la Fiera Letteraria - XIV - n. 11 - 15 marzo 1959

Data \a sovrabbondanza di scritti che d pervengono con la esplicita richiesta di giudiz.i partJcolarl, comunichiamo egli interessati che direttore e redazione della •Fiere• sono es 4 solutamente imoossibUitaU a dar riscontro 8 Queste richieste ORARIO DELLA REOAZIOSE ll-l3 l6-18 LAFIERA tETTERARIA ti.1.:ino!':<"rhtl. foto e dlsegN non oubb!lratl non si restituiscono IL CRITICO D'ARTE * UNA VIVACITA' eschiettezza vertiginosa * di C_UlLO C_\.URÀ Ho conosciuto L<'Onida Rèpaci una trentina di anni fa. e posso dire che fin dal nostro primo incontro ci sen– timmo portati ad una viva simpatia reciproca. Temperamento risoluto. egli esprimeva le sue opi– nioni con una vivacità e schiettezza vertiginose per ca– ratterizzare concetti_ fatti e uomini. Aggiungerò che al– lora le sue concezioni dell'arte pittorica non differivano mol:o da quelle del giovane lette.rato, ma erano tutta– via così nutrite d1 spontaneità e di forza istintiva da riuscire abbastanza persuasive se considerate nella luce d1 uno s;,irito ardente e naturalmente vivo, che non esi– ta dav.::mtì ad alcuna difficoltà. S1 parlava allora molto in Italia di una necessaria rn•isione dei valori artistici. e. naturalmente. da quc-sto punto di vista le nostre disposizioni d'animo collima– vano. E di ciò si ebbe conferma dagli articoli che poco dopo egli pubblicò sul!'• 111ustrazione Italiana•· della quale era divenuto il critico d'arte. lJi c;,t:esto s,crivo oggi. dopo tanti anni. perchè penso che tale ricordo possa ancora significare qualcosa per u110 scrittore per lo piU volto alla narrati\•a e al ro– manzo. Qualcuno potra forse pensare che la critica d'arte c;ia per Leonida Rèpaei un hobby ma io sono d'avviso che, per ;?~empio, gli scritti che va ora pubblicando sulla rivista e Tempo• sui nostri artisti potranno essere letti con v:vo piacere anche fra molti anni: se la frase non suonai.se un po' troppo presuntuosa. Un l avoro, dunque, approfondito sin ad un tal grado nel contenuto umano dell"arte, da porre al lettore il problema del nesso reale tra il senso poetico e la forma stilistica dei singoli artisti. giungendo ad un risultato di trovare i caratteri di elaborazione consonanti con lo stato d'animo e il momento etico dominante. Nei due saggi fin'ora presentati. il primo sulla .mia opera. il secondo su quella di Morandi. la ricostruzione dei singoli valori non lascia dubbi, poichC ,·i è circolo tra pensiero e immagine artistica. Si trulla insomma di una indagine approfondita sul– la vita morale e intellettuale degli artisti compiuta con rara nspondenza e si_afferma con la forza di una ver!tà oggettiva, e bisoina riconoscere che delineare tale venti nell'attuaie confusione dei \'Blori si presentava tutt'altro che agevole. Questo è pure un notevole merito che \'3 sottoli– neato in questl nostra pur bre\"e testimonianza. CARLO CARRA' Un'amicizia mprovvisa * di I~O.l"GO lL CRITlCO TEATRALE * Un diario dal palr.osrenico di \'l'I'O P.\.~l)OJ,PI Con Leonida Répaci la crittca teatrale 1lahana acqui– sta un nuovo vallo. Le no.!tre tradizioni. in Ques10 campo possono ben dirsi illustri. Negli anni stessi in cui Répaci dava inizio alla sua attirità let1eraria. si poteva acco– stbre la critica acutamente idt'ologica di Antonio Gramsci a quella rigorosamente logica e moralista dt Pietro Go– betti. l'illuminato vitalismo di Adriano T1lgher al gu.sto del costume e della natura cosi br1llanlemente esprtuo da Alberto Cecchi. Renato Simoni. sceglie un·1mposta– zione giornalisticamente suadente. Anton Giulio Braga– glia. con i suoi Ind<'x, orienla t·erso una consapeuole e scher::osa intelligenza di propositi. Leonida Répaci sa distacca da queste consuetudtni. impegnate ad esaminare il {alto teatrale preso in sè. per pttntttrare nl!'lla t•ita tea– trale vera e propria. a fianco del lavoro e delle diffi– coltà quolidiane dei comici. solidale per la lor:> arie. ma attento ai1resl a indicarne le possibili e necessarie prospellive. Trascinato dol suo estro e dal s110 impulso di piena partecipa.:ione, Répaci traduce J'arve-n1mento 1eatrale in un rit~atto di rerird quotidiana e pulsante :/n sdf~rf:sd~ti:l, ~e~~~i d:,Y,1!~ti:i 1 td un~~na!~i'èo:::i~~ Rt'p_aci la segue amorosa_men1e nelle sue r1usc1te_e ntl suo~ fallimenti. V'interviene senza maschere d1 sorla a polemi.::..::are e a pungolare. teso con1inuamen1e a un bilancio che egli vuol chiudere in modo pos1livo. n.e l suo sfor::o di contribuire alla chtarez.:a di un cammino ed una messe di risul1att. Gra::ie alle sue esperienze di autort'. egli si rende conto di quali siano le reali esigen::e sceniche. Non pretende che il teatro offra sem– pre briocbes culturali. ne sa gu=1are anche II pane Quo– lidiano. in quella perenne t"sperien.:a d1 mimèsi che è pur sempre positiva per la vita interiore dell'uomo. rendendolo. come spettatore. capace di acquisire ogni t·olta una /orma di coscien.:a \"JTO PANDOLfl Trentacinque anni {a rre- lista._ ed 3'\·eva .avut~ i_l fegato Quando. poi. _la \·.Slfinga dei ~~e~t~;~ / 1 c~~~~~f a~~'::~}~ e~c~~~:n:;;edef 1 r:~:i~~~i ~:) ~~~el!~ri~t~ra ~~ J~~~ll~u,~~!,'-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_:-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_:I ra~azzo di Palmi che si chia- 01:ma ott<-'nt"ndon<' la as..~lu- 1m_plume. 10 ca!>u hn_alment4:1· mava Pugliese: era piccolo. po- z1one. - chi fos~e Répac1. QUah umori p t• d • R • vero. se-mpre \''t?StitO di nero. Ne_lla. mm lontana ova_ttate lo nu~r1ssero. quale_ idea_avesse ,·ose ,·ace o Il I I aveo-n an I !u;~1;~ae ~~~tt }~r~:i~~~ ~~ g~lr~i%~· -C~~ lie~cr~ V;:. ~ :;v;!~"GE f~ 1 ut 1 '::!~~0 ~~~ ( 0 le pezze ai calzoni. ed era. d~v!) Leonida come un .e:-oe za c_onoscerlo mi svani. tra 1~ (continua da 11ag-. 1) alternano qua$i a offrirci un natw.almente uno dei più in- mitico. Alexandros. pascohana- mam. appunto. come I fl.U'l:11 - I. b' t . 1 . 11 telligeuti e 'vivi e preparoti. mente piangente. m allora. daL de:Ue fiale aperte degli alch1- scuna sua ispirazione - an- ncam 10 ra . I suo g1orna - Sapeva tutto di Répaci. se era, -----------, m1~ti. Répae;: m1 ap~arve al- che laddove int_erpreta stati smo d'alto h,·ello letterario stato .'.'lrrestato. se l'avevano ri.1 ,- . • . lora come _I uomo hp1co della d'animo e movimenti psico- e_ u_na_sua personale m~m~- messo in libertà._se sveva fatto Saluto a Leonida Repac1 sua _Calabna. !orte. generoso; lo~ici che condurrebbero al- nahstica, con quelle di_ ri- a b?tte a Pa~1 o a :'>ii.la_no. L'unitd dell'uomo e dello ~a~1~~J~s;~ò.b\:Sii,~'1;fosi{/;;~ ~ tn alla più assoluta labilità. ~essione e di osservauone se I a\;~vano ~inv~lto ne~Iul- scri1tore. che avveruomo tutto intriso di umore vitale. nel senso di un'affettuosa rì- interna (e Io .e la mia gen- à1~d~i~sa 0 pon', 1 !~~t~e :rac~~af~~ nelle pagine più riuscite di di _ma!inconie. donch_:sciotteseo costruzione dal di d~ntro te•, .« rI m10 terra_zzlno •· no. Répaci. allora. era gio\-ane. Leonida Rèpaci - quelle dea e mchnante. al .tit_amC?. attac- dell'uomo n~l suo ambiente. _Stadio•, Il vec~10 .cal: non però come noi che erava- :!fi~~~l/c:de~ ~~1 1f !d~~~ 1 ~! cato 31 1 )nmo,::,a1 1 • 1 ~m;!· al~a sarei per dtre nel suo i:ae- c1atore •, A Natale I grifoni .~!"• linee italiane per tutto il mondo -;-~- Gruppo Finma e A L A NOR 0 SUO E CENTRO AMERICA N O R O E suo ,-AC1F1CO LLOYD TRIESTINO INOIA. PAKISTAN • ESTREMO ORIENTE • AUSTRALIA SUO AFRICA • AFRICA ORIENTALE E OCCIDENTALE ADRIATICA EGITTO. LIBANO. GIIECIA - Cl~RO T U R C H I A • I S R Af L E • SI A I A • M A A NE R 0 T R E ICILIA • SARDEGNA • CORSICA rUNISI • MARSIGLIA - SPAGNA N A MALTA - LIBIA MORO EUROPA ;;1~f-~~z~. u~:e~ig;a Pd~e!~~ di un riccone torna alla ~e:.r!ii! c~as~ a1i,;;ico /",;~i; sa~gio mora~e- 1 f~me 1 n:~ ~~;;i~:: . ~~~:r~ =~l d~~~ d:to. -~v~"G !a~a diana~;~~ ~:r;;ri~/~ae,ra ~: 1 ! 1 ~~;~:;: d~~t=~~~ir~:.n;: 0 r:~a 1 !d~ ~~~~~epa~~~n/ di\;i~g:io in ~a~no•. I_re magi e l'E '--------------------' ma era t;empl.ceme.nte di narratore: la medesnna !re6iO barocco, e quel barocco Romagna, in V.'.'11 d'Aosta, a p1fania •). COSI nella seconda ,---------------------; passione per le idee sociali romano che tanto eccit<wa il Comacchio. nel Ferrarese. si parte racconti eome e Tre generose e la mttdes1ma ca- povero Giusso __________ 1 uomìni e una gallina•· • Fat- paC'ltd dt esporsi d1 persona E cosi. a\·endolo l!'COP<-'rtO \'\• to di cronaca-., 11 soldato stmpre e la t•it•a eloquen.:?a \"'O. ~ntìnua1 a coltivart- pe-r Al{ I{ TV( morto•. dove il riferimento :~: n'f:': /i~r:o:::;J~~~ Répaci la ~ia .nn~cizt $€',:~f- alla vita dei nostri giorni è • formale.. e dell'ossessivo ~r n~;er~t: 3 ~~~~- ~iz! Dl più diretto e allusivo. si al: controllo (formalistico più che egli !o sapesse. E P<'rché ternano con altri racconti che formale) del • contenu- non si pote~e ~ua.stare il co:1. nei quali la fantasia è il sot- to~ che caratterizzano I cetto che di lui uomo m\•ro 8 JBL IO'"fE(:A lile Hlo conduttore. Ma sia ;~~:rt/ ..e~;~iallrr,e:!ticar~~~ ~étt~\-~fc~n~~i1~'. ~~~ ~~lis~~~!~ ~ ~;egli .uni che. negli altri. d' • S HE z I 1· I TTJ \"J conoSC1amo (la prosa in gran Ìni gli rìvolsi per raccomandar- L'Vomo 11tl Mondo. J::diz.:one l .ntelhgcnza di R~vegnant, CE r-l '.I. 1 . parte dti cosiddeltl • capi- ,gli. forse \·ent'anni fa, una rn. Mnr!etti. Torino _ Herder. afTettuos-amcnte vi.~1le. talo• Lui tutti i giorni * .. roll.: prosa capltolarda. se gazza oalabrese che_ ave-va sm- Roma. Anno 1958 L. 5.800 ra attraverso l,'lronla, talora Quando ho conosciuto RéJ)(I- paci si apre impro_rvisamente. loro reali paure e p~ne e le si concede il bisticcio. dt- g.)lar: quali!à d1 t;er ittrice. G 10- lnizlntosi con 1'11lumm1smo nella test!mo~1anza di un ci? .Ve abbiamo parlato con lui,nelle sue torrenriz1e ..con(ìden: forme dttlle n_uvole. S1 occupa- nanzi alle più p~ofonde ra~ vanna. Gull.1, e che m o.rl dopo francese e.sos_ta.nzian.dos1 del- dramma d1 cui 1 suol perso– anche pochi giorni fa. e non ze. con fiori. alben. che ci ra dei loro 1nteress1. paterna- 010111dell"ar1e. inuparab1h a\'er scritto un r oman zo che le sue conquiste nel cam~o naggi sono gli umili eroi siamo dello stesso avviso. A me appaiono come la luminosa na- meme. p siccome Giacomo I e ~:a,~d)."~ld::~:r!'tl~nf~s~::!~ ~rop~10 lu, _le f1e pubbll~re ~ell~o speeu1i3~i1· 1th 010\ 1- tende sempre a ricostruire Il ~;l: 0 dt~~~ct:~al~~~r,,:~: ~~:a g':!irt:::. ta l~enna° ::~o~~ ;~o ;:~~'fo~~v'i~as~:~~i!~~nd~ IO, fra j primi. di quel con- r:~ca 3 _'.::.an~~e--: r<-'S~er~nn°od~i ~f~u1to ~~c~~o p~:vale 8 n1: 0 at Hl? di una personalità di una tunno del 1930, Mìlano. dove precisa. ma ancora dt Pllt se la parte dei_ produtlon. egh st rrollo purament e /o rmalts11- 1 i,1u bei ;omanz1 d1 qu~to c.n. Ja !ormu1one mteUettua1e sia esistenza ~mana. O Il _Nlppor ero appena arrivato dal mio no. mina _un filare d1 Q'Ph1.o un r.accogheva m_sè. com._esu un~ co o. controllo d.el ruo10 (d1 lqua":.tenn10 .. •nche "e ne-ss. uno .n Europa che nel mondo o- t~ del s.uo1.personaggi con la :es;.;rui:r!eraa ~~~e:a~/rf::~ :~si~t-1 1 0 c:! 1 ;~~() ~~~ ~r°: 1 ~~~ :~~'1 0 e~~ ~ff~n~en~~ 1 osi!~~::~ ~~7t:n;~r:,~a. ~i Q"ua:s~!.'sr:'n~ 10 P~ 1 1c 0 J<1~~~o_\·olle che ranno te~~ordmamento alfabeuco del- ;:~~a a!ni~:a1~uol~bifi~1la Elo~~ contro tutto i! teatro Manzoni. sei peschi che en:ino assoluta- infine esclamava: racconterò tanto, dobbiamo congraru- scorso cap1t.as, :mnoass1l"m<-' nel. le t>nciclope-dic però. se ha anche un limite di estensio· cht: voleva interrompere una mente tre Si desidera avere a tutto questo a modo mao 1n un larc1 col RèpaCI au1ore dei la st? 5s a g:u.r1a letteraria. 10 cornsposto alle_ necessità di ne, una difficoltà di nffron- ~~om~~'!:~/~v~c~f:.n~~sc~eut~ ~:':~r! !'e:;,a~~/~o~e~!t/r~~~ ~:;~- ,: :~~:ro~~e p~~~n;e m~!= ;~~~ta':!i~re~c 1~ 1 ;~i~a~!;n~~~~ ~co~~\·ò ;m~~~~C::!~a c0::11~~! ~~~~yitauz~~;~co !~~o11:-i1t:t~eal~~ ta1e nell'a.rticolnzione di casi !~::~,~h~ 0~ 1 g!.m sc~i:f{:nr/t :,~'la~~~~~~e~;:~oJ:a u~~"c~~ :~= ~~l~i~'\;!~S::r:e;i: 0~~~ Q ~~~ ;;~;,•:~~!~:a ~~1eg:~,~~n~r:~ }~~:::,be potuto scoppiare un ~~~c:1e 0 gt~~d1:1g;~~1. p~~ r;;~: ~:~;~o pl1~ ~u~~tl:ss;u:I n:~: mente e' vuole cambiare dalle po si avvolge nel len::uolo e sonagg 1 al largo, verso se-m- parato 1 1 presente in c111 Caro CS.n<SS1moRepac1. gc- trario pt>r li crescente ntmo raz1dm. I uno e l'altra s1 ap- radica 11 mondo me lo sono volta le spalle al mondo, come µre pnì grandiose avventure v1t'ramo e loruamo nero-so e forte e soprattutto assunto dallo sviluppo tecnico- palesano come espressioni di portato appresso· per anni na- se avesse parlato in arucufo E venuto da me m maggio G DELLA VOLPE amico leale come quasi più non scientifico ~ta ancte altre ma- quel clima letterario nel scondendomt tante altre sue mortis. e Carnen con lr 1si:,.e per una certa m1erv1s1a e s1c-11----------'I~~,!~~~ si:!~o t~~~ur~o.,si~à~~~ ~~~~e~l~i~ fnti:~ 0 3 =~~:~~Ìa~~~ quale il Ravegnani si è lor– ~~:~~!- pe;e,~:~~~~o lad,!t:~!~~ ~~ 1 ~: 1 bir'r/~:~~a~a:~m~~:es: :~~!t :al!~ 1 ~:te~a,~u~~p~c 1 8 : 1~ 1·occh1~n=~ur~~/ $:/mrfoss~ r.h. sem:.e ans!oso d'es::.cre m vcrh~moso le voci d1 rlfen- malo, <' insieme, anche. dalla quasi femnunile. ma ~on quel- so possedendone solo la prima suggeriva ogni tanto d1 parlare k~~;gKon)t: 0 Scian..;ai. 0 la prima hla. a prPnderl<-' o a ~ 1 ~~~.~~~bif:rdi~!r s~~~:::::ebb: piesenza dt uno spinto cri– la che c•è sempre nell oper~ d , metd però con un salto da ca- di mia madre • Parlami d1 tua \'e-cchia Marsu~ha. un porto n- darle d1 ,1on <-'sisered1ment1- pubblicazioni che trattmo or- ~!Co troppo vigile anche su un am~la c_ome lui. ben.si la mosc'.o raggiunge la purila che madre .. Parecchie volte m1 1n- bollente dO'\e la pa~aonc po- cato O trru;curato o svalutato mai soltanto argomenti lmu~ se stesso. anzi prmc1palmen– g_entilez.:a d animo che m ani- pareva irraggiungibile e dd terruppe m questo modo Ma lit ca ,e 1'i.... 11nto facmorooo s, sempre m attesa d1 qualcosa tati U no::.tro si caratterizza te su <:e <:le<:so festa tut11 1 g1orn1. al telefono Quella prosegue t~erso .. ~hiss I la sua gen1~le.:.:a sa mamfesla mescol,i~('ro e ard~"Wro per che de\•e arnvare. come "' è sempre piU ~ome 11 secolo FEROINA:'l.'OO VIROIA al caffe. lungo la st~ada ecce. dot·e con altri bai .., pa-..esch anche nell ascoltare ascolta frizione m un gioco d'alch1m1a soltanto .'.'I vent anni s;('mprc deUo specialista, con conse-l , . ~~raac';~r:~~::n~~ ~l:aQ~ean~~~le E,~~anv~a s~~~:~at~bb1amo la- ~~'c:,~~~~ ~~ 1 ~~~~:'disa)!~~\f;~ !eira~~;fà 3 ·rr:~l:t~~~ ~: ~ ~~I~ pronto a inn.;morars1 Io non ~~:n::e~ 1 1 ~~z~~! di enciclope- VINCENZO~re~io~~UARELLJ ch10 e non .!t sente subito 11 nedeHi e 10 intorno a una bambina al nonno. e st capisce lama a a:erraman N n i;:-co~ta 1 ~o !atto - e pertanto non l'autore della conoscenza ma Cnndlrt:ttor~ respuosablle si mette la conchiglia ali orec- vorato ms1eme. Repac1. Debe-, de al suo fnterlocutore come I r\\>a quale un pirata con la f~ccio piu il ctil!CO - :;e mai Tuttavia. 1 uomo non e soJ.o DIEGO PABBlU soffjio del mare Se s1 vmce stona dt palomb,1ri v,areogrni che a un tipo cosi venga falro fra pancia <: panciotto. a,n:1- m, sento d1 Bl!gunJotere nulla ne ~ soggetto ed og~etto m-i--,-----,-----.,-,----,--I ascoltandolo quel primo mo- C1 sarebbero voluti dieci mila dr accennare maspeuatamente. to. però più d. pa.rol(' eh<-'d1 a quel che d1 Répac1 QUI d1- sieme. ne e li centro ed U Stab Tipografico u Es J s A. mento d1 disagio che dà la metn p_er 11 frhn di Repaci. al magari nel me=:o d1. urn:a 1m~ bombe. di quel comp1ac1mento cono I competenti. Mn_ \"Ot:lio fulcro. All'uomo ~ dedicata Qnm., Via IV -..i '""'"br• 149 ".essa a~bond.•n. .:_a. allora lt> f me1.1erc1 dt>n.tro .11.illo_ quello preca::ione. a una pioggia da aggressivo che. oltre eh<-'nella dire c~e. au:gu~o a tutti coloro l'opera che qui p.resentiam. 0 sut frasi. i. suoi sentimenti. che gli stat·a a cuore. 11 gergt? mandorli a Palmi. 6:rura Leonida aveva portato che dispongono parole .rulla non allo specialista· a lui eo~ diventano nitidi e o me .stel_i. j e 1 . prol'erbi de_, m~nna:. 1 1 CE ARE ZA ,·~\TTl:'lt"I n:ua ·sua prosa dalla trincea. carta d1 avere dentro la penna ;J suo senso di responsabilità.I L Strnmo nella flora, perche Re- canti. le spese e I guo agn' e .::li empiti d1 cui Répaci è col- con~rario aUo spezzettamento eg•ge te -_::::::::::::::::::::::::::::::::::::::.-.~~~~~~~~~~~~~~:::::::::::.=:.=:.=:.=:.=:.=:.=:.=:.=:.=:.=:.=:.=:=, mo. ,saturo. s~•abbondante; gli della conoscenza. a_mmato dal-: auguro _una vena d; s~ittorc ~~si~ 1 ;: ~~t:~i~a / 1c;;;J!taund~ I ' . . "repac1sm1" fanno meditare di \"ICTOH UiJ ~.\.U.\.'l'.\ Uu affascinante romanzo dell"autorc di EMIGRANTI e DISCEPOLO IGNOTO FH.-\~n.;sco PUCHI "L'AMANTE tanto ncca_ e lanto varia. un se St('SSOnel mondo che abita I rJ a F 1' era sangue cosi acceso e C061 fer. e della propria attività nel l men tante. uno. capacità cosi passoto e nel presente. limpida di comporre grandi ln ciò sta la modernità di scene a grandi pennellate. una questa opera. che apre una C06Ì potente \"italiti e forz..a nu<:>vastrada_ e ci porge una d'amore. . ~~Sl~;~;;.nt:;~caani~~ n3~Jo s~~~= l1c tt(' ,~a r '1 a Forse sta per g1un5ere l'ora bile umano. Solo l'indice dpt- I 1 UNA POESI diALBERICO SALA Vecchia terra misteriosa Il rauo che afTonda a ottomilachilometri nel recinto d'acqua segnato; Il lunik ctte brucia la pÌsta di ghiaccio siberiana. abbandona a !-eltemilachilometri i deserti della luna e s'avventa contro il sole non previsto... Ma tu. ed io, quaggiù .... cento chilometri sulle strade aggro\·igliate della terra. fra paesi diversi e prati dove ragazzi giocano e il pallone \'Ola oltre rargine; semafori verdi e rossi; l'Idroscalo. i ponti di fuliggine. viale Argonne. la città di coppie ed auto domenicali. e all'angolo della tua casa. sei tu chissà perchè. amore. uscito all'improvviso. la tua mano eccitata che batte Io e te su questa vecchia terra, ancora misteriosa. ALBERICO SALA Gentilissimo Ravegnani. ricevuta Ja simpatica. calorosa proposta Sua unisco il mio plauso agli innumer<-'\'Oli_che l'idea del ~ num("ro– omai:gio .. ha suscitato. !\ta chi - no!1 e!-';enuco sc~1t– :orc - oserebbe ,. scrì\"ere .. su un. Re~ac1. Il_ semp.1ee musicista ch~io sono deve hmm1.rsi . a riconoscere quanto sinceramen·c Répaci ami :,_1 musica e come ne parli con intel!ig("nte conoscenza e con quel_Io spinto di indagine es:etica. l'ilologica. filoS.Jfioa cosi c.arattc- DI ZIA AMALIETTA,, in cui Répaci comincerà - ta1tliato deUa materia occupa compiuto il ciclo dei Rupe - ben s<-'dlci pagine. Si :nizia a rimeditare la propria fa- dalla storia vissuta deU'uomo tica Speriamo che n nume. analizzando le e,;per1enzc de- :rasfoi:mandolo da scalpella: ;:~a~g~p:r~.lepe~u~c:~~~s;e ~:j ~,.,..,..,..,.,..,.,.,.,, . . . . . .... , . ., , . .. .. , , ,..,,.., . .. .......... , , ...., , ,..,.,. . . , ,. ,,,.,,..,.._. ,ore m _. buhnatore. non gli all'esame deUa sua formazio- v • • "" ris\L~~i:u~r~~ito- uomo di tea:ro che. per _professione. in certo senso io :appr('_sen_:o. si so~erma. invece par– ticolarmente sui ~ repac1sm1 .. audaci - . e che fanno medìtare - di certo suo . palcoscenico,. reale o im~:tn~% 0 ~sicist..i.... ed ,. incuriosito» sono di tutto cuore uniti el gesto d_"aff~tto e di ammirazione che oggi si offre al caro. Repac1. Con tante cord1ahti Suo VICTOR DE S. .\BATA La novità e drammaticità dell'in,·enzioue. il disegno dei caratteri. il severo impegno morale fanno di questo libro una lettura che non i dimentica. PUl<:ZZ0 Lir<> 1.300 CESCHINA EDITORE '------------------------------- '--------------------- ~~l~ns~~;,'.'/,,: nd ~• qu~CC:,~! ~,;~:,';~~:~uaJ;,:,.delilsuc:,,~~';/~ GALLE RIE o' ART EIN I TA L I A ha vi to 2:rande che lo circonda. della sua re- Gl EPPE LONGO :r~;:•~;l~:so ~~~:av:;:;'f.:n;:: ticose conquiste sociali. scien- J.SFOR:\tATORI, corrispon tifiche ed artistiche. le mute- denti, collaboratori. propa 1;oli regolamentazioni g:u.ridi- l .:-he ed economiche e. infine. gand1sti ricercans1 ovunqu1 Express. Casella Postale !I> l~sot~~~:n!a.t;e1fii~~~~azioni fi– Roma Dobbiamo riconoscere . in quest<:1 enciclopedia una im- IILA o GALLERIA DEL NAVIGLIO Via Manzoni, 45 - Tel. 661538 GIOR:-,.OALEArt1st1co Lettera- teressante novità nel campo Personale di 1111111111,, 111111111,,,, 11,,,, 11,,,111cphoenahn•t•,ap;un,i 0 zia 0 t v•••r• cunatt 3 oh,.n'"_ ~:~,s-~ 1~r~~tt~~~v~t s~r~!t~~ 1~r:~; ~:ss;~ogt~~~f~i.on1:1\t!~c=u~~rr~: GIUSEPPE CAPOGROSSI ambosessi; Scrivere. Approao vata da una corrente fonda- Dal 7 marzo d~J 2 ;u~~a;,~~go Teatro Nuo-1mentalmente materialis~~c;,i. 1 GALLERIA TOTTI Via Camperio. 10 RICCARDO COLOMBO e ERIKA LORE KAUFMANN Dal 7 marzo GALLERIA S. FEDELE Piazza S Fedele Personale dt ANGELO BIANCINI s:no al 23 marzo ROMA GALLERIA « LASALITA» Salita S. Sebastianello, 16-c Personale di MICHELANGELO CONTE Dal 7 marzo GALLERIA SCHNEIDER Rampa M:gnanelli, 10 - Tel. 684019 Collettiva dt PITTURA E SCULTURA CONTEMPORANEA Dal 7 al 21 marzo GALLERIA « IL TORCOLIERE» Via Allbert. 25 - Tel. 687317 Acqueforti di SUZY GREEN VITERBO Dal 5 marzo Caricatura: Tltta Rosa, Rèpa cl, rea, Cl.rio Veneziani, Bonl cmpelli, An;-uissola, Rampcrti, Colanluonl, Pirandello, Gino Rocca, Vlllarocl_ Borgcsc, Chiarelli -~••••v~

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