la Fiera Letteraria - XIII - n. 27 - 6 luglio 1958

Pag. 2 LA FIERA LETTERARIA Domenica 6 luglio 1958 latti in particolare con l'ambiente fiorentino e con quello pannense. (Contln~ i,.ar. 1) B • 1 • T • t • più italo-slava e paetica e ll- Sc!1'1prc ~tel ·a;, Sereni entra a far parte della rcbbe più da salvare •in I anc10 r1es IRO ~~~ 3 So~in~~"::~g.~"~u~n1:e~~ redazione d1 •Corrente•· insieme a Dino Del Bo, quello svolgimento? La no- tegra e la completa, la tric- Raffaele De Grada, Ernesto Treccani. Alberto Lat- vità e la singolarità della stinità dello Svevo, più italo- tuada. Sulle pagine di questa rivista si va preci- corre t di lsp' · e dl i sando progressi\'amente. pur in una prevalente flessi~n: e ~raz=~io:; germanica e narrativa e ana- atmosfera culturale. una fronda Politica. Si arri\·a. corrispondente a 11'apporto na •· E il Maicr, nel conclu- dimcrla politicamente•. (Stu- litica, ecco che la priorità per questo. alla chiusura della rivista. e Corrente,. della letteratura triestina nel dere il suo lnvitQ, riconosce par1ch, ?7) , ; ~~~~~ 0~ 1 ~~nS~~::z.°'vi~ ,far~~ si tras~orma in ca~a editrice e nel 1941 presenta g1osso e nel vivo della tra- che e- proprio , attraverso .Sta d1 !atto che 1anto.o· sale al 1892 e con Senilità. al e Frontiere•· la pnma raccolta di versi di Se.reni. d!Zlone letteraria nazionale que_sta fede .J?ell~rte, p:ero- g1a, oltre ad essere _oiicrt~ 1898 . laddove per Sléltaper Poi: la guerra. ~ riposano effettivamente so- gat.1va non .PlU d_e1nostri au- co~e un'op~ra provvJsta ~1 bisoÌna c..spettare Ja Voce Vittorio Sereni. e personaggio stendhaliano• se- pra TOgionl -di scontro e di ton, ma d1 ogni autore ve- .-vita propria per la quah- degli .. t 1 1910 condo la definizione di Sinisgalli. subisce il richia- conflitto così radicate e cosi rame~te .poeta, la lettera tu- tà del .suo c~ntenuto umano Cosi nao':t 01 sirnp~Òn~o~ tene; mo alle anni con un disagio sentimentale che pre- f?rti da risultare 4rrimedlabi- r~ triestina del Novecento e poetico•, e anche prese~- conto, per valutare al giusto cede immediatamente la scossa ad un mondo di t1? Afflato umano, senso mo- Sl connette dur~volmente t!1ta come un doc!Jmento cri- l'accentuarsi dell'europeismo liriche sensazioni. E" necessario cambiar pelle e. 1 1 raie e ,prestigio spirituale sa- alla. letterotura itahana, e~ tico per e esanunare. sott~ dello Svevo, che dai suoi due ad un tempo. difendere se stessi. Problemi nuovi. ' rebbero tenuti !n non cale ogm lette~.tuna, in 1;1nafra !1uova luce. e su nu~vl t~~ 1 primi romanzi a La coscien- accorati incontri umani. l'adattamento a mentalità n.elle altr~ province lettera- terna, ~pmtuale unità"· _ 11 te_ma dei rapporti tn. 11 za di. Zeno (1923) c'è un in- diverse. gli spostamenti continui. terre nuove (la ri.e? O .vi sarebbe~o sub~r- Nond1men<;>. come una pro movimento. voc1~0 e Trae- tervallo di venticinque anni Grecia. i Balcani. !"Algeria. il Marocco francese): dinati a1 valori e a1 compia- va delle difficoltà sempre ste, e degh echi che anco- d a te ·1 l l . , tutto concorre ad inasprire questo trauma. questa ~~ cimenti della forma? in~on~rate da un.o_scrittore ~a H f!lOvime~to s_candisce z~df uni u~':!oe cir::~~1 lotta. .. Ricordiamoci che già lo tnestino, pe_rfarsi in quanto m_ ce_rb setton ~eha pros~ non subì certo un arresto, né Si prova la sensazione di aver vissuto fino a Stuparich, nei suoi Ricordi, tale, acc?B"he:e e compre~- trieS t ina •. Ma I a~senz:a d! In proprio né riguardo alla quel momento in un tenero limbo. Si acquisisce il ha aggiunto la ,.fede nel- ?er? dall ~mbtente _letterario u!lo Slalaper, che mseri cosi conoscenza di quella altrui. sospetto che determinati gusti siano stati sul punto l'arte• ai differenti elemen- J(aliano_, si s~ole citare una vigo_rosa~ent~ . 18 sua dra~- Proust e Joyce e Freud sono li in comune posseduti da- c<;>nfess1onedi Sab~ nel ~e- malica tt1estm.1tà nel mov_:i-appunto di uel periodo. di mutarsi in abitudini. Nel rimpianto l'incertezza. gJ" scr·uo . triesf i int _ cimo sonetto dcli Autobw- mento culturale e lett..crar10 q .. E' un dra-mma artidato a versi indimenticabili: d:ndo 1 u~:la f.edm • e~- grafia: .. A Giovanni Papini, della Voce, toglie all'esame Del res~o a rendere p1u e ... Europa Europa che mi guardi - scendere inerte l' 1 q I e e que alla famiglia / che fu poi quasi il necessario punto di problematiche certe assenze e assoroo in un mio - esile mito tra le schiere dei ~.r e come .• a "'~on~scen~~ della Voce io appena o partenza. E subito doµo lo è la presenza di Saba e Giot- bruti. - sono 11n Wo figlio in fuga ·che non sa - 81110Sanmlnlatelll: •G.uzella• ~1i" ~erai _piudpl~o 0 i:1 1 a, piu mai/ non 1 piacqui. Ero fra Slataper manca anche Carlo ti. S'è dato il caso che, men- nemico se 110n la propria tristezza - o qualche redi-_ ________________________________ ' _u_m_m_a_n_ce_e_a_v_,_•_u_m_•-_ 1 tor di un'altra specie•· Ep- Stuparich, che del diarismo tre l'an~ologia _stava per _es~ viva tenerezza - di laghi, di. fronde dietro i suoi. - pure, quantunque .-per ra- e dell'autobiografismo vocia- s~re ultimata, J due poeti ~ 1 passi. perduti ... •· L gioni contingenti., anche ni, rifiltrali come esame di nncor~ero_ nella morte. A r1- E. dopo la guerra. l'urgenza di un altro adatta- a g. . d . A d ,,,... G.d Saba ..fece un tempo parte. coscienza attraverso l'assil· gore, ID rispondenza alla re- mento. Sereni lascia il suo posto di insegnante di 1ov1nezza I Il re I e di quel. cenacolo di lettera- lo morale triestino, fu buon gdla. ~ta ~n altri de- liceo ed entra a far parte dell'ufficio stampa di una ti•; e con la insegna di quel- campione; quale più tardi si funti (e di.latti manca_ an- grand<> industria milanese. E' l'incontro con un rnon- la rivista - dove del resto, dimostrò anche il non me- eh~ quell'Ettore Canton.t, del do difficile. dove si fa inde-rogabile la necessità di a più riprese, pubblicò versi no compianto Falco Marm. cui. romanz~ Qu~i una. fa.n- d I . d c·s·on· e · - 10 n· nte (Continua da p,3g. I) ,.b d li A . . . . . . e racconti e scritti vari - Ma l'immatura morte in tasta un intenditore della pren ere con mue e 1 1 1 on uno spm 1e _ 1.1. era_ e a. nostr:i ndre or31!1a1 o:-rv1a, Andre _G1-destante interesse ed una lo- stampò nel , 12 il suo secon- guerra ha tolto a· tre di po- specie di Benco giudicò che affat!o contemplativo. U lavoro occupa l'intera gior- q~ale il e.Journal,. di André G1de .e ~t3:to in o~ni. m~men~ a?b1a un·importanza mmore d~vole_ vi.vacità di '.Presenta- do libro di versi: Coi miei ter figurare nell'~tologia. E lo5:ie .. il più ~eritiero scrit- nata. affatica, impedisce quella misura di riflessione Gt~e .ed 111çenere_ tutti gli to, _c1oe. in penod1 d1vers1 dt ~u~lla avuta s1;1lle.gene- ~ione _1 cinque .an~ du;ante occhi. la mancanza s'avverte come to intorno a Trieste~; e man- e di ascolto che prepara e feconda la germinazione sc:itt. 1 autobio~ra.Iici a co- e~ rn. d1v~rse età !-1nesem- razioni. succedu~s1 nei p_re- 1 q!-lah dalla cn~ahde d! A~- In realtà Saba dovette un vuoto che aspetta d'esse- ca anc~e quella Del.1~Benco, lirica (per il letterato d'oggi. l'industria• non ha minciare da e s 1 le Grain ne -P 1 0 d1 anli~onform1~0. Pe_r cedenti decenni dalla !me dre Walter usci Andre G1- considerar sempre come un re riempito. Così vicino al- del cui romanzo Ien un al- davvero le indulgenze delle antiche corti signorili). Meurt •• un C<l:l?O~avoro del q~_esta ragione og~1 che. 1~ del secolo scorso ~l'ultim~ de. Il 1;>rin_10 merit~ di Jean aUronto da parte della vo- le prose memorfaHstiche e tro .intendi~, quale Pan- Milano. poi, è diversa da quella di un tempo: non g~nere, sono piu importanti ,p1u opaco confor'!11smo s1 e d~pogu~rra. Tuttavia Andre Delay e ?1. avere ricostruito ce e dei Vociani, Quello che paesistiche di Caprin e di craz1, asseri ch'era_ certa- più - staccata dall'eccitato ritmo dei l'raffici - di alcune opere di pura a~battuto sulla vita .lett~ra- G1de. nmai:ie non. soltanto Cf:)TI v~ndt_ea es~tte~za la della sua albeggiante poesia Marin, - cui ben avremmo m~n~e ~a ,.collocarsi tra le la bella isola dei quotidiani incontri tra scrittori. cr':azione ~etteraria come ria p:endendo. cofo~t d1H~ una unmagme iu~mosa ne~- b1?graf1~ d1 Andre Gtde ne- scrissero sia Slataper (nei r~ccostato il Giani Stupa- m1gho:1 opere _della. nostr~ E' una naova. ardua prova per Sereni ohe viene cL Immoraliste•, cLa S)111:n-renll 111 Francia _odHl Italia le lettere francesi dclla pr1- gli anm dell'adolescenza e fascicoli del 26 gennaio e del nch dei Colloqui (1925) iei narrahva-autobiograf1ca di momentaneamente distolto dalla sua poesia. Per phonie Pastorale•, e Les Ca- m~ . mostrandosi ovunque ma metà del secolo, l'autore la prima giovinezza. In que- 16 novembre 1911) sia Ser- Ricordi (1948) e dei Giochi quegli anni), avrebbero do- qualche anno la sua voce tace. Ma è un silen,:io che ves du Vatican > 0 e Thé- g71g10 e ~sante come una di alcuni .libri quali e La sto il suo Jibro, basato su ra (nel saggio del '13 su Le di jiso nomie (1942) nonché vuto ess~re esclusi. Ma par- non nasconde né la rinuncia. né l'inerzia spirituale. sée •· Gide è stato un mae- giornata d1 scirocc?so cal\go Porte Etro1te >t. (( Les Fau.x una .m_ultitudine di .doc~- lettere). E passi per Serra alcu.ni. remoti ..capitoli,. di v~ 3bagh~to e qua~i assurdo li poeta tesse lentamente la sua ripresa. C'è anche. stro anche per quanti in Jet- sulla laguna veneziana Gtde Mo~nayeurs)1, ~Les Cav~s du n:1en~1m gran parte medi- (pur senza trascurare che il Spa m1, - quanto giush- el~marh da un hbro _ .. de~ al fondo di questa lunga e difficile lotta, un certo tera tura battevano strade può sembrare orama! lontano Vat1can •• e L !mmorahste >, ti: rimarrà anche nell'avve- suo vocianesimo si ricollegò mente avrebbe trovato po- s~mato ad ospitare scntton gusto di esperimentare se stesso. di ricercare, pro- differenti dalla sua, viveva- nel tempo ed a lu_1si può e La Symphome Pastorale• mre fondamentale per la co- al periodo derobertisiano e sto qualcuno degli e artko- viventi•• e ellora iperchè non prio in una zona di vita per certi aspetti apparen- no in un altro mondo, mira- pensare con nostalgia. dei quali sarebbe vano ne- noscenza della complicata ed non al prezzoliniano). Ma li• di Benco raccolti fin dal estendere la concessione an- temente sterile, i motivi di riscontro ad una ne- vano ad altri fini. Perico- Una totale Jibertà di spi- gare l'interesse, ma uno dei attraente personalità di An- Slataper non era un (riesti- '22 nella Corsa det tempo, che ad autori, come Slata- cessità di poesia. Ed ora. siffatto processo di assue- loso magari per chi fo pren- rito come la sua. una pa- punti di riferimento per dré Gide. no con tutti i crismi, tenuto unitamente con qualche pa- per e co_me Svevo, che del- fazione sta per essere messo a punto. Da due anni deva sempre alla lettera e rola così schietta anche in chiunque voglia seguire la Questi, è vero. ha parla- a riconoscere ed apprezzare gina saggistica delJa Con- l'antologia costituiscono il a questa parte. il poeta ha riipreso a scrivere, pur non sapeva discernere nel fase di dubbio o nel mani- evoluzione della letteratura lo molto di se stesso e nella la triestinità? Oppure la templazione det I disord:ne caposaldo? con periodi di sconforto e di aridità. E non poteva suoi a volte' contrastanti at- festo errore non sono oggi europea ne~ primo Novecen- giustamente famosa autobio- triestinità da lui ii:ituita e (1~46). E la scelta del Ca- Purtroppo, se nella desi- essere diversamente. Sereni. anche nei panni del te,giamenti fra quanto sgor- davvero tanto frequenti. Si to. Se oggi gua-rdan-do alla grafia e Si le Grain ne propugnata era d11Ierente, prm non sarebbe stato op- gnaz.ione di letteratura trie- c viandante avventurato nel tempa nebbioso• ha gava spontaneo ed irrefre- è anzi pronti 8 rimproverar- Francia si fanno con ipiù o Meurt • ha narrato con mol- troppo romantica, troppo portuno ampliarla fino a stina s'intende - come par- sempre una luce che lo guida. E' il bisogno di una nabile dal profondo della gli di non avere detto tutta meno fondatezza altri nomi: la felicità gli albori della esaltata. troppo hebbeliana, prove più recenti? Così. rebbe - geograficamente comunicazione appassionata e sincera. di un abban- 6Ua natura e quanto invece la verità. di essersi compia- André Malraux. Alb~rt. Ca- propria vita. Si commette- d.a que.l_la, analitica e rifles- quella d~I Marin, soffermar- compresa anche la regione dono al puro tremito della poesia. Puro tremito che era dovuto ad impulsi pas- ciuto nel tortuoso di 8 , mus. Roger Peyre11tte od rebbe però un errore pen- s1va, g1a allora riscontrabile la maggiormente sui bei lj- giuha allora è da sottoli- .si è fatto raro in tempi come questi, in cui il seggeri dovuti a circostanze troppo . d . t ' li' \ere anche François Mauriac, Ju- sando che abbia detto tut- così nello Svevo come nel bri di prose? Proprio per neare' un'ulteriore assenza: discorso sulla poesia sembra ,prevalere sulla poesia esteriori: era invece luta si- di r rn ~gia O ne .esame lien <?reen e Jea.n-Paul Sar: to._~i sono zone d'ombra Ja Saba~ O piuttosto all'ego- docu~e~tare e far _sentir queija ~el poeta goriziano stessa e. più che alle novità di un mondo. si presta cura guida per quanti con- 'P _oblem~ personali.. . tre e necessano renders! cui unportanza non è sfug- centrismo. del ?a~!l-. era_ n~- meglio l a":dament_o e 11_ mu- Car~o M1chelstaedter. Ma in orecchio alle intenzioni sia da un punto di \'ist.a cepivano con estrema serie- Puo darsi che per I g10- conto di quanto -;- ed essi gita ad un osservatore per- g~ta. ogni poss1b1hta d1 d1· t~m~nto d1 alcuni echi vo- aggiunta ai narratori e ai formale che contenut1st1co tà l'arte dello scrivere dc- vani d'oggi. quelli delle ul- stessi ammettono che non è spicace quale è Jean Delay. stmz1one, nella .. famiglia ciani. poeti triestini (Caprin, Ceco- Il lavoro pm e meno recente di.Sereni può essere d1candov1s1 con totale 1m- time leve che oramai godo- davvero poco - ognuno di Anzitutto, per accennare sol- ~ell 0 Voee •• tra J Rebor,a ~ All'opposto, l'antologia si vini. Dardi, Gruber Benco, ct 3 v,·eto. a questo riguardo. un insegnamento pegno no di alcuni privilegi da lui loro deve ad André G1de tanto ad uno dei problemi I Papini, tra gh Jah1er é J ripromette d1 far ..ristudia- Spam1, Stupanch, Budigna ALBERTO BEVILACQUA In un'epoca forse molto conquistali con dura lotta L"1rrad1az1one della perso- centra:h della g1ov111ezzadi Soffici? re in sede stonca ed estehca G1oth, Rugo, Saba) e v1cm~ ._ __________________ __J 'PIÙ ricca di ferunenti più come se SI trattasse d cos na e della opera ha avuto André G1de che ne ha n- t In quanto a Slataper, !o su nuove basi aggiornate, 18 al B1anch1 dt Abbazia, alla - ---_- ___________________________________________________________________________________________________ ':::::::::::::::::::::'::::-al un raggio 1nolto p1u vasto sentito J'm!uenza e portato s ~ss~ Maier ammette che funzione d1 rottura operata Galh d1 Pa renzo, al Marin di cd ha operalo molto -più 111le conseguenze durante una • ~ difficile scevera;e ql;lello dalla letteratura triestina G_r8; do.al Quarantoth Gam– profond1tà di quella di al- lunga e movimentata esi- 1h egli derivò dall ambiente nei confronti della prosa lta- bini d1 P1smo d'Istria, non -~~'- .,... tr1 suoi contem-porane1 (e- stenza, la questione dei rap- Vett~rano florentmo. della liana, mserendov 1 un'mquie- avrebbc:o Potuto trovar po- -1/ft,; • ~ stegg1.9:t1 m ,permanenza a porli fra il giovane scrttto- oc • da_ quel che di p~rso- ludme morale, che ancora sto, tra i narrator_1, 1f1umam • r. • "' D d Par1g1 come Pau l V alòry, re e la madre La signora nale cgh recò a quell am- ne )levita la sostanza •. E ciò MorovJch. ~russi, Fle~,. e --- ove e qua·n o Paul Glaudel od a, nc.he Char- G1de aveva una personalità biente •.dMd poi_ las~la capi· CO!t1tu_1sce la bcnemere~za tra 1 pbeh. oltre al Gmbo 1P les Peguy Sol o M arcel molto forte ed era una don- re c e ie e piu di quanto p1u originale ed efficace det- -0ambe~Baml della Buffa, :,, Proust con un'opera nuova na di rigidi prmcipi e dJ for· ~icevette. 1, 1 ..poetico abban- l'impresa. A'fl>mo (Pola), . Bernobmi ~~ ~ e magistrale può slailgll al- maz1one rpur1tana Un gran- 1ono •, l' 1 ..autob1ografisll"!o Ma perché fa documenta- (Parenzo), Dolc1 (Sesana), l' la ,pari per l'mfluenza eser- de affetto la legava al f1- ~flc~;· e 1mp:tosa energia zione, In accordo coll'Invito COI triestini Foelkel e Go- - citata in F'ranc1a ed altro- gho sempre pronto a segui- 1,;, 0 c~':"' 1~n ! rang •d de~ risultasse piena, non sareb~ ruppi? ~ Guido Devescovi ve No~ deve stupire qum- re un suo consiglio e des1- que l'es;iess~onne u~~"~n•~s~- stato opportuno che la sceJ- ~;~~~p~~in~l _M3:rn? E il GIANCARLOVIGORELLJpre- dore è an~he un approfondi- ture Ispirate alla pianura ter.,1110 dell"lllwitre scrittore Giaco- di se I intere:,se per quan- deroso dt non d1.SP1aceNe genza spiccatamente vocia- ta r~asse Italo Svevo al po- sa 0953 )? di T TTa 1"0$- ~~n1:u:1~:11er~~g!etA~~11:~: m;~•~v~~~n:~a;~~~DO. di ~=~~~f· ~':d~~~r;;::~fe m'f- ~~ ~.~redde:ii'•edr~r/u~:~~:r :~d~;~~t~~=nttelt:cì;•rl~i~~ Se la fom1az1one intellet- na? E tanto 11 protestante- ~~~in~:r .~sci~~ò m; ~~ Adesso. l'arco cronolog1co ~ln~i~~a II Rd1~,~;1èrec~ ::ar~ f~ 1: 1 u: 11~~~fto~~es~h~~~.1· ~! ~!~:!ita 1 ! 1 ~~d! 11 primo, ~Wti~J!!b~J:!e •.d::,ntl~~!~non e scemato in Francia ~~:!~o ~~~g;~:zz~ali: : 1 b~~ ~ 1 tir~~:~l~~ 1 11 n~~ob1~~~~~~ m un mc1dente automob1h- deJ_lil antologia VQ dal Ca- 1 anni dopo aver esereltato di- Importante antologia dedicata al- ELIO FILIPPO ACX::ROCCA e pr el'az.lonedi Gi orgio C11pront tanto da p ermettere pochi sto 1 1 ttg d g essere considerat tr i !at- stico. li Ma1er ha ragione prm (1881) al Budigna vl'--sl mcstiul. fu ,.scoperto• lo 1a e Poesia Italiana del dopo- LMO JANATI'ONI stanno cu- ANCONA.DE VlNCE.NZIMA- anm d o.po la morte la pub- per 3 e ura. a una 1 • • 1 . 8 . quando sostiene che e d.1una (19"--4) Ma, estendendone i ~"~ ; 1~~iu 1garc:;~~~en~e~~ ~;~ 1~;· cfe~~abll~~!rà P~rts;:cc~~! ~~ii°.~~ ~?oi~~!lo~ 1 !ze~t~i,1e 7i: g:f;A~Ll.bRS'lWicR::~r~~- bhcazione di un libro capi- ~~e~~~t:r~~r~t:d d~m~!ies~~; ~~ 1 1 ~ 1 ~u~ 0 j~~~~~~~ ::~I cr'~=letteratura triestina rigoro- bmiti geografici da _Gorizia p l"'mlo della .,E.sposlz.loneNa- produdone poetica nella collana lustrato che 11 lntilolerà e Ro- Z~CCHINl, artisti ferra.resi. e tale per la conoscenza del: stimolarono I suoi mte nomeno? Non è stato lo samentc intesa, fornita d1 a F_u.~.me, anche quelli crono- ~ °,.~·~le .t~J:•~rn:u·ant~t~ ~r/pecchfo dell'ed1tore Monda- fu~t/':~ =~:~· dced~~ga~!rda~~! 1t_LOri,~{1i.DttY.~~~r\~!~~~~ ~~:~~Co a~l"~~l~o s~~•ttr~e bl~~ letterari. quella sentun:::~ stesso Stupanch e proprio ~~~c~~\'b~l~at:eri e _subito n- i~:tCl~~n ::e!~ar~~'!fo.;! r,•11 scrive nel catalogo , .. si TAULEROZULBERTIha pub- città di Roma dal 1870al Albcr- ~as~~eltàdel utr-ei~? 1e hdella graflco-cnhcJ di fe~n De- le, affettiva e d1 conseguen- ~el suofisagfo ~u Sctpto Sla- soltanto (m;lu~:o p~rla~~ lui è già ncon~scibile I'es,– f1i~-5~1 ~u:n~~11:co~~a \u~~f:. ~'C:1' 0 Pfd~!! 0 u:~~:~~c ln~f~~~ lop~:~vl~IGONGlARI h o~rerto ~n ~:gglo di di::.:~ lay e La Jeunesse d"André za ~ sessuate. è rat~ mv~ce ~::;• c~c ~\/ 2 .st!~na~,~~d mente lo Svevo d1 u~::,- stenza concreta d1 una lette– d aua 0 dl ques10auo piccolo ede•~• serarino •. ehe narra la glor- c01toper la col;ana Lo S~c;~fc; ~~!~li~ }~bb~rfe1,.~nz: 1~~e7;ci1!G1de • (Gall1mard ed1t Pa- 8 ungo I suo ominio o- Drang d'Italia fu 11 movi- ta c d1 Semlttà, che poco O ratura triestina. Pruna man– e~~('nt~~~ n:~ st ;;~icomaR~~. r:~ 1 dÒcf:m~~~~1 jl 101a:::~at~:;.,: del!~11or~,:1":~~:d~r' 11 ~ig 10 g~\i mani •. che sta per uscire presso ris) cm rn occas10ne della :~ rr:1gtt:C:is~~~ 1 p~~~!:~:a~ mento vociano•? In vero, nulla ha da spartire con 1 ~~ava una trad1z1one I~ttera– gerl pNgrcdlsce ma non si sna. sonagglo creato, dal regista Fc- ~ura ~Pistola• la J::f.oC:H~~lit1gi :;i:not~na uscita del secof"!do volume z1one.magar1 subcosciente la aggJUnse anche che e ciò che me~1ocn prosatori conc1tta- . La lettera~ura giuliana tura. si guarda Intorno ma non derlco Fellini FOLCO l'EMPESTI ha curato I Galltrla d·arte Splntnl,. (FI~ d1 gran lu~ga p1u 1mportan- d li va sotto 11 nome di movi- dm.1 della sua epoca) nel non era tale ne da for_mar';' ~:u,~~~~~m~aa. n~ ~~?iu~ 1 ~aa~ tJM'6AJ'~t5fN~~~~~o e::: pt"'rla s~lonc Pa'1ine dello lct- r_cnz~.Chiasso Armagnatl 2) n.cl- te del p;1m? per la cono- J~!ide;a!a p!rv:r:~~;. ~~: mento v9<=iano non combina nostro secolo, a partire dal- una trad1z1one letteraria !11! minilnf delle cose: 11 suo can- sto In una ,anerla di Zurigo plt- 1eratura df lucto fl mondo del Iultima delle personali di que- s~enza d1 G1de poeta. ~~g- r . t P . "d _ con l'intera esistenza de La lo ~latape_r e dall'esperienza da attrarre nella sua or~1ta ;~~1.1~icad~:~'i~rarin1i_;icedcJ~~st~ Jt~~N~\, FRIEDLAENDERg1sta e narratore. la cntica ~fe:1t:' ca~~~n fre;:ca~~g1e:a Voce. Si può dire che esso voc;ana dt alcuni nostri au- la letter~tui_:a ge~graf.ica- retti. dR Eu11:Pnlo Montale. i°t vo- espone acquarelli e 1nc/1lonlal- francese ha voluto assegna- 1 . · . cessa come tale cioè come t~ri (Carlo e Giani Stupa- mf:nle lr\CStma d1 allora. RISPONDE lume. Le ph) belle pagine della I~ Gallerla ,.n scino• cRoma. re il suo premio annuo. per. 1 ci_ -d com~ per tant~ movimento di 'sturm und rich! .Biagio Marin, Alberto ~runa esisteva una tradi- 11~~~~ur~ .. u;~~r::S~~gh:es:! \ 1 fc:G~ ~~t~I. di Ro- . Del p~imo volum~ del- ~~\\~fi~; :rre~~;tie 11 :~~:'1oor~ D.rang, dopo il terzo anno di Spa1~1; e. si rammenti che ztone cultura!~. Negata dallo di Emcrfcl) Véraday per Ja se.. ma ha vinto II premio ,.Jda vas.. I opera d1 Jean Dela), dove . . al d . . . vita de La Voce. Non ces- con .1ambiente culturale fio- Slataper (ma m un senso suo LAFIERA z1onc Teatro dt tuuO il mondo. salfol•· bandito dall'Istituto Ve.. !"eminente critico-psichiatra :' 1s 1 0f!e mon ° :h ie: 1 ed sa La Voce. Anzi continua, rentmo. del primo Novecen- P?rticolare), essa è ara, gra- Railonl di spazi,, e 11 u~ melte tnnto quelli In cui viene richiesta diretta da Rn.Uacle Cantarclll, ~~o ~~r~('~!e m~~r7a ~eti•~~ ritraccia l'infanzia e r3:dole- ig7ar1 1 ?ell~ r~~lta. odie_rn~ rinforzata da La Libreria to, voc1~no e post-vociano, zie sop~attu_tto. _alla tenacia '-"'r-~siludlnl,anche m:e pNao:ia- una tassa_di lettura o la cui gau- d('lle stesse l'dlz.lonl 4 lustre studiosa di fllosofli1 In- scenza del grande scrittore C? Sl ? 1 be di, e~s! penco della Voce sostenuta e al- furono In contatto anche il della Pittom, ricercata e at– ~('rh~iv~m 1 =~ ~'u:s~~~~i~ ~=t~~~h~~an:! ~~1~!rl; !!ft~n~h°cca~ou~re~tr 1~0~tt hij e~~~~ ~~an~.lu~ com~l:\on~fa~:~~ 1a e~amin?n~o ~gni . in!luenz~ ~•o~a'. 1 contatto fisico colla largata da' varie altre rivi- Saba ed. il Giotti) •· -~a si ;~st.a_tadalle ~oraggiose Edi- rubrica Ma 0111 ripnmdlamo 1 1 ra,:onl di spazio impediscano la .-Lourdes al microscopio,, (ero- l~url e cY:fo Opocker ha assC: d1 famiglia. d ambiente e d1 . . ste che fe son nate a fianco r~menh anche che g1a Stu- Ont dello Ztbaldone con la lavoro con nuova ll'na e se I le- pubb!lcaz[oncd! qualche premio. nachl' ml,llche, gcoeratlche. gnato Il mezzo mllfon~ In palio circostanze esercitata sul S~n~a voler at_tnbu1re la o addirittura dal fianco cosi panch aveva avvertito .-un certezza che e- per carpire il garni si sono u_n poco allentatl Comunque la stagione è proprio g!ornallstlche. artistiche e toto- al miglior lavoro presentato sul bimbo e sul ragazzo fino a devrnz1one affettiva e sen- L'Energia La Voce T;enti- rapporto fisico e interiore segreto della miracolosa fio– ~~ro qu:~~1:~n~~~1: iu 3 atct~v~f~ orG,!'5~] 11:jzl.;;~f 1 rr~Wuuo _ ~~r!~fh~atl;'~ st d~Wo~: 65 : 0 ~ 1~ ~~~t; 1~n~~~rn:e~n iju1;e~~quando vehtunenne pubb'li- suale di ~ndré Gide intera- na. L'Unità. L'Azione, La- tr~ I.a Toscana e la Venezia ritura spirituale di Trieste in r sentimento nel nostri riguardi. Quello d~I concorsi lettcnirl è tor<'. s!ero Indiano antico.. cò il stio 'Primo lib_ro e Les mente all rnf~uenza materna cerba., L'Indomani; ma non Giulia, tra Firenze e Tric- questo mezzo secolo, delle 6 pero che le ~1e scuse e In pro- certo uno degli argomenti più ANTONIO DEBEN"EDE'ITI, ti- REO Cahiers d'André Walter,. nel e senza s~g1onare del tut- è più il movimento torrenti- ste •· Quasi e nascere il Car- sue aspirazioni. dei suoi im- ~t~i~a c~~ràd 0:ia 1~00 ~1;: 1~~ 1 ! g~~!!!ut~ar1:. ~ua~~~e~!:~n~ _____________ 1890, si è a suo tE:mpo par- to _Ma,deleme Ron~eaux, che -zio, ~trettamente. vociano~ s,~ d~lla ~oscana. Forse per pera.tivi mora!~ ~empre pre- apparlrA puntualmente tutte le le polemiche che na6COnodopo lato a •lungo sottolineandone IPOJ fu sua .!11~lie e_ come che ~i-rompeva in tutti 1 1~d1ment1cabile lettura del senti e operanti, e fonda.men- s":limane. basteranno a rlann~ la. proclamnzlonc del vll\cltorl. SCRIPTAMANENT i meriti di serietà. di deli- tale ebbe p1u d1 ogm altro campi, dovunque svecchian 4 J\f1a Carso che Slataper gli tale conoscere gli uomini dare I vecehl rapporti. e le ~n~v~1g 11 d,~a~~~~0 0 e~:, gl~~~: catezza e di acutezza. Il se- a soUrir~ dell'omose~sualità tio e 1:innov.ando. Ediz. Mon- fece, nell'll, in una carne- dell'Otto~en~o, di quell'Otto- ! 1 ! 1 ~:r~i:.~~ ~~l~~~~~s~Fspon- mente tra I non premiatt Ma per condo volume è tuttavia di d_eNosc nttore come e _a t\1l- dador1, 1950, 51~52; ma cfr. retta d'affitto fiorentina, cento tr1estmo che strana- derò un po· alla rb,tusa prcnden-,~:~a'fn ed ss::,usadt e=1;:"~ I. PR., Arquà Polesine - cateua.. E. in. tutto questo. una . P?rlata ben. diversa. t1 no~o do.po la pubbllcaz1?- anche 45-50, 53-,8.) . quand~ l'opera non era anco- mente pet_'(lura, e non a caso, do sù. senu badai;- al~n~~:: prPcisl (le funosc •prove• tanto Lei. purtroppo, è .!tata la vi.t- nemmeno un briciolo d'ironia q_uas1s1 tratta.sse d~ un altr_o ne d1 e Et Nunc Manet. 111 .Eppure Slataper,. d1sc_esoa ra ulllm~ta? Sennonché lo nella Trieste di oggi, non ~:~;:h;!~,/!!!f'-: 11 ~\a!~io. Abbia- d'fficlll ad ottenen? di cui lette.. tima d"un di.!Quido; ii suo nemmeno un sospetto di ri- libro. La ragione e. sempll- Te•• ma .che ~olto pr~m~ ~ire .nze P~r isc~1vers1 . al_- stesso G1ani Stuparich ha certo come ostacolo ai nuovi te paz!('nu, Amici Lettori. l)'?r ratura e r!lms gialli e J>O!lzleachl scritto ha conosciuto oli orrori dicolo. ce: mentre nel primo che de-I matnmomo contn~ui I ls\ itu.to, d1 ~tud1 supenori, mostrato il rovescio della tempi, ma come a rtura tutl! cl uirà una rlsrosta: la ml- ~~~~tan~"f ~J~~u~ Cllu~~~ di <=!ò che Poe chiama ... il sep- ~- FA. _ Roma. _ La trama si chiudeva con una perspi- gran?emente alla, fo_rmaz10- partecipo_ cosi della corrente bella medaglia e ha rammen- come resent • pe ' gllone che potrò dare. s!curarle che se verremo J cono- pelhmento prematuro ..; è sta- è importan te, e non lo è: pen-,cace analisi de e Les Cahiers ne d1 uno stato d anuno ne- moraleggiante come della tato certi sorrisetti e m a- p . _e m atto ... •· f\f't~en;,_ T~PPl~ 1~L~oi,b::O";~: sccnzf di •camorre •. come 1e11e 10 iepolto s~tto un_amontag'!a si che i n.ov~ Uieri an~ichi ~i d'André Walter•. giusta- fasto per lo s_boccio di una corrente _esteti~a; ma senza timenti e giudizi di P~ez~o- (~r. A. ~~tto~i n~~ ra~lta , ) Ila <Nitra rednlon" det,n,sce. le denunceremo senu di carte. Cht ha g111dato la mta sono sem pr e lmprestatt a va- mente considerato un auto- normale passione amorosa. spersonalizzarsi e anzi di-\Iini Pap· . C h. s· di lned1tt tnestmt edita a ~~~r;~~o d~strlb~!II:~d~ca1n 0 c~!1cl 11•~~~E ~,;~ubJ~LLER. Leopoia. ;if1: ~u~~ie~~ ~:~10r~/ifa~: ~t"d:h; Sf~k~s~!~r~or~•i!~1~ I rit.r~tto dell'.autore a vei:iti v:i. riconosciuto che senza iÌ stinguendosi e affennando~i, s1. €u~~~~o ~:~i ~::i:s; Trieste nel '56 in 'occ~sione ~I f 0;~~~~ 1~1~e ton p011s·am o . t1ras.te JJ. Frfbur"o (Germania) chiamo che proveniva dalle senza scrupoli ai nostri novel- anni concepito ed. esegmto ng1do controllo d~lla madre no!' meno c~e nel ?assaggio Stgfndi dilettanti (cfr. l'arti- del X Congresso nazionale de~gare da tai"1regole. che \"I~;: 8 ~ 0 ~c ;~~a'::r~c~:es!~a~.F~~~ pagine. debole ma. a forza di lierl·: che nel Novecento è di- secondo il gusto allora im- e con. una maggio_r_e ~om- dai Caratteri al f(to Canm, colo di Cecchi, così intitolato, dell'Associazione italiana per Rono dt'I res10 In tutti 1 1lornalt ocrò indicar\('. tra gli altri. un perseverare. penetrante. ven_t~to un v!uo. e un modo perante di un rarefatto sim- prens1one ed un p1u libero dalla _cultura all a!te, dalla per Slataper, nella Tribuna ~-e bibliotcohe). E wlgono dl'I mondo: comun(~e lf rt11ra- articolo di Glancarlo Vlgorelll. Il iuo racconto è condotto prediletto dat professori per bolismo che nel ,poeta Sté- abbandono da parte della polemica alla poesia. E non del 26 ottobre 1912) e dal per l'intera Venezia Giuli 1.t~;~:iT~ua;; 0 ~v,;r;v ;~· 110 ;cr;ri\~\~al~~~d;;~!e 1;: k"o:.~~ con una certa obilitd, rivel_a 1~s:~:er~ser 1~iti!~~~/et;!~f;~~• phane Mallanné vedeva ~I fanciulla ~ui si se~ti at~irato ~~~o~~sse facile, se~pl.ice, loro limite regionale, pr;nde- non meno che per Triest~ d Ogl•o (Bre.tciaJ E. difficile nel qual,i v('n,vnno ampiamente u_na mano. esperta. le deicn- con moderna senslbilitd. suo maestro, l'autore psi- toi:se 1~ vita affettiva di An- ' p r un trie st mo, vano il nostro vero dramma certe considerazioni stor·ch • r sp0ndcrJ", o forse troppo fac'le: Ulustraw la p('rsonalltà e ropera zi_oni convincono e dap-'?ert_utto Quello che è pili importan- chiatra esamina attentamen- dre G1de sarebbe stata del ~ollaborare ~Ila Voc~, dop'! di romantici per un dìlettan- d 1 S t (V . . 1 . e tutti I elornall l' tutte lr r•v:ste d"lia scrfttr1et• rrancese. vibra una certa conci.taztone te è il modo del! 2 . te con molta simpatia uma- tutto diversa da quella I due severi e anliretorici tism d'ep· • M : es an enezia Giuha: gi,~d~l~~~I~: ::f~~,t~a~/:~~~~aa CP~:~A~ : r~i~':,\o~o/:i !VJi ~:: aec:::~~e re~~:~:·tr:1a oi ne, ~a scelta e.rie ci:sc~~';a,;~d na il caso di un fanciullo che fù. ;!fr~l:ct~,~~l 1910 dedicati al~ dent~o (lue~~~n~mit~' ~p1~% ,lt.neamenti di una stori~. et- J\13 lo crMo che ;1d uno che si re~,.. 111(' giunto bando che poS&a p og r . PP : degh elemeiitt per comporla. d'intelligenza precoce e di A questo riguardo occorre D tis-mo. sguardo acuto coglie~a più di itca e cuLtu -ra.le: Edizioni =~ 1~1:1ega dcl~o ln~~ri~~~er~~~~n 8 ~ ~~r~:ar~ F1!1('r~u~: \•i~~~:i-àS~•.~~ :;: ,':i~io':,~li e p~~ i~~( ~fi~!~ ;:v/:.i : 0 P~~!~H~fd~n~rech~ ;~~: g'.ande pr~essa m~ di ~re- non d_imenticare ch_e ~! suo mar:~ d~\c~ 1~ 1 bd~ra~~~ 1 'f 1 1 prT! qualche volta i nostri difetti; !~:!~: ~~• Roma, 1~47) sulla piocedere senza fretta a 55 acur,rn• z"al!ro la buonu oceaalon,• $ton, filosofiche som,gilano at feri.scf: di riscrivere I Pro- d1tà complesse e d1 att1tu- canumno non som1gho af- mo allontan.i e t d' p _ ed è Corse anche per questo 11~ della regione e sul- dosi che I valori rlch:cs11l'Slsta- • • • perso11agui di certe rraoedie messi 'sposi. a lavoro finito si dini singolari. nel secondo fatto a quello di alcuni gio- zolin· r m ~ 0 1 rez_ che c'interessava la Toscana: J.a pec.uharltà del suo inte- 110realmente. Invii du~quc qu~!- So~n stati consegnati a Holl'- antiche. Se lei avesse scelto di troverebbe a leggere una , uo- il critico letterario deve af- vani scrittori d'oggi .ma fù ··tt ~· C.f I ne 1'v~n~~ n.dgi sentivamo l'attrazione di res5e m quanto terr,a peri– fte d~' ;~u~nalg~~~ ~i;:0M/°:~,:h! m11nn(' '.\1\nOti~,che 11 rle~ndf- fare una tragedia, con quello va opera di Moravia, di Pra- frontare la lenta formazio- lungo, tortuoso e tonnenta- ~:o~~a~ T~gr~ ario ; re a- quello specchio arguto in cui !erica e di b:iansizione fr,a buona lnd:caz.on' -' f~~n~u\~~;~: ~rvi:;:b:e\,:la~i~; stile,. non potrei obbiettarle t~lini. eccetera. tiella quale a ne di uno scrittore che ha lo. Pensando a lui che rag- daro~ iù r~~nev~e~ la man- potevan<? specchiarsi ~ititli i il mondo latino, il germani- 3/1 ~:.~; ,oR i~ : 0 ~~ v~fi ~~ 1 0 ~!:~~ c;;-t~a at':fun07 ..~~1rt:~1_nÀJ! :r~!a·m~~e~:/d:/i!~~.s~~aa.te:d :~;:~~:ro del~c~::;fb 11tP~'c:: lascia~o la su~ i~pronta su giu~se una gloria u~iv~rsa- la vitag cÌi Sia tape~ .. ;~ P~i n;r~e r 1 ~olt~ .s~mp~sti •. ~c:o~fo slavo, in un seco1~ eh~ I(' Interessano: P P. PaS">Uni.GELO MADDALONI.coneÌllano allora la itonatura si senle. ioltanto lo itile dei detti scrit4 alcuni decenm d1 letteratu- le m età avanzata SI d1scu- somma importanza l'aver ( ste net mte, ncordt, 29- che. a~che lette_rana- vla Fontclana 86, Roma: r.. r <Treviso): ENZO AGO.iTtNO, ST PE. Vi~evano _ Pre O tori. ma il loro volto. la loro ra francese. te sempre del maestro e pro fatto parte del movimento 33, 134-140). mente, ora t1en dell.'incon- Accrocca. via Lablcana '12. R-:>ma.G10,~ Jon1ca (ReggioCalabria): anch~ lei· di leooere la pri:a anima. la loro seniibilild. H Il compito era quindi di- o contra lo si vede anzia.- vociano (e senza la Voce Tuttavia si può asserire tro O ora dello scontro. NICOLA :i!h1!i'~~~. \ :a: ~!~aR~~O l!~~~t·. ~~~~~~ parie della risposi~ a I. PR: ~reo ~etP ::;maD!ceva Renard verso in questo ~eco_ndo v~- ~o. I l p~gio grandiss~mo de~ non si spiegherebbero mo!ti che, come !a Voce fu per Sia- Dobbiamo pertanto augu- ~:~la ~~e v~~ Rluoll 4_ Bologna: S'.\fERALDI.s Marco 4892. ve- Arqud ~ol~sane: srete stati ma' cf.un 'roma~~~ar:n:ie se::~ luI!l~ c~e port_a 11 lllo~o s1- h.br~ d1 Jean. Delay ~ ~1 lati caratteristici della sua taper,. cosi, vent'anni dopa, rarci che in una seconda .. Situazione•, via Strlniher 5. nez1a: DOMENICO TlRABASSI, com~agnt d1 sventura: anche mediocre intelligenza basta. g111f1ca.t_1vo. e D A~dré V.. alt~r r1p1 opo:cel? giovane. d1 n- natura di scrittore e di uo- Solana fu per Svevo. Ma a prossima edizione troveremo Ud.ne: e Nuov.-.e c~~ni: èof/:~ :a~~t~~ ~R~g~1.s ).f 8 ~~j a let chiedo scuia. . L'importante, l'opera. viene à Andre G1de _>, cioè dal pri- corda rei 1.autore d: e La mo) ..., d'importanza anche sfrf:dd~re ~ :app<?rti con gli aumentati e allineati sullo '.\lanzomP~la~ "caeÌant via / 01 • bianco 3. Arquà Polesine (Rovi- Il su~ racconto è. ti conce,~- dopo. mo sorgere d un nuovo au- Porte Etro1te • e e L Lrnrno- maggiore resta il fatlo per anhch1 amici vociani e a ri- stesso front t . . . f:;~: ;~urc Roma· • Esperienza go): STEFANO PESCOSOLIDO,trato dt come..non s, deve scrt- Certo, anche quello narra• tore ancora malcerto e le- raliste • e di tanti altri li- Trieste che un triestino fos- scaldare quelli coi nuovi So- : utti qu~ _poeti paetica • via CalrÒII 1. Leoce: via del Popolo 36, Vigevano (Pa- vere; esso, PIU d'un .manuale. tivo è un Hnouaugio. come gato ad influenze diverse fi- bri scritti con spontanei!') e se fin dal principio nel mo lariani s'interpose il Fa- e narrator1 e saggisti, in :nt;ett~= •EJl:Or~ae~e 1 t !~ ;::\ 10~~v~t2 15~Af;0 -r;t!f~;~ ~:~,1bb: 0 ::rv~~f !r:;~~~~titr~ ~~~l~o ~:::i: 0 ;~; 1 'I'c, 0 g117~~::;~ no. allo sbocciare di uno i~eschezza .da un auto.re che vimento che ~a rinnovate I~ scismo. ~;~:e!:i quali, anche l~- L':i~•vertoperò che .-Officina" ha GJ GILIBERTO.S. Barbara 3131, personagoi, ed il torto da evi- essenzialmente di thnbo!i che scnttore (~r~emente perso- n.m~ne e nmarrà fra 1 mag- coltura d'Italia all'inizio del Tanto più è quindi da rim- . e al No~ecento, l an- aosp<'sole pllbbllcazlon!. Vl'nez!a: VINCENZOS~A~r~~Ò tare come lc1peste: qnel fal- non vivono in sé siesai ma nale ed Oni;?male. Jean De- g1on del nostro secolo ed secolo ventesimo. Sc1p10 Sia- piangere che né lo Svevo né tologia è stata tdeata. A CO- DEMETRIO ZUNORI, ~armo l ~fOsi~fèt 0v 1 !· ~~~~~~a o·Ar- so aristocrall ~ume. quelle fai- nell"anrnrn di clii li leflu" "d 1a\" ,;;tud!a a 1 tenlii•nentc con i più rappresentallvi per la taper redimeva Trieste :-;pi· lo Slataper siano rappresen- minciare da Svevo e da Sia .. L.l e r1cr:1d,~!bbllc:O•~ ~~~~~t~ bol"t'a 12. Roma sissime t:1ce11de. quel fc1ls1dm- interpreta . una minuzia che n~n escl11- ~ua età. ritualmente prima ii ci..:ntri- tali nell'antologia E poiché taper. Essi sono sempre vivi, ~~\;~ 1 ~~~ador// 0 ~ca~fando sol. DATTILO loulu e <1uellafalsa spregiud1- MINOSSE de la possibilità d1 un co- GIACOi\10 ANTONL\'l buire con la sua vita a re- alla triestinità delÌo Stataper, EN:tlCO FALQUI

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