la Fiera Letteraria - XII - n. 45 - 10 novembre 1957

,,. LAFIERA LETTERAR '.ANNOXII - l . 45 SETTIMANALE DELLE LETTERE DELL ARTI E DELLE SCIE Z Domenica 10 novembre 1957 SI PUBBLICA LA DOMENICA Direttore VI.t','CENZO CARDARELLl QUESTO UMERO L. 60 DIREZIONE. AMMlNlSTRAZIONE: ROMA - Via di Porta Castello. 13 - Telefoni: Redazione 555487 . Ammlmstr.555158. PUBBLICITA': Amministr.: e LA FlERA LETTERARIA•. Via di Porta Castello, 13 _Roma. TAR.: Com.merc1al1 L. ll:>O Editoriali L. BO al mm. • A BBONAMENTl: Annuo L. 2 700 - Semestre L. 1.400 • Trime!'-tre L. 750 . E!';tero: Annuo L. 4.000 • Copia arretrata L. 100 Soe<lizio ne In conto corrente oost aie (Gruppo li) • Conto corrente- onc:tal,- n I /3142ft INCONTRO .UON I POETI * La conversazione di Montale: poche parole infilate allo spiedo come un capretto - Luzi sul punto di acquistare una vill;– palladiana - Palazzeschi scompare col razzo vettore. ngaretl: portato in scena al « Sant'Erasmo » - Quasimodo e due etti di ritagli • Cordialità e amicizia di Solmi care come una rendita Una domanda di Vittorini: apparentemente una cosa eia nulla * di ELIO l<'ILIPPO ACCROCCA La \oro jmmagine - a una conversazione rapida. no. pro\-e per la Fed'Ta di ;~;~~! fratt~pe~evi~~co~~ ~:t~en~llo ~~~o p~:n!: j;;; ~-cinE~ti~dr~ta s~!n~ni,~~~i titoli delle lo!o . opere, si capretto. Gua~ ad essere il dopo un lungo monologo nasconde (o Sl nvela) tra capretto, pero. Ma senza della Torrieri. le pagine delle nostre più acredine. senza malizia. Un Ungaretti e attentissimo attente letture. po' di salsa è nelle sue pa- come Pavollni che cura la I poeti (alcuni poeti) non role. come un condimento regia. E' la prima volta che sono sol~nto nomi del no- essenzia'le. piccante. che non Ungaretti si sente recitato, stro studio e del nostro a!- nuoc-e. portato in scena. L'emozione f-etto. Le loro pagine re- Parlando. Montale non ri- è profonda sulla sua atten– ~tano ~el~a memoria come vela apertamente, nel viso, ta faccia. 1 nom1 ~h una ~tretta pa- ironia. Questa gli resta nel Come saranno i costumi? rent_ela: m ess~ s1 scopre - fondo dello sguardo come ch~ede_. E gli accenti? Ho se. o s1 tenta d! .scop!'1re - un ingrediente necessario. au,to tl testo francese. soie– qualc~sa che ci 1llumma nel- Quasi un dolce alla fine del .ira. ma noi abbiamo una la rag1on1; e ne_l sentimento. pranzo. 0 un caifé da sor. tradizione anche per l'ac- I . poeti. qumdj (~c~.i birsi lento. con cautela. cento dei nomi. ~g:t~~ t!~fi dr~ia~Q~~ • • • l"e~:~rdi ~~ttrlrrane al- li del nostro e .incontro> vi- Luzi. col milione e mez- La poesia matura anche nella ,rrazia di certe em0- zioni. di simili cautele. di trepidazioni come queste. Al Biffi-Scala Quasimodo mi mostra due etti di rita– ali.. La sua Nuova luna fa il giro di rotazione nei gior– nali. nelle rivjste. nei pe– riodici e nei fogli di mezza Italia. bombardata com'è da meteoriti che non accenna– no a diminuire i loro colpi polemici. A IG~AZIO S LONE ILPREMIO SALENTO Ad Ignazio Silone è sta– to conferito a Lecce il pre• mio letteTario Salerno 1957 per il romanzo Il segreto <li Luca. li pr mlJ di un mliione-, istituito dall'Am– ministrazione Provfaciaie di Lecce per un'opera naTTatioo che illustri o Tappresen.ti un aspetto del– la vita. del Mezzogiorr.o, è stato vinto negli anni pcs• sa.ti da Pavese, Ben1a.ri. Rea. Dessi, Vittorini. La giuria è composta da. G. B. Angioletti, Ma.Tia BeUon.ci. BOTtQ.ve11tura. Tecch:. Mi– ch.ele Sa.ponaro, Carlo Bo, GiampietTo Dore, Pier Fausto Palumbo, Corrado Indraccolo. Il segreto di Luca è la st&ria di w1 gra.nde a.more cresciuto in purezza nel cuore di un semplice con.tadi11.o meri– dionale il quale pe r salvare il suo sentimen.to e la sua donna daUe conta minazio– ni umane sacrifica la sua vita fin-0 a farsi condan– nare all'e'Tgastolo pur es– sendo innocente. Storia di una..vibrante moralità con• d.Jtta. con un di.segno fer• mo e delicato e con una ~ecni ca di pian►. su.ss~ Pn­ ti.ri che a mano a m ano cond ucono al nucleo cen- trale e vivo del Tomanzo. Parlando della letteratu– ra meridionale Silone ha dett-0: • Ogni anno Lecce ci- ripropone il tema della letteTatura meridionale. Forse non. tutti vedono la. utilità di questa categoria letteraria: ma essa è ormai nell'uso comune per desi• gnare ce-rte OJ)e1'ee certi autori. D'altra parte il fe• 11omeno non è toltanto Ha– liono. Ogni pa,ese ha i! Mezzogiorno che merita. Ora. se è vero che lo scrit- 1ore nella. sua opera. è in– nan_-;tutto e soprattutto se stes.~o e che l'ambiente storico può costituirla condizione ma non la cau– sa del suo estro, bi.sogna pure ammette,-e che la vi• ta meridionale. special– mente da qualche tempo in qua. dimostra una :ate f&rza e direi virulenza for– mativa, da imprimere stimmate profonde nella opera di scrittori ass<tidi– versi. Né ciò si può con.– fondere col vecchio ttgio– nalismo salvo che pe'T le opere minori. Allo stesso modo anche Joyce e Faul– kn er nei. prop ri paesi so– no considero.ti scrittori del S1i d: mn nes.wno, pertanto, li oualifica scrittori regio– nali». Ho rivisto Solmi dopo mol'i anni. Cordialità e amicizia sono intatte sul I ELIO FILIPPO ACCROCCA (ConUnua a p.ag. 2) 1.....-------------------·---------- CLEMENTE REBORA L' e( officina se reta ))diTecchi U sentimento, stimolo al fervore S. Bemardino da Siena a una per due poeti quasi obliati: * della sua Magona. è rivelato sen:a ambagi. Da petizione di giusti:ia avverso la mala sorte Gianni Bartoli Avveduti e Ennio Contini lJ ,1' J/ EL I' IL LE I G NOR A T O ... c(REDBURN)) T ADO * di FERDl:XA.NDO VJRDJA. Tra i volumi della nuovis- Italia è valsa ad offrire nuo- si è osservato conseguente· sima Universale Cappelli - vo materiale di studio e ~i mente che. in certo modo, es– uno di quei miracoli edito- meditazione per superare 11 so viene a trovarsi a cavallo riali che. offrendo testi di punto morto cui si è ferma- tra i due versanti della nar- r;,im~cll:°t~~rlJ~!nf~e n ~ ~ti~~an ~r~al~~o::s1~ ~= iTbe~vi;l~~a :1n ei~ z1~ s1esso orientamento di un problema estetico. Si può ag· nalmente 6:ngiamo di ch.ia– programma culturale, con giungere che appunto per mare di \.--iaggi e di avventu– una presentazione tra le più merito di Pavese. d.i Vittori· re• e l'altro che. con altret– accu:-ate ed eleganti. e per ni. dello stesso Vigore!li, la tanta sicumera. finiamo a ~a– giunta a un prezzo assai bas- " riscoperta» tra 11 1937 e il Iuta.re ps:icologici e metafisici. so, vengono incontro oggi a 1945 d1 Melville, nel contesto Ade:-endo ad una definiz.io– un·esigenza di diffusione del di una nuova esp:lora~fone ne del Matthiessen che i n libro che si manifesta anche della letteratura amencana Rad.buna. e in White Jacket si come esigenza di una orga- ha contribuito assai più di al- prepara e si manifesta • il de– nizzazione della cultura - è tre esperienze culturali a ri- starsi del senso tragico in ~~i~e~~.t~ailp~~ 1~. ~ ::~ ~!TTa ~~\%a 3tta~~ 1 .emS: ~lle«i·,~=p=fl~ ;'.!: andiamo errati. traduzione non altro perchè proprio nel- gione condizionale• della sua italiana di una delle opere l'opera di ~el':ille si riscon· V!)CaziO?e .. « dei ~i estrem! ingiustamente tra le meno tr:a;va_(m~_1to. m gran parte risultati. di romanziere•· egh conosciute di Herman Mel- d! V1ttonm) 11 superamento che conosce come la sintoma· ville. Redburn. Il volume sa- di una «purezza» e di una tica importanza di RedbuTn. rà du.nGue una scoperta per purezza_ anche come fatto ~a sop:attutto nella con.fes· i lettori italiani. tanto più che letteraryo. fo_rmale, senza ~1- SlOne d1 Melville che in esso l'impeccabile versione di Al- cw,1.a nn~c1a al!a fan1:351a. h?, scntto çi non voler J:fiù !redo Rizzardi ha reso con all invenZJone. ali evocauone, vtaggiare « mtomo • al mon– grande fedeltà. ma anche con di un'esperie!1za autobiogra~- do. ma di v_oler viauian_7i acuto senso critico, quelli che C!i. ma autobiografica tuttaVla • dent_ro ». 91ustamente Vi– sono i caratteri peculiari non si_no al punto. ~me ~vverte gorell~ aggi~e che Red· soltanto di tutta l'opera mel· giustament~ V1gorelh nella bU.rn e la s1:0na della .-reelu– viiliana ma alt resi di questa. sua. prefa~1one a questa tra- ta 1t _MelVllle: .. storia di saremmo per dire la sua acer- ~one d1 Redburn. nel qua- u.n 1 an.1m.a. non le cartelle bità e nello stesso temPo la le 11 suo dr~ma s! m~nife- autobiografiche_•· ~n Redburn sua potenza di rappresenta- sta nella ~sc1enz::a 1mptetosa la real~ !'On ~ y1sta_ so_ltan– zione, gli accenti drammatici, che. Me!v1lle ebbe • che la to • ne.1 riflessi 1~teno~ che il vivido clima dell'avventu- storia d1 un ll?mo. vale sol- ha :sul p~tagorusta: e un ra marinara. iJ misterioso tant? se non ecJl:.llvale alla Q~~ sociale. quello che_ gH fluire di una vita sconosciuta. S'lo:' 13 della J?~Pna ?fflbra • v:3-ene1~ luce. e la pa~ee1p~; ~ reca. soprattutto lo ~~t~~~~reiead~ii/t~rc:11ct dt~ad~.;]: 1 ';J1Ji !"Ji;;~~~ vahdo contribu!O alla cono· è _la sconsacrazione dell·auto- ne•: e non si può. soprattut· sce~z.a deU~ sc~1ttore. ~a al- b1~afi:smo e di ogni mistifl- to. non concordare col Vigo– tre~1 con I ampio _sagg1O-pre- cazione di sè e degli altri. che relli quando afferma che se fazione • ln margine al Red- si finisce al contrario a ri- il romanzo in un certo mo– bu'Tn di l\lel~Ue •• _di Gi~rr scontrare nell"a-rco dilagante mento si allenta. si insabbia. c~rl!' V_lgorelh. ~a 11 me~t.4:? delle sue opere•· Aver rilet- si esaurisce è anche perchè la d1 riapnre alcuru problemi cli to TIIJ)ee e Omoo, Moby Dick « recluta inesperta• ormai è Giancarlo Vigorelli, che ba scritto la prefazione al 1\!elvil le, con alla sua destra 10 scrittore Vasco Pratolini CRONACHE DEL PIACERE * In cerca di iin nont.e * di ALFO~SO GA.'l'TO •

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