la Fiera Letteraria - XIV - n. 16 - 19 aprile 1959

Pag. 2 LA FIERA LETTERARIA 1Jomeu1ca lY aprile 195Y ~:~t ~t~:",~,C:,:,'d!~~•~,~~ ~~>~r~~!r~o~;;:,:l~;~dt~n~ VETRINETTA ed al momento della morte è frammenti e gh mediti sem- una delJe maggiori nuscite pre d1 interesse per chi vuo- d1 Giraudoux. le approfondire lo studio d1 '' o Un breve riassunto come uno scrittore. ma non m que- RITO RN ~h:;!o d~~: ~~:~~~d~~eG:~ st~::~ 3 1raudoux s1 è allon- * f:dfc~~1: ~ a~~; ~~~vi~:n~: ~~~iti~ep~~ ~~-!~~~a~~l~e~~ cli IILADIJJIIIO CAJOLI una Lram~ che all'a utor1: ser- che non è più la ~<?stra m,a è • 41 Intendiamo con i no- nova e costruisce. non è il Era bene cominciare dal LIBRO DI AXIT.I * INPIANURA * di BIAGL\. JIAlli\l'I'I " VERBA VOLANT ve solo ~t pretes.to ~er mnu- ancora troppo v1~ma a;i a~ stri lavori di stimolare e di prodotto immancabile dello made in Usa. per non ver– me:evol1 smag_ba ~ti arabe- tualE:• troppo carica _dei r 1_- impegnare i nostri compagni apprendimento di una tecni- gognarci troppo dei prodotti sch1, per pezzi d1 bravura cardi della nostra g1oventu allo studio non di una scien· ca. D'altronde. il limite è nazionali. Metterei volentieri che si ammirano come pa- per essere considerata con za particoÌare. ma a quello ben definito da Cannon, ed di fronte. Cannon e Giùttari: Probabilmente non sarà centra sul problema dell'ec- sa della critica psicologica, Li. Si. FIRENZE - La rin– gine di antologia - ad esem- freddo distacco. Egli rimane delle basi razionali del sa- anche i rappoI"ti relativi. con che discuteressero un quarto sfuggito a chi svolge attività cessiva fortuna e dell'eccesst- sorge il dubbio che la pro- grazio per la ftducia che mo- p_io la morte di Brossard - caro e~ in~ostituibile nella pere e con la proporzione do- le parole: • L'immaginazione. d'ora- letteraria e seMue con atten- va miseria. ~gonista non sia stata s~- stra di avere. Della Sua Anto– r1ma~e-q.d<1~eraltro del tutto memoria d1 allora ~a del vuta dal credere ..- 11. se non è dominata dal .sens_o Vogliano i miei quattro Jet- zione la più autore:vole criti- _ Rit?rno in pianura è 1~st~ c1e_ntemente _scay~ta _p~opm_> logia minima ml ..ha ~agg\or: gratuita ed irreale come una tutto estraneo alla vn._i ed • ... si pensa disordinata- critico. può condurre 11 rt- tori farsi dire da Giùttari, ca mihtante, l'elogio che Ar- ria di un_a donna eh~ l ult1- nei momenti p1u diat.elt1C1 mente colpiJorla ;~e\15=~~– leggenda . rappresentata con ai:iche alla. l~tt_eratur~ d1 og- mente _oggi. e mai come_ ora c~rcatore in avventure scon- se e quanto debba essere re· naldo Bocelli I or m u l a ~ a mo conflitto. pone d1 fronte della sua avventurosa es~- ~Lef1~~e~ubbiam~nte. An– arte raffinata su una tap- g~. Se a lu1.s1 vuole rito~are si verifica la parola dt s. s1derate ...• (pag. 43)- Ma dento l'uomo di Patti: carce- qualche tempo (a sulle scr1t-- a due esperienze_ che srad1- stenza .. La g°:en:a. la ~es1- h •Bonifica in palude• rie– pezzeria di Gobelins. Non vi bl:iogna r1p:ende~e e S1eg- Agostino: ., hanno ignora~o nemmeno il senso critico è iJ rati e carcerieri (che siamo trici ch'e e sono venute acqw- cano la ptotagorusta dal suo stenza, tl ~cri.6~10, _l'od1_0, la ~: bene a rapp•esentare un è alcuna ragione plausibile (ried et le L1i:nousm >. e Bel- le cose necessarie perché :isult~to di_ una rigorosa. e tutti noi italiani). stando, nel quadro della let- passa~.o ~ la rinnovano. per vendc~ta, 11 d;5-1d~10_ d1 s~ clima e un paesaggio dentro né per il conflitto sorto e.Ilo la>, e Eglantme >. e Jerome hanno imparato le cose su- meqW\'OCab1le p ed ago g 1a I st eh . ft e è a teratura contemporanea, e m quell mt~mo processo che ne- pravv~vere, I aspirazto~ ad eui verso aa:cvolmente spa- improvviso fra l\IaJena e Jac- Bardini • o ma~ari _andar~ a perflue" •· Pot:ei ~itare altr! ~cien~ifi:ca: Esso ha_ segreti e sed~ ~~~er:;.ia. ~f stlasci~r quell? della narrativa ~ gli uonu~ ottlv1 ~uscJta la una_v1? serena sono le s1t':1a- z.la ~on po650 !are di Jiil_ ~e': ques né per la loro riconci· teatro ,per _sub1re 11 fascmo pe.nsieri._ da~ Itinerari d1 1n:a~o~ali- .rapporti co 1 n lo anche deUa bellezza del li- ~pec 1e, un posto sempre p1u eterna, mafferrablle !1!-ota zoru di f!)ndO,_para_dossali e LeÀ .ne f!;_~tJ;~-~Ò _:_pi~on iiazione. Essi rimangono om- un po antiquato ma ancor Igrno Righetti (Roma. Stu- spmto md1v1duale. con 1estro bro. 11 quale vacilla tutte le rilevante, anche se non sein- d~l male e del bene, c1oe la ~t1che m ~ut Agnese -e.i sco ga:iarla ma le Sue bre graziose che si muovono sempre se~sibi_le d! e Inter: diur_n).. «_ uno d_ei J?OCllissITT?-i singo!o. insomma con_ la per- volie. non poche. che aspira pre voluto_~ _saputo ri~n~ vita stessa. . _ _ s1 dibatte ~r n~rov~e_ s~ ~°er~ com;~zionl ~no troppo dietro uno schermo illumina- mezzo>, d1 e S1egfned • o d1 capi la1c1 che l Italia cattoh· sonalità umana. La dimostra- scopertamente all'arte (ma scere da critici e da scrittori. La protagonista richiama stessa e re~zars1 ~1tiva eomunL ~on ha proprio altri to senza mai avere una con- un'altra di quelle sue tenui ca abbia avuto». ma vi ac· zione è data anche da Can· Giùttari può farsi le ossa sul- più che altro, forse, per un alla memona, fin dal_nome e men~e._Fatti ed eventi _che la argomenti da mettere ln vers~? sistenza ll fascino è eserci- ma elegantissime commedie. corgereste che l'uomo era già non. laddove dimostratosi la grammatica e poi inse- malinteso orgoglio maschile•. quasi suo malgrado, il pers~ Fazz1m ren~e. s~, 1Duna Provt a vedere attorno a se. tato unicamente dall'autore Jean Giraudoux esile come tutto qui: invidiabilmente ~rto • che ~li 01&ani ape· mar parecchi~ in fatto di (Il Mondo, a. lX, n. 9, 26 teb-- naggio bellissimo di Agnes;e at~os(era di. alluc_mat.a fan- e dentro_ di sè. ma ~n oc7hi ~ col suo ritmo suadente la un folletto evanescente si semplice, risoluto. certissimo r100 teleolog,camenre » (« Il ;ealismo) e invece afferra e braio 1957). nel romanzo della V1gan':). la.sia che !e e parucolarmen: come ~ir~ trà ,iu v~ J?i ma ia delle arale. • p~ò ritrovarlo ancora lì e su. del cammino da compiere. Ho mio primo articolo di fede ~ scuote t~rribilmente. indi- E' pur vero che è arduo ~a, ~entre l'Agn~l: fazz1- te congeruale. Ad Agn~ Sl eone:!~ d'fnte:Ote. cfi~~ gC b P l'An ~1rne per un ~re~,e momento l'impressione che il curatore. ba~ato sull'osservanza. quasi menticabilmente quando la e complesso affro:1t~re, nel mana e un~ donna tipica del- contrappone Angelo, I uo1;10 ~~ro. e om at . avec ge > 11 sottile sortilegio. Nello Vian. tendesse a pre- umversalmente confe:mata memoria dell'autore è media· nostro paese, un ~e te~a, la borg_hesia evoluta, qu~lla ~~oso e forte,.che dal pnn.. Fe. Ba. RO.\IA _ Anche per :apprE:senta in que~to s~nso GIACOMO A:STOXlXI sentare questi cinquanta dalle conoscenze attuah. che ta sohanto dalla propria pre- legato com'esso e a precise della Viganò è una contadina c1p10_alla fine ~uta la d~ Lei \·alga quanto ho detto ad il limite estre~o di un arte,---------- scritti come testimonianze quanto accade nei nostri or- . . d . 1 .• t· h ragioni sociali e di costume, in cui si trasfigura mirabil- e finisce con I amarla quasi An. Lan. di Salerno. CAugu.-1 0e h_atoccato _mP.rec~e:nza storiche. buone a far capire ganismi è diretto ad un utile rai~:~o:o ! 1iv~n rmen 1 e e ma l'obiettività storica che è mente e il risentimento col- senza. ren<l:ersene conto. Ca- compresi). 1.suo1_~0!11ent1 p1u felici._Il p u N TI determinati «momenti di vi- fine» (pag. 149 segg.). non . · la sponda a cui giunge ognillettivo di fronte all'offesa r~tter~ 1 ?ne gen~osa ha Ri Ce. GUBBIO - Ancora ciclo lfilz1ato con e Prono- ta italiana»· è invece riu- pare altrettanto persuaso che Due fratelll hanno ucciso critica serena comincia ad dell'invasione.. L1llo m cui fanno rJSacca le troppo gracile la Sua voce. an- ciales > sotto l'influenza di scito a :fornirci la prova di la teleologia regoli anche iJ un terzo fratello._ • La lor_o allargare il s~o giro d'oriz· Se l'Agnese di Ritorno m esperienze e gli errori di ll!la che _per la giovane età !ors~ Paul-Jean Toulet appare qui ~ande valore pedagogico. resto dell'unl\'erso Non gli madre quando ricordava 11 zonte anche da noi. recente pwnura rivendica una sua g1ovmezza maturata da cir- Le unmaa:inl. specialmente d. concluso, sia perche rartifi- DI VIST ~he un uomo d'azione per dirò· Sutor. ne ultra crepi· morto chiedeva la loro ero- è il tentativo di Aldo Mar- personale lotta contro gli u~ costanze eccez.ionah. ..pres;~ 10 mve7oa1e-di so: c10 commc1a a farsi nsenhre A agll' bene. ha bisogno di po- dam., per non esser ridotto 10 cifi.ssione; quando mvece si coveccrJo dt mettere a fuoco rruru e le cose per un istin- Nel complesso un romanzo =~ ~b: !tan~di~do ~n- troppo. sia perchè vi e una che idee. fondate sulle « basi a una peggior ciabatta Ma ncortla\d·a dt es~re la mam- il più ristretto campa di la- hvo senso di rivolta e di con- ben sagomato, dalla scrittura !inul ad esercitarsL Verrà il saturazione. Jean G1radoux raz 1onah del sapere e con la credo d1 essere m d1r1tto d1 ma di ue carce.ati. correva voro della donna poeta (Il servaz1one, e afferma una te.. 8SClutta, moderna m cw cer- momen10 che s1 libererà di stesso l'ha avvertito. Duran- (continua da par 1) proporzione dovµta del ere- rispondere ad una sua (rase al carcere e bisogna,·a Slac- Presente, num. 13. autunno starda volontà di r1conunc1a- te morbidezze e ms1Stenze certi difetti propri degli anni te alcuni aruu a parte I lun- - dere ,. Purhoppo quest'af- mcauta. con le rlftess1on1 caria dai fern del cancello 1958). re a r1costru1re ciò che è an- femminili trovano un'essen- suoL gh1 viaggi compiuti nella sua ~edicah a tre roma~ zi di G~ (erm8Zlone elementare è già tratte da altra lettura La 3 v~va f°E;~a » Rit!"i3:ti ~n due Puntualizzare l'esame sulla dato perduto: l'anziana con- z1alità nervosa, quasi virile. Vm. Lor SA.V NICA,VDRO qualità d1 Ispettore Generale e, a un santo (tn ta.no) , 8 8 un punto d'arrl\"O. e non s1 frase d1 Cannon (pag 242) è rig e. • una \ a acan- espressione poetica è, forse, tadina con ben altro stato d1 ll paesaggio disegnato nel- GARGANICO - Veda la n– delle ambasciate solo 11 tea- prosa e al seicenti s ta dr Til- vede. oggi. quale 1tmerano questa: tt . l'uomo non pre- te. Se a\ esse st udia t o sareb- meno facile che formulare arumo e diverso senso d1 re- le più leggere sfumature è 6- spasta ad An. Lan. di Salerno tro sembrava di doverlo oe- lotson, elle. novella, e 8 tre vi conduca. Vogliamo poi n- c1p1tò da uno stato d1 perfe- be un capo». n compagno g1udiz1 sulla produz1one nar- sponsabtlità compie Jmprese sicamente sentito alcune ve- E' la st essa che posso dare a cupare Poi alla vigilia della che tennero un diano O quat- flettere un 1 stante sulla cita- zione e, pertanto. non deve ~ 1 sventur3im attesa di grn 1- ratlva. e c1ò per l'mt:nnseca rischiose e con tale abnega- rita e stati p.•~uno risolti ~I 01 R OMA _ -Segn' guerra venne e Chotx des tra. se contiamo per due I zione agostiniana? Dovessuno essere redento. all'opposto. IZIO: « · 1 carcere non g 1 natura, segreta e sfuggente. z1one da soccombere con estrema semplicità e llTl- gialli- è.la m;ghore più com2 Elues >, l'ultimo romanzo da pruru: 1 fra t elli Goncourt, Ju- metter d'accordo 1 più dotti attraverso un prodlg1oso pro· pesa molto. dalo che non rie- della poesia che, m Italia, vL Rllorno m pianura ha una mediatezza espres&1va testi- pleta e n.s olta. a ~e sembra. lui pubblicato. I difetti ap- les Renerd e Paul Léautaud n(ormaton circa la defimz10- cesso dt evoluzione. egh s1 f~ ~.coi'.,cepir~ il bene ~~a ve oggi appartata, piuttosto strana ondulazione narrativa moniano dt una scrittrice at- Questa è la linea che dovrebbe paiono molto più visibili e Libro leggibillssimo, sebbene ne di « cose necessarie >1 e è innalzato a poco a poco. 1 r a. Ul a 11 3 \ ita e I e Cenerentola che diva. on è e mentre nella prima parte tenta e sensibile icastica e seguire. Percliè i risultati Siano sovrastano le qualità La non abbia che poch1ss1mo rap- « cose superflue ,i. scatene- nonostante trequent1 cadute. g piacere_ de a comprgnia nostra consuetudme. né no· ha pagme molto belle e ser- pree1Sa. . mlglton. dipenderà da Lei. stona di una famigha felice porto co~ quello che sono, al remmo la guerra civile dalla brutahta a condmom eg~ uommt, e qu:to O h; stro intento far polemica, ma rate (si vedano la felice de- Anche la memoria mantie- ER. GA. Abbonato 1125-G: e poi disumta senza alcuna giorno d oggi, la critica e la Sia-mo come ,-,aggiaton sempre più elevate dt pro- tnc e m carcere. · f1giare e nel dilagare della femnu- scriz1one del cammino d1 A- ne nella sua evocazione lin- le immagini della ris3l8 non plausibile ragione soltanto biografia. Il Me.ugham s1 è clandestmi. chiusi e nascosh gresso civile>> aJe~s~a 1 :;~ 1 arr::::e~ 18 ~~:~; rulità maschile• non ~a- ~nese e Angelo sulla n~ve, ca una misura concreta e vi- ~~;:of~ ~fe.ai ~~~~; erche Edmée, la protagom- divertito Dice la sua, d1 tan:o nella stiva di una nave. Do- • Una risposta assa 1 scorata C'è sem re ualcuno che mo non mettere in e\ 1denza 11 loro soggiorno nella balta va, nelle parti m cw la pro- trar ne fuori dei versi. Potreb- fta nsente la presenza dei In tanto,_ con un buon senso ve vada. che cosa veramente a tal orgoghoso farnetico. e ghene ofire- seqsarà condan- 1 r1Sultat1 pos1tiv1 che fra e d successivo peregnn~re tagomsta rivede in rapidi be crea.re Wl ambiente Faccia suoi cari Pierre il manto. e che non e per nulla un d1fet- porti. oltre not· ma! Sappia- Nom bianche al carcere d1 nato lo m.:Oderanno m una tanto scorrere di poetiche, di sulla montagna fino ali m- scorci ore e luci delle sue at'.. enz!one al u-oppo ricercato. 1 due fi ·h altre'ttanto ango- to. pur se non pochi scrittori mo tuttav 1a d'esser partec1p1 Teodoro Gi~ttan (Milano. casa· di na. e là trà 8 _ programnu, d1 mode, d1 gu- contro co1 compagni nascosti giornate di un tempo orma.1 e ~a malaria naturalmente. gosciosagche la loro assenza. e letterati ?e fanno bemss1m_o di un moto. dal voltastomaco ruzzoli). Gtut-tan. detenuto dagnare~n ue O ~mila~re sto. riescono a consegwre con m una caverna), m seguito i.rrepettb.ile· • Sull'angolo 8 Ce nè anche nei suoi versi. e:: C hfomia 11 a meno Non e neppuTe cn- 0 mal di mare. che per cer- nelle carceri di Patti. mviò q . maggiore o minore successo, segna il passo per un •tono SllllStr una trma di ombre 1L L CL."-. SCHE. Roma: - 1 svolge in a · hca, quella del vecchio scrlt- tum è aggravato dalla clau- a ruzzoli un manoscritto po-- al mese .•-"?(e se non. sara fortuna, notorietà, 1 libn d1 meno alto e sempre pm di- si mu!e le era e essa frammenti anche i suoi, dove quadro f,ontnbuisce ~d ag- tore E 1 suoi saggi sono p1ut- st ..ofobia un po' difficile. m co mvogllante che tuttav 18 co nd anna,o commettera un argomento creativo e saggi- scors1vo ora tocca la crona- partono e ~ivano ~tccole non diletta qualche aens;.bilità gravare tmpress1one I g10. tosto cçmmenh ad alcune ope- taÌ, conclizioru ded1carc1 utiJ- qualcuno ha le.tto e. per (or- delitto che g,li procun defim suco di autrie1 d1 valore. ca, ora scende al documento frecce vive· è il tovane me- che però resta alla superfici!· co letterano gratwto e d1 re che lo hanno interessato 8l mente alla moderna \ers10- tuna pubblicato Fortuna di· bvamente 1accesso a quel E' dell'ultimo V1aregg10 il e. a scatti, npresenta quei I . g ili Altr al cenno. al vago <--colata at arb1tr10. perche G1raudoux quali deve aggiungere ~on ne delle «m1rabih sorh eco •. perché la riparazione mondo dove. con le _stesse prenuo opera prima attribui- quadri lirici che tanto colpi- o~b~:' s: ~~~v~~ s~ soffit~ s-.elle-..... du" d~e ... ;en~ delizioso mterprete degh pochi tratti biografici scelti progressive)) . d'anche uno solo fra gli or- parole d1 Cannon. potra ~re- to al romnazo Ritorno in p,a- scono nelle prime cento pa- to ecco che passa 11 gallo e ~-~raJu a enotacill.' direi aspetti di Parigi e del pae- con la cura esatta dt un ro- - ror1 denuDZJah rappresente- ders1 « innalzato ecc.»). L as- nura di ~mta Fazzuu (Ce- gme del hbro il cane Tu.reo e la atta Mu- inurtll se Lei. me lo permet· saggio francese col quale ha manz•ere e novelllere che sa e Rileggo il pezzullo pre rebbe un bel passo nella di- sassmo d1 un fratello vuol schina, 19.>8,pp 272, L. 900) Non sappiamo quanto di eia Sono ol bn eh fi tesse. tante segrete afhnita come quel ~he si (a cedente, e coniesso che non rezione che tutti auspichia- farsi credere affet~o da ul- una p1ttnce che ha pubblica.. autobiografico ci siam R1tor- ·e che ~ 1~7v~no e~ eof: BOFFMA:S:S artista rievoca a freddo la Am t d 1 t G m1 par proprio ch1arissuno. mo ovvero per quell'eleva- .::era gastrica (1roma del de- to nel 1950 (Botteghe oscure, no. m pianura, ma la parte ~ 11 f toso sdeJ _________ _ CaI1forma coi colon conven- th ~11: oreh e poe: oe- Come che sia. abbasso la zione che Cannon crede 10. stmo berrà la pappa d1 Can- n. 5) un racconto lungo Un p1u autentica e forse b1ogra- giorn es sorgere z10nah d1 un'mquadratura e, 1 l aug am giu ica, e chiarezza Oggi bisogna pen- trapresa e soddisfacente- non)· «Glielo giuro su questo nmpianto terreno dall'accen- ficamente vera, c1 sembra O • cinematografica. d1re1 non e torto, dal punto sare. tutto e talmente facili- me te da tempo Dove? co· sacro lutto. sono ammalato». to reahshco che non esclude quella resa più artisllcamen- . V1 e, in mezzo al r1verbe- In e Cho1x des Elues > lo d1 vista della costruzione e tato dal g1ornalismo, dal c1- me~ Vogliamo tappezzar~ an- 01 quale lutto credete che una sotterranea vena d1 sur- te a cui abbiamo testè ac- ro tremolante dell'acqua, una elemento n'arratlvo sempre dell'interesse ne~tivo, man- nema e dalla TV . Pensare, cor~ una volta con le plasti- parh? La morte del fratello. reahsmo cennato. macchia !ortemente azzurra tenue net suoi romanzi è n- c~t1 t romanz.t. L antipatia, co.. ma quando? C'è ,·eramente che lucenh e a buon merca- ucciso da lui Già m questa sua pnma Come _il personaggio d1 e non puo ~olu~ente ca- dotto al mmimo. 11 libro è s.i naturale per un ingltse, tempo. modo e luogo. che sia- to. le tenebre dello spirito? E SJ potrebbe c0ntmuare. prova l'autrice dimostra un Viola cosi il personaggio d1 pire d! che Sl t.ratti. un fiore, com sto da una sene d1 lun- verso il sem1d10 d1 Weimar, no adatti al pensare? Un con- Voghamo confondere le con- Ma il libro va letto per in· profondo 1nteresse per l'ana_ Agnese, IlSUlta a volte lette-- no, gli lI'lS sono troppa lon– gh pomonologhi dei quali spnzza da ogm pagma I trop- s1gho che nsale ru Greci. sa- cLiziont vigenti nel sereno la- tero. Contiene. tra l'altro. l1S1dell'ambiente e del pers~ rar10 e, ciò che è più strano, tani', un pesce neppure, sono y_d, 1 ée suo marito Pierre PI emon del giovane e vec- rebl)e che la notte è idonea boratono di Cannon con la sola mterpretazione della nagg10, una predilezione per proprio nei momenh in cw gia h e rossi·· m ' ere che cornspon~ chio Goethe trovano un com- alla riflessione, e 11i;torno al- quelle di Little Rock? 1 t mafia che persuada, e la ccr- le atmosfere familiari e le dovrebbe essere più semplice Gwzza sul soffitto una cosa ~n ~1egn ù convenzionale mentatore non benevolo. Ma l'azione. Personalmente. rac-: tranqwllo argomentare d1 tezza che. ad eshrparla. oc- figure borghesi che essa scru- e più umano e dimostrare bianca, PIÙ bianca dell'mto- se R I PTA del 1 f 0 l:.' e dell'uomo 11Me.ugh8m SI tiene a un giu- CIO gran conto dei pens1en Cannon con la frenetica tot- corrano non m1lle prefetti ta con vigoroso rigore fino a una logica serrata. Le sezi~ naco stesso· sono 1 plC:C.lOill e ~ cos ru 0 ~. Cl d sto mezzo; non eccede, non se notturni: essi nspecchiano ta di Chessmann 11 condan- Man ma mille anm d1 neo- sbizzarru-s 1 m un personag- m deboli del romanzo sono qeull'azzurro navig a sempre d affari, 11 ftg :r: 1 11:u a~~ la prende E' (come dimostra megllo la precarietà della nato a morte a vita. che ha struzione morale Intanto. lll g10 hm1te, quasi fantastico e quelle m cui l'autrice tenta sul ritlesso dell'acqua ..•• la f1glla che ~ù tardi 1el discorrere delle beghe tr~ c<>ndlzione umana. e sentono scntto quattro libri per po- un paese cnshano. dovrebbe letterario, come l'adolescente di convmcere 11lettore della (pp 24-26 passun). MAN ENT madre e ripetera P ecclesiashCJ. rngles1 del Sei d1 solitudme. di fralezza e ter sedere su c::edie più pro- avere un senso. da costrm- Viola E anche tn Un rtm- problematica dei valori ston- E' un modo d 1 narrare ne.. un analogo des~mo, seguon'! cento) l'uomo più tollerante di morte. Gli assoluti galleg- gredite di queÌla elettrica. e gerc1 ad agire. a far qualco- pianto terreno vengono ac- Cl e morali di cui pur s'mtra- codi vibra.zi.oru mterion, pa· liberamente 1 d zro a~~t/~ che c1 sia; e spesso, anche, g1ano quasi da soli. sullo sta- non ha ancora convmto 1 sa. la spietata d1mostraz1one cennah. ancora m modo te- ma la vita e m cu1 Sl sono staso, duttile, scorrevole, ma __ _ pe rd e nd0 s 1 1l1 1 ag compreoSlvo come poclu: an- gno della nostra paura. Con connazionali di Cannon che m 202 pagme, di quest·umca nue e dialogato, 1 motivi s~ unp1gliat1 1 recenti avveru- senza barocchismi (e La e~ allettando 5 i di 501hh para- che se non degll estremi ai 11 sole, tornat1 il coraggio o non si sono affatto « mnalzati verità· « Un uomo m lotta c1al1 che riaffioreranno con menti. travolgendo molte e sta del monte su cw s 1 sn~ F BA.. Catania - I suo, rcu:– doss1· 11Tutto rrmande E~e quali può giungere 11genio. d1 l'1mpront1tudine. tali pensie- dalla brutalità a cond1ziom con l'ergastolo. ne ha soppor- altra forza e impegno nel r~ vive energie. dava il senher'o che entrambi conti so;ro. colo~t1 ed •= sm da 'mizio quan ° ee quasi tutte le umane fallacte n saranno ricacc1ah nella sempre più elevate di pro- tate più cli Cristo 11. manzo, come ad esempio lo Senza ms1stere oltre :.u!la avevan preso, era coperta da ~o!:~!:::ae d;ÌÌa v~~ :':m pro– du.rante un l?ra~zo ~i .famt- Senh, nel leggere questi cu~- sfera dell'mconsc10. ma non gresso ,i? VLADIMIRO CAJOLl esasperato dualismo che s'm.. strada aperta e meno capz10- un bosco di abeti, e rade ven- fumo d'avventu,-a che, special.– glia sente salire in ~et~ ango: que saggi lunghi, quando tl spariranno del tutto. Vedo ----------------------------------------- tate ne sçuotevano i rami con mente all'inizio, seduce ed in- sci3: alla prese~za riunita dei Maughe.m è più contento di che ad essi fanno a_ppello uno scroscio vivo; i pascoli tereua. Ma, d'altro ca-nto. essi SUOI cari e~ intravvede_ la sè· e quando si trova un poco anche gli scienziati pur.1. Let- • • • d . e. li. di trifoglio appena germo- sono scritti male, con appro.t- fuga ~ l'evas1o?e co_me umca im'pacciato: come nel descri- tore per conto_ d'~tr1. ~o~ '' F t t 1a I gliato si aprivano lungo i sima...-ione. senza gw:to e fini.- so_h_lZi~ne.Pagme d1 bravura vere le credenze religiose del- mi permetterei d1vagaz1om rammen I rag1c1 I pendii più assolati e qualche s~ono bruscamente come se let. stJhst1ca non mancano __ma l'India; lui. scettico e incredu- estranee a quelle che posso~ '' scoiattolo dalla coda rossa- d ~n tratto. se ne fosse _an- anche esse non hanrto pm Ja lo· eppure così e.f(escinato no nascere dalla lettura. di stra e gonfia, spaventato dal nf' 4 t~ e> !tifato., Foru let ~~ freschezza! la. n~tu~l~ ~e:- d~.lla figura del Ma~ai:s hi. I un lib:"O· St? ~~tti pos~il: loro p~so, èon un. guiz~o, ~~"i':eces~~':to. 0 ;eer ::;~ri~ ganza dei. hbrt gu:1vfi~n!li.ritratti_ni dei tre diar1.sh .sono landa I pe1:1s1e1: di alun fisi~. L'idea tragica di Mario in _un'accettazione della tra- r~altà !IO~ vi è n~lla di co- possib1lit~ di un su~ramen- scompanva sulla cuna ael De~ P:0-esiesotici,_ aDerli ~L!i– Qualcosa dt st~nco, di mto puntati e bene aguzu: h po-- logo amencam_. W «:r Cialfi nasce dalla poesia el- gedia. si somigliante all'idea quan- to ~ell ideale tragico. la S';J-O albero• p. 8) che rag- tatt; v1 sono troppi esempi 1!- pesa su cCh<:,!X des Elues> trei chiamare appetitosi. C'!-nn(!n, a c~t La rice-i:c~ lenica. In una pre<:eden!e I •Frammenti. tragici.• sito la_ morte. E' qui s_i a_pre, conquista. del concetto e del- gmnge ~ c~mq1:1i:-ta,nei suc:,i lustri a questo_ propC?sito._pe_r- rendendolo g1a al momento L-a - ti per l'onesto Dot- sc1e11ttjica (1\.'hlano. Bomp1a opera pubblicata nel 19:,5 presentano come una sene d1 proprio con la med1taz1one la santita d_clla_ st0 na_. nella momenti rmscth, una lunu- ché mi soffermi 1n spiegazioni) della pubblicazione un libro t 5.;-aj i.s: t. pare ogni ni) ha suggerito un paio di <• Tempo d1 .Grecia•, edit. a~orismi .. chiaramente inter- della morte. il varco verso la quale _prOP\ 10 si reahz~a 1~ nosa liricità (e Ogni leggera ntengo che potnbb_e sfruttar~ troppo arti!izioso ed arabe- ?r • te1 n. ras di ~ v libri degni della massima at- Nen Pozza), 11 C1alfi aveva d1pendent1 tra loro e connes- liberazione. traged;a .f msi:me ps\~èscafa duna proiettava 1a sua om- o ciò che conosce direttamente scato per poter essere accol- ;::uo di o~~therine M~n: te~one. e_accessibili ~~f!i: ~~tec~:eta!~p~!izit;~;e:1ra ~~t ~em att:ir!adal'À.~g~eel1~~n;;-o~~= eE'l'i~e~u~s~r ifour~~o L~helu~;; ~:on~ 1 ;;1 ~~:anm~nte 0 ia_ per- ?ra come ~ cosa viva, e :repe~ ~~vedr~laro~on~an; to con favore. . .. sfiekl, ora tanto poco letta tutti. Il libro p~ l cor- tura norm.ale dei G~ci. Il zion1:; - un'• idea coerente e !gonia dell'uomo svanisce in fetta tn~_gedia; 1:;ssa esiste a ~l v~nto .. spm~~do la ne\·e roman::i che definirei ...d'av- Si era allora alla v1g1lta dagli inglesi, sono esempi que st0 ·. La, s:gg~:o ~fato a mondo ero~c~ ?n cui s1 con- qu~s! una do:tt~ina dell~ tra- un brusio che presto dlvi e- ~f tè t\ndiega~i n'o°t~~Ìe~~~ m piccoli vortici, dava una venture •. di un genere che da ~=~~: ~eec::s~!r!uf.~ir~: ~~: ~: g~~~~e~~~e~~!io~~.nu~r~~! ;~sirife1!ie:iir~roch~:!a f~~; ;ig~a~~ef~a:;·::~~.~~~1c~ar~!~ fi;;:d:~n~i:~~~n;1;: 11 oi~I~ ~ ègsdd:oroe g_~::a:~te1~a:u~~ iic~u~~ ~~~:à~p h~r1~h:· t~ ~~ ~i:r~~n:~~r 1 ~t:~: ~ ~:: ~fici!i ~~::o:c:u!~~~ot:se:~ ~!~f 1 ~e;~:~:. ti P::~~,° 1 cas~8:li, ma del tutto e.ppro- ~~ Can!lon. un effe~to d~ ~~~bJ:m°a ;ora::: e!50. è i~ :~:~~: ~ifass~!~~~raa~'~jij~eer:~ ;jt~~io e ftie! e~/a~~~aa n~~ ~a avi3 :tsnoe ;i;, ~I \e~:~~~ sem~rav~o scambi~i- picc~ ~~nt:!~r!~~!ra;:: P~ ;a~~~ J Giraudoux un tempo vabih. . . omeosl?St (« ~a facolt_a del ~OI?,do della ge~ta. i1oe dt:l h. alla storia medesi~a del- ogni idea de.Ila stona. ogni dell'e_sperienza e qua_si per le r~a e unpercett1bili mo~ giungere o questo, l.ei d"':'rd ~an . . 1 nti le eri li per!colo, per 11Maugham! l'organismo vivente d1 man- 1 azione coerente so O a se l'uomo. Nessuna salvezza avvenne dell uomo. . un bisogno estremo d1 supe- mor11. E quando, alta fra i imponi una severa dis ciplina di ~o~ce OZI~,di ve ggUn consiste nel tranello che gh tenere costante il suo equi- sJes_sa <;he non. trova altr~ sembra potersi intravvedere La tragedia e~len_icau!~~ rament?, si rivela come la due versanti, passò portata e dedicare te sue energie e fteli sereruC~r~ P~!!a~~~es> tendono quelli che l_ui chia• librio interiore ,i). !~agi: :::i!! c;;P;~to~•e;~~ dici~~o n _elle · cose umane. 0 me.g!io ~~lti~:~ ;~~è ~ 1f~r~ 1~gli uer sola I sciclza, la 1so.la_es;sten: dal vento, una grande nuvola la s'":1 voloncd a. indivi_duare ' ro co~e e iù ~~rris rldere merebbe fatti umani, e c~e nate con quale ansia s1 puo •grazia•· 11 d:-amma tragico I uni.ca salvezza sta nel1'1de.a mini l'idea di un'umanità as- !:iaz1o!~ a dfora u1!i1a G~:a e rapida contro di loro avan- dappnma ed eliminare tn un non po~e a p . .po_ noi, più modestamente, de(1- affrontare questa secon?a apre uno iat.-:, i:,. q~est.a c1- t ragica, nella certezza che il soluta: qu_alcosa di C?_mple-eterna che ha ~n sè la tra- • . - .1econdo tempo te sue man– alle esigenze ~ gu~ti_ d1 que~ niremo aneddoti. Come la sua lettura. in grazia del pe1?s1e- viltà. ~sso rapprPsen:.a il ca- ~h~n~~o nèn to~:1~en~!1s~e;:na~ tai:i,ente diverso da c10 che gedia e la supera. portando- zo_l_a_suaombra, Agnese ch1a chevoleue. mom_ento carico d_1ver~ an_ narrativa pecca di vera pro- ri suggeriti dalla prima. povo1;1mento _iel mondo. ~a to. La salvezza tragica - di- agiva sul!a s~ena, una asser ci alla liberazione. mo., .Angelo•). . G. G.. Bologna - Pe-r essere g?sc~a. Ora ~ quasi vent ru:n~ fondità, poichè le. psicologie Ognun. veci~ che .. se fosse ~!gf~ 1 ~~~i dt 1!i~t;~i':ri ~rof; ce 1:A.-_-:-- sia nella sua im- ~~~:ità~os(i1izai..iit~;i 3;!~:~;~ T. 1.'- BL.\GlA MAR...'òlTl d'un princip~onte H suo ~- d1 distanza e apparso pos u dei suoi personaggi tendono e \·era l'1potes1 a ~ut- accenna- figure la consapevolezza del- poss1b1hta. del libro. che rappresentano. ~---------------------. ~onto è dects~~flle bello, . e mo un altro r?man~. 1 ~fs8 risolversi in fatterelli, in pie- \·amo. il materialismo non la noi: necessità del mito. os- Questa negazioi:ie umversa- in fondo, un tentativo di I I il fatto òchehle, st <:' un oper:cto ME:Dte_use>, scntto ne _ . coli casi, in prove relative e avrebbe bisogno cli altre pro- sia della sua empieta. Se le e irrimediabile non ~a estendere la tragedi~ al ARRI V I O I BI BLIO TE C 4 non. pu e ~ ag_c,,u ~e:e.. .ttm- qumdi fra e çombat avec che non li mettono a repenta- \·e. Purtroppo Cannon. nella tutto 11 _mondo ellen!co _ e mi- ment_e l!J comune, . tut~av1a, r:101:1~0 e di poi:tarla hr:io a1 pana al mio giu.dt ~o. N°': J'Ange> e cCho1x des Elues> r olut" e indiscutibili· co- sua pacata e apparentemente to ,;i r. 1 :to viene qui nvelatl? c~n _11_disg1;1sto degh es1s~en- hm1t1 della stona,. tenmna_no nutro ne.1~7ff i f~_nt_ ~S1;!1- so .be e non m~i . t~rm:f'ef{f~ s;es~ :i I1:~ua ~ggisti~ te~d•i: e.I tranquilla ri~rca. c~ si svela ~!h/uosu!spei\\~gi~~f~\;t et: ~:l!~~bi?!~a:taem~:: è J;t;:_ ~~~ì s!~~~ c~~Uu.tltS: f~~!:~c;= I'·--------------------' ::u~o~~c~~~rec n.' \o ;;~neu~ d_etto all inizio P divertimento. Ma d1 bomssima un. avventuriero_ di t~mp~a • favola. assume l'aspetto di nita un~ • negazione mora- sionante, del coro elleni.co . . . . . . operaio e lavoro ~en dtea ore s1one t":he esso produce. S~ lega: e, come s'è detto PoCOantica. all_a man~era d1 Art~ uno sterminato problema, la I~. Urucam~nte per mora- Tutta la storia' è racc}:i-1 usaALFREDO B. GU_IDOTTI. A!- r~zo S1carr. ~anno Moret~1 al giorno pe,- vtveTe ones-ta– Jean Giradoux n'!n lo ha ma! fa. d'ottima compagnia. statele. di Archime?e _o di cui soluzione sta nella sop- hta l'uomo. e con~annato da! in un _solo anello: essa e un fora ~ .sera. Editonale Ku.- dice ...un buon hbro non h3: bi- men~e- Fa_ bene a non Uht: ripreso per termmarlo negli . _ . . d . sulle Leonardo. per i quali 1'unma- pressione stessa dei termini, J?Oe_tatr~1co, qu1nd1 perche solo m1ste_ro,ur:i s~lo at~o: un s~al. F~renze. hre 500. . ~ogno dell~ raccomandazione dern. ma Il .suo racconto e otto anni ancora vissuti pri- L. lll:timo a_ 1llu_ersi ginazione era la prima cosa cioè nella distruzione delle e msuilic1ente e_ inadeguate:> dramma m cm l umamta s1 Un felice 3!on:ma (_PosSla-,.tampata d1 neS&Uno "· scritto singolarmente bene. con d. na mort che }o rag- proprie que.htà, e lo ste~so d ett .. oltre la barriera· e creature sceniche: m quella ~lla sua stessa idea, perche distrugge e nnasce pere_nne- mo cosl de_flmrlo_.) cl unmet- VITTORIO BELLUCCI: La ca- so~egliatez:a. con una mae- ~a l'l.l t aese~santadue Maugham: che, a ottantacm- 1 a g :da andarsela 8 'ri• catarsi tragica che appare al- e colpevole e po_t:ebbe non ment~, ur:i atto che p~ss1am_ot~ nel_dom_in10 d1_qu~ta poe- s~ a tre piani. Edizioni Mas- uria. direi. che di ,-ado mi giu~se mei:1 re . sso que anni, continua e. pensare a seco . i o i etto l'intelletto del poeta ~o:ne esse:1~-- La moral1ta - o_ la ormai ch 1a~are -. d~ p1eta. sia. L aforisma è.. -.. L~ bora simo. Milano. s. P- captla di riscontrare: e queno ann1 era in p1ei:10 poss~ . d·aver soprattutto dilettato p:endere nel p en . r ~ l'unica esisten_za poss1b1le, trag,1c1ta, che. nel pensiero F. questo. rima.ne . I umco _no- pasa. la pena se oh ,~a.. a obra Di questo scrittore si posso- m1 convince che lei non può delle sue forze e perche s1 _ . d. ente· e di d1 tutte le regol~ scientifiche. ossia come pieta. dell A., sono ora una so_laco- stro dt;st m_o, I um ca mamei:a qued~ "· La po~s1~ è. "'.. sostare no dire cose molto buone. La euere ai • ueri. ini:!i: so-no rendeva conto delle debolez.. una q_ua~tlta . 1 g · li Nessuno dimentica che la re- Quel motivo di contraddi- sa - non tro\:a infatti .nes- per noi d1_con_t!nuare a y1- / al1 Ombr~ dei g1rasoh _/ ne- sua versati1ità potrebbe auto- certo che lei ha rcritto det– ze di un'opera che non cor- essersi ~ivei~lt~~n Q~~~:nJa. gola _J:>rincipale im?<:,ne 1~ zione ~resente nella realtà ~e~:un fo~~~aziod~n•:Sf!;~:~z~ ~e;\l.a~~~~i 1 ~ ~~ ~h~i èb~:: ~t~:~Jo!~~rn.}r' P:1 ~~:i~ L: ;1-~za~ea c:edere ~hl' vi sia in l'altro. anche molto. ma sem– rispondeva al suo tempera- ba st a: _Dà P. t r non 50 _ descnz1one del cammmo te. greca e presen~e m ogm può essere detto morale e pOsto di raggiungere. Il li- ~esia c'è tanto di cbe rica\'a• ,u1 dtspe~1one. E_ un profon- pre per suo con~o. forse sen..:a mento. e I m.1e1 0 !1 1 na ura 1 rta nuto e della_ cosa trovata d1 epoca aurea .. Cosi nel !'"on<l:osoltanto il ripudio infinito bro è, certo. un breviario re. N"eUe due prefazioni. di do_ con06c.1to~e d1 arte e. un che nes.runo _a~b1~tet.to_ le sue Tentando di narrare la sto.. no note_voh,_ma ho una ~ là dalla barriera: e questa è romano Tacito. nel Rinasci- dell'esistenza. la totale rovi- spirituale: quasi un lungo, G. M. M. (Gian Maria Mazzini. chiaro_ mo~t~- li ~uo hbro c~se. Semmai I difetti_ h I?'°".,~ . t· - m a forza d1 ca1attere che mi h_a scienza. l\la se avevamo get· mento Shakespeare, nella na delle opere. la scomparsa se anch~ estremamente sin- direttore della collana) e di 11, povero in 1:> 1 a (gru~to già rucontrore altrove; t d1fem ria ~el sed_ucen tSSl1 !JO.lh- OOto modo, i~ una cer!a mt· tato.. immaginazione e ri· Fra?cia del Seicento _Pac;c~:1:dell'uomo può assom1ghare. a tetico ,diano i~ cui è conse- Vittono d'Astl'. si appuntano a~a qua:1a edizione. ci P_are. dell'autodidatta. voglio di1-e: i! evasivo Regmald e ? 1 l\e ~ · sura di supplire 31 miei man- troviamo un fatto questa non nell Ottocento .Do_stoJ~vsk1J - qualcosa come una perfez,o- gnata un'esperienza compie- più dettagliatamente le tlpiz- E proprio tanto per un hbro .1uo racconto è troppo • fon– la bugiarda, Jean G1raudoux cam~nti. Posseggo del buon . . •imeno tale I~ dov_esi le~·a 1I s,pano tra- ne. Questa rivolta contro gli to e 1n cui si sale dalla di- zazioni. di que..ta natura) è un edifi- damentale •. affronta troppo ha voluto scrivere un roman- 50 La maggior parte della e tec:iic!;tton ~ u t elle gico ~1.apr~ _il varco !'erso ! 8 ideali cost1tu1ti, per quanto speTazione alla salyezza. LOREN"ZO SICARI· Profili .::ante disoo_rso_m~rale. C<?n fa- apertamente certe questioni - l • ha inteso for- sen · Il che sia""'"' a c< >n.en 8 n moralita, c1oe \'erso 1oppos.o possa apparire in certi mo- • Solo nella tragedia e ca- · · . . • • vole. meditaztom. sogm. La e.1.1en:iali· lo scopo della vita to P.sico ogico. b' tl gente non vede un bel nu a. formule matemati che o nella di una civilt3. Ma ogni epo- menti demonica. è in realtà tarsi. - cosi afferma l'A. co!ltroluc~, Ediuoni UCL'L sua mooografia su Paolo di Do- il no;tro ·futuro D'altro con~ tarsi la mano. ca~ ,a.re ro a e jo riesco a vedere quello che memoria scientifica che ne ca è un'epoca aurea, ogni l'opposto di una rivolta sa- e il suo libro appare come :\Itlano. hre 600- . no ebbe un succes~ signifl- to la scelto deii"a , trasferta Bopo e C?m~at ?\ ec l_A nge >. ho da\'enti al naso con_estre- deriva. Un esempio: Cannon epoca tende a_ ch 1 uders1 in tanica. proprio perc~è non si una stor_ia della cata;si, una Da queS t a s!essa ru_~nc_a U cativo per il genere che rap- di ol.cuni amici. che .si recan~ N"on vi e riuscito. Sm dalle ma chie.rezz.a· mentre 1 gran· è l'im·entore di q uella pappa una forma e a ignorare quel- ferma a mezzo ma e condot- prova d1 essa e un elabora- :egor~ avveduJ?-/:: piu ;flte presentava Ora con questo li- a Milano per assistere aJto prime pagine, i1 viaggio di di scri.ttori rlescono 0 vedere :--ipugnante. r.he fa le&gibile lo che .non è se st~ssa: _og!"lita fino_ al!e sue ultim_e con.se- zione del su~ ~~ncetto. ,Quel- r!. 'E· un~o:~itt~re ::~~i&~~ bro Vi~t~rio .Bellucci . certa- partita della loro squadTC-. è Regin~d i,-i Porto~allo. _ la attra,·erso un mu:o- La mia la storia dei nostri 1-'.:isceri. :ri: ~e:sfin1:à ~~1~~::~ta~: ~~:nz~vofia c~:;ineza d1~:rm\;e: !oemc~~ a !l! imz~stred!~~~~~= come si è \'iSto. Ci si potr1:bbe mente s1 inse~rà ..nel ;-1vo re- cwai bu.on.a. Pf:rchè le per~ lendenza alle grat! lite dl\a- visione non è cosi penetran- sulle lastre del rad10Iogo. un pnihlema ogni epoca può E che cosa è al termine del- astratto e lontano quella stancare a elencare tutti I moli ~o dell~ nar aht\adErà un d metle dt descnvere ml na~ iazioni poetiche g ~1.ha preso te,._ Ironico. indulgente. di- Credete che alla, pappa _egli quindi. divenÌar~ tragica. E: l'uomo ~ non il Bene? . salvezza trafica eh~ splt;nde- dei suoi librL Abbiamo già ~~~~a~c e ~n in~!r:ssi 8delra scere que'lla sco~olot~~~ che la mano. Le ana~1 s1 p sicolo- 1 ili l't scrittore. Wil- sia giunto per via di dimo- legge _ cosi si_ concludeva li c~p1tolo centrale del h- v~ ~ome un alba d1 glona al par~ato _sul conc7tto della fe- •ritica pi\l seria. Oltre che per .1peJ:o con.s~r,e,. tn _sinntt ,non tiche sono alambiccate e po.,s. uso. pu 10 su-azioni logiche? La dimo- .,Tempo di Grecia. _ che bro e appunto mt1tolato d1 la della forma e oltre la rac1t~ d1 uno scrittor~. In_que- .- . . . . ~e ocrt .. o ~cc 1 ta.21o-ne d.u~ h ashe tutto si perde liam Somerset Maugham . per Flem- la storia giunga al termine ., Che cosa è il Bene?. e co- storia della nostra specie. ora sto hbro sono esaminati R_e- a par,idolar1S&1ma v7na psico- g,ornaia tnsohtf:1. Le con.s1r,ho ~0 persu · :\I use,.· ·a ue molto· 8 parecchi an- st :aztone. come • del suo percorso là dove I'in- stituisce visibilmente il mes- è calata nel mondo e redi- marque. Van Gogh. Cromn. og:,c~ el_ protae:o~t.Sta Pom- dt leggere F1tzgerald, uno .~el vuoto. e La ·. ente . IPl cq _ ' 0 iluomo ha mmg O P~_rP~~teur. e._venu- dividuo può pervenire in un saggio essenziale dell'opera, me questo dal di dentro. Se Peyrefitte e numerosi scrittori ?CO m. cl_ima fas~ista pe_r le scrittore che dovrebbe piacer– \on è soltanto un opera m1- cara piac~. Del 0 ent ta dopo l m~1z1one (11mm~~ attimo e l'intera storia e l'in- la giustificazione di tutta la tutto è tragedia, tutto de\•e italiani oltre a personaggi del -~nclusioni morali _a cui sa le, ed in particolare quello ~ore. e anche un romanzo l'e.utoironia e la pe.catezza ginaz.ione. _dice lui); e c10 tero tempo dell'uoi:i,o_ devo- ricerca_, il :110:11ent?. in cui la e.ssere .anche, salve_zza. L'ul- Suda~erica. L·u_lt1mapagina d! giui:ie:ere attra.ve.rso 11tono bo- stupendo racconto che è Ba- l lit h forse si sareb·lsensibile. basta a dimostrare che !alno perciò risolversi m una tragedia s1 1dent1fica vera- timo capitolo del hbro sem- copcrtm.a è dedicata a ..auton nano e umoristico. bylon revlsited. ,':~~~ti ;e~lio a non pub-I ALDO CAMERINO vera scienza. quella che in- perd.ita infinita dell'essere e mente con la moralità. In bra annunciare proprio la all'autore"", a giudizi su Lo- GIT'Il MINOSSE

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