la Fiera Letteraria - XIII - n. 2 - 12 gennaio 1958

Pait. 2 LA FIERA LETTERARI~ Domenica 12 gennaio 1958 gheh offre la vita. e h lra- · BIBLIOTECA STRANIERA DI PIETRO CIMATII I racconti di Soldati e n;•Hzio 1, drammalicy •1i e d M • roifi_;c:',u~i ,~~;'~i.pZr. ~: e O Il I e a SSI Il e ;i 0 J~'hl~nd~n~~ C:ait~~~: eh 1 * (Continua da paJ. 1) trova non soltanto tutta Ja "st~hidlu~b0 anc1 i 0a d11 .1, 0so.,, 1 ,emsaulco 18- d• f, I d nel senso diuna disperata storia segreta di una tnizia- («uMi ,~ri basà la ~~ba. - CO I ·ca a anza de·,pellerosse Be e k e t t ~~~c!!lci~t are~~1at.osà~mc~rt: ~'i~,To d:ts~~=idi d:1 ~~~~-~ mi cOr a l'è cuntent »); farà • leggi e da certe misure mo- delle orlglnl di Soldati tra il la facile ad innamorarsi Ma- raU, ma anche occorre eg- cdo 0 m113 passs 0 a 8 to controrl!onn1smo rianin la quale _insegna ~he "I-- giungere, la storia delle sue eduoazlone e dl 1{ la roba v? e viene cllfl ta repulsioni dei suol Tefoule- un.a sua società torinese, e la ~~u~ 10 ;~st~n1/e~ dt;;.:~~~ ,, ; ti LOO G IO Il A,,,,,~, l' TI . :funct:z1~ig! ~ad!r!~~e~:r:~f ~l~o li~~~fn~~~~; 1 ~n t~~f!!i; lutti l tempi ll, s:trà la mo- uo,AIA/A o ,., ~ro quella del sottile Jegam del: In questo racconto non va ;~~:11 g~\~ent ~res~~:~no df~ ~~~\~h 1 :~~ta~;~dgt~7 s:~t\~~;~ ~oe;na~~mcra :~a ad~:~·a C~lcCr 1~ 1 :;;erl~fagd:1 ~~·~tal~~i·of:~= ~ml~are - la tsu8ir cour~e ~~ !~~h~n;~r:1~~er:ic~:t~ 1 ~~= nacella che s1 salva con la Mentre si è data sempre delle personalità più eminenti! Dalla Scozia all'Ungberla. • • W. ,., CJ lo scrittore con una ~!viltà dimenticato anche un gusto ragazze d1 Novara. la « bela nah all'arch1tcttura cd alla montare uno spettatore di bai- da dall lrlanda agli Stati Uni- Att dend Godet ra una ancorare saldamente un atti- erg 3se e c~nt! 0 f c:;;mosn: me nel racconti più e veri- s1tà )) dove s1 fa sempre bai- rctig1onc degU Indiani d'Ame- letti al Teatro dell'Opera. ha ti. di cui ~1 è ratto cittadmo. en ° ll e 1 1 1 d u ua iorna- s con ° una c r ra ZJ stie!• _ nel quali è assai più dorta· o infine 11 ic contrasto li nca. le loro danz<! (che pur<! tenuto sull'argomento una nu- In tutti I paesi dove fu chla• ~~~~~~:-~~utl~o~~ ~~~~rr~ ~~ ~é 8 ii:tsù l~ol~gsall :é do- tori~rse - che et! non dlj valida di altri l'a!fmilè con di Manon, sgarbnussimo e m ogni popolo soi:io da con- trita conferenza, illustrata da mato a pn•star<! la sua opern ahvo irrisolto, P a Parigi !u veri sociali né rispetti filoso- men ca e non r nnega ma certo mondo moraviano _ onesta. che trova sempre la slderars1 .come l csp~csslone lui stesso con l esecuzione del d1 bnllcrmo o d1 coreografo ~snnnata da Anouihl, fischiata ftci, che pure sembrano l'estrc· del lutto, e quello del su~ come Il Campione, i due parola gmsta e spiritosa per estetica p1u alta e p1u com- passi ba~llarl Nel p1ccolo egli cr1ud1ò I caralterl del po- dal pubblico qumcU riaccolta mo Uluslvo della sua persona- successivo aderire ad una cl maestri, L'uomo MTO, L'acca- ~~~~ere le diffkolta del mo- f~;!~!t;~~~ttai~n!1:uora~~ 0 ~,i ~~~~~o ~cllf~e~~Sa 1 ~u~i: ~:ne;~- ~j~stl a;~~~v!tudi, ~~ni:t 1 t1f1~~~ come una r1vcla~one. ; Lon- Iità ~~l~tr :t.rc: 1 ':J~ s~~u~~~~~~c:: lapp1.acani, Il trombone te- . antropologi non vl hanno de- il<!ttorl, su una spoglia peda- la serietà che gU è propria. dra tenne carte 1 ? P r d~~ AJlora. sl può pensare, di- ne at trav erso molteplici fil- nore, e cos l pure in quelli in Cosiantmo Nigro accampa- dlcata che scars1ss1ma attcn- na al ritmi di un tamburo gli hanno permesso di creare anni fra I contras I della cr spera:tlone. la piu nera. I-a più tri E' da notare incidental- chiave surreahsiica - neJ gnò con notauoni musicali l z1one per l'abitudine di con- cgii ha saputo creare con U un v'asti!slmo repertorio che llca. a Broadway ebbe un sconsolata, morte vivente, an:rJ. mente a questo Proposito co· quali pure, ma assai più com- canti da lui ed1t1 In seguito ;lderarle prive d1 quei valori suo corpo, incrcdlblimente glo- comprcnd<! balletti di vario g~nd~e ~g;;e~n itrett~,1;' putredine vivente? D pessimi- mc, g'iovarussimo, li Soidatl plesse e ricche di umort p_er- dal corpo delle canzoni pie- umani rtconoscn,tl invece ad vanlte, la suggestiva atmosfera carattere e varia 1 spiraz.ione ~erl~1!,In Spagna acclam':a 1~ smo I neppur P\ù h5j°!!ertd~da abbia !atto parte negU anni sonalt. va riscontrata un al- mo~tes1 parec<;_h1 mus1cist1 ogni altro genere di danza delle cerimonie mdlane sor- D:\ .. Le fcmm<!s dc benne America, criticat'a in Francia, prev ssuto, e co g gno e: tra 11 1922 e 11 1925 del grup- t;a casuale, ma connessa al- dell otto e nove ..enlo trasccl- Ciò. forse. a causa dcli<! te- prendendo ed entustasmando humcur ... sua prima creazlo- Léonlde M:asslne dove ure il nome cU Samuel turpato ottimism.,o ~elle fi~u gobetttano di Rtvt>luzione l epoca, aWnltà d1 Soldati sero dei fiori per fame co- sllmomar.ze del primi p1onle- il pubbhco che lo aveva già ne Ispirata alla tnmosa com- Beckert ricorreva sempre più razioni infernali E Qui 1 u.1- flierale e non è affatto difii- con Moravia - come LauTea rone melodiche. 11 p1t'\ 11lu- ri. superf1 ciah spettatori. t visto cimentarsi nelle più va- media goldoniana. al ballet10 sciare inesplorato l'aUascinan- spesso appaiato al nome di Pi- timo st uPOre di Molloy-Bec- cii ritrovare 60 tto questi rac- in lettere, IL gabbiano, Teno stre è U maestro Leone Sm1- quah le definirono ..un balzar rle e disparate esperienze d'avanguardia .. Paradc•. da te mondo del pellirossa. per randello Il suo successo para- kett:~ho egli setbr~ 1 ajer :i- coiti più di una traccia del giTone, Nicotina. Né direi che ~:~!!;1du~g~!o a;~'~1/:{~ deJ~~ f;~~~ll~~ •m,;~~c~a s~~~1 ~~~1t daM~~~~d~r:recn c~m:ag;?a~~;st! ~;~~~e\ d/ Jo~~~m?o~~eat,c~ss~ !~~~f;!t} ~~fl ;,iJ è 1!~~ ir;~~cl~~ ;~~~~1a~o ~rPa~ ruir~r;c~::tl\~n~fes:O est~dl~ glansenJsmo e del calvinismo f}dacfsf~~:tl~rop~~o61~lm!!f~~ quale 11 R1cord1 r1pubbhcò ca.. .,un esprimersi selvag- più poliedrico ed mternaz10- allo spagnolo • Cappello a villaggi dell'America La loro rlgl una trentina d'anni avanti deU~ot!erl~nzaj dl ~r ~~ttlo reumnegabilmente honotten- religiosa di Soldati, vogliamo poco tempo fa ventiquattro g1amente.. senza rendersi naJc nel campo della danza tricorno ... a • Unlon Paciftc ... danza è la più antica e la E' particolarmente In Mol- un zo O :re a s a v - ra non poco, anc e a ra- dire quella del e cattohco ra!finate composmom 1sp1ra- conto che quel çcsti e quei Allievo della scuola impe- Ispirato al periodo della co- più genuina che c1 sia dato 1011 (Sugar Editore Milano. nità del dolore. di aver ripu- verso quella che è una delle 7 efoulé •· il suo dissidio In- te al grande subalpino Più movimenti sonci molto ,om- rlale russa si diplomb a soli struz1onc delle prime ferrovie conoscere ed è secondo quan- 1957 trad dl Piero Carpi lire diato della speranza anche la componenti storiche e cultu- te è · 1t 1 vicmo a noi. e di timbrO po- plessi e che l'apparente ~c-m- dodlc1 anni ed a diciotto ot- m America. u .. Bcau Danu- to sostiene M~ssrne, la prin- 1200. pagg 237) che si r'ivela disperazione In questo e st re- rall dello spirito della borghe- ~~flo ~~ 1 r,~v!sl~~/ °cJr;. 0 • ~~ polare 11 poeta dialettale e plicità e lmprovvlsaz1one tenne 11 ruolo di protagonista ble ... 9mblcntato nella vecchia c1pale tonte cul banno attinto a pieno Ja novità poetica ed mo. che è vlslbUc e vi ssut o, sia torinese, nella formazione q d d tà ~~mis~orf~otilf~~do al~co~~ tl~n nf;ti;~;oo s~~~1! 1 ~~1~:~!~ ~-.-~es!:gg1~ nd :ce~! ~~us;~: ~;;;~;~te·nt~h~l T::f}:nd~u·b~= ~u~;:P:i3e~~eo~e\;.!:~~fo dc~; ~~~ritacUinse;~~s:sPm! 0 ~8;1~~ iJ~ 1 :1 d~ 1 ~!~~eo~~U~ss~ ny; ~ ~l 0 ~~~h~hu°i,°:C, 0 !a~( ~~~j deil'aipl~azj;neu~au~~Clp~ù. li~ « veJe canson )) piemontesi una oanza abilmente csc~lta kinc per la famosa compagnia ra con un altro rlusc1tlsslmo ne ha preso il passo ! onda- oa la storia di uno storpio 6.- onginahtà di questo autore gruppo stesso come elemento bera espansio~e dei •sensi e musicate da lui e le ha poste pub dare, Infatti, al profano dl DlaghUew bal1etto ..Sinfonia !antastlca .. mentale .. punta-tallone ... al.la losoto e demente. n cui cor;,o nudr "àas~hera scoperta del caratteristico della cultura ddeg50 li 1~Ueitti, 0 l et 1 e":ia •tuga• sotto l'msegna dei « Brandè ». 1'1mpresslone di c-ssere 'iem- Fu Dlaghilew a scoprire e su musica di Berlloz. a ~ Ma- danza irlandese, a quella un- e la cuJ anima imputridiscono vuo O P c ico contemporaneo. 1tahana. 1 at · ire e e non va nome che corrisponde ad un phee ed improvvisata valorizzare Il suo talento e fu rio e il Mago ... rappresentato gherese ed al balletto accade- progre9Slvamente e progrem- dimostraz.ione. piu di quel che Naturalmente in uno scrit- presa sul seno nemmeno nel– gruppo di cultori del dialetto La danza dei pellirosse ha D1aghUew a dargli anche la alcuni anni fa alla Scala. alle mlco nel quale Massme ha vamente si parallz:zano all'uso saremo. di quel che avremmo tore proVVlsto •di una voca- rAmico Gesuita e nemmeno e studiosi delle sue tradudi- qualcosa d1 1ndeftnlblle e dt possibilità di esordtre gtova- .. Laudi Sacre .. ed al nume- ravvlsato 11 ..doppio batti- comune delle loro facoltà E' potuto essere se non ave53ero zione narrativa cosi viva ed in quel Viaggio a LouTde.,:, ZIOnJ m1ghon e del SUOI testi mtang1bllc per cui. all'infuori nlsslmo (a diciannove annD rosi altri che non citiamo per mento• corrispcodente 81 mo- la storia d'un mostro wnano, !.hlnar I~ noi glll lsllnti anti- intensa come il Soldetl (tao- due racconti so\to i quali Clt– Il Nicola ha diviso le sue degli mmati nessuno può 1ml- come coreografo, ma in Mas- brevità e che figurano nel re- demo ..assemblé,. e il .. pivot- nato dalla fatalità e dalla mi- c 3?C e se ta vota maao- to viva ed intensa da est ere cola un certo gidismo che è canzo co criteri contenu- tarla alla perfezione Essa si s1ne erano già i germi dt quei pertono delle maggiori com- ca!clo-plede» che corrlspcnde sena. dalla paura e dall'orgo- ~~Uci} d~~ sofic[enudoJ cosl spesso di tradursi ngella anche una delle componenti t1st1ci"~ di° genere rehg1ose, f:ffJ;~? 1 ~d 1 ! 0 ~t~~~~tt:~aa q(~e~; d~f~ 1ih~re~oe !t~~~~;~r:oi~ :!~ 1 :c ~~ 1 n~~~::~t!'1~~~oegr~~ al1Qu;sf~ro~;1ten,.uova scoperta. ~io c~~~h/ t=~:~~~~r!~= con:Cu a~~•a1t::eè1tt:c~~ cui narrazione ptù diretta e lm· ~f 1 50 fc:~ff 1 ~ 0 ~~~o;~f!~1fi~ hnche. galanti. amorose al- le quali li gesto. t movimenti posto preminente nel mondo ficamentc la sua ammlraz.1o- che ha aperto nuovi orizzonti de e tutti ci repelJc, ostentan- siamo sempre abitanti di di- mediata come è quella del ca di Sol~fatl è nella testi– legre. per danza. per 1 ragaz- del capo, l'espressione del della danza ne. 11 suo entusiasmo per tutto alla danza, lo ha entusiasma- do un suo più di vcntà e d1 ritto Ce di dovere!) e per la cinema) tutte queste spesso monianza del suo subalpinl- zi. ecc offrendo per tal modo volto hanno enorme Impor- A venticinque anni lasciò la ciò che ha maggiormente tm to talmente che cgll è riu- mlserla rispetto a ogni nostra quale occorre lottare e rmun- angosciose sollec1tazion1 di li 1 tri ti 1 alla gente la poss1b1htà d1 tanza e forse anche per compagnia di Diaghllew per presslonato la sua fantasia ed sclto a penetrare la danza d<!i maschera di viver civile E' ziare Rinunziare persino a ricordi autobiografici e di 5 l 0 t !'1eg in ~a comp es– accostar~1, nelle più svariate quest~ rvouvo 31 colomzzator1, recarsi a Londra, dove apri eccitato u suo genio cm Rw- pelllrc.sse come un au~cntico un personaggio-accusa I: una distruggerci, anzi aiutarci nel- con~astantl testim~nia~e a!- sed~ ":~ rd • dt limdagin\ d~ :C~ii;f:11 le~te~:~~~. d:i~i~~~ ~~ ::;~~tt 0 1~ed~~!! 1 "cierapne1~~t:ar~fa af1~cco:fcc~~}l~ 1 a.s:i!! f!a !~al~ :ni~rlt;a!~1arp~:~~ :rd~o:sld~rio h~l 8 ~:~or~ ~u~ ~~~1;?~if~ u~~afat~ì'tànà~ ~uanfJ~c;ii' st:t~to;jlc~i~~o~~ ;;~iv:d~;~zi~~~ ~is~~~Ìad~~; :ionr: di ~e~~~i~ni 1 cha:pe;:o d.etto e 1a.cui fac1le.mus1ca- lirosse apparvero come una danze del XVI e XVIl secolo. prc con la competenza dello nuovo baUetto sulla base del- bestemmia. Gli apici dell'espe- intaccarci. formazione, &i tramutano in comporta, e direi che sotto lltà favorisce la rinnovata espressione barbarica. pniva,Da allo:-:i sf!'ntl la necessità di studioso e con perfetta ade- le recenti esperienze. Ora è rienu «sotterranea,. e «dina- Molloy-Bcckett è l'uomo-ze- personaggi del tutto autono- Il compassa~ Piemonte. bor– circolazione. di significati. soddls!Drc Ja sua sempre ere- rcnza allo spirito dei varU alla ricerca d1 un musicista mltarda,., ~a Lautréamont ~ ro del presente. In lui ftn.1,ce, ml enche quando lo scrittore gbese verso il quale si nvo1$e Ad un altro musicista e Alia scoperta della verità è sceote curiosità per una na- popoli e delle varie epoche. che si Jascl contagiare dal suo Kafka a G1de, sono per lui o almeno speriamolo. un pro- parla in prima persona. E' il suo amore e il suo odio! musicologo di valore _ il andato Leonide Masslne. una turale esigenza cU espansione Ecco perchè non poteva la- ~ntuslasmo e che gli fornisca esperlenu comune; quelle eh«: cesso storlco dJssolutlvo; tutta anzi da notare come proprio sedimenta nella narrativa d1 maestro Luigi Perrachio _ 1 ______________________________ I occaslonf' per creare uo en- erano le prese di poslz.lone d1 una fenomenologia del razlo- laddove è più intenso e pro- Soldati un altro Piemonte - personaggi della canzone pie- nesimo capclavoro Probabil- avanguardia esistenziale (e non nali;m,o toe<;a con 1~1 I vertici fondo 1 1 dissidio morale, dove che stranamente è lo st~sso montese hanno ispirat(I un s mente non sarà neppure que- ta male citare anche Sartre) dell oggettività e diventa sog- 1I groviglio dei ricordi e del anche se in certo senso nutiz- p1acevo~e hbr~tto ne~u~~a~ee N • i!~~os~r~~~en~a ~~ 1 1 ~ ~~= ~f/à 0 1 ~~~~~~ v~~gàc~/ 1 ~jt~ ~:;~ d~tf~~~~iòde~1~~';'aJ; d1versi 1mpuls 1 s1 fa più ama- f:1o•i~~:~:~~ -eun :;!!i~~; dopo u a rapda es r o - IDO a---Tare~e nuov~ transmone verso nuo- hanno elaborato distruggendo- perseguibile. riconoscendo la ro e pressante, tanto più •confinario•, colorito e san- prosodica e storica, il patri W ve, imprevedibili mete s1, Molloy-Beckctt le trova irl sua aberrazione di fondo E' staccato distante e completo u1 no il Piemonte delle ro- ~o~~0afg~~~:~~~~o e~~~~cclit; ALDO GIOVANNETTI !~n~ltb~:~oc::::.rr:;:1.~a~}m~ ~;Sl~!~~~a sl~s~~~ ~\c~~ 1 ~rcn:g~o. ~~~n~~ t~e 'bevute, dei 1,,-in1forti, muovono dalla Donna Lom- /, non occorrono più d1 ostenta- ziaUsmo pagano O cristiano L'amico gesuita, che, se non delle ricche campagne. dei barda per passare successiva- (Continua da pac. 1) hera d1 cristallo, con quel suggestivo, resta provato che, --..... :-k;; 1!'~i zione e di sorpresa. ma ormai (sarebbe da chiederci con E- vado errato, è uno dei più ~ontl :perti di n~e. un fi1~~~eh: ~a~~nmd~~a~~~~~: non abb1sog~ d'altre rime ~~~l~~ esp~~~a[1os:~1faheb~~cl~ ~eor~~~t~~~ear!:e r~~lcl;les~:n: \'f{(; ~~~u:i~a~~~~osclmento e d1 ~~~to R~~eas~!~er~ici \eil P~~ ~ic~hi ~: ~~f;1t; r;Jc~~~al:~ so~~~~. s~t~Tfi %~~le rèllf; re P alleato con la morte. ma dopo la qualt 0rd1 cesima E se da una mano inesperta, tanto nascondere un accorato pes- ' Molloy-Beckctl non è p1ù esistere questa biforcazione raccolta di raccont1 apparsa aspirazione, forse inconscia in cornici idilliache di piaU. fu paradossalmente osserva- fu tradita e sviata quella sa· slmismo contro la terra sles• un personaggio ma una crea- Dal suo regno d1 sogno dia- nel 1943, ma era stato pub- alla salute del _corpo di un boschi e torrenti E, J:1er tor- to che un pittore sl riduce a plentlssima della natura• Un sa La quale non appartiene tura: non più una probabilità bollco dove il reale si scioglie blicato già qualche anno pri- esangue signorino tonnese nare a quel che s 1 è detto. 11 fare e rifare lo stesso quadro, siffatto Savarese come si sa- a nessuno e da nessuno si la- ma una tcsi naturale sangui- e lo spiritual& prende carne. ma in una nvista), nel qua- alunno di un grande e severo tono icenerale delle canzoni, come una sorta dl autorltrat- rebbe trovato vicino agli spe- scia possedere Da qui con- gna; non più. un teorema pia- Molloy-Beckett cl invia un le fanno centro tutti i mo- collegio. anche nella interpretazione to. ugualmente potrebbe as- rimentaton della Accademia trasli angosce lnvocaz.ionl. tonico di maledizione ma una messagg 10 neturo cli sconfitta tivJ più salienti che animano Appunto per questo Solda- del Perrach10. rimane _quello serirsl che uno scrittore può del Cimento? In essi la me- riso1t' liricame~te nei saggi incorporata ma!edmone, e tan. (almeno di fronte. all'umano) da, di dentro la narrativa tl è sempre libero dal peso di l~g~~: ~ggl~~e,;t~:r~e~= ~~~ 0 ~i!~te ~~l~~g1T~~!~~:~t~' ravlglla dl un mond~ nuovo perchi restituitevi a un pri~ }~rsf~i~ u!!' ~i~hià ~ s~t ~~~~~omAf c~r: ~~~1:i~~~ t soldatiana V1 è in esso ~ ~~= ~r: ;er~e~tt~il~~~ ]a la realtà con l'mvenz1one, dello stesso pezzo. romanzo~ scoperto; in lui, la nostalgia, m1tivo fondamentale carette- se RIPTA !ercnza che può ridere cU se messaggio gldiano vale appe- gioco curioso degli inganni. narratore - sempre alla r1- il « nonsense » con la raz10- frammento, libro o capitolo. quando non il dispetto, di un re id1lllco, e atteggiate con stessa e pr«;sentare una sua na come prc.lud.Jo. E questo narrato m prima persona lo cerca d1 un'alternativa e ma- nahtà, e riesce uno specchio Per Savarese non esiterem- mondo antico perduto Quel deciso Impegno Ironico quan- immagme divina col ghigno solo paragone cc ne mostra la scrittore vi racconta un suo gart di enatz capaci di ri- dell'umanità che ama e sof- mo a indicare un tale pezzo cari Accademici del '600 era- do, nelle torme narrative, as- dei. diavoli danteschi importanz.a. Un teologo po- incontro .con un compagn~ scattarlo dal~ disperazione !re, mostrando come spesso nel Mostro marino Archell- no inconsapevolmente mo- sumono valore dl reazione so- MAN ENT L importanza di Molloy ~ trebbe dedurre, da quanto det- di colle gio. (&i sa come Sol autobiografica cbe è la molla Pmdividuo s1 ,diverta e d1- po? Paradigma? . . dernt e lentasticl. Savarese ciale . ~~~a l~ ru~;e andato ~t;:: to, che le forze dc.l male, au- :: ~1z.ao~ t!~ti u&~~~: ~alfu~~ interna di tutta O di quasi stragga con 1 immagme dei Certo la Goccia sulla pie- quasi et tiene a dichia~rs~ Difficile, cogliere Savares: avcpdole bevute tin:!1e fec- ~~~n n::i~nlJ~taso~ J~~ una lontan~ vocazione al sa- tutta la sua ispirazione let- suoi propri dolori. Sempre tTa (cimmagine del pensiero antimoderno. e Col tuoi ritro intento a opere di rabbeUl --- cle. ed oltre tutte le vestizioni tr rl cerdozio ne li ann di colle- teraria, ma una molla che vivo il senso p1ttor1co e tal- che si esercita invano sul vatl e con la tua &C:ienza,nul- mento Intorno alle parole. LE GI Firenze _ Ho letto morali e sociali di comodo La ad o potrebbe parlarci della g1 il b g I La rlmane sempre e interna • e volta . raggmnto l'equilibri~ masso tmpenetrabtle della la puoi aggiungere ella natu- Cercar genUleua, o preten- , due rac~ontini ch'eUo ho in- sua natura è squisitamente li- ~~~~ ~•~a prfrft~:11 ~= fe~;ione re;; r:mJ"~cum~~ che pennette sempre alla tra gh elementi hr1co-dram realtà•) s1 dimostra sempre raie perfezione, enzl la derla, nel suol periodi, df v1ato· tl pn!"-o, Una piccola rlca; apparizione dantesca od quadrata in Wl~ clialetuca ft- iù interessante anche altra- narrazione d1 svolgersi 1D mahc1 plast1c1 e mustcah E più esemplare e riassuntiva devU • nunz1erebbe che non se n è donna, lo d1rea piuttosto un omerica che porta nel suo don- sica cli repulsa e di attrazione ~ers le sue mistificazioni) piena Ubertà. con una straor– quella libertà dalle regole della maniera che s'è definl- Cl troviamo, dunque, dl Inteso il timbro e il pregio: bozzetto, tropJ)O esUe, tToppo dolio cli stampelle U dondolio prova del nove d'un futuro d.Ì dive~uto esulta che e li si dlnarta ricchezza di tenu. af– che può anc~e diventar~ la saggistica, e 11 MostTO ma- tronte ad un radicato antesi· piuttosto di povertà e di sa- sentimentale e falsamente Un- stesso dell'anima moderna, tra valore addirittura sociale In- diverte agmettefe in l~b _ fidati al gioco di una intelli- composta dt sti e Ad esempi nno (cui nelle O eTette è da- gnano dello Strapaesanlsmo? crl!ic10. Una durezza vinta e co peT poter plocere a! mio gu- la terra della certezza e il somma ciascuno ne uò dire a_ genza lucidissima notJss1m1, la memoria del to r10venire u~ quisstmlle La sottile punta d'ironia che, piegata 8 forza, ma che con- sto, l'altro è an.che esso gonfio volo dell'illusione Ma quel che qualcosa E non serv/ usare le razzo col racconto di alidi FERDINA:SDO VIRDl,A Perrachìo ne aggiunge uno ell Pran.t malata) i cam- dopo tanta cagnara, ba finito serva scaglie puntute. Nulla, d'una certa pTo.sopopea, e peT lo fa personificazione addmt.- anni stesse di Beckett ed iro- ure amoroset/ con que o graz.1os1ss1mo: « la gente che n a a v t per insinuarsi nel termine ,. in Savarese, che tenga, nel di più comphcato do mi.stenosi tura paurosa del nO&tn spasi- nizzare la sua slz.l n d'i un suo mcon o con un '!UP- m passeranno - lo~ diranno: ~rggi~à comell una euperStl e sgonfiarne il legittimo orgo: miti narrativi, della dorata e simbohsm1 cosm1d che lei ho mi (più o meno esistenziali a lo e fingerlo pl:ma~ ~ m~'t: P? di amici operai bevitori. "' che bel fior!»· è italiano e r:n 1 sacdr fi'a t eh li i t di t id leggera fellcltà d'altri scrlt- voluto ficcaTet dentro. Ca vuo- seconda della nostra maggio- ma come tale posti :do e e E chiaro che I ipocrisia e sa- viene dalla prima guerra senso e a na ura e g o, ve a po er .:ons e- tori rondeschl quali Baldml e le maggwre semphcitd, e un re o nùnore senS1billtà) è U 2'3 ·valore Mollo h~ un 8 ~ ~~ rei per dtre un certo velato ~' mondiale I modi dt dire le Savarese vuol salvaguardare, ~are srariaes~roh 11 Sava7sei Bacchell1 Dalle sue pagine vagoTe di .. appresento21one che !atto che egli. modermtà per- valore documenfario e te~ti satamsmo che ostenta 11 cu- • ,,:= "/ frasi assunte dal comune cli- mira, attraverso una fede na 5 m e e e etta ma 5 emana la· sudata soddistazio- le manca Forse potrebbe tro- fetta. non è e non chiede d'es- momante al contrario de U rioso personaggio di sa stesso -= · scorso e trasferite nel ritmo. contemplativa e tuttavia ,ar- attaglierebbe ella eerietà del- ne d'una conquista. E poiché vaTlo, .se abbandona.sse la stra..- sere né cielo puro né ,:erra orrori stOr:lcl del passat~ e le1 che egli riesce a creare, non - non cadono mat nella mono- mata, al ripristino di un in- le sue persuaslonJ circa ogni I suol saggi sono costruiti con da che .sta battendo sollda. gradisce con un sorriso presente Un legislatore (se sono che schermi dietro l tonia perché « la varietà è tatta e beata primordlalltà, destino e consorzio umano, materiale non d'acchito ma TI. FRA _ Roma _ Ad al- la sua posizione intermedia, ancora ne esistono) preveg- quali si nascondono non tan- V E R B A nella vicenda e neU 1 idea » fmo a stimare che ognJ In- già rlscontrabill nell' Altipaa- di scavo va ricordato che gli cuni nmproueTo lo debolezza di spia, di barometro del sen- gente, potrebbe ricavarne ma- lo dissidi religiosi, risolti 0 Come: la lettera .che è sem- tervento dell'uomo nella sua no, che può considerarsi de- scavi SOno sempre condotti della grammatica. ad altri Quel- i~'!l:~~~w~~as~les,1:.!1o~t~i; teria d'una riforma sociale, non risolti, ma piuttosto la pre « s1gilà )), la spada che stessa sete di perfezione. 61~ posltarlo della sua poetica in zone segrete e dolorose la delle idee, non potfndO, a cosciente e mtedcle a se stes- sia pure operando per contra- trasposizione narrativa e s'mgentihsce sempre in «spa- esecrando apportatore di de m nuce. Ed esse sono state Più che 11 dorro, si direbbe 1,ei, rimproverare né I una né so 1n u~sta mediocrità tnl rl, Perché come tutti 1 perso• narrativa in sommo grado del V o LA NT dma )), 1 suona ton delle cadenza. E allora la natura sempre riconfermate e rin- che savarese abbia sortito lo l altra. ma t1'ouo stranamente clore ~be è med anilà ~ naggi di Beckett, anche Mol- contrasto tra i leg.ami che mon!errme che suonano sem- gli si dlscopre profanala e saldate con un epprofondl- obbligo e quasi u castigo del• impacctaU>, pere~ deoo da 7 le ad ilna stessa !u~one ·dr°c0- loy, e con lui l'Autore. che cl sopravvivono tra lo scrittore pre « nè pian nè fort », Je corrotta. Anela al ritorno a mento non meno acuto anche lo scrivere· e non è uomo da con tutta sincentd che al .suo scienza l'orrido e il sublime lo appare In cerca di se stesso e la sua couche sociale, e la __ _ not1z1e che SOn sempre buo- uno stato primigenio (agli an- se mitigato in nudità e acer- tirarsi Indietro. Quante voi- r~cconto no;; mt piace~a ag- stercoso più abbietto e l'td~ale (per ora attardato al fondo di amara gi01a della sua evasio- A TUTTI 1 LE'ITORl _ t." ne per l'uno e cattive per tipodl d'Angioletti; ma par- bezza. C'era Infatti nell'Alt!- te sotto il periodo dt Baldini gauna: ~ to, ~eT rt:,1('sa più. rarefatto Non si può chie- se stesso). attendono qualcosa. ne da essa E' il tema della passato parecchio tempo senza Paltro· cr che none portlo dal tecipe della stessa aura poe- piano una e dimessa eco di non sentiamo trillare le so- one st • c l non O : l~ e u:~ derc a Molloy di definirsi le E da Godot a God-Dlo il cam- e fuga• che ritorna perenne- che la eoloonioa di Vcrha Vo– cassel? - Bune per mi. cat1- tica) e Intitola Antfchitd la Ecclesiaste. vuoto, aridità, de- nagllere dell'ottava? In Sa- ~t'~~z:: 1att~~~T: [a ~fa Qaen : sue sintesi non possono 0 plù. mino noo sa rebbe troppa lun- mente nella narrativa di Sol- lant apparine sulla •Fiera•· ve per vu1 - la vostra dama parte ultuna della Goccia sul- solazione, vita falllta •• co- varese, Invece, 11 periodo sa.zio-ne ne attva a una in.ca - volero adeguamenti agli uni- go e !orse sarebbe desiderato. dah Si veda come essa, nel Ne chiedo scusa., la colpa e l'à ch'a fà Pamur ». Una la pietra. Cosi nelle OpeTette me anche a Bolne piacque rl- (quando non transige) s'apre acttd di ga rezzare ii ruo versali fll09?ficJ.. alle iperura- come il fango atte nd e il sole suoi s1gnWcati p1ù. profondi, mia: ma. f: una. colpa, del ~ musa Jn !undo commovente. grida al sacrilegio davanti a conoscere E, anche se adesso e richiude con 10 scatto e con fcntto CeTtiP:Tgomenh posso- nle categorie della cono,cen- ~er r~9(:.!~atf lnMa es:-1 ~tten- m quelli diretti come in sto, che malathe ed alt~ vi– che ha per sede la strada e quelle peschè enormi che la prosa di Savarese ha as- il taglio di una forbice Chla- no magan O mta insaputa 17 .. za 1 , e h~eppure puetend 1 on~ b~o U:vat~r nulla 50 h!:n ni~ quelli sunbolici, si manifesti cissi:udlni i -;,(I\•no ~vata- LORENZO GIGLI troneggiano sulla ricca frut- sunto un tono più soffuso e ramentt egll mostra d•avere 11 Ù!rmi e predispormi a gi~a- ~~ac~ 0 :;: ~cf:zza d 1 veposl- trovato l'impossib~lità J ~o- 1n racconti come Fuga i~ ri~~c!zi:n: ~tub~-:~ iov~e~ in d1!f1denza, come inutili In- care sfavorevolmente. Questo zione umana; ne>n salgono e vare qualcosa Di qui si può Franeta o come Il fioTetto, debbo spenni• da cÒloro cbe tralci, le estrose Invenzioni, SfTebbe, semmai. un segno del- non scendono, pu). nulla gli è risalire. è una legge anche solo nel primo un giovane scia- banno aspeUuo troppo a ton- LA FIERA LETIERARIA nel 1958 * CONDIZIONI DI ABBONAMENTO ABBONAMENTO annuale ABBONAMENTO annuale con r>ac-amento semestrale . ABBONAMENTO annuale cou pagamento trimestrale E S T E R O - a.nnOale L. Z.700 L. 1.400 C. 750 L 4.000 N B - Glt abbonati che gradl~cnno Il pagsmento semestrale e trtme– str•l• ASSUMONO L'IMPEGNO 01 EFFETTUARE I PAGAMENTI AN• . TTCIPATl E PER TUTTA L'ANNATA Abbonamenti cumulativi aoouaLi LA FIERA LETTERARIA e IL "l'EMPO Pf'J 6 numeri settlmanalt L. 9.930 per 7 numeri sc-tttmanalt IL RAGGUAGLIO LIBRARIO . BUMANlTAS IMl,fJRTANTE L. 11.180 L. S.510 L. 5 130 CRJ PROCURERA' CINQUE ABBONAì\fENTJ AN?\'Ul rl<'rverà In nmurto • LA FIERA LETTERARIA • oer un anno 1 PRESIDI DELLE SCUOLE l\lEDIE E SUPERIORI che lnv1eranoo cinque abbonamenti fra ,rii studentt e le cla.ssl dell'lstltuto avranno rratulto Il clorna.le per la Bfblloteca scolastlca. SI prega vivamente di effettuare t paR"nmPntl sul c. c. postale n. \/3142f! - Via dJ Porta castello. 13 • Roma. gli accordi di parole (presso I efficacia della sua nanazaone. rimasto d'orgoglio. d'ambizio• 8s1ca. tore mnamorato di un.a bella go una rispo~ta sJle loro poe- altrl tenuti In conto di e poe- ì\IINOSSE ne, di fede, di speranza. cui PIETRO CJI\IATrl donna della buo1:13società to- tiche mÌSSl~è. sia•>: e delle parole non vuo- ______________________________ rlnese !a. da gwda alla fuga EN. AGO. _ MantOt>a _ Ac- le servirsi che come di segni oltre!ront1era,. sulle Alpi, di canto a difficoltà e Ingenuità (nemmeno troppi) per fissare D • Il' lei, del manto e del suo di l!Jlguaggio che forse sono i le sue idee. Tanto che quasi , z·a r.l o a a r z· a aperta aman~e. uomini d'affari coin- sintomi più. attendibill delta ognuna delle OpeTette sem- volti m losche faccende; nel sincerità del suo discorso, s1 bra prendere luce da un rl- se~on?o - !=I- .mt<? ?arere uno trovano in questi versi alcuni flesso di considerazioni mo- dei più slgnili cativ1 della rac- freschi accenti - di cose ta- rali più che da un moto sen- colta anche pere.bé concepl- miliari. di a!!ettl, di vita pri- ~~err~a~;e om~ltl~~n~at~~:e~: (Continua da p:ag. 1) vl, nor. rispettare per tardivo orgoglio ~e~t~o~~~lo s~?da~ ~n~~o~~= ~~ ;~en~es:~io~ e~ rità riportata di continuo a sare volontariamente, restando con le quello che ml sembrò l'ordine definitivo lo del racconto nel racconto, non quello di altre parti della un ordine morale. Non una orecchie tese alle più lievi flessioni dl di ieri, onestamente e sen~ temere che cosl che sempre vi siano di- sua raccoltina. Alludo in par- volta Savarese raggiunge la ciò debba mutilare ciò che amo più di sponibili diverse verità runa ticolare a diversi componlmen- sfera poetica arrampicandosi quanto cl accade Intorno, come ad escol- me stesso, o debba cancellare tutto quello nell'alt-re inserita - è ll rac- ti in cui la poca ispirazione su scale di seta. L'avvio gli ~~raerunngv:n!opc::~ 0 .,m::~:cFal,ungere dopo che più sicuramente m'ero illuso di posse- conto della e fuga. e del ten- mostra (come si dice iu ger:go è dato da considerazioni pre- dere per sempre. Abbiamo visto preci- l~tivo di .recu_pero da parte sportivo) l.a. ~orda e non. riesce else sugli aspetti della natu- Non potrei, anche se ne rossi tentato, pitare ordini e miti come avessimo vissuto d1 un emico 1sr~elita di un ad in~rarsi in un discorso ra e sul carattere degli uoml- definire ora la scelta di cui sento ll bi- mille anni, abbiamo visto distruggere po- professionista torinese, che si letteN.namente sicuro. a ma- ni: e sono osservazioni che sogno, ma essa naturalmente riguarda un r i t id' ·t I l I 'ù ti h riduce a rottame umano, si scberarsi lns°f1ma in ~ t~ trascorrono dalla tetraggine necessario orientamento ai valori e alle po 1 ' 5 s em I vt a, v O are e PI an c e concentrano tutti l motivi sut0 di esper enza tecnica .. m del plumbeo al sorriso del essenze della p0esia. Potrei allargare Il co?venzioni del coSlume, della fisica. e più tlpiCi dt Soldati, quelli unt/oi°testo tancultu~e 1 aggior- roseo. campa, orientarmi nell'intera vita, nell'in- t~!a ch~e:r;!c:~~\~ 0 er';1::\~ 1 ~t~~ dei complessi di fi:ustrazione, ~ cOm~!:tv/~·on ~Jin1:'~ Ma Carlo Cattaneo: ecco tero aspetto della società quale s'è arra- quel~i del peso di una sen- l'eotuslasmo: ma lei sa quanto il nome non si sa come rl- vellata attorno a noi; ma sono cosi pro- anche le cose che credevamo più ccinsuete sualttà che mt~rfer!sce aspra- io sia pessimista ... corso sovente alla mente. fondamente convinto che solo le proprie e COStsntl. mente sulla vita !is~ca come VIN. DE LE. - Roma - specie leggendo nella Oa22et- scelte nei limiti in cui la nostra vita è Mi occorre ancora un certo tempo, ma s1:1 quella morale, 11 gus~o- .,Malinconia.. e .. Pescatori,. ta de! popolo certi e servizi• 1 l ho già cominciato quando ancora non disgu~to per un certo tipo sono due iprove - mi creda - dJ Savarese sull'Italia e na- po arlzzata hanno valore u~ive;sa e, che, me ne accorgevo bene, ad operare questa femminile, la donna Tepan- molto modeste. Eserciz.1. più scosta• e sulle bonifiche (rac- per contro, debbo pensare e e I uso ormai revl-sione; ed ora vorrei !urlo con una due, grande ~i corpo e scura che altro, di versificazione. Mi colti più tardi In Cose d'Ita- quasi generale di orientarsi nel tutto della certa consapevolezza e lo laccio vlepplù di pelle e d~ ca~clli. avida, spiace non poterle dire di più. Lia: Parenti, Firenze, 1940). Commedia umana che stiamo attuando, arid~ e dommatr1c~, che rl- MA. y. DERKEL. - Pado ..v~ - Va da sé che l'austera e na- Invece di essere un atto di slgnl!icato e con coscienza perché so che non si tratta troviamo in romanzt come Le .. La nsacca .. non va: I 1 ruzio turale liricità conferita al di possibilltà universale, è solo un vuoto di una esigenza che nasce tn me dal letter.e da C:apri o come Il ve- è orribile: Invece l'altra poesia Lombardo dall'attaccamento formular di schemi la cui sconfinatezza nulla, ma ml viene dall'abitudine di TO Silvestn , . - .. S. Vito• - pur oon sco- alla terra In misura tale da li rende vuoti, la cui tnde!lnlzlone 11 rende comprendere ciò che succede anche nel Tornando all Amlco gesui- prendo nessuna America si fa fertilizzare le sue trattazioni pericolosi, perché suscettibili di essere cuore altrui e, questa abitudine, m'ha ta, Si veda come Il personag- leggere con piacere sospe~o. storiche ed economiche In valldl a due a dieci a cento Interpretazioni portato oggi ad e,ssere sicuro che la mia glo-reccontatore, pur Jasclan• ftno ln fondo: forse perchè dice Savarese risulta mutata 1~ u- contrastanti. esigenza è la medesima in tutti coloro do trasparire un'esperienza :tt: clb 0 ~h= ;;:,i~\c:i~el<~~~ rlsmo Per fortuna è un llrt- Ritornare ancora una volta e qÙet dieci che, non solo net mio stesso ambiente, personale dello scrittore, sta 'ù !pac lbil smo s·trlngato fino a ragglun- o cinquanta capisaldi in cui, nella mia non sono inerti o divenuti sterill. del tutto ~taccato da lui, tut- p1 LI mI)Ete ~oÌ. e.e . gere. anche nella dlsposlzlo- modesta conoscenza meno dilettantesca, Solo questo mi consola di incontrare ~ott na~rati_vadf1~te t t'!'iden~f· lo _:_ AbbastanUl belll st t 0 ~~i ne tipografica - come In al- artidal la mia sensibllltà, affinai la mia sempre maggfori difficoltà dal mecca- d:o_ 0 ~ t~n st!ss:u 0 te 1 ::i~Wca~ versi: anche se non dicono mol- m~no tre O quattro del pezzi conoscenza ed ln cui trovai gll strumenti nismo sociale In cui abito, solo questo mi completamente oggettivata to di nuovo, .si leggono bene. migliori compresi nelle Ope- della mia formazione; ritornarvi, non per fa pensare che vivo ln un momento In nell'allegoria e nell'ironia è son freschi. si sorreggono alla T~tte: ] Venti, .n mare, La cercarvi a priori una conferma, ma per cui, tutto sommato, vale la pena di es- nel lungo racconto (si può ~~roch!tler ~r~~e~zadi p:: manta malata. L tnsetto -, le operarvi una scelta che dovrà necessarie- sere ancora vivacemente pronti, vale la di~e un rom~nzo vero e pro- glio. e u consiglio che mi per .. forme di rarefatta e dtsarti· mente essere diversa quanto diverso si pena di non rammaricarci delle angosce prto), La ventd sut caso Mot- metto di darle è quello di usci- colata essenzialità proprie di è ratto il mondo, quanto diveI\SI si son I passate e di aver ,coraggio di aflrontarne ta, dove proprio nella vicenda re un poco da.1 chiuso f?Serci.. certa raziocinante lirica con- fatti gli uomini durante I miei maggiori I anche di maggiort assieme ad altri dolori del suo protagonista. e net zio lirico. di rendere espllclto tempcranea. :anni. Collocare quel valori in un ordine e rinunce. ~~fi P~~~~~~~ ~~;gi~~n6lr~:~ ~~~ 0 0 ~~: 0 ;;._ ce l'Dll U ENRICO FALQUI diverso, toglierne od aggiungerne di nuo- GUGLIELMO PETRONl rlno, e col Pallavera, si ri- BOFF1'1ANN

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