la Libertà - anno II - n. 1 - 1 gennaio 1928

2 DOPO LASTABILIZZAZIONE DELLA LJRJ\Br.=ERTA=G1=oc=o s=co=PE=RT=o~S=ta=mp=a a c=ate=na=LB pr 1 ;P:::o;; 2 ;· aaiab;no,r L'INTERNAZION FASCISTA LIRA ORO zazione. :'.\"aturalmcnle siccome era in :doro il prestigio del (l duce» la stabiliz– zazione non ~i presenlava più come un tlroblema di Jo1rica delerminatione del punlo di equilibrio dei prezzi ma com" nrrcsto della moneta al punto arbitrario n~sato dalla speculazione. Il problema impostato a rovescio non poteva es.sere risolto che n rovc:=cio. Jn\'eco di ctlabiliz– tare al punto di equilibrio dei preui .si preM corno base una quota irrazionale a cui i prezzi furono violentemente adc- ~:tà~1i: ri!::d~sd:1 i~~\~ ~oi. !~Jrn~~:: Lione era ri~ollo in questo modo con cri– teri da tombola domenicale. Dalla tom– bola mussoliana era venuto fuori il nu– mero 90 o 90 sarà il valore della lira. Co<:idire il derreto di stabilizzazione. I particolari lecoici del decreto sono di si-arsa importanza. L"assunzione del pres– tito di 125 milioni di dollari e il lrapasso del plus valoro della riserva aurea della Banca d'Italia n beneficio del Tesoro sono particol:::iri analoghi a tulle le stabilizza– zioni precedentemente operate in vari 1,aesi d"Europa ed entrano nel quadro della normale lècnica monetaria. Ciò che òa quel quadro esce 00. a.ssumc un a"– petlo veramente fascistico è l'assoluta mancanza di criterio nella determinazione del punlo di !labilizzazione. Inezie · ma inezie che.gettano sul lastriro mezzi) mi– lione di uomini. SPERTLI.. LA CENSURAPOSTALE :'lloo.\.,e. 2:?. - L1 censura postale smentila òa Roma esiste e come_! Lo sap– piamo Mi che ~iamo alln frontiera e ne conosciamo lutti i parlicolari. Appena 1?ìun~ono sull'ambulante po~tale i, sacche di c_orrispondenza provenienti dal– I _e~tero, e.:~1 venqono eon<:t>gnati alla mi– llZla po:tale fase1<:la, la quale vi fa man ha"-::"f\. :\aluralmeole qur:::to ritarda il ser– vizio e fa ritardare e perùf're le coinci– denze alla corrispondenza !le~'!-a. Il capo servizio dPlle poste alla slazloit'. di Torino è stato rlmo.~"O perchè i <:tJOi dipeodenli non mellr\·ano abbastanza fer– vore nella comandata c1>nsura. Per t~o,·aro il Becco Gì11Uo, che eccita nei fa:::cisti una. vera fobia. un nuovo me– todo fascista è quello di tagliare le buste ~~~~1!e 1 lt"?e~~ 1 t 1 o ar::i 1 i~1f~~ ;1~ew t~r~! Giallo enlra uguaJmenle pt>r cento vie e s1 diffonde implacabile. La commemorazione di Oberdan La profanazione della memoria del pu– ri55imo martire triestino - repubblicano di pensiero e di azione - ò stata falla dai fascisti il 20 dicembre in parcechie città d'Ilalia. :\"on commemorazione. E' l"insul– lo alla sua memoria. IL "COLPO" DELLA STABILIZZAZIONE il quale hn cantalo anche lui la ~ua laude al .g:overno - come si lroYerà la sua pro– duzione di fronte a questa gr1wis:ima dif– ferenza? Ciò che si dice per la proùuzione aulo– mobi-listica Yale per tutte le allre e un ag@Tavn.mento della crisi dovrà e$SCre la risultante di questa famosa oper,azione fl– uanziarla. Il governo mussoliniano :::pera colla "'lua ~1abiliz~azione di riattivare la corrente. ~ra _es~1cal~i. delle rime.:::seJegli emigrati 1taha'111 che un tempo affluivano per im– portante cifra. in patria. A~petta cavallo ... La riprova è proprio in Francia dove si parla molto di slabilltznzlone, ma dove si farà quando ;:i crederanno sufficienti le risorse inlerne : la poli! ica finanziarla francese rifug~c dall'asservirsi come ha ratto la politicn ra.sc.i~la al giogo bancario ;:,.trani('ro. Il suo cambio è più basso, ma è simo dn tale grave carico. TA Francio non hn voluto ancora definire il suo debilo ver!o l'America, mentre' l'Italia o'è andata di corBa, ~enzn calcol11re i miliardi che noi ~:;;~~or P:fi~~gl~m;~~ ~~rgui!1 8 e 811~~~ cambio al d1~opra del reale - qualche co~a oomo venticinque millardl I - chè figu– ra, ano pure nel calcolo delle rlparationi dovuteci o dai vinti... o dai due alleati che di qucs!11 sorum11 a,ft'\'lnno roduto. La finanza americana pel gran <lispello di far Intendere le .sue btkme alh1. Fr8n– cia, che rn da sordo, ha racillllilto rope– ratiohé dclii\ s\Abilfua.tlone All'tltl.lln cosl come l'ln~hlllerra. che di )lussolinl '-i è ~~1 t, ~~r~~~f~"rlse: ~r ;:e~~~ 0 :1fa0~~liri~J $'.iovèr-Adi fatto Al lJllè!e 1 !Ollàt\lo bggi Il ra..-::clsmo .!!B ne !èt'"\'!!: per gonf\aro le g0te, c~l èome fa M otni ~uo qualU'nQUè atto ~~1::t1~atlldfa,1: 1 ~1~~n~t :trin:sì~e!i; gonnalura tnef'IUl\'A. !An.lo h1~hlò!tro di ~l.ampa. I tatti lii. .!!piegher:mno al paese 1 riduce'ndo alle debite proporzioni In verità, LACRISI ECONOMICA 1T ALIANA PEGGIORA -._,. Ua doca.illeati a.ftlclale llel gove.rilo americaao -·--- Wcuhìriqton 1 2_~ d_ic. Il MlnlaLro del Comtrtercio d!!:gll Sta.li tlnill. Mr. ~~S;f;• Sa~,•~~93etfib~~~ 0 m~ 1 rc~ff 0 ~\~ :~ar~it~f;i::fst:~~~~~~/ s~l~~~~i~~~ !ione industriale. sulla dboteupaiione !Ulla ridUtlonc dél !àlarl e sulla situa~ tlone ih gJ>her!lle dell'IU11Ut t:isol!la, ~i~i~l~i~l~ :della relailone, tradotta « Jlalik. - 1./attnunziRI& ripresa commPrclalr hòn .ti è ~ncora i11izi:da. sebb~11e {P autorità obbillmo o{fermato cli" 1l punto 711-(l$Simr, della crisi ,rta ,iato "'IU'rato. " I.n certe indu!lrie si .!!laverificando una mO.E!"flioi-e r idu1.io'nc drllr atth·ità. ~i nOt:tun totll' .,qU_ilibl'ld lrà la capa– cilà produll\-a di :tlcuhc induslrie e le :j~rJo~~~~~ 1 ~r i~~;~:~;1~~.~ 1 1! smi 0 ;5 Ullll hinR1tlo~ "l)"'Cit1ll1.ta,intil'f pii re i.lh 111 procmto ,I! da11> rlttlltall, e~!entl<> ..:tate proeetlall' llkul"lto coh1bino1.loni Importanti. I coml)rh.toti domandano di acqui=lare le materie prime con la ra– Cllitaziohc tli par31tirnto l\ lutiFa sca– denza chr i vend1tor1 non <:Onò in con– thtloné di ptH~t'f"' concedrt-c. come J)Ute fa collel1111.ion"dl'lle l'!lmbiali è di\•t?n– tatlt mollo ditltclle, Taltlo 111. C-!ailone dl'lle ln<:~c. ql.ihnto l"introiln d~i dl'lt.i doitahnll moslhlno \.Jna riduilortc du"" rante il mc~e di ollobrè. come pure ~1 nota una riduii!Jnll nella tircolazione d~i buoni del Te-!oro. La di::oèt'Ul)a– z1one totale al 30 settembre era arri– vata A aoo.nno ron un lrnmento di 14 mila in confronto al me:::e prt'Cedentr. Jp indu~trie !òononrr('lrnte. nt-ccun mL ilioram••nto «i nota 'nr>ll'industria TIPI– l'acciaio e elci ferro. mentr·c ili affari nellr indu:::lrir m<'ccanichr rirnanizono ancora !'rvrrnmr>nlr> colpilP. I.'nll1vila nr>i rnnl ir>ri ml\'ali f' ,,.,1ormr>mrnt<'ri– dollA. I coton!Hd honno l'iCl'-\"UIO UI\ 1Joro di Aiuto con la rif1u1.ionl'dri salari Ml _20 prr cento, l'inductrla lamera contintrn e nrnntl'ner~I in huone condi .. 1:inni r,I II t'itrver1 oi'dinationi per 1·ecportaiionr,. Le prrvicioni prr l'it'idu.,lria 1lrll~ !=Pln !'f"II\O !'fA.Ym~,·hll. t,'induslria dellh ,:r{a ai·! ilkialr e là "- nla.eh" - r.i <'CCe– r.ioue qua d"I)rt'-aiònr> pnrni.ll' , J.e lm– p0rlauohi per il mco:ndi ottobre n:tn– rnotilarono ad lln n\llinrdo r 3fl5 milio– ni, menll·r le e«porlatinni Rnno ~lale di un mili1mfo e 398 milioni di llre. Cn film " •f'~rt'lo ... chr rapprr~<'t\la la ~~,;~.,i~ ~-~;flcl~T ~ ::::;;~\u,~•::rri~r,\~tt01~ 1 ~ ,lo a J.,on,lto. La p11llziA,;f'rund•t li S•mr/,111 EJ'prru, lo .~la tt>I-Ctilldoallivamt'nll'. Gh1 lo hn, errr!l di ,,>tlrarl•J alln pnlllia cn111- hia111hmP ili cnnl inno il n:i•ru11JiJrlill. I; \,~-N~~il~/~i \1 1r:~t'~:~~~ 1 =11/;1~ht ~l 11 :1~g,'.'~_"; "'hP "~"" _;ar~liil1' ;irr1':\lo per pn•la e ln– \'l:.'CI? è g-rnnto nel bagag-!Jo pcr~l.11:,1!'! d'cn pa~ieggero, Mussolini ieri germanofilo oggi francofilo Il duce non i: degno di fede. Se onchc lr ,W" proptJstP foiv•ro buon", dovr,,bb"èro CS!erc r"~pinte prr– chè sospett". Xei giorni scorsi l'r,n. Britschf.id. membro d"Ha dei"(/f1.iio11c del Reicl~ all''lsUmbl,.n di Ginl!t·rn. scrit:f>Va nei \·orwrerts rhc l"ltalia fa.f"ista gioca dn r~;ill~ataant~ ~ff ,'~~ r/ 0 :i(J c~":co~~~ allo. Gcrnumi'I e .s'è dichiar«ta pronta Oli armare la R<'iclt-11L.•"'r contro noi; clic in Sl'gtdto essa l,a fotto, o voh,to forr, u11 giro dl tmf:.,.r con la Fra,i– cia, per poi sfor:arsi. l'annl) uorso. di trasformare una rrmre11::.io,1l: lii ar– bitrato {rn Roma e Bertino in una ol– leama diretta contro la ,arella la!iM. E ad"&SO la Francia che è oggetto dell'atteruione dPll'llalia; aggiunge il deputalo BrcitscJ,eid. .Voi o.!ìomo credere che, malgrado gli sforzi della stampa reazionaria, la Francia non cadrà nel tranello. PIERRE BERTRA1'"D. sul 1, Quotidien •- INTERVISTA mNUNASIN~ Cn giornalista frallCl!8C ha. at:1tfo wia ù:tcri:ista_ e~ un grande uomo focognito d Italia ; il 11gnor comm. (sono tutti com– mendatori li Cornelio di :Var:io, il 9ualc t un coadiutore o .succeuorc deflaltro comm. /Jcutia11ini a dirigere l'a::.ionc dei fasci all'c,tcro. E' ,1010 dVJ cosa fa questo vf(i,,io. In– dica e fornisce i mc::.i ai faui italiani al– l'estero per perseguitare gli italiani. L'ul– tima impresa è stata quella di montare f;;;/;°c:~~~1,/i~ 1 :fd:f·às~~;!~~':ioe i 1 i;1°'r:~~:-= tta à lfelli York. I giurati hanno atsolto e l'assolutoria è stata u11a fiera, rondanna contro il caµofasrista Thaon di Rcvet. crea– lllra del di .\Jar:.io, che at:em ordita la trama infame. Prùcclentcmentc l'ufficio cui il .si~11ordi Jlar:.io ,là l'opera sub ti era disti11to in altre imµrcsc ancora pi,i fosrhc. il signor Garibaldi è 1m frutto rii. q11clL'11{firio, specialmente applicato a fab– bricare psrudo attentoti. a mobilitare a– genti prot:ocalori. A proposito, citi. /,a mai J}ii, sentito niente di quella bombetta trop– J)O ammac11rata rinvenuta al consolato italiano di .Yancv? iYo,i ne ,a nulla t'af– ficiu del siunor di .\lar;io? Du11que il 1ignor di .Yorr.io parla al giot'- 11alistafrancf!u. E lo Jfacciato non ha rwl– la di meglio do s11vgf!rirgli che l« cacciata dalla F,-a11cia dei {ttOru1citf, o, quanto n,cno, la loro me.!&a in .tflé111io {or.alo. Q11e1tocampione dell'italianità, eccettuale alc11nepersone che nom~na come rifugiati pohUcl, (111ìt1tta che tuth gU altJ'l 1ono dei ~;;~~-r~ 1 ea1'~,~~~u;~~l~,n~ !~° F~~:,:~ ":~= do veramente frudlla. Q11antoa, personaoqi politici cho no– mina il di Jlar:.io non ma11ca di far osler- 1:are al giornalista francue (eh.e è un 110- ;io,ioUita), come tu, furof!O duràntc la gùerta neulra.ll !li, pf!r 'l'C1tà.t'e fedeli ili prh1c(piC df!Ua l»tcrmnfonllle 1octoli1ta. Il n1tl"lotto di .Vdl":fo è àllcòM pliì. ,tu~ pidò che pet-fi.do . Che bella occa-llonc hai pe,-dtdò dS toècrc J Cot11csi i dillfCnlftaro che a toccQl"cqu<"llailo i'l ,uOrio che 11t usciva fuari è qu11to: lil banda dei M:(o– nalf•li-fa,ci!li thc tiene adc?ito it campo e t·uDt detlllré le ,sue cond(:aiott( di pote ttllll PronCi4 - pan latina é cattotita - &rn. turtli. àcq1d1tta alla. )ed di fare Ut querra accanto alla Gtrmahia contro la /i'Ml'lcfa ? Fellcrtonf, Coppola, Fòrgt&~Da- t:f d!:'~!fo'-g:1~1~h;-J~f,';,u~f0ir~~~è,n~ff; 'fribuna d trnl GlOrllale d'Italia, allò>'a co– me Mci 10, picn( dì. Uvorc tOfltro 111 Fra>,~ c(a dentOtrdUco. fil Francla. t1èf DirWt dtt– l'Uomo, r('!J'1tbblCttitt4 e: ltitca, tt>.ticn"nro clmtt"b 111 tt1i déUl.l 110Utraltt~ la tcrli dèlllt i-=~a~L A~1t:i~lit:n:l~if!':a, t8ht~o1: sarebbe ,ttecc1Jo $e neL 1014 eote1ta sch.ìu– ma l"elUlo11a1" (a.al' e.Ue prét.'also COnlro il blocco dem.ot: rati'coe sotialitla che rmpOJC la neufralitO: ? olf~o~i~",:'~,1~oMg;~_ifir~ ~ i~~ l~1it~W 11~1~ tto a colprre t suòi pii, tari lini.le , ff plJdro .. nl, Non ba&ta c.tscrc pcf{ld( per.avere tm. !~. 0 ,1\f:d~~~~;g~c~'! tlih~ :r l'~ol,:t:r;: ria 110nsalva. dat pt1ei'JrC o,rn.ntht che mor– dono lr: fflaflt alnmpl'udC»tc ptu-ntòtt. I CONFINATI LIBERATI Sui confinali poati in liberla condizio– n:th~ In ooC!l!!ibl'ledel N'alale. htll nlffi àb– hl•mo notlilè dl/,\lle 6,1 fiO!lll ~Offopon• tl<'nli. La St~fani in \U\ oomunléalo ché qùi riprodlJeiumo aff{!rma che soflò &lati tre– cento. ;,;e rf".Hant>dunque n!llc iEolè ollri:? iOO. Ma i prig·ionierl del fa~cirnlo, già con– dn1rnat1 d:11Tribunél~ !pctinlc o in nllé&à di giuditio ~ono oltre 3000. i\folli di essi Hifio ctihda 'nrt3.li à pf!he f~l'Oei: d!li trenta ahni di Zfifiibonl, tàp~èllo, LUcettl, fli chi– qùe. otto, dièci. :inni ad un nùrilHo f!norrne di opHai p{'r prof)n~n.tln anllra~i'-là. Ecco Il com\Jnicalo Stt;ani Cuj abbiamo ntt'enhalo, B:=o porla la data del 22 di– cembre : 00 Il !i'arjU~i~~artjC~~3rz7~~~r;~j~{~j Ì~~eq~~= sti idorni. raggiunge i trecento. Fra 1><,<:.i ~ano .-li ek deputai i comuni.ili: .,ociali<.11. demo~ociali. popolari. Cavina Giulio di noma. BPltramini Antlt'Pa di Co– mo. J3A<:$O Lui@"idi B('!IUno, Be11cdelli Tul– lin ,H Luè("a. G:me,·ari Emilio di Pavia. l ·brrli Gio"anni di Yf'ronti. 7.anli Gatlo di .\lf':::<:andri3. fnnamorati Ferdinando di nomo. F-ono <:tali ant'he lib('ral\ i ~ncerdoli Fi– no Don Felice e Rossnlli D011 Angelo, il puhbliri•la_ EltorP _'\\bini di Milanti. Il prof. X-alboM•d1 )tilanu o Ameglio Emilio di sa,·on~. E; <1(11to I'iJollo iì confino jK'r l'et de- l rntato G3mpanoui Ahlbnii\6 di noma, Per ·"x depuftllo ~torea .\lfN!.do di lloma e Xoldill Giu•eppc di. Trenlb "· Ln ~1ampa la!ci•.ta nbh ha pubblitP.lQ RIIro, •_tlh'UUn 1•idicolo ~ 11 •Jll)nltrneb M le– le~rnmma al "due~ ~ di • ,ruiali ,, (del rf'"lo :1c<:olulnmP'nle!Collo!ciuli) di diviln– \"etchin 1 ~ r totlo~crilll. rilornali dnl confino nl– l'nffrllo dr-Ili' talnifl"lie per il hene,·olo, be- 1\1'1lelloolio òi Clt>l1IP1ll.a dPll'l~. Y., si Oho- 1ano di VòfllCl·r Yf'ri 1 <:r,nlil I. ~"D'-i di ricC"!– no«cl'rlHl. a non\(' (:r1 loto figli e co,u:iunli, pre,1mmh1 omihnr>nle tli accetta~ :iiinteri nu1n1ri Jl OEnl hi'>ne pt>r Ja nòbilè vo~tra f-~r:W!i~1:~t1!-~1~ ~·,~~ ~~'nliiacl~li: (fl~ l~·~e dee~: n1i:- 11izli non llcgc\\f'rl. pronti a provarlo nnmqui> " comunqur RI comandamrolo di \'. E. flrrn:'lli : riOl't!ntit'li Dent'drltr,, Ca– rn~n Eiz-hilbPJfo .. \n•Ulllf•lli Bruno, R1burn l.ihc,rif\. I.imi Ln,JH•rlf"I, Domba Cti:::are. Pi-11i1•lliAr1iuì\lo, t;in!o :,;1halore." ~· il fafc:smo ha bi~n.,nH>di frtginrsi di f-llllili atte~lali. ,uol <lire dav,ero che le ~ue azioni wno di più 1n più in riba~rn. '"'lo Crf'do - hn detto il lulorP dclrEu– ropa e delle ollrb quattro pRrli dt-1 nwndo. sir ChambPrlain. mrllendo RIJ"occhio il :::uom~nocolo diplom:1tico - rhr il ..:igaor '.\luS!)ohninon conlrol11 i iiornali italiani." li n iornalisla" int('ni,talorP ha anno– tato e parole del protettore del fa:::ci:::mo italiano. <:PnznriderP. a I giornali in Italia - ha dr-Ilo li r duce > ad un rPdnllore di un ~iornal~ parigino - sono Jil}Prl.,. E il "g1ornali– sla n ha annotato. senta ridere. Questo giornalista france5e, avendogli H • duce 11 pari.ilo e-on pau1on1> della Francia. ~i per– mise di tirar fuori dalla ta~ra lutti i g1or– nall romani. che rovesciavano ing-iuri_econ- ~-~pi~e ~ra:a~ce: ~ t~c;~, 3 ~e: 0 : e~:je:.j ii Tevere, ~fornaie che a sentir parlare di d('mocrazia france<:" dh·rnta una bestia, P poichè ne ha sentìto parlare tempo fa. è sempre nello stato be!liale. Ora a ~ue!!to Tevere organo delle dUJ'omo.zloni a d1~tan– za, vien nominato un • direttore @""Cnernle tecnico o amminislralore delegato,, ov– vero un padrone. Chi è nominalo? Un funiionario dell'ufficio stampa della pre– sidenza del conii_glio e la nomina è an·e– nuta per disposizione delle • atte gerar- chie». - Tanti <=aiuti al monocolo di c:ir Cham– berlain. alla credulità del redattore fran– cese, alla affermazione di uno scrittorello rrancese che ha assicurato che « In stampa in Italia è libera» e chi dice il contrario :p~~d~~Gir'.:!~lsfi ila.t~ntJ!iP~r1;! rir~l= go.or Fracchia non era ancora 3rr1valo) Il quale dis.~e che t1 io nessun pae!e ,-i è tanto. libertà di 5lampa come in Italia fa– scista». ~ta che I 1riornali fa!l'ciili esi!lcntl in Italia siano non solo conlrollali 1 ma redat- 1 i con i comunicali delle a alle gerarchie-. non è uno novità, e - dato il regime - si spiega che $ia co~\ ; ciò che !Orprende è il nuo,·o sigtemn della stampa a catena che o~e;:~v~:er::ri r~;ned{i~~~t;l:~ri\ i~~t:;1: americani, tedeschi. au;,lriaci. di ogni pae– se e osservate i bo!IPl!ini ra~cisli. In que– sto periodo di te con\"er.e;nzioni" franco– fasciste voi poll'le Jpge-ere rarticolo della Jlorning Post o di una qualunque Rcich- 1post vieone~r o é'iornale nar.ionnlislR lr– drsco. e vi lro\"erele in Anticipo l'arllcolo di fondo che pubblicherà quella cima di don Ciccio C(lppola. o copierà quell"allra cima di qualche Gayda nel rao1w11,.. d"ltn– lia e via dicendo. i\nn vi (! unn parola di– versa; ed il bf>llo è che ri.-piralore non preteri!Ce nep1m1't' i prodotti nazionali perchè da le pr1milie ai giornali r:::teri. riservando In s<'condRcopia per i bolletini paesani. Se il coro II nnzlonnle,,. l:! di,olplinnti.,– .!limo. quello inlcrnnionnle sciallo (' di un afflatamenlo che 1111u·avii1ta :·n miglialn di kilometri di distnnln è vc-ramenle un CMO itrabiliante di tclepatis. quello di vedere gli stes.sl articoli. con diverse firme e In diver!!c llng-ue, diN.' le stec!e pal·ole. Per e'-emplo quel signor ilolnnd .\tkin– son, corri!!poodcnte dal Swl.d!1y Tlm,..s non Il scopre Mche lui che se non cl fostero i • ruorusciti,, la Francia "e l'Italia avrebbero concluso, da lttn(JO lempo, un accordo amichevole ,J ~ E il meschino non si è ancora accorto che il 11- fuoruscii is1110 ,, politico esiste da un nnno. e il rasoismo da sei. Quel cinque anni. signor Atklmon. dove Il meltiamo? E non ci hanno detto ~~ia~~ ~~~ 1 )~Oh~ 1 t;a~~~~~~c!~i _;r;~l~nrt:~: cofili per la pelle, e pcrlMto 11- trntita– lial'lt"? nu?i: 1 : 'iJA°Jt~ 0 ~cr~l~gi; gT:r1;!'~l1i~rfia:! cese cM le tblaa.eo.tc Jauaron.c contro Il ~~~'itisgi~~:r!i:?J'l: !!~J:e~iI!t~:~{r;;'~ce!e Ahi meschini : tutti ol remo. Al remo del!P. ~t.am.pa alln e:it:_na. I GUAI DI FWlCCl ovverossia : IL TROTSKY DEL F!SCISIIO Povero Roberto FàrinaMl I Cos\ gìo,;ene é eosl storlUl'lnlo. cos\tt gran !è,~~\~! 10 n~n 8 H~or fJ 5 i~ 0 31~\\ 1 : ~ non è mascalzone plt,.di Balbo (tt.nti 10: è meno), epfffa 0 ~rt8 1 ~~~m~~l:e~c nuo~a. solo dli la COtH~rn'I~dèlla eun féesaggine eofigt!nita, ma. lino lè nulorill ci 5i mettoh di 1neuo e f\e }'.ttoibl!cOfiO I! ràppl'i!!N'llbtlOfle. QUe!lo à successo a ~lll~no. doYe Farl– nacd hk qualche. se~aee è dovè il Pre- i~t~~cfl~~~f J~~ ~~i~~~ r,oiA~f O Cl~~::~~~\~ del "ducino ,. di Cremona. Il quale -. ltinMevi be'n'! la pancia per nb4ri'tit;r~,~l'i1ì~id:~\irA~:1~s;1l:.:. tr:~ ~ è \"ero thc la botte d~ il \•lno eh'! ha), E come Trolzky del fnstis:ri'lfi. Fàf'lnMlCi hfi h• <àUòbtn\'C nOie ~ Sl0.111\ .., , 1 otcvamo dire 1'u~hlaugu!IMò (I~ bOlt~ dà. il vino che hah~ 0 o/~\ i:ir:ànec1°~v:'àt,i::iìo in~hit>ltire ~oJ~~c~~st~ f PJu~~•-ltatc i colpi direlli. ~la ~èi gior1H scor~i lalun.O t1f'i UOi fedeli è !Ialo ~balzato t'.H~ellà è il a t1UCit'lO li lrn do,·uto tar àtlll di tonh'itlone. Ecco il comunicato urlleìalc che dà Mlo dèllà cetsa: 11 Il GflpOOc! Governo. présenti il scgre– lkrlo g~llel"l!.le d@I Parlito 1 on, Turati. o il sollOse~~tario bll'lnlernò, On. Sua.rùo, nonchò ron, Rob~tto fàrinacci. ha ciami– nato la ~ltutulone pOlillco. tlella provin– cia di Grehiona. e hn pre!O i ~Pguenti prO\'– "edihHml I : t • esonero del consolé Ce!arc Baleslrieti dal comando della lì.a Legiònc della Milizia; 2 1 sospensione a tem1m in– tJelermihatO del coruiole Balestrieri da b– grti :itll\"ilà politica e di Parlilo i :)' !!1)– :ipf'hsione a létnpo indetero\iO:ato tl<'l con– sole Giulio Orefici aal comando tiella 19.a Legione della ::,.mizia. comando che ~arà ac:~unto dal ~cniore più antiano. L"on. Fa– rinacci ha tiaft"èì'malo alle rcrnrchie del Patlilo la sua obhedlen1.a e ~,a ~un devo– tione •· Pòvera II gran segrétaì'io" t Sic trotuiL giorfo ,nundL. SE SEI UN AMICO Abbonati Abbonati Abbonati Abbonati Abbonati Abbonati Abbonati Abbonati

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