la Libertà - anno II - n. 28 - 8 luglio 1928

8 LUGLIO 1928 LA L!BERTA I LIBRI E LE IDEE CONLUC DURTAINELLA RUSSIA DEI SOVIET Infine un libro sulla. Ru~'-:ia. ! la R 1~~ia,, - ha dello un professore Dopo tanta gente che, andata nel pae- al no:::lroautore. Ed un altro gli ha dct– i:e dei Soviet per tre ~cttimane o per tre lo: ".Xoi abbiamo ~oppres~o !o studio ~~~iSi~~ih~ ~::.o di~n 5 i ~a~~a~°p~~~:::1 1 l f1~as%I~~~~ ~o :fl_i~,~f~~\~~~1~1::::~i;~ futto çiò che la Rh·uluziono ha fatto di ragazii quel che può interes'-arc : le lot- ~~~: u:11~r:1dl~u~~! t/J'e 0 ~ 1 i 8 i~ie:n~~ 0 i!:~flr~l!ft:i!,~;i~ 11 c1°~ 0 o~d~.riC~~'ò·e~ in cui lo cose non fossero c-uardate nè dire, le ri,·oltc dei tempi degli cza!' ; la con la pas::ione del milita"nle, che ,·i I comune di Parigi ; la prima ri'"oluzione cerca la conforma delle sue idee, nè con russa del 1905,il 1911e Lenin. Oh! sulla la malafede del denig'l'alore. • \ila di Lenin sanno lutto. Voi potete in- Questo libro c'è. Lo ha scritto Luca terrogarli u. Durtain (i), scrittore, poeta o medico, :\"on ci sooo esami. viaee-iatore che la curiosità ha. condotto « Alla fine degli studi noi prefcri_amo in 2'1ro per il vasto mondo, dalritalia renderci conto con una conver::azrnne, alla."' Scandinavia, dagli Stati Uniti alla della coscienza proletaria dell'aHiern )), Russia, non per cercare una confermo. a tesi preconcetle, ma per studiare, per upere. . .. lina rivoluzione si mi.:ura dalla pro– fondità con cui at!iscc sui costumi. In Che co._a ha \·isto il nostro autore nel questo senso la Ri\·oluzione del '.IOii ha paese dei Soviet. alla cui fron_tiera lo \ eramenle cambiata la faccia della Rus– slraniero è accolto dalle parole di ).fan: : :-ia. Essa ba comincialo col proclamare • Lavoratori di tutti i paesi, unitevi» ? l'assoluta eguaglianza dei sessi, in un Innanzi lullo un popolo che h~ rorgo- paese dove vige,·ano in materia i più glia di ciò che h& fatto, della R1voluz10- stupidi pregiudizi. Altro principio ai\er– ne compiuta, delle opere iniziate, benchè malo cd ap(llleato : « a lavoro uguale, di più in più tenda ad allontanarsi ~alla uguale salario-». politica ; poi una grande volontà dt la- Per il matrimonio, un semplice uffi– \·oro, uno sforzo incessante per, esaltare cio di registrazione. :Kè musiche. nè ce– il lavoro, per migliorarlo. rimonie. Due esseri desiderano di as.w- Tutto nello Stato tende ad esaltare il ciarsi ? La cosa è tanto semplice quan- t~~~~a~r: i~ ~~i %:N:~i ;~:ie ~~~~~ot~~ ~~r1k~~~~nuo~\~esl!~r:; ~~1:r~f!! 1 ;i~n~~~ moralmente però l'operaio sa e .5ente parenti. Le vostre carte d'identità. Una che non vi .è, oltre la sua, alcuna cate- firma. Un foglio di carta che vi costa goria privilegiata ; che il massimo ono- un rublo. E' fatto. re, la massima dignità, è essei:e un pro- Nella sala ,-icina, quella dei dirnrzi, lctario. lo. stessa facilità. Il di\'orzio è pronun- Dalla. piccola stazione di frontiera, fino ciato in Russia su semplice richiesta alle sale del Cr~mlino! ovu_nque si svolge, unilaterale. Non c'è comunilà di beni. con diagrammi, manifesh, fotografie, la I coniugi prendono indifferentemente il propaganda del r~gime, Pobh,ieltìvo è nome del marito o della moglie o sei:– sem.pre di esaltare 11la\-Oro e d1 mostra- bono ciascuno il loro. re ciò che la Rivoluzione ha fatto e fa Amore libero, insomma. per il Iu·oratore. . . Di che fare inorridire i nostri morali- In primo luogo, lo .snluppo m~raV1- sli, nella casa dei quali la menzogna è ehoso della cooperazione. Vero e che in taurala in maniera permanente. Ko– Vicino alle cooperativo, esiste il commer- to il nostro autore che la poligamia o cio privalo, vicino all'industria di Stato, la poliandria. sono mono frequenti che il nepman. Ma. è un cittadino tollernto da noi. Nel mbto{fe russo non si osser– nella Repubblica del la\loro, è" le pendu vano nè amanli alla frnnce::e, nè scdi– à 9ui l'on rend tpi peu. dc corde~• o, se centi "fliri li all'ingleee, nè «caro)) al– piu \'i piace ([ il sorcio al quale 11 gatto l'italiana. Jascia un crudele respiro». Educazione se~suale da quattordici a de{ 1 p~~'::asta~inm~~51~~aL~~~ i~r~:~ ~rWc~i.c~f:n~~~~~~;i~7:?~c·c·i~:~ta{~~~: è entrato con qualche sorpresa nelle relazioni sessuali ridolle a semplice e5er– Banche o nelle Bor5c, dovo :,i s,·olgono in cizio d'igiene. una. • atmosfera di sospetto» le mede- Uomini e donne fanno il bagno nudi. ,simo operazioni che in 0:8"Di J?&esecapi- ~1a in compenso la prostitu1.ione è giu– talbta. « Sembra - egh scrive - che dicata. un delitto e il libertinaggio non si maneggi qui, 1entamento e con e- ò tollerato nè nel dio:egno nè negli slrema precauzione, non si sa bene qua- ~crilli. le sostanza csplosi\'a. In fondo alla sala, Facilità. di malrimonio, faciiit.à di di– ~opra la porta di ingres:::o, sorrngliante vorzio. ,:\Ja quando la donna divenc ma.– tulio, un Lenin di bi,:onzo. Lenin guai:-: dre allora Io Stato interviene. In nessun diano di banche ? ». paese c'è una legislazione ollremodo co- ~:;:;i5J:,~·. pio.::a e completa che in Rus;-:,iaper la ., li bronzo di Lenin, là io alt.o, può ii~ 0 ~:z1cle r~:~fu1~~dl)~ilt/~~1:: s~~~; '°rriden. E' bene l'opera s~ che egli W.clllta all'aiuto dello Stato. Premineu– --• --• .,,~-: o p1ulloslo, ij sa dell& madre sul padre. PmniJlenza ~------ _: · lkllll l• rl•"111·ttett-iullo rulla coppia. 'iiklllilfU IIUOYa poli • eCanomlca. La storia un giorno ammirerà il colpo di ,;eoio per cui Vlad~miro Illilc. scelse nel– l'ar,;enale dei suoi avversari qualcuna delle armi migliori e ne impose l'impie- go ar~dÌ~~i cg~C:,~,~ 8 r~~:'da non accog1ier- 1i che con beneficio di inventario. Esso infatti porta ad una conclus~one che ,·Pra, in ordine di fallo e relahva1:0ente alla Russia, può essere co~le~tala m or– dine generale : 11 Fra cap1tahsmo e co– munismo di pari data (cioè della stessa epoca) c'è assai più rassomiglianza che Jl0n ~i creda». )fa que5lc note stonate - il nepman, Ja. banca, la borsa, l'enorme bucratizza– zione, ecc. - sono lu~gi da!l'annun~ia: re il ritorno del vecchto regime. « D1ec1 nuni soltanto sono pa.siati dalla sua ca– duta e lo czarismo apparo così finito, co::ì 1 impossibi_le a. rbu.~cilar~ ~ome d_a noi (i-n Francia) l .I ncu•n Regune gh1- slioltinato çon Luigi X.YI• . Un altro campo f<'condo di lasoro per Ja. Ri\·oluzione è ~11110 l'igiene-, dO\·e. tul– io era da fare. dalla educazione del sin– golo, alle opEire di preyenzione collet– th·a. do\'e enormemente re,;fa. da fare, ma dO\·e in dicci anni è possibile regi– ~lrare risultali che O\Tebbero richiesto )Jn :iecolo. Coc:i nella ~cuoia. Primo fatto : la nu~.,ia -.o,•ieUi.slacou– ~&"ra alrimegnamcnto più di un quinto del ~uo bilancio; cerli ..iati federati, Ja GQ~~i:top:i ~:f,:f 0 ciilaWicre~!i ~~~"e; 3._,..olutamente nuo\·i. - « li materiali– :EmOe la ::cienza applicata sakeranno STORIA Questi sono i lati della Rivoluzione che piacciono al nostro autore. Altri - pro– blemi della casa, dell'infanzia abbando– nala, burocratizzazione, ecc. - gli piac– •:iano meno. )la ogni volta che entra in gioco il problema della libertà Luca Durtraiu .s'inalbera. Con misura, ma con fer– mezza. Comincerà con lo stupir.si , entrando in Russia. ed osservando lo zelo con cui i do~anieri fanno la censura dei libri t dei giornali, che a le idee suoiscono, anch'eo:se, una scelta)), Poi avendo lullo ~ ludia.to ed esaminato - dalla scuola {ove il dogma è sovrano e non c·è po.::to per il libero esame) ; alla censura ; al– la. totale oppressione della libertà di stampa ; all'e:sercilo, alla giustizia, alla polizia. arri,·erà a questa conclusione che « da nessuna parte il governo è cosi onnipotente come nel primo Stato mar– xista. Da nessuna parte la legge ha trat– ti cosi duri e mani co::ì pesanti 11. Xella .:cuoia egli si chiederà. e chie– derà, se rorlodossia sia proprio il mi- f~i~iù°!:~le;u~J1!~~~ti~fo1~1~g;~~ie~! pena di conquistnre, ed ossE'n·erà che t! dalle scuole clericati the sono usciti gli anticlericali. Così di fronte ad una c:tampa ufflcia- ~Tc!r~!rtP~~~gl!•:Ois~~~~~~i:~1o ~\;;~~ comoditù che un tale regime della stam– pa offre al gO\·erno. sappiamo pure che • que:sle comodità si pagano in un col– po e lungamente a:.i espiano)): Xè accelterà. che l'idra di giuc:tizia ~ia D'ITALIA Il periodo crispino (188'/" • 1896) ridotta ad idea di r-Ja.:;~ce l'ht" il codìcc ff indnl:.:enfe ai delitti di diritto comu– ni"." di\·cnga « feroce quando :::i tratta di àifendete il regime"· 'ranto più che ccmura, sopprc:-5ione della libcrtll, polizia, a che sen·ono? ,e Come mai i capi della l:.R.S.S. non o:iaccorgono che le dure repressioni po– litiche fanno più male al regime, in Rus::ia l'. 'da.ll' e;-:,lero.che lulla la propa– gand<!_dei suoi a\'\'er.::ari? E!'elici di :-i– ni-,tra? Xemici di dc'-lra? Xon ~i tratta pertanto J)iù, come ai tempi dello czar, di salyaguardare ad ogni prezzo il po– lere d1 un uomo esecralo. La ba,e del nuo\·o regime è ben altrimenti larga : essa è ben più solida di quanto lali pre– cauzioni non facciano credere». Xè d·allronde Luc Durlrain vede in quc:;;to autoritarismo statale, illiberal" e spr.::o:oinumano. il fìne stes::o del bol– scevismo. :-.o. « La giustizia e l:l libertà in nome di cui i ri,·olu1.io11ari hanno combattuto souo sempre (lo ,:anno quelli che ci hanno ,·i~ti da ,·icinoì il Oue .::in– cero dei loro ,;forzi : queslo fine, però, sarebbe fones_lo protrarlo troppo lonta– no ncll'an·cnirc 1>. Giusta o,;serYazione. Esc:a pone un problema fondamentale che Luca Dudro.in non si è po:;;lo. . .. 11 problema è qu'!~lo : - ln che misu– ra la dittatura bol~ce,·ica ha e.::sa smi– nuilo il ,·alare e la portata della Ri,·o– luzione? Per il nostro autore la dittatura non avrebbe affatto bisogno dei sistemi che eo:sa applica, saldamente basata come è sulla diplicc forza dei larnratori che mo– strano « ~alde, gagliarde e deci~e spalle di uomini che non sentono pesare alcu– na repressione su di e.::si li e dei contadi– ni « nè bianchi, nè rossi, ma verdi )) e ben decisi a difendere la Ri,·oluzione la cui sconfitta segnerebbe il ritorno dei ,·cc..:hi padroni. Po,:sibile. ~fa niente di ciò che si fa è puro ca– priccio. Se la dittatura bolsceYica è pre– cipitalfi nell'o.utocralismo è stato per una necessità non di difesa della Rirnluzio– ne, ma. di conservazione del partito che si arroga, solo e contro tutti, il diritlo di dirigere la rirnluzione. C.On qu;ili riwllati? All'e;-:,lcroquesti risultali sono eYidcn– ti nelle di!flcollà crescenti del mo.,·imen- ;~aii:i~!~Ya c:in~.~i/~e1~a~er~ti ~~~~~ed~Ì bolscevismo. Se nello Sfato dei Jayoralori non c'è libertà di stampa, con quale efficacia rivendicheremo noi la libertà di stampa nei pac.:;i ove la reazione insidia que.s-ta çhe è la più grande conquista dello spi– rito Se in Russia l'opposizione mena dritto al carcere ed alla deportazione, anche quando l'oppositore si chiami Trotzki, iQ. \'irtù di quale principio condurremo noi la lolla. per le viltime della reazione? Eeco lalune delle enormi dil'flcoltà create dal bolscevismo al mo\'imento o- r:r:~oer~~le:,~:z:~i::i~r~\ ,~a:~~~r~i~\~ vile, il terrore non ha più alcuna giu– sliflcazione. Quanto alle conseguenze che la biro– cralizzazione ed il !errore hanno all'in– terno della Russia, una mi pare che tut– te le riassomma. E' l'immensa indiffe– renza politica che ogni giorno .3i accen• tua in U.R.S.S. lr~~~ gr!dJtg,\~~~ 0 io\~rt.~r!~~~at~~ lato, troppo leUo sempre le sle.sso frasi ! E::;,:enon interessano più. I dhcor.:;;i non fanno più pubblico. le elezioni ::ono di– sertate. Che i teorici facciano quello che YOtliono, purchè, gran Dio!. mm ::i deb– bano leggere i loro discorsi. Un pugno ~~tfe~~~~c;,n~ie1!~ 1 u!i::~io~annaza~ 01 ~do~ i~i ,·uole altro pei: assicurare la slabililà di un regime li. Co~i Luca Durtain. 1\h no ! Ah no ! . L"in.~ifTcrenza della. 1!1~5fl'ioranza può, s1, ac:::-u>urarela stab,hla di un regime 'n•drl" l'ltalia), e::!-3.Mn as~icurl'l'il ce!'to lo S\"iluppo di una rirnluzionc. .A.h no! i\"f'lla misura in cui qur~la difT(lrcnza c,i~te, la fiirnlm:ione è tradila llf'lla. !:-Ua. più profonda delle a::pirazioni: la de– mocrazia operaia. .\ questo do\·eva condurre la dillalura di un partito sul prolelariato. E.NO. (t · 1.ue Uurtro1i11 : 1:.wtre Europe ~loi-c0u et 1:,,1 f,,U. \U'\ !::dJHons de la :-.ou\'C!le Rr:rne Françats .... PJri,-, 3, ruc de Crenclle. Vergogne dell' Itelis lmperisle Fate figl~er. .. i topi Scifo r'tt'il1s4im11Jlilann, in fondo a t·ia Sismoruli, ullima proJJn!}!}in~ cli via .\rchi– mcd,:,, in una misera baracca, i: nato un bimbo, un (lmOrc di. bimbo i:cmllo atl al– lietare coi s1wi l'c:;i l'c1itlc11:a di dt:e la- 1:oratori. Ma ndl, nott,: il 7Jù·citwC stato divo– rato dai t•Jpi. Trwrcdia ra,_·,.,,priceia11tc che ha rief1ia– matr~ l'atlcn:.io11'! piibblica sulla t;ifa mise– rabile di tutta taw popola:.ionc di centi– naia di 1n·rso11e eh· lrn po· u11icu all<ifi- 9io ddle b1rn.-:r/i,: mal connesse di fryno Cora .,ia,w QUcJti t:illogai, lo dice il fa• .scist(I. Corriere della Sera. C<lite: • I ,·il!Jg-gi ~ono parecchi, ma quello di \'l:t !:=i;;.m~ndi. che ,\.!"l'slro:ma i)ropag-ginedella via .\rchrmcdc, :il e.li 1:1Ui un.-,1.l~1pllcc intur:a, t,·r• ~~·:1~~~ ~gltr~i~/1ntc1~ 1~~,~~,o~ i!~~~o ,~a n~;: tl•·rni~•1mo q11<1rti"r.e, è Il più ropolo5o; poco 111,.no di un ccutmaio ti! baraceli!',In una ,alol:1 dCiH'\:::,iom:: d1 krreno. tra o.taglie, campi di ,·\·cu;i, l'Clll/:" e buch('. \ e n·ha taluna eretta con !,ul_idc l_,:Y••!e corc:·:e di t, gole, c!:"cond.: i.te d a ~hc' l~~~~~n 1 ~i c1.i:.1.~r~; 1 : 1 {c1ra1~~~ij~n eq~~ 1 ,~ qualcho krq;ildrin nf'l v uano I d1;1Yanz.aU, e sono di tu·orallld Chi', ~lrl'lli di procurar:;i un u>tto hanno re;,o 11iù d•·coro~oche fu::;scposslble ; ma ::.'1110 un h1'7u,1 mmo:·.mz.'l : J)Cchl 6('gol f~11?a~lgjnac 5 f°Jte~r6~it~n~~t 6 l;1'1iria~;1~:St~rf~ ::~:f/~";~~s:h~~ n:i~i:;;;~r~ ~~:~i 1 <li 1 ba~e1onn°e ~.r~~~t1i!~·1 d(~~111 ,~lrh:~:i~:sc!iaiion!or:~~:~ perenne un rlg;.~11(110 di motieclovischioso. . • Quello in cui è an-enuta la tngedla dcl– i altro ieri ,: all'cstrt>mtlàdella ,·i;,1, e si <ll– ~lingul' p<'rcl1,\ coi;truito dl un f1bbro, è tutlo quruitoricoveri'>di lamiera vemicio.l:idi Eouro, co:.Iche aJ)pare come un enorme c... i.sonc. In– torno ,·e 1,e sono di peggiori, come certi c11r– rl'lli a due o quattro i-uolecon cui girovaghi, ~Ili.banchi, acc<1.tfo11i ~ono venuti chi sa da do,·c lino ali,. pori" di '.'llilano e, Jliazz.nto il \"elcolo in m•.:uo a qu<'llo.comumt l di disperali. lo hanno lra•tormato in casetta e ,1 stanno dcn– l~o m~gar-i in lk'I, ·Ht 1111a sp.i,ziQ non snpe– rwre ~ tre metri qua.d_1.tU. Che dire delle con• dizioni lg,cmche In cui vh·c qu~la gente, al- ~~g}ac~,~W~l~a :Ja 1;~~Ì;C~ r:~~ ~~~!h!gi~ lutti alrsperlo. ranno da mangiare alraperto, Ja,·oranoaffaperlo. Qu:-tlchemeridionaleho.Im– piantato minu~colllaboratori di moblluccl ru– .,!ie:, tavollnctll, sedie, poltrooclne di \'lminl e legno dol~. che poi, hullatl su un bastone, va avendere ni>I quartieri popolari. Qualche altro rlmpaglla seggiole o ristagna marmitte•· Per questi dis!}ra:.iati il Comune di Jli– llrno non ha fatto nulla. Belloni ha lro– i·ato i quallrmi per finan:.iare l'impresa .\'obile, il cui lra9ico bilancio non i: an.:ora chiu.10. Trora i quattrini per una il'lft– nità d'opl!re collosixsime e che non avreb– bero perso mtUa a(l attendere. iYulia per i .1cn:.a tetto. QuJ11te sono le i;ere 9loric dell'Italia imperiale. Fate figli, povere donne ; fate figli ... per i topi. FASCISMOE BALCANI l giornali francesi hanno annunziato e commentato con grande compiacimento un articolo dell'organo jugoslaYo Politika, se– condo il quale &arebbe imminente la pro– posta da. parte della Butg:aria alla kgo– slavia di un trattalo di pace e di arbitrato. Se la co"'a si conferma, non c"è che da ~:~et::!r:eca~:a UJ1e1f:np~:in~\s[DaT:::i: che \'UOI dire la pace per tutta l'Europa. Da un punto di , ista particolare perchè ciò pro\'crebbe c~e le macchinazioni b:il- ~ft~;~~o.dei,I: ~~~~~~~vf:s~if~;g~~bb~U~t ;~ife;~~J~~~1Dt~o~~~~~1:cr;~tfc:wprir~;~~~ Imi. Nostro informazioni particolari di que– sti giorni ci _permettono di credere cho malgrado tuth gli sforzi fascisti _per ob– bligar.o il'.'bande dei rivoluzionari m1ce– dom m lolla perpetua contro la Jugo.3la– via per il mal go,·rrno c_hequesta fa della f~a~r:i:~~amd;i1~ 5 fl!~ed~1:1~~ fi~ 0 b°u~i~ il fascismo italiano non solo non t! amato ma la parola f04ri.«mo e la qualirica di fa3ci11ta sono reputalo offensive. I bulgari cd anche i bulg:arì-macedoni pigliano il loro bcnP. do\'e lo trovano, ma risenano la loro fiducia e la loro amicizia. secondo i. loro lì~i. priprii. Del rPsto il ma_chiavel– li~mo ulllltario della politica fascista mo– str~ !roppo la corda f' i ,:_allìa dcs:ra e a sm1::tra di una tale politica hanno ir,sc– gnalo a tutti di non 1ìdarcisi. ·'.'-cor:aro, cor:!aro P mcuo. ~i piglia negli utili cib che cOll\'icne, e non ci si impegn.aa null:i. Co~l anche nei Balcani la polilica di )lussolioi resta con un pugno di mosche, ~~ 1 ;J~u~ni:i1a r~f~1~i~ca.L•~~~~rd~i hu1~~~~~ Jugosla\'O - se si confer~a - è un çran– d" succe~:-a della poht1ca del signor Brìand. Srnza lanli sltrpiti e rulmini e slu– fiefacenli tra<;flzurtuioni cinl'.'mato1raflchc, ,~g~fa 31 ! tp~t~~.~;~fo ":i~~c~t~ci~~:~~!: tro di ~,, rhP. un sentimento di delusione e di rid1eolo... AFFISSIONI . .. Cn'allra ciambella 11(1" riu.,cita col bu– co. li, si(Jno.r Sa11sm1"lli, {asd.,ta partr110- µ,·o, e 1,res,dcnt•~di u11a Ms(Jcia:.iii11C inte- 110:.io11ah:di ,r, rombotti:nli. La carica J..1t'"a:s~~~~iio~1i 11 ~~i ;;af::;;;g~~a;:!J ~~~:~ dir:ers1: 11a:foni. (1 mali{}ni assit:urano cl:e ~aa~ad!i ~:!~~·i "o~~~~~;-.~f 'f3! ~f!i ;~~':ti; 1,~,~~~:; 1 i~;.1;~;~1t~,1~-~a ;Jru:;1~:~Q~i !/;!srtr;,}~ cali b1cch1el'L «lftt salute dei bmu:hettanli del Tc;ras o ,li Tokio, (IJla rolttte dei 1·i– SJ!•'tt(v~ ;1oi·crni, c anche tldla " libPrtiz, 1mst1;1a, diritto,, f' simili pw·olc oltime in ogni brindùi eh l,m1dtt:t:o ufficiale. Ora accade cftc c1uf/lr:rnorisponde al pre,i– dqn~c. interno:hmali: ro,i le st"nc parate dt 1d1ota e piatta cort,:1>ia com:cn:.fonalc. Ebb~ne il signr,r Sa1na11,:lli fa ratcolta del– le nsposte e le fa J)rcsc11tarc d1;1i 9iornali fwcisti a corto di mrrcc di quaiilà buona, come "manifcsta:;ioni mondiali di adesione al fascismo u. Il s/gnor Sansa,i,:lli, infatti. arrivato in .4mertc~, olh·c ad aL'Cr partecipato, vestito da prll1rossa - com.-: romaiw antico era a _posto, questo Santal/l'Ui - ad u11aparata ~!, e:u~::!at~~;~;:;~g"~'/; 1 d~ f;~~ic1ft1.'l}~ rnnte uno J:. questi bcmrhctti - secondo i bollettini fasritti - ,mo .,conosciuto o.- ~;~!~ r:;;~~t;n~' a1i~!~:~~~,'~· ::{ta a; :;;;~: :ione del I.avaro amrricana. Un colpo maynifico, t:i dico. Dopo Tho- 11~as,commentarn un bollr,ttino fa.seista cli ,\ew York, ecco l'Amrricnn Federalion or Labor. che « rirono.1cc » ecc. ecc. . Tutto andora bene. Se non che il pre– ~ull'nte della Pcdera.:.ionr del Lavoro .4.me– rica11a. i: inlercenuto ndla qu,.stioni> per avvertire che n"1su11 deù-oato della Fede– ra1io11e ha 1>artecipalo al banchetto offerto d~,~~~~~fo::cst~~~~1!v: 0 PJ'/~~:}~%::f,~ sc~re • n& tanto meno " aderire• al fa– .1cumo. . ~la _credete che i bollettini fa,cisti rct– t1ftchrnç> ? Se son fa.tti apposta per ado1·– ngrr l'•~perial blocco ara11itico di falsi– la quotidiane ... . .. Il oc duce n parlando a!}li indUJlriali ha det~o. che « .1e 110,i è JWtsibile in Italia la p~lttica de!]li alti salari no11 è consi9li.a– b1l" nemmrno la politica dei ba,3i salari». Infatti la µrilil!~a elci bas$i salari 11011 è ~/!~::ie[~fi~:·»t'!l:~,c di ~,~d::r::~ d .1ocialisti che i bollelli11i frucisti inventano h~~-~~~ irrt~r1~!ft~~!l d'G'~&~va~fP:t: èq;f! retto proprio dul Thomas: su dirias.1ctte p~si il _.1alario reaV! nuusinto è qurlto di FiladelfUI. 241, il minimo è quello del Por– to9aUo, che batte per una lirve differcn:sa la ~nu~lima 110...-ione, l'Italia fascista. I 11alan dL Roma e lliùwo .1ono, infatti, di fr_ante a. 2Hd1 Piladelf10, di JiG,5. Se non ci foue il l'ortogalln l'Italia fascista avreb– be battuto il record del .1alario basJo. Ora .llussolini ci dice che ,. r1on è consi– gliabile di battere anche il Por_togallo 11, . . . r.:n·ave11:.ia fascista l.U]rt:a. diramato t/11 ~::";;efi!jtffu~;~t,.dc~ 0 ::::1~!acs:~t~~i i giornali del mondo sono esclusi i boUet– ti~i fasci11ti) a proposito dell'incide,ite di Jf1lano, ovvero l'aggrc,sione al corriere diploma(ico in9lesc. Allora la 110ti:.ia è fal1a. Jla 9hamberUli1t ha riJJJOsto alla Came– ra dct Comuni a div.erse ùiterroaa:.ioni, dando .1pii>9a;ìonisull'opera del {}ovcrno in– !]le.1e dopo t'aggrc.1,ione avvenuta. tit~ilc°u~:/Je~~iaq{::Sc7:,~. c'è che la smcn- • .. I !Jiorriali fa1ri1ti ci a1mun=iano nuovi 1for;i della compar1a [astista CiarUlntini, compiuti nell'America del .Vord a favore del " f.,ibro n. L'l~aliano di Bo(oq110,orga110 della oc ri– volu:.ionc fosci.1ta ", ha e17>ulsoun suo re– dattore, w•rchè pru.1ato ,icl campo del signor Ciarl<mtini, qualificato dall'or!}nno dl'll(I. « rivolu:.ionl.' fa1ci.1ta." come "ne– mir.o cli:lb! lettere italiane I), . .. Cn durhi110 clte a Pari{}i rappresentai:a o rappresenta ancorn, il fascismo, ha 1crit– lo u11 libro. Sono coJc che fa anche Cior– lanti11i e può farle anch~ 1l duchino cftc con le l'!tlerc 1wn ha avuto mni dimcsti– "he::.a. In q11csrolibro il d11cl• iuo cita twa V"".titt di EliUibCtla Rarrct Bro1rnit11, la quale avrcbb" profcH:.:ato t'avi:ento at po– l"re di Benito .ifus,olini. La profc:.ia era e/tiara e Ulmpante. /.,a urittrice infJU'ac che, con .1uomarito, amò l'Italia, auyuraca che un "1,omo trr. t:oUc benedetto n yovcr– nassc l'Italia. 1..'11 uiarnalr, fascista, commentand'> quc- 1ta rit-ela.:.ionc dur(lfr. dicr.: "pt'rfino il nome di. .\fuuolrni è ùuliraJo in ljttt:llla poe1ia. Il tre t·olte b"lfl'detto C .1ino11imo di Benito 11. ~cc il correlati,·~ procc.:so e commina le correlati\•~ sam10111: come chi 1lirn che a lulli gh am~rosi che 50110 al mondo C"or– ra l'Clbbllgod'm'namorar~i della ~te,.sa don– na. La commedia drgli rquh·oei riempl qua5i tutto il q.uadriennio del primo go– ,·rrno del Cri'-pl, :d quale. d<-1resto, nel 1890, Il r:liro del Bi~mnrck tol.~eun ('IC– mento necessario .illa ~ua, ~i polrcbbo <l:re non politica, ma. rappr~i-rnt,.,zion" politi– ca. S,cnte ::.ci.:ademuLJlmente n':'lla sto– ria, e quelln lunga baruffa ilalo-france~e maturò_l'u.lihtà. t11purgJre_ un:l bu'.1na\'Ol– la italiani e rrancP!!i dei c.i.llt, 1 umol'i J~lracuta gallofobia e italofobria : coloro che e:;ereitano il rne.~1 i •re di appl'e,;tarc f..• rinfocolare i ::,,(:nlimenlirfodio tra i po– poli, ignorano che quel l,Jro me,li€re non ,-ola e triste ma ~l~rilr, pe,chè rod10 è allo soltanl,J n.d acrPcare ~ a imbe~tiare e inetto perfino a dar \'i.::ore rn~lle guerre da ~o:::le.nere,che Ili 50,.tengono con al! ~i ,,cnlimenti e con allrl meui. :'.\la,fuori che che in tal riguardo, cioè in qu::tnto libera– zione 1,cr ~nturazlone. il lr~vn21io di al_lo– ra non giovò nè alla Francia ne ,.dl'ltaha : a quella, percl.1i! _non\'al~P a di'-laccare n– talia. dalla Triplice ; a que~tu. percM non µ,licia rP~P più \'aota2:.r10'-adi quanto già le era :;lata e l~ ru tHli. \'rro i• che, in quel tempo, d::i parte de~!i oppositori radicnli P irredr1,L.:.Li, 5i r,(••u inn.,nll la rormol:i d1 una "if>MaJJtina • di un'nlleanza II n:.– turalc ,, c,,ntm le nlleanw .. ianah11·all .., come :.i cClr:::.idc1,,\a qu... 111, cùn I;,. (.i~1,1ia– nia e J'Au:lria-Lu~hE.-riJ: formola <.1llor.i \UOla d1 contenuto, rna che do,·c\a ri..:e– ,ere la sua attualita di_u~o nel 1915; e da parte d1 con,,P1-valor1,prlrl1colar111enl1: del Bon2'hi, Ml 189:J, "Ì rnanife~lò ditll– denza ,er.:o Il. pol:tkJ Jel!a Tripllc!, da quando r.e r.i\hJ JJ_l'e~o ,a d1re1:10111: il èio– .,.·ane 1mperat_ore, irrequieto, "~allalo, eb– Lro di or.;oel.o, dalla ir.ictìca favcl!a: che Vive proteste p r il trattamento fatto agli svizzeri inItalia L:i ~lampa :c,\uz.:-ra d: tutti i partiti couJucu una Y1ve.cec..11 ,1.!na di protesta contro rin~it.>,to tral! Jnf'nlo rhe vien fatt(I a;:H im!)iegati ~\ÌU~·:·i n~ffJlalia fa– ;,l"i~!a. J.~aqu<':1li(?nC i~ j\3!tJ. anche portata iu Con-:-1zlio .\azwnale. a lll"rllà, con una inl('rpe:lauza dclron. :=-chniu.l,deputato di Zurigo. L:.: per:.rruzione contro gli sviueri - Jia detto encrgieamcnt~ l'interpe.llanle - ha a~.... unto oi-a in Haha proporzioni mo!... lo not~v~li- ;=:olo porhi sono i casi ben cono,:cml1 , perchì• n:olti non reclamano e perr.hlJ i. cons~li P•.1n so ne occupano. Ma l.i~t .. no 1 ca~1 noti, di <;ui la .stampa ba parlato, per ilare una idea d~lla gravità dell'a.trare. .Xon s1 ha u~,:un riguardo per– quelh neppuro cho .-.1 tro,ano in Italia. <la_ molti anni. ('Omo farsi dunque merav1- 01.iaso al pcr5'onalc d(>,finato a!r~>.::-pedale s~ izzcro di .'.tilano e '.\apoh si è impedito d1 en!~ar4? rn. Italia'! )tall{r:ido le conti .. nue d1cluaraz1oni am' l hf', oli urflciali il Uo,·crno fasci:..la,per il tramiti" della poli .. z,a. condu~e una azione sistematica soe.. dalmenle contro coloro cbe occupano j posti miglior-i nelle banche, nello mdu .. sh:1e ~ cegli_ alberg:bi. Cn'opera di inli– m1t.laz1one viene rnoltro condotta dallfl organizzazioni fasciste, sorrette dall'Isli ... luto Xazionale di Propai;.-anda Fascista, che doninque manda suoi ag-enli ad inda... gare cd a minacciar le dìlt(' di guai se non procedono al licenziamento o alla re.. tr~i::~g;g,/~~'/,.~,1;?~Ì~1\l'~z;!~~Ono U più largo consenso ucll'assemblea par .. lamentare. Xella ~ua risposta, in nome del governo, il consigliere federale :\lotta non pot.è contcstaro la reale importanza e gravità do! problema. promiso il più accurato mtereo:samento o non mancò di osservare che l'ltalia non dovrebbe dimenticare che 56 in rtalia ci sono 18.000 svizzei·i, fra l!Omtni, donne e bambini, di cui solo 6.000 ~~~~ 1~'ì!~~8chitai'i~~raen°ch~n l~vi;!~~!ci: ziouc ng-li impiegati svitz('ri è una cat.-. tiva politica, dato che gli impiegati sviz– zeri rappresentano un personale di alto valore tecnico cbe non pub non tornare assai utile alle aziende italiane. zc:I !raJ~1:~~~i ~io c~ltr~lid~~[iif~~l~i 5 d~t la. rrisi economica dalla. qua1o l'Italia fa– scista non sa liberarsi. La scarsità dei buoni post_icommerciali ed industriali, la disoccupaz10!}-0 fra gli Impiegati 5'OUO tali che la caccia allo stra.mero è diventata unn.. necessità per la dcmagogi.a nazional– fasc1s.ta .. Che i~porla se ~h impiegali strame~, sono dr una capacità. ciu,periorc. sono eh una competenza 5peciahzzata e ~li ~l~liani fascisti troppo spess~ dei per– fetti 1gnorantoni ? Pur cht' si eviti il mal– contPnto ncl!e file... il tas-cismo se nft inflsch'ia del buon andamento delle a.. zicnde. Socialisii ungheresi contro Mussolini In una riunione di ~ocialisli tenutasi a Budapc:,:l il deputato Etlcnno Farkas ba Pronunciato un lungo discor,-o nel quale ha ~-~J:?!~~i~fzi~h;"ll~~~~e:r~t~ 1 di p~~efl~ 0 ri~ liana. _Dopo que:-to discorso i prPscnli alla riu– mon" hanno !alto una manireslazione con.. tra '.\lus!ìolini. VOLETE ANDAR BEN VESTITI &.D A PREZZI M•OtOI f Andate alla SARTOlUA CAVAZZINI 36, Rue E,ad ,:- P~.!,!!:) - Mltro RevlliJ Stoffeestereenazionali• L.voroaccuratissima SCULTURE SU MARMO CARRARA, CASTELLINA. ecc. FILADELFO GHERARDI Lavoro accurato Repara:Lionl - Prozz..l ac;:1:uraU 20 • Uue de Parodia • PARIS (10) rerqualsiasi ri~araziono d' r logeria rivolgetevi a G. 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ChP.c;:h volgesse 11pcn– w•ro, C(~ml'.' gil1•ni> e slalQ dato vanto, alla occupuziono il:~liana df'lla 'J'ripohtania, è nalul'al,:,. pPrcb.t:qucslo pcn~lero ci fu pri- ~ia~o1~;~ ~i:t!edi{:!\~~I ~~!~'t~\io ~i:;:nJ~i~ pllcP.d<•I HS87, fl"g'Oziatod11lIlobilant · ma qu<'I J)"fllo1rro. rc1:-tònllnl'i'!, o do.,.·eva.' re– ~!ar ·..un pen:.1('rO.lJell'impl'e=a di )las,aua il l:ri~pi ('ra ::lato oppo~1tore; senoncht!, ~ind~;;ier:~i'i!"~~!\2t~:~; ~i;a~:; :Od~1: 0 %~t ~;reu~~1~.t if~W;~;·•:;e~•r~~~~:t~t\~~fl~ terre : la qu;.iled1spo:;11:iono ,rammo avreb– be dovuto per.-.uadr•ro a tener.:)i a una f~~J~ 3 n~~f~l~~,:ieo~-iti:,.fn:o"n ~i~f;g°,~tj}ils~ :.;ma. La .!,pcJ1iwne, comandala. dal gene– rale A~u,nri di San ~larzano, 11vP,·arioc– ,:upato 1;_!ort111cato Jn zona d1 S:iati, che il nt·~s fnvnmr:.,, ,-c.-,o rontro gli il..iliani ,;on 1111 yrn~~o l•~f'rcilo. non f.rlÒ attaccare, onde .!,1r1lm) rloj•O un \~no a._scdio (3 :,1uile '8ti . _JUa in 11.odo,.0-.1copt.'rlo e ra– !Jld(J.che Jth 1taJ1ani nom rltbrro la ~oddi– ~fa1:10ned! mok.-t..rlo f' imPguirlo. L'oc– eupaz1one fu esll".'-,l A. Knen e a!J'.\smara nel. 18S9 dal g~ner,,le Bald10:~ern,che diè <.ord1r.ament.o alla cofl)nia r, ~niò la for– ma1ione '11 una n111'11aiw11 7 e1 1. lC1.111ti11ua. 1 BE:\EDETfO CROCE.

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