La Fiera Letteraria - anno XVI - n. 37 - 17 settembre 1961

UkAklU 1)1,.LLA IU:.UA/IUNI! 11-IJ dal mercoledl aJ sabato Le nch1este di gmctiz.to che giornalmente cl pervengono tro,•eranno risposta nelle apposite rubriche • Verba Vo– lant •• • Scripta maneot • e • La Fiera risponde• secondo l'ordine di arrivo. Si prega pertanto di astenersi dai solleciti I tA FIERA~ LETT'ERARIA I Manoscritti, foto e disegni non richiesti non si reslltm\Cono IL FES11VAL 1N1'ERNAZIONALE DEL 1'EA1RO A VENEZIA DDPOLAXXIIMOSTRA D'ARTE CINEMATOGRAFICA DI VENEZIA * * Dolee vita e tragedia Un festival medio * in "Romeo e Giulietta" ,ti GJ_l,11 LIJIGI II01l 1 IJI tli * GIOJ'Alllilll C.tLELllDOLI Vcnezfa, settembre L A XXU Mostra Inter– nazionale d'arte cine– matografica di Vene– zia ha lasciato tutti piut- tosto perplessi e scontenti I L XX FESTIVAL Inter- duelli. che costituiscono qun- !imbusti veronesi. armati di ,·ano sempre una linea no- mente con compiacimento li quelli che vedono anche per la povertà artistica dei nazionnle del Teatro di si il sottofondo dal quale si spade e facili alla rissa. sono bilmente cavalleresca iper la divistico come un duetto. e nei classici più illustri uno film ammessi in pro– prosa si i.- inaugurato ne sprigiona con candida vio- una trasposizione ardita e mirabile per[ezionc con la risolta con commovente dc- specchio della vita. una tra- gramma. La Fenice ~i Venezia con lenza l'amore di Romeo e intcllinente dei e vitelloni• quale sono eseguili i duelli. licatezz3. ma su un pinno !-òfi.E!urazionc di :dtuazioni Il film, infatti. su cui più la presentazione di que~ta Giulietti. assumono il tono in una dolce vita dalla quale Il movimento rph'.1canaglie- sommesso di casualità ero- eterne perché :eia pure in o meno (nonostante certe edizione di e Romeo e Giu- di risse lievemente cana,!!lie- la tra~edia esplode senza sco diventa un elegante e nistica: Romeo e Giulietta vi forme diverse ~i ripetono riserve) è stato possibile lietta • C'hC. allestita con la sche nate dallo scherzo per che I protaionisti lo preve- r.iffinato J!eroglifìco. appaiono come due ra,l!azzi sostanzialmente immutate: consentire quasi all'unnni- compagni::i londinese del- oassare il tempo. dano. Gli attori sono tutti con che. rapiti dalla passione, sfovorcvoli quelli C'he vice- mità l' stato il francese l'c Old Vie• da.I _giovane re- Non a torte:.> è stato arTer- In tJI modo lo spirito del- eguale impegno al servizio vorrebbero abbracciarsi sen- ,·crsa ritengono rinter.preta- L'am,ér damière d Ma- gista italiano Franco Zeffi- mato che i giovani veronesi la tra~edia shakespeariana è dello spettacolo e dell'idea za fine e che debbono invece 1.ione dei classici un·opern di ri(',ibad, di Alain Re~"llais. relli. ha suscitato neJla cri- disegnati da Franco Zeffirel- !-enza dubbio forzato al suo che vuole esprimere. Lutti rubare con tre,::,idazìonc gli lenta e çauta stratifica1ionc premiato appunto con il tica britannica accese discus- li. sia pure alla lontana. as· estremo limite, ma non sen· irreprensibili e tutti privi di attimi all"altrui sorveglian- nella quale non sono con- Leone d'oro. Letterario, sioni durante la scorsa sta- somie:liano ai e teddy boys • za un fondamento. Lo &pelta- uno spicco singolare. non za. Non v'è canto, non v'è :-:entitc fratture. Questa edi- decadente, inhciato da _s:-ione. cli O,l!J?i: ma sono avvolti da colo r fresco e persuasivo. esclusi Judy Dench e John sog,1?ezione ad un3 conce1io- 1ione rli e Romeo e Giuliet- .unbi1.ion1 figurative -tol- Lo spettacolo. che meri- un alone cavalleresco che li come un antico quadro nel Stride. che impersonano Giu- ne auli-:a della tragedi3. Non ta • t• una frattura. te dalla vecchia A\'an- tava senza alcun dubbio di nobilita senza riscattarli. quale tutti i colori siano sta- lietta e Romeo. cssuno di v"è neppure la compunzione Costituisce una frnttura guardia. ma indubbia· essere incluso in un·antolo- L·intuiz1one centrale più li nuovamente smaltati e re· essi si abbandon:i ad eser- e il manierismo SC'condo i :1nch<>percht' sì ha la sen- mente 1.m'opNa di Icn·i– gia di interesse polemico e acuta e più atluale deffinte- stituiti al loro originario cizi di bravura. Ognuno si quali la tradizione ha confi- :-azione che per la prima do impegno stilistico, ca.– culturale quale dovrebbe es- ro spettacolo è appunto quel- splendore. inserisce giustamente nel gurato i ~est i dèll'aristocra- voltn forse. dopo Renato Si- pace di fondere in perfetta sere un festival. è insieme Ia di avere interpretato Le possibilità di eccesso quadro con naturalezza, ot- tica Giulietta anche nei mo- moni. an regista italiano si armonia figurativa il tem– rispettoso del classico testo e Rom~o e Giulietta, non insite in una interpretazione tenendo una fusione imme- menti di -più smemorato ab- è deciso ad osservare In tra· Po present(' a quello pns– shakespeariano e temerario come unn favola d'amore. così unilaterale sono ..tate diata La presenza organica bandono. L'amore dei due Jt:Cdin veronese di William snto. l'immaginazione all:i fino all'iconoclastia. La pa- ma come una tragedia della autom:iticamente frenate da- di un3 compagnia sincera· ragazzi diviene un sentimcn- Shnkcspenre con occhio ve- fontn~ticheria filtrando con rola della tragedia è seguila gioventù perduta. Stroncata gli attori. dal loro abito mente affiatata è dominante. to esattamente rapportato rnmente italiano. con una intelligenza e sapienza · ri,:::oros1mentc in tutte le sue è infatti l'esistenza di Mcr- mentale. dalla loro educa- Sotto quest'aspetto Franco all'età cd al timbro psico- sensibilità aperta alle parti- Proust e Bcrgson. rivissu– ,più sottili sfumature di fan- cutio in una inutile contesa zione artistica e tecnica. Zcrflrelli è debitore alla tra· logico dei personag_[tÌ. alla colnri suii:?:estioni che i per· lo (sia pure modcstnmcntc) tasia e di umanità; ma i rper- e stroncate sono egualmente L'c Old Vie• è una scuola dizione dell'c-Old Vie>. nl loro calda naturà. italinna. sonag_gì italiani possono of- dnllo scrittore Alnin Rob– sonagi;:i " gli ambienti sono le vite acerbe dei due inna- shake-,peariana severa che suo spirito di corpo. Si comprende che lo spet- frire anche se sono perso- be-Grillel nutorc del so~- ricor.dolt1 con un sentimento morati senza che essi possa- impone unn misura e uno La famosn scena del bal- tacolo nbbia suscitato viva- nnggi di riporto jnlernmentc getto. tipicam~nte italiano alfa lo- no per un solo istante supe- stile. Gli scontri e le risse in eone. che troppo !--pesso ci disoassioni, che- a~bia tli- ricreati dalla fantasia di un Citeremo nncora Il giu- ro ori,~inc cd alla loro ve- rare la barriera opposta al oiaz;,:n. ad esempio, conser- è -1:?0rl?~C~,1?:iatn abbondante- dso gli spettatori: favorevo- grande poetn dizio lluiucrsall', di Dc Sì- rità. loro sentimento da una so- ----------------------------~------------I cn-Znvnttini. un film nnr- u1t:ab~fi~si:e~fi~~~o:ra1~c~~ ~~~tàmi;i~~~~e~it~rt~r~gl~io~~ l(J~ ~A'\GrGrllO JO>J[ R.OSARJrO ASSUN'.lrO ;~~i,:~~~~ 1 ~~~ ~;cW·e~~;~ 1 ~~~= ha creato per e Romeo e respiro di sincerità. ne dei suoi tanti t'pisodi, Giulietta• una Verona che Straordinnriamente signifi- * poco originale in molte non conserva alcuna traccia cativa è in questa chiave la sue trovate, ma degno al- delle immogini colorite e ra- intcl"pretazione delln scena meno d'attenzione per il stosc. barocche e artcfoltc della festa in casa CIQ)ulcti: Cri·ti·cad'arte nel Medi·oevo ~nrbo stilistico con cni \ solitamente adoperate per non una festa, mn quasi una riuscito n calure nei modi dare uno sfondo alla Lrn- riunione funeraria. la para- e nelle forme dello spet- jtedia shakespeariana. Nelle dossale mnnifestazionc di una tncolo cincmntogrnfico lo sue srcne ha evocato unn società che non riesce pili spirito del •grottcsco:t tt'n- Vcronn ~rigin e decrepita. a div<?rtirsi. che l' sernpre * trnl<>:e citeremo IL brir,nu- anticn e rinchiusa. che susci- lu.~ubrc e ostile anche quan- f<•. di Rcnnto Cnstcll:mi. ta ir!JmCdia_tnmentc la di- do tenta di stiogliersi 8. per. UNA prorn della ,·alidil;\ di 1 1 'Jl_;IUl~ll'l'ft lrfENN \ ~uirc in qul':.l;.l hn.!\'Cnota tul- ~ 0 ~';;,~)e!ai 1 !t~~~~os<°co~~ 1 1 1 ;~ mcns1onc d1 un mondo sul contro, tutte le scene nelle attuale del concetto di • la l'immune lt'llic;:1 dell'autore, r,r, q~ol~ grnvn. come uno capp_a q.u~li le brignte _di giovani "gusto• c:i è '>lata offerta d'arte o anche soltanto di quel- mcntico della sun :.1,l:cndcn1u rindn~in<: del 19unlc_.cop':f/nil- }~ji~~~~i~~~o,li~f~~~~:o~~;g~~~ d.1 'P.1omb~_. il -pe~o di trndi: s1 rncontrn!lO e. s1 incontra: rcccntc,Tlcntc ~e non dispiace- le tc~t!moni~n ze di artisti e di lilosofica. Jcil·i;•P~~\~ 1~1 ~~°<! 1 d,~i~~~~ conii i dove la rcgìn hu su- 11011! opp. •""!enti ~ crudeh. no s~mo brillanti. e pungen~1 rn, c1ccl_o,al! auto.re. se, della u~m1~1 col11, c.he consentono 11 carattere oggcuivo si;.l dd ic, da Sanl'Agostino fino a Ed I q1ovan1. nn1.1tutto Ro- per 11 loro colorito e ,per il ,;uu fo11ca, :.ouoh~cmmo per d1 11co!'lt1'll1re1I "~usto IO eh predicato che del SOfìl,i&CllO po~ Oanic e ·il irc ccnto to:,cnno puto trovnrc un ritmo e meo e Giulietta. sono istin- loro ritmo, per il loro mo- prima questo suo .11.1scrimentoun ambiente o d1 un epoca. tm·a con sé come pnmn con:,c.. c~n il qu;\e ,i P.uò con:.idera~ urm perpicuitù flgurativn ~i:i~:n~~m~~r:~:o~l~c e~:~~~ ~:~n•Qu~st~·;i~~.a!r~c~~= ~}tv~~~;;'f]a :fi~ti~:;~ :·~'.{?,":~J,~,1~r:,\~~E~~ ~ ~~: ~i~f:fn•,~;1~:rrJ~~ ~; ~~~: ~: ~ r!aii.~.t:ii ~, ~'.• risonnn,c quasi cpi- n plasma~h. ad ~ss1_milnrh cd n~ uno sfato purchessia. vo- nel pensiero ,medioevale•, (Il d'arl_e non si mam_ks10.,,e. nel :,e alla :,ua a~crcn1..a.o meno modo di concepire, ci~ l'ape- Oltre :i quc::-.ti.però, non a renderli C(tual1 ai loro pro- gllono consumare lo Joro nn- Saggmtore. Milano 1961). Lau- Medioevo in ma~uera d1\'cn.a ai pnncipi di l unzionalit per ra d'arte h qu·lle omincia ad ci sembra che si possa cl– jtenitori profondamente divi- sia crcpressn. s1 e scaricano :t 1orc ~cll'affronrnrc il _t<:_ma del dn q1:1e113 a no, familiare-. quanJo r: ìau.ai: tJavi il soa8c_110, c.:~scrc ~o~sidc~ta non Pi~ tare nessun nitro fllm iCll· si dogli odi familiari e dnl come possono -.uo hbro, muovo cs_phc11amcn• Per nspoodcro a questa do~ cd a1 pnnc1p1 della pu/clmtu- t.:omc lm;:i co:,a ma come 11 7.3 nbbondarc nelle più vi• pregiudizi cast~ll._ . . _ f'.ranco Ze_iflrclli -~ stnt.~ ~~I <zy~~~~rio~~;f.~~~:c~ 5 fgg~ ~~daSt~~J°ct!~As~sn~opc°:;: ~~;o.QJF~nt~ru~~~~! f.~~:~~ l\~~~iio:C.~~~i~m~~!: vnci riserve: il sovietico . S~no . .c::iovam. ttnham. ca assi st .ente di_ L~ichin_o ". 1• della cnt_1ca d arte•· dc:_Icon~ ::;assero dell'opera d arte la nale dell'artefice passa,·a in se- dare il Jcllorc dirc11amco1c al· Pnc<' a chi <''1lra, nd escm– r1ch1 d1 1~na v1tnhtà senza sconti: ma !orse l1l lm ipn~ trasto cs1~tcn1e trn I:!. ncche1- ct_1ltura e il_ pubblico del Mc- conda linea cd cr,1 anch"c,-.o k paainc che l'A,,unlo dedica pio (di Alov e NaumO\'), ~a~\~a ~r:~~~c, :~e u~~n~~ss:d ~;~n~t J~d:i;i~~d~j\i~:c~:~ :~:i~:~~lod~~~!cl~ert~~rcn~~~r~~ ~~~oc~~~lipnuTifm~~~nd~~~~ ~~i~riis~~~~ti!r <~as;iuji7~~ci d~ 13 q~1~~1~ 11 tb"~c n~nch~ol~ 11 ~~ ::~ 11 : 1 ti~~l;;~~lcn1I',:·c~~~~~a~;: esprimersi e di. un assurdo mc e) Vitelloni :t e e L..'l dol- C\ali e la scarscua. o addirit· per ore~ cl_'nrtc. J?Cr quello .1 primi critici erano pcrtanlo (:Olllributo fundam~•n1alc ;.11la cnmpromessi politici. rive- desiderio di e bmcinrsi •. I cc vitn •· Questi ~•o,·rmi bel- tum l'a,scma, di una nitic.1 ~~0 '\/.d~fi\~i~~llt/a~g~o~c~:~,~~j f.~~':;ss~ j.~,~~~,~~aann~ o;d 1~ 1 n; 1 o ~~~ 1 1~ 1t~"un·~,~:~mcfl°1~;~;~~:i;ina:;:~."~ 1 ;~! 1 i~e~:!ri 1 ~~c~lst~~-n~~~ 1 11md11..10 estetico. . . hutavano sul fondamento dei lc11u1,1 St· ne .u.:i.:urger:1 :-iub1to un'ironia e un senso del in~~~':o"'r~ ~ìil~eui~~~· ~li~ c~~~~~iu~tcd~tiì~~c~h~o~u~~~ ::1 li~~?t p,::~~d(1r:'i1kb"~t't:~~ l'umorismo piuttosto inso, ~~n~i~~7' 0 a~~ 1 i;u~~~~~ ~~~ ~i~~n:~c~7,~~~~~~n~ell~~l~ :c.:-.:a~r~~,,~:~cd\l~'t' ai~\o c~Ci à~~~ :~\~ ~1:!1~~~e~~re dl~l~~~~nsgt ta solitudine americana inAnderson Il 1em1me appunto d1 Mc~•o· si c:.crcitma non solo nella coh ba,haricl), in cui l'autore lità nnrrnlfva e tale unu testimonianza dello scri11orc "Manv Marriages IO e in qua- ~-~~··o~. ,..: 1 _ 0 J!~c i~~ 1;fcrc~~~\~~~ :~6 11 ~cll~ca 0 1~;:, 1 :l~~\· allea q~~: I~' ~~~~s~ru~~~l~~~a / 1 dg 1•1~ ~~ 1 ; dispnnlù di stile nella rc- :-iul più drnmma1ico :,\'iluppo :-il tutti i :.uoi scritti._ Tr..1t- s1one mdmdualc e quas~ del li occorreva attener.i nella c\c· cultura ~la (anzi, nelle due regie) (Conllnu~ 1mg. 5) !~ucesc:~nI1~ictit!i 1 m~~o : ~~?~~: sbura • _su~acrlscc che ~otto le cstcnon lmcc della ,11a i deformati e!icr-cit;.1110 il loro dominio, che l,1 apparcnlc ,•itnli1.\ del ,·illa.:p:io e do– minata dn una r>rolond,1 ma– lignità di esseri che non ,o- t~~~;cns~:i1!~1c \'i~Ìl ~~:tr~:'t~~ ~~~~ pcd: lo~~~i°'d~~f~nti~~~ tutto a:-iscntc. Le o1>erc cl ,arie, ctmone dell'opera Ma il libro dcll'A,:-iunto, pln f~~t~~11;('l;~~~·i e~1!r~~c~\i :t:; lo St'llllOre Irmo nsene ·~~dj~\:r~no ~t 1 .•• na~uuf~:I: I pnnc1rc1 c,tc(JCÌI dcm.11111parlando d1 co,c pa,-..itc, ap1c ~i fregiava. F~cosi il po- !tria~~ agricola in ill d u- n.l:,co,te d1 :.cnt1mento, di ~i:o<totu s~ o;dma1.ionc e dc- !!:oi::~hcdc~t 1~1:~.!~vrn~•:,~~~{ ~:;o!~~i 1 1 ~\~u~~c~b1~~~uJ~1I~;:~~ lacco Samso 11 che, pur di- Andcn.on ha ritrailo con ~ 1 ~~~ ~~tt 11 ~·ach~'Ja •~~: St1nat1 ad uno scopo .che t1~ m pnné1pi d1rct11vidi gusto e d'o11g1e 111 prm11s -.ullc poc11- retto da un regista dcli:\ profondo acume codc.,10 mo· -.11.\,:1one e 1., pn,.121onc c1~ la mera {'Pdf'?S1onlc e nprcs1 e divulgati dagh artt:-itf che dc, p1on1cn dcl\'.arch11c11u_ fama di Andrzcj WnJdu. mcnio in opere quali e Poor erano alla base della v11a ~ns~repc~nro~ !rt~~ì~/.re m~ ~a~!~o°;'~~~~/~rifn ~~t~J>n~~ ~ 'di!f 1 ~mgf'Cdi~~:a~n~~ 1•t~~= fallivo totalmente l'occn– White •. • Dark Lauihtcr IO, PRIMO BARUCCA ~hgo nd cw ;~ud~~~~II'~~':; spesso ben lontani da quclh :,km e d1 Moms un forte m- :~ 0 :dce d~c~~~~~T~~t nl~ti~~: -------------------- d'ari/ - osscna ancora. l'au- ~~ ~~a~~ q~ 1~ 1 ~'.~:;mmaio gu- ~ 1 ~t;,~!;\(,~r,.c~cv~~: 1 ~~f;.~.z~1~ mite nelln Varsavia occu• ~n0n •~~~~h~:: 1~on ani~1•~~•~ 1,1gliatc dnll;.\ società e ali.\ dcriv., nell;.1loro :,tes,:.J men– te. In questo :-icnso • Winc– sburli?• è un a1t.1ccoall'estre– mo mdividunli,mo della , ila amcricant\, all'i,ol.uncnto del– l'indi\iduo, alla mancanu di setf-reali:atio11. l pcrso– na1i?ai :,ono· per I,\ maggior parte dei fru:,1rn11,, :.cs:.ual– mcntc e immaamot1\·Jmentc, 1an10 he in c,,i i , ,llod morali della Cris1i,mi1:i :.ono s1a1i di:.torti dalle illu,ioni che uccidono. E Anderson :,ca,a pro1ondamentc ndla p!iichc dei :,uoi pen.onaggi tanto da C!i:.Crc con!-1dcrato il primo imA()rtantc scriuorc ps1cologico del ,cntc:.imo !-C• colo ,oprauutto pcrchc egli rhitaliu..\ l.t 1radi1ione di Hawthoç:nc e \lel\'illc. Da Andcrson prc:,ero le mo:.:.e molti&simi :.crittori che :.u- ''S t d, I 1 • tore - 51 n,olac,a qumdi alla L' 1o il loro ideale di un'arte antm- pota dal tedeschi e finiva el ..a a a( ( IO (altura, alla buona c-.ccuz1onc ~u drc SI~ Pd'OCCUp:lloa~ dn1duah:-it1ca 1mpcn.onale ol- per essere una monotona ,, ~~nd:nn,~fo~~o r,C.,~ ~ ~u~u~i fau~~la~~oric°'st~n~d~ :~e- l:C che un.a 1 ~tcrprctazionc' dcL melopea stnncumentc ,1c- ~~~~ r~u :,~a mf~Wuc~~ 11 ·~~ se anche la :.ua opera può C<iSCre piena di d1fct1i, incon– tc~tabilmente è dun:\olc la (Conl.lnua da pug. 4) tantissima in~e per I., co– noscenza. dell'uomo. e dun– que del poeta, ci sembra la • Dichiaratione • in l11,rmt', che nelle inlenzioni dcll'au tore :,cmbrn avere lulla l'aria di un testamento ~pi rituale: qua:.i il boUellin_o di una :,conhlla. "Ora ho (mito di compormi nella bara, cioè di chiudermi in quc!ilO libro ch'è un'opera sola, anche :,e scrilla a intcn·alli lungo molti decenni e in ,arie parli distinta. Qui , i è tutto, o qua:.i, di mc. ontro-.a, la mia puerizia: la gio,cntù acerba e ~ntcnl.l; la ma– turità con i ,uoi beni mal conosciuti e pcgi;io d1fcs1, e il carico delle rcsponsabili1.1 :.opportalo senza allegrezza: la \"CCChiaiadcscr1a. con 1 ricordi, le no:,1algic, i ri• Unpoetamaremmano (Corulmm da pag. 4) solo di 11:cnllo;Iappa1rnto in "'wtto. S~rà tuttavia questo tanto d1 mistc~ro. che circonda ognuno e in~icc della d_iv1mtàche ~:tu~~~~as~~·c a;;;a 0 ~ 1";~":tt~a1r!:::rarl~e~t~r~e:~a.u~~o:~i'~ p~r questo un ulteriore punto dt \'antagg10 10 confronto alle opere antènon. Non mJ sono preso la briga di scendere a confronti mar,:inah e _alla redazione di dati st~tisue1. ehe pure avrebb('ro una importanza non secondaria C~gnuno pub factlmcntc farlo da solo): mi yare comunque dt poter eguahncnte affermare. anche perche la rilettura .delle pnmc 0 ere del Landi e contemporanea a quella d1 .Via, do~la tfrro. come la nuo\'a indicazione per un giu stificato l~v1to alla Spt"ranza .stia appunto m questo: cert.ez~ che dall alto ~~ve~.•l:~il !i~nnd~ua~eucnh~r:~j ~ e~à ~~e a~c~~t ~~a~3:,tr~ noi duli{~ Dio c'f', n<"llt parole o.s~re che lo spat·cnto, .stmprc, u compone nato lo l"tta. E quello t:l'rlO chtCdl', t'0I cuore nelle mont. la .salve:::::o dagli uomini: di te più .saggi un .sotfìo. L"n Oto c..e .se t'archcrai Il tuo muro che l'ombr~ allunga, coj:)re l'orl:.:onl<', t'inondo df manciate d'aria nera, ,r :Il prt'c1pi.:ìo ,olmrra1 ntl salto col tuo sorriso ... L'n Dto c·c, raga::o; nei folli giorni /one Jiz _che attende mor!-1 -: qucs.11,.~pcc1almen• era staia ordinata e prodotta. ~te idee ~cl bello C d1 mettere c~rrc~io~gr~~I 1 ~~nf~\/ 0 ~~ centrata su un protngoni- :~\ni!oam~~t~Srt~nìint/ia di~: ti~.'a,iid~1ii1~c.ildvi~f~t~~~~~c;: { 1 ra~~~~,!!!fn~!~ .!~~izli~~~ li\o di, un singolo, ma ~~m<: sta dall'incerta psicologia :-iomm;.1, dell'uomo che sono.~ si della :,oggctti\"itJ. dcll'artcli• teoretiche m P~!1c1p10f:11 com- un oggetto, una cosa, d~1ata d1 Un difetto, questo, che ~~~s:.ui~cr°':ig~'iji~a~:mr 01 !~: ~~illasoJ~~t~ ~~~ ~:ct;~o~~ ?OJ'o3.,mèn~oa~~copossibile se- ~cnn 3 era~;s~:~fi~'.~ne precisa, di ~~a~;~~~;ca d7°!~~,i~~ w~~ di questo \'OCabolo in Dante_ Di qui le frequenti descrizioni -------------------- Ll mia propri_a biogr.ilìa: di cose che :,i riscontrano nel– pcrchè uno .scnttorc :.i sa la lctt1:=ratur:3mcd1ocval~ (ver- ~,~~hJ~qupcìll c~!~,a~~~a. oa1; :~~~~~~i~~~l) c~~W~· :~~rr•.fw ~:~ lut~raai::i!iep~ni'ic su~i~~~ 5.~,~~~~l~ll~n~~r~g~sic~~~~~ 1oritra110•· ., J cl libro, qua- nscc nella stessa ~csc.nzionc. :,ir:c~~~f~~,,~ 'li~~e~·tl ~ ~~:n~;,~~i~a n(!1d;~~~al? ~~~ l.1 ,ita d'un uomo, d'un na- del g1ud1z10) t cromstt ,.s• nfa-: , igatorc deluso:. che avendo bcli~ :,~~grcap~~n~~~d!a at nel_ ~orzato e:,al'.o te_rrestre: l'ambiente storico di cui essi 3!>.:,1~t1t~ alla de~asta.zionc d_1 faccvan pane e che era poi ~F~ro~l~cttdi ~~ :;~-il~~~~ ~:l~biC::,~~~i ~~na~~~ian~ :-.~ntcnd~ - nel resptro an- ordinato l'opera d'ar1c. La pul– -.10~0 dt questo dopoguerr.:i chritudo in cui il Medioc,·o - d'essere poco lungi, onnai, Yedcva il \"alorc estetico, era dalla sua " tomba. ignuda~• perciò una qualità che non ap_ anc~e una _\"olla. d_eplora 1I partcne,·a agli artefici, ma prec– dcstmo de(l.h uomm1 e il suo sisteva, come un dato oggellJ· proprio. eh e\'enti trascorsi ,o. alla !aro creazione. e quelli, più drammatici. • Alla oga:ettività del SOiget– -.cmbra,. che. o~cu~e~t'7 c1 to, fo notare quindi l'autore, fa ,ono mmacc,a11, e s1 np1cga risconiro nella critica medio– '';! se s_1csso, fino al punto evale, un'a oggetti,·i1à del pre– ci! considerare la ~ua pena dicato: la bellezza che delle ~bie"1roro~~~c~ .. coEmeinil n~~~ ~~d1et~a '~~;~,,R:,di~~!~ist~ confida, in nessuna spcran- indipendentemente dal si~aolo za si riposa, proprio pcrchè soggetto•. i tratta cioc di h<:1 ccrc:ub, col .cuore in gol3, e una idea di bellezza an!e D10,nel lra\'agllo cadendo ri- um che naturalmente ,·ana ;~~~~,~~. R1u~~t;~~·n~a ian~ ~!nW.rid~ed~~~~~~n1er.l~:on: cerca di Dio, instancabilmen- che, d~i _vari modi di pra!icare te è andato in traccia del- !a rchJt10S1t~ .. e delle diverse l'uomo, per tutta la ,-i1a, sot- ideologie pohllche •· 10 le più varie latitudini, o L'au~o_rcprocede .quindi alla meglio. ha tenlato di mct- ricognwooc delle dn·erse cidce 1crsi in comunicazione con ~aetth:e del bello•. 1~ base lui: un'altra sconfitta ... Così, alle quali il Mcdioe\'O giudica– perduta ogni illusione. d'una \'a le ope:e d'arte. muovendo vita n:o;;1asolo il deserto, di dalle fontJ filosofiche, i:na non ~1~~~1l~~lt~~~b/ef1 ~~= ~{c~m~e~~~cst(~a dc~l: rorc, pcrchc insonne c'è un fatta dal De Bruync), ma .so– dubbio che pesa come un pramu.to per accertare come I~ incubo e che la r~de_ sol- h4~sog 1 s1fl=a:!~~tcfu~ri rosawa. La guardia dei corpo. disordinato raccon– to in chiave.simbolica va– namente costruito attorno a un personaggio contrad– ditorio e confuso (cui ,da– va volto i1 premiato Toshi– ro .Mifune). E Tu ne tueras point? Diretto Oa Autant– Lara e imperniato su una polemica a favore degli obiettori di coscienz3. Lol– le talune pagine umane e commoventi. naufraga qun– si sempre nella retorica, nella grossolanità narrati- Ei:uat silenzio nei con– fronti dei due commercia– lissimi film americani. Estate e fumo, pedissequa– mente tratto da Glenville dn un dramma di Tennes– see Williams. e Ponte ver– sa i! .tolc, di Et1enne Pc– ricr. una specie di Butter– /111 a rovescio (melodram– mntica e querula). Restano. dei quattordici. l'inglese Victirn, di Basil Dcnrden. che prende a prestito la su~pense dei e giJlli :t per spezzare una Una scena del lilm cla 1;11ardl11 del curi,o di Achlrn Kurosa"Ya ,·n. nell"esaspcra1.ione stili– slic.1: dimostrnndo nel OJ!lli ist.mtc di nou voler cono– 'C'N<.' n6 mh•ura. nC' rqulll brio; in ornaA!!iO 111!;1 ,·n– t'l' stl'!llorea dcll:1 propn. ,wndn, Pin sc1'io. 111\'èCC'. alme– no da un punto di vist.1 fll(urntivo. il film 1tnlinno Banclitt ad Or(Josoln (di Vittorio Dc Seta) prcmin to con il premio e opcrn primn • e degno d 1 csscrl' ricorclnto se non per le sue doti di rncconto (molto J:ic;ir',(I) nlmcno pPr J(' sut• cu1>ncità evocative. d1 do– cumc-ntazionc e di docu- 111cnto (n vnnlagglo di una cornice snrda pnrticolnr– mcnte vivn e perspicun) Da passar sotto silenzio, invece, per carità di pn– lrin, il film di Roberto Ros– sellini. v,mtno Vcwi11i, lol– to senza alcuna sott1A"lic,.- 1a. da un racconto di Sten– dhal e ridotto alla stregua della Tosca, con un po· cli polemiche risorgimentali di sfondo. lancin contro la legge eh<> mundò Oscar \Vilcle a scri– ,•crc La l.iallalc1 clt>l carce– Tf' di Rrarllng, 1I fram·c-:,;e l.r1 fillt• cw.t.· J/t'u.1: d"or. eh(! I" l'Snrdit•nt(' ,h•un·ltnbriel \lbit·occo ho tratto con mollo decndcntlsrno dnllo omonimo racconto di Bal– ,:nt· e li cecoslovacco IL (lior,io quando L'albero fio– rirà (cli Vaclav Krska). bn– roccn polemicn contro 11 pntcrnulismo fomili:m.: elci tempi :ibsburgici: tutti film medhlcn. cli interesse limi– talo, e comunque, di nes■ sun interesse per quel che rinunrdn unn Mostrn di nrtC'. Averli proiettati C' stato un nrnve errore: che non potr:\ avere serie conse– nuenzc per il prestigio di Vcne,do; e forse per il suo stcs~o avvenire. GIAN LUIGI RONDI DIEGO PA88RJ Dlrcllorc rc11pon1:abllc St.ab. Tipoiirarico U.E.S.I.S.A. Roma - Via I V O\ embre 149 d 1 ritrot.•arc, 1ulla. sabbio bianco. MARIO VlSANl ta~to ~1rcbbc chmmarc: del campo speculativo e di\·en– E ,e neanche la morte po- tassero principi e nonne di nc.ssc, al do!ore un lcr- s:u~to. li quaJe _ osserva l'A!i– mme. •· sunto - assai spesso si espa.11- CUALTJERO AMlCl deva per proprio cooto, dl· Una ,cena del film dl Roberto Rou.elUnl e Vanlno VunlnJ ,.

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