la Libertà - anno I - n. 23 - 2 ottobre 1927

ANNO 1° - NO 23 E' nato Romano Mussolini. L'Italia ufficiale è in festa. Noi pensiamo ai fì.gli di Piccinini, di Amendola, di Matteotti. • a I GIORNALE DELLA CONCENTRAZIONE ANTIFASCISTA ORDINARIO SOSTENITORF, Un Numero : 0.40 Paragonate i 19 milioni di giornate perdute negli scioperi " rossi» del 1919 e 1920 con i 69 milioni di giornate per .. dute nella disoccupazione pro– dotta nel 1926 e 1927 dalla politica del fascismo. l Per 50 Numeri ........ , , ... , . , 20 /1. 50 I,. ABBONAMENTI Per 25 Numc1i 10 li. 25 li. ESTERO : IL DOPPIO PARIGI 2 OTTOBRE 1927 DIREZIONE E AMMINISTRAZIONE 50, Ruc Labat, 50 • PARIS (18' A,,') - Telefono , Bo/zari, 25-99 IL CJORNALE 81 PUBBLICA LA DOMENICA DAL DELITTO AL IllR!TTO La stampa italiana continua piutlo5lo fìaccamcnt(', come chi difende una cau– s~ per clcbilù di ufficio, senza convin– z1onc, la. sua campagna contro i fuori– sciti e conlro di noi, per caricarci la responsabilità morale della uccisione del povero )i'ardini. E' una rilorsionc pue– l'ile inane. Se c'è un e< delitto n che ri– salga direttamente al fascismo, come l'effetto .alla causa, è proprio quc.slo ]~• il fascismo che ha trasformato un organo naturalmente nato e destinalo alla protezione dei nazionali all'cs!ero in un oi·gano di persecuzione implaca– bile, Jìno alla disperazione. Il regime consolare che comprende tulle le fun– zioni essenziali ad assicurare la vita e la tranquillità dei cittadini che vh·ono in 1erl'a straniera, che è ad un tempo ga– ranzia individuale, stato civile, atti\ilà notarile, che regola tutti i rapporti giu - ridici dell'emigralo con la sua. palrin è stato dal regime fascista trasformato in un sistema di pressioni, ricatti, insi– die, accaparramenti, perseguimenti im– placabili dei ciltadini italiani all'estero, non proni, non consenzienti alla tiran– nia che opprime il nostro Paese. Di ironie ai consola.ti gli italiani non di– ciamo antifascisti, ma gli stessi indif– ferenti, che non si occupano di politica, e vogliono badare soltanto ai loro affari, serbando la propria indipendenza, sono ridotti ad essere degli uomini fuori legge, come bnndili. Ogni loro attività. anche semplicemente economi.ca , ogni loro bisogno anche di indole strettamen– te civile e giuridica sono violent.emenle contrastati col rifiuto dei servizi legal– mente dovuti. Il più essenziale e gene– rale di questi snvizi è il passaporto. Il -passaporto è la prima delle garenzie individuali del cittadino, il mezzo per farsi riconoscere, per 1rovare lavoro, per comunicare coi suoi simili, per viag– giare da un paese all'altro. La fami– glia. si tiene pr-r mezzo del passaporto che permelle u. lulti i suoi membri di riunirsi. Una nllidlà industriale, com– merciale, profes~ionale qualunque non si può imaginarc snnza passaporto. Eb– bene, è appunto sui passaporti che si esplica la. prima, la più infame specu– lazione parliginna de! regime. Conce– dere il passaporto è diyenlalo il premio del più codardo ossequio ; negarlo. la prima crudelissima punizione inflitta agli uomini liberi e indipendenti, agli invisi, Coteslo arbitrio subdolamente burocratico, che si argo nizZa nell'oscu– l'Jlà P. 1101 c;ilem:io di segrete delazioni, di spionaggi ignorati e irresponsabili, cui conflui5cono le animosità. prh•ale, le concorrenzA commerciali, le gelosie e le insidie dei rapporti amorosi. ecc., co– testo arbilrio 1 contro cui non vi è possi– bilità 'Cli reclamo e neppure di luce, ro– testo arbitrio tiene nelle sue grinfe partigiane la vita, tutta la. vita, civile, morale atlelliva, di centinaia e cen– tinaia di uomini che hanno in questo tempo la sciagura di essere ... ifaliani all'estero. Di fronle a detto arbi!rio l'uomo ilaliano è vn essere che si può provo~arc, derid_ere, calpestare ~ piacere, s1 può lusingare per mes1 e mesi con mendaci promesse, con– dannarlo ad attese interminabili negli u(flci, fargli per~ere giorna!e e gior~at~ di lavoro, e poi un bel giorno, d1rgh 110 I Un no senza motivi, un no di ca– priccio che gli distrugge tutta la vita, tutti gli alletti più intimi e santi, la don- naÒ~e?g~ii t~:::1~!···che un dì scoppiò nella sua esasperazione di uomo c?ntr(! Il sistema. rappresenta la tragedia dt cento mila. Una. valorosa scrittrice, Ne– lia Paolova, lo intuì subito in un 'bello e forte articolo ciel giornale l'Oettvre, sempre generosamente aperto alla di– fesa dei perseguitali, pubblicato prima ancora che gli interrogatori mettessero in piena luce i moventi dell'agire del Di Modugno. E' l'insurrezione di uno dei tanti che il regime ha ridotto alla disperazione. ~• ver<?che ~ella _fattispe– cie - come dicono I legah - 11 povero Nardini non sembra avesse personale competenza, c, quindi, resp?nsab_ilità propria nella f_acce~da ; ma 1I_regime, agli occhi de1l'rnfehce persegmtalo, èo– veva sembrare 'incorporarsi in lui - ~~~f!11f1. ~f ~TT1oe dc:il~ :~;ri~, 1t;~~~; dai flgli, che dissolve quel!a famiglia! che ipocritamente esalta d accordo col farisei dell'alta gerarchia cattolica. - rinfame regime che riduce i suoi avver– sari presunti alla condi_zi_one di paria randagi senza. alcuno dmtto umano. Allora 1 fatalmente, dove non. es~,;!e possibilità di farsi rendere grnsl1Z1a neppure per quel diritto - bisogi:io fon: <lamentale che conservano persino g-h animali nella jungla. - il diritto alla famiglia - l'uomo è rid_ollo alle con– dizioni primitive della d_,fesa ?el pro– prio essere. La sl!a. re~z1?ne_ ~1 sottr~~ alle comuni defìn1Z1om grnr1d1che. C10 che noi chiamiamo delitto presuppone sempre Ja violazione di un diritto reci– proco, garantito dalla sociel.à. ir~ se proprio l'organo custod~ del!~ rec1pro:– cità del diritto nella socJCl-à.d~sl~ug~e 1l diritto sociale distrug~e la S(!Cl~ta;e, con essa, ogni. ~b_bligaz!one çwnd1ca. A; questi term1m 11fascismo ~1ha co1~dotl1 noi Haliani, e, per _magg~oi: J!lOrlifìra– zione noslra, a. quesh tcrmm1_ c1 ha cnn– dolli proprio in mezzo ed_ rn c~spello della più nobile _ forma d1 con~ 1 1venza civile e democratica, la repubblica che ci ospita, quella ch_e ha proclamato.~ cresimato del proprio ~a~g'-!e. n_e~laprn grande delle rivoluzioni. 1 dmtl1 1mprc– scrillibili dell'uomo. Talcl~è le g~nti ~iù civili preoccupate di un sdTallo inau~it(! turb~mento dei principi più ~ssenz~ah della vita sociale, sembrano ,1ndur~1 _a pensare di \·enire in soccorso,_ i:ie1 li~ miti comprensibili con la ::;0Yra111ta_ d egh Stati ad una ~imilo orribile cond1Z1~1~e di c~:-e. L'in,;fgne µ-iurecon,:;ulto Pohlls non ha gual'i difrndcya ~Il~ çonferem:a della. Società delle :'\az1om 11 cancello :r1~·d~f1~'°§~~~'/.f iiq~~gh·i~~fi~:1~1:~·; L'internazionalesindacale Canagliee scemi LA PIOGGIA IMPERIALE non lrnnno patria o che non possono ri- r comre alla loro palria per ollene,·•o. convocauna con,erenza -- ncLLC TASSE FASCISTC 'fan~'è che solo il fascismo nella sua fa- 1}er la Questione i\"o11 so1iosoltanto delle canaglie i capho- L L L natica ecciti~ lolalilal'ia può c_onc<'pire rioni fascisti di Rave11na, ma sono ,mc e di eslromellere interamente i citladini del movimento operaie, italiano de~~:::;;\anaglie l'hanno dimostrato dal italiani, che non vogliono inchinarsi ad Leggiamo nel Bollettino delle Comuni- '22 111 poi e l'han11o riconfermato dopo il esso, dai servigi e dei bencfìzi della ro- cal.ionì della Federazione Sindacale Jn- ferimento del console ll!uty e del ,e11iore munam:a umana e c}vile. Cotesln iden lcrnazionale : .\J.origi,abbandonandosi a rappresaglie ini– fascisla belluina trova nella vila sle.c::sa "La :-iluazìonC del movimento opern:o que che han110costato la libertà a cinque– in!crnazionale, co'stituila dall'intessersi italiano ha attiralo la ,,iva altenzione del cento operai che hanno /'011oredi euere fìtto dei rapporti tra g!'i umani (commer- Bureau che la con:oidera d.il doppio punto tenuti in conto di antifascisti attivi. cio, emigrazione, lavoro, ecc.) un contra- di vi.<::tadella <:ituazione del movimento Per vedere fù10 a che pw1to sono scemi sto che diventa intollerabile e viene co- operaio ncll'Jtalia ,stfl<::<,a o nella sua rap- basta leggere ttn loro manifesto. l'i si dice stitucndo una causa di disordine gene- presentanza a Parigi come puro in rap- fra l'alt1'0: raie, cui gli spiriti ben larghi e veggen!i, porlo alle organizzniioni cli operai italiani « E' convinzione del Diroltorio federale inlendono di dovei' portare rimedio, o, Q~!![-~ 1\iu~ 1 dt;~~;~tl~llje~1n~~~~~ti~ii~i~~1~~ e dì tutti i fascisli, che l'atto proditorio almeno, qualche solli'evo. rern, sopl'alullo la Francio, il Belgio, il sia il risultato di un complotto comunista Su queste correnti, dched_a!lestalnot la Lussemburgo e la Svizzera. Allo scopo di 1n~~~-.,·~sRl~~ii~secr:::~~,1a,~~ro~it{a:~attg~ universalità della vita el 1nlto1 a !'a- polcr portat·e un giudizio sopra l'insieme if:t~;tJ~i:tari~:!:~"°:fiii;~l~~~f:;:, :i~t~:itr.(i:!r,tr!i~!;~i"~f~1;1:, ;~~ l}Y~ i.'.~~~:Jt~!i: 1 r;;:~icg~,~iJiTI~~ ha gettalo improvvisamente una luce seno alle organizzazioni dei paesi citati, è ~:~c~?~!~r~rd~~~~o ;~~;g 1 Jfc~ft:t~ r,~; sanguigna, che, ne dimostra, nel modo st ato deci::=o di p0nvocare una conferenza, non aHebbero più im·iato fondi in Ttalin più terribile, tulla l'urgenza e tutta la f~v~i~\1 : ~~~-~t:ri~rie::=Aer1~ 0 - 1r~i~n1!~f:n°e~se le organizzazioni comuniste italiane non opportunità. Il -diritlo è in noi, uomini ; dei Melalli, dell'Edilizia e dei Trasporli, 'lve.ssero eseguilo qualche attentato di una esso è insopprimibile ; la società lo de- in considerazione della cooperazione che certa importanza. Conseguenza di que,.lo ve regolare, per istitulo suo ; comp'.es- è preconizzala da molle parti dai segreta- ordine, ollre all'assassinio del vice-console so, annientato non può che scoppiare riali professionali per sostenere il movi- .italiano a Parigi, sono i diversi attentati in torbidi ed in eccessi rovinosi per mento italiano. La Conferenza sarà posta fti~li~n~e~?atl~°nst~if~ s \llen~ro~en!cr:oi~~i~: }~~~~r~~~itfi~i,\ sd:1 sd·t\f:;s~{~u1t ~~;là f,'ln:i~;;:~cid~r 11 ~1%b1e8ma 1· dS e~:it quello di nanmna "· è fonte di civiltà e di amore. de~~t~eo~!~T!fo~la~~fl~iL!!~a dovrà pren- Eh no, signori J fa T;~f di1~ltt~a~c~s;Yvf1~:i~i~s~1~~r:o ~~- - -- -- -- - - -- -- -- ..- - - ..- - ..- - - - ..-- - so:ior~sr;;:sc~b,tl~l "c°;!n~f:t~/11::r;rt O~(li~~; i suoi partigiani e i suoi cortigiani. Il Corriere della Sera del 20 settembre, ' mlle 1·ive della Scn11ao della Moscova Esso crea la. u vendetta. n dei Di Modu- porta l'elenco dei fallimenti dichial'ati. _: 85. nespomabili siete voi, per la vostra po– gno ! Contro di lui, la civiltà. contempo- diciamo otta11ta~rnqtte,num~ro credi_a~no it 0 ·tnòcg•,,cdicp,cc,ascvce,t'e:iov,e"rs'atod,i !ciorlc 10 n: ,,. 0 1n",i'a' /,' er la libertà. di ciascuno per la. solida- n~ di q1tcsta 1·ovmosa s1l_ua.:1on~. E 1~ 1111- delle vostre rube,·i.e, per l'i11giusti:ia cni ranea. si stringe a difesa. di sè e di tutti, I non ancol'a raggi)mlo n~fle c_1freQ1to_tid1°:- ,., lt, ,, ~ietà di tulti. ' Ì~siiiaf://~17)~0canta a Biella u t segm del- o9;1/ too::,~l:t~!t~.;;d~;;:i::\:iai in tutte le Ex crimine, ius. Questo. città ed i paesi d'Italia. alla luce, al sole, esso ha i suoi echi 11ei trib111Jali,nella mormorcuio11e del popolo. q1urlche volta anchp fo mi secco colpo di rivoltella. .. - --- -- .. -- -- -- - - -- -- - - - - .. ,. - - :>.:::&•• - .... - -- - - -- -- - - - -- • - - - - - .. - - .. - - - TRIBUNALI DEL REGIME Il P. .M. ricorre contro la sentenza di Savona \\ immG{Jinatcd,mque che senza rischio si postono calpestare i diritti di 11npopolo che faticosamente s'era conquistate le sue libe'l'tà? Il terrorismo a RarJennoJ Gli assolti sono mandati di domicilio coatto SAYOl'iA-- 11P. i\L ha ricorso contro la senlenza che ha condannato Turati, Ros– selli e Parri e gli a!Lri a 10 mesi di ree.tu .; sionc. COme si ricorderà, il P. M. aveva cl'liesto 5 tanni. Nel mede;,imo tempo, si apprende cho I giudilH çhe emisero J_asen– tenza sono slaLi 11bmmati a Roma. Ciò sot– tolinea la scopfiU.a del Gover,no. Gli assolti,. con un procedimento che. or– mai è normale, -sono slati mandali, c~m– preso il compagno A. Albini e l'mOustnale fascista Spirito, al confino. Nove operai condannati a 60 anni di priR'ione per un manifesto di esaltazione della Russia ROMA. - Il tribunale speciale ha inscitto nei suoi fasti un nuovo processo e, super– fluo aggiungerlo, una nuova feroce con- da(Wt'im utati sono stavolta nove operai di Asti, denunciati dalla milizia co~e fa– centi narle di uno. cellula comumsta a- vanti il novembre scorso. . . La genesi del processo è la sohtà. U_n operaio, certo Comune, è arrestato: La mi– lizia gli strappa de~!~ spo11tance con~es– sioni sui cornponent1 11 circolo co~umsla e sull'attività svolta. Segue la ,sohla re– tuta e la solita montatura: il se_mr.ilicc ratto di nvere npparlcnuto a! moy1men~o comunista si trasforma in reato d1 cospi– razione e di allentato all::i, sicurezza _dello Stato. rnvano gli imputali. n~gano gl_1ad– debiti che sono loro mo~s1, mv~no i_ndu– cono tcstimonian1.c; la sola test1moman_za che conta è quella del milite fascista, spia, lazzarone, carogna ma... tabit. . _ . _ Il processo contro i comums~1 dt A_slt ha avuto il solito svolgimento triste, pie– toso.Ln eondrmna è un :1tto di fero~rn a freddo : testimonia la folle paura d1 un regimo ridotto ad aver paura delle ombre. Gli imputali sono : Secondo Comune, Secondo Saracco, AJessandro Chics_a,Pie– tro Voglino, Giuseppe Cav~tore, Grn~eppe Alciali, Alberto GaJlo, Mario Acqua~iva e ~ir~~~~-~~~~}~~nt! ;:~~~a~! 1 }r~ll~t:~eg~\~ blica nccusa è soslcnula dall'avvocato~m1- litare comm. Ciardi; giudice relatore è l'dvvocato Lanari. Gli imputali Comune, ~~;.~fE g, s~~~~r r~J 0 $~~gcit 1 d~1i~v~a~\~r~ to 1 ·elli, mentre l'avv. Bnrbaresi difende_pu– re d'ufficio il Cavatore, e l'avv. Grassi del foro di Asti ò difensore d'ufficio dell'im- p~t~;~tf~~~nl~,~~~O dato luogo alla imputa- zione si sono :,,·olti in Asti e par_Ucolar– menle nel periodo che va dalla pnmavera al novembre 1926. Sflcondo l'atto di accusa ~ 1 10~:~gjg;1?is 1 ~~~g3~;rebi~~I ~~L sd~~~db~~d e capo della_« cellula n lo_ca!e,a!la qu_al_e avevano aderilo 50 comunisti, d'e19uah 11 Comune, una volta arrestato, fece m gra11: parte i nomi. Il CO!Jm':1e _era anche colu! che presiedeva le rm1110111 segrete che si tenevano di notte, per solito nel_lalocalità Borgo San Pietro e Santa Calcrma. de:1~~~;.6t~~-Te0~i~~~~ 1 i~d\~i~~~fo ~~ft-~~~ to di acousa come l'incaricato del "cor– riere » òel partito comut'!-ista ~i To_rin? !i~e~~~a;fon! 0 zJ~~~'ln~\vé~ssl~~i::gJ~·11aqur\~~~ luzionc russn, il 9 nove1_l1bre_ ~926, con~e-: ~I~~ ~~ev~ 0 ~~;t?cs!a~~~1~e~~1~t 1 at~ 0 1J1:nT~t~ rino e dei quali il Comune fece ade~uata diffusione tra la massa degl_ioperai ad-: delli ai divf'rsi opifici della città. Gli altri imputati, s~n.oqualificali_n~gli alti di r_in-: ~~':n~ni~~fd:z~~mc;n~~ d!t 1 ;~aP{~~~~f~ii 1 sJ; cospirazione e di incitamento all'odio d1 clu'-.se.Tutti però, pur avendo fatto _all_'at-: to del loro .arrc~to esplicite an:1m1ss1001 (almeno cosi sostiene l'accusa', s1 _tennero in '-Ucccsi::ivinterrotori sulla ~egat1va. All'udienza es.si hanno contu~ua~o a_ne- j~f~n~1n{r~~\~n~pee~!~;~a~~~~n~~s~~1t~;;t~f~ comunisL,. L"no solo degli imJ.)~lati, il Comune, spin volgare, ha accu~att 11Gallo, I il rag. Acquavl"a e Carrello, d1 aver preso parte, con lui, ad una riunione, dove a si f~r:etfeel dri~ss~rie1laroe~~ » i•ef~;:~:l~~y comitato direllivo comunista di Torino. I testimoni aggiungono poco. Dppo le arringhe e la requisilor_i~. il Presidente legge la sente01.a che nlicnç responsabili lutti gli imputati clei reati loro ascritti, fallo eccezione per il Chiesa, il Voglin~ e il C~valor~ _ eh~ vengono ~s- ~i~t!,ia~;~:~~~::9~~~1ffl~fÒ~~~edt0 p~~v 0 e~- e stabilisco le seguenLl po.nn : diCdae7~~t!fOn~o~ct~g~otriio ~~ ~~i1: ; 6 mes~ Comune ed Acquaviva, condnnnalì a S anni e f\ mesi di detenzione e 1000 lire di multa; AJciii.ti e GnUo a 6 anni e 6 mesi di de– Lenzion~e 1000 lire di multa ; Saracco a 6 anni e sei mesi di detenzione e tO00 lire di multa ; Chie~a, Voglino e Cavatore a 4 anni di detenzione. La ;;entcnza commina poi, a tutti gli im– pulat.i, 3 anni di viglinnza speciale, tranne d~;J~el~a 1 Ùa: 0 vs~~~~~o afJea~;~~ttore, e con- Una sentenza questa ? Un tribunale? .Xolizie .Jirette da Ravenna confermano ohe la_provincia è in preda al terrorismo. Gli arreslaU sono circa -iOO,i bastonali, !:i.luni dei quali assai gravemente, non si c6ntano. Sulla figura del!'operaio Massirolì, che ~pirò sul gruppo degli ufflciali della mi– lizia. si sa ch'era un Ja,·orato1·e onesto e t~~t{f~z~oos&i'a11~:a,m~~i!ò di: ~~t~: ~~;t ~~e~ iìVO{geva ttività politica ed aveva dovuto, èome · tanti, inscriversi nei sindacati- fa- 5t~•\fi~L~~~;vl~ f;;~\~n~~ie~ 0 :l :Joiil; n.ei fasci e l'idea. della vendelhl. può es: sergli stata suggerita nello stesso ambien– te fascista, che è del resto pl'Ofondnmente diviso. Il fascismo bussa a denari La progaganda dell federazione antifascista co~tro i prestiti aibanditi nerocamiciati No, un macello. N&w YORK,settembre. Si arresta, si arresta, si arresta Per rinviare ancora di. qualche tempo la Tonu;o. _ Sono stati qui nrrestati lo catastrofe inevitabile, il go"orno fascista avv. Leandro Allasia, uno dei più vecchi cerca dispera\.amente danaro all\Estero. socialisti, Massimo Ma.setti,. massim~li~ln; Esso è disposto n pagare qualunque inte- ex segretario della ·federazione soc1allsla -h~~sJii!r~o~~~~~~iqi;!u~oitd{;~v 0 °Jj ! 1~;! parmense e numerosi allri nostri c:ompa- gli credito. gn~a causato poi molla sorpresa l'arresto 11 solo paese dove ancora questo governo p ·1 I l · d' di ladri e di assassini può trovare quattrini ~i:n~~g~d:s~, 0 r1g{ i~~e°'c~eq~;n ~i! 1 st~t°~ ò l'America. Ed è qui che bussa a danaro. arrestalo soltanto perchè cognato dell'ono- A Walt Street si sta discutendo la pos- revole Romila. sibililà. di prestare altri 100 milioni di dol– lari ai torturatori del popolo italiano. Arrestato mentre tenta Quanti più dollari l'America presterà al di espatriare ~~fgid~f'Ptt;Jf 0 PA~1f:~~~rt~~ga~~dadff~: B o Il signo Ricdel già ~egre èile :mrà resa lavera ricostruzione d'Italia tari~L~~j P;;j;°olarÌ tir~Iesi, co.nflnatO poi sulle rovine che li fascismo lascerà. graziato, è ~lato arrestalo mcntr~ tentava Perciò la Federazione antifascista per di passare 11 confine per recarsi a Inn- la libertà ha iniziata una campagna contro sbrucli:. i prestiti ai banditi nero cam1ciati. .....y-, L'on. De Stefani, sicuro dell'apparente impunilà che protegge, al'interno almeno, i mentitori di professione del regime, ha avuto la faccia losla di diramare a mezzo della Agenzia Stefani (di proprietà del suo incomparabile succes,;ore) la seguPnle comicissima lellera, pubblicata nalnrnl– meote coo grande onore di titoli of!'ensivi per il Tim.es da lutti gli an::illari giornali del regime. « Egreg'ioSig11ore, nel mui:ero di marte– dl 16 aoosto.corrente (Late Lo,ulou edition) il Vostro speciale corl'ispondente dall'Ita– lia dice che l'imposta sni celibi è la cen– tesima delle gravi imposte che formano una delle atll'otlive del nuovo ,·eqinlf'. "Come abbonato ilaliatio del 1.'imes, de– sidero sapel'e quali sono le altre 99 e r,nnto suUa rostra lealtà e M <1uella dt>l \'oslJ'o coi-rispo11de11le speciale per avere 1wa ri– sposta precisa e documentata. - AlbPf'to De Slefa11i - Roma. 23 ngosto 192i "· )fa l'ex liberaleggianl" De St1?fan1 ha ratto anche questa volta mal~ i ~uoi conti. Infatti senza la pretesa di esaurire r~len– co, ma solo in via esemplificativa. pos-- ~:::;_o ri~g!f!t~~i a~~a 11 ~t~~~j\~?1~'i ~w:~~= tata e seoz'ordine, di tasse mtot·P create dal Fascismo durante gli anni 1923-21-25- 26-27 (ollre quella sui celibi). 1923 Istituzione di una ta::=sadi ammissione ai concorsi per impieghi governativi, ci– vili, militari. Tstituzione di µna tassa di patente sugli orafi. Istituzione di una tassa per la revisione dei libri di testo delle scuole elementari. Tassa sulla costituzione delle riserve aperte di caccia. Istituzione di una ta5sa per l'apertura ed esercizio delle agenzie dt collocamento di donne. Istituzione di una tassa (graduata se– condo l'entità del mutuo) sulle domande di prestito alla Cassa Depositi e Prestiti da parte di Pro,·incie, Comuni ed altri enti, e sulle domande di trasformazione dei pre– stiti stessi. Tassa sulla vendita del seme bachi. f92( Tassa sulla radiofonia. 1925 Tassa sulla -produzione e sulla impor– lazione nel Regno di sostanze ad uso agra– l'io (perfosfato, nitrato di sodio e solfato di rame). Tassa sulle offlcihe e stabilimenLi che producono specialità medicinali. 1926-1927 Ta5sa sulla produzione e sull'importa– zione nel R~gno di carline e t1,1bettiper si– garette. Tassa sulle pagelle scolastiche. Estensione dei diritti sanitari di visita nl confine agli avanzi e residui animali, Tassa speciali sui caprini in aggiunta fiu;t\~:::rr:s~iau~e ~~~~t~ana\e s~~~~i~uar- Dirilto erariale del 5 per cento sull'in– troito delle rappresentazioni ed esecuzioni ~: ic::: ~~:i~1li adt~~g~o~o sg;~f~?~~ e Quota erari-aie del tO per cento a favore dello Slqto da prelevare sui contributi di cui alla legge 3 aprile 1926 n. 563 sulla di– sciplina giuridica dei rapporti collettivi di laVOI'O. Tassa per la raccolta' o 1a detenzione di armi da guerra,-Joro parli, munizioni rela– tive (L. 100). Tassa per la· fabbricazione Oelle armi, loro parti, munizioni relative (L. 200). Tassa su l'importazione delle armi come sopra e oggetti similari (L. 5 per ogni orma o oggetto similare, oltre, s'intende, la do– gana già esistente). Tassa sulle collezioni di armi artisli– che, rare e antiche (L. 200 il primo anno e poi L. 20 ogni anno). Tassa di licenza per pori.are in giro un ~~rto~r!?i•~;~~ (L. 20 il primo anno e ve~:ft~a ctfe~in~mi~!b!rii~~~~~!i :ri~sill'. 125 annue). Tassa per deposito e vendita di polveri senza fumo (L. 1tO annue). Tas~a per spari d'arma da fuoco. lancio di razzi, accensione fuochi di artificio (L. 100). Tassa per l'impianto ascensori (L. 800) e per il loro esercizio (L. 100) annui?, Ln lassa colpisce anche gli ascensori per tra– sporlo di cose. Tassa per l'esercizio di scommesse (L. 1.000) (corse, giuochi, di pallone). 'fassa per l'esercizio delle arti : tipogra– fia, litografia, fotqgrafla, ecc. (L. 100 il pri– mo anno e poi 50 annue). stJg~~~t%ai~i ree~r~5;o l~~gj[rgtibt1 fc{li~ aperti al pubblico (L. 10). Tassa per iscrizioni lapidarie (L. 50) (sono escluse le funerarie). Tassa sugli interpreti, i corrieri, le gui– de e i parlatori alpini (L. 25 il primo anno ; L. i2 gli anni conseculivi). Tassa per la licenza di vendere oggetti usati (L. iO0 il primo anno e L. 25 all'an– no). Tassa sulle consociazioni cli compropric– lari por la vigilanza delle proprietà dei consociati (L. 500). 'fassa per l'esercizio d'investigazione o ricerche ovvero per la raccolla d'informa– zioni privale (L. 3.000 poi L. 1.000 annue). Tassa sui locali di merell'icio (da L. 5.000 a L. 20.000 secondo la· popolazione dei comuni. (K. B. - Quesla tassa non è ancora applicala, certamente per l'inter– vento protettore degli alti gerarchi del fascismo). Inoltre i segue11ti tribitti di ca1·attere locale: 1923 !mpo~ta comunale sulle ind!.lslrie, arti, commerci e professioni. ·rassa annuale di patente. 1slituzione di dazi comunali sui le~suli. Contributo di manutenzione ~t1·adalc. Contributo di miglioria. 1925 Facollà. ai Comuni con più di 50.000 abitanti d'istituire un dazio sul .<-aie,sino al limite massimo di L. I iii chiio. esteso anche ai Comuni ove non e5i::ile111onopolio statale (Sardegnat Sicilia). 192ì Tassa sulle capre (un quarto del proven-. to spelta ai Comuni, tre quarti allo Stato). Tassa sulle macchine per i caffè espressi (L. 150 annue a becco). Oltre le suddette tasse ver.:: e proprie ve ne sono poi altre di fallo in quanto si ri– solvono in gravami pecuniari obbligatori ver i cittadini. Cosl quella fortissima dell'iscrizione ob- r~ii;~~~r~~i~tid~g~Liiicfdol:n;~d;tf1ii~~~ii~~1; tullt gli impiegati pubbhc1 e privali, sut professioni~li, commercianti, agricoltori, artisti, ecc., e il cui ammontare si valuta a complessive L. 500 milioni. Poi l'obbligo di un deposito cauzionale {da 500 a 5.000 lire) per tutti i commer– cianti anche più miseri. Poi le diverse sottoscrizioni ,. contribuU ufficiali e semiufficiali ora per uno scopo ora per un a!tro, nazionali o locali, impo– ste dalle varie _or~ani~zazioni del partito, e s_oppor!,atedai cittadini per lo piu per il quieto vivere o per non essere segnati a dito come indisciplinati o come anl!oa- 1rioti ; cosl, ad esempio, quella del ..dol– laro" o del «Littorio"· o del "dopola– voro", ecc., o quella piccola ma noiosa. della quasi obbligatoria carta d'identilà. Infine quelle tasse indirette sui consumi, sollo forma di protezioni 1oganali, come quella enorme sul grano, cioè sul pane e sulla pasta. Si potrebbero anche rammentare quello ;~~iv!f~i~:1 °G;i::ni 0 J~~~/!1:h;e/ 0 ~~~~ scopo fiscale o a protezione della produ– tionale nazionale, come quelle sullo zuc– chero, caffè e thè e quasi tutti i dazi doga .. na!i. L'inasprimento forUssimo delle tasse scolnstiche, quello delle tarif!'e ferrovia– rie, tele~rafiche e telefoniche, il prezzo dei tabacchi e degli spiriti ; l'inasprimento quasi proibiLivo della quota di accesso a scavi e gallerie, ecc., ecc. )la lutfo questo è al di ;uori delle tasse nuove. 1'0~. 0 1b~i~t:ra~f Pdei~~~:i :rh::i~;i~b~hi~ regime fascista ba liberato gli italiani da. 0$!1ilassa e li ha portali paternamente alla più grandiosa e felice prosperità. Parlare per dir nulla Per Quintino Sella po?i·~'t~in:Og!!~~d!!:o(/rl;f~!~'1~ 1::ft::. ,~;:t~' /{fsì~!{!~ifat~~~ 0 a ~ifft!%:d'!:e ";; nato hanno voluto commemorarlo. Ed han– Jto av,tto L'ideacortioiana dì chiamare per ciò l'ex mùiistro De Stefani. Costui, che ~ u11pr()fessore di economia alla Universit4, che si guadagnò la cattClira con l~ spedi1 :.ioni punitive, fece venti miauli di di– scorso abracad1·a,ile: parole ermetiche in libertà.. Il suo " Quintino Sella » potrebbe essere mi altro qitalunque. ,\'è biografia, t1è storia, t1è critica, 11è nulla. Tito Ltt,io Cia11cltetti11ì che filosofeggia iu .solitudine per lodare la solitudine di 11nostatista che si compiacq1tesempre della bu01iacom– pagnia. Egoarchismo tirato su formulette astratte, su imagini p1terili e/te ,10n dive,i– tano mai fosforescenli perchè il fosforo non c'è nel cervello dell'oratore : tutto ciò r:~r~diif~',~tJet~~s;r~3i~r~b}~~r.i~t~~:~~ chiere aeree) " e percid noi li udiamo an.. cora e parliamo di loro ". Di loro ? Chi? ... Di Quintino Sella, in– tanto, no ; perchè nella concione 110n viene nepJ)ure fatto il sito nome e le vaghe allu– sioni letterarie 1io11 hanno niente a che fare con quel. rude biellese che meUev~ ;f!ft~: f~!b;~~:v!iof:t~~n(re~:s~:Z~! ;;i: saic!te che le parole sfumanti del comme1 moratore ciarlatanesco non si arrischiano 11epJlurea definire, perchè, in veritll, no,a hanno nulla a e/te vedere col brigantaggio fascista e le sue avventure politiche. Ci v1wl altro che 11nvento di chiacchiere per creare un Pantheon al fascismo, co~ httti i morti illustri della nostra (lente - da Ugo Foscolo a... Quint-ino Sella I Per il XX settembre Quell'insignissimo coglione del principe Pote11:.ia11i, govcl'natore di Roma, ha su.pe – rato De Stefani, nell'arte di parlare se11:a dire nulla. Lo stesso fJiorno che il De Ste– fa11iparlava di Q1tifitmo Sella senza nomi– narlo, quel Potenziani mandava 1m tele– gramma al re per celebrare la Breccia dr :ititrt ;i:z:a~~~~i.:.:R;,~_tef~gt:;:roor;~~ crederlo, qnesto telegramma dell'assoluta viltll fascista, della vaniloquen:a cialtrona che scappa per la tangente : u Roma che porlò nel suo cuore le sorti del mondo ; che è propugnacolo di sacre idealità umane, esprime oggi alla Maeslà del ne perenne ed immutabile devozione, e rinnova omaggìi di riconoscenza, me– more dei suoi alti destini, riconsacrali dalla vittoriosa rinascila di fede e di vo– lontà, sono e saranno indissolubilmente legati alla gloriosa Casa Sabauda per !e cui virtù l'Italia coronò le .sue speranze». E q11ell'altro,nello stesso tono, da buon co~npare, che sta a J(oma con le valigie fll'Onle,rispollde : « Il salulo di noma mi è giunlo partico– larmente gradito. Sempre più ammirato del fervore di opere che fa dell'eterna città il centro ideale della rinascila italiana, ringrazio, ben auspicando alle sort.i della Patria, che salda e sicura procede nel solco della nuova storia. Vl'M'ORIOE~IA~UELE i,. Dite, Ùl tutto l'Ol'be tc1•1·acq1teo si trovà; mio che, non sapelldo le co11di:io11i niise- 1'011(/e ili cui il fascismo ha ridotto l'Italia, llist1·u9ge11do tillie le co11quiste, materiati e ideali, tlel Risor9i111~1to,immG{Jinerebbc che cotesti due telegrammi si riferissero al... XX setlemb,·c ? ..\rte col'li9ia11adi pa1·lareper dir nulla! .1/(1 l'organo della C11ria l'Osservatore Romano, 11011 ha 111m1cato lui di celebrare il .\'.X sellembl'e co,1 wi articolo, in cui dopo ai;cre preso 11cgliutili l'esito tlel Co11gresso Eucaristico, orga11i:.:ato sotto la prote:i011e dello Stato, ripropon-:va secca e fiera " fa qqcstione della necessaria e mrmif~•sta in– dipende11:a<I ella Santa Sede ». Serviti; vigliacchi I

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