la Libertà - anno II - n. 41 - 21 ottobre 1928

=2 LA PLUTOCRAZIA E LASTAMPA F SCISTA I datlilogran del rcs-i:nc fascisla polran– no «inserire fra çli mcsorabili 5yiJuppi n e nel libro dodicc.rnno dei discor.:Hdel ,e du– ce » anche questo documento : il di,corso - la n lezione ,1 - di >lussolìni ai diret– tori dei quotidiani fasci~ti. Non fosse al– tro che per smenLirc il dello « il ridicolo 1.1ccidc )), :--on uccide più, anzi si può vi– vero di rirlicolo, come ci dimostra il fa– iscismo. In questa c1 lezione n non vi è nulla che Yalga la pena di essere rilevato 5Criamen- 1c. 'l 1 utlo il tono del discorso - la 1, lc– z:onc n - è data dalln magnifica concessio– ne che il c1 duce,, fa: •i può dire che i\lus– solini ò e< un modcslo dilettante di violino n. Noi non ci occupc•·cmo cli quella stam– :pa che il ,e duce n mostra come uno dei 1noblemi risolLi dalla « rivoluzione fasci– sla 11. Sappiamo che per la stessa conf:::s– .::.•ono dei u giornalisti fa'-cisli " esistono n!'fici stampa che mandano perfino il ti– Lolo della notizia o .::tabilisco)10 anche la J)agina e il punto dove la nolizi:1 deve es– :.l!re pubblicala. Dopo di che valuliamo per quel chevale l'affermazione ridicola del ,1 duce u che la. stampa fascista è la più libera in tutto il mondo. E sappiamo an– che, per la confessione stessa di or~ani fascisti, che la diffusione dei quotidiani fa(:.cisti non arrh·a, l'un per l'altro, a lre– niila copio al giorno. Lo cifre ìlluaLrano tbbondanlomento l'introduzione della le– iione, dove il 1, <Juco ,1 dico camlidamcule ohe « questa riunione non poteva avvenire r,rima pcrchè solo nel g-cnnaio del 1925 e più specialmente nei duo ultimi anni è :.,tnto affrontato e risolto il problema del– la stampa fascista >'.Le due dale ,:;onoqucl– ll• dei provvedimenti cccczionah che im– bavagliarono prirna la stampa libera o poi b soppre5sero. ì\Ia vi ò un punto del discorso r.Jrn ci il1- lercssa ancho pcrchò è collcga'.o al pro– blema ~oneralo che va diventando - o gli ep1::odi quotidiani in tuLto il mondo lo dimoslranp - uno dei -più gravi. li capo del fascismo ilaliano ha affermal.:i che u aL lrove n la stampa è asservita alla plulo– crnzia, mentre in Italia fascista è libera e 1:on ò <1 professione o mc:;tiere u sebbene "missioneu. Ebbene è proprio in Italia fascista che h stampa, col crisma dj un regime totalì– lt1rio, è diventalo strumento ricono::ciulo èella plutocrazia, non solo nazjonale, m:i ;r;~r\,trfs~~~~g\i ; ~o lt!\ ~ fdf:~tr! \\ 1 i:~;~= <lenze dei vari uffici stampa di tutti i mi– r.islcri e di Lutli i gabi\leLti d1 poli:da. I redattori sono impiegali d'ordine che ese– guono senza fiatare Lulte le di.:,posi:doni, nel campo polilico, ovvero si limitano a scrivere o a pubblicare q_uanto loro viene imposto. Questa uniformità. politica - il là dfil'orcheslra, dico il e( duce n - va be– nissimo : significa la effettiva abolizione <.liogni controllo, l'cJleLliva abolizione di og'ni ((missione u della stampa. Il (( duce " si vanta: non esistono più giornali di par– I ito. E' vero, li ba soppressi con la violen– za. E ha soppressi proprio quei giornali ohe rappresentavano la missione della C:tampa e una superiore moralità giornali– .::.Lica, in quanto che non erano espressio– rn, di interessi plulocralici e personali ; ma organi di un partilo, fogli che compi– vano un'opera di controllo e critica e pro– paganda. in base ad un movimento ideale. ì\fa il partito fascista ha una sua stam– pa? Neppure il partito fascista ha la sua stampa. 'l'utti i quolidiani fascisti o fa– scistizzati in Italia sono la proprietà di gruppi plutocfatici nazionali cd esteri. Da Gualino n Borlclti ; dalla Banca Commor– cinle o:i,t1,,sts, cinematografici' o del pctrO'– ho, d:ill'alta. industria al basso imbroglio. La plutoc1•azia ~ervc ed è senita dal fa– scismo. Uno dei si10i scopi - e lo dimo– .;tra all'estero il lentativo di stabilire un monopolio controllando tutti i giornali che vedono la luce - è quello di impedire che la stampa svolga la sua missione che è quella di controllo. 0- di critica. Allrove la r,!utocrazia lotta a colpi di milioni, ma tro– va- sempre la resistenza dei giornali di partilo o di opinione cho non si vendono e resistono al monopolio. In Italia la pluto- t1:i~;n~fi illit!:fii~.ol~cia~~ :~ft~~1~sf iro\~~ nali che sono cspre5sione di gruppi finan– ziari o aITarislic1 .. In Russia esiste una stampa di Slalo, dipendente dai vari org::mismi dello Stato dei Sovioti. Non è ammessa stampa libera, ma è lo SLhto che fornisce ai lettori an– che la carta stampata. In Italia fascista, dove la liber1à. di stampa è uguale a qucl– ln pcrme6sa dai So\•iel1, non è lo SlaLo fa– .3Cisla che ha in mano la stampa, ma sono le organizzazioni di interessi. Questi interessi particolari coalizzati 6emprc conll'o gli interessi nazionali han– rio aiutalo in tutti i modi il fascismo, por i;~v~~si~o.d~ ~~~~g1~~~n;~lod~l~~s~t~mcfl~ .::posizione del fascismo tutla la loro atam– pn. Restavano i ~iornali liberi P. quelli di pnrlito, cioè i piu pericolosi sia per il fa– scismo, che non regge alla critica o alla libera discussione, sia per la plutòcrniia e l'alto affarismo che non voglwno con– trolli. A colpi di milioni fu fascistizzala la stampa cosidetta liberale. A colpi di mi– lioni della plutocrazia. Dove erano impo– tenti i milioni - pc1· i giornali di partiti - arrivarono lo soppressioni. Oggi, dice i! duce, lutta la stampa è fascista. Si, è fascista. Ma è nelle mani della plu– tocrazia. Le soie polemiche permesse, sui giornali italiani, sono quelle fra un grup– JJOdi interessi e l'allro, tra un trltSt e l'al– L:roconcorrente. Le sole vivaci discussio– ri, che al'rivano allo scandalo, -aono quel!e ordinate da questo o quel gruppo per dare la -scalala ad una banca o ad un a,lfare. La .!:('Ila lib('rlà. per i bo!lcllini fascisti è quel– la di gl'idaro ufflnchè il governo si butti col gruppo del petrolio A o col ~-ruppo B. Banche, compagnie di navigazione e di assicurazione, cinematografiche e petrolie– re : ecco la « missione " della stampa fa– scista che il e,duce » non ha illustralo convenientcmenle. n saluto "romano" (;iorni or sono il Tevere, i1'onicamcnle, u,mmenlava le noli:.ic che correvano sul– t'ol'dinc dalo ai soldati a capo scoperto di salutw·c « alla romana n. Il 'l'cvere smen– tivtL lct 11oli:.ia e diceva : ma dove hanno fatto i sot,Lo.ti costo1·0? O che non sanno che il s(lluto del soldato a capo 1:,·copcrfosi fa rettificando la posi:.ionc ecc. ecc.? La ilarilii.. del 'fevcro era vivissima. Ora Mili– zm 1-'ascisla, or(Jano di q11cl lc1·ribilc uo– •mo che iJ il si{Jn01· Jlclchiorri. anmm:.ia l'o1•dinc dato dal Giornale Ufficiale di sa– lntarc (< alla romana ,, quando ,: militari ,wn hanno co1iricopo. E il tc;·ribilc Mcl– cltiori·i commenta: <• Avremmo 11atural- 1ncnlc desidc,.ato 1ma sot,,:.ionl] integrale, ma ci rendiamo conto che bisouna co.mpie– re 1m passo alla volta n. Il saluto u 1·oma110 n. q1d11di. è entrato rdl'csr;•cito. Ora rltc la noti:.ia è confcr- 1,rota l'ironia del 'fe\'cre sta benissimo. Hai mand:-!to il tuo concorso per la eottoscl'izionc straordinaria a fa. vnre della Concentrazione ? Hai compiuto il primo dovere che deve compiere un antifascieta, il pri– mo e il più lieve dei suoi do\'Cri ? LA LIBERTA Mussolinicerca un re per l'Ungheria Il n duce >1 .~i è flllto intervistare dal l1t'sl llfrlaJJ 1>1·1• 1·iccmfcrmm·c le sue di– cltiaro::;ionia µroposito dcll'Unqhcria e del trattato dd Tl'ionon, {«lfe al Senato {asci– Ha. l!, i{ I( d1tcc " lrn vot11 lo aggi,mycrc che la sorte dcfl'Unghaia è legato a quella d(!l h'atlafo e questa alfa qucslicnr del 1·e– (lw1e monarchico. u l..:n 1•cm1u: sen::;a re è 1•na cos<ic1triosa u. Bisoq11atrovare un 1·e. Uli Absburyo? No. (( L'of{orc delle dinastie che hanno perduto il trouo è liquidala dc– {inilivamenle e qualunque idea di 1·estau– ra::;ione in Un(Jltc1·ia sir,"ifichcrcùbc un colpo olla ccmsa della 1·evisio11c tlcl trC1tlato acl 1',-ia11011. La sorte delle fami9lic <lctro- 11i:::;cac1·cccntcmcllfc è qnclla dei 1Jor1Jo11i, Je(Jli Orleans, elci Bonaparte n. .lla occorre 1m re. ~l'cmpo {(t 1l , d1tce n at·cv<i ,·ivoflc le sue simpttlic vc1·rn llupcr– tu, di JJcwicra, co11didato dclflt 11wrH1ioran– ::;a tiri ,e nw(Jfriri 1·isvcgliati n e dei fascisti bararcsi. Wtrmw in ùalfo Ruperto o il ,, duce n vuol vo,~1rc la c<mdù.!ntm·a ciel Duca rl'Aosta clic spasi,,ia per 1rn tronv? llopo 111110 il duca d'.-\o~l<tlw lrarli:;io11i rc:aliuclfri fomiylia. Il nano ll'Aosla ha da– to dite re nel secolo scorso. re che si so110 dtslinl'i 1>e1·esseri: stati ùnmcdiatomçntc cacciati dai rcyni m·lificioli coS{)•11iti dal– le di1>loma:ic dcyli Stati rca:;io11ari <;u)·o– pci. Il cretese e i cretini Q11m1do Vcni:clos salì. - con l'aiuto e ~'or<~i11c .di ~ir [Josilc Zalwroff - al potere i,, C,rccio, 1 (Jl0t11ali fascisti eh:! 1·icorda- 1·a110 (Ili attacchi del 1c duce >1 COìlltO Ve 11 i– ::;clos,incomi,1cforo110 una campa911acou– lro il cretese. .·"'' VCIIIIC,l'ordine ria Jlolo::;::;o Chiyi: Vc– n,::;clos arrtvava a Roma per 11a1·lurc c,.m Mussolini. T11lli i cafoni di scrvi:io si vrc– i:17Jitar(moal giornale vcr scrivc1·e le lodi di Vcui:elos. Partilo dt, llomri (J!tc.Ho rrrtcsr fio·bo che incassa e 110n dù. mai ·1uilla, tntli i ca– fimi scmbl'avono amm«ttili per il yn.mdc avvenimento di 11n 11omo <Li 7Jc/lc bitmca che i11le1-rompct•a la serie dei re e niinistl'i mori o indiani che finora ovcvmw visi– talo Jtussolini. B 1tC(fli sl0//1:i S"lllfJl'e 7ìli– sw·ati rd cler,a11li ecco i !Jforuali fascisti yridm·c : Credevano cli lroscinarlo a llcl– !lrado. ma il sionor Vcni::;clos è 1m 1 ,onw avvccl11lo e sa rhc !Jli basta l'fLrnici::;ia <ii Mussolini. Vcni:clos 1>assa alfa larya da /Jcfgrado. .ll<mco a farlo ap1)osfa Vcni::;r/os va a Jlclyrado. Il cretese· è c1·ctcse e i cretini st,uu crcli11i. ........ - ------- ............ "' . .. ., . -- ... Mussolini ha detto che in neswn paese esiste tanta libcrtù Ji stampa come in Italia. Pardon : la stampa di Zogu I re di dcna1·0 e d'Albania, è libera almeno <iuanl.o quella ita– liana. Il posto clandestino di T.S.F, a Eze L'INVEROSIMILE ACCUSA CONTRO A. PERTINI SMONTATA DALLA LIBERIA' PROVVISORIA CONCESSA ALrrnSTRO AMIGO ?\11.z.\.otlobrc. L'avvocato Pcrlini, arrestalo - come scrivemmo dc! ~rnmcro scorso - in segui– lo alla scoperta dell'impianto ciandcstino per tra::missioni radiofoniche di Eze sur Mer. è ancora in i:;!alo d'arresto cd atteu– clo di essere giudicalo. Egli ha scelto co– me difensore l'avv. Josò Bonifazt di :"{izza. Mcrcolcdl 10 ottobre un nuovo :irresto ò stato compiuto. Si traila elci no5lro ami– co Arturo Lucchr!ti, membro do! Partito Unitario e della Le3n 1"1·ancese dei Diritti dell'Uomo di Beausolcil. I! Luci!hclti, che esercita la profc~Sif)nC cli mccc;~nico-elcl– tricista in un grande 9m·a(lc di Cap d'.\il, presso ;\lonaco, ò sospettato dalla polizia cli essere stato il tecnico che ha aiutalo l)crtini nell'impianto della e, radio"· Ar– restato o condotlo lui pure nelle carceri di ;iz~uf~~~l~~~~d~f o~~c~sl~~)~~~:.!'~eaf tic~= lini ed ha scello come difen~oro ravvocato Alcxnndre Cai~o:on. prc~ìdenlc <.lfll!aLega Francese dei Diri!li dcll'Como di :"{izza. Gio\'edì H ottobre, poi, un ter1.o indi– viduo - òi cui non cono,:ciam0 ancora il nome - -si ·è presentalo alla 1>01iziaper dL chiararo cho era stato lui od e!:cguirc, hl perfetta buo'na fede, rimpian(o <lc!la (( ra– dio u. Quo,::to individuo, la cui huona fede è risultata subii.o provata, non è. stato trat– tenuto. Ln sua confessione però non ha ~r>rvito a. fnr mctloro in libertà il Luc– chetli, sul quoìe lo. polizia ha ;rncora dei sospetti. L'esame di questo affare è staio affidalo a! giudice istrultora avv. Bensa del Par– quet 'di Nizzn. . * * La lega Italiana dei Diritti dell'Uomo si ò ~ubito mcs-~o in contatto coi dife'nsori di Perlini e di Lucchclli per. sollecitare il corso della giustizia e per tenlan:. lutto le vi(' alte a far olfenere ai due arrestati la libcrlà provvio:oria. Sinora, però, ogni ten– lalivo è riuscito \'ano. La Sezione 11izzarda òcl Pnrtito Sociali– ;;!a France5e (S.F.I.0.) ha \'Olalo un ordine <lei giomo di protesta contro la prolun– ,;-ala dclenzione dei 110~.triamici, i quali non sono colpevoli, in fondo, eh~ di viola– zione dello norme per l'impi:mlo degli ap– parecchi rndio. Anche il Comilato Fran– O('SOd'Aziono An!ifascista. ha nnnunciato che si occuperà clcll'alfare. Una strana imputazione Sul modo col qualo rautorill venne a. conoscere l'esialcnza della ,stazione clan– destina, non si sa ancora nulla di preciso. I giornali cli :\'izza, basandosi sul! infor– mazioni della polizia, :iffcrmano ohe la de– nuncia fu falla a mezzo di lettera anonima che conteneva tutti i dettagli e tulle le più minute indicazioni atte a favorire le ;•iccrchc. La Stampa invece afferma che l'apparecchio è stato segnalalo <' scopcrlo Calla stazione radiotelegrafica di Cros de Cagnes. Al contrario, i giornali <li Nizza l'nsistono noi dire che la stazione di Pertini non aveva mai funzionato. La versione e- ~a~~•a ~~i;~1!i>~1~~~~~; ~i 8~~~·~icn da ~;iz- za, in data del 1.\ ottobre dice ; "Ii Comilato Antifascista di Nizza e la Lega francese dei diritti dell'Uomo pro– testano contro lo lu~lgaggini t!cll'istrut– toria. L'avv. Pcrtini è stato arrestato ot– to giorni or sono, per l'impianto di un posto cli 'r. S. F'. a Eze. La inchiesta ha .:.tabililo che il Pcrlini ~i serviva dei suo posto emissoro per trnsmeLlore ai 5uoi a– mici d'Italia parole cli incoraggiamento o frammenti cli giornali italiani o francesi :a cui circolazione non è permessa :n Italia. "Qualche fichcs portante elci segni di alrabcto i\lorso è stata sequestrala :il rifu– t,io Matti, dove era il posto, e inviaLe al 1riinistero degli es!eri e attendendo che questo ministero risponda. il Parquet ha creduto di incolpare il Pcrlini di spio– naggio! u Il Luechelt i che hon conosceva Per– tini., ma che si occupava di radio, è stato arrestato e accusato di complic;tà. senza 1 1 essu11a prova e malgrado i dinieghi e le llichiarazioni dello slc,:so Pcrtim. ((D·a~!ra parlo ò stato l'ilrovato l'inge– gnere che ha montalo il posto al rifugio i\latti e l'ufficio d'istruttoria lo stima ono– n:volc cittadino, non lo accusa o riflula pi>rflno di farne il nome. u La Le~a dei Diriti i dell'Uomo trova slra,1a e mnttout. l'accusa di spionaggio che è. slata inventata esclusivamente per poter rifiutare la. libertà. provvisoria al Pcrtini e Lucchetti o si meraviglia che le <oulorità. abbiano voluto drammatizzare un rifTarc semplicissimo per dimostrare !a lo– ro vigilanza alla vigi!ia delle cerimonie che avranno luogo il 30 ottobre per l'inau– gurazione della linea Cuneo-Nizza>!. Anche il Populaire, organo dei socialisti francesi, protesta co'ntro l'accuaa di spio– naigio elevnla contro il nostro amico Per– lini: u L'accusa di spionaggio non sta in pie– di A profitto di chi sarebbe slat.:>compiu– to lo spionagr.io ? Lr verità è che per far piacere a Mus:,olini o In sua polizia che si procede contro il J>el'tini per un delitto dc~,l~a~1u~~~iaè f~•~1 1 ,~1:s 0 j 0 Si è incaricala di servire i rancori dei boia del fascismo? Biaogna che risponda chiaram('n!c a que– sle domando•>. Una dichiarnzione della L.l.D.U. :\'1zz.\, ollobre. Luigi Campolonghi, a nome tlel Comi– t:ito Centrale della Lega Ila.liana dei Dil·il– f i dell'Uomo, ILn pubblicalo sul Pcfit Ni– çois del 13 ollolJrc la dichiarazione 5e– f:Uenle: "l'idèlc à. sa tradilion lo.Ll~uc Itnliennc des Droits dc l'Jlonunc et <lu Citoyen. dcmeurc Otrangèrc à l'enquNc Ju~Ucialrcouverte après l'ai·reslnlion dc :-1. Alcss:mdro Pcrtrni. J<i:;~:~x e~upr~c~~~s d~l'~~~t~l!u~f ~\~ cgrt:1~: rndiccs - ,·oudra1cnLac:sravcr la hllu~!on dc l'ucousé. le Burcnu Ccnlt·nldc in Llgue déclarc tic.. ~~ {f.<:Pe/Unf 1 ~\i~~'~c~~~apri~i l~Ul~,t~Ycn "Filippo Tu1•ati, le noblc ~ lc,telcr ~ dc la dé!Tlo– ~ cralle llolicnnc, dans sa !uitc d'Ital!e, cn dé- • ccmbrc 1!)2G; "2. Di•s son arrlv(,c cn Fr:mce, !!l :i.prt's un "court sl!jnur à P,Lrl!I. ;\I. Pr>rlinis'cst installé : ~a~cjani~isil s~ ~~~~1~~~·sc1~\~~v;~1ff~t 11 ,~~J~~J~ u blcmt:nt cn <iualilo de pcintrc en bAtimenl • ~ 3. Quc :\I. Pcrllnl a toujoun; élé et dcmemlJ • un nrdcut et lltlrlc milJlanl dc la Mmocratic. ;~cnli~<l,_l_1clle il n i-.acrillésa situatJon et son "Il n·apparllcnl p:l!'i au Burean Centrai de la t/fo~?cd 1 ~~\eJ~~1;cJ~~1~ n~i'° 0 ~1n~ 10 11~•J~.~~: 1 J ri~\q~~ rac:tc que J'l)n reprochc à :'Il, .\less:intiro Pc;•.. tlnf. Cr,t actc il ne ,:rut pn-. m•,m•~ l'cxcuser. :\~a~~ i~p 1 ;~1:,?r;\g~l~~ 1 i~'ln dJe st~~;~ rg! 1 ~s%lf: 1 i1~ bres eLdc rous Ics i;cns dc cwur gur l'atroce situation drms lo.quelle le llé@'ime fnscts!e piace lo émigrés llo.licnsen Ics séparant dc leurs pa– rcnts. ùe lcurs tBm!l!es, de leurs a.mls, avec ~1~1~ l~:n:o~~c~~1:fr1;1;1p.~~~~~bla~tfi~e~o~~crspg~~ la halnc et Jes vcngeanccs des Chcmlses noi– t·cs nA Una lettera dell'on. Ciccolti l!'er quanto riguarda l'origine dei fonrli òi cui si è servito Fortini per l'impianto della sua 1·ndio, tutto lo voci pili assudc sono state messo in giro. A lagliar co1:t~ a lutlc queste voci, o S('mprc per facililare l'opc>ra della giusli– z:a, il nostro antico 011.l:'ranceo:co Ciccotli l1a pubblicalo sul P1•tit Niçois del 15 cor– rente una lctlera che motte le coso a po. slo .e.de\ 'e far cc:sare ogni fantastica sup– Iios1z1one. I( Risufta - scrive !'on. Ciceulli - da 10; allo cmtcntico di wHt dafa w;,,t sos11ctta (m1tcriorc alle, costru::;i<.,11e del posto 'l.', S. F. di E:;c) che Pcrlini ha 1•iccv1tlo dall'Ita– lia u~a som.1~w iniportant~, che gli spct– l(lva in scg1tilo olla vc11dllri di una vro– r,rit'.fl1. r,aalc drllci Sila famir,lia, Egli dc– 'fOSi tò questa som11w in una Baaca di. Ni:– zc1e ne vrclcvò wui pm·lc, di cwi conoscia– mo ora la dcstina;;ionc u. Pertini e lucchetti accusati .... di spionaggio ! Siccomr, data la relativamente lic\'e gra– vità della pena a cui i nostri amici dovran– r.(, essere condannati se la lOì'O respon– ~.abilità nell'impianto e nella gc,tionc dcl– i a radio risulterà provala, l'autorilì1 do– veva <.lcliberarc il 13 corrente la loro mes– sa in libertà prowisoria, tutti si allende- ~ :mo ùal Parqucl di ~izz:'Iunn decisione m questo senso. 1\I contrario, i giornali del H annuncia– vano ... che Perlini era ancora detenuto non più per la semplice contravvenzione alle lrggi sulle stazioni radio, ma nientemeno ,;ho per spionoggio ! 1~ Lucchclli restava in carcere per complicità in questo rea.lo ! E' facile immaginare la sorpresa degli .!mbienli italiani o francesi dcll:l Co::ta Az– zi.;rra. Spionaggio I Quale spionaggio? Interpreti di qucs!n s.orp1 ·csn.si. sono re-: 3! - questa voila unan1m1 - 1 g1oma\i d1 Nizza, o non soltanto l'antifascista Pclit N'içois, ma anche In France cd i! reazio– m:rio Bclqircm·. Dallo loro pubblicazioni risuUa cvidehlc che la denuncia per spio– r:aggio è st,1ta fatta u esclusivamente per poter ncgw·c ai due ancslali la libertà 7wovvisoriri >). La ~tessa France cosi com– menta questa inaspettata decision~ dei giu– dice istruttore : 1, Xoi prolcsliamo energicamente contro raccusa. di spionaggio che non è hasala ~~fia\~ ~~ll'Y~lfi,~~1~~i~i 1fo~~it>i:r1~c~l 1 : j( ~:= lcnero fondala 11. E l'Eclairc11r p('r suo cohlo: e( Ci sembra che il Parqllcl e !'ufficio di istruzione abbiano voluto, con questa ag– gravazione <.lcll'accusa, avere un protesto l, 0 gale per mantenere in istato d'arresto i cue imputati, sino all'arrivo dei rapporti dei ser\'izi criptografici da Parigi "· Bisogna infalli sapere che certi appunti di Pcrtini, scritti in alfabeto Jlorse, sono steli sequestrati cd inviali a Parigi per una perizia. Su questi ilrnooçnLbsimi apPunLì, il Portini ha dalo tutto lo spiegozion1 pos– s1bili. Il giudice istl'ULtore però ha cre– dulo necessario cli invinrc ugualmente questi appuhli a Parigi, da cui non è an– cor giunta. la perizia. Su questi appunti - e so!lanlo su di essi - si basa questa mvcrosìmilo accu,:a di spionaggio che è capitala inaspettata sulle :palle-. per for_ luna solide l - dei nostri amici. La strano poi è che, mentre gli appunti in questione sono a Parigi (non sappiamo se l'avvocato ci1fcnaore di Pcrtini no ha avut;) comurn– cazio'l.1c, come stabilisce la legge, l'Eclai– re1u - che evidentemente ne possiede una copia (avuta da chi ?) - ne riproduce u- ll\~~r!~e~iamo. 5U questo punto, di poter rh·olgorc qualche domnnda, dalo che la oelenzionc di Pertini e di Lucchetti, per confc~5ionc s!c•sa ùclrautorilà inquircnle, non si basa cho su questi fatti. ?-ioi chic- cliamo: gli apunli mi;;lrrio;;i di Pertini .;ono stali contestati all'impul:'ilo? Sono stati c~:-i comunicati al difrnsore? Chi si è preso il disturbo di comunicar!. all'Eclai- 1·eur, dato che c~si dovevano far parte del dossier dell'islrulloria? L'origine di certe insinuazioni ,\bbiamo d,:,tto nrl numrro !:'corso della. Librrtù. che In Fiwirc dc 1\'frc appena no– to l'arresto di J'crlini, pubblicò un at·li– colo in cui si insinuavano prct,•-.c ... (< evo– luzioni ,1 <.lrl Perlini. 1n ~cguilo alla let– tera di protesta del noslro amico Monta– sini, cho si rC'ndova g,iranto <.!oli.i. fédo an– Lifa!!Ci:itadi Jlertini, e dopo aver ricevuto diYcrsc .ittrc proteste del gencrfl._ la Prm,cc reLLiflca,a la sua J)l'imiliva \'e1·~1onc, rico– noscendo esplicilamenlc di esser caclu~a in errore. In seguito però uU un nuO\'O pa~so della Sezione nizrnrda del Partilo cocialisln francese. il !:iUddetlo giornale, 1wl suo nu– mero del 1 'i corrente, fa. una dithiara,donc di una 2"ravilà cccc1.ionulc. E:;,;a sci·ive : " Trompé Jlar /.I.: rcnsciy11c1,u·,11.~ q1lcwms a fo1trnis la policc, dès la prcmièrc hCUl'!.1, notrc rédacteur a laissé suppo.ser qu'.\– Jr~~andrc Pc1·lini s\!lait rcndu coupab!e cl"c~pionna,zc, trahissant son p::irli, ses a– mis do toujours et scs frCres cn cxii, au pl'ofiL des ;:;crviccs de rcn::;eignrmcnts fas. ciSlf'!i>1. l\"oi nvc\'amo ~recluto che l'ingiuriosa, gravissima pubblicazione della France de– rivasse da leggerezza. cli qualche :.uo rcdat– Lorc. Qualcuno avc\'a annzalo dei dubbi a5sai più gn1\'i contro il giornale. IN LIBERTA' PROVVISORIA :\'JZZA,1G ottobre. Qucsl<t sera all1· 01·c 20 l'avvocato Pci·tini e l'cfdfricista LucrhctU so110 stati 111cssi. ù1 libertà provvisoria. Essi S0)10 stuti rnbito f~•slùsomi:11tc ac– certi da(Jli mnici, che lwmw voluto nwni– fcstarc un-animi il loro of{ctto al 11ostro cai·issimo ai,1ict?. Siamo lietissimi 1>erchè q1tcslrL misw·a amwmia il crollo ,leltinvc,.osimitr castel– lo cli carta montato dalla fantasia. Mussolini nonverra' inFrancia ... Tardieu non andra' inItalia ... X1zu, ollobre. E' dunque deciso. La fen·ovia Xizza-Cu– nro sarà inaugurala il 30 oltob1·c. :--ta si tratterà. di una inaugurazione in sordi~rn. :\on ver.·à nè .\ll1so:0Jini, nè il suo re, nè Hriand, nè il Presidente della nepubblica. Ci sarà una breve e scmpliciaslma ceri– monia alla :::!azione di Brcil, in te1-riLorio lrnncesc a pochi chilomrtri dalla frontiera :'.a.liana. l,;na cerimonia che si ridul'r:1 ad :ma manifestazione ufficiale, protocollare. Per la Francia intervenil. il ministro TarJicu. Per il ~overno fn5cisla inlcrver– ri\ il ministro Ciano. Un incontrn, un di– scoi·setto, un brindisi, il luglio del solito nastro, e 11oi tutti ritorneranno a ca.:-a propria. X1cnlc \isite di personaggi fa– !'Ci:li a ::\"izza: ni('nlo vi:,;ile dt nutorità francesi in territorio italia~10. .\~:-icul'ano a Xizza che, dopo l'unanime rnsurrezionc del popo:o uiunrcJo conlro :a progclln!a , isìta lii ?ifussolim e dr! re fascista il ,C-0\'f'l'llO di Roma aYcva p1·opo– slo lli far rirrnugurazionc in territorio ita– liano, a San Dalmazzo di Tenda. Da parte f1•a~1ce.!ic :-i riliuti:l : ancho quando fu deciso che non i capi di Stato o di governo, ma Sliltnnlo i mmistri dei favori pubblici, a– v: ebbero presenzialo a!l'inaugu1·nzione, i irar_tccsi non vollero saperne di metter pie– dn m Italia. Si combinò quindi In cerimo– r.ictta a Brcil. Anche quc-ta volta, ql1indi, si può re- f;;!_r}~icfsla c/\Ti;~ 0 ò~Ìn~u~;;;f~ tgc~l: ~f1~~; e Tardieu che non vuol entrare in rtalia ! Evidentemente, il fascismo ha rialznto il prestigio dcll'Ilalia ... La crisi del!' inàuslria eàilizia il liana YU~;~~i,·~i.~rafi~~ 1 ~!~~ itriir:ua.è L~rnad~s~~; edilizia italiana ha sofferto e soffre di una gravi5sima crisi.· Un intere~sante esame della situazione è stato fallo nrl Sole di ~lilano (13 settembre) dal sig. Mario Bor– done, non dimcnticanòo le tendenze ben Pote del giornale. E' opportuno 1·accogliere e riassumere lo constatazioni che il quoli– ctiano degli uomini di affari ha pubblicalo. In seguito nlla rivoluto.zionc della Jirn ed alle disposizioni fasciste relative agli ~ffllti, sorso in molti capila!isli che i'n- 10ndcvano investire i loro risparmi in ca– .~edi abitazione In convinzione che il prez– zo degli stabili dovesse prcc1pilarr,. Ne ve11- Iìe di conseguenza una rarefazione delle domande <.liacquisto di immobili o questo !allo unito allo difficoll1t ùi trovar del dc- ~rò·~,c1~;~:t~ò s~Gìni~e1•~.~~of1~ 1 ~i~~c1~dgL~~= ro sollo costo non solo quelli chi'}avevano ~~Selfin~ht ~~~~~Si~!lisd~'l~?,~t~,~~a a~gn~ cose, lemcllcro che la avvenuta svalula– z;onc dogli stiibiU fosso destinala non solo a mantener.si , ma al.1cora ad accentuarai ed i1!lcnsiflcarsi. Ora il costruire cosla sempre! caro. Il prezzo delle abitazioni t.lcvo neccssaria– menlc tendere n pareggiare il co:;lo di co– ~~mzionc. Le 1·esLrizioni della liberti\ de– gli affitti hanno abbassato tanto il valore ri: capitalizwzionc degli stabili che il suo contrasto col prezzo di coslnuione si è fallo più acuto, Si aggiunga i! costo at– tuale del dc\1aro. Questo caro-denaro e dif– fioilmentc 5piegabi!c. I! clcnaro suole esser r:,roq~;;:1J>oerlid!,j~lt1~!e~\~csgegri~-e\~1~d~tr~•;= va: og$'i invece le industrie son0 in pic110 raccoglimento. Esso dovrebbe essere mol– ~o offerto: invee<' è tmiido e scarso. se ~~~~d~~~t~n 8 ~1!-~~a fi~~~~zP.'l°n~e~r~l~tt~~S~ mercato. Il caro-denaro è quindi un osla– colo gravi5simo. Non pai·liamo poi di co– .::lruire come impiego di c:ipilali. Salvo C:'1.SiV('ramcnto eccezionali, non si trova r.hì voglia sobbarcat·si allo gn1\'i alco di costruzione. E' più comodo preslnre il de– narn al G o al per cento, mantcnen<.logli spesso la sua liquidità. Conclusione? Le persone che inlravve– c:ono gli S\'i!uppi economici futuri, com– prano sollo costo, ma non sono molte. I più non scorgono un orizzonte chiaro o si astengono dagli impieghi l'dilizii. Pochi si arri::chiano n fabbricare. Qualche privalo, ma bc\1 rari costruttori. La massa degli imprendilori allcndc che il costo del dc– r,,ll'Osi adegui al tasso che l'industria edi– lizia può pagare. E poichù il bisogno di case urge, lo stato presento di inattività fa prevedere un nuovo lungo e<.Icsaspe- 1·,rnteperiodo di carestia di abitazioni, con un mercato ef{cllivo, accanto al mercato ufficiale, di altissimi prezzi di afflllo. Una sola e rapida nostra l1oll di com– ffi('n!o. L·acula crisi edilizia è un·attra con– ~c>guenza della disnslrosa politica econo– mica del fascismo. Politica di grande blu{{ parolaio e di miseria reale. --------- - ---- TUTTO VA BENE « E' mcr,lio uscfrc dalla 11oiit.ica dei de– biti e dei mutui, cantore srt for::;c nostre, s,t le vossibilità del nostro lavoro e tlcl no– stro bilancio 1>. Cosi. ha sc1·ilto t\r11aldo .llussolini 1)Cr 9i1istifirm·c la ,mova pn·s– sionc fiscale . .lla il fosrismo, d1mq1te, ha camminato fi1101·a con ll, u volitica dei dc– hi.li 1) '? Il Primo Convegno dei Socialisti Italiani del Belgio e Lussemburgo La riaffermata adesione alla Concentrazione Xci giorni I 'i e 15 otl., nr>lla sala .\lnt– lPoLli della Casa del Jlopolo di Drnxcll('s, ebbe luogo il 1 ° Convegno dei sociali!òti ita- 1 :ani rc~i<.lenti ne! Belgio e ncì Lusscm– l.mrg-oe aderenti al .P. S. I. Scopo di que,,lo Convegno, oltre-chò quel– lo della co.-:ti1uzione 11i urnt 1"<:drr11zionc r·cr i <.luc pu,•.~i sopraC"ilali, cm di <.lhcu– \r!rC la politica dPI P:irtito siu. dal punto o, vi.,ta g('ncralo che locato e h~ ncce,:sità e gli svilu1lpi <.!ellalolla contro il fa.scismo. In tre lunghe sedul c. presiedute dal com– r•agno Disilve,;tro dcllu Sflzion,1 di Esch ~ur .\lzcttt:?, i rappl'csenlaul i <.lr·llo'-Pzioni d: Bruxclle:-. Ui Qucnast, di Lirgi. di Cln– Le:ch, di Ey,;dcn .\lines, di Vilvord, di .\li– chcl'om:, ccc., hanno appa,:,:;ionalamcnte C.:bcu:-~oe ri:-olli i proiJlcmi potli in d1- ::cu.o:3ionP. :\'olcvoli di.•cor,;i sono stati pronunciali Gai compagni Sah·i <lolla Direzione del l'arlito, Capp:i, segretario fedcrnle, non– coroni ed altri che si sono succeduti nella rtl.tzio'nc dei cli\'ersi problemi posti in di– seu~sionc :-il Convçgno. t:n saluto alle vittime del fa~ci:-mo è staio inviato da! prcsi<.lcnle Di6ilvcsl1·u al– l'inizio <.leilavori. Hi_;oluzioni impor!an!i e precise t::ono flalc prcac sulla poli I ica g-cncn.t!~del par– lilo, sul programma di lavoro da svolger– ~: dal llUOY'JComita_to federulo nel campo dl'lla propagan<la o dC'lla organizzazione, ol\rechò sul movi1~e\llo sindacale, coope– rai ivo e mulu.ilisL1co. Di queste di~cu.ssioni e decisioni !'..\van– ti! dil un ampio e dettaglialo resoconto. Profonda cd appassionala è .::tata la discu~– ::,iono sulla lotta anlifasciala. .\\"endo pregiudizialmente affermalo che i poteri cìel/a lolla contro il fascismo sono t,cman<.lati alla Concenlrnzio~1c Antif..i,;ci– da della quale il P. S. I. fa parie, una di– scu~;:ionc .::.'è ingaggiata sulllt! allivilà. srnllc e da svolgersi dall'organi.:mo uni– l2rio antifa~cista. I compagni Sah·i, Roncoroni e Cappa si rnno pa1·ticolarmcnte diffusi sulla neces– sità di uniformare l'azioM concentrazio- 10:sta in lutti i paesi in generale e nel Bel– gio in parlicolare. Sollolineati i difetti o !e manchevolezze che si riscontrarono in passato, il Conve– gno si è di/l'uso in parlicolat· modo ,;;ui ri– .<-ullali conseguiti )1cll'ultima riunione del C. G. della Concenll'azione e ne hn. tratta !a speranza che per l'avvenire la Concen– trazione o:egni una fase nuova nella lotta cc,ntro il fasci.~mo: fase più combaltiva, più ri~rgnile1~ 1 !~c:;~~i~, 5 il~;~nd~itoin :;oslanza il Convegno, per sempre maggiormente ,,a_ iorizzaro la Concentrazione di fronte agli :-,nlifa.:;cisti ilalia\1i cd ai popoli esteri, ol– trechè per evitare confusioni nelle aUri– lrnzioni e qualità antifasciste di ciascuno e cli lutti, e per rendere più uniformo la lol– la, ondfl gli sforzi falli f"' da farsi ottengano il massimo risultato po~sibilc. In conclusione al dibattito è 5tato volalo a!la unanimità il seguente ordin~ del gior– no; n Il Convegno dei socialisti italiani del Belgio e LU!=:~emburio: (! riaffernwta la inflessibile continuità Gella lotta contro il fasci::;mo e la. reazione cne si identificano con la classe borghcse– uapitalista, u 1·iconfcrma l'adesione alla Concentra– zione Anlifasci,;!a o lascia a tal uopo alla Direzione del Partito, direttamente cd a mez~o <.lei ,-uoi r.ipprc,;enl:11\li nel Coml– tafo Esecutivo, nel Consiglio Generale e -~;i s~~~li~1, 1 ! PJ;A~~~L~a:Ho~~~l~~\?cl~~ ,:~~ od agitare in seno ad essa i concetti di lot– i:) che ispirano il nostro Pari.ilo, i delibe– rati dell'ultimo Consiglio Generale sieno cffetti\'amente ed integralmente tradotli nella rea1là in modo che la vila della Con– centrazione prenda un rìlmo nuovo di vi– l:i e d'azione e perchè essa diventi lo stru– mento attrezzato e definitivo per risolvere :i problema italiano attraverso l'abbntt i– mento della reazione fascista. "Chiede la immediata ricostituzione del ;g;~~~'~O,dic:n°fo~nf:ril 1 r~;~f!~~~t~ 1 ~;n~ Concentrazione, lenendo conio della situa– z:onc locale esistente in quei paesi n. Ilvisto della censura alle lettere ? D:.l :'llilano, un cerio cav. ~I. E. scrive ad un conoscente che una sua letlers. e,li è giunta col visto della censura, e gli 1i,cc di sospendere la corrispondenza per 0011compromcltcrlo. Sarà vero? Ccrtamc11tc c·è una censura, larvata, se– greta, ipocrita. una specie di gabinetto ne– ro per le corrispon<.lcn1.e sospette, ma che sulle lctlerc si molla tanto di visto, que– sto no, 11011 lo crediamo. Sarebbe troppo teg~e1\!~8f~e f~!~c~:is~~OPJe~:~ ~~:g;~• una trovala del signor cavaliere, buon amico ciel fascismo. Dagli amici ... Un pazzo manda una lettera minatoria al « duce >> Mmsolini riccvt?va in principio di scllcm– br·c una lctlera misle1·io5a o minacciosa proveniente dal!a Provincia di Cuneo e flr– rnnla Vnlle Alfonso. Furono subilo - rac– conta il Mc:.:ogiorno di Napoli (30 .setlom– brc) - iniziate affannose indagini da!!U .PrcfcLLura di Cuneo per ordine perento– rio del ;\linistero dc!l'h1lcrno. In un p1•i– mo tempo si slabill che la firma Vnllc Al– fonso era apocrifa, poi si arrivò ad nre– slarc un ç-r:ifomnhc sessantenne, certo Lui– gi :\larch15io fu Antonio da Busca, in casa del quale si trovarnno alh·e lettere firma– to Antonio Valle e Valle Antonio o dirotte a diverso ,rntorilà. Il Luigi :\larchisio è in carcere e s;trà giudicato d<ll 'l'ribunaJo Spe– c.ialc. ~no zia di Mussalinl.Ql!~!ll. sivaola denipale .In un giornale ungherese, .4.mainap, tro– viamo la seguente notizia: "A ~riskolcz ,cittadina dell'Ungheria selt('11[1•1onalc,abita da mollissimi anni un vecchio muratore <.li\1omo Jncopo i\lusso– ìini. E', giusla le documentazioni fatte al– l'auloril_ù, un aulcntico zio del Lrucio. Pe– rò è un galantuomo, lo zio; un' \"ecchio lavoratore, carico d'anni, che a male pena ai ò costruito nella periferia di i\liskolcz una povera capanna. « Interrogalo da un giornalisla, disse di i>s.sere nato 62 anni fa, a Campoformio. Venne in Gnghcria, cercando lavoro, 30 nn)1i fa. Non ama parlare del nipolo Bcni- 10, che dice essere un ingrato. Quand'era povero e muratore come mc, :illora mi scriveva cli spesso. Om che è il ~~\la~~~~nfiI~~!.~•ri'.1~~0~ip:e3i1;~Jr,~~~\~:1Jj !)egg10, ma il giornnlbta unghc1·cse non può riprodurlo. 21 OTTOBRE 1928 RIVISTA DELLA STAMPA ❖ ~i~mo mio,~;i-;~u omori : ~ ~i Osun:atorc //o11w110 loùa il ~duce~ pere! ; ~~~~,r~r~~~~.lc~~~ci ci~/>l L~i:r,?~Z~fto8:a '-~~~~n~ ::~~•1f.~~1 1:~ d~rn:~;;ll;;~ic';~ \.~~N~~o(l~:~o nl!nr:ntr: s.Jll<"rrare ·n d ~lrnppa I crq_)cll_ 1 to.• dui nH(•hlw [,.1110 Ull,l ~copf'!'l,t: ~!I ,l~\('[ ,1'1! 1 ;;;: 1 ,1Wi~cj~~it 0 ~~aal~~1nu~ò(;~-n~. 11 _~~:;1~1N~;:ci~~rl b:l~~ .. gnn·a prm~arci e I lnila v,ur,1/t:a non a,c,_a ~l~:~fi',~t J~~;;rJi~ 'ir~~~~~i.tQ~~·;;tccOon~r~or,6;din 11 ~: Cile morde j] treno (jUB!lÙO t.\ JmbrlgilBta d-1. un;c;n~~I~ vi 1 ~~ross~~,:értanoi confesseremo :il gc!iuit dr>ll'fnilù Callolic(i chr; cl eravamo ac. coÌ·li da u npczzo ~omc qualmf'nlc.~I difensori dr-I f,t~cisrnoJtallan1 fossero gli stes.. l difensori dc~. r:~~is~~D"fiif;~ol;f1o R~ua_rdlç> corrucciai(! ùcl a duce • che dà. Jrziom d1 g!ornallsmo. ru dattilografi dr•gli ufflci slamp:i. di J\()ma, l .11- lr.ggio.mento preoccupante del gtornalcllo utn• cialc - il Ruperstitf', con _un nitro. del tre Q m"zzo - del fa!=ci:-mo i(;JIJ,111O a Parigi. Lr·g• gLHIIQ COII raccagricCJ()(jUC-:110 pc·zzodl rro~ : di C~i~~nJ~~n~:nes~~st~n f;:! 1 ~6!in;~tec~,} 1 sofe 0 rt\~ coperlo sollanlo d,'l un costumr; da !JtJg~oad('• 1·culcnon J,:pJra che delle co~!=1derazlonipura. ntcnli<estcticlw. Se h donna e hella e ben fath ~g~1i\~,,.,~~~c~f 0 hit. .. ~;'~}~d~I s:~~~·asfi'a!f~~e~~ di nnrc un bel mnschleUo "· Po,:~i !<e il desiderio fo"~e fjUello di a\'ere Ja b~lla donna : rna un mo!=chlclto ! .Son co~;p da dlrsli codeste? Almeno eh~ non sia vcnulo a dirigere il giornalctlo fasc!sla quel tal co_m– mcndntore mandalo In Amenca del Sud e che ha abitudini retrocC!-··c ... ❖ Roma 1-·uturisfa ll un giornale, naturalmC'u- ~~.'n~~j~!~$~0nr1~n\'~!~~~1tfti~egJ~~~c 1 !n~~o 0 :rii~: 5into i " precursori ~ ùcl to.scismo ç con l'lll\·lo 1~11~!i:;at;~rla~n;1fou~c; 3 ~cft'.Jfi 1 [c°n: 1 i'X~: 11Jltlo. I-i Jloma Futw·lsl<L iene ln modo asos– Juto n 1ar sauere che I precursori del fo.scisnlQ sono ~1a.li I futuristi, e che oggi I futur1sll ~o– no c·ntu~iaslicamcnle col go\·erno f~sclst~. :-.:o! accctliamo Ja prima affermazione : e vcr1f<!:iimo che :'-larinclti era t:Jscista quando :'llussolhd non lo era ancora. Jn quanto alla coerenza dPl futm•i!=mo,poi. cl pcrmcltinmo qualche O!>ser– vazione : nel i !120 Roma Futuri.sta pu~bhcan un programma (li azione ,erarnrnlc 1mprès– sionante. Oltre aJl.1 ùi!-lruzione del \'alleano Y[ era anche la pregiudiziale cacciata di tull:t. caçll Savoia. 1·r.'.lcelafole Jir1rr,prlncipoll dello slot o futurista. do, e era proibito il chiaro di luna E' hlsoi:rnava entrar nelle case dal IC'IIO. Il glornait.lfuturista pubhlica\'a un modello d('!– la nuo"a handiern 1taliann : aYC\'a unn prlm ~~ri1 ~i!!o "i~?ri{nc~~a~ri~chio bianco e Il resto Anche i futur1s!! crJno repubbllcanlsslml e pct· la libcrtJ. assoluta. . ch~e~o~l~~~o;:1f~o~; ~~~i Jlcuc~l~~~1:afu~1~?N~ ponendosela con le hand!rrc rosse rosse sono pregati di pensare al 1920. + Ecco I Impero. il probo gior.nalo ùel rc~l– duati, che sì slancia a. capofitto contro le or~J– nlzznzionisindacali. Le mense ,·csco,·ill, nel sln– do.ealì fascisti. sono nhbondanll. e vi è i,1em11ro f.~\ii';:r:r~tla;c;a~~r~'~i~'ufiu~rl~'l '~ i 0 ~~t\~· p~ ~~O i°t~Wt 1~~:~tt1~1 ~t 1 ~s~tg~jl~~~;f,~t~ ~~i:1~: Ad ogni modo stiamo a sentire cosa dice rr– gon imperiale: " Ci sono degli uomini venditori di fumo e ci sono anche smerci ùi fumo. E non è la nn– ùiln di rumo personale ma è lo smercio <.!ior– ganici raggruppamenti tendenti a \'Cndcrr 11oq nl pubblico anonimo ma nientemeno che a.I du– ce. r:ome sii vende questo fumo ? ln due modi : rimiraro:I l'ombelico, scrivere relazioni e ~c:,ti– colare arllslicnmentc quando si è di tro11tcal gero.rca, fare innumE'rc\'Olina~chl e verniciarli di rosso che sembrino piC'ni.indi in un do ..:r petto deeontare la sq_uis!labontà del vino. \'cn– ùe turno colui che 11wcR111u di una carica ~ia plccula o altissima esaurisce In propria rum:lo– no !n relazloni e discorsi : che non 1mdlslm– prp-narc li prourio ufficio per Inettitudine o ml– cruceralla e -s·l fn incensare maschernn<lo l'l propria inettitudine: che or~nnlzz.anelle gran– di adunBlO a suon di biglictl1 da mi!lc di COCI'• clzioni e di minacce : che con\'Ocn 111Jgllala <ll ln\'or:itori facendoli diffidare clnl d~torl di \,1- ,·oro od lnler,,en!rc quando non !-inbhll~h!_no ad– dirittura ad abhnndonarsl a segni di.1tlo1a ..ma– nitesla : cl1e fa relilz.ioni sui "ccntrl di cul– tura e propaganda corporall,•a" sa11c.wJo che i Jll'Cdrl!Jorganismi non esistono che sùlh\ cada : che ostenta il numero dei la\'oratos:J organizza– li gellnndo alle stelle un forte numero di tcs- :::;ptou~o 58 /c~ 1 11Jcii-a~ 1 ~ 0 n~n 1 ~~;~~·~~i~~ ~~f1~ (~~•~ sera ò trattenuto sul loro salario dal datore di lavoro : che esalla la fiducia e la speranza dc- fi'~ci1~feni:~l1cn0ftci~rt~nc:!~~1~"fo~·o)ai1~~~~j casi non JJOssono nè credere nò s1>erare: clrn denuncia lrcmila 01ieral dlsoccupoll quBmJo In realtà diecimila !=off"rono la fome ; che con– clude palli di lavoro ottimi strombazzando o– Yunque, con tacito accordo sulla futura Inos– servanza•. + Se \'olente sapere qm1lcho aura cosa sul slndacatl e lo slnlo corporati,·o, llOlcto JcggeM }t c~:1:~~lc~cit~~~ fi~~,~~ 1 °J ~;J/':fi.~~ CR~~~ soni, il quale non è abituato a rispondere nlle ~l~~adteih~~~l:nr: ~;.re~d~p;~a~aia;o \~~~~n1~C:~ Io tarifTcper poter migliorare lo condizioni de– gli operai. Ottenuto l'uumcnlo non d/'lnno nul– !n. 11srgrrlnrlo der shHlncnloopcrnlo {sindacato fascista) intcrv[eno e fa gli Interessi delle A– ziondc. E sì muovono, !'-Ccondo li giornal(', for::.c occulte. che manonnno sempl'C a fa\'ot·c ùegll lnduslriall. .. ❖ Ogni tonto si ,·cdc fuori un foglio di car- ~~tfgi1Ìt~1l~l\~~1~;~~a:1~lr~ ~\ ~:;1\a~i~~~enl~af~~~~~i si contendono quel pochi lettori, disponibili non è dnt ancorn d sapere. Frse il numero del glor- E~~/(s,~i!i l\~~r~t J!,~~\,: ~u;~tfir:!i,~el~ur:1 1 : Jlrrlnllsta - org,rno del , •olont:i.risrnoItaliano • direttori il signo1·Coselschi e il signor Pcsco– solido. Questo signor Cosclschl era uno del se• gl'olm•idnnnunzi.rni. dlsoceupa.1 i e slocca.tori e scocciatori cronici. Ques11signor Colscschl era fra gil opposilori più neri del rasclsmo e as~:– curn\'a di aver l'ordine del principe di Monte– ne\'OSOdi 1wenderc il comando <lolle schle:u dannunzlsne contro il fascismo. Mn forse è ve– nuto qualche pncchello di carte da cinque lire anche per li signor Colseschl, cd eccocelo ra– Relstissimo. T~nto fascista che ft Selvt1(Jglo, organo ùclln r1,·ol117:lonc faRclsta, lo Investe di- . ogni numero il fatto suo : burrone, pnl– finto, profittatore, ecc. Come si \'{1dc Colscsch\ non !ode nc11pure la s\imn In cnsa ~~~~on\'i ~.li~~\~ !~~i1 11 ~ 0 q~~~~~i i~i~ scscll! di incai~cnre quel bestione del suo COl!– dlrelloro Pc!>:CO!lollùo. n n meglio conosolulo lii scrivere le -solitosccmrnze contro I " fuoruSci- 11 n. Questo ùlsgrnzlato del signot· Pcscosoliùn aLtendc forse che noi sl mandi un pncchello (.li carte da clnquc per con11w,1rcIn lntcmcrala coscienza del scllimannlc lmpcrlallstn 1 :-;:on l'i speri. Certi ncquh<ti di generi o.vnrla\l non li fanno che I fnsaisli. +. Lo .spae:cio.delle fesserie roboBnll. Leggete tullt gli arhcol1 della slampa fnsclsto. : nmmi~ rcrc\c periodi ohe valgono lant'ol'O quanto })Cl• <:ano. 'l utta la vnnilos~ bestialità fascista tutti) I\ vuoto _conc~ntrnlo,l'nmpolloslh\ e Il ;clccn- ~1~!:~nJ\.1usc;f11i!;:f~c dc\~;l~n~cc~I p!~ti~~~im~f~ ~i~n S~cr·:~t~~~!~<;~;rg ll~si\~~1 ~~la~1j9i°~~r9l~~lr} del rcg1J>1c : " ... In uno. unlt:ì di Intenti e di \'Ol~ntil. che de\"i!fare degli itol\anl un sol bloc- 90 rncanùcscentc JJcr.In fionda dl quel Davld ispirato do. dio elle s1 chiama Mussolini •· E.Arnaldo, che firma nrllcoli che contengonQ ~n1s1.come queste.: "Dobbiamo uscire dal• media e prendere d assnllo la vila ~. E con una. flnczza neuta di osscrvnzlonc guardato un po' f ~ l~ l,~.~~:c~~o1~ i èll.~~~r ~~g~g : \ ~ilacl~~ !)j/~ I i 1 i~~!r~: ~g~~bgss~r~n~~~~i~i'i'at~ ..~·crn : almeno nella dato. Agli amici di Nizza ,.Avvertiamo i noslri amici residenti a Nizza c,110presso. la sede <,Icll'ufflcio localo de;Jla Concentrazione Ant1fascisla si tro– v~ ~ loro. clispo_::,izionc un cerio \1umero dJ g1ornal1, m3;111fcsliantifascisti e numc– i-1del_ Becco Gwllo che YCngono distribuiti ~~at_u!tamen_toa coloro che desiderano spe– mrlt m llaha a scopo di propaganda. La sede è aperta tutl i i giorni dallo 18.30 ~:\~ 1t30 e la domenica maltina dalle 10 Non attendete domani. Non 38pettate che il segretario dcll~•~.;:,;;•– organizzazionc solleciti il vosh·o contribui.o, Mandnte oggi la "·oslra of~ ferta.

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