la Libertà - anno II - n. 27 - 30 giugno 1928

ANNO 2 - N° 27 Un Numero : 0.40 li fa,cismo a,sorbtndo in una or– ganizzazion~ t 1 dale e poliziesca le a.ssociazior.i c;:ie;·aiee padra:i.ali , contrarviene all' orPanizzazione co– stituzionale del Bureau Intematio• nal du Travail. GEORGES SCELLE. la L1 ertà Il fascismo ha preso la via del polo per farsi confutare. Il folle orgoglio totalitarista scampa il suo naufragio per il sacrificio e la solidarietà di tutto il mondo. Oh! Guilbaud! Oh! Amundsen! GIORNALE DELLA CONCENTRAZIONE ANTIFASCISTA Or..tll'WUO l Per\111&1.110 •• , ••••••••••••• , 20ft. ABBONAMENTI Per Ki ciesi .........•...... IO li. ESTERO · IL DOPPIO sosrnmou. 50 li. 25 ft. UN TRUCCO Dopo lJ fa,·~a p1 ulung-~la dti crmg:~"-"i tindacali opC'rai non po!r•n mancare ~! ~li.dt ~~ ~g:::i~~o~1im~ft~•~iit'i~f;= plice ad Orf"allizzar~i. ~on fu neppure nece:::::,ario chiedere il c-on1•or:.odel sig. A. Thoma:::. deplorali:-~imo direttore del Bureau lnlernafio1wl du Trat:ail. l 600 industriali com·ocati in Roma per fare simmetria ai 10.000 operai fatti venire da ~mano. con riba~si ferroYiari e Yialici straordinari richie::ero molto meno di selezione e di impo~izione. La u festa :o si annunziaYa mollo più inti– ma, molto più confidenziale di quelral– tra. La dif!erenz:a la 5i Yede 5ubilo al grande di,-cor~o del Duce. Il Duce infat– ti in queirambiente ::,upcrò se stesso. Se ne diede - come dicono i france:.i - a creur joie. ~lai è .:,lato più sfrontato. più demagogo. Il clou fu quando si procla– mò costruttore di una u nuo,a econo– mia sociale n - come anebbe detto che era ill\·entore di un nuorn strizzalimo 'nL Gli industriali .non mancarono di an– dare in Yisibilio. Dia.Yolo! Gna nuo,·o ec.onomia sociale. che zaranli~ce. come la yecchia. e più della .... \·ecchia, rassoluto privi}e~o capi– tali.stie.o, è una ,·era bazza. Frnora. ~tro– logando tutti i si.-,lemi di produzione possibile, gli economi.:,ti non erano ar- ~~~~~ ~~;itail~~fnoar~n~ u;~dt~i~~ colletliYa. O lo sfruttamento a base d1 salario o remancipazione ropra Ja co– munione (colletli\;.,:tica o cooperati,-.1 1 detrimprP~. ~lu5':--0lini~copre la « nuo– va economia "· ricordando '-ubito agli mdmtriali che « la YOS:-lra po::,izione pro– fes::ionale è n~,,ata dalla Carta del La– voro quando ,·i atlribui""Ce -en_~. equi– voci la ge.,:lione e la J·e,-po1H;1.b1hià del– l'azienda 1). Ah ! bene, et-eo una rn,dta ,'.he ag-li indu,,friali nou fa paura. Piii oi,rc )Iu:::– ~lini aggiungerà:~• La _produz\one_d~l– Ja ricchezza pa--:i dal piano dei fi01 JO– ;:th;duali a quello dei Jini na~ion~li . Gli indu:Ji-iali a--icu1·ati che « 1 fini na– Zionali :o delia produzione wno ))Pn ~u– bordinati alla pri,·ata loro iniziali\·a e gestione -i ~velbno le rnaui ad applau– clire. g· una :-pecie di « .:coeialnaziona– lj.smo » che non può non tornare loro ,gradito. Yuol dire: :.e gli affari ,·anDo bene .:,000 \"O-,lri. Se rnnno male ne~– suna' re:,pon.::abilila. La re:.pon-:-aùililà e... degli operai. In che modo? Semplice cume buon ,::forno. Lo Sfato fa~d.::la che non ,,ta– tizu. Ja. p7tiprielà.,-ba. ~latizzato 1e fc,r:;a di l.a.voJ"o e l"ha consegnata in pieno ~frutlamento agli indu'=lriali. Jm~rigio– nando i sinàacati nello Sta.lo, ogni ,·olt, the scoppia una erbi, gli in~u:triali possono ""contare che lo Stato h hbere– rà daJle tariffe onero:-e ,·erso gli operai. Ecco la respon:::abilila dell'azienda che 1rapassa. dall"indu~triale alle m:aest~·an– ze in tempi di bolletta e torna. 111 pieno agli indusU·iali in tempo di abbondanz:a (se pure col fa,sci.~mo de,·a:.latore tor– nerà mai più periodo di abbandanza). :.\ius~olini ha :-piegato agli indudria– H la Yerilà della u nuo,·a economia » con )'esempio ~i ciò. che _è an-enuto_ in se– guito alla r1valorizzaz1one dell~ hr~ ~c~e Poicaré :::i è preso ben guardia d1 Jm1- la"re per rapporto al franco), cen~inaia '(li contralti, .:tabiliti dai sindacali con ~utli i più radicali sacramenti: !uron~ !Stracciati per comando goYernall\·o, YUOl per organo diretto dei sindacati, \"UOi per organo della )lagbtratura del La– voro · e le tariffe ridotte fino del 40 per beato'! \'ero che .si aspett.a\"a la. ridu– zione dei prezzi. I prezzi. im·ece, au– mentarono. Dettaglio insignificante. Lo Stato a\"eudo statizzata la forza di la,·o– ro Ja cedette agli industriali in quel pe– riodo a prezzi da non temere concor– renza. Tutto nello Stato, niente contro Jo Slato. In \irlù di questo_ a:.:::ioma il ;;ociali.:,mo (ah ! non profaniamo questa t~!~?o~!i:f- a°:~!:3~ ~:nl~~~v~~:t!:.~ della proprieta ha. .~ah-alo gli in~usl:iali ed b?. rodnal4J le m3.::,c.-:,e operaie, r1du– cendolr, alla dboecupazionr +~ alla fame. Ecco. in :::inte.~L la funzion<' della. a nuo– ,-a e,·onomia .:;ociale :o di )lu::,.:-0Jini. La quale è certo tale da fare in,·idia a tutta la reazione padronale di Eu– ropa. ~IU.::.:60lini ba condannato per nta– lia Ja teorica americana d(:i?li alti Mlari; ha proclamato il Yautaf'.2"i1J per ;-li ope– rai della decurtazione dPlle pa1the, sah·o, a crki .:6uperata. u finleri:':.::,C dE:gli in: dustriali a riaumenlare 1 ~alari"· Gh indu_:;triali denh·o di ~e pen.:6-BYano : u Allora, ,·edremo ! "· ).la talu_no degli !"iles~i indu,triali, meno goffo, 51 doman– daYa come ~i po1rà :.uperare la crisi della produzione ~e :-i aumenta la crisi del con:.umo, togliendo ai Ia,·oratori i mc-zzi di romperar.~i il neces5ario. E _.-e– deYa chiaro che la « nuoYa economia,, jn,·cntata da ~Iu~::olini è una stupidità senza pari, che solt.ant? JJ_uò ma1:1d~re !:I giolito la _plebe. degh_ 10du_st:1ah _ ~1u miopi e piu a,·ar1, per 1 quah l abohz10- ne della libertà di organizzazione ope– raia e i ,-.alari di fame, sono l'alfa e la omega di tutta la economia della pro– _duzione. Le sue scemenze, ~Iussolini rimpol– pa,·a dei soliti imparaticci -!U~a « ~IJa– bora:zione », di appla1;50_ obbhga4?r10 e delle solite declamaz1on1 contro il so– ciali::mo e la lotta di classe. E' uno spellacolo che fa pena ! Quan– do a 2Tan rinforw d"autoreclame !\1usso– lini Proclama « la ~ll:3-borazione 5?li– dale Yorrei dire fasc1::.h('amente schiet– ta e 'cordiale, coi tecnici e cogli operai» crede ep-li di dire qualcosa; che .. ml ter– reno deJia fabbrica. nnn 51a una neces– sità corrente in tulto il mon_do ! I~ tut– te Je fabbrichr, del J:!lO~do~, apphca la gerarchia delle funzwm - dalla mano– valanza alla direzione tecnica ~enerale. Parentl"!"i : in tulle le f~bbr,che del mondo ~i applica J,-. 2'"1•ra~ch1a d_elle fun_– zioni ... tranne che in Itaha fasc1.:la. Qu1 1 • Ci si risµQndel'/i f(Jrsc. thP altri sc,,w stati c:hfonwli ,, 9iudicare sui falli. nell"ard•JrP ddia baflaglia, 11e(. f,a pa..-:.<::fo11e d.,.i dibattili ''. che il loro !Ji•,di:;fo fu dit-er~o d11l nostro. lo ,ton it1!f'nd(J .<::offermar111i a i1ld1J9a– re se hr i11ferpreta=fo11•• ru1110 ,o.rn he si e dafo a qw·sli i11tPrt·enti .sifl """Saffo. 1·09liu sn11pli< f-llH'1'1te sotto– lineare d1P. aJtual111e11te, essa è ri- 1:,resa dai giornali an.·ersari dPlle nostre id1>e e di.e si cerca di diri– gerla CQ1llro di 1wi. Com7,re,1diamo, in. ww certa misura. che curiosità inf Pl/Plfuali incitinf'J a ricercare il :ce;;~1:,~. 1 ~t;it:of ~ ;z~~!i ri :::a:: che se la dignitli. deU'uorno 1'iposa nel s110pe11sirro. non può esservi pen– \ier(J .<::en:;a liberlU. Son. accelleremo mai di prPndPre l" apparenze per 'a realtU. Son si va t•Prso la giusli– ;ia a scapito della liberti,,. Ladclot·,. non. esiste '"' libertà, la piena, la t:era . la t:ii·enle libertà. non t:i pui, ,,,:.t;Prf'prnsiero fecondo. E' questa !a 11otlra dottri11a ». LEO:'iE JOUIIA CX. mal dlsoorso di Cia~nJ., Mordere la mano soccorritrice ... Mc~~;,. ;::t:: ,t:it;;r::offr~c;:,n u!a~i~ fico $/micio di solidori 1 ·tiL i ,occor,-i at naufraghi dell'ltalta e so111J in corso un– dici spedi:.foni ~rra,ii<'rr r .Yf'Jbiv. e sql..; t:ato d"- un'J n:,.riesc di gran.tk cor1J9qio. il Fnzlio ,.fOrdrni del Partito fascista esce cori qu,oçtn nota amm11rbantc : ..,La stampa di tulio 1I mondo ~rgue con t~ion~ DPn·o~:i. e~': a:-•ai '-pe~"'o Yarca i limiti del1"11hbiett1v1ta e d€'1la dovero<:a se– renità. la Yicenda di :\"ol,1le e dPi suoi compa;:rni.La piccola radio dei ""Uperstiti comunica al mondo Jr notizi~ prezio-!e, ma in•e~a ~opra lutto la ne,ce,~11à. d1 saper P~<.e'N' --~r"m f' 1mpa<:~ib11i guardando al– la rcalla anrbc traeica con cuore> fermo e prl'p.sr.s_lo a o.rni eYenlo. Cuori e mae– cbme 1lahani hanno volato_ .:,0pra ra.ccam– pai:i,en_ti, ~perduto oelr 1mmensita del gb1acc10. Salutiam~ i superatori d~l Polo e i ~aJYalori audaci. e attendiamo cQo se– renilà rep1h zo. della ~oeros:a impresa ». "'Ctt9ri e macf'liinc itaUane. h1Jnno t:o– Lato... µ-,fo •· italinni ? • Saluli/Jm9 i .salt:atl'Jri. audaci:.. Chi so– no'? .Yon c'è dubbio: Gli ... ita(itmi, an-. eora I infatti il se,11.1,t<,re \"incen:,.,) Jl&re.Uo, nella sua quaJ.itil di presid~1te. deUa Com.– miniane 9ot:ernatit:a p!'r i premi annuali alle opere nel campo dell'arte e della ~~~~il~a 1f:'ebi~ ~=d~t~ ~rZt~t:~ e ai suoi cf'Jmpa911i, "'primi a ritrovare i fratelli dPUa Bpedi::.ionc •·.,,,, E al comand.JJnte lo. spcdi;ione n. :e.de. &e. di soccorso. l"ai-iatore Lt1ndbor9, a cui dob– bi.amo il telegramma di una (lrandP:,;.a ;rnU:-::Ie ~,obife ~~r\~~Qil sra~;::df ~:f , alaggio continua • !-· .\"oi non sappiam1J immaginare nullt.i di più. pert:ertito dt que,ta igrwbUe i·oUmta fascuta di negare e di mordere la m1Jno che t:i S'JCCQrr-.~ nPl.l"altostl!uo dd sorcr,rs<1. Per f"rt··nn. f'!te i( monrfo n 1 ,n r ·9r,lf1 il ritm,, 1, l • Q CIHm dii q11e(fo di ... _\J~s– solini, PARIGI 30 GIUGNO 1928 Ecco un g,:uppo di ca~e. pc,1,onlri che il JJ,.111ic1piosocialista di \"i, 1111a ha t:oluJ(J dedicare r,( J/ortir•· jt,zfiono. Opera dl!9110.Si tratta compl~ CIJ 1,..11/r di _mq. ~f,-~,Rù-li ('Ui mq. !2.330 per ed1J1:.1 P '"h Et,.. \Tr. per ffi•1~d,n,. rortil1. . L_t?nbilfl: rui QriO ~~~ .. più atn ('d,f :, ,. 1/Jratu,,.,. b girr. ,_,,-.,- ~lo d1 pronfo El'JCCono, {" u11ca nntrti,11 . ·. ! ·11.,r.,r '•.1r, JJ"T artf3u11.i ~ 15 1nogo::.'!11idella C!,r.,peratit:a. DIREZIONE E AMMINISTRAZIONE 50, Ruc l..abat. 50 • PARIS (18' A,r') - T,1,jono, Botzar;, 25-99 IL CIORNALE SI PUBBLlCA LA DOMENICA Per diffu.sion~ di stampa clande.qma :.ei operai di t:di_ne <::ono .::tati condannati : Buzzi a 2 anni ; _.\•solonj a 8 anm; Mat– tiuzzi a Fattoli a i anni e G me.::i: :'.\'an– ninj a 6 anni e 3 mesi ; .B-ernardmi a 3 onni. E morto (JUQ.Si imrn-ovt:isamente., in pfr'no fertore di oper~ e di iTl{Jegno, il direttore delrOeune, Gu&tat:o Ter-y. Era u11 amico dPlJ'Jtalia, un amico cir,è ddlo libertà. La cau.sa deUIJ liber– tà. ilaliau.a, li.Ica11.&a dei profughi e del,... l•• r;ittime del fascitmo, lo trot:& sem~ µr•.· ir, prima lin,:a in cerca di. battaglia arde11te, di O!}lli giorno, contro lo spi– rito autocratico del faui&m.o. - All.a– ""da:.ionr d1>U'OeU\"1'€,al su.o redo.tlQre NIJ,o /aJr, J>iot. ni fr.1,1i9li11ri di G111to– t·o Tery, te IJJt 1 rP 7,nl t·,c"e CQndor/fim1- :e pé'r il iulfo che li colpiice..

RkJQdWJsaXNoZXIy