la Fiera Letteraria - XIII - n. 15 - 13 aprile 1958

Dota la SO\lrnbbondanza di scritti che cl pervengono con la esplicita richiesta di giudizi particolari, comunichiamo agli interessati che direttore e redazione della •Fiera• sono as– solutamente impossibilit;iti a dar riscontro a queste richieste I u FmRA tETTERARIA ORARIO DELLA REDAZIONE 11-13 16-18 Manoscritti. foto e disegni non pubblicati non si restituis(.'ono LA ,\l:\CCIII~.\ DELL.\ \'EIIITA' * .... Ln1'1.'EUA HOJJI \i'\.\ * I BIBLIOTECA I E~~:s~1~1~zaS~~;RJella poe- ~~eJ\1e~~I~oc~~~~1~\onl prece- I) LI O sia nella lct!cratura 1ta 1a- Non sappiamo cosa \'OlC'ssC' {' Alla ricerca f'amiuliti italimw dell'innocenza * ,li ELIO 'l'ALAIUCO Non slamo più lnnoccnt.i: e proprio con l'innocenza il pr.Jt,1go1mta dl Rotml'rsholm. uno riel più nobili drammi dl Ibscn, identirica la felicità quando - ncl– l'lndimcnllcabih.' colloqmo con Rebecca - afferma che la !cliclt~ è, prima d'oinl nitra cosa, il tocito, gioioso, sicuro sentimento dcll'a.ssenza dl colpa. Quindi, se non riusciamo a essere felici, \'Orrà dire che slamo colpe\1oll; ma di quali· colpe si tratto? Non certo dei nostri piccoli quanto lncvilnblll erro ri quolidieni e nemmeno degli atti mnncatl o delle azioni lmprovvi.sc, Cuori d'ogni controllo: noi siamo ossc.ssionnti dalle colpe di tuHi. alle quali !or– se lnvolontnriamc11tc contribuimmo, e che adesso rlcu– dono sulle nostre spalle. Spietati e dislncnntotl, Il tem– po dcll'hmoccuzn è una lnbilc memoria: mal come oggi si è verificato il tremendo frnomcno per cui nessuno è pago dl.'I proprio stato: e i vecchi vorrebbero fare un salto Indietro n('] tempo, rlnno\'arc il mito di Faust, e I poveri sono disposti a qualunque compromesso pur di liberarsi dalla loro schiavitù. e questa lnsorrcrcnza scon– fina bizzorramC'nte l.n oltri campi: tanto che ogni gior– no leggiamo, sulle gazzc:te. di uomini che diventano don– ne e viceversa Ma ecco una nollzla consolante: l'impiego delle alghe marine nella olimentaziont.' degli uomini e degli anlmo- 11, si va dirrondcndo ovunque, specie nel paesi che si trovano in zonc- depresse. ln Giappone è usato da mil– l('!ln!: In Europa le prime esperienze su larga scala furo– no !atte do! francesi di1rantc le prima guerra mondiale. Polchè di!cllavo il fieno. le alghe furono mescolate al foraggio pc-r I cavalli: I risultati furono ottimi. Or:i se ne vn Intensificando la colturn sulle cost-c della Manica e al.. trove con In creazione di meravigliosi ginrdlni sottoma– rini. Parallclomcntc si "anno impiantando .stabllhncntl per l'cssiccazionC' rlcllc alghe dollc quali sl estraggono sostanze do lmoicgare nelle Industrie alimentari e for– maccutichc. Negli Stati Uniti se ne producono ogni anno per un valore di dicci milioni di dollari. Quest'idea del giardini sommersi. delle isole fiorite in fondo al more. della nuovissima noro artificiale, m! colma l'animo di commozione: e, per la primn volla in vita mia. invidio i sub. come gli yankees - con Il loro linguagj!io Gincopat-0 _ nmano definire quel signori che. U!lando slranissimi ordigni, si danno elln pesca e nlla caccia !lubncquea: la strndn per l'innocenza è già trac– cial:I, ormai non cl r<'stn che seguirlo. Mlracolosamen– lt• noi viviomo in im mondo di finba quale la fantasia più sfrenata dei romanzieri tipo Verne non avrcbbt>ro ooputo imma gmnr<": pcnsnte soltanto per un nltimo aJle meraviglio.se invenzioni che ci rendono In vitn comoda, è vero , ma che - nrl frettempo - ci tolgono Il contorto dc-I sogni e drll<' illusioni Senza neppur saperlo siamo schiavi dr! mondo meccanico da noi stessi creato e ogni nostro sfor.r.o è teso ad .idt'guore i nostri sentimenti e il no:-tro carallere nlle crudc-ll rsigcnz(' di quel mondo chc- regg<' ~u fnl'II presupposti ÙR.l!i, <=l, ognuno di noi, ass(emc a Oostoi!'vskj. pub ,si:ridare: Che cosn e'\!, per m<', di più rantnsllco dello realtà? Slamo uomini nrtlr!– clall, ecco la Lraglcn cnnclusionc: e invnno ccrchlomo l'innocenzn di un tc-mpo che venne travolta e colpcstata rlagll Involontari robot di cui è pieno il mondo moderno. Ln campa~no è distrutta dalla pietra: dntelc il tempo di trasformnrsl in città, fotcln contnmlnarc dal progresso e qul.'lla brava ,1tcnl<'chc- nncora vi abito In vcdr~lc np– piattlrsl <'ontro I muri delle cas<'. guardarvi di trnvC'r,:o come se>ro~le onlmali da circo: li meccanismo dc-Ila vlto moderna ~trltol~1 I senlimcntl, distrugge dentro di noi Il s<'nso dt-llo !cliciià, abolisce In sicurezza: l'espr('Sll!onc ,l?iungla d'nsfolto ci riporta a ritroso nel trmpo quondo l'uomo, prr sopravvivere, si vc<le,•a costrclto o lottare osprnmente. Niente paura: bnstano delle pinne di gommo. un buon r<"~pirotort", tufrl;imocl nel mare alla sco perta dei mc-rn– vh::llosl giardini sottomarini c. con es.si. della perduta innocenze An11ell decaduti. cerchiamo d 'andare ancora più in fondo: l'isola del tc-sorp non as;>etta eh<' noi. ELIO TALARICO Roberto Ruta: e ccelll • (ferro) na ,, - Studi e ricerche. raggiungere Ermanno Scudcrl Guanda Edlfor,. Parma, I95i con quc"o libro. Forse non è PP- 156. L. 600. neanche importante saperlo La giustificazione di questo ç=iò che è importante sapere volume la troviamo forse. con- e la sua preferenza su alcuni sapevolmcnte anche da parte autori Invece che altri. Questa dcli'autorC', cl sembra, a pa,e:i- preferenza ci è scz:nbrata in– na 33. quando cgH risponde di_rlzzala al Boccacc10 e al Ca– con le parole del Boccaccio: st!gllone. a G B Cclli e a ""Che lo con le Muse in Par- Giordano Bruno, al Foscolo naso ml debb11 stare. affermo Ccon panione) e al_ Gioberti fahv\1 \:un°o~ ;i~s~~~i: d~o;~;; ~\ ~~~~~ri~:' ~~~~~ ;:tchc 1 :te~~j! con le Muse. né esse con esso yo e lato di quanto: In errcttl noi. se quando avviene che mtern_amcntc non !Ua , l'uomo da lor si parte, dUet- Il libro non ,è. se!lz altro né ta:-sl di vl'dc-r cosa che le so- una storia del! estc!Jca né una mlt,:11. non è cosa da blasi- storia della critica della ll't– marc.. ternturJ. !tallnna, come a ,primo li tl;o_!o ~e! libro è per.altro :;~~[~~~. ~?=~rnet'~c ~~~la~~to~r già l~d1callvo. Alla coscienza credere. Esso è piuttosto una crltlc,1 poi cl piacerebbe 11~- raccolta di nom, dai paralleli glunt,:erc ~na consapevolezza j ragionamenti estf'tlci. dal!(' pa- ~~~an1~ ~~oe~l~a~~~sarcr-~,f~:~~ I ;~~1,~e t~~sif:~~~acr~at1;:ns\~{~~- csoter_lco di, un cl11n:ma. _qu:m• 1 lmgua e stile. tra teorellclti\ do esiste. I csprcssl_onc d,1 tulle e totalità del fatto poetico, tra le altre espressioni dell arusta, fantasia e imma.i:lnazionc, tra ----------------------------------------1clcmcmi catartici e distruttivi In poesia) L l l' • e Gli cscm-pi sono I sct,:ncnti: nel Castiglione viene C'Sammata a paro a e irnrnagine,ll~i~r~:!ln.i~~;l1i~~~!: 1 : n~ espressività. In G B. Cclii si analizzano 1I fallo linguistico e 11 nes90 tra contenuto ic espressione. In Ccsarottl la spi– ritualllà della llngu11 e Il suo carattere creativo. In Foscolo !~1t~~nncssion~ tra lingua e cl- * di ITLA.DllUIBO CA.JOLI Antonino Paglinro, linguista. coltà caratteristica cd esclusi- mente l'allusiviti\ di certi valo- E passiamo al fatto estetico. Sul \'alorc delln pocsln come che dal suo primo campo di va, in virtù della quale l'uomo rl acustici mcs,,i in rapporto "La validità estetica dell'im- forma di conoscenza prc,:iosc ricerca. costituito dalle lingue riesce ad obiettivare mediante con le sensazioni. e si ser\'e ma,i tine di\1~11u 1arealtà, è certo testimonianze ci offrono il ariocuropcc. in particolare il simboli !onici il molo dcil.'.1 di parole come spe.::zare, fi- da riconoscer.si nel ritmo di Bruno, il Quadrio, il 01 Bre– gruppo indorianlco e le hn:;::ue propria cost'ienza. dalla più se/tiare, µcilpi10, sinis1ro. aµµas. vita, in c ui l'atto crcati\'0 l'ha mc. il Pa~coll. Sul carattere classiche e romanze. è giunto, semplice scns:izlone alla pili sire ... per in\'itarci a ri!lct1erc colta e fermata ... Posto ciò co-' teorico del !atto artistico sono con la crilica st:man11ca. alla astratta costnazìon<' razionale ... su tutte le risonau.::e seconda- mc ra~lone dell'arte. e ric0-1 ass~i in1crcssantl alcune osser– esej!csi di testi dispera1ament<' E altro"e: ., Può dirsi che l'at- ri<', che hanno grande impor- nosc\uto all'artista Il consegui-! ,,_az.ionfdel Gozzi e del Becea– difficili, ln quest'ultimo libdo tiv[tà spirituale abbia per suo tanza nella poesia d'ogni tem- mento di una sintonia perfetta I ria. _li ca_rattcre creativo della !t~. p;;_o1;ct~n1;:;:~"~?~;:1ia~!) ~~;:s~c~e ctic ni:;b~~1~:~r~ 0 ~~n~: ~~st~Ò. soprattutto, del tempo ;~;~ 1 ;;r:;io~1:,~ci~~Precs~~1:'0; 5 ii~ l~6 1~ 1 s;: èri\~~~~~c ~jM;n~~la~!ì vuol approfondire il problema temente a un intimo Impulso Al wundt. con\finto che alla •!rnzr. aoparC'ntcmcntc- contra- Brun~. dal Mcta,;;tas10 dal Ce– centrale del llniuaggio. la sua di oblct11vaNi. di materinliz- origine della fonazione sia st<1- •tnnti. di libertà e di rorm.:i. sarotti. ~~~~:~f ~h~unc~~ 1 \~u:~ 111 ~ef1 1 ; ~~~si n~>~o~o~•·a~,\~•i~•taret;~d~~~;~ ~ ,~~,:~n;f/1~:Sir~se~\\a~or,:~~/1}~~t:~sf!W1::a~a n~~!~'I~~~~!~ I"~.1W~;~o v1~~;~~! pcnn 11., espressioni.' del pensiero log1- che è cçmw una _.:ioiosa nnsia natorl. che incousclnmente ac.. un momento llh?niricativo della Socielà Editrice Jntcrnazio- co ,!' nella rapp~esentazione d1 durare oltre Il limilt', è: le- compagna\'ano la sensazione, Il hbrrth C'rcn,tricc. - L'lspirrizion: nale, Torino. 1957, pp. 2i9, dcli intuizione estetica _ . i.:nt;i_ la storia umana. cioè unn Paitllnro risponde: h La frase svt.'la Il ritmo dellt' roi:C': 11 L. I 200 Il prohlema delle ori1:1111 del cont1,:iuità implicita nella vita foriic;1, chi.' postuliamo primll 'lrn,;;ic-ro l'assume comt" suo c 1 A !me febbraio Virgilio LIili }~~~/i';';; 1 da è st~~;isi s~e;t,~ti a~i :7dd~}1:;: 1 ~Zi_a 10 daq\~:~1W !'i:C';~~ i:;~~c'1:~f1 1 !: 1t~c~1~e!~;Ò1~~~i~ 1 ~~ ~~~-t· 1 ~ 1 /r~~~n~oll 1 t n~~ s;;t ~,j· p~~ 1 ~1 ~~I ~~n~~~fc~~:rd!rn!o~;~:;:6~: 1 .~ lmmn,1tinazionc più che d1 ri- 1ri ('SSCri \'1venti. la cui con- mrnto cnsuale e arbitrario del cilrro 1011:\C'n,mll al prn~irro Lc1:u:emmo t'articolo la matti– !lesslonc: è proprio il caso di tinulHl si sviluppa solo sul pia- moto della coscienza che rap- fnntacitico. Orbenr. trovarsi di na La sera a casa 1ro"ammo dire. da orccchianll. i Quali.per no de_lln fi~lcltà come specie ... presenta nlcunchè J)l.'rsè o p<'r fronte ad un'oocr11 d'arte e co-1qucsto suo llbro .. buon vla~- ~~1~;~:10do a!fl~~;;~:t~n~asopd:,r; :;;!ft;· c 1 ~~:.:~;1\ 1 ~ 1 j!J~ 0 se~~f~l1 ~~i~ ~~\~:~ns~~r~,:~ 1~ 1 \1~~as~c~~:an!~ ~1icp~~li~ 1 r/ 1 d 1 ;~~ s~~nnif!r:id1~Y~! f \o~~~~:r:~1~rs~~r~l~ ~{~ ~1:~ri;i,n1~~cnÌ c;~:i~te:o 1 :1 cS:.~oe-. ~~~ 1 1~ ~~ ::~: 1 10.nc: : 1 een~:;u iJh\~~~ dc~ 1 ~a~~~;~e~;11:~ 1 ... Pnvlov, di- :on~!lo[~~ \?~:)i;~!toe d:~lt :/i~Ì !/;:~ 11 :; c~~bl~\',~q~!ile a:,~T°lu 8- ~i;i~~~~~r~n l~ll~usa~r~àbb~;,~1it1~~,:~~~~nd~na,~o c~~l~r:.:s\~~r~ 7 ~~~ ('('~~n~~ò c~~~n~uol~~~~l~iC'rC:t~~~ '1 1 ~~~~r:. 1~ ;~~(' q~~~s~~o p~i;;i 1:~ !~~,~~~~ ~~~~~il ~~t 1 ic~Wr~n sci~~ canti delle cose stesse. Costoro la conosct.•1~za.e h1 sm~ola pa- fribt~rc alla Pn;C~lorla ed .illo rll fl,:lcltà, perchè possa .splr-. qu<' 1111111 al '57; Abbiamo p;ira– non !I accoricvano di andar rol:i, non s1. pub ritenere csl- lntcl\iifrnza drll'uomo primi ti- gal'e l'Incontro squi!\ltamcntel .itonato Il .. p Annun~lo.. dC'I ~l~r~,~a,f!, 0 ~,~;!1: ifc~~~~~u~~j ;;,~~e ct!'cl'r~:~ 1 ~ta c~~~~t~e e~~'; ,,o. l'ufficio e\! connettere m;~ ~f~r~tit',d 1 1 ~ioc~~ ~:~ 11;: 1 r:i 1; a~~: ~!n~c~~~::~1df~ in "p~l':;~ 0 ~;;ti~ fenomeni acustici provenienti -l>llnbol.n. . . sensazione ~on tm suono P l !!ione. vo11:liamo i=oslitulrla con colo che> apre il volum(') che d11llc cosC' e dalla loro dina- 1\111 i-1 pub vera.mente risalire O mc,! 0 arhcolat;, C' hco~ q~ii~ .~impafiu? Anch'e.~sa spiegherà è d<'I '54 In quattro anni L\111 mica. e postula\fano una pseu- dcli j!rndo storico a quello riflessi dC'l Wun t e e, ne poco ma e!\primc il rlnci io ha conscrv11to lo stesso pcrio– donristotelica imitazione della prcistorico ..quando l'uomo !1011~clamrnte._ nccon~ga.2naroi~~ ~a non 'rn~lonato di lutti ~li a~O- dare, In m~d~sin,a espressltt'l nntura. Per css,. il ratto spiri- ~ ancora I uomo. ov,,ero I es- sensazione. ma ri non s, C' - rl <' !a dell'opera che !\I vuol e comunic11ttv1tll. lo stesso fa– tuale nasce dopo II suono. non sere che hn meritato la dcli- be ancorn lln,2:ua,2:itlo~a nna- cs'amlnarc qunlcosa di vivo lr- scino. lo condiziona ma. tutt'al più, nlzi~nc di_sa_pH•_n.!? Second~ il lizza re con la sclcnzn . 11112tlh ~!: radiante Patho!I e 'ma,2nctls~o. Virgilio Lilli è un ,itr:mdc lo interpreta, i=tabilendo il rap- Pa~laaro, 11 s1.1tniflcato del sim- ca. ~,;aie chic sl~I !al r;~poddcna S:iri\ pur ~emprc la deflnlzio giornalista (Ricordo che una porto suono-cosa. Il Pagliaro, bolo fonico dr_nva da. un·ope- za ('. suon. ar co ~ ~ 1 ~ _ ne del mo~ 1 ento, da cui li cri: sera al Canovn, quando ~Il invece pone all'origine della razione astrattiva dell lntcllet- esperienza rli fatto.dsi 8 ' rll 1111 tiro l'lcmanli<'o muove per la chiedevo notizie su come fa– porola• un'esigenza creati\1a, ~Ii ~o ~hc. as':rndendo O d_iscen- ~)t.Rfi 0 . solor qt~an ° una/;~- opcra.zlonc dcll'intrl!igere. 0 ,._ ccsse a rendere! tanto !mmc- ~-------------------~ lin,2uaggio. egli dice. è una fa_ aende~·infr/'cpoo~~s1~~~ ~~m~n~ ~~~t:s ~! 1 r°1~~nao~•~~~e:~:~g/ e~pc: ~~~o è ~ 1c~l~egs;~n;,ft~r~cm~•~:e;~~ ~~~:e.e n~ivris~~~~ ~'i°arr~~~i ~:~~~ncz:s1'0c~1!~~a::d?~!~s;~: ~~c~!ar~~°:'aee~\1~~nf!~~o v~~~ ~~~!gtfn~es~~1~~~lfssl~-n~;~!e!~~ ;~~~e ..)~lc~.te~:a=~~,iJ~cr;1::n~: Giora1w tritica ~iovane poesia * ncnzo hngu1s_tlcodC'l s1n,!?oloè In sta_bilit.11.~Jn scnllcro nasce~ rh ben capito. quando siano lisla proprio perchè dimostro f:t~~~.wh.('1fssf~~i'~atè :~1\t~~l= ~~~t~l i,;~~~itari°"vi~~~a::~~ ~~- caprt_c le parti che lo compon- di non esscruc convinto eo; e non pub non esser tale, corre un dctnminato <';m,ml- ~ono. ma Il ritmo, che seco!l~o Lcgg_endo questo suo libro se l'esperienza è nece~aria e no. ma qunndo r,si:li od :iltre ti Pn,si:llaro den1!nzla l~ validi- <al~ulli artlcoll. li :wcvomo itlà vitale. Ri_solir~oltre questo mo-: persone ricalchino le prime ;~,p~~~et~~~e~~~c'~t::i~~~o ~~~ ~et~Julsu~ Co';~r::~r~.r::~~~~~fo•~ mcn_to, s1~nlf)c.a reslar .s~nza I orme. • • • che allo critica semantica? ne». la semplicità è la com- sussidi sc1ent1hcl da cm 1\ lln- n l'b . ponente più determinante guista non può prescindere: ma L'trriducibilità del problema ~rto I robicoi:1 11 e;c altri quella che più ~li dà vivczz~ di PI E'l 1 no C:JJl'i-\ '.f'l'l ~~os~~~ od<!p~~:ol~~~~ft~"!fi~iio!~~ds,1~e~ct,~!~fs~r!\,~ 1 ils~~~~ ,cr~;~~. 1 a_~bi~~o ~~~~1fo ~~a~~~~: e interesse. . . ha ben il diritto di affermare 00 <iclla sensazione. saranno r~rc. è l _approdo pm moderno Ora proviamo a mser1re In questi tcm~i di rivendica- dicrli ... Un tale fenomeno di d_iscegliere le prime indi\'idua- che il Jingu:iggio non può esi- ffie,si:llo eaoiti. se oi;sendamo dt una nrcrc_a c~e. ha s~2uito que~to libro nel vivo della po– zioni e di isterismi sociali, la ..crisi della critica .. va sottoli- lltà, di accertare i va:ori Del- sterc se prima non esista li con il P:i,!?liaro. che il reale un suo pr~ciso ihner~no, d_a if>mica tra lettcralura e .~H?r– g:io"anc poesia si lamenta: le ncato senz'altro: perchè si t.rat- la qual(' intenzione prendiamo parlan1c: un parlante che già e un ratto orevalentrmente \1\- qua nd0 prin:iamente si cspn- n:i-h~mo_e tra 11tu~lchlc ~•strn- e~~{~rc;;~po~;~i;,~~e si;;:obel~ taD~·u~a~f~ti~et~ 0 c~f::~i. P3/;ce- di~ 0 ~ 0 ';:r1~~foa .. ~r~~~h~ 1 ;c st ~i fi~:;;g~a mioi81u~~L! 1 ~ri:ri~sp;~: ~\~•o~i~~;cis~}~~\f r:taPr~~~!I~~! ~e;:1:~;rtrJ~t;i~e~~- g:~~c:~1~~ I f~~~~ee~a~i co;ill'~r;J:im;ni~.so~1 ri~~~a;:r:,;ct~~!p~~w~z:ri~fs~~r:~ ~~:~~:z~~n~ 0 \;h~o':si~u~,!~a di; ~~~~:~~~ c~~~l~~~~irt~-~n~ 1 e,~~- ~~l~~~f~o~:sc~~nl ~~~:ata\i_s:~~ ~e1~da~~~C~!a~ 1 f~~~:n°po!~igi~; ~~1~ 1 :d;_ri~";,~~~~c~i~~i~~:.r~is~: I ~cac~~la~o q~ha~i~~!~,i~rgeE_'e 1 1ì prosa d'arte per un mcontro v1- Poesia esistenziale CLocscher, con le cOll\'inzioni Ile preven- bcnt?, si pub risalire a tal gra- c-he una realti\ d'ordine \'iSi\'0 len~o 11 corso d~lla parola. hb[i 0 1 di dn è'o{prc nd c~:e ~ 1 ~~vo. o!,!gettivo con la realtà (at- J95i). ove .sono racchiusi saggi zionD: come cioè rimuoverà i do. ovvero oltrepassare il mo- sia <'a:-:1tlerìzzata mediante il aspirò a trovarsi in interiore I !1~ sa .e . 1 a racco_ a e ~ t~ a.lc real!à), assumendone, t_ut .. ~liii?, po~sia di C_ampan_a.~ul- suoi ste:5si ostacoli sulla \11amento dell'ast;az_io_nc intell~t- ~nono?"· ~i~mo dun'!uc al _mo- homine, alla sorgente dove il :m P~:!f~f 1~ 1 dsaU~l~e scr~t;rre·s!: \1. 1 rischi e le responsabilità: I ultimo Ungaretti e I ultnno della. clnarezza. E. sopral!u. tto. t1va .. posto ali ongmc del lm- mrn:o hotco dcli astrazione lln~uaitJ;i:IOè spirito. prima di rctbero • risult~ti di ~- 111 rii– questo è il .. lamento .. della Mont:ile. sulle fonti della poe- se la ricerca dclh• fonti e lo nuav.l,!.10proprlarnente umano. ronsapevolc. ed nll'immagine esser fonazione. Ma. una voi- torc in ~enso stretto ~ .9C ar giovane poesia, che ~i.sente ab- tica _csist~i:iziale - ~li. valore d_i- s~urlìo d':'l!e prime approssima- stori~lzzato per l~ già dc1ca intesa come _obictii~1nzione del ta di pili. siamo condotti a sono le recise iuntur: 1 ~~ i; bandonata dalla critica anche dathco PILI che cn_ltco, specie z!oo1 cn\Jche non !o lc~h_erà... }!1?1os~ an.s1a d1 durare-..? cont1:nuto d1 ~osc:1en1.a. Nel qiiel limite Insorpassabile. a giornali.sfa e lo :crillore. Emo– coetanea: _flno ~ che scopre che ~1 .. tabula .. bac?n1ana per lo nsol\'endo secondo_ il mestiere Scrive il Pa~liaro· sa~g10 _<'hf"dà_ ti t1tolo. al \f0- qUC'I m~mento extra razionale I nucllf è grande in quanto ...una cnuca ,si:1ovancnon solo accertame~to dei \'lllon con- ~ma scelta che ,_nm.com_e 0;~1. h Se fra il reale e la mani-I !urne. _il Pa2liaro ded_ica alla e. mlstenocio che separa !'atti- giornalista 0 in quanto scrit– anaunficament~, nel scn~o d1 t~mpo~anc1 - e finalmcn~e sul- 111 t~n~o caos. nch1_ede 1ntu1to, restazione limrnisUca la co- m~m?!!tne_ le sue pa~rnc :111- \'ltil r:mtac;ti<'a e intuiti\'a da tore? Lilli in ogni caso si 1~rza affiancntn_ce e_ dcfimtr~C(' la .,_Giovane poesia e g10\'anl vcrg1111~à d1 dlscermm~nto, p~r- scienza non si pone con la !!hon. Qui. non potr_emmo r1as.. q_uclla esegetica. Tutte le cstc- qualifica sempre giornaJlsta duna sua ~ocs1a. si pub dire poeti... . chè mai c~u.ncadesso 11 mcst1c- forza organìzzatrice del pensie- sumerle ,tutte. mR mduj!crcmo h<'hc- hanno qualcosa d! alchi. Eppure capitoli quali «Un dm– che non es1stn ancora, Jll Jta- Circa i primi sngJ!!, asslstia- re.del cnl!co_-t1ene del p~o- ro operante secondo la sua ca- su q1)ellasoctto d<'l oro~lrma mlcilico. nella ric-erca dEl se- gomanno», .. Scaraz ..... Treni 11:i-, ... Amara scoperto. Ancora 1~0 alla preoccupnz1one d'un retico" (Fa!q11J}.C?n lutto ~ 1 Ò: t~goria Cciò che sarà richiesto. che ri2u~rdn soprattutto il fu- <:rrrto rhr do\'rebbe fondere le in Paradiso,. ~ono J'csprcssio– p~u amara _perchè ottenuto al giovane di non contrariare la bC'n_ven,2:_a il majòi:p:io dea !>rimi mvecc. dalla nascita del segno),. turo dcll uomo. dur Rfli\fità o alm<"no renderle ne di una scrittura impecca– di_ sotto_ duna pur dll~ganlP ~ià fatta critica dei maggiori. fiori colli uno ad uno. Ci au- ma bemi con la sensazione o' L'ìmma~ine mrttr o~at! In pc- ronti!!oe C' comuni<'anti. Dalla bile. completa. Snprcbbc uno .. !ndustna della 1:cccn.s1~nc '"· semmai di puntellarla e aggior- guriamo anzi che l'esempio l'mtllizione in senso la,rgo ili ricalo la parola: trnde dapper- ~l<'himi:i, slamo eiunti al rigore scrittore ...vero... poniamo ~.~~a d!!'~C:;~!i~oattt~ft;'lal 1 i~rtr na~!ir~~~:~~a~~sp~u~d~ 1 ~~~;~~ ~~~ 1 :r:i\~ 3;:r.iA1;t~~f! n.fr! '"ztl~; ~~~rc~rt~ fr~-i!ftu 1~;i~~! st ~~~n~ !~~t~~i:dè es:~ 1 ~~;~,~~~ ~ia~~I~~:~ ~r~~~P~h~"!ic;c~ i~~l~tii~\cab;~~ :;a~:co;~icll~. !-ci:tvirePaali~~~;~~ spesso accrcd1tati C~ sos~ 1t 1 " 1 'l spesso col solo me.stwrc: con- a Romanò a Piccioni a Co- port:ito a svilupparsi sul pi'n- and:izzo probabilmente inarre- bardi 1a oarola. i] momentodcL modo. o comunque saprebbe da assel,!;ni a ltinJ!,hi zen. sideriamo quelle ...prese dirci- stanzo, dai Paoluz1 a1 Fra111ni no dell'aslratlo <do,,e $;0Jopuò stabile? Molti pc-mano ad un la sintncii creativa che dà ori- un l<'tterato, poniamo Bo. Ma- ma e pe nultima produzione fronti di Montale, per Jo più e /orurnn dei Conii di e Leo- piano d1 diretta aderenza al attiva. intcllcttu..1le e teoretica. te tm !ntto ra7ionalr. da <'lii GIUSEPPE TEDE Cl-li * di JIARIO Pl{'CHI Il. Falde Ila. con un tono tra l'ironico e lo spigliato che mascherava la sua profonda scrie1à, creò nel pri– mo capitolo di Roma borghese, <• Colonie buzzurre u, il mito d'una famiglia torinese nella quale si ria..,su– mevano i vizi e soprattutto le virtù della stirpe scesa dal Piemonte a mischiarsi coi Romani, realizzando quell'unione della fondua cogli spaghetti in sugo, del– l'etica con l'estetica, che sarebbe stato !I primo posso verso la fusione completo di tutte le popolazioni di Italia, verso la vera unità. Accanto alle ,, potcm.c intellettuali l.>: Baretti. Al– fieri, Botta, Pellico, D'Azeglio, Gioberti, C;l\'our, Val– kmri ed altri; accanto a costo1·0, usciti ••dalla terra rocciosa, vergine del Piemonte-, per conser1arsi colle altre forze della nazione, umrle e correggerle, al fine di ottenei·e Il miracolo non mal p1-ima av,·icinato della libertà e della unità completa d'Italia 11; accanto a co– storo, ç:iunque, 11 Faldella schierò i membri della fa– miglia Berleris, « una famiglia bicchiertna puro ~an– gue, bougianen propriamente detta 11, che conducendo una vita ~ rapata, quasi stenta , tra ristrettezze oggi in· credibili coltivò quelle che lo scrittore deflni:-ce le "due molle piemontesi: parsimonia ed esaltazione di serietà >J. Papà Berleris era associato al Me.naggero rorinesc del Broft'erio e lettore assjduo delle opere del Gioberti; pur menando una vita poverissimo. la sua mente era aperta, tanto che "si persuase per tempo della bonià e della necessità delle riforme, della co– stituzione e del risorgimento italiano n: sicchè aveva sottoscritto lo Statuto e, pur brontolando per le tasse, n"eva sempre sostenuto la politica cavouri3na. 1 suoi figli, ed è inutile ripeterlo, avevano ciascuno a suo modo seguito le orme paterne, facendo onore al loro nome ed a quello della loro stirpe. Roma borghese è dell'82. Del 1903 è un altro libro. tutto dedicato alle vicende d'una famigliola che po– trebbe anche risultare dal connubio auspicato dal Faldclla, una !amigliola romana nella quale le idea– lità piemontesi si vedono già temperate d'un certo ~picureismo, ma pure esemplare di tutta una catego– ria (che soltanto adesso, dopo settant'anni, dopo ,·arie guePre e cataclismi, sta mutando la sua concezione della vita): La famiglia De-Tappeui, di Luigi Arnaldo Vassallo, noto ai suoi tempi 'IOtlC> lo pseudonimo di Gandolin. Nato noi 1852 a Genova il VassJllo ~1 eicrc1tò ne: giornalismo sul Caffaro dt Anton Giulio Bardi; e del recondissim? e popolare romanziere. oi;,;1 c:iduto m una dtment1canz.a tomie, fu anche discepolo e segu,,ce nelle prove letterorle che cominciò nn da allora o ten– tare. Venuto a Roma lavorò nel Capiran Fracassa e nel 1887 fondò il Don Chisciotte, ditTusissimo quoti-· cli.ino, al quale fece seguire il non meno dilluso men– sile IL Ptipa.zzetto, Nei romanzi che scr,issc in buon numero, seguendo lo stile del suo maestro. restò de– cisamente indietro a costui; mentre ebbero grande ditrusione ed ancor oggi son letti e degni d'esserlo nlcuni suoi libri umoristici, tra cui fl pupa::erro fra, 1- cesc, Il pupazzcrto fC!desco, Il pupa.z.::er10 spagnolo. ma soprattutto La famiglia Dc-Tappetti, sene di quadr: umoristici sull.a vita della famigliola d'un impiegato. Uscito nel 1903, questo romanzo si riferisce però ad una Roma di parecchi anni prima, forse addirittura a quella del decennio 1880-1890 che Manfredi Porena ha delineato cosi chiaramente nei suoi ricordi di fan– ciullezza; a quella che Giustino Ferri descrisse nella ~rie di « Roma gialla u, J;t Roma della Virtù. di Chec· china e della Conquista di Roma della Serao, ed anche del Piacere, benchè le differenze tra la visione dan– nunziana e quella, assai più modesta, di Gandolin. siano a prima visla evidenti. Il buon Policarpo Dc-Tappetti, impiegalo dello Staio a 95 lire al mese, promette alla moglie Eufemia ((( donna Euremia ,1), ed al figlioletto Agenore che, quando saranno stati pubblicati I nuovi organici. 11 condurrà nell'omnibus, da piazza Venezia a Porta del Popolo. Ed un'altra volta, per mantenere una promessa !atta l'anno prima, porta il figlio .all'Espo– sizione, in via Nazionale. prenoendo il tranvai. quello che per salire l1ertndi Mngnnnapoli deve aggiunge,~ ai cavalli una coppia di muli (11 Perchè s'attaccano i muli assieme ai cavalli? li, chiede il piccolo Agenore ~~l~:\~~~t: ~~:~~!/es~~n~::r~\:i:r~~~ !u7aat~~.~~~~le;~~ cora, per una passeggiata festiva, il capofamiglia an .. nuncia che condurrà i suoi ai prati di Castello. ((pas– sando per porta Angelica 11, al che il figlioletto replica: it Papà! io voglio passare per il ponte di Ripetta ,,. An– cora. la passeggiata natalizia della famiglia De-Tap– petti segue quest'itinerario: anzitutto al Pincio. poi a San Pietro, poi a piazza di Termini 1, per vedere 1 cartelloni del serraglio delle belve,, ed infine al– l'Aracoeli. Di tutto ciò fa menzione anche il Porena. parlando della 11 sua 1, Roma . Guardandole un momento assieme, vediamo che la famiglia torinese di Faldella !a della sua grettezza una virtù; la famiglia romana di Gnndolin resta misera. meschina. li fatto è che Faldcila. pur col suo tono scherzoso e paradossale, portn i suoi Berler1s in una dimensione quasi eroica: mentre il realistico e beffar– do Candolin lascia i suoi De-Tappetti allo stato di caricature. Questo però non toghe che una famiglia romana moderna• o diciamo d1 qualche anno (a non possa 1·iconoscersl agevolmente, confrontandosi <.:(In quella famigl ia tipo de lla Roma umbertina. Forse un esame più approfond.to conduncbbe a conclusioni mtcressanti. MARIO PICCIII Cè qui da dire che un di- te_.. dalle 11otedi Ungar('t!I per - più noto quest'ultimo per I nascere li i;e~no come rappor- ~icuro dcc11.dimento. 2iacchè la 'l'lne allA poe$;ia. non sarà mai cri BetOC(.'hi. essere un gior– sco~s.o ormai ''CC: C_h.io . sulla ..... e~-. sp1el'.l'a. re. ~nl,!."arctti:quegl! esili suoi studi e ristudi lcop.ard1a-l to.·_fra un sl.gnifi~ante e un si- i~mal,!;Ìn<: i1?1ppsta dal. di fuo- , 1 ri1?~odo1to ne~ . l:ibf'lrn\orio del I nall<i!o. con gli stessi risultali rahtà .. carattcn.sl! co del! ult1- dt valutazione morale nei con- ni: è appena uscita una Cri1ica, gmflcatol. m:i rimane su un ri. non richiede partec1paz1one r-nt1<'0. LR C'rJl1C'a è nvviamen- d1 L1Jh? poelic~. àncora il critico al di seguito .s1:1ll'amored'un vecchio pardi (.. La Scuola .., 1958) di concreto: qt!~llo della scnsa- co~e _la paroln lel)n. o ascolta- '1 n_on cii nl'ò \i~alire alla condi- i~~sf1df\~~~~~~egl/1 l~~~:~'.sd~ ~f~t~. ~; v~~~:~1 èB,~e:~9:~-11~1~ utile, sa~orita consul:azionc: ~~~~foneidse~~;~~~;:~ioanf~ct~ivdtl: ~!·1c~'.nr:~~tt}~.le~1~1:~~- sr~~~ ;~on~i fa;~o:.~~i~. ~~~~~; ~-~~~:; ------------------------------- giustificarlo. Sicchè il problema sino al punto di lasciarlo de- c~e pubbl_icò 3 suo t~mpo sag- fantastiche che con esso sono appena al principio: dove ap• I drlle faroltà mentali .-l-! ,:,'u. ID• • t • llOn è posto nella sua nudità flnit_ivo. Ma tutto questo, a mio~• sulla ': 10Ì•ane toe~aaddel do- collegate. N.•!Ja rase pri'mordia- proderrmo? li Pagliaro è otti- dizio e d<'l'n rae.ionr. r-· , 11 _ 1 1mm1 come 01--n1 a casa e_semplicità, _è preconcetto an- 3\'VISO. proprio per la ragione r,ituerra. a q~a ~ c_èd. 3 . chie.- le di un lin..!U3g!,!.IO, che ancora mista. Egli ipotiUo il potenzia-, dc. iJ n,ito e0l'h·,ar?li•·o <ra" • C' e z1chè concepito. parte da una che il Petrucciani, giovane ere .. come a~ 1 a tn .. 1 11'!11>e-non conosca Il segno. ma sol- m{'n\o della mente tu~ana, te e follia n ci .._ , . · . convinzione anzìchè rag,2:iun- qumdi naturalmente portato gnarsi non più per sm.rnzigm, tanto la frnse in rapporto a quando II sapere astratto nescal t . è ~bll_lar> 'l 10 0 ·1 gerla.. e i poeti finiscono col vo- i(1contro ad una giov~nc_ poe- per _cons untivi. pànor_am, 0 io- un~ situazione di ratto. le mo_ n'C_l ac,co~)arsi a~l"onto)ogia mc- ~/ 0 onam.{'r>I: 1;:~ 1_1:~ 10 SE':"- (Continua da pai:-. 3) lbriele si sovrapponesse allot·alaf!crrava per il ganascino e lere come prove <diritte o con- sia, ma a questo slancio 1mpe- r:'lm1,quando approdi a! nost_ro dalità di siffatta adC'renza deb- diante I 1mma~1ne. Dice: ., DA-! r?_hzznto. IT',l ouò ,11u- - quella di Longanesi nelle sue Ci toglieva d'impaccio trarie) d'un·opinione. In que~ta dii~, ~om_un_quedisturbato. da presc_n~e._ma_p~r approfond11e! b_ono nec~ssariamcnte ritrovar- ta la te~dcnza. della mc-_ntc ta:-: 1 a c-0:111,-,.n-1. :-.., 1 'odierna cert_i. .E rrancamente ancor evoluzioni in tanJem. ·E con- Oggi le cose sono ca~blate. luce l_a_massima 1>r:o~cupaz10- ragioni ~• timore reverenziale, d_cflnmom di s111gole pcri:ona-1 si sul piano_ d?lln scns_azlone umana a,11 astrnz1one e al s1m- I· rlismte.naz1nn<". frr ~:iti logici. o~g1 c_idomandiamo: Di gra· tinuerebbe a girellare se alla Gh elicotteri stanno dtvcn– ne cnt1ca. diventa_ I~ mcasella- d~ cont,_ngenze di catl~dra (' lltà, ,~ecessarle .della mi~ural e dcl_il- rea.z1om. rantnst1chc e ?':>lo, anche. il \inguagi?io dello. del reale storico <' della sua 1.1a, Vigolo in quale maniera, fine stremato, non gli fosse lando i nostri lassi. E per çhr mento .., li reperimento della d 1 mestiere, non respira la saggistica: - po1chè è chiaro affettive eh'<' essa provoca: ed 11nmae.ine un ,e:lorno potrll di..Iconcretezza. oer il consegui con quale mezzo torna a toccato d. Jasciars· cadere ha molta frett · 0 t . più a~atta t~r1:hctta per ognu- «sua ... aria nel pass~to, anche a che. ormai. l'uscila dal generico I è in questo J?ia_noche si pub venire formale. elevandosi a tmento drll'astratto e del sur: casa? Ovvio rispÒndere: in Sopraggiu~se Bodo~i se 1~ borcattol'i La ab~~o 5 no a .':1 1 .– ~o dei poeh recensiti: la sco- costnnict"scne. e fi111scecol ser- si può solo con u 11 progresso di po!'tularc lc,1!1tl1mamcntc una slrumcnto che assommi il vnn-\ reale da par'e d. . . ascensore A giorni gli s'in· _ . . ' t h a ~ 1 '.ca perla di quanto. In reaità, non vire una critica anzichè impu- flducia di attenzione di co-, prima qualifica del reale... ta!?glo della razionalit/l a.;;trn.tta artisÙ('h' t' 1 vocazio~i vidia quei suo olimpico pote· car!co m ,.1spalla e r_ipeterono ~frp{ uJ 11 3 soslltU1to I asttc– ha alcun valore. perchè insom- ~narla._ dal momento che non . · . · A pare nostro. s'intra\'edono C' quello dell'intuizl'lnr ..... : e e cer am<'nte a~itenl!- te d· librars; a mira 1 1 in~ieme I ingresso tnon!ale di e uo a C a pen!'la da mlm· ma non .si .può dire poet_a eh! può rinnovarla dalle !onda- scicnza_crit,ca. fino a far valere a. questo pu~to il Pavlo" e i rammenia il proc~sso oocratosi c-hr. m~ _.;;opraffntte dal! attitu-1 1 1 . E d co O Ju he tulle le sere. Finale a piena gerc nel c~atam~uo. l anto facilmente può iscr1vèrs1 menta q_ucl.. giovane .. prcpoS\O a ~~ri. :-i flessi condizionati, ma po- nella scrittura iàeoe.rafica. il dine critica. nruvt~o~·t h unq~~ ?scen er • orchestra. Nel gran chiasso ENRICO fALQUl n accademie J!ià zeppe d"udi- . Che il Petrucciani tenda alla tic_a.. come cordesponsabt~ 1 J~· trebbero rialzar la testa anche sogno leibnitziano di un !in-I Non crediamo di aver ratto p O c e sa ie. del quale nessuno s'accorse 1----------- tori. giovane p~esia è del resto con- c~impcgno. guani 0 nod~ ~ /- 1 fanatici dell'onomotope:i. Ri- i::::uaggio universale e quella sgarbo alla critica seman•ica In quanto a D'Annunzio: della nostra sparizione ~[RITTORI MU~l[ISTI PI TOR E quel .. Jamento .. può dun- fermato più avanti. nel saggio ~~~~!!bifi~feris~~t~~c al te~p~ sP?nderemmo loro, con il Pa- forma di linguaggi~ che il Vi-\ponendo ad essa i limiti 'ch~'l!nutile starcelo a suggerire Gli è che noi a quc·I tem· ~ , ~ , que conflguarsl come lamento nccPnnato. dove, dopo un ini- . . · p:haro. che essa è di ratto ra- co postulb come ., il secondo son di tutti i mctod· . . . m medagliata uniforme di po ce ne torn3vamo a ca . ' d'una giovane critico che, ol- zi,1 contumelioso. quasi una II cn! 1co è ~ ulia stessa b~r- rissima. si'.'Inelle lingue di an- parlare che risponde all'età dc-1 I d' 1 critici. comandante al tartassato bor• · _ sa volete_ stampare libri, mus1chc, trC' a ...vergognarsi .. della _sua raccolta a fondo perduto di ne: ca dcgh aut.on: è su_o compito lic_o <'!V!ltll. sia in quelle dei gli er~i "· Questo rioensamen- i n i~ndc.~te~e~te dal ~et~d?· do della regia nave cPu lia•. deludendo - ..,_gm _aspettativa: org~_ntzz~r~ i\lostrc: valoriz: coetaneità alla .p.oes. ia. è radica- gativì:.'.l egiovane poci;ia di tenerla a g a,la. e anzi farle. v_e-,pnm_ill\'t. _e che_ mo.lire non è to radicale, del problema. pare ~cr via d mtumone. quei limi- Ci ha pensato e provv!duto senza cam!c1a d1 forza, né zar~ 1 ali e_stcro?, Scrivete oig1 ta all'idea che la poesia valga .. posizione .., in .. prcsentimen- la. Suo compito. r_na validità quasi mai d'on~lne popolare a noi con!ort:intc. anche se il 11possono essere sorpa~sati, ma I in tempo d sé I t .·. manette, ne barella, né gra· stesso a. « L Approdo del so:o dopo esser diventata ma- to di poesia ... le cui remore so- s~essa del suo mestiere, da ul- e spontanea. L'amcncanis:a Sa- Pa21ioro non si rrasconde il ca- quando s·csca dal campo della a . ' ne omo P 1_1 ticola. Ce ne tornavamo a ca• Sud•· !-ung_o Teatro Nuo- teria critica, argomento cntico. no r.. incultura ... la .. minaccia timo. . pi_r a"e"~ già notato che al_!~ :attcr~ utopistico delia propria razionalità per entrare in quel- I~• 0 delle FavtUe: la1dove. ;n sa tran_quillamente. leggendo vo, 29 , Napoli . ..scoperta,. critica. della retorica ... la .. posa':· cer- Tranne ch_epr~!ensca r~stare tri,bll_?eltA_thebasc~, fra _lepna ipotesi Certo è che. se non lo della simpatia. dove 11 !ilo- ~t~ 29 agosto 1898 11evoco la le e ultime della notte•. Sul- ""'""'""'""'""'""'""'""'""'""' Ma ecco venire Ja lieta nove!- to ..collettivismo fideistico e coel3neo dei soh narratori. per pnm1t1\'e dt tutta l America, la St pub cancellare con un colpo sofo O lo sc·e z· t . t I Cloica . corsa a cavallo del l'accidentata SO"lia avevam la· c'è qualcuno che finalmente velleitario ... e I cui risultati so- Il resto dolcemente dormire sui I onomatopea è d~I tutlo Ignota~ di spugna il !atto visivo dalle la 1 1 ? ~.; sa :a s !or- 1 V('ntunero senza ventura, un attimo •d'in;ertezza • al~ VINCENZO CARDARl::LLI crede ..,giunto II momento di no .. in genere mediocri. im- guanciali del passato, in letti I Ben più Importante la fone- presenti <' dalle future abitu- 11 no n po:_11, 1 avviene, è Il, verso San Miniato, passando zavamo aJ· occhi all e . Direttore promuovere una verifica dei perfetti ... con sospetti di,. stor- «sicuri ... E che la gio\'anc poe- tica cosiddetta impressivC1, che dlni dell'uomo, non resta da avve~uto piu volte anche al ! Arno al ponte di ferro•. A finestra .. \na d'. ri8 no~tia 1---------- valorl Individuali»., di accer- tura ... di voluta ..s~rammalica- sia se,2uili nel suo ,,lamento ...!tcndc a rappr<'sentare l'adcren- far ;iltro se non partrC'ipa:-e P~jtlaar?· Se ne può dare una casa. a casa, e sia pure ladro ·tr 11 10 1 ~re lan- 1 DIEGO FABBRI tare finalmente. ri!torosamcnte. tura .., ...assenza insomma di blandita dai J biscottini .. di Pe-1 za tra il nome e In sonor!t.11 all'ottimi:-m" del Paglinro. e 1 ~pie,2:az!onc? Forse nella lirici- Capponcina. frm~ge~nte \ ~pa~s~ot ~n q,ut:!l, Condirettore responsabile nel panorama. della 1:iovane buon gusto,. ecc.),. finisce col trucciani. d_clle_cose. Ed a ques~o propo- trarre drll_'imma1?inc tutto 111 tà di ritorno. I Ma l'ironia della sort v Il f . 1. ie ein~. s af~ I~.. . . . poesia chi- sono i, poeti: scc- riconoscere giunto 11 momento PIETRO Clì\lATTI sito, 11 Pagl!aro analizza flne- bC'ne che s1 può. VLADIMIRO CAJOLl che all'immagine del d'; cj.: a1 c 1iiava 1 .~1 a una gloi_ia d~ Stab1hmei1:to tip. U.E.S.l.:S.A. , i o a s e e, 6 11zzava l'occh10 1 c1 Roma - Via lV Novembre, 149

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