la Fiera Letteraria - XIII - n. 18 - 4 maggio 1958

LA FIERA LETTERAR Anno XTTT. ili. 18 SETTIMANALE DELLE LETTERE DELL ARTI E DEbLE SCJENZE Domenica 4 maggio 1958 SI PUBBLICA LA DOMENICA Direttore VINCENZO CARDARELLI QUESTO NUMERO L. 60 DIREZIONE. Ai\li\IINISTRAZIONE: Roma - Via di Porta Castello, 13 - Telefoni: Redaz.ione 555.487 _ Amministraz.iooe 555.158 - PUBBLJCITA': Amministrazione: « LA FIERA LETTERARIA >i - Via di Porta Castello, 13 - Roma - TARIFFA: L. l50 nl millf'tnetro - ABBONAMENTI: Annuo L. 2.700 . Semestre L. 1.400 Trimestre L. 750 _ Estero: Annuo L. 4.000 _ Copia arretrata L. 100 . Spedizione in conto corrente postale (Gruppo 11) - Contocorrente postale n. 1/31426 COSA FA NU GLl :-iClUT fOiH STHANlEHI * EUGÈ~E ION SCO A~NO zmw * cli ,t.VGEl...,O U(JllRIJJTT:I HOLDlRLIN TRAUUITO DA GlORGlO VJGOLO * INTUIZIONE COME CONOSCEN * di RE!V.l 'l'Q UlJCCI Quando, nell'estate del tutto il mondo. 11 e no• si fulmineo. Infatti. il volume Preceduto nella sua nobi- per defluire a11l Tutto. ,, La immagini, lingua). E ancora: suo olocau.sto nell'elemento 1954, rividi Eugène Ionesco ripete forse? uscito da e Gallimard •, è lissima fatica dal compian- poeaia tragica. - dice H0t- il tragico è dolore ma è an- detl'Etna•. a Parigi. dopo quasi quin- Eugen lonescu diventato dedicato a mia moglie e a to Vincenzo Errante, anche dertin - è una metafora che gioia, sentimento dello Tornando ad Hegel, del dici anni di alterne vicen- P:ugè11e lo11esco ride imba- mia figlia. miei primi spet- il nostro amico Giorgio Vi- dell'intuizio1ie i.nteUettuale•. In1iero, deUa Totalità del quale abbiamo ricordato la de. egli era un giovru1issi- razzato e fa segno di pru. tatari. gaio ha tradotto le pocaie dl Essa, secondo Kant, è la Ritmo), gioia che si produce celebberrima definizione det mo autore invecchiato alle denza, come per dirmi che _ E' così con uno scher- Friedrich. HO!derlin (Nuo- conoscenza diretta e ftnme- col tramontare del si.ngolo, reale, consacrata nella pre- prese coo la fama che sten- ci può essere qualche ne- 20 che e nato il tuo teatro- va collana di poeti tradotti diata dell'Assoluto, negata come avviene nel mito di fazione ai. Lineamenti di fi- lava a venire. A e Th63tre m1co nascosto dietro l'arma- an'titeatro. come lo chiama con testo a fronte, Tori.no, alla niente mnana perchè il Empedoc!e che si confonde tosofia del diritto, it Vigolo ~e la H~1c!1ette •· nello .s~an- dio. un . morto forse più Lemarchand? Bene. Ma poi? Ei1taudi, 1958), premettendo primo elem.ento d'ogni co- con la natura gettandosi nel pone in rilievo le altre di/- tmato t1p1cament.e. pangmo. grand? d1 quello che_ e cr1:- _ Poi. incoraggiato dal ad esse un ampio saggio in· noscenza è l'intuizione sen- fuoco dell'Etna. ferenze tra Le sue concezio- Ionescu stava diventando sce • m e Comment s en de- gran successo di pubblico in 1roduttivo, diviso in sette si.bile, oss!a l'imp:-essione L'eterna. opposizione tra ni e quelle di flolderlin, it proprio allora Ionesco! Era barrasser •· casa mia. ho letto e La can- capitoli, sul quale dobbia- prodotta in noi da un og· singolo (uomo) e universale «battista_.- della hegetiana ancora ma~r~ e. nerv?so: :-- _Ln verità è elle ho co- :;atrice calva•· e pili tardi mo a lungo Intrattenerci getto esterno per il tramite (dei) è in HOlderli.n la dia· fluidità dialettica, che con- aveva quell ana d1 ~astmo. mincrnto tu.ti ~ da. capo. C~- e La lezione•. 0 quei. miei per la sua rilevante impor- del sensi. Ma, secondo gli letti.ca di organico (singolo) sidcra l'unità dell'uomo con mordace ma anche 1mpau- me .og,.1u110d1 11ot deve r,. amici ai.tori di Parigi. ano- tanza. idealisti veri e propri seguiti e aorgico (universale), dello la natura non già come un ri.to. ~ell'autore d'a\?nguar. comrncwre tu.t.t~ da capo: nimi e grandissimi attori. i Diremo subito che 111 dif- a Kant, ideali.sia trascen- o·rga.nico che si universaliz.- evento verificatosi solo net d.1a ribelle e. bohem1en. eh.e Ma la .zum~a e i cannel~o,11 quali vollero subito impe- ficile materia da trattare dentale, essa per contro e· za e deU'aorgico che si sin.- mondo greco, ma come uno s1 attende d1 essere ~10rs1- clic mi har_ fatto man{!tare anarsi. eroicamente. ad af. non poteua avere più ade· siste nelt'uomo, .seòbene in oolarizza; ma L'organico di- stato di grazia il cui stru.- cato da tutte le parti: dal da e Corsettr • sono _star., ve. fronlare il pubblico. guata esposizione, in quanto senso p•U o meno diverso venuto aorgico sembra tor- mento è la poesia, conci!ia.- pubt>lico. dalla critica. Pas- r~n_icn:ie str.aor~i.nari! ~ Po: _ E poi? H saggio analizza ad un li- da. quello lnt~so da Kant nare al singolo e l'aorgico, trice degli elementi, e, come sali q~1asi quattro anni .dal- rig,,. b~nche ~, preparrno 1 _ Poi vennero Qiteneau. e vello e su di un piano rigo· (F1chte, Schellmg, Sch.?pen· divenuto organico, all'uni- ritmo anticamente inteso, Ja prima ra~presentazionc pasti di tutto i~ mondo. zup. Lemarchand. e gli. altri. 11 rosamente speculativi tutta hauer). Orbene, per Holder· versale; tutta11ia mentre lo rapporto di tutte Le facoltà della «Cantati.ce calva» .a pa e ~a,rneH0111 alla romana resto l'Ilo raccontato al Ri- la poetica di H0lderin, che l_in t'int1ti.zione tnteUettuaie aorgico assum.e la singolari- che soltanto nella. poesia « Noctambu:es •. non era non st trova110! dotto. dai campi dell'estetica balza e la conoscenza folgorante tà, trova ar.:che l'organico raggiungono a loro pieno oc- riuscito ancora a superare N'On sfuggire. te ne _ Qual'C il lavoro che ti ai supremi cieli della me- delt'univer~ale, quella che nel più alto estremo dello cardo. la cerchia r1st.ret!a dello piego, alle domande sene piace di piu delle opeie di Eugène loneseo con la moglie tafisica. Ed il Vigolo, anche rappr.esenta "'.il punto ~i aor'gico... Nell'aorg:ico sem- In Hòlderhn l'accennata scandalo 111 famiglia A Roma 11 sa1a molt.o p1u Ionesco? . . . , egli poeta, è uno dei po· massmia te~.s1o~M: tra um- bra risiedere L'elemento di- intuizione inte'uettuale dL- Oggi. a Roma. rimprov- diffici.Ie imporre le tue dl3- _ Q l1erc Oltre a JarnJ benrn- Anouilh 11 quale, ~ali alto chi, dei pochissimi letterati versale e. '!tdm1du~le. Ed vino; gli dei sono l'egoità viene intuizione vivente e visa telefonata di tonesco volene... Fn 1 come I tuoi uello clic e piacmto teso E Flaubert. della sua famn umversale. e critici italiani in grado di ecco perche_ il «trag1~~,. P?- che l'aorglco çerca di darsi ad e.ua corrisponde la. sin- dall'albergo del Senato. mt personaggi s1 cambia d'un dt pm a,i~ie a te, quattro La conversazione con ro- tende generosamente la ma- ci.me11tarsi in cosi ardua im· teva apparire ad Holderltn appoggiandosi al!' organico. tes! di «armonica contrap– sembra quasi irreale: sem- tratto la luce sul palcosce- ~,rn~ fa _a_ a;:_:gi e Vi_cti~l1s nesco continua a sbalzi. co- no a un iiov.ane. per dire presa per la profonda c:rno· co!n.e una. e-metafora dell'ln- li conflitto traoico tra sm- posi.:ione.-. quello stato dt e– bra si tratti di una delle nico ed ecco i tuoi geniali u evou "·. a non _e sa O me sempre. tra il serio e il che e Les Cha1ses • è un_ ca- sceuza ch'egli ha della filo· tmz,one rntdtett_U:4le.». Nel gola e universale starebbe quilibrio tra clauico e ro– sue boutade che confonde manipolatori di luoghi comu. an_co;a capito_ come 10 vor- faceto: quegli sbalzi che sai. polavoro: (lonesco: e nueux sofia germanica, in special 0101 .n~nto dr.l(a .Pll~ ~esa op- tra l'egoitci delt'organico e mantico /i.nito e infinito sogno e realtà. per creare ni diventano filosofi astrat- rei os~e capito... . tano fuori dal suo più inti- q_ue Stn.ndb,~;g. parce . .QIL~ modo di quella che va da P?S 1~ 1 one fra .l'mdivid~iatz ! l'cgoil~ dell'aorgico, «che si singolo 'e univeTsa!e, da iui perplessità. incertezza. Lo t_isti. A_ propos!to .. ti ~iace .- S1. E sono stato J? ~ mo, _es~sperato carattere. che c,est noir a '!' Mohcre Kant ad. Heg.e', e c.iò val Lmuversale (tl •tr~g1co» e in~roc1~11oc!rcando d.i scam- chiamato «identità della Be-– ritrovo ,rn norne e ormni I astratt.1smo? T1 sei ispirato dirtelo. allora. cl.1e t_u att_11~g1 cost 1 tmscono la sua perso- d u_n façon porfois foll_e,!ie,!.t quanto di-re d1 tutto 1l pen.- sem~re que3to c?nfL1tto) av- spirarsi a vicenda, dt scam- geisterung,, vale a di.re di rotondetto. sicuro di sè. au- forse un po' dall'arte astrat- a cert_t problemi: d1 e d1sm: nalità. E che nel prossimo drole ... •.>: s?lo .a Pang1 ce siero classico moderno, nel venwa anche 1I contalto, biarsi l'uno con l'altro. Gli identitd della esaltazione 0 tore rivoluzionario si. ma là? Poichè questa tua teoria tegraz,one ato~l!ca "· che I futuro certamente ci offri- ancora 11 _rischio del!~ a~'- cui clima HOlderlin. visse la scocca.va la. .scintilla illmni- dei hanno bisogno dì uomi- dell'entusiasmo. «In questo tradotto in sedici lingue. de! e teatro p~1ro •. è un filosofi 110stra 111 non. avver- ran!l<:' delle nuo\le sorprese. \·e~t.ure di avanguar~ia Hl sua tragica vita: . . n.a!l-te fr~ i due poli», Se il ,li per sentire (...), gH t10ml- passo - dichiara it Vigolo commentato. ammirato. La po come la e pittura pura• tono ancora. Lo ! 1 a 1 _detto Egh e veramente tutto fra,n. un.Europa_ che .h~ bisogno U110 dei p1111t1per 1101 d1 lirismo e la contempl.aztone n' de r d . d ( ) dopo una Lunga citazione da gloria. giuntagli di soppiat. degli astrallisti. pure tu, come lo disse il no. cese. cioè cosmopolita. com'è dei grandi classici. maggior interesse è la dif- dell'immagine, il tragismo è ;. g_t l et r·; urare .... Ueber die Verfahrungsweise to {poichè qualche volta i - Io so,w 1m classico! st ro L~onard_o _temp~ fa: che Parigi. come lo definì anche - Dopo questo secondo ferenza tra la conce.iione di il principio attivo che la fa t q'.u a ~ 0 t~ supr~ma• des poèt.ischen Geistes - sogni pure diventano real- .- Vero. dimenticavo ... s~no 1 poeti I v7n filosofi Anouilh. Senza Parigi, lo- dopoguerra, si era intenot. HegeL e la concezione di dilepuare e per'ire, determi- che_ st compie pot, quaSl co- H0lderlin ha compiuto forse tà). non l'ha cambiato af- Dimmi allora che cosa hai di una ep~ca. O~gt pe~·~. so. nesco non esisterebbe. nè ta. appunto - dice Ionesco Holderlin (com'è noto, l'uno, nando il ritmo (az.ion.e e sm,,camente, attraverso l~ il suo più audace tentativo fat.to : oppure lo ha cambia- fatto prima di scrivere le prattutto 1 poeti comici CO· Bcckett: come d'altronde a questo proposito - la tra. l'altro e Schelling furono dramma nej s11,çmi e nelle persona di Empedocle e t! di «pensare il poetico•, di to solo esteriormente. tue e pieçes • a Parigi. per me t.e! non sarebbero esistiti. ven- dizione dell'avanguardia. La .stretti sodali allo Sti!t di dedurre speculativamente il. , La giovane avanguardia tant.i anni? - Però. io racconto lì cer- t'anni fa. Bl'eton e Tristan abbiamo rifatta noi. Beckctt Tubinga); di Hege/, secondo processo della poesia. Vi ai dei nostri tempi _ ho sen- ~ Ho s~ritro un. roma.nz? te mie_ espe:ienu. faUi!e, e Tzara. e perfino i\lari1~et\.i e ~ aLt.ri. Ma Qlfes:ia volta non i,t Qu~le tutto ciò ch'è rea~~ seme la_ !~Ha ~uasi_ dispera-- tllo su,,~unarc a: TTh.lott...1 mai P(lbb'1cr.t0. dc, sar;g1 f·. talr m, c011.-:1dPro 111fatt•· un fC"r~e P•ranclt>llo! futt 1 mae. e p,.11 e pour .ep_att'r lt?s boar- e ra.21ono.1e, e che fa p~~to ta, ma tnfmp v1~tor1osa, del- de!J"Eliseo. sabato scorso. losofict p1tbblicati senza site- filosofo faUtto. stri di Ionesco. il Quale ri- geots,es •: noi siamo ora co,~: d~lla .. log,~a. una. met?fmca; lo Spirito Poet&eo per TLon due ragazze dell'esistenzia- e.esso. quale/i~ nov!=llo_ e mol: . -:- Noi siam.o tut.ti dei fai. conosce Ja tradizione ma tro l et~n!o bo:ghese che e e dt Holdcr!m, ,,e.condo 1~ qua- p~~dere la sua ident~tà. spe- lismo romano_ gira intor- ti_, ma. moltt art,colt. t1Lttt liti. caro Eugene se mi per• 11011 i tradizionalisti. con dentro d1 1101. ~ucllo cli~ l~ tutto ciò che re~le e poe· c1fica nel processo dialettico no alla cinquantina!•· Ma rimas!t nel cassetto. a casa. metti. e se non badi troppo una distinzione tutta sua. s.J: !un.ra sc.mpre. d, QtHI o dt t1co,. e che fa qu!n_dl della e filosofico, per non naufra- le risate che Ionesco sapeva U.n g1or~o mi sono stufa~,alla gloria che ti è saltata Ja quale regge solo se inte- L~ di on~t sovrostrut~ur_a so: estetica una .metafa.a1ca. . go.re , ~o~e. ~gli dice. nella strapparci a tutti. giovani dt fare il lette:?-to sitl ~erto .addosso come per beffarti. grata nel mondo dei suoi crnle .. G.l1 a.vanguardisti det Ma 'f?'roced.1amo .con _ord1- vuota m/mtta>. cinquantenni 0 meno. eran? e. ho b1_ittato gi'.u, per ~we~~ Bada di non divent.are trop. PC\SOl~aggi fa~ 1tastici e fa":- n~stri ~.tor~, 11~11'.10 un com: ne, e~ 1Uustrtamo. t var.1.ele= . Il saggio introdt.:ttivo cO'tt- spont.anee e sincere. ed e tf~e mm moglie. e m,a f1. po presto u.n cl~ssi~o!. . t~sia:si. ~erche solo a Pan- p1to pw d1ffìc1le. que_llo dt 1 ~ie.nh de_lla poe.ttca ~olde.r tiene, oltre l'espostzton~ del- ciò che conta. Egli è rima- glta, e T.,a ca11ta~~1cecalva•· .~ Magari! Po,che. ~l ,mo g1 si puo avere la (ortuna lotta:e .anche con~r~ , b~r- lmia~a r1sultant1 dallanah~i la dottrina, anche un com- sto quel personaggio che co. Il successo familiare <' stato,p111 gra 11de modello <' JWo- cli un « mac:-tro • come ,Jean ghest ,d avangua_rdia. _Abbrn. elle ~1 Vigolo ne Ila esegui- mento delle più significative noscevo sin dalla prima gio- .-------------------------------, !no 111st~~rmat futfr. come to, r1_assumendo, parafrasan- poesie, dal quale in partico- ventù: il personaggio che ,l po,~ipterismo non " IL!lO do, cita nd0 ·. . lare si rileva !o sforzo det appena oggi si è trasforma- T A CCV JN O D ELLU S VA i ,A TO sempttr~ !?{mula /etterarur.: Secondo iL. Po~tJ,, la «lrn~ Poeta di Taggiungere l'unità t.o in un mito e soggettivo- \..7 ma. a~tme. · 1 una tcn~~n:::a gu~ d~gll .de,,. ~ _I alter~a~~, compositiva, come nelrele- oggettivo ,., come gli piace conr,en,1to n In cnnri1z,011c e 1l dw~n1r~, ctoe ta rit»u· gia Der Archipelagus e in dire * umana. lca del dwemre con la quale quetla intitolata.: Menon's Tra ricordi personali c... L'anno scorso. Ionesco è gli dei, e s'itltendan per essi Klagen und Diotima. Inoltre .clorici. cerco di sorprendere L h • I stato invitato in America. g~I dei della Gn-•cia, si ma- nelle glose "iguardanti l'ele- nel mio ex e recente amico. a macc 1na e a penna da un gruppo di giovani en• ntfestano. «Questa - affer· gia Brot und Wein è inte- c il meglio•: egli deve su- tusiasli. dove però non an. n~a ~t V!golo - è aitc1ie ~a res/iante la enucleazione che bire ormai tutti i rischi di dò. perchè voleva portare ri_tmtc.~ tnt~rna. del!~ poeSia il Vigolo fa della concezione aver raggiunto la sua mè- con sè mogli; e figlia: il che dt Holdertm, t! c1u. ten!pe· hòlderliniana relativa al di- ta: victime du dev(lir... supera\·a le ossibiHt.à eco- rame11to ha toHI C~$tit1~1on~ venire delle epoche del mon- Dimmi - gli chiedo - è l1f . p . non nel senso log1co, benst do concepito come un a.tter- la prima volta che ti trovi ~~~~~~!ti del gruppetto d1 poetico~. Ed è n~~urale eh.e na~si di Notte e Giorno, do- in Italia. a Roma? tli Gio1·,:·io Cap1•oni . . . . P!r liti, P?eta, .. CIO che di- ve questo va inteso come - A Roma si. per la pri- .- . ;1 l pra:s~imo rnvito_ sa- v-,e,ie, ~ssia c10 che, do~o giorno degli dei, teofania già ma volta. con Rodica (sua 11Cia.;;cuno di noi ha un taccuino, i.o!- Viva ancora, ma dimenticata nel suo sfac- ro ~iu con~il.ionte .. andro da. ~sser. ~ima st o nella_ propria apparsa in Grecia, quella moglie. e amica di mia tanto non lo tiene in tasca o nel cassetto CC'ndio. uou.s devrio11s pourtant lui porter solo. - dice Eugene guar. tdentita, trapassa in attro, come caren.za dei divino che moglie). o in altro luogo materiale, dal momento quelques fleurs, non vi sembra? da nd0 timidamente \·erso è l'immagine · si è allontanato ed è• tra- - E allora? Anche ad un che non esiste sensibilmente. Si chi-ama Intanto, qu-ando in casa si sente il sut !on~::~o lam~~:~~:nr~;n1eànt!~ tr:a:ar:i:;;;e: gi~n:;~s/~ra~~: ~~~~~ato~ss:\tua;~on~ic~~~ ~: autore ultramoderniSla co- ~~o~~afe t~~~\esa~ 1 n°oc~iJ;~1;n~etipi:ra~~~ ~~i~~!~ 1 !~i1!r~!~ 0 frc:s ~c,i:e~~c;;i~~~iJ~i~ge~:: rnJ ~uo sorriso dì piccola ci- c~ conviven~e. i.n ~eno al ti- «coscienza infelice.- di. he- me te SJ?C~Oche ~l!e st a n~- gli, ossfa del tornaconto) sì trovi, dita sulla tastiera; e questo è già un primo t~NGELO ì\lORRETTA neo, la tr_agictta d1 quel tra- getlana memoria. Fra Notte ~~~-::~:sete,::: c:c: 0 ~:r~ ~~i~;, rii:~~;~~~::i~]!~~:i~~:~~:)~~~ E:t~ f!~-:}1~~ii ::H~~tn:~~~~ :i (Continua • 11••· '1 f.~:~f~; ., ~e a!;ro /h s~t~f,~ Gòorgio Vi olo ~:s~'.~?,~ii st ati i miei due gra nd i ami- eh~ agli ordini perentori) della volontà. sentono i figli e lo scnt.iamo noi, e da que, /I / BHQ l'~/ ,r,•·/ mo degli dei che ha assunto ci-nemici, a Roma: la piog. 11 La sua calamita è mobilissima; i suoi suo:,o familiare e benefico \·iene irrorata, J .ij " • 11.J .e,1 l'.4. RI.J, I forma umana., Cristo, secon.~ gia. e la signora Guerrieri c oggetti sono sempre imprevedibili. E ciò senza che ce ne accorgiamo più. \a mc,- do l'interpretazione del Vi- l'amico Parenti! , he da esso viene di volt.a in volta noMto, desta speranza. * golo, «Ja più alta ipostasi gati. Come sarebbe? Spie- non ha chr il valore fatuo d'un moto Non rosse per .aJt.ro, soltanto per questo della Begeisterung e della. ;;~01~~~L:~1i .. ;!!r:r~ i~ff rit1!t~,]~~~;f t:;(~::r~t~~f ~~~~ ,;:~~ f i,r:i :i~r~g:~:';1ga:!~ :}~1 1 1;;:. ~t~.I UNRO MAN ZOE UN O SCRITTORE ;~::,(Ig~ ::~ : ratori, che mi ha,rno por- rh,moci àel res10 se noi, meschinelli. vor che non ci perdonano (o fingono di non dedicato allo stu-010 dette lato qui, al Teatro Club. per remmo fare un torto al lettore scHltro, perdonarci. gi..9cchè lo sappiamo bene che componenti il linguaggio ti- ~~~t:;~a~i%1~~:s~~e:t~11: ~~i ciri:,~~c~lat:o~~~ibb~ 01 ~~rfi~o c~~:~redia ~~e~ ~"m~~~df ;i;lig~ì~~:~~~:~tac~t~:~a a~~~~~ * i~code~iaH;~~~:li~c~i~~u~:e~~ fa paura. E i pochi mi.nuti no,tra M,ichina) di cui ,3bbiamo ripor<ato. aria quando ci scappa detto che gi8, anche alcuni poeti latini e greci., 1n cui polet·o evadere. per tr.:, le do,·erose pinze delle virgolette, la i versi, cioè la cosa piU in\portante che essi lii FEIID/.1 rl1l"DO 111 ff DI A di alcuni poeti tedeschi, so- ammirare Roma - elle è bella pcnsée. simulano di credere che un uomo possa prattutto Goethe, e che at- veramente straordinaria! - Ci c:ontentimno al più di av\•ertirlo, con scrivere o fare. qualche volta li abbiamr L'Editore Einaudi ripub•1la vita della provincia ita- era di ben altra natura: sia deva una linea neviana del- tua mia vivente fusione del c'era la pioggia! Spero di i'immode.:::to preambolo. che in fondo. in "b::>ttuti direttamentr jJ, blica in un bel volume dei liana che per mancanza di questo romanzo come le ope- la nostra narrativa troppo mondo eUenico col mondo venirci nn'altra volta senza qucs:e p:umbee colonne, alt.ro non abbia· Ch': c'è di male. quand'essi hanno gi~ suoi e Si,1per:=oral!i • il ~o- una. :•ita associat~ ~iù ricca r~ successive e in modo par- presto nbba_nd-:mata. per al- cristiano ncL t~sti ov~ ricor~ impegni di lavoro, per po- mo fatto fino ad oggi che staccare ogni subito un così lungo lavorio nella mentr- manzo dt F,ance:.co Jovme e p1u vasta c.:,st1twsce tut• t1colare Le terre det Sacra· tre suggestioni. e m certo rono frequentt frast degli ter conoscere meglio c1uesl< 1 e:ttim.sna un foglietto da tale calepino, e sulla cart-3 non abbfrognano più ctv Signora Ava. già apparso to iJ campo di esperienza mento. romanzo che tutta· senso la proiettava su un Atti degli Apostoli misti a città ... che per uomini co- ·osi come continueremo a fare fino alla d'unil rifinitura di lima. nel 1942 nella collezione di che e a disposizione dello via non raggiunge la piena terreno nuovo e vergine, modi pindarici. Quanto aUo me 11oi ha una doppia at. fine dei :.ecoli, vale a dire fino a quando Cc,me ~e poi la penna non fosse anch• letteratura contt?mporanea scrittore italiano (e lo stes- vitalità epica. il vigore della quello del l\Iezzogiorno ita- stile, H Vigolo osserva che trattiva, tu loi sai percliP... I mo.!:triciat.olo della pazienza unita alla essa una macchina (tanto meno prontr dell'editore 1'umminelli che so i'.Vloravia interpreta nella narrazione di Signora Ava, liana e in particolare quel· nel periodo anteriore al - Si. ti riferisci al latino- ,lecessità, che con due dita riusc;·,rt 10 an- per noi) e rome SE'dav,·ero fos~e un titolr era .dire_tta eia Ar~aldo Bo~• sua Roma borghese e pepo- ci mostrano la fisionomia di lo della sua regione. il ti.Io- «saettamento d'Apollo», t'e- neolatino. allo spagnolo-neo. ~·ora a t:·attcner per la coda, co--:-.in bel confondere il flne con il mezzo. 0 vergo celh. S1 tratta dt un • n· lare un mondo bellissimo uno scrittore nel pieno pos- lise. che è tutt'oggi una del• !emento memorialt! serve da spagnolo. ecc. Lasciamo pe- guizzo e un ultimo strattone non riuscirà gnarsi délla novità come per Mnti ann torno» importante sia per il bellianamente provinciale). sesso dei suoi mezzi. dotato le più e atitiche • non soltan- i.dea conduttrice e costrut- rò da parte. caro Eugène. drfinitivamente. beato lui. a prender la l'autorftobile s'è vergognata d'apparir tale valore intrinseco del roman- si e preferito da parte di di una str.1-ordinaria capacità to a causa di un arretrato trice intorno alla quate st questo tipo di rinessioni via della fuga, e buonanotte signoi·i (anzi, e ha fatto commo\'enti sforzi per sem zo, sia perchè esso indicava molti scrittori del nostr0 di interpretazione della l'eal- sviluppo economico e socia..: dispongono i nessi principati Dimmi fnvece qualche cosa signore: Good night, ladies. good night, brare una carrozza a cavalli, .appunto co una straQ,a al!a nostra narra- neoreaJi:::rno la immediata t8 storica e di una sua pie· le. come poi in quasi tutte e subordinati det sistem.a pér i miei amici della e Fie- ~wec, ladies, good night, good uiglH). nw per tanti anni i poeti, amando più I: tiva in un momento dl crisi, presenza della cronaca. una na e libera riel:iborazione. le regioni del l\Iezzogiorno, compositivc,. Ma quando H ra •· che sono anche i tuoi Dopodiché. punto e da capo. metafora che la verità (allora il neore-s quello. diremo. che avreb- polemica diretta. spesso im- Forse sarebbe inutile ag- m.1 altresi perche un certo sistema di composizione si Ricordi più il tuo primo. e /\ve\·amo in mente questa settimana. lismo non esisteva), credettero di nobili be potuto segnare un indi- postata su fatti marginali e giungere che In Jovine ri- suo isohunento ha lasciato disintegra, «anche ti fondo ultimo. libro che hai scritto dopo ìa vacanza in Sardegna. di recensire tare i denti di Laura rassembrandoli rizzo del nostrn re~dismo. ma contingenti. spesso su ~spe- prendeva con quel suo foli- intatti e vivi costumi e tra• linguistico sobbo!le in o- vent'anni fa a Bucarest. in- !I bell'Jrinerario della primavera di Cor- perle, e le perle (che Laura avea tra , che pe1: molti eq!.lìvoci so- rienze autobiografiche che :n cissimo romanzo una tradi· dizionali popolari cadute an- scuro insorgere di analogie titolato e No!•? Ora elevi ,·.ado Govoni (ne parleremo la prossima csvei d'oro: e cosi la partita tornavn i· pravvenuti negli turni sue· un modo o nel!'altro rappre- zione narrativa ottocentesca che in zone contigue. Vi si non più domina.te, tn un ve- concedere che quel ""no~ volta con minor svagataggine), quando a dare e avere) a lacrime. ' cessivi ha avuto purtroppo sentavano un ritorno alla lascbndosi alle spalle. in conservano infatti assai pili ro «pedale» di armonici /o- contro tutto ciò che c'era di gelarci l'inchiostro nel pennino, 0 meglio La penna (troppo umana: troppo in scarso seguito. r\l realismo letteratura della memoria - aRparenza, quella successiva chE' .1ltro\·e quei modi e nici e semantici, apparentati meglio. allora. nella lette- a mettere in panna la nostra brava mac- trinseca per i nostri tempi). come la can- f~nd~to su~!o stu~io di una qua1_1ti docume1~ti ~1arraliv! d_ell'anali~i e d_ella ìnti:ospe- q.uelle est?r~::-sioni immagino-1in un senso vago e umbra- ratura romena. tu in fondo chin ~t.ta da scrivere, ci è venuto spont'3neo dela - come la_vela '"'7"' forse_non .è più 1~nlta s~o11ca. d1. u_n am• las~1a!lo t!·asp~nre ~n questi z10ne _ps1colog1ca: egli era s1 e poet1c1 che sono propri We, e tenuti. insiem'lf! dal lo indiriu:avi non soltant un pensiero proprio per lei, la quale senza che una metafo1a -anch essa .. Giacche ~on b1ente. di una soc1ela, sulla ult1m1 qu111d19 anni la pre• tuttavia un acuto indagatore dizioni popolari cadute an- procedere dì un'on::la ritmi- con un presupposto cultu- 1111 inno da parte nostra. e nemmeno _ 1sor. davvero II penne u le biro. Je stilo ricerc1'l di rapporti tra il senza di fatti direttamente nel nuc-leo più vivo e inten• cara pressoche intatta. tan- ca di successioni cadenzate rèlle. ma anche ... geografico' mnzonianamente _ un'odicina, per un I grr1.fi ~he, t.utte l~ a_ltre bastar_de cannu:c~ mondo dello scrittore e quel. autobiografici? - e quasi so della psicologia dei suoi to pili intatta doveva esser- o da arcane calamitazioni dt Avevi bisogno di dimensio- nnno e plù ci ha fatto compagnia in que- c~e I hanno sost1tu11a. ~1acch1ne semplici lo _de~le sue origini. alla sempre si sono forzati i fatti personaggi, senza spingersi lo nei primi decenni del no- significato. Si hanno allora ni più grandi. e cooi ti seL -.te div'3gazioni, privata pur anche d'un s:. ma sempre macchme. con le q~a1 p_ro1ez1one della sua. fan~a- e le si~u :9zio.ni .al .servizi? di s!no all'~ssurdo di una di- stra secolo. al tempo dell'in- le vere e proprie fermenta- rifugiato a Partgi. e Dopo qualsiasi generico complimentuccio. GIO~IO CAPRONI sia su ,i-11~ tessuto 01ç-amco esemp.liCicazrnm 1deolog1che smtegraz1one morale. senza [anzia e della e;iovinezza di zioni anamnestiche, a.utono- vent'anni,. eccoti francese nnv,..:·a o:crvetta nostra ,m graud coeur!, (Continua a pag. 2 ) ben def1_111to.ad una s1i:1cera non d1 _r~do .cont:ast.anti ~on rompere la loro_ unità inter- FERDINANDO VIRDIA me e per sè stanti, disanco- parigino sino alle unghie. esp_lor~z1~ne. _morale ~~1 nu· I! cond1z1on1 .storiche obb1et- na. senza mitizzarli nelle rate ed erratiche, dove le aJle prese questa volta con ._ ______________________________ _, cle1 vitali p1u autentici del- tive. 11 realismo di Jovine 1 loro componenti. Egli ripren- (Continua a pag. 2) improvvise frammentarie in- \

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