La Fiera Letteraria - anno XVI - n. 31 - 30 luglio 1961

Le richiest~ di giudizio che giornalmente cl pervengono troveranno nsposta nelle appasite rubriche e Verba Vo– lant •. e Scnpta manent • e e La Fiera risponde• secondo l'ordine di arrivo. Si prega pertanto cli astenersi dai solleciti tiA. FIERA LETTERARIA URARIU DELLA REUAI.IUNE 11-1.l dal mercoledì al sabato Manoscritti, foto e disegni non richiesti non ~i re,;lituic:cono Olii, tempere e disegni di Renato Guttuso Un artista che ha.fede * di GIUSEPPE SUOllTl:\O S i è \"Oluto a \·olle. con intento sottilmente ma– igno, S~<Jt>i!:~euna diversità fra il db;egnare e il dipingere d1 Renato Guttuso: diversità tutta a fa– vore della prima atth•ità. per poi parlare dell'esterio– rità cromatica della seconda: mezzucci di bassa po~e– mica. che trovano solt,mto una spiegazione nella dif– fusa impossibilità dì comprendere agevolmente un arti– sta nuovo. Noi pensiamo. per altro. che tra la pittura e il dìsegno di Guttuso c'è una soluzione di continuità: non c'è t>!t~'ura di questo artista che non assuma il fatto disegnativo. non c"è suo disegno che non faccia sentire la presenza del colore (quando addirittura non l'accenni espressamente). Gli sbandamenti di Guttuso - o&gi sempre più rari - sono se mai in certi atteggiamenti populisti che ma– culano quel disinteresse a cui è ancorata la vera opera d'arte; disinteresse. chiariamo. per l'empiria umana. ma non per l 'assol:itez.za umana. L·arte di Gutturo. anzi. in un·epoca che il formalismo ha portato al più inutile informe. è un docu,nento di fede nell'uomo e nella vita. una barriera eretta contro l'anarchismo e contro il pessimismo di chi riduCC' la vita a un fatto biologico soltanto, Guttuso. a prescindere da ogni appar·tenenza poli.– tica. è anzitutto un·anima profondamente legata al tra– vaglio dell'uomo. non t:>nto per migliorare la sua più o meno precaria condizione economica quanto per scan· dagliare i problemi dello spirito. L'impeto espressivo delle sue figure. la realtà da cui escono trasfigurate. il loro imp.::gno a vivere intensamente, il tormento dei suoi tronchi d' a:bcro (personaggi dì una vicenda fa– volosa). l'incanto delle sue nature morte sono incontro· vertibili testimonianze di una fantasia capace di por– tare all'e.:spressione i trnn1.glì. le ansie. le preoccupazioni e le rare gioie del cuore umano: natura ed esseri. nel– l'opera di Guttuso. tendono a varcare continuamente 1 limiti del loro lasciarsi vivere per arricchirsi di aspi– razioni mediante un coìloquio. in atto o possibile. con quanto materialme:-:te ci trascende. Quando questo col– loquio presenta delle difficoltà. allora il colore di Gut– tuso si fa più. violento, quasi ad esaltare il suo dise– gno sempre espressh·o e sovente risentito. Guttuso. invece di lo&orarsi di se stesso. preferisce logorarsi ((nelle cose Jl. cioè agire; riaffermare. col suo lavoro, ia legittimità del realismo (del suo particolare} •realismo) come costanti! riferimento alla !orma. « Non ho paura - scriveva egli lo scorso anno - di parlare di diseg,10. di composizione. di colore, di luce. di tono. di valore. di contrasto, di rapporto tra le forme nel colore e nella dimensione... Quei termini ebbero per Caravaggio un sen:;;o di,·erso che per Raffaello. E cer· tamente. oggi. non hanno più il significato che ebbero per Cézanne o per i cubisti w. Con la sua opera. artisticamente di grande rilievo e coraggiosa protagonista di un'epoca tutta contraddizio– ni. Renato Gutturo conforta la speranza di quanti non si rassegnano a credere nella esclusiva validità dei vari anarchismi astrattistici. nella necessità di rinunciare alla leggibilità delle forme; ma sentono tuttavia l'uma– no ed eterno (noi crediamo) bisogno di trasfigurare non di negare roggetto o il ,, figurale >J come insosti· tuibile punto di appoggio della fantasia creatrice. . l * Da sinistra dall'alto in bauo: 1) Guttuso nel suo studio a Ve– late; 2) Oggetti nello studio i 3) Case su via Leonina; 4) Figura ( pastello lisso, nero)

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