la Libertà - anno III - n. 5 - 3 febbraio 1929

3 FEBBRAIO 1929 UN « LIBRO DI STATO » FASeIST A L'ignoranza aggra;tadallamenzogna ---------- . E: 5;ta_lorecentemente compilalo a cura uel :Y,1_n1slero delle Corporazioni un libro che s_ml1tola : u Elementi di dir:llo cor– poralivo. » ~so_ è ~lato dislribuilo a tulle le scuole lned1e m~1eme con_ un programma da svol– gere,. agh sLu~e~t1 _d_elle classi superiori dgal_insegnanti d1 dir1Llo, di economia e di slor1a. Il programma - che evidentemen– te è stato scrillo riletto ed approvalo da g~te che non è mai andata a scucla - va. me?lem~no,. dalle_ associazioni professio– nali nel! India antica alla fascistica Carla d~I lavoro. ~ un insegnante pensasse di s-.;olgerlo seriamente, non avrebbe più tem– po I!e'. parl~re del programma ordinario di dir1U,o, d1 filosofia e di storia. . Gli u Elementi di "diritto corporalivo » rappresentano il primo libro di Staio in– l1:1)dolt.onelle scuole italiane : e si pregia d1 una lettera inlrodulliva dell « duce » al sottosegretario delle Corporazio~i nella qual\!. è dello : « I\ libro ha, preéise, le qu!ihla che gh bai asse~ate :_ è saggio, c.h1~0, on~to_. Fa onore a1 suoi compila– tori e al :llm1slero che l'ha palroeinaLo e controllato. " In verità, il libro costitui– ~e _una delle più significative dimostra- 21_0~1del ~ive_llointellettuale della classe d1~1gente 1tahana ! Fra le sue caralleri– sl1cbe so'!o l'ampollosa e inverosimile si– cur~zza d1 tono e la particolare forma di ragionamento con cui la materia è posta • forn:13 ~-h'era propr\a soltanto degli opu~ scoh, pm s~perfic1al1 e demagogici, di pro– pa~da ciarlatana. Vi si sente che co– lo'.o. 1 _quali oggi indossano la divisa di ~m1$lr1 so)e,:ano, ieri, salire sulle bigon– c1e per esei:c1tare,_ dinanzi alle masse, la loro pro~ess1one d1 falsi rivoluzionari. Il– ludendosi, ~me avviene all'ignoranza pre– i;u'nluosa, d1 dare la maggiore importanza a~le loro elucubrazio_ni, essi fanno parlare direttamente la storia 9 la scienza econo– mica. Per esempio : « La sj(Jria romana 'inse!lna che, quasi p~r ~a legge naturale, in ogni periodo d1 1Io1:1de~a delle associazioni professio– na,ll s1 arriva ad un punlo in cui la loro azione degenera, passa dal terreno sociale a_ quel_l~ politico, si trasforma da azione d! equ_ilibrall!enlo del~ classi ad. azione di d1sC?T_dme_ so~1ale » (pag. 24). E più avanti : "E 1n_ev1Lab1le, anche qui è la storia che C(! l!) insc~!l-: tulle !e grandi riforme so– c1a!1 e_poht1_che sono figlie di grandi rivo– )uz!om. L<,> in.regna la storia dei venti se– coli eh~ c1.stanno_ alle spalle e Io i.nsegna la storta d1 qu~ll recenti anni del dopo– ~erra. In tre ,sole nazioni infalti fin'ora si e potuta reahzzare une radicale riforma sociale _e pol\Lic~: Rl!-Ssia., ·Italia. Spagna. E tre r1voluz1on1 le hanno rese possibili u (pag. 38). Quello che insegna la scienza economi– ca è un pochino più confuso ma certa– ~en~e non è meno importante : ,, E' vana 1llus1one credere di potere mutare il si– stema con cui la produzione diversamen– t~ compen_sa l'imp~endiU?rP: e l'operaio, il s~tema dt for"':a;ione, c1oe, dei saùiri. La sc1~n:a fCOnOmJca, invece, corrobonta or– )Jl_a1 dall esperemeza di secoli di .;toria. ha dimostrato che una legge inelullabilmen– te. S!)Yrana a qualUJ?que volontà degli uo– mm1. vuole cbe cap1lale e lavoro siano ri– ll!UDeI"ali fn p~oporzione del contributo che ctascno di essi porla aUa produ:tonc. cioè m misura profondamente diversa » (pa~i– na _33). « H'a voglia a dire l'operaio eh; è 11_1gmst-0. cb~ !Jn ~lo uomo, sol perchè pos– s~ede dei 1111hon 1 <!ebba.guadagnare in una g101."J?ala qu!!nlo ciascuno dei suoi dipen– d~nll non riesce a guadagnare in un anno d1 lavoro: Sono le grandi leggi ec1Jnomiche ç{Je_ififWlÀ971.0 questo; perchè nel sislema ---~ f.COO~i®-:fii ogni nazione. e di ogni tempo 11 .~l~- conc~'.re nella 1>roduziono con aj1.ijlà, ehe è p1u o meno proporzionata appunto al reddito che gli è assicuralo ; perchò senza il capilale con cui ~i acqui– sta.o!) le macchine e le materie prime e si corr1sp~ndono le paghe agli operai, il la– voro d1 qualunque massa di maestranza nulla produrrebbe cosi come il lavoro di un singolo operaio è indubbiamente me– "o utile alla prodi,;:;ione dei milioni dello industriale. E il giorno in cui i &alari de– gli operai superassero i limiti di questa proporzione, facendo aumentare il costo di produzione, interverrebbero le leggi e– conomiche inesorabilmente a far crollare l'industria e il primo danneggialo sareb– be l'operaio, cbe si troverebbe sul lastrico, senza risorse ! " (pagg. 33 e 34). Il brano è lungo : ma metteva conto di Tiporlarlo per inlero. Dopo una pagina cosi lucida e persuasiYa. gli economisti anlifascisti possono andare a nascondersi. :\la, lai:ciando da parie gl'insegnamenti lARURALIZZAZIONE FASCISTA Sarcblfero enlusiast i tu Ili, dunque, dei r rov,·edimenti fascisli per « rura!lizzarc u Italia. Alrestero - e i bollettini fascisti si. affannano a riprodurre i 0 iudizi di quella stampa che accusano di Ycoialitè e corruzio:io - sarebbero sbalorditi ; all'in– lcrno matti. ~la ecco un organetto fascislissimo e sel– ,•aggio che ci parla della " rurallizza– zione » fascista : « Il miglior modo di far prosperare i rurali consiste : primo nel– roccuparseno H meno possibile ; secondo, nell'or'7w1i:;arli il meno possibile; terzo nel sor,·egliare allenlamento la merce che dalla città s'infili ra nelle campagne. E si intenda merce di tulli i generi: umana, man$'ercccia, cartacea. Bisogna tener gli occhi ap<'rli sui segretari politici e sui 11odestà dei paesi rurali» allnmenli ~ pro– vrio noi, fasci~ti, saremo re,ponsabili dell'inalluabililà di queffllalia rurale che è nei voli dei migliori e nella volontà del "duce"·. Il giornale selvag~io parla del pane spirituale cbe il fascismo offre a i rurali : jJ 420 « e gli altri libracci del Xcrbini n (fiero squadrista). Inollre : « :lfcllete un dopolavoro in camp:1gna e poi vcnilemi a parlare dell'Ilalia rurale. a E, se sì vuol far sul serio, si faceia in modo che certa stampa freoi la propria sf:lcciataggino a questo proposito. Tutti sappiamo cbe razza di benemerente hanno cP.rli gio1t1ali e certi giornalisti ,·erso l'Italia rurale, a cominciar da quella d"aver tradito la vanga ; eppure eccoli Il a tener cattedra. a insegnare come si fa e come non si fa. Ora, questa storia della stampa che non tralascia occasione per dar prova della propria pacchianeria. superficialità e faciloneria, deve smellerl'. perchè a lungo andare disgusta tutti, e minaccia òi compromettere un'impresa cbe per riu– scire ha birogno prima che d"allro di fed': e di sincerità. S'inpon!3 dunque un po' d1 pudore a questa gente aYvezza a de( 1 ar legge sull"ar!)'vmcn~o del giorno. a far ba~~ cano o in conclusione a danneg~1are c10 che più preme. Come se non si sap~se ormai :ibbaslanza che la gran magg10- r.mz, 1. di quelli che vociano ~anno abììan– àonato il paesello per la capitale! u Di questo passo ~-è caso di senti'. dire che è stato il fulur1_smo a v?,l~ri~zare l'Italia rurale ; e tra I precursori ai Stra– paese ved;-emo :"ll?rin~tti _e Da Yerona, Pitigrilli et la Gughelmine_fll. n C(JTTicre della Sc;-a._ 111l,"l"and~ orga1:o oella mediocrità e del fll1ste1smo 1nlegra,e italiano, ba pre$o la pa !I~ ~e!la u rural!z– zazione » al baizo, µer 1_niz1arP. ,.sco~c_1s– .i;i!ni giochi. Colonne d1 quell 1gnoo1le, ~e_llascienza, della storia e dell'economia, e mteressante conoscere come i compilatori ministeriali del libro vedono e giudicano la situazione interna dei paesi ove non esi– ste la meravigliosa organi:izazione sinda– cale scoperta dal fascismo : « In tulle le aHre nazioni, più o meno, a seconda della maggiore o minore pro– sperità economica, fa lotta di classe in– fierisce. la questione sociale è sempre in prima linea, e i governi vanamente si af– fannano a risolverla. E la catena dolorosa dei disagi e dei danni tormenta le popo– lazioni : scioperi sempre più grandiosi, lunghi e violenti, disoccupazione operaia crescente, crolli continui di questa o quel– la industria, .frequenti sommosso sangui– nose, bilanci statali in perdila, carovita crescente » (pag. 28). Tutti mali da cui l'Italia è assolutamente immune ! Se poi si osserva particolarmente que– sta o quella nazione, che cosa si trova ? Ecco : « In Francia la lotta di classe da qualche anno in qua è vivacissima e turba la nazione con continui episodi di Yiolen– za, che hann-0 il loro riflesso in frequenti a.:ioni sanguinase per le strade, mentre il ritmo della ballaglia ha un crescendo che non cessa e l'avvenire della nazione è se– riamente lurbalo dalla minaccia di una profonda Tivolta generale capeggiala da– gli elementi comunisti. Ci sono peri1Jdi in cui lutto il 1Tllmdo si attende di veder scoppiare da un momento all'altro in F,an– cia un bi.s della rivolta (sic) russa » (pa– gina 28). In lnghillerra lo cose vanno un po' meglio perchè pare si voglia seguire l'esempio fascista (!). Ecco come: « Guar– diamo per esempio rrnghilterra : dopo il grande sciopero minerario del 1926. che rivelava una grande debolezza dello Stato, questo ha reagilo e ha promulgato la legge proibii iva degli scioperi e delle serrale. u Strano che gli inglesi non si siano neppu– re accorli di aver perduto il dirillo ,:iiscio– pero e di serrala ! :.\fa do,·e i compilatori del libro m1m– steriale Yanno oltre il comico è dove par– laoo della situazione austriaca : « In Au– stria è rcceole rultimo sanguinoso epi– sodio di rivolta operaia, culminalo con la distruzione del palazzo di Giustizia e dei suoi preziosi archivi, con l'eccidio di un centinaio di persone e con il trionfo del governo solo aUraverso la polizia e l'esercito. Le masse sono tornate a casa a covar odio ; e l'ordine sociale in qualun– que altro molo di riyolta è rimosto a{fi– diito aUa forza delfo armi, cioè a dire aL più illusivo slrum,ento di governo, perchi: più esso 1·iesce 11llo scopo più incuprisce il co1ura.sto degli animi e apparecchia ii caos finale » (uag. 29). Xulla di più alle– gro in regime mussoliniano, fallo di poli– zia e di bande aITl)ale ! Dopo queslo, è quasi inulile Tiporlare le sintesi storiche contenute nel volume (Cesare Augusto è definito il pioniere del– lo Stato corporalivo_fcuci.sta a pag. 52) e le falsità e bestialità con cui è sostenuta l'eccellenza dell'ordinamento sindacale e corporativo per risolvere la lotta di clas– se secondo giustì:fo. Che cosa sia questa giustizia, è chiarito in forma assai sem– plice a pag. 35 dove viene spiegalo che cosa si debba intendere per contempcra– mc,1to dei reciproci interessi. « In pratica : l;li operai non possono pretendere che rin– auslriale vada in miseria per aumentare i salari, nè l'industriale può pretendere che la miseria affligga i propri dipendenti per poter aumentare i suoi guadagni. Ciò vuo– le un pri'Qcipio di giuslizia, che non solo è una leggo morale che sovrasta ogni vo– lontà umana, ma è anche una legge socia– le, nel sens-o cioè cbe reagisce ove sia vio– lata : reagisce appunto facendo r.ascere il conflitto, creando la lolla Ira padroni e operai"· E' per questo che, con tutta sem– plic,ilà, si sosmuisce la legislazione fasci– sta alle leggi della na(ura I Per completare il quadro basterà ripor– tare il brano in cui vengono stabilili i fini dello Staio sindacale fascista : « Allo Stato moderno si presenta già un problema che dominerà lo nostre menti negli anni futuri : a) atluare una sislemaziono so– ciale nella quale lulli gli interessi econo– mici della nazione siano rappresentali, sicchè il goYerno della nazione tuteli in prima linea gli interessi economici della collell ività; a) attuare. al tempo stesso, un sislema sociale che dia modo allo Stato di dominare e disoiplinare le forze della produzione nazionale. Orbene, il sislema fascista si spinge fino a questa luminosa mèta » (pag. 45). Ji=~o !l test? su c~i gli !nsegnanti sono obollgal1 ad impartire lezioni di ordina– mento corporath·o. c. grasso e biqio quotidiano son ocdicate a!la radiofon,a rurale, che sta particolar– n:ien_le _acuore dell'on. )!aresc~lchi, i.Lquale s1 d1slrngue nel proporre 1mbccili[à e cretinerie ta;i. che soltanto qualche mie– resse mat~riate. per esempio un ente per le _radioau~i:,;ioni nelle ~ampagnP, la r..ad10-Agrar1a. da so,., ·cnz1onar.si lauta– mente, può suggerire. " Un lettore partecipa al concorso in modo 6impaticissimo, ma irregolare : ci scrive che augura che la sottoscri– zione straordinaria per la Cencentra• zione (non dimentichiamo che è sem– pre aperta) raggiunga il totale di mezzo milione. l\lagari ! Ma per il concorso la risposta non va. I concor– renti debbono dirci una cifra che gj avvicini a quella che realmente Tag• giungerà il totale, a tulio il 28 di mar– zo, Le ripo5te debbono arrivarci entro il 15 marzo. I premi di cinquecento franchi ; i cinque di cento franchi e i venti di rimborso di abbonamento saranno assegnati a coloro che avranno mandato una cifra che piu' si avvici– nerà a quella che la sottoscrizione raggiungerà. Un altro lettore, concorrendo, ci avverte : badate che se vi.neo io i cinquecento franchi li ,·oglio : non me li fa.rete versar tutti per sottoscri– zione... Ma no, carn lettore ; i premi saranno consegnati integralmente ; eeen,i. .. da tasse e imposte ! Per concorrere, tuttavia, non dimentichiamo che bisogna essere ab– bonati e quindi noi preghiamo tutti i nostri amici di rinnovare senza ritardo il loro abbonamento o di ab– bonarsi se non lo 11,ono. Con Yenti franchi all'anno aiuteranno la Libertà, avranno ogni sabato il giornale a casa e potranno concorrere e "incere. E poi... E pci per gli abbonati e per color-o che ci avranno procurati abbo– namenti vi è in aria una eorpr-esa. :'11:a per ora acqua in bocca. Verrà a suo tempo, LA LIBERTA 3 ~~ I GIURATI Per restituire i1t libertà la moglie che h cusossinato il notaio Godin, i 9iltrati, stimando che essa fosse già sufficiente– mente punita col carcere sofferto e più c.11coracon i dolori e gli oUraggi infertile da/l'odioso marito, i giurali, diciamo, ricor– sero a questo metodo : ritennero la Godin colpei·olc di coups et blessures, ne!lando che i colpi e le ferite avessero portato la morte del notaio. Cosi la donna potè essere condannala a 18 mesi. E' le stesso procedimento usato doi gitk rati della Senna nei riguardi di Di 31.odu– gno. !-.on risulta che i fascisti italiani si siano scaldati per questo nuovo « scan– dal-0 » della giuria. E neppw·e la stampa che, per compiacere le. furie artificiali di Roma, aueva criticato l'illogicità del i:er– dello nel caso Di 31.odugno in quanto for– malmente il metodo viene a negare che il morto sia... morto, questa volta ha mo– strato di commuoversi. Gli è che i giurati vogliono sapere quello che si fanno e non vogliono rispondere alla cieca su questioni di fatto, senza occu– parsi deUe consegue~e deUe loro risposte. Ci sono casi in cui i g(urali non \"O– gliono assolvere perohè la prevarica:ione alla leg!le vuole essere colpita, e non vogliono che si applichi - come assurda o esagerata - Ùl pena fissata dal legisla– tore, il quale, prevedendo il caso generale, non poteva profetizzare quel ccuo in cui, _concretamente, ia san;ioM aa lui fi.ssata m massii11a, sarebbe iniqua. I giurali che sono i législatori del caso concreto, col loro verdello vogliono fissare la pena d,c a loro pare la più giusta nella fatti.specie. . A noi pare che questa. sia la. vera fun– :wne dei giurati. In tal senso si dovreb– bero <!isporre le leggi. .,I giurati non soni) macchine. per dire si o no SIL circostan;e aeree, ma. sono u magi.strati" che debbono dire se e quanto, caso per ccuo, il senso della comune sicu– rezza è stato vioùito dal colpevole. _ I giurali della Senna non potevanno ritenere gravemente leso « il senso della •co_mlfle sicurez:;a » perchà un infelice, pi 3,_odugno,fu tratto ad uccidere un uomo m c1rcosta11:e che, essi-, signori giurati, P[!r efjetto delle leggi demacralich<J in cui • vivono, non si lroi;c,anno mai. e in cui , si è tro1:ato il Di 31odug110 per effetto della odiosa tirannide che sevisce in altro paese, la quale tirannide allunga le s11espire I anche sui cittadini italiani che vivono aU'estero, perseguitandoli in ogni modo, separando col rifiuto del passaporto i mariti e i padri dalla moglie e dai figli, e perfino, come nel caso Di Jlodugno, depor– land-0 le donne e i bambini, presi come ostaygi innocenti, nelle i.tale del dolore. - La giuria è una grande e nobile utitu– zione di 'diritto umano, che va strenua– mente difeia contro le tende11:e rca:iona– rie a disll'Ugge1·w come si vede in J talia, dove i nuovi codici elaborati dal fa_s~ismomiramo ad. abolirla, mentre rista– b1lucono l(l pena di morte. NEL FEUDO DIREALESSANDRO ---- 1 primi eHetti delle leggi eccezionali .\i lettori è nota rumorislica novella francese : {;n gcodarme trova per le vie del paese un signore con cane senza guic– za1;lio. )!ulta. Si viene a sapere che il 9ro– pr1elario del cane è il più ricco proprieta– rio del luogo, benefico, benvoluto: un·au– torità. Il sindaco chiama il gendarme e lo rimpro,·era; certa gente lla diritto ad una mag~ior libertà. bisogna capir meglio lo ~pirilo e non solo la lellcra della legge e così via ... li gendarme crede d'aver capilo la lezio– ne. Il proprietario del cane ossequiente al– ia legge, ba comperato un guinzaglio e tie– ne legato il povero fedele amico con at– tenta scrupolosità. Il gendarme lo trova col cane legalo e gli melle nuovamente una multa. :\"a(ura– le : egli fa una ecce:iione alla legge e de– ve fare il contrario di quello che da!la legge è stabilito. Cosl disse il sindaco ... Una uguale comprensione delle nuove leggi draconiane sembrano avere le cosi– dcli e autorità jugoslarn. Un esempio che chiarisce una situazione. A )larburgo. unico centro sotto !"influen– za dei socialdemocratici, esce un ottimo quotidiano socialisla : La voce del popolo. Subito dopo la promulgazione oelle leg– gi eccezionali, l'organo dei nostri. compa- gni esce con un articolo di fondo d'intona- + I; • c.smerata• Eri,;: Suckert !lra sassatl! in piccionaia sul .Ila/lino. L'Ila a morte contro I !asclsli nuo,·i. contro quelli elle hanno ca.m- 1:>ia'.a c sacca. E cioè rha- a morte contro I pro– prietari del suo giornale che lo pagano, con– tro il grande u!Jlciale Paolooi che è il suo di-– rettore, che di casacche ne ha cambialo a I– meno qu3.1llo Il duce • rn1mortale. e contro se stesso, perchè anche il nostro Erit. con quel suo Yiso <li danseur mondano o gigow di bar cquimco de-re pur ricordarsi di a,·er cambialo qualche casaccllella. dal 1•mpo in cui era se– gretario di una sezione repubblicana di Pral.o a quello in cui, prima di diventar patriota fa– scista scrisse nono che esaUa-ra i disert-Orldi Caporetto. li • camerata • Suckert, dunque, trova che Francesco Chiesa e Gaetano salvem •1 n •1 zione assai violenta contro il nuovo regime inspaurato per decreto da Belgrado. I com– pilatori si aUende,·ano come certo il se- • l'Italia sta dh"enlando a poco a poco, per merito del giacobini della sesta giornata, il paese più popolato di leoni che ,·! sia al mon– do •. .\la son leoni vegetariani, dice Erik. (E questo fol"S<lperchè essi sono foraggiali.) • Spettacolo indegno del lcmpl. questo del leo– ni vegetariani Ironeggianli sulle cr.aiscs per– r.tes dell'immortalità prowisoria. In ogni ceri– monia, in ogni parala, io ogni consesso,io ogni corteo, son per loro i priml posti. son per loro gli o,;anna•. Pure son gli ex nitliani, diceErit. gli ex giolitllani.Sono, nientemeno,ex massoni, che • oggi manderehbcro al confino la statua di Garibaldi col pretesto clic Garibaldi era massone•. l\endlamo giustizia al • camerata • Suckeri : tulio quanto egli dice é ,·ero. Ma è anche ,·erissimoquanto osserva lo stesso feroce camerata. • Dlsogna,tuttavia, esser giusti : non bisogna esagerare. Anche i leoni Yegetarianl hanno la loro ragione di essere neffltalia fa– scisla. E" nostro do,·cre, anzl. nutrir la più pro– fonda riconoscenza per questi IEOoraUprecur– sori. per ques!I segreti collaboratori della ri– ,·oluzione.Sono stati essi, infalll, antichi giolil– liant o antichi nittianl che giovandosidella fidu– cia di cui runo e ranro li onora,·ano hanno lmpedilo a NiUi di ammazzare Il fascismo o a Giolilli di sotte::-rarlo. • Cio', signor! Erik hel)o, è la_pura verità. E il primo feooe Yege– tanano è il capo dello Stato mooarchicò; non hisogoa dimenticarlo. Se non ci fossero stati ques:ti leoni ~-egetarianicome sarebbe nato il fascismo ? Daltra parte dobbiamo pur dire che le pedate che quesli leoni della ~esta gior– n~l:t prendono .c_iprocurano una soddisfazione vmss1ma, che dffenta Ilarità quando pensiamo alle pedate che prenderanno domani, quando Si presenteranno come anli!ascistl. )fa allora le pedate saranno materiali e defln!U,·e. Anche per il signor Suckert, se, per caso, venisse :id offrire li suo cuore per avere una capanna e uno stipendio. --------·>•--<~-------- questro. Quanto avvenne è quello che suc– cede sempre quando si niol calpestare la legge, chiamando legge nuova e valida un allo di violenza o di corruzione. Specie nei paesi dorn la violenza o la corruzione si sogliono instaurare per decreto su gente che non è... assuefalla a questi S\·iluppi della. civiltà. In Italia. do,·e si aveYa !"abi– tudine di ammucchiare cadaveri su cada– veri prima di dare uno strappo alla costi– tuzione, la cosa successe anche meglio. Un amico di Gaetano Salvemini aveva fallo passi perchè l'illustre storico venis– se invitalo a tenere una conferenza noo politica a quella Scuola ticinese di cultu– ra italiana, che venne foodata coi fondi lasciali a tal uopo da quell'aulen~ico libe– ralo luganese che fu Romeo )Ianzoni e che già invitò ... Gio,·anoi Geolile, il fllo– ~ofo del ~langanello e ;\iargherila Sarfatli, l'amica inlru et in cute del '.\laudante. La cosa è 'andata a monte pcrchè, nonostan(e i temi proposti dal nostro amico fossero non politici, all'invito si oppose recisa– mente, col consenso delle autorità fede– rali e cantonali, il Presidente della scuola stessa. il poeta professore ticinese Fran– cesco Chiesa, di recente reduce da un viag– gio di omaggio· al Duce a Roma. Eci:o la motivazione nelle parole stesse del poeta : « :'-Ii sono rifiutale a invitare Gaetano Salvcmini. non cerio perchè io disconosca il suo rnlore scientifico, ma -perchè non credo opJ?orluno che la nostra scuola in– vili. una persona la quale, fuori dì patria. ba assuolo un atteggiamento così aperto cli battaglia contro il Governo del suo pae– se : Governo che. indipendentemente da o– gni consenso o dissenso dollrinale, rap– presenta per noi rJlalia. » E' difficile immaginare alcunchè di più miserevole e schifoso. Con questi ci:ileri il Chiesa, se fosse stato loro contempora– neo, avrebbe approvato i Fiorentini nel lo– ro ostracismo ripetuto a Dante. avrebbe deplorato le terribili invettive di lui alla sua Firenze ; avrebbe approvalo e aiutate i Go,·eroi del tempo a cbiudere la bocca a :llazzini, a Garibaldi. a Carlo Cattaneo, a Viclor Hugo, che dall'estero non esitarono a combattere j Governi del loro paese. rion solo. E,·idenlemente ei;li ignora che in tutta l'opera antifascista d1 Gaelano Sal– vemini, se è terribile la documentazione, manca affatto l'invettiva e l'ingiuria; al confronto quanto lerribilmenle anlir.atriol– liche sono lo invetlive dei profeti d Israele, che non esitarono, perchè la vocazione re– ligiosa d'Israele prevalesse a desiderare e provocare la caduta dello Stato ebraico per mano dello straniero ! E in ogni caso, cbe dirillo ha egli, stra– niero, di intervenire in questioni italia– ne, a favore d'una parte contro l'altra. e a giu~icare se sia o no giustificalo che un Italiano che non è degli ullimi e che P.er le sue idee ha preferito La via dell'esilio levi la sua voce all'estero contro un Go– Ye_rno,che ha soppresso non solo la co– ;t1luz1one, ma le condizioni elementari ùP.1- la civil(à e del diritto in Italia ? TI suo at– teggiamento sarebbe stato ancora fino a un certo punlo giustificabile prima delle µubblica7:ioni di SUvi~ _TrenUn, di Don Sturzo. d1 Francesco Lu1g1Ferrari, del Sai– vernini stesso : egli poteYa allora allegare la sua ign?ranza. Oggi è certo che cg:li non ha cj!rcalo da uomo superiore di sentir le due parli e pesarne gli argomenti : oggi è certo che o egli è in mala fede o, ciò che è più probabile. egli è u'n fanatico in cui la passione politica pre,·ale sui do,·eri fon– damenlali d un uomo cbe abbia un bricciolo di rispello di se medesimo ; egli non fa !:!esSllllsforzo per portare nel suo atteggia– mento politico lo spirito critico dell'uomo C!)llo.Dimenlicaodo d'insegnare in un isti– t',ltO che porta il nome di Carlo Cattaneo ; dimenticando di essere cittadino rti un pae– ~e libero e facendosi apJ>endfoevermiforme del ceco del dittatore italiano ; dimenli– cando che il primo dovere d'un uomo o– nesto e collo è di rispefta~e cbi comballe <·soffre per una causa ; .dimenticando che Cattaneo, :llazzini, Ajfieri. Foscclo, Car– ducci, CaYour combatterono per le idee éhe Salvemini colli,•a e Mussolini e i suoi ti– rapiedi italiani e stranieri calpestano ; di– menticando infine che si traòisce lo spirito della Ielleralura italiana e della 5toria ita– liana nei loro massimi interpreti inse;;nan– ~one la lettera e perseguitandone l'anima m coloFo in cui essa è fervore di vita, Francesco Chiesa ha moslral-0 di voler es– sere un carceriere del popolo itali:mo, un corresponsabile spirituale degli assassini ideali e manuali di :.\!atleotli, di ..\mendola, di Don :.\!inzoni. un collega degli aguzzini Xon dubitate ! Le piramidi non si reg– gono a lungo sull'apice ; la libertà, la dea putrefalla, avrà preslo o tardi il suo dies ir31, quello elle per voi e i vostri colleghi d"abbiezione sarà il giorno deffinfamia I ?\on dubitale ! :'>on saremo noi soli a ri– cordarci di ,•oi. Se ne ricorderanno so– J)ratullo i vostri conciltadini che avranno vergogna di avervi tollerato maestro dei !Qro figli, voi che non sarete stato. col vo– slro esempio. altro cbe maestro d'oppres– fione e d'insulto e ingiustizia azli esuli. lo...guel giorno il mondo saluterà~ in Gae– ~o Salvemini il conli{!ualore spirituale d1 Carlo Cattaneo e di Gmseppe ~1azzini arg. ::'i'ellapatria di Marko Kralieive la mac– china non funziona, invece, ancor bene. I compagni di )larburgo infatti si recano dal. procuratore del re colle loro bozze "competenti » in mano e si sentono rispon– dere che il procurai-ore del re non è com– petente per censurare giornali, che non ha ordim in proposito ... Yadano alla polizia ! I bravi socialisti vanno dalla polizia. )ie– desima scena. Competente è la procura del re. se non il procuratore, qualcuno della procura. Yadano a cercare colà e non in polizia dove c'è altro da fare. :\{orale : !"articolo violento uscl assolu– tamente incensurato. Altrove im·ece la censura è entrala in vigore in modo bestiale. Interessante in sommo grado è per noi l'esaminare la situazione nei riguardi del moYimento classista sindacale e di quello dei sindacali liberi. La nuoTa legge rispetta i sindacali. O per meglio dire essa non dà nessuna dispo– sizione in proposito. A n•ienc così che anche le fai icosc con– quiste di una classe operaia ancora priva di coscienza classista ma ricca di valorosi pionieri, sono messe a libito... del gen– darme. Il quale ha cominciato col sciogliere, qua– si ovunque, i sindacati comunisti. Usciva in Voivodina - zona di lingua ungherese - un giornale scritto in ma– giaro dei sindacati locali. E' slato sop– presso. Xon censuralo (chi era compelenle poi?), addiriltura soppresso. Può essere anche questa una soluzione del dubbio che aveva preso la procura del re e la polizia di ~arburgo. O un capriccio del gendarme locale. Co~i è. Quasi tulle le organizzazioni sin– dacali socialiste sono state rispellale. !Ila alcune autorità locali hanno creduto op– portuno di dichiararle disciolte collo spe– cioso preleslo che esse aderi,•àno ad Am– sterdam. Aderire ad Amsterdam costituisco reato di allo tradimento. Così la nuova giu– risprudenza jugoslava, bealamenle regnan- + Ecco garrulo e sentimentale, Innocenzo Cappa elle sl presenta sospiroso In cerca di Ya– sli .orizzonti do,·e piazzare il lirismo che gli gontla i precordi : sull'lllm/ra;ione d'IlaUa egli in,·oc'.1la _pacedelranno gio,·aneuo 1929, da troppi anm, iofatLi.noi ,•i,·iamo con ~çerchia l,:itensità: ~ In questo i92S. se io non m"inganoo, i-1comloc10 , Jnvcce, il desiderio di una gioia meno_aggre5$h·a. Ylaggiare. Xoo come eml– g_ral)Li,. non come _profugh.i. Viaggiare come cu– r1os1dJ seos:uloni lote!Jettuali e di impressio– ni dl colore. :\lai C(llllein questo 1928 si sono avute noliziedi tante crociere, ecc., ecc. • Segue il lirismo prorompente sulle gioie del Yiaggi e poi eccoli al sodo : • Se non è sciocca super– bia mi.si J_ascidi~e che, pero·, ln questo senso .idorah1le e l"llaha che concede ai suol figli o&nipo•sibililà di conoscenza, di Ya_rietA. ecc., ccc. - segue allro pezzo l"irico - o non è cor– tigianeria demagogica ,·erso il Tllano elle ob– bedisce serralo nel ranghi, verso la forte ma– gnifica Yolontàquella del... • A,·cteiodo,•ioalo ! Quella del • duce •. proprio quella del •duce• che non concedei passaporli. O la gioia di viai,– giare do,·e me la p<'Seaquesto Innocenzo bal– lerina ? \"ero è che egli ,iaggla soltanto lo tram, 1,c, le vie urbane dcli A cillà di Sani'Ambrogio, e come viaggi di lungo corso si è accontentato di far solo quelli da un parlito ad un altro. Italianiali' esteronon dimenticate do re Alessandro Karageorge,•ic. Tali orgaoinazioni sono proprio state sciolte in baso all'articolo di legge che pre– vede il caso di allo tradimento e la dilla– tura nqn senle affatto il ridicolo di g,uanlo succede. D'altra parte non siamo clic al– l'asilo infantile del mussolinismo ... + Finalmente sappiamo cosa è Il sindaca– lismo fascista. Finora le definizionierano cosi' Yaric- e cosi' poco rispondenti alJa realtà - eh~ di questo P!IStlccionon si arctYa\'.aa ca– pir molto. Foctunuamentc arrh·a l'/mp~ro, eon l"lmP<'ro. un signor Zangara che, -p:tre, abh!a scritto- due Jibr~ sull'argorncD10,e col ~JrOor Zangara un aflro scrittore celeberrimoche.òice: • Og~f unìo~ è· solida_ril'tà,quindi forza pro– gN!Ssl\"a. I p1ugrandi s1slemldelle scienze p<,,1- live sono pertanto ontologici.cioè si oppongono alle esagerazionidell"indMduallsmo: cosi' quPl– i~ dell'altra7.ione,quello di Copernico, quello d1 Alessandro \"olla e di )larconi. Parimenti nei confronti dri ,·alori etico-relijPOSinon si possono cncillare le varie correnll. senza lro– ,·are un punto fermo ontologiconel quale con– ,·ergaoo. .\ prescindere dal \"angelo. non dl– mcnllchiamo che Paolo ha lascialo scrilto, ...non dimrnlicbiamo l'ammonimento extra ca– nonico • vidlsli ltomlnem, tldl.<I! anlmam tU1U11 non dlmenLichlamo sopratutto Santo Agostino ...: che la sottoscrizione p r la Concentrazione è il vostroplebiscito Lù"altra prerogativa della neo-reazione jugoslava è quella di una cerla compo– slezza nei modi. Sommà precedente Fr. RIVERA. - Primo C. sperando che gli amici :llaccal{!li,Yalll e Co– gna. Invieranno I importo dell'ab– bonamento al giornale riceYulo U~E~~~s1. :.:.: Etiòre ·r:ociigiàni:: PARIGI.- Fra amici, a mezzoPio Turronl ............... ,. .. . :VIE::-.'XA.- .\ mezzoon. Flor : Fa– miglia profughi lnne~iando all'u.– nità socialista scell. :,; Raie Ulan 5; Balabanorr 2 ; Klelunger 2: Fra antifascisti tedeschi 9,90 Se_ 23.90 pari a ............. . LUG.\XO.- Sottoscrizione racco– la a mezzo del Comitato Locale della Concentrazione : - 'Scheda N~sp~ro. : . I:J~ore)las– pero r~. S\. 2, l\. K . , Combat– tente 2: Un reduce 2; \1\"iani J,<'one 1,;;o: Scossa C. 5; :llarti– nelli 5 ; )lainelti Lui 2. Fr. 21,50 - Scheda illo~cat~lli : ?>foscatelli 2; T. O. 0.50; l\. :-. 0.50. Fr. 3. - Sch~da. Carlo Co.j(a : CostaCarlo 2; Bezonico)1ario 1: Gaspare i : Stucchi i; Tonelli 2; Riva Pietro 2; Pedrota ScYerlno 1: )lagnani 0,60: \"ercini 1: Bazzurri 1; Tan– zi :,;apoleonP J: llezzonico l ; 'f,•– t~menti 1: X. ;ai. 2: :,;. X J: :-. X. 1; RezzonicoGiacomo 1: );. X. 1: ::-;_ :,;_1; X.::-.. i; Grassi 1; Levis GIU..""J>Pe 2; Tonelli Carlo 2: Scorti \'1ltorio 2; Grassi Pie– tro 0,50; Rezz-0nico Francesco 2. fr. 32.:;0 - Srl<•da Frigerio : Frigerio Am– brogio :;: "!rocchi Angelo 1; O:s– telli .\ndrea 2: .\!asina Fcrdinan- 1!0 0,50; l\. :,;_ 2; .\!. X. o,;;O;Cat- 1:tneo t.mbrogio 2; Frig•r10 Giu•cppc 2; Longhl Hcnzo o.:;o: X :-. i: SaM falegname 1; Yan- 1.ini~ario 2; ::-. C. 1; :,;. X. o,:;o; n. V. i: Longa .\lich~le 2: Salvi– no 2; :,;_ :,;_ l; Bassi O.ìO: "N. :-. 0.50; Pcdroni .\ndrea 2: Schmid Francesco 1 .......... Fr. 3;;;;0 - Sc1<,,t11 Lucchini: Lucchini Fran– cesço 2: .TognazzoLuigi 2: Fra– schu1a 1; :,;_X o,:;o: .\furial<!oB. 0.50 .................... fr. ,;_ - Scheda J"i.<'lnJ : Yis;iui 3; Farelli 2; Frigeri Costante 2: X :,;_ .i: <,o.spanni A. 5: De Gas~er 1.50: ~ignorino.Scolli 2: PoHidi 1.:;o: Tela Eh·ezio o.:;o: T:imbori:ii:-i– n:,. 1 ~ Ycrgani Luigi 2; TopiqJ::u_l 1 - , 10 - . . . . . . . . . . . . . . Pr. .. . ,=> J - Schrda Venti Prosp~ro : Dent 5: :.!eyer 1; X. 1 ; De .\l-1rchi Da.nl~ t . . . . . . . . . . . . . . . . Fr. 9. - ::,chedaSemi : :,;emiG. 2; )I. E. 1; P. S. 1; :,;_ :,;. ~..... . Fr. G. Totalr ddla sottoscrizione F,. ~,·. i IO.SO. Rica-.~to nello de!h Fcs!:t data rs dlcembrP. 1n~. Fr. 128,90. Totale generale, Fr. 2G9.,0. A detrarre Fr. • 150 già pubblicati. Restano Fr. svizzeri 119.ìO pari :t ............... . EVl.-\.'\"-LE$-BAl:a-S. - Sogno Luigi. Bl\JSTOL(America). - A mezzo llenri Bertota : Henri Bertola. dollari 1,25; Andrea );a poli i: )la rio Siciliano 0.50: Luilti Gari J : Frank Roman lsoio 1 :- Deme– nico \"incenli 1: Guido Cavafion J: t.:n liberale \":iltellinese0.50: Angiolo ~!ambretti 1; Chialfedo Bcrtol.a I : Anlitascrsla 1: Carlo Ganassa 1; :,;_ :,;_ i: Zani ~Ila 0.:.0; Felice Porrino I: .Jo!mGas– co 1: Jnlln )flnuto 0.~0; Ern"'-to Trawrsa 0,25: Romano Rodolfo 101.215,60 10,- 80,- 20,- 85,- 515,- 5.- 0,50: N. :,;. 1 : John )faggi J ; Jos. Guala i ; Florio Tanoredi 1: Domenico )larbrev 1; )licllele ll·aldi 1: S. Ferraèiolo 0,50: t.:n bor~omaoisiano 0,50; Jobn ){ac– car1 0,50; S. MacZ 1; Jos. Maz– zaril.aJli0.50; Xatalo Nico 0.50: Lòaldo Rlspoli 1; frank ·Bella 0,50Jos. Beccarla 0,50: Jos. B~c– caria (n. 2.) 0,50; AldoZos 1; Se– condo Tamagno 1; Battista .\1- berlelli 1; Augusto Francesclli J;. Un liberale pedicavalese 1: Marco Romani 0,50; t..:.o furlan ~; R~olo Oangini o.:-,o:San:- 3:, 0 pt~~~. ~t~- ?~~J-~ .~ 0 !!~~i )1AZE8ES. - )!ione ,\ugusto 10; BertoUJ nati ista IO: Bortolo! 1 i Gio,·anni 10: Calubini Luigi !O: Salandtini Gio,·anni 11): Safondri– ni .\lodcsto 10: De lai <;ioYila10: Bortolelll Filippo 10: Bertelli •'s,:ppc 10: !"alandrini .\ngelo ·5: Salandrini Prudente 5; Calubrlni Angelo 5 ................... . A.'-GERS. - Bizzarri Lui1risalutan- do Dc Ambris ...... :-........ . Lt.:SSE~ffil:"RGO. - Gino Raccosta salutando gli amici della Con– cPntrazionefrs. belgi 2:;: Un PX– ufflclafe salutando fa • Libertà • 10; t.:n e:i:-eomballen!P. gridando \\". l'Italia librra 5: Un sardo !'a– iutando Emilio Lussu ;;; L"n r~– publicano salut~ndo ~lontasinl 3; P. C. salutando Facchinetli 2; Frs belgi 50 pari a........... . ZURIGO.- Cn gn1ppo di compagni ;:I Con,rrf'<'sodel Parlito socia– lista italiano della s,·izzcra, salu- t.ando le vil1in:c del fascismo : BianchiAntonio,frs. sv. 2: Dczza 3; llermann 2: Arguto 2: BiS$i 1; Angelo Falchetto 2: Edtrard llrrmann 1; Polis 2; Tollot t·ranc 2; P. Parlamento :!: )lugnaini 2; Biagio! 1: G. Armari 1: .\. Lam– petfi 2: G._ Sts>fanini_ 1: Sa_rlo~ ! : BasP.rga 1. .\rmuzz1 2: :-i. :-.. l: <;. Glulato 1: Pietro Cattaneo 1: Froncs>.SCll Lrzzl J; O. Lombardo 2: Falelti 1; ,\. Barcariol 1: ~la– r'.izzi cario i: Imp~ratori 1; A. \ ualtolo J: Pedroni 2: But!i 1; E. Franclscos 2; \"isanl 2: Sah•i 2; ;,;--,ani 2. Totale f~. ;;2 pari a fr,;. 260 (metà all'Avanti! e inela 1lla Concentrazione ....... . ZURIGO. - !)~rga pagando l"abb. 1.10:-°i:~ ~~s~!_ i-1oii: ·,:aliti::::::· PARIGI.- .\ mezzosezione di Pa– r'gi del Par\ilo Socialista t.:nila– rm r'?cc;•<J..,.nz., d1 iia 51"1mm::i pub- blicata ncao scorso numero.... . Tò1.o:-;E.- G. natagg1 ....... . )IE:-;TO'.:\E. - Orinati ;J: Cecilioni 10: Afi :\tr:-edo :;: Bondani Aze– glio ;; : ~1anchioliErcole !O: .\ln– rachioli E,oristo 4; :-. :,;_ ;;_ Totale ..................... . I giornali censurati non devono appa– rire con pezzi bianchi. Accadde cosi che il Giornale dei lavo– ratori di Bel;rrado - cbe si stampa in una ex chiesa afllllala da tempo da quei com– pagni. .. rimase lre giorni sul tavolo di com– posizione attendendo che i gerarchi accet– tassero uno dei numerosi articoli di fondo offerto al loro esame e poi usci... con una sapiente réclame al poslo d1?1l 0 Pt:litoriale ! Cosa succederà delle Camere del Lavoro jugoslave? Bisogna distinguere netlamanle la Ca– rnera del Lavoro jugoslava da quella di al– ' l~i paesJ. Io freq1.1cnlaipersonalmente qu.el - ST.;,- la di Zagabria. Xci locali, degnissimi, tullo è predisposto per ricevere il la'"oratorc, frallenerlo in sale di lettura, di riunione, d'insegnamento. Le trallative sindacali aY– ,·engono a mezzo di federazioni che non sono, come da noi, riunite nelle Camere del Lavoro. Queste sono ~ei in lutto il regno : Belgrado, Zagabria. Serajevo, Saibacb, .Ma- 105 ,- risad, Xisch, Spalato. :i,- Xessu'Oa delle sedi dei lavoratori è fino– ra stai a sciolta. :\fa una cosa che si dà per ~rta è l'abro~zione delle leggi wllc pre– videnze sociali cd generale tutte le con– quiste di caraHere sindacale. Si lasciano gli organi, togliendo loro le funzioni... Su 13 milioni di abitanti esistono in quel pa1>sesolo G00.000 opl'rai che sonn assicu– rai i in caso di malattia. ~la anche questo 3:i,- poco ,·errà lolt,o... L'unica ~peranza del proletarialo jugo– slavo è che la massa, organizzata da anoi <' sapientem,.nle, dei contadini crJat i, ado. risca al movimeolo della ,ua classe, sfug. gendo alle mani di coloro cbe si conleodono rcredilà. di Stefano Radic. Yivendo quest'uomo i contadini si la– scia,·aoo trascinare in un movimento co– mune dell'élite intellettuale zagabicin". a sventolare la bandiera delraulonomismo croalo. Oggi requi\oco è caduto. La separazione del movimenlo Yeramenle contadino dal– le camarille di Zagabria si fa se:npre più evidente. \"crrà gio1t10 nel quale i contadini di Croazia saranno a fianco dei loro fratelli i30,- operai. Per questo almeno il grande ma!heur dcl– J~.- ia dittatura dovrebbe pur servire. to,- FRA.t'iCOCLERICI. li ragionamento rua cosi' per due colonne. Dopole quali chi non ba caplfo cosa sia, Jntlnc. il sindacalismo fascista è pregato di alzare la mano. + Il signor Ardengo Soffici d più fascisla del • duce •. Scrive nella Ga~eua del Popolo : • Quando ~lussotlnl disse al giornalisti che la tessera fascista non cooCcrlscc Il talento arfl- 2 uco a clii non rJia, disse una cosa vera. Cosa più ,·en· ancora avrebbe detto so a,·esse ag– giunto che non e"(: pero' oggi In Jtalh un uomo di reale talento, ·n quale sia pri,•o di tessera o chr. se non è proprio tesserato, sia fuori del fJscl_~mo e delJa vita fascista. Io ritengo co– muoquc, per conto mio, che essere cont.ro o fuori, o non aver capilo Il fascismo sia indi– zio, in un uomo colto o in un artista. di inge– gno grossolano, di animo pcrYertito, dJ lnsen~i– bililil, e. in ogni caso, di scarsa o corrotta lla– Jiaoità. .:'i/J la realtà del !alti contraddice que– !ilansscrzionesommarla. SI YedeInfatti che L11t ucminl hanno almeno di questi mancamenti: e, furono ncutralisll o Imboscali o dlsfalllsll : <' sono massoni, proteslanll 1edrsc!JI ; o li loro ,;plrito è tutto imbevuto di t~deschismo o di bolscevismostorico ; o sono romantici Jn ritar– dodi mezzosecolo o decadenti di tutte le dcca– dco1.c:'l"alvolta sono semplicemente de~ll lo– ,·rrt,t,. Tulle cose del resto che Yannod accor– do fra di loro.• O si è scemi o non si è faccl~li puri, come questo So!fict. Tanto che la sle,a•~ Tri/,una domanda : tutto cio' &1rebl>c gluslis– ~imo,ma come la ~o!Ocia vi>deregli aotlfascl– ~11 sr tutti gli arlisU si proclamano fascisti t E questa domanda dello Trtl.>111U1- do\"rcbbe far restare come In statua del sor Jocloda questo Fcemodi Soctlci,inYeecpro,·aca uo1 m~figoltà dcll"lmperc,: • Niente nirnto ~i parla quf del senatore Gentile e di qualche suo ~eguac~ ? • Gran dio, senatore Gentile c<>"aavete fallo ! li filosofo del fascismo di,·cnterebhe un • in– ,·erlilo •, oggi ? Forse perchi, ha scritto que– ,a:11 artlcoli sulla • quesllooe romona• che con– lr3staoo Cl)nl'accordo In elaborazione per ri– dare al Papa il potere temporale e una !ella di Roma? Arretrati della « Libertà » Raccomandiamo ai nostri amici di pro"' curarci i uumeri 11 e 2i della Lib,:rtà del– l'anno scorso, per completare le ,wstre col– lezioni. Di quc$ti d,LC num.l?ri siamo ri– ma.sii compCetomcntc sprovvisti. Gli amici che non conservano la colle– zione del giornale. o che comunque hanno numeri che ad essi non sen·ono, ci u;ino la cortesia di vedere .se possono inviarci i due numeri di cui abbiamo assoluto biso– gno. J0,- 5,- : 1111111 Il11111 I111 III1111 I11111111111 Il 11 I111 IIIII11I11111 I1 111 I 1 II11111111 IIIIIIIIIlII11111 JI111 I111 IIJ111111 Jll 111 tJIIJr; : Ildoltorei~nod.ireltore._della FARMACIA ITALIANA, 2, AvenuedesTilleuJ.s ... MELUN(Sr<t-M..),: - da çatuilamenl': per let:era. tutti gli scltiarimenli per guarire rapidamente, con poca spesa e : _ ~ abaodono il lavoro qualunqce malattia dell'uomo e dell2 doon.a. - Guarigione della : sifilide senza le dolorose punture, Scolo a sangue ecc., con nuovo siero applicato dall'ammalatosle550, : Scri-.,ere dellagliamenle {accludere francoloJio per imposta) alla § - FARMACIA ITALIANA § Totale Fr. 103.166,60 :i 2, Avenue des Tllleuls. - M ELUN (Selne-et-Mar-ne) § La SOil0~c~iz;•Jn~ da r...:ru!zlingen (~vizzr-r:1) com_pars.1 nel o. 30 sollo il nome di Giovtnoi Da Rin, fu raccoìla da questo nostro compa~no fra nri antifascisti. Per un errore di tipogra– fia comparve sul giornale sollaoto il nome del raccoglitore. DaBeau.soleilcl s~rh·e Borghip~r domandarci perchè non abbiamo pubblicato la sottoscriz:!lne a nome )fario Paila\"icinidi !rs. 20. Preghia– mo l'amico Borghi di prendere nota che che :.J111111111 !I II111111111I1111111111111111111 IIlI Il111II1111111111111 II1 !IUii11111111111111111III1111II11111111111111111:i Medico-Specialista 90,Faubourg St-Denls - PARIS .Métro : GARE NORD ET EST Visite dall~ ore.9 alle 12e dalle 14 1Jle.2-0 METODO INFALLIBILE pu la GUARIGIONE delloSCOLO RIBELLE. Cura radicale Indoloredella slOUde I dtlla sot:o•erlzioo• fu rPgolarmcntc pubbllc.1ta l r>I o. 51 d•I 3,, dic~mbre 1~28, in qu1rta pa– ' ;.Q~ ulLm, co!onm. Domeakhe e fute. d1Ue. 9 alle 19 Preul moder,ti • Tutcam. usicur.ato Guarigione delle varici senza operazioni

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