la Libertà - anno II - n. 44 - 11 novembre 1928

=2 TANTO PER DIRE .. '.\li càpitu di tanto in lun1o di !'iveòerc qualche Yccchio amico nl'rivato dall' lln– lw. C'è chi mi lelofona clall'o.lbcrgo per darmi un appuntamento in un entrò; ma qu:ilcnno, più coraggioso, ,•iene a ll'ovarmi u {'fl'"il• :\'ella mia modesta dimora di llue B1·0- gniart on: tanti seccalori mi fecero pcr– rlcr tempu quand'ero co1·i·ispo11dcnle Uolla 1'rib11J1a, dal giorno cho s'ò .:i<\putoche non i:;olonon sono ro.scisln ma che dolesto il ~1~1~\~IW'm 7 o ~~ g i ~~~ci!~ls~~~gt; • iaj ~,~]~ zo, llt'iiimno più si fa. Ycdcre. rn tal modo, quei so~gelli che mi diverto ~i1~;~~i6:;c l i s~;~~o dc 1 ~id/1~f~1~en~~~;)f\ e lnlcre$Santi~simi. anzi, pcrchè, senza ,;n– !-apr.rlo. mi ùimostrano che vi1a si viva in quesl' anno di. grazin mi\le11ovecenloven– totlo ne! nostro bel paese e quale nuvola cli menzogne, d'ipocr1sia o d'oicurantismo fn~ci il c6rebro dei nostri connnzionuli. Si badi : i Yecchi amici che, arrivali dal– l'Ilnlia. desiderano di parlnl'mi ùurar)1o il loro brevo soggiorno pal'igino, non sono impiegali di banchi <lei lotto nè guardie rlaziaric di Trinitapoli o di Sant::i. Maria Capun \'etere : sono professionisti che, prendendo pretesto da qualche congresso, hanno voluto veder Parigi, ;:;ono artisti rhc, con la scusa di fll1'0 un'cspo,siziono delle loro opere, vengono qui per tenlaro di ~bnrcnr meglio il lunario ohe non a :\fi– lano, a Roma o a ~apoJL ::iono negor.ianli che upproflltano della facilità co'n la QUt\lC i': loro consentilo il 1·innovo del ~l<Hsnpor– to commcycinle per 1·ocnrsi :\ v1silnrc le collezioni dello ilorolle Collot o di '.\lme J.onvin e per fare il giro dei music-halls. 1nsomma, è g-ento cho Hno a sette od otto anni fa. nei cafrò e in tulli i Cl'Ocivia d'llo.– J:a discorreva ad aU issimn \'Oce di poliLica, ~f1~rl~~;g~!:~ Gn~Ìer;j~•1;~ il1i1.te~ ~;;i~:s~inri~-~ nllc elezioni, vibruva, esplodeva libera– mente:. Ora, dopo clrn costoro sono sbarcali dnl~ la. Gare dc Lyon, lrnnno quasi tutt.i l'aria d"nrri\'are da un reclusorio. Discorrono poco·, prudentemente, velalumento. Si C'a~ pisce che hanno una grande voglia cli .sbol– tonar:i, ma noh snnno come cominci111·e. Abituati a diffidare di Lutli, debbono chie– dersi : u Che sin proprio vero ehe $art i non ò fascista ; o che abbia egli pure c\'o– lulo ?... 11, Dopo nvcro tastalo 1erreno, e 11ppena io li ho rnssicuraLi, s'abbnndonuno ~~~ ~~~~;li~~ 11 1~:!:;n~ 11 ~~ia qdda?ci1~! ~'11f~ li oda. E' questa la più spiccala caratteristica dcll'italinno che al'riv:i. dall'Italia : si gmu·- f~ ~~~~r~? c~~;~t!;n~i~~~~·;~aiftP} 1 ~·1~t:à,~ig;: rnorandogli : u Di' più piailo ! Il, e tiene ,rocchio il cameriere del cnfl'è, il \'icino di tavola, cQloro che vluggiano sullo sle.:iso "'~iobus, pavcnlando che cì sia Chi tendo l'orecchio per riferire. Ogni volla che il nome di :\lussolini è pronunzialo, la voce ~'u!)b~rr1i~i r~ar~l/ 0 ~h-i~t1~i ~cc~~i3l~~J~W~~ ;,nrc ci a rinco1·arc'. ridendo. Ma lo prime convcrsa1.ioni si svolgono sempre ili una <-lmosfora di -sfiducia e di trepidazione. I.o lingue non si snodano èho neçli in– ,conlri successivi, n qualche tavolo isolato di birreria o di restaurcmt, oppure in casù mia. In casa mia avvengono sccnellc gusto– ~i.:is1me. Anzitutto ricevo le confidenze, le b?~J;~~/ 0 c :e ~~g!fod~h!u~ir~ 11 ~c;;t~n s~· 1~~~ facesse cosl u non potrebbe esercitare, ri– marrebbe sopraffatto do.i suoi concorrenti, }~;~gii~ 0 b1~ 0 ~:-iri~1~~· :1 \!~gi 1 ~~g~rN~·~t~r! 0 : meno accaniLi lo l'isparmiano ; ne bQ.hnò rl!:nt) le tasche, e le vuotano ·con Voluttà, 1}~~1~:~tkt al~~:1~rà a~~~ ~0~~3:ti~i~\~ag~ eia: <1ui i giornali dicono lulLo·; qui si può paé~i' ~c~ut~~'n1~t~lf~ r~:id~·"~~~i~ \~!~a: questa sensazione improvvisa, prodotta dnl èohtrnsto coll'oppressione che ha sublto. ~ss~istn~t~t 0 c1f ~ù 1:i;:p~~:nJ~111f lrt~ri i~ cordo che in Argentina ... i\la di ciò dirò un'~llra volta. In casa mia, dunque, agli nmici di pns– saggio a Pnrigi, io soglio offi'Ìl'e una lec– cornia : la JctLurn, cioè, di Rlcuni numeri delln Libertà e del Becco Giallo. E' il più grande regalo che possa fare a ciue!Ji cho avendo avuta l'abitudine di leggor-0 porlo– dici intelligentemente, vivacemente e ar– gutamente redatti, in quesLi u!Limi anni 1,isono dovuti assuefare alla prosa di quul– che malvivente o 1.ùlo idioz10 dei turife– rnri, senza mal riuscire a sapere nienlo ~~:~ 0 o c~gu!L~i~~::O." Ìajltg!~tcit~Pf{aB~~!~ r:i.allo sono per taluni ciò che un fascio di luco rivelatrice e giocond:\ è per Chi ù :.ibiluato u stc.re da molto tempo nelle te– nebre. - Lasciami leggllrc ! lasciami leggere ...! ~lc~\u°u~~~~.u af 1 8~~~~di~ ~I~o,!~~,'~odtla:~= lo in lnnto qualche domanda .::.ufatti che m'interessavano sornmamente. - 'ri l'i- ~~~~;';ò ci~ar1~ 0 11~li~ r1~I~ 0 x:sstl/~~;i 1 ~i ignor11no? l!:tl ,,vcY:1 un'aria cosl supplichevole, che <ÌOvclli IIOli inle1'l'Olllpcl'IO più. L~ -alrori verilà contenuto nel Becco Giulio hanno cnlusio.smulo talmente ccrli :~/~i it!~~~~ltJ,, r~~°so~)~Ùsp~Ji'~~ il~a ab~~f~= mento. lo non so poi so tale progetto ab– bia avuto un ~(!guilo, oht\ dal dirè al fare c'è di mezzo ln fl-ontiern. italiana, più peri– Colosn del mare. Ma nlln oosu piu slraor– ,linnrin asslslelti n!cuno setLimune fn, do– JJO che ebbi ucconiMllto M un mio cono– sccnlo d'appropriarsi d'un paio di numr– ri dello spiritoso giol'llr.leLto ~ t:gli li chiu– so in una bustn, vi scrisse sopra u l'acco- ~1~~~n~l~~:~:indi~~~·~ò: ~~\ 1 :~tir_o. it~~~ J1,Yt!~ li:.i.- Homa u, Voglinmo scommellero clic .i.I destinaln– rio non è pervenuto nicmte '! C. G. SARTI. L'esposizione lm st~~la c,oporaziooe I fuscisLi hanno inaugurata a !loml\ la r~posi1.ione {lcllu Coope1•azionc. Vi si v,!g– ;.(Onofotogruflc, dingl'lìmmi sLalislici in ali– bondonza. Qualolrn cosa però mn1Hln 111111 mosir:i.: ,,, fotografie delle coopcl'lltlvo diilrutlc dal– la Ynndali..:a ba1·b:i.rie dello sguadl'ismo fo.- l,~ ~~ 3 d i ti:).? ~~~l 1d1 i,~: c(~I ~ Pn:, 1 1 1 ; 1 ~~~!~/~i f ~r; ~~~ Ed a nc5suno dei visllntori sarà. cons,~n- 1ilo di ricordn1'0 che il mora\'lglioso mo- ~-~mgiut~0oi~~o~i~11 j ~~O:;i1 1 ':l1li1\~C in °W!1 \~:IO~ !1~r~1~l r7l~)~d~ 1 !~,1\~;pgJte~Y.i~èr~l d 1 ~~g;~ ~ 1.·r:rsivi, dei ,•ussi, ol'a bnnùiti dai loro J)afl– i,,i. orn :i.trocemenlc J)Cl'.:lCf.Uilali.Vigila la ~pin, 11rowcditrice del Tribunnle Speciitlr.. IL DOMINIO AMERICANO Secondo l:l Ga-;;;;~cllo Svort ed Il fJ.,woro ,l'/lalia {Homa, 2 no, 1 cmbre) w~;;P :unbìcnti nnaniiari corre insistente In vo. Cl' di una probnbllc lntosn fra lo. n:iaggiorc cusfl italiana di Automobili, la F1at é la vodc1·osa Generai Molors amerlcan~. n vin~g-io dr! sonntore Glovnnn! Ag-nclh !lfl– "li ·stati Unili è me::so In re!nz\0110 an:'.:h.'! f ~a~ !1S/fa 1:l~ 0 I. 1 ~dol'/;~ /.~~ z1 ~I~ i o d~~n !~:::r~~~~ Hrnw italiauo: l'Italia bollala. _m:i~i e piedi legati, a disorezione del cap1talmr:~ lilraniero. LA LIBERTA Perrazione della Concentrazione -------·►•-<•------ LA NOZIONE DELL'ESILIO li rinnocr1lo fcn;Mr cli azionf', thr Jl('r– vadc e sc110le, oggidì, le file dell'a11li– fr1scismo, si esfinguc1·cbbc .s·cn:m esser sfato ff'condc, se od esso non si accom- 1W[J1taSsc, 1wi nosfri ,'ìt,idU, la coscù•n:;;(1, csafla dcll'uffic_io clu:, iit lc1n1, sfra11it:– ru, spefla agli Jirnli. E' 11cr.cssario che noi fermiamo ndla. nostm mc11lc iota 110:;;iunc 7n·ccisa ,let– t't:silio. UH.sule nun. è un rmigralo. Emi,q1·alo i: colui che, mosso da ragio– ni ,<;f1•c1tamcnfc pcr!w1wli, valica i con– fini della patria, dalla quale, talora, fi– nisrr a strnr,iarsi, non soltanto di corpr,, ma anche cli ardmct e di c;w11·c.Dovi: fl pane, i'ui la ]latria,: tale, spesso, la sw1. didsa. l~sulc è invece colui rhc, non ll'ouando 1>iìt, in vntriu, c:ba soddis[w·enlt: r; con– tienicnfo al ,rno spil'ilo, va pcl' il mondo in cuca di libci-ta e_.!l'ovalala, 1·ipi9lia la lolf(t pe1· fo salvc:;;:;;a del suo paese. Riconfermal'c, di f1"011te ar1li ospiti, la 11ro1H·ia fede nella 1·es111·1·c:;ione della pri• f1•inlontaria, acciacchi: quc,'ìla non scm– bl'i infel'iore alle ò.lfrc potl·ic - non più civile nè 7>iù nobili, anche: se meno svmt– lurale -; adoprai·e, in vgni motlo e in ogni momento. Clin lct pcn·ofo, c:on l'a:;io- ;~~i:~ 0 :z1:)'';!i~~i:i c:1z);~:::~icl:, 1:z::,~t~: r.on la libf'l'là, l'onr,rc:,pcrchJ la lib,·r!à i: l'o,wrr; dei vopoti: tale il douc1·e rlt!– n:,s11lt. L'1~·1wlcche - va1·cati i co11filii - si seosl(1,da (Juesta 'r!o.;ione dell'Esilio .. si confond1.1e si spcl'do ndla folla cmwi·fa clo9li eniiu1·ati. Pe1• cont,·u, l'cmi9ra!u che, 7H11· «vendo vai·cati i confini 1>er ragioni onorevoli c legittime, unche se p11Mme11ler,wlei iati, si commuove allc1, visio11edella vatrici ill.«:alene a, dal 1·af– {l'011!0 tra la vita d'un 7Jaese schiavo - il suo - e la vila di un. t>acse libel'O - quello che lo osjlil(1, - trae i11cr;11lii.:o e p1·opositi di 1-isr;ossa e di lotl(I, conll'(J lo up11i·oss(J1'fl, qucll'emigl'Oto, dico assur9e a di9nità. cli esule. Corwiane che oli c~mli - resislcndo così al fascino delle len/a:;iuni come ai morsi clel bisogno - non diventi110emi– grati: co1wie1k 11i.utloslo ehc gli ami– grati - cedendo all'imperativo della fo– ro coscie11:;a1·isve9liata - diventino E– suli. L'cmi91•afo che si m11ln in Es11lr,, .. i redimi: dall'i,idiffc1·e11:.a e dall'agnvsli– r.ismo, che sono forma dell'egoismo: l'Esule c.:/w si muta in emigralo tradisce ~ommn prccrdcntc Fr. ClNE\'nA. - Raccc,/li' ((!I' èomlta;to di Glnura tiel– la Cv11ec11h·a.:lone, a mc.:.:o t~1%· s~f~~rit~~;t :' .... 1-·r. 100.- Ludov1c1Domenico . . . . . . 50,– ll:onzolli \ incc.iizo . . . . . . 100,– IJn rCJ>ubblicnno di Zuri~ n.~t i n~cè~~o~t~i~ 1 .c.r~. 1 igg:= O:llnn Po:rislo . . . . . . . . . . rio,- ~f;~~f~10r>.8(1 t 1 :.o~i~~.r·~ lgg:= Stmcli:1Manilo . . . . . . . . . . JOO.– PJ11zz:i.lun'!'O. L. (1 • ,·cr:'l.) rno,- Podronl Carlo .. , ,., . . 100,- Sozione Socialista . . . . . . 30,- Sc1.lonoclollo.Legn del DI- ritti d<'ll'Uomo . . . . . . M,- C. E. a Prato (I O vcrsam.) rno,– f:gldio ll~alo (1 ° ver-sam.) 300,– Mai,lnl Od. (I O vcrsam.) 200,- 110C6~~\~ ~~ l1 1 tht~~~!11ti dolio tega del Dfriltl dell'Uomo . . . . . . . . . . . . 105.- N. N. ·. 2.- Fr. 2,287,– Sol/oscri.:io,ic lrl fr. su.: f 0~f7n UJ~~jfà~ H: :~~!:l i~•:l~~tc~'ou~r1j::on~co~ 2, Vnnnn 2, C!!ibcrli J. nnmclln1,Reco11,Wcldcl 0,50, Tncca 1, N. N. (I• vcrs.) f 5, Mario Garni (1 • ,·or~.) 5, l<'ranca ~Ò~~~~~ J, Doglia i. Vczltl . rerro (l• ,•c1·s. Giovaon! 10 Ro\'ejas Francesco' 5, P.' B. 0,50, Garbnnl 0.50, L. P. 0.50, S. A. 0,50, Julita P. 2, N. 'N. 0,50. H.ntoplo~ 0,50, Porra D. 1. Donnlni 0,50, Croci D. 0.50, P. r~. 3, N. N. J0. t.cnlllo P. :;, B!– vu. G. 3, Groppnllo :-i, Or– litndl G. J. Dollt\ Felice J, .lulltn P. 5: toto.le fr. $V. 1~~•;2ùfnSt t;;.;,i,;d1i ·,. Fr. In fr:inohl svl:1.cri : fillp• lilni l ,50. 7.a110ll0.. El'ncslo 1· : "~~-o•~~:r~;;o, ~\~:1 ~~ f1•. 2i: in tr. !r11nCe!.lt: CJrdlnall 10, Mimi ~. Vt1- lc1·la. e Nini -i, srdutnndo VAICrln, Nini o M!nil \, \']\'I\ In. Libertà ! 5. X, N. 2 r.rach Domenico iO : ,.'\'Iva ln libertà I "· 5, tolnlo. .............. !•':•. uacrclfc ria Blaslnl ad ,1n– w•mosse: Dloslnl G!uc;('ppC 50, Plll.– nnro An!onlo 10, Dcntrlr.- 1.otu J\ldtl 11,60, Una ve– do\"ll M. Df' llernnn.lls :\la– rio 5. Bislcrl J, V. E. J. nudi Eugenio 5, Fnro Vii– torlo !'.i. Jullta Piclro ;i, Suto M.trco 5, P.1p-nul t.:go r,, ~orci ~llchck 5. C!gna ~\nlonio 20, Marin narhicr ~i~I P{ s cg~~~j\,?tr~:.r~o iii: \'crcelloltl .\1'turo JO : tot:ilo .............. Fr. Jl</ccol/c eia JIU{JIIUCCI ltO– solino: H:ignacci Ho!<ollno :;o, :\li– nnn (;Janni r,. N. N. r,. G. A. di /li1111~ri/1t ~orinll~lft 1:;, N. N. :-i. UerrclloUI ;\:·- ~i'.°0 c~~r1'01i~oicJrs~~:111~~ nenlhrn ri, Fiorcnll 5, To– nino 2, .. \J('ssondro 2. Mn- if[1~0 ;~il.o,i~unr· cTiii~~ nl 5: tolnlc .. , ........ • uaccollc r11r llrutrl:.:o/lf. A. crt J:'vla,1-!cs-Ralns: ll<'alrl7.:tO!ll Aldo :!O,Conii 10 Gonllllnl Attll!o JO, filÒ\·:i.nnl Jlelosll·n 10, Ml• chi'.'IlO, .\rthur Zant:i 10, ,\chi 20, Al'IH!nDt.Y '.\lolsò sè 5, lll:rnchl [,Ulgl 5, Rn- ~S01h~d~n1 R~1~~rt: { 1 f!~ YOicllnGluse e 5, Soll– iiletll 73l.- 71,- 23G,- 1l~,- , Fl'l- 143,– Uvode– gli Ofnto d! lnCVl'!l.,Annclllll.8R0 e EvlanMICfl•Blllns ........ -Fr. AUCII. - On. Morie ner8'1\lll0 .... ~) .~c1f{ 1 ~· 1hlo :\~ri~fr~~~ 1 1Sn, ~- 0 sOirò~ c•aroIl tno:clsmo ........... , :\RijES. - Tc:tldl Z..:lcolss.. , , )I \YEN!'.B. - :'licia SIMO ....... . :-i~W YORK.- Gonlppo Ccrutt1, pPr Jo opere della Conct!ntru:lone, ::iu- 17.5C.O,l>O 3.6iJ,- 10V,- 10,-- J(},– :.,– $,-- la 7JM1n·ici fede e la propl'ia missione. L"EsUio non è un fi11c: è un me:;;:;o, Sr fosse un fine (ma allom divenle- 1·cbf,c sinonimo di emi9ra:;io11e) yli R– wli 01n·e1·ebbe1·0 saviamentc: cunsidemn– dofo climc 11n trasloco eia Hn<i casa ad 11n'ttlfi'a e sfor:,rmdc,t.·i di ,·endcl' la rrrsa 11nouacomudtt c bella, 1HU' scn:;a ccss,tr di 1·impirm9ore In casa vecchia. Mf/. 7Jr,i– cltè l'Hsilio & un me:,:;;o, t;,li l's1didc/J/J,mo cwccllculo 'fl/(/l'è, con fallo il Sito lun9u lmacntnxile strascico di nostalgie ac11!e, di scpm·a:.iu1,i slra:;;ianli, di c;upc Mi~c– rie. Colui Che non ha, clcvc essere orno-. glioso di non avcl'c i colui che hu. deec css111· lielo di dividel'e il vane con rhi non lui e di date - in un modo o w+ l'all10 - tutto ciù che ha alla causa 1·0- mu1w. Chi, non ave,ulo, ri11w1cùi cul avere, qua11do potrebbe, offre all,• folle 11n esempio che vale un allo. Chi, aver!rlo, saci-ifica all'ùleci ciò che ha, affrelfa, con le opci·c, il 9ior1w della villoria. So, non csislo110 Esuli 1·icchi, dcr1ni del 11omc di Es1ili. E c'IJda1·ee dw·c. L'Esule che desse slillan/() il super– fluo s111•f'òbc in ,•cgola con i comanda– menti della Chicl!.'ll : non lo sarebbe c;1,n quelli della Sll(l coscicn:;;a. L'Esule l'ht1 7irc,rj()1':;;io11asse i 1)1'0J)l'i sfo1·::.ialfe 7iri;– JJl'it: fol':;;c, sarcl1ùc: un abile animinislra– lorc in lt'mpi nnrmali, ma sv11ole1·ci>be di senso la Jiiù w,bilc e ardua delle mi– lizie: l'J::silio. Solta,Ho l'Esule rhc d,ì i~ll~~ 1 :tJ:,;~p~~f,i;=-di ci:;~~dc:~~ f';J;i~~ 0 ri t: le 11ec:cssitci, della più s1lbUme discipli– na. Diffidiamo di coloro f'hc chiedono r, non danno: tvitium.o coluro che: dicono e rion fanno. So(fdamo con ferme::.za, sacrifichia– moci con fcrvm-c. Adeguiamo la nostm vita r1, guclln dei fi·alelli rimasti laggiù, a svffm·e nelle carceri, nelle isole, ,wUe officine, nei ctmi7ii, negli 11/fici, 11clfc C.:nit:ersilti. E saJ"emo de!Jlli, Of/{)i. di rap– lJ/'f',rnnlar1i, dM,wni, di rill'Ovarli. Pcl'chi: l'Es11le i: lln uomo dte 1·ùts.-.1t– ·me e 1•apprcscnia, da.vanti i(i co,'ìcien:;a w1ivcrsale, il dolu1•0 di un popolo : dr,l suo 1)0)lolo; al qiwfo weparn giorni tli 9iusli:;;ia 1 di vace, di Ubertà! Questa. che segue non I: una softoscri– :;iorw Ol'dina1·ia che si deue alimentare pl·i· fa,· vivere 1m fjiornale u per so$fe-. 11e1·e 11n'opembuona: è una impo:,b di guerra che si deve pagare pCJ' vincC;rc un:t baltaglia. Si versi, d11,11que, ad essa, non - rri· ,'itia11ame11Lc - il suverfluo i ma, sata– nicamente, il necessario. LUIGI CAMPOLONGHI. eri 1 ~ 0 ~~ 0 rc 0 ~~c:,,n ~ud;~~sfv~"~.r~. ~_i PARIGI. - N. X., a 1001~0 Buoul . , ZUIIIGO.- Cinque compagni nuspl- ~l~~~I~ ~ 1 {\.~nl~ t~c~ftr_c _e_-~~!~ K4El'TZLU\"GP.R. - Haccoltl fra ~~~l~if1~:i(',in~iefi~d:;~g :ilaclJ~0 ~Ì Comllo.tof:cnlrnle che sin lrscussa la torm11zlonodi un glorn:i.Jcunico e poi:slhilmcnlc quolld!.'.lr.o,soppri– mendo l:t i::tompnsc!limannlo .... ZUH!GO.- Lrt Hedazionc del Ycl/os- rflrht l>cnr au.c-urnodo ......... . LI3~-~fr J, ~c?t~:l~~~h;i:loJa 5 ècifn~ni~ Rc,nuecl 2. '.\h:.-dlroi>l'!!ou 3, nuntc i DBIE:Y.- Golllul Lul;:i:! 15, Pr~II r,, Hossl 3, Nonni 3, BÒschin 'l, Mer~ cheslni 2. Lolll Paolo 1. Lena 2, /\rriponl l'!erre 2, Corun~,-i 1, Gom- l)!nl 2 .......................•.. SJ\INT-CL.\IJDE. - ncnc\·Cnti Ed. P.'\HlGI. - Kupplcr, di passaggio, sa- lutondo t compqgnl ........... . ST-Pll::RIU: .>\JGLE. - noccollc i.la \'ascon : \\1scon ri, Palella 5, .\11- monao 5. Abhai:!'o il tnscismo 5. Vl– "a la liberlù 3. \'asron 2. Gf'nuaro : Viv,1 la Gonrcnlr;izionc 3. Dc Horrr 3, Lomho.rdlnl 2,50. Segat r..E. 2,:;o, A,•an:to hlcohl<'r::.ìa !<a\utnndo Il L.~m:h 9 cf1Jtf 0 ~ 1 ~. t J~~~ 1 ~.: ..... NL\l~S. - Un compagoo di ff'dc resi– dente a Nimcs a mc:t::oBnbaccl di N!Z7.I........................ . DJJ\IUU'l'Z. - no.ccelle da Fcrrorl Enrico : r.l'rrarl Enrico e comra– gnn JO, Wottlnl Primo 10. Monfe– rlnl Ollvlol'O 10, Ca\'oll! Egisto !O, Fcrrn:·i Glu"epµc 10, SO.ll !landola Concentrnzlone e augurnndo cho tutti gll antftasclsll facciano Il loro dovoro ..... , ....... • .. ••••••· • LO~:on.,. - 1 sori della seziono di Lc-ndra tlcl PJ.rlilo Soclali~la lla- 1111110. r!unlll In un·nssernhlen s!ra– o:cl!norla Il 29 ollohrc. al grMo di ";\J:ihasso Il boia ! •, ~ \li\'a :\llcheM le Della ~l.1gglora• o " 1\hbas!<o Il fasci11mo l " o 1110.nd.rnùo un i;ttluto ~~6°~~~:t~:.à n.~ ~EiN~ 10 .,'\ ~~~~~= lf' I • nll'opp!!llo dclln Concenl1 1 n– zlonc Mllosc1·lvc11do fra i prcs!!nll S\)izZ~W1(n~lN. x.· ~-· ~· ;nc;~o· j.:f~ llppU 'rlll'dtl , Totale Fr. 100,– ~o,- 122,s:i 3JO,•i.O 07,53 50,- lOQ,- 50,- 1.21i0,- 30i1,- 2:i.~01;,30 LATIRAMHIA DELPETROLIO Il Dai!y Hcrald ha pubb!ic~1fo 1wa 11ofa sulla tirannia del petrolio, nclln q11alc (/i– ce cos11 ,io,, 1movissim~·. nm chr vamw1 1·ipclutc co11lit11w1;1cnt 1:, pere/ti: i: bene: <i J..'intcn~n. a~pr:l rivn!ilà esbtentl! tra In u Shell-Hoynl Dulch u (gruppo Rngl~– olnndc.:;o) o Ju ◄t Slandard" americana, mi– naccia di lrn~formal'Si in un conllitlo di– plomatico e poliLico I rn i. due Paesi_. Fu: rono i mngnali del pcl1·olio à lr!l.~cinnrc1 in una co.,;to.•a avventura imp:::ri:.ilhota ue!– l'01•iento: furouo i rnagllali del petrolio a fomcntnre !'intrigo che: doveva causflrc la pazzc,-cu rottura Jellc rel,1zio11i diplomati– che con lu Hu!-isia; con tulle le consegucn- 1.cdnnno~c all'inrlu,;I l'ia brilannicn : furono i ma~nati dC'l '!)el1·o!io che cc1·cnronn rii -pini::-èro il nostro Pac5c 11d unn politica d1 inlNvcmlo in Cina; .~imo i rno.~nnli <lei pdrolio che og!("iminacciano i no~tri rap– porl i con gli Stuti Cnil i. f! L'Inghiltcrrn e il mondo illlt'ro n~ han– no abbustnnrn dei loro inti•ighi. Se i Sn– mual i Detcrding, i Fnl,~y Cohcns, i Tca– gles, 1 i Gubelkii111,o i Dohe11y3 (_uomidei .~li- ~~101J!~n:10o ~- ~l~~ngi ~~~C~ft~~?si,p~~~~~!t lon'o puro lo loro buLlr.qlio per.30,rnli o t1ffn– ristichc. li popolo inglese non vuolo c:i:.~cr ~~~ft\~~1t: d\L rf:~~il 1 ~u~~troftf~~~~ •.per una Ebbc1ie quale/te aio1•1wlcfasciHct hci a- {:d:11~0 c~~"9 t!~,;li J/P;~~ 1 ;'ii~~~ri~!~r~ot~~; u 1,tutocr11iia" col (1·as.ar10 1nu scl'llo del vocabolal'io dcnu.1goaico. Ma i.t bollcWno fasei~lu che fa il {i11lo tonto cvn lu. 11 pl1tlocra:.ic1 " eh~ comurulu, tW:n~~:il~: 1 1~/:r~=dJ:;~,!t~.lOd~~,~cc:gs;~~~(1 il favo1•,:di. ,lirei ugfi unlini di quulc /l'u~~ i~;: Ft~ff 'i~,ef o:~~1;i{/'~i~l;, p~~i tl~rt~(J:.'i~~~II ~ ~1~ 1 :: b~~;is~~ 1i~/r~,~~~r~l~v s1i::'f if~c (i!;;::: l'icaao. questo vctroliere) successa 11el HU-i, vi surà uii successore,,. L'espulsione in via amministrativa e il progetto di legge Moutet ir.:avv. Fcrnand Corcos ha pubblicalo nel Q1iotidir1~ un ar_lic-olo che merita l'atl('1)– iiono dciii italiani emigrati i11 Francia 0 di tutti gli spiriLi sinceramente demo– cratici. "L"cspulsionc per misura amministrati– va è uno scand3lo che ledo il prc!<ligio rJclla F1•3ncia rrpubblicnna" : <jUPSla f1 la tesi cho soslit-'no il Corcos. hgli nota :rnzitulto the un decimo degli abil3nli del– la. Francia sono stranieri, sui quali la po– lizia ha ,e un potere illimitato p<'r quanto riguarda il soggiorno o l'c.~pulsionc ». slt~~f!,~~ \~~lei~~o:s~il~o ;::~~~ht 1 ; ~!i i 1~ Francia. vi ha creato una famiglia e sla- t~Nz~adc~i ~~~~~f\I'o~-~ 0 1 8 ui~a~i!nl~g i,i L~ Oomuni, può inLimargli l'ordine di paitrc, cui non può che ollcmperare. Niente comu– nicazione d'incarli, nessun obbligo di da- 1·0 o di suppo1·ro un motivo, nessuna in– chiesta in contradiltorio, nessun testimo– nio - nulla tuorchè la volontà sovrana dell"amministra1:ionc, rivelala dal dccrelo d'espulsiono: andatevene!"· Noi ::cappiamo troppo bene come questo quadro l'isponda alla rcalla: "Un vicino di banlieue vi segnala rome assislenle a una manifestazione polilica; un n!!mlro pe1· somi.lo v'accusa di speculare contro il f~~~~°st~a1~lcr~~~P.f 0 ,\~~J:ia c~~[~~ i~ 1 ~ 0 ~~= mento, un alfento suba!let·no slendc un ~:Pt1~01rl~;n~1.n E~~~~\01~\~~al~~r~\"~'O~•i~!ar~-~)~ L"avv. Corros rito1 1 da quindi i tentativi fatti in passalo per rcgolal'e il soggior– no .e reYentualc espul!ionc degli s!ra– nieri in Francia secondo criteri più con– formi all"equit!!. dernocratice : e segnala eho « ogg:i tul,~i i giureconsulli interna– zionali sono d'accordo nel domandoro la regolarir.wiione, la &tabilizzaziono della siluc.zionc degli stranieri nei pi:esi che concedono loro osi!o. Perchò - nota op- ftJi~~~j~~~t~ i~ ~~~;i~ P8e~~' ~~a~ui:a~i~~ ne dello straniero ò stabile ... "· . .. Il nobile articolo dell"avv. Corcos pro– i:,petta il problemo delle espulsioni con una franchezzn cho a noi, costrelti a rispettare ~~nttrt ~~ 1 :ir;~~l~~ti1 ~~~I ~,~~b~l;e e~~~ cc ne siomo proocc\1pali, anche ollrc lo sforzo quotidiano che: andiamo compiendo per tutti i cnsi individuoli d'cspulsioui 10 i~~ 1 3af~~IOc~o~~~f,~!ll~icl;ea 1 I~~iinna dei diritti dell'Uomo denunziava certe enor– m..ità. mettendo in rilievo ch·esse possono \'Crifìcarsi appunlo "perchè l'espulsione non ò applicata in seguito a regolare pro- {,~g~~ac~m;~e, a\>1; 1 • :J~:~Yial~ap~1fés~as~~j colpito - ma con metodi sommarii che una pena, tanto più che nf'! ò falla mPn– zione al cal)cllario 1wnalr - dc\'C f'~~r•rc pronunziata da un trilmnalr C'on scn!<>nza molivala e ciancio all'incolpato il mcuo Cli prc~ent~rc la prnpria dif0~a. All'autorità. amrnini:.ll'afiva 1·cdcrcbbc cosi soHanlo Ja facoltà di prrndrro le rnisurc di u 1•cfùulcment >> o di rimpatrio, che non sono pl'.'11c. n lesto dr! pro,'!clfo di lr>g2"c dell'on. :\iou– tet ~i comJJOnc di 12 arlic:oli. Gli articoli l o 2 ripetono digpo!liiioni già in vigor,•, r• ci ri::,parmiano JJf'rciò di riprodurli ; ma ra1·l. 3 stabilisce una prima garanzia im– porlantc ; u .\rt. 3. - Le carte rii idrnUfà sor.o va– !f'voli per una durnta cli cinque anni, con– iando per un anno intc!'O quc!_locominciato. E.:;so sono rinnovabili i11<Jellmtamentc. Du– rrmte fl periodo ouin<1uf'1malt: ,ion si vuò 1·itfrare la carta di idn11iiiL che in caso di espulsione dc! titolare i,. L"art. 4 riproduce le clausole \'i?enl1 prr l'nmmissione dei lavoratori 2tr:i.nieri in Francia e l'art. 5 determina : u Art. 3. - Gli stranieri che circolano ~~: g ~6 ~riJo~~ r:u ~-a;~C'l~-~~·os~,f ~ftop;~;i~fi~r~fei'!~ consegna della ca,·ta d'identità o della ri- i1~'t~il::i.uif:0f~~i~ri~i;~ 1 d~)~Pa~~toitts:i·~;~ii~t sll'ati\'a n. lmporlanfiEsima, per la sua. larga e g<'– ncrosa interpretazione dc,! diritto d'asilo, ò l'ort. 6, c!Jc dice : "Art. 5. - E' fatta cccc:.ione in favo;•c rl,•i rifur1iati polilici, che si presumono ncl– l'impossOJilità di averi: dol loro aover110 i passaporti e i docum.cnU di o;·iftinc. E" ri– tenuto rifur,iato 1wltlico chi, venendo da un 1Jacsc il cui governo ha SO$'/Jl'Sv in tutto o in parte le libertà crt i diritti pub– l,lìC'i, i: pcrscg11,italo cfo questo governo per il SICOailegiruncnto e le s11e opinioni }JOli– tichc. Le piiL (J1·a1uli facilita:.foni d~VOìlO esse,·c ciccordatcai 1'i(ua!ati politici ti! fa– vo1·c dri quali wrrà aree/orata l✓.L prvrc– dul'a d'attrilm:icnr drl[o. carta d'identità. LA LORO ESTRADIZIO~F, ~ofl· SAR.\' )I.\! .\CCORDATA ll !,A LORO ESPULSIO:<E NON POTRA' ESSEftE PROXC'XZIAT:\ CHE I:< CASODHI'llAZIOXE DI DIRITTO CO– )Ill'.'iE u. Gli articoli 7 e 8, infine, regolano l'espul– sione secondo i criteri di equità. rletnocra– t ica da noi reclamati. Eccone il lesto : nu~\ii~ta 7 in~~~c5lci 1 ~~~ 11 ~a~ròse~~~~1it~r1ì attentato al ctedito clclla Francia e minac– cia contro la sua sicmezza; 2) infrazione grave di diritto comune; 3) ingombro del mercato di la,•oro "· u .\rt. 8. - L"espulsione, che Cuna penn, è nronunziala dnl Tribunale civile ù1etro l'ic'hiesla dell"urflcio di i;;truzionc, su de– nuncia dell'autorità n.mministralirn. Il giu– dizio deve cs~ere molivato e può essere ~;~~a 5 t~ltf~~~P~fe 0 nfe~~ tb~t~r;:::~. ha pre- annullino in praticn ogni garan1.ia , ren- "' dm1do impossibile qualsiasi tempestivo in- • • tervcnlo. Si possono citare espuJs:oni ut-- . ;uÌitcc~~ufs~c~\ 53 ~~~,a~-~c,lasel~~~ ~~~ate~~!~~ J qu~s~~ ~ 0 1!~git~~erdf[~~!c~ 0 f-~1~f1~0 f~~~o~ liÌà e neppure di prov\'edere alla Si!:llc- \"e1·so dell'art. 4 - <'he abbiamo omesso maziono dei più urgenli inleressi fomi- di riportare - slabilisco: u In ogni ca!!o gliarì. In taluni (•;.si l'espulsione, effct- la carta d'idenlilb. non ò rilasciata ai lavo– tl,ialo. con quesli criterii, assumo un cn- ,·atori stranfr:ri che dopo mfin~hiesl-3. fa– raUere \'eranicnte lnu_mono, g_et~ando. su! voreYolo_<.lelia J,)rr.felturo. n. Ci _sc~bra C'hl' ln.slr1co donne, vecchi, bambm1, prl\ 1 0ll questa d1spo3i1.1onc renda possibili almeno 119 Xd 0 ~~ij~:~el~lie~tl 1 ~b~i~ 1 f: 0 L~f~~~~ 0 f;~ ii Fe~~t; s1u;~!~~~~!~r~)J~~~~t~n:1~t~~l~Tn;1~~~ cc,vh. presento alla Consorella francese In Ad ogni. modo, il sottoporre i lavoratori nQc~silà di agiro al!o scopo di ol!enel'c slroniel'1 ad una disposizione porticolnr– ch.t le espulsioni ll0!1, vcnga~o Jasci:1.te al- menti'.' vessatoria, che è risparmmta invece l'a.rbill'io dei funzionari inferiori,. _non a tulti gH allri slranicri. equi val~ nel ag– sc~~e in grado _di v~lulare l'cqu1tu e gr1vare quella coudiziond di inferiorità ~ 0 f~~~1~ani~tu:er~~ :~\: e~~~1,i,~:J:P~~,I~~~ !re c~i f!i~ri~·ad?s~~;i~?~~l 0 ~e~trc~~it:.:-;;ttfr~i lasciato il tempo necessario per presen- lavoro. tnre lo ,loro di~es~ e pei: p_rovyc1e1·,e a_l;- L'art. 7 contempla fra i casi di espulsio– meno :u propri mtcress1 iam1ghc.n prn ne de~li stranieri (( l'ingombro del me!'cato immediati, qunlora l'espulsione dovesse dl la\'oro n, Non ci scri1br::i.rho la -penosa il.\'l:r corso. cventualilà di unn crisi di diwccurziOllC acf:is~eS~n!ig/~~~~~cd1~ ~li~~~~~ ds~:;~c~r~~ ~?iss;;i;!1tu;i1~~'t~~::r. 0 L/~~i~~:~~o~p1!roL~~l~ zioni,e, nlla fine del 1~25,. l'on. Marms per.a; nw. lutL'al p!ù pet· rimfafria1·li, sc- ~Wt~~e:lb~~~~adcde~}:~i:1~t1int~~ dl~r,g~~\~ ~~~fi~ ~Y10n~~~i ~f~ :,~n~~;i scèi 1~1~~f a~'j~ 'di leggo su.;li slran1e;·1 in Francia, che restrittive. Credinmo che si t:·atli qui d'un to~ 1 fi1 c~~iriffP~·t~onn°sl~(~ 0 ~~a;·:iazione pre- :~{,i 1 ·;u;g~tsct~~~6~~~~~~f~l~n~·u?!?;~\ 1 gr! 0 J~) limin~re dell'o!l, ~!outc~ - gli stranieri prog('t\o dal ricordo della relaziono :Uon- ~~~a Cl~;~. 1 :iz1/ 11 I~ r~liC~~l~oond~fi:~~1e1~;~ Uf,n{,;~ 11 ~iJ~G~:,\ 2 -~~~r~n!p~~~~1~i~ 1 ;1~ 11 'ì tvt1.lc a dire. m queslo caso, la pohz1a) può cluo soli rasi : complotlo contro i!l sirlll'– ad ogni momento e senza mot1v.irc !:i sua rena dello .:51ato e ingombro del mercalo decisione. forli ricondurre alla frontiera, di lavoro. in forza ctell'Rrt.7 della_ leg:Jo i84U 11, .\ parto qucsli rilievi d·ordino S!:!Conda- Da queslo potere nyl?1trn1·10,che ~onlr.'.l- :·io, non possiamo rhc esprimere al!'on. ~la con tullo lo s~1r1tq democratico del :\loutet la nostra gratitudine pel' la nobile costume e della leg1slaz1one frencrsc, dc- o g-enerosn inìziat1m di dare ugli slranic:·: ·d\"nno lo nnomnlie o g-li ~bt~si rhc. \'t!ll- residenti in Francia uno slnto giuridko, r;ono _assa~ spcss~ dcnunz1~t1,. speo,_e il). deplorando che l'indifferenza dei principa– rnaleria d1 es~uls1onc e nei riguardi dc, li interessali abbia. lasciato cndere un pro- rifL,~~lirifo~l~t·richiamandosi alla legf[o po~/; 0 f~~!~ u~~~~- ò troppo tardi per ripa– del 27 Ycndemmiale dcll'anno VI, o più l'Ul'O al danrio. ancora al codice del Brumaio dell'anno IV, sosl iene cho l'espulsione - essendo L'onestaamministrazione fasciste Fn:m:. novembre. -- Nel!'cslnle i;cors.'.'l venne :t Fiume mm commissione ln\'ittt::i d1:I go\·crno dl Polonio. per orgni1lzzn1,,·1 H transito lii 50.000 ton, di riso acquistato nel Giappone e alle lndle, Il regio commissario del porto, ummira3Jlo Genl:i. cui la. commissione si r1,·0Jsc, con,·oco' una conferenia - alla que.lc partecl_pnrono i d!~fir~~ 0 e~M~:.: 3:/111 '.\~ii1~~~;~nldlcé~~;·;~~rN~:~fJi sindacali, ccc. - per ottenere tln loro delle ri– duzioni rtl rn-:orc, allo scopo dì asi;lcur::irc fil– meno CJLlesto luvoro al tlcscrto o morto 1iorto di l<'lumo. N.:1turalmc11lc 1ultl promisero 10; massime ro11- ccssioui por Il lavct'O (d! scartr:unc,nto e cnrictl– mcnto sui ll'CU!),cito Ofll)llO.\:.i. COIIIC lo. 11)0.1111!1 LID\r-lclu. le ~~rdn~cJ;~l;t~id,;~lt~rr;;~.~;::fon°01 :t mf ~fi ?\~~: ~~::l·u~n ~6t&n1t~ 1 icfl i;,~~df~ 1 ff 1~11~1 \1(~~~~= sero la riduztonc, non ,· ollr.ro poi :iceorùurln. Jnt:into I '.\lngazzlnl Generali di Tr!o:ìlC',snpu. lo come \'Cdl'l'!O nlÌI lordi. dcll'lllf8l'C. !}l'!'SCll– tnrono ,:illn. Comnils~illllOJIOl:iccaun·orrcrto..dt r:;i 0 ti° I t:~t~ 8 !i 10 ;.i 8!:r o. r~I I u ~~~~.j~igt 1 ;'\~ ùS:1~1 sull11t.'.lrlfTa dc! Mogn1.ilnl.Cioè I_:.1agaz::inldi 1'rir:-lc conrcd('\'01:u un mcsr di hbc1·a gL1cc11- fic~ 1 ~1W 1 'f l~/~;~a~1n\'c(1r\~~i~l~ 0 !1.:~o c~~ 0 c~~;~t Fiumo In :?2 mogo.z;.in!cl1iusl e vuoti ! :\ Fiume si seppe tutto clo' quando cnplto' J:i nollzia cho Il 11rlmoJih·o!<cafo col riso por la Pob~~ 1 ~1c ~o~~t 11 sfP{e 0 c~~~om; [r~~~~l~ por Indur• re quel l\fo.gnzzlnl Geucr.'lli a. rlnun1.lare al- :;~o~~;e dpt!f~·;_~, ea,!:~~1r~?r1~!l~~tio~~~1C:~ 0 1:t~ voro. I/on. Rnnclll, prcsldènle del :\!é!g0:1.zlnl Gen-.?~ rati cli Tl'lCSte,rispose al JlOVOri !iltl!:llche 01'– m;tl oro. IUl'dl o che norl pole\'O..più slornarc r.irrat·c.- ~ Pero'. mie! cari, - soggiunse Il lln– n!'l!! - dovo Ulrvl d'itvcr tatto una constalu– r.lono che ,01 schltu, dn un l'.lto. como ml con– ,•icnc dOll'Jllro : e cloù ohe voi n Fiume avete della gehle molto ven! l.le, che per dcnnro si dù f,~1~~~n~i ~0~~ 0 ~~~qu:rov~;~1~~i:s~~~~~f,!~I! di ::i0.000 lire. E non vi dico nitro I • ... s\\'oto 1'no:n~i11tn la fog-\l'tl- del console Host comm. eco. \iortturl ! l'lt~\~~~en~ ~~o p~l~~acf,~zÌ~ 1 J~l~r~!u~gèe':.~fr°uhe~ t2 mogn1.zlnt chiusi e vuol!, 11:.:cn1.lnrono, in quello stesso tcnipo, pnt'le del proprio 1ierso. u.1!('... pei· rnanon111.a di lnvoro. !'\otatc poi olio I Mag11::zlnidi 1-'iume sono stno ntl og~I un·o.::lcnaa.slnt~lc o che d!Ycnendo tr.1 poco or.t0nda pt'J\·otn, 8\'r!I.ilal Go,·orna un:l :i'.nl'nzlone annuo di un milione <.Illh'o : per ~:;~.Il~ !ll~~~:~'!~o n;~co~~~~~b:r~ofa.C:c1tra ~~~: ch161aper ~uUII 22 magazzini ! ALCESTE DE AMBR!S. Come ti erudisco il pupo Nelle scuole clic dovrebbero rssere ifo .. /ione. all'estero, e che sono fascist.,, yii in– Sl'IJl!'.lli .sOIIQ obbliguli a solftr:ncltcl'Si till,; clisposi;ioni che vengono dflff'alto. E lr di– sposi:;ioni vor,lio110 rhc il ptl]lOsia cr11dilo a dovere, impw·anflv a 111m lcyycrc. ,wn sa– r,cr scril:crc. ma a far ben di con,to e p,·o– ccl)c1·e fnscisti,·amcntc. Hcco un esempio: abbiamo nc:ll,· mc111i ,m compito di nua {a1,– C'iullasotloJiosta all'i.mhotli111cnlodi c1·«uio fusti.stico rn 1111<i scuolt, ttll'estel'o, llipo1•tfomo f•!l!cli:n1,h1w111an1i:: " Composi;fo11c, - Se io 11otcssi i·cdcrc il mio caro Dw·e !!li ,iirci .., "Sr, io votesi vc:d•·rc il coro Duce JJc11ifo .llus.wli:1i che {ci rispctra da rutti mondo JICJ"Chi: a{faUo (}rande l'Italia. lo non farò mai {rca,ccsc: 11cm111<'1io se muoi. di fame JIC)•Che 1'l SlHl{/tW chi 1,1iSCOl'rc./o :;01w ilei., lùma e i;oy,w mr,,·ù·c itut:a,w. (( !Y1mii1irop1·i tli pcr.;oua Elena. 1"itlt,l'io, /olm1df!. Mafalda, l'mbcrto, Diol'da11a,)fo.1•– i;hl'>'ifu., Beni.lo. Bdda >>, Povera Uimbclta martire! 'l'i inS'"(/llt'– ronno ad agire fascisticr,mc11;/e, fm:ai « il :;ul1t10 alh, romana.», sr11·anw!atirhc>'ai ddi– :;;iosamcntc ironica col tuo u a{fa.lto (lrau– dr ", ma non impar1.:1·.ai moi a sci-it•ere illl– liano, coii questi macMri eh-: intona110 11 !fio-i;incz:.a" pc,· incassare tmo stipendio e che assassina110aw.:hela lingua della 110- Stl'a ter1·a ... Ha parlato male del Duce ! Il fascista Pietro :'lloglìani rli Snnguine– zio. che era in lite col contadino Fr:1t!Cifl Concetto p('r 1111n qucsLiono di confino clèllr• loro proprietà. un giorno l'nvova mi~i:ic– eialo a mnno ~mna!a. Slilo fnscistn. Clua- ~~~t~nfir~1p~nad;~Ir~n scrio !\~~~~~n~~ vl~l?c~-1: sce la Gaz~ctta del Poi>olo di Torino d,'l 2 novembre) il fnscisla si è difeso ncg1u~do ogni ragione personale clella contesa o imi– tando, collo dcbile modiflcazio~li dovuto al– l'ora do! tempo ed nlla dolco slaaione al- tu~o•~n ~~fiPcr1\)~~fg';:lJ~a~~n~i, p0rch~ i! Concotlo ha p:il'lnto mnlc del Duce ! Argomento dironsivo insormontnbile. 11 magi.~trato giudlcnnto s'ò a!Jrcllato a. w- tf~~oe;~r~~o~~bd~\1W;~~o d~~u~1z\~a!~;t~1ril Francia Concel-to por ot:ieso al Duce. 11 NOVEMBRE 1928 = RIVISTA DELLA STAMPA l1~~1t:a~~i f1~~cJ'j {~'r~/!~e~~·1fi~~r1~r~~~g, 1 ~~~: llono ; se r.cn son forti, abbaiano. E. se q11:i!., r:1?a1P~f 1 ~i 1 ~1U ~~n~c~l~ohl 0 z7o~!~taal?·a~1maf pnc~: ~iina;r• d°1~1irit~~~~~~e c!i11!:~1·1 ld, 1 ii t~~~:)u:i·u! 11 ~~ ~: 011d !sc!pllna, alle tradizioni e alle aql.ille ro– mane. o.tleggiandosl a campioni dC'UaImmacr:•la- ~ ~~?1~e~f~seti~i~ 0 ~Ì~ 0 c~~~l~: 1tt~n1:~~ ~f~fr~ !~ !.ti scoccia.tori di proressione. scmprP. lnaffarall fnii~'lb~~~~.,~~~rl~u~l ~e~a 0 ::~11 ~/ri~~).rlio~mq!gfil stessi che non fil st!mcano mal di t:ir sapere' ;1 drHla e a mo.nclna.che hanno accettat1 l:t o.c- ~\~1~1t~e~ts~~0crÌ~~j~tol/~6,~;~~~~~() h~,fu~~n~:~ costo, con le unghie e col denti, e che, non o– stante> gli onori, le prebende e le onor!llcer:ze di cui povorcttl, sono stracarichi. ('S!èl hanno 1 ullo dato senza nulla chled!'rc, sono pm·eri dl amb!:tlon! e si sentono pront!sstml a s:ierJficare per altruismo gl! interessi di tutti. pur di ndn F~~- 1 :1~~1 1 1m~:~f;uc~gl ~{ig~~ 1 3•~?a8~n;;e~~~~:: mune Peretola •· Che Il todeschlss!mo Sukcr~ aspiri ad un poi;to - con sllpcndlo - di gerarca m!nore ~in– d.i.c11lco politico ? i·atr: ;~~g~~ 11 °fi1tr~g~o~ 1 -~ 1 l~e~ti~~"af~~?!!~U~':i~ puhbllra poi llp! famigerati tlcll'onesto Tever~ un:.i Jll!pplco.contro le lnl~io.tlvo fascJsto : • J,o. strada delle lnlzbth·o è og~! lag10 hr,.,•,· t~1i°ir~~~;c 10 ngl1ù r7:!~~~n"~~~~~~n:noas; ae~r~t:: Yanli con mezzi propr!, tro,·a scmp:-e l:1 rilb.niif1·~ di o l11i1.iarcnoa inl1.i.:llva,. : e le lnlzlative, chlss:l mal porchè, buone n cattl\·e che sl'!.no, riescono scmJJre a compiersi tino allo. fino .'Tlz\9 non i;:icorno tersi noto.re o com sostenere e glu– s:lllc!lrc una crrta corica ed ecco che escoglta. 1 una inlziath·a nazionale (pcrchll le iniziative so– no s·emprc n:tzlonall), come potrchbe essere. ad ~f;:P!0 'ct~~ue'~1~'ifg;~1;n;mf\1Jilnc~t;st~ J.lz_~~ (NavfgnzioneAlpina.), ra. :idcriro o.U"lmprcsadie- ;}o~~~I r:o~_i ~~-c1i:1 tr:,~~:,y_to.1/Ecnr:n~tz:lo~~f; )(avlg:izione Alpina). poi, con l'nlutn tlel dlecl consiglieri, lrov.i il tnnchtcre o armatorP Gòjo, ~~O~~C~~n «q1~:1\~~1;bir:cr:~~f~tli •ni~tiac~~'.\ d~ri~i= monto la S.A.P.L.E.N.X ..\. (Soclet-i'l. Anonima per :;~r!c c~1~ri~1~~l~('~~';!gaf~d~fl -~\r;nnaa\JJ~~n~t non crca:·sl imhar,~7.:-:i e nemici (Il i;cno.tor~5em,– pronio. conslgi!crc delln Società, ù intimo del ge,- ~f1~~;io~~• n~ l~~c1~ 0 ;~ 0 1•f~lifa1 ;'J~~g~o~lr?~nr;;r~~l~ po!<SCn!r \'Olontll crcntrice che con alacre e fcr: ~~~ 1 ~/ 1 l~~~ 1 1:1: 1 !. sTrz~~~tn°i~r.;r::c~ 0 c1l'lriilf~~f~C: ch,·cnla a\lor.i commendo..to,c. o si to.bbrlca u(I \•lllino a '.\ionleco.llnl. • L"amico o il rl\·a!c del "nuovo cre!ltore n~I ranghi•, \'!sto che tutte le lnlzlo.tl\ 'e riescono col lmco, per emulare l'altro, dalll'I. !.era é!llQ. mattina, traccia un nuovo 11lanodes!lnotJ a of,. rusco.re tutto le Imprese fl!l esistenti : !,1crea- f~~t~•ai1~i() ~~f~r;l~s\!~I~~~-X~z:~n;~ 10 e,~rr~!s~•~: lo !nlzlo.Uv/1. preso ll nomo di " Opcrn Nozlona)e l~lr111.lone Prel:woro •, con le ali rletln 1·ottorica. stampa quolldlann. spicca li \'Ola verso un orlz- 1.ontcsempre più v11.sto. s,;~b:~1~! 1 ~~ c:btd:t) dT 0 ;~~stf ,~:;c;1~~s~i1n~.I iJ~ volo nel snper tor vlvero C'. direi qu:i.c;I,rC'n- ~fri,1\?:1~ggs~i~!o~~/ggo11~~~'f~l 1c~t'cr:tf • f~I~~ s~r;t~-~~ ~11S~ni~1;ri~.;z~o~h;r;::n. 1 ~1f 1 ri,~! 1 ~a~1~~ pcsnntcmente per terra. Nel ciclo dello. relo– rkn, forsr, non è cllfncilc volare, SJ)ecio se c'è c1unlcheJiadrelcrno n.iscosto fr.:i le nuh[ •. rnl~~-~t:...d~l~~l~~à~~r~r.r~~g/in~ ,,or quol!n hlo Uborl!I dl stampn che è Io. pri– mn ni'.'lmondo - ovl'.'lcvisto cho rau.:t cH genl~ hOt111 : quclll che !1anno !nh:fnl!ve tasc!stc ,·e.~ dclc come J.woro..no.Vedi::uno or.:i Il rJmo arte e glornnl!!>mo.

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