la Libertà - anno III - n. 5 - 3 febbraio 1929

b 2 LA LIBERTA' 3 FEBBRAIO 1 9 DISCUSSIONI INFANTILISMO dire soltanto chA l.q, 'ilirc::ione 'cv?lla. lotta anlifascis.ta .sfo. affidata. al partito comu– nista. LA POLiTICA ECONOMICA FASCISTA E ora bisogna agire Pas si hète, dicono i francesi. Ecco. .Yoi dovremmo abbattere il totali- Ci p1rvic11e un altro degli stereotipa/i. 'turismo fascwla a vantogf}io del totalifa- manifcsli comunisti contro di noi, contro rismo comunista. Abbiamo rifiutato delle la nost;•a Concentra;ionc. Siamo pieni di proposi;ioni meno... ladre. Noi siamo anli– induigen=a contro questi ingenui del uol- fascisti perchè siamo stufi della servitù. I (( vincitori )> della << battaglia del grano » Si : io sono fermamente 'J)ersuaso che con lo scioglimento della vecchia Camera la Ditlatura enlra in una rase decisiva-di ill<'):(alilà giuridicamente esplicita e per– f t!ila - " che questa nuova situazione of– fra possibilità considerevoli e imponga g1·a\·i doYeri alla Concentrazione Antifas– cista. Dai punto di vista pratico - siamo d"ac: cordo - il congedo di qoesla Camera d! -paiafrenieri a di complici del Duce, di questa Camera insanguinala dagli assas– eiui i di,:'.\lalleoLi,di Amendola, di Piccini– ni. nl)n varia in nulla la incoslituziona– lilà della Dittatura, che era, ormai, già rompl~la. ?'iè la fondamentale illegalità del regime aveva bisogno di esser8 preci_sa\a <!al nuovo sistema elelloralc aulopleb1sc1- lario e di coazione. Per noi, e per la gran– <lissima maJJgioranzo del popolo ila!iano, In nuliilà giuridica di Lulli gli atti della Ditlalura è nella feòe e nella violenza che li hanno generali, dal giorno della opresa di Roma "· ~fa la constatazione della nullità giuri– dica formale della DilLalura - delle sue nuove isliluzioni e di tulle le sue inizia– five - è possibile! ed è feconda di conse– guenze imprevedibili. sopratutto riei rap– w,.,.ti tra lo Stato fascista e·tulle le potenze straniere, solo dal giorno in cui cesserà di ,,,istere l'ullima rappresentanza legale com1mq11e. eletta - ma eletta - dal po– polo italiano. Da. quel giorno i cittadini i:aliani. per sè e per i loro discendenti, ;;ono sciolti dall'obbligo di riconoscimento '1i qualsiasi impegdo - diplomatico, fi– nanzìaro, militare, l!()C. - assunto o da assumere da par(e del Governo italiano e del re d'Italia. Xon per noi - ma. per gli stranieri, so– praLullo - mi sembra indispensabile fis– sare queste 'J)remesse giuridiche, queste ~itdi~icazioni legalitarie e eosLiluzionali (]egli alleggiamenli e delle iniziative an– tistalalì. che io creòo debba no essere de– cisamente assunte .d'ora in poi dalla Con– cenLrazione Antifascista. L'Italia. non avrà più Lra qualche giorno una rappresentanza comunque legale. Tale rappresentanza riviYe, anzi continua nel solo troncone superstite di essa. : gli eletti dell'ultima legislatura a suffragio univer– sale, rifugiati all'estero. esuli della patria, dopo essere slaLi banditi dal Parlamento, <lai loro Parlamento. del quale erano i soli clementi costilulivi elecltoralmente ge– nuini e autorevoli. I dodici deputali fir– matari del. proclama pubblicafo su uno ~egli ultimi numeri de!la Libertà sono i deposit.irii dell'Arca Sla_lularia, in essi e per essi superslit.e al naufragio della. Co– l'Lituzione ilaliana. Quandio io ho leLlo - con viva. emozione - il loro ~anifesto, mi sono detLo che {!Uella rivendicazione prima di essere un loro diritto è un Loro do,;ere. E si può a~giungere che essi, or– mai, non hanno più il diritto di rinun_– ciarvi, di abbandonarlo, di allenuarne 1I vigore e le attribuzioni, senza commeLter<? un crimine di tradiment o o, almeno, di dise!",done verso il Popolo italiano. Essi sono l'u!Lima. espressione del Suf– fragio Universale e l'onimo propugnacolo della Costituzione : essi sono il documenLo della imperscritLibililà del dirillo popo– lare e della. i!Jega.liLàdell'atluale Stato ita– liano. .Yoi. li invitiamo ad organizzare l'eser– ri;;i.o pratico delle loro prerogative : e prima. di tutto, la i~v~lidazio_ne sisLcm_a-: lica, noli fica la a LuU1 1 popoli e a LutL11 gòvemi del Mondo, di tulli gli alli della Ditlalura, di Lulli gli impegni che essa as;– ~umerà. Sino a quando la DiLlalura avra la. possibilità_ di ~eguire i s_uoi,impegni? i suoi tratlaL1, essi saranno d1 fallo - mai <li dirill.o - provvisoriamente in vigore. >la dev·essere bene inleso che il Popolo Italiano rir;,mdica per mezz-o<}ella ma rap– zwetentnma legale fuoruscifp.? la f?col_t~di eonsiderare e di rendere nulli LuL(1 gli .1m– 'J)cgni assunti arbitrariamente dalla ::l!o– narchia decaduta, per mezzo del suo go– Yemo ill<!gale. To discendo anche alla considerazione drJJ'aspeUo più umile e - ahimè ! - più vrcoccupanLc di questo compi_logra,:e, sto– rico, della nostra Concentrazione : 1 mez– zi... Ebbene, io non credo che occorra.no grandi mezzi_per real_i:zza_re que~Lo_com: pilo; e quelh necMsa~11s!ano c~1e~L1agi! antifascisti con una f1duc1a che I r1sullaL1 ddla recente sol.toscrizione dimostrano niente affatto illusoria. I mez;i. piii necessari per la. realizz?– zione sono : la certezza della nostra v1L- 1 ori a. e il coraggio di cercarja con instan– cabile perseveranza. Io so bene che la mia: proposta sarà giu– dicala ambiziosa, sproporzionata alla. no– stra povertà, alla tristezza della nostra si– 'uazione. ::llo!Li- purLroppo, anche nel nostro campo -. sorri~eranno_ con fa~ile ironia. dell audacia dei noslri atlegg1a– ment i. Le Cancellerie, che ci riservano la 1,ietà inoperante del « personale buon cuore ,, dei minisLri e le diffidenze vessa- 1 rie i delle loro polizie, getteranno al cesti– no le-notificazioni del « Vero Governo Ha– liano "· esule, senza scettro e senza porta– fogli. Coloro che trovano più piaceYole ~osf.iluire alla conoscenza def Diritto l'am– mirazione del Suécesso e che confondono )!Autorità col Potere, immaginandolo sla– l>ik, pro,iellandolo, per la )oro illusione otl ica, nell'avvenire. ci degneranno appena ,lt>lla loro commiserazione e conLinueran- 110,•e non aclamare, a. riverire ed a lemere la Bestia. Trionfan.Le. E, infine, quelli che "~Merano la loro serietà e il loro senno, ci Lroveranno ridicoli. .. Noi non lcmia1110di essere ridicoli; so– pratuUo, non a!Ybiamopaura di sembrare ridicoli. L'esperienza della Storia - ben più instrnllh·a e incoraggian te dello sceL– ticismo degli esitanti - è completamente con noi. .'i(li abbiamo una lunga e gloriosa progenitura. di annunciatori e di demoli- 1ori di tirannie. ridicoli : derisi. sermo- 11cggiali, sfiduciai i dai loro p\ù saggi, più 1>ondcra1 i co11tempora_ne1._ E~s1 ebbero ~a– ;,,ione : la loro audacia s1 dimostro' ch1a– rvveggente. Se~re ! 5ono rfdicoli 1 poleuLi, ai quali il tratto :isccu<lenle della loro parabola vieta di ,edere quello discendente e elle esauris– cono l:mlo più rapidamente le loro possi– J,ililà in quanto l'assenza di controllo, la ~eppressionc della critica, la eliminazione <li tutti i freni, li sospini;e falalmenle ad rs.iurire con freneLica rapidità il ciclo della loro virulenza. E sono ridicoli coloro che della nozione del loro diritto oppresso fan– •no una sorgente di recriminazioni inerti " si accoccolano ai piedi del ~uro dei l'ianli nella. loro Gerusalemme perduta. ?'ioi domandiamo, invece, che la nozione della nostra sciagura diventi in noi stessi " intorno a noi una virile energia libera– ll'ice. ?'ioi domandiamo e proponiamo di lottare con lulli i mezzi. su lulli i campi, 11! ilizzando tul(c le riossibililà. tulle le oc– nt~ioni contro la D1Llatura. ?'ioi pensiamo die questa fo ogni suo succes,o accorci di un'ora la sua giornata. Più essa si acca– nisce o!:"gi,minor fol"Lale aYanza per l'in– tio:nanr Ogni sua nuova im·enzione dimi– nui,ce il suo potere d'inventare, ogni suo nuoYo espediente assoLLigliale sue risorse, lr ,ue ri;:er\·e. Essa Fi corazza sempre più. ma la sua corazza è la sua prigione. ed c,;sa, è condannala a soffocare, per cl1iu– dcrc intorno a sè lull i i punli vulnerabili. Xèi muoviamo dalla certezza assolu!a cliP. il Fascismo cadrà, ma che caqrà Lanlo più .presto quanto più implacabile, perse– ,cranle e audace sarò. la nostra offensiva: in Italia e fuori. Le no;:lre notificazioni alla :=tampa slranien1, ai Go\·crni ~tranieri andranno. in principio e per qualche tem– po, a 'finire nel cestino. '.Ifa noi dobbiano ----------------- insistere, e alla fine le nostre negazioni costringeranno alcuni ad ascoltarci, e poi altri ancora e infine molli ad interessarsi a queste voci implacabili, che non dispe– rano mai di nulla, che sono vigili e pronte alla denunzia, e che dalle ceneri di ogni speranza distrulla fanno risor~ere cento speranze nuove, attestando la insopprimi– bilità della loro negazione alla tirannia, che ogni giorno ne sarà più corrosa e pro– fondamente avvelenala. Io riJ>rendo una vecchia proposta : i dirigenti della Concentrazione, di oggi e di domani ricevano col mandalo una consa– crazione solenne da una Costituente degli Anlifaseisli esuli e compongano il Cowii– rtlio ,\"a:ionalc llalfrmo. >folli intendono il fascino che la tradizione di questo Litolo pro_jella, folli conosciamo la sua signifi– cazione au.gurale. L'essenziale è che lo spirito (del quale i nomi hanno un'impor– laza indicativa) di queste mie proposte sia preso in considerazione, e che i realizza– lori di esso ne siano profondamente imbe– vuti. Gli scetli meritano tutto il noslro rispetto per le loro opiniòi:i; ma coloro i quali non credono evitino di mettersi alla tesla di quelli i quali vo;liono marciare anche verso Lulte le delusioni pf!r esperi– mentare la loro certezza e realizzarla. FRA.Jl(CESCO CICCO'ITI. scevismo che obbedisce stJn:a srpere chi · f · · b · comanda. Crediamo alla loro buona ftJde. /',on siamo siamo anti asetsli per cam tare !\°on a quella dei loro mandanti, quelli d; di servitù. Che sia Muuolim a imprigio- • nare, a depor/ore i soci.alwti e i democra– Mosca, tornati in pieno O{J/i antichi amori Lici O sia Sthalin a fare lo stesso contro i col fascismo di Roma, comlJ quando. trenta trotziscki, noi non vediamo che cosa si giorni dopo l'wsassinio di Matteolli, ban- yuadogni a{ cambio. iYoi vogliamo vivere ckeliavano con Jlussolini all'ambasciata in libertà; essere ,Padroni di penJJare, di ~ovietica di Roma, ed ora a Mosca JSeque- scrivere, di organiz;arci. La libertà è il strano il film sul viaggio nordico dell'Ila- primo bisof}no di tutti; e .ipecialmerzte dei lia. rilennlo ollra(J(Jioso pe1· il fJOVerno Lavoratori. Si vuole abbattere il capitali– italiano. A costoro 1ion crediamo. smo appunto per aumentare la libertà del Jfa O(Jli untorelli 'del bolscevismo che lavoro. Sarebbe troppo stupido cominciare obbedisce vogliamo segnalare l'infantili- col sacrificare quelle poche libertà che i smo delle loro proposizioni. Qua;1do essi: lavorato,·i già posseggono per mettersi osano scrivere che perchè il fascismo sia • sono la domi1U1;;ione di quei comiùiti co– abbatluto bisogna abbattere <Usiene il munisti, i quali sono tirati p,:r i fili dai capitalismo, essi si ,·endono benemeriti. grandi bolsceviki sovietici, eh~ per vio, del fascismo italiano,· cui procurano la del/.,J,Besscrabbia o dell'Afganistan o del solida1·ietà del capitalùsmo intcrna;;ionale, dia.volo e/te li por{i hanno sempre buon Quarnio dicono e/te altra condizione per motivo per tenere la lingua in bocca ai l'abbattimento del fascismo è che la dire- fasci$li di _Roma. :ione della lotta sia affiaala alla cuisse ,...,.~-"'""""'_,...,.~--"-"-"-" operaia essi affc1·mano un non senso che Sabato 9 febbraio, nella saladi rue Tré- va ancora t11t(o a vantaggio del fasci.•rno. 1 • 7 e~· d s d J I J ff · ) li Pf!rchè /.a lotta antifascista non può essere 0 ~ ~g1o.so .,or - u : u es- 0 rin ' a e d!rçtta dalla classe operaia in quan lo che G o HIES \. dmgere è... dirige1·e gli altrf. Ciò è tanlo EU El'il C ' vero che i bolscevichi attribui$cnno rneci- parlerà della Repubblica Romana e la re– samente al loro partito... di dirigere la staurazione del potere temporak 17!~sa operaia. !\'e consegue che la propo- I •biglietti si ritirano in Faubourg Sainl- s1z10nesuccitata nella sua insincerità vuol Denis i03. Richiamiamo l'aLlen:ionc dei. fottori so– pro questo studio del nostro collabara/ore Silvio Barro, da cui felicemente si induce la dimost1·n:ione che tulle le bagole fa– sciste intorno alla ballaglia sul grano com– binata coll'aumento del dazio .. non hanno conchiuso che od una yrande e lurida sp,:– culazione d'accaparatori in danno del mi– sero popolo iltlliano. Le cifre rispondono a citi le sa inten·ogare. Ogni balla!l'lia, cio è lapalis~iano, ha i suoi zincitori e si suoi \·inti. E' ben vero che non sempre è facile dis(inguere net– tamente gli uni dagli allri ma vi sono ballagli<? nelle qual i un elemento sicura– mente discriminatore esiste: il ·guadagno. Questo elemento non manca mai quanto si lralta di baltaglie come quelle che si combaltono allualmenle il Italia, sul ter– reno finanziario e sur quello economico. La ,, batlaglia del grano ,, è un, di queste. E' nolo che essa è stata impegnala per poler soddisfare inlegralmenle al bi– sogno di pane del popolo italiano. Totale produzione nazionale, nessuna importa– zione. Questo il grido delle aquile - ma, trattandosi di modeste baUaglie a~icole, si può dire dei passerotti - fascisti. In una sua recente inlervisla, il :llinislro della Economia nazionale, ~farlelli, affermò che ILCONSIGLIO GENERALE D LLA CONCENTRAZIONE La relazione della segreteria. Il plebiscito fascista. -- La questione romana. -– ll eongresso annuale de{(a eoncentrazione - La eonf erenza Internazionale antifascista. La riunione trimestrale def Consiglio Generale della Concentrazione Antifascista ha avuto luogo a Parigi, secondo l'ordine del giorno da noi già pubblicato. Incomin– ciala alle i4 di domenica 27 gennajo, pro– seguila la sera dello stesso giorno sino a mezzanotte: ripresa marlcdl 29 alle 14, la sessione del Consiglio Generale è si.ala - per !"importanza delle decisioni prese e delle questioni discu-5se - una delle più feconde per la vita (!ella Concentrazione. .\l Consiglio Generale. che si rfuniva per la prima. \"Olla nella nuova decorosa sede del Faubour~ SainL-Denis, erano interve– nuti gli amici: Turali, Treves, Modigliani, ::lfor~ari. BaL dini, Rugginenl i e Ingaramo per 11Partilo Socialista Unitario dei Lavoratori, ItalJani; Chiesa Facehinelti, l'iatoli, !l!ontasini. Pis– Loccbi, Schellini e Samori per il Partilo Republicano Italiano ; Balabanoff, I'ienni, Salvi, Coccia, Gabici e Yarini per il ParLilo Socialista Italiano ; Campolonghi, De Am– bris, Favalello, Cannas, Fabbri e Pocel!i per la Lega Haliana dcii Diritli dell'Uomo; Buozzi e Lel>rini per la Confederazione Generale del t,avoro. La presidenza è staia tenuta, a turno, da Chiesa e da Baldini. Senza dilu~,arci in un resoconto della– glialo delle discussioni - animale in certi momenti, ma sempre improntate alla JTias– sima. cordialità ed al desiderio di raffor– zare e perfezionare la compagine concen– trazionis!a - ci limiteremo a comunicare ai nostri amici, in forma Shematica, le· varie deliberazioni 'J)rese, riservandoci di riparlare del Consiglio Generale nel nu– mero della prossima sellimana. L'opera della Concentrazione Il Segretario Genei:ale. Pietro ,Yenni, ha fabto una dettagliala relazione sul l'alli– vilà politica della Concenlrazione dall'ul– timo Consiglio Generale ad oggi. Ha ricor– dato le varie iniziative prese, le -delibera– zioni politiche volali?, il Manifesto dei Deputali Antifascisti, l'aUegiamenlo as– sunto in varie occasioni in cui era neces~a– fio far sentire la voce dell'anLifascismo ; l'assistenza. agli emigrali italiani ; la par– l'interessamento per i processi polilici ; tecipazione al Congresso Internazionale della Stampa, ecc. li Vice Segretario, Pietro 3/onlasini, ha riferito in particolar modo sul funziona– mento dei vari servizi interni, delle Commissioni ; sulla 1)ropaganda in Italia ; sull'organizzazione periferica della Concen– trazione, in continuo e promettente svi– )uppo. Dopo una breve discussione, le due -rela– ::ioni soiw state approva.te all'unanimità. La sottoscrizione e i bilanci L'amministratore della Concentrazione, Jlario Pistocch.i, e il P·residenle della Com– missione di Finanza, Nullo Baldini, hanno ampiamente illustralo i Bilanci Consuntivi della Concentrazione e del)a « Libertà » per l'anno i 928, Gli stessi amici hanno quindi presen– talo i Preventivi per il nuovo anno. La situazione economica della Concentrazione; specialmente dopo il magnifico risultalo della Sottoscrizione Straordinaria, è buona. Se la solidarietà delle organizzazioni e degli _amici aderenti continuerà. a· manif.es– l,m;i in forma tangibile, la vila del giornale e lo sviluppo della Concentrazione, i cui com;Pili aumentano ogni giorno e richie– dono sempre nuovi sforzi, saranno assicu– rali. S" questo pun·to, il Consiylio Generale - pe1· acclama.;ione - h.a votalo un rin– (Jra::iamenlo ed un plauzo a tutti. gli amici eh.e hanno reso possibile il successo d/Jll,a Sottoscri:io11e Straordinaria, successo che ha superato ogni pii~ 1·osea<Upettativa. Sui bilanci, gli inten·enuli discutono lungamenle, esaminando le varie voci e proponend o diverse innovazioni per ren– dere sempre più perfetta e più solida l'or– gani_zzazioneamministrativa della Concc:?n– Lraz1one. Alla fine, i Consuntivi ed i Pre\·enli\·i vengono approvali all'unanimità, mentre su proposta del Presidente della Commis– sione di Finanza, viene espresso un plauso a.ll 'amminislratore Pislocchi, per la sua opera e per la sua alt ivilà. Il Consiglio Generale vuole infine che sia indirizzato uno speciale ringraziamento a quegli amici della periferia che in modo particolare hanno lavoralo e lavorano per la cosUluzione dei Comitali Locali, per la propaganda, per la raccolta. dei fondi, pl!r la diffusione del giornale. Essi son.o, segnalabili in Rondani a ?'iizza, il prot Chioslergi a. Ginevra, Gambini ad Avgen– Lcui!, Faraboli a Tolosa, Biasini ad ,\Jme– massc, Lomazzi a Locarno, Sinicco di Londra. Il Plehi!!Cito fascista Il Segretario Generale, Pietro Nenni, fa una succinta relazione della situazione po– litica. italiana, soffermandosi sui fatti principafi e sulle questioni che maggior– mente devono richiamare l'attenzione della Concentrazione. La discussione su questo punto è ampia. ed esauriente; tulU gli intervenuti vi par– tecipano. con grande interessamento. A.Ila fine, viene approvata la linea di condotta da seguire di fronte al Plebiscito fascista, ultima trovala della Dittatura per perfezionare il suo regime di oppressione. Di fronte a. questo avyenimenlo, che ri– veste senza dubbio una. importanza ecce– zionale, la Concentrazione ha deliberalo lolla. una serie di iniziative, che il Comi- Le « entusianiche ))a coglienze aBalbo inAmerica Il solloseirretario Balbo, arrivalo a :'\a– poli, ha or<l'inato alle guardie di servizio e ai reporters ugualmente di servizio po– liziesco. di diffondere la nov.ella delle en– tusiastiche accoglienze falle a lui dagli italiani in America. E il grande uiflciale Paoloni. il comm. Quilici - arrivalo ap– posta da Ferrara. do,·e dirige il giornale di Balbo - hanno soffialo nelle trombe. Tullo bene, in .'\lnerica. L'entusiasmo era tale che Balbo ha dovulo passare allra– verso cordoni ftllissimi di oolizia... '.Ila ecco che rex generalissimo ·_ mandato via dall'alto comando delle camicie ner.J dopo il processo della \'oce Repubblicana - parla : « L'antifascismo in America ? Cna im·enzionc. Pa!rimonio di qualche gruppo auarcoide o comunista,,. Sicuro : vi sono quotidiani anlifascisli in America, che non sono nè anarcoidi nè comunisl i, m,i il signor Balbo, ora che è arrivalo in Italia. non ricorda più gli antifascisti di America. che non sono proprio luLLianar– chici ·o comunisti. Pf!rchè il signor Balbo circoscri\·e l'antifascismo agli <!stremisti? « L'ordine fa;cbta non nuò essere com– preso nè dagli anarchici" nè dai comuni– si i"· Ecco: sarebbe a dire che lulli. an– che i socialisti, i repubblicani, i demo– cratici, comprendono rordine fascista, che lul!i son favorevoli. .. !.'ex generalissimo confessa che « sono state scrille su qualche giornale nemi.io dell'Italia cose amenissime ,,. Mollo ame– ne : i giornali, in lingua italiana e in :in– gua inglese. hanno semplicemente ripro– <lollo i verbali del processo Balbo-Voce Repubblicana do,·e 5i parla1•a di assassi– nio di Don :\Iinzoni, « bastonature in isti– le ». oròiui ai procuratori del re di non inlerven;rc e altre cose... amenissime per il solloscg,elario di )Iussolini. La Yerità, invece, è un po' diversa .. '..n– clie il famoso ricevimento del sindaco di Xew York - il sindaco della Tammany - fu grandioso : il signor Balbo dovern arrivare all'una. ma visla la folla ... en– tusiasta, a1-ri\·ò·sollanlo alle quattro, nel– la spcranzà che la folla, slanca, si allon– tanasse. E poichè non ·si allontanò, fu in– caricata la polizia di caricare. Per disper– dere renlllsiasmo. Il l\'1wvo Mondo rac– conta il ricevimento : « Silenzio profondo, al suo arrivo. ?'ics– sun grido osannante a Balbo, nè al fasci– smo o ai fascisti. ~folli poliziolli, in divi– sa " in borghese. E si forma subilo un quadralo di poliziolli prr proleggere il poco onore\·ole ospite. .'iessuna camicia. nera è in giro-. Jliessun bottone del liLlo- rio. Degli americani guardano con la so– lila curiosità con cui si guarda un qual– siasi animale raro e u ncerto senso di ti– more, come si guardano gli animali fero– ci o i criminali. D'un tratto si levano gri– da da Lulli i !ali del quadrato. « Abbasso il fascismo ! Viva )falleotli ! Viva Don don )finzoni ! ,, E un urlo più pouinle erompe di un coro di centinaia di bocche : « Assassino ! » E' il momento in cui Bal– bo va via e passa dinanzi agli antifl!Scisli, cbe la polizia ba cura di tenere a distan– za... )fa le grida e gli abbasso e di fischi sono intesi e compresi da Lulti, anche da– gli americani. « Balbo vorrebbe sorridere. ma il suo è un cachinno che fa. pietà. Xessuna voce di saluto egli può ascoltare. E solo l'im– precazione degli antifascisti giuge al suo orecchio. Poi la folla intona in coro Ban– diera. rossa, e Bal!>o,che passa ormai ra– pido sull'automobile che parte di fre!A.a, diventa livido come un cencio. « La folla non si sbanda, ma si racco– glie. Senza una mela, se ne prefigge su– bilo una : al « Progresso " ! J.: si incam– mina, in colonna, rafforzala da altri che si aggiungono pur non avendo avulo al– cun invito. « Sollo gli uffici del « Progresso " sono io parecchie centinaia coloro che a quel– l'anima scialba di Italo Balbo gridano il loro disprezzo per le sue mille barsoLLerie politicbe. ,, D'allra parte riceviamo da San Fran– cesco : « La stampa fascista parla di rice– vimenti, banchetti, bandiere ecc. ccc. per la venula fra noi di Ualo Balbo. Il Balbo fu ricevuto infalli da ... solo 21 persone e al !Janchello parlecipm-ono 15 persone. \'ero è che la .stampa fascista ha fallo mol– io rumore. E ancbe a San Francisco vi è la stampa fascista : L'Italia. quolidiano ogli ordini del banchiere Giannini e dei suoi affari. Organizzazione bancaria gior– nalistica - .e Yi pnrlecipano, pagali an– che giornali americani, che s-pecula e ten– ia asser,·ire l'emigrazione italiana. Sono Giannini-Ilalia ed allri gioroali, détecti- 11es privali. ageuzie consolari che fanno s:i fanno fare la propaganda fascista e prendono alla gola i disgraziati che han– no dovuto accendere un'ipoteca o contrar– re un prestito bancario. )la Lutla questa macchina affaristica quale consistenza e quale durala avrà ? Anche il banchello disposto per Balbo è staio u_n. fiasco. I duemila. part~cipanli annunziali dalla stampa fasc1sla si ridus– sero a qualche centinaio dei soliti « pro– minenti ». Il Nuovo Mondo riferisce che: ta!o Centrale dovrà realizzare nel Jleriodo che ci separa dalla data del Plebiscito e da quella dell'inau~razione del nuovo ,, Par– jamenlo " fascista. L'opera della Concen– trazione dovrà essere dirella ad illuminare gli stranieri sul vero carattere della aS– surda « consultazione plebiscitaria ,, e gli italiani residenti in Italia od emigrali in Lerra straniera sulle direllive e sulle spe– ranze antifasciste. It Consi(Jlio Generale ha quindi appro– vato, unanime, una « dichiai·a:;ione ~ yrr.– serztata dal Comitato Centrale e rinviata al C011J,itato stesso per alcuni per{ c;iona– menti di forma. Tale dichiarazione sarà pubb)icala sul prossimo numero della « Libertà ». La Questione Romana Presentalo da Campolonghi, è slalo dis– cusso un ordine del giorno relativo alla restaurazione del Potere Temporale dei Papi ad opera del governo fascista. La dis– discussione è slala breve, perchè lutti gli intervenuti sono stai i d'accordo non solo nel considerare nullo ogni impegno del governo fascista, ma anche nel oichiararsi contrari alla restaurazione dello Slalo Pon– tificio. contro il guale insorge Lutto il Risergimenlo nazionale e tutta la tradi– zione e il pensiero della democrazia ita– liana. e dei partiti socialisti. D'accordo sul principio. gli intervenuti hanno incaricalo il Comitato Centrale di dare forma definiLiva all'ordine del giorno Campolonghi. Il Congresso annuale della Concentrazione Su pi·oposfa del Comitato Centrale, è staio deliberaLo di convocare per il 7 aprile i-929 il yrimo Congresso annuale della Con– centrazione, previsto dallo Statuto. L'ordine del giorno del Congresso sarà il seguente : 1 • Due anni di vita della Concentrazione; 2° Esplicazione del programma di azione antifascista della Concentrazione in Italia e allEslero. I nomi dei relatori saranno indicali dal Comitato Centrale, che avrà anche il com– pito di fissar~ il regolamento del Congresso e le norme per le rappresentanze. La Conferenza Internazionale Antifascista li Consiglio Generale ha accellalo la pro– posta del Comitato Centrale di organizzare una. Conferenza Internazionale Antifascista a cui saranno invitale le Organizzazioni Internazionali che sono rappresentale in seno alia Concentrazione, nonchè quelle Associazoni cullurali, giuridiche, profes- . ''.Il Billmore Hol_el, _fin~alle ore 7 pome– ridiane era quasi ID 1slalo d'assedio. Poliziolli a lui te, le porle, sui marciapiedi, agli angoli delle strade vicine. Prima delle 7.30 gli antifascisti cominciarono ad arri– \·are. )[a non si possono riunire, perchè i poliziotti ordinano di circolare, e minac– ciano con i randelli chi non obbedisce subilo. Giunge la notizia che nei pressi di una entrata posteriore dell'Hotel, alcuni fa– scisti avevano aggredito un antifascista Si corre subilo sul posto, ma i fascisti sono spariti, e per quanto si fosse cercato nei pressi dell'Hotel, non fu possibile t1·0- varne uno per lolla la serata. Pochi minuti dopo le 8, la polizia rinnova i suoi sforzi per dividere i dimo– stranti e per impedire ad essi di pa~s~g– giare sul marciapiedi davanti all"enlrala de l'Hotel. lin gruppo di un centinaio e più di antifascisti viene sospinto a circa. <lue blocchi dall'albergo. li moliYO di questa mossa appare subilo evidente. Balbo sia per arrivare. Giunge l'automobile di Bai. bo. Scendono poliziolli, che fanno cerchio. Balbo si melle in mezzo ed entra dilllaLo li portone dell'Hotel. Un grido assorda\,te si elern da ogni parte : « Abbasso il fasci– smo, Abbasso :'lfussolini. Abbasso l'assas– sino Italo Balbo "· Gli antifascisti che era.no stati sospinli nei marciapiedi Ion– i ani si precipitano di corsa, uriando, verso la entrata dell'Hotel ; ma vengono frcil– teggiati dalla polizia che comfocia a far uso dei randelli. Giunge inlanlo ai gruppi ritardatari la voce che al Consolalo sono stati rolli i vetri e che la polizia ha sparato. Come sia avvenuto il fallo non si sa bene con prr.– cisione. La verità è che i vetri sono an– dati -in frantumi e che un poliziollo ha sparalo contro un piccolo gruppo di dimo– stranti tre colpi di rivoltella, senza però colpire alcuno. Prima che avvenisse il fallo alcuni anti– fascisti erano stai i fermali ed arrestati ~u la Fiflh Ave., nei pressi delle !!3 strade. Gli arrestati, in numero di i 1. erano : Girolamo ralenti, amministratore del Nuovo Mondo; Litigi Galtieri, redaUorc del l',uot'O Mondo e suo fratello Domenico; Jlario Carrara, segretario della ~ezione di l'iew York del Par(ilo Repubblicano Italiano ; Alberto Cupelli, fiduciario per il .'iord America del Partilo ~.fassimalisla ; Ernesto Moreni, Giovanni .llancini, Giu– seppe Liberto, \'ince11=0 Jlario La.caria Federico Gallo e Andrea .4.n(Jalo. ' Furono condolli alla stazione di polizia della 57 strada; sono staLi poi esaminali sionali. giornalislische che a guiòizio del Com. Cenlr. pobranno essere presenti e eol– laborare alla risucila della manifestazione. La Conferenza Inlernalionale Anlifascis– la si s,·oJgerà in base, al programma della Concentrazione, riasS"unlo nella formula della « Republica Democratica dei Lan– lori Italiani "· L'ordine d~I giorno della Conferenza è stalo approvato dal Consiglio Generale e sarà pubblicalo sul prossimo numero della T.ibertà. rt Comitato Ce'nlrale sceglierà la data e il luogo della Conferenza, e stabilirà le norme per il suo svolgimento e per le rappresentanze. Una proposta del Comitato cli Nizza Il Segretario ha dato lellura di un or– dine del giorno votato dal Oomitato di .'iizza della Concentrazione. In esso. si es– prime l'opinione che la Concentrazione debba prepararsi a dar vita al Consiglio .\"a::ionale Italiano. A maggioranza, il Consiglio Generale ri– tiene che - senza entrare nel merito della proposta amici di Xizza - essa non possa, per ora, essere- accolta. Per il processo Pertini Su proposta di Luigi Campolongh.i, il Consiglio Generale, unanime, deiibera di sr.edire all'amico avv. Sandro Pertini a :'\izza il telegramma seguente : « Consi(Jlio Gerzerale Concentrazione ti è vicino mentre stai affrontando nna prova che onora lulta la proscri::ione antifas– cista. " Per Blasco Ibanez et Gio .'\mendola Xella erima riunione, il Consiglio GeEe– rale deliberava di inviare al Comitato di ~izza un telegramma di adesione alla com– memorazione di Yicenle Blasco Ibanez che, per iniziati,·a dei rep ..1bblicani spagnoli e con l'adesione dei proscritti italiani, ha avuto luogo a 11enlone il 28 gennajo. .'iella riunione di marledi' 29 fu comu– nicalo ai presenti - che lo ascoltarono commossi - un Lclegramma da ?'iizza in cui si annunciava che i repubblicani spa– gnoli avevano ricoperto la Tomba di Gio– vanni Amendola a Cannes coi fiori porlali dalla Spagna. Il Consiglio Generale della Concentra– zione - terminando i suoi lavori - ha voluto, nel nome di Blasco Ibanez e di Gio– vanni Amendola, sepolti in esilio in atte– sa della resurrezione delle loro Patrie schiave, saluLare lutti i popoli oppressi ed augurare la più falliva solidarietà fra tut li coloro che lollano per una umanità più libera e più giusta. alla Corte :'\ollurna e messi sotto cauzione di 825 ciascuno, in allesa della causa eh.e avrà uogo lu_nedì mallina, per rispondere dell'accusa di condolla disordinala. Yerso le 5 del malLino gli arrestati sono si.ali messl in libertà. Da parecchie 1iarli degli Slali Cnili e $~p:alull~ dal disti:~llc;i_melropolila!1o di :'\e" York furono s11e<11l1 a Balbo dl\·ersi telegrammi a firma di « Don ~!inzoni "· Tuili su per giù erano conccpili come il seguente spedilo da Hoboken, X. J.: ITALO B.4.LBO Biltmore Hotel li3ru St. Jladison .At·e. d': inabile a/le11dcre banche/lo - abbia– temi 7iresr,nfe in ispirilO; Auguro Italia r-ivCTU/ichi mio nome. « DO.Y JII ,YZO.YI "· La stampa non dice di che colore sia diventata !a faccia di Balbo quando "ii vennc1;0 consegnai i i suddelli tef'c– grammi. » Sindacati fascisti L'espulsione di un barone Il barone Paolo !lfazzonisdi Torino ,:-rande industriale tessile_. fu sempre un :;ccànuo a,·– wrs_ar,_o del mov,menl-0~ocialisl:te dell'orga– ntzz1az1one operaia.Sbno famose IP. loll<J che le sue maestranze. ignomignosamentcsrrutta:e: d_oYet!Rro c mballerc contro la sua tracotanza. !\aturalmentc 11barone Paclo :Sfazzonis fu uno de_ip,:imi fascisti e delle diverse ~ di\·c1-so, ~1glta1adi liro al!~ sq~ad_eaccle Incaricata di d1sluggcrcle orgamzzaz,ou,r,rolelarie. Ora un communicato<lollaFedPrazionepro– vinciale F.scisla di Torino annuncia che il ba– r_oncPa~lo )lazzonis è slslo espu!oo clal P~r– t!to FaEc1sta • per a,·ere con ogni arie cd arti– ficio 1mpcdltoclw nPgli.opifici.alle sne, dispen– denzc_penestrassc 1l smdacahsnw fascista •. ~falli • uno solo fra le lllip;llaia <li operai alle dtpC!}d_cnz~ del barone Paolo )lezzonis, c<im– prcst t comvom,.nli del 1-"a:r:cio rii Torre Prl– fl_ce,w~o. S<?I(), ~opo sette znni di regime !as– c1s:ta,s1 e rnscr1fto ~f Sinù,,cali •. La .non adesione ai Sindacali fascisli degli opera, elci1,aronc è ben sintomatica.Quandosi tralla,·a _d1aderiro alle leghe operai qucoti lavorJtor, hanno soaluto sfidare per anni cd anni la conlr.,ria ,·olonlà del padrone. ~ape– Yanoche 11 loro inlercss~era hen tutclaln dalle leizhcin cui anaoo piena fiduc!.1" IollaYano per rss~ e attorno acl çssc, Og!!'im·ec~.giudi– cando farsa e truffa 11 smdac:,lismo faoc;s1a furon hen lieti di obbedire all'o~dlnc dèl pa: drone fascista e di non aderir1·i. « il fascismo ama il linguaggio delle cifre, percho incisivo, breve e persuasivo_». N~n importa che poi, nel corso della mterv1J sla, abbia dimenlicalo di presentare una. cifra qualsiasi. Anche noi siamo per il lin~io delle cifre. Ed è appunto questa. pass1o~e che ci permelle di presenlarno alcune r1~eren~ lisi alla. « battaglia del grano » e a.1suoi risultali, E' notorio che il fabbisogno annuo di "rano per l'Italia è all'incirca di 75 mi– fioni d1 quintali. Ergo, la differenza lra la. produzione interna e il consumo deve es– ~ere imporlaLa. Cosi, essendo stata. la pro– duzione del i 927 di Qli 53.29f.OOO e di Qli 62.274.800 - cifre ufficiali - l'im– porlazione del 1927-28 avrebbe per di dovuto essere di ventitre milioni di quin~ tali; e per il i928-29 dovrebbe essere di dodici tredici. Invece, per quello cbe si riferisce alla imporlaz1one 1928-29, non sarà cosi. La ufficiosa « A~enzia di Roma • ha comuncalo in quesl1 giortli i dati, forniti dalla « Rivista Bancaria " sulle importa– zioni ~anarie. Da tali cifre si desume che " le importazioni italiane di grano ce! periodo luglio-novembre 1926 sono state di 10i.380 tonnellate; per l'anno. 1927 di 62i.502 tolm., e nel 1928 di lonn. 9~6.607 ». Ora, tenendo presente che il raccolto del 1928 è stato superiore di circa nove mi– lioni e mezzo di quinla_li a quel!o 4:!el 1927, si trova strano che le 1mporlazion1 del pe– riodo lu~lio-novembre 1928 siano state superiori di quelle dello stesso periodo dell'anno precedente. E' se si lien conto del fatto che il maggior bisogno di impor– tazioni si fa sentire n~l_la pri!lla !11~!.à dell'anno, cioè quanto pm ci s1 avV1cm:i. al :-accollo. e si fa il confronto tra impor– tazioni dell'uno e dell'altro periodo consi– derali, si arriva a questa conclusione : che, continuando con lo stesso ritmo del 1927, le importazioni del periodo 1928-29 arriverebbero ad un totale di ollre trenta.. milioni di quintali. D'onde _si dovreiJbe trarre la. conclusione che la battaglia del grano non ha dalo i risultati che le stali– sliche ufficiali ci fanno apparire. l'ion siamo alieni dall'accettare questa tesi. Giacchè non abbiame nessuna fiducia nel– le cifre ufficali, e siamo pronti a credere che il raccolto di ~ano del 1928 è slalo. inferiore ai 62 mil10ni di quinlali denun– ciali. )la vi è un'altra. ragione, e, secondo noi. la più ,·era, òa consiclerare. .Prima di esporla, ci sia consentito però di dare la spiegazione ufficiosa di questo fenomeno di maggiore importazione in un anno di denunciata relativa abbondanza, Il comunicalo della « Agenzia di Roma »! dice testualmente : « Queste cifre stanno a rappresentare un fenomeno tipico di vasta importanza : il crescere del consumo nazionale, con un movimento più rapido della produzione, e tale, quindi, da au.., mentare il margine necessario per la sal– datura fra l'uno e l'altra. Le cause di queslo fenomeno stanno (il corsivo è no– tro) non soltanto in un generale eleva– mento delle condizione di vita delle masse lavoratrici. ma anche nel crescente urba– nesimo, nella influenza. della città sulle campagne, che si risolvono in una difu– sione di uso a maggior consumo. » Chi l'avrebbe credulo '1 Eppure è cosi. Le condizioni di vila delle masse lavoratrici sono migliorate ! Ci vuole un bel toupet. Dopo che i salari sono, dovunq,ue, dimi– nuiti, dopo che il costo della vita. subisce continui aumenli, dopo che la disoccupa– zione. totale o parziale, si è estesa a lulle le categorie di lavoratori, il comunicalo ufficiale parla di migliorale condizioni di vita ùelle· masse lavoratrici e, quindi, di maggior consumo, l'ion crediamo d-OVCf'I\T soffermare a dimostrare assurda questa spiegazioIIe. E siamo certi che se potes– simo consultare le statisLiche riferentesi ad altri consumi potremmo provare, age– volmente, questa spiegazione : che il mag– gior consumo del grano - ma. in molte zone quello del gralurco - è in rapporto coh un diminuito consumo di altri generi. ~!a, com edicemmo, la.ragione delle mag– giori importazioni se~alate nel periodo luglio-novembre i928 e un'altra. Essa. sla. nell'aumenla!o dazio di entrala del grano. Lo dimostreremo, sempre con le cifre alla. mano. Ripetiamo: il Lolale delle importazioni da luglio a novembre è staio di circa nove milioni e mezzo di quintali. Ora, siamo in possesso di due dati interessanti : le importazioni dei mesi di luglio e agosto, rispelLiYamenle di Qli i.648.900 e i.234.350, un Lolale, cioè, per quesli due mesi, di Qli 2.883.250. Dunque, nei tre mesi succes– sivi le importazioni hanno raggiunto un totale di Qli 6.582.820. ?'ion' è chi non veda i;ubito l'enormila. della cifra di una media di 2.200.000 Qli al mese. Diciamo (!norme e difal[j essa non ha lroyalo ..riscontro in nessun periodo consimile, nean•:he nelle annate ritenute di scarco raccoHo. Infatti, le medie di importazione dei mesi di set– tembre, otlobre e novembre del quin– quennio 1922-27 variano da Qli 1.228.000 a i.757.400. Come si spiega la diXerenza? Per spiegarla basta riportarsi ai prezzi del frumento americano. Citiamo I Ame– rica - e sop.alutto del :"ìord - per– chè ~ da quel l?aese _che l'Italia imporla maggiore quantità di grano. Ebbene, i prezzi alla Borsa g.ranaria di ?\ew York erano di lire caria 126.65 alla fine di apri~ le. 116.20 a fine maggio, 108.ìò à fine giu-. gno. 92.80 a fine luglio. 88 -a. fine agosto. TnYece,sul mercato italiano, nei mesi di luglio e agosto le quotazioni ufficiali va– riavano da i23 a 120.50, ma in effetto scendevano anche a 112-110. Ora, è e,,i– dente che gl! speculal~ri italiani quaildo hanno visto 11grano ribassare cosi sensi– bilmente sul mercato americano e hanno saputc;i le pressioni esercitale dagli agri– coll_ori S!-Jl Governo. per l'aumento del dazio. s1 sono affretlalli a ordinare :icquisli di grosse partile. Xatnralmenle. 11grano contrallalo in luglio e ai?osto :non poteva arrivera nei porLi italianivprima di oUobrc-nov~mbre. ~d ecco come si spiega la f?rande 1mportaz1oni di questi ultimi mesi. . Però se il. dazio sul !l:rano, aumentato il 12 setlemore ha colpilo di un SO\Ta– p1:e1.1.0 queste_ p~rtile, di questa incider;za 1(11 ~sportator1 si sono subilo liberali. Di– falli mentre la borsa di .\filano quotava il grano. nostrano a 121-22 il 12 settembre, due giorno dopo lo quotava a 128-29, i30 alla fine di ottobre, i32-33 alla fine novem– hre. Egual!)ienLc il frumento americanq che a mela_ agosto era quotalo a 11ilanò 138-139 saliva alla fine di nowmbre a. HS-49. Che _co~ a.ci dicono queste cifre ? Ch~ le maggiori 1mporlazioni sono dornlo ali ac!)aparramento del grano l'Ui mei·calo amcr_1cano: che gli specula(ori arnndo acqmsl~lo a basso prezzo. e quando erano ,1_ co?1sc1en~a delle intienzioni del Govorr.o, s1 sono hber_ali dal d~zio imposto da questo e lo nanno sc2r,calo sui consu– malor,, coolinuando. per loro conto a f~r~ olli,1!1iaffal'i_sùlle _spalle di quesl!ul– l1_m1, (?1acchè, ID ullima anali•i, i Yi'ri 'mc1lor1 della_ ballaglia del grano sono app_unlo questi speculatori che infischian– dosi della parola d"ordine fascista, conli– ll!Jano ad importare perchè è solo sulle differenze_ di prezzo dei mercati e grazie a~I~ polil1ca ecoi:iomica del Governo che e,s_1possono realizzare dei guadagni colos sal1. o - . Sarà inlenissanL~ con'?scere i dali delle 1mp~rtaz,oni fra sei mesi. per tir 3 rne altre consesuenze. ' SILVIOBARRO.

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