La Fiera Letteraria - anno XVI - n. 39 - 1 ottobre 1961

ORARIO DELLA REDAZIONE 11-13 Le richieste di giudizio che giornalmente ci pervengono I l,1A- Fl~ltA LETT'ERARIA dal mercoledl al sabato troveranno risposta oelle apposite rubricbe • Verba Vo- lant », • Scripta manent » e • La Fiera risponde » secondo Manoscritti, foto e disegni non richiesti non 11restituiscono l'ordine di arrivo. Si prega pertanto di astenersi dai solleciti LJBJ 1',,JlOS'JC'H.E )[))'ARTE J[N Jl 'JC' AUC.,J[A. * Lamedaglia dioggi * di GllJSEPPE SCIORT.liVO Gutterswijk al robusto e fiabesco Garasso. dallo sti– lizzato Sterenberg al deco– rativo Termale. dall'appas– sionato ritrattista De Vries al costruttivo Van Zantes. cento anni di Stoccolma di Kerstin Kjellberg-Jacobs– son. Fra gli espositori sviz– zeri non va dimenticato Fritz Jannei-et per una Notte modellata con grazia ed estratta da un geome– trismo compositivo supera- to nella complessità della attuazione. A PALAZZO BRASCHI è stata giorni or so– no inaugurata un a Esposizione Internazionale della Medaglia Contem– poranea. organizzata in occasione del IX Congres– so della Fédération lnter– nationale dcs éditeurs dc !1.Iédaìlles. con il concor– so della Zecca e sotto il patronato del Ministero del Tesoro. Il numero de– gli espositori è piuttosto notevole: nella mostra tro– viamo più di mille opere dovute ad artisti di 25 nazioni: un < concorso - scrive in catalogo. Pier Renato Casorati. presi– dente del Comitato esecu– tivo - che. mentre deno– ta. se pur ve ne fosse bi– sogno, la vitalita sempre rinascente di una forma nobilissima di arte, stabi– lisce pure una ragione di armonia. di colleganza. di convergenza di ideali e di propositi •· Dopo i motivi ornamen– tali dei cinque artisti della R.A.U., abbiamo - in for– ze - la Spagna con artisti di varie tendenze che pre– sentano opere ben selezio– nate: dagli EmigTanti di Jesus agli Eremitaggi di. Cordova di Lopez Hernan– dez, dalle Pernici di Car– rilero al S. Isidoro e Lean– dro di Porta. dai Pescatori. di Ferran alla Primavera di Anievas. dalla Pesca di Cruz a Cuenca di Somoza. AI prof. Francesco Gian- - 116ne. segretario della mo– stra. vadano le nostre lodi C. PIRRONE (Italia): « Trln acrla • La medaglia ha una sto– ria. di cui esistono ovvia– mente g 1 i specialisti: quindi a noi tocca. questa volta. di farla un po· da pubblico che, senza attar– darsi nelle minuzie della tecnica e nella rievocazio– ne di fatti particolari. ama esercitare il proprio gusto nell'accettare o re– spingere la validità arti– stica delle opere attenta– mente e con vivo interes– se osservate. DaH'Australia. che pre– senta quatt.ro autori.. al– l"Austria che ne presenta otto (notevole Ma q1testi lavorano sotto terra del Kottenstor!er). dal Belgio (i cui medaglisti amano essere classicheggianti) al– la Cecoslovacchia (dalla tematica prevalentemente comunista}. eccoci al Cile e alla Cinn nazionalista. Fantasioso è ldiUio allo zoo della finlandese Cer– da Quist, nobilmente si– gnificativa Olimpiade 1964 ~h~ s~t1t~fi~ne~se n:;:~~~ con cui i nipopnici si pre– parano ad affrontare le prossime Olimpiadi. La Francia ha voluto presentarsi in grande sti 7 ~~~n"::~::e nd ~r~fstrpeI:a d~ Da sottolineare il lradi– zionaliSmo della medaglì– st.ica statunitense al quale fa riscontro quello del– l'U.R.S.S .• segno evidente di una tradizione di rifles– so. che non sente il biso– gno di rinnovarsi e di adeguarsi alla sensibilità contemporanea. Più aggiornata. sotto molti aspetti, C la Svezia che in Rune Karlzon ha un artista in grado di ri– durre il racconto all'essen– ziale per estrarne alcune immagini liriche di sor– prendente rurezza (v. La pesca in Bohuslan); ed è una delle composizioni pii.t affascinanti e complesse quella del recf.o de I s~tte- per avere anche atleso alla compilazione del catalogo, che rimarrà indubbiamen- te quale Prezioso documen- to di una manifestazione che fa il punto (lacune a parte) sull'odierna meda– glistica. in ltalia e all'este- ro: e che testimonia come. attraverso le diverse e spesso opposte formazioni culturali. l'arte della me– daglia sia sempre prospera. Gli scultori - medaglisti sanno in buon numero ade– guarsi alle esigenze forma– li. che mutano con lo scor– rere dei secoli, registrando le variàzioni della sensibi- lità e gli stimoli di un gu- ~tom~~:P<l°i~er~~- eQ~~~ ~~~ rimane. però. inalterato e il giudizio estetico: difatti ;mche oggi - nel campo della medaglistica - Pisa– nello gode di un primato che è e sempre sarà pura gloria italiana. D. FLOURAT (Francia): •Toro• PERTUR_\ DELTC.\TRJ. ;vflL XE * DafneDario Fo o il mito involgarito * di D0.1/ELl'ICO RIG01'1'l L E GRANO( cillà si sono ripopolate: ~Jrime a\'\'i– saglie teatrali. Fedele, ormai tla ;inni. ,,erso il pub– blico mibnc<;~, come di con– sueto ai primi di sellembrc. Dario Fo lm spiatt~llato. il suo nuovo copione infarcito di tulli quegli ingredienti che conosciamo propri del– la sua fantasia umoristica. Smanioso di far tutto da !iè (chiama !iohanto Fiorcn;,o Carpi pc;- allestirgli le mu– !iiche} scc3lic 11 soggc110, il modo d'impostazione del la– voro e, oltr.? s'intende la re: gla. vi include ancora da ~~~~ j; b~~1 1 :g~n~:~fe f~~~d~ Rame. Cosl è stato per • Cht ruba un ;:>iede e lortunato in amore•· Si sa da quali le;,ioni ,•en– ~:1no le sue composizioni f/t;;o ~~n ~~r~in~n~/!~,~~ ~~~ non commcdi.i brillante, po– chade, o, più a1l'italiana, far– sa): un ccrt9 amfamcnlo la– bichiano che ne dà Jc mos– se e le f)crcorre, un piuico di grot1esco. l'accentuata ca– ricatura, le battute 1ipica– mcn1e noslnne sulla bocca dei suoi inc1·~d1bilipcrsonag– &i e, per rendere al copione un'attrattiva moderna, spio– vute paradosc;ali alla lonesco. I titoli !i coslnusce arzigo– golati, «Avc,•,l due pistole con gli occlJi bianchi e neri • è la punta massima. Ma da quali succhi ,·cnga– no i suoi la\'Ori, il perché g~~t~~~i :Ntn~;i~~V d~l ,i~: tro Fo i:: Sl.lto riconosciuto un' capocomico intelligenle (anche <;e tal\'olta i suoi ge: sti e le ::;ue b.ntute sono d1 non facile comprensione) con un suo largo pubblico onnai, e che scenicamente possiede una sua scuola, una mimica purticolarc l-hC non sp_iacc: Cercati i suoi personaggi (d1 una serie di personaggi vi– vono i suoi 1,wori. farsa co– rale quindi} in un mondo che non ha una sua nella scala !iOCialc,ai margini o. dentro ad una simbolica e d1,·ertcn– tc malavita che sfuma con facilità nel sentin'lenLo (Lro– ,ata brill.antc questa ma che ricorda un po' troppo da vi– cino un certo andamento da ,. Ballala dei iadri • di anhui– liana m~moria}, Fo ci gioca di imbrogli e di tnvestimcn– ti. Di qui b rinzione come e, a::;1onc,cv::1::;ioncome pun– to dì lancio per le ::,uc ~u– stosi:: parodie M1lla sociotà e ::;ulla vita. E' su questa stra– dn che F-:>ha saputo darci copioni forse non perfetti !iCenicamenle ma certo ~p::1::.– !iO!iissimi. quali - oltre al Ray– mond, al Reval e al Guz– man - dobbiamo partico– larmente segnalare, per impeto compositivo. Il to 7 ~~d~c\ ~-~~it~ 1 te~!~~~i p~:~ ,,------------------------------- Quest'anno egli ha lirato iJl ballo an::orn i suoi imbro– glioni (una quadriglia), le :.ue dom1ìne allegre, ma, componend9 una ,·era e pro– pria commedia (persino ha tralasciato di introdurci le canzoncine, un po' leggere ma t.cmprc mollo simpatiche. cui ci avcv.1 avvezzato), ci e :.piaciuto che abbia segnato un poco il passo. Lo ha tcn– lato il mito di Da[ne, sem– pre buono per farci della !ia– tira, ma non ha saputo per– dersi sop.-a con eleganza e fantasmagoria di trovate; senti a Palazzo Braschi, ci * NOTIZIARIO )o(_ piace ricordare il _solenne 'T ritmo delle Vecchie olan- desi di Lafons Feuerle. La Gran Bretagna ha preferi- to far partecipare due soli incisori con oltre dieci meo:iaglie ciascuno: cin– que. invece. sono i parte 7 cipanti grecj e fra essi vanno ricordati. per l'ele– gante rilievo. Ma_11toMai~– roidi di Eleuteno Kela1- dis. la drammatica e allu– cinante Mai piit Ansc11- witz di Dimitrj Ferenti– nos. L'Italia - oltre che col ricco medagliere della Zecca. interessante anche per i numismatici - par- tecipa alla importante manifestazione con le Dizionat·io scrittori giuliani e dalmati to;;u~~lfaruNa;iog~l~1aici·~; mentale « ad libitum). Pre– mio del Teatro delle Novità di Bergamo L. 1.000.000. 2• Categoria - Coro e or– chestra [organico massimo dell'orchc:.tra: 3 n. (com– preso 011avino) - 3 ob. (com– preso como ingl.} - 3 cl. (compreso cl. basso) - 3 fag. (compreso c. tg.} - 4 cr. - 3 trb. - 3 trbn. - 1 tuba - 2 a1·pe - timp. - 3 percussioni - celesta - pianof. - archi; durata massima 18' ca.]. Pre– mio di L. 500.000 della RAl - Radiotelevisione Italiana. Concorso teatrale La Compagnia di Prosa • T. 61 ,. indice un concorso per un lesto teatrale inedilo, mai rapprcscn1a10, di autore italiano. 11 premio, di un mi– lione di lire, pagabile in di– ritti d'autore, sarà unico e indivisibile. I lesti. in cinque copie dat– tiloscritte, in busta chiusa n.. -cante il nome e l'indirizzo ddl"autore, dovranno perve– nire alla Compagnia e T. 61 • - Direzione Teatro Eliseo - Via della Consulta, n. 4 - Roma, entro e non oltre il 30 no,,embrc 1961. [ nomi dei componenti la giuria saranno resi noti il giorno della premiazione che avrà luogo H 30 dicembre 1961. ~~isPi eq~~~~i \-~:si~~~?va~a~ senn una loro dinamica espressiva. Mancando un dia– p::,son di comicità non è ba– .!>tata infatti la trovata fina– le del fanta!<iioso lassista Apelle-Fo che si allontana collocando una piantina nel– la quale egli crede si sia tramutata ramata Dafne– Franca Rame per solle,,a1-c di lono la commedia. Non wlo: la oluralità dei dialo– ghi erano aperti. e sciruccio– lavano con un'insistenza che non ci aspettavamo, \'erso quel linguaggio che mai quanto sulb scena nuoc~ e disturbJ., quello della volga– rità. Certa volgarità che cre– devamo fosse sola dei sci– piti filmucoli di Tognazzi e Walter Chiari. Fo si deve essere dimen– ticato che Dafne è un no– me dalla bellezza poetica, resistente al miLo. Ma for– se siamo noi che ci siamo dimenticali come il mi10 odierno sia proprio quello della volgarità. opere di trentaqua~tro medagJisti, tutti tecnica– mente bravi ma in buona parte legati alla ripetizio– ne. pi\J o meno mteres~ sante, di moduli e modi che appartengono al pas– sato. Perciò - pur lo– dando la bravura di Ro- ::i~~~t• Mo ~l~~~:~;~~: zi. Morbiducci, Maschi, Af– fer. Catorzi. Signorini. Sgàrlata e Giampaoli - preferiamo S!)ffer"?arci su! fantasioso s1mbollsmo d1 Mercanti, Pirrone, Tad~e!– ni. Giannone e Orland1m; oltre che sulle finezze mo– dellate di Tripodi, Bidi– schini, Pioli e Verginelli (Ettore Calvelli. del quale non vediamo alcuna meda– glia riprodotta in catalogo, è senza dubbio uno dei _ medaglisti che modellano con una carica non indjffe– rente di poesia). Però. quante assenze: da Gre_c~ a Mastroianni, da Fazz 1m a Manzù, da Minguzzi _a :VJazzacurati, da M~schen– ni a Mazzullo. Tali_ assen– ze pensiamo, nuocciono al– la' completezza e al liv~llo della partecipazione ita– liana. deciso di curare la pubblica– zione di un « Dizionario de– gli Scri1101; Giuliani e Dal– mati», che uscir.i per 1:_i fii~e dell'anno corrcnle o net pn– mì mesi del prossimo. La compilazione è: stata affidata allo scrittore Guido Samba, noto anche per l'antologia • Scrillori Giuliani•. realizza– la nel 1935. in collaborazio– ne con Donatello d'Orazio. Allo scopo di e,•itare in\'olon- 1aric omissioni, l'Unione in– ,•ita gli scriuori interessati, ovunque residenti, a comu– :1icare alla segreteria della stessa, a Trieste, p!azza Vi_t– lorio Veneto n, 4. 11proprio indiri1..zo, allegando cinque francobolli da lire dieci. allo scopo di ottenere la scheda biografica per l'inscr;zione nel e Dizionario», ch'è comple1a– mente gratuita e non com– porla obblighi di pr,mola– zionc. J• Categoria - Orchestra sinfonica mu;/lé- con 11110 _o più solisti. (Organico massi– mo: 3 fl. (compresi 2 otl.) - 2 ob. (compreso corno ingl.) - 3 cl. (compreso cl. basso e cl. in mi bem.) - 2 fg. com– preso c. fg.) - 4 cr. - 3 tr. - 3 trbn. - I tuba - arpa - timpani - 4 percussioni - c~– lesta - pianoforte - archi]. Premio di L. 500.000 della RAI - Radiotelt..-visione lla– liana. 4 1 Categoria - Orcltes!ra df!– camera, fino a 36 l!secutori, scelti nell'organico suddetto. Pr·emio di L. 500.000 della RAT - Ra.diotelevisionc Jta– liana. . Laballatadalbunker AJla Jugoslavia (sugge. stiva Sirène della Petro– vitch}. al Lussemburgo. aUa Norvegia, alla Nuova Zelanda, segue l'Oland~ che ha parecchi cultori d1 gran talento della meda– glia: dal < sironiano > Ca' Foscari in Belgio Il Teatro di Ca' Foscari di Venezia ha presentato a Liegi iJ• giorno 17 settembre u.s., presenti i Principi. Pao- · la cd Alberto di Liegi, IA Commedia ,/egli Zanni, due tempi tratti da antichi. ma: noscritti della commedia d1 arte del Rinascimento. La manifestazione è stata accolta con entusiasmo dal pubblico e dalla critica belga. . . . Concorso 1961 i II ternazionale di composizione E' stato bandito il Concor– so Internazionale _d! ~mpo: sizione 1961. sudd1v1so 1,n sei categorie, che preve~e ! asse– gnazione di un premio m de– naro all'au1ore dell'ope:3 vin– citrice di ogni categoria e la pubblicazione dell'opera stes– sa da parte di una delle Case Editrici aderenti (salvo le ec– cezioni di cui al n. 8 del presente bando}: . 1• Categoria - Opera m un atto (organico vocale e stru- s~ Catcgo,ia - Complessi strumentali, vocali o misi~, da sei a undici esecutori. Premio di L. 250.000 della RA( - Radiotelevisione lta– iiana. 6 1 Categoria - Musica da camera, da uno a cinque ese– cutori. Premio di L. 2.50.000 della RAl - Radiotelevisione Jtaliana. I concorrenti dovranno in• "iare i loro lavori inediti, possibilmente in _du7cop!e, e rivolgersi per chi.anmentJ, al– la SlMC - Segreteria del Concorso: c/o De Santis, Via del Corso, 506 - Roma. . . . I vincitori del Premio Sb-adanova Silvestro Amore, di Avellino, autore del racconto « Bss'!:re uomo tra gli uomini•_ ha vm: 10 il Premio Letterario Srra– dauova 1961 Niuo Russo-Perei, dì Paler– mo autore del racconto • Fan– ciuilo solo », ha avuto una se- ff1:1:;~;~~1ec:ift%,i,1i, rr;:e R~~ ~ Paolo Mossetri, Gilla Formrg– giui. (continua da ~pagina 4) al '51: quattrOffiorirono l'uno dopo l'altro, due di essi suj– cidi per la dispcraz.ion~, du~ di sfinimento; dei nmast1, uno solo sopravvisse, l'altro cadde [ulminato a p p e n a estratto alla luce che non vede,,a da tanti anni. Racconta Hagelstange che alla letlu.ra sui giornali del tremendo episodio, sentì im– mediatamente la grandiosità poetica del motivo, di que– sta moderna 0d.issea che pareva. assumere il paradig– matico ~ignificato dell_a tur– bata .e sconvolta es1sten1...a dell'uomo contemporaneo. E ne trasse « la cupa forz;:i. sim– bolica, lo scrosciare impla– cabile del contrappasso"' ,co-. me osserva acutamente Ceno Pampaloni E in realtà ~a– gelstange a11ua una sensazio– nale seque01.a di fatti che annulla e insieme supera il senlimento e avvenimento del tempo. La balJala. for– ma romantica e tradizionale dèlla lelleratura tedesca, si ravviva qui di modernilà di espressioni e di metri, come poeme110 epico-lirico, po– tremmo dire, che narra, me– dita, canta. Vi predomina un doloroso nichilismo nel quale s'inse– risce l'idea cristiana, come punto fermo al di là del tempo immobile, in cui st_a il simbolo della pol\'ere, fisi– ca e meta6sica, vera prota– gonista di tu1to il poemetto. • II pericolo di questa bal– lata ,. osserva bene il Cbia- 1;ni «è· la seduzione del fa– cile eclettismo tanto sul pia– no stili~tico qua~to su ~u~Jlo I ideologico•: e m ventà le disuguaglianze, gli sbanda: menti stilistici sono stan forse inevitabili in una cro– naca narrata nei particolari, che vuole giungere a signifi– cato metafisico. Dalla crona– ca al can'to espressionistico o orfico il divario è ampio, il montaggio dei vari pezzi non è sempre riuscito, ma certamente molti sono i passi d'indiscussa suggestione al di là della pura cronicità, che è anch'essa viva inter- ' prctazione e i!11m_agi_nazione, in quelle med1taz1oni severe sul tempo, · sulla presenza della colpa e della giustizia ~~ ctrri ~~~e :aht~~~~i, :ii! dice e liberatore•· GILDA MUSA Un documento profetico che torna dal passato * LèonBloye l'antisemitismo * tli l~lJIGI C,-IS'l'JGLIOXE M ENTRE tanto si parla cii scnuUsmo e ~rantir,emi– tismo. - recente è anche. tra !"altro. la tradu– zione Italiana delle R 1 Jle;;3ioni sulla questione vm– daica. che Sartre aveva scritto nel 1947. - viene a pro– poslt.o La Salvezza 1ai Giudei di Léon Bloy, pubbll('ata dalle Ed1zioni Paoline di Milano. Bloy scrisse e pubblicò quest'opera nel 1892. m'l. come Ju! steMo dice nella prefazione all'edlz1one curata da Ra'issa e Jacques Marltain nel 1905 e in Mon Journal, JJ libro venne arbltrariarnenle e v!Jmente trafugato e «sequesLrato » dall'editore. con li quale non aveva ne,;– sun contratto, rimanen:lo .,;cono:.cluto. invenduto ,. wm– merso. nelle poche oople da lui fa.tt.e circolare. da. tutti i nbelli antisemitici di Dntmom e del suo pnrtlto. c~e. pochi anni dopo. avr<?bbero colto una vergognosa v1t- 1oria nell"«affare Dreyfus » come tante altre sue o~re. anche questa è di dif– ficile lettura terribilmente simbolica. contemplativa.. colma di paTadossl. profetica e pc,eLlca. palpitante di quella particolare poesia che m lui è fatta di esperienze interiore. ct·lnvettlve. di ardenti preghiere. di rea!Jsmo scottante e di cttndido mislicismo. Più che un libro. però dev'essere considerata. « il sommario d'un libro"· più Che trattazioni e dimostrazioni teologiche. appunti. tentativo dl tiare, non tanto col ragtoname:1to filato quanto con intcrmlltcnti gridi d·amore. la «sensazione» del mistero degli ebrei più che Ja spiegazione del « mi– stero» stes.;o. Ma, che cosa Intendeva dire Bloy con questa suri. appassionata testimonianz.1 che «onorava» gli ebrei e al di là. d'ogni speranza.». facendo notare che « Il Sangue versato sulln Croce per la Red2nzione del gene~ umano. come quello versato lnvislbllruente. ogni giorno, nel Calice del S:icr:uncnto dcll'Altr;.re. è naturalmente e soprannaturalmcnte sangue giudaico, l"lmmensa fiuma-- raa J~e ~~~~e cr:;~coP1~:h~uJdlSOJ~~~~e,.l in Abramo e Come Il.li stes..~ dice in una lettera del 2 gennaio 1910 ad una doana sconosciuta. egli intendeva levare una protesta Cltlamo 1 brani plu salienti di que:;to importnnte documento. !"lpor!ato in Le Vieux dP la Mo11tag11c, sia perché di scottante nLtualità. sia. perché aiuta a capir meglio La salvezza dai Giudei. « Suppo:iete. scrivt?. elle delle persone Intorno a voi parlino continuamente dl vos~o padre e di vostra madre col più grandt? dlsprez.zo e non abbiano per es;;! che Ingiurie r snrc3Sml ollraggtosl: quali sarebbero 1 vostri sentJmenli? Ebbcn'!. e proprio quello che capita. a Nostro Signore Ge:;ù Cristo. SI dimentica o pluttost? non si vuol sapere che Il nO;Stro Dio fatto uomo è un ebreo. l'ebreo per eccellenzn di natura. li Leone di Giuda: che ~un mndrc è un'ebrea. li fiore delli1 Razzn ebraica. che tuW i suol antenati sono stati ebrei: che gli Apostoli sono stati ebrei al pari di tutti I Profeti; lnflne che tutta qu9.nta la nostra Liturgia è attinta da libri ebraici Com'! esprimere allora l'enormhà del– l'oltraggio e della bestemmia che consist€- ne'. vilipen– dere la Razza ebraica? « Un tempo gli l?brei si detestavano e si massacra– vano volentieri, ma non .~! disprezzavano ln quunto RR.z.za.Erano. anzi. temuti e la Chiesa pregava per loro. ricordandosi che Snn Pnolo. parhmdo In Nome dello Spirito Santo. loro ha tulio promesso e che essi devono. un giorno. diventare gli astri del mondo. L'antisem.i– tismo. cosa del Lutto 11iod!rna, è lo schiaffo plit orribile che Nostro Sig11ore abbia ricevuto nella sua Passione sempre in ntro, è il più sanpuinoso e Il piit imperdo- 11abile, perché lo riceve sul 7,olto d1 sua Madre. (f Ah, lo so bene, ci 'iOno I banchieri. gll specule.tor!. La leggenda. la tradizione vngliono che Lutti gli ebrei siano degli usurai. Cl si rifiuta di credere a!Lro. E que– sta leggenda è una menzogna. Si tratt.'l della faccia del mondo ebraico. COioro che lo conoscono e lo guardano sem.a pregiudizi sanno che quel popolo ha allrl nspcttl e che. portando la miserie di tutti I 5eeoll. .soffre infi– nitamente. Alcune delle anime più nobili che lo ho Incontrato erano anime ebree. « D pensiero della Chiesa in tot.ti 1 tempi. è che la santità., è Inerente a questo popo!o eccezionale. unico e lmpenturo tutt>lato :la Dio. pre: ;erva.to come la pu– pflla del suoi occhi. !n m""Z2"o &.Ila dlstru2.1one d1 ta.."ltJ popoli. per il compimento del ~uo! Disegni ult~~~– L"abiezione stel\s& dl questa Razza e un ~e,o gplritO Man~o'":u ~~~~~'!;~ln~el~~;~tne~ de~o:10 &p~a- nre nell;. Gloria del Con!to:~tore alla ftne d1>1 ,ecol, 1 ~ Che oo.,a &vrebbe detto. oggi. U:on Bloy. :topo orribili stragi degli ebrei di questi ultimi a.mdl ri:e in°ft1/":?beta~rL;er~~n~ifehr:~ed d~~h~tz? Q 8 u!Ì; fuoco· sarebbe uscito dalla sua bocca di profeta rab- br1~;.t0~tot:liamo nlln Salvezza dei Guute-r. a quesr- ~~ii:sr:.z:a;t~~a t~t:1\ ~~~f~~ e 00 ~. t~~~d!l~ ~a::;tc ans~~~i:: ~~~o}!~ 8 ·«~ 1 ~ t.ra~ er!ov1fa C~tou:~ ~~ Cristo noi slamo la dlscende11za di Abramo. ~o. non e =l~le Na~1 c:~~nls:Ì~~a~~~~ v;: 1te J~f~ ~o~ta ant.- Bloy. lungo I trentatré capitoli che oosutuiscono ~f&ir~i~~rsJ°!ii~;~if!~re~~m~~e cr: ;'q~~~:ie 0 ~r: dalca ,. sotto i'aspetto ~mporale. ma rotto quelli, reli– gioso e soprannaturale: non la considera un problema ~~~l~~accg;:~~-~~~~-- d~~:n~b~~fie ii~i:rr: nitatis; ta polemica. l'individuo. Il ratto particolare. le circostanze storiche. da cui ,:,Isbarazza non appena ha preso Il volo. non son da luJ ritenute che come punto d'af~ 1 ~ 0 e 1~i c';~:a~2:a anisemitic« di Drumont deter– minò In· lui le decL,;ione d1 .scri,•ere La Saluua dai ~~ud:~·ir~: ~~~t~f~:ta n~l1ae /ra~~ tui~ 1 a~J~t~u~e! non fa allusione. nelle pr;me pagme. che soltanto con 11 preciso scopo di stabil!re l'lncompa~bllita fonda– mentale dei suoi punti di vi.sta con quel~1 di Drumont. La Salvezza dai Giudei viene da molto p1u lontano delle basse questioni finanziarle ag1tate dal fOC05o ll~lll3ta. della Libre parole. « Que:;to libro srrano. unico. grande. non ha !a prete.sa - scrive Joseph .Bollery - di nsolvere e nem– meno di porre una questwne giudaica sul pl~o s.oclale: non è foJgorantr di lamol che con lo scopo al mostrare. di rendere palpabile la pres~ del_ mistero nel quale si muove e si sviluppa 11 de3tino d Israele> Si spiegano cosi le pagine più violente ed lrruenlJ. gli assurdi apparenti e sconcertanti. I paradossi vor– ticosi e travolgenti. 11 simbollsmc, feroce e l"lmmagtm– smo spericolato che co;;tltui.scono rossstura di questo libro di fuoco. di cui Bloy diceva ch'era 11 solo che avrebbe osato presentare a Dio senza paura. La lettura. evldenlemente. presentera qualch-e d!ffi– coltà: qualche benpensante potrà esserne anche scan– dnhzzato. Non bisogna tutta\.ia esagerare_: non dob: biamo domandare a Bloy. eh~ non era ne esegeta ne teologo. ciò che non potera. darci: non dobbiamo ,·e– dere ~·e,li ha. risolto il problema. ma. s·eglJ l"ha posto bene. come scrive n modo eccellente Carles Journet. storico e teologo del mondo giudaico. con U qua.le concludiamo. - Contro la bassa. r·ontro l"i1rnob1le, con– tro la cupida e gregaria violenza degli anUsemitf. egli ha drizzato la sun magnanim'l. la sua eroica ed unlc11. violenza. In un momento m cui u;. coscienza di troppi cristiani. sopra un punto Importante. uon era più cn– stlana. egli hn fatto risuonare nel silenzio come una tromba profetica. il suono delle ri\:elaziom delrapostolo che rlguard.mo il problema glud.Jco; egli. laico. di lront.e al mondo letterarlo e politico stranamente sordo a.I richiami della fede. lo r111tab11J $Ul suo vero piano. Annunziava che l'esistenzi\ d'Israele era un mistero rii fede divina. che non si poteva toccare il popolo eletto. li popolo riservato. senz9; un sacro tremito ... Non ha voluto nè sollevare il problem11 d~raele nelle me mol– teplici dimensioni. com'! uno stor'co. nè proporre su questo vasto tema. l"ln.slemc degli msegnamentl della. Chiesa, alhl maniera d·un tEOJogo. Ha voluto soltanto lancli;.re un grido». una protesta. Piccola biblioteca Dr. Paul Toumi~r - Dalla sofitudiue alla comunità - Trad. di B. Massarn. Boria Editore, Torino, pp. 200, L. 940, In un mondo in cui è di moda parlare di «socialità• e di •comunità• pochi sono coscienti dei motivi profon– di che vincolano l'uomo ad una disperala solitudine. Motivi che possono riassu– mersi in uno: l'egoismo. L"cgoismo e le sue varie mani[cstazioni conscie cd inconscic \'engono qui ana– lizzali dal bisturi di un me– dico che un'amorosa ed as– sidua esperienza umana ha reso par1icolarn1entc sensi– bile ai problemi dello spi– rito. Il Tournier ha un dono particolare: non monta in catledra, •conversa•: non affronta i temi in astratto. ma li rende semplici, anche i più ardui. Cosl che di fronle alla scoperta di certe verità che forse rimanevano da tempo stagnanti nel no– :.tro più segreto inconscio, !ii resta quasi disorientati. Eppure è di queste • veri– tà• che l'uomo ha oggi par– ticolannente bisogno: di ri– conoscersi fatto di fango, assolutamente bisognoso di Dio. Sarà sempre solo, se non tro\'erà qualcuno da amare, qualcosa in cui spe– rare, qualcuno cui servire. 11 libro si legge d'un fiato perchè unisce alla riflessio– ne una casistica di episodi e di testimonianze quanto mai complessa e va r i a . Quan– ti •nodi• egoistici, quanti • grovigli di vipere•, quan– to risentimento nel mondo ... Eppure è solo superando questa barriera, è solo scio– gliendo i nodi egoistici che legano l'anima di ognuno che è possibile instaurare una vera e Comunità• di spi– riti. Il libro è un itinerario verso il ,,ero amore cri– stiano. u .s. >(-. Stephane Mallarmé: Un coup de dés. Traduzione e nota di Francesco Piselli. - Re– bcllato editore, 1%1. Uno degli avvenimenti edi– toriali più interessanti di questi ultimi tempi è stata la pubblicazione, da parie del– l'edi1ore Bino Rcbellato, del– la traduzione - con testo a fronte - del famoso poe– metto di Mallanné: Un coup de dl!s jmm1is n'nholira Jc hasard. Avvenimento per due mo– tivi: perché l'edizione è !ilala compilata. con atten– to studio filolog!Co. sulla ba– se della rara lezione appar– sa sulla rivista «Cosmopo– lis ,. ne\ maggio 1897; e per– chè la traduzione - che è la prima in \'Crsi - ha col· 10 in modo prcge,•olc il nu– cleo poetico della discussa opera di Mallarmé. Autore di questa fatica è slato Fran– cesco Piselli, che •si è chia– ramente dimoslrato un pro– fondo conoscito,·e della lin– gua e della \cttcra1ura fran– cesi, un filologo di ottima preparazione e sensibilissimo interprete della poesia di Mallanné. Piselli ha altro,·e a\'\'Cfli– to che nel Coup de tl(!s e la parola, la frase. ::;ono cam• pite in un complesso siste– ma di echi e di richiami a– nalogici. '-trullurato sull'uso di caratteri di ,tampa dif– h:rcn1emente in1csi e accor– lamente \"ariati. messi in pa– ;!ina con una dbposizionc as– :-.olutamcnte nuo, ..i. che può definirsi s;olo ,;telfarc: che L'mcrgc cioè dal bianco ab– bondante, col fiorire , i,·ace e a\lratlo delle ,coslcllazio– ni •, e che l'oocrn di 1\1allar– mé aiuta a comprendere quel nusso ,emprc continuo che corre tra poesia e filosofia, tra bollore di sentimenti e soggetti di pura immagina– zione, intellettualistici. Ha cioè - con acume critico - puntualiv..a10 i due fonda– mentali aspetti di quell'op~– ra che lo stesso Mallarme - secondo quanto ha tra– mandato il Valei"\• - definì un actc de dtmence. Ed ha ,·oluto, nel curare Questa edizione italiana, mantene– re intattì i valori di scrit– iurazionc. di impa(;inazio– nc e di impos1azione poe– tica che furono scelti dal poeta francese nel tentatho di fare musica con delle pa– role. In c;os1anza un'opera, que– sta del Piselli, che arricchi– sce la cultura italiana di - una conoscenza tanto i,iù utile quanto più necessaria a comprendere le correnti poetiche del no,·ecento ita– liano. GAETANO SALVETI LIBRI RICEVUTI CORRADO COVONI - Uo111i11i sul Delta - Romanzo . Casa Editrice Ceschina - Milano - pagg. 572 - L. 1.500. GRAZIA GASPERO I BAT• TAGLIA • La Casa nel Sas– so - Romanzo - Casa Edi– trice Ceschina - Milano - v1'rftiR~ éA}ÈdliALco- TA - La Maschera rosa (fra tube e feluche) - Casa Ediirice Ccschina - Milano - pagg. 182 - L. l.600. PIERO FALCHI - Il Sole era già allo - Romànzo - Edi– toriale • Fonte Gaia• • Sie– na - pagg. 308 - L. 1.000. FRANCO VENTURINI - \Ver– ther modemo - Romanzo - Edizioni del Cavalluccio - Milano _ pagg. 94 - L. 3.50. MARTlNO AGRADJ - Erano i Riorni verdi - Romanzo - Edizioni del Cavalluccio - Milano - pagg. 186 - L. 600. MARIO CATANA - Lya _ Ro– manzo - Edizioni del Caval– luccio - Milano - pagg. 160 • L. 500, RINALDO DE BENEDETTI - Dizionarietto 'delle nuovissi– me Scienze - Edizioni Rai - Radiotelevisione Italiana - Torino - pagg. 398 - L. 1.300. U~~l~;i~g!~ - u1;::a~~ 1 ~'P[~ - Edizioni Rai - Radiotele– visione ltaliana - Torino - pagg. 100 _ L. 200. · LINO GRANERI • Art,, Scienza e modernismo - Edizioni Nerio - Bari - pa– gine 224 - L. 1.200. NELLO FERRANDO - II No– taio • Inchiesta - Vallecchi Editore - Firenze - pagine liO - L. 1.000. WOLFANGO ROSSA, I - II dramma di Scipio Slataper - Studio - Nistri-Lischi Editori - Pisa - pagg. 152 - L. 700. FRANCO MOLINA - U ri– cerche spaziali - Universale S1udium _ Roma - pagine 176 - L. 300, MARIO FRATTI - Tre alli unici - Castaldi Editore - Milano - pagg. 56 • L. 500. EDOARDO GEN1 ARINI - Soste in tetta pagina • Mo- ;?~~ i,~it~L.- f~~u - pa- FRA CO FERRARDTTI _ La Sociologia - Storia ~ con– ceui - metodi - Eri - Edi– zioni Rai - Radiotelevisione Italiana - Torino - pagg. 370 - L. 1.200. G. A. PERITORE - Alcuni studi - Saggi • Editrice Ca– leati - Imola - pagg. 248 • L. 1.500. GIUSEPPE MORMINO - Ri– ,ratti di autore - Saggi - Casa Editrice Ceschina - Milano - pagg. 220- L. 1.000. RENE' WELLEK - Storia del– la critica modenra: L'età romantica - Società Edi– trice • Il Mulino• - Bologna • pagg, 530 • L. 4,000, LILIANA SCALERO • Sete d'Europa - Sete di Dio - Romanzo • Edizioni Corso - Roma - pagg. 360 - L. 1.600. ALDO SPALLICCI - Poesie VI 1·olgare di Romagna - Gar– zanli Editore - Milano - pagg. 8.36 - L. 4.000. GIUSEPPE MO TENERI - Momenli di ieri e di oigi - Poesie - Edizioni SIA - Boloq;na _ pagg. 64 - L. 500. CORRADO BALACCO GA·. BRJELJ - Primf canti - Li– riche _ Il Fauno Editore - Firenze - pagg. 52 • L. 500. MICHELANGELO SALERNO P~i~a - PE~i~ri~~l J~af:te: lisano - Milano - paa:a- 40 - L. 300, FRANCESCO G\LLI - Palpiti di un cuore - Poesie - Edi– zioni Cossidentr - Roma - pagg. 64 - L. 500. ATTILJO FALAVOLTr - Sen– tieri d'ombra - Poesie - Ghelfi Editore - Verona - pagg. 62 - L. 500. GIA l LUlCl NESPOLI - Por– ta la t11a pietra - Poesie - Rebellato Editore - Pa– dova - pagg. 40 - L. 600. RUGGERO VERZOLA - • Ita– lia amara,. - Poesie - Re– bèlla10 Editore - Padova - pagg, 46 - L. 600. ALFREDO ZANI - Lo viottola fra i grauac,eli - Poesie - Ouartiere - Firenze - pagine 40 • L. 500, DIEGO FABBRI Dtn:tlon! responsabile Stab. Tipografico U.E.S.l.S.A. Roma - Via IV No,embre 149

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