la Libertà - anno II - n. 44 - 11 novembre 1928

ANNO 2 - N° 44 In Francia. Crisi di Gabi– netto : il Presidente della Re– pubblica interroea i capi di tutti i arui,pi pe1 saoere chi il Paese desiena al Governo. In Italia. Nello stesso caso il re pielia f!li ordini del Gran Consi1dio Fascista e basta. la Li ertà GIORNAlLE DELLA CONCENTRAZIONE ANTIFASCISTA DIREZIONE E Un Numero : 0.40 « Ho vissuto in ltclia ed af– fermo che il fascismo è una onta per l'Umanità. L'Italia è il r;aese del mondo in cui lo soirito è mantenuto al suo viù btlSso livello n. PH. SOUPAULT. AMMINISTRAZIONE ORDINARIO sosrENITOnE 11 11 ABBONAMENTI l ~:;~~';;,~:········•···.::: ~g::: ~~::: PARIGI 11 NOVEMBRE 19 2 8 103,FaubourgSaint-Denis-PARJS(10c)-Tele/ono:Pro\Jence96-98 '-================:ES::::T:::E=RO:::::• ::::IL :::;0:;;0:::;P::;P::;10::==========================================='L=G=l=O=R=l=•IA::::::;LE:;::S;:l:::::;P;:U;:B:;B:;L; La De1nagogia Fasciste. .. MUSSOLINI E ~Iussolini che ho. il genio della dema– gogia, che sa sempre trovare la par:.,!!l– che esalla gli bltnti dei convenuti a 11nn. riunione, ha dello a quei ses5anta mi!.1 rurali tirati a Boma per le feste ctcto,, yilforia na;:ìonale, che vengono dorio - ,•ogliarno dire subilo dopo - quel\r. J,"1- la vittoria. del wo partilo: <( Voglio c!10 sentiate l'orgoglio di e~5Crc contact!n! 11. 1\ienle di più giusto. Qui si colloca !l:i– turalmente l'elogi0 del primo lavoro dcl– l"uomo, quello che rende feconda la terra. Chi puo 1 cont.raddirc ?... ~In il Du– ce non si arrcsla qui, e tosto rico.·d::t ,~Jie le prime squadre fasciste furono 1·u– rali ... Ed allora, ecco, che lutto preti pita. ~ot– lo il poetico elogio georgico del co!1b– dino non c'è ancora che l'apologia •fol partigiano. La retorica si palesa ruffl3:- ~1~~~~t~i1?afea~otciÒ1~~d\~1f-~~~~r~~~~;j e si e.sercitò ferocemente sni contadini– braccianti e piccoli proprietari. I! fa~ci– smo nacque dalle campagne conlrn !e ,campagne, guerr~ di foudalari c.:,nl!·o servi della glebn, come nel medioev:1. E' stata l'insurrezione dell 'avari1.ia dei n,o– nopolisti della terra contro i s::i.ìari:\!i ~he la fecondavano del ]oro sudore e clel !o– ro sangue, per ritogliere loro ic conqui– ste di venticinque anni di clc\·v.zioni? ~o– ciale e politica. Allora le ca~c del po– polo andarono in' fiamme, le sedi dC'lle leghe furono invase, saccheggio.In ; i r·n: pi leghisli ~attuti, purgati Cù:1 l'o1in ~, ricino, uccisi. ì\'on erano <i contadini n ? Non avevano l'orgoglio di esserl0 ?... E 1lolinella? L'eroica ).,Jolinolb. non ::ra. una rocca di contadini? Le sue cvor,:::-ra– tive non erano di lavoratori della fer– ra? Le sue donne ridotte a pascm·si dr.I– le erbe dei fossi, e anche dai fo5si ''M'– ciate a colpi di mangancììo dal~e orfo dei dh·ersi ras di tipo Regazzi, finchè, per non arrendersi si dovelLcr.:>e5p:1~ria– Te, non erano figlie della 1crra e non <•.vc– vano dalla terra ricavalo il culto del la– Yoro? Evvia ·1 Non c'ò dcmagog·ia che tengn. Il contadino ò il più nobile dei lnv0r, 1 to– ri. Dire questo è dire meno di nient,; s-e al cullo retorico della funzioae non ri– sponde nei fatti un senso di am.:,re per, quelli che la compiono. Ora H fasci~mo non solo non ha questo senso di n moro ma nel suo parteggiare violenlo l'h:1 5n– ,,~"8 con un senso di odio o di di5pl'f'z- =:~r dfr~~~-i;~i~~ \ cldj ~ !~~~;,:~. ziòne sociale. Solleviamo pili in allo e più lontano i nostri sguardi. Dopo la g·uerra mor-din– le, il. mezzodl dell'Europa, tulla In peni– sola balcanica. furono percor5i d,11l',1nc– lito immenso di milioni e milioni di 110- mini che avevano dato le loro ca.rni alla trincee flagellale - uomini cho c:"1!?.o ~haii fi~i~~!a~~:~eil J~~~~~z:e 1 à!1f.~;gi~ scamonlo. Tornando alle lol'C., CHC che spesso non erano che tugu1·i, ricordando le eloquonli promesse o le ardenti ~,o– logio dedicale al loro ceto pensarono che una nuova. èra. si apriva per essi, <'ho gli antichi rapporti della tcrrn. - da. feu– datari a schiavi - da latifondisti a Ò!':'.l.C– •cianLi, dovevano e.ssere finiti per sem– pre. In effetto un'era. di riformo. agra– ria' si dischiuse che sembra una rivo– luzione. In Ilalia H movimento risaliva fino a– l'alba di questo secolo, dopo la villf'ria delle reazioni di Crispi e di Pclloux. ~la il dopo guerra gli aveva dato un f:>r– vore, uno slancio quasi religioso e, p:t– rova, irresLsUbile, ed aveva laccalo wrte così alle che dovevano rendere più spie– tata la reazione per rimuoverle. Mi'~-il movimento punla,·a ugualni~ntc ne~Ii altri paesi dell'Europa centrale e dr!!o ~~il~~~·ri~ri~~in~fYt1~t;Ner~~Dc1~l è B 1 ~~~~~; al Mare Egeo, quel continente, s1: cui trent'anni fa ancora dominava il l:c– stiale feudalismo turco, era travolto 11cI– le raffiche di una solle\'azione al grijo : Ja terra ai conta(}.iniI ! CONTADINI scisti, che si protendono da Rnma a Bu– carest? Salutiamo oggi con grande gioia una villoria. che si disegna all'orh:,mnto l! dw è il più bel commento al dbc0r.:;i rii Mussolini. Il gO\'Cl'llOfasei5la di H:1c.:1- rest è obbligalo ad abdicare. Ce,n!rn rii osso .sia il partito lznrnnisla. dei C'. n!:t– dini diretto da. :\Ianiu che d..:.vri\.-;-,~!i– tuirlo al potere - giusto com~•en::o d,:,l,'.a sua tenacia, del suo idealismi). .8cco il lema che Mussolini avMhhe dovuto svilupI?tu·e ai suoi 00 miln 1·ur,,li, ~~g~i 0 J i i~nfla~ 1 V,~'t~~\~~~ 0 ro~nit~,~~tt~ regimi fascisti agonizza, e le s:10 \'ilt:me, i contadini, si rilerano. E aggiunç<'re che questo fallo grandioso si riprr1.::io!e nelle speranze di lutti i cont~di11i ~nti– fascisti del mondo, e, sopra.lutto, d'I!::i.– lia. Ah! siamo giusti. Questo ::\ftlsc::ohni non polcvà fare. Perrhè quesio di.:c.m•c;::, di verità. è il nostro discorso, uon il mo. li suo era di elogiare il celo dei con~:i– dini pensando ai latifondi5li rd 117li squadristi, figli dei grandi affllla.voli rti– strullori delle leghe e delle rnoperati\"C dei contadini poveri e dei braccian:i. li nostro è di ricordare come il f,v;ri– smo sia staio e si mantenga il persc~uto– rc implacabile dei contadini. Que::iln. .-:ua natura barbarica si è SYelala in ! 1 ".l.lia come in tutta Europa bahrnnica. Il fronte romeno del fascismo che cade è una grande vittoria per lulli i contadini e, per tutto l'antifascismo. Quando :\1ussolini dall'alto riel Cnmni– doglio faceva il suo retorico elJgio · ai contadini non p~nsa~ 1 a che i~ ~uell1?f/l._. un grande partilo dt con ladini vC'rm a indicalo alla ~uccessione di .un grnni:!e stato fascista. Sarebbe slato più riserrntr-, vcclendo profilarsi davanti le parole 1·scurc :lrl banchetto che segnò la fine dell'imprro di Dallhazar : Mane, Teche!, Phal'es. Gli affari vanno bene in Italia Nel numero del giornale commercialf Il Sole del. 2 novembre appaiono le ridu:wni di capilale delle. SocietiL Commerciali: Industria Vcrmulh ~•\tflnl, Cnpll:i.lo llido!lo soclalo !<,lllnno . . . . . . . . . . . . . .. . 300.000 100.000 Prodolt! S!ntctlci, Milano .. 2.000.000 750.000 Autoveicoli e ln<lustrlalo,\- NfJ~i1i1'o :\I~t~~n·1à.'. jjjj~T)O r r1r ~t.ii: ; Artlcoll '.\iohalr Af0nl. i\111.2. 500 000 Ambroslnnn Laterizi, '.\filano 280.001) M:rnurnttl Hai. Colon(', '.\lil. 1.200. 600.000 Coronincio Feo, Cntnntn . . . . 500.000 375.000 i\lnnlfatturc Seriche S.illerio, Como . . .. 2.500.000 i .000.000 mP;~~t~1t,1:~rlrd:flfj;ga~~cd~;l1~1riii 'f~ Italia, un semplice esempin: non ci s01tu yrandi cifre, gm,di colpi: di questi ab!Jia– mo d<'lloa provosilo del fallimento del Crf'– dito .Uob~liare di Roma e degli c1ltri sci ingenti disappunti che vi si legarono, ma 7,i':d{t°sl;~~n~o d~in~~~;~ct~i~ 1 t~~id\.;aa~}~ ict situa:.ionc triste e disastrosa che incom– be col governo fascista sullo svilup110 del lavoro 11azionr1le. Due milioni meno di viaggiatori in sei mesi ll Popolo d'Italia pubblica con certri 1·imbomba11zache nel primo semcsti·e del 1!)28 le ferrovie italiane trasportaro110 5U)80.061 passeggeri. E con questo ( Cou qrtcsto. per chi _leggee riconla, si r,~:~ll~irt~~eri~d~ll;;~r~ ti~i : 1 ){~//517:r:I[;~;;; 53.984.162: sr;non sbagliamo, d!le miliom di JJiùdi fJuesto a11110: von110fodielro co– n~e i gamberi nel grrrrrande regime. I Jisoccupali sono sempre molti tot~) c;~;~~[~~i:c~h: 0 f~~ri~~o~~~~c;~ ~I JJollclfino di Statistica dà questo cifro re– lative all.1 disoccupazio'ne (alla disoccupa– ziono ufJlcialmente controllata, pcrchè sus– !:idinta): Settembre: di:soccupati totalmente: 268 mila. 883; disoccupati parzialmente : 28 mila 746. I disoccupnt i son sempre moH i e cresce– ranno ... ora cho siamo allo porto dall'in– verno. L'esportazione vinicola italiana nella Svizzera La esportazione dei vini italiani in Sviz– zera ò <liminuifa nncora nel t92i. li Po– volo tl'Jtalia (Mila'no, 25 o1tobre) osserva che l'espor!aziono decre~cc perchè i prezzi dei' vini italiani sono norruoliwentc supe– riori :i. quelli della concorrenza e partico– larmente a quelli dei vini spagnuoli. La nota della settimana DECENNALE Le elezioni americane 1Yovembre 1Dl8. i:~ 0 r';::;o~;~!i~-~n?uta: Hoover. cioè ame- Fu il mese delle illusioni. Per quin- · · 1 t t s· ~ \ dici 9iomi, per un mese, i 710poli 7v,s- ~w:~ 1 ~~~1r~ f~~~ 3en~r p~1ni~a a~~C;i~,:~1a~ saro110 d'incanto i,t incanto. D'altra parte lloover o Smith, ai fini de!– J'a/c u11 scena;•io tarlato, il vecchio la polit1ca internnziom1le, non era for.5l\ mondo crollava a, 1w::.-:.i. la sle.ssa minestrn? Preso nelle fena!Jlic df'lle baioncflc :\fa c'è uua cosu che ci i)1l €res.sa e che ilaliune e della rivJll(t, delle na-:.ionalil1l ci tTA~~ar.icnè bene un µ-rande paese, pos– oppl'cssr, l'impel'o austro-ungarico fir- sente. ordinato. Il paradiso terrestre, :tcl– mai;a, a l"illq Giusti il 4 novembre, -i! la leltera!ui·a borghe•e e nei sogni e I:! suo allo di moi-le, soUo nome di armi- ansie dell'uomo in cerca Ui forluna, ~i sti::.io. c~lloca tout j!lst dall'nltra parlo dell'Al!an- Già il ,')iorno avanti, Trento e Tricst?. Ltro. erano siate liberate, placando le ombM Ebbene in questo grande paese, la bal- di Obel'dan e di llallis/1. taglia elettornlo ha ragi,;iunlo u'na pa<>-;10- .lfo avvenime11li d 1 u9uale e di s11pcrio- ~ 1 1 ? 0 qd·~~~;, 01 ; lfti~ ~cio~~oog~~,~~rr.i~e:;i~~ 1·carande::.:;asluricci scuole vano l'E,iropa hn gtidnlo nllo scandalo. Quarnntntrc rni– intera. lion1 d'amcricani sono andati liberamente Lei bancUera l'Ossa sventolava a Vien- alle urne. dopo di a\'cre liberamente p:1r- 11a. La l'epubblicct, eJ'Ct, 7n·oclamala i1 1 lcci_patoalla campagna .-,Jctloralc. Gli Sin.li Un9he1·ia. Pi'a_(Jaacclamava qli esiliali. Uniti non sono per quo.sto meno forti. d'ieri, il vr,ccliio saggio Masarick, il ai,,- Il plebiscito? vane Bonès 1 che passavano dalla pro- Ecco com è il plebiscilo: una lolln in $Cri:;ione al govel'no. Ieri gibier dc po- f~;~~ 1 ~i~~.rlfiii~icu 0 ig 1 }~} 1 tg ~Tc:Pl~i~~~ s~ leau, or;gi capi di un libero Stato. corre la sua chance. .Yà il r;rande soi·vel'limento s·arrcsl<t- Libertà e autorità. 5r:o,~}it~~ 11 {~nbe1,~:;:~1:t~:~ìO~l!/t 1 ~~~:i~ ~~~~~OL~itgl'l~n af1~ 11 f ~?~~ ~~:~il1 1 ~~f~t~he ~i stava in libertà ciò che la Gci·manùt irn-- prcparn a noma cd a cui -:Si dà nome d1 11eriale pel'dcva in potenza niililare. pll'biscito ! spt:/:1://~~a}~:;{la~': d;:t r~ 11 t~~eicl~~n lui Bianco e nero I vecchi principii di aulol'ifà erano Hanno arrestato nel Ca1ladà Jfal'CIISGar- ll'avolfi nella 7ìolverc. Sorgeva l'alba di vey, il u redéntore )) della ra:.;a neyra.. llar- una HUOVaetà? ~t{~i~~r,~~m~~l~fg;l~:~lÌ~~a~i':l~i 1 .~;:c:t:;~ Allora passò JJel mondo un soffio ·ài E per questo, nelle. Americhe lo arrestano 7n·ofondci nmm1ilà. Uomini di 1·az::;e di- pel'iodicamcnte. verse si riconobbcl'o fmlelli. Sulle pia- Marcus Gar,:ey non ha cavilo anpora che, nw·e e sui monli 1 ieri s!ra:;iali dagli obt- per aver fortuna - e anche l'assisten:;a di ci e irrorali di sangue, furono gridalt:, diplomatici. e banchieri - 110n bisoyna che parole di oòlio e di pace. un negro agisca come un cittadino bianco, Pinilo l'incubo. ma che wi cittadino bionco a{Ji&ca come un lndfofro i cannòni. cai~ct:;;;f';;_:cÙ~s 1 ;~n;:t'f{~ 1 ;;ga~fd Rivero, La pace I La Jìacc I La pace I Voldcm(l.ras, Pilsudsfry, Liaplchcff, Veni- Dieci anni sono vassali. ::elossono caJli di aovei·no e di Stalo. Jlar~ Quante illusioni perdute I Quante a 1 i cus Garvcy iia in galera. spe-:.:;ate I Che rc.'>ladelle illusioni e, "dei sogni La crisi francese di novembl'e i918? Il n\inlstero Poincaré è rovescialo. Resta la repubblica tedesca con a guar- Da martedl l'Unione nazionale francese dici dicci milioni di lavo;·alori. Resta lri ha flrìito di vivere. repubblica, austi·iaca. Resl(i nei popoli Da Poincaré n Poincaré? t()l(I indomita 1;olonlù di pace. R!r~~tn;an~l~d!~i?nd? .lla}noi, italiani'! Tardicu '! Paul Boncour? Dicono le aonache 1 e dirii. la stari.i, Corrono i nomi. Si fanno O ~i disfo'no ~f:; {,~i J~~~!m:):flaviffl;;!~t ~~~~ur::~~ 1 ~:: combinazioni. li Presid~nte Doumcrgue ~e- tc cronache, che l'impero dell'asso)uti- sa 1f i~~fn~; 1 ~dl/~~cTSc~h.contro. smn {11 dalla 9uer1·a inghiottito. E' il gioco normale~ d i::r,a!~~t!~,:~ 1 ::vi~:~ ~l!~~~9tcac1ir;. ~~lda;~tai. fogli faso'isti, di qui e di là, dai delroniz;;ati imperatori ha copiJ1!i f~t~a 5 1~r::l~z~~~~n~·~~ am~ti~1~aed~i ;~ep;~= ~):~~~i/i:1~;n~1~le 1 :/1c~~~~:r:· ~i::te~~m;;:l~ tito. peggio, la fiiLtalura di una oligarchia. nella pl'o,wi e nell'eloquen::;a {oscisla, una il }~ncd~'l~!;e~t~• J 11~i~~i~ 1 igc 1~ 1ezlin~aese ; ecc() apolo,qùi dclf-'assolulis1no clericale e fcu- Un popolo non ha nicnt,e do. tenlère. dale degli Absbur_qo. neanche dagli errori dei partiti,flnchè ea:li Tale e fo significa::.ione delle feste ro- serba il sovrnno diritto di giudicare uonli– mc11e, celebrate dav<rnli agli agrari etl ni e com. ai comballenli, che immemori di Assisi, E' questa la dcmocrnzia. si sono prosfcmati alla dillatura. Non s'è trovato, finora, niente di meglio. Combattenti? Popoli e governi Ed, il pensiero corre a Zanibpni 1 lm-1.- L'ex ambascicilm·cdc{JliStati Unili. llou- {JUr.mtc in 11n bagno, corre a Lussu, cor•· ghlon~ pai•lando in una rinnione 1ì0litica tt ~~11~0 cgc;~~llo, eone a Bencivenaa ed (L ;':vU::r!?~~•Jt~it(:~lt~ Jf~hi~~s:i?~:c 1 :i~l~daij Ah I presaga. anima di Jean. Jaurè.~ di 1 ;{~~ !tff.sl: 1~[ 0 1 U~ p l'ima bisoy11f'1•ebbc assi– che avevi inlrm;isla come la guerrn non cural'c ai popoli wi allrn dii-ilio: quello avrebb1• dato clic am.ari frutti di rea;;;io- di essere liberi, di r1arantire la prop1·ia li- no m ilila1·isla I bc1·tù,e clisccylicrsi il foro govel"no. 1.lla. nella malinconia del ·deccnna!a è Le elezioni inglesi una Ir,ce di grande:,:;a. /./accendono c11- La battaglia clelloralo !)'approssima irt loro che, combatlcnli della libel'id, w1,i In~hillerra. Essa sarà serin ,r, dura. r nnr– viegano davanti ai trionfalm·i dell'ur,1, tlti· si preparano. L'opinione pubblic3. si ri~~~~lacl~~ìp~l,11~o~~l7!u;:d:e~:llta:!~%~~ apr,~:t~~i· allo scrutinio elcltorale noli- rilà del popolo italiano a governarsi [!. lico, si sono svolte In settimana scorsa, dcl- bel'amentc. le elezioni municipali. Fit la {Jloria drll'll venti-no, è la {01·:;(i stla~~~\ 1 t!t~~:l~~~i:ir~::1d~~n:(1ib~~~1écggii della Concenlra:;ione, sarà la ragione di C'ò là una. seria indicazione delle fcn– r;ita di ogni oppnsi::.ione non episodfrn éfcnzc oel corpo eleltoralc. L'opinione ~i ma storicae dcfi11iliva, questa trincea sposln. a sinistra. TI successo dei laburisti inrolmabile scai:atc1,fra l'oppressione e s1 designa come sicuro. la libertà. Ed ecco :rnoora un altro grnn paese, po;::- ~enle, ordinato, dominatore del mondo, che U Tevere, a proposito del credito .!!pcrto dngH Stati Uniti a! Sovieli 1 di 26 milioni cli dollari per materiale c!cttrico, doma:itla ec:mdalizza'ìo - scandalizzcto sopratutto che i crediti amel'icnni sinno concessi cd altri e non più al fasciomo che ha sete di oro straniero. - « E' clunque un af. fare presta!' qualche cosa ai Sovieti?,,. E prestar quulchc cosa a! fasci• smo è un affare ? Li restituirà il Tevere ai banchieri americani tutli i soldi presi s \Vall Strect per sostenere il regime mo• narcbico fescie:a ? s'avvia lldcnto verso un gover110·soci;:ili– stu. E' po~sibile che delle coalizioni di di– ~cordi concordi (concordi nello sbarrar.J Ju via ni socinlisli) rilarJi tale evento ? E' possibile. '.\fa nessuno pen3a in Inghilterra di ci– tare ad esempio il fusci~mo, anche p<'r- f·~~p~~•~n~~ i9~W~afo~!~~I -~i;~t;{ii~nf~~;~ scondo i baralri dell'odio e della gue:·ra oivile. . .. A l?roposilo. Il fascismo tolnlitari~lic0 negri.11diritto di essere alla opposizioni'. Tl governo essendo sempre infnllihile. Ora la Oppgsiziono alla Carnera elci Comuni r,er la bocca cli i\lnc Donnld n!lacca il CO!llp!'o– mcs5=onnvnlo p~rchè poco riguardoso IH'I' gli Stati Unili c... per l'llalia. Questa te~i ò pure quella del Governo fascista. E al– lora !"opposizione ha del buono? ì\'on abbiamo qui a ricordare gli ('pi– -sodi di tale lolla, i suoi alti e has•i, le suo viltorio e Io sue disfaUc. Abbi'lm.'.) soltanto da fissare questo, che il mir9,– bilc movimento si è urlato e si urla l 1 9.p– pertullo contro il fascismo dei oovcmi e delle classi, non contadine, sover11dn!i. Anche quando queste ipocritamente per r.ontniual'e il proprio dominio polilir.o, hanno assunto su di sè di <( dirigere 1> lit riforma. agraria, fu evidente che il fa– scismo era la reazione spccifìca a! mo– vimento dei contadini. I trionfi conl..Jdir.i sono brevi. Stambulisky è assass~:13to in Buhrnria dopo a\•erc tenlal.l colà. una. dittatura dei contadini. In Jugoslaviq_ il movimento urta contro il flern uni!Ari– smo dei politicanti di Belgrauo. La ~11:t– no Bianca assassina Radil5ch, il caro dei contadini croati, che lottano per la loro autonomia. In Ungheria, spazz1li via con le baionette straniere i resti d('l comunismo di Bela-I{hun, il latifo:1cli– smo dei magnati si è irl'igiaito, èifern dai fa.::cisti che assassinano ebrei, m:13- soni, socialisti e mandano onrnggi a 1lu.s– solini. In albonia il « nostro,, re Z'Jsru non è che il re di Mussolini e dri bey. ìn Romania. è la mala genia dei '( libe!·,,Ji 11 come Bratianu che sparge nelle cac:,p1- gne il terrore di u~a re.azione anli<'·:in!a– dina in forma anhscmtla doppedntto ln. reazione si colora. di palriotti.smo, di n:l– zionalismo bellico, mentre si app,mt".l. proprio contro i contadini, cioè propri() conlro coloro che lwnno fatto la 911,-na, mentre i loro padroni riparav:v10 nei !:o: schetti degli Stati ).•lnggiori e neg;i ufflc1 tranquilli di direzione opp1_ne _.s~ovan? semplicemente a. casa. per 11 dmtfo c1 dirignro le pl'oprrn aziende. L'ESPOSIZIONE DELLA STAMPA ANTIFASCIS'l"IA A Chi, inEomma. Pt!O'.clescri\'çr9 _tutto il Calvario dei cont-ad101 balKamc, in qur.· sta guerra di classe contro i governi fq- E le ritira.le imperiali UNACCORDORINUNCIATARIO? :"\ai rnrrf'mmo che il commf'.!n!0 nl <( lrollu!o di liquidazione nmichcv,.ile 1, fra la Franc-ia. e il gm·erno fasr.i•!a !o scrivesse don Ciccio Coppola. 1 il niì1 so– do scrittore cli politica ce:tera del !lJ:tio– nalismo ilaliano. Don Ciccio a\·cva rù'n· calo, quando, dopo la pnrlenza. d:l Hc.!Tia del ~ignor René Bcsnard, ar"irù i 1 ,i– p;nor Beaumarchai~, le condizioni che il fascismo dellaya, E il pe!::òdegli articoli di don Ciccio C.:nppola cm svpc! 'ir.re a quello della. spaùn di Brenno. Ln pr;m.3. tondizione imposta per uu a,,co1'Lh c!al pe5o ma~~imo del nazioualbmo il1lico era questa. : lrl. Francia deve com~;::i.r reggimento; rivedere tutta la Sl1a poli– tica. irilernuionale; ricono::cere r~c !a luce viene da noma. Segniv.iHo !,~ f!!l1 moderale condizioni ; ::\ledilerraneo, <'O– lonie. Siamo .irl'irnti, 0ggi .- dopo gli inC'– sorabili sdluppi degli anni nJpol<'r:r,ir:: 1 dopo discor:::-i con rappunta.::ncnh <;:!– greto alle squadre di :\lilano e le cam– pagne giornali.5lirhe - ad t111 ac<'0!'èo con la Prancia '! UOeuvl'e 1 giornale r!:e (\ mollo informalo di quanlo .,v,·ie11r n! Quai d'Or.say - dice che l'u,·cordo 1 ,t H trallalo di liquidazione amiche\'ulr! li, è pronto e al suo ritorno a. Roma, il .:;i!'"P.01' dc Beaumarchais 11 darà l'ultima m:i.P.o ui negoziati che furono c:slrcrnanw:1te difOcili ma che ont Ui,,n low·né n. In principio i fa.scisti (( domandru;rir.o tutto e non offrivano nulla)) dice il !-!ior– nale francese. Erano, in.:;omir.a, le c,111- dizioni di don Ciccio Coppola. ln sr.g11i– lo le cose ont bien toumé .. lantJ che i! gn– verno degli imperiali e della civiltà che sale e che ha. diritti :su quella che S"C'n– dc, si accontenta di una, innocua rettifica alla frontiera della 'r1·1pcli!, 1 .ni;'l, Niente, o don Ciccio, cambi1ment"I di ~l~~t~:~}~ PJ~;}~co~i~s1iR~r~1Wd~ttcg; dio al fascismo di condurre iJCI mondo la civiltà cattolica e imperia1c. E n<'p– purc ).lediterraneo e colonie. sie1~~~ i! Pt,~;~~ 1 C1t~i 1 , 1 ~c:~~~1l~~: f;i1~ aquile romane impagliate, ai destini del– l'Halia imperiale, ip cambio de\ln rct– tinc::i di fronlicra ri5oh-ono !a. qursE0- ne degli italiani in rrunbia. ~on nrl senso indicalo da don Ciccio. ).la in (lll<'l– lo che ci indica L'Oeuv1·e: (( La. Francia ottiene la cancellazione delru:lima ipn– lcca ila.liana. iu 'J'unsia. Sa.l\aguarè'\tc le sil.uazioni acquisite dei figli d"ib!i:i.– ni nati in Tuni::in, in avvenire i .::nd– diti ilaliani del Proleltorato s?t~nnc, -:;o!– tomessi o.Ila le3g0 comune. Ciò \·ali: be– ne ua·oa.~i )>, La. convenzione del 1800, quindi, vie– ne annullala. l!er questa conveuzicne. che dalrenladue rrnni veniva rei:robr– mentc rinno\·ala ogni ll'c m<'.:,i,gli ~!a– liani in 'l'uni.•ia. godeYano di una. po<:i– zione speciale e conserrn,.·ano :a loM na.– zionalilà. li io..5cismo es!r_embta 1 d('lì:l. questione di rr11ni::i, aveva follo un leil motiu nazionali~ta, inventando a11rhc un irredenti::-mo tuni:::-ino ; il fnscic:mo temperato rimproveraya ai g.•Yerni :::n– teccdenli al fa::-ci<:mo.((imbelli e ri!:un– ciatari n di non aver ottennio la. lra-;fQr– mazionc di quP:-sta co1n-cnzio1Jc lcmpo– rnnea in lrallnlo che garantis:$e ht !Ja– zionolit{i italiarnt degli emigrati in '1'1!– nisia e dei loro figli definitivamente. O– ra il 1( duce 11 c.;hcaffida ai fotografi l:t riproduzi0ne delln sua masc!·llu. impr– l'ialc, podero::a almeno quanlo g-li :!l'!i– f'Olidi don Ciccio Coppola, firmcri'bhC' nn trattalo dove ... rinuncia alla convenzione del JSOG. Le trallalivc \r[t In Prnncin e il foc;ri– :jfllO sono : ;ts.le comunicate all Inghillrr– rn, che aYrebbc nppro\·ati i risultali, dice L'Oeuvre, non 5olo ma (< nous croyo.'Jns mt:me J)Ol/V(!ir affirmer qii'elle (l'Tn– ghillerra) ne nous a 1ws c11c1Jt1l'agé~ ti nous prdlcr à- lnt 1'f:f1lemc11f plus larae u. Ii rcgolamenfo più lal'go Sa!'cbbe :-:.lato quello dell'as5-cgnnzione di un manc.!:ttn 1 ma 11011 era pos~ibilc un rcgol.1mrnto :r due, dice il giornale; e non <'l'.'.l nos– sible per il :-:.up-gerimenlo inglc;t!, a quanlo ci permcllinmo di .ct.1pire d·llle :illusioni. Vi è nlfro '? Un ullimo periorlo del ,:zior– nale : 1( E, specialmenlc, ciò inci.t,,:·l l'Italia a stabilirC' con Belgrado .- cJrn•c tutte lo informazioni utili .:;aranno d:t!e - la. pace nell'Ad1·ialico, non fosse rhe per l'applicazione del df'tlO (< gli nmi.::i dei nostri amici sono nostri amici u. . .. Cesare ckdla nl;'!SCCliR polenle, as~i– slito da Grandi dalla barba di Caracal- 1.i, presenta. all'estero, dunque, il rnllo VIENNA del ((rinunciatario 1, c-he Ya gridando 1< pacf', pace, pace ,i. Poco tempo fa lo !i!r.<-::o Popolo d'flalfri in una corrispon– z1. !Plcfonala dall'ufficio ~tampa del mi- 11istcro1afTermn\'a che il fa5cismo al go– Ycrno avcya fallo nuove conce.si :iioni ~11 napallo a Santa. :\Iargherita e ancora nuo\"e conces~ioni a .\'eltuno su Santa :\Iarghcri\a. Ciononpertanlo il ((rinuncitL– tario era il negoziatore di Ilaoallo ... Ora abbiamo il lrallato con la. Fr.'ln– cia, ehe dovrebbe mettere in legitlimn. collera don Ciccio Coppola e quell'in!:'f– fabile Tarlarin del direttore del Tevr.rc che mangia una Francia a colazione P. tutt~ le coloni~ a. pranzo. Invece nè don Ciccio nè il Tarlarin del Tevere flalc– rnnno per 13. semplice ragione clic hanno scri!lo) .<:crivono e scl'inranuo sotto rlet- 1:tlura. del direttore d'orchestra e mastro concertatore. Il 1c duce )1 farà. anccira :;rl'ivere improperi dai giornali fasci.sii mn. dinanzi all'ambasciatore francese ~i mcllcrà a parlare col più sommesso c!e– gli alleggiarnenti : -- il fascsimo ò pa– cifico, non comprendiamo come si possa. c1·eclcre ai suoi nemici e pensare che noi si cerchi una. guerra e si pensi ad atlac– C 'o.re : noi siamo pronti a lulli i .sacri– fici. - E infatti firma, china la testa, rinuncia, .sorride. Gli è che il fasci.smo ha bisogno di sta– re in piedi in un momento in cui sla!'e ili piedi gli è difficilissimo. Ha bisogno di denaro e di appoggi, cd è pronto a procurarsi l'uno e gli altri cedendo tut– to quanto può. Quel povero monarca faYoiardo si sta riducendo come un re Bori5, verso il quale un pas.so di consi– gliere d'ambasciata estera ha. valore di ordine. Questo ((duce imperiale n èi fronte ad una noia 5vizzera deplorn, :o;coufe.ssa, domanda scusa. La marci3. imperiale di que.sti nazionalisti itali'lni che hanno elevato a sistema di governo una tragica. caricatura di nazionalis~i <·.steri e di reazioni passate, procede <'C– dendo su tutta la linea, giorno per giorno. Vivere necesse est e per vivère il c!11- ce naviga. Presenta il \'Olla sorridente all'cs!t:-0 1 per potere bu.ssaro a quattrini, per non perdere gli appoggi delle bnn– che estere e per persuadere gli ameri– cani a concedere nuovi prestiti senu e<'cessivi timori di perdere il capitaic e gli interessi... :\fa all'interno la tesla china de1,. du– ci:! i1 ::.i ~r5t.1impc,·ia.lmentc : < !D.im ·o dw c'è In censuri della stampa es ir--r,oj:>tllo non saprà nulla. Ecco la. marcia dei CQn– laclini e, dopo la marcia, il duce .sks5o yuol scrivere il comunicalo che la S!e– fani passa alle agenzie estere : sessan– tamila. contadini che camminavano a. passo e sembravan soldati, che sa·ranno ~oldati imperiali a.i suoi ordini ... Con– temporaneamente le blruzioni al Tevere ~on telefonate : attacchi contro la Fran– cia, minaccio contro tutto il mondo. (Il giorno dopo la inaugurazione della li– ue,i Cuneo-Nizza i giornali fascisti cli noma uscivano con attacchi violenli contro la Francia) la cura delle iniezioni eccilanti alla giovenlù fascista.continu::i, moslr:rndo un <( duce )) che affila spade e fa verificare la sella del càvallo di bal– lagli:i scalpitanle. Itinunciatario 11elln.realtà, jmf>eriA.li- !l~uc~~,1~f~~bo~·tt~. s~f:g~~~{~~•ue 1~~~~~ re che ha eccitato e trattenuto dal suo i.:;tinto di conservazione che gli fa. ingo– iare qualunque scacco. Il suo 1( rnachia., vclli:::-mo )> di spostato che vive alla giornata, consiste nel cambia,r il cap– pello di Xapoleone messo per parlare ai :--uoio la berretta di Stenlérello per p:ir– lare nll'est.cro. All'erta! 11 All'erta, nemici del 1·egime 1) perchè ar– rii:a anche il Scllimcflo. All'erta, pcrchè questo terribile fa11:.u del regime è ben,fe– rocc q11a1ulo si tratta di combattere s1L 1 Wl foylio di carta o in certi ritrovi notturni. E' calmo soltanto q1tandosi tratta dilmobi– lita:ionc in caso di a1tc1·ra.pere/tè ha ,mdi– feflo ranlfoco che (Ili impedisce di sop]ì01'– lurc cmo:.ioni. Il Scttimello lia t·oluto anche fui al:ar la voce nel coro de(Jliai11la11.ti del boia..Ua anche 11ellas1m voce che 110nconosce tre– miti, -i;i è qualche <'Osa che ci dice una CCrta preucUJJa:ioncinterna. Sl, la pena di·mol'te non i: vista di buon occhio. fa Italia, lo co11- frssrt. il Scttimello, tuttavici l'csecu:.ionc di Della .llaygiora era una 11ecessitù. Una ne– ccssil<i. J,er il rcyimc fascista, che 1)Cr bocca dei suoi pffr. feroci rappresentanti ci fa fornendo 0(Jnigiorno l'Sempi della stla pau– ra. u Jla vo(Jliamo dire. - scriveiit-co11di– rctto1·c residuato di guerra del.foglio ùn- 7ierìnlc - qualche parola sul fatto;impo1·– ta111issimo. E ptima di og11icosa vogliamo pla1aifrc alla fcrme:::.a del duce e a quella del Governo del Re n. J/a sicul'o I Chi 110n ha pensato a questa fermc::.:.adel u duce n e del 1·c, ovvero di roloro che hanno ordinato l'esecuzione? Tutti sappiamo che olla lol'o ferme:::a si dcL·e il boia. E 11p1t lo dimenticherà 11cs– s1mo. (< O{Jllilc11tcnname11tosarebbe stato u1ta pericolosissima prova di <lebolc::.a.che a– vrebbe avuto incalcolabili conseguenze,,. Siamo. d1mq1te,a questo 7Ju11to ~ Il Set– time/lo dice che se u il brillo Della Ma(l– aiora. diso11orcdella ra:::a n 11011 fosse sta– to {( soppresso da una scai·ica di nobili mo.. schclti )> fc eonscguen:c sarebbero state in– cc1lcolabili..l'twl di1·c - è la conferma dl q1urnto abUiamo dctlo. di quanto dicono tu/li, che il 1·egimcfascista_non lta più che il b()ia Jìcr sostenersi. 1uflo è 1>erd11to, so– v1·atutto l 'o11orc.ma rcsla il boia. E il Sel– timello, come tutti i oa:.:cllicri fasciSli. im4 plol'a <111t·s1a fir1u1·adi carnefice che vossa tc11c1' fontana il pericol0, col ten·o1·c. Hai mandato la tua offerta nlln sottoscrizione strnordinariu per la Concentrazione ?

RkJQdWJsaXNoZXIy