la Fiera Letteraria - XIII - n. 38 - 21 settembre 1958

LA FIERA LETTERAR Anno XIII - N. 38 ~ETTJMANALE DELLE LETTERE DELL ARTI E DELLE SCIENZE Domenica 21 settembre 1958 SI PUBBLICA LA DOMENICA. Direttore. VJN_CEI'IZO CARDARELLI QUESTO NUMERO L. 60 DIREZIONE. AMMlNISTRAZIONE: Roma - Via di Porta Castello, 13. Telefoni: Redazione 655.487 - Amministrazione 655.158 - PUBBLICITA': Ammm1straz.1one: t< LA FIERA LETTERARIA ,i Via di Porta Castello. 13 - Roma - TARIFFA: L. 150 al millime1ro - ABBONAMENTI:'Annuo L. 2.700. Semestre L. 1.400 - Trimest:re L. 750. Estero: Annuo L,· 4.000. Copia arretrat.:I L. 100 • Spedizione in conto corrente oostale (Gruooo 11) . Contocorrente oostale n. 1/31426 DAL VERSO SI l01 TO ALL'AERUPOESIA * Alle pagg. 2, 3, 4, 5, 6, 7 e 8 Ricordo di PIETRO PAOLO TROMPEO Appunti per una nota a cura diLUIGI DENARDIS * e MARIO PICCHI sulle"paroleinlibertà." Scritti e testimonim,ze di: di ENRICO FALQUI Elio lì. Aceracea Glauco Natoli Non si può Immaginare la nanze dell'anima con le cose difficoltà alla quale si va in- r\on possono esser colte. fino a contro per ricercare e ritro- og~i. s~ non nelle pii.use: eh<' vare il materiale futurista sono le parole del silenzio ... ,.. presso gli stessi Futuristi che Mentre quella delle parole in ne furono gli autori ma che. libertà è una poesia basata col passare degli anni e col su ben altro che sulle pause mutare dei gusti. un po' l'han- cd è a ben altro rivolta che no perduto, un po' dimeni i• a disvelare le ., arcane comu– cato e un po· forse tolto di nanze dell'anima con le cose .. mezzo. se non proprio distrut- Ciò non toglie che anche to. Rare eccezion fatta. sem: un'esperienza antidannunziana bra di aggirarsi tra le mace- come fu quella del Futurismo rie di uno spavaldo castello abbia potuto operare qualche che fu travolto e inghiottito mutamento e qualche innova– dalfuragano. mento nclJo stesso o·Auuun- ,'lel rinvenire e risfogliarc zio. attraverso esigenze e tee– certi testi, serppre più rari (e niclsmi dl cui si valsero con costosi), sl ha l'impressione profitto tanto Mar!ncttl quan– dell'ar~heologo che. sc:iva sca• to I F•ituristi <?daltri scrittori ~r t~~if~~rl 5Jign:~t~~~:f;i ~;:;~n~~~r: 1 ~i 1 ~~ 1 !~~~ icc~'J!: cvi e li riporta alla luce e li va nell"arte poteva lasciare in– spolvera e li esamina con l'at• differente un artista e un ar– tenzlone e con la cautela rl- teflce dcll'ccccllenza di D'An– chiestc e nnzi imposte dalia nunzio. Ma spinger oltre il ri– dellcatezza stessa del lavoro. conoscimento significherebbe Per asjurdo che possa ;;embra- voler sul serio vedere paren– re, mtntre in realtà è natu- tele e rassomiglianze. concor- ~!~1 es~lu;:~~f1~oiu:~:fr d~1 ~:;r~ess!o~i, ~~n~~;~:?;,e,deli~ Futurismo e poi ad affrontarne seguente fortissima diversità. la lettura per ragioni di stu- anche esteriore. dio. ci si sente un po' passa- tisti. Continuamente par di ri- DiAnnunzio: '' V61ti vòlti leggere pagine risapute. di ria- v61ti, tutte le passioni di tutti scollare cadenze arcinote. E ri- i vòlti, scorrono attraverso il sapute e arcinote sono. Un mio occhio piagato. innume– merito? Un demerito? Una rabilmente. · come In sabbia constatazione, comunque: do- calda attraverso il pugno. Nes– vuta ad un insieme di circo- suno s·arresta. Ma li rico– stanze non sempre e non mo!- nosco "· to legate alla Letteratura. alla Mari netti: "Vampe vampe sCTietà e alla validità, lette- vampe ribalta dei forti dietro raria. quel fumo Sclakrl Pascià co- Né diversamente sono anda- muniea telefonicamente con te le cose quando - per un·o- 27 torte in turco in tedesco .._ pera ln corso nella magna col- A che pro attardarsi? l;ina bibliografica di Marino Fu come uni segn.ile di ri- Parenti - abbiamo avuto ri• scossa; al q \J.i.le ognuno degli pes"are un certo, numero di artisU più vivi si alzò, accorse esempi che mostrassero e così e prese a combattere: ma in ricordassero come I Futuristi, nome d'una libertà ch'era buo– chpitannU.. da F. T. M., pas• na per tulli e che a tutti sarono dal .. versò Sélolto .. ol avrebbe giovato, come dlrattl "verso libero ... dal e verso Ji. giovò, anche a queJli che. pur bero.. aUe .. parole ln liber• continuando nel proprio lavo– là ... E, volendo continuare, ro e nella propria esperienza. volendo andare oltre il perlb· si trovarono a disporre di una do che a noi è parso di dover maggiore indipendenza. L'idea considerare e chiamare eroi- in comune per la quale corn– eo. meglio che storico. uguale batterono fu unicamente quel• difficoltà avremmo incontrato la dc)la libertà, ~:~e d~c;~~r:a~~. ::b:r~~s~g~~~ Diremmo pettamo che ll ve- J"N. aeropoesia .,. Dal l905 al ro Futurismo nacque dopo che 1914. dal '14 al '19. dal '!9 al il primo Futurismo a,•eva ·41. Ma è meglio fermarsi al esaurito la sua carica e I Fu– periodo della prima guerra turisti si erano Impegnati In mondiale. t na sto:ia, del re- altre ricerche: nacqtle con le ·sto, che è ormai agli atti da stiml]latc delraccademlsmo. un pezzo. E Marinetti stesso Sennonché: .. è fuori d'Italia si è lungan1ente interessato di - osservò più tardi Cremieux illustrarla. Integrata e corret- nel suo Panorama dc la létté– ta con altri testi critici. dal rature italienne - che il Fu– Luclni al Flora, esse troverà turismo ha avuto II massimo la sua registrazione nqlla bi- d'inRuenza. F. T. Marinetti ha bliografia, cui pertanto ci per- ragione di proclamare che !"or. mettiamo di rimandare il lei- flsmo, Il creazionismo, il sur– tore cur~oso. ~~~~~-m~ 1 fr!~;~~~;~~ rai~~l1~~:, Umberto Bosco l'espressionismo tedesco. il co- Petre Ciureanu ~~~f11ir~s~~Jof:r~~;v1~gu~~d~! 1\1 assimo Colesa Il ti ~i 1 d~~n~~i. l~~\ertirJt. ~u~\~~~; Euria~o De Michelis alM~u~u;~s~in .. ~ questi 11 luo- Luigi De Nardis go e il momento più .idatti Alessandro Dommarco ~~on~:~~!~1t~\r~~17~~e;v~, 1 _i Enzo Giudici ~ii~f~ir~!f~n;g~~u'l::; ~o~~n~~ A ulo Greco ~~tt~ule !J 1~~i~~~m~he .. 1:~~~ Gigi l-111etter dato una gran spinta n tul\a Carlo Laurenzi ~are!7~!er:,~~raile;:,r;~~e,.nt;;- i~ Vittorio Ll1gli 1 1 ~iyc~o~n~a eal1~ ~liiil~ia~od! Giovanni .ì\1 acchia Giovanni Orioli Maria Ortiz Aldo Palazzeschi Giorgio Petrocchi Mario Picchi Luigi Pietrobono Bruno Pincherle Luigi Salvatorelli Franco Simone Libero Solaroli Mario Soldati Londra. non snrebbe stato sen, za il Futurismo ... Nelle conseguenze, che non mancarono d'avere un po' da per ,uao. le parole !n libertà conquistarono e con.oervarono e sfoggiarono una loro regola. cui gli autori si guardarono bene dal sottrarsi trasgreden- Fernando Ma'nno Guido Martellotti Gian Carlo Mcnichcl\i Bruno Migliorini Emidio Mucci Marcello Spaziani Maria Teresa Sposato Renzo Tiau Diego Valeri Pasquale Vannucci Nellq Viau dola. Ma <1ui il gioco e Il ca- Renato l\'.lucci ~;ic;~~ a1~!~:.nofo~~~or~~~n~!: :.,_____________________________ __, guenza del piacere col qualP venivano adoperate In quella guisa straordinarie. Dopo, fini– rono coll'essere regolate da tecnicismi di vario genere: co• sì psicologico come analogico, cosi surrealistico come veri– stico. Ma fatto sta che, senza l'an– tecedente delle e parole in li– bertà ... noi torse non avrem– mo annoverato i calligrammi di Apolllnaire, le Teveries della Stein. i monologhi interiori di Joyce. di Pound e tante delle più spinte Invenzioni surrea- II, LIBRO DI CUI SI PAIU,A * Tre racconti diSciascia * cli FERDl1IIA/IIDQ FIIIDIA liSli_che. . . i · Nei tre raccont. 1 ro.0<:olh in stretto rappc,rto con I pro- le, nel scn-so d1 una ev~a- S1cché plu. tardi accet an:,mo u,,n volume d<'i .. gel.toni» del- ti:lemi d'oggi Non a caso s! ,zione .di t:rodiz!om p~lar,i. e nel travestimento strame~o 'l'editore Einaudi isotto II tì- 'J)arla di ,. cronache-.. il che non si p~Ò aff.emrnl'<!'ene Lc~– qucl che prima ~vevamo r1- tolo Gli zii di. Sicilia, Leo- non significa afTatto vole.r et- nardo Sc1aec\a non ne !Ila ri– fl.utato nPlla vesle 1tal\11pa. Per rd sc·a.s-cio ci offrx- due tenu".lre li valore n,irr~tlvo ma~lo talvoltn Irretito ,1Blle quantO' sia difficile considera- dfve~~I n~odl di e,voc:ire 111 del tr-e raceonll: si 1n1endn Parr~~chtc d! R!g,alpetra, ~un~ re ~na vera e propria" veste .., realtà meridionale nella no- awzit.utto q~esta parola nel to ptu che il 1:11:,roa.-~s,Jheva 1taha_na .o no. q~el!a delle _P~- stra narrati-va, quello d.! una senso di un, mate,riale da co- n una cluplicc sollec1t3zl.one. ~~~fo 1 ~~~b~~~is~ 1 a~/i~~b31 ~li~= ~~::a :~r~~\~· i~1"::~~~ta i~ j,;'1~~~ondesi:ntf 11 dt~~et~er~eJ; ?a~c 1 te11~d~aar~~;~Ii:e dJ~,~ ~!toina ~:S~u!~~ 1 ~n d ~s~7;~t~ 0 ~ ~!~:· !~ 1 /;t~~~er;~nzin d;~~~~ ~~!~a ~h~h:a~f:mi~~~ s~l ~~~~~~r.e defl·!~?m~ta di 10 ~~ 1 1~Urn~ genere d'emozioni a_nche n~l Polemico suo particolare, e particolar-e slgninc~to di quel- alla s.u<1 solida prepa_r,:z1one lettore Ignaro d'italiano, S1::i questo nel due primi ra<Cconti l'epoca. fllolog1Ca e storica. O altron– detto per assurdo: ma .con ,. La zia d·America .. e ,. La E' inutile ricordare qui an- de !e prose. che cOmJX?ne-;.i,no questo vogliamo .riportarci al- mo·rte di Stalin ... l'altro. col cora una volta l'orig.!ne sag- le Parrocchie nano dichiara-; l'impressione visiva c~'ess~ fl- più lungo e in certo senso ~i-stica e il fondo storie.o di t~ment~ In i::ran parte '.i.a,,g,g1 niscono r,er :;u;;cirnre ·111 eh1un- .gs,sai più cJmp!esso eh,, re-ca quella eh.e. con de:fin;zìone d! c08lume _s~l fllo a.PJ?unto que" si faccia a riguardarle; e ,c-0me titolo ,. Il quararltotto ... forse un po' troppo corriva. ~i una trad:,z.1one mend~~na– non so,o perché s1gni~cano attravEjrt.0 l'evoca2,i,me di un è In uso comprendere . ,;otto lista c_hc da Tommaso ior,e, quel che significano. ma per- ott~nto slcili~no. uina ero- il termine di .. narrativa mc- a. Lt't. g~vese a 8 Sco~e~Ja,~o. ché sono scritte come sono naca d'altri tempi sotto la ridio:-..:lle». quas.l che et::sa da a , va a o_nav1~1 1.a ~~.ri~:Ì>o~\~èatfi;cnhai~eÌa c~~~u~; quafo n~turalment\!, !I _l~ttofc ~~~:~sedet1!se~~tr~taZ;:t~rat~;! ~i~~: 1 n~~i8a~~tr! 01 {~:te;!f: 1~; del curioso, llaJlano o turco ~~;sen~~o dfonqu~\V~~~is.'.m~ cont~mpo1•anca e considerata contem,po~an~. . _ . . _ che sia. S'arriverebbe quasi al- rondo polemico. 0 me!i!li" del- .come un su◊ elemento auto- Co11 Gli zn d1 Stctlia Sc10- l'ideogramma, non ne_lla ~·n- l' angolnzione di un•l cc-rt.a nomo; In realtà i problemi scia si è :n gran pa:te .af– gola parola. ma pagina per realtà atlra"-eNio immai,sii:i e del romam,0 e de'I racconto francato ~a questo l11~1U!: do. pagina, riassuntivamente. fl:gur,e proiett:,te r,ullo echer- italiano ò.' oggi sono pres.oo - cumenta:-10 per u11.apiu t?spU- ENRICO FALQU1 mo di eventi Jontan: m~ in ché i medesimi per i n:trra- cita e diretta unpostazione tori di o,g,ni Jat:tudine. ~i:;te narrativa. anch,e se nello st.es– inve.:e un impul~o meridlo- SO svilupJ)O d❖i Lr,e r-u<:Ordi nalc e meridionelish che al- si avvç,-te ancora u,n.a struttu- meno da un clnquantenn10 .gli ra 981ggi,;tica C'he è 1111che 6tudi storici pol:tici eco,:iomlci strettamente conne,-ua ..:on la ed anche fllo..oflcl filologici e FERDINANDO VIROIA lettera,ri (non &i può dimen– ticare tra i precuru;or! dcll'at-– (Continuii'a pag. 2) PRESE TATE E TRADOTTE DA VITTORIO BODINI * Poesie diPedro Salin di * GIORG.10 CAPB.ON.l Nel giro ·di pochi mesi ci càpita per la seconda volt.a, in queste nostre note. di fare il nome di Pedro Salinas. La prima volta fu a proposito d'un avvenimento eccezionale Cv. F'. L. del 28 febbraio>, e cioè la pubblicazione In casa nostra (ma nel testo originale, e quindi interessante non soltanto i lettori e gli aficionados lla– liani. bensì l'intero mondo degli studiosi) di Volverse sombra (., All'insegna del Pe– sce d'Oro». M!leno. a cura di Juan Ma– richal - con un ricordo di Renato Pog– gioli). primizia di quel libro nucvo Intito– lato Largo lamento, che per caso lo stesso Maricha!, aiutando l'amico a riordinare ai<•une sue carte nell'Unlversltà John Hopkins n Bal1imora. scoperse nascosto in un ongol('I, ma che per volontà dell'autore dovette la!lclare inedito fino alla sua morte. Ora è :'I propo!tito d'un'antologia tratta dal– l'lnh?rn opera di SaJlnas (Poesie di P. S. - Introduzione e traduzione. con testo a fronte. a cura dl Vittorio Bodini - C. M. Lericl editore, M!leno>. altro segno di quanto vada :'lllargandosi anche da noi. dopo la scomparsa dl don Pedro. morto com'è noto sett'annl ra in una clinica di Boston. l'Interesse per questo poeta. il quale non soltanto è uno dei maggiori rappre– sementl - con Gulllén. Lorca, Dàmaso Alonso. Alberll. Aleixandre ecc. - della cosiddetta generazione del '27, ma è figura indispensabile per poter compo~re una vision~ non parziale di quel ricco insieme di .propositi e di risultati, in apparenza contraddittori. che ha caratterizzato il transito delle formule della "'poesia pura,. (cònso!i l'abat<' Brémond e Paul Valéry), e della o~tpguiana ... deshumanizaciòn del arte,._ al neoromanticismo aleixandrino. In questo movimento, o per dir, meglio in questo incrociarsi di movimenti fraterni e pur diversissimi, la posizione di Salinas 1 è del l\llto par,tlcolarc. e valga intanto questa testimonianza di Guillén. riterita dal Bodlnl stesso nella sua acuta e viva introduzione: .. Sàlina~ - dice GuUlén - non conobbe lo bohéme. Non pensò mal che l doni let.– terari lo autorizzassero a urrlvar trardi ·4 un appunlamcnto. Niente putrefazione: nè quella dell'esteta nè quella del bohémien. Tutto con la massima semplicità. In quanto uomo. una condoua da uomo soggetto cor· rettamente olla legge comune. E come sa– premo che è poeta? Ecco li la sua opera. solo spiegablle per il suo gorgogliare dalln sorgen1e: l'uomo Pedro Salinas .,. CQmc se non esistesse. dunque. il bia– simo di Orlega y Gassett al .. poeta che voleva restare uomo,,. e come se non esi– stessero, di Orlega y Gasset, le note pro– porzioni: ., Le vita è una cosa. la poesia un'altra Non mescoliamole. Il poeta co– mincia laddove finisce l'uomo. La sorte di questo è vivere il suo itinerario umano La missione di quello è jnventare l'lne-– sistente ». Ma questa di Salinas dirà il lettore. è anche la posizione di Lorca. Anzl, è la esat,;e pO$iZione di Lorca. in quanto se c'è un poet~ che vuole Invece inventare sol– tanto ciò che esiste. è r,er eccellenza lui. Ma appunto. Ma è proprio per questo. dat.a la maggior fortuna avuta da Lorca in Italia (sta per uscire da Guanda la TV edizione dei Canti gitani e andahui a cura di Ores!e Macrl .e lo sleMo Bodinl ha di recente curato e tradotto, per Einau– di, l'Intero teatro lorcniano); è proprio perché Il lettore Italiano non veda sol– tanto un versante, e per giunta il più. suggestivo per gli elementi folklorici di cui è ricco. che dobbiamo lodare l'intelli• gente impresa di Bodini e dell'editore Lericl Lorca e Salinas sono In certo senso U dritto e il verso di una medesima meda– glia, la quale non può aver valore pieno se non offerta intera. Cercano entrambi in modo esemplare, pur non sfuggendo interamente - né vo– lendo sfuggire - agli incanti della Poesia , pura. d'inventare l'uomo. Ma laddove Lor– ca lo cerca • nella geograft:a e nel tempo ... caricando le parole di tutti i ·loro elementl senslblli, Salinas al contrarlo lo cerra proiettando le parole nel proprio intimo più. profondo, dov ~ i cinque sensi. rimasti disoccupati in quel mondo che diremmo di vetro se il vetro non fosse anch'esso una matPria sensibile. par che per giustificare in qualche modo la loro esistenza e pre– senza In nol, cerchino di darsi tono adat– tandosi con lo zelo di chi cred1mdosi inu– tile si riduce alla funzione di solerte val– letto. a misurare e segnalare l'intensità del– le luce elettrica sulla pagina. o la grana della carta. o l'odor di colla. o magari sol– tanto jl sapore che l'unghia o il lapis, i nostri lnsepar3bili amici. hanno tra i denti del lettore. Sape.c:scro invece. vista e u'dito e tatto e gusto e olfatto. che onche in un mondo come quello di Sallnas son proprio loro I protagoni!lti pr!nc1pi (anche se senza accor– gersene), appunto per aver sbada~mente accettato una condizione. ch'è soltanto quella di coniugare tutti i loro verbi rela– tivi - pertinenti e più prepotenti che mai - In forma negativa. Una rosa di Lorca è odor di rosa. for– ma e color di rosa. sapor di rosa, velluto di rosa, in ultimo. ma sul gradino più. alto della scala, suono e sentimento di rosa. E son le quolità mortali della rosa. rese neccs.serle e l~rnortali pcrchè la ro:>o est... sta e con~1sfa, ma vedete come Salinas in– 'vcce corra dritto alla pura emozione che quella particolare Tosa. In quella partlco.– lere circostanza di tempo e di luogo, ha suscitato In lui. nell'ambizione di crearla lntera. e subito. nel proprie, eterno futuro: nel proprio (Jiménez non è morto) puro e semplice nome. E teullhvia, com·è egualmente presente in entrambi. Lorca e in Salinas. la sto– ria di Spagna. anche se proiettata su due schermi opposti m,a vicini. quasi come per un;1 visione stereoscopica. Il le!tore amante del ,. rilievo... legga dunque. accanto a Lorca. Salinas. E rin– grazi con noi !"editore Lerici e soprattutto Vittorio Bodini. il quale con sensibilità di poeta e intelligenza di studioso non im– provvisato (a lui dobbiamo anche uno stu– pendo don Chiscìotte integralmente tra– d~tto, e interpretato. pl!r l'editore Einaudi) gh offre oggi uno dei p!t'l. limpidi libri che la Spugn~. anzi la J'.)01!-Sia, ci hanno saputo dare pe; la conoscenza della nostre anima contemporanea. G10RGJO CAPROl'\1 A s.nperle guardare con oc– chio scanzonato. le tavole del– le "'parole in libertà ., scopro– no un loro sottile peccato di ingenuità. quasi infantile: e in tal senso pos 0 ono :rncl1P diver– tire. Dànno per fatto. per ra~– ~Jun10, per conquistato. quel– lo ch'è ancora di là da venire e vuol essere guadas:nnto con ben altro sforzo e gusto e genio. VECCHIE ESPERIENZE E NUOVE ESIGENZE tuale pubblicistic.a meridfona- -----------------------------------------'– E ehlameremi;i .. parole in li b<'rlà .. anche quPllc e abora– te e fissate da MellarmP'? Dc.· di * GUGLJELiUO PETRONI le sue pagine sul Dèmone All'eclettico ma rappassionato spirito di difficile; le poetiche ambivalenti che hanno deU-analogia faremo un Ma· avanguardia (usiamo la parola generica dominato questi ultimi anni, che hanno nifesto? O piuttosto ricorde- che più riproduce una certa rea!là intel- incoraggiato l'improvvisazione stretta e la remo che. salvo errore, la Jettuale). che animò la maggwr parte della pura cronaca. l'adesione in nome della Jet- prima traduzione. o una del- nostra giovinezze I,'.! della nostra verde pas- teratura ad istanze magari utilissime ma le primissime traduzioni ila• sione letteraria, oggi si sono iSOstituite altre di per se sole del tutto extra letterarie, liane di poesie e di prose cose. altri miti. cose e miti ché però rara.• l'universale commercialismo editoriale, ci dell'autore di Un CJ!LP de dès mente appartengono allo. poesia Con io danno l'impressione di uno smagliamento lista il nome di Francesco Dc Sanctifi) di cui la Jetter:Hurn e non soltanto la naI1ra!iva e stata ed è particol,s,rmente scnsl•bile sia in scnittori me– ridionali sia pure In scrittori che '10n lo sono. 1 nomi d!. C~are Paves<! e di Ca.rio L'?- IL vi. 3:i ~ual~ a,ppunto si deve una riprMa po,;t;bell!ca (ma occorre sempre tc"ner presente il prebellico: Un ·popolo di formiche di Tommaw Fiore) della scoperta da parte della nostra narrativa di una realtà meridionale n,ei suoi elementi più ricchi di drammatieo pa– thOIS umano. LE PRIME RAPPRESENTAZIONI A ROMA * GIUOCO DI-BECKETT AL MARGINE DELL'ERME di * GIOJTA1\T1\TI CALENDOLI jamais n'aboliTa le hasard re- spegnersi di quell'ansia di ..icerca m1gari di quella volontà di ricerca, di un ada- <:a la firma di Marinetli e ri· spericolata, di quella insofferenza delle giarsl e schemi non più vifali poetica- su quelh hnea senz.3 duo- Samucl Beckeit era già ap- fido servo, Clov, vive immo- quale Hamm è dominato come L'edizione che della ·com- sale (istituto editoriale italia· forme t: delle sost211zt:: tracuzrnn,,i. .- d1:"~ men<c. arretrati rispetto a tutte le espe- bto andavano lette le p•os,e pa_rso sulle scene romane nel bile su un_a poltro~a. a ro!ell~ d.1 un'ossessione, '!:)li~ sign~- m~dìa he of\erta nel treatro no, Milano) al 1916'! idee che allora si chiamavano spreg1auva- neuze che formano se non la riuscita. la · dello Sciascia che appnrv-ero 19:>4 quando _fu rnppresen.ta10 accanto ai decrep1t1 gemton fl~_are _anc~e che e. 1~poss1- de! Satiri Andrea Camilleri. Inoltre. tra gli esempi me- mente borghesi, si assopi anche un cerio volontà di rinnovamento che rese vivo e nel 1?56 nel volume Le par- con la regia di Luciano Nagg e Nell,. che, avend<? le bue. di_vemre par~ec 1 p 1 della comt? !"edizione che di E1t morabjJi dell'Influsso esercita- tipo di dinamioo ìmellC'ltuale che aveva fertile il nostro primo novecento, che pose rocchie di !legatpetra, pu·bbH- Mondolfo. Ef! attendant God_ot. gam.be stroncate. son_o s1ste- contm~1tà ~e.Ila v1tà, quando attendant Godot aveva alle- to. anche in Italia. tra i oon anch'esso il suo valore morale ed il suo contro corrente due o tre generazioni di cato dall'ed1torie LEiterz.a. Esse. Adc_sso v1 ritorn~ con n ~m- ml!lt~ dentro due ll!ride pat- n?n s1 st~b1hsce _ _un rapporto stila già Luciano Mondolfo, Futuristi, da.!le .. parole in li· signlficato civile. ma soprauuito rappre• scrittori. Ma il nostro giudizio certamente nate i:, ,g,ran parte cL, 1 una co e alla _fine (~In d~ part:e>, tum1ere. ,Il mondo e deso_lato d1 scambio p~s1hvo con gli tende a mettere in rilievo gli .bertà.,. è ormai entrato nel• sentava con soJ/ec1ta precisione la ricerca non è esatto e ci fa apparire come cadute dirett3 esperienza dello scrit- cbe Mario Ch1occluo, Omo e squallido; la vegetazione altri esseri viventi. L'Inter- accenti ., normali., ed umani l'uso di citare talune pagine di valori espressivi. di rinnovamento della nel vuorn ognuna di quelle esperienze, tore nella società slciliJJna m ~occhE:tti. ,Mario_ Mili'.a e Ma- non vi attecc~isce più. Hamm pretazion~ potrebbe però es- del linguaggio di Samuel Be- del Notturno di D'Annunzio parola, insomma di tutto ciò che dà alle appunto perchè· si rifà all'espett-0 d'orni- mondo di un,a Sicilia interna nsa P1erç1ova!1~l rec1teno ~e! )l0n h~ sentimenti. no~ h~ sere addirittura cap~volta. Il cketl. Le punte avanzate del- Ìn vero non sl sa se esse sia- ideP e le imm8ghu integrità poetica Sa• nan1e della polemica di qUesti ultimi anni o&:.-ervato con l'occhio di un T.eatro de.1Sat1r! sot.10 la gmda 1:1tcress1. non ha des1der1: gi.uoco è alla fine è molto più l'esito dello scrittore sono no più scomposte o più scan- rebbe bene che molti giovam scrilton di ed a gran parte della produzione occasio- acuto f.ron,ista nelle sue ;;trut-, d1 Andrea Camilleri. Aspetta _la fine. I p~rsonagg1 ambiguo di En attendant Go- forse attenuate; ma in com- dite 0 , semplicemente. più ap- oggi. in gran parte sprovvisti di conoscenze nale e, generalmellte Jetterariamerite incolta ture e nei loro riverberi psi- En auendam Godot fu da della pr,ima commedia atten- dot, che si chiudeva con un penso la sua parola appare puntate. Comunque. senza vo- non per colpa )oro, assieme ad una revi- che più çi e stata Imposta ln questi tempi. cologici e umani), rientr-avnno noi ampiamente esaminato deveno 1 .nvece Godot. che era atteggiamento sospensivo. più accostabile e più cordiale. ler toglier merito ad alcuno, slone dei movimenH arti s :ici europei dei In realtà dovrebbe epparirci certo che a pieno diritto in una produ- (Fiera Letteraria del 5 dicem- u_na personificazione simbolica, Noi non crediamo in una Di Humm l'attore Mario non si può non ricordare Ja primo novecento. riprendessero in mano proprio fuori di quesie polemiche, dove in zionc tipicamente postbellica. bre 1954) anche alle luce dei sia pure vaga e intangibile. arte che non risulti in qual- Chiocchio ha dato un'intcr- r~:H!❖~:J;;;:~-~~gf~~1; t 0 ~'.~~::~~rni~:~!~;~:~r;:~:vi~r~;~;~~~n:~ ~!:~:i~;~t:~J:r~~~~!',:'!7:i 0 1~: 1:·, ;:~! :ip:~:i:~~~~,r:;Jt~i~i:::1; ~}~i~r,:~~::I~!~1:it~~1~\~ ~f:.::fif:,H!ro~!-~::~(; rrii:,~,~i~~d~;:~l::':i;"c;; F.;';f~~t{.":11: carli,'lli. Eppoi ad esse. in tro ogni spirito borghese. come si diceva bra spezzata Certo non si, trattn più •di Jemico di quella realtà non gmd1z10 d1 allora se non. m gzuoco, e olla fine 11 servo s10ne della vita con chiarez- ma7abra figurazione simbolica quanto tali, e giusto aggiun- allora. € ne traessero soliento gll insegna- avanguardia; le avanguardie di oggi, dove r!ma~'lesse confinata sul plano senso parzialmente n~gat1vo. Clov _mt~ved:. sulla spiaggi~ za. Per questo la velidità del- e;li ha .d~sunto un personag- gere molte altre del Ubro se- menti di coraggio lc:terano e artistico che esistono, sono epigoni in ritardo. tardiva del O doo t Il malessere contemporaneo. che e dinanzi alla casa dei la commedia di Samuel Be- g10 cred1b1le, che as.sume per- greto. E su tutte sovrasta la !~:::, 1~ 1 i&~\ r~~!~:~n~, ~r ~i~ag~~~~o v:~,~d~: imitazione provinciale d'una autentica rivo- gari mc;econdoum~.~~·li~~zi;~~ il scnso di smarrimento e di :norenll. un bèmbino. Dunque ckett ci appare contestabile. ~ino Ò~alch; ln~ofjzii°ne pie- celebre dichiarazione: e Com chlamento. Juzione; si tratta però di opera letteraria più ' naturale dello serit,torc. ~~-~~~z~e. alinqu:~~iftoco~!e~~; f~rs:it:tn ng~r ric~~~nc1~;~ cr;;~ ~~~be~~. 1~~~~3 fls!tssi~~tru~~~ z~~~· n~~o se~~~ e 0 ~.o~b:!tll~j bf: 11 f~c~~"?:c:::~n~o~rt~~iv!~~ C<'rto e che quel confluire d1 esperienze. :~: e"i~~p:i\~~a°' c~~Jl~;:o;iz!~:~ra"at~~:~~~ di un documento ironlcnmen- non erano liricamente trasfi• un prepotente impulso al ritmo teat.rale. In alcune ~cc• arndcvol(' ironia il servo lire le leggi grammaticali e- d1 programmi disparati. d1 spirito di rivolta. ripropongono movenze di libero linguag. te trasposto Mi suoi dati ca- gurati ;ma apparivano cerln- margine dello squallore. ne sl ha la precisa impressìo- Cl~v: conreren~ogli un rUievo specie quelle del eost.rutto, che quello spericolarsi nell'nvventura formale. gio, di forme p di idee penetranti, dl sug- ratteristici: il rischio di que- mente documentali attraverso Estrarre da questa favole ,ne che il ritmo arrivi alla mimico gustos1ssl!flO. impongono alle parole una di- oggi ~oppiamo bene quanto rappresentasse gestioni attuali nelle quali noi pensiamo di sta l<-tter,atura. in.sito ndla una serie di registrazioni psi- u11 i:,;allo significalo è ben pure astrazione poiché le pa- Lo spettacolo e stato prcw pendenza conseguenza e con- esperimento; ma era anc h e tirocinio corag- poter scorger!' J'erediià d'un tempo in cui &ua st€'6S8 c,rigine sa;g••ist;,ca cologichP e morali. che uno difllcile; molto spesso le pa- role sono vuot~ e si llbrnno ceduto da un monologo di venienza fittizie"'· Dichiara- :l~!~et~~~h~e:cehè f~~sr~~ae:rif~lo~~a idI~~:: esistevano, coraggio rinnovatore, l'esperien- è appunto quello _ ~- ;ro~ str;ttore ta1!to .estroso que~to rol.e di ~~mrel , Beckell ap- ~el nulla con un'estrema raf. ~ea~n Copc~~u,/' s!~girdo, che zione che. cosl isolata, parreb ,·nt•tlettua•.mente arr•trala di un secolo di za di una tenace perseveranza ella ricerca prio nelle sue ml,gliori l?'lpres a t e. era nuscitot a .. mon. a- paiono, po iva enti. rnatezza inlellettuale. 'esto attraverso ·1P 1ce I P<•,· be suonare. riconoscimento ed ,. " sottile € aderente alle conquiste acquisite. . . • re" m un meccan smo scenico Hamm è sordi0umente rin- La maniera di Samuel Be- • . 1 qua e o elo~io del paroliberismo. Sen· dfreornntaemeanllt':ur:P~~ir:::~tortac~~~~ 1 ep:rò m~j magari disordinatamente, In uno spirito di ~i~nl. ctè. 0 quanl. 0 essa è/~ dal quale s~a!urivano una ten- chiuso nel suo egoismo; è in- ckett costituisce in ques!o ~';~tt~~f 1 francjde rdicon.ferm~ nonché nel testo è seguita da chiaro ribellione. In cui esisteva la spre- in erpre azi ne i una :-ce la sione e un atmosfera. capace di comunicare; sente senso una conseguenza estrc- e sue ee ommant1, una serie di domande, che ne fatto che l'a rd0 re di quelie esperienze. la giudicala volontà di rompere i vecchi autentica e autenticamente Eguali considerazioni pos- la :,ecessità del prossimo co- ma delle premesse contenute quella appunto d~1la tendenza rendono molto problematico il ;~gu~~z~~/~gireJJi~figlj~~~·~~ 1 ep~~;i~~oonope~~ scllf'!mi In un mondo che prese e prende sentita, quando essa non ob- SOnù farsi per fl giuoco è me un puro e semplice biso- nella drammaturgia dì Luigi ~/~~ ;~nzogn~t 1 _ntesa come ri!erimento e il consenso al a rinnQvarsi quesi d'un tratto sotto i nostri bed,isce agli schemi di un;i nlla fìne; ma 1 personaggi sono gno di essere ascoltato quando Pirandello e nella poetlce del- n I' e, car~ .erd 1 costlt.uz~ o- paroliberismo. Chi- non le ri- sare del t.utto cancellato. anche se sap- occhi e pur contiene forze spiritualmente !d,eolo:gia e di una conti'!,,gente 1;1eno estrosi ed il mecron:smo recc_or:'.a le sue inuti!i e vuote l'ermetismo: . ma una conse-: u~~n; /~~~vi ne 10 1\I!~~ corda? Sono tra le più alte ~~~1;1~m~heco~in~!;!o /\e~t:~~e ilch~ilunv~~ negative che cercano di annullare tutto polcmioo politica. quando è e più povero o nlmeno più storie. Ed obbl1ga I genitori gu~nza margmalc che ha ormai d) liberazion~ ud:llpossi l~à e insieme tra le più trepide tutto è andato -perduto. c!ò che conduce al progresso dello spirito. sorretta da trn mondo poetico ~~;~t~uern;e vis,b:le nelle sue 'ed !I servo ad ascoltarlo mcc- per.duto nel s_uo svolgimento II monologo è dett~ J:a u~ confessioni che un·artisla del Se ci domendiamo dove sia finita J'erc- alla critica diretta e Indiretta. alla rivolta vi'\'O € pers-:>nia }e.de una ,sin- · . <:anicamente con la pro~es~a 11 se'nso ed il valore delle giovane attore. Giaco Gia- :i:;~~~!i:~1:~{s~~3Jf/~:fi: ~~te.~~n~t 1 /~ ';;~~~,/' ;;':::;· :oi~n~;.~; contro tul:i I coi~;;i~;;~MO PETRONI ~:~· ;,~~:::": ":;;;~~: ~ i~ i:~:;•,': ~f~~i:::~~\~\t7;it ~f;°;~ ;~~~7:;m!fr~:bli; ~:za;~:d~,r1~~~;1;, u~:::~=~:~ ;;1~,\t?~;i;,t";~~\:,'me~te p~~ rezza lirica. Chi non le ricor- mit.i di iun documentazione si crede l'ultimo uomo. Hamm, La convinzione di essere l'ul- tratta di un teatro inutilmen- 1 1 un mighore svi .. da? «Le più arcane comu- 1--------------------------~----.1 storica rfllolo.gic:i. e ambienta- e che insieme con il suo limo essere vivente, dalla te nuovo. upg~·OVANNI CALENDOLI

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