la Fiera Letteraria - XIII - n. 38 - 21 settembre 1958

Data In sovrabbondanza dJ scritti che cl pervengono con la esplicita richiesta di giudiz.l particolari, comunJchlamo agli interessati che àirettore e redazione della •Fiera• sono as– solutamente Impossibilitati a dar riscontro a queste richJesto LAFIERA LETTERARIA I ORARIO DELLA REDAZIONE 11-13 16-18 Manoscritti. toto e disegni non pubblicati non si restituiscono INCONTRI CON TROMPEO Rievocare Pietro Paolo del suo spirito e della sua et- altri seguirono, e si molhpll– carono gli Inviti alle sue se– rate. Parlava del nostri atu– di, Incoraggiava le nostre Trompeo, richiamare alla me- M t d • • t morin il multiforme aspetto aes ro I VI a tivitil, è cosn nSllal nrdua e di cc,lo non foclle eh, ha d- ,sp;,n,;onl, m camb;o nchle- cevuto da lui, dalla cnttedra deva spano da noi, nelle )un- * ~~v:~~1~!{~~1.c t~nnt~nf~:~:I al; * ~:c 1!a~::s~~~at; 0 ~:a:;i:~a 1 ::= di BRU1\iO 1•1,·ci utili insegnamenti per la con- dizi e commenti BI suoi 11cr1tt1 1 I ERLE ~ftt:~ si;nr~~~t:t/Jrt~~:or~~ 1:: cli GIA1 CARLO ~rENICHELLI e ascoltava attento le rare 05- Pietro Paolo Trompeo rata da un indulgente sor- gli SJ affollano intorno egli in lui il fascinoso scrittore che . . Fonda- :;i:~:;o~~~:::.!:dnit~a::, f,•::1 ha raccontato. anni addie- nso per il piacere che gli concede appena un c~rtese incantava I lettori per la llm- a.ll1cv1.ma v1aggiungeva .quel- delll nel !!alone della Un ro,nanista g~alantuomo * di GIGI HUETTER tro, il nostro pnmo mcon- da\·a anche un minimo in- cenno di saluto ai suoi se- pldezza della, sua prosa c?sl h della su~ lunga esp~r1enu, :tlone .Prlmoll._ 'l'.iovan, allievi abbi11mo rlca- tro a Roma negli ultimi contro che gli offrivi col veri giansenisti o al suo suadente, o Ie1perto erudito della. sua intima e 11p1r1tuale dQue,1a ~la mty;;a 1\rTccol~, ;i1t; ::r~~u:;~ :::unneiog:eppc~~ Ramment,;, come f0&~ di P~u d1, In " rtù d<':la quale mesi del "43, ~.ta quel che suo S!e~dhaJ. Perchè. come candido Bans o al suo bel ~:rn'~sq•u~!°c~~~~:t~nh~~t;otr:i~ 0 b",.,·."·,- • ~.•, 1,••.,,'."'. lnd:~1~uns~.- ~n~~~~ ncord~.c~i adt~ev! al! ler· mentre spetta al 1920 o h vl d non ha detto in quel suo a tuth 1 happy fcw, niente cardinale CGnsalvi. nella erano che pretesti per consl . • .. . . Ed .._ la sua aria un po' fuori moda ~o ancora ~aiutar~ l'impor- ·2i': il primo incontro con ~o:ni:'nr: •~nealmaen! 00 ~~~e .nr°:. scritto (che egl! .aveva di quanto rig~ar_dav~ Il no~ fr~tta d_i rit_rov_a~e il \'E:C· dcrazioni di più vasta portata~ ~ 0;1:~:s~~~ ~i~ 15 ~1:'· lio rie~~ di aentlluomo • ancien régi- anza,. ma oman · qua nd0 Trom,peo. Un Tro.'TlpE"O romo- mano de &ma ... meglio p.."i– schcrzosamcnte mt1~olato ~tr~ Beyle gh rtusc1v~ mo.1 ch10 amico d1 C1v1tavecchia. o il conversatore brillante e darlo qui facendo fogna al mio me~, quale subito ci apparve. ~::m:~ec; 1;a~~;ov;: 1~s:g:•~ 0 ~ f.~;~-!7o,:t1cJe~~~·t!~ancit R!: ;:f!}a vi!:e IP<'~l 0 d.-~!it~;: Avventure stcndhaltane), md1fferente e Incontri con E a chi lo avvertisse che arguto che affrontava quasi sentimenti') che si rifiuta qua- Quando poi lo sentimmo leg- a non udir~ più In !IUa voce ma, delle 91.1<? tradizioni, opere lici rlceN"hl' 6h-ndhali~e per è In gC;nt1lezz3 con la qua- ~te.ndhal avrebbe voluto Ste~dhal non è lassù. ma in per ischcrzo ogni più ostico si di considerare già appar- gerc, con quella sua voce cosi amica, quanto 10 rimplan.ctcre- d'arte, ecc._ aoce-:tionc che cui. fra l'altro, idcnUlcò C"'at- le egli .accolse lo scono- intitolare la raccolta delle tutt altro luogo, sono sicu- problema e giungeva spesso a 1 1 . 1 t 1 1 i rr- 111 d" 8 d I qua.si ha soppiantato la prima tamente la cesa d'Arri~.:> Bcyle sciuto che bussò alla sua sue cronache che, con la ro che risponderebbe: e i\la conclu11ioni lnMpcltate, o il en~n 1 a passa . 0 . a cun ep - le I ica~. un~ 1 r ~a I au e- mo· di ..c uJton deJ diritto roma- in via Condotti porta nel nome di Stendhal. pigrizia del gran signore. l'empietà di Stendhal era conferen:tlere fine ed elegan- sodi talmente vivi alla mia ~ re d "'L 1 ba rosi,. 1-e bct A mc piace ricordare di lui no ... In atle6a che un giorno La f~tta cd torialt' di Ln sun cnsn fu per me in egli rimandava di anno in un po' quella dei ragazzi te che rapiva l'nttcnzione del- memoria che par siano acca- ~ cor ~ -. e 0 segu mmo ne - alcuni momenti poco ,olenn1 o l'altro venga a cacclarla di Pia.ra .}faraona 11 ~ forse quei (oschi mesi dell'occu- anno, ma delln qunle spesso maleducati. Possibile che 1~ l'uditorio con la va11tilà della dutl ieri. ~ tra uz1one, nella notaz1~~e e prn umani, nel quali dalla nido col tifosi della ..Romn •· più ;os\anz1oso ,;1-um~ in ma– paz!one naz.lst.a une oasis mi parlava. nbbinno voluto unire senza sua non o,tentatn dottrina, con Freq~en_tavo nncora l'ult1m~ f1lolog1ca, nel commento enti- Dl'rJ;onahtà di'\ mat''ltro tra- la tc-na ed ultima tcrla, d~lcato ~lla ml'mona dans pc dt!scrt dc la vie. Come gH sarebbe piaciu- speranza di saleezza? E)cl è la mn,schera sorridente della anno di _liceo quando assistei co ed est?tlco e n.c1 fre~~en~ spariva Il sostrato più sch!et- ch:u i:'~ai1u~t~w:e~at111~vl:: caro del (r~tcpo Lu -i.gl «ro- Per questo, quando _mi to - se gli fosse stato con- giusto che sia castigato così ~~~e ~~~fe~~i"on~ c:~11 ~\J;ae!: feez~ol:e P~::;o~tan:~/:: :~~ ~~:, 1~:"~\ a!v~~ct;c;~aesr~:'· uc~ to. e più lm~cd1ato de,lln sua tracca~notto amico Ponti <'C•n-~:::o ..('U;o~~n~~~ .. . uf ga~e;.; trovavo in qu~Ue .quiete cesso per un miracolo di ri- durnmente io che già pre- ce. Ma non sono queJ;tl i soli r am ~ g , mondo nuovo C1 con uistò am~a. Lo ncordo nell atto di fat>ulante con un perso~a.gglo vi accompo.;na per la Roma di st anze che testimoniavano salire il corso del tempo - ~ustavo la gioia d'incon- elementi eh~ potrebbero dare 0 ico che già prima di me • di · q . 1nginocchiars 1 umilmente 11ul- ,lto e sottile. e che 1 ,mico 0_1Utl e di Ieri v_lrh·ela 5-E"'g!'e– di una ~iviltà che sembra- d'incontrarlo per d~vvero. trarlo alfi~e?. Dov:ò dunque d1 lui un ritratto co~plcto .e ~v~va ~a;cato le ~oglie della ::;~ :!amc;;~ em~1m::~~si~~ le tombe rle1 condannati a ~:Ì~~~~~Jre~~à~~~,:~: ti c~r:Ol!II, ra' riv1v<•re _r.:i~i va quasi som_mersa da _un Se non credessi anch'io. con accontentann1 di parlar che potrebbero illuminare 11 mverint. e che si _accoSt ava _q morte nell3 chiesetta di San da palazzo P:r!moli. G;à tòcco uom:.ni <' pove-rl dlavoh. sco: nao~,o diluvio, .. prc!er1v~ il console frammassone, che quassù della Roma di Gre- complesso moHlco della sua anche lui per I~ prima volta maestro dei _nostri studi e del- G10,,anni Decollato e nella dal pallino dell' i.scrizionl di prc pa•llt;izze dl PGC"Sia tra_ l lascanr la politica [uon con la morte tutto finisce e gorio XVI (che mi fu ben non comune personalità. E' so- a quel!& {l"nte d1 sapere. Era- la nodra vita ~arebbe ~tate so~ta re\'erf"nte che non man- Rome contemporane.a. gli at- d_<'trlh de,la crona<."4 .._ V<'n!– dell'uscio e sentir invece che non c'è un aldilà pen- più familiare di quella di prattutto nel ricordarlo come no I tempi ancora difficili e lui. ca,•a mai di tare dinanzi 11 1 taocal un form-fdai>Ue Oottone •irro Tr~m~ fu un rcce-r.~: rivivere. attr:averso al!a sua serei certo che il pr~fessor :\1ussolirii) col mio Belli che. maestro .che il pensiero d~ oscun dell'immediato dopo- 11 ricordo vola all'anno sue- !laccllo dell'obliato mael!tro di circa. l'epifi"are ad E Q Vi- ~t•~/n;d 1 ~~r~~ff'~ue: parola cord1alc sobria e~ Trompeo si sta ora aggiran- pur avendo in molte cose quanti I hanno cono•c1uto st guerra, quando la mancanza di cessivo, alle incomparabili le- i..amarune. Pietro uiuntou,r- ~nh, di 1 ~mpaN:a, e al- che upeva su Roma e eu.i ::-o– elegantc. l un mondo te Cl do nel regno delle ombre pensa.lo. non _diversamente :o~fr,;;~:: c~:e~r~u!lm~Cl~~!~ adeguati mezzi di t_rasporto ;;;;è::. ::~:~~~~:~t: a~uu~: d1: lo rivedo nel IUO lettino ~~~tram!f <;;:~-efo~~!~n~~~~~= man\. Quon,to po! al modo che orla_t~a md~nte c~ro. ra uhn col rapido inc~ere ~he 8\~C- d~ lm, SI. penti a tei:n-po, ma I ro non e'ra limitato allag cat• non permetti>va celeri _sposta- d'ospedale. !I0Uerente e ru- murata suU'a.lbergo del1'Or90. teneva nell eep,>~lo, ,..,mpr~ d3 so he\O 1ment1care_ e e va ancora pochi anni addie- di Monsieur Henn Beyle t d . 't menti, ragione per cui molli sera d'Inverno, quando. al ter- l';egnato ma 'iempre sorr\den- Le sue reazioni all'atto prodi- frlill el,gnort' d,e ..Io ~hle ,e d.~l nascondevo nelle mie ta- tro (quando pareva che so- saprà solo ripeteruni che è e~pri~av~n1::~s~qa:t· gllmafo1:; professon preferivano tenere mine d1 una conferen:ta tenu- te ed estMtRnl PIÙ tardi alla torto tu.rono tuttavl~ benigne, ,:i:usto. si pctb~be. d~l~nra.r~ sche .sdrucite le bozz~ d~l lo per un elegante vezzo si -stat.~ "Il consolo di F'ran- pos<1ibil~.Non erano solamen- le loro lezioni nella zona ccn- ta. al Centro Cui.turale d1 vista dl'gll amati monti biel- ,.e da queUa .r~h": culpa .. ~~ !1~~1!'a~odi 1 :~:i\~ Ja q~i ~rossimo numer? de ~ /talta appoggiasse alla .>ua car1- eia ? •· te i tesori d<!lla sua 11clenza trale della città: Trompeo le Piazzo. Campitelh, ci facemmo lesi che fac-cvnno corona alla ~~tò la 1da a!"iclzi_at~a lui, dellbt'retamentc si ;istenne hbcr!I e che, prima di sera, ne) e che. tra gli spiriti che BRUNO PINCRERLE che egli trasfondeva al 1uo1 sue le teneva m Vin Zanar- corng~io e ci avvicinam~o a cara Quaregna; rlleg~o In let- e cht ~nntr!n~~ ;1~!'n~ n;:i~ Intanto. non ,cnveva ln dia- nvrei dovuto mcontrare. ~o- ---------------------------------------- lui. Ci nccol-.e con quel! ama- tera soffu~R di nostRlf;tia che fonda e sicura dottr~a r'I tic- letto. Pe r cono«erne uno sba- ~e per coso, ~lla. squallida .__ bile sor_rlso che dispensava 11.1 mi scr1s~c R Pnrig1 Alla vi i- ne oncora In conto di no,·lzlo. ra zzi.no sonetto vernacolo, s'è ,avola calda d1 P1n1.za San T R LL T • 1 rnol allievi e che togl1eva di I' d' g Non è {-3Clledir di Trofn'P('O dovuto attend~re la Strenna Silve st ro, l'ignoto compagno ra asc e a e ri ussa mezzo Il reverente rispetto da 13 1 1 un Nntnlc e poi le pa• romanista, e volentlnl ml 11- df'I romanisti di quest'anno: cui avrei consegnato i fo- a r unn pnrtc e la superiorità ac- ro e con le q\rnll ml rln~rn- mlterel e ripf<!durrr ti g'iud! 1.lo affidandolo a Giovanni Orioli glletti còn gli ordini del endemica dall'altra. Si inie- ;::~~ L~clri~:~: ~~fi~; 1 ~~~;,~ datone da Nc11o V!an: .° Amò l'OJe un 6 ghlribluo del 1947, :tf;i:cem~~~rl~;i ~uc~i~~r~ * ressò nt ~ostri pro~lem1.'. ci ma voltu, già 1mmob1lizz,ilo :~~~~~~~e q:a~Japi!l(/:i "~~: ~<'l~lp:~uf;~~~Je:",~:~~1!1._no- pa;so delÌe Promenodcs o ~~t~cari~~ 0 : 1c;:1: 5 \~\:s:'s:a-. dal male c~tremo, !l~rriderm1 r~~~~~ 1~~11!~':f:~ ~~~k E~ che di .ro~adesco a:,tir decifrar~ u.n~ nota Ll:l Tom- 1) i G J O V AN N J OR I OLI Come quel gc11toci rece con- cont~ n.to _per nvergh dato la quale patria deÌle a-'nlme... Ep.'. ~lok,g o('~d/~~tis~/~ q:ant~ Jones dl C1v1tavecchrn o as- tenti e con quale emozione poss 1 b1ht a d1 po•sedere alh- pU.l'(',de questa sintesi lapida- pochisa1.mi. Si V<'JUPnouel vo- ,apor~re sull'autografo. _una Chi più finemente e con nello squallido deserto che al-ltlmo pot't,1 vernmentc pt>pol3re,sua. lettore attento. assai più entrammo In prima volta in ~;~r:~~~~mo;to ~=~ln vita,t un ~':r~~::: sce nd ere a qualche lume citato: Bocca rOffl°:11a. irt~n~o al co~lte . Fihppo maggior acume critico dl !ora circondava Roma, il dram- d'Itolaa, U poeta incoronato col colto di quel che generalmente quel salotto cosi accogliente! h O 1 ;:1° .dan ICO Un MlO~ cosi ace...~ e c."On- ~tt~ '?f'°Eblh.N Ro;;it,:1-"l~ mi. on_ era 1 rtsor~ere Trompco sapeva penetrare nei ma rapido. cMenzi:ile d'amore sacro alloro per spontan(;o pie- si crede ... Trilussa amava leg- Cl (ecc vedere I suoi l:bn e c e sempre av~va esi erato: s..ipevole nacque ce-:t 1 mcnte ~ n;a e~ r Oc-e ! _a .. soltanto d1 un tempo rltro- segreti della poetica d'un I' morte (non per nulla Trom- biscito di popolo: ..Trlh1ssa cm gere Leopardi e Giusll: ma odè dell'tnteres,e che noi Maestro ~1 vita p1u che d1 dall'aver ,•i-sto la luce pro "iO f'tU .)(':a st , letti accur;.tL:'-,; 1 mi V:tto. era ln sicura pror:nes- Belli, d'un Pascarella, d'un peo cita Verga e. iJ clima ve- ben più che un maestro. perchè nessuna eco del primo nella i: . ,;c_,enza, Chi tl ,o~t1tu1rà nel alle falde di campidog'lo p(.né ln J)O r.t~r e a.. tn "~ sa di un tempo migliore. Trilussa? Egh solevn spe.sioj rlstko in cui si formò Pasca- era un re; l'ultimo poeta re sua poesia, e del secondo for- mostravamo per le sue prefe- mio cuore, caro Trompco? lont-'.lnoda esse ci ha l~clatl). nu~i. j~ ~~I ; 0 ?,ir°rnau. quando nel mondo s arebbe citarli a memo;ia quando se relle). Le simpatie del critico che l'Italia a~bln avuto dopo se. del poeta cioè di Taddeo renze culturali. , , L'alimentò probabilm~te qu<'I- clnn Ja·t~ ,u~a't•~~~ f;ì -~~' 0 at: tornata, dopo tante tcm.pe- ne presentava Io~caslone, du-, non vanno quindi a! poeta epl- Carducci e D Annun:tlo •· Gli e Veneran~a. risente nel i...1r- A quel primo incontro tanti GIAN CARLO l\lENICI-IELLI lo legge stabilita da Giol'r,o l:1 belJa 11.ntologia di ::Uario Sle, un poco di q~i~t_e. ~~~~ers':donnj st resu:nte~~::~:,~\~o~gl~~~~~ ~tild:~afc 0 s~~ :~:t:i~ 1 J~ 1 fa: 0 1~:ft /~~~ca!!,~: ~et:~!lt 1 se 1~ 50 1 e~~~~o uenl~~: ~°!;r Mt, «i coDSt>nta di Come nitre amicizie nate che tanto ci appassionavano. bisognerà pensare come prece- accennano per un richiamo o steso della naJ'l"O:tlonc. Trom- 1 f ntare 1 (.'\11:pt'rl~<>nz.a ~e~- in quei tempi, a~che ~ue- Con il garbo aristocratico del dente letterario non tanto al uno suggestione, sono numerosi pco pensa piuttosto, per la te- R • d • d' I ~? e :'\~:;J- du~ante i<' r:..unio- sta con Trompeo 51 ando fa- suo inimitabile stile, la salde cnrducclano Ca ira. quanto ai c. raccoltl ln un volumetto or- ncrc:t:ta patetica di certi lnso- ICO r I una sco ara ~.:.:-relllan 1 z 1 f~ e~ ed.f~{e cendo più stretta. col pas- dottrina filologica e la pro- documenti risorgimentali ro- gonico. c1 o(frirebbero un com- liti momenti sentimentali di C<.>ccbi (ov; prete at· m~o sare degli nnni. Ed era per fonda erudizione di co&e ro• mani. come i_ ricordi storie! pluto rllratto mora!<' e pslcolo- Trilussa, al Panz.acchi o, nn- due. c'inscdi;iva II c~~ p~~es: me ogni_ volta una giho. 1 ia r 8 i= ;;7àan!ddft':ircT~cm~~at:~r~l1~~ ~~ 1~!cp::~~~~ 1!,a 1tg~~fa°so d~ ~~~o b~~ ~~~~s~ laW!"~~~ncl~= cor ~.lù. 8;'lo spericolato Stcc- .or Schlaffinl) e 1_suoi t~IO trovo rio. nel suo ve~c , 0 P peculiari della pocsln pascn- documcnlatlssimo diario di NI- rictò o dnJl·crmcllsmo di ccrtn chetti. ., L asce nd cnza st <'cchct- prc~loSI lnte-rventi, m~-sim<;: \azzo_ :omano. tra I libri _e rel:liana e trllusgi-ann, ~rac- cola Roncn.lU, quc.Jlo .. pittore- crillca urtlclol(', amova rlcor- liana, Innegabile, fa capire co- * n?ll lnterpretnz1one dei .b~an! il v1g1le (c-ppur tanto d1- ciando sinteticamente Il rl- 11coe pensoso,. di Gregorovlus. rerc nll'aneddoto o al ricordo mc durante un mezzo secolo d_ar<iua lettur 3 ncl T ... a~cu 1 !'- 1 di screto) affetto delle sorelle, tratto cordiale, affot.tuoso dl t'11utoblogrnlla commossa e fre- personale pt'f mt'&llo lumeg- e oltre di attività poetica !em- cli JIJARIA 'l'EIIESA SPOSATO vi~IU~el ~?(tad ~n...h~ror- o a P~rma. e ripercorrere quei poeti della sua Romn, mente di passione patria del Rinre J·utnnnitt\ d'uno scrittore. pre più ricce e trasmutabile m~ , 0 e 50 1:• e " a 'P ,CO- con }m, nella notte. quelle p~r ri~onoscendone - con vi- pittore trasteverino Nino Co- Una volta ml pnrlò d'una tavd- Trilussa abbia allernato con Non ~ fnclh~ tfss:tt't' ne• b!e- sta llemprc splr1tunlmcnte urti- sonante cne spe!t!o cgU solo u lh: strade silenziose parlando gile rrusurn - 1 limiti e I di- 11ta. _ la d3 Trilussa pensata, ma non perfetta spontanel1à In corda ve giro di poche frasi qualc-u- ta rlo un vincolo lndlslnitti- uvverllva con la su.i squisita Ne-Ilo FCrh-.ere, mal fece ,la di una raccolto di testimo· fetti. . L'e.!:perta indagin~ crllioe di m:il t~dotta sulla ca1 t.a. Trom- sentimentale e la scheno98. 0 no di quel m11lc ricordi che bile. senslbllltà, ma di cui sapeva voce 11r?SS3o a!'lSu~ee ~u.ss1e- nianze su Metilde che m~gi~~9-lagc~: ~~i:de ni~ ::~~eoso=rre c~;à rfee~~~; fi~1tp~:t:t!~~~e~n mdal~l~nv!~ le abbia f!tte vibrare con fc- ~t;f~ol~~o v~gr''~:/m~os~: 0 ~~;; rit!~a:t1i~u:~u~!r u~~nt~~!;!; ~~!~~ ~:::~;!~c~;;:c:nat~~ ~l~~t~~ ~~~e:t3~r3.'~~rt~~o~ avr_emmo dovuto preparare raccolta di saggi e postille l'impresa di Colombo, accanto so lo rammrntava molto bene 11cc armoma nello stesso com- tutti fedelmente, pcrchè ?()tes- ormai tanto lontano in ~w la Da quel giorno cominciò la ricl. ~E"QlM."nU" ?1 n~m1. 0t'tt– ass1eme, o a Grenoble, e ll lettore: vagabondo. Trompeo n squarci d'autentica poesia, e mc lo nnd:wn ripetendo con ponimento- In un agile elze- sero [ar rivivere la figura di uessa Famiglia universitaria vita accademica d l Pietro Pao- Chl' dete .. L a9c:o :12! 1m~r.1tta– lascianni guidare. in un indugia ncll'annlisl dei sone_t- un eccesso di bravura forma- delizia: 11 gatto mammone virino - che fa parte d'una PiNro Paolo Trompeo in quelli la stessa Facoltà di Lettere co~ lo Trompeo vita nr.ca e (e- tele li hc1le còmp.to d1 c-pre– pomeriggio piovoso, alla Rue ti, pascarelllani. pon~do . m Il' e una scaltrezza tecni:a ~on- pro!agonls~ <'nl ..cr benedPtlo cospicua raccolta di saggi che nr furono i tratti lndimen- altri volti e con altre vo~I. si conda quM:raltra mai . alla car lae<>he : terre s bv~te ~ des Vieux-Jésuites e ad am- pr1m~ plano non già Villa ,apcvolc cd _anche comp1~c1uta, croce de h gattl .. E agglun- trompelanl. che tro breve ap- ticablh era riunito intorno a un glo- quaJe ha dedicato u megli o del- ogni conton~ello p1ltor~o de~ mirare. daJ Jardin dc la G_lon~. poemetto esaltato fuor chi.' ln Sona. nostra poi sac: geva con una punta di maJl:tla: parirà per i tipi di Sclucia Ci parrebbe allora di ritro- vane pro(cssorc che per la prl- In sua mente e del si. lo cuore. Vt"C'Chi ..urmni .. ,1• ag}i eslet~ yme. Jn treille dalln quale ~P~~imdan ~~~;~!· 0 delf~~n~~~i:°v~~tus~~~m~. t~mJ~~ ;c~\ve~~~~to ll.':t~~~cm~~s;::~~ nella bella coll_ana diretta da ~~~~~!o c:~~ru;!~'ie l\~~ft~è s:a~ ma ,,oJ_tn ~allva nll.j cattedra ~~~~rfro~~n ve~fdo' ~7da~~ ~9;;:~ 1 ~i la_t!~~iaa:~~~!:rs!ier; 11buon dottor_ Gagnon :n-~va l'America. ma I sonetti dclla,1utto cerebrale. persino In le: cos1 voleva Trllusso... Arnaldo 8 0::C 111 - 11 nostro 10 nell0 sua vita terrena: di rl- u_niversitan~ Era una prolu- scambiÒ di pensieri e di nfiet- strad~le. Quello che ,oprat– mostrato al µ1ccoto Henri le prima maniera - Piccolo ,:anche freddure. Pascarella rl- Forse nessuno meglio dl amato Maes,ro. accennando n_l- vedere !ti luce del suo sguardo ttonc acc nd '-'tcn. ma anc~c al. ti dove il l\·faestro cosi com- tutto a.borri fu :I vezzo di chi costellazi~ni. commercio, Er fattaccio, Cose rà allora Il verso a se ste~o. Trompe-o ha gaputo ricostruire le disgrezie postume d1 Tr1- pcnt>tran'te e deJ suo arguto ~~~m~~~:t:i f I f~efcn~a tra w,~ p~ensivo ed umano: si trasfor- mette a'.le.i;:rament.- a ••eco i Se scrivevo qualche pa- der monno, Er morro de cam-!mn non più con la ~edes1ma la personalità di questo poeta, lussa. ancor una volta rlbndl- :.t0rrlso, di risentire Ja caida stoso mcor~t:ocind~ ~i q~~~li~ mava ln consigliere ed amko. ~.la"'l:S1cl repertori dt'l romane– gina su Stendhal. pensavo pagn_a. La Serenata - del f<'llcltà c freschezza. d un tem- Indolente almeno In epparenzn. scc la sua certezza che Il poeta vncc dalle intlessioni profonde M I d g Altri, meglio di me, hanno ""m0 (:-,on tra~curando auto~ sempre O lui come al mio quali lo scrittore moslro, co- po: ..Manoo - scnve Trom- ma non affatto Incline nl dolce romano resisterà .. oll'alluvlonc ,, armoniose di seguire anco- 1 ae 5t r col lscepolo dn tulti parlato ed ancora parleranno viv i e ve-rd H per d41":1eftlOn . I tt . nmaginavo me qualità che non si ripc-,pco - Il somo caldo, l'accen- rar nient!'. .. nn7J - noia della Indiscriminata popolar-I- rn I misurati gesti rtelle man1 a~ato e apprczuito, divenuto della sua opera di scrittore e col propr.lo riverito nOOle la P!lmO e ore e II teranno plù. la nota nccorata to tncomunlcab!lc di verità Trompeo In tmn scarno e gu- tà . 1 J'o della suo oc- nc-rvosc che accompagnavano a ora, per unanime conscuso, di critico. ricordando le sue !arina tlnl!\ Slma. Questa genia . Q.là la lettera con la qua)e 1ipic3mentc romnntlca, l'cf- poetica per Clù i primi bozzelli Mosa nota btogrnflcn posta In 1 ., e I àm~f I t d f I rtlscrctnmente i moti dell'agile un giovane coUegn . lezioni che hanno Ulustrnto scansatatichc gll facc--vasaltar avreb be accolto In mia ficacia de.I qundro concenlrnto,jdl PascarC"lla sono organismi flnc allo quarta edizione mon-,•sa ~ovr suo po~o <' in- J)<'nslcro. Era wrn splendida g1ornnta tutta la letteratura (rnnccse da la mo.,ca nl naso e avv!nen- cpicco!.'.l sc_operta•: unn dipinto a pennellate brusche e vivi e che li assegna sli"'anto- dadoriana delle Poesie trllus- Uvo n?llo scaHalc r1Srrvnto al Cosi cl piace ricordarlo qua- del febbraio 1923: li limpido Pasco! a Baudelairc da fuici- dog·ll·dl_ bollar.qualcuno ~i ta_ lettera in cui l'acutezza del insieme sobrie. gli stupCJJdl lop:in eterna"· s!ane - fin quasi all'ultimo clo~s!c1... si fuori del tcm 0 e del!~ s a- sole Invernale rallegrava J'au- ne a Hugo · lezio ni' dove non II scopianaton nel 6U01. Ca- critico ero St!-mprc tempe• scorci del paesaggio notturno tn Trilussa egli vedeva l'ul- laborioso atfinatorc dell'arte GIOVANNI OIUOLI .tlo. non tocco fa quella de~a- s~era aul~ ~ella. vecchia Sa- sapevi che èo.sa g usturc di più. pncc1 del. p("dante ~, ,11,cnte --------------------------------------------------- jdenza che purtroppo ne ave- p enza, Sfiorava I nlla cattedra se la tlnezza e l'originalità dcL pc,da!'lt ~h, né cap~iosi - - . . . ,. . va finccato Il corpo, ma non su cui avt.>vapreso posto Il neo- la critica o la bc.lleua d'una ne ln\'iav• agi: u1mc1 ti !.'.lpo- (Contlnua da pag;, 3) T et t ra •·. Altri cnt1ct s mdustr1a- menomato la mirabile lucidità pr?fe.ssorc_. si posavo qua e là rorma squisitamente cicgante. nto r:ta.gho = enipo ri rov a o vano•a render tutto ingarbu- del pensiero, la profonda dcli- .!.;11 banchi dove sedevano, ln- I? vog1:to aggiungere che le La ri..::tretta enume.raz.i>ne di , e:: 1 testi. In uesto ~!iato. spesso. denso come rAl<'u.a del sentimento Sicme c~n parenti ~d amici, I lcuoni di T~ompeo non erano quanto .. non fac ·a .. dednisce prezio. _a d è q nerofumo Trompeo con al- Mentre In mesto corteo ne più iJlu.-.tr1 docenti della fa- solo lettera ne e accademkhe; outomat 1ca.mente qu:mto ope- ;iro:~dc!c~c~\0 ~~n lctt~~~a~~ . . , , , . . . _ trett11:nta ~ forse su~riore In- ~~~:t'::i~~t::t"~°ma 1~im~~gl\~ ~~i~•;,n;,~::r: 0~;ia~~!:•dgi3dt ~ 1 r::io d~v~= c~e~~lt~~~tod;:; r_a~·a. ~a p.i:- _!;\hl .. 1n~ in ama vedere affiorare alla su- potesse.r~ in parte sp1eg.arne Alfr<'~ de Musser a l ombre ~he e ~1 Mnem?sme. c1°: nel dustr1a. te~de~a ad uno tra- mio pensiero commosso risaliva ,,cepoio che ne raccoelleva l'c- mai cattedraticamente e teon- ,<'-.li' d. romam ..ta perftcie, al momento giusto. la nascita_. o ern suffic1~nte des JC1tn~s filles en flc~~rs . . e varie es~r1enze eh(;; han sparente limpidezza di stile; Indietro negli ann{. rHacendo re<ùt.'t, Giuho Snlvadon .sorn- camentc. ma prodigava con la Sarebbe. ozioso ricordarne ~ . tto preciso. i a determinare l:l posizione geo~rafla incorporata nell m- d_ato allo scritto~ la sua par- e grazie anche a quella ~em- ln un attimo un lungo cam- dC;Jlte d"intima soddisfazione, modesta naturalena dcu·uomo vastità 1. :a J\'!WZZ.J dcll'erud1- ~~;m;;~ti ~asensazloni ante- storica della fantasia di un dagme. . llcolare f\!;1onomrn 11 , , plicità. entro cui si celava mino di cu! ritro,·ava. ad: un.o Giacomo Giri che Trompeo ri- retto. o!~rendo .. 1!1 ogni mo- uonc. la ~ln.:one dei te~i riori localluati dal ricordo: poeta. Per es.. un'onalisi ml- « Nasce una M~sa. Siamo .La ~iglior parte dell'all1- un'inflnil~ dott:ina. dette "!ta a~ir~~:~u~rtl I momenti PIÙ SI- ~i. rd : ~cl~~~e ;~~!a g~atv1:t~:t~ ::~~~ 1 dJ:U~C.:~~~anz~C)i~ ma;, trita, I~n:L':tl8 sp~rsa :11 e calcolando gli cfTelti che nuta del teatro di Musset. nel buio lampeggiante delle v1tà d1 Trompeo fu tutta una ad alcuni saggi che sono pie- ii: • Rossi e altri ancora Più 'ndie diana dove tutto era c~rret q~l.e PG1&me!:<:~tte di get,o n·c derivano e la tecnica per un·abbondanza di termini. di teogonie e del~c musogonie dev~ta. gentile offerta a Mne· coli capolavori. modelli del .'l'!~uJ!~all ~~~i~r~ ~~1/~n~:!: tro, noi studenti, ~1cuni' l3U= te~a. ': cortesia e la glustlz.i; ~ct>"~re co7~/:~.~,et:nt~~i fi~: cui essi nascono. _si potr~bb.e equivalenti musicali e pitto· - cosi egli chiariva in uno mos1_ne. In mnno nd altri lo loro .gen~re (che stnvo per vano reverenti anche g!i sguar- rcandl o ap~nn laureati come ;a 1 fnva di carità. Pochl. co- dici di \.'Olumi. Ma un'ec~ezio– parlare di un « 1 mpression 1- dei e di aggettivi. non ci studio sul suo maestro. Cesa- studm delle fonti. le compa- defimr~ 11 g7nere Trompeo). di rtci ~!ssantl sconosciuti, s!a• :;i 0e. ~ht uccoglicvamo LI nu.:>- vl:o n1'se~:~nde1i~v~lonl~h,mpr~ ne si può rare per tnbni scri.t.. smo II dotto. culturale. retto awebbero condotto a niente re De L?llis ,-. inaccessibile razioni. gencrav_ano soltanto e c.he s; 1~ 0 ~~ 1;~e~;dn 0o : 0 ~ef; ~~b\\~e~~~r:~~ t~t:e~~i; 1 ~~ sap:l;t:s~r~o~~~ ~~i:;:~~/~ la Scuola, della ut1rtà. d~~:a ti più pa.rticolarmente topo- da un rapporto vivace 1ru di più preciso quanto la fls· alla storm. E vero che pro- P,esanll parallelh•ml. comples- g e ie. A 5 .. à · un ldenlc· Intorno ad essa si poichè u suo lnscdinmi;,ni co Cultura. dcUa scrupolosa one- grruftci: Pia::::a Morgana. so!- immediatezzn dell'oggetto e sazione di alcuni punti entro prio Esiodo, così preciso nel se scatole cinesi. costruzioni st essa ~mphcit senfa d~c~= strlngl.'vnn'o colleghi e discepoli incideva Col congedo da Cesn: S I~ professio~alc fusa di r:cordi d'infa!l.:t.i!l: Via mem~~ia. Da un punto di ~i- cui il teatro. 0 una delle sue registrare lo st:Jto cffilc de- inutili di schede. Jn Trompeo su;:/ ; te.~ezz~. quas t 15~ 1 In una manlfcsta:tlone di cor- re Dc Lo_llis, iJ curo M~ cst.ro so~~ perche Trompco non fu dc' Burrò e Lai:go ae!l'lmpre– st:.i p1u strettamente !unz10- ~ (A uoi révent /es gli dei. rn nascere le Muse da diventavano agili e incante- m an. 0 1 p~oprio na ura e dogli~ che andava oltre lf::ror- che non s1 Poteva cUmenttcare. tanti Jtrf mprffessorcM./ome sa, dow .;'imparo la vero ori- nale. questo metodo corri- ;::,;:s filles~ viene ad es- Zeus e da Mnemosine. La voli ipotesi di lnvoro. quasi ::~~~~~ 0 · 1ala~:~1~/ 1f:~rl~o ~~;rf~~.~./ 0;;:r=ti~~~~ 1 \:~ z.i~; 1~ 1~~a~e ~f 11~ulfi°nichc ~e- nt'l senso· pit v~roundeu/ 5 ~~~ .t:!nc di .qu_~·stemisteri->se 7e– :~~:dr~va ~~e~~;t~d~~i~~r~~:= sere vincola~. cioè esiste: storia dunque. rin~nz1~ndo a "_diverti~cnti :•·. congiu~zioni e~ercitava l'a~torità di ma~~ vivo e sincero ch:e ne-ssu,;o tcSl geniali cd ;rdit:. s~ir:~~= ~::C \/\!~a~p~~~Ìap~~~~:;a ~~r;in;~~~~~no~:, 1 ir\t:;:e l;i mente ~:l suo farl'. Ben lun- Oestutt de Tracy e _Shake- s~1egar quel che e di Ze~s. d1 valori affint 1~ mondi ch_e str_o .. in u':1 inse~namcnto d1 ttr~~~ere poJ~o dr: ~r:i~:· c~rea: 1 ~ 1:a:a~~i"~n~~~o n;t;!~a~•:· attività universitaria, é d~ pui::~a di Spagna. Storia di gi d:il definire il fatto poeti- speare. Byron e i\Johère. E cioè pcrchè uno nasca. scnt· parevano dlstonu: e che di- cui :1amo in tanti ad essergli senza dlstin:t.ione di sorta: un po· disorientnta' dalla pro~ quel!<; che scavano profondo e pia::::a Barb("rim c. insieme con co (e chi ro~erebbe?). e'"$O un esempio bellissimo di geo- tore e _un altro no. puo cer- mostravano a loro modo la gr~t1. pLangeva un suo diletto con- 5'ami..<!uratae compost.i di quel illc{;1àmano lontano . altre. li Duu:olo e al yento, permetteva dei tcntatin che grafia letteraria è il saggio core d1 veder chiaro 1n quel unità del renomeno •·cultu- GIOVANNI MACCIIIA g,unto al quale sarebbe rima- la prolusione. L'annun:tio _d·u~ egli h/ 0i~~~~~~toe n~~a~~~tr: !lgonllatur,1 d'una .\otone:!1:.r.a corso su Joscph de Ma1stre, limo il suo lavor cti d ut .che come is~na h3 la p:azz3 ~he (orse non nvevo mai ,en- con spi.rito sempreo vigile oec~~a~ ·del Ge:-ù L t b d R •1 d T • .ito norrunare, ml.lasciava al- c.-re, e quando ha la~lato la Un cap:~arico t~ntò una e lore vaga on O I eggen O rompeo ro1nan1sta quanto.del~sa,dovc,•('uden- catted,a umvenitaria, pochi voltad;co°'·mcemùchequan- / ~~ ~ 0 d~~~ dB~~d!f~~~e.d~ ~~I~~ ~::~;n:o~f'v!~e~;r~~ll~e si~~ to Trompeo SC:':\•e,1:~servisse d i . . , . tre a~nl 1:1·ero nutrila dietro dei suoi più cari " valoro~I di- dt p~testo per far saltar tuo- (Continua 3 par. 1 (Continua da paf. S) de_lflmpresa e cl1e negli ulti- capltoh den!,1 poi d altre cose. (" magnant'lh han fatlo tanto la guida d1 De Lollls? Ma ec- scepoli r1. pnma o p01. una ..sch.?da,. avl.'va ere-ditato ti beneficio slihstico della ricercn ai - I m1umti anni dell'ottocenro fu P"r un esempio, Appu111am,rn- sciupo(" d1e h Panno a cercare co che n un tratto. alla prt.>sen- Cosi le generazioni erudite e bene agg1orn.ata. Non Dc Lollts, e la vicmanza di Pancrazi e d Baldini <meno vil~ acceso co~ se osse ,;scr strangolata a scopo di fur10 e Lo co-n la Marchesa <e cioè con m Tra~revere dove non .:e n·e tazlone dctrnus1ero scrittore ..edono alle generuzlo 8 \ suJi ero affatto ve•J. L.1 ~:xia di Cl'CChi. ma romuuque Anche questo nome va posto, ~~ò Ja;~n a•n~t~ht~~; defi~ !c~ nascosta Ira le mntCrffSSe de~ Il ncordo. ma~o.rco cl!lla Qt:ain più, up/1 Acetar1. ne tro- 1radizionnllst11~ Trompco feCt! scolari 31 Maes;ri_ in u~ ~· con- semmai. potc.-va fnr !ed~ dclt~ e ne llJt~iun~t.'rl.'r:ioun nitro· Fcrd:nando Neri) lo nvt>va cliia Roma 1tn'aria dP QrandL suo letto con raccapr1c<"10 d1 Marchesa. R1c_card1 _d1San G[o. 1;1 rf'btu:_ro p11rec~h1,e 111 p,ena ~cgutrc, qun~t n c?mplctarne tinuit:à ideale che è la m.ng- ~lc-n 7 AI f' coocie11z:idi lui che confortato d tentare ~t'mprc più mlensan•entc rcsullanZE" snfe pr(ncipesch.e i!I cui il Pa- ~~tr~ic~rdt~~~ta:,\~~~~- r~l:::r~ ~:~;~n>~Ta : 1 r;,~,~~l)~I a~~~i, ~{1~~~~~~ .. ;.~~~e;~~~7,'~t~J c~~l~-~;:~~o r~~~!1' 0 ~~1ir 1~ 10~~1:acr~r f~~;a r~~fa ~ulfur~ar,gior bel- SI crede-\'a obbllg:ito a. _docu- di •prosa crit1<'R d'arte ... se co~I si può rlirc: dove dron d1 casa v1 ncevesse con ombra sparlra fra wn1e om- <ove fa spicco una felice bai• 111,a ddlc-a.1ez..a ch'è nella rian lora !'orizzonte s·a I I I E t . ,. mcntnrsl con C'St~ma d1hg,enza ristanzn crilico rirnlve~e il suo problema (ondamen11:1lc dol~~ss1m:1 [a~nllt~;~~tlc~ f:~ bre famose , Iuta: Dice Soffici che Pascarel- cnta della C;ncclleria Aposto= ne si prl.'cisò In p~~ ~n~as~~~ nC'lla ir~~im~nz~s,;:~~~t:d~~1:~~ ~u oi;:ni cosa. Che rosse mveee d'111tcrprernzionc lasciando hbero campo all'evocazione ~;':sfa e v ,~eJJ.;lito d'anttche E Il ..pittoresco .., di cui non la comperò .delle castagne rla lica, da cui 1'nu1ore vede affac_ di c!me nt'vose e di prati smc- ml si discuterà q-ualche t~SI ~ne a 6C st&iSa per. tessE:rv:i e nJ rltrat:o di gw,to e all'osservazione moralE", e nel re hiere~ vi dicevano confu- può fare a meno un .. romani- una brucl~taia e con questa pa- cinta quella Sabma Malluua raldmi evocati con purcn,1 di di la.urea che porte!";\ lnsic- intorno ~n artioolo bn~lante o contempo l'es.genza stil.stlca apparisse riserbata e di- :am"ente che altre generazioni sta .. Ccsi veda,.• proposito di rola Mlrhfo di rrasporr?re ,I clt~ una cronaca mo~dana del lmel' e armonin di colori II me I nomi di Trompeo <' di u_no;,tud10 s:tgnce, era msi:iua- sCr('tn, da C'Ondlzi<>nare11 lono del s3gglo ma dn non di ospiti, nei secolt. ,rano sta- romanista nell acce:tlone di rac~onto d~ Roma a F1ren:e. pnrno Cln~uec-ento c-1 descnve peM:ona~glo acquistò vita e ru !\·tacchia. cosi come nel !onta- z;one b<'lla e buona dettata da occupare rarea dcii impegno scieni1lko, dal Seicento te accolte li a braccia aperte ..cultore, di Roma, dt>lle- su_e Dkuimo_ eh era una caldar.osta- • In ve~1e d1 damasco uente, che !utl uno con la sua terra. In no 1~23la mia_portò uniti quel. ·nv1d10r-"G gelo~13. francese aJ Man:ton gianseJJista, da Stendhal a Carducci dallo sreuo Signore ...). opc,:e d arte, delle sue tr:idi- ra e tutto fila. ~enlS.!imo). an- parf>l!a un pappagallo quando si un_a d1 quellr M,t1mllazloni di Il d! De Lolhs e di Trompeo. Altro c-d alto rironosci!llento <' a D'Annunzio. Ptù. tnvece, si \'0leva accen- z10n1,ecc... , li pezzo dello stes. ch_e, Et Nocch1ha (personagi,?io r•agltt"ggia. Dunque. ancor qui. em Trc.,mpco sentiva tutta la Dt questa coinc.denza. di che \·a tributato all'in,;:ii;ne Cosi Tromp..•o divenne scrltlore trovando r~uiusta- nare alle brevi appari:tionl che so Trompeo Gaudium magnum! misterioso. nato al mondo fan- nel pezzo di colore. la prescn- sugge!.t•one f' sapeva esprime- questo, per cosl dire. ricorso amico c::com?ars è h l •u•.,• dol:a sua vocazione letteran.1 ?.eHa -me1t1ca ... del I due ultimi elementi notati ad apert~ra della s;renna dc1 t:lstico della_plebc_romana dal- zn dt'i placidi studi<' delle di- re '.Ulla l'ef!.c.-:icia accademico. il earo Ma<'stro !li mode!.t;a non ~! e_e a SU.3 1< " fanno là dove meno è dato pre- Romanisti del 19461. la craSI dei. n_om,.del bibllc! sintncssate culture già dette: Fu quello. per me, 11 pruno ~areb~e. certo particolarmente · . . _u~"8 nem_ saggio, che calibrava attra\terso pazienti compara:tloni \'ederli: lievissimi tocchi in un Anche tale nota. naturaJmen- En~h ~d ,Ella). plu di tutti. Li come una obbligata ~osta del- contatto con l'arte di Pietro compia~11;to. come d·una bt'l- m~n-> dal! ese~iuo d u~n pub- di idee. di n~i. di immagini Quel raffrontare tram- discorso e tn un ambiente più te, non manca: ma come epu- f1bb1on1 d argento de Mann l'intelligenza nella sala d1 Jet- Paolo Trompeo, quell'arte di la tradmone che s·andavA af- blica autocntica. ogm volta peiano che poteva lasciare md1fferente il rico 5iruttore fastosi. e fors'anche per ciò, per rata della grosscu:a e del Ila- Ma l'avvio di tale u ltimo ca- tura di una delle belle bib~io- cui dovevo poi, e sempre con fermando ohe gh sembrasse d'aver detto di storia Jeueraria, spesso a causa di quegli inglustlncati virtù cioè dei contrasti, più to vinoso che è In talW1i scrit- pitolo (Questo ver.so belhano, techt' romane (quelle d·origine immutato godimento. seguire .Possa Giovanni Macchia con_ cosa men che esatte. ,salti nel tempo, iempre invogliava il lettore al eusto ~I~~!. dies:gni~~=~~ cuf ur~:i~ ~~~fà d~uct~!t/~~:;;: 110c1 ~~! :i ~!~~n~!ofeiWc:~!e,!o;~~t~;omt :frJ:ng!llcca~'::v:e~t~~lpe~:rar~~~ ~~ntL'a~t:v~[l~~egl~:;'~:s~a~~: !~~u~;e~~ce~~~~ 1/~~v~~! GIGI lltJETrER ~~~-~~e 5t::;;:~~~-ic;~l~~!u!:~s~e!\~s~ :~s~~:à ~<':~::: esempio (e qui specialmente la .. romaneschi ..; come 1 carciofi. nentl ostentavano un ternpo nrl- tuoso cenno che in un capitolo sto. si.curo Il particolare cnrat- an,.h egli,_ ~urante la sua fp-1----------- d 11 1 te poranca AJ citazione può essere gustata .se ci s1 concede di pArafrasare le gioconde ottobrate •. ), dopo te d<'dlcò appunto Trompeo. tcnst1co, visto quasi ln funzio- con_da attività. da numerosi fe- VlNC~NZO CAKUA.K.t.LL! piccoli capolavori e 3 sagg su~a co~ ~ · per Intero solo se riletta nt?-111Trompeol, Sparsa le più voJ. il rlco_rdo di personaggi P lstl- non sappiamo ormai pensarla. n_edi universale; dl seguire 11deh scolari. C?nsensi non me- Dir et tore tempo medesimo alcune prccisazion~ d orclin~ fl.lologleo contesto del brano che la osp1- te, tale not...1.qua I.' ll\ In un tuzlom varie. ed una puntata nel suo aristocratico isola men- filo Invisibile e prezioso capn- no cold1 e d1mostrazloni non 1---::-:-------- e tecnico restano acquisite alla scienza dc_i fenomeni ta). In v~cch_ierclla, ~ncora una sommesso tralucl'r(' al toni proprio contro Cl.'rto f11,cil"t>d 10_ allro cht> .. crist-lPfantina .., cc di avvincerti e trasportarti ffi('no af(ett~ose. DIEGO PABHRl l!nguistlcl. E infatti Trompeo fu assieme scrmore flnls- (si noti \ lns1stentc ricorrere dl tuttavia cnJdl e cordlnll; ma mslncero "'colori.' - d nccntto romt• llll)Unlo lui In chiamò nt-l mondo magico dl'lla poc- Quest~ è I augurio più bello Condirettore responsabile simo e studioso concreto. queste. nnonime, !Tagli! !i~ure), ai:iche, talvolta. spiegata in un f,1 verseggiatori roman.escl_Li dPl- sia, te~endoll Intorno unn re- che oggi gJi si possa fare. StabiL fipografieo U.~!i.L.S.A. GIORGIO PETROCCUl elle abitava una casupola. in Via più vasto concenlo, pur •e in I ultima <0vata, che d1 rn1gnar1l 1\, OOM.MARCO le d'oro d1 rnffrontl e di con- MARIA TERESA SPOSATO Roma, Via IV Novembre 149

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