la Fiera Letteraria - XIII - n. 25 - 22 giugno 1958

Pag. 2 LA FTERA LETTERARIA Domenica 22 ~iuizno 1958 ------------------------ della minaccia che pesa da mismo, una sorda paura lo Il personaggio .. G ab r le I e millenni s~1 coloro che vi isolerà dagli stessi. am~ci di ~~A~,b~~zl~1; 1 :,:d~to 1 00 :ft~~i ~~~o e~::.allLae r~~~ie:~f.~OI~~ ~~io~~mfn;p:~~~at~I\ gJ:st:~= ~i~c~~ :~~1~r:i~~~r1~ :u d?ie: ~ Basi-ani non è quindi sol- ti, quasi in un'altra luce. Tra le interpretazioni critiche, cl tanto una ricerca di imma- lui e Fadigati non v'è altra troviamo dopo 20 anni dalla ~ini e ci.i sensazioni poeti~a- aCflnilà se ~on questo senti- ~~Ìrc mlr~~;iric~~~~~t~l d~c;:; mente volate dalla patina men~o di esclusione. che 5': sua allivltà e individualità dC'I tempo. incessantemente per il :iec_ond o nasce da fatti Da tempo Infatti abbiamo deformate dalla memoria e Immediati. dn una sua con- scritti !rammen1ari. vdlumi in– dalla loro vana evocazione dizione umana troppo parti- formativi, tJnggl critici e bio- Ilpersonaggio Gabriele d'Annunzi * ,,1 cosl da acquistare come in colare per il primo richiama airafk. ma Ja critica non è di LI A f\T 11 1\T I e o LI quelle proustiana una nuo- l'a□~ico dulorc della sua gen: ~:~~~~! P~~fl~1:~~ae a i1~~eo~~~~ . . .. vn e diversa dimensione. co- te, li per,lcolo che da secoli e sulla vlla di quesfuomo che rica Antoni!:ml come ammlnl- bene solo con la sua passione steniblle e che lo portò in versione. Lo vita di D'Annun- doni dcli ingegno e delle sue SCRIPTA MANENT si da rivivere come fatto pesa su d1 lei: sia all'uno che per mezzo secolo !ecc parlarelstratore e amico a rapprescn- divoratrice di creezionc. !Francia. Ancora una volta ab- zio non è falla per figurare 1n azioni. at~ualc sof~erto nil r~;:i;t~- :1 1 ::ilt;iut J~r:f!~!-~i :~tt~'.b:ra ?~tt~telnchocg~ielc~~~~•ms~\ dJ!1i~ !:~~~i"~~r~~fc:a mda~~ri~~~ :~: gn~ 1 s~..~ 1 c";,~!bf~el~~(l!{ 1 ub~~= :~~m~irn 1 :10:f'~~~~~;:in:a ch~eUc~~~c~~~~ta,\on~L, n;,~~~1~ ~t :i~: nj~i~~loqu':s~~e~~:ra~~al~;~; t• ma :mc d· e 5 ~ . ' il suicidio' di Fadigatl (il gio- la politica. nelle cronach~ dcl dlcandogli contemporaneamente llcoll, iiveva anche continuo bi- dimostra come accanto al poe- tù Monthyon cd è anzi lecito emico discreto all'ombra di un J~OsJit:r~~ran~ ~;rra~t~ p~~= vane che ~a rra ha ~imenti: no~~~c!a~sciuttl i rilra:ti. a ~~ ~~i~l,;\:~:~~rc~r~~om:~! 1 ~~ :g~io:~ ~:1~a~ ~~,::: 0 ~:~a: ~:aioc~~~e~s:rc 1 ;~1~~1u~l~~e ~~i ~~t~rl~I s~~t~alotra s:~~o c~~; r:a;:,r~z~t.rea\~~~~~i:n"!a~~eadnet prio in quella vicenda. in calo propr.io quel giorno di tulti gli aspetti studiati un del segretario e del con!identc, pre in crisi e da avere conti valutare ciò che gll <..onvenlva Nietzsche. cl si pone, per glu- stra letteratura per il suo re- CIRO. Vioreg ":io - N_ottvof_e que~ia civiltà cittadina, nel- telefo n.argh) che chiude la qualcosa che ria.ssuma e rondi specialissima condizione .. non aperti ogni volta plù Ingenti. e le formule contrettuali An- dlcarlo al di là del bene e del spiro rC'golato e persua~ivo padronanza di hngu.ag ,no. ab1- la quale è situata l'intatta vicenda non vuol _essere for- unificandole le molte \•icendc retribu11a. mai, ma largamente Se vi fu a quel tempo un emi- che la vita a Parigi ricca di mole, allora 11l trova cbc in un dello scrittore. Come in uno ll!d. de.cn.tt_iva: lf"i •i duno.stra st _agi~ne di una infanzia e r~à i~i ~e~;1fa ~;l~~~~t~~~e~ab/~ e:l~ara~~aor~~la~~~=~~arl::· d~: ~~~~~~~~.d~~ 1 /fo 0 ~c:hpeer m~~~ ~~c~T'~~ i:r~~~~n~~~l~. r~u~~~ ~ 0 f1~~i~à·pi; ~fi~~ri/~;m~: ~1~ 1 :v:1:n~o s?uècs::n~ 1 :1ad1 =~= :~~~:~o~! ~m;~~;i dlle~~~ crt d:~/;fi~t~~t~ 0 ~~:r :·::m:~ dt un adol_e~cenza apparente- certo senso. l'anticipnzion~ di sun_ta dalle sue opere. dai suol !I decenni rlntcrmedlarlo fra prodigalità e generosità. quel colo segretamente ad Aree- dlcarla come un capolavoro,._ !lessi l~perzla_lmente con le ptta di. rado: la ma apiaggia. tL ~}~;et~ ~fl~c:~:n~an~~1 1 :ce~~f,~~ una tragedia? ~~~tt~a1i:~lc un~~~o. lel~~~~~d;~ to~~:a p!rl~r:C~~~I datb:S~~~z 0 ~ ~~ 0 sp~i::ra~~n!~~mcc ~~c;~s~~~ ~~o~r~f[ 0 rff~g~~~ ~f~~c~~i:l~~ ~~ 1 ~t~ 11 f!tt~u:avl~; 111 ~~an~~e~~: 10 ~u;~tu l~c~ 01 ~~!~n~f:~ 1 un ;na::o,e .~~/ud:e ~~!u~o:/ 1:= renc'e palesi i profondi do- E' difficile dirlo. Lo situa- nalc vitalltb e quella ricchez- di quanto 11 D"Annunzlo fosse mal a conoscenza di tutti, ma di rompere una relazione che mc poeta. come scrittore. co- personaggio che non accettò ,celh su una diatesa di mercu_– lora che erano in germe. che zlone centrale di questo rac- za di non preveduti e insoliti s~hlvo del conta~li co!J'csterno. forse meno s~ se Intorno ad sarà lui stesso o riallacciare. mc emante, come soldato. mal di possedere un comune ri<?,sono .1710. Q1;"1lcosa.Auguri: fennenta,•~no ~eJl'in.coi~Sci?· ~7:à ~re;~~I~ fc 0 "c~ch~etf; !vvf~~1\"::it 1 :~~~ 1 ~r~~~cdn~~ 1 ~o~!; ~~ 1~~~U~t~u~r:,u~~l~;~~aomea1ì= ~i~an!fave~f:: 1 !~~~~ctJe!fP~;!: ~u)i c!~~~r!";;1~/~~~a~~ra°.!a .. ~ f~~~~~~! 0 "1~ 1~\'::, 1 dei~~~~ ~~~t 1 àa~or~rt'd~ 1 ttcre!i~a ~\~~ ~', ':!~~:; ,!e'~!~~r~u:~do b~!~ ~~~~~i:i~~Jle p 1 :~: d~~a 1 ~~r/; degli. _Ultimi !nni di_ 1:ielia ::zi~~\us~ eabr~~rcn ~1chnet.er~ ;~~noero::g~e p:!~ri~ 10 ;::n~~best: :! 1 :1 1 • d~e~~!~tt;!:o~a~ 0 r~ s~; ditf~n~~;t;· ...,. ;~~~':~la~~~~ ~ 0 :;:~(l~~~eq~net~ l~u~o~f~c;;: :a:;u~~t~tc'f ::s~r: 0 ~=~~ e~~~rau~~ ~;;~ 0 cf!f:!io~~:p~i appena intuita in un gesto. Troru, m_a n:ientre !" quel possia:;;o cc_rto dl_r e che s ia sua nota caratteristica era an- vita si svolse in un continuo gesta d'oltr1?mare... ,. Leda rompenti dl sentirsi vivo. li- non .afferra nella su:\ com- a.spettavo di più ;non saprei di- 1 segno in uno atteggia- racconto 11 giovane mtellct- dtatf mcnticato, 111 og~\ mo- che obbligato a rilevare o a ondcgglomento fro le angustie senza cigno 11, .. Chcvrdeuille,. bero, tiranno e solo. Ma An- plcse1tà. Penso che o_llnl età, re d1e cosa, non pouo saperlo, in lii :. d' resa 0 _ tuale israelita Bruno Lattis. ~ n queS t o perl(!do di tran~ far· intuire I suol segreti mo- finanziarie e li suo desiderio e ,.11 Ferro». Ma è anche il tonginl conobbe anche le sue ogni tendenza. cosi come cie- ma mi aspettav_o di più. Quel– mento, ~ PIU. tar 1 . P tro,,,a nell'isolamento e nella s~z\~n~ :a I valutazione non I; venll a chi per lui doveva di lavorare In pace, amante del luogo dove si circondo dei suoi debolezze: !rcddoloso. pudico scuna sensibilità contribuiscano I~ testa che sa gonfi~ fino a J~se e divenuta atr~ce segn~ solitudine ncll'intenuzione j a a l'ic ~tlob. serena d~ ~~f agire coerentemente al suoi domani egli si riprometteva gessi. riproduzioni di capola- nei suol aentlmcnti, timoroso a mettere in risalto U.'1 parti- dtt~en_tare come un pianeta e d1 un segreto straziante 11~ dell'antic~ ra ort d . a cr_' ca '\ ISO(l~~ 1 r - desideri. sempre di vivere nel futuro vari. del pianoforte e della dei mali fisici. Incapace di r('- colare aspetto di una persone- po~ ~i !ff10nfia d'un tratto ren– !ondo della coscienza. 111 . 1 PP. /! s~ot ed. ei ~j~~s 1 t 1 ~r1 1t1:1dizt e .jffl- L'epistolario contenuto nei come dcsjdcrava, cosi come prnnina, pur sapendo &uonare golare le spese alle entrate, lltà e dell~ sua arte. D'Annun- de simile ad un pallone anch~ quello delle famiglie isroe- s1:1o1 CO~ a socie 3 Clt a ma Per 8 u:st~a O r~Iee;c~:! ·hc ..Quarant'anni con D'Annun- amava la sua prossime opero. appena il primo, malgrado !os- superstizioso. Do umoriste im- zio non si risolve in un 11010 tl. racconto e ne annacqua. a late O in quelle dei goim. ed ai quah essi appart~ngono a ci pres~n'I o·lnnunf glc zio-.. infatti, non ha nle_nte in ma al tempo stesso persisteva se un adoratore della musica; perterrito sapeva ridere delle motivo ed è per questo che Il mio paTere. l't_nfaiale f' pro- . 1 t Ila su edice· e causa de!La persecuzione raz- a questo 'lavoro com~o ua~~~ comune con altri di uommi ce- nel suo modo di sprecare, "di di una centina di vini sccltis- sue v1cissltudinl: fra gli usu- lavoro di Antonglni è utile e mettf"nte efficacia ora risa 1 0 ha . P co~li ziale. la ragione di una sua c. stato fln~ra scritto s~diato lcbri. o con quelli che lo usano far buoni propositi e altrettan- slml. a solo vantaggio dei ral, gli editori e Je amanti la senza dubbio fertile di ulterio– qucsto anc e nei rac piena solidarietà con la vec- e detto Abbiamo vl~to come a pretesto per celare una for- te belle promesse a chi attcn- commensali. di un canile come ,,ita non era facile. ma egli ri studi, dato che l'umenitil de) dove la presenza del. nar- chia maestra. socialista l'esi- nejj:li ~1tlml dell'Ottocento e ma letteraria. ..Benchè non deva I suoi lavori. Doccia scoz- al tempi della Capponcina. sembrò non avvertire 1 dram- suo poeta e nostro. è degna d * rante non è avvertibile se genza direi d' ·coitru· primi del Novecento gli at- manchino anche in esso frc- zcse In fondo sio per gli altri messa all'asta 1119 maggio 1911. ml che continuamente si rin- essere vagliata con splrltr TA.A L Anch lei non in un secondo piano, i . . I 1 1 /' . ire tacchi ~ gli aperti seg~I di bia- quentlssiml e interessanti giu- che per sè. cosi da smantel- La vivacità delle missive. novavano Intorno e lui. scm- equanime sulle vecchie e nuo- . 1 ' ufo -:_ rt h; a le, • n talune refigurazip- co': ei, _,soa :1 . a 3:nni e simo nel confronti del suo dizi. diretti e indiretti su uo- lare ogni po.ssibilc velleità e come il commento cl offrono ore pronto e far viaggiare 1 ve esperienze. ~~ ~onmio ~alit~ 0 • c~i/ nv':iano q~aJ~ 1 t p O ne David ch~usa ne. 1 Sl!OI ricordi. pro- operare e di alcuni scritti. che mini ed avvenimenti. nella sua Insistere nel piacere di vivere pegine interessanti sulla urna- suol smeraldi per ottenere LIANA NICO LI' . 1 qua~i i,rofes!iomsta f! co- m I se s esso_. ~ 1 _ ~rio 1:asp1raz1~:medi un'allrn sembravano riproporre le sue quasi lota\~tà potrebbe,...essere e di lavorare a modo suo. ln nità del .poeta Quel suo in- nu ovi cre diti. a trovarsi nuo- ------ ~un ue non il dilettante· anzi d~l racconto _Lidia M~ntova ltberta (nel t1lolo di un vo- poslziont di vita, i:-iongli man- definito. p1u che una sempllc~ questo primo periodo di corri- nam_orars1 subitaneo. e 11 sue- ve don.ne affasc~anJ! e a !Jr- in l~i. trovo pure una• certa m. com~ Elia _Corea~ nella lume di poesie del Iklssani cassero, ma unanimemente si raccolta di lettere contenenti spondenza. noi .rltrovlam.o gli c_css1vostancarsl senza avver- m are I c ontratti p1u vantag- N OVITA' tenden.:::a intellettuale che. per Passeggmta prona dt cena, non è forse. in nuce, una a';ccttò. D'Annunzi~ con le 6Ue Istruzioni._ un ver<? prolunga- aspetti . c~r~tter.1sticl d:el No- tirc mal_ l_agelosie. il suo co- giosl. ora. non gua•ta nemmeno e assai l\ù r:~~a;:t;;ectl~ ~t chi,av~. della sua poeti.ca? ), ~~z~ns~~~1:1~~~racoc~~\!f: ~aen~~d:t~~-Pf:J::i~za~~ ~hl c~1 ~~ii1a Vlt~n:va~:e~~!on~~: 1 ~~~ ~~!gl~ets;~~l~~mds!r1~togu 0 1:~: m~d~~~~:hesc~~gl~~:;~ d:n: .A!a. peT _cominciare da pnn: Bruno e_ . , Trotti quindi il superament o d1 un o flnato linguista di sicura cui- deve curarne l'esecuzione al ne falsa le Unte: è il D'Annun- anche nelle circostanze più raffmatczz~ ansioso di eroi• • b•bli etpto, v?glto diTle che non mt flmt _artnt_ dt fte[IO . : stato d'animo negativo. anche tura. ardito e ricco nelle im- posto dello scrivente... zio Q stretto contatto con le impensate. come quando mise smo si ~noia quando non lll l o teca r 1 rie d~vere sal~ato dnbbsuna :\13 SI puo anc le ag~iunge se l'ultima pagina del rac- maginl. Era il poeta di cui Da un punto di vista psico- Muse. con I propri interessi alla porta un energumeno; combatte e arrischia mille voi- e. e . rispo s i.e c e ~ 0 · e~ re che a_ppun!O· çons1deran- conto sembra rinviare Bruno t~tti parlavano e chf:: la cri- logico pcrc~b è un materiale materiall: innamorato della h_wltr~ il _suo selvaggio sllcn: te la vita: cosi egli ha riempito --- ~:~~~ t! ~~fp:°: Ja sa~~~ib~i- ::stl: ~~~~: c~~~ee ~a':~ies~~ a quello .stato d_'ani!11o, nel· ~ffi~a~cga~~~:fò f~~~ ~~~ 10 ~=~~ ~:iz~,todur:;~:o ldte~~:r~~ ~~~ ~=t:c~ \~~!~\e g~~~ladc~~~p~f;!:Ìci 1 ~sr;c!~~ll:io;~,~nttà ~il; ;c;~~o :cf:'~u~o~i~~of~e J:~fc~ MARC~ ~~~l~: ~ La a~- re .allo. smarnmen~ tnvç,lo~: . manzo della me- l'lmprovv1sa solidarietà del letterario. Il Croce ad csem- glia di quaslasi retorica. pacata solitudine. Poi c'è uno intcr- ne fe un eterno ranclullo e la Guard!omolo In guerra a Fiu- f •· 2: as a ore, pp. '" · rano di alcun~ -r-t,p~St e, Tgia un ~nico ro . . _ protagonista del racconto pio pur riconoscendolo grande o Irruenta biografia sulla men- ruzlonc di quattro anni perchè sua sorprendente lucidità di me poi al Vittoriale sempre re O ,, compoSfe in tipogra,,a. OT- mona e dell esperienza. oc Gli occhiali d'oro, non è dif- 8!'l 1 Sta. gli. negò la capacitb talltb e sul vortice di una es1- 11 poeta ignorò le corrispon- valutazione e ragionamento ce rlt~overcmo quell'autentico spi- m~~! 5 ~~ :~~~ \!~f~~aleenJ!: na nd0 _al :a~conto. _mcnt;e le corre presupporre sempre 1~ Ocile scoprire un'ombra di d1 .s~ntlrc lJl modo eccelso e stcnza cosi diversa e tanto ml- dcnzc e carattere amichevole, lo rendono più avvicinabile. rito di g\ovlnezza supcrbamen- staldl 1957 per la poesia" E' di- npeto 1 mct', cohph;enh. de~ presenza di un narrante, di amaro dispetto tanto più che ~um I d! 8 poc~are 1 consdguen- racolosamentc giovane dagli l'espansione aCfcttiva e .splrl- 1n molte lettere In una !or- te creativa Intellettualmente vlao ln cinque parti ~le: La ~f ~nchel ire, c e. 1 eaao mt un~ je-Mar~~~e cl~anrl:csoe~~ per tu~te le p~~inc del rac- r~~it1~ :;a s~~uats~/ ~!= al~~/c~;~~I ~riniet~ella loro ~!!\~ nnct~~g~~r ~o~~i iif'~!i ~:ia .. :~:pr11 ~~~d~~~~ui1/~:~: e~lat;t;'l t ai~~:nt:oi; 0 ~rcn;; ~~- i~. P•{: 31 1irt:~a· ~i ~d.re, d~:~ cu-:~_;i~;o,:T/~e°_~aa~r:n:~-~p= sbe• tesso a. q . nda conto 11 Bassant non ha na- nico cd altri fra cui il Papinl amicizia. in cui il timido An• suo libro precedente conclude landa di !è accenna ai suoi m~ravlgliosl pacchetti JtCnc- "Stadue di Grandi / da lum ino- cons1gho che mi captla di do- ra oggettivare_ una vice ~costo una sorta di pietosa ne vollero un esteta. un raf- tonglni avverti di persona il senza tema di smentita, che lavori alla,. sua .J.nccssante rosissimo cogli ospiti.' che si si giardini ml parlano". re speuo: corr~gqa più. che nella quale. egli n'?n appare ironia sua e del suo giovane i~alo tiroliere_. P~l cgn la fascino Indiscusso del più gran- « su cento 1.!ltcrc autografe di fatica· di schlevo,. C'è inol- diverte a tingere le porte e le ACABREN: • RacconU di Ieri>. può. e cerchi dl &covare g_her– lll modo evidente. in raccon- protagonista per il dottor Fa iera c~terarmh ~lzl un de poeta vivente e l'altro la D'Annunzio. se s"s...~nta sono tre una affcrmaz.io ~c da molti cornici E' l'individuo che ne- Artl Grafiche Bruno Fo1ar, rort che sono s~arpaal~att qu.a 11 come Una lapide i n via diga ti E' vero che anche nei fòuoiya tf.1~~~~1~ ~afr:scd: slmpetla derivata da una affi- determinate da t'Sigenze intel- confutat a sul su o perfetto gli en~I più tristi del Vittoria- ~mad~r· 11Ji u_reA aog dd e Id (non molti ,na nleva~ili Mazzi.rii, o come Una not.te racco~to Gli ultin/ anni di arte. mettendo in luce on~1ov~finltà di gusti: sia per la bel- lettuall o _cl',affari. do conve- agnosticismo e, a questo pro- le, privo ormai di ogni eroica Tu1~!t10 i!ste ~ dell~ vol1,.~ proprio a cau.,a della pultzta del '43. Confluendo tutt e ll1 1 • . ., . aspetti della sua personalitb. lezza femminile che per lo nlcnze .soc 13 !1 ° raccomanda- posito Antonglnl. riporto una passione dl vita e d'amore Poi alcu~ gludb;l crlUcl: del generale). . . un modo O nell'altro. nel lo- Celta Troltt o~ra .non di Odiato. Ignorato. amato. stu- umorismo, le lettere hanno un zlonl di terzi, e trc-nta di ca- lettera di Hcrelle suo tradut- grida: Ch'io mi dissolva! pro(. Nino Cappellani. preside Quanto al romanzo dl cui mi d mmatico nel r~do una ~onslm1Ie pietà lro- diato e non letto. nondimeno corattere quasi del tutto mon- rattere. a':'oroso, solo le ulU- tote e amico: « Anche se Ga- Slamo grntl ad Antonginl di del Uc-co- ginnasio di Ve\JeLrl.annuncia ta lavorazione, vedo ro elemento ra . nica, e vi opera soprattutto egli rimane per molli un ml- dano. Allora il poeta aveva m(' dieci hanno carattere briele D'Annunzio ml affer- queste innumeri pagine, che della professoressa Aurei!.'! Ac- che ciò che maqgiormente la momento della yersecuzione nell'ultima pagina: ma quJ è stero. DI questo parere è lo spesso bisogno del ..bel rcrro strcttemcnte amichevole». messe personalmente di esser- si leggono con rinnovato inie- oame Robbio. ordinarla di, let- preoccupa è la cosiddetta tesi: es~e •~m1r:it? e~1gonn. se no.~ difficile non rendersi conto Antonginl. il fedele seg;etarlo. ~attuto» ossia della chiave del- Meno conosciuta è quell'oro si convertito, anche se venissi r~sse. pcrchè di un u~mo po- ~~~~. 1 :f~ 1 •~~u:uif~l~e d~el J:!~: invece di parlaMni dei. pToble– altr··. I 1111:t'ld1 questa testi come essa sia One O se stes- che .già ha pub_blieato 1~ cdl- I appartamento d_cllo s~udcntc sconsolata che costrinse Il poe- a. sapere che è morto sotto il hedrlco tanti sono gli aspetti del dott. Rino CarltlRriU. ,rtorna- ma di stile. dl'lie difficoltà d, da°·~-l~~;:i 1~:~~tt~tu~ 1 ~~~: sa. c_ome si~ .t:o.nca_ta ~a una ; 1 r~~~ ~j nd G~~~~eicLaD~~an~~: ~tlo~a~~~f.:.re 1 ..suoi amo- ~in:.d s:~b;r:d~~~r~~! ~~~frl6= ~~~~~o lnm1~"rirfi~~~ftodi !~~~: f !mie~~~ ~1:J~~~~er;;: 1 ~cc~~~ ~~laBr:~~h~) <~•~~: ; ~~~: espreuione. con cui qualunque diz:~ morale. SUQ~:r:ss~~JlJ~~t:!: s;~~~~~~ ~~o .. •· e ~~~A~:1.i~ii\r::'~~tti; il ~~~rodoeAli;i~~:~1i~l/o;;~fn~ ne !lnenziaria divenuta 1nso- dere ad una sua autentica con- condano le varie manifesta- ~·1~~r1~e :·Lu~lc:.nu di Ieri •. ~~:~:;~er:,' ,!:o~~ s!~7:::.a : In questo lungo racconto pongono alcuni problemi che sua ultima !allea con ..Qua- mori umani del suo illulltrc LOREN"ZO srCARl: ,Terra chiarirmi quale sia il suo mo- Gli occhiali d'oro, quel per- in certo senso si riflettono su rant'annl con D'Annunzio». contemporaneo non può !are am.ana.>._Locatclll-La Prora. do di vcdeTe il bambino pro- SOIHH!~ion~rr~n_te_ quel pro: tutta l'~pera di Bassani nar- as~alpri~~e~!J~~~t:,u ~~~l~è !u~;;:ce~lzaso~i:e~~/~nus: 1~~~ ~~~ 1 : 1 ~~ 1 i~·r~ ~~ 1 !::~i~i~la tagonista. Qu~sto non. accade ta!?-onista. 11w1s1bde talv~l ratore: e difficile non render- portava un tono di veridicità biografo accenna alla calun- prc!ulonc a questo libro. Un soltanto Cl fet, ed è pmttosto ta. ma sempre presente, 111 si conto come quest'ultimo su un Individuo tanto adorato nlt1 che accusò O-Annunzio di L e e f e corsivo dell'autore dlce: ,da una comun~, come !e gh auton gr:lll parte S1. identifica COll, racconto rich1ami troppi ele- e detestato. anche se alcuni molteplici amori: mentre 1n- e r1v1ste ran ces1 lettera di Marino Moretti c-he prefenscano. dilungarsi s~ lo stesso autore. e che e il menti sia di ispirazione che Insinuarono che tale biografia vece egli è convinto che fu l'ffl<lo nota col consenso dello q~esttoni .P(\l esterne ln_vece d, protagonista di una slfrat-rdl svolgimento nartativo del- fosse trOPJX?rl_guardosa, OPPU· rorse soltanto superato da autore. dOl)Oaver accolto l sug- ~tltla_TC ti segreto mou~o che ta esperienza !o!~~tiva. 1! le Cinq~e stoTi~. NeUa. Re~ r:6;:;za~~h d~l t~n~i5c1;~ ~~~~lo~y~~·o drl t~~~r 1 ~ne et~ !~~~~~th~;b;: ::a ~:n:::; :;br3:7!eoti:o c~::a;::ò. t~ ~ 0 :z~ una s1f~atta acquis1:z:1one ~e ceTche di Bassan1, o. me&Liod1 duz10111o apprezzamenti. Clr- quale esteta libertino e ram- dt un piccolo paese del sul. Una te. è sconoaciuto anche ad I~ cosc1e~za. passa. 1.n prlmO uno ?seudo-Bassarn che è Il ca il secondo ci~o testualmen- n.ato. egli è conteso dalla so- nota dice: e A quest'opera, !ne- eaai). piano. SI fa espl!citam~nte suo ideale narratore. esiste te U Quadrivio._ .. n volume c1ctà elegante, ma anche quelli L------------------------------~ dita, In un concon,o Jettenrlo, Non , li I 1 .. h te~t:mone e giudice. dive-I un.a certa fluidità un intimo sviluppa metodicamente gli della ..,scellerata» Figlia di . , presc.nle Corrado Alvaro, ru aa- vog O are cntlc e n_e.nd? lo sch7rmo sul. qu~le ricaJ!1bi? di ~erso~a~gi, di si- i~~cft~~~ 11 a:i~ 0 0 r 1 t~~J~:= ~~~ei~:~e ~~infarctfc~~~a~; 0 ~,~ « Revue deParis » ~~e; 1~ 0 ;~~!1c1~alch~e~~l ;~ri~;~ ~!~~oce pl~.e~~~~~~an\~ ~~~11: ::i"~~o 1 u 1 ~br~~~~eaar~.~~~~;~ ~:m;;;;e i~:e~:oa~:e:7:· ;: .s1 r1(lette _laltra vicenh a. tuaz10ni e d1 sfondi che clr- stl Jnnumcrcvoli della sua vi- scena ., Bisogna aver !alto tuUo U «viaggiatore)) e Il «turista ..: del suo ambi-ente.. ... Gran<! Hotel tu acg I to 1 dicltiamzione: .. Ut!eTti parec- quclla del pt~colo ~ b~rg e- colano dall'uno all'altro rac- ta: e~iarj6ce fatti cd avveni- Col· nascere della Libreria questo. per cominciare a saf>i:'• «S'lncont.rano radi viaggia- > na a a chia gente sapeTe che il bam- SC' Charlus d1 provmc1a che conto allo stesso modo di al- menti. d,isperde sciocche leg- Edltrlcc Lombarda dell'Anton- re che non si conosce la S1- tori. specie che tende a scom- « Efudes » Viareggio. bino puT caaendo innoce-n..i e il dottor Fa~ig~ti, uno sti - cuni personaggi dell'opera rio"::; ri:,ng~~~~lo~1 1 ~h~ 0 \~ gin!. I loro rappo;u si sposta- ~~li!:O ~~i~~l~dr~oi~T~jn~~ODr~~~ r:~~~ e c~~I: Jt't~:!W!!tS: !f Degne d'int,crcsse le conclu- L=~o::!o ~~u~';\'.a1d~\~:i~re~ non lo è nel modo come v:: mr1,, profess10111sta parte proustiana; ma mentre la pubblico di tutto il mondo no sul p:ano deff8;ri e dlmo- blicato sulla Revue de taris gratorÌaspchc giunge a ondate stoni a cui giunge Louis Bclr- PP. 108, lire ,wo gltamo. crederlo ma 1~ modo int •r_ran~e della buona bor: esplorazione di . Proust nel amb creare. non per malanl- :!~~;odi obt;l~el~:edc 1/ e~~!~~~ di maggio: iJ • tulio questo., è successive, divora tutto. lrrlta naert nel suo st udi~ s!-11 3 Slam- Sono novelle e racconti dedl- tutto d1cerso.-. E' una dichiara– .eh, ::a d1 Ferrara che n_e tal tempo perduto SI espande al mo. _Intorno al poeta delle che la sua straord.i:rl in- un <?!eneodelle esperienze che l'orecchio con un continuo ru- ~au:eri~ica i~:llr di cui cati a e mla moglie con promes. ztone elle potrebbe &ta"'.° bene ler . sino a che esse Sl ma- massimo limite compatibile, La~rl ··e I tulziOn(' la cura metl:olosa lo scrittore francese ha avuto mar di mandibole. s'agglutina d t :às U1'PU lCt al s~co~- sa di cosa più degna dedico QUe. sulle labbra d'uno patcologo nif" ~_ano nel :is!rbo e ~en_- sino ~ diventare una vera e un e~~e r~~ ? 1 ~~: bi~ssiaf~ ! per la 'stampa delle proprie durante il suo soggiorno in SI- sul monumenti. come se fos- c~lo dlu m~~i~~r ~ 0 ;~ a~~ SU a:iovanlll !rammenti>, Le co- che annunci i ~sulta~l d'un 'Z.l ~· un volgervi l onorab1llta propria epopea della mcm'J- se quc!lllpvorrà far ris!Itarc I opere e quella sue particolare ci.Ila. le quali. portandolo ~d Uf! sera commcstlb1ll. mutandone analizzato II contenuto e le se più degne d1 Luigi De Muccl suo 3tud10 rull'tnfan:i.a; ma del ~ruppo sociale al quale ria, questa di Bassani tende difetti oltre I meriti del per- rantasla che potew. trascinar- lntlm.o contatto con la vita ~1 il colore, n~n v!Xic se non tendenze del glomaH «rosa,. i sono altri tre llbrl. El9sl sono: enunciatu da un roman:.:iere appaTtiene le deviazioni e a restringersi nel tempo e sona,ti!:lo descritto né ahtc- lo da un lavoro a11·a1tro. Pur la(lgiu. iglidm;_n;Ìo rava capir, attra17rso f ti obl~ttlvo .del!a quali presentano ad un pub- • Scene li contro~ne profili e non suona _tanto bene: nel ter– le amicizi~ particolari. qua- nello spazio. Vi confluisce. è porrà l~almcnte 1~ vanità al- <'SS~ndo;alto. fecondo, non !u c~7'c : asia ~u~c e s:p:~~cFat ~~ccv:.~ i~;f:!vfs~ ep!~para: blico, numerosissimo .l'immagl- conlropro li>, • 11 dellrlo doU'Jr- reno artistico è difficile poter s:_ ~_e:npre notlurne O ai mar· vero, un grande dramma del 1~ ;~~~~ ~~n fa~~ra~ono~~;;~ ;r~ 1 mefte~~at~11•ed~tz~rcta!;"';!~: ~e~f;, ·nella realtà d'un popo- sciar posto alle devastazioni r:fa~tJ~ ;~:cto a;~ 1 ~~reque:i ~~~b!le~ ço~;;;: q~;~U :~~ accettar' a~eTTrta.:::i:ni preh_mi- 1.'nl_c!ell~sua clas~e, ~a cu- nostro. tempo ~o~ tutti I ri- la pcr 31 :maf1tà approfondita di che dove~eno restare nella ta- lo. E' esattament(! la poslzlon: d'un nuovo sciame. 11 viaggia- pubblico'. Intellettualmente e nl dl l~voro per la e.usa della ~i~~h~~! ca '-'aorte e e .-scien- no~1ta pietosa ed. ,romea al verb~n. angosc1os1 della lun- un Individuo. perchè trave- se di des1dcr!o. come la .., Ma- contra~la a quella di Jcan tore. anche se dispone di po- psicologicamente immaturo. letteratura. Un esempio. · tem po stesso del giovane che ga storia che lo precede. ma rcmmo uno certa difficoltà nel drc folle" e I « Tre assassini.. Fran~ois R7vcl che, dop<? un che ore, si muove senza gran non cerca altro che quella GtNO CUCCHETrl: ~Polifonie•· I\llNOSSE r.ic. .-onta verso questo perso- proiettati in un microcosmo· considerare i moventi di que- Egocentrismo. supcruomismo. soggiorno di tr~ enni a Fircn- fretta. osserva i visi della gen- sorta di rozze evasione. Beir- Casa Editrice El amplelo pp. 1 _________ _ o- • h ure ra parte del l F . . . · $te e I rlfles!.I intimi ed e,:;ter- fuori legge sono tutti termini ze e fondandos~ su una cono- te. capta I profumi. cerea di naert scrive che ...se è neces- Ifa lire 500 • na J?JO C e p mbien- .3 err~ra di ~a!l'sani e una ni. Or.i Antonginl si trova su cui spesso i critici O i so- scenza superficiale C parziale sentire la pulsazione profonda so.ria una rieducazione affetti- Il ~lume è diviso In Jllo par• orr.LI ·M l[I r ortlr AMl[ttr suo mondo. del suo a. . ~orta ~I stato·c1ttà, un .mon- nella condizione particolare. stcnl~ori sol"':o stati d'accordo. della nostra storia. della no- d'una città; cam~inando pensa. va. questa esige che sia fatta U: Stratosfera. Trittico della !o• LU K L L L L." te n<' appare tuttavia cosi do chiuso e auto~ufflciente. dnta la sua amicizia. vicinanza ma 1 Antongml preferisce mct- stra arte e della nostra lette- ra paragoni, sl ricorda per po- larga parte al romenzi ed al ~sta Mont.acne Oggi e Doma O t tt I d str~rnament~ distaccato, non un mic-rocosmo. sul quale e. intcr~samcnto p_er gli affa- tercl di fron!c ad una lettera ratura, ritiene ~·~ere meturo tcr para_gonarc e si concede racconti che affrontino proble- nl, Rapsodie un'a:heresl, Eroiche-. lazi::rer ::.d:v:I~ ~onln~~r::: e 1anto alimentata da una opera è vero. ti mondo ster- rt di D :mnu_nzlo ..d1 poter par- che rivela una certa modestia per dare un g1udlzlo capitale perfino il tempo dl sogn'firc. mi veri. e che non siano esclu- Memoria Manel. San~la Sancta• . g. . . diversita dei suoi gusti. ' . e lare con smcer,tb di questi nel confronti di altri lettrratl. di tutta la nazione italiana. Egli s'incorpora alla città. nel slvamentc Il pretesto di com- rum OUcchetU è eh to e santi (amtctzla, 1mgue, filate- nnto dalla soJitudine nel- no .. m~ VI opera con una sua !fiOventf (' riflessi. corredando .. lo prc.Qo di considerarmi alle nel passalo. nel presente e ,i:i,clpoco tempo che vi trascorre; il mozioni. La letteratura ro- di oitre trenta voi.;:! d~ ~~ti;a lia, ecc_.). Chiedere noti21e ~u, 1 t·uomo collo e proiezione tutta Interna, che il 111 110 ron delle .lettere. lettera D e no~ ella A; altri- futuro. (È_ il bello ~ che gl m- s1:10abbigliamento può farlo manzesca assolverà il suo com- e Storia. di Narra.:.lone (sic) e di gratuite a: Al\11S DU COUK- ~ qua e quE:s t , r,on evade m::i.i da un cerchio .Saremmo ancora m un.a posi- menti senza m1~ colpa. dovrò tendlm_e~ll. moralh:t1cl del Re- riconoscere e può destar curio- pita nella misure ln cui rive- T atr Ch itt RIER. Ave. Romain 3 _ SPA _ ;:;a:;;leco~~~~:~~~a~i~~~u ~r~~ rist~etto di. a~et~i e. da me- ~~~f1 df~!~~~ 1 re~fc~eui~r1a~u~ ~; 1~~~a~on 11 uu";i 1 s~ i~os!~rltt ~~~ia vii~~tt J~ :;~~~~nt~ 8 a u;: ~i!à· 01fr~g~~o~ {;::;ces~r1fur~~1 ~e:!n~~-c c~~tr~~e ~i~lg~~a 5 ~~~ e o. e 9=r ore. GITTI Belgio. · fC'-",onale. si reclude con vo- mo~1e provanciall. direi nel t~nto p_lù amorose. se conslde- ~tte piccln~rle; ma. ahimè. la Gau_u~. --:: benchè c~li si pro- mette in mostra le sue gambe sr.perlo riconoscere». L'csem- r,,,,.,..,.,.,.,,,.,..,..,..,.,,,,,,,,,,,,.,.,,,,,.,,,,,,,,,,,,,,,.,,,,,,,,,,,~ Jontario e signorile riserbo I limite di una angoscia quasi namo ChC' neppure u!1 poeta v_itn letterarie .è ratta di van~- !C'ss1 scri;torc _di smistra. - sudate. le sue carnevalesche pio adatto lo fornisce un ro- dal1a società locale. e che claustrale. Lo scrittore pene- sruiit:!lC al_lacasistica di mtt:ress\ ta f' di ranc?_r1. Ed _lo bcned!- sono _stat.1 presi per buoni da camicie, porta le sue automo- manzo di Simenon. f'eu.x rou- GIOVANNI GETTO !·imane sempre i~pacciato: ~ra in quell'angoscia anche ;;i 3 r~ft~~~l 0 es~;:ssTo~~o!~~;fch~ 1 ~~ s~mr~f~~ ~ 8 an'f 1 afr~~~l:~t:: ~;:i~~~.ri~:rr~;~\~. esu~~ch~o0! ~:!c~f:~a~ro"ve~~~ ~~f 1 ~e p~!: ~~:~ ~ot~if:.ledà « ;~.rJ~!todi c~Ò JSOlato_da u_nsuo nte~~o 81 n 1 - in questa sesta storia ferrare- Ma. nel n?stro caso lf! documen- Amico o i:inn aml~o del !('Ile- delle mdicaz 10~ 1 da !UI r?rmte laz.ioni che investe i peggiori che potrebbe essere una lette- \11'ta dt'lorme e lorme dt' v,-1a c~e .nei SUOI freque_nll l!lCO se, con estrema perizia nel- ta~1one d1 l~ttcre e d1 telegram- rati. Il O An~!-1nz10 non ebbe v?rr~bbero accmgers1 ali opera risentimenti: odio, invidia. vo- re.tura che non cerchi di evl- tn m tre_no con 1_! gruppo l'indagine psicologica con mi apl?o.rt1ene ad una. terz.: mal bisogno d me:razlarsell: ma di rUorma>. , glia di rubare. Ora il viaggia- tare i problemi ma invece li di giovani studenti ferrare- 11 • . · catei;i:or,1a. si ~ratta ~10~ a1 conobbe profondamente I ani- _Tornando ali autore d<!lla tore sta per scomparire. men- ponga in luce; letteratura che sl che si recano dalla loro q_ue a mtelhgenZ3 del par· quf'lle m cui O Annunzio mca- mo umano tanlo da sentirsi Fin des hommes, è intercssan- tre il turista pullula e proli- contribuirebbe a far passare l,e città a Bologna per le le- t1cola:e: c~n quell~ poetlc~ ______________________________ rera... lettrici d~l so.a:no_alla rtaltà. zioni universitarie. alcuni capacita d_1evocazione e di dallo stadio ln!e.ntile a quello dei quali tuttavia non gl! tra~flguraz.one, con una sua L' . I d. ·1 1· (( Preuves)) adulto». l\t. P. e sarcasmi. hanno gia messo 1n luce. In . un'inchiesta sulla cultura neg.ra riSparrnia.~o crudeli accenni canea ":~raie eh~ le altre enc1cope 1a I a 1ana Nel corso delle rispo ste ad L:1 amicizia del giovane particolare sono di un'eslre- ::~e pi!f;;sEm::t~~~ore SC :!t PINTOR protagonista con l'ambiguo ma finezza le conversazioni l'Uomo invi.!ibile) fa delle dottore nasce da altre acca- al mare, le notazioni di una (Continua da pag. I J produttivo ch<! sta alla base dell'istituto; consid-erazlonl a proposito del 41• sioni, ~ nas~e ~ia dalla s~o- vita ramiliare Intensa e pro- come si riscontra nelle seguenti parole linguaggio dei poeti. Gli era perta m_ h.1.i di _u_n patetico fonda di affetti. certi ironici quest'opera che ha richiesto rallestimen- del suo presidente: stato chiesto che co!a pensasse BOt:JELLf fondo d_1. um~n1ta nel su~ e affettuosi rllratli, come ~~zf~n~~adÌ~~~~a e J:o~~i~uon~~~naPi~\:;u~ cl;p~~~~ve~~fiafi~. P~fi::~t cf~!:tn!n~~: ~i:~10:::el~:g:;it~el~'~:i~:;1 ! rit;~:?et~1z;~~ s:~i d:u~~Jo sfo quello del ~adre_ del giovane da Arsenio Frugoni. ceva testualmente che essa era desti- del francese In luogo delle lin- scandalo d1 una relazione che J1arra In _prima persona. Oltre cinquanta professori univcrsita- nata a tutte le persone che costituiscono ~~~oa~itch:Ùac~~r~ol~pf~~~f~~!~ troppo arrischiata del. Fadi- Ma n~n ~ dtfflcile tuttavia ri (circa la metà del personaJe) costi- la classe elevata e dirigente, Ja quale .. Forse,_ nota Elllson, _ il gati. C(ln un altro giovane a,·verttre m questa sesta qo- tuiscono l'ossatura dell'Istituto dell'En- s'irn::.ontrn e s'intende, in un dato tem- vero linguaggio del poeta è della città che lo ricatta e ria una stanchezza che è da- ciclopedia Italiana, che comprende illu- po, sullo stesso terreno, in una comune quello ln cui egli sogna? Co- lo deruba. lo pone davvero ta proprio dall'estrema rare· stri Accademici dei Lincei quali il pre- vita intellettuale e moi:ale. munque. è un !atto che da <li margini della società clt- fazione non ~o!tanto della ~~;,7:~a ePat~~~af:iJ:~~e:C::~~7netih~:~~~ te~e~g~pe?,~n~~ 1 e tr~~~:: 0 varri\aa~~r:ur: ~~al~:~nt~n\~~c~~~:~t:ela~~~ tadina. lo t:spone alm pu:d materia che è alla base della Consiglio scientifico che sopraintende al- . . , I lt I gli clementi del loro vocabo- biicu disprezzo e p~1 ~ u . sua stessa ispirazione, ma an- umvers1tana e a cu ura genera e, en- lerlo In tutti gli Idiomi del una s~rta d1 boicottaggio che debli stei,si mezzi con i !~~~\i; 1 ~~~/odrrp~~~si;aan:oell;a;;: ~~~~~~~ ~~=~b~i ~~:aJ!~~a ~;s~:~u~:en:11:_ s;!~ mondo. Si usa tutto ciò di cui pr:fess,onal~ F dig ti si fa quali es~a riflette il mondo di fama internazionale come Rostagni. cosi dire - dei notabili. Si era ne.I ~ 1 ei h~!l~~~lig;: l~sp;~~~ il v~~~~~~ i~ gio~anea che rac- poetico dello scnttore. Levi della Vida, l\Ionteverdi, Almagià. clima di dopo la prima guerra mon- visione della condizione urna- conta la sua ,·icenda avverte FERDINANDO VIRDIA ~~~r~~~~- Onorato. Toesca, Signorini e di~l~desso - ha continuato Aldo Fer- ~~ ..io~oc:~;!1~'.v~~i~~oi ciio:S~i nel_ t~mpo sltessoodcoh•b~ruge~~a se Jl TTORI Una organica Enciclo11edia del Nove- rabino - nel clima di dopo la seconda trae il proprio linguaggio da ~oc1eta. que m n - ciò che si dice e si legge attor- be che prima sembrava igno- cerato, inoltre. C nei piani della prassi- guerra mondiale, e consapevoli della 00 a lui. E quando I poeti tro- rare i vizi e le deviazioni ed Interessandovi pubblicare ma attività dell'lstil.uto. che, sotto la rivoluzione a cui le due guerre appar- vano Il linguaggio di Racine e Dra lo fa seplo del suo vlr- diffondere vostre opere: guida avveduta e veramente rigogliosa tengono, noi pensiamo che il nostro di Shekcspearc inadatti per tuoso dispezzo rarà il vuoto prosa, poesia. o;tud, ecc di Aldo Ferrabino. mostra di condurre nuovo Dizfonado Enciclopedico Italiano, rivolgersi al loro compatriottl attorno a lui' stesso ed ai richiedete il: a compimento opere tra le più neces- cosi come la nostra nuova Enciclopedia non resta a loro che ricreare ~~~ 1 eg~;:;•;~~~~~~:\1t~ic~~~ i;f{o1'::d t;~ c: c :,~ZI ~~\~ 1el)~l~i;~;:!o d •~~l;iti~: ~~l\t ;~'. 1i~~l~rt: tn~ic;;°ù d::t~n:tifi~~•i:o~!r!'. ; :~f;!~\:o~!!!.1t f~1;Et~; da del racto:ito si svolge tra all'Edlt. STAMPA D'OGGI razione tra l'intelligenza, la volontà e che comprenda la vita di tutti i ceti nl. In questo modo il poeta Il l:);j5 e il 1940) ha sca_te-1 HUMA. ( l'abnegazione che è propria del più mo- attivi della nazione. insomma la vita di contribuisce alla letteratura nato l'atroce qua!lto stupida l Via G 3 Dc Rossi. J 7 demo e laboratorio accademico•· tutta la nazione Intenta al proprio la- del suo paese cd alla maggiore r.ampagna « razziale 11, EglJ Tel. 857 , 120 (fondata 19 38 ) ~ Mi pare anzi opportuno sottolineare voro >. creazione letteraria d'ogni cu1- avvcrte che un sbrdo confar- ,___________ la nuova ijnpostazione di tutto il piano ELIO FILIPPO Al:CROCCA tura: la lingua: Una lingua è (Continua da pag. I) dobbiamo rinunciare ai no· stri privilegi per contribui– re alla liberazione di tutti. Contrariamente a quanto afferma una !rase celebre, le rivoluzioni riescono quando le preparano i poe– tl e i pittori, purché i paetl e i pittori sappiano quale deve essere la loro parte ... Oggi sono riaperte agli ita– liani le possibilità del Ri– .sorglmento: nessun gesto è Inutile purché non sia fine a se stesso». E li -sacrificio di Pintor non è stato inutile, né è stato soltanto un e bel ge– sto•, pokhé in lui credia– mo possa riconoscersi - e imparare - tutta una ge– nerazione e senza maestri », che ha trovalo il maestro migliore in un coetaneo, in un ragazzo - quasi - mor– to a ventiquattr'ann1. ANGELO PAOLUZI nel « Decameron » 320 pagine, L. 2.500 L'esemplare attenzione cntica di Giovanni Getto, già esercitata con le magistrali prove condotte sopra le zone più diverse della nostra letteratura, da Dante al Pascoli, dal Passavanti al Marino, eia Sauta Caterina al Tasso, dal Pulci al Sarpi, si rivolge ora, con questo nuovo volume, al capolavoro del Boccaccio, apportan– do il suo illuminato, decisivo contributo alla recente rinascita cli studi filosofici ecl interpre– tativi intorno all"autore ciel « Dccameron ». Ricordiamo un altro volume apparso nella stessa colle;;io11edi saggi: A. ZANCO Chaucer e il suo mondn 270 pagine, L. 2.000 Casa Editrice G. B. PETRIMI VIA VASSALLI EAMDI M. 26 - TORINO

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