la Libertà - anno I - n. 9 - 26 giugno 1927

2 A CHE COSA SERVE LA "DISCIPLINAZIONALE" Continua a far il giro dei giornali ita– liani - li>:?:?i: fa..'-Cisti - e di ouelli che il f:kc1~mo foraggia all'~lero, · ra1- legra fiaba della mia ..contrizione• poli– tica, dr-~unla da una lettera che avrei 5critta a un ex deputalo :::ocialk-taromano - del quale ci ,;:i guarda bene dal fare il ~mi~bl!r::l~a~t7:1it 0 ~ Js;: 1 i~roft~~ è defmilivamente consolidalo. che i fuor– u..c:citi sono ridotti a riconoscere il pro-- f:i~i~";~Jin:. ~~~i~~be~:f~~ac~~• :~= gio. E am;ci dili~enli si affannano a man– darmeli, se-;nali rn ros,;o e in bl\J.,con dei pun~ ammiralhi che signifl.cano, suppc:,n– go. ti des:der,o di una formale smentita. La :::mentita - ronnaJi.53ima - rho già mandata a. parecchi giornali francesi. che l'hanno pubblicata : fra questi il Popu– laire e il hn,mol du Débats de! 6 giu– l;!DO, ed altri che non ricordo ; e la ripro– du~e la sle.,;.sa Libertà nel suo penulllmo numero. La lettera allribuilami non è mai e3istita. cè alcun'altra che le somigli. Xon pos....~mic:i. rincorrere ogni giorno tutte le gazzette di?!ro,rbe terracqueo. 0-aJlronde forsecbè una ~mentila era ne– C653.~ia ? 1 lettori appena appena un po· i.nlelhgenti sentono subilo l'odore della menzogna. Co.51,a San Francisco - dove un·ualia (di carta. che si qualifica da ~ • the most progressive ita!ian Daily • E.d è diretta da un Ettore Patrizii che mi co– nosce, come io lo cono:::co.mollo bene, e sa quindi perfettamente che si lralta di un'infamia, a,·eva riprodotto Ja fiaba in un telegramma. romano soUo il titolo visto.so e gu.struo : • Turati riconosce il fallo com– me.,10 • -: UDallro giornale di là, il COT– riere d~l Popolo, ,; contrappone, sempli– c.emente, il mio primo articolo rtampato in questo c05l.ro gioma1e, per concluder– ne che il tradimento attribuitomi è assur– do ; perthè • Filippo Turati non è Benito MU!SOhni•· La qual cosa è apodittica. :Ses!UD giornale fa..=ci.sta rettificherà. Non urebbe fascista re lo f~se. La no– tizia fu in,·entala e propalata da un·• .\– ~emia ufficiosa, ossia dal Go\"erno ita- ~~d0 ,;;r:::, ~'?:31e : 0 ~e~i:ar;:e: Se f~:-imo ancora in Italia, simili alti di conlriziOOf"ce lì farebbero firmare di no– stro pumo, col revoh·er puntato alle no– Etre gole o a quelle dei no.stri cari. :Xon è l"uJtimo dei moti,·i per cui siamo partiti. L'incidente. in quanto personale, non b_a Importanza. lfa è il sintomo di tutto 1I sk.'tema. Perchè il fa!cismo anebbe sop– pres.Eo la stampa, la parola. il pensiero, se non fo~ per guarenlire immunità alle ~P[~cÌs~T:h~e 0 1~ir;~Ji c~ ~~ dell'onore altrui. o di politica. o di finanza, ecc. - è menzogna per definizione. Porla la smentila in se sl.es ..::a.Gli amici dell'e– stero do\Tebbero saperlo. Questa franch~ia data a11a menzogna n i 0 i\t~~i:;:::_d~?~t~~oft~-~~lò mila moichelli - non ha. in realtà, altra rera forza che que;.ta. Se una libera paro– la pole5.se pronunciarsi in Italia. i tre– cento mila mo5ehelli cadrebbero come fe– liluche sbattute dal vento. La forza del ngime è neires..~r tutto m~a : non f::jl1Ji!~c:::,~e '"!i~~~ ~f r~~:..~ri~ sultato è lo s.te- -_so. E io. ciò si sostanzia H •con.senso•. La genia1ilà del fasci.E.mo- ,·~ra ge– nialità : p~rcbè non riconoscerlo? - in queslo consi:.le : nell'an:r intuito, ciò che ne5.5UllO di noi credeva possibile, ciò che sembra,·a repugn.a.re al senso comune. che si potesse fondare un regime su nient.:a1- t.n:r dte sulla menzogna COQi&pe..·ole,, ao– cbe.1!,.P.!~ grossolana ed inverosimile. con– sapey ~o.le accetiata e ~ublta ; iiell'ner ~fl!~Jettrf ci~ ~ 1 d~t !~~~ AÌo 0 •el _:eco~ stringere tuUo un popolo a pen...~e di no e ad affermare di n. Que~lo giuoeo di prestigio è il... pre– sti2"io della • nuor:a Italia•. Se ciò non è QUOYO. non ,·i è nulla di DUO\"O sotto il sole. Xel • vecchio mondo•, per la • vec– chia, superata mentalità •. le bugie ne– nno le gambe corte ; era un segno antro– polot"ico che no~ si pote,,--a alterare, tal ~!rilà~1:n 1 ':rn~il~~\~ :?e~~~ p;~hi' eollo. lnYece... basta,-a tagliare le gambe alla ,·enlà. Con un colpo netto ; fa_~is:ticamente. Era l'uovo di Colombo. E ne.55uno- guar– da mo' - ci ayeva pensato I F1LIPPO TlJ"RATI. L'ANTIFASCISMO HADIRITTO AD UN DOMANI DIVITTORIA PlRCBE' IL suo IERI ru DI SCONFITTA, NONDI VILTA' Cn punto "e"s:Pnzialedella propaganda eobfasci.5ta alre.!tero che n spiegato con– tinuame.ot.e è il p~'-M storico di for– mazione del proletarialo italiano e la sua resislen.ta eroiea al fascismo - come alla guerra - ço-=ì ignoral3.:: cos\ miscono– sciul.3.. cb;i~~~:tJfi~!nt1r~l1~fie:~:l~ italiano. Ciò va dello per i comuni!f.i settari che dàono la caccia a11·uomo, ai no.stri pro– p8$3fiID5ti, oblio"i delle proprie re.spon...~– bihtà. llodigliani. nella sua commemorazione di Yatleotti a Bnuelle.s, ba con grande er– flcacia toccalo questi tasti. qli non ba nascosto quelli che po!.Sono es.sere stati gli errori di metodo delle ma:sse italiane nella lolla contro il fascismo ma ne illu– strò anche reroi~mo autenLico e lo spirito di sacriflzio. Sotto qu-"sto pU'D.todi ,;::ta, meravi– gliosa interprete del_lano.stra cama, as5.i– dua. in.stanca.bile dilenditr1ce noilra, 10 cento conferenze tenute in Germania. 10 .-\llilria. in Czi>c05lovacchia.è una interna– z.ion.ali.E'l a ru.s.sa, di cuore italiano, Ange– lica Balabanofr. Bi.sogna insistere. Xoi abbiamo Ja.."<!ia~o dietro di noi nelle fos.s.e aperte dal fa.."<!1- smo as5as.sino più di tremila ,;ui.Ine ! E ),lodigliani ricordaYa che nelle e.lezioni ler– roriwcbe dell'aprile i92-l ii aJlinea,-ano ancora qua.5i due milioni e me=;o di voli contro più di quattro, troff"ali, strappali ~~~ 1:s_1~\= ~iùc::1dJ~a e~e PP~~\~ n:.ni. in alle;:a. di ~inare gli eletti, tome lfalt~tli ed Amendola. .\Jre~tero, ciò si .::a poc-0. :Ya ciò - se anrbe non ebbe esiti fortunati - dà bene ~ilt~t~a~~li~ffitiid~: ~~'?fff~1 1 di~~= crazia e di sociah.smo, non come mendi– canti - ha dello llodiglian.i. suscitando un'ovazione - ma come soldati sopraffatti dal numero e dalla fo!'t.3, sconfitti ma non Jni1r~·tero, però si !:a anche della re:-pon– sabilità dei comuni.!ti nelratt~amenlo politicamente negatiYOdel proletariato ita– liano. Costoro Yanno temerariamente nei comizi contando sulla ignoranza delle fol– le, a ~pacciare le menz~. le i!1ven~ioai più_ enormi .5ul c~D:todei co.mba,te.oll !:O– ciali:.li, democrat1e1. e meti1am Pl:1-"'t an– cbe p,:,polari delrantifa.scim10. Ess:1 oblia– no \empre come r:.eE~ g~1.o e.,,;;: t.enla– TOno di liberazi'>ne dn-e.r-.__o dagli altri. c:cè. no. Perchè la dip!omaz:a ro,;etica daYa i pranzi a llus.solini in coi_• regna,·a Ja ma.:.s:ma cordialità • = 30 giorni dopo tO LA LIBERTA 26 GIUGNO 192i :;-~~~;:~r;- ~~Ji\Jl~~n~~~t,~d~.-\~e~~~~ . r 1 P~i: '."~~~ ~ t;~. ? ~I"-~ n -1 ~~~~./~ 1-' _};:1~,~;:- a:-•; } 1 !~~a1~1i-•~ ' - f;a1:nt.~m~;~;/~di\~~~a~~;~~/a 1~a~~ ::nhm 11•~n,uo d1 far cre.-Jne al mondo rJ1ea la umtà 1ocuil11ta. come un.. n=A"~- a:,,'!nw-,al!llaI u,j: ••tteann:.I:lv rnluz.ioni sc::io pro'.h;tl!! rhP il Parlamento _m~olioiano e!a un -ità. come un do,·ere, ,,t•!o che la comune reparti d'"'l;:1F1at zii ov•1 u ~-:>no cc•trett, ;:;!f:::/?L~a:.~1:t:: 1 :~on di;: ,·~cr:r~h~ i~~f~~•~tl?e !;nr~~?in~ 1 !'dr;;3e~~ 1 ead 0 ~i a ~fft~fin;joo tcee~f;r!i~:~ljr::o awenuti ,e!~~i parole di cc,mmento a QU'!!t')pro- 5Ì ~ace\"anOa..ssasginare i deputati di op- di•linzione or;1mzzat,\"a tra i ~oc,ah..::ti. n~lle officine di Savizli_ano e p.1_reccb:e / giurati _ fa,cfrti _ hanno a.,;scllo po51zione, come Matteotti. . the 5P_og-gi un appello che si e!:tende~se ai altre cenlinaie alle Ci!ficrneSa,•;ghano di l'uccilort, che e risultato uno ,quiltbratQ COME SI FALA REPUBBLICA. COME SI BATTE IL FASCISMO Dopo il con;-res.50de! Partito Soeiali;la tedf>:.co. Ki1>I è stata allietata da una ,:...:-i:a di Hmdenburg. Sul terreno più praticarnPnte rivolo- comum~li. non_~ •arPbbe smcero, ~ quindi Torino " i_naltr~ offic!ne.. . inesp,:,nsabile. che cgl in un m,;mento di zionario come ;:-uquello di una dif~a po- rfllcaec. ,.e_b1•~zn_a ~t!Pnder.e. s,ano ca- Le f-'rr1ere di :.'io,·1Ligure che _1mpe- totale infenmlà m-:ntal,:. ien=a un& scopo litica più reali-=tica contro il fa::c;;ffi0 il dule c:arte 1Hu~10m,d~ che .s1 10~ar1ca I,; gnaYa_nonormalrr.ent.e un.a. media d1 4000 politico e sen;a complici di ~orta. comum~mo nulla fece in Italia- fuo~hè I ev~luz1~,?edegli av..-e?1me~lf russi, non s1 op_e~1 h~nno rid(?t~ la maest.ra' }Ul a 300 Prendendo alto Mila ,enten:.a dPll~ .4.s- S:i ':! fo;-se voluto propinare in loco tutto i! v~••ibile contran'!l~no per il ,ucce;;~o e i r-isullali delle riunioni socialiste? '.\"e-– :una r,arola gro.,.s:aal Cong~;::o ;.ma qua– le s:ostanziale unanimi:à. d1 propositi re– pubblicani. e quale trionfale ra.::~_a ~i rP•Ultali di vittoria in a.Uoe d1 ,,u.or1a in prp-parazione... nello 5tes.::oSi>n.::o. Era pro- port.arc divi,.ioni "-U diYi,.ioni nelle file de\e d1:pe~rP. che ~I fa..:c10delle !orze e I g;orm Ja\"Ora~m a 3 per ~ett,mana. sise di Roma, mm poisiaffllJ [ore a -m~o proletarie Òopo ràs,.a.ssinio di :Matteotti proletarie italiane s.1 r1f_o~erà ~omp_le- La d1!!occupa_z10ne aumenta ogni g,or- di onen:are che il qor:emo fascina _ per il comuni•mo accettò il metodo aventi~ tamente e dalle officmf!.si g.1tt~rà 11 grido .co, e gh operai che rtci?rnno su.::sidi sono quali tre anni _ ha ignolJilmmte ,pecu– niano e riè.onob~ in documenti propri _ suprem!) della rI:5CO&a_. Cl~ 1s.sà .re _anch~ appena 1!30 per cenlo, e I~ mecha_dei .su5-: lato sul delitti) del Corvi. adihs,andt"Jnc la Come ricordò Yodigliani _ rimp~.::ibili- cat'!gor1e .borehes1 - s1 c~1ede Modu!"ham "1dl no~ supera l!' hre 3,-l0 al giorno nei r,,,sp,:,nsabilità 0 y.,,, oppos,·ioni ed alla loro -·- non r1-ponderaono ali appello 9 li fa cas:i pm fortunaLi siampa. Ricfn'dia"1.-0che, ; p--na n:ollost •• l~ de_ige 5li eh.e '?!Ki i comuni 5 li in,·eotano ;-iimO ha:::scatenato la più terribÌ_le cri._;i Ìn compenso ;;1 ·nota una certa i.o.temi- rpp• u t~~i:;[!;nilef::~:f1~!1~0 a~~bt1~:r1~ :ee~ f P,u~~~~: f}r~::::~~;;g a':ci~TI~1~e~i; dt a,;ere cald.ggiàCo. economica e si re;;lringe ad una oh~b;a fìcazione nella preparazione di materiale fatto ck coitò la t:ita a Casalini, uno dei Ed ora si fanno belli di tulla la resi- sempre più chilli&. ad una burocrazJa par- bellico e di altro materiale 1)4!:" uso mih- f!:/";,.r::;:~1~: 11 1/ :,~r::.:nil'/,';/:!~ri! slenza che !:i ra,-,.;,cl in Italia e che va tigiana. Può reggere eo,.l ? O non è logico tare. · deU'ut:CUic,ne. E' ben t:e-roc~ un loda d~ d~li operai _delle officme agli studeo.ti cred 10 rP che inleref:i ed amore proprio Al Cappellificio Cambiaghi a :\lonza si Prr.1bir:iri dell'. 4.nc. ,cia=ione della Stampa delle un,,.·ers1là ! I inducano molli e molt! celi borg-be,,i a r!- co_ntezi~nano $10rna1menle_ 1Cl0(~ ~rrt>Ui mi.t"' immediatamente a r,osto li! coi,: di- sul serio. Poco contano questi vanti ; il Ye!"O è U>~?.scere.~!Je senza hbe~à e _d~mocraz1a ~1htar1 .. ~le industrie UD\~ d1 Biella è ml)$trando finconsisten.:a. ridicfJIIJ d..11 .. cbe da tulle le parti ci wng-ono i sezni I ::ie_:::una Cl\ 1ltà moderna s1 saha. s..ato O~Ll!alo panno gr1~0-Yerde per accuu. 11 ,a e ant:hl! rt:ro rhl! i aionMli della ripre5a. )lodig-liani ha detto sul tèr- COii Ja fiducia di una pro.ssima ri. :eo.s.sa ~oo.~. divL~ da .soldato. Si $3 che J:J?,Olle fa,cUti non ce11arono mai d, agitare t'&m– reao s~~acal~. ~es:hnato a sfociare i.nqu~I- nelran·e~ire si lega strettamente all'onore mdust~iP, meccam_che della ~~;>3 rd1.a. e llra di quel dl!lilto contro di noi. lo pohhco. :.\01 s_ent1am~c~e è_p1_uttsoto dPlla re.s1.;;tenz.a saputa o_pporre n~I p~.sa- del Piemonte la,orano_ qua,;_1 ;.clu.l\a- E' utile anche ricordar'! cM quando ar:– sul terreno pohllco-ehco-1deah:-:tico -1 to. 1 due punti sono umli e fondamentali. mente. per conto del fO~ ~mo m _pole_ttee unne il i:Ielitto, li ebbero in tutta ltalilJ c;oè fuori del.l_'inleres5e ma~eria.Je _ che I no.stri propagandisli non "-idimentichino m_otori per. somm'?rgtbih e aeroplan!: In giornale di t:ero tenore; l'alto di un pa::.=-, la Tlpresa avnene, in un bBogno ardente mai. L'anUfa..::ckmo ha diritto di credere P,tena. ef_fl.c1~_ sono anche le fabb. 1cbe o·rcsponiabile ieni magnificame11te ai di sacrificio, m una ebbra voluttà di li- al 9.10 domani di vittoria perchè il suo darmi dt ~r:~ia. . , {a.4cilti per scatenare giornate di 1angue P..:rrhè - 5inteticamenle con.::iderata - è p:-oprio que~ta la paMla d'ordine \·otata dai ~,.,•iafo-li tajt-.,:hi a Kiel: la Y.-pub– blica bH,gna dif.:-nde!'laa qualunque co=t(">, '.\"onpiù di;c~ioni pro e contro la dP– morrazia • bor::?hese e sulla .sua efflci~n– za. Hilfi>rdin2" -_ in un diztorso forti? ~ chiaro. ,:-heànchP, roppo.:::iziooe ba acc~f– tato nella parte :oslanzia1e - lo ha d<>!to .senza perifra.;.i : non i;:·èche una SQJade– mocrazia, quella elle 11prol~tar1ato _rii>rr.– pie de!Ja propria anima e dei propri pro– po~iti. e che i nemici del proletariato sa– botlano, :-:alrn .::ubirla quando non po.sso-– no fare allMmenti. E questa democrazia ba e de,·e avere, come forma._ !Lrumento e garanzia, la repubblica. Difendere runa e raltra ·non e transigere coi più vasti po.;tu.Jati che, il sociah.::m<?formula come suoi propri. ma preparare la realiu.azion& di questr nel solo modo che la realtà sto– rica indichi e'permetta oggi. berta. Comu.oque. politico è sempre ogni ir;ri, se fu di sconfitta, non fu di Yiltà. m~i!, ~~~i 1 : 1 /~!~i~~•. iJ 0 c%~~~e:~ ~1t;ì~a::z=~~~u~~gi:~~1/!;,.~~7~ei;,i •••••••••••••••••••••••••-----•••••••·-••••••••••••••••••••••••• mente al :\linistero della guerra sono state prc,ce;isi. pre.se disposizioni per un rapido e gene- Ora i giurati "di Roma non hanno po- ADEDHAM NELLA PRIGIONE DISACCO EVANZETTI raie ceos,mento di u!flciali in congedo ap- Iulo ,ott,arsi at duoe,-e d; nabilfre che il pa.rteoenli a tutte specialità e armi del- delitto n&nat:era rela;ione con l'opera del- l'esercito. le &pposi;ioni ontifa1ciste. Un marti.rio di 3ette anni - Cio' che dicono i martiri : Non 1perate nel Governatore Fuller - Il capitalismo ci vuole abbruciati vivi - Eapri mete tutta la nostra ricono- scenza a quanti ai interessano deUa noatTa causa. ~ah~~~l~ci':i'iiu~ic~~~ul~a~ ~.::t~~~~-i ria prigione do,·e Sacco e \anzeiti altee– dono la loro sorte ... Da-moli ad es.sa è un cimitero. Il guardiano dell~ prigione non manca di istruire 1I Yiag-g1alore: - \e– dele quel cimitero, li. di fronte ;~ell~ ~~~r ~~:1~~ ::!omde't118n!ta 1 ~ ~~lla n1: chiaraiione di indipendenza. uno degli ~pi- b~At~ef1~d~a~~!a d~n: 1 ~~~~fr:i;h: ~~W; libertà umana. li conlra.:::tonon polrebbe essere più vi– vo. .A. Dedbam Ja •giustizia• e la • liber– tà. umana • sono in carcere con Sacco e Ya.nzetli. Cn gruppo di organiualori operai ba i~~1~f~! 0 ift~~~r1~~1:e P~aJ~fr{ll~~~ tiri. s.l. martiri lo sono già, quale si sia resito deJragitazione poichè sono sette an– ni che tronrui in prigione in atte.sa da un giorno all'altro della._ sedia elettrica I). Cno di e.ssi, J. Salerno, dell'.4.malgamated Clottipg lrOTker, rife.riue al Xuovo Jtondo le sue impres!ioni, che liberamente rias– sumiamo. • Siamo dentro il carcere ~i Dedham ! Una bolgia ,·asta. coloS!ale, UDenorme &ar- co~aCn ~i~:'1s1 f~P~~!!u~ c?i:gg~~~ ,•er- so sinistra. Da un gro550 mazzo di cbia,·i che tiene in mano, ne prende una ed apre una porla di ferro, poi con un'altra cbia\"e ne apre un'altra. . Due uomini Yengono fuori. Uno piut– tosto gracile, con andatw:a i.ne.erta, ner– voso. quasi sorpreso. L'altro viene a passi renrii. il petto largo, la testa alta, la fronte spaziosa, occhi profondi e penetranti. Sacco e Yanzetti. La calma, la st:renilà, Ja franchezza i'.ti ~c~~o~~t·a:;~~e c;1rj:i:~: 1 ~!~~~ cato. Selle anni di cofftinua, monotona, bruta l'ila ili carcere, hanno impres.50 le loro tracce indelebilmente su lui. \anzetti parla sereno, come un Socrate. Dà la stura ai ricordi. Ricorda una dimo– strazione di duemila operai Yenuta due anni fa a portare ai due prigionieri il suo sa.Iulo augurale. Le autorità ne pr_esero tale spavento che in quindici minuti ordi– narono che i prigionieri fossero portati a ~!o~e n:~~ s~t~~;::~i c;;ifu~t~'.:\·l~ va Sacco e YanzeUi ! •· Salerno rapidamente gli spiega l'impo– nenza deU-ag1tazione nuova, che si stende fU\·idamenle portata dalle cta.;;.siJayora– trici da un continente all'altro. E \anzetti : - Si, è vero, è vero. E' mi- ~~{str~~fa c~~ibm~ ":~e s~~tem~~diro liberi. Yoi avete riposto troppa fiducia nel governatore. il capitalismo ha una gr:?n ,·olontà di assassinarci. Sacco, a questo punto. interloquisce : - ~l~~i~à s~ttiu~e~~n:.s~:r,ra deeisione, le YanzeUi, continua : - Da quando n1i portarono da Charleston in questo luogo, mi sento un po' meglio. lla soffro conti– nuamente di atroci dolori di testa. Bo ten– tato di scrivere una memoria di una tren– tina di pagine suffagitazione, ma in una settimana non mi è riu..~ito di tirarla a tenni.ne . lla quando pen..~ a Sacco che è stato cbiu..;;:o selle anni io questa tomba... E Sacco : - C'è da dhtentare folli. a e."- 5ere tenuti cosl. continuamente, chiusi, !enlaria e .:@nza luce. E poi. riprendendo subilo li pensiero di Vanzetli sulla agitazione, conferma: - Ab, il governatore Fuller ! :Xon illu- detevi : senza una spinta !:traordinaria. il governatore sosterrà il giudice 'Ibayer e la Corte Suprema del Mas.sacbusetl!. Se il f:°~~~~a~~e;~c~~~ caui9iinrif~~t~ 0 Ì- lavoratori di Europa, noi a quest'ora sa– remmo liberi. Sacco non ha finito di dire quesle paro– le, cbe il @"llardiano~i nanza, il suo gros– .:.omazzo di cbia\"i in mano. La breYe vi– :;ita e finita. lfentre i visitatori si allontanano, si sente la voce di Sacco e Vanzetti che ri- ~eo/~o 1 :~~~! :aif:~a non si rinchiude - Esprimete il no5tro affetto e la no– stra gratitudine a tutti coloro che si jo– tere.s..-:anodella no.stra causa ... DALLA G LERA IUSSOLINI!N! La stampa clandatina in Italia • I metodi della tortura aotlo la inqaùuione lcucida. Mus.solini aveva ingiunto alla questura di lfilano di scoprire a tutti i costi i com– pilatori dei fogli· clandestini di opposizio- ~• de!niùdz~o~~ f~~~i!~~• la punizio- Furono me35i in moto poliziolli e militi e furono fatte venire a Milano delle spie, camuffati da sowersh-i, ma il risultato è Stato negativo. M~lgfado i numero;::i;::5imiarresti ese– guiti, quasi un centmaio, i fogli clande– stini continparono e continuano a circo– lare. llu.ssolini decise quindi di a!Jonlanare il questore di lfilano, Tor.s1ello, e altri tre funzionari. .\ )liluo \'.erti. l'attuale que3tore di Firenze. Silve.slrelli. quello che seoprl i comp1httor1 del ramo!o gior– nale clanded.ino • '.lion ~foUare• che fu una élelle cau~e delreccid10 di Firenze. Per strapparr, delle conf~.:,sioni agli ar– res.l.ati questi vennero s:ottoposli a vere torture. Si fece loro immergere le dita nelracqua bollente. , ·enne.re punzecchiati ~~n s~'f-~~~li~;o~~ole:,:rea'ì::o ·[~~~t da un bicchiere per tre. quattro ore. Le bastonature nei locali della questura di llilano e di altre città .sono cosa normale. DimoatTazione antilascUta ad Imola .\d Imola. in occasione dell'insediame::i– lo del pode:-tà i fasci.;;li ave,·ano organiz.– zato una manife•taz.ione pubblica facendo obbli@"oalla c_itladmanza e ai contadini di parlec1par.-1. Alfapparire al balcone del palazzo co– munale del pode,•tà. accompagnalo dai ca– porioni del fa.scis"'™? locale, dalla folla si levarono fl.schi e grida che non cessarono se no_nquando il podestà e il suo seguito si riltrarono. I fascisti impotenti di fronte al gran numero dei dimostranti furono costretti a lasciar fare. Rientrati i cittadini nelle loro ca...~, la poliz.ia, coadiuvata da squa– dre fasciste. e.;;egu1numero3issimi arre– ~ti. Contro gli arr-e.slati è ::tata sporta de– nunzia per grida sediziose e off"e..-=e a1 capo del go,·erno. La cri.si economica Nuovi licenziamenti Come vi ho già informato. il 7 maggio IJ direzione della Fiat-Lingotto ba proce- L'ALTRA FACCIA DELLA POLITICA IMPERIALE ML:SSOLIN!. - Mio caro Ahmed-Zogu ,·oi fate un eccellentelavoro. I CONFINA TI DI. .... ROMA E DI MILANO! Il duce, nel suo recente di5corso... dan– le5eo, ha cinicamente dichiarato che • bi- 1ogna enere molto intrlligenti n~l fare opera d_ireprenione •· :'liaturalmente allo scopo d1 ma..:cberare questa repr~~ione e di na..=condere alcuni dei suoi atti più odiosi con una untuosa ipocrisia che do– vrebbe essere jn contra.:"to colla sua fac– cia feroce l r.e!'r: ~~tfn~ 1 r 0 é11~nrd~~·o~id~pe~~at:~~; L-::ole di "Cstica e di J.._ipari{dimostr~remo ~re~~od1~~nW~alo n;~ 1 1 énrt~ai'!1°~}i cg~ft~~~~ a... Roma ed a Milano I E' proprio co~l : nelle due capitali ita– liane \"i sono centinaia di persone ::otto– poste alla più asfi.s:siantesor•eglianza, che non possono muoversi di un p3.3Sosotto pena delle pi-b gravi saru:ioni (vedere la condanna di quattro anni di detenzione inflitta al po,·ero De Gasperi reo di e.=– sere stato tro,·ato in treno a Firenze con sua moglie. e niente altro, percbè l'impu– tazione di fai.so è UD trucco ed una turpe menzogna) e i quali. frattanto, sono co– stretti a fare i Cl'. figuranti • della ... libertà., rc~~ga~1le n~tu:!i~~e:1~e èbi°~~ cà~~: chi da un solo poliziotto, e facendo voltare i molti che li cono.scono - ma che non conoscono le guardie - e inducen_doli a mormorare • se Errico '.\lalalesta gira li– bero per Roma <lo,·e è dunque la reazio– [?e'!•. di~~~:e ~=/ra ~~J: r:eo~~l e;~ blico gro..sso. 11 •magnifico• duce ba s:pe– culato. Piccinerie, mezzucci .s:ciocchie me– schini. d'accordo : ma è proprio con QUl;'– sti sk--temi, adatti ad una certa categoria del popolo italiano. che Mussolini go,·erna. Tutto gli sen·e ai suoi fini ; anche man– tenere in libertà apparente alcuni dei suoi avYer.;ari. Ed il pubblico solito, quello ~r::~redà,es!dt;:ndat~lr~ ~f.ol !e!,~a~i ..meravielia. (' concluf':- col ritenere che ta prete,a- rea..:io11~ sia soltanto una inven– szionedei ... fuoru::citi ! Perchè questo pub– blico non sa che cotesti uomini apparente– mente liberi sono soggetti alla più per– secutoria sor,.eglianza, e non .!3 nemmeno che qua.si tutti sono costretti ad una for– zala disoccupazione perohè. per il loro pa..~lo. per il nome che portano, per la sorveglianza cbe li as.silla. sono messi nel– la condizione di non tronre larnro in nes– .5una maniera. In questa po!izione sono a Roma llli anarchici: Errico llalates.ta , ~lonticelli, Forbici.Di ed altri ancora : gli unitari: on. l!"lE8llì. '.\lerloni. Bisogni, Balde.si, llontemartin.i, Bogiankino, a,·..-. Se.n.sinì, ecc. ; i 1ocialilti : Olindo \ernocchl, Ar– turo Velia. Del Bello, Cavina, Vittoria lla– riani Rambelli ed altri ; i comunUti: Bom– bacci. Bald~sarri. Graziadei. Ribaldi (que– sti due ultimi sono a llilano), ed altri mi- ~~rU~a~~j~~:,i ~e~~~• i~Ia~re,!~~it~ co,titu;ionali: on. duca Di CesarC, Adria– no Tilgher. Giuseppe De Falco. Xunzio ii~~ce 0 Gra!"llft~~tr~ !eW:~~s:~~i\i;·tfu~ seppe lleoni e tanti altri ancora meno no– ti. E sono liberi ... alla ;::tessa maniera a llilano gli on. Prampolini. Bentioi, Cal– dara. Bellotti. lfazzoni, Ztbordi, Agostini ; e a Geoo,-a Franceso Ro,::i e Canepa. :Xon bL::ognapoi dimenticare che ..-isooo anche ri~~lt~ i!8!~i ~i ~I~;: cb~s~~~~eriu~ ~ili a nrcar..e il conftne. A Roma. per ~empio, la moglie di Alberto Cianca ~ conlinuamenle sor\'egliala ~a_gli agenti 1 qua1i banno a loro dispos1Z1one per5ino 1·automnbile. Ora qua,;i tuUi questi comp~i e que– sti amici sono dei '"~ri e propri eooftoati ; alcuni. anzi, a cagione della vigilanza più accentuata. più continua e {>iù abbondan– te pe:rthè. fatta da un ma!210r numero di pohzioU.i .il compa~no Yernocchi. ad esem– pio, è co:;tantemente accompagnato ~a due agenti, dei quali u_nomunito di bicicletta, ed ha la casa circondata e piantonata giorno e notte da altri tre agenti contem– poraneamente) .sono con!iderati come dei prigionieri ai 9Uali "'1 con.,ente !Olamente di andare, om1 tanto, a.. prender aria. E.eco la Yila degli oppositori irri~uci– bili. dei nemici del gow•rno in Itaha. E raa/~~l::.s~ i~ 1 caèpo ~~I f~.1;1~~ r:!:if::! TlllDUNALI DELM:GIME Sul Tuoconto del processo Lacetti :'.°""I re;;oconto dt>Iproces.so Lucetti ap– parso nel no:tro uitimo n~ero, è _saltato fuori un madornale errore ttpograf1eo che ci ba1~i_~ 0~~li~~11:· Libertà appare che il cameriere Sorio. alla ricbie.--ta del pre– ~idenle. aYrebbe ri~po.slo : • lo sono fa– sci.sta! . I lettori avranno _già corretta l'imper– èonab1le snsta : il ..:.rio, che tenne un contegno_corasn;rio5ocom~ quelle_> dei suoi compagni. gridò mvece. in faccia ai giu– dici di ~IUS5olini: • Io non sono fasc1:::ta !·,. L'assoluzione dell'uccisore di Armando Ccualini Roll.a\.- Dinanzi alla no.stra Corte d'A.:– .si;e si ~ s..-olto il proce::30 contro Gio_,·an– ni Corn, che nel settembre _i92 \ ucc1.s:ea re,·olverale il deputato fa.sc :sta Armando Ca.salini. I giurati. accogliendo pienamente la t.,.si della difesa. hanno 8.iSOlto il Con·, pe, to– tale 11l!e::m1!à d1 mente. ordinacdone lo i.nteraam.,nio in un manicomio. la.1!1~f~ 0 n~S~n~~~a;!c7;.;t!!:t~ia p~~: thco Ym:•tero ba pr.:: ·ntat!J ncc,r~o 10 Corte d" ..\ppello. E' /Qgico tuttaria che, dopo un ,esito di questo genere, i (a&ci1ti italiani 1it1WJfu– ribc,nt/i contro i 9iudici popolari che - ima t:alta tw,co - Ju»ino reso gituti:ia. La smten;a di Roma è accolta dtli giorno.li del regime con 1oiluperi e c1J11 scandalo in– finito. Ed HiiferiJing non fece la dimostrazione di que.s_la '._'erità _slor_ica · con_ 3fl0n::ieot_i ;come h chiamò, 1romzz.andoh) giundic1, Il ricorao di Torrigiani Tupinto : 0 ~f;~sc~ro1~~:~~!; e~:~1ff!f~ecio Ro~u. - La Commissione di appelio contro le as~eynazioni al confino, ba esami– nato il ricor.so presentato da Domizio Tor– rigiani. già Gran llaestro della Yas30ne-– ria Italiana, ora confinato a LipaM. U ricorso - come era da prevedersi - è slalo respinto. s-enere. e di· quello• tede..:acoin, ispecie, TI capilali..smo?5ta facendo un funerale:di prima cla.E-::.e aJ li.ber..alismo~ -Il protezio-– nismo. è già stato il primo sintomo# ed i cartelh e la razional1UaJ:1one: Eono s•n ... z'altro ·gli in.strumenti della ~nuova: fa.se capitalistica. Que:::'i.i,dopo il fallimento ((( ~e Yi piace di più J'esaur.!mento) dei ~i.. lt della libera iniz.iativa e della libera con--- MO RTE Al GIURATI d~~~~:1p:: 1 ~~Te~~~~:\~~ 11 : E~ I giurali hanno a,10Uo per infermità totale di mente quel Coni che ucci,e il deputato {lUcitta ClUalini. L'opinione dei &ignori !Jiurati ci pare ben fondata perchè qt1el Coni non m:er:a l"l"IIUnmotfro ,erio personal-t nè politico per attentar,. alla ,t;iJa delL'uomo ehe abbattè. Inoltre le 1tim– male della foUia erano evidenti . .Yon im~ porta. La parola d'ordine pa11ota alla 1tam– pa fa.Aci.sta (la ,ola che e1ilta in !tal.i.a} è staia qu.e&ta: Jlorte alla giuria! Jlortc. all'Jlllimo restigio dello Stato democra-" tico ., Morte all'e;itremo re"1o della rappre-• 1entan-=apopol.!Jre ! Come in Italia Il vive n-tl regime piU fanla,tico di tiron-nidt che 1i poua concepire, pen,-ando onche eh.e la giuria negli ultimi tempi è ;itaJa ogni t:olta fa•.-orata r,er dare i t:erdett! che .la tirannide avet:a pre1tabilito, co.ri ri può perfino indurre che ,tm;olia non 1ia ;itafa IaYorala la giuria. ap]io1ilomente per pro– vocare la cagnara che dne ;ifociare nella abolcione deL vecchio istituto popoltzre. Di che non ,-olo non ci ltupiamo, ma in cl?rto ,e11101iamo lieti. <J'è una t:eritd crudele "dadire che l'Alfi.eri nel l"UO trat– tato ;iuUa tirannide (quanto di attualità!~ illtutra, e cioè che il piU c-trto rimedw contro I.a tirannia i! nella .-ua crudeUà. sle1;1a, nelle su-e ingiu.sti:i-t · continuate, t1eUe sue rapine, nella de.prav~ione dei -cpltl'ffli, in t_utti~i ;iuoi ecceHi 1 in1onu11a, i qUo.li. alla fine. rineglU:mo la moltitu– dine e la.fanno attenta. alle parole di. t:Pri– tà e di libertà. e la determiRa110 a por fine, rn un modo ,-olenne e per 1empre, a un 90- t:erno cosi vagionet:ole e feroce. Prender,elq.. contro la giuria, istituto se– colare, dimo,tra che il regim-t non può la– sciare alcun spiraglio di a(udi..:io popo– lare ,u l'opera .tua. Con cit, c110 giudica :tu:fa ech': lar:;'t:f:,;e ,/!:t!iru:tu arande ~"'::ecia'/:'~e1'!::::::ier::::::~er;"!~= 11i;=m e dei -&icoricc,mandati. Cosi t:a bene. IL re,gime ,:uole giudi::.i di tenebre, perchè 11011 regge alla luce. Tutto ciò ci piace, come confe11Umc a– perta del nemico, che do. 1è si mette al bando di ogni manife1ta..ion-t pubblfca élel conseMo. Abolite le. ,chcde el-tttoroli, abo– lite l,e schede della giuria. Abolite l'an·~ la luce. Co.ri ca bene. . .Intanto, rn!Uc more ,tretta~te 11ut1- $arie per la soppresiion-t della giuria - !:'f! ~{!f:a r;:!..Wi';J':!Jf°f~~i~~f:; chiedono l'enne8imo colpo di Stato, cioè che li proceda • alla revili.one dell-t li1te dei giurali, in armonia con il nuoco clima della .Ya::Wne >J. Ciò t:uol dire. ,tracciare le li1tt e1iltenti e darle da rifare al Direttorio della fide– ra-=ioneluaJe del pori.ilo fa1cilta. • .E' un ennesi11Uicolpo di Stato - e lo faranno. Oh! u ù;; faranno! • 1A giusti-=iapromm1a dal re D, Dunque ( AGLIABBONATI DEL"MEZZOGIORNO" que più· assolutamente possibile che i Ja... voratori si disinteressino dello stat0'1 perchè. Q1.1e~lo già si trasforma, da puro t1 semplice difensore del pM,;Jegio capita:' listico, in di~iplinalore diretto & ìndi– retlo della produzione. E' cosl il regime :1:~t!~%-ec~~;ere~~~~D Il=~: della libertà; ma come le conduioni iodi– speasabili della partecigaziooe del prol~-– tariato alla ',;ta economica del paese nf cui YiYe. In Italia una geldra di i.mpr:pvvisalori parolai, i cui programmi nontori !focia– co ogni altro giorno nella resurrezione· del passato più odio.so, pronuncia propri~ in queEli giorni,· parole che sembrano a.. vere lo stesso significato. lfa ci corre. come fra· l'inganno e la verità, come fra il bo..-e paziente. cresciuto alla fatica !e-– conda, e la rana che si gonfia. A Kiel dopo il teorico (ma guando rea-– li.sta!, san alla tribuna il reahuatore (ma quanto idealista!,. Cn applauso intenni– nabile ·Jo accòlse e lo ripagò, a lungo, di tutto quello che ba sofferto - ft.sicamente sofferto - per la _causa comune. E Seve.. ring disse in frasi incisive. ma-senza po-– sa. gravi. ma serene;quel che lui. il Par-– lito, il. Proletariato avevano· già fallo per la salvezza della Repubblica contro il put– cilm~ di destra e di sinistra. Le parate del • ca..icbi di ·acciaio• fanno gil. soniùett, La repubblica si sa e si pub difendere. Per arrivare ad un tal re.rullalo stff~ do,-ute fare e sopportare molte cose non piace..·oli, ma una posizione è ormai con– quistata che i nemici .non ritoglieranno più tanto facilmente al proletariato vera-– mente, socialistic.amente, repubblicano. Ufficialmente l'opposizione non si ar .. re!:e (ed io.ho anche sentito, specialmente ~?r~:3a~8:ira1ii~ ~1n~=!/~ i:;~ politica) ma .... si lilnitò a conta~i senu re!:i.. st-ere sul serio. Il metodo intransigente, il rifiuto apriori.slico de.Ha collaborazione, per una interpretazione irreale (ed anti– man:i.sta ~ del contrasto profondo tra Id ~~~1:d?:~~0°~ tt~~;ut~Y;! 0 s~ KJf1 fesa con tutte le armi. deffe~e ~~i !i ~!~e·~~:;o;fcf:er:~o~~ paranone - notiamolo - che è seria .. mente possibile soltanto fuori del segreto, nella pubblica irreggimentazione delle masse'. Intorno al Congre.sso,'per onorar"– lc vittime·· della :rivolùzione repubblican&f comiacia~a prop!iO a ~iel nel• 1920) per onorare li proprio p_re.,1dente, 1•,-eichban... ner sfilarono_ a centinaia .. lla io. non esi.. ~~ii ~ù a5~~Mt~~m~~ie,ei~e 5 ~f(-fr~~~ te. Il -metodo è ·militare. U resultato e psicologico. Cna decisa ,.-olontàtserrata, di masse che ava.mano ~omlto ...a ;·gomito, e f~ppS:°J~~t~;s~io :::: ~:~ to. Que5ta truppa_ non avrà bi.!Ognodi bat ... lé~l p~c~è lérra sempre sotto.-iLproprio controllo Jl go,·erno ·del, proprio paese. E ~~[~~do prenderà il li.mo.ne e(guiderà ra!i;i!chd~f:edif:~toJ!IJach3e~~Jz7fa; 11 Mezzogiorno di Tolosa ha ri~~-fd1p:bl~t~o s~rilÌ~~!i rr'lo:l; deciso di sospendere le sue pub- appunto nel r1.susc1talo entusiacmo e nella hlicazioni, per far convergere rinata fiducia. delle mru:.se.Questo metodo tutte le forze che lo sostene- ~~~~o ~~!1ch!t:i~ P~~rli,·~Ji~~~i~t>o, rir~ vano ad a.uicurare sempre me• tra~_tormaz1one a& imi$ della società 111, glio la vita e lo sviluppo della ~~': (~~:l~~~!!:zfohnt{~) 1 : a;u~~:i~t~hia~ Libertà. K1_el è stato proclamato puramente e s'erri- In seguito a questa deciaione, phcem~nte 11 met~o del socialil"m.o che per accordi intervenuti fra le am• cuol vit·ere. E tutti ad una voce hanno miniatrazioni dei due giornali, è ~~'irr;:}ro_c~j~1u:t~~ ~:ì1~: c(ao :ir! stato stabilito quanto aegue : oacc1a fasc1::.la. ' 1. Gli abbonati del Mezzo- Ecco la lezion~ per noi. O mP1rliola con.. giorno riceveranno La Libertà ~:..S~ 8 no~i~ ~~ 1 ~2nte /~: 1 8:~~:amo arnto a fino all'estinzione dell'abbona• lo mi gu~~el"..) dal negare che in Italia mento pagato. :C~t~o~;n,;!~~~~t 1 e ~G~~~~iia.c~&)p~~~i 2. Qualora qualcuno degli ah- to !a chiaro, eyg.,nza t~oace con cui banno bonati suddetti avesae già pa• ~:ol5-hto_alla mfa~uazio~e bol"ce\·ica .. )la gato anche l'abbonamento alla -ar('~be mgi.~to d.:menhcare che in Ger- Libertà, l'utinzione di quuto ~~r~ad1f p~~fet:~:~1~ t~:~:!~~~!tti~:;: abbona.mento verrà prorogata f:r!e~:.~~~dj°~ati° z.st: t~!~~~;i~;:!1~~; quanto basta per coprire il ere• e no:i bollce1:18h~amen1e. 11metodo trion– dito dell'abbonato verso il Mez. fa non per la vicenda di un Cùng-re·. 0 z.ogiorno, a meno che l'abbonato P_'c'r)a•ugge.none di un ultimo fatto ~~al~ non dichiari di rinunziarvi. ,.,a.:ai_. Il metodo trionfa pen:hè è "'lato 3. Gli abbonati del Mez:r.ogior• ~~,':!:;~ta!~O:i~ri~~am~m~cri~ i}/~i. 0 ~ no che non banno ancora pagato R 1 !?c~, 1 ~n:u~:'~e~~~~~ni dal governo I del l'abbo:gamento riceveranno La Ed infatti ~ib che co·nta non è il m· td L_ibertà, _pagando a,ll'amminidra• ~h1aP~-~~~a~'~ 0 ~~e chon~. è la lraieit~~ 1~ z1one di ~uest8: I abb~na:ment~ n,;,n far rnuarc il m.i~utd l,;o"~~~tano d\ col conteggio dei numeri r1cevuh In l1aJ;a que.s!a p:-eparazion! c; è del Mezzogiorno come se fossero I cala. In Germania. rave, ano e nmtl.o r:n- altreltanti numeri della Libertà. i!n~~! a3i~~!ti%'P~;,~c\bf>bero a cfcalire p~; ~cevismo ei:a in au 2 1!' ~ ai~.~~,-~ 1 bo!: NUOVE PUBBLICAZ 1 ONl m GPr:1Jlama la _di\;::ione - è un ric~fJ~ G E MODlGLI\.)I l L ·,. d· F ~r::1r::::::~t 0 [ r;~~~ cfu00,,",-ni,?"m 0,. pe_rde re.. . <t, - Pan~: LJ~ -~ d; 1 ~e 1 {~i,,.1i; ubbl ;r orni . e la H~\"UeSociali5le" d, H.ue Saint- ..\n.Jr ~·.r Denti. Yede battere i:1 ritirata 0 i pr, - <les Art,,, 192' • Frs 1-, j G. E. ~IOD!GUA,'\1,

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