la Fiera Letteraria - XIII - n. 9 - 2 marzo 1958

Domenica 2 marzo 1958 L\ FIER\ LETTER\Rl\ ZAVATTINI OGGI Pigliatevi quanti film volete preferisco i suoi libri * di ELIO FILIPPO 1ICCROCC,I * Sulla primo. pagina dell'agenda. di quest'anno Zavothni 11.a diugnoto un ~rchio, in mezzo ho .1critto 1958, e do u,o si diramano una decina di rogai: ognuno indica un im~gno, un progetto, un lavoro do portare a rennine entro QUl"sti mesi. E' lo sch.t-mo indicaliuo di un metodo, quel cerchio con i ra ggi; un piano di lavoro che non sottohneo pre/e ~n.ze. Impegni cintmatogro/ici o letterari non ,1 mo.st rano in ordine g,radU4.le: pnmo l'uno o primo l'oltro. Turti gli stanno e-guolmenre a cuore. 11 cerchio non sai dove comincia; ni i raggi che do tsso si di~ partono puoi nunu~rarh secondo un ordine p~/ere~1ale. Sono ru.11i Il. come le ram1/ica.:1oni di un albero, e cia..1ctmo paru dal cen.tro perch.;, l'1nrertsu per ogni settore t lo ,1euo In Zot.·artinf coesi.atono più uomini con lo sres~a anuna. La radice in lu1 è unica. solo che tal" rodict" ahmt'nta diversi ramt dtll'albero chi! si chiama Ztmatlinl. Il qual t è s cnrtorf', uomo di_ cint'ma " uomo di cu.Uura olla ste.ua mantt'ra. Idl!nltc1 ne sono 1'1mpepno morale e i nsultat i, forse perchè la sua è una radice poetica Come la ,ua natura. O come l'amor" che Za meni! nt'lle IUt' CO$t'. E di tait' sua predilt":='ioneper la poesia ~ ne ha dolo moltissimi esempi Un.a natura poetica che affonda lt proprit" radict nell'uomo intuo nel suo complesso. sen..::o compar11- menh e un.::a lfmita..:fona. ... n no,rro prosso problema - m1 dta - è quello d1 cercare in noi l'uomo nel suo m,1eme. non 1t letterato da una parte e ti resto dall'allra, ma l'uomo in sè, nella sua continua responsabthtd, ptccola o prende -non impOrta Ciascuno h.a il suo peso dttenninante in qualsUUI circostanza ... Penino i suoi letterari • v1appi _ nell'al d_i Id,. son~ da con.siderani dei ven e propn - tHapg, nell'al d1 q11a.. Gli ricordo che fu Pancra:i a ,coprire, oltre la fonda trlstena. - l'atroce tnfl!Tno.. nel mantello del suo umonsmo. Zauattini non è mai una cosa sola. non nesce o di.uociarst, a puardare la realtà da una parte soltanto E questo vale sia per quanto riguarda ti metodo del $Ui>lat·oro ,io per le più varie manifestanon, del suo 5piriro. Za è sc.nttore anche quando fa del cinema. I_ poeta nelle 5ue prose. t pittore quando racconta: in lui coe5Utono. in forma dwlt'ttico ma non contronantt', diversi sentimenti: provate a dissociare. a /rontunune quest'uomo, ve lo ritroverete intatto nella ,ua natura, nello sua euen.:::a. nei suoi affetti Jntotlo. o integrale, i.l che non significa. che tn Zo– t.·attini "on si verifich.t H con/htto propno dl ~lmtlt complesse nature. E me lo sp1epa con 1mmagh11 che $OROl1p1che in lui: • Atlraverso il cinema - dice - ho acqu~tato in– dubbiamente una co5cie-n.:a nuova .. non vorret . abusare della parola umana mo è cosi. d1 una umon1td quo– hficata. Una goccia d'acqua fa parte del fiume, e arnua al mare. n brillio della goccia d'acqua può •scomportre ma la ,trada è indicato. Sono piccole uentd che però servono a farci ccpire grossi proble-mi. Come quello dell'art!!. L'arte e un involucro della terra Ma cP ne ,ono altri. La reoltd /rena_ i sopn~ del ):'Oeta. Non credere che in me non ci siano dei dubbi. Qualche colta ne ho per la ramiflcatlone ali mentata dall'unica radice ma il mio desiderio t questo: arrivo.re oll'esso– luro ieguendo ap parentemente diver se strode perchè le mia è una n.al' ura as5ociatfoa. e tanto 11cinema che la letteratura cont ribuiscono o formare in me una tole– coscien.:a. Tutto può condurti a realizzare un desiderio. E .se molte cose sono de,tinate a scomparire per la uroda - come il brillio di una goccia d'acqua - non fa niente. La strade. è indica-a,. Ma al centro del cerch.lo c·è lui. La molleplic1rà del ruoi interessi cultur ali non tragga in inpanno Le paret_i 'dello sua C<l50sono letteralmente tappez– zate di mrnu.scoli quadri. Sono le famose - tavolette,. di una sua oripinale e indimenticabile mostra. Alcuni Rosai fanno pruppo in un angolo dello studio: ... Ecco come si vedevo negli ultimi tempi ... mi d1ct' indicando un in/uooalo autoritratto. Le .- tavolette, sonc più d1 un migliaio. e collezioni di libri nellf: !':~!·oa~~l;';;;:'o~,d: ~~~~ :::i1ei;,'!,~!'· e A,~-l~~~ g:~ s'è costruito rangoolo per lo pitturo. Ha -ricominci.oto a. dipingere Za: • Sono tornato ai colori. Mi sfogo .su di eui .... Parlargli per mezz'ora è comt toccar~ cento ta,ti, andare per mille direzioni: let_teratura. ~1n~ma. teatr(!, televisione. Sopg,eUi, ,ceneggia.ture. dtan, ra~nt,. riunioni. mcontri: le idee pii vengono su come 11 pe– trolio dai pozzi. I rapgi di quel cerchio d13t'pnato 5ull'ogenda pren– dono vita. si an;mono come cose v1uent:1. Da un fatto di cronaca nasce rarp omento di un film: • L'uomo che vende uri occhio,.. L 'abbia.mo letlo ,ui piomali. E Za m'ha raccontato il so pgetro co n le varianti impo5te dei produttori: • E' un ese mpio d i quanto dovrei fan:: abbordare i tenù di ur ·anoli.si italiana. DaU'ottuolitd dd nostro tempo. esemplificare uno deph a.spetti del cinema. Italiano,., Una sua vecchia idea è il Vocabolarietto dell'italiano. Molte parole vanno cambiando di ,ign!/fcato, o non mantengono più il significato che at•et•ano una uolta. • l mtz:::i !tenici sono mutati, e cosi _onch(' I,: parole. Pt>rslno la letteratura i.a mutando I propn mezZ1 e>g,gi si 1eri~•e sul nastro mapnetico. 1i /a J'tndue.sla o lo pubblicud: otlravtr,o il documentario. La lettera– tura, mutando i propri me.::::i 1radt.::1onoll, $1 può ar– ricchire,._ !ndubbinmenle Zav_ott1111 _ sta al untro di talr mu– tamento. Eph s1 espnme p1d:coi nuova r11rov_ah1tcn1c1. 1n quanto lt sue parole. le sue pagine dl scnttore, prendon~ ,avente la 1,10, del /ologramma. ti suo rac– conto 31 tramuto spesso 1n film. E quonr1o la pellico!n ragpiunpe ten,ioni poetiche, non vedo Qualf' d1fferen:o possa esserci ,ra una b ella pagina e 1!-n bella stquen:a Oro ZaraUini 5ta approntar.do 11 Vocabolar1etto. Vuole doma.ndare od ogni scriltot t il slQntficalo eh.e ess, danno ad alcune parole: - Sarà una piccolo enct• clopedia illuminiSl!co. a grande apertu~a. Le ~arolt per troppo uso. st sono con,umore, e int.•ece baogna fermarle nel 1empo, 1n modo che pa,sano durare per qualche altro decennio Una parola per .poeto Imma– gino: amicizia. messa~gi?, bontà, politica, scrittore, morale. pace. arte, eJe2.1om.coerenza, paura, ce nt ,ono moltbsime. Il poeta illumina la ,ua parola. Non è un /alto vocabo!ort3tico. mo di vita. Le grandi parole nC?nci servono più_ co1ne impegno effet1ivo perchè sono diventale me:::zi d1 p1gr1zia. Ecco perchè m1 sembro ,i.ecessaria una indopine opt"na Yulle parole.. Solo_ 1 poe1i possono aiutarci in questo. Non pii uomtn1 pol111c1 che ne fanno un gronde abu,o .... Il Vocabolarietto dell'Italiano, ormai quasi ultimalo (fard parte dell'Almanacco lette:rarlo che Bom~ioni ha deciso di rieditore presto) ,erv,rd dunque n rtralutare cene parole t a rimetterle in circo!a..:1one. Un altro rogplo del cerchio porto _il nome , L'llofia c~e legge... Si trono di una rubrica ~elevbiva, sul tipo d1 QUl'll.adi Soldati: ... LJi gira l'Iraho per. la gola - spiepo Zavattinl - e cosi bl,ogno ctrcare da t·edere co,a pii italiani lepgono_ Ne viene fuori il loto dram– matico e quotidiano della corta stampato ... Non un'1nch1esto dd tipo stati.,tlco. dunque. ma la nctrca <U i tonti modi in cui entra la carta da leggere nelle ca.se, e come viene c1utod1ta o mallrot1ot~: • Viene fuori il so ttofm,,do, come una geoprafia dell'an1ma. Do!– l'onol/obera o uri professore d'Univenud:: un grandt> arco. Cim\, paesini, persone le p1ù sconosci~te eh'-' riveleranno i lor.> segreti. Senza alcun preavvuo. en– t.rare nelle cose e cercare un libro. vedere di qualt libro si troua. o quale periodo appartiene, e inter– ropare co5i. allo buona. l'eventucle proprletar10 di quella carta Sf possono /ore scoperte impensate. Il libro diventerebbe una specie di telecoso: 11 l!bro_-qulz o telellbro E allo fit1e di opni piro regalare dtlle b:bllo– ~chine tipiche Un altro - roggia ... di Zot'attim è QUt$IO L'au1ort> di. Geografia della fame. Dt' Castro, pii ha offerto d1 tradurre 11 libro in film td ;, probabile un'intesa d· coll.aborazione tra Zavottini e Ro.sstllini ptr realizzarlo. Per De Sica. invece. Za sta preparando la sceneo– gioruro di dut> film: .. Alle JB comincia if g_iudi.:io uni– t.'ersolt>.. (di carallere sotincoJ e - Diano d1 un uomo,. (ntorealisùco. que5fuhimo. al ct>nto per cento) , Come na.sce un ,ogoetto,.. (dall'apparenza utr titolo tecnico) è il primo sappia teatrale di Zoraltini. gid impostato I problemi dell'educazto-ne tnfantile, 1 rap~orti =on le famiglie, come sboccia un raga.:..:o /ino a dieci anni, .,:ome comincia a cedere le cose che pii stanno otlorno, cosa pii manca. come giudico i prondi. i ,uoi Qiuochì: ecc.: ì_, tutto il materiale di un altro soi,g,ello. I bambmi_ ci ~uardano. il cui titolo è lo stt,so di un vecchio corsivo che Zovattini pubblicò su una rivi.no di Mondodori nel '3i. , Vorrei girare da un paes e all'a ltro per coglii!!'re la tnta dei bambitri nel loro ambiente pi,ì naturale,. Ragpi sul cerchio ce ne sono ancora <• La paura ,. un altro grande tema: la paura cht int.·t,te 1'11omo. i t·ari comples,i che ci .wvrostano: anrhr QUt"tto , un .!Oggoetto ,.), né mancat10 gli impegni propri dello s_cril– tore, dici amo del riarrotore Zavatrini ntl $e1l.1o tra– didon-a.ie L'orient amento 1n van settori non lo distrae do1 lavoro più propriamente leCtt'rario. Do varie _parti Zovattint raccopHe quelle esperienze che culminano ntlruomo e nello scriuore Se rie,ce a superare quella che è .stata chiomc10 la sua - strana pigori..-ia ~. potrd: consegnare pre,to ol– reduore Bompiani uno dei suoi diari, il Diario cine– matografico. che epli considero di carattere - esterno ..; un altro. più - intimo,, di scriuore e di poeta qual è. sard: il Diario \·ero e proprio cfu Zavottini va scrivendo do anni nel ,egreto della. sua particolare e profonda conosce-nza dti diuidi d~ll'uomo nella societd contem– poranea ELIO F. ACCROCCA ILVECCHIO ZA. di * CARLO BER.1".IRI Molte e valide raiioni do- st1to ad un &iovane poeta o ad vrebbero sconsigliarmi dal fa- uno <1fortunato pittore._ O re ciò che mi accingo a fare. pe-agio, per comperare dod1- Eppure, dovendo parlare del- cl craV111t1e ... l'amico Cesare Zavattm1, non Dod1c1cravatte? Era la con– so resistere alla tentazione di s.eguenza di una \!is1ta che compiere un alto che potreb- l'allora giovane di~ettore ed1- be apparire assai scom•enien- tonale di Rizzoil riceveva te: scavalcare cioè I cancelli 01n1 venerd1: un omino da che le eonv~nioni della vita commedia milanese,_ in tu_bìna, pubblica elevano attorno al- glll,cca nera,_ calzoni a rigati• l'artista isolandolo e 1mpn- no, oech1ah a "tnng1naso gionanlolo come una magn1fl- L'omino porta\a con sè una ca preda: per_ a_ddentrarmi 1_nvaligetta che posava sul _tavo– quella • intim1ta • senza d1- lo del direttore e mvanabil– fese. espost-a a tutte le cor· mente esordiva: , Sciur Zarat– renti d'affetto e d1 odio, e che 11111, e oluro. nut.·t'le o cra– rappresenta, secondo un _vec- catt?,. chio codice, la zona magica e L'omino vendeva, !'iuppongo inviolabile di ogni arti51a allo !<tt"5SO prezzo, indiHeren- Debbo premettere che • l'in- temente novelle o era\'3tte. timità • di Cesare Zavattini ~ Spe<t.~o in quelle no\•elle vasta e accogliente: non rl- d'amore, tradotte da giornah servat1l solo a pochi privile- !>tranieri o raffazzonate su di GIUSEPPE o,eo Za.vattini r dico una tunu 11aa:ione dell.i mia \-"1ta.Ci cono,~emmo nel 1930, a Milano. Jo compilavo certi Jiornalettl 1n rotoeaJco. popolat1ss1ml: e Ceuire, app ena arrivato da L.uzzara. si anrappò ad et.ii per vivere: la,·orammo Insieme tre a nni. fiochi!. ammalatomi, 1,li cede~ti volentieri il mio posto. Aveva &ià pubblicato .. Par– liamo tanto dt m,e •• pure non disprezzava il rotocalco Jn un·ora ~nveva un ft.nwl– mo capitoletto de-I wo proutmo libro; io un'ora 1c-r1veva. con 1mpeecabile ortodo1- ,ia, una no~lla d'amon- ixr ..Novella•. Aveva una doppia o lnpla \·1ta spirituale. e ancor o,:Ki e pol!ieduto da angeli diver– SiSlimi . eh@ lo aeitano meno di qua e mez.zo di là. li successo di • Parliamo tanto d1 me ...· fu enorme,. clamoroso. non ne ho ,.-Jsto mai uno simlh- Quattro o cinque edi:uoni in un lampo, inni su tutta la stam– pa. un quotidiano ali dedkb 1·arucolo d_i fondo. Neuun_o. giuro. se ne rallegrò ~1u d1 me. Ammiravo sinceramente Zavath.DI; gli volevo bene. anu. E lui! Ha una illi– mitata capacità di •ffetto; ma a Napoli diciamo: .. Dividi ricchezza. disenta po"~r– tà ... I.I cuore di Zavatt1nl ha I cancelli spa– lancati. ~ un giardino pubblico. Uno entra e vorrebbe mettersi • cantare !ra gli alberi: ma ha troppi occhi addosso. e·è troppa gente che sembra domandargli: ..Anche tu: dunque"'" e, che lo mduce ad allontanars1 in ponta di piedi. L'am1c11111 che sento io è una scelta, un 1solars1: l"amlcWa ebe sente Zavattini è quell a àeali .Jvean. dei ter– mitai. La sola. terribi.le prova della sua benevolenza per me f' c he quando. a lun– Jhi intervalli. gli telefono, egli non mi prega di n~t-ere il mio nome. non ha d1ment1_– cato chi sono. Cesare. non fraintendermL lo dico questo percbe m1 ~i. come escla– mano i persona.gai di Gallone. molto man– cato. Una sensibilità e un talento come I tuoi. Dio non me li ha fatti più trovare: ecco l'origine del mio vago. quieto rincre– scimento. Pigliatevi quanti hlm volete. di Zavat– tinì: io m1 tengo stretti I hbn che ha dati e quelli lcome no. il mdovmo) che avrebbe potuto e dovuto dare Essi contengono e conterrebbero il mig.liore Zavattmi. un sin– golarissimo. inconfondibile umorista e poe– ta. L'altro Za\'attini. O&itl forse il pii) noto. ~ l'inventore. Mi fa ridere Vlttori.nl con i suoi ..Gettoni ..; Zavattini li attuò nel 1931. Certi di!fusiSsimi quotidiani del pomeri&• iii nut1hzzano la formula d1 ..Grandi Fir· me•: non c'è attuale periodico sprovviSto. in \'aria forma. di un .. Italia domanda ..; eccetera. Le notti di za,.·att-inl sono bian– che. di neve; in attesa dell'alba che gli porti un cencio d1 sonno. eili rlfiette. il ruo testone brulrt=a di ide~ Potete chiedere tutto all'lnvenz1one di Z-.va1tini.: si astrae per un attimo. la lnv1sibile colomba che so io gli scende sulla spalla, ed ecco lo spunto. JI.\.RO'l''l'.\. o la vicenda, o la battuta, o il pérsonaggio, o iJ titolo. che vi occorreva. I poveri Cdi fantasia) del cinema. non sono m.att1: van– no da lui e 1h esponaono casualmente I loro miseri e logori proietti; lo eccitano; s'imprimono In mente ciò che eili dice; escono promettono di ~om.are ~on un asse– gno: non !1 l'ifaranno più vivi. ma non crediate che Zavattini ft ne lamenti.. U Ni– lo che straripa e Zavattini cbe aemlna idee. hanno, è ovvio. eccellenti e naturoh motivi d1 farlo Ora come ora. Zavattini indica al cinema e .illa letteratura il neorea!Umo. Anche questct. per me. e un'lnve-n.tione che a hti non •erve ma che a un mucchio di spt>r– duU nel buio offre comunque una rin&hi~ ra. un appo&a:io e- una guida. Il 1teoreoh- 1mo. bene o male. determina qualche tra– ma. qualche scenegclatura. qualche saggio cntlco: molti pitocchi dell'ina:egno ci vivo– no. Lui, Zavanini, e in buona fede Ccome il Nilo} ma rimane completamente. fonda– mentalmente estraneo alla teoria che sem– bra lo infiammi . .Nulla. infatti, di p!CI tra– sposto, di piò lnd1re~to. d i pitl v elato e disattualtu.ante della wa acnttu.ra . Oçu rua opera narrativa conu_r ne favol e. apo-– lol?hi. ~lmboli. un mondo incantato e corn.e s.ommeno. una umanità intravvista fra luci d'acquario. lontana mille mii,lla dalla • sto– na •. dai «fatti• dalla vita con data del bollo posta le: dall'est -etica. cioè. di Tomma– o Fiore e compaa.nt . Nf ditemi che adeuo Zavatt1ni è mutato. Ecco I suoi .. diari•· pubblicati <che spasso) da Artstareo su .,Cinema Xuovo ... ll'lmpor".a assai che trattano ar~omenti odierni: tutto ciò che la penna di Zavattini vi tocca. esce dal tem– po. d:rei che lo 50rmon~a. quando non lo eccettua: diventa ricordo e presentunent,,. un sogno che trasforma, appunto. il pn• sente in un'arcana 1imbi0&.i di passato e di avvenire. Cos.l i!. l'arte. io lo dico nelle mie rubrichette da vent'anni. lo diUi pocbJ mesi or sono µure rulla Fiera, ~ ebbi mattate dal ..Contempo rane-o.. (che sor– presa) ma ebbi carene da G.B. Angioletti e da Mana.ra ValgimiglL Anche Guido Pi.a– vene. in un recente elzeviro. ba spiea:ato che razza di verbi irn&olari. magici. re– moti e sunultaneameote futuri. sono QUelli di ozni apprezzabile. non emmera lettera– tura. Ne a:odo, 5CUSate.Contro i bu.!!i canoni dell'arte. ci sarà presto. ritenao. uno schie– ramento di liberi e chiari intellettL Gli scrittori d'assalto•· l • poeti d'urto ... co– me Je bel ve del C irco. sfondano cerchi di carta di .ciorna.le (vt si lecge invariabil– mente: .. Ultime n otizie•>: e ,e ne accor– geranno. ~a Zavatuni! . Eali ~- indipen– dentemente dal nt>oreah.tmo, un &:rande artista: in questo raro ma semplice fatto comineia e termina. ecco quanto, Cesare Zavattmi. GfCSEPPE MABOTT A 1:~r p~s 1 ~~0 c~~~ve:~li st ~:~~ ~ 1 :annc:Ipie~td:lli ai::j~,~~re:.1;; L..-----------------------------– ~t s:t~~ft1:'11: ::::a;!n~~~v:;; ~:vr1ti;~r~~~oJ:rt~e~: 1 u:~= ~;tz:en~~.\':r~:h~~~ 0 à, lac•;~; ~u:~ltr~•r;:~~tlYfled;~ii ~~t~:~~ CI o B B L 1 G A \a dolce signora Olga e i suoi manda. ed allaraava le brac- d1 farvi partecipe d1 quel in un cibo cucmato "'5econdo quQ~\romfif~~~l~. rare un secon- cii<f_r:~~';i;a~~~ a girare _per i ;eml~a~;~;n•t/~e cii:/~i~ar:::1~; tu~:a ': 0 ;::i;, •~rimo btgllet- À D LJ ESAME ~~r~!ra:pci°escar1ve~:.nisiab~:~: ~~~nf 0 ba~~~\a dC:1~!:i~ 1~;~~~,a~ ~~:e t;;;~~nv~ •s/~f: 0 ~~:sr~:!~! }fntch~is~~a:;~sts; ~ 0 ?;!;aetti:J D 1 CO S Cl E 1V Z À ~~,f~~:1:1aen~:.ì1a ~~: 5 ~ 3 empn;i~ft 5 à~ ~~~1l: 0 ~~~i\~:tt~iJtd~~~~~si~! ~ 8 en!°sn~= ,:~!~~ sua terra e ~rù ~r~:~qu~a1!~gs'e\ 0 .~~~-al~ di LUIGI MALERBA ricca a dov1iia nella sua mo- sto, non tanto d1fform1 dalle Figlio d1 contadm1 e d1 osti, rinfon.are il fuoco d'una ca!- Secondo me Zavattim. de- desti-a: estrem_amente cura_t3, novelle i:he _ il buon uomo d_i.contadini fatt1si osti, " fai- da1a di Riz2oli, qua_ndo un st iandos.i fra vecchi. .ro- ~ai"0;0!:n~ogi~ ~ 0 ~;3fet 0 ~o~d 0 1~ !lP~~ 13 ~!r~i 1 a~ove~fi'ad1.mensa. !~t~i!f~;11~s~:a;!1: cdimée~~~; ~• 1 pe~:C/m;~~i~:r~~; 1 • r~at~~ ma";8~d e giovani dia1ett:ci: zioni economiche d1. Zavattm1 alla buona meMa govern~ta Zavatt1m, v1 siano cappellet- mani della polizia fascista. e nus~to : un= dei ?ef ~o~~~ ft~t~epg,1ù d~lo~•!:~~a :1~ ~~!~bi:r!i';o::m~~~!~zag~~!1t!i ~li~e~!~f;ep.~/ie s}~~~.~~'r;, • -V?rrei rtleggc~rei o~~m~ue! ~~ CO~ ~ carte I:°~O: l'incirca Zavathni doveva in- hanno posto. Per convincerse- 1I rito non ne soffre: ugual- biglietto per h Pt~ do O la. nome e cognome compre-– tradurre la sua f!:t"8nde testa ne bas la OSSt'r\·are Za\•attmt n1ente e senza nnnegare la phrcbè. qra ~~tto ~:vatt?ni si. Per questo i suoi perso– ne! piccolo sportello di fer- ment.re scruta retichetta del [unz1onalita nutritiva dei cibi, c e {ss.o un mio • libro per naggi ~turbano e qua:.che razzuto, l'amministratore di suo lam brusco. mentre ve ne vo1 sentirete rivivere alla. sua scea: ie"a u , ollezione e volta Ct sono tremendamen– Rizzoli, per ch1t'dergli un an- versa Ufl: bicchiere, mentre mensa quella ,.partec1paz1one una sua n~f~~nduceva a Ca- te antipatici. perchè ci ob– t1c1po, non su questo mese, aspetta 11_ vostro conse~sa. mistica .. che ~saltando le for- poco dopC:O uelle ,. mtimità. bligano a fare l'esame di co– già .bruciato. né &ul prossimo. Guardate 1 suoi occhi nell at- 2e della natura esal~a la fon.a d• sua, ~rti letterari do- scienza e sono un po· e<-~ già intaccato, ma sull'altro. i1mo 1D cui v'offre del pa- dell'uomo che vi e immersa e o~e I rapp r rmi io. una luce stessi la nostra coscienze.. La Ferrazzuto, un piccolo uomo ne. del pane d1 pasta dura che le riproduce. ve\ ano appa 1 • piccola speranza che leggia- dall'animo grande e buono, emiliana. o una scheggia del Ma senza disperderei . fra talmente nuova . ta mo nei loro occhi non basta non sapeva dirgli mai no: an- 6 suo. reggiano; osservatelo queste nv1visce~ze magiche, D1 quella strana giorna 8 ferci restare in<:htferenti che quando sapeva c_he quel- nel tempo che l_ui stesso ne dirò più semphcemenle che CARLO BER~ARI alla disperazioce al dolore l'an_ticipo serviva all'mcorreg- mangia! Il gri_g10 della sua alla mensa dt Zavathni torna - eh hanno nell'anfuie. N~;J. gibile giornahsta per un pre- iride si allarga m azzurro e s1 a risplendere quella sovrana (Continua a paf. I) noe di noi in fondo ,;orrebbe averli come v:cini di casa. SE.fIPRE SI TRATTA * DI 1'10D1I LETTERARI.I Quando la narrativa americanaservivada pietra di paragone Nel compromesso delle sce-– neggiature, dove anche l'ul– timo spaventapasseri s: sen– te autotizzeto a mettere io dubbio ogni cosa di ogni persona. Zavatt:ni è uno dei pochi che sia riuscito a do– fendere le propria persona– lità, continuandole anche fuori del cinema. con lo steE– so estro. E m1. sembra che il - le Ra1m ond1 ~, tto\'.Ò (Am- pr10 conto Non per im~ peso delle idee . di . questo Nel riordinare alcuni 110- ritornello. Ma. a compenso * brano.no 1 7 ~ aprile) nella a-nars.i. con Jaltanza facile ·e scnttore. la gerualità delle ~~~~:::; 'fe~:!~a':.fa. 0 a~~ ';!'fn~~~e jri::ttg~~ chc~dne~~; opport~1tà di notare che goffa. al v1ltpendio d'un pae- sue scoperte, s.ano sta t1 de-- por,o che non rutto in eu L straniere quasi fossero un in~ Alla radice di certa imitazione c"era un"esigenza di rinnovamento. di più diretta presa sulla «deglt scrittori americani s1 se che. traviato da un !aL'-0 cisiv\per une ::lJce s-tagi.o- all.a prot:a d~i fatti pa.ss ~h fallibile lasciapassare, non parla molto. d::i.qualche tem- ideale d1 benessere. brancola ne de cmeme. 1 ano. co~e t ad t d' h reahà odierna. che appunto perché di oggi esigeva adeguata modermtà di mezzi po il loro libri occupano con cercando la propna umtà potranno esserlo quanao :e:'e~~~~n~. ::n _c ~ hr ~ ; :; ~~~~f 0 di ~::e:.S::e lr: ~~~ * IOSIStenUl t banchi dei hbrat. etnica ed etica Ma per neo- Qualcosa succederà ancora non possa addintturo .su.s- randole originariamente in E' rimasta m not Europei un noscere e senure. attraverso entro questi confmt. Queste ,uier · alcunché d'opero,o · · · poco della suggestiva curio- ta riprova dell'arte. da quan- sono. per me_, ragioni d1 gre.- NeU'i~~.ertezz o. 11e verremo ~~:~rr;~~ t!~t~ ~~p~~n"!i f • E ,. n I e o FA L fi lJ I s1tà con CUIcinquanta O ses- to sangue è bagnata quella titudine e di affetto. Anche npubbllcon.do qual e un o, verificano ogni J,?-iomo:giove- (. I • J ~ sant'anni fa si ::i.nda..·a a cer-- fatica. da quanta follia sono se. tn _fondo al cuore. ognuno :;:~:h:U.b~,!:r~~u~~= rebbe non ostacolarli .. consi- vamento. di più diretta, pro-- ep1sod 1 dt Paura all'alba, 11di Bontempelh m Al\'aro. 111che dietro i'mclmaz1one \er- care ala 'Jt~!~zJO~~s~tà 1 ,~•~et ~~!~~a ~~~:.a_J~:riè ~gr'!,: ~~ ~%p~~v:r~t!n~ ~!atr~ mod~rnamento. Sa r ebbe derato che per valutarh a ~O- fonda. mordente presa _sulla Soldati d1 certi racconti di V!ttonm, 1D Buzzati) so certi narreton amer1cam i~r~ f° nsi · ~n cut SI an- tamente avvelenato l'orgo- ell'am1co. e io che sono ò.1 gioco troppo facile· e trop- v!?_re(!Ccorr~ una prospettiva realtà e sulla vita d1 oggi che, America prtmo amore (Ma Un popolo come 1amenca- agisca anche la lusinga d1 di ~ e, anco~tro alla poesia e:hoso eulorismo americano». Parm6 come lui ne ho a'• po lmbroglionesc~: equi- p1u d1st~nz1ata della "?stra. appunto perché di oggi, es1- altn se ne potrebbero ag- no per contro. oltre che alla giungere ad « allar,gare 1 do-- · val' \Vh n e alle fan 1 1 i meno due vorrebbe a. cambiare le Perche allarmarsi dell mte- gono adeguata modernità di giungere. col'.!diverso nhevo sua natura. deve propno al mm11 emot1v1 çeUa nostra dt \ a t atm::i. umanitari- Parve al ora, e _ad a cun LUIGI MALERBA te tavola nel mo- resse (non semplice fenome- mez;i • l~negabilmente. ci dal Silone del _Seme sotto la suo es~re ancora g1ov.ane la letteratura, metterla .a ~on- td~siEme fllosoftch~ e ecc.,. Pa; dpa 1 retuan1 ro 1 r og 0 g 1 1 ,tC?P1 Dli1: npeo~ ------ ';::;nto 1 :te,so 1n CUI ,e nt no d1 snobismo e d1 provm- trovia~o di fronte ad unan- net:e alla Gmzburg della cond1ZJonedi_trovarsi IO una tatto con qu~lle emozioni ol- 1 1 d~rson.a,;;,,.~oda iiwalsa e t O og~ed.;astasseda1 Vent'anni· vuole attt,tare la validità cialismo) manifestato da al- siosa ricerca. E 11 la c_r1s1a~ Stra.da. che va in città.) Da Case molto vicina alla pole- tremontane m modo che ne are 1 1 _Wl i ni non è q~an. <?non s~i' 1 0 . 1n rcJ)POrtc afl'ari....--ianitd cuni nostri narratori, preva- tua le rende~à probabilmente uJtimo risulterà che respe- mica e alla protest 3 e ::i.Ha 3vesse a ricevere incitamen- nel~~ u time st ag O ~udi~<? chet I ce~} ;1ra_~e-: medesima. Del re,to. ,i lentemente giovani. verso la_T1cerca più complessa, ra- rienza non fu inutile né dan- lotta per entrare nel vivo di to verso nuO\'e forme e au- esa ·. . . TI ~ . l cer ~ iam e azi ~~ d' • • • tratta di scritti g1d agli otti narratori americani d'oggi, d1cale e laboriosa: ma. d'al- nosa. pur avendo sulle prime determinati problemi morali dacie» (Lmat1). __ Ma.r.cord1ao:1oc1 .an_ch.eche~ d.o\e\a fo_rnire ~ st essa ~ 1- am1c1z1a e aQevolmente riconfronta~ quali Hemingway. FauJkner. tra parte, potrebbe. anche dato luogo a qualche scon- e sociali e per cercare d'a\'- ì\la quand~, . a proporsi di fronte .all asserzione d1 tic-a a~enc~~ più progr ,! bili E F Steinbeck, Caldwell. Saroyan, spronarla, renderla più sen- certo. (E doveva per !orza viarJi. se non a soluzione. o qualcosa di s1m1le. pur con An~r~ Levrnson (m Ftpures ta e ~irreg1udicat~, spett~ a . d' Cain? Tutti vituperevoli, tra• lita e più urgente. e affran- provocarlo in una tradizione un accomodamento più tol- autori e scopi div.ersi. furono ame-r~cams), ~ndo_ la qua- allo stesso Cecch1 (Corriere di PIERO TEUIHI Una. letteratura, ~I pari. 1 duttori ed editori, quelli che carsi da og~, imitazione». e in una lingua. come Ja no- lerabile. più umano. Ed è. ien. altri sc:1tton. fr::i.cui Io le gli scritton amen~an1 _d1- della sera. ~7 ottobre e 7 no– una Jmgua~ no_n sbeiamplie: ne promuovono la conoscen- Sennonch_é LrnatJ_ continua a stra. piuttosto aulica ed acca- in fondo. vicenda tanto J1iù ~te!'tsOLinau (cfr. Decade_riza fendono li patrimonio spm- ,·em_bre 19-l;:,) a ... -er la soddi- Venti anni sono tanti. _\'e?tl rebbe e ar_ncchireb. se P~ za? If! quanto non si tratta scuotere 1I capo m segno d} demica.) triste e angosciosa, ove si del vizio, 25-41), 1·-accoghen- t~ale del loro P:Opolo e del- sfaz.ione_ t;h documentarlo ~~I anni d, cmema tant_1ss1m1:So– ten<:fesse_di!endere 11 proprio che d1 fomentare una delle dissenso. •Quel.che spiace e Al riguardo torna opportu- rammenti che• da una civil- ui e l'attent1one non corn- lmtera uman ita_ contro !{I dar nottua delle o_pere cnu- no gh anni_ della mi~ am_1c11.1a nazio~ahsmo re~ta nd ~sene solite mode? Essendo dunque vedere nei g1ovan1 tanto na un'ossen·azione di Corra- ta che ha come postulato su- spo~ero a que}le che oggi si mO?erna bar ~a.ne . e perc10 che d1 Alfredo Ka2.1n (On -na- con Zavatttn1. E: eh alh e 1 armettcam_ente c_h,us~ m S!! da respingere l'i~tesi che a spreco di battimani e di do Pavolini (Popolo di Roma, premo il benessere e la civil- \'Orrebbero infliggere alle no1_non dobb iamo nm9:nerc tit:e grounds) e d1 F. O. ~Iat- bassi che un c~st lungo peno. stessa, nei ~coh dei ~oh. ~muovere ed eccitar'; tanl_o osanna verso autori certo di Zl maggio 1940). l nuovi nar- tà materiale. era ovvio che anal<?ghe intraprese dei n_uo- md1fferenti alle penpez1e d1 th1essen (Am.e~1can R_enat~· do comporta m1 fanno sorgere Bana f~nnu!are _ la que~tione interesse non _ sia un ~sclus1· ingegno e prestigiosl. ma che ratori americani « tante volte potesse nascere ~ltanto _una \'i g!ovam. (Cfr. Gorgermo: IJ.!la lotta. destmata ::i.d_ eser- sance) .. Trovattn ~ltres:i regi~ spontanea una constata.zio~~ per .ca1:nre 1 ~uivoco, ld~rro- va ragione d1 pac~h1aneria sono tanto lontani e diversi hanno minor magistero d'ar- arte di disillusion1, e d1s1Uu- Corr1rre padano. 23 novem- c1tare __ sull avvenire un m_ftus- str8:_ll.1 tenomenah_ msuccess1 un d_overo~magg10 od o1 re. 11 danno, 1 a~s~ rd0 1 un lett~raria? E mai più poten- da noi. e da cui l'animo e la te._ di scrittura. al confronto sioni senza conforto. Cad_uto, bre 1941.) Eppure: e chissà, so gia abbast_anza chiaro. subiti da ope_re d1 Emerson ~e~~uno v O amico e e: • atteeg,amento simile. Tutta- dosi dare che talune esigen• ispirazione itali.ana non han- coi no!';tri· ma sembrano me- in massima il pudore sociale potr~bbe anch_e darsi che que- Raimondi manifestò la s~ Thoreau Wb1tman ~relville. ~ tt - - d 11 via _·omplicato e ~ggravato ze dello spirito, nel man1fe- no nulla da attingere; invece glio pÒsse'dere la loro mate- e non esserldo d'altronde su~ sta 1rresist1btle mclinazione ranza clle eietto inftusso s1 basilari ~r il ~ Rinascimen- 0 ~vea 0 ~~ 1 at e /neant :- :m! 1~ da _orcostanze _svariate: esso starsi attrayerso quell'inte- una così modesta attenzione ria. e più concretamente ben tra la una sincera capaci- dei ,g!ovani annunci un fatale man~f4:stasse .. «sulla. parte lo ►I. amer1ca_no .. ne ha tratto ~~ poesia c~e 1abb,~n~a inve– d1v1ene oa-n,. giorno PIU fre-- resse, cerchino appagamento verso quel che di buono e sa- esprimerla. J:Ianno. !or~e. u_n tà di $Odere. si ha una sorta 111d1r1zzo della letteratura. sens1~1le agh mteress1 m?ral~ n~ot1~0 per m~ttare _alla. me- st to 11 cinema italiano e che quente .. grazi~ anc he a! con- dove sentono, o sperano. di no si fa In Itnf:;1. nel roman- più diretto interesse aU'es1- di gelido e sfrenato pagane- de)l'arte letteraria ad ~scìre che c1 ~no 3nche fra dt noi d1ta~1~ne quelli« a01_mos1 po- 10 1 abbiano aiutato a raggiun- C?rso _di n:ioltJ f.ra _quelli stes- trovarlo? zo e nel racconto». stenza associata: e una capa- simo. che s~ è .messo s0tto I dai quadri e dalle ~rad1zion.i Euro~1 .. In quanto a quelli lem1st1 che sdottrinano a gere i suoi momenti miglion s1_ scnttor! che ier i, '.1 vanta~- Secondo Linati (Corriere Non che s:a del tutto sba- cità inn~gabile di dar quadri piedi tutt_i I d1viet1. i.nterni n.:i.zlo~~li per accogliere .sem: mateT1.ah. l'influenza amer1- ...anve;a nel_l'ora presente. malgrado gli scogli della pro- gJO proprio e altrui •. non ri: padano, 16 novembre 1~4.1): liato e in iusto e avventato, ::i.ttraenti con ._-irti:omcn_t1, ali~ ed ester:n1: un paganesimo d1 pre p1u e ?m~lg~mar~ m s~ cana e.talm~nte g:ande da Non cè dubbio che_Emerson. duzione e le secche della nunz1arono ad esperienze di « Chi segue un Po' da v1cmo g (a paJe il !atto che nel apparenza. ar!dl 1_1. D1 molti mera v1oleni.a_ d1 felicità 11. !o_rme e spmtt dt altri paes1. las~1_arc1 md1~erent1. se. non Hathworne. :\1elville_. ecc. mancanza di senso civico sorta. e tutto_ frugarono. ten- i giovani e li am_a, e c~no~e ~a della seri narrativa aspe~ti delb_ \'l!a italiana. so- (Ce<;ehi: Ame_rlea amara.) Bisognerà vedere)). Bisogne: ostili. e OPJ?OSlt~rl..Speriamo de&---e~ voce ed autontà alla dell'ambiente cmematog_raflco tarono. ~penmentarono. Né un po'. per esperienza. 11dia- 50 . . 3 bb b t- lenm o terribili manca a noi S1cc~é. a r1conosc11nento e rà ai,.pettare. osse~vare: e chi che l Amertca ,.oglia parlare propria epoca. i\la non c•è Fra le sue molte qualità ce tutto fu mvano. _ 'i ram ma delle mode e delle americana C(!nverre e . 8 . ancora j} romanzo. « In para- lode dt certe pur non a~so- s~ che l"antico e 11moderno. al nostro cuore. e_Car nasce- neanche dubbio ch'essa non n·e una, un po' meno cono- Le esperienze di ieri erano scalmane letterarie. non può. tersi a!flnfh) le ~~duzi~m .2one un popolo giovane co- Iute e _non superbe ma_rufe- r,1taliano e i: _forasl!ero non re nobili pensiert nella no~ amò affatto ascollars:1 nella sc1uta che mi sorprende ogu !orse più opportune e accet- a sua volta, non considerare f 1~1i~~ro,sce ~- t~re. pre e- me l'americano ha già la. sua staziom della nostra odierna ~1aceordano più spesso e più stra. me!lte, .per 1-:i~a dei loro voce )I, come 11 1iorno che lo conob– tabili di quelle .di oggi? A con tristezza come_ in Italia TI I e ar is 10 ~ 1?ne. con epica.,. La nostra, nel ro- narrativa. vogliono esser se- addentro d1_QU3nto molti sia- ~uo1 ~rllto_r1 ~ de1 suoi poeti. Quakosa di non troppo bi, venti anni fa, q uando ero ciascun~ le proprie. E se dal- esse si vanno avvicendando e~ttezza ~d. ~uita. tra 1~ manzo. ò !erma 3 Vt>rga. (Né a-nalate la d_mttura e la se-:-no d1:-post1 ad ammettere. 1quali, a JrlUd1care .dalle o~- dissimile si riscontrerà doma- ancor~ un rag ~u.zo . le une st seppe ricavare qual- con _una cei:ta regolare pun- esiienz~ di ien e quell~ d~ o,eremmo to~liere Verga d_,J rietà con ~u1 si nccosta e ~1 (Cfr. ~inat1: . .\mbrosiano. 4 re. non sono ~rto 1esp.ress10- ni. forse, rispetto al tempo E_de 11suo _ 1m~ erterrit_o en– che profitto, perché escludere tuahtà e ahimè senza soste )1. ou1 pi mo~o che. qua nd ~n suo austero isolamento.) Poi adde~tra in_ asp~tt1 e senti- !ebbrato 1943.).. . _ ne della ~disfatta. s1curez- presente. nei confronti della !U'-tasmo. per 11_ c1_nem a, tl suo clte si possa far lo st_es~ con Salvatore Rosati. meno pre- che Ntencssimo d1 trova_rci a affron~mmo ~ltr!?, prove: ma- menti ~ f?tt1 dell __ uomo I:' del- Per quel eh e m partic1:>la- z.a eco,nom_1ca e soc1~le del- buona letteratura contempo- malterab1le omrrus.mo, la sua le altre? I .bassi 1m1tator1 venuto e pi4 aperto. avverte com~tere _con una sene. ~1 a:ari ~IU :-?tt1Ji. p1u ard~e. _ma la ~1eta per I m_nanz1 ~e: re della _le_tte~atura amenca- I amer~camsmo domm.ante lrf: ranea. così gelosa della sua costant~ vol ontà ~1 f ar qual– non sono mai mancali, senza invece (Indice di Roma, 1 esperimenti e d1 tentativi, altres1 p1u ristrette d1. nso- ~letti come poco s1gn.1fl_c<:1llV) na. ~ratti m inganno d~ at-:- Anni dopo. Cecctu si trovo autonomia anche in pieno cosa d1d.bello, ./1 maovo, d1 peraltro aver ottenuto trop- !lettembre 1945) che il tel!- ugual~ente dovremm~ t~t- nanza infl01tamente mlO(?re. o C<?me mal suscett1b1h ~1 te~glaf!lentt e_ da entusiasmi a_ dover chiudere _J'introd~- regime assolutistico. E se an- rn;~to, d' 1 _sorn e9ÌII, d1 pro– pa voce in capitolo. E del- tativo di trapianto del Reah- tenerci dal p~clamarh subito E qualche vaga eco suscita- p0es1a .. A talune necessarie od1em1. molti debbono ere- z.1one alla antologia n3rrat 1~ cora c'è chi presta attenrio- 0E ~• . 1 vero. ttani le loro manipolazioni si .e smo americano in Italia no_n oziosi o !alil!t Innanzi tutto trice di u_na remot~ rcmlni- rlnunz.1e non ha gi_àcorrispo- dere che I letterati. itah~m~ va An:ier~cana d1 Vlltorini n~ a questioni del genere. lont~ u;~~s% 0~ 0 ° tont!;i~sf ~~ no si fa cenno nella storia può essere troppo semphc1- sono ancora m corso. Secon- scenz.a epica non c1 è parso sto qualche conqu1st_a? Tem- hanno aspettato gli ult1m1 (Bomp1ani. Milano. 1942) av- procuri di leggersi (in Digni- t eOffl9 . . • h della cultura. 0 del costume. sticamente risolto sop:a _un dariamente, imp~gnano gen- d_i I_'isorpr_enderJ_a. a. !ugacis- po el tempo e più s1_otterrà: narratori (n~nché, l<;1sconfit- vertendo che dalla ~e\·era tà dell'uomo: Bompiani, Mi- ;;:_: :ono rtus~~\ Jes~n: Gli è che un'esperienza, piano di pura. moda e 1m1!a- t~ che. 1:1ostra. d1 ~ar s_ut.se-:-s1.m1trat ti ..c he 111alcune pa- ferme rest.a~do_ le differenze la) per sco_prtrne 1esiste n~ •.a 1f~ancheua de~la « considera· lano. 1946) le molte conside- 3 faT fare bene anche a~li al– quando va a finire sotto la zione lettera. r:ia.. • Alla radice no. C1tlar_no 11. V1tt_o.r:1~1~1. gme re.· een.ti . per q~anto CO!',e. le_oppos1z1on1 che contr~d- tutto ...de~ru:i:1~nto. del.lo sp1r1-,z1one letteran~ ... è ?re\'e il razioni che han s.:i.puto susci- tri. anche 81 mediocri. Con lui loro penna. ha. ~ià perduto di ques~ imitazione pu~ es-- Conversa:1or1e !n S~c1~10. 11 accento muta to e d1 _un reali- d1stmguono un p~e,se d~ll al~ ~o _d1taha01ta. F m dal 1930. tratto al~a.cons1dera21one sto- tare in Bontempelti. Ml cinema italiano c-'f' c::empre gn· potere vivilkatore e sere anzi diremmo senz altro Pavese d1 Paesi tu 0 1, 11 Be- ~mo 01uttosto magico. (Ad tro. una l~tteratura dall 3ltra, 11:nece. un buon letterato di rlca. pohhca e morale. Ognu- una !\peranu ~uss\ste come .cifra, maniera, che 'è, un'esigenza di rinno- nedetti del Prato e d1 alcuni esempio, m Geme nel tempo e tuttavia senza escludere rifiorito stampo antico, qua- no lo può compiere per pro- E~'RlO. ~ Pl.ETRO 'IELLIXI

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