la Libertà - anno III - n. 3 - 20 gennaio 1929

ANNO 3 N° 3 Nello Stato corporativo la coopeTazione consiste in cio' che S?li uni diS?iunano, lavo– ran? e. !1ebbono tacere, S(li altri vigzlano, come il fiore della r.azione, sullo Stato ar– mato. FRJTZ BRUGEL. • I Un NumeTo 0.40 L a. valorizzazione d e l l a vittoria, secondo il cc duce>>: L'Italia intervenuta ci rimette della sua caJJitale. Il Pa1><4 neutralista, ce la KUadaS?na. GIORNALE DELLA CONCENTRAZIONE ANTIFASC!STA OKD!SARIO S05re(ITORE DIREZIONE E A M Yl I N I S T R A Z I O N E ~ Per ua anno .••......••...... 20 I, 50 I,. PARIGI 20 GENNAIO 1929 103, Faubourg Saint-Denis - PARIS (ID')• Tel.efono: 'Pro,;enrz96-98 ABBONAMENTI P et sei mc,i •................ 10 I,. 25 I,. ESTERO : IL DOPPIO JL GIORNALE Sl PUBBLICA LA DOMENICA I-~ dilapidatori locali n <Da 307 a 646 ,nlllonl-orol) Il . ministro delle Finanze. sen. ~lo- j deJreconomia dello Slato? La predica gcom, _h:i, m quc,,ii giorni. in~edialo al I morale del Corriere della Sr,·a non puù ~uo m101~lero una Commi,,ioue di stu- :were, dnto il regime, altri ascollalori dio per la finanza. locale. Commi:::~ione rhc le ,·illime del regime, JlJ)n i profitta,. d"lle .solite compar~e più i soliti :::0ll0-1!ori del regime. Ossia è predica ai ;ordi. sep-etari delle Finanze e dell°Jnlerno, ,\ndale a cantare l'elogio della pàr~imo– glt on. Casalini e Bianchi. Di lulti, il I nia ai ,ignori podestà e !!'overnalol'i ! Vi più a posto, se ne face-,e parie. sareb- risponderanno : è di.•{allismo ! E non be il direttore della P. S. - dato e non aHanno torto! Il regime - ripetiamo - concesso che la P. S. in Italia funzio- è quello che è; ha le, necessità che ha. il fascismo n npuo 1 arresiare L disasiro economico pr vocato ma... arresta i (( propalatori « haliaglia » vinte ìal « duca >> Dopo lavittoria del grano le importazioni d frumento sono triplicate ! Il lasciSDIO e I doveri del Partito Laburista na per prevenire e reprimere i reati. O acceltarle o... rivoltarsi. Iluon dio, le finanze comunali vanno a La nostra scelta è slala falla da un rolla di collo ed hanno molto biso1mo pezzo. La rovina dei comuni noi l"ab– di essere sLudiate, anzi son•egliate. I ~po- biamo vista e denunziala subilo nella deslà, anche essi, debbono essere sor- soppressione delle guarentigie comu– vegliati. Debbono o dovrebbero. Invece nali. I falli citali dalla .lfemoria del pro– il Corriere della Sera si limita a incul- fessor .Giusti sono lì a darci anche lrop– care loro il dovere. di studiare. Pare che po ragione. E non sarà la Commissione al Corriere ·della Sera sia per,enula, co- di studio per le finanze comunali instal– me primizià. in bozza una memoria del lato ieri l'allro al ministero deUe. Finan– prof. Ugo Giusti sulle finanze comU11alì, ze dell'-On._;\Iosconiche pofrà mai darci ... inserita in un Annuario sfalislico deile torlo. città italiane che pubblicherà la Confe- L'abisso chiama l'abisso ! d_erazionegenerale. degli Enti Autarchici. Tullo cio' per dirvi che 1a memeria del Il prof. Giusti è quanlo ci può essere di Papa-Re più ufficialmente ortodosso. Giova quin- di ritenere i suoi risultali. Il fascismo essendo l'Antilalia, l'An- Un quadro riassunth-o ci dà, per i mag- tirisorgimento, si applica furil>samenle é'lOri diciassette comuni del Regno, il 11 .restiluire Roma al Papa-Re. E il Papa– r-iepilogo complessivo delle entrate e Re per la stessa ragione di an/italianità delle spese effellive, con i rispettivi a- s~orica e di antirisorgimento allunga ol,. ,,a._nzie disavanzi nei singoli anni del legramente la mano per riprendersi il periodo pre50 in esame. "suo ,,_ « Il quadro - dice il Corriere della I termini del contrailo non sono an- Sera - non è molto conforlanle "· Di- rora al tutto chiari e pubblici- Jla le a– ciamo pure : son dolori. I comuni sotto genzie- ufficiali che pigliano voce in /al la guida dei podestà, raddopiano le spe- materia dal Va/icono sono sufficente– se, le imposte, i debiti, e vanno allegra- mente precise ed esplicite. E' da due mente in malora. « L'incremento rapido anni che le trattative corrono. Si sente delle entrate non riesce ad equilibrare che l'immane delitto suscita apprrmsio– l'aumento delle spese, il cui ritmo sem- ni tra quelli che lo macchinano. Si di– pre più si accentua"· rebbe che non hanno f relta. Ci sono re~ Come stupirne? I podestà fanno i sponsabilità che I anno fremere. Erigere grandi, per molte ragioni. Prima perchè un'altra volta il Potere Temporale d,ei di notizie allarmistiche }} EnP1;nca az)onc, tic/ gorcrnfJ fasci., /11 pc,· '":•• .. '-il:u,:io;zc J,•ali culi nularcltici, tro.,·ci- 1,oti r:l disastro dai podestà: ,i i11vitcrrm110 i cont,·ilmcnti a 1,n1are ... gli affari falli dai podc,tà e ,roci delle al/JJ « gcr11rchi<J •. Ora u,i'altra energica azione : la crisi ilalillna si anrava scmpr1J più. Dopo sei anni di regime fascistn. i bilanci faui, i blu!Ts. i discorsi «danteschi" o "a:otati,. 111Jn possono più evitare 1-'1. maturazione dei {rotti del malgovenw e della umangian:a» organiz:ata. Ebbene, se il popolo è dissanguato, se i commerci falliscono, le industrie vii;o- 110 con le forniture governative, e gli ope– rai hanno salari di fame, il governo fa,ci– sta intraprende l'energica azione: ha fat– to arrestare alcuni • propalatori di nott:ic aUarmistiche " sperando che t'arresto di qualche die-cina di persone possa tcrrc:,ri;– :are quanto h<rnno occhi ptJTvedere, orec– chie per ascoltare e una bocca per parlare, e cioé tutti gli italiani. E così, a Ramo, sono stati orr,.slati : lo a>Jv.Tito Agnelli. Jlassimo Dc Jlassini, At– tilio Pilolti, Al{rl!do Sartorio, mediatori di Borsa i primi tre e il qun.rlo ragu,nicrc dcll'l&tituto .Ya;ionale di Cambio. I quat– tro a;-rcslati avevan,:i espresso il loro pes– timismo sulla situa;ione finrmziaria, qua– lificati palliativi i provvedimenti govcr– r,ativi annun:;iati d'll comunicato Stefani, sconsigliato di fare acquisti e affermato che i titoli del Littorio « 110nrcggQrlo », e e eh" l'csccsll di qµesti titoli « era effime– ra pcrchè non lwnno valore intrinseco"· Jfa è straordinaria l'imputa.ione del De Jfas1;imi. che 01:rebbc d'!tlo essere immi– nente "il lictn;fome11to del segretario Tu– rali non godendo La fùlucirt d.el Duce " ... Inoltre sono stati fermati e diffidati, sempre a Roma: Lodovfoo Ferretti. T(f11l– maso De Sanlis, Jlichelc Tana, c:aetano Raimondi, Jlichete S;011to (ungherese). A– medeo Seriatoli, perchè... parlovano della situa.ione finan;iaria nelle vicinan;e dc/.– la Rorsa ! Ecco l'opera energica del governo fasci– sta: la crisi precipita? Si mcllano fo gale– ra tutti coloro che parlano del/11cri..,"'i.una museruola e un carabiniere. Il regime ado– pera sempre le stesse armi, cercando di ~1:11:•cnt.are pcrchç_è spaventato. Tutli sapete cl,e il "t/11 :e" lta chir,rnato a rucoclla le fr,,;c a9rfo,,le d!:l par:s-.:e lta t11· 1 iiu11t(J di cr111rbr1Jl•.·re e -,;inc,_'T(~ lfl b(l,tfa– glia del gr.110, per dare alla 1111;io11e t11 tto iL {fru11adel quale lta bisog110./,a /J11/ taglia del "duce• n,:m ha 1i,essunvat<,rc, pcrchi: uon importa un fico che una nazic,111; pro– duca grano, 9uand<J,per esempio, puiJ pro– durre genen. più ricchi che si espc,rtano, e si comrJra il grano dove costa rncnfJ. Jfa il «duce• va avanti a furia di bluffs e di pistolotti da ciarlatano di fiera rurale, e i suoi giornali hanno menato gran scalpore sv.lla "batlll(Jlia del grano", i tuoi ineM– rabili sviluppi e la brillantissima vitto– ria conseguita. I bollettini fascisti hanno anche pubblicato le fotografie <Istituto go. vemativo Lux) del "duce" clte miele coi r-otsini inamirlllti e l'abito attiUalo, e quel– le delle • signorine alle prese con una mo– toaratrice "• damigelle ln cappellino cal– zette di seta e vestitini da posse{fgio ... Inoltre ci hanno sen:ilo con gran lusso di particolari la disfida fra le province pi?r dare /q_ massima. prod11zionc. fA b'ltla– glia era vinta stL tvtta la ffnea. vra vediamo i risultali che sono offerti dall.c fredde statistiche, con l'illusione clte la gra11di!massa del popolo italiano n<m le l~gga. ,Ycl mese di novembre i928 - sono cifre fasciste - l'ltf!lia importò 2.355.060 quin– tali di grane, cioè IL TRIPLO di quell-0 im– portato nell.o stesso periodo del i927 ! Dice l'agen:ia e il Lavoro pubblica clte u facendoil totale di questo pri:no trimestre di campagna (cioè i mesi più favorei;o/i, quelli successivi ai raccolti ...) ci si trova di fronte ad una cifra che potrebbe fare impressione e destare anche preoccupa– zioni"· Cosa sarà, dunque, nei mesi della salda– tura. quando il bùogno del grano sarà più grande essendo esaurilo il raccolto in.; temo? B cosa sarebbe mai successo se il « dti– ce" Mli avesse vinto la ballaglia del gra– no? Oggi l',1gcn:ia fascista cerca di prepa– rare il terreno per annunziare e/te, dopo la trnvolgenfe vii tcria del « duce » • le impor– ta;ioni di grano estero aumentano... .Q,iakhe ;;iorno ~ri:11;1dr•ll~ul_l irntJ colf,o r rn,cien'.e che i liberali e i democratici ac-– d1 ~lat,, che ba ,,~b11Jlo ur,,c:almenll! 11 cordano al fa,cismo. fa-cbmo in Jugo.-lavia. il citl~dinfJ Ell<>n-1 ùra, come al Forciqn Office sanno benis– J;or!I!"~• il c_a~ogenero;o dr:i oO~i .. lHi au- ,imo che Ee il fa~i,mo italiano agita la ,tri«c1. pubolm,rn Mila. f,1krta una le:- si:iaoola è per uso interno, ma che, in fon– ' "ra. da lui indirizzala a Il~~n Bux•on, il do, è enormemente prudente, d'una pru– lalJUrisfa ing!r·,e noto. ch(l avr,va so•tenuto, <lenzache rasenta la viltà li ricordi di Cor– al CtJngre,so cii BrJX''II'?,. la te,i ~<>gur:nte: rù non ,ono ancora sbiaditi al Forei.gn Of– il fa-cismo è un problema esclusivamente ficr:) i laburisti inglesi non si mostrano italiano e deve es•P1·erbolto su una base turbai i per l'incertezza di fronte al fasci– asclu,ivamenfe ifa!iana. smo. L'Inghilterra non e sensibile che ai Wilhelm ElienbtJngcn ha un sentimento I problemi dell'Impero; e la conservazione politico troppo fine per poter ai:cetlare dell'Impero le impone in Europa una poli– una tale assurdità. Yander,elde non ha se- Lica di pacif6--mo ad oijranza. Poicbè il fa– guilo il parere di Bux!on, qtfando, in una sci;mo italiano non può essere la guerra, situazione personale delicatissima - e gli perehè la guerra può essere osala da un italiani hanno potuto apprezzare e gli re- paese unito col suo governo, cioè da una steranno sempre grati - volle dare la .più democrazia, _gliinglesi, laburisti o conser– aper!a pr.ova di fedeltà alla causa della li- i· vatori, lasciano volentieri H fascismo in bertà italiana. pace. Disg,~ztatamenle gli inpesi hanno bi- Ma 9Ui è rer.rore. Lo stat:o di guei:ra è s-ognod1 tempo per persuadersi, e qualche . potenziale dappertutto dove 1 contrasti po– volta Ci!pilache le loro com-ìnziO'nisi 'sia- litici fra gli Stati .sono estremi. _tj fondo no fermate solo al momento in cui il pro- della guerra europea vi furono tre grandi blema non è più urgenle. E' la preoccupa- imp!_r~_ilitari _ in corulitto virtuale con zione di questa possibilità che ha spinto due democrazie. E oggi !"Europa è più dif– W. EUenbon,;en a scrivere a !loden Buxlon. ferente di quella di prima d'!lla guerra. L'idea di Ellenbongen è di una chiarezza Le diltatu_re progr_edi~ono, percbè rispon– mani!esla. Se la lotta contro il fascismo è dono al bisogno d, agire senza conlrollo e abbandonala ai comunisti si avranno due di governare senza limiU. Progrediscono conseguenze. In primo luogo Ja lotta sarà e sa I~ Jntendono- fra di loro. Le in!~ resa più difficile, perchè l'opinione libe- m~~ 111nç-van?o. ~o a Ko...-no. E poi– raie considera con la piil grande diffidenza che _oggigh uomm1 d1 Stato !!elle demo: qualunque iniziativa che abbia un cara!,- c~z,~ -~mbrano pr~ca~ars1 poco _dei !ere estremista. Secondo : se la villoria prmc,pn (e nessuno d1 essi sembra- 5J~ fosse conquistata, i comunisti ne beneficie- t~a dell_as~tuazion~) potrebbe anc~e dar-: rebbero. :-.1a se i socialisti debbono es.sere s1·che sia U1COraggiata la formazione di alravanguardia di questa lotta, chi deve qua!che nuova dittatura. . . «vere ronore de!riniziativa e dell'urto più Bisogna contare col fatto che !e dittature forte? ture, dal )fediterraneo al Baltico, tendono Secondo Ellenbonge'D.nulla O quasi nnl- ad av:;cinars!-. Se si tolg?no i paesi vin~i, la si può attendere dalla Svizzera e dalla non YI son pm_che Ingh1llerra e Francia Austria, paesi mililarmenle troppo deboli - fra I~ ~n~1 po~nze :-- che rapre_sen– per poter resistere ad una forte pressione taco le 1s~1tuz1om liberali e democr~tiche: fascista. (Tullavia è al Landcsrath au- !,a ~r31_lc'.~~à se!Dpre fedel_e ai su01 siriaco che si 'è udila. per la YQCe di Ellen- 1deah dt ,1berta e d! democrazia ; ma .se bongen, la denuncia più veemente contro H res}~ 5?la. non .s1 P?lrebbero ~utrir~ fascismo • e ra1te1?1?iamento della Svizze- mo.te 1!lus1001, e, disgraziatamente. 11 Quai ra nell'affare Ross't fu pieno di dignilil.) d'Orsay, in tutte le c?mbinazioni, non sa ve- ~Ianifestazioni troppo forti dalla parte dere c_hela ~rmama. . nelle grandigie degli affari, dei lavori Ponlefici in Roma, sembra una sfid_à a{ pubblici ecc. taluni trovano il modo di secoli. L'infamia della abdicazione:' fa– fare i propri affari. Sacco dirillo di man- scisla sembra. uguale all'infamia deUa- • gianza fascista. Secondo, perchè i po- riconquista ponH{icia. Sessant'anni. di· destà, per placare il malcontento che Italia una scmbrat:ano formare una diga - ~ freme intorao a loro, per adescare con-· prescrfaiionale , insupi;rabile. Torna il IL PLEBISCITO francese affretterebbero soluzioni che mo!- Ed e pere10 che nessuno potreboe con– ti temono, dato il malessere che domina lestare l'es1ttezza della tesi di Ellenbon– i rapporti tra la Francia e i fascisti di !in- gen sui do,·eri <!etl"Ingbilterrae sopral-utto g).la italiana. d~I partito laburista di fronte al fascismo. se~i ed appoggi vacillanti al ,e_gime, ilfedioevo di cameva.le . li Papa che si lfç,.,_ la'f1rbeggiar-è di fa,ori, çioè ,di melle in riga con Andorra, San Jiarino, spae. 8uccede proprio i} còntrario di .lfonaco-Jlontecarl<I, col suo neo-slale– queTio che dicono i nemici della demo- rello di·i 5 .ooo sudditi, formato dai pala:;– crazfo elettorale. :Xella democrazia elet- zi del Valicano, della Chiesa <Ji s. Pie– torale_ i vari in!~ressi si equili_br?no per tro, dei giardiP.i' del Vaticano con i ll-r– la re;s1s~enzarec1pro~a che essi .:l fanno: reni adiacenti comperati di recente con· :Ma li SJgnor podesfa che h_abi:::ogno-~1 danaro preso in prestito alle banche giu– ve?ere dell~ iac;e ~!legre mtorno a_~•, dee di .i\-ew York _ sen~a neppure il ~h1 lo tratt1~n_e• ~.m, adu~q~e, ~a,ori, i corridoio famoso conducente al mare, "pese, lavori !n~t!h, grand1g1_e d1 rap- che doveva fissare la simbolica indipen– presenlanza 9ibt9'.~nna spens1erala. . den:;a del Papa il gi.orno che ai-esse vo- ~ c~va del .01s?vanzo complessivo luto prendere il largo. -:- dice 11prof. Gm~I~-. tocca,·a n~I iO-~ ... L'It.alia fascista che col suo nuovo 1 cenlo!renfatre m1ho01-or?•. Il ~1e1;1mo Parlamento di 400· _ tutti fascisti - s1;1ccess1v~ s~gna u~a sens1b~led_d1mmu- esordirà l' ... Impero alienando la capitale z1one nei d1~va~z1. Altro !D _ice pro- e creando con un atto unilaterale, sem– bante che_ . l ordine fin~nziario C?~e I pre revocabile la nuova sovranità ... pa- quello pohhco anda,·a r1mellendos1 rn pisla ' Italia dopo l'anno i9i9, quando arfr.a- • . Se il p2rlilo laburista nrendesse l'ini- s:r Austen Còam~rrru~, per ;lstr~Uezza. ziativa della lotta, nulla potrebbe resi 5 ter- d1 vedute e per e,mpatie.-reazi_onane! ha gli. E i laburisti inglesi ne avrebbero il do- p'.ot~tto co~ ~tte le su.e-forz~ 11fasc1~0 vere perchè i conservatori in"lcsi e so- dt l!ngua tfal_~- Puo -darst -eh& ùllll pratulto sir Austen per.;onaùn;nte: hanno sen·1t9 l'Ing_h1lterr~-~ ce~e non h~– protelto il fascismo di lingua italiana in :en:iro la democrazia. Ma,~ ◄IP~• modo staccialo. E il fascismo si é adagiato bur1:ta - al potere_o ali ~pposiz;l°o/'•-:: comodamente su questa pr-olezione " ~tra- potesse cemprendere 1!pro'b.ema del ,asc1- niera D. ~ srno e deci~l'Si a fare una politica che Ja . . . , comprensione di ~est.o problema dovreb- . 1?Hefbongen e mo_ll1a_:IL'.1 sono !~sere~ I be suggerire a chiu.aque _ ar;icbe ~ la sua sat~ al a lotta conlro1l fa"c1smoper 1 ~~- unica preoccupazione fosse solo il mante– c_ohche_quest_ofa correre alla p:ce. C10_è nimen!o della pace _ si potrebbe alten– ,ero. D1s@:3z1alament~ la ~ natu.a parti- dere !°arresto di questa mareia del fasci– ~o~are » di quest'.'- ~m'l:c~i~. non ap~are sino che non è più un semplice fenomeno c~1_ara:13entea tutti gl~ spmli , ed _è I oscu- ilaliaao. Enormi sono oggi le responsabi– r1ta d1 _que_staqueslt?l1e ~he spiega._fra lità del Partito laburista. l'altro, 11hepore. cosi pe,1coloso, dei la- buristi inglesi e la lolleranza più o meno ARTURO LA.BRIOLA. Le forche caudine con le baiunetle alle reni. Le urne con– tengono il sì e il no, in schede di diverso colore aff inchè il voto sia ben palese - come è s/ato inlrodollc in [;ngheria. rono i banditi della marcia su Roma a Cosi _il_ n~ovo Stato s-arebbe creato. insegnare, essi, jJ modo di vivere ai ga- Jlussolt~t e tl Papa °: ~raccetlo_ an~rcb– lanfuomini. Per due anni cotes!i bau- bero pot (ma Jliissolmi non vwggUI) a diti profittarono della discesa del disa- Gi n evra e Jfusso(ini, o,_p~r,esso, C?7a~di! vanzo fino alla sua $parizione, per ef- 'f!teseni<frebb~ alla So~zeta delle ~ a:;ioni fe!-to dei prov,·edimen!i del tempo della il ~uovo ~~valo, a_sp1ranle a diventare ripresa spontanea democratiéa. :\fa. poi, $OCt(J deU aristocratico club. L'lllrlco elettore e l'unico eletio Tutta distrutta la democra:;ia in Ita– lia, Jlussolini prorlilma sui giomali in– glesi che le inlcn;istano, che ·egli crea la democra;ia. Se le parole hanno un senso - da Arislotile in poi - demo– cra:;ia è gorur.no di popolo ; è autogo– i-er110.In che modo una banda di preda· tori saltati sulle spalle di un· popolo, im– pedendogli ogni movimento, per diri– gerlo con la for:;a coni,o le proprie in– clina:;ioni, contro se stesso, crea una dc– mocra::.ia? ·Anche il vocabolario è una Tra i regimi. fascisti c'è un continuo uambic affettuoso di idee per imbava~ 9liare, incatenare, terrori:;:;are i popol~· <( i Lazzaro Bl cn, €orniatmente }ì i briganti si instaJlarono bene in sella, Dopo di èh.e Jltlssolini con l'appoggio mandarono via aJi amministratori ciel- del Papa, si deciderà finalmente a con~ tivi, piazzarono i loro podestà. Allora la. qui.stare ... l'Impero e il Papa con l'ap– corsa al disavanzo diventò frènetica ; poggi.o di Jfussolini indirà la nuova ero– nel 1925 il disavanzo supera i dician- ciata destinaia a convertire alla fede ca/– nove milioni, i quaranlanoye nel i926, i tol.ica i paesi degli infedeli (sionisti e cen!ododici nel 1928 (pre,·enÌjd !). La protestar;_ti .compr.esi). lrlussolinJ ----- Laz:aro Bloch. il compagne di o/fari e non di /elio di Jlatlomc Bloclt è ccrtam'!ntc 1m uomo geniale, che ha capito a fondo il fa&cismo. :,el suo interrogatorio al giudice che 9li domm1davc,quali fossero esottomenlc i mo– tivi del suo viaggio-in /tali11, ha risposto : - Sci od otto mesi or sinro ha visto a Roma.)lUSJi'1/i,!1i. Avci;o l'iatcnzionc rfi crea– re pcrr IIJ Ga1.ellç ,ma clientela.. f;·a. i litristi inqcrnllli, cli'! t11tt1le banche si disp11ta110. Per questo c;·a necessario che io 0He11cssi 'olmr!no tri n~-ufmlità del governo fascista. Questa neutralità i: ossolutamcntc neces– saria per 09;1i stra11icro che voglia ten– tare degli o{fari in llalia. pi<essione tribularia munieipafé. che nel- Come vero quello dlfe dicew C. JfaTx: la valutazione in oro òsciUa intorno .alle che- la storia. 1itm si ripete; o la, prima lire quaranta fino al i920, in seguito wlta ~ i-n.fragedia, 1a seeonda in fàtsa. " del rapido miglioramento dellà. ,·alu- In tutta c~testa macchinazione della ia » - che ravrebbe ~o,,uta. far retroce- esll'ema reazione una cosa è particolar– dere - aamenta del cinquanta per cento mente da notare : la per{ ella incoscienza nel i928 !.•• Ecco un quadrello della cur- dei due che trattano a Roma. di ciò che ~a d~l~e ~pe 7 e _nei i7 maggiori comuni dirà e penserà il mondo delle loi-o san- m mlliom d1 lire : tissime cabale. Sboz;ai in poche parole il mio progetto a )fv.ssnliui, il qullle wm mi rispose. I.a– i,cia11dolo - scco1;doL'11so - io 9/i chiesi la sua fotografia, che egli si affrettò a man– dormi, co,1 questa dedica: « A Lazzar~ IJ/oclt, cordialmente"· a !022 320 i9"26 420 Per il popolo italiano nc,i credi.amo di i9.23 307 i928 640 poter dire che Ùl. cosa è come non lo ri– ,·oi 1:cdete la sce11a. Il démarcheur de la Gazelle du Frane che ha bisogno almeno dcli.ti « neutrolità" del Govcnw foscista, sm1:a di. cui nan si fa11noaffari in /lalia; .lfus.,o/ini che a sua volta capisce al volo, ascolta, tacç... )fa si JJf{re/la a ma11darc /a fotografia al démarcheur. E' il r,ra11rlc d1- gnus es enlrari ndla 1·occafo1·tedelle ca. m.i.cienere. La foto9rafia occ!tic9gcrà dalla parete della st11dio di Lc,;;tJrO llloch, in [1,n;ionc di démarcheur r,iù vrro e pzag– giore. Cioè in sei anni di sgoverno faEcisla le spese sono più che raddopiate da 307 a 646 milioni !... Santo Dio ! La « Gio– vinezza » ha buon appetito. Il Coniere della Sera - spaventalo ~ osserva "che sarebbe staio bene rin– viare l'esecuzione di talune. opere .monu– mentali o df mero comodo bd at)belli– menlo a tempi migliori ». Il foglio fa– scisfa dimentica gli inni periodici da. lui elevati alla« aflivilà fascilila ", quan– do, con grande finto compiacimento, per buttare polvere negli occhi della .povera plebe, elencava persino i nuovi piscia– tot eretti nell'anno per la gloria del no-' me fascista !... Il foglio intrepido, con– fessa che « certe forme di mecenatismo sono compitamente lodevoli se fatte con contributi personali ». Ah ! sì ? E do,·e in tal caso si piglierebbe il mangime per attirare i colombi al fascio ?... Sono queste le necessità di ,ila del regime ; e sono veramente ineluttabili. Perciò è ipocrita piagnucolare « che le esigenze crescenti dei dornuni - e specialmente di quelli maggiori - per colmare_ i di– savanzi,, richiedendo gra,·czz~ tributa– rie o ricorsi al credilo; « si i·iflellono dan– nosan:: .nte sull'economia prh-ala e sul– la. finanza stalale ». ~o!). è una ~i:opel'la '. Tullo il fa~ci:::010che ~llro i! ,e non una i:lilapid•·zionc deHa economia" prinla ~ guardasse, in questo senso che non ri– wnoscendo .esso nessuna legittimi/ci. al Governo fascista, tulle ciò che il fasci– .smo compie contro l'It.alia cont,o il Ri– ,1orgimento, contro la storia, conti-o la Cmanità, non tenei. mai ; tutto sarà tra– volto il gil>rno della riscossa ; e cofol"o èhe avranno ttafficato col fascismo la 1:ita e l"<inore del popolo italiano e la .sua sovranità impa1·eranno quali respO'llsa– bilità implichi ai;ere trattato con usur– patr,ri, scn:;a autorità. I salari èli fame degli operai italiani La;;aro Bloch conlinua la sua dcposi– :ione:. - lo 1w. messo la fotogrofiu 11elmio uf– ficio d, .• la ruc tic PrfJVcnce.A'f{litouJo che un rilrJJllo di Jlus·soli11;'.co11 la. s11afirma e la sua dic/l.iara:;io11eautografa sulla pace, mi era· stata ugualmente rimessa per la Gazette. Fermiamoci un mom!!11Lo . .Yoi avevamo Il sellimanale L'Industria f,ombarc/Q, or- sempre crt:duto che /11- fotografia e l'ortico– gano della Federazione fascista degli indu- Letto di Jb:ssfJlini olla Gazellc fos.,cro stati ,-triali. ha pubblicato una interessante ta- umpliccmcnlc sorpresi alla sua vrmilà di bella del numero degli·operai occupali. de- scriJtorc e di uomo potilico, assetato sem– gli tJrarii e dei salarii mensili per dicci prc di pubblit:ilà e di réclame. .4.dessoMi gruppi di industrie. M.ppiamo che lllin ì: cosi. Laz:JJro ll/och ci I salarii mensili - che sono i salari ef- ha detto e/te nella. sua inl!?rvisla con JJus– feltiYamente percepiti, perchè compren- .<0/ini spiegò il suo progcllo di racolcr dei sivi e della paga oraria e del guadagno dei rlienti lrfl i turisti che possano L'inverno cottimi e delle orP slraoi-dinarie - vanno, rn Italia, per ollcncre la nl'utralilà del Go– secondo questa tabella, da un massimo di verno [ascislfL a. questa impresa. Jlussoli– lire 732,i5 per il gruppo dGlle industrie ui qvrndi ol/9.rd1è• conseqnni;a al BLoch cartario e poligrailch(l ad un minimo di due fotr;grafie. 11naper lui, pcrson?/mcntr?, lire 322,56 per le !esili e l'abbigliamcnlo ! l'altra. per //1 Gazelle du Frane. ,, quando Di fronte a qu.-,li b:,is~i.a quP~fi miseri 1rtandav11 alle, Gazelle la s11fldif'/,inra: ,,,,,,. <alari il coslo delle mcr.:i lutto rin1an" 'rwtoqrafo .<11lla paf'", "e" .. sr•pr:;:" ,.1,,.,,,,:,, sempre all_o,mollo_allo i~ Italia_; fi,_p1:iJ c_iiJsr:n·i1•r, " ,lé•n:~:•,•. ,, i r· 1 i,•:iii ti.-f/,, ouin.Ji facilm"nle rrnma,rznarr da quanto. <,.izr'I", ,,. fut;,,•,· t1/lt111•· ,1, .lfa,f,u11·• JJ11- J~~t causa <lr•J fa~dsn10, ::i ~ia drlolf<J il 1 1 au; s~·,·civuad UllfJ. c..r1uivoca lJlt'CUl<r:ionc t~nor di vifa delle classi operaie italiane. t,aw:orw ... . , GLITALIANI NON LEGGONO I GIORNALI F SCISTI n Dail'.f .Vcws di Chica~o ha pubblic2lo una corr1sponc!enza da lloma del signor Cai:i-elBir.der : 4.Xel i922, quando ebbe inizio il regime · • z· · d e -r fa•cisla, nella città di Roma 592 rivendi- opinione per g I impu en 1 • vna massa lori ,·endevano 400 mila copie al iziornodei caotica di schiat.·i comandati dall'alto, nrii giornali. La ,popolazione èl Roma è proclamati inetti a darsi -un governo di da allora ~cnsibilm~nte aumentata essendo propria emana:;ione, costituirà mai una ::l!ualmente superiore agli 80!} mila nbi- democrazia? lanti. ma il numero dei rivenditori è sceso di a 420 e le copie giornaliere ,·erfdute sono Si, una democrazia di caserma o appena 140 mila. Il più importante gior- ,:,fficina. Si, una democra:;;ia - se si nalo del mattino, il JlcssGggcro. oggi st::m- vuole - da plebiscilo. pa soltanlo 50 mila copie, delle quali 15 Da plebiscito mussolinia1w e fascista. mila destinate alle proYincie e 35 mila Yendule a Roma. Il Gior,1alc d 0 llolia pub- Un plebiscito vero non è e· non può ùlica 90 mila copie. un ferzo di quelle di essere che di dcniocra:;ia diritta. Stori– prima. Cn altro giornale della sera. la Tri- c:amentc, per la sua realù:;;azione pre- buM. che per 40 anni è stato rorgano uf- l f d · e- • ficiale del governo. oggi stampa 10 mila suppone - eo;~c i re eren um m .. ,v1:;- copie. Il La.,:oro d'Italia (1). organo ufficiale :.era - non grandi agg/.omcra:;ioni poli– eei sindacali fascisti. stampa -10 mila co- lic!te. Sop,·atutto suppone la piena liber– pie. e ciò pcrchè ogni organizzazione sin- tà dei cittadini, di discutere nelle riu– dacale locale. è obbligata ad abbonarsi. I.a sua Yendita ·nella cfltà di Roma è di ap- nioni, di orgonarsi in associa:;ioni e par- pena 500 copie al giorno. Il Corriere d 0 Ua- fili, di pubblicare giornali, ecc. Il plcbi– Ua. organo del centro cattolico aderente al scilo in questo caso è lo sbocco di una fa~cismo. pubblica 5 mila copie. mentre il lunga, spontanea, al"dcnte campagna di Pr;polo di Rom.", secondo giornale del mat- tino, stampa 10 mila copie. idee in confraslo . .ìla quando lll/lo ciò "Quattro giornali fa,~isl1 - Tci:ere. mnnca. e il plebiscito non è che l'ult:mo hnpcro, Brillante e Piccolo - stampano gesto di tm popolo terrori:;:;ato, inca/;;ato complc~sh·am~nle aopena 5 mila ~op,e. dai fucili e dai m'l11_qanelli, il plebiscito ,\nrhe il C?_rru:rcd,,_lfoSrra - bene~; con- non è che il simbolico massacro di un serva la pm forte lir~tura - ha ns,tJ d1- 1 . . minuire sensibilmcnle i suoi lettori». popolo condollo incatenato ali ammo:;;:;a- loio. Espcrliente di bassa àemocra:;ia, di turpissimo inganno. Inganno che non inr,an11a pizi nessuno . . Yè all"intemo . .Yè Il Mpo guerra ha visto alcune di ·co– teste sinistre cerfmonie, dove il plebi– sciw malematicamente rispondei·a agli inleressi ed crUe colontà dcll' esercito oc– cupante. A.liora al plebiscito si può ap– plicare il dello famoso del generale Clau· sewit:; per la gucna: L'na politica che si continua con altri mezzi. Del plebiscito fascista, infatti, si può dire che è la po– lilica dell'olio di ricino, degli assalti e delle dei;asfa:;foni notturne, delle ropine e degli assassinii diurni e notturni, che continua __ Per cc consacrare ,, non per « fnt:ali– dare" la a rivolu:;ione "· Sono le. forche caudine sotto cu:i deb– èor.o pa.ssare i nuovi italiani eredi di__ Roma. Felici coloro che troveranno il me:;;;o di aslcnersi, di salvare l'anima e la di– gnità propria. Se_anche le mano i-re ple– biscitarie li daranno per prcsenli. sarà ad essi supremo conforto per una volta polcrsi dire : Ed io non c·ero ! Esportazioni e importazioni Secondo i calcoli dell'on. Tumedei (Gio– na/e d'llalia - Roma, 12 gennaìoj alla fine del "28 le importazioni debbono avere S!J– peralo di parecrhio i 21 miliardi e mezzo e le esportazioni debbono essersi ~girale sui 1~ miliar-di e un quarto. con una dif– ierenza passiYa di circa 7 miliardi e mezzo. Pertanto, rispetto al '2i si avr:'l pre55'a poco un miliarjo e mezzo in più di im– portazioni ed un miliardo eun quarto in meno di esportazioni ; oltre Z miliardi e mçzzo dunque di peggioramento complcs– ~h·o. (!) Ora il UJ.~oro d'llolfa è si.al- O trasform~lo uivoro fa,c,,ta. LicenziatoHossoni<lalle Cor– p<.rnz!oni è stato anche Hcr·r:ziato d:i.l aio:-n:llc. passatonl"llcman!di Bo!!al. Xclle maP.idi Ros– soni.lullavia, è rimastoun paccodi biili"tl! da mille I.Y. d. R.\ all'esfcro. E' il fosco Brumaio, è il Due lin Congresso internazionale La stampa è immortale. t:ccide e non è uccis:i. Qualunque potere la violi, scava rabisso che dovrà in– ghiottirlo. Esso \·i rotolerà presto o tardi. Dicembr~, che, chiedono ron la cocrci- delle Biblioteche a Roma ! :;ione, la lcgiilimit<i, che la stf)ria non Xel r.rossirr.omese di giugno a,-rll luogo a conredcrà. loro mrti: la legillimilù finita nom:i 11 Congre..s.<0 monòialedcl!e Biblioteche. a TValcrloo, fini/a a Sédan. ~h,ssolini.annunciand,, il Congresso.ha tro– 'sto occasioneper esaltare ancora una Yoll:i li Duce ha già drllo chç il « suo » pie- il fasc;smocon uno del soliti • messaggi• rl– bi.<ci!o è fallo per "cnnsacrare » non prodotto sulla stampa ùel r.)gime. Xons:,ppiamose la sede di Romafa..--cisla per « prr invalidare la rivoltr:,fone ». un Con.,1')sso intccnazionaledelle Biblioteche L'I. « rù·olu:;irme ,, sarebbe In passcg- ~ll Il più adatta. prop:io nel momeoloin cui il fa~ismo. per boccadei suoi uominipiù... il– giata igienica del 2S Oltf)b1·e: il riaggio ,i.: stri.si scaglia contro la coltura, contro la La stampa dev'essere illimitatamen- in tr"no speciale del Duce a Rr,ma. pre- ,cienza. contro ringcgno, contro le t:nh•ersità 1·1 I d. • • • u·· I! •·1·,, Qf.·("·rdo COI' ,·l s,_,•·ra11~e·l1A.Aglt. sa- • ICI 1C• r.,,n:e a•,: Lscl;tc. e contro i protes- te , -iern. ir1tt1 ae 'mtc etto sono v v ' - • '' •• • s0ri c!1• non obbedisconoalle imposizionidel • ;·rbb~ ::;[r.,/tJ un n,··nisln.J a n,,u un 9,:- _Jro :-tud,:-nti 5<{!1--·dr:sti. i!"!- jc~:.h:H, e ogni censura prcventt· l 11 1 b 1 1 •J;i.:-1che ~lJ•r,• rr.o è che al Congresso non -.. ..:è ;:!r~::?.uidc. e,, 'J - c·~i:;,,· 11 :-r':•J " fl''. 11 ·' 1 t:>~Sc_r(•. --l'".1 1 1111. r:'t:1·,:"t' ... ~n• e te· mie-liaia di Bilioteche )I.\.ZZL'-I, Doveri clell'Gomo, del 1860. /}r1!trfl"' ,l ,11/ 1 ·/n~·t z[,, f1,s.c:sf 11 Hf.111 e I h 1• i••)fl<J 1 t' llt <'1rl • cli Colliira che furono un l ·, plrbi.w·i!u di un /J'']H,l'.J et C.'.J1u1ui:.:/a!(, , tr!; pu r ,... ::-,•t.?l dr>i 1,H·oratori ilali:in~ e chf\ _ . • . ,1 i::H1~11 p1.."r,; 1 ".'-! •. ft!r<mo SJcche~cnatc -iu- ~ z,ùglwlu " ,11tr:/f!11r1tu, s11u1/u 0 1/c urne I c•:::d:~l•:, tlbl~ulk, sc,olle dal rasct;;mo. •

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