la Libertà - anno II - n. 29 - 15 luglio 1928

ANNO 2 - N" 29 Un Numero : 0.40 « Se il giorno anniversario dell'entrata dell'Italia in guer– ra non fosse stato risoluto a piantare il tricolore al Polo, la tragedia sarebbe stata evi– tata». NOBILE la Libert ,,-----------, Commenta la Gazzetta di Francoforte che « questa frase caratterizza perfettamente No– bile esploratore». Completia• mo : essa caratterizza anche i fini cc scientifici n di Mussolini e riel fascismo. al "Dagens !\"yhetcr 11, GIORNALE DELLA CONCENTRAZIONE ANTIFASCISTA ORDIN.\iJO SOSTUITTORE l Per un anno •.• , .• ••••···•••· 20 fr. 50 fr. ABBONAMENTf Per sei mesi . • . . . . . . . . . . . • . . . 10 fr. 25 f 1_ ESTERO : IL DOPPIO PARIGI 15 LUGLIO 1928 LA CRISINEL SERRAGLIO FASCISTA IL CONGEDO DI VOLPI .\1 gran Serraglio fascista è succes.rn una :::pecic di tcrremolo nel personale degli eunuchi. Yolpi è ilalo licenzinto, Belluzzo retrocesso. alcuni ignoti sono stati promossi o sono stali per In.prima volta as:::unti alla mangiatoia. Il mondo - specialmente c:::lero - si domanda meravigliato: pcrchè? ~fa se anda\·a– no così bene le tose, pcrchè que"-la ira di dio nel serddoramc df'l palazzo? E .se andavano male, pcrchè :-:i diceva il contrario? Tra lulli. naturalmente. il mistero rol- El~~o~1;~n~t~:~l~~~fa,i~i"s~~•u/:!~e~~= pidigia. Pet'chò ro~tui è mes::o alla por– ta? Se il fascismo fosse altra cosa da quella che è, ::i potrebbe anche supporre ~i tratla,;sc di una soddisfazione dala alla morale pubblica. La gente era stanca fjn;·;:er\;~~~it 0 au;:t~1 ~i~':er~~a~i~ qcelli dello Stato e regolal'ii rnlle orme di una speculazione altrettanto ardita i~~~~ 0 a, l i~~i~la~~u;g~ :;~ ~ 0 ~l~!~ecJ avvolto in crrli guai amoroii che non erano ~olo amol'osi, ma finanziari, al Volpi .5i attribuisce ora una fortuna di miliardario americano. Dite .Pure : de– nari e santità metà della meta. Ne resta :~~fi~~ar~ ~!l1i 0 ir~n~W;f~ 0 d~ec;~t~a o~ -stentazioni, come il rice\•imento al Prin– cipe Ereditario e le feste per lo sposali– zio della figliuola, che furono avveni– menti di cronaca mondana, cli cui i gior– nalisti diedero le cifre di costo : cifre imperiali. L"omelto, che aveva buttato le prime sue reti nella società di Anlivari ed aveva continuato ad arricchire in tut– te le società. che andavano a male, preso dalla. megalomania del parvenu, aveva perduto la misura e la grandezza nel fasto. La satira popolare si era impa– dronita di lui, lo scorticava. vivo con le ,sue pasquinate. Jnsomma per qualun– que paese civHe, dove fo.5se libertà di parola e di controllo, il Volpi da tempo sarebbe stato giudicato impossibil~ come ministro. Anzi non sarebbe mai sfato moralmente concepibile come ministro. Perchè lo fosse, ci voleva il fascismo, per il quale il primo titolo a .5alire, è la vo– racilà ; ci voleva il fascismo, ricattatore - ricattato della oligarchia. finanziaria, ~~ .J11""F<SO alla te.-,ta il comm. Giu- ~~e~~=f ~,i~, dt~:~f 0 voÌ~t er~a~~~ staffi.ere obbediente. Per tutto ciò non c'è da credere che Volpi sia staio congedato per un sovras– ssalto di moralità. pubblica, percepito dal Duce. Queslo congedo è adunque un fatto po– litico. Ma la politica di Volpi non è quel– la di Mussolini? Ecco la questione che non si risolve con parole ! Comunque, la politica di Volpi resta dunque convinta della crisi rovinosa in cui ba gittalo l'Ilalia. Poichè. abolita o– gni libertà di stampa, il Volpi durante tre anni non è pa~sato che attraverso a inni di vittoria, attraverso a successi pi– ramidali, che facevano ingelosire e-li al– tri Stati della fortuna dell'Italia d1 ave– re un lai direttore delle sue finanze. non c'era che il disastro per dimostrare ap– pieno il valore dell'uomo. Concordò con gli Stati Uniti il debito di guerra dell'Italia quando t~tti g!i allri Stat.ì mostravano di preferire l'msuc– cesso delle trattative al consolidamento di un debito, per sua natura, discutibile, ed in ogni caso da mettersi in rapporto con le Riparazioni. Adesso che le an– nualità del debito ci stanno sul collo e ingrossano con gli an~i e eon la. erisi, si comincia a vedere di qual razza di successo sia stato il primo successo del grande finanziere Volpi. Consolidato il debito di guerra trovò eccellente contrarne altri a dismisura con le banche di New York : aliena\·a perciò le industrie italiane; ii:npe~na\·a tutte le risorse nazionali al bene d1 pre– parare la grande rivalorizzazione della lira e la conseguente stabilizzazione di prestigio a 90 lire per sterlina. Sudale, o fuochi, a preparar mtJtalli. Suonate, trombe, la marcia trionfale dell'Aida: l'èra della fortuna italiana era suonata. Il Belgio si contenta\·a di un franco di quindici centesimi, la Francia, di Yenti. Ma la lira italiana saliva in firmamento. Tripudiavano banche e compagnie di assicurazione. I prezzi si sarebbero ri– dotti a vista. La vita. a buon mercato a– vrebbe rinvigorito il consumo e con il consumo, la produzione. Ecco la salvez– za! ~fa che salvezza ! la prosperità e la gloria! Accidenti, si è visto. I prezzi di con– sumo aumenlavano. li lavoro si estin– gueva. Le fabbriche chiudevano, i falli– menti si moltiplicavano ; j mercati di esportazione si chiudevano ; quelli in– terni si contracYano. Si toccava quasi il mHione di disoccupati. Chiuse le porle, gli agricoltori ingorgati di prodotti non sapevano che farsene. Dappertutto lo spettro della erbi e della fame. E perchè la mortifìcazione dei rnnlati $uccessi fosse più grande, ecco l'esem– pio della \·icina Francia democratica, ,che non si pote,·a occultare. Qui in re– gime di libera discussione, Ira le lotte– p.gili di lùtti gli interessi alla luce del ~~~•r:~:~i~!. ~~:ssi~i~.f~~~i a~\~~::~ .ca per la dife'sa del franco ; stabilizza– ~ione reali:::tlca, compiuta \'igorosamente sollo il fuoco parlamentare tra un saba– to e un lunedì, con trionfale prevenzione di ogni tentativo di speculazione. Acet– fazione del valore reale del franco. con que~ti comJ?ens_i: lavoro in pi.Pno. r,<?n– corrcnza ntlor,o-a ; <rnlomatwa d11u– ~Ul'a del mcrcatu èti prodotli di i:u::lo rirnlulalo e automatica infìllrazione nei mercati e::lcri dei propri prodotti a tor-i did eprezzata moneta. Prm·a, riprorn e con!ropro\·a. La finanza dittatoria fasci– !.:la era schiacciata nel confronlo della finanza democratica-parlamentare fran– cese. Che restava più a Volpi? l\on rcsta,·a che andarsene. :\la. Volpi non è il serYitore 1 l'esecutore di )fussolini ? Pcrchè, <lnYanti al disa:.tro, se ne va solo Volpi? Gli imbecilli che parlano di crisi del– la democrazia e dell'inslabilità dei go– verni par·lamcntari apprendano da que– ,,to e::.empio froebeliano, che i governi di..-polici e <lillaloriali non sono meno in~tabili di quelli democratici parlamen– iari ; soltanto i democratici parlamenta– ri sono instabHi prima che abbiano compiuto il disastro ; gli altri dh·entano instabili a disastro compiuto. !\essuno ha trovato ancora che menlre tutto si muove nella dta, solo i governi deb– bano permanne Jmmobili ... Il fascismo procedendo tra rovine è però, anche lui, una lanf.erna magica di mini;::(ri e :-;oUoministri, in rotazione continua. Altro che i famosi « rimpa::.ti ministeriali» dell'èra antica! Il fascismo per altro delle sue crisi ci dà. una curiosa giustificazione. Con– fessando tulio se stesso, spiega i terre– moti che avvengono nel Gran Serraglio con la leoria della rQtazfone. Un po' per ~~l~a ai~n!!er~:~ l~ube:!~a~ ~~l~~: 1 ~~~ che il fa5cismo è un governo instabile, ma la sua instabilitii altribui5ce al biso– gno di fare circolare la sua élite intorno al buffet. M:scc~ 0 nid~~iuio ~g~fi\uf:cee.s~hf\ v~o~ sconi ?Un altro degno cialtrone morale. Un funzionario che ha fatto carriera nei Gabinetti dei minislri liberali : un de– voto di Giolitti. di Bonomi. di Facta. Poi legò rasino dO\'e \·ollero i nuovi pa– droni, abiurando gli errori del passato liberalismo. :\Ius.wlini ci ave\·a preco– nizzalo dei ministri esclusivamente fa– scisti. ~Josconi non è tale i ma è la schie- ~i. n;::!~~1.~!h~e!iO:~: ::rgfc,n~t~~i::,a~ ove pure avesse qualche competenza in mGWria. di nuaù~ - uva1 .:.ad1.1,;beun altro strumento dell'ignoranza sugge– stionabile del Duce burbanzoso, che come il Gran Sullano sarà sempre l'ultimo a 5apere gli affari del Serraglio ... 1 successori di Volpi J Cr;,,i mai una cri:::i all'epoca della maµ-gior « degenerazione parlamentare}'. .s:arà.appa1·,,a più sterile di questa. Crisi ehc dovrebbe es,,ere la protesta contro una J}Olilicadi di5astro e che, Yicevcrsa, non pone da,·anli neppure i termini di un Jll'Of1iw11ma m10,·o e diverso. li sena– tor,.. ~losconi non l'appresenla proprio nulla : nè per le -ue idee, che non ne ha : nè per i .-.uoiprecedenti, che non ha che quelli della sua carriera burocrati– ca .. \nchc la Germania mentre precipi– la\·a non \·edeva allri ministri po~sibili che qucl!i che forniya la burocrazia, e– :-.clus«.ogni indicazione di Parlamento. !;esempio è fin troppo augusto e solen– ne pel' opporlo a quesla crisi di eunuchi al Gran Serraglio fascista. :\ta \·alga per ,,piegarci. li pTan Suliano ~luasolini balte la .,tra– cia <'he può. Comini esperii di fi11anz1 e rigidi cli co:=:c:.-ienza come rnole la non am:rno intrupparsi u,..I corpo degli eunuchi. Se ci fo.::sero, del resto, egli non li u;;~umerebbc. Mmprrndendo la sua inrompatibililà morale e funzionale con loro. Piglia adunque canne Ilc~.:.i– bili nel girone ammini.::lrati\·o =enza idee e !=Cnza. l!Ot-den;!a. Ei poi Jf;!- contorn.:i. di :-pa,·enlapas=eri. di rinnieic nf're famo– se per la loro brnlaHtà, che J;;rnno fatto le loro pro\·e nelle aggre,,:-ioni notturne, nelle eroiche impre'-C criminose della conquista. Erco la piccola infornata di sotlo$rgretari cli Staio che accompagn:i– no il )fo<-coni al P,1:lau;o.I giomali fa~ci– sti che l('ntano di darne una biografia, debbono re,:;fringc.r=ia que;::[ed('flnizioni: fasci'-la df'lla _prima ora -- fon-datore dei fasci in provinr·i,i, ecc. E <·ome sen– tono che questi titoli fanno 1·idel'e,spie– gano : <( B' nella teoria del fasci-mo il turno"- Si ca.piscr ciò che quc;;to :=igni– fica. li corpo df'IIO Slato è 11 corpo vile delle esperienze dirnratrici della fre– menle gioventù in cimice. « A chi l'Ita– lia? ... ,t noi!» ... G/0\'_\.\'.H GJODITTI sta te11famc11te spegnendosi 11clla .)Ila Cavour. Volendo mo1·ire dQ. buon cottoliro, si i: co11fe~salo e :~;mrJj~"~~r~::;~ d~;l~ ~}~ 1t 0 c ! P(lli h.a dl_J,lo l fn.,r;ism.ono~ccn!e. Le indagini pe:_!,att,ntato di Milano .\IILA~O, luglio. .Yrs=una.nolizia trapela sull'ic::lrulloria pr•r la bomba del :12aprile. Sappiamo che un:i SP!"c:-l'lnlina di per.~onc sono sia.le in– \lale a Roma. Sapiamo anche I nomi di OTTO per=one candidale alla F'CCTLAZIO– ::\E. E-r- ,,-onoc~l'li: Saccelli, Ludovice(ti, Tr-'-ta. \":icchi<>ri,Bo:-i, Baroni e i due fra– t~lli :'llOLl:'\:\Rr.s·ignora se costoro sono ancora a ?llilano oppure sono stati inviati a noma. Si sa che utio dei fratelli J[olinari, ai quali pare non sia stata ancor mossa al– una precisa imputazione, chiesto ad un funzionario quale rosee la ragione del suo arresto e la ~ua probabile sorte, si sentl Inutile pertanto discutere i nomi che :rispondere con un sorriso dì indiITcrenza: si a\•anzano sotto questo segno e questa ~~!~ ~ii/X~ci!f~t:i~: ! l'assoluzione, l'erga– impresa. L"ammin1slrazionc dello Stato 0:CCOHRE i\"O;\'DESISTERE DALLAC.\'.\[– è un feudo per i partigiani. !\'on ha altro PAC,:ç.\ E JICOYERE SE11PHE PIU' LA fine. La sloria ricorda alire epoche di Yer- OPL.\"IO:\"E PLBBLIC.\ :'l[ONDL.\LE,CHlE– gogno::;a decadenza in cui avveniva lo D'ENDO LA PCBBLlGAZIOXE DELLE stesso fenomeno. Si sa come sono finite.' C01"1'CLUSIOM DELL'lSTRUT'fORL\. Questa finirà più pre.5to di tutte. Volpi. GLI ARRESTATI S01"0 TUTI'I SEVI- e lupi, mosconi e zanzare passano sullo ZIATI. s;chermo, larve succhioniche senza do- -------------– mani. :Ma l'edificio t1,ggredito dai rosic– chianti già. P.Coprele travi maestre. Que– sia cri::i è pili ...:heun iiUllolllo. Pt:r molli sarà un rivelazione ; tendendo l'orecchio attento essi coglieranno il sini,:;tro scric– chiolio che annunzia la rovina non lon– tana. IN MARGINE DIREZIONE E AMMINISTRAZIONE 50, Rue Labat, 50 - PARIS (18' A,r') • Telefono: Botzaris 25-99 IL GIORNALE SI PUBBLICA LA DOMENICA La nota della settimana NELLA GALERA MUSSOLINIANA DaRoma l Polo Come funzionala censura Selti11tawi, carica di eti.:i-1:ni,11e,1lie di lragedio. A Roma. n,.Z se1-ra9lio fasci.<;fU, mu– tamento di personale. s·,. ne va Volpi, l't,omo dello B1111cri Cr,11111,ercinlP, arri1;a alle finan:.e .llosumi. l'uo,no di pa9lia 1 il primo dei t:Pcchi p,tfdli del fitJ{f»O a porteggiare col fo.-;cismo in Trie,<;lf'. Chi non ricorda lr coll11.<,if1ni d .lfosco– ni con Giunta oll'rpQCO 1lt•fU,1cenrlio drl (( Balkan ». delfo dislm=fo1tl' dP/ Larn ratore e dPlle spedi:.io11i 11f?i trrrilori \(redenti» 1 U1 N111ti1H ifJ il fa..,ci:'-1110. Jl prefetto giolilliaw1 chr Lu lfJone tt balle– simo meri/ava r1·r•::;.<;e;·1· prmno,<:.tomi- 11isfro mentrP Giolitti muore di vPtcliia– ia e, forse, di rimorsi. Jfo perchè mini– stro delle finanze 1 Per conto di chi? .l/i.<;lrro .' (ili olfri spo.'-lamPnfi 1vl pf'rsonale di governo non suprrono pr'r imporfon:.o, w1 m11fomento di prrfrlfi o di gioma– lisli. Ma mPntre a nomo .<;i recita la comme~ dia delle compete11:.,, 1 al Polo dura e si {o or,ni _giomo più angosciosa la lro9e– di.a d,.Uo, incompeff'nz(J. Se i due italia11iJlariano e Zappi, a1:– t·islofi dall'ot'ialo1·e ri,sso Tcho11J.-hno– vs:ki. ,5r,1w solvati dal KrR""-in ; il prof. Jfollu:9rPett e mor/Q ed il 9r11ppc, Vi– rtlieri agoni:.za sulla bonchi.(a do cui Sobile solo: il (' r1encrale "• s·è salvalo. Su. tutti gli oltri _qravn.il .silPn:;;io della morte. l\"ulla si so di .-1 mund$en, nulla di Gflilba11d e drl/,'rquipagr1io del "IA– ilwm ", m1Ua degli italiani rimasti sul lr(We del diri9ibile. .rV1biamoavulo il piacere di avere sotto gli occhi alcuni documenti della libertà fascista. Si tratta di circolari. naturalmen– te segretissime, diramate dalla Direzione provinciale del!~ Poste ai vari uffici di– pendenti, recanti gli ordini di sequestro dr-Ila corrispondenza e dc!Je stampe anti– nazionali. Le circolari sono firmate dal di– relfo1·e. rf"cano un numero d'ordine ;rene– ra!e ed uno particolare progressivo~ per ordine di sequestro. La circolare 387 S. dei 2-6-28 ordina il :;,~que.!itrodel quol. fase. La Ga;;etta di PonntL per l'art. « Le donne dei ns. emi– ,i:iranti n. ed Inoltre dei seguent.i giornali: Slovonek, Koprivo, JJQrgenbUltt, Rava.a,J\"<!,– rud11i Val, tutti jugoslavi. La sle~~a circolare {al X progressivo ~~ 3 ?/ c~i:r~~~ìditase?~~t~ia~: 11:Jt•~~l!l!: lo di -'lilano" a firma. r Comitato Di!e.~a Yiltime Fa~cL~te"· Raccomanda inoltre « .srand~ sorveglianza su tutt.i gli og~etti ~~,1~~~~ 1 ri~~~~~fa1~e~l~mJ'a)1/f~;~\~n!~ Inolire sr-que5tra una cartolina .. La Stam– pa Italiana n. Infine avverte che il Becco G_iallo._ « i! ?Oto libello"• viene spedilo d~ .\ew ìork m hu!'=teche recano stampate : The :\mha<isador - N. Y. ». La circolare delfii-6 ordina il SP.QUe– $-'lrodelrumo!islico settimanale. Il Caffè di Roma per v1$"nclfa intitolata "La ciroo– lare govi>rnativa sulle sottoscrizioni ». Circolare d<!l!'S-6-28con!iene la revocà:; delrordine di sequ~~tro della stampa !=O– \'ielica in genere, salvo le disposizioni che si daranno di .-olla in volta. U-6-28 se9uestra numero unico Avanti! del f • .\lagg10 slamp.ito a Buenos Avres. .Cir~ola.re12-6-28 or~ina sequestro j,ub– bhcaz1oru del dolt. Cormaldesi Alfredo che elenca, edite nPJ 1923. i91i. 1914 e 1907 [ Fra e~se una intololata "'fraltato ti>orico pratico di ,·iricoltura infuitiva » pubbli– calo a Jesi, 1.917,presso 'Gnione Tipogra– fi.ca_. Infine gwrnali jugosla\'i (quasi quo– hdianamenl.e eequest.rati). La circolare 39i S. al N. 1046 reca il sequestro delle pubblicazioni <i I fasci del duce e del fascismo n. Cronistoria del ten– tato assassinio del prof. Salvatore di Fi– renze per due articoli stampati a Londra; e ?PUsco~o~ovversivo di intenzione repub– blicana mtitolato « i\"oh )follare n Roma f927, 3• migliaio. ' ' A tutto il 16 giugno le circolari erano 399 per il N. 1051 particolari ordini di sequestro. Una altra circolare dPllo scor- r~u:ff~~rr~~n~:~;nd~rifta S:3?o~~Ca,1~ Mari.Q, Maggi di :Milano,deputato fascista. Il regime della paura -- -•--- Una settimanadi passione a Milano

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