La Fiera Letteraria - anno XVI - n. 48 - 3 dicembre 1961

Le nch,cst: di giudiz.10 che giornalmente cl pervengono t.roveranno n~posta nelle apposite rubnche • Vertia Vo– l~nt •, • Scnpta manenl • e • La fiera risponde. secondo l'ordine di arrivo. Si prega pertanto di astenersi dai solleciti I I.A FIERA LETTERARIA I URARIU IJELLA REIJAZIUNE 11-13 dal mercoledl al Jabato Manoscritti, foto e d1scgn1 non nch1est1 non si restituiscono ~L O § T H E JO> ' A\. H ~JCE Jl N JC 'JC A\. L JC A\. * A Trieste una rassegna regionale * <li IIIIIJ,\'(J .Il I /.,/.,E P ER 11'1maturità delle opere cspo'itc e per 1 varii indirizzi che \ i ~o· no rappresentati. la ~lastra Regionale d'arte figurath•a, al Tealro Nuo\·o, ~i prcscn1a come una , 1 era e prop1H ~il– Joge, un·antalo8ia che of– fre, attra,•crso rappresenta– zioni accuratamente scelte, una \'isionc panoramica del cammino trncciato d:-ill'artc contemporanea nelle rapide e,·oluzioni dei!li ultimi anni. E' un po' come il riassunto delle posi7ioni raggiunte in un trcntacinqucnnio di attività, q~alc è quello, che in qucsli giorni si compie. del Sinda- calo delle Belle Arti di Tric~te, fondato appunto nel 1926. Talchc il caraucrc del- 1:-t mostra e la coinciden7a dcll'annl\•érsuio, cui e an– cora da aggiungere la no\ ità d_ell.aP.artcc_ipazione degli ar– tisti fnulam, aggiungono alla manifestazione qualche cosa di più del carauerc di una ~cmplicc rassegna. Vi sono rappresentati tutti J:".li~dirizzi salicn1i, da quel– li m~ormalistici a quelli astraiti <:d astratto-concreti. da guelli espressionistici a quelli figurati,•i. E 1utta,·ia, sebbene non manchino le punte estreme, ,•i e com;: un tono generale di conciliazione TEATRO A 111/LANO * r.r.Hadici"di WeskP;r G _t EBREI. sulla scena milanese almeno, sono di moda. Dopo • Ki– butz • di Montancllì, ecco, al centro di .. Radici• di Ar– nold Waskcr, il dibanersi pieno di ansie di una fami– glia ebraica trapiantata su suolo britannico. Chi presenta •Radici• è il T.catro di Proposta che è gmnto al suo secondo spet– tacolo, dopo aver condotto avanti. sia pure con alterne vicende, per parecchie setti– mane • U.S.A. • di Dos Pas– sos, del quale è già stato riferito su queste colonne. Anche questa volla una ri– clu,ione (ma quanto in sif– fatta maniera M tnwisa non poco roriginarin creazione dell'autore!) di una più com– ples<.a opera. Leggiamo in– fatti sulla locandina come sottotitolo • Weskcr's Tnlo– pv •: trilogia che compren– de: • Brodo di pollo con or– zo•. • Radici • e • Sto par– lando con Gerusalemme•· Wcskcr è uno dt!i gio\'ani commediografi inglesi d1 suc– cesso che na,•iga appena a qualche lunghe7.7a dalla not- 1iglia dei • gio,•ani arrabbia– ti•: egli è solo un imbron– ciato, per cui, meglio. tulli in'iieme potremmo chiamarli gli • inquieti •· Questo suo hroncio. questa sua inquielu– dinc ,da quella che risulta sulla scena, nonostante la esagitata recitazione che dc– ,,ono assumere gli alton, sfo– cia alquanto ndl prolisso. Se anche i;ili covano in peno idee audaci di libertà di sen– timenti e di azioni. queste si traducono assai male. a me– no che, questa ca11iva Jrndu– zione, si ,·oglb imputare del tutto al regista Giori;?iO Ban– dini (l'entusiasmo del quale è grande ma gli bt ucin molte intenzioni) a,,cndo egli scel– to malaccortamente tra i mo– menti meno felici del g1an quadro in cui si tro\'a dipin– ta la famiglia Kahn imparen– tata con la famiglia Sim– monds. Una famiglia .a quanto np- 1>are dal gran discorrere che essa fa. dalle idee sovvcr~i– ve; una famiglia comunista. ma abulie."\ e terribilmente sentimentale. La sua intimità è colta in momenti btn dc– fini1i nel tempo: nel '46 al– lorchè il capo di famiglia torna dalla guerra e ogni componente vaca grandi spe– ranze e illusioni: nel '56 qua,ndo il padre è ricoverato in un ospedale e i fatti d'Un– gheria e l'assas$inio del Co– mitato Ebraico in Russia fa sorgere gravi turbamenti mo– rali nel giovane figlio Ronnic mentre gli altri rimangono tetragoni nelle loro idee· e infine, più vicino nel 1c~po: nel 1959, famiglia ormai ras– segnata al suo tramonto tri– ste che guarda amorcvolmen– lC il crescere dei bimbi e nipoti. Nel lavoro si finisce col dìr troppo e nulla: politica e frammenti patetici s1 me– scolano e si scavalcano. Ma la sottile, anche se talvolta un poco cruda, poc~ia che dovrebbe scaturire dal • si lana. si piange, si ride, si ama • di ogni giorno manca e si finisce col rimanere per– plessi. tanto pit1 che l'opera non è neppure del tutto im– pegnata ideologicamcn1c. Quanto alla sccltn di un simile testo, da parte del giovane complesso milanese, come giustiRcaz.ionc si po– trebbe addurre che • Propor– re• non implica sempre lo •Aderire•· Lodato de\·c c;;;– ,!:Crc tuttavia lo sforzo. da\'– vcro iperbolico, degli attori, che andrebbero tutti citati. dal Brivio alla Crolli. dal Cattaneo alla Boccardo. DOMENICO RICOTTI tra av,cntarncnli ansiosi da una parte e bisogno sincero di pi11orica csprc..,,ic.,e d:tl– l'altra, che rc~titui ... ce allc1 pinura i ~uoi più godibili e:: connaturnli limiu. :\alolte sono le ~orpr.:::sc; ~1~i~,\~~i i~r{fc~t'Ci~~~~o o~~t lio, Cillia e Zigama, tr.i. i (lu.i.li \'astra110, l'informale ..: il figura11\o ~i temperano nr1 ,unnotali caratteri ..:d a,•m• mono qualità ~trellnmentc pittoriche, e diremmo anche di stesura, come nel grandi! ~ Pont~ • dcll'Ostilio. Segue 11 Ros,gnano - cui non po- ~I.~iJ~~~tàn3t c,fc~~f~~aOc B~: lia -. il quale sorprende per la brillante distribuzione dd colore, per la scnsibilirà delle solu:,ioni figurntive, per certo ~mogene<?,e <;icuro \ igore che e dc!la pm attrJente e dvida qual.11à.Quasi sulla :.tessa \ 1;:l, ma 111 un piano di piìi raccol– .1a e preziosa daho1·:v.1onc 1ncontr1amo I"• Esratc in giardino• del DC\'Clla. Più ~lt'7, Cil!ssi e Rcina, operan– ti, 11 pnmo su tonaliU1 tra loro lontane, l::t seconda su atmosfere di armonioso co– lore. 0uin~i un Caletti. che ri– cordn ti. colore del Ro-.si, la • Porta azzurra• del Bastia– nutto. squillan1c e raccordata su un felicissimo bianco il bellissimo acquarello 'del Mlavath~•• la sorda e pur in– tensa pittura del Grassi, il solido Trojanis e l'Antoni, che ha una delle cose più belle dell'ultima sa!:l. ella quale ancora ci sono due co– se per differenti aspetti intc- UNA GUIDA CULTURALE chefa conoscere l'Italia e gliItaliani inAmerica I primi fo:.cicoli delle \:Uicle bilingui •ITALY IN AMERICA• (Lungo Teatro Nuo\'O 29, Na· poli) :,ono stati accolti con ::,impatia cd interesse negli St:ui Uniti dO\•C :.ano stati particolarmente di\!ulgati. e molto apprezzale sono stntc le personalità incluse. Questi fascicoli. si propon– gono di segnalare e documen• tare, negli ambienti più quali– ficati e produttivi americani il lavoro e la cullura dell'Italia d'oggi, e in particolare pi1tori, scultori. scriltori, musicisti, in– dustriali e professionisti, per creare una corrente di reci– proca conoscenza, essendo lo scopo cli tali Guide duplice: valorizzare, in America, la no– stra cultur.1 e la nostra produ– zione artistica ccl industrinlc; creare una corrente cli intese e di scambi commerciali. Altri fascicoli sono in nlle– slimcnto e gli interessati po~– sono inviare il materiale reda– zionale e fotografico al suddclto indirizzo. purché ciò awcnga 1cmpes1ivamcntc. Mostre d'arteromane Sironi e Campigli A #LA Galferi11aZm,ini sono esposte 1111 gruppo di opere di Mario Siroui e di Massimo Cam1,igli, opere raggruppate t1aturafme11tc a caso e seuz:a tm disegno che iti qualche modo giustifichi criticamente la mostra. Tuttavia, di Campigli, ab– biamo alcuni receuti pezzi che co11ferma110 la vitalità del pittore, il suo operare se,1.w stancllezta ad ohta degli a1111i che incalz.auo; anzi, a volte, co11 esiti iuconsueri e con la presenza - i11 alcune piccole ,ele - di ima particolare gra– vo. Dopo le mostre, sotto diver– si a.spetti ,1otcvoli, falle a Ro– ma, Fire ,1z.ee Mitano, per ri– cordare Sironi scomparso lo scorso agosto, i quadri espo– sti alla predetta galler{a 11011 aggiungono nulla aUa co110- scem:a dell'artista: sono dei • pet:.i in vendita •, significa– tivi com'~ significati"o miche un disegnino del maestro. Se mai (a presenza reiterata di Sironi a Roma, dove i col– lezionisti 11011 riescono auco– ra a ben comprenderlo, può servire nel senso che repetita iuvant. Rito A L •Giardino delle Arti•, una personale dello scul– tore calabrese Giuseppe Rito, alcuni anni fa presenta• to 011imamente da Alvaro ed ora ripresentato da Repaci con retorico turgore e senza, per altro, chiarire a clii /egee gli aspelli dell'arte. di Rito. Rito parte da un punto di appoggio artigianale, le.gato a estgenz.e.ovviamente nazurali– sticlle. Quel che l'artista ag– giunge d'intelettualistico è la scanalatura (o rigatura) della forma: un elemento, se. vo– gliamo inizialmente esteriore.. Codesta ritatura, se da tm canto serve a distruggere il carattere di riproduzione rea– listica della scultura di Rito, dall'altro cattto non evita il ri– petersi piuttosto insistente. e in un certo senso meccanico di una formula; anche se l'abilità del tecnico si esercita n wo– vocarc co11ti1111e sfumature. Nella scullllra di Rito, c'e 1111 se11so plastico conti11110,1m amore ver il modellare, 1111 bi– sogno 11011 soltanto di liberare deJJe immagini ma di espri– mere dei se11time11ti,di ferma– re dei caratteri. Orie11tata in questo senso sinceranumte umano, essa è aliena dalle tllr– bolente contraddizioni, dtdla molteplicità degli impegni e delle rapinose solutioni. A doc1m1e11tarela passione co11 cui Giuseppe Rito ta,•ora, la serietà della sua prepara– ::.ione, abbiamo 11ella mostra a11clre w1 gruppo di disegni, q11alirivt!lano appunto la cou– :>apevole:.zadello scultore ca– labrese: segni, figurazioni, im· magU,i di unn purezza Sove11te :>i11golare. Pantieri A I.LA galleria •lo. Fonta– nella •, Pier Claudio Pa11tierisi presenta come 1,it1orecon u11amostra .-d'in– ~etti e fiori•: be11 23 opere che testimoniano del paziente lavoro dell'artista. Conoscevamo Pa11tiericera– mista, autore di galli, cavalli e guerrieri, ricco di un empito che non sempre riusciva a far rasserenare nelle calibrate for– me dell'arte; lo ritroviamo - oltre ogni istanza romantica - pittore d'i11grandi111e11ti della nawra. Piante cd insetli - special– mente questi ullimi - se111- bra110 da Pantieri osservati con una lente d'ingrandimen– to, spesso deformati e quindi colorati con buon gusto cro– matico, anche se 11011molto personale. /.,a fantasia di Pa11tieri,che nella plastica sembrava disfre- 11arsi,nei dipinti tende a farsi ordinata, a cercar di pfocere. Questa cura per le rifiniture si 11010anche 11ellapazienza ar– tigianale con cui le sj,,gole opere vengono realiztale. La simbologia, a cui era sve– cialmente legato il ceramista, nella pitlura diviene più dut– tile, si scioglie, a volte quasi scompare: wz elemento, que– sto, elle testinwnia dr?ll'intelli– gente assillo co,i cui Pantieri cerca di evolversi, tuei.so a raggi1mgerc una compiute:.::.a artistica. I mezzi e il talenlo 11011 gli ma11cano; u11cora gli manca una decisa e consoua vcr.)llasio11c. Hollesch A LLA galleria • Alibert • abbiamo una marito per– :.011aledel 1,ittore Holle– ~ch: si tra/la soprattutto di vaesaggi, paesaggi dipi11tico11 ,ma prof11sio11e di Colori te,m– ti su scala alla; colori nume– rosi, stridenti, squillanti. Tale cromia serve all'artista ver far spiccare forme in una prospettiva volutameme itzsta– bile, a volte rutilante, che ten– de a movimentare - oltre ogni ritmo - l'atmosfera del– le figurazioni. Tutta ,ma tradizone pittori– ca medio-europea è presente senza dubbio nella pittura di Hollescli; e l'insegnamento di Kokoscka trova un'applica– zione piuttosto letterale. Ma Hollesclr pi,i che 1111a e.semplificazione del suo di– pingue, ci ha presentato ,ma esplosione, che 11011 può con– vincere come forma d'arte raggiunta ma che demmcia delle qualità 11011 secondarie. La sua pittura, in altri ter– miui pecca per eccesso 11011 ver difetto: è w1 indice in– dubbio di vitalità, quasi w1 torrente ancor senz'argi11i. VICE Premio Letterario «Lerici Pea1962 » L'edizione 1962 del Premio organizzata dall'Editore Mar– co Carpena di Sarzana e dedicata ai poeti, per una poesia inedita. All'autore della poesia che la commissione giudicatrice, a suo insindacabile giudizio, riterrà migliore, sarà asse– gnato il Premio • Lerici Pea • dell'importo di L. 300 mila. Le poesie concorrenti spe– dite in plico raccomandato, dovranno pervenire a Mar– co Carpena editore in Sar– zana, non oltre le ore 24 del 31 maggio 1962, in numero di sette esemplari tcrcssanli il • Car<.o• della Lupicri, deceduta da poco; un'allra pro\'a della maturità raggiunta, dopo quelle azzur– re dei fondi marini che ,c– c\cmmo nelle precedenti mo– ,trc: e la .. Festa in collina• del Giordani. rinnovato e gio– ,·anilc cosl da costituire un,1 delle sopraccitate sorprese. Ma dobbiamo ancora fare i nomi del nostro Russian, dt>l Perizi. che ha una • P1t un a • un po' I uori del , 1 igorc delle precedenti; del Prcdon- 1:'llii presente con una grnnde composizione in cui dominano i neri, gli a:,.zurri cd i rossi della sua produzione surrea– listica; dello Spacal. che ha un pannello realizzato con materiali varii, tra i quali il legno e il cemento, che lo accostano al Burri: del Da– neo il cui •Porto Empedocle• C una robusta composizione: clell'0rlando che ha una bel· la soluzione figurativo-astrai- ta partente da un gustoso prctc~to \eristico; della Ca– rain, del Guacci e dello Zc– nari. Vorremmo ancora la1e i nomi di tutti gli altri artisti, che hanno contribuito all'c!>i– to delln presente rassegna: del Lotta, della Saba. della Sbisà, della Glanzmann. della Zandcgiacomo, e del Campi– tclli e Coloni e Walchcr, e ancora della Prekop, del Mo– relli, del Castclreggio, del Ponte, del Cominotti. del Ghersiccia, del Posar. del Sircely, del Bcr1ini. dello Zammattio. Ma dobbiamo an– cora dire due parole della sculturn, la quale è, qui, scarsamente rnpprescntata sebbene il Ccrne. e il Tamaro e lo Zol. il Fumalo, il Calci– noni. la Polla e il Sarto1i !:" lo Siard, abbiano tutti cose impegnate, specie nei rappor– ti con le più recenti imposrn- 7ioni della scultura. GIOVANNI STRADONE: e La bella del circo•, verde scuro• JL JE 'Jr 'li' IE R A JDA * 'Jl'OLJE D<O Jlisita alla casa del G,~eco L A VISITA a Toledo si può dividere in casa tlef Greco, l'altra all'Alcazar, la tre parti, e comprende quella alla tcr,a alle opere del Greco sparse nella sacrcs1ia della Cattedrale, nella chiesetta di San 'fomè, nel musco, nell'ospedale di San Giovanni Battista (ignorando pèr l'occasione, ma non nel ricordo, i quadri consen•nti al Prado di Madrid). Partecipiamo anche noi a una girn turistica in autopullman - non mancano gli italiani, proprio per vedere da vicino i ritraui di Clisto e degli Apostoli, ripetuti sino alla follia dal grande pi1tore. Abbiamo scritto appositamente la parola: follia, né ci pentiamo di averlo fatto, anche per tentare di mettere le cose a posto in un campo e particularc • che si presta alle pili fantasiose intcn>retazioni. Al Musco Metropolitan dì l ew York esiste uno ~tupcndo autoritratto del pittore in tarda età da cui si può benissimo, e senza tema di incappare in errori e in esagerazioni, rica\!arc un'esatta radiografia dclln personalità e dell'animo del ostro. ~a~·ic~'.s 0 neiÌ~unJ~~?i'la,d1i":ri~it~~a co;olc~,':~ ccl appnssionata, grandi orecchie fronte cah•n con radi capelli sulle tempie, e un volto segnato dalla sofferenza, dalla ricerca, dalla religione combattuta e proclamata; dalla fede torturata. Nero bianco e una patina aerea di ocr.1 persino pelle labbra avvi1.zi1e esaltano il ritrat10 a mc:,.zo busto (che noi abbiamo sotl'occhio, riprodotto a colori) e narrano senza oscurità, e senn impostura, la ,•ita del maestro, che guarda nel tempo e nella :-.toria con la pacata consapcvolcua di essere contcinpor.1nco di ognuno di noi - specie di noi posteri. Tolc~o è rimasta tale e quale, una città alta circondata da montagne di una pietra eia girone infcmalc invano calcinata dal sole, con un fiume che né la bagna né I,, d.is.scl? n.é la ri_nfrcsc1', propizia ;illç .i,pp.a– nz10111 di angch e madonne che ser,•irono da ideali modelli all'accesa immagina7ione del pittore. E cos\ si mostra in due • panoramiche• di mano del Greco stesso, la prima almeno in parte e che si può ammirare nclln casa del pi11orc, In seconda, meno plastico e più vero e proprio dipinto, al Musco Mc– tropolitan di New York, con un ciclo temporalesco: dovulo alla fantasia di un pennello volto naturalmente al contrasto. alla baitaglia, alla disgregazione - o almeno alla trasfigurazione della forma. I volti e le mani I ,•olti e le mani dei personaggi del Greco derivano da \'olti e mani di personaggi oricnlali, d'accordo, ma perché dunque il Greco se ne ricorda soltanto nella seconda maniera della sua pittura? Alcuni affermano per questa macerazione questa levitazione, questo demoniaco nel: l'umano e a volle nel sacro, che il pillare frequentando infermi e pazzi, ne fosse ri– masto contagiato e folle, e sempre in pro– cinto di essere abbandonato totalmente dalla ragione o dalla vita. 11 Greco predilesse i martiri i [uncrali le crocifissioni, le madonne in t~ono o rrd le n~1volc, le assunzioni della Vergine, con raggi che a11raversano le carni e le fanno rilucere di fragilità e di corruzioni ali che dividono il ciclo in frammenti di a~obaleni incerti o addirittura opachi, mani che scan– discono un ritmo di richiami, echi di bianchi che si rincorrono e accordano in un nimbo serrato di luce derivante dal ciclo, dalla gloria dei cicli percorsi da un fremito da un preannunzio di miracolo. ' Nei ritralli degli apostoli o in quello dello stesso Cristo, ti accadrà di riconoscere i !incamen1i. del ~reco: lo stup,ore ti impedirà, 111 un pnmo 1stan1c, qualsiasi reazione e solo più tardi, da lontano, potrai rcnd~rti conto e ragione di un narcisismo o di un'adorazione, di un moto aberrante del– l'animo scaltro, o di un sentimento di dedi~ione e di annullamento, poiché ricor– derai che l'uomo fu creato ad immagine di Lui. e che Cristo stesso si fece uomo cd appar.•e simile a noi, e quindi simile al Pittore che in lui si specchia, si riconosce e si ctcrni7.za . Nella • Sepoltura del conte di Organ • ?lire al!'~utoritratto del Greco, riconoscerai 1 notabili del tempo, nomi famosi nell'arte ne)la. l_ctteratura e nella. politica: il fregio de, v1s1 che fa corona, si può dire al corpo del conte sostenuto dai due prelaii ha una importanza davvero storica, oltre. che di contrappunto al quadro immenso in cui tutta la. pi1_1ura del maestro off~ spunti, aneddoti, nsullanzc, con la contrapposi– z\onc .dclr½ffiaDo che tende, aspira, rag– g1ugc 11 d1vmo, la trasmigrazione dell'anima essendo raccontata in una dissolvenza ma– gica, un rapporto che la luce accomuna in una splendente apoteosi. Gli azzurri del manto della Madonna e il rosso e il giallo dei paramenti sacerdota.li sono la costante di un dialogo pittorico che * di Il. in. DI~ ANG&i:LIS terminerà nella chiesetta di San Tomé. dO\c gr.1ndcggia l'affresco (che ricopre l'intera na\·ata) del • Funerale del rnntc di Orgaz • e un funè1ale a cui, da secoli, partecip.t tulio il mondo crisi inno dei , 1sitatori: il conte e morto, il conte cavaliere, generoso, \ aloro,o, amato e compianto dall'intera citta: è morto, mn e "lùlito ri.;;or10, e ora lo ve– diamo. ::.cn,a pompa e ... en7a armatura. nudo, rnn ai fianchi un st!mplicc pcri:toma: ai pkdi del Signor..: a cm la Madonna gin lo.> raccomanda. Certo ..,,1rà n,,unlo alla gloria dd cicli. come lo è ai cieli dell'Arte. non ha precedenti nella storia della pittura d1 ogni tempo. Si, il Greco è un pittore ca~to che ~i a\ ,•aie del 1.:olorc come di un contrappunto a un'csigenz., interiore e lo adopera con l;i parsimoni:l dell'anacoreta: in fondo. dipin– RCrc, per lui, è l'unica maniera degna di pregare, e di accostarsi, per quanto pos:-.i– bilc, alle soglie dcll'ctcrnita. Alcune opere del Greco figurano, come abbiamo ricordato, al Musco Mctropolitan dì New York, altre a Londra. a Boston, Filadclfia, a San Francisco, nitre ancora nd musco privato di Ignazio Zuleagn, al Lou\'rc, ccc. ccc.; ma la maggior pnrtc è rima::,l:I, per fortuna. in Spagna, nella città stc~sa di Toledo, oltre che al Prado, Visitando la ca,a ciel pillore, non ci cureremo di ricordarne gli oggetti, le stan:tc, i quadri stcs<.i, per lo più copie o stanche ripetizioni, quanto di ricercare gli indi,.i, il pcrcht!, \e giu~tili– cazioni di una pittura così diversa da quella tradizionale, così conturban1c e rivoluì'io– naria, nel suo slancio verso l'alto, nel suo anelito \'Crso l'csrnsi e la resurrc,ionc della carne, L'apocalisse è nei cicli del Greco come lo è nelle anime trasparenti dei suoi per– sonaggi. Le mani dei ,uoi pcr,;onaggi sono rosi allungate e armoniose che si 1incorrono e n.lacano teste di leoni, interi agnellini vi nposano, o ghirlande, o meteore le dissol– \'Ono in ectoplasmi di pura luce: le mani che sorreggono gli anfiteatri dei cicli e d~lle nu\!Olc, o poggiano sul pc110 in gesti eh suprema nob1ltn, a specchio dell'animo !'-1:;mprc per indicare, sottolineare, tcstimo: mare. Il giallo del Greco Pochi, come lui, sanno adoperare il giallo (con bianco) sul giallo, nei manti, nei nimbi çhc fanno da aureola, o nei riccioli del Bambino, o nei capelli degli angeli, nelle corone l(lci Re, e nelle armature dei guerrieri. cd è un giallo che tende alln trasparcma dell'oro, con una goccia di ocra, una traccin di verde, un'ombra appena di nero. 11 Cristo orante 11ell'orto degli olivi riceve ispirazione sollanto da un raggio tenue di luce fulva, un vero raggio cli sole filtrnto dalla distanta e dal miracolo. La casa del Greco, trasformata in Mu<.co, non orrrc interessi diretti, cd è bene dirlo subito: ove non fosse per certi • scambi • t.On pittori italiani dell'epoca o un crocifisso bizantino nella cappella, o le cavie degli apostoli che si attribuiscono volentieri al Maestro. E' una casa appena. adatta per una piccola famiglia, con un giardinetto, e che respira un'atmosfera raccolta, malinco– nica, non solo perché ora è disabitala. Quel crocifisso di legno. dalla tunica stinta, il volto da contndino slavo, e glì enormi piedi, In forma stessa della croce. denota appunto una predilezione del grande pillare per il dcformç. e per il mistero, o almeno per quanto obbligasse a dportarc l'atten– zione su una forma odginalc o inconsueta. Quel Cristo appartiene al Greco più che il letto in cui mar). più del giardino in cui si tenne prigioniero per le sue deliranti mcdiLazioni e ricerche. Una serie di autoritratti So Bcrna.rdino, San Francesco, e la figura del fra1c nel • Funerale del con le di Orgaz • e persino il ritratto di frate Paravicino è sempre lui, il Greco, che si offre a mo~llo, per una penitenza che si affida alla ma– cerazione della carne e alla povertà della tunica, del cordone portato intorno ai fianchi come un cilizio sulle carni. ~·epoca, con S.a1;to Ignazio di Lojola, so– spmgeva al martmo, o almeno all<\ penitenza per salvare gli uomini dal pecca,to: il pit-' tore di questa sua casa fuori dalle tcnt.."\- 7ioni dc! m,oodo, fec_e il suo chio$tro e il suo rom1tono. I verdi, come una lebbra mi– :.tica. tatuano i corpi dei cadaveri che stanno risorgei;ado, e sono folgorati dalla luce di Dio che li chiama col gesto della mano ad– ditante il cielo se non il Paradiso. .San Domenico,. i~ ginocchio, con la croce dt legno ~ella sm1s~ra. la destra poggiata s':'I pelta, 11cappuccJO e la tonaca nern sul b!an~ della clami~e, intanto, prega pc.r tutti, giusti .e peccaton, reggendo sulle gracili spalle 11 peso di un cielo carie.o di nembi e .di . temT?cste che non promette nessuna m1sencordia. Ora non rimproverateci, se, dopo la casa ~kl Greco, giunti all'Alcazar, trasformato m muse<? storico dc\la vittoria franchista, non ~bb1amo avuto li coraggio di mesco– lare 1) profano al. sacro. rifiutando non 5?lo_ d1 commuovcrc1,. bensì di visitare, quel c1m1.tcro,. ç, q':'~I pantl~con, di vere. o fal!>e • g!or:c, dt mu.t1!J nc.ord1, e di ambigue iscri- 7!0nl funcbn. L'animo era altro\'c e ci s1.amo f~nnati nell'androne, su un ~•ecchio divano in velluto rosso discretamente im- pohcra.to pc1· i \a\ori di restauro sempre 111corso da almeno \·cnt'anni. I tcso1i della callcdralc hanno un altro richiamo. pcr~ino le dorature, i marm1, i 1.:ori ~colpiti in noce mas~iccia. le \Clratc. le pianete, i ritratti dei cardinali. le 1010 tombe, e l'ammasso portentoso di oggetti in oro argento e pietre. preziose, lo sfolgo110 di una ricchcaa che ci la \Cnirc le \Crtigini Il mondo dei visitatori Ci piace di più la tomba di un cardinale ,cnrn nome che si raccomanda di cs ... c1e dimcnticn10 lratlnndosi di • pohcrc • e doè a dire cli •niente•. li.Greco lo a,rchbc detto a modello, in ogni ca~o lo O\Tebbc ;I\UIO per amico, fol'~e per confidente I! Greco, che. nella sacrestia accanto a \'an Dyck, o al di\'ino J\foralcs. ':.folgorn m:i ritratti degli apostoli e del Cristo che su– perano in autenticità quelli conscnati al t'rado. Non -.i -.ente un respiro, né un so~piro: le parole dclln • guida • acquistano un timbro ,ohmnc, di ispirata consapc\'olezza, parole ripetute chissa quante \alte e che producono ... empre lo <.tcs-.o effetto. Anche noi partecipiamo a quella <,epol- 1ur:1, ... ehbène ncll'impos~ibiillà di seguire 1 .mim:.1 del conte nell'a_tmodera che spetta :-.oltunto agli ... pi,·iti pun. Tutta\'ia il pellegrinaggio non è lcrmianto; Ci resta negli occhi 1~1\ isionc di Toledo l'ome di una pittura murale, al tramonto, ma n<;1n della citta di mura e di pic11-a, della c11ta che !)asce dalla pittura del Greco, in bianco \e nero, con qualche sgOfll'.O di rnlorc nppcna appena, prima del mistero della lunga notte. Unari vista ra•rissima (conllnua eia 1mg. 5) che p1·csso diMi si comincia a capire .;he non bisogna ri– correre .sempre allo Staio per tulio quello che rigua1dn 1'2lta cultura, la quale, cs– !:Cndoper ,;u~ n:ilura à1'1sto– c1atica e di pochi. non può esser pa~ata col dcnar\J cli tutti. S:::n:,a cvntare che il Go\·emo non può o non vuo– lt.. :,iutare delle imprese chi! non scmbnn-::, di utilita ur– gente e 50l!anto l'ini,.iall\',l p1:ha1a pub :;ondurlc a 1er– m1n~resen?..J gli impcd1mcn- 1i dell'umiliante burocra1.1..i. ministeriale. Sarebbe molto i: NOTIZIARI() I Poetitaliani tradottinGermania La casn editrice tedesca • Verl~g Ere~itcn Presse• ha pu~bhcato. m questi giorni un a,:atol_og1:1 della giovane poesia Hali_ana,. scelta e cu– rata da lmscro Cremnschi e con le traduzioni di Alinc Valangin. L'an1ologia conlic– nc brani di Aceracea Artoni Gcrola, Cimani, Dcli~ Corte'. Er~a, L.e<_:>nctti, Musa, Paglia– ram, R1s1 e Spaziani. Le li– to~rafie che illustrano il mn– gmfico volume sono di l?rahim Kodra, Mario Per– sico, Franco Rognoni e Re– nato Volpini. Un pi-ocesso contro La Cap1·ia Di una delicata procedura per diffamazione a mer.;.o ~ella ~tampa è stnto investito li Tn.bu.nalc di Varese, con ~~ie,d\~~ 1 1~l~asu~~~si,:ua?tcè ~td~O~l3pr~~:~.nc agli uffi- -.uo Con~iglio comunale per tutelare 11 buon nome cd il decoro del paese ,apertamen– te citalo nel libro con una frase iitenuta diffamatoria UnCorso milanese sulla«Mater et Magistra» Luncdl 6 novembre 1961 m Sede (Piaua S. Fedele. 4) alle ore 21.15 Mons. Piclro Pnvan, Ordinario di Scienze Sociali presso la Pontificia !,Jnivcrsità _del L"\tcrano ha maugurato 11Corso sulla En- dittS. ·c~~~;~nft x'~fris~r;r: lando sul tema: L'Enciclica • Mater et Ma!!istra • nel q.uadro dell'insegllamento So– ciale della Chiesa. «PROVE» E' usc,to il 11. 7 della Ri~ vùta Prove tlirelta da Nino Palu111bo. A11raverso fa let- 111ra del .)110 Editoriale se ne puo desumere la li11ea programmatica, nonché il si– ~tema che si prefigge di pro~ porre, cioè, dei semplici testi· ... • Co11ti1111m1do il nostr~ lm oro, dice l'Editoriale 110- gliamo dm,ostrare a11co~ala 11ostra fiducia ili questo 1110- do . dJ far critica, cli agire. pos11tvamenle sulla situazio- 11~: allravcrso i soli testi i11 modo da offrire 11011 sol-: ta11to 1m catalogo di cose c~1e11bn 11~11110, ma anche wt .st~ p11r_ es1_fc e modesto esem- pio ti, ciò che i11te11diamo ver valido, allivo. E' il modo cl1e abbiamo scelto di essere 11ella storia: 11011 i1111tilee v~110,a. giudicare almeno dai ns11ltal1 che fin q11i abbia– mo ottemllo•. hcne che ini1.iau,·e simili a que~la d::I .,,ar:.occo ll'0\"3S– ~l·ro scmorc appllggio e for– lt!na e eh,: i;!li uominL che ~mano I~ cose dello spirito, im·t.-ce d, perdere il fiata e 11tempo a lagnarsi dei sordi e ,ordidi mim-.1ri e delle ,·:1- tic Minerve ner'."lstc o latitan– ti, mctleh.!ro piu \'Olènticn e piu spcss~ la mano a tasca per aiutare chi , 1101fare una bella co.,.a senza chieJer nien– te al Gov\!rn~. i..c due fon– dazioni Vilhri e la nascente londa7ionc Ascoli son pur-.! due .bu_oni es..:mpi di premi .H1ec,fic1 che sarebbe bene in– toraggi.arc e q•Jalcuno potreb– be rag1oncvolmcnte proporre di trasformare le rendite del– l'Accadcm:.1 della C11.15c:iin lnnti premi per i libri miglio– ri di ogni anno,. 4 gremite paginette Una trentina di righe con– tro. la "pigrizia" acgh editori (Ricotte): .. I nos11i eduori, 3cnza nemmcn::i la scusante d1 un pas:;at~ di :;udacic e di 1 ischi. ~i,., :mt.mo sempre piu prudcn11 ...::on 1;1 ~rOpl'la bor– sa. e P!U_ parchi ,col pub– blico cm. impongono ·un:-i ri– ~orosa dieta come a un \lcc– cluo podagrnso .... •; un Ti- ;{ss"c:r 1 f~i~n~,i~~~~ l~cr"t LJCCOAl~eri di Tirone) che b1sc_arcg~1òcon Giuseppe Ba– <etll: I'• 11npudcntissimo • osò corr~e:gcr<: ~pcsso la lingua e k.. sintas,., tlel Baretti. ... ; un Sc,ccchez::.aio, che ~arà poi ri– preso ~a Lacerba; un'impen– m~ta dt Al=ssundro Casati contro il Croce reo di non a~•cr capito 11Vico (L'ultima clrsgroz.iadi Giambatti.sta Vi– co) ccc. CC'.!. Quattro pa~i• nette, come vedete, gremite. CARLO MARTINI O1.t::GO t'AliBRl Direttore responsabile Sta b. 11pvgrarièo U,i:..~.U:>.A. Koma - Via IV Novembre 149 L'azione penale trac otigi– nc da alcune frasi contenute nel romanzo • Ferito a mor– te• e chiama in giudizio lo autore del libro Raffaele La Capri~ c. l'editore Valentino Bompiam. li brano in di– S':=ussionc descrive .i.lcune giornate trascorse sul mare da un gruppo di giovani du– r_antc il periodo dell'occupa~ z1onc tedesca in Italia. E.:.si solca~o. in barca le acque prospicienti Posil.lipo. Ad un tratt<;> il romanziere fa pro– nunciare .ad uno dei suoi personaggi parole allusive al custode della villa Peircc. l;,."\uro. ~On? .Queste parole, nt<:nute mgmnosc e diffama– tone .. che hanno provocato le pnmc due querele, avan– zate. dall'avvocalo Tullio Ri– spoli, del Foro par1cnopco all'autorità giudiziaria di Na: poli. contro l'autore del ro– manzo ed il suo cdilore • Pro,•c • pubblica la 4 la I.-----------, 1nmta1a clefl'i111eressm1te 1i:11- go racco,110 di Nino Pal11m– bo: • Le gioruare. lw1ghe .. 11011ché vocsie di Renzo Lau: rano, A11to11io Seccareccia Massimo qrilla11di, Gino No: ~ara, Regma Ag11csini, Pier Paolo Po11zi11i e i racconti· • Perché l11i 11011può espor~ .s, • di lllisero Cremaschi e • Mancato appuntamento i. di Nestore Caggia,10. Si è aggiunta una tc~a quercia promossa dal sindaco di Afragola ,avvocato Tra– manle, su autotizzazione del SERIA Editrice trentennale esperienza, bene organi.unta lancio nuovi autori, esamina raccolte poesie, novelle, ro– man2..I, saggi ,,art, pubblL cando e lanclnndo opere me– ritevoli. Non stam1>atc senza prima consultarci. Scrfvctecl. L'Ap– prodo del Sud, Lungoteatro. nuovo, 29, Napoli.

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