la Fiera Letteraria - XIII - n. 45 - 9 novembre 1958

Domenica 9 novembre 1958 LA MUS[CA A ROMA * UN'INAUGURAZIONE sotto il segno del provvisorio * L~ FIERA LETTERARIA PENSIERI D'UN PITTORE * cli Gll/SEPPE SCIOll'l'l,110 lI veneziano Corrado Ba- « Io ho veduto nella natura una non ha nulla a che !are TACCUINO DELLE MOSTRE MILANESI * Pag. 7 L'OTTOBRE DELLA SCULT * lest. presentato da una breve tutti i grandi pittori n. A me- con l'altra 1>. E diremmo che ;o:1nec-~~~u~~l~;; P ~r e;!~ ~~e ch~n~;;er:og~~a:f!.nifts~~~~ ~-g~.:t~tt arJ~~~ i;~~sterio- Carmelo (appello: beliate di Padova i « Pensieri certi aspettJ. è qualcosa che Quando Balest parla di di un piltore », che vanno dal si aggiunge a ciò che esiste- Venezia o di Mestre, la sua libertà ne Ilacoerenza- Nwarth Zarian: tantepromesse mantenute * 1948 al 1957 e che toccano, va in natura. una nuova crea- prosa si !a bozzetlisticamente spesso con acuta ed inquieta zione; quindi. una volta al- polita. in qualche illazione indagine. i problemi inerenti tuata. l'opera d'arte viene a addirittura ratfinata. in altri di LU()JAN0 BUDIGNA. d'i EIIILIA ~~11\IET'l'l al dipingere. Al dipingere non far parte della natura (ovvia- termini diventa « prosa d'ar- Carmelo Cappello ha riu- violenze dell'architettura ra- ste, in gioventù. e, nella ma– in astratto. ma in relazione a mente su un piano aristocra- te >1 (ci sono pagine. nel li- nito ventiquattro opere di zlonale, il pigro orgoglio del- turità. proprietario ed esper– un'aggio~nata _problematica LI;coe di arrlcchimento spi- bretto in esame. eh~ piace- scultura e alcuni disegni - l'eredità classica e la proble- Lo d.1 giacimenti peLrolife~i. Nel pressi deM'Audttorio per ,accogliere sul palcoscenico Conciliazione, anohe per oo- delle arti figurative. rituale). rebbero molto a Enrico Fai- il meglio del suo fervidissimo matica disperaz.ione dell'uo- Nwarth (bellissimo nome: in Pio, ossia t.r,a castel S. An- una rgran'Cieorchestra moder- loro che queila vista ha la- Balest reagisce ai pseudo- Più incerti. cioè meno toc- qui); ma è sempre più lnte~ lavoro di questi ultimi quat- mo moderno: da questi incon- armeno significa « rosa nuo– gelo e via d-e.lla Conc1hazio- na, e, al d1 là d1 questa, ipaT'te sciato 10d1filerent1. intellettualismi con tempora- canti, ci sembrano i pensieri ressante _seguire _l'autore net Lro anni _ in un'Ideale ras- tri apparentemente impossi- va». « rosa di primavera >1) ne, sono m corso dei JavorJ del pubblico, istra-volsero dltre Ora dQpOtah considerazioni nei. ormai sfociati nel bacca- di Balest quando egli parla suoi rag1onement1. Per esem- segna di cui resterà vivida bili, da queste unioni a pri- ha seguito la strada nella di– s~ada1h,- Di conse~enza di c~ il suo aspetto ~a sua acu- è ovvio ohe non protestere- nale dell'informe. d!ll'~cca- d~lla vita d'?~gì, che si av- pio quando accenna alla mo- tracciu nella cronistoria del- ma vista mostruose. sono sor- rezione Indicata dalla tradi– gior?o a.n <:Ulsi è mi~ata .~~ st.1oa,non molto diversamente mo iper il tono, da qualcuno demlsmo e del man1e:1smo: v1_asempre_P'':1. ad es_sere ser- stra di Picasso a Roma (vede la produzione artistica del te e sorgono. stagione dopo zione della sua antichlsslm_a stiagione dei concerti si.nforuc! di quel che accade in cei•ti chiamato dimesso, cui s'è riaffermando la necessità d1 vile o che e g1a servile, dell~ nel pittore ispano-francese un nostro tempo grazie alla mo- stagione. le opere di Cappel- gente: da tempo immemorab1_ dell'Accadem.ia Nazionale d1 specohi con le immag:nl ohe informato il ooncerto foaugu- richiamarsi alla natura quale sventura toccata all'arte d1 « traduttore di una abilità nografia. quantomai esaurien- lo: e ogni volta. secondo la le infatti gli armeni sono S. Cecilia, ospite quest'-anno vi si riflettono a sghimbescio. rale. Del tutto oppo-r,t.uno cl insostltulblle ispiratrice del- essere intesa ed amata da po- diabolica >1; e noi a suo tempo te dal punto di vista icono- klerkegaardiana teoria della chiamati dal popoli circonvi– del suddetto Auditonlo, da Il che è da tener presente è sembrato invece ohe il pro- l'artista; senza, per altro, chi e di essere caduta in abbiamo parlato di un grande grafico. che gli ha dedicato «ripetizione)) l'Incontro ap- cini « lavoratori della pietra» deviazione del tra.tlico venne per spiegare le cause della gramma sia rimasto dello so~glacere alle_ suggestioni braccio ai molti che la trat- attore piuttosto ~he di un Herta Wescher nella bella pare meno assurdo. l'unio~e (e diversi studiosi, fra i qu_a– a creare una so:rita di spar· esultani.a OUi si è abbando- stesso genere di queHI che si (sia pure polemiche) del na- tano ma1e. della gente che p-ande autore. ev1dentemen- collana « Artisti Contempera_ più plausibile, 11risultato più li il Toesca. hanno addmt– tiacque, se non ,proprio na• nata In questi giorni !la critica esegui-vano all'Argentina. An- turalismo o del ·verismo. An- « va ogni giorno più acqui- te volendo dire la medesima nel» dell'editore Schwarz. persuasivo. La «virtù» arti- tura indicato nell'arte fiorita turale certo rnet"tamente nel trovarsi di nuovo in con- che a ,prescindere dal partico- che per Balest. quindi. tanta stando i caratteri delle molti_ cosa); o quando chiaramente Fu nella primavera del stlca di Cappello consiste ap- sull'altipiano del Caucaso la tracciato, tra il pubblico dei dizione <il senti 1 1 lare in realtà decisivo eh \ acqua non è passata Invano tudini >i, ecc. Mentre è assai si dà ad affermare che cc !'ori- 1955, in una mostra panora- punto nell'aver saputo con- origine dello stile romanico). musicomani e la itolla che alla maniera dO:ta~ Emus ~a il U'asterimento è stat~ de- sotto I ponti: quella che fu la bello questo pensiero: « La ginalità In arte non vole in mica di tutta l'opera. a par- servare. in mezzo alle più Il Liceo Artistico a Brera. la r...xorreva a S. Pietro iper altresi 6J)Ont4! · lh- r~ e clso quasi da un giorno ,al- esperienza realista. nella qua- pittura può dare i mattini e quanto consista di trovate tirc dalla notissima statua del vertiginose esperienze esteti- Accademia di Belle Arti a spiare la seconda !umata del doverosa ,J~ g n~~i d~ • e e l'altro; mentre Arthur Rubi- le finl co~ l'intristire certo i tramonti, ma_ il movente tlnguisUchc e di rappresen- 11 Freddoloso>, (1938). che che. una assoluta fedeltà alle Venezia. un corso di perfe– comignolo della Sistina. Né le autori,tà ec:~;u t~ ve~ steln, quale solista del Primo Ottocento italiano. non può non dev'essere 11 tempo eh~ tazlonl nuove riguardo allo Cappello propose le prime antiche ragioni. agU origi- zlonamento con lo scultore codesto tu 1'1.mico effetto hanno rreso --~~1 10 J- 0 __ e Concerto di Brahms ,per pia- essere ripetuta; anzi dev_'es- corre nella_ giornata. 1:1a il argomento. bensl alla novità prove di una propria precisa nari sentimenti della terra zanelli a Roma. le misero in delle opere di manutenzione COfTl:-ere l r 1 1 /t 1 ( no!orte e orchestra. eoo stato sere considerata definitiva: tempo, o m1sura, dell'anima ..; della visione. vale a dire del conquista di linguaggio che siciliana da cui ha tratto I mano i ferri del mestiere; do_ 0 di mi.glloria di quel trotto quando t:iunl o;o nl ~- 1d~re~ scritburato da mesi. men~e surerata. ove non s1 e arguto q~est'altro: « Mi ca- cant~ dell'an_ima ~'-_Si tratta, definiva. apparentemente sov- natali. Ed è proprio quest: podiché Nwarth poté cimen– di strade, per tempestivo rioramento BPP~i s~b~ Le mani(estazionl dell'arite, vog~rn_all ac~ademla _astratta vo se~pre_ 11cappel!~ quando pensrnmo. dt_ spmto nuovo. vertendole. tutte le sue pre- «vlMù dl base,, che gli ha tarsi da sola con l'Immenso che rosse ia 26 o1tobre. Re- nel so.t!Ciltodel teat~o Ar,gen~ assai spesso, specie nel campo sos~1tu1re un accademia tlgu- unt? dice: 10 ~on m m~endo ». non di_materia nuova o ado- ced~nti esperien~e, svuotando consentito Il rapido progres- mondo delle forme. 11 primo sta infatti da rilevarne un tina hanno indotto il Comu- esecutivo, sono condizionate rat1va, . . E:vidente reazi~ne al d1lettan- prata m modo nuovo. e riducendo all es~enzlale le so. cui accennavamo .. verso importante periodo della sua attiro, {orse, a suo mod~, ne a chiuderne le orte da modeste •ragioni ipratiche. _Non_ è tacile oogll~re m ~n tis~o che_ oggi regna sovra- Infine. fra I molti pensieri strutture. v~lumetricbe e ~a- una totale ~utonomrn del produzione, oaTatieriz.zato da ancor ipiù tempest.ivo. Ci rr1· M così . t 'tip 1 · _ Ma che la memor!a e la lo- d1alett1co svolgersi 11 pens1e- no m ?gni campo delle urna- di Bolest. andrebbe appro- cendo lievitare la staticità mezzo espressivo. ormai non un eccezionale vigore compo– feriamo all'impressione di den~- è - 1 rricosdr';-1 1 • iprece gica trascurino codeste ragia- ro di Balest, anche perché ne at"ivltà. fondilo quello che si riferì- delle !orme con l'immissione più determinato da sollecita- sitlvo e dallo amore per i pl'OV'Vlsorio susclt-ata al soli- oh. \ : ~~o I a!{;~ngere ni al momento di fare della e~so non ha alcuno pretesa Int~ressante la_ !1ot~ sull~ sce alle diverse lingue della dello spazio ii.nun sempre più zloni esteriori. perfettamente materiali difficili e rischiosi. to da-Ua vista delle staccio- gi:r/d:"i·:ai! 0 q:aa~ora 1 .~~t critica, è d'altronde la 000 • !l1stematlca !11a .sgorg~ per ac_-a st uzrn di q~ei enti~! 1 quali, pittura: come abbiamo poeti li_bero giuoco di archi e di adeguato al suo ricco e soon- come to pietra ed 11marmo. è nate, dei segnaH d',a,vverLi· tanza diveni~se un'euforia !erma de1 molto d'lriraz.ionale cenni. ?Cr r~!enmenti casuali. ~dando nell altrui ign?ranza. e narratori di lingua italiana, hnee. E come ':luesta « novl- cel'lante mondo morale e fan- stato perspicuamente deflnJto mento, dalla ,pavimentazionè permanente e il ust dell che sussiste nelle emozioni come indagine o ~ppunto s~ tvl co_mpresa qu~lla d1 m~lli inglese. francese. spagnola. tà )), qu~sto avvio a una nuo- taslico. da Roberto Melli: « ...con at- sossopra: da quanto, dn bre- orecchio restitu" g , o o estetiche. Lo stesso margine qualche cosa che riguarda d1- pittori .. !~nno discorsi qum: portoghese, ecc .. cosi abbiamo va stagione dell'arte sua, non • • • tenta comunione con l'opera ve ijasoiano dietro di <Sé l"tà ! . Jto al.a ~or!Y1a- d'iz,razionalità iper cui ci è rettamente, e a volte pres- tessenzial! su !enomem d~ p I t tor i caratteristicamente fosse una mera trouvaille sti- Questo inizio della staglo- di Martini, di Marini e del anclle Jn ipom.erig.gi !-estivi ~ed' 1 ~~ 10 ~~~e come 11 flore parso più opportuno, data la s~ntemente, _l'artista. « ~tu- ness~na, importanza, che a1 italiani. inglesi. francesi, ecc-; Ustica. un'effimera « invenzio- ne artistica milanese par francese Maillol essa esprime lavori del Upo cui s'è acoen- Uli Id l compagni di particolare occasione di sa- drnndo le. prime proporz1-:ml frutti duna cultura spess~ ed ognuno degli artisti non ne i> tecnica. si Invece il na- proprio essere sotto n segno in commosso e ~ccarezzato nato. 1-ndubbfomente una si ~~diah~a e o ~eno che lo criflcare Il discorso s~lle mu- che sono m na_tura - scrive maldig~ri~ da~n? valore d1 può esprimersi che nella par- turale. ar:monioso svil_uppo di della scultura. Ecco infatti. senso compositivo il suo sen– lmpressione accidentale, ma il ~ra r { sta di !atto. eh~ siche a un discorso sull'am- Sales~. - il p1ttor,e cerca le espress1on1 ar,t1st1~he e_ che lata materna. Differenziato il u_n'autenttca personalità poe- alla Galleria delle Ore. un~a1- tlmento plastico delle cose in non estranea alle particolari s 7'r ""ento di ow <Sl biente o meglio sulle circo- proprie e trova I armonia i). vanno tronfi d inesistenti sco- mezzo espressivo. rimane in- t1ca, lo provano. da una par- tra bella rassegna plastica: volumi chiusi. ermetici, sen– clrcostanze nelle quaili s'è tratt_a. s1 è comJ?luto In .un stanze di un'inaugurazione da n che :ruol ,dire eh~ le pro- perte: ((Quelli. e sono Ulnti. differenziato il valore esteti- te. la pi~n~ ~ell_cità c~eat!va quella della scultrice Nwarth za nulla concedere a decora– dato !\avvenimento musieaJ.e, ambiente altrui,. ~deato e_CO· iscrivere sotto Il segno del porzioni dell opera d arte non che ad ogn~ stagione_ vorreb_- co: in questo senso. ed In ed I belhss1m1 r_1s~ltati della Zarlan. presentata con affet- tivisml. in un peso umano e Anzi tanto intonata ad esse strrrul~? dal Vat1ca_no. rpe1 ~e provvisorio. E, inoltre. di but- sono quelle offerte dalla n~- bero scoprire nuovi valori, questo soltanto. va Inteso lo sua attuale att1v1!à, anco~a tuoso Impegno da Marcello doloroso ben considerevole e da iaS9UTTleTe un va!01-e quasi prop ie manltestaz1on1; E ciò tare un po' d'acqua sul Juoco tura e che anche le armonie nor:i san~o cosa siano I va: lnse,R:namento dell'estetica ber. .aperta al !u J~·o, e ·o Venturoli, un senso vivo della materia»· allegorico. Giacché col rtro- m~t:re _da te_mP<;> ~ attuale de:H'ent.usiasmo ohe ha ,acceso offerte dalle cose di 1 nat~ra lori»- E II cas~ di q~ant! idealista. conferma: ~all'altra. la pos- Nwarth è nata in Italia. a Negli ultimi anni. per al- sterimento nel-la sala dl via a~fittuano, ossia 1l Comune nella stampa il trasloco della son altro _da ciò_che 1o:t1sta ora o~annano, agh s~rap~n sui Chi tende a un linguaggio slbilltà d1 r1_ntraccl_ar:e,punto Firenze (nella casa di Ele~- tro. la scultrice ha ulterlor– della Conciliazione Q'Accade· d1 Roma, aveva accordato li stagione sinfonica all' A udito- riesce a immagmarc, cioè a sac~h1, ora a1 buchi sui car- Internazionale non fa che ri- per punto. I termm1 d1 un.a nora Duse. per essere esatti, mente approfondito le sue mia Nazionale <il S. Cecilia teti1-eno _e ~va_to il pro- Tio Pio, Ci ipermetteremo anzi crear~ mettendo In moto toni. ora allo stagno colato a petere. nel campo dell'arte, la perfetta coerenz~. dl una. r~- in v_iaLuca Del!a Robbia) da doti originarle raggiungen'tlo non lnaugurarva finalmente la getto, vmc:itore d1 apposito di aggi,ungere che come gli esc~usivamente la sua tan- ca5? su u_na ~uper~cie, ora esperienza dell'esperanto· ed gorosa fedeltà a1 modi or1g1- gemtori armeni: la madre. con singolare consapevolezza sede de.finitiv,a dei suol con- c~mco~. pe: dare alla mag- olbri anni eiia considerato ar- tas,a, . . . agli s~orb1 lstmtlsll su una in ogni caso non rarebbe' che nari della sua vocazione. una squisita musicista. il pa- i risultati stilistici vagheggia– certi sinfonici, bensì la ipiù ~1o~e istituzione c?~c;1-tlslica gomento inesauribile la cel- Il «vero». m altri termini, tela bia~ca come un muro. creare la biblica torre di Ba- ~•aria. della Magna Grecia dre, Costante Zarian. scritto- ti e adombrati nelle sue pro– prO'V'VlSO'l1!a pur se ila m.iglio- italiana il suo ed1ilc10 ?ella tiva acustica dell'A<rgentina. va colto « da _Pittore i,, e la Fenomeni che ~ volte possono belc. Su queste ed altre veri- e il ~ clima i1 ,:!I J:Ic~ry Mno- r! e poet~ di !ama interna- ve iniziali. Scrive Venturoll: re. di qudnte ne ha oono- !onn~ che <td esso megho si altrclklnto e ancor più dovrà ((veduta pittorica n dev esse: anche denun~1a:e un .certo tà. elementari ma che tanti r~. I oscura provmcia meri- z1_onale (11. suo capolavoro « Lo "scavo" dell'Immagine sciute da circa UTta trentina conviene._ . J esser,lo nei mesi prossimi la r~ c1 ~ersonal~" perc~é si ab gusto d~cornt1vo, i:na <e il_gu- non vogliono intendere. avre- d1onal_e e l'esasp~rata avan- S1rwarth, c1oé « Roso d'au- trovato dalla Zarlan non è d' 1 tia t Rallcgr1amoc1 dunque pure d d · li' fl't b1a 1opera d arte. D accordo. sto e l arte - dice ottima- guardia cosmopolita la sen- tunno n è stato tradoLto anche più "psicologico" 0 "lirico" ~ner:no~ltr~A,u;;e~, essa eh; I tempi della •cattività> :~a<i;l~:c~~~t:nnouo:a :ec:e~ Ma ci sembr,a piuttosto J?Ole: mente _il ~ostro - sono due mo occasione di tornare. suale timi~~zz;:i di ~n adole- nella nostra lingua), oltre che nel senso del raccontare una iu costretta. com"è noto 0 si- oll ATgentln~ sian.o finiti. Go~ Che se poi 1 veri ,proprietari mica quest altro pensiero. cose d1 diversa natura e la GIUSEPPE SCIORTINO scente slc1hano e le astratte generale delle armate zari- figura Intravista ? accar~zza– stemarsl dapprima a1l'Adria- d_iamo dell~oust!ca,_ magan si decidessero O cederJa de!"I- --------------------------------------------------- ta nella massa d_t una pietra no, poi ali'ATgentiina dove d1 tm troppo htgh /tdeltty, ?ella nitivamente, allora si che si con_ mezzi pla~t1cl. approssl- suo ingresso castitiul una dl- sede ~lerna. Ma Tibad1amo potrà pretendere un'inaujlu· MOSTRED'ARTE ROMANE mat1vl e quasi d1 fortuna: sawenbura tanto per i'ospl· soll«:11.amente U concetto del r3'1one in piena regola. Salvo qui lo "scavo" presuppone tata quanto ,per l'ospitante, mlo e del tuo. R~levando della errore, l'inizio della ,par.abala una mente lucida e unn !an- I vecchi irotnani sono ancora nu~va sistemazione l'aspetto ascendente dell'Accademia di tasla concreta. tutta ~olla a in grado di Tlcordare quel sd_rlettamente transitorio, per s. Cecilia coincise· in pass3l6 r~ndere per vi~ d~l hnguag- t .. tro come uno dei più belli po, battere su tale transito- con il t,,,npo in cui J"lstiluzlo- (J1•di1ie di Se,•ge ,,ol,ia,l.·on· - ,.,, H ·ite·•·,, di Leonci 1,1,o g,o pl~stlco_ u~ antica e pres- della ~oro città, anohe 18 Nove- rietà come su un nervo do- ne riusci ad. {lSSicurarsi !'an- * s~nte mteriontà 11, Non pos- cento inolt-rato. Nondim~O- lente nella coscienza di chi Uco teatTo Corea. poi modifl- srnmo non conc~r~are con le El ,parte d'invecchiamento eh! può e deve mettervi fine. calo. e ribnttczz.ato col nome di' L0B""l\'Z.., 'l'BUCJ()O I notazioni del cnt1co r~mano. a~isce sui teatri non meno Quel che appunto suggerivano di A,u~trsteo. Per i giovani di ~ t• e ~on augurare alla ~10vane che sugli uomini. •le mocfiflche due domeniche Ifa le opere in oggi, molfr, .,,:.,,ne :i un m'fo. se R I PTA . . ' . . . a:t1 st a ~na lunga e, felice_ sta- che la sala dovette subire corso al principio di via della EMILTA ZANETTI Serge PohakoU, che l_a~el plttor~ russo !1on ~on~ t~ facile. Ma_quale s1~ stato niente de 1 nostri. dove non g1one dt lavoro net modi del Selecta presenta per la pn- 1 moderni, ma gli ant1ch1. I tter coragg10so e fm do- c'è niente di fissato per co- suo attuale impegno poetico. L'A1IGOLO DEL l 1 ILOLOGO * ma volta a Roma, e nato a dagli egiziani ai bizantini, loroso di Leoncillo è posi- st.ruirci su ... > e ancora: Altre mostre milanesi di MAN ENT Mosca 1'8 gennaio 1006_.Suo dai primiti:'i _italian! Cl~.i tivo ~he egli sia oggi _t~r- « Per questo ora ho !atto questi gk>rni: alla galleria di padre allevava cavali, per stesso ha dichiarato, m p1u nato mtegro alla superficie. foglie, cespugli e fiori. per- Adriano Tatti un'Interessante l'es~rcit~- S:oppiata, la riv~- occasioni, ~a sua pro~ilezio- quasi che la maturità _gli ohè non mi è perno plù fa- serie di sculture in bronzo --- luz1one 11 g1ovan7 Serge ri- n~ per C1ma~u_e, ~1ot~o e avesse portato, come prii:i10 cile •·vedere•· le cose. Do- del tedesco Bodo Kampmnnn. Questione degli • p_ ME., Genova • Compli- parr1 con una zia: cele~re S1~on~ ~nrtm1) _ai f1am- dono, una consapevole_ in- po n~ farò altre m~o na- e una singolare esposizione accenti menti, H suo breve ;omanzo ca~ta1~te, a C_ost.a~tmopoh e, mm~h1._ E, !orse, 11 ~rande n?c~~za. ~na assoluta dispo- turai1, :iu~~e che m1 _pre- di arazzi e pannelli .ricamati è i,tteressantc e serTato, è 9urnd1._ a ~of1a._V1en~a_. Ber- sorhlegio o. se p~e!eri_te, l::i m~.lit_à d1 se stesso._ Logico, mono di piu: perchè noi non (vere e proprie opere grafi– scritto con semplicità ed e/- l1110:_Nel 24 s1 s~b1l1sce a gran~e trov~ta dt _Poh~k~ff qumd1_, che r_nol~e d1 gueste siamo naturali>. Assai chia- che. questi ultimi. eseguite ficacia, 1101~ vi. si. notano cc- Parigi do~e. per vivere. s.uo- consiste ncll ~ver 1~teriori~- ceram1ch: _s1 nallac~mo ,a ramente I' Arcangeli nella con una tecnica prodigiosa cessivi. squilibrii: insomma na la chitarra nelle _bott~s zato_ e r~so immobile e s1- c~rte !el!~1 prove ~1ovam- acutissima presentazione al- che si avvale delle più nobili * tei può raHegrarsi d'averlo ru~se 4:, per _due ~1101. è 1I lenz1oso 11mondo,_ cosi_spes- li. Tutta.vi~ mentre m Q';lel- la odierna esposizione, trac- esperienze europee ed asia– scritto. Beninteso, non di.- ch1t~rnsta d_1 Elv1re Pope- so estroverso. _dmam1co e le opere, Cm t:oppa ~mot1v~, ci:1 la parabola di questa tiche dell'antica arte del ri- di NUNZIO COSSU mentico, 11 é lo di.mentich.i. sco m T?va~tclt la fortun~ta assordante, dell arte contem- 13: grande lezione d1 Bern1- evoluzione, di questo primo camo) di Karl Wollermann; _ _ _ _ _ lei, ~he è. u!t esordiente: 11011. f 1 ~:~f~~fa d!c~a~~;i!"roe~ie 3 ~ poi~~i~toff ha de li anti- n~efi1: ~~~~s~e 0 Jfu:!~ar~~ bisog'.no dì fuga i~ se slesso, « Apocalisse e Divertimenti» Parlare di grammatica. di prezioso che 1m popolo pos- centi. né i:t sfioro 1f dubbio d1 saret cosi mdulgentc se tc1 . . . . . 1 . 1 , . . . g _ q . e da se st esso risolto ?~Ilo di Salvatore Gatto e una fonetica in specie, a meld inol- sieda: 11 comune mezzo dt contravvenire alfe regole n- avesse più anni di quanti ~tudiare pittura e SI lSCCl':C c 11 . ~ rd u_,e mtenore, la ca R~s_so_e d_l Rochn, e le sen- sc~ltore con ~na pu_nflca- «personale» della pittrice trota del secolo XX, potrd pa- espres.sione e comunicazione spew,,e. ne di.mostra e se non fosse i~ una delle ~ante ac~adem1e pac1~a .d1 sott~~ettere ~e sa~1om .risultavano ancora trtce. fuga nei <:ampi, con Francine Chelot alla Monte– rcre ridicolo. No11 foss'altro sociale: si pensi alla Francia Esaminiamo le cinque vocali alle prime armi. Imparerà h?ere. Dal 35 al 37 sog- passioni all~ spinto, ~a n- epidenmch_e. ~a!;ra<lo talu- un ritorno al plem atr, alla napoleone 6/a: alla galleria p~rché li è a~uto abbastanza e a_lla _ Sp?gno .. per cit~re le del nostro alfabeto. L~ a ha oi liclo au 1tro. a carat- g1or:n~ a Londra: tornato ~ servat~zza, Il potere di_ sug- ne laceraz1~ni p1u prof~nde terra, alla natura. Ora, pun- Spotorno. presentate dallo d1 una "'quesltone della !In- na:10111pm vicme a noi. non suono largo· s1 pronu7;c1asem- P : 11 ~ . Parigi fa. una mostra d1 gerlre m noi 11 raccoghmen- e dr::immatiche che diede- tualmente come ci aveva editore Sch t e t . gua.--, a partire da Dante e per geograficamente_ soltanto_. p;e con la boera aperta: quin- te_nzzare meglio, t p~rso;U'_O- ,Opere figurative. Niel '38 to e la contemplazione. lnol- ro, infatti, vita a qualche promesso,' Leoncillo ha ri- f t· warz_.t ~ n ;ei tutto 1'800: co!'"e .se veramen~e Il _segn? PllL apparisc~nte di. il suo ac~ento .snrd s~mpre pt, anche qu.eth mrnor_, m- passa all'astrattismo 'e strin- tre l'immobilità, il silenzio, opera indimenticabile e, ere- trovato la voce per il suo a~~u~l 0 ! ~e e;~: N!turaa! questa_• qu_esttone...dove.sse n- d_el d1.sord1~1e della lingua ita~ g_rave (se .~, pones.se _I acuto, tendo, a centrare megtto le ge amicizia con Kandinskv, l'attonita e rasserenante li- diamo. duratura, ora tutto · ·1 d · r· I" P . . tenersi chmsa: cosa che noi han~ è I tuo degli. acceriti, s1 dovrebbe pronunciare - scene, eccetera. Delaunay Otto Freundlich. ricità dei quadri di Polia- è messo in bilancio è scon- tri ~ eL umams.,imo so 1- ((( ... m esse _la pro~essa d1 ~:~'qir:t~ladn;r,.;~~:~~;\1:t~n~~ ~:;; 1 ; 01 ~~ii!ntepa~~t~ 11 l~~nc~~ ~~s~~~~o o;;std. 1 :~:raL:tr:u~:~ . Ma,_ ~nc_he ~osi, co~li i11e- Nel '45 liene la prima pe:- k~ff, hann? .un'o1·!gine _mi~ lato 'ed assi~ilato' ii:i p~o- r~fiu;o~ een::i:a17 : 0 ~1en~~i ~rnato!~~m:a~:r~~e~az~~~:i:i~ Evidentemente, la lingua 1 1alia- cerio, non sarebbe male esten- suono chiuso O aperto: si ten- v1tab1lt d1fettt, ';ol, heto r- s~nale _astratta _alla ~all_cna sllca e rehgios~: 1~ essi si f~nd1tà. C?SI d~ ~1v~mre ci racconta, confessa. grida stica struttura dell'intellet– fla risente tuttora delle polemL dere la regola dell'accentua- ga presente la pronuncia io- ne forse 1m _PO tarato, a L Esquisse, nel 48 gli viene avverte quel misterioso raf- e idea> prima d1 riaffiora- e bisbiglia non sono sempre to second l'ac t t che .secola1i che ne_ hanno ac- z;one tonica anche all'inter110 s~ana. o anche la :omana. le m_arcia ~e~ p_1cc?lo gruppo a~segnato il e premio Kan- finamen_to dello s~irilo che re, Né vog-liamo negare che alla s te s ~ a altezza, alcune crf·t/~~ di R ; rto ;os an:irn ~ co~npagnoto for1naz1one _ uso e della. parol_a. delle sdruc7 1 ole pul rette fra tutte; m ol?ni ,ca- ~ii sold.att 1tah_a11t att:averso dmsky >. Dal '49 espone in caratterizza tutta l arte del- a questa maturazione uma- restano un mero sebbene G t . 1 ° e an( s1 , a sr1l11ppo .. se an~or opg1 molti e . b1Sdrucc1ole lii speste. si S?, po_tràessere me=:zo md1ca- il de~eTto <:frtc~n?, rnfe!ta- Francia e all'estero. l'Estremo Oriente. Le sue n_a ed artistica di Leonè:illo lodevole cam ion~rio delle _ra tac1e_o. « J?Crsona: » del ~fP~ 1 J 1i/rue::i~i.n;~f 1~ 1 ~~;: 0 s;: 1 c;:~ ~f~~erf,~bi 0 ~;;toa,f~~~~ 0 - d;f,~ ~~~~e~~ ~~~fna~~r /! :a~o~! to d_at razz1aton e descnua Po~iakoff _ha impiegato se~pl_ici forme_ bidim:nsio- sia s:rvito iJ s_uo cosidetto Fue cap~cità ~rtigiane, dei ~f;r~~~ssi~~ll~~~~~e ;~!~:: e p:1rlnto: e i r1Sch1.non che s'rada. ma agli annunciatori suono aperto -~onopochissime: assai_ be!1-e, e con mo~ta e1- quas! 20 anm per maturare na1~, I su?1 pochi_ col?ri, tan- e pe:1odo . reah~ta >, q_u?l suoi bellissimi smalti, della paesaggi di Robe;to Nooveil- essere stati superati. hanno della radio e della televisione: è (vzrbo). caffè, Noè. Mosè, ficac1a ~ p1tre ~escntto iL lo stile che lo ,ha reso tanto to mtens1 e lummos1. le sue continuo, tiranmco eserc1z10 sua sapiente materia. ma _ t1vuto una recrudescen=a hl a!meno a ouelli! Comunque. il cnn~pè. cioè e _ .simili. Sicché, pa~sagg_io. L~ Ttserve sem- famoso in cosi br~ve _tem- s~a_br~ ed .:-sse~zia_li com po- di co!1trollo tra realtà e altri, e due In modo parti- ler alla Guss~ni; lre~e Trat questi_ ultimi anni per Influsso. fatto è c?mpf~sso, se neppure in Ime? di mass1~na._ la, e fma!e mai, gltelo npeto, sarebbe_- Po_e ~he l~a f~_tto d_1~u1 1:100s_lllom S?no._qum~1. _e1~1:1en-rantasia, tr~ co~t.enuto e colare, le passionali Ore e_ (i ~00 volti dt Isa ~Vhrnnda >l male/te? sorto certi ?spetti, del 11 Bertoni è riuscito nel_nostro avrà I ac,1to: _ qu,:!fd1._ I av:d tn r~ da fare _sut _ personaf!gt, dei J;>l~to:1 p1u ?r_1gmah e ti_ arcani e msost1tu1b1lt nel f<?rma che m lui prese la d~insonnia e l'elegiaca Frat- visti da Paulo Gh1glia. alla ;~~;;:"!;,:' d:~t:r~f;:ss~h~a1:i°:; f!c~~o c~n~=:~~~~ 0 P1/~se 0 ,!:'; 1~: ~~i;:h~~ :~:g~ 1 1;;-- 1 ;;;~,i°/f 111 ;~~~ ~~:tt~!!·:r s~1::::~tem~lieb1!~i ~~:~,g~~s~r:~pa~;i~~o1~e~~ fi1: 0code~ker!~a e~itt:~:le~:~ ~~ti:~~ ~o~ucao~Ig;~t~~;: 1~~ tur~l sono già « colore i~ ~i~ciana~ 8 ana g~lleria 1el f~!~;~cf~!~a iin~~=- ~o!i°'':a:~~ ~~es7i~n~e:~~raac~~~t~,~~ 1 1r: s!~ r:iSÌe~~cl~~r:_cc;in~~s~:iu;~s:::~ rom_an~o_di oggi. e n_o~i da cercato a_ lun~o. paziente- insostiluibilit~ :he, ci se~- re, attrav~rso l'impegn? for- :~~s~::t~noe'in~~~;;t~t!~·lidc~ it: 1 ~~a~ :et;·iti:::asu~~sa~~ d'accordo neppure le gramma- le parole tronche, che in Ita- remoto: poté. combatté, ecc.: oggi, e in: atto la ~rtst d~l n.1ente. pnma ~1 tr?vare Po_- br_a ess~re g1a 11_segno mi- m:1_le.ad u!1a carenza d1 fan- per tutti. le emozioni e le sta olandese Herbert Jo- ttche e i vocabolari. che hanno !fa v~ngo110 usati (e no11 da in sé (pron. pers.), in né (ne- personaggio: se ne rnf.ormi, l~akofL M~, d or:a m avanti, g_h~~edt una ragg1unt~ clas- tasia e_ d1 _abbandon~ che idee delruomo Leoncillo. h mt _po' la /i.sio11om!a degli oro- indotti soltan10! sen=:alegge e ga.z1one). ecc_ La,\ è i:ocale. se 110n n_esa,, e tro~era /or- siamo _certi. Polia½off reste- s1c1t~: ~rdente e fuo:1 dalle spesso 1 temi non fornivano_. LORENZA TRUCCHI c ems.LUCIANO BUDIGNA log1: non ne troverete due per- senza senso. D!co s4:nza senso. per sua natura, cluusa: s1 con- se l.a spiegazione d u11a su.a rà Pohakorf: un pittore sen- passioni come un antico. Po- Ma. e questa mostra ne e 1 fettamente identici n~I ~egna- T_ralasci~?tdo il . circanfless'?, sidef"! la posizione che nel pro~ debolezza, che non è sottan.- za sbandamenti. fisso. che liako!f è uno dei pochi ar- la migliore conferma, alme-lr,:====================; T~ _ ,a st.essa ora Basti, tn an~ d uso_ P!U. letter?no che ,vratt- nunciarla assumono le labbTa: to sua. pur seguitando a e cercare> tisti astratti che possieda no per Leoncillo, non era ~~~r-i~ °,c~fan:oe ~~ ~ 1 ~[:~~ ::: ~~~e~~1f 1 ~fJ11~ 0 ~~t {~\a~~t:u: ~~~ ~~a~~~i; ~~~ttff!t, se,r;:g;~ A. A., Sampierdarena . ci d~rà s~mpre questa ~ar~, una misura classi~a ne 11a quella d~lle _idee prefabbri- citare un caso il pravl' Questi due segni ecc. La o, come la e. ha i due Mi perdoni se anch.'io te preziosa 1~press1o_ne dt si: e auto_rappresentaz1one > del cale la via giusta. E ha tal- Non vorrei mi si frainten- grafici ci hanno insegnato coi suoni chiuso e aperto: comun- d ò delt sian non curezza, d1 coscienza. d1 proprio cosmo. to bene lo scultore a cerca- desse Che questa preoccupa- primissimi elementi de 11 a que. per le parole tronche non ar una. ' e, ~a . perfetta consapevolezza di • • • re la propria strada capo- zione· venisse identicata con la grammatica. ma praticamente c'è da sbagliare, essendo sem- fposso {arne a 1n;e~O- sopra sè e del proprio mondo. A guardare, invece. le ope- volgendo il problema, rinun- pedanteria: conosciamo bene rtrsce _st~.,..i~f' o superflua una pre aperza. e avrd _ l'accento ?rse ~ te, non t71;t e.• con.se ~: Da questo inquieto, da re di Leoncillo mirabilmen- ciando, cioè, sia pure mo– l'insegnamento del Croce: l'?ro d1st1_n:,on1: quando ad es- prave: andrò. fuggirò. può, tito ~t amtaTe I P 1 ": 111;en questo solitario, da questo te raccolte nella vasta sala mentaneamente, ad O g n i • ci;:rcare la lingua modello è... s1 non si. facc_1acor~1spo11deree_cc. La u è, ~'?me la I. vocale tev?l~ tra coloro clte ~nvtauo ipercritico, ci giunge uno della galleria «L'Attico», ci e idea>, ad ogni tecnica, pur cercare l'imm:>b1lit-àdel moto; u?-a loro interiore _esigenza fo- t1p1came1ue c ~1u.sa pc~. nat_ur~; scnth a questa rtibrtca; ma dei messaggi più sereni e si avvede subito che mai co- di ritrovare se stesso il [!\. oltre[ ''T;~~ti~r ~~~hesg~~ ~/g~o sc~~a /~~~v~t (~~e!!~-i~~:~c~~~use~~;e I acuto: J)tU. Vlrtu, d~vol aggi.~ng~re eh~ si ~n- forse, più alti della pittur~ me ora lo scultore spoleti- proprio temperamento,' il 11~ 1 • 1 ~~0. 5 30 ; iv. ' 84; V. 71 J:- a destrf) ha suono aperto _o Su ~hl ricadono le Tesponsa- ~e: tr~ P~,e~1:' Hn~~o t;~c~o~ non, figura~iva. _ no è riuscit~ a dare un? Co:- ritmo esatto del proprio linguaggio è attività de!lo _spi- la_roo. I acuto (da destra a St~ bilità del caos nell'uso deg[[ . q , _ L arte- d1 PoliakoU non ma. uno stile, _al_l~_P1C?pna sangue. Tito e. come tale, e.spress1one, nis~ra) suono ch·'!so o stretto. accenti? J cc..lpevoli phl palesl to. esso_ è troppo s7rntbo e ncorda nessun'altra. Pure tormentata sens1b1hta d1 ve- el marzo del •57 nella ritmica direi, dell'11mano pr~- l> in ~alP .s0 ! 0 r1conosc,ment_o anpaiono editori e tipografi, t~o~po mesperto. Mi perdo- egli deve molto a Delau- ro figlio del secolo. E, per sua ben nota autopresenta– presso Non bi.sogna, t~rtav1a. che _np~sa ti segTeto, _ altri- che ignorano reaole né si cu- ni anc_he per _quello che sto nay e a Kandinsky, a Gau- una natura qual~ la sua, zione alfa mostra della Tar– dim_enticare che lo spirito è menti _imbarazzante. t' d~ rano di sapern~ (Per quanto, pe- dirl_e:, let accenna aH_a guin e a Gris, pure il sem- estetizzante e schietta, im- taruga, accoratament c n g~~-tu!~~i!e. s '~ittr%t:t~~,/~~ 1 1~~ :~~!bd~ 1 i::.i: 1 ;~sc~~/c;ès~ ~o~. ~;~~a 1 ,~~~dj~~i~h:hf'ed;~ 0 !1°nr:ma;~~li de~= f;tei~o:~t plicismo_ de 11 e_ ~ue f?nne pulsi va ~ _contr:ollata. _ sen- una fr_anchezza di ~u~ ;l_i ni depl'individui. Che non st = frutto), Eppure, chi fa,_ n~I- ILSO rioido degli accenti nel zio ' fi . e c . _P r· g~or_netnch_e derl\ a ~~1 e~- suale e lu:ca, piena d1 tra- do b b I amo essere grah, cada intendo nell'eccesso op- l'"so scritto. codeste dtsfan- sen.so da noi chiarito)• ma t scono ~t gu st ~re i piace i b1sti e dai neoplast1c1 e 11 boc-camenll e di languon Leoncillo scrive\"&: e Vole– post~. nell'a,-bitrio che è ~1- z 0_11i? _ Sulle parole tronche, piti. diretti respon.sabii_i son~ d~lla vtta'. co~icché ;:_on, le s~~ color_e c~m•~rva c~rte ro~antici e. _d_iriscon_tro, pe~ vo a.vere un linguaggio pla– nonimo di caos_ Ma tant è: por, dt norma la massa usa maestri e professori. t quah rn7:ane, l!L ~crive, • C e Ttn- t1p1che v1braz1om post-1m- antica trad1z1one, ncca d1 stico buono per tutti e ai– oggi neppuTe nelle nostre l accento f!rave. quasrcché, t~ sono i primi a lqno~ar_e~erte chiudermi tn me stesso , e pressioniste (a 11 a Seurat) una raffinata misura stili- fidare alla scultura la fun– scuole, . dalle_ elemen,tari alla val?re fontco delle sillabe f 1 1 e esipenze rtramm~ttc~lt; m/m~ i sfog_are cpn ~a.p~nna l~ mi~ ancora palesi nel primo cu- stica (quella misura che ha zione dell'antico. E invee Università, _~1 fa piu caso_ a nah fosse !d:nhco 1 ~ tutte. è[vocabolari. anc/_1 esst confu st o- ansie e t mtet msoddts/attt bismo oltre che nel Delau-1conferito al suo patetico ba- - t tt· - d 1 e :ti:t~~isl.dlv!cigu~ut~irem":t!l~~i ~~F°~~o~e~~o s:,~:~~~- ~~c~~~o ~ir;s;!1/~i 1 ;ra;~~hrn~a!~tnt~~= Pj~ceri>. Ebbene, ~he cosa nay del 1912-1~-. Ma ~olia_- rocco· ed or_a ~on!erisce ~l ~ 1 :s7e 0 e~/ a\~ia:~°coer:~.m; t i' E ure pensate. altri ncuto quasicché fosse poss1b1- , 0 ,. retta è ; 1 Palazzi_ E "ce nel SltO _raccon~mo, net.- koH usa questi mgredtenti, suo e~press1omsmo non-h- . _ CREDITO ROMAGNOLO S. p. A. BANCA REGIONALE 63• Esercizio Capitale sociale versato L. 1.000.000,000 Riserve L. 355.000.ooo SEDE SOCIALE E DIREZIONE CENTRALE INBOLOGNA LaBanca opera in tuttala Romagna mediante l sue 1,,.7 IIIPENIIENZE 2 Ricevitoriee CasseProvinciali (Forlì e Ravenna) 42 Esattoriee TesorerieComunali TUTTE LE OP'EllAZIO~I nt BANCA Capitale amministralo L. 56 miliardi ASSEGNI CIRCOLARI OELLA BANCA emessi nel 1957 L. 84 MILIARDI P~;~ii ha:~o l'~mbizione di ri- le 11 cas_oinver!o d~lfe sillabeji~e~to rimandiamo I lettori la monca ~ievocazion_e del- tanto c?muni nella cucina gurati':"o il prestigio di un rialmanacc::ir~ ~n. ~•scorso correre, per coni minima que- tutte chmse. E 10 m1 doman_dolche volnssero adeguarsi alle la ~gura dun _suo_ zt~ cal- della pittura moderna, perlarmomoso controllo), trovn- ancora dal punctp10 m mez- stiorle linpui.stica. a una Acca- p?rché n~lla pratica delle hn- -rer,ole che abbiamo indicato in zolmo, che abbia nf~rtmen- ricette opposte così da ren- re un accordo a tante di- zo a un mondo che come Gli assegni circolari del Credito Romagnolo sono demia. suprema magi.stratura que straniere (frances_e ~ spa- questo nostro discorso. to con quel che lel dtce? derli del tutto irriconosci- verse e contrast:mti com- noi ha molti problemi, ma pagabili a vista e gratuitamente tn tutta Italia ~i~~/a :!{esa p:tJ:i 0 ~r:e;fJl ~rao~ao s~r;:;t!':i!~':!te n~e:i'i s:~: NUNZIO COSSU MJNOSSE bili. Del resto i veri padri ponenti non deve essere sla- che non gliene import a ====================cJI

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