la Fiera Letteraria - XIV - n. 11 - 15 marzo 1959

LA FIERA LETTERAR Anno XIV . ;\". 11 SETTJ111AN.4LE DELLE LETTERE DELL ARTI E DELLE CIENZE Domenica 15 marzo 1959 SI PUBBLICA LA DOMENICA Direttore VINCENZO CARDARELLI QUESTO NUMERO L. 60 OIREZIUNE., A.MMINlSTRAZIONE: Roma • Via di Porta Castello. 13. TeJeforu: Redazione 655.487 - Amminfstrauone 655.158 - PUBBLJCITA: Ammint!-Lraz.1one: • LA FIERA L.LTIERA.RIA • • Via d1 Porta Castello. 13 • Roma - TARIE'FA L ISO 81 mlllimelrn • ABBUNAMENTl. Annuo L. 2700 Seme~tre L 1400. TMmec:tre L 150. Ec:tero· Annuo L 4000 Coola arretrat.R L 100 . Soedlzhmt- In conto corrente ooc:t.ale (Gruooo lll . Contocorrente OMtale n. l/3142A r ~ E S ~ ~ PllosÈ '{ llACcONT1 C fj I SI l'A lr.L.tl. Jì\COì\''l'RO COX GLI SCRl'I"l'ORI * 1 ngehni di Giuseppe llavegnani A colloquio conRèpa * di Al.DO CAiUERl~O di FERDl:\".\~DO \'IHDIA Nello scorso numero, a pro- quella che costituisce la ba• * « Horaggiuntouna certaserenitàdi giudizio:qualcosaho fatto. Anche errori,ma dovuti all'entusiasmo che metto sempre nelle cose che fo » * <li ELIO FILIPPO ,-ICCROCCA e Autunno (e altre stagio- reggia con certe chiarità poslto de.i racconti di Ginolse stessa della nostra cultu– ni) > di C~sare Angelini (Re. settembrine. Se le vela una De Sanct1s. si. fece su queste ra letteraria. un cntico co– bellato editore. Padova: e Le nebbia. essa e lirica espan- colo~ne un discorso generale me. Ravegnani potrebbe ap• quattro stagioni>. 5) e de- sione: e lui Jo sa e ne gode su .g1ornalismo. ~ letter~t~ra, parire come un Isolato se dicato alla memoria del con noi lettori. E \.'edete co- ossia sulla validità (pos1t1va- appunto non lo tenesse sem• Giramondo com'è. da non sua prima e fuga> a bordo gnoretta di PalmJ nel ton- buon scrittore e paesista me discorre del Borromeo mente ammessa nel caso pre m primissimo piano un poterlo legare _ad una se- di u.n veliero viareggino. le tano 1921: fiducioso e tenace lombardo Carlo Linati. della sua Pavia. 0 del Ghi- particolare) di uno stimolo suo interesse per Il mondo dia o ad una città per una corrispondenze dall'Arneri- com'è proprio di chi trova Quanti tra i lettori. quanti slìeri: e di certe armoniose alla letteratura determinato contemporaneo - un lnte- ... ,___ abitudine ormai congenita. ca. dalle Hawaii, dal Giap- dentro di sè la resistenza tra gh scrittori d'oggi cono- piazze che ausculta come da un'esperienza giornalisti- resse critico, di uomo di cul- è fortuna se Repaci puoi tro· pone. ecc.: e sempre presso tipica del poeta difronte alla scono e 1 uvole e paesi>. o strumenti musicali il perito ca in atto; quel discorso va tur_a. ma anche. dlr~i: di mo• vario nel suo studio di via Ceschina dovrà pure usci- vita. e Su1le orme di .Renzo>? amoroso prima di sonare. La ripreso ora a proposito del r~hsta nel senso p1u estes~ ,,.___ del Babuino a Roma. dove re un omnibus, Amore e e Sono i recuperi dell'im- Certo pochissimi. E una serietà di questa vocazione libro che raccoglie prose e d1 questa parola - che e "-""'"""""'"- da undici anni, pur se con- morte, che accoglierà i ro- maginazione e della fanta- volta di più mi trovo a dar è tanto evidente. nelle po- racconti di Giuseppe Rave• veramente il movente più tinuamente tra un viaggio e manzi L'ultimo Ctreneo e sia - conc.lude - ed ho un ragione all'amico Falqui. che che prose del librettC1: ed gnanl sotto II titolo F'ebbre vero dell_a sua Ispirazione s!a Giuseppe Ra\fcrnanl l'altro alla natla Palmi in La carne inquieta, mentre solo rammarico, di non esser ebbe a dirmi: e Un giorn_o ~ ecco che a pagina settanta. bianca che è appa:50_ presso su ~n p1~no puramente sag• gine dei nost.ri giornali. Non uu~ nuova letteratura euro- Calabria o a Viareggio che l'edizione francese di Un riuscito a condurre in porto l altro. tra i n?vec_ent1.st1. nove Angelini davvero cam- la .stessa Gasa .echtnce .ce- glst1c?, sia su quel~o della sempre colui che 6 crive que- pca e mondiale. da trent'anni lo vede assi- riccone torna alla terra ap· un altro premio che avevo qualcuno scoprira Lmat1 e b1a metro (e non tono): e la schma; ma va ripreso. direi. creaZ1one ' In proprio'· sta nota si sente disposto a duo frequentatore estivo. ha parirà presso Les Eclitions in mente di fondare. il Pre- gli farà intorno il po· di prosa musiè-ata gli diventa, in senso diverso in quello d1 Non si fa un tale discorso dare credito eccessivo sia a Ccme le prose della prima fennato il suo dom1c1ho ).lond1ales nella traduzione mio letterario mtemaz1ona- chiasso che non merita: pre- forse involontariamente alle 1 un rapporto tra letteratura senza un preciso ri!erlmen· quella generazione sia a quel parte del volume nascono anagrailco d1 Jultette Bértrand. le Margutta. d1 cu1 era g1a Iud 10. pe~ò, alla giusta fa. prim.e assaggiature. regolare e g!omalisrno. di una prati· to ali<: prose e al ra~ontl e genere,, tuttavia ha sem- QJasl tutte da motivi auto· Ho viaggiato con lui in Ha anche m progetto d1 stata composta la g1ur1a: ma ~he s è gua~a~nat~ c~:m paesi~. ca letteraria che ha con~ot- ~accolti da Ravegnam n~I pre riconosciuto ai e classici bio rafie!, intesa tuttavia molt~ occa.~1~m1, ! potrei s1s~e~ar~, R_èpac1. tutti gh l\tan~ Lu1s~ Astaldi. Italo v.ent1 o trenta hbri e hbr1c- Ch 1 scrive oggi sonetti? lo uno scrittore a un g1or- :suo recente volume. Anzi- minori,. una funzione di ri- que~t. paro! in sens assai traccmre I ltmerario dell~ scr1tt1 d1 cr1t1ca teatrale e Calvino, Giacomo Debene– cmì .saporosi e. con una pro- Gli yltimi. ho paura. me li nalismo sia pure d'alto 11-t~tto perché Rav~gnan.1 cri- chiamo a1 gusto della lette- lat,,, ~e.è co;e rlverbe~o sul· sue pur rar~. sodd1s!~z1oni. tutti i suoi tac_cui~i segreti., detti. Francesco Flora. Iva~ ~a vivace al giusto. e fedele offri, e non so dire davvero vello, ma non p er questo me• llco. Ravegnani g1ornahsta e ratura alla civiltà della 1 • - •ta di a diret• Tra quelle p1u recenti sono uno dei quali già uscito noe Fossani, Niccolò Gallo, senza ~anie a quella ~e! chi Ji gradi~se. il povero Pa- "? • militan.te •· nel se:1s_oRavegnani narr~tore e pro• espr~ione, troppo spesso 1: P:!~a~~ne d~i" mondo senz'~ltro da ascr~vers1 i presso Bompiani. e molte Angelo Magliano, Antonio l\lanz_Qnl_", Cesare ~ng!h"' stonchi: mastro di rime e di p~ù esteso d1 .questo part1c1- satore m propno non sono dimenticata dalla narrativa e della 6 ocietà di questa no- pr:cm1 Crotone e Villa San -------------------– n?n e d1 certo un lmat1an~ lingua certo: ! forse proprio pio. Ra_v~~nam è uno d~l no- ~a s~essa ~ersona soltanto che fiorì nell'immediato pri- stra epoca, da ricordi. da G1ovann1 del 195~ e del 1958 di stretta ossen·an~a: e n: non altro. Qu1 troverete. co- ~lrl .~rit1c1 l~tlerari. p1u av- ::,Ulp.ano d1 una coesistenza mo dopoguerra, la narrativa scoperte legate al ftlo di una che fanno sé.gu1to al. Ba– cordo un s~o articolo .. d1 me una collana alla quale verti h. più ricchi d1 gusto e fisica, _ma ~ltresl per ,1 rl- degli anni venti cosmopolita personalissima me dilazione gutta del 1933: tre premi che quelli che c1 d_ava..anm !a non manc:mo se non pochi di penet;az1one ed. a!1_che.vertJ:er 1 sull.uno e sull altro e provinciale. ancora impre• nella quale concorre tutta hanno _ coronato Il }ungo la– e. pare non _abbia p1u vogl!a granì (e Luglio> ha soltanto occor re _dirlo. uno d!t pm 11·degli. ~sp~tll della sua per· gnata di basso dannunziane- la sua formazione morale, voro d1 ques.t o scrittore eh~ d1 m~tter:e 1~ carta. proprio le d~e quartin~. e poi due be.rl. dei. meno legali _a.s~he• son~hta di .una cu!tura urna- simo e acquisita alla volga- la sua stessa educazione, le ha superato_ 1 trenta v:0Ium1, su Lmat1: piuttosto -severo, versi non rimati). l'esalta-zio- m1 estetici troppo ng1d1, o nist1ca ~ d1 un diretto rap· rità di certo erotismo Inter• sue sper·enze di uomo e di tra_ romanzi, racconti, ta~– pur se. m fondo. calibrato ne dell'annata. !atta da uno tali almeno da esigere un porto d1 questa cultura con nazionale. Anche senza es· e d. 1 lt ra u medi· cumi, cronache teatrali, cri– al giusto. ~inali ~r~ ascmtto che nacque contadino e ha contln_uo controllo ~ul .Pi~n? u!'a sua libera. attenta e <:Or:sere stato rondista e senza ~a0 z%~e 'eh~ a:chc ~f fronte tiche d'arte e opere d1 tea– e parco d agE:ett1':'1 ~ poco imparato a conoscere d'ogni teoretico ?~i propri grndm. dialc osservazione della vua. accettare le troppo strette a taluni inteI'rogativl ango• tro. propenso ~Ile 1lh1s10?1e alle sta ione il più raro. il i, La .sua critica .è qualcosa d1 ~ultura ~ esperlen~ s~>noesigenze estetiche della Ron• setosi ed amari di questo . La sera eh.e in un _ teatro aggett1vaz1oni colorite: ten- g . 1 _. f d I P u radicalmente diverso dal rl• msomma m diretta simbiosi da il Ravegnani apparten- nost tempo s· traduce sem• d1 Crotone s1 !estegiiava e deva piuttosto al color ma- ca.ro. . 1 . P!U ~n ° va ore, gido sperimentalismo di mol- e. creano altresì un rapporto ne' a quel clima e a quel r 7'n una 1cata in uietu- si premiava 11 suo Un ric– gro che a quello copioso. ~1 och 1 di nrna 111 metr~ Ql~~- ti giovani d'oggi anche di no- dialettico che si mani~~ta mondo morale, ma egli ru :i~e espr~onc d~ un eone, torna ~lla terra: rìc(?r· Non diremo di sicuro che s1 sempre perfetto? D1 p1u. tevole Ingegno e talora di anche nella prosa Oess1b1le anche in quegli anni e pi\) Ìt d e 1 \tosto do I abbraccio tra lui e Un– Angelini sia uno sperperator Celebrazioni che f9rse la più che notevole preparazio- e ·sostenuta al tempo stesso, tardi su una linea di lar,1a e~p r di e sa: 1~f~dl~eu di g~retti. La commozione che di. ross 1 e di giallo o_ro:.ma prosa a\:rcbbe !atto più vcr- ne, ai ~u.ali t.uttav~a appunto che non las~ia avvertir~ mo- comprensione verso gli scrlt• ~ne rad .le~~: p~lmismo 0 (ba- s! leggeva sul volto di Rèp~~ gl! ~zzurri. _come .gh p1ac~ bose e che il freno del so- la prec1s1one quasi mec~anl- delli dlr:ett1 e tutt.av1a si t.orl che erano del resto I sterebbe a questo proposito et fu la stessa che avverti~ trilhno: ma I verdi. co!'le I~ netto rendr misurate; con ca .di certe rispondenze 1?eo- sente animata dal d1 dentro suoi stessi coetanei nelle lo• !lofYermarsi sul capitolo che passando 111 treno ~ava_n~1 acca~pa ~a maestro nei suoi una lindura di dizione e una log1ch? e la preoccupazione da letture a loro. vol~a sug- ro ricerche di una realtà lta· reca II titolo • Come gli al• alla sua casa tra gh ohv1: paesi belh! esattezza verbale che non ~I di un . ele~~nz o ton:1ale (che gerlt~ da ~~rlosltra 1 di. uomo ltan~ ed europea (basti ri· trl ,, dove appunto II Rave- l~ngo la c<:>5ta. cala~ra: e Ci Perché stavolta. !asciando m d. 1 . non d1 ra.oo é ancnes.,a un mod~::io. 11.b;lto ...lo ..corre coroare II eredho non certo ;nani cl offTe la misura di \eng'l tu111 it1 annt, quan- stare il suo e nostro ì\lanzo- a 1 f:ge. 1 p~sco 1~m e dnn- s11!ntomodi conformismo s.pc- re degli eventi, uso a _cercar· conlormisUcame n te otrerto una sua non corriva fiducio do posso, a bagnarmi tra la ni (ma si mormora che un n11nz1an'. g~d1~ent1 e golose C!e in quel casi nei qu~J_1 Il ne le ~ause. a studiarne l dal Ravegnani a uno scrit.• nella vita e negli uomini. mia gente dalla quale ho ap– intero commento deU'Ange. appropri~z1on1. Che ~alla gioco delle eleganze st1~1stl-caratteri . . tore come Répacl, tutt'altro della sua volontà di trovarsi preso mol~o. H_o appreso lini sia in preparazione pres- Lombard!a dovesse arrivar- che nasconde l'assenza d1 un Giornalista d1 alto livello che lnalveabile in una tra- all'unisono con ì problemi tutto da qui. v~d1, da _quella so un editore: e sarà un bel ci questa strenna. un poco vero e proprio giudlzio cri• Intellettuale, si avverte nel- àiz.ione di rigore stilistico). della società. di una solida- terra: da quegli al~eri ».. rileggere. con la guida più in ritardo. ma sempre otti- tlco} tlniscono con l'attutire le prose della prima parte ma anche uno di quelli che riet..'t con i propri simili che è Un altra volta l ho visto discreta e poetic~. più som- ma. non l'avremmo r~rse e. s~so con rannull~re gl_idella raccolta teStc a~parsa seppei:o vedere nel f?nome• il frutto di ~na persua~ione ~ft':1omc':ioev~~ 1 enC: 10 n~~sl f~~ n!es.-.a e acuta. I mco~s.uma- preveduto. E tanto maggior- st1moh verso un'indae:me ptu presso Ceschma, come 11Ra- no d1 quella narrativa la profonde), cosi I racconti del- percettibile ne 11 ~ voce: b:~enr:~;i30n!J\~~~e~:~~· :,~; mente son qui a rallegrar- prof~n~a e. più ricca. di im- vegnani appartenga a qu~lla espressione di un gusto de• ~~m:cc~~da :nr~~stt~~lal~~ quando r~entemente, tor· ~i dina la breve commemo- mene. previsti. D altronde m una generazione che ha nobilita• tcrlore e. decadente, e la ne- t I ltà led· ~ t· ma- nando assiame dalla Sicilia, razione d'un amico artista, ALDO CAMERINO critica di poetiche com'è to con l'elzeviro le terze pa- c~sità d1 rendersi conto di nC: ~:stlmeoni~t= ~1::it p~ima il ~is~~so ~ra_ c~duto. sugli :,nn s·e voluto ricordare dei -----------------------------------------lsu un piano autobiografico e ult1~1 g1orn1 d1 Eugenio Co- tanti argomenti. critici e lirico, si traducano in perso- )orni. . . . . ;~~~~!~i~~-0 l~\udae~or~as~~ntta~ Fantas1·a e 11·nguagg1· o 1·n Re"". pac1· ~~gf!r: ~;~~~~~cuncah~o;:::~ pT:nf~c_i~e~~;;,~r:! i'-~nf~~: volta. Angelin1 discorre del- tonomla nello spazio e nel I sentu~ent1 non s~ltanto le quattro stagioni. in rima: tempo, provvisti di una loro dello scrittore ma dell uomo. Galleria degli scrittori italiani LEO IDA RÈPACI a cura di GIUSEPPE RAVEGNANI e del suo caro autunno an- Intima vitalità. Essi conser- A c?m mu?vere questa sua che in prosa. . vano tuttavia la trepidazio· vecchia radi.ce è ora _la ge~ Scritti di: Accrocca, Angioletti, Baldini, Bi- Chi frequenta i' libri del- * ne, l'umano interesse di cui ner:ale _ade st ?ne _d~~h altr! • B • • e ' e e I l'.Angelini. 0 ::i.Imeno ha la sono testimonianza le prose, scr1t~o;1,. de, cr1t1c1, d~gl! giaretti, ompian1, arra, arrieri, o an- bella ab,tudine di non 1•· cli F Il ti ,,· e E .s (' o I<' f.., o R -" quell'afTe!tuosa dspondenz.a u_omm, dt cultura che gh SI tuoni, Curci, Dallamano, Debenedetti, della sciarne uscire uno senza vo- . dell'esterno con l'Interno, la rrnmscono ~ttorno m que· V I d 5 b FI G Il G" 1· J b. lerlo conoscere. ha della sua La nU?\·a lettur:; dei fra- tore che in ~é accoghe_il '!'°n• qual modo un libro di_memo- Il culto delle d~ormadoni v1- pacata ma non corriva visio• sto e o~aggio,, ~clJa ~tera O pe. e a ata. ora, a O. 1g 1, a ter, prosa un"immaj?ine che non rE"lh Rupe d, U-onlda Rèpicl. do - chiamavano_ 1n:r,wz1one rie. ~on starò_ qui a ricordare ~1ve e delle d1s~onsnze fon.I• ne della vita che è propria !etrcrana, che egh considera Jenco, Longo, l\Jarotta, Jondadori, Pagani, dovrebbe. poi. esser t:opp.o [~P:~on;P~dr~.ilh!iit~~~:11: ~~!; ~ ~~e~~1 ;; \Jlti !~~11~11~ !~~;eor~!~:1 c;c i~n~!n~~~~ ~~~t~~l~\'!pi~f~~';'!,cc~'2, di una ~nclinazione umani: ~n~~~ tel ~to:t~!~~m~:to. aei Pandolfi. Petronio, Plovene, Pos enti, Qua- ar~uo definire. 0 m!g! 10•di- assidua lode che certo non po- cose - chiamano esp~ione a~sunse la sua l'('f:J)Onsabilit_à cOme oonce~u·ando su un !atto stlca e di un? esper!e?za. di i ~ti · P • io, s~ggerire. Angehni s ap. trebbe ri\·elan:;; più fondata. E il reale è mftnlto: circoscn- con l'azione che in tutto r.;- tutte le luci por mut.arlo dalla uomo che scrive tutu I g1or- le ~ qua hanno .tra,sco; simodo, Ravegnani. V. G. Rossi. Salsa, Titta :i~ip~~d~~a~~s: fa 0 :ta 1 :o~~ 1 ~i ~auiv~f ~~~~~ ~~ st !~~gl~~ ::l:1/~: 5 ~.;s~ ach~ue~ia~err;i~ ~g<>;d;;an~~s:/a;:~~~a:nlt; ~~;:;;vi~a:~~~!~! 11 ~i \à J ~ ~~ 'su~hepa\~~!~~l~r!io:~;=~~ ~rr:~a~fa c~';ta[;~f· ~b~?, Rosa. Ungaretti, Valeri, Venturi, Vicari, uno che sa spremer da esse ad un \·ero giudizio. gniftca limitarne !'~mano. L'ar- smcerità della sua OPf'I'"l: n~r- le misure sempre grette del lo alla vita._~--,,-,.,- qualche ora o ~ualche sta- Vigorelli Villaroel Zavattini sin l'ultimo sue?· ~o.n - ha so~al!~i/\f~\artanclt ~r:::ite~~ ~ :o~:!:_e ste~sa tl primo rot- ;~~~~1.'1:n~n~ci:n~~~~onb1r; ::i~z:~~s1~il~~aQit:c~d:os~: E' evidente in questi rac- gi~n~ore~ ~:~:~~i;~:P~-nzi ' ' . v~rgogi:ia ne del~ entus1a:smo ;.,anzi in un temPO in cui l'Ila• E Rèpaci .si è ingaggiato con b!o,i:rafl~ ma la lellJ.?einterna no a renderlo nella sua s.tessa cont.1 di .Ravegnani com~ .egli r ril raziare tutti, a tu~ ne del! escl~mazione. Avvol- lia letteraria poco o nulla sem- tutto se 6t!'~o al lavoro dl'l- d1 un libro deve darci ragione presenza un q~asa a!lucmato si r1facc1a ad una trad1z.ione pc \ . altre pagine sono apparse su Piccone Stella. Vincenzo Ta– ge, talora. m una sua ro:-ea bra\·a a'\'Vt>rtireI tt'mi di quel- l'arte. Dire-mo perciò. se. mal. di una ricon,),;JCibilPautentici- parad~o. coglien~o 11 punto di novellistica italiana che ";ezz~. ono. quasi quaran- vari giornali: compi siva- larico, Giambattista Vicari, ovatta un uomo. un campo. la natura. Infatti. solt.anto dopo che II Rèpac1. vn_lea d:i:e la tà: ma dei contributi biograftcl in cui 11.reale e, 1irreale tra• forse negli ultimi decenni ha l ,anni che vivo sull~ br~c_- mente un materiale per cin- Giancarlo Vigorelli Villa· una terra. E poi pare. cauto. l'ultima guerra. si è s,-olta ad forma in cui €'~h elaboro i,i:hche c1 è doto d1 conoscere è pa,-sano I uno n<:11 altro: è ~ro- subito un Ingiusto ·e spesso eia. e ~on so!lo stnll fac11t. 1 . 1 z . . 1 • .• e vo ìioso. scrutar, con af- alM \'OC(' in nuo,·i modi la po- aspetti del mondo e I desidr-r1 pur le-cito av,.,·alersf come di prlo non ~ol? di gran?i n~. ra: . . credimi. Le gioie sono trop· que ~o um1. . . . roe e avattm1, o,_ presi f g · tt , . · !em:ca sul rapporto tra lo della sua fanta~io. ha non po- elementi affettivi in cui la ten- tori che .s1 direbbero 1deal1stlc1sno~ISt.lco a?ba nd0 no. .v~ Po rare in questo nostro me- e Liberatomi di tutti que- d~_nte. Ir.wece non s è fa~to ~tto e I:> 1a~ere. a ra\ e,so 1 scrittore e la società. rcndcn- eh-i Iratti di una \'\\'a spanta- sione critica per poco si al- e<,>meV~ctor ~ugo ma. anche aggiunt? che 11 ~avegnam si stiere e quando ci cà ita sti pesi potrò finalmente p1u. Ma t trent'anni del Vta– fiia:11ent~ di quell~ sua bam- do attuale e diremmo ine-vi1a- nea attenz.ion(' \'NSO la vita lenta senza dimentirore il suo di alou!11 .c~e si &U~lc~1omare riallaccia e deliberatamente ct· 'r b' f _ attaccar; la seconda e la reggia bisognerà festeggiarli bag1a. E come dire: addol- bile rauenz.!one degli ;;tessi ar- delle cl~i umili che asp!ra. ri:;i:ore . naturahst1c1 e veristici come con essi non tanto alla fase I cog ierne una isogna ar d . R d. . come si deve» cisce, atteuua. abbe!Ja. ca- ti:Sti a quel rappo:-t.J. ~1a spc-:::-rono ad elevarsi mediante il Ho d_etto i Rupe un libro di uno _Zola.narratore che ~ for- rinascimentale e prerinasci- la durar.e a lungo .. La. nostra lerz.a parte e1 upe, 1 cui Anche or · h u 1 hc rezza: oppure: ha una viva- so la vi\'ida polemica ~ò !or- soc1alismo. Anche daremo che memorie. e intendo che s1svol- za d1 add~rn;:ar~ e c:omprimer-c mentale di quella tradizione - conllnua a d1rn:i1 - è ~ ~1à _Pronta la quarta che . a 1 i3 q a e cità che sa domare. e una mule che in Condo riusci\·ano quel Se~timt'nto gli è propno gemo ~ filo di una ln\'enz:one I~ cert~ s1tuaz1onl 11ma~lr_no I ll . . ~ una difesa cont_ro il male. e 1ultima>. commozione n~ o sguard?· sensualità poco meno che r~strittive. ~da quella dell'arti- come s.ntcsi dei modi d~Ua che è SPC6,<;0 una trasposizione d1 ~alismo ~pedate. la I m1mc- ;a 8 que ~uo anc O piuodmo Ad ogni oltraggio degli uo- In questo suo ampio arco Certe c_ose gh nascono m 11~go_rda: ma \'aglia le sensa- !~.eni?:'\naga~~f! 1~/~ 1 e':s! 1;; ~~m/'I~pe~;c~~ ~~i~te;:~ ~~fn·!~t~ri~~~~~ 3,! 1rt~-~~oer~ ~!/~:1::: l·~\"\tforn~1f·i~~~ nfs~~o~n~h: ~a noanvu~o ~~ n:iini o del destino bis?gna di lav oro portato a te~in~ ~~~~~~d;~~i. nella zona dei z1om e le muta: _con effetto reali.stici sign-.!. fl.ca\ 'a tratt:irt> tore cOtii attento alla vita so- ciò in que6ta memoria è tutta s1m1le. ~er. questa. specie dl Verga a Pirandello in alcuni rispo nd ere ~on un hb,r-0 : 0 In ~ ro.gram.ma per gli an~1 e Ho ra iunto una certa che i suoi fedeli non scor- c.,rti tem i d-ella l otta di clasc<'. clale. nel te-mpo in cui scrisse. la r€'altà trascelta dalrartista a n.allraton I !nveros1f!11le non scrittori dell'ultimo ottocen- Conta q~anh ne h? scr1tt.1 pross1m1. Repa c1 trova 1~serenità d~g i d. , . al _ da!JO. _ :ntesa a muta.re gli ordini e proprio_ per qU1?sto carattere, ronnare ':'n suo con~nuto. E ~mbra es1_sterc.E finiscono cOn 10 e de.I primo novecentb ot- e vedrai . q~~nto sia_ stata ~em~ per_ condurre avanti I g u IZIO. qu. CO E se penso all'Angelmi Je <:<Irti della prt>s-ent~con\'i• ru quasi solitaria: il tema non ogJ.?I_possiamo tranqu111ai:nente Iaver ragione. timi continuatori II raccon- lunga_ e d1ff1c1le la mia ope· il Viareggio, la e battaglia» I~a ho _fattoli. ,Anch~ errori. ma icivane non so non ritro- venza. . p,Jreva da romanzo. ~a da eo- ~enre: la forma non e ohe Rèpac1 tutte le passioni por- . · . ra di scrittore. Ora. per del premio più discusso d'l- O\•ut1 a entusrnsmo che ~ · h d. t ntino L'encom:o <"heas~<'~naa Rè- mm. da studi e sa~61 di ec-o- un contenuto traecclto dall'in- !a _al contorno eiitremo. tutto to di Ravegn~m conserva di esempio. non esco da qua- talia di cui quest'anno ri· metto sempre nelle cose che \ are un e e I un ~ paci un ca:-ettere di precu-r- nomlsh e storici. e non ma- numett\--Ole mater~a della me- mc-.so come figure e paesi. nel questa novellistica la .s~ru_t- t . . d I . ( t'- . à 1 . d.- (o. Non ho da pensare altro troppa dolc_e:_come d1 con- sore per ~el"6. inga~giato v€'r- tura\·a nella comune coscienza morta, secondo un affetto che sogno d~le vel.r3te d1 a~l!ch~ tura, la durata. l'equthbr10 r:3i:ia g1orn1 ~ mio C!r I C?rrer a trentesima e I che ai miei libri i uali re- lentezza es1~1ta e._ ~e vole~ so quei temi in anticipJ ,;,udel tempo: quando l'idea stessa si aU\da alla sincl'rità d~lla pa- catt~_rah. E se d,ue t.ra I suoi tra le parti, lo sviluppo di hz10. ~o QUI, son chmso z1one.. . stano le ni h · q . _ te. d·e\'angehca Jet.1zrnche s1 recenti scrillo>ri. è un giusto dt>lla libertà non pareva nep- rola. medlanlt' 1a fantasia. E di motiy, \"?gliamo isolare co~e un'idea centrale e l'arco per- a~ Babu.mo p~r ~n dolor~ al e Ci sar~nno novità per d 11 u cte te~t1mo~1an dif!onde\·a un pochino trop- rico:noscinwnto del suo €'('oso pur s0o-pettarc-che il suo con- che c:osa sarebbe forma se non dom_mant_1 <~ è elqua.nt~ arb1- retto col quale si esaurisce gmocchrn. e I unica maniera il trentenmo.>. zt e a nos ra vita. utto po sulla frase: e. a un tempo. sociale e .della sua coerenza, tc,nuto moderno \'~OI eESCrecoinC'~~~e. COD il. contenu_to t.ra~ J?), I\ r: 1sfn o Cl~ tàd,,11 il suo motivo conduttore· lUt· che avevo per curarmi .era Novità va bene. e diUi- I . resto non conta. Non pro- abbelli,·a e appesai:1t1va di ~a ~n a~t~e /~~!!~~~od;•~: ~~~gu~:\·ae c~~~~r~:at:. ~~~~~~~v~'z~u~!~!Shca ~eghe, ~m:i!n!"'~e~~ ~ i:e:t:::i: n:u: tavla egli provvisto corr{'è di sc~vere_». coltà? ~~~r: e~~: c\~a;fz~~~:~ sé la scrittura. Cosi a~cad: st•inge la ~ostanzn um:1oo di e che è i~ibile oggi Con- In qual maniera la tontasia i~noranza. l'em~ncipazi~ne _di una cultura moderna e con- .cpaci ~a •~\•~rato ~ol· e C1 saranno anche quel· tusiasmato er lun O tem- de. da noi. ad altri scrittori que~ta sua arte Giacché Bt'TI- dare li.I_ libPrtà sul privilej!.10di R:èi:xiei. con tutte le p36Sio- ~r:o~ .da.~le J?rbide e ipoc:ntc scio di quelli che sono i par- to m qu~ st i ultimi l~mp1. .. le. come aJ solito, ma si su- po e che ci ~anno f~tto de– e cattolici> .. l\Ient:e. sull? ,:;ibile a quei temi sociali 9uan- economico. alla cui intang'._bi':ni d1 u~ uom? impegnato \.7r- mrbtziom. ci .si accorg~ e~ ticolari caratteri del nostro . e r{o. r1ve~l!to tutti i mie! pereranno. Quando il Via- viare d 1 . _ esempio d.?I grarrd1 pale1111- do il tratta-rne c-ra no\•.tà t> li~~ cr~ori-o solta~to orma, 1 ~o la vite. a-g1sccne~ costruire f~nno parte d1 una stessa d_ temPo non rifiuta quegli ele- h~ri giovami!, dal punto d1 reggio nacque non (u (acile r . a n~tro unico e so sti cattolici francesi dell'Ot- audacia morale. Rèpaci guardò p1u ret.nv1 epuJor1~·Ma l'I ~è- il l~o I<>a:tt~ ~~!ShCO?rd:'-\~r:::~n:i:nd:\~iiv~~~~e r~~a menti di indagine psicologi- vista formale. naturalmente, reperire le diecimila lire 1t;:~ mest1~:e ~- ll t d' tocento, un Bloy. p~r !are :r~ìf;~~~mJt~~:n~ut:=~~{~r:!à ;~~z~~è 3 ~frN:crft~~e da 1 quc: ~o--che~ti;~~ co~ 1 1a 3 q~aleiaRt calura O rovwz.a e ta_lc~rain- ca. quella duttile penetrazio• perché la soSLanza ~ra_ ed è. della prima edizione. Le di!· ricco ~i ~aur:d 1 ri, ~i~:n~ lf~ un nome solo. butt.3-\a nero no da ~e Lo sfondo sociale non sto o da altri temi: vuol essere paci affronta la 60st_a.nzaohe cand_escenza dello stil~. 1I qua- ne che sono le vere conqul· s!condo me. robu st issima e ficoltà fanno parte proprio bri statue ritratti h e orrori _sul!a pag~na come ru una tesi per lui. ed e,dl totale e aperto a tutto ~I.reale e-gli sente drammatica_ delle le s1 Ca ~rattutt-O igneo n~I stc della narrativa più re- rigo_rosa >. di questo premio. Anche se neU'as tto' ricord • e c ~ una sepp1a. I no~tn raggen- sentì findividualità d·oim per- delle COS(' e degii uomm1. ' lotte umane. e 1n quodn. vasti tema ?e-li amo:e ~quello che il cente, egli non dimentica in- 51 tratta di un romanzo queste dovessero continua- l t r - b't . a ~!1 r til'\'ano con l'animo, la ra( • .:onag'"iO a\"\'_e:-tendo tUlt(' l(' E come SI fa. e che cosa 61 la raccoghe governando la tra- RèpaCl Pfr~ra s1!\od111a tro)- somma di essere un contem- concentrato sulla vit.a del re o aumentare il premio lo su 101 a I az~ r.ne l rl- f~n-?ta .s.cri!tu_ra. C~si Ang~- cont:-:ddiilO?"l cn! ~~~~~o~~~= ~~:.g~a nru~./~1 ~~nd~t~: ~ :on s~~ti~~cue~ s:Si~~ t~~ach~enei ;:,:~;r,i RelLP:e:Si°n~ P?"aneo. (mi si perdoni il noto. u~anista e scienzia~o. Viareggio contin~erà ad esi-· g~st~fa:a :i si~ill~ttMer~;~– }101dei pr1m1 ~nm. ~osi L1- ~~- aJ~~z~~~P~ia totale umani- ~idionale e ma.g3ri alla que- re. D~i che la parola _nongli Cocato. il tema di ~ras. ma tra- gioco ,d1 parole) d1 se s~esso anc~ egli cal abres~. partito stcre: daf!!mO. un alloro ai vengono riflessi di luce. Mo: s1. ;\la adess~ I espenen1~. o tà dell''l:-tista, :rnl'.'he 18 più ~tionP meridionale_" Certo. an- vuol E"S!-er-cont<'mplativa ma va poi la sua. giusta propor- In un epoca che ha inclinato nel 14 dal.la sua_ città. Mot- nostn scr1tton al posto dt dig:iani. Fattori, Tosi. Mar– Corse la tnstez~a. dell et~ alta matniJ si •v•·lP:-fbb.. par. che qu~to è in Repac.. ~_sulla attiva. _cd è un suo rifugio no~ z!one nella .\·anc_t~.delle ~!!pc- senza equivoci v~r~o disinte• t~ .san G1C!vanni.. con una u_n ~remio in danaro. ma tinl, Funi. De Pisis, De Chi– nanno dato alla _:scrittura d1 •ille e an;i.i~t;:t ,nz1 rima:-. attt,·a pietà ,·en,,o le pleo1 me- mona..::i,co ma opero~ m cui rieu~ e de.a ~ota\i, che \anno grazloni ed analisi nel pro- \ahgelta d1 fibr a. la _b1 0· r1usc1remo_egualmente a fa- rico Viani Car à G tT . Angelini una patina di robu. :ebtn ;m~rf_ettib.le a?runità r:dionali sorge _la pieta verso !a _societ~ ,;i m'l.lta per quanto d~gh. amon d 1 Jt:~ U Piet~: fondo di una coscienza la cui grafia di un industna.le. re pubblicità ai migliori li- Ces~tti ha~no r~c~ e~ \~!1 1• stezza. ;\on ti senti più un p,.,et1ca. e rt>mtente a sup~rart' tutte .e cla~i ~1 tutte le. ple-~1.e '"1 no... ~er quant-O è ;1e11i3 ~I~~~~ ~uh.:Ca ~ ~~I/ labilità spesso conduce sino dunque. di uno dei maggio- bri dell'annata. Perche in tonaco 'e occupato ri:r f· po· a di~a,zio. come un tem- ;;~~~r: 1~~mb:ed'~1 cte~~~ct ra- ~:t~~an.:l~!e~ain ~~~to eil s;u~ ÌOn~~à. ~ ! 1 0 ~fi/empo iii a - d:3lla vicenda di Concetto. mor: alrirra~ìon~ismo e alla lo- ri e miglior 1 i calabresi del definitiva è Questo che con- Quasi gelosamente 1n:::s;f po. E. msomma. questo h- '.\fa il Nmpito di un ;,rtista animo: si esp:-ime pe:-ciò p,•r E qu 1 è pa!(W che per me tiflc_atodalla. natura e ~ella sua tal": d1~tru_z1~medella perso- no st ro temp< •. . ta >. . sono due bozzetti di Manet bretto nuovo e lutto da go- é d. imp!"inars. di front;, al- \•ie i:enuine d; rapp~entaz..o- la sua parola attiva non vuole flo~1da.moghc, alle _pr11;11e aen- nahtà md1v1duale. Ravegna- P_r~sso. I eJ1tore Ceschma R~pac1 resta poeta e fi· e di Corot. derc. senzJ quella preoccu- l'arte. cercllndo la .. '-la a..ierf'n ne .non per t<'s1 _de .flmtonc e-~P"; con~uM ~n qu_ella c-hc saiiom amorose di Néoro <: ni opera nei suoi racconti usc1ra Repaci giramondo, la duc1oso anche in questo: Da un ta 01 • pazione che un tempo. al- te cince:-1tà. elab,rando m U"IEt "sa.,.2gio:tlcheo com1z.ah . E può ha gh scopi delloratona_ e del- teta. E tu~o ~uel furore di - servendosi appunto dt raccolta di_tutti I suoi scrit- poeta come egli manifestò sago d' v _orappaie l_a meno. per me. talora \·elava r"~a. oggetti\·a una vic('ndi: "ISPrimersi perehé. appun~: è le ma:-:e m,_llt~I: s; nferide zi~~sedse'rf: ~a:urauoo accetta- una struttura narrativa che ti di v1agg10 (e vi sono trat· di essere aU''lpparire del duzi:;:,~ d· un~ ier'C!: a r~– e g_hiacciava il godime.nto. ~~;i~ 1 ~ ~;r~~1~: ~~tu~~~l~~11: ~t:r:. ~~1fa nd re~l~à~nfaat~;~.~~aò ~~ q~~eaèspnC:1 1 \u~ ~~i~ f~el; Ma . in. qualunq~e ~ione g~I p~rmette di tener se.m~re tali tl:'tti i problemi -~i vita S\10 prii:rio libr?: ùn volurn~ no sul qu 1at~u Rè~a::a:~~i Discor~!ndo della. s~a~!Oll~ il<>ria. infinitanwnt:.> ap.rte u :?OI rapporto \'itale. ·e m~rale ll;.s-pondenza al suo tempera- Rèpac, s1 1i:ip~ni. nelle &Ucvivo 11 fuoco centrale d1 eia- mondiale .. dalla. p~ht1~a al d1 versi ~al _titolo 1 p_oe~1 i suoi primi viaggi: la sua che ha p1u cara .. d~1 foJ1~. d1 qU:eJlache gli antichi _ \folti df'fl'autore vel"òo gh ~orrunl "=! mento . . FRANCE!SCOFLORA FERDINANDO vmOIA cosJu_me. mc'?ntri. mch1este. della ~ohtudme. ormai in· prima fuga nel mare del altre cose. Angelm11ragg1un- più all'og2ettivo unlve!'60 che ot:mola le_ sua (an1as1a. La fantas~a d1 IU:pac1. nel r~hg1011e»): 1 réportapes che trovabile. ma che fu stam· vivere. ge una limpidezza che ga- non alla cottienza dello rer~t- l Fratelli Rupe sono 10 certo tempo che l'Europa professava (Continua a par, 3) (Continua & pa,. 6) rtsaleono ali' eJ)O(:a della palo presso le ~izioni Si- ELIO F. ACCROCCA

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