Fine secolo - 15-16 giugno 1985

JDdisé wumico gruppo dirigente. Bogdan Borusewicz ci si richiama al passato, si può andare in- Due sono i modelli principali di attività e di or- Cllltro a un pericolo, che deriva dal modo in ganizzazione della clandestinità. Uno è·que/lo ri-. · questopiwato è stato rappresentato nella ferito al periodo dell'occupazione, da molti rite- e nel cinema.- ehe cosa~viene mo- nuto mufilizztiliile;lallro e quello che si richia- rattutto ai.giovani, come storia degli m'fl all'opposizione di prima dell'agosto 1980. occupazione'! Soprattutto attentati, Quest'ultimo -osserva Borusewicz- è preferito alti ai treni, scontri tra reparti alla macchia. soprattutto da Varsavia. sono i nostri mezzi_di difesa contro l'infiltra– zione, trattiamo diversamente gli agenti, diver- si sono anche i metodi dell'avversario, che non _ spara più. tanto di frequente. Se i comunisti sparassero....quotidianamente, anche noi do– vremmo ricorrere alle armi. Adesso non vo– gliamo inasprire la situazione solo per imitare i combattenti dell'AK. Zbigniew Bujak--. IIC[dono completamente le azioni politiche Invece in quelle regioni, dove non si è svilup– orski, di Mikolajczyk (due leader del go- pata una tradizione di oppqsizione democrati– ]KJ/acco in esilio a Londra durante la se- ·· ca, è stato scelto per lo più'11modello dell'oc- t:gue -'fl mo--',-'e) di S•n 1 ;- le discusSt·om· Tra gli attivisti e i membri· di· «Soli"darnosc>.·• "' '""'"' ........, cupazione, ovviamente con sensibili modifiche. ' · giche all'interno della clandestinità. i clandestina è prevalente l'opinione che non vi sia• · · programmatici tra AK e Armia Ludo- D'altro nd e attualmente .,entrambi sono adatta- alcun collegamento con la tradizione di sinistra. FINE SECOLO* SABATO 15 / DOMENICA 16 GIUGNO Slesia {foto Eckhard Supp). quella ideologica. I comunisti si sono impadro– niti di quasi tutta questa corrente, e la propa– ganda di regime ha fatto sì che la gente identi– fichi il movimento operaio con il bolscevismo. Credo che abbiamo l'obbligo dt recuperare questa tradizione. Si tratta di un lavoro enor– me, che non siamo riusciti purtroppo a portare a termine prima del 13 dicembre 1981. Il pensiero di sinistra è difficile, richiede matu– rità, profonde riflessioni, analisi. Altre correnti ideologiche sono per certi versi più facili, si servono di una fraseologia immediata (Dio– Onore-Patria ), ma proprio per questo sono spesso superficiali. Ad esempio sono ben pochi i nazionalisti consapevoli: i più sparano parole d'ordine, che si fermano solo all'epidermide delle idee. Ciò è caratteristico non solo della corrente nazionalista, ma anche del pensiero cristiano. Perfino il nostro cattolicesimo è mol– to esterno, tradizionale, basato più che altro sui simboli. Guardiamo il periodo precedente lo stato di guerra. I mesi di «Solidamosc» hanno dato a molti individui la possibilità di crescere social– mente e molti hanno provato a cercare una corrente ideale, cui aderire. E' proprio così che è nato il gruppo dei <weriPolacchi», che si ser– viva di una'fraseologia chiassosa. D'altro can– to però questo gruppo, anche se rumoroso, era isolato. Molto più forte era il pensiero del KOR. Michnik, Kuron, Litynski erano accolti con qualche riserva, a dire il vero, ma anche con una curiosità, che spesso dopo le riunioni si trasformava in entusiàsmo. A fianco di Dio-Patria-Onore, delle croci, della Madonna, vi eranQ anche altri punti di riferi– ménto. Gli slogan degli operai ai comizi:"sia– mo ·per il socialismo, ma non per quel sociali– smo che ci propone il potere", i riferimenti al µiq9~UP. svedese... Per guardare ai principi so– cìali'sti'di funzionamento del sistema in Svezia, ci vuole già un po' di saggezza politica. Bogdan Lis "Solidarnosc" clandestina, come già quella le– gale, è un robusto sacco, dove si mescolano mol– te concezioni, idee e correnti. Se per un miraco– loso concorso di circostanze improvvisamente vi fosse in Polonia il pluralismo, tutte queste ten– denze verrebbero in superficie, provocando se– condo Lis una massa di complicazioni. Bisognere~be indicare gli ambiti di sviluppo della vita politica, i limiti quantitativi e quali– tativi, e anche i limiti del buon senso, affinchè nessuno si innamori per caso di un partito fa– scista. 25 Se si guarda al problema da un punto di vista puramente teorico, credo che in primo luogo sorgerebbe un partito socialisteggiante, forse quel Partito Polacco del Lavoro proposto da . Milewski.Al suo fianco ci sarebbe senz'altro una formazione democristiana (eventualmente collegata a una liberal-democratica); e anche tin.partitu__che.utilizzerebbe. con alcunemo.difi– che l'ideologia marxista-leninista (in fondo ab- biamo qualche comunista o meglio_pse.udo-co– munista ). Anche se, a mio parere, l'ideologia comunista è insopportabile a tutti, e per di più discredita coloro che la profei;;sano, dal mo– mento che offre solo privilegi all'apparato del ~rtj_to.,_ all'esercito e alla 2.oli_zia__,__ _ E' noto su quali basi si entra nel partito. Uno sarebbe dovuto essere licenziato per ubriachez– za, l'altro vuole avere l'appartamento più in fretta, un altro ancora vuole far carriera. Pochi (AL, Esercito Popolare, form'flZione e/onde- bili alle necessità, e questa è la regola migliòre. . . Bujak osserva che ciò deriva non tanto da un ri- /eg • al n t·t C · t ) Tal od Se all'inizio ci siamo i>rganizzati sul modello fiuto di questa corrente, quanto -'alla mancanza piia r i a,'fl rtu i o omun,s a . e m o . . . . . d l 1980 (' . . u, lintendere la nostra storia più recente può far dei gruppi di pnma . improwisazione, di conoscenze specifiche in materia. diectsl convin-ca-c1elllrgiustez1.adelbrtona--buona volo~tà e vil! ~i~do),_.dop.°:-~a-~-~--tQHuando--Miehnik--o-Htynski tenevano lezioni · sono stati capaci di intervenire contro quello che succedeva dentro il partito. Lo so per cer– to, dal momento che anch'io ·ne sono stato •mata in ogni condizione, può nascere cioè il dovuto rapi amente a orare nuoVI pnncipi. di storia del movimento operaio, la gente veni- .ho partigiano. Quando, subito dopo la pro- D'altro canto la dittatura dei generali ha crea- va in massa e le accoglieva con favore. Se esi- ilmazìone dello stato di guerra, fu lanciata la to condizioni C0\1Jpletamentediverse-da quelle stesse una possibilità generale dj venire a cono- o e :"l'inverno e vostro, la pnma- -c1en~epoca d1 Gierek .. :rutalogamente non si scenza:-drumrstoria-n-on falsificata, allora ca~ wrn sarà nostra", alcuni la intesero unilatera!- possono tradurre oggi meccanicamente le for- drebbe anche quella barriera derivante dalla ante comeun mVlfo ad andare alla'macchìa. mule del periooo-det~azione. Dìversi ignoranza-:-Ma vi é -anche un'altra barriera, ·membro. Mi-sono-iscritto-quando-ero-militare-– e anche nel mio caso non sono state le convin-· zioni ideologiche a farmi decidere, ma un con– flitto con il comandante di compagnia, che vo- leva punirmi. D'altronde la tessera-mi-ha--poi-– aiutatò nella mia attività di oppositore. Prima dell'agosto 1980 non sono mai stato- fermato, -

RkJQdWJsaXNoZXIy