la Fiera Letteraria - XII - n. 37 - 15 settembre 1957

l'ag. 2 :~~,(~s~!lti PJ~gca~ro~to alf~ ,·igiJia d e 11' insurrezione. egoisticamente mandato al– lo sbaraglio dal suo stesso r:~~e tr~d?t~i d~~o~u~:11!~~ss~ compagni. illumina improv. \'isamente e riporta nella ~~~a !!~~~àdail ct~gl~~:g:~ pressoché fuori del tempo. tra alcove e ricchi ritrovi neutrali, e indica su qual , dramma si richiude dl nuo– ,·o la pigra irreattiva vita italiana. In certo senso e con lo stesso impegno di una pe– netrazione drammatica tra i L A ~ I I!. H A L I, T 'I ~ H A H I A u VOLUME POSTUMO DI RACCO TI * VITA UON UATE di * ALBERTO BEVILACQUA Domenica 15 settembre 1957 drlla lettPratura norrl-anwrir * ,li CLAIJD/0 RE1ID/,l'A ro~t~ud~ di, una .socid,tà in Se la miglior critica può del suo solito, procedendo, amoroso che ogni parm1.l{la- dere proiress1vo a zone In della critica a definizioni L'appar!z!one nelle librerie !rJ)pucato una auton om:a d t>l . pur •endendo a .. p:-e;;dere il cridd· ~ u~ c~ca 1 r 1 ta i con- rilevare che. in Parma. il forse. con un impegno me- no non sa non mandare al- cu 1 la realtà si deforma e s1 non sempre esatte. con ri- d un vasto volume di sttte- .etterat01"8 americana pr.ma de me:(l!o o-vunque. :-est1 ,sempre tra lzioni si svo gono gli fermento culturale torna og- no .consapevole. In queste l'azzurro delle proprie coll_i- reinver,rina nella sommossa chiami troppo frettolosi e ri- een·o pagine. quale appunto è 1)eriodo in cui v:s, ero ql J<':"s", con lo s:.ampo di un.a corrc.-i·e ~~~àod~~à r~~cos~~i~sone:it~f~ ~~a~~fg~::,i~~:::;;~{: adide~~ pagine l_n tessitura n~rrati- ne o al biondo ~cl propri~ trepida_zione_di un~ avven- ,r_id1a certa scrittura ame- la ...S·orla della Letterawra due poeti, del,a ,linea_ .. -.er- d! te"'.":11'.ura a:ne-r:cana. per- La fine della dittatura, de- e Milieu• !attivo per con- ~: ~h~ v1è ~~~!:zJ~n!~'ojli!: ~~~~\1~~:ni:r ~~a•fttft:tr~~ ~~[l~vi~n!~~iil~ÙrgYdez;~le;:j ricana. . . ~~~-èam~lc~!;~ ;~/ 1:vi;;1Ò f~a!fe~te~~r/o~~ad3~!~ e~! ('hè n .cara1:ert> dl • v•rg'.n1 •à .. nuncia un'ironia che è .11:ià sapevolezza. impegno crea- lando il punto di !orza nel- dina di periferia. Certe tocco. ~na preoccupazione ra~;o";t. pro~rio i que-s~i otto g1usti!!cata flduc:a delr w,ciie tle_ne Il &egno tra duP corren:I <ch:ar'.J:ch,i•molo. una vo.ta _per se stessa un impegno mo- tivo e sicurezza d'orienta- l'alternarsi degli armonici ap-erture sono tra le cose formale eccessivamente te- I . I ad trç . ap~'{no. e dai ranch! editoriali di un 11- pnncipalt. ,che. appun:o. po1- '..U:-'.e).ne-. senso di cont inui raie. e tutta la sua costru- mento. ciò è dovuto, in .11:raninseriti ai margini dell~ più riuscite· e Ogni matti. nuta a fuoco i" lrtsura .e_ 1 !1 111 dva1, 1 sen 1 so bro importan:e, dato che l'au- «>no ldentJ"1ca:-si l'una con U appor~! di novità nella ricerca zione. le alternative della misura. all'attività di un sfocar:.i della figura e del na il sole si faceva p1u cal- I motivi Più coasueti al !se ·/utenti(!!la e nuc eo ~ore è. !enz.'altro. uno de1i P'.ù Longfellow. ra1:ra con il Whlt- di ,·ud: le:terari. ~- d!remo, protagoni st a tra i due uo- giovanf.! critico e narratore. discorso. con sicuro senso do, entrava ~llegramente Col~mbi - qu_elli di , lm- siPla~~oar:a ~ 1 ! 1 ;;iùv'iJji;~t: ~~~!ft 1 c:m~~v~!rio"1~.,n ~~~~a:t~~~=~i~~!~.,:$0~~~ :~. sua_ ~•tura. 1.3 s ua traccia diintn l~m!bi~fe ecv~~=:-ib:1~~~a;t~:n:;~~: s~f;;r;r~~lg~~ ri~la_tempo e iusto di grana per_ le basse !mestre dell_a ~~z1enza. e ~I e Vogliamo dendo e che è stat?. recisa L'opera. edita dalla :-fuova ,mericano ... lp.u ve.a, u_nan~.ur•. o megl.lo lico >, lasciano avvertire la bi Guidotti. del quale le edi- Cate che consuma se stes- cuc1_na. e provocava il n- S\ agarc1 • -. i~prontano le n~_Isuo momento PtU bello. Accadem!e. è la seconda stor.a I due programmi sono chia-1paN>.' una rat"C.a decU :amt11,e. decisa consapevolezza di uno zioni de e li Raccoglttore • sa negli umori della propna fles::i~ della stufa. smaltata altr.e narrazioni. sopratutto p1u importante. ietterarta d:I quel pae,e. ci'I• :-amente espressi da Cario Izzo 'l:TW"r ,ca.na . s~rittore che lavor~ s~i fat- presentano ora un postumo !ammm1htà msoddts!atta. ,n e dei candelabn d ottone ... , ,.Niobe• e e Lettera a una Francesco SQuarcia preci. i'ila stata scritta da ' •ta- tanto che oonviene r:.porta:-:• Circa la < te-condateor;a. ctie 11 senza e d d 1 (pag. 142). . s1gi:iora •· La. tendenza dello sa assai e:iustamente. nel! J!ano: è, Infatti, de.Io scorso nei m,e,<iesimi. termJii della f"Ul rw. a:1coro vita <'!elle opere di complessi~à re.er: m~i~\it d! vo~ni~a~!/~tccnoVombi una r~tt~~~mfe~b~ift le1f.~~,;ee~: La ma.turaz1~ne e la st.esu~ sçnuore a disegnar~ la pa- prefazione al libro. com"' anno quella di Salva'.ore _Ro-~iz.ione ... Pr ere :1 ml'- Carl Sandburi o Arch:bald ~ac un m_on~o d! sensi e deg!J capacità di accentramento to d"amore. riesce miniata in ~!01:~~~ 1 • i,~ ;~c/ai~~~!~1d~'. ~~~lo d\ 1 ~~~·~rr~ili~:icd~s~~: vad~ s~mmttO\'end_o c~rt! ~~~\·en~'i!1~nt~~d~:,;~~~cn~' ~~~en~/lr ~~VJ!~l~oi:v fone: Lelsh. per_ c :tare • 1 pr'm:, ~ a!!e t tt di ~ui. la prota~oni- ricca di prospettive umane lilla luce purissima al fondo non.soltanto ad _u~ differen- stume. _a pro1et~are un_ cer- dafme 10 sJato, di ebnet.à :--:on è nostra Intenzione porre derlo in un w:to unico. cosi vengono a.la men,e, e. d.c,~– sta Elsa è il vivo esemp are; ed estetiche. che ~li consen- della quale sta un canto evo- te ritmo compositivo. ma al- to ambiente - rn particolar '!ne pro!a.roni!;ta · V[!rrem- un raffronto tra le due opere come In un tut·o L• :co il con- :no pure . che veoaono in men.e !:1~gfgr~o n:~_~f:~~e b~rgch!!~ 8 lipvp•,·ednio vqiuv 0 e 1 r 1 ea •chfe•r,, 0 vrirveemre_ 5 cceeti\·moa~,h,~ 0 n 8 oun 10 s 11 i,,.'c~,,Pa.o'•'e~,in- tresì a quell'impe~no di tra~ modo. ripetiamo. quello a_l- r gb a1.riun~er~ che _si!fatt~ (esame che- cl porterebbe a t:nente nord-&Iner:cano ass::m._ '\ Carlo Iz.t.o.que1ta. d'altron- s!i~urazione ambientale cui to-borghese della provincia te ri ': agitazi?ne ct"' 1 1 1nJ?e a so~r-si frutti. e. foNe, alle re- lava Individui d'ognl p:-ovf'- 1e-. ,emb~~rebbe re-eta:- chtusa. r9mano è visto !orse senza mo definire la e dorata for. controllo. E anche la cam- si faceva cenno poco prima. - ii:1 una prospettiv_a di raspanr1; .oersm? a e e~- cnminaz.!oni da -parte ,di qual- n!enz.a. e quel!~ sarebbe. 5:;.: 4E"nz.a ..,. ie-1:0 .arao deali ap– piet~, ma anche senza. alcu- mula> d~~li .uo.mini di cui- pag"na, che fa da fondale, Soltanto il quarto racconto. inerzia sentimentale, d1rem- ie f ~fscn~.e. dai contorni. cuno. g:tistament.e. r:eent;tol. ;a c1vil:à amer.cana; rJ•utart' port: nuovi per ia !e~eratura: na. indulge!lza v;rso_ 1 luo- tura emiliani m genere e vibra di colori smaglianti. dal titolo e La Vergo,1t:na, mo persino fisica dove cose 1:1 a 1. qui st a, a noSlro av- ma cl piac.e &01toL,-:eare come ·utto ciò che non era 9Ch•etta- ma bv~ ~ ··ea viva U ca ~h1 comuni dell Italia con-I parmensi in ispecie: cioè perchè nostra. oerchè assi- attraverso u n in inte rrott~ e figure sono as;orbite. nei ~?iY· il ~ato fo~damenta~~ resti assiduo .e continuo lo ,·u- mente americano, sostenl!-va ,n- :-at:ere p:-~r:o .,da cuf è nata~ temporanea. Ed è appunto quell'inventiva tutta parti- milata giorno dopo J?iorno. taglio lirico del.la fi ~u.ra e protagonisti. in un filtro di ve•, 0 ° ,!ca', 1 1 0" 0 0 '••· 1 d,laresuaod ou,un d0 1 8 ° d,·n•llaquel• 5 •1 ',°'•'•'unrel. dame, pnac,~•·• ~~.• luau'-"".-\,"",·caan./: .. };1 1 .c"•'""'•:•ache è appunto Ja poesia di q~es~a cons~pevole~za ad o!- colare nel familiarizzare, attraverso quei e bertoluc- d Il ! d I bb d ha ,. ..,., .... ~•=· · · r:1rc1. la r_rusura d1 una at- con eleganza. le cose del- ciani• sguardi di rimpianto .e O .s o_n ° · puo avvi~mar- sei:i s ua e ~ an ono. mondo la sua impronta. .i~ il! ..esper:I in materia ..; quella dei pionieli e de: West: Whi:..-nan. g;à all'1.0tz10 c!ta-:a titudme d1 narratore. sorr~t- l'arte. senza però disperder- si all ultimo. per quell acce- spmto. crediamo. una parte L'.esaltazione che muove una materia che , ogni volta baldanzosa e tenace. avven:u- ~CY.ne _~ra t:p:ca dei carat- t~ aJtres~ da una capaci~ ne il sapore. quell'intuito. Livio. Niobe. Martelli e J?li ~e si r!vede e s. r~esanu.n~. rOl!iae tra.boccan:e df fede In 'Pr' d: .. ver&in:1à ... di scopnre .quell? che 1! I ad esempio. nel tradurre il I s I d I V I altri. che pare sospesa. m '1~n~~~;!~~~ J~::-:, t:ù v~in·! :entevv:;,'~om"'ochdea ~~~r~~= • I, pra~._ca. c!. rs:a, eh-•:• fondo ~utenti~~ dei r~pport! g-iudizio estetico fattivamen- l ~e ~tessa c_onchiusa. senza della propria natura: vera\ne flusso europeo... ..... · · ;~e.a. a !.ne l~~-ura d, ques.o ~r:ei ~~~ss~~~~~ 1 i' d1~s~~in;st ~iv~~d~~a d~ 0 ::ai <iJa1~~ 0 i~~ a (( Cl en z •l nuova )) I ICO mot 1 _vo d?mmante. è al con- non solo: ad e,sernpio._ ne:.Ja Se ad una pr:ma :mpreu:o- ·.-o,wn~ d: ~- 0 !uo. ~vou,rme colog1c1 che la vita mette vengono fraintesi. ma. al- j U ~~ar~~a a:~~ae~~~a~i:ldifo;r~?: :r;i~~•~f ,~•-: ~~~;:z.~~ r.eP:f~\~~~t~~bf~ ;!,~ ~~ ;:~;:: d~ia ~n:;.;~rne~ :pi~t~1~ di~\~~ri~~~o la sua l~o:i::.~~to. resi più veri. più vare a vivere al di là della quale quella di Wh1tman. ma glrne nel futuro. con E;iot. r;cana. cl res~ ehlara !'[dea. g e~:a s:rssaavv~~~1.·daain~1~i.- f'\cc~nto all'amico la. j?er- (Continua da pag. 1) . F_ .. I ! l 'ù il v_ I . . sofferenza dell'anima e dei :~~~~ =i~'tii~~~~uttd\· ~~la 11; Pound e t.anti ~tr! del_:a lo~o direvamo. che i:1e let:e~tu1:'· I t . . d ~l'A mma_z1one della scrittura ~r~si~,a ,r~:~e nd!=~~ n~~- :nclusio~~ :i~~lo~~~ n"~ouve~ sensi. da un desiderio di r1- sua corrente let!eraria Una ~~~at.i~hev;~t-~~~•pono .o ~_superate !e ba:r:~~ de-Le 1 ? 1 - b~tshlr:. ~h~ rl~~~~~~~ t~asp!: :ico~:s~ò.r i~ toi. g"iu~tlfica- vichiano l'~nergico. senti- vo risalto di n_,odernità ali~ sta ?egnità filosofica· o f\- scatto spesso bloccato. nel vee~f~t~ochdJi~ t~~~:~~ed~j ~ssa sembrare <ma ~u~•no: ;:~~t-~co:o:: n;;~v;~= rire, come si diceva non po. ciò che i~ ruro g{oprio per mento dell umanlta della rilosofla del Vico e Innanzi lolog1ca ne epprova che gli suo erompere. da una consa- e;ag.glo e di cattività che d1 giustamente) che quest.a '.eori.i .:.alità della cu!·ura la sostan- che_affin)tà anche cÌi origme rire schivo co~poer~:ma::i~- storia che vedlai_n~ nel F~- tutto alla sua ~eorla della uomini del mondo rancil;lll~ pevole7:za <ii scon!itt~. I per- q~el;a lett.era:ura ~ericàna. abbia solta.'lto r;calcato temi d. z.iale lden:i:à d~ce mè•e da e d1 ambiente col Carpi. An- ed era invece un . tim · scolo e nel Ma:z.z~m-Certo 11 conoscenza che rivendlca. furono per natu:a sublimi sonaj?g1 hanno un cielo -tut- !a cui delineaz.iooe resta anco- Uettere.ura 5«1z.a a~cun ap. raggiungere .. che _l'Ar~asino è. lombardo ininterrotto lavoro dt rie~: • Llber me,tap~is1cu~.• nella contro l'evidenza cartesiana. poeti•· Per il Vie-.,_ 1 r tavo!e to partic~lare, anche se se- ra. nel !utur,;,. cos!lt.utlìcono I-e porto di n~v1!à. appunto det- E' ro r.o vero co.-ne s: d;- e nei suoi racconti come nel struzione e di recupero con opera sull Ant1ohlss1ma sa- l'Intuizione e l'esperienza Le ebbero alcun pubblico moti- ~reto. cu1 g-uardare. E sono pnme espenenze e prove (le tando ques, uluno pensiero. s. PC: .• · 1 eh pr)mo ~el Carpi non è di!- calcolo abile perchè s~!fer- Pienza italica fu. allora ca- scienze morali acq~iita~ano vo di verità, dovettero con questi. i motivi che trave~ qu,aU se non rispendono ..ane slbazlierà._ come n~teremo in- ~~- ' e. ao· .o a t.arsa . e fic1le r1sc9n_trare. u_na stessa to, sulle cose e sui sentimen- g1one che alcum !rainten- cosi un sicuro fondamento tenere verità civ11! e perciò ranno il loro miglior svolJ?i- ~1s.,genze ;di _unasensibilità Note- nanz.1. pnma accer.~do. pe~ md1ch. .. .enerat~ra amenca– matena di ! nd agmi, la gros- ti. che lo ferivano. una sorta dessero Il pensiero del Vico perchè avevano per oggetto essere state le storie oei pri• mento nell'ultimo romanzo ~~~ ra~kna~~ ~a~~!•l~~;ic!a~-, che rlgu~ rd . 0 ~le idea. Car,o ?~:·. si può, por-.e que-.1car~ sa, borghesia del n~rd. h,n d1 p~olungata. es~ltazione e in lui mostrassero. un_ as- quello che l'uomo dveva !at- ml popoli. La natura degli del Colombi. , [I irammofo- fo~ione del popolo ame- ~o s!!:·~ il ed·~;:rso d':' ~~ e...o..•• =.ciato dl fresco;• ~~ p~~~e:i~~~l,:n: dr~;e1 ~h;d~lt ~onse~t1va. m _qu~st~ sertore del prima~o 1~ahan~. lo o faceva. La storia si rl- uomini primitivi fu dunque no,, che Bo. Borlenghi. Fer- ricano e. quindi. dc-B a.su a fu_ nostra. r.~en:am/· i>pportu"no:,- ...a._.;na.ì•r~ •ae~~/' ~:C:hi che poteva essere lo stesso scriv~rd1 caf1re: e qumd1 d1 '!,ale egli fu per il Gioberti velava un mondo umano che a parer suo poet,Cco e crea rata e gli altri di e Libera tura ..a:-te pura,.) f.no alla conl!nuarlo. .,~n- 2-ad'~a ~~rt: ·-~rze-: cèto ai tempi di Sten~hal. o . Nei r~;an~i v~v~~t raccon- ~:se~~~~! ~n sC::};~~/~e p~i~~-nel suo sv~lgimento most_ra- !\i~, u~~ec!rW Jt .. :so 1d~~~r;:i Stampa• premiarono. a. Lu,. ~~~-a1orsi P~~~!h,:eln ~ ~~~ Se. ~!at:i. è restata \·•.:d.i , .. t>-.. r~cc;a t:n~a.• pe• q~= almen~ quella ~he piacque li. tuttavia. il Co~o~bi mirò cipi supremi deHa sua filo- va_ !o svolgimento ~el ~o.:st_r~ died;' re~e~e di ;ostenze gano nel 1955. e che e r1r~a- punti, e. In altri. C061 moder- la concezlone ,di E.1ot .1: Poun~ ..:to. d! non cap'.re .. rn che è al milanese d1 çrenoble ad operare al dt la di un so!ia troviamo in ue li an- spmto. E da questi prmc1p1 animate di Dei e liele diede gto. nonostante la sua 1m- na. e. comunque. semp:-e emo- circa quel r.torno aJa puro pe~.oL a:·enz.;one a OO':l .. :m:- Henry Beyle. ~on. s1 pone a tal limbo di storia interiore. nl qualcosa di Iu1 ~ t t eran~ dedotte le Idee della della sua idea• g II Flora portanza. finora inedito. tiva. 1>0~1a ~I J? 3 nte e ~ei Tre-c_en-tare. Tu:: 0 qu~:o lo ~ndi- caso qlesto ri!eni:ndf!tO. ~~ per calarsi nella storia di ell 1 . 1 . ' m anh O poesia come prlm3 aurorale richiama la nostr~ a••t.nzlon.. ALBERTO BE\'ILACQUA Ed è essenz.la !men:e questo, tlsti italiani. co~ g?i appo_r:.td, eh:amo .n par-en•eGi. però ,n non a tro coi:n e m ice I un ambiente _ la bella so- qu a. v ne coscte!'za • c e conoscenza, del ,nito come . · ;1 motiv o. per c ui, ogni volta r Ice re a (at!1ancandoc1. -ad eUetti ~a pare-nte:s' non 1a me· qu~ll~ .che_ puo esse.re stata cietà della provincia _ tra I~ stona è u~a creauone de_l- origine umana delle rellglo· su . ~!'s1:ri _p~rtlcu.~1·l, s\ * c-he cl aCC06t.riamo a::Ia lette- esempio. all'opera di Pound) ·=a:no· in aren·e;' rchè ~ a.Il m1z1_o 11 pro pos1t~ . de1 7 i più ardui a sciogliere le I uomo, coscienza necessaria ni della lingua come nostra d~fm1z10111ongm~ 1 1s...- me. l ra:.ura amerlcena. cl sentiamo nel campi delle- civiltà en:1che. ' ·, • P __ - -· pe q 1 Ar?a~m~.. queqo c10~ d1 proprie fila umane, a darne a compiere grandi azioni. cr~azione: dell'estetica In- Vico per ese_mp:o osservò presi dal senso (non 60 se come la cinese. si po~à at!er- : 1 d~ono ~.,., dere-b~ un a~- o!!r1rc1 I immagine di LI? conto allo scrittore. Si ri- Ugo Foscolo non avrebbe dli t .-f J che le memoria e la stessa Lna lettera ~sa.ge -ro dicendo.!o. ma è bene mare ohe que-na !et:er-atura .. ro .ono, ~.s. dovrebbe.o usa::e mondo ~he è del. tutto .d.t• cordino. infatti. , Jmpazien- s c r I t t a l'orazione famosa somma e e O s 0 ·•c sn.l. che la fantasia... •11emoria Q d irlo) aUascinante di t-uHe le :J'ldkata come seguace de 11e !erm~, piu seven. e !o"~ si verso d1 quello di Fabriz_1? za >. un primo romanzo esortando gli ltalian! alle sto- Il Flora _nella ::;ua vas!~ mentre rimembra 1-. cose di lga Lo1nbardi sue forme e poetiche, e nar~ teorie del Longfellow, non ab- ba~erebbe ancora quel eh.odo ~~~ ~~~b~iN~o;ch~a p:otr\~ ~;;t~e·edi~.i ;\~~~'n~~~~~~: ~~~z!1è~~::: 1~ ~n S~~~~ ~:~artr~i: 10 ~!1:e~~ ~~:S~~ f!nt.:;~~a~~~.~re 1: :i .. ue~~ai" Roma, 5 _settembre 1957 ;~i~~oe 1~%\~i! 1 am~e c!in nri~ ~:à;ec;~:o~=n~~:~:: dj 0n°sj ~ po~~ Uta~~r:n~i .. ~u!~tte; da _S~endhal_sia venuto m~- garc(•, cosi dentro ad im- altissimo carme le idee del nuove Idee mostra~docele cagioni i eti ~"ll,": chid _ca_ro fran~10sa. amb1~nte che o~ora sempre di potrà: direi che tale corrente. CLAt:010 REI\-OINA gari. inconsciamente un pn- magmi e a sensazioni. presi Vie sugli antichi popoli in- nel!l·e forme Iettc:-ane che 1 po 1 · d... L editore .N1strl-Llschl ml vernice fre6Ca, m un arnb!e.n1e. mo unpu~~- . . in quella voce di ansia. di en~amente roici 5 . ro diede ad esse Il Vico. Un marono a memJJ:-' ma I aveva l:iutor1zzato a dare al- diciamo <seguendo il tono, che ,_ __________________ _ Assai p1u le~itt~mi.sare~: crud~ltà quasi, che i perso- 1 .e e ui ! 0 concetto. egli dice, un mo- delle muse~. . . le • Fieta. un'anlicìpazione sta tra l'~rlstico e U satl- b.ero fors~ alln n!erimenh: na,1?gi non giungono mai ad poe~I eh.e et ha_nno la~cia~o mento ideale della mente ,.. Ed .e~C?Vl. alt_ro ~ emp1r, del 11pro, a patto che venis- rico. di G1or,lo Caproni. Ull SI è parl!fto di Gadda "e -=11 avvertir:e in se stessi quale testimonianze d1 ~ueU eroi- della storia prende torma e la defm1_u~ne dei_.~ r:i t~for'- sero citati il titolo del libro tono eh~ -:- eublto cJ si ac– Scott F1tzger~l<:f.. tuttav1_a sfogo libero di canto. ma smo, diventano figure d~l ti:igura nello stile -te; libro ..di tutti 1 tropp 1 le plu IU• steuo e il nome dell'editore. co~e d1 ciò - ,:,al .. fa sul non sarebb~ .d1!f1c1le scop_ri- sempre come suono disfat- sentimento del toscolo , 11diventa una personc1. un fat- minosa. più necessaria e più Poic.-hè questo non è avve- serio•· ma ctle, ciò nonostan- re alcune. filigrane proustta- to. come distrutto da.rii echi quale passa dall una all al• t ·t· H t 1 . 1 v·- spessa, e allorc1 è vi~ppiù lo t _ ~ . te, pochi - come Caproni ste-s- ne (è evidente un rapporto di troppe vol te tra con sublime c1gevolezza O mi ico. a rov.i o, ~ i data quando alle ,....se \nsel' nu O e p,opno non so ca- 50 d!ce - comprendono). ad con alcune .Pagine di. A l'om- Pensiamo pe.rò che il li- memore degli esempi orec1 co, l'essenza della !)Oes1a co- sate ella dà sen.; e ·,a11sio plrn~ la rajt:lone - .a pr_ego aria cc.~dlzionata, In cui tutto J{eeur)d~s 10 ;.~~::: s~~~~s co~~ bro.tt più imJ?ortante dello E potremmo del resto sc~prl- ::nt~ri~~a~~er~~~on~re~~= ne•: nacque perch.\ prim ~/paar~uzti~~:.• ;:i° p:~1:t~:~ ~~r~ 0 ~l~n~~! 1 ~ 0 S! visita. c.-: tare che la nuov·isiima nar- ~f~o ore, se si .ec~~ttua l'ul- re l'lnff:usso del Vico nel idealmente la rltlessione lo- poeti diedero a1 cr,r ... !'es mero della • Fiera•, tn una Ques·o. Iuo non lo dice rativ~ i_n~lese (e. tra i non miat/oamar_io a'::: ~~I e ii55: Leopardi qua nd ? vagh~ggla ~!ca. scoprirà In Omero , una sere di sostan~e a--:ma:e so' specie ~I • ~,rata corrige•. e6p..lcltament.e. · ma lo lascia n~onss1m1, . potremmo a,: sia proprio ! Vita con Ca- ' 1 . cari Inganni•, dell anU- idea ovvero un carattere di tanto capaC! d qJ·in 1 0 ess pubblichi, r,er favore, le mdi- ch!aram_ente inlendere 1n al– giungere 11 ~o~~ d1 te•· badando. s'intende. a chità, prl~o dell amore di eroico di uomini greci in potevano, cioè d: "'C?ns.u e d caz1oni ome~se. cune d1 quelle pa.a:lne lntro– Isherwood) ass~1 piu Chf: tenerlo presente sopratutto patria per il quale era bel- quanto esii narravano, can- passione, e si n • f:.-_Pfo ' Il titolo del hbro e: • Sag- dut~lve che erJl pone. ad ogni non quell~ americana, ha d! quale specchio di tendenze. lo morire, o quando nella tando, le loro stone »: e tro- favole. talchè ogni metafora glo sui nar,atori neorealisti •. capitolo .. come il_ primo. r:- certo. guidato . non . ~ 0 Jr' di ripensamenti. li racconto Ginestra esorta gli uomini verà quella logica poetica si fatta viene aC'Iec:i,cre un_ L·edltore: N!s:rl - L\ 6 chl di ~ut\'.i~n,e .. le origini'"· caJ>J- ~~~~~:h~a PJ~~!~~b:~~o sepe~ ~i ~hiusura, ad es .• che dà a confederarsi contro la na- che I moderni hanno tradot- piccola favoletta• E.-t è pen Pisa. f~~n~e c~m1:asl co;i~~.a ::; cie in uella che è la sua t titolo ali~ raccolt?, ,e che bura, non madre ma matrl- to nella parola Pstetlca, cll siero. questo, che ;1 fa me- Spero nvn vorrà negarmi la le:teratura american 3 reca esplora~one nel fondo di un 19 ~a Bantl pubblico nel gna e nemica. Nè davvero più sublime lavoro della poe- glio_ comprender"! .~ natur- un fRvore che a !f!i cosh, po- in sè. mondo giovanile sul quale preso snuele rrarag_one •·. ~o:5! la lettura de~ Vico fu vana sia. dice il Vico, è alle cose e l'importanza df'l'P. m •tal ~ co e II mt> eviterà delle noie. Ohe. in e!fettl. non sia er- variamente si incide lo sno- aust .'? 0 1~ un idillio per. Il Manzoni delle prose insensate dare senso e pas• e delle analog..... del Pu~t Grazie e rord1ali saluti. j reto porre su un qualslHi vo- bismo. Se il Carpi è eviden- dall:rt~e eid~aJf 0 f o. Pervaso storiche e delle tragedie se slone ... ed è proprl•tà dei secenteschi. Guardate poi Ol'"a Lombardi lwne. ohe studi con accorteu.a temente più narratore nel moria . Pf t'l n af della me- bene poi nel Promessi sposi fanciulli di pren,i•re cose con quanta acutezza stud'al~----------.·la letteratura amerlcana o ne senso di una maggiore espe. a quai't !~it 1 i e. lo a oe~~are egli abbia cercata la verità \!'I.animate tra mJni e tra- le etimologie delle parole sia una pratica tNlimonJanza. rienza nel. racc_ontare. e rie- avrebbe potuto ;f~~~~~= umana prop1io fuori della stullandosi, favei,arsi 'come ohe, seguendo l'ordine delle A u T O fl I u~ _cartell_o tlpo queSro: .. ve~– sce a o!!nre .~1 qua~ mon~9 orientando la propria sele. storia che a parer suo la tug- se fossero, quelle, persone cose umane, ebbero prima mc.ato % r[esc~t ce l~ di– ~orghes;. ~n 1fX1:b!~i~o p~ zione ~ la propria ricer_ca s~ ge O la ~art~. negli umili vive> allora, aswmendo co- origine dalle selve, po~ dai Opere, 01ni tendenu e ,e- ~~foof della niuae::~~t~~:~ a~:ai~~~~ ~aturo nella co- terreni. come questo, diversi senza storia d1 nessuna spe- me unità l'Idea e !':mmagi- ~~mpi _coltivati o dai v11lag- nere, pratlcbiamo ravorevo- ricana che Carlo Iuo dl ilpone struzione e assai meno por- ---------------------- ..,. POI dalle città, e flnal• li cond Lionl di edizione e in questo suo vo!ume. al qua.le . tato di offrire al racconto inente dalle accademie. In diffusione. Edizioni per con- &ppunto. ~er aver otteno certi una sua continuità- rivela UMBERTO SABA una bellissima pagina mo- to ns. e per conto Autori. accorgimenti lntelligenU. do- tuttavia un'attitudine spie- stra che In tutte le lingue TIP. ED • L'ITALIA D'OG- VN!bbee,ser posto quel canello catissima alranalisi e al- la maggior parte dell'espres- GI • _ C.ASELLA POSTA- d! cui sopra. l"ironia. Sia gli ambienti :-'Ioni che riguardano le cose LE, ~O. CREMONA Se ei leg&ono. Intatti. le pa- 01 &!\11::tUCANl &OERl!'ool,;01\U A.I BOOK CLUBS Lo. Qental4!1 1mzuit1va e do.to ~altzza.ta 111 trcuta 4Cau A1Hlt.:I DEL I, 111 HO I cw &derentt ,odono de1 se1ZUe.nt1 oeneflc1 aJ ♦ vengono tenuti aJ ourrente oe1 Ubn C1J m1,1.&g1m auo cesso attraverso l' tnv10 gratuJto de.Inotiziario mens1lf' edito d~ll • .\miei del lfhro •: b) ♦ ncevono a dom1cJllo,a me.... posta. 1 dibn del me.– da loro rtchlAStl: C) :er:=i:r~ 0 r!,~l~c~~;uu:c~~~~tl d~r ~ n~ d·u~u~ri: 1 :!1 m~ da loro ae<iulstatl: •J ♦ tnllSOODO d.1 uno sconto suU"lmpurto c.1e.U'&0b0namenta a riviste e 11ornalt dJ caratte.P \p,tterarlo L'adeslone &l Boot Club ltalJUUlO l" Ulkna e ,rwtutta e 1J eUettua con l'acquisto dJ un •llhm de.I meaita. 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Sa- tura, labbro per orlo di va- j?uag-gio. ma senza forzare crete e consuete persone umane. con ba che !orse anche per queS t o era riu- so o altro, e denti di aratro Ja mano - come sarebbe fa- tanto di nome e cognome e cittadinanza, scito 8 modernizzare . fi no al limite del hngua di mare. vena d'acqua, L'ITALIANA IN ITAl~IA cile (e un'evidente espe. e il loro quotidiano vivere a te legato, possibile (arcaico cor.te. a scuola. Sai- viscere della terra e cosi via rienza diretta porterebbe con tanto di autentica storia, possono luS t io; come. nel camp o aperto della Nella prefazione del Flora talvolta l'Arbasino a farlo) significare infinitamente di più di ogni vita, Leopardi) il no st ro più umano insomma vedrete raccolti I di fare meglio e d1 più. bisogno di limiU e di misure ~c:iY~z:i~1~1r;1~:J:rc~,~~ ::~c~;~,~.a J.tn1;{1::~!t::::~o:: f:tt:g:~ f~."f~":~~u·.~~r. ~1.om ~~·iuidi~h:il~!r~.:: ~'.~o i;:if:ta;::m~:,:~::ide~f~ ;~~~,!~i .~:~;~. ':~:i~;~ni~~.~ f•~o~~:I ~n~,~~~::m:~~ se pure quakhe lezione gad- discorso così rozzo (cosi complicato) per alia P!usr~pe('1~ l~q~~fii~:sa l\l~~!~a~~1~t~ lmg~a e s~lla nascita del~a ~nachJon~~~ ;~ i;:::~foni:t~a~n~~~scf:~a:i~:n~~~~rt! diana è al fondo della for- M . . sommato, del nostro spe,i.sierato secolo) poesia: sen enze spe3so n - mazione dell'Arbasino. essa dirci la mledetim~ tosa. i \ \~ae~~ ~orrr;:ne riportare viva la presenza delle esisten- 1e di ogt~ i~mag!ne dm~ per ~~:;~e~al~i;e~l!t~ d~et~ro~;:fa i:~~:z~~1~e d~r~i11ono~ t tè ~erfettame~::o;di~1:i/; ~=~~aild!~ ~u~ ~uoar/·e c~~llau sua uman~ ze altrui e quindi (è stato detto. con ;erS:~P/ e!o:r~:tiv: d;I~~ stro Paese: contro 22 milioni e mez1,0 di uomini. a~i:tezz! i;la discernere un comprensione. nusciva generosamente a tanta intelligenza e con tanto cuore. idea pie:e di un commosso contano 23 milìonl e seicentomila donne. La Garo- filo conduttore di estrema illuderci di non superare, lui. le dimen- crediamo dal Debenede,tti) del biblico e rapito senso paetico. come Calo nota: , E' indubbio che le conquiste ottenute precisione nella fo_lta .ma- sioni del nostro vivere dimesso, e lo Dolore. questa , le cose fuori del lo- dalle donne in quest'ultimo me7.2o secolo sono db- teria di pettegolezzi. d1 al- spazio delle nostre pareti domestiche, Saba ci veniva incontro (anche que st0 ro stato naturale nè vi si vute anche alla forza del numero. ma non sembra Jusioni. di sottili innerva tu- incorandoci di continuo a credere nella è un fatto) quanto noi ambivamo allon- adagiano nè vi durano• o che esse - soprattutto da noi - si rendano conto re affettive. di repulsioni !i- e grandezza naturale• di quelle dimen- tanarci da lui. Giacché la sua volontà quest'altra ~ natura di cose della Influenza che potrebbero esercitare. se deci- s8i1cthre". hcahnen. 0 5 0 '•,id\~e d:ep;:s~ sioni e di quello spazio. e soprattutto di e uscire di se Slesso • - la sua vera altro non è che nascimento dessero di buttare il loro peso politico sul piattello sochè impalpabili concrezio- a credere che egli fosse. davvero. un e evasione; - era di entrare nella vita di esse In certi tempi e con delle elezioni. Addirittura potrebbero impadronirsi ni di carattere sociale. La uomo come noi, o meglio a credere (nei ~:~~u~i <;r~~~tt~~~h?a ~i!laen~:; 1 r:>~ar: certe guise le quali. sempre pacificamente del governo del paese. E' inutile dire sua ironia è un filo segreto. nostri momenti di mag{gior: edu.!ori~) ~te da I vita di ttitti >, rendendo in realtà che sono tali, Indi tall e non chce,endolnemcoi pcehn••••nPoenroelpe pudr ,.e •u.na donna• alle rad,·o. spesso teso da un'esp~rien- noi fossimo uomini ( uon ogni ti a- altro nascono le cose•· za dolorosa che suscita a nismo, è gi8. stato detto) come lui. a noi Slessi calda la noS t ra medesima E mentre il Nicolim dava allora, sono state dette perché dovevano esser dette. ,olte sulla pagina. vincen- Saba insomma esprimeva la grandez- vita, e quindi impedendoci. O rafTre- risalto nei suoi llbri e nei Dopo quelle prime dlUiolli parole in tempi difficili. done la freddezza apparen• za della nostra umiltà. cosi spesso tra- nando, le nostre troppo !acili infatua- suol commenti alle verità dall'impegno a esser sempre più chiara P sincera te. una vibrazione improv- dita, da parte nostra. dietro il vento di zioni. Cosi come egli ci ha chiaramente filosofi.che significate per con se stessa, testimone engagée della propria vita \•isa. Ma soprattutto in que: maggiori. avventure, ed è forse per que- detto in prosa (e lo non mi sono mai imaglni, il Flora cl mostra in mezzo alle altre vite di tante donne che lottano, sto attento osservatore s1 sto che _ come con tutte le persone sentito più di tUI altro uomo: voglio la Scienza nuova come una Anna Garo!alo ebbe la rara soddisfazione di avere avverte come egli ab~ia sa- e perfettamente• contenute. o conteni~ dire di un uomo qualunque•). e cosi narrazione mitologica e poe- veramente provocato - col mezzo enorme di di!- puto co~liere _la à~as orn:1r- bili in casa nostra - con lui aveva cosi come più chiaramente ancora ci ha t:ca informata alla fantasia fusione della radio - una corrente tumultuosa di !~c~~aps~~~~~gi~!re I t~~di;~ 0~ spesso litigato il nostro spirito più am- espresso in poesia: divinamente fanciullesca che pensieri, di aspirazioni, di dubbi che le pervenivano ni. spesso pervenuto 8 tr,oo- bizioso, per poi tornare ma non scornato J u come un vano ebbe II Vico. in un rapimento in migliaia di lettere da ogni parte e da ogni strato po facile ricchezza. nelJ as: (anzi con quanta intima I felicità) ali~ :tJ'~~oderio improtmiso d'uscire che assomiglia l'eroico furore sociale. Da questa corrispondenz.a è nato il libro, e sillo snobistico di separarsi sua, di Saba, soccorrevo e voce. ogni di me ,tesso. di vivere la Vita dl Giordano Bruno. La ve• il ~of~l~e:.ll~i •e~~~~~\;· Garo!alo ... sono un buon dal contesto della società, qualvolta le nostre ali di cera si erano di tutti. rità, dice, gli si traduce in individuandone i pregiudizi. liquefatte. d'uiere come tum una metafora che t..a.lvolta. termometro per misurare le reaz!o:ii. Ml sembra che i tics nervosi e scoprendo I Vi era (rimane) tra noi e lui (Saba gli uomini di tutti d • 11 quello che ho detto. in queste prime settimane. sia sotto di essi un cinism~.ta~- merita anche questo e omaggio), un i giorni... :;:i~u~:; ;i~~~c~s::~;id!a stato capito e che le donne scrivano di getto. per · to più amaro quanto P 11~/ 1 :- freudiano rapporto da padre a figli: una d,· . 1 .. uL,,•,·. fd•,~ .. e, avere donde nacque. Libro dunque libentrsi. come lo parlo•· Liberarsi· da che cosa. da cooerto da un'onorabi ita salutare antipatia e venerazione. che parole. far~ di ardita modernissima !ilo- chi vogliono liberarsi le autrici delle lettere ohe (Continua da pa,:. 1) ~~erJ~ct~!n!~~o 1ci~ioso~e~~ nostra, con le ragioni dell'intelletto. ci Come i bimbi e le don,ie, che come opera di origina- gionl scot-tant.i: problemi familiari Insolubili. situa- gridati. dett.i alla buona o con l.nguaggio .i'Orpren– dentemente nuovo, con la voce dell'intima sofferen– za e della riflessione solitaria. Urge il problema del divorzio, il problema della educazione dei figli men– tre la madre lavora, il problema degli illeg,ttimi. ll problema de; rapporti morali tra t coniugi di diver– sa confessione religiosa. La donna non è aceetta nel posti amministrativi e in genere si esclude la siua presenza nei posti di responsabilità. come è acca– duto per es. alla signorina Paolini di Lucca respinta al concorso per l'ammissione alla carriera diploma– tica per • motivi di sesso•· Urge d1st.ruggere l'anal– fabetismo, la sperequazione nel trattamento di lavo– ro e nei salari, lo s!rut.tamento e il lenocinio che si perpetuano protetti e garantiti dalla legislal.lone. Anna Garofalo risponde alle lettere e cerca un nuovo linguaggio. umano. ispirato a quei principi di democrazia e di tolleranza per i quali si è com– battuta la guerra di liberazione dal fascismo. " Sono uno spirito libero. una !ra tanti, e credo dl doverm. espnimere in nome di quella libertà non solo politica ma religiosa e civUe che abbiamo atteso per tanto tempo e conquistato con tanta fatica e dolore •· e Subito debbo accorgermi. però che è molto dif– fl.clle. ìn un paes-e come l'Italia, adoperare un lin– guaggio non conformista e soprattutto richiamarsi a quegli impulsi della coscienz.a. a quell"autogoverno. che sono un pericolo per ogni mentalità confessio– nale ... •· Quando il PWB lascia la radio "alla sovra– nità degli Italiani •. i colloqui della Garofalo devono mutarsi in rosei colloqui da • casa serena ». Ma noi. negli anni delle pro\·e atomiche. non possiamo fare a meno di pensare a nostra madre, non possiamo non credere alle e piccole cose• che fanno a volte contenta una povera donna, come ci dice ancora la Garo!alo In una affettuosa parte del suo libro lu• cldo e meditato. La verità è sempre fatta di tante • piccole verità•: cosi come accanto ai grandi po– poli dalle egemonie più o meno scoperte ci sono ; piccoli popoli ai quali !orse è affidata la salvezza della nostra famiglia umana ALFONSO GATTO djt~r~?I~~-liaEdj1~aestsiog~~~~ i~!fc\~:~ù 1~t )~i ~~;~a~~e 1:;t~a p~~r~~ ~~:/~\fno~ ~~aifup~onttende, e sona. ~~[!!· i1:gg5:r1:n~!1n~~:r~ c~n~1I chi~di~~i~:it~.el~~n~~~~~io~;oiez~~~e,S~~~et~~~ste ra- nello stesso tempo ricco di sarebbe difficile anteporlo a certi altrl valori lissima arte. zioni insostenibili morali, sociali. di costume sono autentico sapore. poeti del Novecento, con le ragiolnl de_ di tutti... GIORGIO CAPRONI GOFFREDO BELLONCJ •-------------------------------------------' FER.DlNANDO VIRDIA cuore lo abbracciamo senza aver o mai _

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