la Fiera Letteraria - XII - n. 39 - 29 settembre 1957

t~ FTER~ LETTERARI~ L.-1 JIOS'l'R.l GOLDOXl.l.\ 7 A DI P.~L.IZZO GIUSSI :tf- Domrnir:1 2Q c::rttrmhrr l C)?'i7 .lllTIS1'1 STll.1.111:'lll Un racconto svolto fra il registro AliredÌremer .\ Giorgio ;uor:rndl e stato assegnato il primo premio per la pittura nella. Biennale di S. Paolo. Concorre\•ano I miglìori pit– tori di 16 nazioni. La ,•ittorla di Morandl C vittoria dc.Ua. più aulenth-a e ,·alida arte ilallana. di oggi: il rloonoselmcnto che :ukhc l'It.alla ha una sua pittura autoctona.. degna di fll:'orare al f)Ostl d 0 onorc nell'ambito lnternazlon.1\c della moda e quello del costume La mostra ~oldoniana di r\to pronto._ raffinato e sen- di e am~w1ciatori e mene- petma cordotta dn una ma-1 linconico pulcinella col pul– Palazzo Grassi. studiata. in s1b1le. com'e quello d_ell"m- str":lh piu qualificati. i crea- no ispirata e mnestrevolc. cinelhno ~el :\lagnasco? E" 1:~~a~t~~~icila~iire;~~~~Sl~=i tc~:!~::1~earK~a°ldalJa;~~tt~!: !~f~ic~; modelli e le indos- ~il~~!:a a~?o~~at~n:er:ra~~~~= ~io~:rti '/1s;à-cv~h.d~~~a J;à suo ammirevole susseguirsi tanto abilmente inserita nel· Eppure nè gli uni nè le lo. potessero concedere una facile cavarsela. pulcmelli– d1 trovate. un magnifico ri- la manifestazioni goldonia- altre apparh·ano molto lu- piccola mtesa. un qualsiasi no mio: ~iud1zio ci vuole. flettore sull_a città. Da quei ne: per dare. una \'Olla di singate da sì amabile scor- cenno di condiscendenza. po- spede quando. nell_a strava– saloni. che illustrano un pe- piu. risalto alla idea anima- ta. Anzi sembranmo voler mamo a Pantalone. .stanza d'un ruolo dl\•ertente. riodo d·oro della \'ita vene- trice del Centro. che fa del- mettere in rilie\·o uno scar- Che. di certo. sarà stato corre una nera vena di le• ziana. si ri\·erbera infatti. la moda la sentinella a\'an- to. una piccola discrepanza. deluso. Po,·ero Pantalone. dio ~ant~stico •-· sembra am– nelle calli e nei canali. un zata del costume. Questione di ritmo. con quella sua aria di tlomo momre il Pulcme!la. la ~a– brillio che ne smalta i co- Di là. il Goldo11i con la Arlecchino. che da scioc- d·affari. spesso gabbato eco- schera tutta lepidezza 10 ~ lori e le voci. ne ravvh·a sua afrabile. aggraziata. iro- co al tempo della sua na- stretto a far le spese delle nocen_te che vago per molti gli inco1:1parabìli scen~ri_. dà nica. rappr~se!Jtazione d_'_un,a scita. in val Brembana. è di- beffe _edelle tn.1frerie: altrui. popol•· tt, 0 \·and~ donmque :-:enso d1 spettacolo a1 oal- maniera d1 ,·,ta che gia li ventato astuto nel Settecen- veccl110 o \·ec~h1otto. m mez· chi. C'Ce ':1° 11 d\ 1 f 1 ° ~ e sue coni. e risoh 1 e le sue innu- tempa ha fissato ·in emble- to, e ha imparato a port_are zo a tanto fior di raji!'.azze mou~e. e rise e a eSlrez– mere\·oli prospettive in_ al- matico costume. di qua il con. malizia la mascherma. a\'rebbe potuto perder la te~ 7 ,..-1. 'e:a~ent_~ rara. co11: CUJ t~etta~ti teatrali colpi d, ge- flusso d'una moda inquieta. l'abito a scacchi d1 \'ario Sia, lm·ece. come ~li lt:Hl mhno\ r~\r b ? 0 seÉIO ~ 010:. 11 genio nas~osto .che ora pav_ida. ora ardita: che colore. il c~ltella~_io di le: i teatri d'Ital:_a. contin_ua\•a !c 11 f{~!~°o.e ~u~~3;~do q~~~ presiede alla nascita duna tenta d1 sorprendere I ca- gno. e a dire sp1ntosaggm1 a tenere alto 11 prest1g10. 11 Sf . 1 nd·d 3 su simile cit~:i. bilanciata fra ratt':r.i della più lanciata at- seconda~e ~a una mimica ~uo fascino consiste propri~ peerb;~!nt~ ~bbfili!~!: eh; acqua e cielo. tua lita. e che: cadute don~a- che fa _dogni monmento una m quella go_ffaggme un po è difficile sostenere la bel– Le e introduzioni• _a ,·e- 111 molt.e sco~ie. acce_ntuat1 _oghE;rmmella. non . era forse trasanda~a. _m 9uel sal~·are lezza come l'elegan?.a, specie nezia non si contano più. ma attem~t1 van aspetti. ~spn· ma~ stato tanto p1ccatame:n- sempre ~ 1sp~raz1one. 3: pieno quando merita una passc– questa. goldoniana. ave\·a un merà 11 no_stro tempo. rn·ele- te msolente. ne tanto ardito ,·antagg10 duna graz_1:i tut- rella e riflettori. e accende carattere tutto sùo. e con- rà uno sule sociale. . e garbat_o. . . ta sua. e. quel che ptu con- ! .ntermin:i.bili discussioni. giunge\·a Settecento e Nove- Cercare un rapporto fra il Inct_tnto ~e Col_ombm~ d1 ta. nella buona fede. Forse Su due registri. costume cento con la grazia d'un costume. sett_ecentesco e la tutti I paest che se lo .ricor- h:i. danzat~ una_ vol_ta sola: e moda. ~i s\·olge\·a dunque tralcio (uno dei tanti che moda ~ ~gg, non. sarebbe d_ano con le gambe 1~cro- e fu me.rito d1 Gian J:?o- il racconto di due di\·ersi traboccano da questi innu- f~rse_ diff1c1le: m<:>lt1~appor- cia:11.:.una. mano sul Ciane~ mcmco Tiepolo. che lo spm~ modi. di vita. di ~ue.soc1età. merevoli balconi) 0 d'un in- u_. si sa. so~o 11 nsul_tato e gh occhi f1ss1 alla luna d1 Sf:: :i.I mmuetto. mettc-ndogh Br:llanti asterischi. erano chino (un inchino sett,ece~- ~ u;gss~~~ram~ 1 ~~pr:~~~•~i~! ~ri;~~nt.g~:: 0 1!c~~ts~~-u~~::~= ~~~~~ant~ uf~cfn'"d~'l~ca:~!~it~~; i~t!c!n:rai~~d.d~i~nl i~~!~f~ tesÉo ad una 1 daha d og_gi_). forzati: ma l'mtraprendente cia e rmcrocia di"_ersamen- da maschere. dame. cav:i.- della ,·illej?g1atura •· da e I ra natura e e e uno spi- e appassionato segretano ge- te le gambe: dal fianco de- Iieri. . malconte~ti •· da e La don- ---------------------- nera_le del ~Centro•. Paolo stro pass:i. la mano al fian- Brighella. :1 <;ap1tano. na ,·olub:le•. scene che_ ci :\Iarmotti. s1 proponeva so- co sinistn:i o dce,·ersa. Il Pant:i.lone . Arlecchmo, fol· hanno dato modo d'ammira– LE :lfOSTRE D"ARTE J;\' ITALIA pratutto di far circolare fra noi quanto dell'amabilissima vita settecentesca si salva nel costume. e di rendere 200 pittori a * 1 ' =q~-~-~- f [ Ila tta 1na òò1ore r~~j;;;~~:~·po. "e'~_• d!~:r::_t:~: * ·I spesso scontrose. qua.ntun- ( que affascinanti. di cui l:i. h ~ moda d'oggi si \·aie. non n tanto in fa\'Ore d·un concet– to astratto di bellezza. quan– to per esprimere un'ansiosa no\·ità di vita. E" la maggiore manifestazione pittorica della Campania: ed è de.stinata a sviluppairc i filoni autoctoni clell"artc meridionale Fra questi due mondi. co– sl distanziati nel tempo. il trait-d'union. Ideato da Pao .. lo 1larinotti ed egregiamen– te realizzato da quell"incom– parab1le devoto del teatro che e Anton Giulio Braga– glia. ern costituito do :i.1- cune scene goldoniane (fio- * di GILSl<.l"l"E SCIOR'fJi\O ..\'.la IV ri._Iostra Naz.ior:iale ni. 1a Calabria rito""!a spes~ mont~re de_l _pr~mio. come ~/egt,tir~~ 1 1ia 0 ~![;1i; :i.cu ~! di Pnt_ura d1 Fratlama.gg1ore so co_me so~etto ~1 . buo~1 pre1:11 acqu1st1. e stato per quale si e dimostrata anche part_e~,p~no oltre duecento Quadri): Attillo Al~1er1. 1:,~1- me_ta. assegnato a_ Raf_fa':le attrice di grande finezza) e a_rt!:.t1, _in buona P.art~ m1:- g1 Abbate. Fede_r1co C11la, Sp1zz1.coper uno dei suoi f1a- dall'irruzione delle masche– rid1onah; ed essa s1 d1vers1- Armando Brunetu.- Anacleto besch1 e !orti paesaggi pu- re 1 r il 1 •_ fica dalle precedenti per un Margott1. Giovanni Om1ccioli gliesi: e l'altra m_età è stata -; 0 ei q~a 1 1 \-;·1" ?r~ spcJ ;ìfg,~o:i~i ri~:;iamS:nt~onne~i~ ~~uat~rt~iiefi~~l~~~lo <t~·t ~~~~i~;:;n~~ta u~aN~7;: ~~1on:i. "ìe;a 1 c~.e~:re~rdi °css~ Moda e rle,oc:1:tlonl goldonlnne a Palauo Grassi .iccettazioni: il che, visitando decchia. Luigi Zuccheri. An- rina assai poetica e a Elena le ~rand i prn ilegiate ~li~ la mostra con l'ausilio del tonio Venditti (f.c.), Antonio Casali Ricchi il cui Pleniltt- quali_ era permess:i. quals1as1 catalogo. risulterà evidente Virduzzo e Michele De Ste- nio rolla canapa è notevol_e scorribanda n_el r~_gno del .i chiunque. Noi abbiamo vo- fanis si sono presentati con per sentimento e per musi- l~zzo, e magari dell md1scre– luto annotarlo preliminar- opere di un certo impegno: calità. Se si escludono. poi. ~ione. saluta\'3no le belle mente perchè gli organizza- e Vincenzo Ciardo. il mas- Eleonora Posabella (f.c.) e mdossatrici e la moda. con i tori. n_eila loro . esemplare simo maes\ro napoletano. Gemma D'Amico. che si pre: ~lleggianti madrig~li .. or~ nuovo profilo gli basta per leggiava.no dunque, con la re :lttori_ e attrici di class_e. modesti.a. non s1 rendono espone fuori «:<>ncorso _ury~ sentano con op_e~ ben lega 1ro111c1 .. ora pa_tet1c1 d1 cui far punto e a capo con la arguzia a loro propria, bai- quali Gio\·anna Scotto, m ~1~.to d~I ~~et:ti~~h~~r/s~~= :1ei/ I e .. Slle m~onfo nd1 b 1 h ~6t/ 1 ~r;g~~lirà~\~1:u:e ~t~ :~r~~~~~rc~P~.~ 1 ;:e~~~-0 !'ea;: ~attuta. con la strofa. con zando d~lle quinte alla pas: ~aa &1~Uc~~ti~~~;ol~a~,t stra di Frattamaggiore. da Un rilievo particolare me- trici o dimostrano non molto pre stati prodighi nella ma- 1 :i.more. se~c_ll~ g 1 c~ntro aIJe llmdos ~liani Carla Zizzani Anni- ~1lcuni anni_ a questa .Parte. rita la piCC(!la personale ~i im~gn? o sono delle dilet- niera più scapigliata e più )la _non inc~n_la\·a I~ 3S~ ~a nci ~ e :.w~no t!:r7rm-r baie ·~inchi e •mo,ltissimi è. la ~rinc!pale . mamfesta- Francesco Gia.m_etta (~.c.), 11 tanti pi~ ~ meno garbate. . gentile. sort~ mdossatnc1 .. A _piccoli m~nt~n r\~'I's~i~~boil: in ~n 1~~r- nitri. è 1~~l~!\~ 0 (~!pot c~~;~res~ ~i:le ~~dc~r \~VC~71g~~s~~: ,.efi~n~~Wt~g~~a.a~r~u;{ì_ ~:= Del. resto_. !~ttta ~a .111ani- ~~s~:~ sfa~~~~ d~~,~~~::11ococ~!ticolo. t~~l~ e sfaccettat_a· . Qua .lc.he volta si ~. senlit~ incredibile a dirsi). Q';lindi atm~sf~ra person_aggi. e rac- tri. As~o:io. ~ngeli, Carrmo. fcS t ~z,~n~ st nsolve_rn m un~ rinserra all'orlo la gonna ln_fatta. n_sult:i. cssenzrnle. n-1!1~ro,c:are al:e c~i~~:e ~i l'Oloro che ad essa presiedo- conti 1mmagman. Gmmetta Gubellm1. Chiancone. Dotto- .st ~diatis~mo. c~nga:i._nte ma. col \'ÌSO triste. bocca pal- SJ?lflluale. su un.o sc~ermo es. e e 1 o3po e 11 1 · u no. partiti dall'idea di un_a è di Frattamaggiore: e della ri. Montarsolo:, Monachesi. drigfle . IO glon 3 ~l q!,lest ) lida. occhi sottolineatissimi. d1 lm~e vert.1cah. nell'mter- n~n d 0 n~e ~~tl~~ol~· a al~r; limitata manifestazione arti- stess-:i cit~à sono .. con .Gio- Sp_rearico. SaJietti. yerd~c- emb e~i della mo a ,d oggi sfilavano impavide. mentre pretaz,one d1 Germ~n:i._ Ma- ~-olte edi ~ppa~ire ·troppo stica. si son venuti a ~ova- vanm Sav1ano. i g10\·am Pa- c~1:1. Fr~zo: -:roppan1.. L1p· - e d!ce_ndo moda s mte1~- il loro fare obbioso diven- rucelh. che sempre s1 d1s.tm - 1 . d. re di fronte a impreviste e squale Gervasio e Raffaele p1. Bugli, Ca1at1 Wesch1mps. de un espressione appar)- ta\·a provocatorio per lo gue p~r una sua m::rn1er~ spettacto ooe. qmn o~ì ~fco impr:evedibili responsabilità. Manzo (del primo hanno Altanese, Aguglia. Palma. scente del gusto t! delle e_s1-maschera che er ciò mol- dolcestilnove~ca. ad 0~111concre e eÌl per c re. L'odierna edizione. se da un una coerente sontuosità i Liussì. Vitale, ecc.: una nu- genze della vita ocherna. 111- t" r , ·. 1 P. ·t stagione arditamente varia- Slaf\c~tel da aGvita.. bb c~nto documenta la capacità Fiori e del ~econdo ricordia- t:ita ~iera _di quasi tutte somma una ricca. pennellata 1 P ica~a . 1 . p:oprio :s ro'. _ ta: fastosa. sorprendente. , 8 azzo rassi a iamo ò1 Carmine Capasso ad af- mo Paesaggio condotto con g1ova01 energie, alcune del- nel panoram~ duna _palpi- In \ enta ~1 pote\ 3 e~ige tutta vaporosità rigorosa• ~' ~to un vero _spettaco~o e frontare_ e a risolvere certi u~ delicati? acc?rdo di ve: le quali ci ~mbrano desti- tante attuahta - basti pen- re che,._la chiusa e f,.làntide • mente dominate - si ricor- :psieme t ur? ~ 1 ~?~trac:.ziot"~ problemi._ dall'altro cant.o d1) .e la g1ova~1ss1roa Maria nate a d_a~e in seg:tuto un_a sare che ì costumi goldo- della ~tupenda ltnea An~o- di lo straordinario abito di . 1 quan ° 1 !1\ en I\ a ~a~ 0 pone l'esigenza per l'avven1- Sav1ano. la cu1 natura mor- loro espl1c1ta e valida testi- niani a cura di Vittorio Ni- nelh si scomponesse. usc1s- chifCon bianco che racco- ria/e dn. Itah~ P~Ò_ oUnr!: re ~·!-lna responsa ~ili.tà di ta cubi.ste_ggiat~te ,. h~ degli monianz~. . no s;varese. realizzati ~all_a se dal sirnorile ris~rbo che glie sulla gon;m un drap- ~i~~itr dic 1 fibr:1 '~~t;~/ tecnici c;he carattenzzmo la elementi r:itmall d 1slmto. .~ccoghendole. I ~e~ponsa- Casa d'Arte Peruz1: 1 d1 F1- ha SE:m~re. caratterizzalo I~ peggio addirittura inedito - spettacolo dunque e moda lll(!Stra _in r~pp~rto a una . ~I PremJO çanapa. p~r de- b1h ~elb mostra d1 Fratt~- renze. discendevano anche creazioni d1 qu~sta sarta d1 nel concetto dell'esuberante ff . . _ ,, situazione 1tahana \) della c1s1one una~1me. non e sta- maggiore ha!1no. vol~to ah~ da quadri e dise~ni di Pie- trilenJo. da nnm preoccul?a- Schubert; a r di t a. strana. :io~~~cati sen 73 contamma P 1 r.~ers~sizione. dunque. si !ftà~s~r::~la di~ds~J! dfdi: ri~na~~n~ ~~~~ciia n~h~u~;~ tro, Longhi: e: come i~ una ~fe~: r;~i~:iira\tca"'oe~l ~~= ~remita di_ J?articol~ri spes- E' stato .un . ~sperimento articola su tre direttive: ar- scussione. o di abolì rio o di suasione c~ !"arte ital_iana ra\ ola .. t>O:rta\an~ dall ohm- cessi bile? so a.sso:b1t1 10 ampie volute nuovo e rrn~c1t!ss1mo. c~.e te sacra tema libero. tema invitare ogni volta un certo potrà contmuare a svilup- po di \ an musei. sl:'lla sce- . . O.ce ,_amo dui:19ue che le non .manch_era. d1 a_vere s, •- canapa (Frattamaggiore è al numero di artisti qualificati parsi e ad avere un signifi- na d1 Palazzo Grassi. quellE; Nè c_~ra. da :1spetta_rs_1eh~ ~ll_e 1~d<!5~atr1c1 av_evano lup~1. destinati.a rinnovar~. centro della produzione ca- a recarsi sui luoghi per di- cato solo se gl_i artisti te::r- ga_rbatezz~. que.l_fa~to._que1 le n~ov1ss1me 1mmag_m1.del lana d1 rifiutare ognt rap- com.è aug~1rab,le. la cen– napiera meridionale). Per pingere opere con la canapa ranno conto dei filoni auto- m1racolos1 equ1hbn d1 co- I~ lmea Ca rosa. cosa smte- porto. con le m~schere. ita moma. c;t~g10.nale delle ore- l'arte sacra il p'l;,imo premio O con quanto ad essa atti- ctonì. lon. t1che che sembrano accom: esse l a\·e\·ano visto s1:1.nel- «:entaz1on1 d1 moda .. è s~ato assegnato a Gisberto nenie. In conseguenza ram- GI SEPPE SCIORTT;<r,,'O Pote\·ano pretendere aral- pagnate da un sol tratto di le sale della mostra. il ma- \IA:--;ESSA ~!~ 3 ~~}~~P'P~h:ssais~r:in:i~ ,----------------------------------------------------------------, p e r quell'innesto. che è particolare al nostro artista. di un·esigenza squisitamente moderna in un tessuto che non ignora la più qualifi– cata e feconda arte classica: un albero con le sue radici e non un finto albero da sce– nario. Ceracchini nella mostra ~picca nettamente per le sue qualità fantastiche o esteti– che che dir si \'Oglia: tanto d:i. consigliarci di sorvolare sui nomi e sulle opere degli altri partecipanti al concor– !-0 per il premio d'arte sa– cra. In merito. se si vorrà domani a,·ere una partecipa– z.ione meglio qualificata. bi– sognerà ottenere radesione di quegli artisti (si tratta di un numero non indifferente) che nell'arte sacra hanno da– to pro,·e di rilievo: Menz:o. A venali. Consadori. ecc. A Emilio Notte è stato as• segnato il premio per il te– ma libero: il suo Pae3aggio calabro, tuttavia. non è fra le opere più schiette e sa– Porose di questo irrequieto e geniale artista: sicchè il pre– mio sarà bene intenderlo as– segnato. più che al quadro in mostra. all'opera senza dubbio note,;,•ole s\·olta da !\"otte per circa un cinquan– tennio. donando molto di sè alle giovani generazioni na– poletane. Un altro pittore che ha partecipato alla mostra con impegno è Pietro Melecch1. le cui due opere sono per chiarezza e definitezza cro– matica fra le più significa– tive della mostra: Siesta di Oreste Solimeno ha non tra– ~curabili qualità d'impagina– zione· ragg:ilmge t,ma rosea delicàtez.za di accordi Nino Ruju in Poe3aggio calaòrt'~e (dnpo il c:uccesso della pri– ma mostra di Pizzo e l'ot- mo andamento delle due 1'.011o~e W. Villa S.w (.iov.u.- A Il 'I' I S 'I' I l'l'ALIA~I * Cesare Mocchiutti di * CABIAJ Cesare .lfocchiurti è quel che si dice un artista appartato. Umanamente appartato, non già cultu• ralmente, c-hè anzi a ben badare 'al maturare del suo linguaggio, cerro si riscontrerà agevolmente che il quadro. assai casto. degli interessi culturali in buona parte coincide coi moti più vitali che hanno percorso L"Europa almeno da cinquanr-"am1i. ad oggi. E si comprenderà anche come. nelL'isolamento della prouincia. epli abbia ~aputo reuisio~are .e revisi_O· narsi. traendo conclustonl sovente 1llu1111nate. Sif– fatta operazione di rerifica culturale è durata pa 7 recchi anni. nel corso dei quali Mocchiutti prefen tenersi in disparte da quelle manifesta=ioni artisti– che che gli ar•rebbero imposto la pubblicità delle opere. aprendosi solo agli intimi. Dicevo provir1cia. E tuttavia mi sembra .oppor– r,rno aggiungere che quella particolare provincia a Mocchillrti P stata fauorevole. Come tutte le terre di crm.fine. infatti. anche Gorizia non poteva che rivolaergli la proposta d·irna cultura e d'ir1crocio •: fra Ìir.a tradizione figurativa italiana. cioè. e un patrimonio iconografico tipicame11te •doveno. cui non erano estranee le suggestioni a·una cultura fipura– tiva in ser1so lato mitteleuropea. Fu forse alla Biennale Triveneta di Padova del 1953 che i\focchiuui ebbe modo di appa/esare con cltiarena rion tanto la Slla vocazione. quanto H punto di maturazione culturale erti era pervenuto il suo linauaggio. Fin troppo nitido. preciso, con quelle !~cene di caccia che parevano collocate in un ideale trianqolo i etti t:ertici toccavano l'espressionismo. le figurii:ioni popolari slovene e i fiamminghi. Due anni dopo Mocchiutti disgregava l'immagine sulla spinta di una riflessione cubisLica. Crisi? Certo. ma benefica crisi che impose all'artista una. più se– rera medilaz,one dello spazio. dei rapporti delle forme nello spazio. Per cui non si poteva prestar credit,> a taltrni ossen·atori superficiali che codesta fase intermedia dt!l Mocchiutti semplicemente con– siderornno quale acconsentimento a suggerimenti di e mr)da •· Comunque. a documentare la validità d'un sif~ fallo operare. stanno le sue ultime opere. Egli. v1 riprende l'antica tematica - i caccia.tori, i ~rac~o– nieri. ecc. - riconducendola in un Linguaggio rtn– nouato e arricchito attrauerso appunto l'itin~rario culturale percorso. E clie iL dato cuLwrale sia mani– festo nell'opera sua. non sempre diremmo. rilevan– do ormai il Mocchiutti il segno d'una propria per• ~ona1itci. d'un proprio timbro: confidiamo che i su– perstiti sedimenti col tempo e un assiduo impegno renaano del tutto aboliti. .\'elle sue ultime opere· - e questo mi pare imp')rlante sottolineare - il Mocchi.urti chiarisce efficacemente i termini della propria visione: deli– mira 1111a zona di interessi fìquratit•i e con impec110 apisce' per appron1ondirne i peculiari valori. Non fradt'ndo se stesso. innan.=i tutto. dal momento cht' oggi com-e ,eri il suo linguaggio-sprofonda le proprie radici i,i quella cultura d'incrocio cui s'alludeva: la cultura-base che ha condizionato rart1sta. Ma le formulazioru fi.guratii·e appaio110 articolate ormai nel rolgt're d'una più libera invenzione, dove il rigore delle strutture non esclude. e anzi potenzia, caldi e sofferti accenti umani. C.\RLO :\IU:-;..\RI Ce~art' Moechluttl: .. Il bracconiere• * Un percorso pittorico quasi sempre fe– gnato eia una pa~sionalità \'i\'a per rarte * cl i l')IIUlO .\ PH 1,1,U:'\.IO Dopo la prima guerra mondiale anche in Ger~ mania stenta\•ano a riprendere \'ita e vigore quei rennenti cosi autore,·oli e importanti che s"erano destati e maturati durante i primi tre lustri del secolo: alle proposte degli artisti del D1e Brilckl" e del Blauer Reiler subentrava un realismo bruta_– le nu,rito di fondamenti letterari. che s: mani- ~~!~òntef~bl~~:t~e~teti:;,f! ~~2~ei;e us~-~h~~i:~f~e ~ satira di Gros1: ed il \·erismo di Dix ne sono esempi significati\•i quanto memorabili. e \'i fu vicino allora persino Max Beckmann. che non tar~erà tuttav:a a svilupparsi su di un modulo più mtenAame~te crom:Hico e tale quindi da sormontare la p1u fac:le deformazione diseimat;\•a. E' pure il mome~to :~ cui si affetma la maggiore attenzione costrutt!\:a d1 Hofer e persino d: un Kokoschka_. di\·enuta in fondo. malgrado t:i.lune resistenze. reaz1o~e alla esperienza espressionistica mediante 11 tentativo di ~ma nuo\·a ldealità poetica. A ditTerenzri di questa r:Corma sti– listica che st3\'a comp!endosi sull'ossequio della real– tà con:emplata. un'altra esperienza veniva intra– presa dall'architetto \\'alter Gropius con la. crea~ 1ione della Baull(IUS. di cui fecero parte tra gli altri e !n prima linea Kandinsky). Schlemmer. Klee. Fei- •ninger. Frit 7 ~Vinter. Da qui «:i dipartì ~·arte astrat– ta. com~ loi:ca con.::eguen1:a d1 un r:nno,·amento delle tesi enunciate dal Blauer Reiter. Ma le enun– ciazioni dell3 Bauhaus ebbero aUora poca fortuna. come le cose cariche di futuro che non possono essere intese subito. e che appena più tardi r;\'e– lano in pieno l'ampiezza del loro significato. Sarà anzi da domandarsi se furono molti a prendere nota chi! intorno :i.I 1920 \\'illi Baumeister eseguiva pitture murali già allora degne. d'attenzione e di credito. Quanti furono poi a stimare nello stesso torno di tempo le opere di Schwitters? Ciò n1ol dire che netrinquietudine del periodo storico di– \'erse strade s·:i.privano alla evoluzione artistica. p:ù o meno facil1, più o meno orientate verso zone fer– tili di an•enire. Per alcuni la via fu più lunl?,a e faticos3. ~r altri più lrirga di consensi. e nell'una come nell'altra qualcuno lasciò tracce indelebili. Tutta\·ia dopo il secondo decennio il realismo ha la m"glio. ed e J'indirtzzo di maggiore diffusione. soprattutto quando \'UOle assumere carattere d1 disc:plina costruttiva per opporsi a.Ila dolenza della deformazione espressionista: ecco perciò che la sce– n:i. e dominata eia una monumentalità fiJ?urale. do,·e le apparenze del mondo 06::gettivo si tramutano in simboli sinj!olari quanto ideali. AlfreJ Kremer. quando. dopo quattro anni di fronte. si recò all'Accademia di Belle Arti di ).lo– naco, non potè non risentire di questo clima parti– colare che lo ottornia\'-a. Appunto le sue prime pro, \·e corrispondono ad una versione contemporanea degli e~empi classici. più che altro rinascimentali . ,·erso i quali allora si guardava. come a testimo– ni:i.nze rassicuranti ed o modelli fasostituibili. Un impianto monumentale. meglio e assai più che un liric:.mo naturalistico. caratterizza il suo fare. dove sentimento e cultura aderiscono nella ricerca d1 una presenza originale e personale. Analoga condi– zione a quell:i. che si verificava in seno alla Miinch– ner Neue Secession. do\'e appunto si seguiva un metodo che. semplificando la forma e accentuando il cok1re. doveva riportare ad eneriia attuale la lezione del maestri antichi. Le risultanze di tale movimento si videro via via esposte al Glaspalast. Questo spirito particolare influenzò Alfred Kre– mer in modo si può dire definitivo: appena a«:solto il ginnasio fu chiamato :i.lle armi e quando ritornò alla vita borghese l'educazione umanistica riee\·uta a scuola non poteva non concordare con questa riviviscenza di sensi classici. Appassionato allo sport poteva pensare persino ad un canone greco di bellezza fisica e ideale. Dopo aver esposto a ~to– naco fin dal 1921, si recò nel 1925 a Berlino. dove tre anni dopo otteneva il diploma di maestro di ginnastica. Nel frattempo però prendeva parte a tutte le manifestazioni della Berliner Seccssion. che nel suo complesso rivelava un aggiornamento rifot– matore dei richiami impressionistici. Ma l'insoddi– sratto talento di Kremer non si appagava soltanto nel dipingere e nell'insegnare la ginnastica e lo sport, sibbene si esercitava nel giornalismo, nelle radioconversazioni, persino nella poesia. ln gran parte queste sue divagazioni letterarie non erano che un surrogato alla pittura. poco bene accolta do– po il 1933 dal regime hitleriano. benché fosse fra le meno e rivoluzionarie•. Kremer è sempre rimasto fedele in fondo alla riconoscibiliti dell'oggetto ed ha soprattutto dipinto la figura umana nei suoi aspetti più normali. se pur atteggiati in una posizione diremmo metafisica. Il Torero mit Kamelie del 1932 chiude per cosi dire un primo periodo, ancora molto legato alla Berliner Secession nelle sue pastosità composte ed attente. mentre la Mutter Erde del 1950 (nel frattempo Kre. mer dal 1941 al 1945 prestò servizio nella Wehr– macht) ini1,ia uno ·svolgimento più plastico e sem– plificato. che maturerà tra il 1945 ed il 1955 nelle grandi composizioni con figure. tra cui Urteil de5 Paris, Vier vom Circus e Dte Nachr. Qui Kremer :on elementi semplici. risolti con franchezza. ha ambientato le sue figure in una sede quasi meta– fisica: dalla tela emana un senso magico, quanto meno curioso. e persino lo svolgimento stilistico s'è fatto più libero e caratterizzato. Da alcuni di questi esempi alla orchestrazione :ti simboli nello stile astratto non sarà lungo il passo. Kremer è stato pure lui colto dalla sorpresa che può generare la riduzione elementare dell'og. getto reale. 1 0n è rimasto insensibile all'esperienza che da anni ,·a compiendo il linj!uaggio moderno. Così la monumentalità fi~urale fino a ieri rispet– tata. s·e ora trasferita sul piano della simbologia astratta L.;!. forza d'attrazione di qùesta nuova e tutta moderna sensibilità artistica ha fatto breccia anche in un seguace fedele della vecchia Secessione. l suoi recenti Men.sclien von A1orgen (cuomini di domani•) vogliono essere una rappresentazione dt queffangoscioso dubbio che coglie l'animo dell'uomo d'oggi. incerto sugli esiti futuri dei molti avveni– menti cui assiste e di cui non riesce a prendere precisa coscienza. Più che ipotesi formali sono ipo– tesi psicologiche. ma presentate con effetti sugge– ~ti\·: molto marcati. TI percorso pittorico d1 Kremer è stato variato. con qualche incertezza e qualche episodio generico. ma sempre segnato da una passionalità viva per l'arte: egli è una delle figure che mostrano con chiare1:za l'inquietudine del nostro tempo. solleci– tato eia interessi divergenti. attratto da molteplici possib'.lità stilistiche, quasi non una ma più persone '-i insediassero nell'indh•iduo. Superare questa si– tuazione di disagio è tutt'altro che frequente. e non basta certo l'amore alla poesia. Kremer si trova in questa condizione temporale. dove soltanto merita lode chl ancora crede nella vicenda del lavoro e chi d s:i concede con dedizione. essendo più ardua che mai la conquista dell'assoluto poetico, e tanto p!ù rara quella destinata a durare e perpetuarsì. Uì\IBRO APOLLONIO

RkJQdWJsaXNoZXIy