la Fiera Letteraria - XIV - n. 39 - 27 settembre 1959

LAFIERA LETTERAR '.Anno XVI . N. 39 SETTIMANALE DELLE LETTERE DELL ARTI E DELLE SCIENZE Domenica 27 settembre 1959 SI PUBBLICA LA DOMENICA QUESTO NUMEHO L. 100 DIREZIONE, AMMINISTRAZIONE: Roma - Via di Porta Castello, 13 _ Telefoni: Redazione 655.487 _ Amministrazione 655.158 . PUBBLJCITA': Ammintstrazione: e LA FIERA LETTERARIA> • Via di Porta Cast.ella, 13 · Roma - TARIFFA: L. 150 al millimetro - ABBONA)IENTt: Annuo L. 4.000 _ Semest:-e L. 2.150 . Trimestre L. 1.100 . Estero: Annuo L. 7.000 . Copia arretrata L. 150 . Spedizione in conto corrente postale (Gruppo Il\ · Conto corrente postale n. 1131426 lJJV GRlJPPO DI PIIESIE l,\l<;DITE ISPIRATE DA L ve IA NATUS .LA STORIA D'AMORE DI CLEMENTE REBORA * di illARGHERITA UARCHIOJ\TE Le poesie di Rebora che vengono qui pubblicare per la prima volta e. che io Tiuscii a rintracciare al termine di lunga e non facile Ticerca si riferiscono a un episodio quasi sconosciuto della sua vita prima della conversione. Si t·ratta d'un episodio che, in termini di tempo, duTò per un certo numero di anni. ma influi enormemente sul Poeta c}ie doveiia poi placaTe la sua sete d'amOTe e di pace ai piedi della Croce. Nenun.a biogTajia, an– che minima ed essenziale. può ignorarlo. E' chiaro che il RebOTa di queste liriche finora inedite non è il Re.bora di dopo la conversione; e .se ha allora amato una donna. la sola in tutta la sua vita. anchE> al di là dell'aiuto materiale e morale che si sono Teciprocamente scambiato. se l'ha amata nei senso più pieno della parola. ciò non toglie nulla alla sant.ità di poi. Qu.ant-0 più grandi goti ostacoli e compli– cati i nodi che ci l.egano aHa terra. tanto più forte e ·misericordiosa la Grazia che ce ne libera. Queste poesie furono tutte scritte per Lydia Narns. una pianista. russa che Re– bora vide fuggevolmente la prima volta nel 1910 e poi., nuovamente, J'uliimo gior– no dell'anno 1913. Fu dal secondo incontro che nacque in tu.i un quasi irresistibile e cerro non Tesisti!o sentimento per « la piccola russa dal viso di Madonna bizan– tina». Lydi.a ricambi() l'affetto con la vee– menza della sua anima di si.ava e d'ar– tista. Si trattava, a quanto sembra. di vi– cendevole tenerezza e pietà e desiderio di mutuo soccorso: Rebo-ra attraversava allora un periodo critico ed era quasi disperato; la Natus aveva perduto l'unica figlia e viveva separata dal marito. Lydia Natus doveva suonare molto bene e con molta passione. Di lei Ada Negri diceva: « Se sapeUi su.oJtdrtt, vorrei suc– -yzarc come la Na:u..~. çhe. s~ aire co? sut> cuore 3Ulle punte della dita quanto essa sappia sotfrif'e. quanto esw possa amare >1. Quella seTa del 3f dicembre 1913. in casa del con.sole olandese a Milano. Lydia suonò prima e dopo il pranzo. Vicino al piano era il grande albero di Natale tutto iHuminat-0. E fu 111entre suonava la She– herazade di Rimski-KOTsakov che ella si accorse - come Tacconterà più tardi - che « due occhi straordinari mi divorava– no; li vidi nello specchio. Ne fui confusa, commossa.. affascinata ... impallidii e ab– bassai i miei. Era Rebora ». Da quel gior– no Lydia e Re.bora vissero più o meno in– sieme, per lo più a Milano in Via Ta– dina 3, al quinto piano. per sei anni. Quella lOToresidenza mi fu cosi descritta (con lettera del 9 agosto 1957-) dal Ccr– pitano MaTtorano. amico di Rebora: « Oc– cupava un appar.tame-ntino pieno d~aria e di luce e in quella ca.sa viveva. con lui, una .stupenda creatuTa 1'USSa.brava pia– nista. che aveva ornato ogni vano di piante vive, per Jo più edera che. dalla teTTa di piccoli vasi. saliva contornando finestTe e porte, con un effetto decora– tivo leggiadro e gentile». Poi si sepaTarono di comune accordo. La. sera defl'B dicembre 1919. dalla sta– zione centrale di Milano., Lydia partiva peT Parigi. Ma il poeta non dimenticO l'amica lontana: « L'addio non è l'abban– dono •· E a varie ripnse le scrisse, anche se eon. tono non pili agitato dagli impeti e le fi,Qmm.P af!l pa.ssoto. U l!~;t!he qwi pubbficate sono· una pro– va. Ecel"'!'tuata l'ultima. fanno parte d'un fascicoletto di dieci poesie che Rebora stesS() Tzcopiò di sua mano e inviò a Ly- dia riel 1925 (pCTò i versi risalgono in· dubbiarnente ad anni precederui e ri– specchiano la gioia dei giorni trascorsi insieme e la nostalgia di lei ormai al· trave). Inoltre. sui primi di ottobre dei 1927, Re.bora le mandò .la poesia che ha ini::io Così un bisogno. un bisogno cocente. Finalmente il 30 maggio 1931. dal Monte Calvario di• Domodossola. le scriveva la• conica.mente: t1- Sono entrato come novi.:io nell'Ordine Rosminiano - e per due anni le S. Regole vogliono assoluto raccogli– mento. Nell'adorabile Bont.à e Volontà: del Signore». Forse queste fu,.ono le ultime parole umane che scambiò con lei. Anche l'epistolario di Re.bora (del pe– riodo 1914-1919) ha frequenti acct?nni a Lydia. Eccone al01me esempi tratti dalle di lui lettere a Boine e a Monteverdi. A Boine: « Tu non sai forse cosa bisogni arrischiare per Ottenere un amore • trOgi– co » come quello di Lydia per me; ... non sai forse cosa significhi aver fatto nostro un destino veemente. quale magnifico. ma tremendo groviglio ti chiuda ... n (8 dicembre 1914); « Il mio vulcano interno di cui la lava animatrice e liberatrice e Lydia » (22 settembre 1915). A Monte– verdi: • Ho la grande radiosità di. Lidusa, qualcosa di piti. e di meno d'una donna 1, (22 marzo 1916); Cl Ho un amore inesau– sto e generoso accanto a me» (24 aprile 1916); Lidu.sa... si è fatta qualcosa di miracolosamerite soave, primaverile di amore e di angoscia. veggente e viva per me in questo monenro nel quale io sono stTacciaro d'anima e d'occhi,, (25 maggio 1916); I( Lidusa ti ricorda nella icone del suo grande cuore n (11 seuembre 1916); e da CouTmayeùr il 24 agosro 1917: « Ho qui Lidu..sa che ti saluta affeuuosamente ~– Del re.sto le poesie ora pubblicate non sono le sole ispirate dalla Natus o a lei dedicate. Per esempio. Movimenti di poesia (apparsa per la prima volta su « Riviera ligure• di Oneglia) si. riferiva chiaramente a lei: e tu. perversa lucciola buona che ml tenti nell'ombra e non mi abbacini ancora ... LA stessa Lydia confesserà a Boine (con lettera del 13 dicembre 1914): « Sono la lucciola buona e perversa dei Frammen– to 1V ». Finalmente, Re.bora dedicò le sue traduzioni di Andreef e Tolst.oi a colei che gli aveva insegnato il russo e lo aveva tanto incoraggiato e assistito in quella sua nuova avventura letteraria e umana. • A Lidusa mia iniziatrice». « A Lidu.sa. lucciola della luce» - si legge. rispetti– vamente. 01 principio di Lazzaro e altre novelle e La feUcità domestica. "Verrà l'aurora Che ti lusinga; Senza dir che mi ami. Senza far che ti stringa. Nel letargo di tutti Sul mio tronco riposa: Sta, chloc<:iolina. AU'ascella dei rami - Sta. farfallina. Sulla guancia dei frutti. Quando al mattino Negli attimi belli Sorridi a me beata Se ti guardo e schiudi La pupilla ch'è baciata. Vorrei lavarti il mus'o.10. Volger dai. tuoi capelli Una treccia alla cintura Con un fiocco tra i nastri. Vestirti una montura Fresca da ragazzetta: Poi. la cartelletta. La colazione nel cestino. E con carezze di parola Accompagnarti a scuola. Dove il mio amore Fosse il tuo candore. Salgo col sole Ghermendo fiori In ciuffi d'altezza Per l'onda dei monti: Solitudine alata M'inghirlanda. Più it'.l là dello sguardo. Più su del mio cuore Sosto; e sull'erba Conosco che è sera. Scendo con l'ombra Slittando nei fiori Verso Ia valle Che ninna i monti: '.\l'inghirlanda La donna che acco:-re. Alta quanto un'occhiata. Giusto al mio cuore. Tu risali e ritorni Ai miei giorni Rinnovata e protesa Quando fa primavera. Come all'alba serf11a u~a \·etta si 3.c-co,ge D'essere in cielo. O una gemma sporge Sullo stelo. A me la gioia c.he crede E attende la tua fede: Si effonde puro il canto _ Quando è raccolto lamento. Quando lo raccoglie il vento. Beata l'acqua Che non teme di cadere. :'\fa seguendo il pendio Sfugge a suo piace.re. Dimmi che esisti - non chiedo altro: Il resto al cuore io lo domando. Sete ingarnata da ogni coppa. Senza il @.por della tua bocca. Riposo muso in ogni sonno Senza il ristoro del tuo corpo. Dimmelo sempre che ci sei Comunque la tua vita speri. La creatura in te più \·era Ogni ,·icenda me la svela. La lontananza ansiosa dice L'amor che accanto ammutolisce: Ma so, non so. so che tu sola Puoi dirmi: esisto - e dillo ancora. Va la fiamma e si alkctana Donde trae l'alimento: Clemente Rebora Tu per ardere parti. Poi che hai me nel sentimento. Piange l'alba consolata Quando sorge il cielo adorno: Perchè la sua rugiada E' la speranza del giorno. Perde i petali la rosa Per spiegar le ali al volo: Compie intanto il suo sogno. E la salute del ramo. Chi cammina leva un piede Mentre appena l'altro posa: L'equilibrio è un richiamo E cosi il passo procede. Io rimango. e tu mi lasci. Come terra sfugge al sole Perchè tutta la [asci: L'addio oon è l'abbandono. Così un bisogno. un bisogno cocente Di ,·erace armonia che inanellj La ,·ita ha un ben di sorelle e fratelli Nell'opera materna del presente: Una 1al pena. una cocente pena Di ur:zre: prL'TI .. clo\ e ..i ... eµara La divina unità che sola è cara. E non volendo. far quaoto avvelena; Una ,·oglia di correre e cercare Chi offesi. i nostri, i vivi e i morti. E chiedere perdono dei miei torti E la bontà. che è dentro. palesare. Che cosa dite dell.e liriche a Lydia che per la prima volta vengono presentar.e al pubblico? Senza dubbio. rivelano di Re– bora un nuovo e interessantissimo aspetto sia umano che poetico. E nella sua vita e nella sua poesia formano un episodio a se szante. Inventano uno loro freschezza nuova. L'amore scioglie la solita dure::za. cosi caratteristica di Rebora. Cè senti– mento schietto. senza leziosaggini OTca– CUche. anche se talune sono un po' TU– giadose (la seconda. per esempio). Cè sensibilità che scopre immagini limpide. originali. speuo squisite (nella prima: Ìa 1 :fa~7~~~l~~in;u:~~~!c~!~ '/:!t;;°,~~ »N:1:: prima è bello anche l'attacco : « Ver– rà l'aurora che ti lusinga ... ,._ Non mancano immagini forti e ben scandire: rn?lla terza. e: Ciuffi d'altezza per l'onda dei monti» e « solitudine alata m~inghir– landa •· ln Così un bisogno. un bisor,10 cocente si avverte. in profondità. uno spa– simo occulto, quasi un segreto Timorso. che per6 si Tisolve in speranza e quasi in dolce.z=a. Le altre liriche s'accostano ai I Fz,ammenti lirici: divento-no poesia sen- ~~=t;~:~0n7ta~ 'j~~se~e~?a m~~li~u.r;r:: senza la lOro intensità. MARGHERITA ~lARCHION'E AUTORI,REGISTI, ATTORIRIUNITIA ST.VINCENT PERDISCUTERE: * Il teatro di prosa e la televisionein Italia * di GIQVA1l;11l CALE1l 1 DOLI La rel~Z.:.one ufficiale I nello ste$$o pE"riodo alcuni no- .l!a i due sbal:i relaticc.mente di apertura e di impo- r.evoli spostamenti. più sensibili. l'uno negauvo e stazione del dibattito al Nel 1950 ii cinema1ografo as- faHro positn:o, sono dcti dal Convegno nazionale de- sorbiva il. 68.S~ del totale e lea!r~ e dalle radio e dalla te- gli Autori drammatici a nel 1958 e sceso al 6l.3~. lo lec:1s1one. . .. Saint Vincent è statalsport è sceso del 7,8l"'o al 4.6%. Il tPalro e prec1p1raro d_al svolta quest'anno dal no- Sono. salit_i inr:_t>cei tratteni- 7.8Cé al 4,6':"~ mentre la radio tI~v~~~~a~~~irat~ mentt vari daU 8.9C., al 10.Zf;o. ~cJf &.~~ev~:10 1 "s~;~n~ ~:~~ offriamo il testo, nel espreuo dalle c1/rf!. è grat:e: quale è per la p~ma rr..o. appare_ancor p1u grace se ,-olta svolto o,garuca- I p RErM I ,..se sono ,nrese nella Io,o ve,a mente un tema di par- portata che ne: due ca.si è ben. ticolare mreresse m -iiverrn. Infatti la spesa desti.- questo momento. nata al teatro si riferisce ai bi- n rapporto /Ta il teatro dt gliettt pagati dagli spettatori. prosa e la televisione può es- E ad ogni biglietto corrisponde seTe considerato sotto t:ari a- 1 1 un solo spettatore. La spesa spetti: 1710 io credo che 11 mo- D destinata alla radio e olla tele- do pii.,: sereno di incominciare vi3ione si riferisce in-"tce agli l'analisi sia quello di studiare • • • apparecchi ri~eventi. Ed ogni i d.ati oggettivi che lo riguar- apparecchio ha pii.i di uno spet- dano e lo inquadrano nella vi- --...-~!:!!'~""'":,--,,rl tatore o ascoltatore. la F~~c 1 :1bis~~ 1 n:" 0 :;;:n1:r 1:e1~ ifll'!!l!lil-1i......... il 1 le~':i:°i~~e.s~"":;:ivs«:i! 2 ~l:i~ ruomo -v'è quello del divei-ti- pie.no e Ja televisione wO u- meruo. :Vel linguaggio musica- sere ancora meglio illustrato le divertimento significa con- da alcuni dati. La spesa g?oba- trappunto episodico in una fu- le destinar.a alle varie forme ga primo che ritorni il tema di spet.tacolo, come si è visto, principale. .Ve! linguaggio co- è dal 1950 in continuo aumen~ mun.e vuol dire evasione mo- to; ma. all'interno di questa mentanea da quel tema prin- spesa che si accresce progres- ci~a;,;,t ~h~ ! 0 ';;;;',; o a ra• - .. •-«< ~i:._~;::t!;s!f~U: 9 :{tr: ~~/~';~ pione noi definiamo ci.viti centuale. la spesa destinata al muovendo dalla pus-un=ione teacro. Da 9,~ miliardi essa è storicamente accreditata di far- scesa a 8,4 miliardi. Ed il 1954 ne parte. fondano in misura è l'anno in cui I.a televisione maggiore o fTlinore il diverti- ha iniciato la sua attività.. mento sulla fruizione delle e- Dal 1950 ad oggi le mani/e- spressioni artistiche. f. fra es- sta-"1on.i teatrali hanno perduto se. lo spettacolo ha per mille- 8 milioni di. spettatori. non- ~~:~. tradizione un posto emi- ~r;1~!n.!'.in~r1~~u, tr:e~ili!~ Lo spettacolo assume i;arie son.o stati perduti dal teatro di forme. Alcune sono umilWi- prosa. me.. 4.ltrc illustri. E gli uomi– ni. c:oI mutare dei sr~m.. delle abitud"mi. delle strutt..ire eco– nomiche, rivolgono la. loro pre– fererua ora ad una forma del– lo spettacolo ora od un'altra. Spendono più per una e meno per un'altra. Per avere il sen..so di queste variazioni delle pre/ e-ren.ze bi– .sogna necessariamente tener presente un arco di tempo ab– bast.anza ampio: ma non è in– dispensabile contemplare i se– coh o i millenni. Gid i dati d1 un decennio possono offrire indic0--ioni abbast.an :o elo– quenti. Che cosa è accaduto in ltalia nell'ultimo decennio? (1) Se ti pongono a raffronto t valori assoluti e la distribuzio– ne percentuale della spesa di tulti gli speltacoh. nel 1950.che gli studiosi di stari.stico con.si– deTano come un anno basilare pe-r il dopoguerra. e nel 1958 ..i,rn.ltano im.med1at-amentc al– ,uni ònentamenti. An...-itutto il valore a.s.solu10 deJla spesa è aumentato in mi– sura notevole. Per gli spetto– coli nel 1950 sono stati spe.st 92.5 miliardi; nel 1958 sono .sta– ti spesi 180,7 miliardi. Quindi gli italiani non sol– t.ante ornano in generale il di– ve-rt.imento, ma amano in par– ticolare !o spettacolo. E dimo– .-trono chiaramente di 1:oler ri– volgere una di.sponibi.litd di de– naro sempre i:-tù I.argo per que– sta specie di divertimento. Anche la distrib11=ione per– centuale dell.a spe$a fra i va- La voce dei numeri Gli abbona.ti alla te.leol&ione. che nel 1954 erano 72.000 nel 1958h.anno superato il milione. Qdesti sono i dati. E negarli è impossibile. Eni rappresen– tano e denunciano un fenome– no Teale che. prima ancor-a di essere economico in. senso bru– t.aie, è relativo ad un orirn– tamento del costume, del gusto, àeUe prefeT"e-nze spirituali. Spe– cialmente gli italiani si diver– tono come vogliono ed in que– sto campo non. si la.!ciano co– mandare eccessivamente dal denaro. Il 1958 è stato un. anno di bassa congiuntura ed ha se– gnato un- rallentamento nella t::~7!b!1~ 1 r;:~~ta maal:: spettacolo si è egualment~ ac– cresciuta. Da 175 miliardi, che era nd 1957, è salita a 180,7 miliardi. E l'aumento riguarda tutto ed esclusivamente la ra– dio. la televisione e ì • ;u.te – bo:ce.s ,., mentre gH .spettatori del teatro di prosa sono on- "' core diminuizi. Nella maniera di divertirsi gli italia.ni sono qundi capaci di man.ifest.are - nettamente una preferenza on.eh.e indipendentemente dal– le proprie condizioni eco– nomiche. '-------------------------------------------------------------...J ,:t tipi di spettacolo ha subito Bisogna rilevare questo a– spetto non trascurabile del fe– nomeno. per non cadere in in– terpretazioni che, sebbene ab– biano l'apparenza della ogogoet– tir,a rilevazione economica. so– no invece il frutto di una pura e .semplice defonna.:ione visi– va. Per esempio. ·s-j ripete SJ?e.S– so che una delle cause della crisi dei teatro di prosa è co– s1ituir.a dalla decadenza_ econo– mica della claue media italia– na. la quale ne costituiva, in. un n.on . lonlano possato uno dei pilastri fondamen.tali. Eb. bene. bisogna contxncer.si. sul– la base delle statistiche, che . I VINCITORI ALLA U 1 DICESIMA EDIZIONE * DEL «PREMIO ITALIA» Bacchelli e Rota, Kopalko e Wiszniewski, Reeves, Beckett Smith e English, Barr, Mitchell e Harris, Nloser e De Sanctis Questa XI edfzione del Pre- Opere Musicali Radiofoniche Premio della Federazionc,di George Eoglish. Opera ptt-,Pre.mio Ital.Ja tele,·!sivo Cund!- registrazione di una trasm!ssio- due g10..-anissimi che avre~be- mio Italia ba confermato che - Premio Italia (quindicimi- Stampa Italiana <un milione sentata dalla Radiotelevisione cimilacinquecento franchi sviz- ne diretta ... :iiedico •, di Ro- ro potuto benissimo s!ruttare esso i ormai una istituzione lacinquecento franchi svizze- di lire) .... La morte di un wom- australiana. zeri) da attribuirsi a un docu- bert Barr. realizzato da D. E. tematiche più piccanti può es– di sicuro significato nella sto- ri) .. La notte di un nevraste- bat .., di h'an Smith, musica Documentari Teier,isivi - mentario sotto forma di una Rose. Ope:-a p:-esentata dalla sere considerata l'opera più ria ndiofonica italiana e nella nico... musica di Nino Rota. _ , ~ " British Broadcastin!l! Corpora- poetica e fine di questi ultimi storia culturale di tutti i paesi testo di · Riccardo Bae<:helli. • , ~ • tion. anni: La Spiaggia degli estro- che vi concorrono. Dalle ori- Opera presentata dalla Radio- ::t .., •:- Premio Itali.a televisivo (un- nei è un radiodramma di gini a questa XI edizione i televisione Italiana. dlcimilacinquecento frane h: stra_ord~naria suggestione; Ce- consensi sono stati sempre po- Premio della Radiotele..-isio- svizzeri} da attribuirsi a un n~i di S~~uE:1 Bec.ke_u Clo sitivi. Di anno in anno le ope- ne Italiana (un milione cento- documentario realizzato con ~cnnore PlÙ vivo e discusso re premiate banno d!m~strato \•enticinquemila lire) «Nerrru». mezzi cinematografici ... Matti- foeld nosL--o tempo) ba sap~to che il lavoro d~le_ ~1ur1e era m~sic_a di Zbi~niCV.: ~iszniew- nata in strada ... di D. ~iitchell nen 1:r;t::e es~7di:;ad~o~;:::; consapevole e g1ud1z1oso. sk,. libretto di Zb1g~1~w Ko- e R Harris. Opera presentata e poesia della vita; Lo morte di Vediamo quest"anno come si palko: Oper_a presenta,a dalla dalla _British Broadcas ·ng Cor- un wombat ci ha dato visioni sono espressi i giudjzi delle Polsk1e Radio. poration. di una foresta australiana stu- quattro giurie preposte all'esa- Opere Letterarie o Dramma- Premio Città di Sorrento pende e m.iat:che: Bali _ n pe• me dei concorsi. I concorsi tiche Radiofoniche - Premi~ (cinquecentomila lire) ... Bali. scatore e la ballerina di Gior- erano come si sa quattro: per Italia (quindicimila Uanchi il pescatore e la ballerina ... di gio lloser e Gino De Sanctis. ., opere musicali radiofoniche ... svizzeri> ..,La spiaggia degli Giorgio l1oser e Gino De Sane- è la vera e suggestiva storia di per ...opere letterarie o dram- estranei ... d1 John Reev~ Of- ti~. Ope~. present_ata dalla Ra- un amore tra una giovane dan- matiche radiofoniche... per .ra presentata dalla Radiote!e- d1otelev1s1one Italiana zatrice e un pescatore di tar- ...doc-.lrnentari radiofonici.. e visione canadese. Come si \·ed.e le scelte sono tarughe nell'isola di Bali per ...documentari tele,·isivi ... Premio della R~~ioteleviSio- chiare. denotano le esigenze di Queste le note ~iù generali n lavoro di scelta preJirni- ::n~~:!-::u:~~: n;i~~~e « ~:~:= un gusto e di un tiudizio ri~h~ ~:::~ ~:Z:aier~~t~c:, 0s:~ nare è stato non privo di in- ri ... di Samuel Beckett. rea- di consapevol~zza.. La noue ~, forestieri dove è a,-venuta la certezze: molte le opere degne uzzato da Donald McWblnnie. u~ nevraS t enico, e. opera spi- pF-miazione esse banno riscos- di premiazione in tutte le se- Opera presentata dalia Britisb g!iata e ra~fatta, di gus:o e d_i so un successo davvero molto zioni. Ecco la proclamazione Broadcasting Corporation. ntmo decisamente mode..-01: lusnghiero. deflllltiva: Documentari Rodiofonici - Un fTilppo del vincltoTi: Bacchelli, Rosa, Mos«, Smitb Neffru. pur e.sseDdo il lavoro di G. T. Dopo un minuzioso esame dell.e novità italiane rappre– sentate sui nostri teat.ri di prosa dal 1. luglio 1958 al l. luglio 1959, la commissione presieduta dall · onorevole Egidio Ariosto e composta da Gaspare Cataldo, Franz De Biase, Ghigo De Chiara Eligio Possenti. Raul Radice. Lorenzo Ruggl Carlo Tra– bucco e Pasquale Lopez. se– gretario, ha cosi atL-ìbuito i premi destinati alle migliori commedie: lil'e 1 milione a Giuseppe DessL autore del dramma .. La Giustizia,. Crappresenrato dallo Stabile di Torino>: un premio di lire 500 mila a Franco Brusati e Fabio :\tauri, autori de ..11 benes._c;;ere ..; altro prenìio di mezzo milione di li.xe a Pao~ lo Levi. autore di .. Lastrico d"in!erno "'· Per la nugliore regia è stato premiato Luchino Vi– sconti per l'allestimento di .. Figli d'arte-, di Diego Fabbri con 500 mila lire. A Giacomo Colli. per la regia de « La Giustizia-. una me– daglia d'oro. La stessa commissione ha assegnato le quattro .. :\la– schcre con lauro d'oro•: Laura Adani per l'mte.rpre– tazione de .. u benessere ... Rina Morelli per l'interpre– tazione di .. Figli d'arte ... Renzo Ricci per l'interpre– azione di .. Dio salvi la Scozia ... di Nicola Manzari. Gianni Santuccio per l'inter- 1>retazione de .. La Giusti– zia,., L'Istituto del dramma ita– liano ha deciso anche di of– frire una medaglia d'oro a Emma Gramatica. ~~di;;:;: ~ 1 1~s::sa':e~fe i'::,';:;! sta da quella di ieri, ha ri1e– nuto più divertente ·divenire il pilas1ro della tdet,i..sione e di Fred Bu.scaglione. Si calcola che nel 1958 siano stati spesi 75 miliardi di lire nell'acquisto d.i apparecchi te– levisivi e 15,6 miliardi di lire nell'acquisto di dischi. La $-pe– sa destinata ai trattenimenti vari si è accresciuto di più di 3 miliardi. soprattutto per l'in– cremento dei • ;uke-bo:ces ~. Per con1ro gli incassi, che nel– la scorsa stagione hanno fatto i 6 teatri stabili e le 38 compa– gnie esistenti in Italia sono dt 1.899.185.693 lire. Questo vuot dire che i ragazzi della cla.s.se media italiana e fors? anche i loro padri preferiscono se– dere dinanzi ad un televisore ,. rnelt.ere qualche gettone in .m .. juke-box ... anzichè spen– dne una .somma che non è più elevala per prendere oo- .sto in un loggione. · Dinanzi ail'ei;idenza delle ci– fri;, che talvolta mentiscono. ma assai meno d"'l!e impres– sioni personali. è soltanto leci– to chieder.si come mai questo fenomeno sia potuto accade-re. Nel corso del nostro secolo la pouibilità dì divertimento concessa alrit.aliano medio si è gradatamente accresc<uta. .4.glt ini..."i del No~ecento gli ita.liani che tiivevano in cenrn inferiori ai trenta-mila abirantt disponevano di un solo diver– timento: i famosi • quattro sal- '----------' ti• nel salone, nel.salotto. net-

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