la Libertà - anno II - n. 50 - 23 dicembre 1928

Un Numero: fl!ll'O ANNO 2 - N"' 50 Nel(ipotesi di una guerra il fa. sciamo non potrà non condurre l'Italia a disastri, perchè 01?2i le funzioni del soldato sor,o oiì, che mai tsten.sioni di Quelle d,1 citta– dino libero, la Lib ert a V n l[ran l!iro alla ruota della... fortuna. Un vosso :;r;oslamento di fascisti negli a/11posti! Vana fatica! Man• darne via uno, basterebbe ANGELO CRESPI. GIOR,NALE DELLA CONCENTRAZIONE ANTIFASCISTA ORDINARIO ) Per Ull anno .••.....••• ,. 20 li. ABBONA.MENTI Pe1 ,ci m:ii ••......... , ... , 10 lt. ESTERO : IL DOPPIO SOSIENITORE 50 !i. 25 h. Il CEN<CII 111f ALII.A\J~ll Cc_nC_i ilalin"~i al ~,culo. Quei :'.>2 com-1 ,-, 1 ~nilil 1. non .po. ssono non nnisarc a!- J)a!noli noslr1 1 pa,1·rn dl'l lavo!'o cac- . . tiati dal Lu$scmburgo pcrchè .S~l'Ovvi- 9uando s1 produce un feno~cno c_u:-~ ;:-ti di passaporto, impediti di cnil'arc in la1gn e peno~o come qu:llo_~ei cacciati Fraucia o in Belgio in \'irlù di una con- ~l~l Lu~-;semburgo\ i_ion. e pu1 perm~~!o vcnzione frnn~o-belga-ltl:!5~mburghe.:oc, i~1~~.::,1J~~1c~fi co~c1cnza umana e~toc c~rn renùe reciproche le. espulsioni da p · ciascun paese ordinale, sono sempre ac- 'l'anlo pei,tgio se questi cenci italiani ·campati sul tratturo di conOne, esposti al vento gittano ln luce più foscn sui al freddo invernale, alla fame, alle ma- metodi del governo italiano. Gli stam– laUie. Con loro sono misero ùonne, te- buramcnli relor: · del nazionalismo fa– neri bambini innocenti. Nessuno in que- ::cista italiano trovano qui la loro morti– sla. Europa cosl sensibile che si com- Ocazione cocente. L'imperialismo italia– muova al caso m•isorevole. La Società no è in questa esposizione di stracci che delle Nazioni non hn nulla da dire? Lo muo,ve a compassione l'opinione pub– arbilrjo amministrativo ha dunque un blica internazion.<ile ! La responsabilità valore assoluto 1 anche in confronto alle del governo italiano è conclamata. Come ragioni più evidenti dell'umanità.? Ma esso hn distrutto lulta la civiltà italiana, sl, Io comprendiamo. Le polizie :.ono so- cos.ì sta distruggendo tutto ciò e;he è speUose. Dopo la guerra gli ingorghi di slato fatto durante gli ultimi venti o.nni mano d'opera sono frequenti e i sinda- dalle organizzazioni sindacali e dagli cati non possono rinunziare a certe gua- stessi governi per sollevare le condizio– renligie. Il torto vero 1 l'unico torto - ma ni m9rali, inlelletluali o politiche della ·ohe torlo? crimine bisogna dire - è emigrazione italiana, in cui è pur tanto 'del governo fascista che ha fatto della del prestigio dell'Jtalia all'estero. Se il concessione del passaporto un'arma di governo fascista nella sua torva ideolo– •persecuzione ai suoi avversari politici gia dice : quelli non sono fascisti, dun– cd un mezzo di favoritismo per i propri q'ue, quelli non sono italiani; l'ideolo– seguaci, che in O$'ni paese manovrano e gia comune civile delle genti non capi– tramano contro gli italiani onesti e li- sce, non sradinca la mostruosa bestcm– beri ... Ma le nazioni per le quali il dirit- mia - o li rii-iene - come sono - ila– to 'della persona non è una favola/ ma lianissimi, usciti dal grembo della no– una ·conquista. consacrata nel sangue di stra patria i e da quelli misura il ri– tre rivoluzioni, possono soggiacere e far- spelta che deve a lutti gli altri ilalia_ni si esecutrici degli arbitrii del governo e allo Stato. fascista, anche quaudo si volgono in ul- jima analisi contro il loro stesso Paese ? Una quesLione si pone che va. ben ol– tre lo stesso caso degli infelici che aspet– tano da. Domeneddio il mit'acolo di vo– latilizzarsi nell'aria, visto che ai loro piedi si rifiuta ogni terra. Gli Stati che .si gioivano del lavoro italiano : in cui la penuria di braccia crea un bisogno complementare alla sovrabbondanza Oel– la popolazione in Ilalia 1 e nel soddisfa~ cimento di questo bisogno che si esten– de dal1 1 agricoltura. alle industrie, dai ·ca.mpi alle ofOcine, trovano un elemento tt,nWdi ricchezza, non credono di po- , tut.Qai raminghi del la- il;li- ~•lo indiri,zo. Esisfo, scin- fò ilalla Società dello Nazioni, un passa– po11lo Nansen 1 per gli snazionalizzati per ripercussione degli as;;estamcnli di guer– ra, o la cui nazionalità sia diventaln in– certa. Questo principio è stato esteso ai profughi della Russia, sia esiliati dal– Ja rivoluzione, sia cacciali dalle guerre della rivoluzione stessa. Questo princi– pio vuole es:.ere applicato ugualmente– Silo vittime della guerra civile italiana. Guerra unilnterale 1 indetta dal fascismo levando la bandiera barbarica del suo totalitarismo - per. cui l'uomo non fa– scista. non solo non ha nessun diritto politico, ma. neppure nessun diritto ci– vile. Egli può essere perseguitalo, im– prigionato, deportato. Egli non pyò più esercitare in Halia nessuna professione, arte o mestiere - di guisa che per lui ,- l'emigrazione - che è punita come j.m reato, se non è autorizzala o non Io è mai - è una necessità assoluta di \'Ì– fa', un dovere come è un dovere guada– gnarsi il pane proprio e dei flgliuo!L Le rjpercussioni inevitabili di una tale con– cezione e pratica politica impongono per forza nella politica del lavoro e nella politica verso gli stranieri degli Stati vi– cini. PCJ:ciò è assurdo dire che la poli-. tica <lei passaporti è un fatto interno '.dello Stato italiano, che non riguarda gli altri Stati. Ora quC'sli, pur lasciando al governo fascista la responsabilità del modo onde crede esercitare la sua so– le conseguenze, che lì vengono a toccare Posl da vici!]-O, L'ordine ,aperiore nella « restitazione delledecorazioni » Dopo il verdetto dei fJiurali della Semia alcuni (Jiornafi fascisti avevano lancialo l'invito a tufli ali cx combattenti italiani di rimandare, in segno rii protesto. le tle– co1·azio1li francesi ol prosidentc dèlla llc– pubblica cc cx sorella ". T,a pubblicazione dei .(lion1aU, t1at1u·almente, non è stata 1>J?Onfanco, ma ordi,wta. hlfotli le Fedan– .:,oni di ex comballcnti fascisti hanno man– dai-o uua circolare ai propri iscritti, nella quJlc si or,lina di 1·i11w111Jare alle Fcdc1'11- zioni le decorc.zioni, e LeFede)'(izioni av,·eb- ~~~~epd~th,e'.if:tfiob11:~;i%'::i~~;~ al prési– . . -~,/Cb~i~ ft . s<i;,··ùc1l;. o;~ tenute a. titofo civile e 110nmilitare. F.' ar– rivato ilr co11trortUne. Che ha a11rhc 11n11 ragione non pqrfctlamcntc ideale : €llle decorozioni co11ccssc a titolo militare è 1mila un asse(Jno in denaro ... l,a protcsla sta be11e,ma i .soldi dell'as– segno ... Il tooerno fascista vriolsapnt i nomi di coloro che hannodepositi ÌR banca ll 9ovcnio fascisfr, è preoccupatissimo JJcr il numero fortissimo di frorlalori 1/r>l fisco, dicono i l;c,llcttini dd regime .. lforti non pagano lasse e sottra{J(IOIIO i loro a– veri da ogni con/rollo fisculc, A.bbiamo diverse volte scrillo che i fro– dato1·i ciel fisco fi11a1t:ial'ono il fascismo ~~~:!,'.~ 1 • 0 /% ldi-~nc,:;a,~~-,~n~ i?:<::c~/i/l: ,.fti ~ ~cinno vo{Jliono or,{Jiriseuolc1·a il r1iusto y1iidel'd01w. l'uUi i frodatori drl fiscn so- 110fascisti al cento per cento; frodatori e rniboscatori di dcnflro all'eslcro. ~ disposi°;iviiCs"c(/rela tlcl7qover- 1w ha imposto alle banrhc di comunica1'c i· nomi di colm·o e/te hanno depositi ne-i gli istititti fincm:iari. La richù:sta ha .m– ~cifato un vivo attarme c molti hmmo ri– liruto i loro depositi, ma le banche hanno toro comunicato che sono obbli9ati a co– municm·e anche i nomi lii coloro che riti– rano. Ma i nomi cli coloro che hanno de-– positato i loro denari all'estero il governo fasèista non li COIIOSCC? Un comunicnto ufficioso cerca di smen– tiro questa notizin. Mn la conferma. Tanto più che nessun giornale :i.veva m~~~a~b~;;\~!1act;iiri~~a ~i.rf ~~~:fe 1 f b:Rfet tini fascisti hanno ricevuto ordino di noh fiatare o le banche diffld:'\le di comunicare gli ordini del governo fascista. IL PLEBISCITO ,-,._– ~---~ ~ .... ~- -~ ~~t-:-':• ,:. : . ~ •. ,.. C•j~ ' ,\t l « Qricslo 1ikfliscifo - ho (trito il « 1!'!-1 Ho nppe1111. biSO[f_ll'• di ricol'da~·e. ·1uttal'ia, ,·r,, _ si ,\l'v(!JCni in assu_lulif (J"fll!(fll_tl-che 111111 1·1_v1,(11=w11:· può. fol'St r~nsa,.ran: li(à . .Yotl ('~·,•rcilcrcmo seduzimu n w~ssw- da rm pleù,scdu, gwnwiQt rovcsc1~e )). ni• Il popolo_ polerU p_Q1·fetJ@Je11J.q Ubç_,ro, PARIGI 23 DIC EIVIBRE 1928 D I R E Z I O N E E A M M I N I S T"R A Z I O N E 103, FaubourgSaint-Denis- PARIS (10 8 ) - Telejo:io: 'Provence96-98 IL GIORNALE SI PUDBLJCA LA DOMENICA " NEL SEGNO DEL LITTORIO " DOPO ILlU6.A\NO Unconflitto rala camorra n zionalista e la mano nera f scista l(Jiwti ci sr,no i ris!tllati {fellii Cmifcren– :;n diplomatita rii lA''ffJ/111. TJaclt<:: b ~:taln vu11fola lit diploma;;ia 1111/JUlicu, c01,1r· 111t r;:l~i,t: v'ffrl~1~S%,'.;!~';:, L 1 ~\l:1io:, 1 !1~!{P/::-tti Ch,, il ,/rutto rlcll'incrmtro llriand-Grnndi MLr, bb-.: 1111 riavvio agli accordi italo-frmi– cr-:si iJI T1111isilJ I! in Tripolilania. lit Tu11i– Sia si lr11ffndello Stn,tuto cleqli italiani co– /,,,1 1·1•sid~11li .: in 1"rìpolilonia di limitari' i 1:oufiuf coi JJOsscdimcnti francesi deUa Tu- 1/isio. Sul TJrirnop,wto noi. ili omaggio al– le id1•edi libertà che s&r11iamo,non abbia- 1111) se non da es11rimerc il voto che 11èsi cuerciscono le naturalizzazioni nè si im– pediscano a forzo. Sul secondo, confessia– mo che non abbiamo il feticismo dei clti– lomclri qndclrati del deserto, artnrc.'tè 1ia– nn 1·ispc!lali i flussi nat11rali del commer– cio carovaniero. perla divisione delbottino dd Consiofw della Soci1•/à delle .\'11zit)})i 11un serl)OIIOche· di varai.:,•nto ai colloc 1ui'. scgreli dc(Jli 110Mini politici: colloq11i sui quali non si hanno che le ùulisrr1·zirmi t: IIJ f~mlasie dei corrispondenti dai yiol'nali. Un mnocente corn,mfcato arrivrt che tlicen– do nulla dice che trttlo va bene. Uno di qnCi terremoti caratleristici dei Serragli dei re oricnlali è ovvemtlo nel ~~:.~i~i~Tf~:~ri·ir;i:° i{(~~.~~~~-J~l;~~i',1%e~~~ alcune vecchie figure di squadrisli assas– ,,.ini, lo Storace, il Terrm::1 1)01·taliai pri– mi posti. Ecco le 11otizie della sellunana. Perehè? Dio solo lo sa. Ossia si 1mù ca-. pire che fo camona nazimw.lisla pi(/lill blJl- ~1~,r:lJ,~,.W!t{~!~lfst~~~~';;i~~ /$a~tttà~-~~ipl7~ na dove tutto va come un 01·oloqio. Ma pe,· capire quello che è la natura del regime del Serraglio, notate: t1ttto il ministero 'delle colo11icè-buttalo n.ll 'arfo e Mussolini se lo ifleorpora. Ora delle due, l'una. O fa– cevano bene. i Fedcr:oni e i Bolzon, o face– vano male. Se faceva,w be11e,che cosa pen– sare di 1m reaime che Jler (lm·c intestine, per euJlidigic interne 1/i partilo, ,tacrificn 1 migliori, i capaci nell'olio del loro più i~~~~:~ ;~;'t~~~,E~ 0 alli~a l~h~t~~~~ ··7JC~sl;; di u11rer,ime che ha per sistP.ma la me11zo– (Jnae L'i11yanno<1lla fede 1mbblic<L?Non bi– SO(lllainfatti obliare che amai non passava setrimana che l'Italia fascista con una bat– taglia epica in Cirenaica non marciasse trionf,alntente allei pace romanri in Afi-ica. Quasi non passava settimana che immensi cornunicati {]OvernaUvi, ?°hstile della Cllnn– son do Roland non magnificassero le r,c– stc dei militi in camicia nera, llisfalfr,. del– la Sc11ussia, l'annientamento (iellc tribit dei ribelli. la nostra avanzata O(J(J11Cl'rifa e si– cura fino al ben costituito confino er,i:.ia– no. E 11clcontempo, come Roma antica fa– ceva andare alla pari le operr della pllce e quelle della (J1terra_. non passava setti– mana che non ci si ill1tmi11assc coi pro– gressi portentosi della nosl1·a colO'Ht:::a– zione; le piantagioni nuove, l'intensifi– cato commercio cm·ovmiicro che suscitava iant.a gelosia alltt F1·w1cia,le onsi 1·icoslitui– te, il deserto 1·ibullato 1 indietro. El'an t,itte balle? quelle che: pi(Jli(lva– mo invece di vittorie e1•a,10bolle darissi– mc ? le ribellioni invece di placal'Si, si e– stendevano? E' vc1·0 che 110nsi p_riò11scire cl(rc dicci chilomefl"i da JJcngasi ? ... Chi lo sa! ... I lettori di Liberlà 1·icordera1mo le placide note cl{ scetticismo cori citi noi 1•e– gìstra1.:amo i pcrinrhri bollettini scrtir,ta– nati di vWo,·ia t di Rfi'1-,»,iNin ilei. ne,nfoo. .l1at i:t fo:l.Jc, a 4)t-c!ctnUt:t:rt:nl"ttl;;!t-d t..::~ . 1 t1iei?Pno sul rcgott:c r i S(Wf metodi, crat:t:r.• mo obbligali à ra(JiJtrw·e le noti:ic del1,a 1111icafoforma:io1ic: possibile, quelli, 'JO- vernativa. r Mentiva essa? ripetiamo. E perchè ~~i i11{fannava cosl çin.1camc111c ,m popolo? l\'on mentiva? E pere/tè si sarrifica a in– fami rivali lit ,li cl:rn, che lavorano nell'om– bra, che 110nhanno mai fonnufolo alla luce del sole olc111rn accusa, tanta aloria e fallfa speranza di impero, tantç prudenza e ta11to valc,r~? In questo. 'dilemma iJ al confuta:ione mo– rale del si,çlema fnscista. In questo dilem– ma è la riforsiOllC trionfale che la dcmo– cra:ia fa delle accuse della dilta1ura. In democrazia, sì. ci. sono camorre, lotle di gru.ppi iiarlmnenfari, zig-zug amministra– tivi, intcrrnziani spesso malefiche dcll'a– zio11e ... Ma in cambio, tntti sanno rome e verchè ciò succede, il pubblico è informa- ~o J1:P:o~~ 1 ~~j~~a (Jl,~;:~:w;\~r°Jef%]r%hf[/1~ 1 (~ stc,ui 1·isultnti quarufo si producono nel bttio serraglio, senza luce dt pubbliche di– scussioni. per rivalità mortoh di favoriti e di favorite, 1icr la necessità di fare il t11r- 110 ·aua m.a11qiam:a. Ah! l'instabilità dei reoimi rlemocratici– parlamcntari ! ... E l'instabilità dei regimi diUatoriali, dove la «rotazione" è impo– ,<;tn, contro ognf consi(Jlio dell'interesse 1mb– blico, dalte cupidi9ie della ,nangfrmza, del– la co,-r1t::io11e tlci cine,Ji delle anticamere? . Il terremoto coloniale che travolge Fc– Uerzoni e Bolzon in vic11a suìlo di trionfi coloniali bolla il i·e(Jimc come regime che ha per princi7Jio la mc11zo(Jnt1 e per firie la cam01·ra. ui 'l;~~i'J er~i~:\rt~~lsi~;i:_ni;~~~~,$:iitr 1f i~= U:ntissimo segretario del fascio di Milano, 1iaT;:~1~!/ 0 a~c~ 1 :1~~s 0 ~t?.~/li;hd~~~à O z:~~ 1 ,;~~ Altri avevano furia 1/i as.çfr/ersi al ban– dtetlo ed cali deve seguire ta sorte riel 11clloni. con i11finili rinqraziamenti 1>erla opera sua. M11 quando, per rota:ione, avranno man– gialo lutto, cacciando vin, ,icl turno, an– che taluno che, rara avis, fosse 011esto e capace, che cosa lasceran110 ? Ecco il 1mn– to che bisogna tenere sempre presente. a ~~:gnao :O~~~\f':!1::::ift ~~mt,;.i,: 1 1fi?,!;~ qlio un oolo,·e di sintomo di crisi morale. 'Noi non sappiamo ~eguire 11uesti modi di vecle1.·e.Coteste u c1·isi di rota.;;.ionc " che mettono in urlo vi'olento i fascisti della 7Jrima e della ennesima 01·a, i na::ionalisti e gli squadristi, i na:ionalisli e i si11dac11.– listi, ecc. sono intrin.seclti al 1·er1ime,che ha per raqione di essere il tun10 della man– yùm:;a. Pa _nri la crlsi sdlufa1·c della vi(a ita– !tir-_- -:n(Jt, r1rò tt1,11r».-irP mYlhr crisi infc.rne· del fascismo, a daltc s,ie cmlipet~ifi>Tii tn– time 11ia11gialo1·(e. l,a. crisi iialia110.non 8i risolvcl'ii. mai con gli clementi del 1mtri– dume dell'llalia passata fascista; con som– movimenti del ventre del Serraqlio mo– l!Orchica-fascisla. Per 11oi.non vi è che una sola speranza, che è certcz:et: quella ne.l popolo italiw.110 che 1•innovi completamente l"/talia l/Q.lle sue fondamenta. 11eisuoi istifntj, nella sua vita morale, nella sua vita di 11azio11com– pleta.mente diversa e degna. C~sì ~ulla f.cde di _coteste incerte 1°'n/or– ,~a:w1ii pos~iamo rilenere con sodd,sfa– zwnc che le mlcse Ira la Fr(lncia e {n (:t:r– manfo 7lcr la evacuazione della llenanfrt e per il 1·cgofamenlo delle (JOl'anlie .vvl btton fine delle fli711ffazio11i. siono riprese e vos– sono concludere ili 8Cnso Jlositivn, a11,:he per i buoni uffici della /nyhilferra. Un tentativo di inserimento fo forma "cli cuneo in coteste negoziozioni, a ci·cdere al– la stampa na::ionolista tedesca. ittita ella devozione di Mussolini, nvl'ebbe fatto il sottosegretario agli esteri Gra11di, vropo– nendo allo Stresema,m 1t11'intesa aenerale ver tutta la politica estera tra la Germania e L'Italia. ~, vero f) 110n ? vero ? Qualche tempo prima dei.le ele:aoni qencrali tedesche, q,wndo Mussolini credeva o sperava. in una vittoria elci na.:.ionalisli, egli at.•e1;ayiil fat– to un tal passo, in odio alla polilicu fran– cese. A.flora la p1·opost(t fu clallo St1·esc– ma11,1nettamente res])inta, Si fratta di nn bis in idem? Oppure si tratta di dnc mrmovre anli– fcliche venutesi inco,itro? Gioi! tanto la Germania 9uanlo l'Italia fasci.\·fo vr.r fu1·– zarc w~ po la. Fra11cia avrebbero finto ,m appoggio daUa Germania sull'Italia, e in– versamente ? Ce,·to egli ,è che l'avvcrsim1e fascista al– la democl'ozia frcwccse è ben 1iiù salila e.et organica ,delle inc/i)lf1::;ioni trdcschr: sulla politica, fascista, che trova fosnperabìli re– p11(!1wnzein tutta la nuova Germania, 1·e– v11bbl,icanae pacifista. Ceri.i gUm:ali francesi h.anno riferito IlNatale della sottoscrizione _Qu~Mtasottoscrizionc è un,.Yfltalc. Essa rn_m~sce da _un continente all'flltro (Ili 1w- 11wn pro11lt al socrifi:io per aiulal'e la nuova religione della liberfà d'Italia ... Da– te, fl'~t/e~li, do_tc ! qyni soldo, sfl•nppato ai vostri b1soo,~1.1wv1cjna la vc1111tadel se– colo nuovo 71er la patria. I veri Re Mayi siete voi, o credenti sparsi nel 1nnndo elle ,•eaatc i rioni espriine11li la convttt.-to'na e l,i -t>0lm1t*d'i opararc pcrcl1è l'llq.lfo non ~'·'a~~~i~i 1 d~l ';:s;;~~:~:ri,at(z:ud,rcs; e eh Òonta umana, che mwle la (Jiusli:;ia e 7wn la trova cha nella libertll. J 1niti delle l'Oli{Jioni .si rìm1ovai10 'nella cosricnza tlc– (Jli uomim·, eh.e cercano t'1l elerno la loro l"~~~~~:o~c,,.1i~~z/[1 1 A~1l/ v 1 ~!~r:e;;:~ 1 i~·c!;f~= 11ion~di Nal?-1,ce _di Copor{am10_volqcte il J)CIISter(!_ oglt esult f11on dt patria e qurlli forse vm da compianr,crc, in patria. Datr l'obolo. Il 1\"(f(alcd_ella soltoscri:.ione, at– tl'11de.alta11dc per i vivi e per i morfi - j~e t1tcl!i~leztFit~tT; }~;:!a }h/~~of~ 0 ~}~ 11QSCCl'C. //Humnnil6 sf è pre.,;o lrt premura f/i 01munziarci che l'accordo italo-francese ri– pre11dc 'il suo moto, un momento inter– ro_llo dalla cagnr.1ra fascista .sul processo Dt Modugno, passando sul corpo degli e– migrali italiani. Frcmcamenle, non lo c1·ecliamo. A partl! t1tflc le co11sidera::;io11i c ta si possono tror- 1·c dalla trndizione della ospitalità {rfln– cesc. eqli è chiaro che in accordi ben rn- ~fgft~11f,~~e~fr;·'~[;;::~fe;,~~r:tb::n~ t/c~.t mento alla politica interna di uno de(Jli Stai( contraenti. f.,'olfensiva fascista contro (e islitu::io– ui_ r!en~ocraticl~e-giudiziarie della Rep1tb– bltca, rn seguito al verdetto dei ginrati della Senna, ha dovuto arrestarsi ai limiti. della snvronità dello Slato france.se . Il trat– trp1_wntoelle la Frnncia fa agli esuli poli– ftct i: u(Juctlmente compendio della sua so– vra11ità. Non è possibile che la Francia 1lcnsi nw.i a tirarne materia di cambio. ll regime perdurante i/ella.diplonia:.ia se-1 a1·r~aant_orizza tutte le fant{l'Sie dei gic,r– nal1, r1bb1amodello. Ma la logica delle co– se ma11lie11epur sempre i suoi diritti. In, vi~·I~ d_i questa fogica11egldamo e/te nelle {rtzwm che la Jattan:I) fascista mettr. tra le islifu::;ioni 1 ·epnbblica11.ce quelle fayci– ,'1te, la lle~bblica sia mai tentata a {ore dei sacrif1::i sulle istif1tzio11i proprie, r.!te sono il suo onore e la sua forza net mondo. Un siluro NEL GRAN SERRAGLIO L"annunzio (]e\J'inlcrvenlo di Fortunello Tumtauguslo rii Consiglio dei ministri - ~~~~;'ia" ~~f ~~1~ii~~fl~~!a 7 é~~n~ nfr~c\l~c 1~~= minali dal re >i con dirit't i hon solo pari, ma supc.rlori - fncovn immnginnre qunl– chc cosu Ji imporlnn\c. Il i::;cgreta'ri(l <lei partilo, che ha l'incnl'ico cli Lenere aggior– nata la lista dei successori del 03pu del governo o devo indicare anche i succes– sori ,lei capo dello SUito, non poleva man– care in un consiglio di minisll'i che dovc-– "a 1, silurare" Fedcrzoni c 1m1ovl'requnl- ~~;cftfi'.~t~asst~\l~c~caccl1iere delle alte u ge- •Fortunello 1'uratauguslo, halurn!men~e. esegue, nel consiglio dei mini!<ll'ie in tulle le altro riunioni. gli ordini d<'I 1c duce>• che spesso fa prendere le caslagne con le zam– pe di 'qualche animale domestico. Ne\J'ullimo consiglio, dunque, il ministro delle colonie Fcdcrzoni ò st: i.lo siluralo. Il colpo si ntlcndcva da tempo. _ La rivalità e la lolla sorda tra gli ele- r;1~~~~i~f~~ibl~~~\~1:l ~1;i~ 0 ~ 0 If 1~ge~ 11une~= zionalismo nwva p1·eso nelle sue mani. i /~?:t\~a~lo~1~~i\t~n~~i'. J~}; 1 ~~~~~i1~f~ 1 Ji'~~~t: 1.tcotl i. Federzoni, ricnUnndo i\lussolini. gli pol'lavn vin. il ministero c!egli interni. H "duce o ern scoperto e t,l'Clllnntc: :i.HaCa– mera e al Senato si mosll'nva nell'ntleggin– mento più umile. I nnzionnlìsti, che cono– scevano Lutto le verità, approfl1larono tli un ricalto ben riuscilo. l\la il u duce n e i suoi non perdonarono. Federzoni fu dopo qualche tempo liquidato a i:nclà, trasfe– re,1dolo alle Colonie. Il ministero degli in– terni passò nelle mani di l\lussolini, cnn l'assisLenaz di Michelino Bianchi, impo- d\~~1~i~l~J~~t~s~1~;~!a:i,~fi~ \~ 1 i 11 ~ 0 u\~a \ 0 ~~~ crssione imperniata sugli elrmenti pron~– nienli {lai nazionalismo. l!n po' alla volta, fra le ri.,ghc dei "Giornali UfOciali n si leggeva la manovra fasci!<la che escludeva <lai posi i di comando dc11'l'sc1·ci!onon solo tult1 gli ufficiali superiori sospr.lta1i cli scars:c simpnt.ie verso il fasci!<mo,ma nn– che gli ufficiali superiori fedeli al nnzio– nalismo e cho erano stati i Vl't'icnp'i o fon– datori - con i siderurgici e i hnnchicri - di questo partilo. Ora siamo niTivali n!b liquiùnzione com- f~~\~tfv~1~1i 1 ;j~gg;~~~~ cfe~"n~ 7 :~~Y~~;~·.e e ~~ C('l'Ca di mnndm·c avanl i il conte De Vec– chi e qunlchc generale per 1·ie(lt1q\1islnre lo po.o:izioni. risl~ ;l~n~ij/:~i:~\~n~i-~i,:li~te~l~~;i~1~\ ~n;~t znn. e anclH' il capo di Slnto i\la~giorc,del- ~~11~1 gj ~l i g~)~~I~~ \o:~~~ill~là \l: :·a! ~~~\a;,~rl~~ co,, o vien richinmnto dnl govl'rnntornlo dc1ia 'fripolita\1ia il fnmi~l'r:ito generale Dc Bono. L'C'x:rnpo della Sic11rl'z1.n,mnn– dnlo ,•in a ma\incuorl' (}ll:lndo le sue rè– sponsnbilità di favoreggiatore Hell'a!<sassi- 1dodi :\lallcotli furon rivet:de dalla stampa d'opposizione e il u duce " cercava di allon– lanare momentaneamenlc i suoi fedeli pC'r snlvar::i. rli\·l'nla sollomini.c:!ro alle Colo- ~:1c. p~~t~ n d ~ I t{gn1';~~,~~d~;,~t;: I ;'rn°h,f rt 1 tonn~= prom~ss! nell'assas:siniQ di :-ilalleotti che viene premiato per il suo silenzio. che è d'oro. Ah, se Dumini e Cesarino Rossi A– vessero lenula la bocca chiusa, oggi li ve– d1·c!nmo fra le alle (<gerarchie,, ... .Ut~ n_llro 11 ~qadr,isla II e cnpo cli preto- riani v1ena _chiamalo al posto di cnpo dello Slalo Maggiore del!:i. i\l1 \i1.ia, il Terruzzi, richiamalo dalla Cirenaicn. di ES~l~~A~eer~nEpr,i~~Y n~t; 1 un~\\~isf1~i~tg~~~ i:,~acreatura. di Gio!ilti Iia fntlo una bcllis– s,1ma carriera con una inlervi!<la. Dopo I avvento,_de\ fn_scismoeglii a Pririgì, con- ~f~~~aÌ~1 }~~1'::'c~~s~~ "i?u d~gf.1 1 1a\~K!~l~il a~ d~ 1 ~ ce ,i : i due si misero d'accordo. Schnnzcr ~1on avrebbe parlnlo più e Mussolini si 1mp~gnava a far continuare la brillante c~rr,cra all'ex luogotenente ~iolitiano. Il r.~n~t~.i~fàt~~il~~oN~~i~1~fl~l~il~~~'.~~ 1 \r;fnf ~~ cort,ginno e agente cl'affnrì senza coscien– za del fascismo e del suo u duce )) C_orrcuna voco secondo la quale Fcder– zoni sarebbe messo alln presidenza del Se– nato, per non rompere c\amoro~amen1e i i-npporl~ fra residuati del nnzionali~mo e fascisti «puri"· Con In nomina di Feder– zoni nl!n presirlC11zndel SC'nri1o il u cince,, YOl'l'cbbeprcncle1·0 i ~oliH due piccioni c(ln u_nnfnv~.: liquidare Tilloni. <lei11unlonon ~~iitil~un~ 11 ~l~ri~~ ~ 1 !~s\~XJ~ 1 /i,i~ 1 ;~~l~ ì\~argherila ~arfatti nella cc Xuovn. Antolo- ~..r..r. .r.co ::v...o=r~~~✓✓...co--'J"~✓✓✓✓A=c===cc:il::1Ccn:;ar gm u., _e _meflere Fcder1.oni nd un posto ben redd1t1Z10e senza alcuna importnnza dal quale noh potrebbe piiJ nuocere. ' _A proposito di questi rimpf!!ili e nomine è mteressf!ntc, a I ilolo cli cronrica. ricordare eh.o_una settimana prima dr! consiglio dei ministri un giornale ingle.c:e pubblicava una nolizia: una orgnnizzazionc segrc1a naz_ioJrnlisla sarebbe staia scoperla dalla poima fasci.sta. Gli C'lemenl i nazionali si i operavano eia un eoslo importnnte. :i.rri- ~a~d~r~.i::~~~:~~01.ustl~~~~:1~:~f lc'ie~~~~n;~~ sci~ti r1lenuli mnirgiormcnte contrari ai re,rnluali ùel nnzionnlismo. li rapo dell'uf– ficio stampa Capasso Torre snrebbe stn1o licenziato d[l\ posto poi a8segnn1o :il gnr- ~~~l~o,;;~~~i;;,~~iii~1leplS;t~ogt~'.~~\1g l~~~r(~;l~~i\~ 8IR. l;n nllro i:riornnlis!n nnzlorrnlisla er11 il..: <.li~·e!tcH"e d lla Sicure1.zn,e in una pl'l'– qu1smone nvvenut11 nl suo domicilio In. p~lìzia fnscis!n nvrohbe SC(lJ1rrto una lìsla 1\~;; 1 ~~1:archi" con annolnzioni intcrf'!.~snn- Questn. la noLizia rlatn da un g"iClnrnle in– glcsr. La riferiamo - come ll' nitre ciel Con~i- ~l~~iji~i Jri:~~:\~\1.~!<tr~ 1 prn~~?!~1~ai'o.1?t'~17 era1·chi, accu.c:r e ricatli, colpi mancini e imposizioni or di qul'sto 01· di quPIIQ. lwn– n? un vnlnre !u!ln relativo. Sono fenome- ~/zi1~~11eu1~~11~~;i~~::r;:~ 1:i';1 c~!li~n~l 1~~~~~1/~~';: IL PLEBISCITO co-friscis1n.: sono i fennme,1i natnrnli in u\~;Igg~~~~~ es/;~i-~~-t11lln\'iu, dare un'im- - ----..:~--- ·--_ -_ ··--·- por!anza a qul'sle rivalili1 rb<? 1w~ ~ono.sl . 1 1 _,,_____ ·---- arnvare a punti nr.corn più in'"i. ma cl11• "D 11 Jl'.' "' 11 1! 1(•: rii S,111 Har/11/ti-1 fnmt,·. 1 11 st,,ria ))f,11ai;ci:a )()f!!fo re i- i;on hanno o non avr~nno 111:11 nP--,,-u11 ,·ido-11,ico. q110.11d•1 1 c11 1 1,'.f 1 ,· 1 . o{fJ:.. 11·111111 (' 1 1,,1. 11c- ~11·m·1•wt pl.cbi1,.·,.·ituui·gan.i:.fato sii b~si lC morn!I! (l 111alel'lale uella J'l:,Uhlt.lOJ\c IH:1"O-~Ull!tl!le Il 11:lft tflt ll[lfo1lflf// /.o ,,·rc/111 !01//(I lihe,·o/i" 9ella crisi it;lliana~ ~-- -:. • frJl le! messa ç 1111 cvlpu eh urrh1U11y1uin 1;3-1oi1-c1'u1iamaresque dc i\"opo{éonIli.

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