la Fiera Letteraria - XIV - n. 49 - 6 dicembre 1959

LA FIERA LETTERAR Anno XYI . ì.\. 49 ETTIMA .AL DELLE LETTERE DELL ARTI E DELLE CIENZE Domenica 6 dicembre 1959 SI P BBLICA LA 00,\[ENlC' Q tERO L. 100 DlREZIONE, AhllJL~lSTRAZIONE: Roma · \"ia di Porta Castello. 13. Telefoni: Redazione 655487. Ammjaistraziooe 655.158 . PUBBUCITA': Amministrazione: e LA ITER..\ LETTERARIA, . Via dl Porta Castello. 13 • Roma · TARIFFA: L. 150 al millimetro - ABBO~Al!EXTt: Annuo L (..0()() • Se.mest:"e L. 2.150 • Trimestre L. 1.100 . Estero: Annuo L 7.000. Copia arretrata L. tSO . Spedizione ln conto corre.nte postale (Gruppo IU • Conto corrente PoStale a. l/314.2S TIE:\TI .-\.I ~L.\LI P A * IL LIBllO DI Clii SI P.lllL:l Jf- Tra lingua e dialetto salvareil buon gusto Nnovi saggi di Giacomo Debene }f- ,u FERDl.\"Ai\DO I IIIDIA * Presumendo di far un gran pa::!.O in avanti. se ne fanno cento indietro. con la fallace illusione di una protesta ociale * cli E.Hl/CO FAl,Ql.JI Tra i cnllci e I saggisti mai a carico del rigore lo- epigoni dannunziani o alla di noi. e basterà leggere 3 italiani che dettero inizio gico. della consapevolezza novellistica da sleeping ca.r ques_to pro-po.suo le strane alla loro attività in Quel pri- razionale. ossia nel senso apertamente pornografica. il reaz.1oni che S1:15CllÒ nella mo nebuloso. contradditto- della .pura intuizione. La no- e richiamo all'ordine• della letterat~ra ufficiale la seo– rio e persino velleitario pri- ,;t.à.. invece, della critica del Ronda pote,-a ass:wJ?4?~ perta d1 un.o ~-e,·o)_ ma sia– mo dopoguerra, che ebbe Debenedetti risiede pitt.oSto come ~pre tal.i nchiami. ,~ . ope~o al~ qu~ tulta,ia il EIK>rito di un·et- nella sua attitudine a rom- e se ne vide a breve scaden· d1Sintqraz10n~ psJCOlogica. 6.mera apertura italiana ,·er-- pere lo schema ,•isibile del- z.a uno assai più ossessi\-o- del personaggio._ ~ Freud so un"Eu.ropa pullu.lante di l"opera. a tradurne i mo,·en- un aspetto pro,·videnziale. a,·e,-a ~ possibile con la nuo,-e esperienze e di DUO\; ti e le forze intrinseche in ma si t.raduce,;.a - ~e ~ ~perta _d1 quel mondo d~- Ri,·o\i:ersi al lettore co- to pe:- esser chiari. fanno come protesta sociale e eul- problemi, Giacomo ~ un suo personale ~aggi_o non era nelle intenzioni de1 l mconsc10 e del subconscio mune in p:lerito ad una que- capo al pro,·oea.nte ma 1rri- turale non e che un greu.o detti non soltanto si presen- ponendone tuttavia d:aletu- suoi imziatori - 1n un in- che do,·e,·~ oflnre una nu<: stione di tecnica letieraria. petibile esempio di Carlo espediente neorealistico. ta con una sua pa.rtioola.re camente le ques-uoni es.sen- ,·110 a oriz:z:Onti troppo casa: ,-a dimensione alla n~u- com·e quclla riguardante Emilio Gadda: e dal Gadda fisionomia ne.lla nostra cui · ziali ed immedesimandosi lingh.i. Anche se oggi quasi ,;a e alla 5 ~ poesia, ma r.owerno t~tati\-o d'inti:u· ~ Past:iccia~io _(altri gra- Protesta. protesta. .. Anche ___ _.. tura letteraria. sarei per di- nel contempo in quello che tutta la critica gobetti..na ofCn,·a altresi .alla entica s1one d~ d1alet.10 nella bn- d_1~bbe che s1 d!~: dal nella risposta ad una delle re addirittura con un suo è il tessuto psicologico, nel- può apparirci superata. non europea e amen~ ouo""'E: gua e m parti~l~re .~a \ erga: ma pe~e d:.starba- Xoce domande su! Roman..-o G•ld<t Plo"f"ue stile. se questa parola non si le cariche vitali clle sorreg- si può tutta.via fare a meno annj di penet.raz1one e ~ J1:_tte:3tura narrati~ a. rLCC~ta :e tanto au_1ore.-), at_tra,~r- r.,-olte da Xuot:i arpomenriJ prestasse alfeqW,·oco di un gono !"opera di riconoscere che attorno a ~rta di fro~te_ ~e quali d1 nsultare sbagliato ~ ~n.- ~ una sene . d1 ~Ut\"OC_: e ~loravia attribuisce all'uso certo J:ormal.ismo c:be appun- Come dice\"O all"inizio di Gobetti sembrò nascere pro- 11m~tro de.lla disu~one tra ~ncludente. ~. spec1~1ta d~ soprusi. d1 _,-a~1a.z.;om ~ del dialetto un intento po- GLI DO PIO VENE to in quel periodo ebbe un questa nota. tra i nuo,·i cri- prio ~uomo agli anni ,--enti poesia e non poesia --:- an- s,essa della questione ':s1ge. di adalt~m~nti: rifacendosi lemico (filologico. letterario. · dominio incontrastato, ma tic.i italiani che si rh·ela- il principio di una nuo,-a che se non del tutto m,·a- pe:- poter e~re esaminata. :' sollec1taz.1om malamente sociale. politico). predispo- altresi per una certa ango- rono negli anni immediata.- cultura italiana. lido .- manc~·a ~ sua e approfondita con cestrut- t?_lerp~!ate del Pa,·e..~ e. del sto ad esercitare una e pre- d I lai.ione dei suoi studi e del· mente successi,·i al primo in particolare tra quei gio- specifica fuDZ1one dt sco- to. una ~petenza che sa- \;ttonn1 e de.I Pratohn1._s! sa maggiore sulla realtà> a1•ma1•te 1' ette1•a1•1• le sue rkercbe che ebbero conllitto mondiale. il Debe- ,·ani che si raccolsero attor- perta. . . rebbe SCIOCCO pretende~ d3l diramano cosi. al Pasohm (part!colarmente su deter- a.oche più tardi assai scarsi nedetti si presenta,·a con no alle sue ri\"iste e alla sua . Le due prune ra~lle: cr:- co_mune Je lo:"- ~la tra le come al Feno_gho e al G.uer- miD3te reahà popolari O pro- riscontri nella ~ueratura di una fisionomia w.tt.a partico- casa editrice. il Debenedetti lic:he del Debened~tti Cl do- mille facce d1 codesto e .let- ra. al Teston e al Da,·1. al ,·ineiali) e 3 dimostrare * quegli anni. E tutta,"i.a la lare. In effetti la letteratura - che pro,·enh--a da espe- cume.n~o come 1~ ~n~ t 0 oerea 3 • ~ ... m 1 ua~puqruella 0 el ra'db":dR-_e 0 a,, u-.allo 0 _ 0 Sco 0 at 1 en,a 13 ro 5 .troenaa~. · e sìmpati 3 per la umanità sua pote\"a dirsi. nel se.no italiana degli anni ,·enti rienze e da ricerche del tut- dett.i sia stato tra_ 1 prmn 11: • .__ ...... • • .a • popolare e a,,ersione per . . . d:i quella lette_ratura. la ?O: pote,·a apparire .. a un os- to pe~~ali e <:be con una ltaba a renders1. conto d1 buiato baHamme di s1m1h di del Cal:olam dt \ 19et"Ono le classi dlri.genti •. lli Cas- lncugti:rando tl odo d1 eon- p1u d1 ~un.re an auoco ree- sizione di un 150Jato e se s1 servatore superficiale. come sua "'""ista Pnmo tempo, quello che e.a Wl ,ero e pro- contro,·erSi-e. E poiché. d'al- Orenabo. I. 1959) sola? Bemari! Bigiaretti? f~e 1959-60 dt>H' Associc- lumo. ttt0ghendo.r1 dalle .ree- ,-uole di un outsider, se non uno squallido paesaggi.o: !ondata con :\Iario Gromo prio cnUOYO C0!'5° > de~ tronde. neppure tra gli stes- Cakino! E \"ittorini? Pra- :tCM C'ult•ralt> lral10.u. che che dd ne~cen.rmo, r1prlt1l- altro a causa di una fedel· conclusa }"epoca del gran- in quella Torino. a,·e,~a ac- letteratt~ra .mondiale da cw si interessati ed esperti. tolin.i! Jo,"ine! Silone! e~ promt>tU d1 e.r.urr _ molto ncco det"a co■uztto co• 1'•"14JIO rm- tà a quelle unpostaz.ioni eu- de natuz·a..lismo narrath-o colto le prime poesie di quella itali~ resta,-a as- manca ehi in tale Ultrus1one ., . cosa hanno .n cO:nune con e 1nre-~1ut, Gwùlo Pic>t:ne peg11aado la leuera.r11ra a n- ropee della sua cultura e mendionale. non ancora sa- :\Iontale e tm.post.ato il pro- sente assa.1 p.:u per purnzia del dialetto riconosce. di· E _lloravia. :\:on senza ac- espenment come quello di Ile perle-o mer:,d1 J-l corfflt- dar~ "" uuo alla ropçrun- della sua opera che tra il liu alla nbalta i nuo,, scnt· blema. dt quella d1 Saba con che per lftler fede ad un chiara.ndolo a tutte lettere. corg:unento. egh confessa di R.aaa:z di• ira t bre al Teau,, Eh..rN>dr •ac iazt01le e cuf accordare qaal- ,-enu e il t:-enta furono se.m- ton doounata la cnttea mi- tutte le implicaz.:.one euro· suo presunto carattere na– c .semplicemente un fatto a,-~r- ~ usato Il ro m~~ fino alt pa~~~~~ , St-olrc lt>urrona # u1 cn.o che fidac1c al dutrno deu·.o- pre ptù ignorati dal mondo U~te del pompieosmo de- pee che ropera dei due poe- uo~e (qu.asi che 11roman– politico >: di conse~enz.a. n~1 R~~t1 roma.ni CI 1954~ \"eltato fino a11·ested!mo m nella nh11rc CO'ltempO'"Cnt>a. mo. . Jetterario italiano preso da gh 0Jettt maggion o m10ori ti compona,--a - s1 rese zo ~teologico n~n. a\.'esse lD spogliata la questione d'o~i Il. 19 ~9 Bom piani. :\fila C:na erta violenta? E n p- Consrdt>rando con pa~co- Un nrorno aU ~· ccot un lato da iperse.nsibilità non ancora affermato. anz1 conto sin da quel tempo che Italia p~enh 1Uustn da arduo tecnteismo letterario ~o) p1u c 0me ,·enatura e co: pure con n dio di Roae~ lor..- atten..,ont> ra .ntaa..,one a qud :"ORdo d1 ttnllmenh e stJlistiehe che poi si rJSOl- contra.stato dalla cnt 1 ca e La grande Jetteratura euro- ~o al!3 no,·ell~bca. e ridonala U1 tennmi di .e nt.mo che come linguag se a distanu di tt cuucle ddlt nostri." letc....-remc d1 offe1.1 che pt>r 1roppo rem- ,· e\·ano in una poetica del dallo stesso pubbltco il tea- pea. dei ProlJS'"._det Jo""ce italiana del 500). anz..t po-– congrua acc-essibihtà. non ~? •: du n9ue .n man.era an:n, Io stesso Testo~ua cbr: nftrtrldo$1 a eGTI:ttt'n coman: J>O la te:urat•ra ha uctu..ro ~ oscrfre.re. e dall.altra da tro di Pirandello. p~e dei llann. dei Pira.ndèuo: nendo troppo spesso a p~ 5-arà illecito O\.-Olgersi diret- ~1u plaus1b1le. dato 11 tem3: pu/·s·era an;also de.I· pro- anche cllt lf:tUratwre dqiih da, no; rem,• .rembrc e Pt~ q u el cu lto della tra.dizione sconosc.1uti un Tozzi O uno non soltanto si esprimeva testo oer la .sut! puznz~a tra- tamente al lettore e doman• 1ambiente e t personaggi. pr.o dialetto natio, ha pre- ~lrn pcl"$1, Piot'""l.""Mha a?4lt.:- ~t>ne d, poter inrraredere u, che era anche culto a buon S,·e,-o. il campo della nar- con un nuo,·o linguaggio FliB.DDi'.A.."'•i:00 \'"TROIA dargli se sare.bbe disposto a e ammesso che Il romanesco ferito rilasciarcen ,. -=a!o lt ("OU.Se d1 anQ enn le ,aluni ~n,omi, p nmo /T e t.at- mercato di n~ cch.ie formule ratfra lasciato aperto agli (del tutto sconosciuto presso (eonUna.a :a ~- !) sottoscrivere le seguenti af- si.a il. dta_letto che e ~nme sione rn lin ua ~~Po!f c,n uh1mt>co,uegu~ n po.s- h ndl e.riTema deca.de- D..?a_ d 1 e persino di ,·e ccbie abitu- !ermazioni. ~be AJberto ~lo- meglio d1 tu!t1 la dlS-e:rega- delta Ghisolf';; e .sMto .a~a 1ntraç~ere neUo q111eoh~a.sperati. 1en 14tu;t d1 diru. Si tratta appunto di ravia formula e ~tiene z1one e la cns1 > (Per Gad- . d,reione del ga.,:o e nJle duttmanUZGre I arie, propri quella e eu.fona drogata• N t I • d 11 t t con attento da ca;~ntesta·: da. ~4:" ~I. fallosi abitante J" Per ),Jora~1~ la ~ e µ, q11.G.h e appnaa pos.r1btlr fare d1 certi mor1me--a.hdl."lh d'a- dl < un"ari a d1 far festa ~ osa g I il e as roDe a n ra m un"mchiesta deJr&,p.-e..rso del! uroe.. ~ ne sen·e quast uiguagg~. e a cu.: t.ur: : e ti dt>U~ pree mo,, ra~nr; t tlC'l rmr..o,.,.-to d1 « ode .re la festa• di CUI (6 tt b ) . f • come sottofondo. e quello dJaletto .è d lmgu~gio della Lo en.ri dt>Jla co.sat'1L::c ~ interu.re del pwbbhco pe-r ~• lo stesso Debenedetti f (nifum ~i ~~I' ~':,m'!n~i ;:i~iùre:;~,;~"o P:;;e;~g~:: ~=: ~· ~ = ~ °f::.r :; ~:~ :ef::' s::r:egC:~~4.:, 1 :; = 0/~ro~~:'t 0 dt c~;,,i:;o: ~I\ ZI= (bella pr:azion; a~o ~n!~~~ d~n~n~~s':! vÌ!1c•ale >. al c~1 conl~nto gJ. molto scb~ una s~ tton ptÙ an su-terna ~httco, d1 soaelG cnrar-1."'f":SO u11 pro- Saggi critici se~~~ s:~ e 11fiorentino sembra piu lo- cosa. ecco e uso ~el ~a un eon•me o •ita .roeteta. rna togont.r1a. HK5 resso ~ondadon e ri- (dr. Paese, 25 ottobre). cale e nstretto >.) IE;lto t.ro, ·a. a suo gi~?wo. 1·,nterc condmo'lt ■,nct11a; f' Q•ato n:on10 al romanzo st.am~ ta dieci anru più t.ar- • • • Il nostro dtSSen.SOdal :\f4r g1u stil1caZJOD e e ,-alidità an· la lenera,ara della cru 1 ha dG.U1eos-er1bra a Piocr11.e J>O- di da ll t edit ra,- • t d · che cultura.le. 1D quanto do- Uprus-a qae..rta dnuazia: dd- lef'IJC'Crneate d1rno.s1rcto da.I O s esso ~re. Seoondo :\IoraYia. e dopo erta n& .an °· unque. n·e bb e sernre a denunziare la COT1d1...-ionf' u no 11 a doc- .r■ttuso d1 11-i hbTo c:o~ • 11 Sotto la nuo,-a SI-gla ed.i- * Oggi non si leggono pru giudi;;i negatici su questo o quello scrit– tore . Chi recensisce un libro lo esalta o comunque accanto a caute ri err:e. inte.s.se aperti elogi: una critica che condanni. e animi un articolo. per errori estetici. praticamente non esiste più * la catastrofe del Fasc:lSZllo. ~: 1 . e su s.aa ncerca sti - che, da noi. come la classe rnentandola aurot" er.so la rop-- Gauopardo • 1 eu1 er1den11 di- tonale . del 'Saggiatore• la hngua colta s; e disfatta af R~~~/c;:,~~re che. ~~ d1oge.nt~ è mcapace di cui· preu-n1c.:1one da 111 n a sq•alhda fe111d1 s-trai:ura e d1 ~ren- (una stçla. che ha appena 1ns1eme ai ceti che ra, e\"a- a11·· . ' nr. 51 1 eal, tura COSIJa cultura e inca- realra esu1en.:1ale. Le pu"!ire ::.a p.s1 eologica sono s-tc1r1 .rom- due ~ 1 di estSteD:-3- 0 po– no creata e sostenuta. Gli so. rnorca cOme g I tn. pace cli imporsi alla classe d1 rare len ... rarurc Piore-rtr in~ rner.rt dalla r1t4hid dd per- CO piu, ma che gia arreca scrittori che 0 gg 1 adottano della lingua. n dlSSen.SOgra- dtogente. Deinde 11 ricorso dice ull"op,pra di Sarire e di .roacgg1 0 che n e co.,wsuce il un contributo detenninan– U dialetto sono coseienti e ,·a piu_ttoSlo sulle sue as- al dialetto ID segno d1 pro- Camu. m4 t■ae le upres.r1~ cenrro foca.le. La uabvvnce: te alla. nostra cultu-:3 nel partecipi di questa crisL. sen1~nt cot.che mlomo al- testa. n1 leu~rcnr t:ùgh anm tm• 111manuà del protagosu.rra hc ~enso di .un su~ inse.nm~ to di JIA.RIO GCIDO'JTI Cf,>s~ec1!e 1?:5iste ancora al ~~t'~u~--tt~~col; ~ 1•~: :-Ja e punto dt ,.151a r:iedtaramenrf' pnrna e dopo cr■:o una /ort&#fflla _prue ~ : ~u~~~=~ :o:d;!: . . gion:ao do~! A~lu_tamen- italian:1: 1; d,aletto st!uò neoreahst.co so,·erch.iame.nte I ■lom.o oaerra porran o d st"- • 11 P•bb hco di l enon os-c■ra _ indinni· il suo uarto u ~ L ar:11.1,10 <h preziosi au- era m grado <h condannare. gore becero. SI. non era te mente. :\:on ce p1u nulla ancora sostenere che la lin- opi nabile. a causa deU ec- gn.o di un pro/ on.do di..ragio mente am-io.so d, un nutn talogo pubblicato q 10 q ~ tograb di un critico Jette- U nostro. comunque. non tutta cotica letterana. quel– di nulla: a commciare dal d d" cessl\a materialità del pro-- .rprnruale e .rono ti d ocrzmen.- mento :zi_nan.o cht lo npogo... r.re . .• . 1;1es 1 rario di oggi (epoca 1950- è un proposito generalizza• la: era in gran parte H· le.ss~ . dal vocabolario>. i~~; ~f~tt~sra;.~~a>~~~d~~= cedimen!o cui ~stereb!>e a(- 10 t ■n uuanabil..- dUStdio e del~~ :~de e~~~;::e n:"~..-: 1 1 :!~ ~:"!1• a:% 1 :::~?:': i~~ 1960) e ri.ecx>di corrispon- tor-e Esiston~ diligenti e ero- bellismo e ~oma11smo. ~a R agion per 1.! q~le. Cra umcameote ed eternamente f1~at.a l espressione. d1 un~ '"~:::~~e 1~: 1 ~;:;dt1C1a 111 an ::,:.!a:a~i e e 9 zione a parte. e ne ,-a data denu uniloi:-me: cento e rusu letteran • che leggono il letterato ,1 ,,bra,•a come t~to .sfacelo. l mtru.5.looe del al toscano~ La hngua italia- cns1 che francam~n.e non s1 "'o,.do I c•i "' 111 enino bni- "n niorno all'•omo, 1 ,. •" lodé ad . bérto Yondadori) mille Cogbettt scntu a ma- \U\~ con sc:upolo. Quand_o up.a corre.nte elellnca: e CO– dialetto ~ella hngua sareb- na h.a ormai superato la fa· comprende ~rche non deb· c,or, Rella loro ,cte.r..rariolea- m.ondo dommcto d4lla cirzlin è apparsa dt recente del De- no. che commoano nello pero 11 lettore deJ quoti- !' l'erudito. li traduttore,. be e I~ misura deJla frattura se accademica aulica e cru- ba poter tro, are conface_nte .:a e le ••certe foru J>f'r rea• ddla maccluna, i l"t>..riremobenedetti una nuoi.-a rac- stesso :nodo e rm~no con diano e del rotocalco s1 ac- il filologo. il lettore. 11 bi– che t!./r:ata u!~ 1~1~8:::: sche,·ole: non me~o della ::r~:n~ ~fche ana~\1;:: h.:.:aTe le .-o..-r1111::e d U·acre- unt4flco dt .rolrare ftOn .rolo colta d1 scritti. quarta se.rie le ~~ proU!rte. d1 sttma cinge a scorrere ~ reeen- blofago ~a,·e,·a e di\"orato > ~ . q dell I!. di· d_~nunz1ana e_ deU 1'!1per a- , d ·a1ngu •. ra1 nrrf:. la co.rcitn::a coniempo- lo leuero:turc m.a la c1t4 urna· dei suoi Saggi critici, parti- amicizia e gratitudine; cento s1one'. spmto m~~m dal de- qua!tromila . '"'?lunu m. tre te>. e ~ smtomo a l:st1ca. '.\Ia. ,•i e riuscita non ~·~ne .el d1 etto 1:1t eia ranec ha :occoto rl fondo dd- Re cnroreno 1·aru_. che dd- colarmente importante per- e nulle buste sulle quali sideno anae..'"OrusUco ma an- anru U Papm1 e lo dimo- 7z:sone della borght>S!~> eia :-munuando alla real~ I a,tu3Zione nel oos,ro ~ la dis-p,pra--ioR, e la lettera- raor11o r..-.rta le pia cita, 1n# che mette in luce non sol- spi~o le solite parol_e: cora non del tutto_ sopito. str-a,-a). E soprattutto vi si eh~ ~a ~~o u~ ~~nid~~~~ bensì ioterpretandola e eu.;- EXRJCO F.U.QCI raro eh..- la e.rJ;nff\eoa era •• aoppn"11btlf' aspara--io-ne. tanto come :I Debenedetti e .4.U'1Uu.st;e ~neo e s~t- d1 compra~ per _se o per UDJ)0~\""3 l"uomo cora~ioso 1 r I I la I" dando~. Alla realtà nuo,-a (coatina.a a pq. !) ren..rmo .rea.:a rucatro. Mc guz O. L. abbia tenuto fede ai suoi tore.- •· _Laggiunta e e scnt· altn. un libro. SJ accorge che e stroncava• un libro o con a mg ua COta e in- di oe:j!:. -per essere espressa I,•-----------------------------, impegni originari. ma altre- t~re •. ,,ene a~ttata senza dell"enonne somiglianza d1 uno scrittore. gua col.la ~n 9uella deJla !ed~L'll~nte e compiu.t3:men- si come nello s,;Juppo di disa~10 dal ~nt1co ~he pur queste . recensioni. Ormai. Oggi chi e stror.co >, ehi ~rghesia. cè chi se la.~en~~ te. Il dialetto non pu~ in al: una sua particolarissima te- sa di n~n a\"er °;lal scotto anche Ul fatto di critica e giud~ai e manda>! Vi ca- ~a~~tte~ -core d~l~ t~- cun modo basta_re .. s1 pen5;1 L FIERA LETTERARIA matica. assai dh·ersa dalle alcun lib ro. ~e _ 51 ~tt~a (o <cronaca letteraria•. CO- pita mai di leggere un lun- a ;nsi. a lS a a.. al pro_e:re5-,r;;o .;-c-,enllfico. al- A correnti indagmi e indica- un vago tent.au, ·o gio,-a..m!e me sarebbe più onesto seri- go articolo di tena pagina la catas:ro f; • come 0 ';:'f nndarine fil~,ofi<a e p51<0· • ziooi della crit:<a italiana o l e ra=l_te. In volume. de- nre: Sih-io !)'Amico s'irri· 0 dei grossi rotocalchi in m a~to ~ .,d ,reg~one . e. logica. alla lotta poht;co- degli ultimi trent·anni - un- g.li articoli in Italia SJamo ta,·a quando lo chiamava- cui si dica che un libro è la ImJ:Ja · ~ 0 ':1 51 d:1ra <~: economica. li. dialetto è as- pegnata pe~ Jo più a distin- tutti scritto~ .. Le lettere di no. e lui lo C!"3!, un crit ico bruttisstmo, che non contie- caso d e_ cOS u!. ~ e 3" - solu~mente inadatto_ e 1n· guere poesia da non poesia questo arch1;.•10 sono tutte teatrale per il lavoro e.be ne poesia. che è sbagliato! P.un: t l a~._ars 1. ~ una sufdctenle 3 QU3Dt0 di nUO\"O nel 19 6 o quasi unicamente sul piano sul medesuno stile: e ,_Lei S\"Olge,·a presso un gioma- Non vi capita Chi scn,·e s,m. e a ~~ 1 !ca ~ e__rp~ e d! comp~icato e di dr~- "d~llo stile e d~I linguag- ha colto acutamente l'essen.· le. di rec_e~ire le e prime>) elogia: magari ·senza gr:ida- t.azto~e. 51 . 3 ~ 1 ;~n aJ· a_ ma~1co e d1 .;o:-p:-en~en~ e è. gto - egli abbia preferito .:a ddla m«:I problematiCG-. s1 è stabilizzato un linguag- re, magari con la voce fi4r ~;:,~;odi\~~l:ui: ~elle :i:. e ri:.aHa ne:?a :-eal~ odierna_. * gua~re a11·10~ro de~·o- Xe~no _prima di lei. a.oeca gio che ass.>m!gh_a al .eger- ca dalla vergogna, magari ,·e sulle quali do,·rebbe es- . E'poure. mentre I d'alettJ I pera .d art~ e nell opera d 3.: 0011.prtti_~mente 1~d~t:tdua- go•: ~ dai n_S\·olh d~: espnmendo alcune riserve sere ba_o:.ata l"in;erpretazio- ~'. affie\·~li"':""n~ ed accenr:ia· te d!scopnre tutte le testi- to_ 1 mo~c1 cuenz1ah de.Ila le ~~rtme. e dai ~lleturu <-- e La .scena deU'in.contro ne! E se. r:corda:ldo che la no a sc1C"-e:l1e ~1 e ad estm·1 / lf Il ORTA \'TE momanze che !a legano al m!a poenca e la natura. del degh cd.non e amva, sen- non regpe; te immagini $&- narrath·a occupa il primo 'l_ue:-s nell_a pa.rlat.a del_le ,--a- ~ · ' . '_,J suo autore. artista_ e. uomo. 11UO ~rmenro e.spre.uioo-: za a,-~r pe~ nulla ~a no prie-e di limpidez.:.o e po.sto neU"ord:ne del .-e:iomo .-e re~on:. eeco che <:_1 but· J~~t~ c!oè ?-lla SOCleta e alla Che drrte, C'Oro amico, (ma sua ~tereotipata aulicita. di ctgOre. il ritmo non è della polemica. il nost:o :Po· tan_o a scn,·ere in d1ale:to e LA FIERA LETTERARIA• ARA' PEDITA BITO EGRA- c!,,lta mtn~ del suo e permetta di chiamarlo co,i) sulle <terze pagu,e• e sul· rosrenwo, il wnnento non tetico le:tore ,-orrà addirit- --,nllor· che nel parlare eon· Tl IT.'.\I E."TE .' COLORO CHE Y"'R ERA1i'i,~O L'l.t\TERO ~:i~"'..it="::O= ~~•- se_ non so che ella ha con: le nnste. letterar:e_ o non. è nsolto in pouia; ma l'in· tura az:z.a:-dar<' a Care un hnuanf' in,·ece- a ~rYlr.t t""\ i, n c. . . pe. g- tnbu~ro a un _proceuo da Aggetti\1 co-:i-5umau. come telaiatura è robusta e ao- sopralluog~ in l'breria • li r.~n,,a_!mente della _lineua I\I PORTO DELL.ABBO,''.'.\fEi'i,TO 'i'i O PER IL 1960 g:o. co me_ <re3Zl0ne _della eh_iare= nei nguardi _della e ooudo• e n.solro • e uma- prottuU<> rn,Ua s,conda par- si alt.arder.i 3 sf~Hare e a, ~e-- 1pun_ta: :n taluc11. com_e , , ~ A..\ 1 • { anta.si! · ooè d1 q_uell eter- mia ~- ~h.e la cnh~ d1 no> e ronnenta!o,, e suffra- t.e il poueuo espres.:sioo le~uCC"hiare_ te mille_ e no- ii:, Paso]:~11. ::;:. ~!"atta a~rli- 1 ~~ Ouue della v1.t.a. nella quesh anni aceca ntar- gato> e concretu:z:.ato • e ti.f- deUo J"Criltore .si rioet.a in ,·it.à > d'oi!n; paese. .:tioate r;ttura .d1 un .d:a!etto d ac- ro ,. z ,I I DI 'BIJO l'A IIE 'TO \ !ta. qu~l tanto dt me~- doro! __•. .sat~ > escono d~ pen~ tutta la SUO opuleft.'-.-a; sia- sui baneoni • ne,1' seaffal:. ealt~ '-:111• d, __ meno neee~- • . DI l,J1I ; . . bile ed! QSC050 _ch\solo ,1 Sono lettere monotone in~• d"-!1• macchina da=· nw ceromente di fronte a non potrà d3-c:i. rioetiamn. sa~ E pere-~- anc-he se t.000 poeta. n~ a mdi ~aa.-e cui entrano elementi come \:ere. d1 troppi nou e meno un artista; la suo ansia so- ~ic~ ~e~n:;::t~s; e_o:.~ ~:;,;:·ci~~~~~\/diJ;;~·~=, ~::~;Z ;~~ :::: eoo pa&ameoto semestnle L. tlSt r<011~~;,ed~~::.'·~: ~~a~::.~ 1 .".. f~~.iai::~~igo~.'.:ie_:Or::. e"::. ~m"r.a_~~~~d: correrà che. durane ra("("'t!r- "!:,mera e oe,. ~tfferen1· ra· -\BBONA.\fE'!\"TO ann ua.le cOD pq--amentc, lrlmtstrale LJ60 ~~O eiano n!ianet~~ su r (il più sincero). l"omertà. /roan > di ~DI dt succes• realizza in pagine oolide, tamento. non si la..<ci -e-u:da- 9 nns. la prere.enza al ro- E TE R O - a nn uale 7.000 . p . . . . qu.e. la complicità. Una lettera so e ~e_eµ-ettwamente a\·e- con lo de.$$0 procedimento re da ind'caz'oni politic-a· ~::in .. ;<'°. non re:- anto rie- lo C:.°'i1d1 W;1a.cot.1ca·acott- che dica: e Lei non ha capi- ,·ano. •~1alrnente.' una loro con ctd Caldtoelt ,.fi.ssaca'' menlf" ten~E-nzio!-t" e lene-• , e ~ te.-ier<:1 c-lie un~ tale N. B _ Gli abbonati che gradiscono il paga.mento semestrale e trimestrale e~ e di rem,enz.1one poe- 10 niente_. Lei ha dimoatra- su~esuone. ormai non fan- mlta pagina le mUerie dei raria1r.ente snob:siic-he- nellal~~-=-~n--:a _,n:_:er.~n:: . ..:1a ~== A l"llOXO L'OIPEGXO 01 EFFETTL'" A.RE 1 P. .\GAlrE!\'"11 A~"TJCIPATI B P&R ~~ra~a. ~~~o s: :X-- ~o. ~i non ac_n fet~o eh! I~ no che. ~de": sq~all~ "poueri bianchin della Geor- l';H"Oste5.:::i o--esant~ ·-~2e~ •~liz:;?"":; ·Di:•I~' :c:~o: TCTT ..\ L"A~-XAT.A. punto non mi sembra da ar;_ int=lO. e la fin: dei ~p~toU ~1~~1. umform1. gli g1a >); l'approva.zion~, il tn-a crude~- e .• rn~rra • . - . • • . co!{liere senza una qualche del mio ro_manzo.•. Let m1 ho · consenso. sono generali: una ìm·e-c:e d::t!I li"(') al_l:1hro ao- A t:, ~utn" ")Il!'! ·mo .n.,ec-e Abbonamenti cumulativi a.nnuali riserYa O limitazione una accostato 1mpude•U~ente a ~ panorama che il letto- specie di solidarietà sinda- tore. dall uni"' ali a!t~ se - su 1 M.11a.n~_e. sul na!>°itota- affermazione di Edoardo quel poe_ta. •• >, non si tro\"a_. re 1ng_enuo dei giornali e dei cale si è im.;x,st.a tra scnt- tore. ~nza p~""'C"n~tl1. .,'"' ,a: "-1C":h1uo.o:ul u1em'?n- L.. ll ..lOO Sanguine ti _ apparsa nella ~ non si tro_,-~ non .perche gran~i ebdo:nadari che, co- tori e cronisti lettera.r;. (ol- '.\Jolh !~OO m~:1 t, 1 rt'ma~~ tP.:.p F '11 C'l:TIJ)l""'l!T'~i:n l:n~ L.--\F"IERA LE'TIERARIA e IL TO.lPO per 6 nu.me.rl settfma.nall rh'isla A.ut· Aut del gennaio 11 costume c-1nle de1 le~te- me si suol dlJ"e. e fanno api- trechè fra scrittori stessi): u e. .~n _i. d. f'S!TE' 1:" .:.·•'"'1"·d·alet:a1e de':!li. 1101 per i n wne.ri settfma.nali • 1%..300 1956. af(ennazione di cui rati. contemp orane1_ lo un- n~o~e >. e ~onotono e gn- quelle robuste collere_ d'un autn-..i de .P 01u ~1ff~ren corr,Nlnde quplln d~e:h al- e IL RAGGt;'AGLIO UBR..\.RIO . • -l.680 eh.i scn,·e questa nota ha pedisca. ma pere.be e!Cetu- gio. _una pianura. uno sta- tempo. quelle astiose mim.i- tend~nze e 2ene:-az1on:. <:h~ 1 ,..ì: ma pu--- ~:,,ore- 'ron- letto solo qUAnto e stato ri- ,-an_ten.:.e.~cano l e pro,-~ gno UDmobili.. cizie. sono sta te sostituite ~n~ nuan:- a~ e~re sc:,tu fN'n.a TeMpo. 21 o:el'f" _ cm PROCC"RER.A' CL~QCE ABBO:S.All'E~'TJ AXST:1 ri«T"erà In °ma.«Tio portato nella presentazione caz1001: il cnhco ha__ ef!!tU- A un lene.rato sano, no~ da tru.miciz.ie non meno 10 lineua italiana. e nem:n_e• b- ,g·g. . _ 1 ,5-0 • L.\ flER.-\ LETIDL.\.Rl..\ • per u:n a nno editoriale di questa nuo,-a ,·amente le1to solo l lnlZ.Jo e può_ non verure nostalgia d1 astiose.. m a mascherate. no troon:". ~a)e .se ~~rnc- :e a . ,opra unl" " .. e. - raccolta - che defin:sce co- la fine dei capitoli e le re- Pap1.DJ: deJ Papini de e Le chiuse nell'ambito dei sa- sion.i cr,~IC!'I~ ij ir: ud.rn- -:o 01~.no_ d: • de-e-ra~a11cme • J PRESIDI DELLE CUOI.E .lCEDl:E E S IPERIORI che inT" iera.n.no dnqae me e ra«onto critico, !a censi~ni ~ri~te da altri pri- stTOn~re >. un libro non lotti O dei e cenacoli,, let• mente,"h d1 ore-mio . e -:e- :. : ec1tato e t!l'lp!..hto _dalla 3 bbona.me.nti fra c-lf sttidentl e le cla..s.s.i delPlstltoto u-ra.1mo rrato1to U clornaJ.e. poetica dei saggi del Debe- ma d1 lw CSJ fa come ndle ~z10nale. un Ubro che tera.Ii: 0 si odia sorride anche quaJ~e .a cqu»-ente primltkità s:e--~ d~I d1a1et- per la Biblioteca scolastica.. nedettL Certo in q-..:.e.i saggi scalat!: uno _dietro l"~try, e ra.senta,·a U .libeJJo e il doci e ci si aiuta. in pu: ne re.s1:3.sodd1s! a.to. t· to. Altro che prca:--_s.mo. La si an-erte sempre e il gu- DO? Sl sa cht ha rom1DC1ato ~phlet. cnticamente me- blico .il.meno . . F'uon. ~ nom . P resto1'~e ·•('a!tà nOD l' utta ne do,·un- S· prega ,·h-amen e- di etce tuare i pagamenti sul c. ~- oostale n. 1131426 · sto del dramma. deffi~paJ- pnm~>- ma. non ~1mostran- d1oc:re:_ ma quanto ancora Chiariamo ~ubito che non t,· ~':1<:~nd:r.<' a ~Uf' . 11 ,1_ que picareS<."a. ( lei la dejla v:a di Porta Castello 13 • Roma catura. dello schema dt rac- do mente. ha !a..cc::1ato inten• autentico nella sua ,·olgari- siamo contrari alla sohda- quas1 ,uth li?h auto_:1 d1 ro lpoJem ea popuh<ta certa· conto>. ma penso che un dere che pote,.1 aver letto là, nella sua iconoclastia rietà di classe (se in que- m& n.zi e ~i 1:3ccontualii .. ranne t 1 ,, i·uso de1'ruale'tolL------------------------------.1 tale custo non &i maniiesti tutto o che comunque non anche blasfema, nel suo vi- sto caso"""ci fa un certo et- ra.r e ec ce.uaru. Le Q , tan- men e. .ua ..

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