la Fiera Letteraria - XIII - n. 24 - 15 giugno 1958

LAFIERA LETTERAR 'Anno XIII - '. 24 SETTIMANALE DELLE LETTERE DELL ARTI E DELLE SCIENZE Domenica 15 giugno 1958 SI PUBBLICA LA DOMENICA Direttore VINCENZO CARDARELLI QUESTO NUMERO L. 60 DIREZIONE, AM.MINISTRAZJONE: Roma _ Via d_j Porta Castello, 13 _ Telefoni: Redazione 555.487 - Amminlstraz1one 555.158 - PUBBLlCITA': Amministrazione: « LA FIERA LETTERARIA 11 - Via di Porta CaSlello. 13 - Roma - TARIFFA: L. 150 al millimetro - ABBONAMENTI: Annuo L. 2.700 _ Semestre L. 1.400 . Trimestre L. 750 _ Estero: Annuo L. 4.000 _ Copia arretrata L. 100 - Spedizione In conto corrente postale (Gruppo 11) - Contocorrente postale n. 1/31 4 26 Filippo De Pisis: Chiesa della Salute (l\lostra dtll'Enle Premi Roma) Ugo Ojetti hi occupato \"Olc anche come mole. Se sero essi scrittori, pittori. durante decenni una posi- i più giovani venuti su ne- uomini politici, militari o zione centra-le inella vita Jet- gli ultimi due lustri non la soltanto uomini di mondo I~ teraria italiana del Nove- conoscono avranno ogni pro- cui opinioni e gusto faceva– cento. CentraJe e non domi- fit.to ad a,•vicinarla. Pur le· no legge. Tutto questo ag– nante perché la sua indole gata fortemente -al suo tem- giungendovi una solidà cui– stessa discreta, signoriole e po essa sopravvive costi· t.ur.a, una approfondita cano· contraddistinta in ogni ma- tuendo sollo un certo aspet- scenza letteraria e delle ar· nifestazione da un senso to una cosa unica nella no- ti figurative non sarebbe preciso del!la misura ·era av- * 1·edizione di « A i\loon for the Misbegotten » presentata da José Quintero ha saputo mettere in luce i motivi più se• greti ccl autentici dell'ispirazione del grande drammaturgo * di U. ff. Cl.11,\IAGIII ~~~ni~. qXa 1 f~~si 1 :~~~ea i~~ SPOLETO, giugno. - Al 1111•1111■11 mero documento di un'età -stancab-ile degli scritti dei 1~~;f~:;/e~~omp\:~!~en~eC~~~ superata. Con quella sua re- !~:i~o cop~~~n~io~,a~;, ~~~~~ staurato. è stato rappresen· ~~:niui~:~: :i lagu~fJ;~~ molto più giovani di Jui. cri· tato in lingua originale A •• ,,..,•:,e:,,.,,. della vedova di O'Neill. la tico acuto ed animatore in· Moon /or the Misbegotten di quale. come segno di parti· trepido. fondatore e diret- Eugene O'NeiJI. messo in colare stima. volJe affidargli tore delle due più sostan- scena dal regista americano la direzione dell'autobiogra- ziose riviste Jetterarrie ita· José Quintero come primo fico Long Day's Journey into liane della prima metà del spettacolo di prosa del e Fc· N[ght ( e Lunga giornata ver- secolo: e Pegaso, e e Pan, stivai dei due mondi, idea- so la notte,) che l'anno dobbiamo in maggiore O mi- to e organizzato da Gian scorso si meritò il PulitzeT nore misura tutti qualche Carlo Menotti. Perché anco- e il Premio dei critici new- cosa. Sia per esse•re stati ra O'Neill? si chiederà qual- yorkesi. suoi collaboratori in quelle cuno. Questa manifestazione Anche questa volta. qui imprese dove. malgrado la non si ripromette di far co- a Spoleto. il successo di preziosa assistenza di critici nascere ed così aiutare i gio- Quintero è stato grandissi- illustri quali Pietro Pancra- vani atristi? Si può rispon- mo: la rappresentazione di zi e Giuseppe dc Robertis. dere facendo notare due co- A Moon /or the Mi.sbegot- nulla si faceva senza che se: innanzi tulto che la scel- ten, manifestando tra le sue egli ne fosse a conoscenza ta del testo di 0-Neill è sta· compenenti ailfhe questo e lo avesse approvato. sia ta fatta dallo stesso José 9Pirito di generosa polemi- per l'esempio di assoluta Quintero che è un giovane ca, condiviso dagli interpre- probità e serietà lettera,ria (34 anni). poi - e questo ti. se ne è di certo aY-van- che egli ha dato durante ò il fatto più significativo - taggiata. O'Neill scrittore quasi un cinquantennio. che Quintero è stato indotto appassionato ha avuto inter- Potrebbero esser.e queste a proporci un'altra opera del preti del sllo stesso senti- ;fg:~~~d~ug:crrgt~ òj;f~\~ ~;::i~~orp::a~:a~::i~m 8 e~f~ Eur;ene O'Neill mento. • * • una gratitudine tanto più polemici. La sua interpreta- A Moon /or th€ Mubegot- grande che un uomo come zione dì A Moon /or tlte Mi· scena da Jose Quintero al ten. non si può dire che 513 lui oggi mane-a decisamen- sbegoriten è da considerare e C1rcl~-m-the-Square Thea~ propno una novita per la te fra di noi. ma vi è molto un alt.o.d.i fede_c~ntro color.o tre, dt New York due anm Italia. essendo già stato rap- ._ _____________________________ _, di più. Oltre ad un diret- Ugo Ojetti - cnt1c1. reg1st1 e pubbh- fa. dopo la sfocata rappre· presentato nelrottobre scor- l tore di rivista ammirevole co - che non sono riusciti sentazione che ne era stata so al Teatro del Com·egno: Ritorno a Giraudoux per il gusto, lo scrupolo e stra letteratura del Nove· però bastato se non avesse a scorgere l'importanza del· data nel 1946. fu determina- tuttavia. poiché solamente il l'autorità e ad un letterato cento. posseduto una spiccata vo· le ultime opere d1 ONe1l1 nel ta dal medesimo impulso di pubblico milanese ebbe mo– pronto a sacrificare una par- Ugo Ojetti rimane mratt1 caz1one d1 cromsta e dt me- quadro generale della sua mostrare I valon permanen· do di assistere a.Ile sue re– te del suo tempo per legge· sopratutto come diarista e morialista. un sicuro inge- produzione e della sua vita. ti di questo grande scritto- cite e tenendo conto del fat- re e far conoscere le opere memorialista. Fra gli scrit· GIACOMO A1"'TONINI La nuova edizione di Tlie re che, dopo la seconda i\l. R. CDL~AGBl degli altri. animato in que· tori della sua generazione e fceman. Cometli (Viene l'uo- guerra mondiale. era stato sto da un interesse sincero di quelle venute dopo nes- (Continua a pa,. 2) mo del ghiaccio), messa in archiviato da molti come * (Continua a pa.c. 8) ~!~ l~a:t~bi 1 fi~~~=~:!e. cUg~ S~ng I/;Zr;~t:~ 1 lh: 1 ~glfas~~ ---------~-~------------------------------ ~;~~~ioe~~ ~l;;i ~~:t~o~eodt ~~!~~ ~~:~:l~~:e~~lea!~~ir~il~ lN MAR GlNE AL DE A Ml r1 s Se esiste un teatro scritto proprio per essere letto, questo certamente è quello di Giraudoux ci anni di distanza da1Ua d.: giovane la facoltà di V morte si può cominciare a viaggiare e di conoscere tirare 1c somme ci si accor- quanti e quanto lo interes- * di ALDO tJAltlERINO ge come prima cosa che egli sava. di avvicinare non sol– da.lla gioventù all'ultima ora tanto casualmente ma di e ha lavora.Lo senza tregua .la· frequentare gli uomini più sciando un'opera considere· in vista ciel Sfo tempo, fos· ad altre fig~ure del suo tempo Sbaglierò. 0 1 almeno, di– ranno che sbaglio certi let– tori fanatici e integrali. Per conto mio. divido gli au– tori tra qÙelli che mi pare abbiano scritto anche per me e quelli' che. pur di sta– tura non proprio modesta, hanno pochissimo da dirmi. Dei primi. mi piace leggere molto. e anche rileggere. Ma anche mi piace trala– sciare un libro o due: come altri. pur ghiotto. riesce a serbare. sugosa. una pera per la sete. Cosi uno. con un poco di proposito, si prepara sicu– re. feconde sorprese. Una buona metà della e Repub· blica, di Platone, la se– conda parte dello e Enri· co IV• dello Shakespeare, .e Lucien Loewen • di Sten· dhal, e Imperatore e Gali– leo, dell'Ibsen, e Ester, di Federico Della Valle. e Platone in Italia, del Cuoco, !anno parte dell'an· tologia dei libri che non ho letto; che, se il Signore mi darà vita, mi propongo di leggere. Potrei continua· re: ma mi dicono d'essere guardingo nel fare, come altri suppose una volta, professione d'ignoranza. Mi pare bellissima cosa, anzi. uno dei piaceri più sottili. fermarmi col naso in aria a scrutare i miei scaffali, per scoprirvi un volume grosso o piccino che delibai appena, e Poi tralasciai, e al quale mi ri– prometto di ritornare. Uno spicchio di sole batteva quella mattina sul folto gruppa delle opere di Gi– raudoux. Ricordavo benis– simo quello che importa di lui: la preziosità a getto continuo e non stancante. la grazia eletta e leggera delle sue frasi ora '>0r– prendenti. ora tutta luce ora con quel tanto d'alca· torio e sospeso che può far pensare a un lieto tra· nello teso dallo scrittore ai suoi lettori di palato più difficile. Ricordavo persino la tr.1ma di un romanzo che raudoux è del 1939: di un anno prima di qudta guer– ra durante la quale (1944) lo scrittor limosino (di Bel· lac) mori: a sessantadue anni. S'intitola: e Choix des élues ,. Ebbi una copia di questo romanzo subito do– po la guerra. lVIaconoscevo tutto Giraudou.x. Serbai questo volume sino ad ora. Poi mi prese una specie di nostalgia del tempo nel quale scopersi l'autore di e Juliette au pays des hom– mes ,_ Pensai: si invecchia. Meglio leggere anche que– sto. A ragion veduta, pro– prio non so :.Iarmi torto. Lessi per prima, delle narrazioni dj Giraudoux, il romanzo davvero straordi· narìo che racconta il nau- fragio di Suzanne nell'iso– la: e le sue pateticissime e felici scoperte. o meglio consolazioni: fino a quando la salvano e la riportano in patria: e lei si commuove: e il racconto lirico termina con una battuta che prelu– de al miglior teatro di Gi– raudoux. allora di là da venire: .e Je suis le contrò- leur des poids et mesures. mademoiselle. Pourquoi pleure1? •- Aveva vinto un concorso per una frase. promosso da non so che rivista. Suzanne: e la sua frase (primo prc?mio: il gi– ro del mondo) era stata: e Si un hommc s'ennuie. excitez·le: si une !emme s'ennuie, retenez-la , ... Quel suo giocare con le parole riuscendo seinpre a cavar– ne iridescenze squisite e (u.. minose sensazioni liriche della dura'.ta di un secondo (ma a continua, inesauri– bile ripetizione) mi inna– morò. Non mutai parere leggendo, le cos~ che lo scrittore ci dettè! poi: non tutte. s'intende. alla stessa altezza. (Giraudoux non cancellava mai. S'affidava all'estro. alb sua felicita di scrittore freschissimo in un'età tutta stanchezze). Controllavo il mio parere (e direi meglio: il mio sen– timento) con parziali rilet· ture. Come resisteva la de– scrizione del Niagara. pur ALDO CAMERINO (Continua a par. 2) IL * di LORK1'ZO GIGLI ta morte rli P.P., .Trom1ìeo Uno dei motivi obbligati profondamente trasformando, nel primo decennio del no· degU ideali coltit:ati, e det delle commemorazioni di Ed· e la. Torino risorgimentale, vecento, i.L primo !tiituppo in- diii11teresse delle singole per- Sabato 7 si è spento ln Roma Pietro Paolo Trom- ; 1 ;,~:o d~; ~;,:~~i~a~~ll'~ce~f; :~~i;ev:e:,~~io~o c 3 ~~~:!!i!!~ 1aur st ~~~l~r/!~l~ 86 ~.t~oès~l~~ }o,:ai~\~:~i, l~P;~:1t~~t:~fn;~ peo, dal 192 3 professore di letteratura francese al- nn.scita è stato quetlo det suo men.te decaduta a grouo cen- a.tino appena daUa proclama- nlre deU'Ottocento molti ~~~i~J;sigt!ne~!le R~~;~A4'~~~~a. np -! ~~:~cte dJ! 11;' 1 ;~~~ , socialismo umanitario a base tro di provincia, si avviava z:\one .dell'unit(i italiana., con uomini di cultura i ~ui nomi di 'formule letterario - senti- a diventare una metropoli i,tn' iii.dù~ tria tessile abbastan- illustrano la gloria delle let- ~:;!,~~~ .. ~r~ ~~• «c~lf!!i°Jaa~ 1 or: l~~~er=,~~r~=~e« ;;~~ mentali. E' un gittdi.zio trop- dett'industria moderna. Allo za. ~efficiente e con le officine tere, delle scienze e delle pro- sera .. e nel 1948 _ 49 direttore della « Ftera Lettera.- po sbri~ativo, che merita di sviluppo di Tori'flo in questa militari Che, preparando una fessioni umanistiche, dal De eisere rweduto alla Luce dei direzione si accompagna l'in- mano d'opera qualificata, co- Amicis ad Arturo Graf, da ria•· Nato in Roma il 2 dicem'bre 1886, e allievo di fatti. _Ce ne porge it destro gresso con tutti i problemi po· sttUtiranno un elemento fa- Cesare Lombroso a Giuseppe De Lollis, appartenne al gruppo della e Cultma • e 1m'opera di seria preporazio- litici ed economici che soUe- vorevole alla nascila. della Giacosa, da. Corrado Corra.- per tutta la vita restò .fedele all'insegnamento delol- n_e ~ di acuta indagine, e So- va, delle masse operaie come potente inpustria meccanica. dino a. Giulio Casalini. L'af- llsiano. di attendere con ogni sollecitudine all',accer- c1ahsmo e classe operata. a jorza d'urto e di evoluzione Come dice it titolo, il te- ftuenza degli inteUettuah bor- tamento rigoroso dei dati per risalire da questi· a Torino dal 1892 al 1913 •. di nella. vita della. cittd. E' la ma centrale del libro è l'in- ghesi al sociali.smo - che fu considerazioni di vasto interesse. Paolo Spriana (Einaudi). ll ti- Torino deLle grandi fabbriche contro 'tra socialismo e claue fatto non sottanto torinese, Il Trompeo dominava, Infatti. le letterature clas· toto è freddo, di cro1ia~a di- che succede alla Torino delte operaia, H lento passaggio dal.- ma italiano, poiche in quet siche, l'italiana, la francese, non senza tener pre- itaccata. In realtà esso e stato botteghe, dalle sartorie e mo- lo spirito corporativo iniziale tempo furono socialisti, per senti, quando fosse necessa,;o, IP altre. Egli è stato assunto dall'autore col pro- disterie, delle vendite dei alla resi.stenia sindacale di non parlar d'altri, Giovanni. inoltre uno dei pochi critici contemporanei, I quali posito onesto di fissare in vermut e di cara.mette; la To· classe e alla formazione di Pascoli e Ugo Ojettl, in attesa possono essere gustati e apprezzati come scrittori, partenza. le due date alla pri- rhto, diciamo, della Fiat che quella cosci~nza dei produt- di porgere l'orecchio, più. tar- Tra le sue opere, ricordiamo: Nell'Italia roma, 1 tica ma.fase storica. del movimen- cominciò net 1~99 con cin- tori su cui faranno leva, do- di, alte sirene del nazionali· sulte orme di Stendhal. Roma 1924; Rilega.ture gian- to operaio torinese, dagti ul- quanta operai per arrivare a po la prima guerra, Gramsci smo nascente - t:eniva a dare seniste, Milano-Roma 1930; Il Lettore vagabondo, timi anni del secolo scorso produrre, appena quindici an· e i teorici dell'Ordfoe Nuovo, al movimento operaio un'i.m~ Roma 1942: Carducci e D'Amwnzio, Roma 1943; ecc.: alla vig'ilìa del primo con· ni dopo, tremila automobiU prestando nelfo stesso tempo pronta originale, a comporre queste ultime riguardanti in particolare la città di /f.itto mondiale, mentre il vol- all'anno. Tuttavia bisogna te- la dovuta attenzione aU'av- un'antinomia tra intellettuali Roma, della cui storia aneddotica Iu esperto come to della città subatpina, fino ner presente che se il proces- vento di una. nuova classe di- e operai destinata precisa- pochi. AJla sua opera dedicheremo prossimamente allora. fissato in un modello so che doveva condurre To- ri~ente, ~et cosidetti capitani mente, come s•e accennato un nostro numero speciale. di. tra,:iquilti ide~li a_rtigiani e ri~o ad assumere una. jìsio1_1.o· d~mdu~tn.a e ~et~e loro or~a- dian.:i, a rinnovarsi quindici ,._ ___________________ __,p1ccolt - borghesi, st. andava mia moderna fu assat raptdo mzza~tont: P?tche la Lega m- 0 venti anni dopo tn termini. dustrtale, primo nucleo della diversi,. LIBRO DI CIJI SI * Un treno nel sud• L'Italia dei futura C?nfinduStria è dun- Al fenomeno dell'adesione que des.tmata. a~ e~tendere di scrittori arti.sti e scienzia– le esp~nenze tormest su sca- ti Paolo Spriano dedica. un la naz!onale, ~acque propri.o intero capitolo del suo studio, a Tarmo._ E moltre sottoh- in.titolandolo • Il socialismo • ~\~~:~do~h~n~~:a s1°~~~~~ 1 ~t:~ dei pr~~essori,- .. ~on _sono PO 111rer1 chtedere più completa, i con- per lo ptu .u~mmt gtovani, !71~ W / trasti tra la nttova classe di- sono uommt rappresentativ~; ri.gente e il riformismo con- e per quanto r1guarda Ton– servatore di Giovanni Gio· no ~he ha n~l fenomen~ di. Litti. Fu, da parte dei lavora- amp1ezz~ nazionale un rt.SaL· * di FEIIDll~ANDO l'IIIDIA tori e da parte de! padrona- t_o par~tc~lare: _form_a~o la to, un tirocinio di pion.ieri, e~te det ctrcolt ct_ttadtni, ~en- E' assai diff!cile renderci difetti .di~uma~izza_ .le e;u~ scoperta che la fa assai di· Ne fanno parte a pieno dirit- Q,ice essi daranno la materia per la sua stessa perplessità dal quale furono preparate le g no cattedra untve~s ria o conto di quale·s1a 11 posto che ste~se .v~rtu, cos1~che_11_1 molti v~rsa_ da un~ lette~atura d! ~o, anche se è in loro di pari ancora di parecchi volumi di di fronte a taluni aspetti del- condizioni dei movimenti del godono un~ Jama g1d _larga.– occupano nella nostra lette· casi d1v1ene persino 1mbaraz· v1agg10che si esaunva quasi importanza il documento !et· narrativa e di saggistica, oltre la nostra epoca che lo turba- primo dopoguerra, cioè di ni~nre ~tab1tita. Tuttavia nes– ratura gli scrittori di memorie lante (e non si esita da qual· tutta nella ricerca del pitto· tera rio, gli scritti raccolti )1el a quelll dedicati al diario, del vano nel suo intimo senza tut- quella stazione che introduce s~ 1 ~ dl lor? ha ~m passato contemporanee, i via~giatori, che parte a dar sulla voce a resco o che troppo spesso si nuovo libro postumo di Cor- quale, vivente lo scrittore, ap- tavia interrompere mai la vi- alla età. matura della lotta d azLOne.pol1tlca ne, eccettua– I giornalisti, gli _inviati spe- chi voglia ricostruire una per- risolveva. in un primo piano ra~o ~!varo Un t~eno nel sud parve già una scelta· esem· gile unità. classica per la sua di classe. E un approfo,tdi- to forse il Graf, una prepara– ciali. Scarso e lm~ltato esso sonalità senza falsi pudori) la dello .sc.ntt?re In rilievo ~ul edit~ m bella edizione, da Va- P!are nel volume Quasi una stessa origine, del suo mondo mento della conoscenza di .:ione cuttu~ale mar3:is~a. La sembra a prima vista, come scoperta dei moventi umani paesaggio, in una. cel!braz10· lentmo Bompianl, nel corpo Vtta, e che - a quanto si dice morale. Anche se talune ap· di quel tirocinio non poteva loro. • marcia al so~tah.smo • scarso e limitato da parte che interpretano e in certo ne della sua cur1oslta e del delle opere complete dello - è gremito di pagine di parenze e persino talune infll- parltre che dai dati fornitt avvtene per una spmt~ sen– della stessa critica nella va· senso autenticano alcuni ca· suoi gusti. Si sa che la nuova scrittore esemplarmente cu- grande interesse. Dobbiamo trazioni. del tutto assorbite dalle cronache di Torino, es· ttm,enta~e.. per lo t:ocaztone– lutazione dell'opera comples- ratterl dell'opera i suoi aspet- letteratura di viaggio è del- rate da Arnaldo Fratelli ter· essergli grati perché appunto dalla straordinaria versatilità sendo Torino il centro dove e l ambtz1one - al prosehti– slva di uno scrittore, è la c?n• ti meno decifrab;ll, le ragioni tata soprattutto da un'esigcn- zo della sene che ebbe ;nmo nella pubbhcaz1one d1 questi del suo tempei amento, di una più. lme:irmente SI può se· smo esercitato n.ello stesso siderazione delle sue pagme stesse del linguaggio e della l~ di I pe~et1a, e nei pro~le~i con ltmerano itahano e sua lnc~lt1 la f1gu1a d1 Alvaro, cultui a europea e di una !et- Quire lo sviluppo delle for- ceto borghese dal quat_e pro· di viaggio e di tutto c10 che espressione di u_n~t~ha sconosciut~ 31 piu conclusione, nella quale lo del! uomo come dello scrittore teratura tia le due guette. ze produttu,e e il riflesso che vengon~ e al quale runpro– c~ncerne. una d_1retta teslimo• In tealla, sia pure talvolta e d1f!1c1le a r1.velars1 ,anche scorso anno è apparso il se- (ma in lui ~ d~e a,sp~tti ~i .ri- alla quale lo scrittore aderiva esso ha sulla formazione del- V.erano tl co.nformismo ipocri– ma~1Zad1 qu~lh che son~ sta· per ragioni del tutto estim· perche troppi 111teress1 han- condo Roma vestita di nuovo ve.la n o .o.gn1_giorni di plu m· per una su~ arfinità elettiva. fe f O rze antagoniste ti- to. e la ristretta mentatità: li I rappo~tJ dello scnU..ore 6eche alla letteratura, I libri no c~nc~rso_ a nasco nd erla.~ di cui si parlò a suo tempo scmd_lbih)? SI precisa semp!·~ potrebbero farci credere che piche. La autonomia dell'or- oroci11cinte. L'accoglienza dei. stesso con~ suol_contempora- di viaggio, di memorie con- a miSllf_icaila sotto I facil~ su queste colonne. mcgho e m_modo se 1 ;1P'."~piu in lui operasse un'attitudine ga~izz~zione centrale di fab- vecchi socialisti atte rectute nel, 1~ teShmoma~ze d_f suo temporanee, gli stessi indizi frt?tt di ~~i/e.~t~~at~ra co_ Dobbiamo essere assai gra· ~hlar~ ":e~li elementi piu ca· all'analisi e alla disintegra· bnca e uno dei ~emi premi- illustri fu tutt'altro eh.e be· si può dire trama non ab– bia, come e Suzanne et le Paciflque •; e le avventure di un racconto senza av· venture delle vecchie e Pro– vinciales >. Giraudoux fu e rimane uno dei miei amori. Lo lessi giovanissimo e tor– no a lui, a ragionevoli in– tervalli. con desiderio non minori?; e l"ammirazione è la medesima. anche se più tende a rendersi oonto. atteggiamento vei so 1 5 uo giornalistici, occupano un po· oris ica .e O oi is i_cam sen li al Bomplani della fedeltà I atte:ishci della sua perso· zione portata all'estremo pu- nentt dellb stud10 di Paolo nevola • e lo Sp i . 1 . tempo. Una letteratura e let· . . . . so deteriore. Essa -SIinserisce . nalita, della sua formazione, . . . '. .• Spriana. Un altro araUelo · r ano n ensee tera ria• come la nostra ten- st~ ~empre_ p1u imp_o1 tante ~ appunto per questo in una ~on la qua.le he_n_e fede. ~1 suo dello stesso rapporto che lo :e ap?flre _ogni_giorno ~1 p1u è la car.atterizzazi~:e eletto~ c~e quando venne annunciato de in genere ad escludere una sa1e1 -pe~dire semp1e più ca saggistica in massima parte impegno d1 offruci al p1u p~e: legava alla sua epoca. Si pre- idenU!1ca~~1.e ~n ~lv:11.0. ~n ralistica e l'orientamento ri.• piuttosto rumorosamente il traccia troppo viva dell'uomo rattenst1co nella nostra. !et· meridionale e meridionalista sto 1~.folta _messe ?egli scritti elsa, direi, una figura d'uomo nucleo on.,ma1 io md1v1s1b1le formi.sta del socialismo loca· passaggio di Emondo De Ami– nello scrittore la cui perso· tera~ur-a attuale, ~ome del re· che ~a messo a punto i più !~editi O di. ~uelil ~0 .10 ~ar• e d! scrittore in certo senso della sua personalità, ~n fon- le, ciò che implica un giudi- cis atta fede socialista e la nalità è spesso mitizzata. o sto Ioccupa van? m quella del gravi problemi de! _nostro zrnl.mentc ed1h, spar~1 .m g1or- patetica per la carica di in· do popolar~ ~ classico, al zio sostanzialmente negativo, prossima pubbtica.::ione det ricondotta a uno schema ch7 pa~sato._ Ess_a in ~ran part: Paese e li ha .denunc1at1 spes- n~~l e r,lvlste orma, mtrova: q.u!etudine, per la comples· FERDINANDO VIRDIA pur tenendo conto della. ca- libro Primo Maggio, un e- b'ultimo romanzo di Gi- talvolta nascondendo i suoi si msensce m un unpegno d1 so con coraggiosa concreteua. bili del! Alvaro. A quanto s1 sita del suo mondo morale, (Conlin;;-; pag. 6} nca tunana. det movimento, riodico rosso ne dieae not~ic,

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