la Libertà - anno I - n. 12 - 17 luglio 1927

17 LUGLIO 1927 LA L!BERTA L'OPERA DEGLI EMIGRATI mPnle anlii - ·i-· .... u du€ milioni e mrzzt) di il n _ -h ·•i•·•·ndn 'lil"f';;;ipro -: inl('r(-· no di pr,litic.1. "i rnt:fo-c:~H :-ono almrno duo.: milioni. II la\"Oro è O D• '"ln·ia\o do\·unqulc'. )l~ • d~\-e e•5ere inl..,n• lì, atn. Finora manr-a– \ ·a.no f'.i uomini. 0:,,-t>i :zii uvmini l"..c,min– riano ad e~""'rçl. .L.no dr.i m3-.;;;jmi ~pro– po;;iti dei fa-,~1~h e ~(.aloqu"l!n _di a,·~r crealo la ,~orrtnt..? d"t cr !ur,ru- .'i c·:11 !r.lro f::i.nlli.-mo ~--tiale. t:ipt:ri"lmo c-h.– :"' bestialiW ronhnui e -~i inhin,1flrhi r c!"P...::,:a il oumr•ro dr.i furJru~citi rapad di fare la batta~lia alle idroe contro il fa~ci5mo negli amhi'-'Dli non italiani .- II. - La « propaganda all'estero » Qurdi d,,r milfoni di.,;nii{a~ri.{/ti sfug• !J',11'~ in ln,yhis~im1J mi.fura nl cr,nln,lfo i.Jri ja~d,ti. pt>rchè ~no. protPtli d.,·ie !P:-"1 d, 1 pa"•i:.' in rut Eibttano. Sfii P';,;;;. "'iamo lotldr~ ,._..,i fa-e-i-li fur,ri d"ll:i!ia in ·ondizioni di a--olul:1 ,1JJ)"ciorilà. ~n qual~ a~itJne possiamo noi, emi– grali. conlnbuirc alla lotta conlro il fa– sci~mo? . L& Mpo.sl~ a questa domanda si può 'r1_as<=um_ere rn poche parole : s ~oi dob– biamo 1orc quello che i nostri iratelli, che sono ~ffocali e paralizzati in Italia, non possono rare. • Prima di tutto noi omsiamo far cono– scere le condizioni reali delrllaiia nei paesi di cui siamo gli o5pit.i. L'alteTnativa «Fascismo-Bolscevismo n Questa sembra a molti un·opera inu– tile. Che co.sa ci ,·uole oegi in Italia ? L"na rh-oluzione. Pif, pai,"pum. Si fa la ri\·oluzione. e buona nolle. I fascisti sono di un"allra opinione. Essi conducono in tutti i paesi del mondo una propaganda spettacolosa per iar cre– dere che ntalia era rovinata dal • bol– sce\·ismo • quando i fa5cisti" \""eanero a ::;a~l!i ~tt~ ~~t!r~:d~: feÌ~~= iascista a,-rebbe come conseguenza im– mediata una nuo,-a e più tremenda crisi di i: bolsce,·ismo., ciOO la dissoluzione polilica e lo sfacelo della slruttura eco– nomica dell'llalia. I...:. popolarità che ~Ius..~lini gode in molli ambienti nasce sopra tutto dall'an1ilesi Fasci::,no - Bol– sce,·i.smo. che è la parola d'ortline fon– damentale della propé.ganda iascista. Quella popolarità non s. limita alle sole e classi capitalt.stiche •• ma penetra an– che in lar~he ~ne ~ei ~li. ~edi e ~elio !~~ifitl ~~~•a~ro~~J~~ ! ~;:iic~~ mente a discreditarsi col suoi discorsi pazzeschi e se ~i t~nto inia_nlo s_ca~ti~i ,,iolenza sangurnana com~ 1 falli d1 F1- renze delrollobre !9'·?.5 e r prograID.l!!a del Ut.26, non sopran·eni~~ a demo ire tutti i ca.stelli io aria della propaganda, la popolarità del tascis11:10,anlidl?t~ ?el bol.sce\;smo e sorgente dt p_o~1là, sa.- te~ Jn a t~~ ~h:o;:o ~:ei~1:!~:~e? "do- manderà a questo punto ~l :10.s~ro. buon amico Pif-paf-pum. Se 1 _nsc,sh per: dono il loro tempo a far c1colare fuori d'Italia le loro corbellerie, d•bbiam_o noi fo~de~r::Ct~~:il~ l!~~ ad~~~n~a;: tulte le noslre forze in ~ela che_ de\·e es.sere Ja lnoslra unica tàea la n,-olu– zione antifascista! La realtà è che i iascis:li n,n perdono il loro tempo, ma lo impieg.no con un t>rofitlo alli::simo, facendo la propa- gat1b.1~!1'~1~eer:de economicsnente "dal- 1 'este.ro. E' questo un dato ~saziale che de\·e essere lenuf~ present~ :empr~ da fi~i ~;t~J,~a~~ 1 'i8m~~r:tàll=e~:~~ ~.io, !erro. carbo~e. ~ton\ pe~Hi:r rame tulle le materie pruneJecessane alla lloslra vita giornaliera. S i produl– tori esteri hanno fiducia nea solidilà della nostra slrullura econora:a e poli– lica, essi fanno regola_ryne[!le_loro afiari ron noi. pcrchè sono s1cur1 des;:;ere pa- 8<1:ii regolarmente. Se qu_elléfi~ucia va– cilla e,.;;-:.j sospendono gh atin, oppure aggravano ì loro prodolli CMl.l.D sopra: prezzo proporzionato al ris~ che esst credono di affrontare negorando con noi. Finché i pae5i produttoridi materi€! prime. specialmente l"lnghterra e ;S"h SiaH l,;nili. saranno imberul 1el pregrn– .dizio che il fa.scisma è per I½tlia il solo possibile antidoto del boL~.s:mo, q~a– ùmque lenlaliL"O di rit:olu=tn_e ant1fa– sci.sla in Italia e de$linaio a d1~aslro. La rh"Oluzione antifa..sci.stéin Italia sa– rebbe considerata fuori d]alia come una rh·oluzione bol.scerica i capitalisti .e.steri .sospenderebbero fii LTii di. mat~- ~a&°i13t'~~ crr:r:~~i~~n!~i~~ii~~ tome rilalia non è in grrlo d1 rmun– ziare al credilo e.stero. il isultato della sfiducia e::lera \·erso di D't sarebbe im- ~~d;!°n~i i~if:e::ms:_rebberidoHo in po- li popolo ilaliano, comeJUa1unque al– fro popolo, vuole prima 1 lutto man: giare e la,"Orare. Può a{J.:mlare alcuni giorni di crisi e di disagi> ~elio ~fo~ per dh·enlar libero. Son mo morire d1 fame mentre si sforza di dheotare libero. I prutiti in Anerica La importanza delrappggio_ che_ il re– gime fa isla lrova atrelero e e\1dcnte quando si con;;iderano ;pres-t~li italiani che i banchieri ameriani riescono a collocare sul mercato egli Stati liniti. La crisi economica del"eslale del 1025 fu ~operala dal H(>\"ermfascista grazie ai 50 milioni di dollari ohe la banca ~lor– gan gli pre.stò in quelmom~nto dil_fl.ci– Ji~imo. E lutla la sscces.s:1.a pohhca monelaria fasci::la oro è che una poli– tica di debili \·erso i bmchieri ~egli Sta– ti t,;nili. )la que.sl ba~ch1~n . pre– .,,_tano cr il denaro degi altri• c!oè 11 de: uaro dei risparmiabri. Que.slt_ n~n s1 la.scerebbero impegwre in affari d1 que– sto genere se non fo.=ero ingannali dalla propaganda. _ . Un bel giorno verr!J. la_ resa dei conh. J ri.sparmiatori am«!cam non \·orrann_o più far nuo,•i pre.s~h. Il GO\·erl!o fa.sci: ri~:;N ral1e&Ai ~::rcgiffn,~~~r~ gH ammorlamenli dei debih vecchi. Al– lora avremo il rratk. - D"accordo - ~h. bi.sogna preparar.e i risparmiat~ri _ame– ricani a compr<11dere le rag10n1 del crack. e sono lasciali senza_ controllo in balia alla pn:,>aea,nda, essi saran!lo iacHmenle coD\,nh che la colp~ ael crack è di noi an1Hasci5"ti. e ~aga:1 con– tinueranno a pr~lare i _loro,':1ol~ar1.nel!a speranza di :salvare _ 1 en.1'it~1. ie nc.1,a comi azione di fare un'opera ··:antrop1ra proleggendo rH31ia con:ro 1! 0')1::ce- vi~o~le.ssa tolleranza che i Go,·erni d~– . li altri pacEi dimo,:;!r~no. \"erso la_poh– Tica estera di )tu,;~hm_. '!. d.e\·e spiep-a~e recisamPntc rol pre~nuolZI~ t~~- .'.\lu::– ~lini saira l"Jlalia d1I f?olsce\ i::mo. I Go\"erni de~li altri pae.51 i!D~nd,;no. ~ vuoto .sist~malicamenfe tul,1 ~;t~n1!h\' che :\lu;;solini fa per p~urar::: un ~uc.j ce;;so a lo:o spe:se ; ma a1u~no :'~~re t_ du""c"'e ad .isci~e ~ai P~f::! d~~t- ~!u~i; s-icaccia ozn• se_1me::1, :::e;. __ . lare ·c-!i figure. anzi lo ~rnlano a i::;;t~ddj;;;(;;. iosuccess:i re~h conceden1oe !atea E;;si zioni iormall buone per .a P -j re ritengono J?"ricolo::-0 di.slr~g!iJ :s~11~aci ~Hgio. che il du:e gode nei hp una -cri"'i in Halie: per,:he credono e ~ - _._ d. dfl Fbèismo prod~rrehbe una C:'l=I i bolscevi.5mo in llaha. Finch~ que~to prri:-iudizio nr,n ?. :3.rà dPmolito. :pedalmen:e in Inghilt,:,rra € in America. il Go\"erno fa,. ·i.-la i;""1 ,\·erà ::empre all'e;;tcro appoe-t!i economici e politici più che .suflìdcnli per .:,.operare le dilflcollà della politica inl€rna. Gli italiani all'estero G:i italiani all'estero :ono un va.s!o campo d"azione in ~n park ancora lra– .::curalo. Gli ilaliant all"estero sono dieci milioni. u que.sti dieci milioni, la metà, cinque milioni. è formala di nomini e dorme in et à da poter partecipare util– mente aHa vita pubblica. Il resto non si intcre:-sa di politica e bada solo alle ne– ce:,ila della vita q_uotidiana. Anche fra gli ilaliani che n,'"'Ono in Italia, una buona mclà si è sempre a.5tenuta daUe elezioni nei .ses.sanranni pa.5.sati. )fa in fi~!~r~tt1a:i1i1~ci~tt f~::f:~~ ì!: e':o~: me maggioranza, quattro contro uno, aU-estero come in Italia. Da chi sono formali i gruppi fasc!sti fra gU italiani all'csterot In ciascuna co– lonia sono fascisli il console, gli impie– gali del consolalo, un cerio numero di cavai.ieri o a.s.piranli al ca\'3lieralo, un cerio numero di mah;venli ::iipendiati dal console per fare la propaganda, e qualche ingenuo che ha preso ~u! .serio que::la propaganda. La restante popola– zione italiana è più o meno risoluta- L-'l ne •lr-- lnll::t fra z!i il::tliani eh" \-i– vono fuori 11"11.itlia. può <W•:>re una in– nuenn +'•norm,.. per gli ilaliani f'hi> \·i\"O• no in Jl,11ia. 8.1--ta pen--are alla impor– lanza c-h€ hanno pPr la \·ila Pr-onomfra italill.na le riml's:cr drgli ,.mi9mnti. Oi:rni emi.i:rrant" chf' rifiu!a di IDdrtriare i suoi ri"-pirmi in lt•iia è un nemi10 r,viM"'<> per il faccj;;mo. Ogni emigrato ,.he ri– torna in H:1lia. temporanr::imente o per 5empre. con la te;:ta corredata di idee chiare della lolla antifa,r-i,t~, può diven– tare un condotfa·ro di un gruppo di uomini nella cri,i di domani. li partilo fa::d-la pretende di a\·ere in Italia un milione di wci atlivi. Quanti di ouel milione sono \"eramrnle aUh-i, e ciuanti sono pronfi a pa~"&I'e nel campo ~g~:lfi al!~c;i~ea ~~~:ran~,o n~~tu!°ci~ chiu'!i quel milione di fascisti. ebbene noi italiani antifascisti, che ,-i\iano al– re:elero. siamo almeno due milioni. Xoi possiamo a,-,:;ediare il milione di fa.:;ci:li che stanno in Italia coi due milioni di anliiascbli che slanno fuori d'Italia. lamen~. quP.sti due milioni di anli– iaS'::hti che ,·i,·one fuori d'Italia, hanno bi.5ogna di es:::;ere oruanizzati economi– camente e polilicamente in \"ista deUa lolla contro il fa.scisma all'estero e in Italia. SENZA FILO :z1::!lip~rifi~~i edj !~~~~~\! 11 rie;ff!~: bi"nli italiam. 11 guaio è che i tuormcili si concen• frano troppo in Francia im·ece di cpar– ger-:3ine,i"i altri pae,i. don? la loro opttra ~3..""ebbe a--ai più utile f'd;. piu nPf'l'Hll– ria. Almanaccare di rivoluzione in un caffè di :\fonlmarlre dicendo corna dei • capi . perchè non fanno la ri-roluzione, è un eJ::ercizio assai piace\"Ole dello .5pi– rikJ. Accumulare col lavoro di ogni ora le forze e le condizioni che rendano po5- sibile la rivoluzione è meno di\"f~rlente, ma è i1 .Eolo metodo efficace di prepa– rarla. Quanti 2farnali an\ifa.scisU si ~tam– pano in FTancia ? Se H denaro che si sciupa a ~lampare un giornaie fos;;;e im– piegato a mandare un propagandista o un organiuatore negli Stati t:nili. o nel– rA.rgenlina o in Tunisia, quel denaro non sarebbe punto sciupalo. Beninteso che lullo questo la\·oro di oropa~nda e di organizzazione fuori i:i'Ilali"a de\·e e.s::ere direUo da una idea centrale: come a9irc sull'llalia? A ouesto problema dPdicherò il pro5"– simo €'d ullimo articolo della ~erie. GAETA.'iO SA.LYDII\I. Battaglie, ruberie e porcherie fasciste « Quelle 81..gnore ..• ,> Durante le sedute del proceS!O Zani00ni- ~~fle!li';-o1!r!1:Uqia11r:d0u:~~aiem~~~!~ to si macchiarono di uno graYi.:.simod::!lit– lo agli occhi del fa.5ei!mo : espre.ssero con appll.Ju.si il loro -eo~nso ad una parte del– l"arringa di uno dei difensori. ParlaYa infatti l'awocato difensore del nnerale Cappello che slava illustrando al Tribunale fa.;;;ci.sla i meriti militari del pre- :~en'fomt~ ::,;s8:j!>°~\~:r: erl~ gnori, vi è una piazza di Roma intitolata alla • BailUi.:::.a •· La Bainsizza rapp!"C– senla ne.Ila 5loria della guerra contro le. :i~ri:-u~fd~1 'J te/i8:~a~d~u~~; clUadino Romano o forestiero chiederà do\'e è il Yincilore di quella batlagtia. ,·oi don·ete ri~pondere che è in reclusorio, condannato a trenta anni, sulla depo.si. – z.ionedi un Quaglia qualunque '"' ! '! Questa frase, della con impelo oratorio belll:,5:nlo, cbe concludeva una parte della ~tringente arringa del difemore del generale Cap– pello. impre.uionò l'uditorio composto qua- d~,fa~firzfa~nle~~re~.i~~~ :~~~: gruppo delle eleganti signore un applau..'0 spontaneo, irrefrenabile ! 11 generale Freri, come beh·a ferita, ~aL lò, in ullò yilJanemente le signore che ave– vano dimostralo di avere un tuore un po' più geruibile del suo e le fece immed.iata– men(e espellere daJl'aula. Il giorno dopo il • Te\'ere'"' nella sua rubriu • Speeola • pubblicna un lraftlelto • Quelle signore•-· dove rincarava la dose. ,·enne poi l'ac– cenno al tallo nel discoN:o mussoliniano àel ~1i:::m0 r~e:~ro 1 ;~~~1~ltda~l:~~~ te del Tribunale fascista. Ora. cbl erano que.sle signore che non– o.stanti? le misure prc-aoe dalla polizia pe, ammettere alle ud1en~ del proces.so .sol- ~Jrbai:f~i:N~ ? 0 ~~~~. ~;~ Jt~;;~ silori ! ~emmeno p-er •omo ! Erano signo– re della ari.=locraua e.della borghe;;:ia ro– mana, mogli. la maggior pa::1.e ..di ufficiali della miliua. non es.:lu~t quelh eh.e hm– ge\-ano da giudici nel p~o ! Questo !at– to naturalmente non fece che accre...:eere rira muS50liniaoa che si ,·endicò trattan– dole come !e traltò e dando le no_led:.spo– .sizioni.., Paga ~antalone ti pepalo italiano non si è per nulla in– teI"P..::-sato. come han voluto ca, c;edere i giornali fa.sci•ti, del raid di De Pinedo. il quale, proprio mentre quoelsimpatico Lind– berg \"Olan da ~uova York a Parigi, si face,·a trascinare a rimorchio per" giorni e giorni da un modesto Yeliero portoghese. ... ne mlere5$a un poco ora per tare il bi– lancio ... Onanz1ano della impresa fa.=cista, la quale, econdo i calcoli più benigni, è venuta a CO!lare non meno di trenta mi– honl. QueEta cir.ra è facilmente raggiunta quando si pen!i che i due apparP.CCb1 sono venuti a co::tare noa meno d, 6 milioni eia~ ~~4}~~~o~~b~~t7~~~o~h:~i~r~~~ .,,.latiin complesso 6 e sono costati u:,; YI– LIO::'\""E cia..~uno. Aggiuogel.c ancora il co-– ~to della preparazione, il d~pendio dei ri– fornimenti, l'in\'io dei meccanici ad Horta ra?rtt!ff~ 1/ 1:-!:~;éi:,: ~"~C:::p,'fsstt~ cc.::_ e si arriva facilmente. se non si :rn– pera la ~omma di L"eD.tamilioni, per por– tare in giro il fascio littorio d1pmto sulla carlinga dei numerosi • Santa :Maria'"'· Come :s:e tulio queElo non bastasse, li governo, cioè '.\lns.::olini,ha deliberato di :ey,~;1~1fa~t:~~,{~a;;:i~O 2 rrm~,;e ~i:~ 0 di prqprietà per$onole deU'av:ialore fosci$ta. «. Abbasso la Giuria popolare ! » L"esilo del processo contro lo ;:quiJibralo che uccise il deputato fasciEta ~~lini, ha ~~led~tim~nd~~ip~;oI~1!f~1f!E! 1 ~\8-sc~~ mana per im·ocare l"abolizione deUa giuria ree: 1 ~iJlp~~ur:J:;::.:bo1~ d~t~i~~:• r:a~: :i~~~- d~rr~-:{:u::,~bl-1fafl:.- e~i~a:~re~~~ te per SPguire una parola d'ordine. appa– iono in qu~li giorni scritte di • Abbasso la Giuria Popolare ! \"iva il Tribunale Fa- ~:f:!1\;;11~~ ~lt~~~e~:cr1:l'f'~, l~~:S; fianco della lestala reca un d1,i,,rno rafli– guranl€ ui:1libro aperto (quello dl'>llagiu– stizia fa.::ruta) nella pa!'111:a ;;;mi~lrasono Jé parole ■ libertà. fral~rn1là. e,rua21ianza • ~~~n:~:t:\~a \"iag~S: J~,t:: ~~irti::~ role• zerarchia. ordine, di,ciplina '"' soll lineate provvidamente da un mo~hetto ... La Federazione fa.!:!cisladi Catania ha diramato asli an-orati iscritti al Partilo Ver,o Mombello... una circolare nella quale li ,::i an·erta che. :Son OCCO!"ie e55ere psichiatri laureai: r;raac~:~~l~u~~!1-;Ji!:f!t!i~z!~?ie :~o• ;~i~ per comprendere come nel cervello di Be- sono accettare incarichi di d1fe•a nei pro– nito manchino diverse rotelle e che que;;;ta ce~i contro I supposli appartenfi alla ~~:f:'c:~ii f:ò 0 3ir:i cg~ù n~~ ?f:i!ià~ 6~:'i~è~~/;?~~i~-~a 3 ~~~~~:!~-~ no il giorno nel quale l"ingra.naggio ce.s.serà cato dPJqu~le veni.s.serichie~ta la sua .ope– del tutto di_ funzionare. Gdt: JnfaUL da ra come d1fen~orr, dO\·rà porre la "llua– molto t~po 1Is~lore Lu~hm1, nella .sa..'"\z10:1ed"; .:-Ull di(P><o p,:>t mett,.rla in ~rado nota • Rl\,sla d1 D1nlto Penare •• ant\·a di da:-e e, r .fiutare :1 .-.uonulla o~ta... éeffnito :\l~.!5?linl un • intere;;;------3:n~h:~imo 1 .\nche il "'P_greloprof"•~i, ma.le dl'-2'1ia\·– soggeUo cr1mmale. •. E ~h~ marci l~ du~e \"OC3l: ~ la liber!à di dif P~a -nno .,,cori" del \"~ '.\lombello, Il notis.s1m~. ma1!1~of!l 10 I \"ec<'.'hio regim~ e ~acido (te_mollberal;;;mo m1lan&, ~rmat ~on vl !?::tO {);Udub1k [na che occorI"P-"PJ)f"lhred<>finilivamenteeco. ~f~l~~:r:f~l!b 1 :enld~;!•~ 1 fft~!i~~j~; r,rire con calce n-.-a. lui pronuncialo alla Cam~ra il ~6 rr..::.?"":f.•,, Truffe all'ombra del littorio ne:Iquale, oltre al ~lo. d\mo~,ra ·~ pi"'('po. !ito dPI num<>ro Ml ci,Jrutr <bi pron·etli– menti ra~i~ti, che la matematica è daY'\"è:-O una opinione_. Il due~ ::!a\·a parfamlo dj>IJa~Huaz:.)r:e finanziaria ed ~ccennt-1n1 all'opinione (allu- .\\·• lP "'' gç1to il prr,ci:i,-o contro dul! profl'~~wni-'i italiani aeru..;;;at, di a\·er- in- ~~:,!~~¼~~~~,\~ Jic~r;;'/~it:~~~i~t:t:::~t : Il"!:. ~lu,- •Olini... Con!e.ssiamo che non !iamo riu..~iti a ca- f~7or~~~~o/a'lsei~~ebl:i~'~~f ~?!~ ~~ep~~ sentazione. pub darsi, ma che mettano ad– dirillura in circolazione. presentandole ad una banca estera, delle cambiali con la fir– ma ral.:a del Presidente del Con!igtlo, ciò pare tropl?o ingenuo. Tanto più che f!!i erano nollssimi nell'ambiente [Bici.sta ed alla scadenta il !al.!o sarebbe senz·a1tro ap– parso... In questo dubbio, del re.: !fo.ci conforta !'aUé?ggiamento del TTi.bunale che, come è noto, ha re.rpinlo le. dornond,:idPU,:idifeta tendente a itabilire una peri:ia calligrafica nii pretesi foùi... Come è noto, gli imput:3t1_. che .sono !lati ~~t~n:~i c!!re~or1cì'~~ 1 1~10;~-~} r:!~ tutti fascisti ferventi. Cno di e!!i. l'an-. Bas...:ani. fu \"ice-Presidente deU".-\SEocia– zioae Liberale .Yila.ne!~, cbe t.radl pa!San~o nel campo fa!cl!Sla. Egh fu anche segretano del senatore Treccaoi. eolu! che spese 6 milioni per comperare la Bibbia d"~tl? allo scopo di ottenere Il laliclav10. E rollenne. il!falti ... SEI '.\llLIO~l. diceYa il non .. na- ~~~nr~~6-fi'o~!~oamento io prima n Treccanl, come è noto, è il finanziatore della Enciclopedia che doHebbe portare il suo nome. Treccani Infatti ha perso sva– riali milioni in quNli ultimi Lemp1 m !e- ~1i11r:!-':ret'~l l~a m~~!~~~~~ f~~\o~~e:r;~ potere continuare a finanuare !"Enciclope– dia. Questa. stando alle voci corr-enli. ver– rebbe rilevata dal Governo che ne fareb– be !a E:-.CICI.OPEOL.\FASCT. •• TA. t.:n·~era cioè di parte senza alcun \-alore scientitlco. Arnaldo buna a quattrini Del resto, QUPlfadi hus..-- a.re a quattrini, Cuna abitudine cbe non è soltanto d~I duce. li suo fratelio Arnaldo in queste operazioni ~a raggiunto una abilità e una !fro_ota– teaa ... \·eramente fa5ci:ile. Alcune settima.. D:!or EODO gli 0<:corre\-ano per la baracca ingoia milioni del • Popolo d'Italia• una somma cospicua. Senta {>Or tempo in ml"uo si reca da due indu;;triah milanP~i e t~~an– do di HIO mila l'Uno e 200 mila rattro, met– te in ta...~a la somma necessaria. L"indu– striale ~torto pe. tOO mila è il signor Grafi". A.rnaJdo, inoltre, è presidente della Casa. Editrice • .-\.lpe-d '"'. la quale.. da quando stampa i libri del duce e di C1arlanlmi. r1- mctt.e centinaia di mi@"lialo di lire. Arnaldo, da buon presidente, incada a fin d·anno le prebende ma as;,olutamenle non \·uol fir– mare le cambiali che si de\·ono rlla~ci::ire ai. petulanti Cl"edilori. mca ;500 fe-~o, rac– conta in siro. io non \ O::"liopasticci... Per- 5O mila hrc affanno \"i bo dato il mio no. me. co~a Yolele di più !! ... Anchoe'.\londado:-i.Ja eh~ ;;;!ampa i lib,i di D,~ Pin•·•fo e di \"olpi P di altn fa.:'Hi, ,-a a rotto di coH9 . .Bòrletli. come già f1€r il • ~olo •. \~OI ~tringcre i cordoni della Bor-5"a. La poli11ca finanziaria fa==ci,-la 022i non gli \'a a faziuolo e brontola pe2zio·ai un o_ppo~;tore. 1::,ti"ii rif)f>nsa con nll-~lalgia ai m1honi del ,. Secolo •. • 1.·n ~acC'Jme n'! ha ma~~iato, e o:pnza po_t-er dire la mia op1- nione in mat,.:ia d"atr.ir1 .. e;.!'lidice. Pazicn– z.a. in politica. Per que::to !ac1:va _;.crivere qu~llo che vol~·.·a il pn?f1>fto .... la non po– lef ~ire il prop,10 pare_;-~in fatto di quat– tnm. perdio. con tullt i milioni chf' ha 5pes! e è gro~5a '"'! Ah i non per qUP~to ... dendo al Key11-,. e-prc~a..& 11a economi.:;ti ---•--••·· ..········-···-·•• ........................ ,........................... . ~lrani<>ri • d~!la impll•~ibilità di ricinare ~-'lf°d;;.;;J~•;r,..r~~•~,~~:~~•; ;, , ~:;: La protesta del Mondocivile deve salvare Sacco e Vanzetti nazione della Camera fa.><ei~la, si mette a coniugare il verbo,. ricinare • in tutti ! tP-npi p~"!nli, pa.s...:..ati. futuri. ecc. • Io ricino, tu ricini. egli ricma. io ricincrò. tu rk~nerai, e-li ri~IDerà. ece. lo r1~ina'"o. tu r1cma\·i, pg i ricmava. ccc. . Po1 st&>Ue :n ~ilenzio cinque minuti, mentre un :u~or-e ~~~ro~~\Ì~~f~!. j~~:I~~~\!: ~ :,~~il~= ~ion" della di:p-e~~ionP gramrnatica!e a!– rolio di r1dno del s.:il\"alore d'Italia ... ..\kuni giorni y,no ci "è recato dal duce il noto indu.striale Odero di Genova, ac– compagnalo da un suo colleza. per :oao– porrc al capo dPI verno la $iluazio:ie d:– ~Silrosa d~!le indu,!riP li_ ri. \"enn&> rice\"UlO ;n una !ala lunzh":.s~– ma : i'l f•,nd'l ad e~.::~. 1: t:u·olo dc. Jue"!, ai •uo fianco. DP!la penombra. un zrup– pelto di poliz:otti che fun_ n~ da ;;;;,gT-'– tari. X~lla ~~,a non , ·è un~ -·•d;a pPc 1 ,.,_ ,-itatori : il due;;,-le;;;•o li accozhe m pi€'di. dietro il -uo la\·010. Odero etJ il ~uo col– lesrn. prc\·ia perqu1~izione, vcn~M int~:– dolli nella ca'\"f•rna d/>I ma~o: '.\lu.s..sohm, :~ s~~~ ~~ ~ci~t;~c~~~a~;'~~(~1~\~n;~~ froDII" a lui. ~lu-~ 01101.la !Ua \"OCefilo– drammatica e baritonale, ordinò : parli 0- Cero. E Ode . dopo un zo!To inc-h:nl?-in- . . . . . cominc:ò la ma e.-po,-izione._Erano cmque Il _ e,:,mllaf~ 1rana~p Sacco- I tJ.n=ellt minuti che parla\--a, quando 1Idu.::e_lo :r.- h1J. rttrt·uto 11 cablo!]T!lmma ugu~nle: ~t~~~d:r: ~~~~o-X:~~~\~!~ 0 e ',~~= I c,ii:t:r; 0 nrl~~7;~ti 1 ~ ,:~;,,._ É~~~i }r::t;i~! <!~opo\~t~ ~~;:;_~~~;; un me:1,j,c~n!e_i:1- Ì ì!!~i;;:;l)·~~i;.~_s:="?}~/J.:lji~~~~:=i~n!: po_rtuno. venn_Pn!P,·alo da un p2.!o di u- li!. 5:, 1111 :-'Jr,'?' di<:pr-rotam~n!e tragica. d~','i~\fi! .~~ 1/;;~\~~0~0 o~~r;r:; t~~1~ I ..tiufo llr!JeF~~: ...-:• : Gi1 '~PE )Inno . ~;Ì~z4!~~ tw;~ 1 ~~ii!.oti:d\i~o ~c~~: D"iilt~a porf, .~i apr,ren1." th,. f"int!tfr- "deposi(, ieri, acr u~ando il r,iudice Th11y,.r di pre9lfldi;fo c,:,ntro i d,te condonnati. Il ,r,mif1fo /MnCl!~P pro Sauo-J"an– ="'tti prt:pfJra per il gir.r-no 23. al Cirque rIHit·er, un grand,. cr:,mi=fo di prMe~la. Turali rn:h,.,11 111er;mi3,:, la p,!lrvla di sr;lidnri,.,tti rf~llll Cr,nantra:'fon". ltoi ir1t·itiam,, tutti qli anti{tJ.1risli a parl,.cipnre alle manif'!~la:foni d1e $'1• ranni) (,r911ni:=-'llt. tando il ;u,:, ca-o a d· -::-a e a ::~i::::-a, a:- c/_'l _dl!ct~." _v•r t~d~re 5-': ~_ ,mJJfJ~9: la r• - che a l·h: C'J:l '.o \UO'. =::"!.pe;"'!. i:mo,n.- e in cr,r5o. Due i:,r-n1Jluh hanno Bisc,9114 ~alt:ate S1_1, , I! l"ori;;"lli ! 3 L'ATTUALITA' INTERNAZIONALE Trot.sky e la democrazia operaia L"oppo~izionP 'r,:i"-ky••a fa m ,110 paria~ di ;..i>. m Rul<-.;,,<> fuw1. E.••.:i. comOOtt, in condizioni e~tr~mamPnlP d1fft.:: ... )J.:;. 11 fallo che da du"! anni il a-,,v,.rno Ml-~~– \ic,:, n~ :-ii:-~,_. a domarla nt- rii...~P a pi1>– :;rarla. è un ind1c11CPrto O,.,lla ~,Ja fori.a. - L"nodPi ~oi mi:mbri più autorevoli O'! ha ddlnilo i.o qu1>•\i t1:rm1ai li pro:.rram– ma: e In primo luo~o una. poli11ea e.:!tera rwohu:ona:-ia. I c:,,p:t,aJ. ét:anie-1 debbo– no i:-"-~~.-e a'':rati 10 Ru::=la con groai ir.'.r:r<:-:=i.manl-:::i in– dPbolendo la ditta– tura proletaria. • Lolla contro I<> teodl!nze della nu0- \'a bof"Fhe.!ia <nep– mann· di utilizzare. a! propri fini, la Stato so'"ielli!ta. • Lotta enP:-giea contro l'i.n:lòori!'be.!1- meo.to dei pubblici pote:-i. • Liquiduione del r?.zime J>€r-:-onafe ne: partito. il quale ~e– ve es.:e!"? r1orgamz– zato sulla base di una ,,a;;ta democra- zia proletaria. W:'J TROT:-h."Y .,.Induskialiuazione della Ru!sia "· Il penultimo punto è .:enta dubbio il più importante t>d è quello che ffiPglioca– ratterizza il lro!kys-mo. Lo _ to sovi~tti:ta allravi,,r;:a una gra– \·e cr!;i. con..;;;e;ue!lZa del "';:m1c1 J)l>T--Onal,._ La democratizz.ai.ione d1>l Parllto aiute– •~bbe senza dubbio Io Stato a. sup,?~ la crisi. p:-epa.--e.ebbe uomini nuovi, elabo– rettbbe programmi, idee. ecc. Seoonchè EOrge un problema torula– mental~- Basta democ.-aliu.are il partilo o non è Jii .. ~\! ?inI~&l-~~o d~a~G~~':~~~ 1 ~ è dal popo!o lavorato:--~ tutto int'"ro che de\'e u..-=cire la nuoYa cJa.;.sediriz~ate '! Il pensiero di Trot.sky è endenle ; ie e.530 segna l1D: pro~so sul regime p~rso– nale attuale. e pero ancora a rneua \·1a da ~~~T 1 ~:t/~ 1 iftft~~ocJ:,tic:o~1~~r~ si traduce in dittatura sul profetariato. I fatti dimo.;trano che la salveu.a della ri\'olutione russa è non nel ~gime pe.r50- nale attuale, ma nella democrazia operaia. Il dramma della Georgia P,,co .jri_po,;-.1:Je.;::1P-r'.àde,1a Georgia; ra--ava. _1mplacab1le. 1·occupaz10::1e bo!– ....:•v"' • z:U.::'.tfka:a a ~o:-ca com~ una mt– • :: , p•. ,.,.n!i\a co:::itro ii P"'ricolo IJi ,-e– •.!":-e :t!I I zt~•i. o gli italiani. iD.!W1.aL! In G1?orz1, 1facc1m:lo col go\·PrnO c,x:1alde– m1JCT1'!l1cn di TifilE. per ti""'arvi una ba.se d 0 1lp,.r1.zioo1? contro la Rll.5313.Contro que– ~ta aeru-a -i>mpre in..--.or::"' la g9n"ro!a pro– le•'a c!~i ,zl!f'.)r ani. i quaJt continuano a.r– d"nlem"D'e 1a·balta_gha pp;- I.a loro iod!– pe,ndr:nu. Il ~.o~ ' :n Clli :':,le,~ inl,,,nà<>rt. eh'! la. (,pp:-P• nP poElir?- e naz.ioaal" n_o::i pub ··<'f"'I) i"". L, -e • J CUI ~· ,:,di fica il soc1all.HDO, quPJ z:omo un gran p~~ .!ari. _fatto '"~VO la i:oluz:one di:l dramma r-nrt1ano, Una riabilitazione r z:omali hanno pubblicalo la S"guenle intonnazionP : • Il ~1znor I.Pymane, ex dir<>llr;redella Pubblica Sicureua, "'X capo s.rab1DPllO dPJmini.:lro dPJf!Dle.rno. già con.- j dannalo a du"! anni di prig:one. e 1000 tr-4Dehi di anur.1:?nda pe:- eomphcità in commP:tio col n~ico, è stato r1abil1Lato dalla Corte di Ca!saziooe: '"'· ....i rizbe di comunicalo, qualche oom- mro:::ito di ~ornale._ e di qlle.!lo signor ~y– mar:~. a proposito del qual<> :SI !('ÌUpa– rooo fiumi di ,n– chiostro. non 2~ ne parl~rà più. Co:i ,cono z!i uo– mini : re:-oci ed im– placab'.!i quando at– tac~ano: -\·O?lia!i e in1:hf!er1>nti =:e \·ie:?I! rocce- ~ione di ric'~– no;;c"'r., un e:-rore. _Il siznor ~yma- CioaG.:o Cu:xt:.'1'.cu.u rie ha l"galO Il ruo ~:-esd~te dt.I ~o nome al!e lotte cbe n morur:to dell! CO!!- frs~;f!!:'J 1ft'¾.1: f,~~ e ~~ux ~e~/~l'"".!~~I C~~enceau. volr---ano pe:- il pa~~i> Ori' dur;~ime .. la guerra appa– riva mlerm:.nabila ropmione era Ko!.!a. ! ~ldatr erano stanebi. Giorgio Clémenceau. implacabile, enu– mera\·a alla Ca.r!Era. tutti i moli\·i di !ft– duc:a e li puntegpa..-a con un grido rau– co in cui era un·eco della ConYenzione : - E io faccio la guer:-a. Sciacmratamente !a politica guidava la giu•lit1a. e quando gue.sto a\"\'iene) sem– pre il diritto è sacrificalo alla ragione di parte. Caì.llaux e Yalvy pas..tarono al banco delraccu-=a e doveUe:-o lottare per !al– ,-are · la loro le!ta. Leymerie fu condan– nato perchè all.ra \-erw lui !'i \"Olen col– pire il suo minlllro, ).lah-y. Altri rubi– rono la !len:a sorte per la !"teu& ragion! e for'.",. - chl~à ! - Y 0 è fra i giwti11ai1 qual~uno cui ru ::L"'Ou.ato tn la il grido delrmnocenu. Finita la gue:-:-a è venula per Caillaux e per 11ah-y rom. della riabi ltazione ; quella del suffragio unh·er!ale prima e ~i a1~_1a del potere. O,ni è il turno di E "'i \"Orrebbe pe:- ow. per domani e rar q:~Rreepci!!cifia3~~~!-/~;:~~~ ed 1mplacabiJi col !oro simile ed a con– sidPrarsi uombi non idoli. 10carica i di mi,,.~1onidi\·!n~. Allora ci sarebbe più giustizia in que– !lo mondo. . ---- ............ - -- . ·- ........ - --- . --- - - .. - .. ---- .... - ... - - --- ........ --- -- DALLA llALER!,MUSSOLil!IAJU I li bluff del ribasso I coatti politici --_ - . Pe:- dl5posi.ziOD:1>_ di qui,,! _ffO\-~rnator/>. ,,,~:r?'~:l!h{an":i:~~h;"p!~°fa":: 'fl !ft 8 - ~~~i 1 ~~ 0 ;";cn:~~ 1 r~m;n~f-~u~haiat~r cj; nri pre:.:i. E' cere che. que$la 1 :;:u::;~ tre Gofe fino al e ì.3O d,.lla :;o:-a,_ i coatL presenta spe.$so_ delle duc&rdan.:.e, e le politici hanno un piccolo rl?.::intodal qua!P , le_U"rtche ci !J1U_n9vnQ dal bel paeu ci non po~.sono e.s.::iree che (l,::,vonola•~iar,,· dt~on? qua!'lo sia .fal.<:a l"offerma~ione al!, 5.30_ d~!la ~era J)"r rii:ichiud_P!".:: n~i . d1>r !]wrnal~ e d_.e_gh oratori {alci$Ji; ma f:;fr;J'~;:J~i~ d1!1qual! contiene p,- ! /~n~(t:r;i~%[;;: /~~~\!t ~~ipt::n~;':, Gli ufficiali debbono denunziare I e,ono,mico del 4 Luglio. le loro armi ! Ripr,rf'lnrf'J. in/alH, i num"!'Ti indici Ii '.\lini:t"l'O dPlla G11erra ha emanatn :~/Jdi~{n':;;/~!/;\?::J 0 ;i ':~;/mr;:Jf~ r;aci~':i~~·o\ibbiiYored~!"id;n~~l~ia~fic~ftla ài 65-.i.1, nel 19"26, a una media di bi9.6 qu,..;:tura tulle 11> anni, co:npre;a la !'tia- per. i primi quattro me$i del 192i; ma boia di cui d'!vono e~51'repro\•..-i•li. Dice 5 1 aggwng,- che 1en(lnosJanle i n'$ultali di YOler .:;. _ ·e;liare una ipotetica a.:•ocia- olf.-nuti i pre=:,i espreui in oro $Ono z:one mihtare di5EidPntr- aftualm_rnfr, e in sefluilo alla rapida ri– t:0J'!lo=1r,n_e d~ll'J. lira, piU elei:ali che mai . Cijs1crhe, mentre il numero indice dei pre;:,i calcolati alla ba.se flro sono sfati nella medi.a di 125, 133, 131 riipet– l11-am~ntr per il -1924, 10-25, 1926 ; nel t!l27 nno ~tali di 134. 146. 100 ricpetli– r:am,.~te P"'r i m~~ di febbraio, apriltn maf{9'!0- E. conclude. il grat·t 9iornal pqngino, sulla base 'dei prP;;;i d,l HH3 la t-iJ';;I .;. pi,i _cara ~ht mai ,:n Italia, e i pr,.=:t tnlrrm raggrungono il lit.elio dei prr==i amfflcani u s,;i::eri. cfot i lir.:tlli p:,; t:lrt·ali d,.l ml)ndo. i. Perchè l'ex deputato Uberti è stato trasferito a Lipari L",)n. Lb<?:-ti,d0:puta•o pr,po!are. PX o·– re!to:-~ ~<>I Corr:'"re drt .l/r.tli110 d, \"Pr,.– na, 01>!d!ce:nb:-e :sc:•:•r•.,di nto::io dai \'l!g~o di nou<:>. VPD1\·a a.-:-<>-'.ato p t=-a– ~por_ta!o~:::i un di;pel"':!opa.•~ 1 to della Ca– labria pei" scoata,e ci.00111> anni di cc,nfl. no. Qui ~i fec-e ,·,>J -:- beo~ duli abilant1. comp!'P~i (!Ueili cbP ,, d".lìn:\,i,no !'~=...-ti t:-nto che (!li.e•': lm-:ar,;no li. ftt)m:l una. ;~~~~a::~~~:~ p:~:7;;! - o;~.f ~-~;~~~~,i !',.ce ::-a.:'.,:,caco? imme,i:atament-:: run. l"- • b&>:L c~e e~ lronH a L·~·-· ..\"~n c·e :I!'! dire:· la politica finan– f:;:[1a {11!rtsllJ ra9g1un_'lt d,..i bti Ti.sul-

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