la Libertà - anno II - n. 35 - 9 settembre 1928

=2 "La Lcg(l dei Diritti dell'Uomo ha oiit-_ stwncntc attirata l'atten:ionc dei poten 7mbblici su. questo fatto inaudito. Semb_r~ -in effetti che i vicc-con~o!i c_hc_Mus8oli~_1. 1wm.i,1a nei centri ove gh ital.iant sono piu 111imc1·oai,8iano dei poli:iotti incaricati di sorvcr,lim·c aU italiani. Essi hanno ai loro ordini mia banda di SJlic e di agenti pro– vocatori. ,1 ,Ycl suo ultinio nnmcro la Li-berlà, il yion1alc dei proscri!li italiani, ~ c.cu~ a a– pertamente l'ambasciatore ,. Parigi, signor .,tan:;oni, d'esser a capo di questa vergo– anorn oryaniz:a:ione di spiona(J(Jio e di 1>rovoca:io11c. " Davanti (L taUfatti ci sembra eh~ l'ora .si11 vcnnla dt fai· sapere al «duce" che le siti.:manovre non saranno più toUerate. n Il fascismo è già uno sctmdal.o in Ita– lici. !\oi non ne 11oiliamo in Francia"· L4POLIZIA FAS~ISTA in FRmu Una protesta della Lega Francese dei Diritti dell'Uo– mo al Ministero degli Esteri Lo scandaloso « cas.o n di Nizza Ju seguito alle prntesle di numerose Se– tioni e Federazioni (sòpraLLutto del :'-[cz– zogiorno della Francia1 la u Lega .F1~an– cesc dei Diritti dell'Uomo» ha. inviato una lcltCl'a all'on. Briand, Ministro degli alfari E,stcri. Questa lettera, riprodotta i11 uno degli ultimi numeri dei "Cahie1·t dc:. Droits dc t'liomme » ò la seguente : "Parigi, 2i luglio ~928. 11·..\l Ministero degli Affari Esteri, « Una dello nostre Federazioni_ ci se– gnai.!. i fatti seguenti, cb1: p_ortiamo a .-o.~lra ronoscr.mm con ognt r1sc1'Ya, ma chir.dcndo\·i di voler procedere ad una seria inchiC'sla per deLerminare la fonda_– lezrn o meno e per prendere, caso mai, lo misure che e.:iSi comportano. _ « Esistono in cl!rli Consolat.i italiani m Ftancia. r:lri funzion;;iri del Ministero Itn: Jiano dcpli 'Interni, i quali ~ss~h·on_o nE:1 Lonsolat I stessi lo 101•0fun:uoni ~b1tual1. I ra"n: ail~l'F~r::iii~e, 6 Cl~\e~ii i~~~::r::~· 1 .abg~~= donando il loro titolo di Commissario Spe– da.le o di Que~lol'c (Commissario Speciale io capo) pet· l'ivcstiro l'allro di_Vi1e Con– sblo che il loro go\'crno atlrihuisce ad cs~I per l'occa!ione. . . e< J.Ji 11uesLiComnrn1snr1_ ,:e no son~ al- ~1~~;•~r!i~IJa~ t~ fon~. p:~r,lt\~s~mna~~\att~~ lolare è il si~nor Di Cl_ement1. q~estoro; a Xizza, on~ 1\ nuovo l1tolare è il SlpI!Or Lo Spinoso, vice qucstot·c: cx_ c~:u~m1ssa– rio "'peciale aggiunto a \ ent1m1glia e _a Bordighera, il qualB cont?, ancora amm,– nistrat.ivamentc come vice questore a Sa~rfi~~Or Lo Spinoso ha preso, a ~ifza, H posto del conte Spezia il quale, prima t.11 occupare queslo posto, era questor~ a noma ove è ora ritornalo con la medesima qu:vl~ovcrno italiano i:ion pub ~relen~e– re ,n far credere che s1 tratta ~1_funz!o– nari che abbandonano un·ammm1straz10- nc prt· abbracciare la ~al'riera consolaro 1 polchò - ammioislrat1va!11ente -:-. essi E,'l'a\·ano sempre sui quadri del M1mstl!ro degli Intorni e, quando ritornano nel ~or~ paese, <.'ll~iriprcnd~no. lo loro funz1om di Commissari Spoo1nh. "ES!l s\'olgono n~i Con!Olati delle mis– sioni a~solutamente epeciall, ohe non han– no nulla di comune con quello affldate, abJ.lualalctel ai vice conspll; non. ò an- ;°~~&.t 1 co~~orteil:n~eW-1:r:vgi~ rf~rko .!ICOpO di non essere sma8cheraU, 3r:e';i~~~ ~u ~~ip~~ro ~~~~rar~~n:r;gee:~ no ilaliano sa benissimo ohe la vera. qua– lità di quc!itl funzionari sarehbe scoperta al momento della domanda. di c.-i:equatur, ciò che pro\'OChcrebbe un rifiuto da_pa~te g~~~i1;c~~~P!~:~ 1 ,ceisgrahf. i~Ti1! 1 àro~!n:ilf: dell'cxeq,wtllr. _ . • • ,11 Agenti di inform:mon1 speciali, agenti ~~à 1 i°ni ss~ina~~:~•rri~rl C~ 1 ~~~~o:i~~O i~ t~r3 gli ambienti i essi combattono attualmen– te in un modo sorniono e gesuitico, la t/conte leggo francese sulle naturallzza– :doni. Gli agl!nti pro\'ocatori che formi– colano (1)1d (IU amici (ll'lfa Le(Ja Francese ci sembrano pC81imi8ti; nei nostri am– bCc.ntl (Ili ,trmncnti <lcl fMcismo non sono 'a{fatto 1111.m.erosi e, det resto, ven– gono subito ,coperti. N. cl. R.) nei eircoll anlirasclstl italiani e fra_ncesl so~o _al ~ol: do di qucsLI Commissari Sp_eclali !tahan, ~rc 8 hic~~to~~~tfit1\ ~~! ~fto~g 1 ~id~~ 1 e le~~= sole di cui eono invesliLi. . 11 Dei Commissari speciali stran1erl non possono risicdr>ro ed operare in Francia. La Joro Installazione neJ nostro paese è un atLenlalo alla nostra sovranità nazio- na!;i nostri CommiHari Speciali non fa– rebbero tollcra~i un sol giorno in Ifalia e noi 11appiamo rhe i CommissaFi Spe– ciali !rancC!li cho hanno tentalo d1 aggre- f:t1tindi~~~';!~c~! fi~~~o 8 l~~e~~t~i d~rn:~= ,·rrno federale l'invito a lasciare entro quattro giorni il terrilorlo elvetico. _ ii S<!, corno sembra dalla p~ecls1onc fltcssa dello Informazioni forniteci, q~e~ti falLI sono e!lalti. rc,:si sono incompat1b1li con la. sovranilll nazionale o lai! da aggra– varo nrl nostro paese il pericolo à_ cui c11: so ò già. e5po11toper \a pro~c_nza.d1 grupp! compatti e poco ass1m1!ab1h dt clemcnt1 strt~citronUamo dunq\le su tnlla la vi– gilanza del governo pc1· mctter'"i termine,,. CONTRO LA PENETRAZIONE FASCISTA Unappello dellaConcentrazione d'~zione Antifascisla, Seiiine d'ArgenteuJI I LA LIBERTA migrate, prodiaondo aiuti fina11:.iari e op– PO(J{Ji di t.•o.ria natllrr, ! re A:l1!;;~;i~~' ~,ir:~cf::;n:i ~1e:;r1,~è1t°1!(/1 E giczcchi) e8islevano in tempi non lo,i– tani istilu:ioni di difesa e assistenia del proli;tariato, 1)erchè distruquerlc per se- ri:ttes:i~\!:oc0:/1J: 1 c '~itc~l:i:~~1f eta~;;:= yono il fascismo verso questa azione d'ol– tre frontiera. E' il consenso che (}li manca ogni yiorno più, all'interno, clt'e88O 8i af– frmna a proc1u·arsi all'estero! E' la cer– chia dell'isolamento ch'esso tenta nautra– li:.zarc col vostro contributo più o meno consapevole ! E' il ricatto verso coloro che lorniù, nelle ci/là e nei villa{J(Ji che voi avete dovuto abba11donora, continuano la lotta, mante11yonoviva la rcsisten;;a I SiaLP,deg,1t dei martiri e de·i 11aloro8i che ha dato e dà la causa dalla Liberti, d'Italia. Respingete la mano ipocritamente fra– terna del fascismo che 8i protende ogqi verso di voi. E' la 8teua mano che ha pu– gnalato Giacomo Matteotti, eh,: ha stran– golato Gastono Sozzi, che lw massacrato Piccinini. Don Minzoni, Amendola e i mille e mille altri ,ioti e iunoti /... .'1gli ami8sori del fascismo che bi terra st1wiiem (lssotvo110 alla ipocrita i,npresa, sappiate dare la sola rispo8la postibilc : lo sdegnoso rifiuto e/te sal"à nuovo yesto di condanna I Sfollate le prigioni e le isole del dolore : abbandonale il potere usurpato con la for- i: iji~rY! 0 ~1n~~/ ;!dd~~ii1~ ~ 0 ii~ 1 ~,~~~ 1 t~~~ vostra risposta alle vorie dame della ca– rità fasci8ta I Boicottate le scuole a le 11al'ieùtitil::io- ;fuf~~~ 1 : 0 ~~::~o i·;;;rc::u: :i;da!l~~l~a~¼ iniiiative: ra8pinyetc i trenta danari cdi quali si tenta corrompel'e le vostre co– scien:e oi danni dei vostri fratelli d'Italia! 1\gendo diversamente, ascoltando solo la voce dell'eyoismo o dell'indifferen;a, 11oi vi rende1·este inde~ni a colpevoli: e sare– ~·t,;; severamente (Jtudicati d(l tntto il mon– do civile, condam1ati dal proletariato 8tc8- so e/te vi ospita I L'alba del ri8catto imtnancabilc, vi tro– verebbe umilif;iti ~ dispreuati !... Per la Dibertà, su, alta, ((,1. fronte e fiera la coscien::a f Il Comitato Direttivo : G. .\.\lBL~f - CASEPARI - ~EGRO~! ROSSETil - RASTELLI. NEL MONDO FASCISTA ITALIANO DEL BELGIO DALLE RIVOLTELLATE LLA SPIA ALLABOMBALCONSOLATO BRUXELL&S, sellcmbre. L'aITnre di Liegi, come ormai è chiamato ~f~n~e~::~t:a ~ 0 ~~iin~Li~rrigc~F~çdJ~~f!: zione di con::.lalal'C che in questo interes– samento e nei commenti cho lo accompa– gnuno vi _e la _co~danna. più r!pro~·evole contro i s1stem1 di dclnz1onc, d1 spionag– gio, di criminatit_:t inl1·odotti dal. fascismo Haliano nel .Belgi., abusando, essi sl vera– mente, di quella ospilalilà che esso rim– provera alle autorità bcJghe di accordare <t noi ani ifasclsr i. Le nolizie di.ile per primo àal Penple sono state riprodollc, commentale dalla slamptl bruxeller;c che ha ~P.ntito essere esse attinte n fonti sicure. Sono d'altron– de le notizie che io, assumendole alle stes– se fonli, vi ho tra~mesr;o. Sollanto eh-e ho )>isogno cli reltifléare u'n -punto sul quale :1ono stato inl!satto, mu della cui inesal– tezza date la colpn tl:lla mancanza di no– Iizie precise nel momento in cui vi man– davo la mia corrispondenza. Questa r~t– tifica, del resto, aggrnva la responsnb1htà. della polizia italiana e dei suoi organi uf– ficiali urflciosi e ve1·gognosi all'estero. Si 'tratta della de'nuncia dell'italiano Ballioi Angelo fatta dal suo connazionale Del Vecchio Nello pel' incarico della ba~– da. Rizzo-Oesfari e quln~i della de1:1un~1a che sarà stata ratta a Parigi contro l'1talla– no Angelelti Vincenzo e in base alla quale ò stata domandata l'estradizione di enlram- ~le a '.o!Js~~~~iilo G~~;r~~at:i i;cvaeJ~at~el~~ dichiarare al giudice di ~ver udilo_ il :13aL- ;~~ °siitrgs~ 1 t!~t~rf 0 d~fi'•'aù!~t:r~ 1 i 1 ~t ~a~:Qu~a~~e m~:ttf~rr!s~~:eel~m ~e:~~~Ò essere ~lall a Parigi. Ora non è cosl. Le macchintuioni della polizia faacista Battini Angelo, il giorno dell'nt~entato di MIiano era stato arrestato a Spcma, per mi$ura. di pubbli~a. sicurez.za .esiendo -l!O– &peUato come al1arebico. Il giorno ateaso venne liberalo ; ma.· nualche giorno dopo venne arrestato di ~uov_o e stavolta ~on ~:OJi~iitti~ugh~o~1tl~i~~o.vfifa,d~:n~w; fine i du'C furono ,& ;era.ti . Tutto quest~ dimostra cho essi non potevano essere gli autori dell'attentalo non solo, m3: cb_e su di essi non vi era nemmeno 11piu picco– lo sospetto in quanto si sa come sono pro- ~fg0,~{ fl!1f:r;:~i, qt~i i~i:;~:ia:w~:e i~!~= 'nero incolpaLi, anzi sospettati ~i eomph– cilà. nell'nctare di Pla1:z~ Giulio Cc~arc. Una volta liberali Batt in, e Ang1:letL1--:-– comprendendo che sarebbe stato 1mposs1- blle vivere a lungo in Italia senza. noie per il fallo di essere ritenuti non rasçlstl - riuscirono ad imbarca'l'si su un p1ro- ~~~f~a~~~~1i10 pc~ì~{i Jt~~gli~ ~ln~?ad~~; dopo raggiunsero la capllnle _belga. Qu: giunti, il Battinl trovb m_odoeh o~cupars1 come idraulico e Angclelt1 , che già cono- ~;r~9~:r~,1 }1e{G109;::;:6d\al~~c~r~sr~~I~ capitole francese dove giunse 1! 1o lugl!o, il giorno stesso cioè in cui il Del Veceh10, l'accusatore, arrivn\"a. a sua volla _ a. Bru– xelles senza avere pertanto mai cono– sciuto' nò II Battini nè l'Angelettl. .. Da questa. rettifica nppar~ anc~ra p1u elliara. Ja macchin:nlone ta!c1sta ,dt _!fru~– taro l'allentato cli Milano per flm d1 pohw tlca. poliziesca. Cib deJ re~to è pro~ato dnl-: rattcgginmento del governo 1tal!ano ne, confronti del Baltlnt per il quale ha do– mandnto rcsli·adizione senza però mnnda– l'C cnlro i quindici giorni i documenti che d<!bbono comprovaro la legittimità_ ~ella richiesi a, scn:in dei quali la. cslrad1z1on_e ~ 0 0nn&~ò4~~~~~:f~c~~ci!rn;,af ~a~t.f;r s~~k certamente liberato o la. sgonfiatura del pnllone sarà. completa. Ciò che non impe– dirà che Il governo !n_sci~ta no esca con 111ossa rollc. come s1 rileva da questo commento dc l' T11dé11cndnnce llcl(Jc, ,un f~~~~!l? /}~~/;lgn~h~e{rg ;~~ 1 :f~1~~e1~fa::ç~ E' l)er quc!lla ulllma circostanza che _11 commento acquista. lln valore tutto _parti– colare la cui lmporlanza non ha bisogno di essere sot.tolincaln. sta interpretazione. Non sarebbe male che in argomenti di una certa dcliclllezza co– me il presente, quando la magisl t-aturo. in- g:fl! ie~~n~ ~èd:A~u~e~~tià 0 d~}e d~~~ 1 li~~ vestigazioni si evitasse di offriro dei pre– testi a fnr sviare le ricerche, sopratutto quando non si hanno elementi di sorta nel– lr mani. Abhinmo annunciato il ferimento do! Ccslnri. Qui siamo ancom nel mistero. Ol– tre il Del Vecchio. sono stati arrestati ni– tri ilalin'ni, gli interrogatori continunno per avere dei lumi, ma non pare che la magistratura abbia potuto ancora stabi- ~;~e aic~~e c~r 1~gfl~s~~~·l~d~1~el: f ~l~~e~~; poli! ico nel mancato omicidio. Assodalo che Dei Vecehlò non è l'autore del feri– mento, resta da sapersi se ne fu il com– plice. A questo proposito sarà. bene dire due parole su queslo personaggio intorno a cui orm!li gravita tutto l'interesso del– l'affare. Chi è Del Vecchio ? dc Mae~trichL mettP. al Consolato e che fronteggia il consolato stesso a tre metri di distanza. Il primo sguardo l'ho dato al- ~ta/;11~~~f!: ~ta~l~- s~i;~~fa, 1 a n:~~~t~~n.~ del consolato. Come vi è stata mc~sa? S1 tenga prc=;ente che la gua1·d1a notturna ha dichiarato di non aver notato in tutta I~ sernta alcun individuo sospetto nei pressi del consolato, nò alcun rumore all'infuori dello scoppio della bomba. D'altra P~:te bisognava, per meltere In bomba ali in– terno forzare la persiana che ohiudeva In flnest'ra. Ora qucst.t persiana non reca al– cuna traccia di rorzamento che avrebbe do– vuto ess-crc stato eseguito o co·n uno scal– pello o con una leva q\la!siusi. Esso non reca che una rottura, un buco insomma della superfloio di circa 50 cm. quadrat.i in basso a destra ; cioè nel posto dove era stata messa la bomba, e un po' di danni al muro. Dunque, niente dall'esterno. Poteva (!ssero stata messa all'interno ; nia. come penetrarvi ? Lo serrature non hanno al– cun segno di tona.mento. Cbiavi false? E a quale ora l'autore dell'attentato sareb~e entrato se la guardia notturna non ha vi– sto nessuno? :-/è il portiere ha udito alcun rumore? Gli indizi del trucco ~la vi è una circostanza che a me sem– bra decisiva. Il colonnello d'artiglieria in– caricalo dell'inchiesta ha dichiaralo di "non poter concludere che la mih•aglia trovala sul luogo della esplosione proven– ga dalla. bomba», lJ che, in altre parole, significherebbe che la bomba era ad crret– lo sopratutto detonante, giacchè altrimenti avrebbe non solo causalo molto più danni ~a q~~~ 1 ~bb~ 0 ~ftl;~si1'~}g~~i~nl~ ,\t~ 0 1~0 ::e 1 ;>~ sirma ment1·e invece come clissi non !"ha bucata che per cinquanta cenLi_mctri qua-: drali. Dunque pel' completare 11 trucco s1 ò tp 3 JÒ~oP~fÒ trir~,f~~~~;~~at\~~- cosa si aspetta per convincersi della. organizzazio– ne fascista anche di qu.-sto nuo,·o nffare. Aggiungerò che il COlll:iOlo appena arrivnto ~1n~ijf~t/ 3 dic~~fi~:1~toco~': f?i°J[;:~Li~c~: quella non ne ha a.rrcsta~o alcuno. Ancora. la stam~a belga. o meglio quella parte d1 cS;;,a.che aveva gr1clato alla vendelta anli– fascista sembra mancare ormai di argo– menti e la stampa italiana, fatto sintoma– tico, tace. Come vedete, il trucclJ Bollini e il truc– co della bomba sono stati smMchernti- De– cisamente il Belgio oo'n è terra da trucchi– )la ne riparleremo. 9 SETTEMBRE 1928 = ~Il(Gl!.IljgTTO AlPEIRTIO I RIVISTA DELLA STAMPA + Memento per I commentolorl 1ronlel del ~.1tto Kellogg, che dalle colonne del boUeU~nl :s:i:~1 c:lasp~~gabiirafti!:10 6 c6il=e u:: =~~ mento per far rl<Jere le platee fa!elste: quln 4 dici giorni or sono - quando la venuta di Mussolml In F·raorh era probabile e si lr.il- ~~~fc ~Ìp1~e J'~g~~!~?~ 1 P~ o/~ 3 a~~}a d~c~ 1 i~ vcva: ,. Il nuo\"O documento t' sl.Jlo accP!lalo dal Governo it.l.lb.no coa perrelta leallà. e chLaw rem:a d! llnc11. Er1 è precl11.1mcntc In l'frtO di tale franca. disinteressata odcslone, che pos• slamo constderare senza Ipocrisie li valore dol pnUo, anche In relazione alle • riserve .. prcclo 83te da altre Potenze"· + La riconoscenza. fucisla è espressa dal Corriere d'America, il <1uarcan·ert.r, quel bol– sce,:ichl del Krassln che il ra.scil!mo non deve m.tlla. proprio oulh, al So..,.ietl : •Al Governo russo ,-a dato il merito di a· '"ere, .su esprc~sa domanda del Governo di ! 10 ~ga;rzf:: 1 ~ie~a r;~~~~~j~~o :if~ 1 fl~~c_tl~ Il Governo russo non a\'rrbhe poluto far nlenlc se, durante la guerra, il Go\·emo dello. Cz.ar, per manlenere aperte le comun1eulonl un·er 4 nali con '.\lurroansk. non u·e53e ordinato al• l'Jnghillerra quel taglia:ghlacclo eocezionafc, ~r~~~u~:!3:e ca~~iJt°iI t1:C'~~l ~:o!~~ sentilo a inviarlo aJ soccorso del naufragl_l.l deH'Jta/ia ma ~o strumento ttSeozlale del 6:ll- J'j::gitf,.r~a d~;uw ;1 1 er?t~'"~ 00 av~: 1 ~,·e~i:/~ e costruito•- Ecco mcs;;i a. po!ilo I marinai del Kroutn. Per Guflbaud e Amundsen JI giornale dà pro,·a di generosità. sconfinata. : " Senzo sotU!lu.are !iUi deUagli del geiilo '11 Amundscn gli ll.3.llanl (leuu, /asclsU) inclustro ~~~!e~~~\~ciinoe~ N~~,iu:r~~~I d:,1,o~r~~am !ran• :\""on hanno nrppure sottilizzato : Guilbe!.W, e Amundsen hanno li do\·cre di essere grati e riconoscenti... st;·! 'i2iclfogJ1imtWl:tfO pc~dafeS:/;!;flJ~J: il rill'3lto d1 un comm. Bonaeclnl, • p.1drone• dcW.:i. provincia di Siena : • TJc t•oilA: Il • padrone d"uoa pro,·lncb • I ~stil~~i1r1.' 0"P n°J:=bf1:~ 3 1~\~'!°m~:ijc.l"iii gerarca a vita, colui cbe • do.m!ua la. tìluazlo– ne" !'.\13 che mestiere ra 1 !li~!uoo. doma.nd. , potrrbiJ,e riuscire più Inopportuna. - E per– ehò tutta quella bema ! - Andiamo... n. cio' ~ug~o ~~i _:-e~~1<~~n:;e::f1ctfoerqu~~lo •ci~ro~ !!Crive a proposito di stile. costui "! - Oibo' I E se l'ave!S& Jelto. chi cl essleura elle l'avrebbe capito '! - E allora perchè oon sente Il dovere ii J!:ii:;;~fcr~Lb~\1f:::a~ 1a9:i~ 1~ ~~u \: tare che quest'uomo J1a un certo seguito, h., degli amici. • una provincia lo mano " per– bacco ! - ,\la non si accorge di rcndet'e, col, .;uo modo dl f- :3.re , a nllpatlco Il rasctsmo ? - Pet· carità ! Egli pensa, che senza di lul Il Fuei11mo dinrrchbe una ben slccola. C0$1., ~·t 1 :~'.a 1; 00:ri1 11 ~aPc 1 r~ 0 :ette· f~~~~ 0 ! 1 tur~ Sii rtffola~~i~i. \;f:~~loqug~Il mg~~t~~~n~n~~ cluto e na!feuto, ehc rappresenta Ja VIUoria. ~f'L~~~/~~J~ !° "~~ll~~~e~~~J~'°~ rino.ugurazfone Do.rio Lupi. Perché, non eem 4 bra, ma Il nosl!'O • mlcromane • come direbbe Irriverentemente il Popolo d'Italia, lii sla 1& 4 cPndo una be~!a. cultura. E' abbonato ad , h.tw f:tl~~e ectÌ 1 E!rl~ #e~r.lod1~ra'e~~~1l:.~~/ .:lonJ e !a a memoria alcuni brani di PIU8l'illl e l'Intero Canio !UJ I.Avoro. E' un aecanUo sportman : non farebbe U"e pat.si e. piedi e possiede una splendida Bulcehe. - In.One.ohe \'Olete di più •. + La censura \"i!ta dal fascisti. Scrl'\'e JI Teverf!: • Se Il Faseslmo ,·oJeva una !el'VI, avC'\"'tl, un mezzo !!plce!o per risolvere la que,tlont glomalistlca : nominare direttori del vari stor-– nali I IC'leronislldelle vai-le(treteU.ure, che i;oc 3ui~e;~e r::~a:ric~~ ~ci:1~g ~ :b~!l;gj ~::Ud~t e IJIUbbllc!lre la soffi Ga:zetta Ufficiale a dlii. sere ,la quale poteva esser ctuamato un veo– chlo funzionarlo dell"ammlolltrazione Clltale ~~e 0 31m:i•, e~ ·f~!~S:Om~glee1u1't:.~m.l la 11tampc. • Che cosa ,·uolc T • Si' : I giornali sono pieni di comunicali ur~ ~~F,,1 di,~el~~~mi~m~l!~!itij~1,Pdf~~u: zl~lon~, di eomandamenlJ ... Ma la SO!ltanzar1- solsl.a, Il nuovo modo di vivere e di pena.re , dov'è? • Domand.a posta, s' Intende, senza pe!!l-– mbimo •. D'altra parle lncolza uno del togli del grup– po Impero: cl • ~;_c~~~~dmgs~~~~ ~n:~ 1 m~orne:pficilr:~~ g1u!ie.1re I&.rungab di utile! stampa che pul– lula un po' da per tullo: <in.IleContederulonl nl grandi magazzini di moda. Diremmo Intanto ~~rin~~a~6 ~;risioro~g\~l~e !fe'~~~g/ falf:• 1b~ ?ri~~taèo~'i~1~~nq~ 1 o r: !fanrare,~:~onr~si~~ia.~A~J~ a~~~e.s11~ nr~o~out~;tr.o di azione, que.le sia, ~ An1.!lutto: l'ultimo st.ampo è un organo di consulenza.pura e semplice opJJUre è un or- ~~rr~lt~1oc 0 a~lr~l~~n 1 a1re:1~gi!''i-~~~\"Oc~ ~~di~~ contrordini. no:lzle, O.\"verllmenll,minacce e -sofJ!elll, Ha l'Incarico di nrchh'lare I ritagli j~e~ll 8 /gr~ 1~ 1 le e~~ePjr~~~n~17ll;:Ilep~bti 1 :1c~~f~: M ? Deve avere In mano Il termometro dello pubbHca. opintonP che si mnnlfesltl nel glor- ~/I :10~~~~1 1 ~r;ses1 ? 1 e~i~l~1: !~a~~~ri1::~~~~~ ;c~~;.1; Jf~ 1 :N~{ sfae~p~ 1 ctieù· 1nGci1~~~~è 1!d~tfa do. tenero con le bus.;ole del comunlca.U.rar,;, un glorn&le ortodos500, un glornnle, olol', chr non urli mal I 1eg1ltlmllnlercsJI del paese, del governo e dello slato è dlnnuta lmpreu qua- 111 dlsper.:ltll.Allblnmo chiesto a più rlpre!e che In. stampa fosse • orehC"tlrata. • e non ce ne pcnllRmo. :'\la capperi ! A,·e,'llmo chiesto uu d!ret~orc d"orches.m per venti o per cento mu– slronll e non ~là. cento o \"COii l'llrettorl d'orehrslra per un musicante i;olo. Co11I' non fil sa più a ehi dar reua. OH uffici !ltampt1,ln– lnnlo, sl sono lnv<'slill e ri\·csl!tl di •oua l'au– tori\1\ defl,"ll Clii! che servono. E d:il capo del– \'u!llclo all'u1eeieresi sentono tutti ln capo 'i'un– lo drl ~lgnor~. Co!!l', nello rclu.lonl col glor– nnll, n, 0 ~11monouo tono e un contegno lnsop– porlcihlll. ~ Po!, <la(o che Il tltolo preteren ;do.lc per C'tSC're assunti In servh:lo In un 11fflclostampa è ancora quo!!o di dl!loccu1,nto,capita che po– recchl se non tutti il?l! uffiol !!Innooostllull! di genle poco In confldrn1,a col mesllorc.. \ oc– chio e croce si dovt·ebbo oo.pire che per :ip– part('nerc a un ufficio stampa bisogna aver per lo meno un'Idea di quello cho sia un glor. ~~~e.è~;e 9~ 0 ~~Wò J:"~orla 0 ~/eg~f~ti :~~~Pfn ~~~pv~~~~e·c~~t~~~o : ;1_,;:~~~e or1co~~~:b1~ non Nilstono. lotrcmmo citare uffici stnmp1. ~:ic 1 ft\1~c~ 5 ~oihfa h~~~~hl;~~caKg?i~k:nAft'i~: 1.lrne un momC'nlo,volli 19.faccia p!ù a dcslrn, i~;rt~ 1 1~ 0 r~~,e~~"d°o J?rrll~~~:cr~cr,!n;i!~· 1 1 3cè11 r~:~'.-~ tlnn. vlvl,;;slma preghlrrll di commf'ntarl" coQI' e cosi' un certo fatto, dl metLcre ln c,•ldcnza un ~g~~~ !1ÌcenJ_mÒn~ch~ 1 Si 10 {1~~~~r~h~rdfni°p~:g: tori di ignorare li ra 1 to .J\, o di Imi-curare il fi~l~~~tilo 8 Su~ 10 fat1::c1o 11 Bg~o~~~ 1 1n~~S~{lo i~~!l~ ~b/;o~f~a:~1 i~à~i~~c!~ O o sul tallo A. Quostc PER UNA DISTRAZIONE Dobbiamo le nostre scuse all'CEuvre. t.·– na 1isquc,_iziorw di compifo:ionc so1>prcuc la md1ca:w11e della funte <t cui avrt)amo fat~o capo 1Jcr la prcm11ra di dar(' ai lcl– tori fa f,•rma e safJOrita.pol,•mfra <li Pl'a11- CC8CfJ('icco!fi ~onfro J/11.~soli11i. Ci/J tq;fr– ya il formulario che. nurà fallo .stranir,: i lcl/or-1 /Uflt,, v1·r.," 11 111J.•1ro carr, amirt, r:iccnttt, <Ji1:r11/alu "1! sifMor Cieco/li,._ Ciò spi•:yherù 011eltc pià ii 1:t1lor11 /cl ri– m(;rcu /<llfo dnll'O~ur,·e t'ol1Jl'1,,to cu11lru il !UO eonfratrflo {,·a11c"1S'' Can<lide. che si era rifiittato di pubbli,..llre la tlifc8a di Fronec.,co Circoli, eo11t;·n lr! b<use i911O- 11tinic delle folsifica:.imii nwuoliuione a proposito del fam()SO d1talfo di l.iuor110. I.a fra11cae nobilr solidorit:ti,, drll'CEu, re I: degno. delle nobilissime tradi:.io1li <Ji qe– ncrosilà e di frotelUm:.a di questo r1 ior11al,. repubblicano verso i pmfuohi ilr,l/ a.ni.

RkJQdWJsaXNoZXIy