la Fiera Letteraria - XII - n. 31-32 - 4 agosto 1957

u .. l ... ~ M.1Vtc1.oound~z.ad1 senni che CJ pervenaono con la esplicita r1cb1esta di g1ud1z.i particolari, comunlcb1amo agli interessati che direttore e redazione della " Fiera• sono asso– lutamenk' impossibilltaU a dar rl~ontro a auei.te richieste I LAFIERA LETTERARIA I M:1nnscrlttl. foto e dlse,-nJ non oubbllcatl non •I rutltutacono * QUADER 1 0 DEL FESTIVAL Dl BERLI o V o ET ·I AllT.IS'l'I ITALIAi~I * GINA ROMA TRAMONTO E FINE UIHO~ * DEL GRANDE ATTORE (Conllnu~p••·"[ di Sll~lflQ IIR.1-ltlZI la citi.._ Su CapeW (•P,02:a Gina Roma: • Case Non inganni la franca gentilezza di questa pittrice, la sua esteriore e sor– ridente tranquillità. Per una frequenta– trice abbastanza lunga e attenta sappia– mo cosa nascondono. Irrequieta, vor· remmo dirla invece, ma senza smanie e impazienze: di una irrequietudine che conosce le attese, i momenti di sosta, l'assiduità di un gesto tentato e ripetuto senza stanchezza nella ricerca d'una lì· nea. d'un tono. d'un rapporto. di uno sviluppo compositivo. All'Accademia \leneziana, fra il 1944 e il 1948, Gina Roma ebbe a maestro il Saetti: poi guardò anche al G\Jidi: e quel che trasse da entrambi indubbia– mente le giovò: non tanto nell'atto di assumerne certi modi o subirne l'in· fluenza diretta, quanto piuttosto nel– l'impegno di staccarsene. dopo averne compreso la lezione. Questo, dunque, il suo inizio. Durante il quale, vivendo per lunghj periodi in campagna, in quella campagna veneta così varia, armoniosa, gentile e, spesso, solenne senza enfasi e retorica di sorta, è comprensibile come la pittrice ·non potesse non cedere tal– volta alla blandizJa dei lenti riposi, per cui l'ambiente finiva con ]'avere il sopravvento sulla sua natura più schiet– ta. che era tuttavia resoluta ad impron· tar di sé ogni cosa che avesse d'intorno. Allora l'oggetto le si imponeva. pren– dendole la mano e. pur nello sforzo di una resa da riuscire vera e fantastica ad un tempo. fra quella realtà e quella immaginazione s'accusava la frattura di una visione non ancora assunta com· piutamente al distacco e alla solitudine dell'immagine po.etica. Non di meno, anche nella dubbiosità di esiti siffatti. l'adesione della Roma alla natura non s'inquinò mai di ro– manticherie sentimentali: ma. sorretta da un'indole autentica e filtrata nell'af– fetto sincero per le vicende dell'esisten– za quotidiana, si rivelò ben presto ca– pace di inedita maraviglia e. tramite un occhio insieme vigile e stupìto, seppe portare a poco a poco la sensibilità istintiva dall'immediatezza degli umori estemporanei alla elaborazione di una forma non più schiava dell'oggetto. ben– sì nuova nell'espressione di esso. ed au· tonoma, anche se tuttavia riconoscibile sul vero: cioè realtà per gran parte ri– creata dall'artista. che poi, in definitiva, è sempre la sola realtà che valga e ~nll. Fosse pura Intuizione e precipuo ripensamento del problema formale. è di((icilc dire: con tutta probabilità. runo e l'altro fatto insieme. E fu. que· sto si, una conquista coerentè, seppur ov\lia. che fece della Roma una pittrice ognora più guardinga alle sollecitazioni delrestro irriflessivo. più vigile alle mo• dulazioni del colore e agli effetti della luce. più accorta al valore delle sempli– ficazioni e ai ritmi dell'equilibrio com– positivo. Ritrovatasi così nell'aspetto meglio motivato e concettoso del suo mondo figurativo, l'artista poteva muo– \le\-e spedita a individuarne e approfon• dirne la presenza segreta e detenni· nante, con una risolutezza che già ne affacciava Il possesso. E inf-atti. l'impa– ginazione dei suoi paesaggi e nature morte, anche nella foga che apparente-– mente ne rompeva e frammentava l'im– pianto, mirò subilo all'unità di una struttura nuova. in cui linee e colori si fusero tosto con eHetliva e salda sen· sibilità architetturale. E tutto ciò senza che la Roma falsasse minimamente il suo temperamento, che definl\'a vice– versa e corroborava vieppiù nei carat- teri nativi. SIL\'10 BRANZI * Navona •), la Cavallero annota che 11 Qfovane poeta. con mol. di Il. JI. D~"' .i-\NGELJS !~.,!~"~~~: !o~:.u.: ~!~:'~.'::; .. t legami con la realtà si dis. Chi non ricorda Emi! Jan- artisticamente. Un po' l'età, vreb.b~ ancora. dorm. lto ...).. George, Jalvanizz.ato da_l,,di abiti. sovrabbondanti. le solvano• anche se fl va.tto ctr- nings in e Angelo Azzurro>, un po· la guerra. un po' Gli piaceva dar spettacolo successo. pensava d1 rappre- sciarpe. i cappelli. i cappot- co aponale I pla1trcamenie Heinrich George in e Fortu- l'alcooL hanno contribuito a di sè, giungere al(li estremi senta re una sua riduzione ti on,e-inali. Quando ordina· ..popolato di statue fluviali e nate sulla scogliera>, e D1e· minare la ga,e-l1ard1a di un limiti: la sua voce nmbom- teatrale del e Poema su Tt· va un bicchiere di birra. at- marine•. tro le sbarre>, e li posu- attore, se non classico, al- bava, le sue l(randi mani berio >: ma. operato di ap- tirava su di sè l'attenzione ll libro è dlvMo fn cinque i~r~~ r· qu~nc~at~~~l ~l~~f~ o:t~io~~~~s~fte:en~~a~eo\~O~~l bea~:~ 0 ;r~ ~=r::m~i bci~~,E~~~ r~~i;it~o~i s~~aan~~e~o~:m\~ ~~~~ia:;~tt1i:fmp~~vvrs~a;:1~ ft~~~~- i~u: /;;~~~n: 0 ~ 0 ci;: ~~1~r~~r:1~~~ ~!~rf:i~a:~~! ~ra~ c~re::: tBia~~:l~rrd~or~ ~~=s~~ri!,~tt:d~· b~/~ 0 a 0 ~!lu~~ ~~ ;i~ 1 N~aann~· s~e;:i:: i:;::~: ~hh~:~md~ i:! 1 ast:~~=· t-a~~ pa~raè ";,~~n~~c:~::i:,/~~":!nti tribuirono all'affermazione Dieter Borsche, un caratte· in cui non era difficile sco- do di recite e di teatro. mirazione lo estasiava sino auton ,irani~" 1· poeti " prosa. della scuola 1mpress1onista rista d1 innegabili 1:isorse prire l'alterazione san,Eui,Ena. Spesso, forse presal(o del· all'abitudine. La sua \ntel· 1°"· rnccolu dcli~ Cavallrro. tedesca (che doveva espri- che egli pone al serv1z10 d1 Le notizie di \Vellman.n la rlne kllmlncnte. il George Jigenza sorniona (u sempre ono tutti net tut onaana I e mere, sia pure a distanza di una scuola internazionale. sulla morte dell'attore ci r1- confidava al Wellmann d1 al s"rvizio di una pubblici· c;'n rldluzf~ne O t:onte do part~ ~~~:>°è ii~an:~~~~l~~~oil;r~fù m~ 0 ~bb!~t~~~am~h~h~re~~~ ~ran:c~~~nu°nfgnp~~ sl~a e~~~: ::er:e m;i1~ir1~!:icAn~i~ nao:. ~t1t 3 ;~~r:su:i:~ic~ec:;~~ 1:~: ~~ :o~~: d~ii•~~ 0 f~~"t~" tlr~e; una carica romantica desun- v~ro det Qtovani non :.1a r.1u- za; po1chè George. prigionie· cu~a~a la sua s_uperb1a. di prestava volentieri la sua coo~f:m':,~·no~{~~ ·a%r~~er/~: ta dalla pittura dell'epoca. sello a scovare qualche tipo ro _e ma~ato. non s1 sm~nti cui s1.confessò v1tt1ma, qua- s~raordinaria faccia e il suo IG.!on. Vincenzo Errante, Plf'tro ~~Ìe~~~udjz~nv: !~~!~f.h~i~i~ ~:ani~rr;uia!bbi~~ora~~ ~~~: !i/'~~~ait~ ~:;i:~~!: ~ee~."~~a{onte d1. tante col- ~~lii:o~cora straordinario ap- ~~ 1 ~~~,'~ ~:~!ai::~~~·to~;io~!~~ da.Ila sua propril_l corruzione c~nno: ";.a. del resto. 1 gran: sa - di cui. impar~va le Ma e_ra ,avi_do dt lodi. ere- Fu il campione di una lo 1-=zo.Ettore Lo Gotto An.. p11;1che dalla d1sfa~ta della di non s improvvisano e ma battute del dialogo m. pa- dendos1 I unico ,::~and_e at~ razza di pancioni truculenti. dreo Ma(lei. ouarfo Mandelli. prima guerra mondiale. turano lentamente attraverso rolE: scomposte e semplifica- tore della Germania ~1 o,e-nt di bevitori indomabili. di Paolo Emilio Pavolln1, LmQt St. Significato a parte della le ~sper1enze non commer· t.e m una elementare fone- tempo: te:neva molt1ss1mo al- Falstaff nient'affatto vili. di cHionf. Gi.oeomo Surro. Per que. importanza della scuola, i I c1ah .. m un ter_re_uo appar-ltica - _entusli3si:riò uf~lc1ali la ~ua. mte~pretaz1one del invasori e predoni esaltati QII auton stranieri la C11f ...pa. tre irandi attori citali, ognu· tat.o, 11P~U. possib.tle _lontan.o e s o.ld~t1 .russi .. ' qual_1 •. del e Prmo1pe d1 HomburJt > ,a dalla in,1?estione e dalle eb- alno romana. non ero stata on. no per conto proprio, passa- dai Festt\lals. e dai radu- r esto. m~1eme a1 med1c1: lo tal punto da insolentire 11 brezze di una vita dedicata core tradotta. o era uata l"T"o– rono alla storia del teatro e 01 folclo_rJstic1 e di costu- ebbero m grande cons1de- \Vellmann che aveva osato al eso al timbro della vo- dotta malamente, Gf'mma Ca. del cinema, con l'evidenza me. 11. cmema, mdustriahz· razione e lo curarono. ricordarp:li l'interpretazione ce Pe Su·euforia quasi be- vollero ha provveduto dt pf'r– di un tipo. inventato e co- zandos1 sempre più. forse ha Fu il Wellmann. anche lui di un altro attore tedesco .' sono. ~vvaltndoli dello suo pe. struìto a modello di un decretato la scomparsa del pril(ioniero. a svelare al dello stesso personag,zio. ? 1 a\\à 3.erdi:rirsfthera~e udna nZ10 tn alcune llnpue stran,,. esemplare umano, che piac- gra~de att~re. N~i. dietr~ la maggiore del campo la ve· La mancanza di leccornie ata 1 1 is a . 8 e e e- re e i;iiovandod per le altrt di que e su,'?gestionò te folle facciata ~1rotecntca dcli u!- ra identità di George, che e di vini. di baldorie e di cretò la fine dell Eud'?P 8 •~ atovant speclohsli di .t~in11 mo. rindri~~rt~~~~~~~~;~~~~~I· ~~f'1 F:dtl~~~?~ee 11 31 c~s:e:t 1 ; ~~~ ir:~~ (~~~~1:t~toe f:~~~ :rf~is~o~!~e c!1 ~ 1 ~ri~i;ftf~ ~;nl~~~e:~o. c~~p~Ul. 1 af!~- ~:~~r q1~;r~~~: 0 Jli',~~:~;~~ Non sappiamo chi porre al BerltlJO sem1d1strutta, abbia- aria conviviale. J?iola di vivere. lo aveva rt- no, Hemrich. George. ebbE: Mottinl. Carlo M Parorh BJ't,_ loro posto. in Germania, e m~ visto agg!rars1 le ombre Ma George non aveva pjù dotto abulico. irascibile. !po- per scus~nte 1_1 t,eatro:. d1 cu1 no Sabalint forse in Europa ora che i dei tre gross_1 attori, d1 cut quel suo corpaccione ben condriaco. \Vellmann non fu .candida v1tt1ma. m una Lo ri«-heua di 1nd1c1<Dtph tre sono scomParsi più O al bel prmc1p10 e. passata nutrito: gli era rimasto lo esita a dichiarare che l'at- recita che lo. port~ appunto a.utori - Generale. -Delle F'on. meno tra,Eicamente e in O.EOJ!a festa. v'?rremm? tentare scheletro: tanto che, per of- tore non era un compagno sul palcoscenico d1 un cam- ri) rendon.o pure I opero di con. caso con una mo;te de,i"na ti profìl<? d1 Hemnch Geor- frire all'uditorio un modello di prijtionia simpatico po .d1 concentramento. Come sultoZ1oi;te /acile e in.t1emt pre. della loro recitazione quasi ge che c t sembra accentrare, preciso e tradizionale del Certo cosi era. cosi fu. eFII stesso aveva pre>ent!to 2!0.10,L Indice deUe foou ~ an. il destino avesse vol~to si· alme.no nel _nostr!) ricordo. e Posti,e:lione ,. si imbotti di Ma George non fu mai un s1_ndall'epoca d~lrespress1~- zi u~ dov1Z1oso repertot10 di gillare con un rituale tra· le e_ s1genzed1 un ricordo (or- paglia come uno spaventa- compagno simpatico. Si im- msmo, che anticipò ,la d1- notl..."1ee spede per quanto. n. gico e possente il plasti se imp~nturo. passeri. sino a ral(,Ernn,e:ere pon(>va. ecco tutto. sino ad sfatta della Gem1ama con Quordo glt stranien Non ut ~- 'Chigno della loro masche:f Dobbiamo a Walter Well- la mole conveniente per la apparire la statua di se le sue macabre profezie. n;ot. meno di quanto 1 Q:' npor- 11 cinema tedesco ha per: ~~;i,~~enJfa~ri~:~nraatd!ì e statura> del personag,e:io. stesso. con il corpo enorme. R. M. DE ANGELIS ~fo~o s~pe:,,a 111°;: ~u~I~ S1i~~i~; duto, du_nque. gran parte del grande attore tedesco nel --------------------- <· Mover Conrad rtrd1nond suo C.sc1~0. con la scompar· campo di Sachsenhausen. le l'JIQI" ID• • l"II' D' 11 l'"J' IS I I (1825.1898) Da •Ramon:,~ und sa dt tali 2rand1 atton. at nottzie sugli ultimi jOomi di u •• cWi ~ ~ • ... B1Jder ... Saurthche \.\ nke. quah non .faotremmo acco· Heinrich George morto di Berlen 1871. • Dt>r Rom1.1che ~~!\a~! ra:sS::;; 1 f(ff'at~!~ c~~ ~~:n1i~5te il 26' settembre * t~u"~~1;'C· Jr;:~~""]::;~n?t~a~\~ von Stroheim ad irmtarne Fu il \Vellmann st ss D p • • • . renu•: •Shelle11 Percy Buuhe. maldestramente ti tlPO. e. sta ricevere l'ultiffla stretia ~el~ e I SI s t Do • Adonab ... The Compiere pure con una certa nobtltà, J • dli' . di lll Imo Work.t.JulionEdlhon..London. nè Curd Juergens, che pu- 0 1 ~P 8st ~ 0 t' e agonia, 1926.29 Traduzione dt Augusta re avrebbe I mezzi fisici. Ja que a 11 po ~nl tssimd ]anona. Gufdettl. U.T E.T gld Pomba. intemperanza e la fo,Ea di us~ a a. v10 enza e gesto, Torino - 1931) un grande attore. Al cinema ali aw(!rh~ H. alla ~rcfioten- Ceccarfos. nella ptd: da nol ~tc~sco Qr~~fng~~fn~uo~~~~= ~~n r~~e alt;~~r~c \ea~:~~ * ~::~~as~a Jr1::!r:~ ad;ll~o~:: man;l, che t! veramente il nella vita. eh~ dar d1sc1ph_- G I us ■,'1•1- ■,,'' S''CIOil'.flr'"''•) uollero (lo quoht avtvo gtd da. beniamino della folla Gre· nato sfo~o a1 suoi lsltnt1, di u. ~ L,.,._ 10 nito cultura e alla scuoio. e te \Veiser. da para~onàre al- c~eando ti nuto adatto ~I sempre per lo S El .. q_vel - No. In nostra compianta Dina S O co~paccione _supernutri· Nelle edl.::lonl di Daria Guar- ritturo una Qondola. aHume un tura: quindi parla dei lempo Il tr r ore • df Unouisttco larfoo Galli. prodotto tipicamente lo. al usso rapido del suo nou - che Ila pubblicalo vo- cuoco e un aondollere. vo in paua10 dall'artista ne1 dintor- che tuut eono.t_cono.e dae n?– berlinese del varietà e del- generpso sangue. al tlz:ttbro lumf notevoli di Pallucchini. 171ro con un pappaaallo .rnlla nl di Roma (Cave. PoQQlo Mir• tevolt MpQi crttici pure ar,u 0 la boite berlinese, e qualche eccez1on~l! d_ella sua voce. Ventun, Cardona, J\forassl, " spallo. teto. Olevano, ecc.): delle we d,dlcoti o .ttront,.ri onltchr mo- a~tri di m.\°or con\o· di cui no:b~r~\~tt~~~!h~1~l~ f~: ~~nl~~~ ~:~~~onl\~ai~~•i~~ ri;:~11/i~!~nb;!ri~~? m~e t:~~ ~t;,~;c m:~!!r~:::o i:e1AJ;!:~~ ~~':11Cll~t'::~~;',:;;~:: o ~~~ ~~=. ~!~~ 1 m~fi~i:· 0 o~er ~:: ~~~~ie; > \ 0 !Wn! 1 !s_ti~~Po~ tp~pal)~ 0 Pi1.1s~lb~it!o ~~u{:~ fn ~:;:~: an:i'n ~;l~g!:o:d:JT;:~ ~c~lie~~~;:~!~na~~ e~! e: 0 bi! ~~~v~ett:c~av:17:r!' ;e.. c:",):: ,El~tima d~fesa ,Della. vec- ne> -. il George, privo di alcunt periodi dello vita ed al- val. GiQl che andava aua nli e critico intellloente (il polermi- tfco... per 11no pr,.parn.Mone chia guardia. abbiamo mcon: quella voce. è. forse uno cunt epbodi rlQuardanll l'uo- Indietro per Il salone di ca.ta tano F. P Mulé): • De Puls 1n spfrituolf' d'olro lfvf'llo on la trato H ans A l~ers ~on occht dei tanti attori tedeschi pie· mo. il pittore e lo scrittore. La .tua. tenendo un broccio pen- fondo - nota acutamente Il comprf"'l'tdon,. di Roma " ,. ''" ancora a1.zu- rr1 e I alta cor- torici e sanguigni. discreta- n.uova operetta. che nello b1- zoloni: o trotti scuotendolo Bonuplia - sapeva vivere dap- p11renn~ ml'mtnto l'l'lfhfl' on por.1turn anc ora e_retta. n:ia. mente barbarici e invere- bhop_rafia depis1Siono viene od convul30me111e •. E' la pnmo pcrtutto con moit!> e con po• ehi ha la orondl' fortuna d1 tll. 'ie Hans Albers ~ mvccchta- condi. ,ae cosi fosse non ce aequastare un non trascurabile monifcstnztone d'un male - ch1s,ttmo. solo o 1n compapnw, verC1 • !?a~:~~al?~~;~firbeenc~;en~rila Pf~= ~~a irs::~:~~er~i~~~3~r!u~\~~ fnos~~it~~ c~::P 1 ~;i: 10 dtll.i~e f:::t:\'_· ~a~h~ll:~r;,n;~;~~ ~!~rac::t~~~ ,~ :rb~:;~t d;sf~d"~rendcfi(f~c~~= LEONARUO LAGO RIO vccchrnto altrettanto bene il George, dotato di un for· lo De Pl$1s scritto da Pietro a Cortina d'Ampc.>220, a Fiera more, sia che s1 trovasse fld -------------------------------- ~~~~i~ ~~~o cdl ~~a\r~, ~!te~:i~:~ ie1c::~ 1 i"'r~':,,!~ 0 d!~ :~11:r'clt~~~ 11 v8f: 00 ;,~r~aP:f ~::l~'i. 0 aaP::;;:~· J\~l~:~: g: e ron a e 11 e L A I • A D J O 'J' "" L "" \I I S f O •T ~-, I 1 • on n e • vuta o Demetrio Bonuollo. BruQherlo. Londra, nel piccoli paesi del .ai _,-' IUJ . 1-. U deJ1\ 0 8 t'qu~ Jm 1novame~to /I TibertclU descrive l'om- Dalle poph1e del Til,ertelll Cadore o nella villa del Ceri di p oes1a * Ver4f,~ au 1 1~16~ fn eg:~in\~ :~e~e ~ri~~i f~;~~f~ eD~oi~:f~: r" : ~ è. r1conosc1~to. sotto ti nome gli anni dd Qfnnasio e quelli d1 ,e espres~1onismo >. La ma• del liceo. i suoi compagni e i Il bbl I d d h I t ~hetta a ri~he, da mar111a10. suoi primi amici. le Site origi- m e fo_rtunale sulla scoglie- nahtd: -Come se nullo fosse. P U r ICO eve vee re a nee a 01 us I ca r~ > e I eQUivalente del volto anche in cltrd u.seiva bardato Dall'editore Salvatore Scia- ' · dietro i vetri scancellato per la caccia alle farfalle e la sda (corso Umberto. Caltan1s• ( dalla pio~~,a m lenta dlS· roce,ca ~•Il• e,be .: pasSJon,. sella) col nuovo numero della solvenza: in quel film la pit- Que,te, che ptù o meno con- rivista trimestrale di poesia e di * ALHEllTO ,,, lt Il R I,\' I tura tedesca (l'espression-.- .teruc>per lullo lo vita. unito• ~f!~~• ~~t~~:;::e~ :\~'~:r~ ~~~~ afteunr~~!r~~:~i'!1c~";,~~ :rT;l!ai':ne~~:'% ~:a~~d~~b~~~ coVecchlo (sci:nallamo. tra sizioni e decomposizioni del- viveva. lo .!tud10 e lo co.sid.det- l'altro, una novità d1 Ungarct- la realtà e della carne al ~ahcamera ... mclo,lTammauca,. ~~1 lbt~~':!tit'ka~~,r~n drrt~~ soffio di un'angoscia morta- e e ter rd onclle O Roma e al- crezlo: traduzioni di Enzo Gm- le che riprendeva do! ro- rrove): - Per /iQ1trore degna- dici da Cercamon, di Umber- rn questi ultimi anni. ab-, del registi prepo!ti a quelle che crei un linguaggio. che cioè delle piccole orchestre di n,anlicismo _ corrompendo· ::~i~ nel!a camera melodram• to Marvardl da Hilke: due biamo notato una grave la• riprese non giustifica l'aboll- porti lo spettacolo verso un musica lcnera e ne\ Fe st1vals 11 in una rmunz1a più che sorto a di" '!::.steprgcurata .u~o inediti di Scotellaro. ecc). so- cuna nelle nostre trasmissio• zione d1 un non trascurabile e ftne e un slgnl!lcato. Ogni di ~anfonri 11 ~~sso ca~oro e decadente - i termini del• facendola ricavare adou'::!n~~f'o no giunti tre - quaderni di nl televisive: t concerti sin- insostituibil'e spettacolo tele- linguaggio (oseremmo dire an- musica \ve~~ 1 spers~ 1 a un~ l'anima ~Wttllrna ~ssedia~a. e d,. divise grigio piombo che Gollerio - c urati da Leonardo !onici visivo. Occorre che 1 dirigenti che quello lirico) ba una tro- accozzag a mmag n spes \lmla dai fantasmi del VIZIO. mto madre portava in colle- Sciascia: J . tan.li dietro te por• Mu~lche e canzonl 8 vaJan. della TV. ltallaM si convinca- pja più o meno a~ cen.tu~ ta : 1 P~~~~ ~l :~te:~~~::~or~~ daG!ft~gr; ~n~~tt~ p~~[!e~ 1 1 fi~ ~! 0 dt:da:p~~':;':ot ~!'te:'t~= ~ced!o~ui11~~ c 3 ~~-PaJ~~~i, 1~agJi ghe. Fcstivals a ripetizione, no del 10:0 errore di valuta- verso 11 d~mma <ossia l az10- Napoli o Venezia: fiori. sceno. sta> a quelle ricerche:gpre- menti di disegno; ~a il suo Manilo Fancelll. pagine 64. ma Il concerto sinfonico è zlone e ripre.ndano ln esame. ::ie. il coo!htto vers? una ca- grafie barocche. petali che ca- ferendo al _mito della ~ran- mar;,Qior e interes.te è _ e sarà lire 450. Ol'ch1 onw·h1 01 An- pressoché bandito dal nostri con crlterl più provveduti. U tarsi che tutto equllibrlL E U dono romanticamente nell'ac- de Gennania. quello PIÙ ve· u.n po' e mp re - v euo la poe- tonino Cremona ,;:;t~lllt-- 32, teleschermi. problema tecnico_ ed estetico ~oncerto sinfonico noo è for- qua di uno staJno si alternano rosimile e segreto di una si_o: - Per porte. sua $i sentiva lire 250 Probabilmente I proaramml- della resa televisiva appro• se ..dramma•? Dalla quiete e si sovrappongono _ con un Ger~ania d1sfa1~a dai Pro- ~~ù faoet.4elle ruore, e ~vreb Per le edizioni d1 Ocll'Art'o su della TV lasciano alla Ra- pri~ta del concerti sinfonici. I del silenzio si levaoo mov1- ritmo i,,?re\le e llmaccloso _ a bitti. della coscienza. po' p:f t!~oi l~':' sr.rt: ~~d ~~ ~~cl~ao~~a cv;:~~01~:d~· i~\o~ dio la nobile fll.llzlone di di- regtsti incaricati all.a blso.gna menti ritmici. melodici e ar- p1an1 rav,•iclnall di can1anu un ~citando. parti d~sunte da i suoi quadri,., Donde le J:.e- Angelo Chiocchlo: E' ancoro vulgarc la cultura musicale non debbono ..subire.. I av. momcl 10 conflitto tra loro, in abito da sera gesticolanti d' · eprtoc;io class~c~ e tra- occupozfoni del padre e quel- ----,!, prc1to per tomore o cosa. pa• maggiore, giudicando prive di venlmcnlo e scegliere In mo- e gli uni e gli altri. aii:endo maes1ri tn giacca· bianca spes- b~ 21 f~a q~el(~o':r~t;~~fi~:Ì le ptù rlterv~te dell~ mad,-e Rinaldo Burattin: Fillppo De Plsls glne 48. Esperto In poesia bra- lnteresse le Immagini In mo. do estemporaneo le Inquadra- e reagendo, accendendosi e so presi da insulti epllettic.l di corpo e mal t' d' Mo De Pit1.t. convinto fer- sillana. Il Chiocchlo. dopo es• \'imento dl un'orchestra che si ture più convenienti che le ca- spegnendosi. coodensandosf e storditi presef\tatoti e pre~en: tormentati da,'?fi 1 8 s~ah{ndt!i di::1:r~tre di es.sere demnato a ri.flllta chiar~ che - ad. on1a verso i J='.irenei, a Rimi.ni O O ttre andato In gli'? per il produce. Nu11a di più lnteres- roere caplano per caso pescan- rarefacendosi. costruiscono Il tatrlci stipati l'un contro lo cuore e. dai rimo:5i di una O Paria[ ~~:~cu;:io, pf:t~;~t1;[! i:~; er~~:~à~~~td /dir:;~r!:>e: ~:;,~zi~l 1n. ;;:e~~tt~~o ~~~~~d ~o~du1d~haturr~;Wc!~ f.~[ 1 1 ~~~~t!i sante. Invece della v~one di d.o qua e là tra gll orche st ra. dlsegn? musicale che. alla fine. altro. se non addirittura 1n ab- vita sc,up~ta nei b~J?o.rdi. ventò lo wo magi;iio_re occupa- mo ormai note) - De Pisi.t sin piena e d'Ì ore di oma/eua e pianista In ritrovi notturni. ti una grande orchestra in !U.ll- h. ma debbo~o st udiare <con si ch1u_de lo equlllbno. Uo bozzi di .. sceneggiata .. tanto s~mpre osc1.lla_nte sull ab1!-So :ione: anche a Ponoi riceve- da rapazzo vi.sse una vita di di tedio •. Ma di Roma, più che direttore d'un ristorante clne– zione. che presenta Immagini Ja collaborazione strettissima equilibno dinamico e che s1 cara ai canzonettisti d'una ,•ol- ~t una pazzia m a.21?:uato.oer va molte persone, frequentava Lauoro, 1mpegnoto a ropg,1un- di oQni altro città. ovrd .tem- se. lo scavatore di canali. ecc.) espressive. né più né meoo di di un musicista che sappia il• risolve i.n equilibrio statico. o ta. Alla musica e al canto. m- 1 veleni e. le sedu7.1001 di molti luoghi: • Non diverso- aere, in letteratura e in plttu- pre ~iva nostalpio. Scriveva ba riunito In questo libretto il quanio siano le immagini degli lumlnarli> la partitura da tra- suono è una vibrazione pura somma. sono spesso contrappo- una ll,!ssur1a s_enza se impo. mente do quanti venivano a ra. lo meta che n ero prefissa. nel dtcembre del 1949 da V1l- meglio della sua esperienza attori della prosa che r.ccom• (mettere. Il suo carattere. la <armonica). e ogni vlbrauooe .He immagini che con essi . In realtà He-mnch qeorge ~rouarlo. 10. gente che C 1 S?! a'!• Cero. suoi modt. certi suoi lo Fiorito: • Romo a Notale, nuscendo a fermare. sulla p~· pagnano. con la mimica. il ;ua strumentazione. la sua ~ la testimonianza di un moto. han~o soltanto un forzoso e ! 1 Pi~r:; e~a ~~~:f!i=il~~ 0 ~ur~ s:::ot! :~:t~;! 0 e;a p~~f:;; 0 ~~- !~~~~beo;: 0 ::~~:\Jli~!rd:naa~;U, :~,fd 0 c~~a ::::~!n!tt~on:t~el~ ~~~11.sie ~!5°an~l/uoi senu- gesto e ti movimento .u .. sen- struttura sinfonica E. quel Anche una partita d1 calcio è corrivo rappono In_ una sele- tentoso: il soo stomaco ca· Speuo lo occompaanovo. spin• in De P1s1.t erano tolmenrc chiesa dell'Aracoeli sulla scll- Il primo volume dt>Jla ~ol– so • delle parole e l lmmaa: 1- che più conta, predisporre una dramma 1con!litto verso un z1one e In _un movimento che pace di contenere una in ro dalla curlosua d1 conoscere connaturali che jintvano col ltnota del Camp1doc,ho ... E: ti lana ..Discorsi critici.. oel– nc dinamica Jell'uomo che si vera e propria ..scenea:giatu- l\oe> perché non lo dovreb- denunzia 1·1mprovv1saz1one credibile quantità di birra le per.tone e gh omb1ent1 fre- piacere. DtJottt. quanti lo co- tempo trascorso i.n un vecchto l'Ed,tricc Quadrivio di LanCJa– esprime. acq1...1sta.con Ja paro• ra .. visiva dell'orchestra In be e·ssere anche un cooceno Lo schermo TV. signori, oon c!bo e liquori. mescolati 10 • !~n:;~• ~~ 1 1 ft e sempre ri- nobber~ dt perso11a cd ebbero palazzo nob1hore dt via A-fon- no è Cuore De Tiflo nella la. maulore comple<e~za. Co- fase di esecuzione. Non arti- sinfonico <naturalmenie su un è una salsiccia da empire con siem~ nel oiù incontrollato simpatia eh/ ri~scf:; 1 ~ i~:,~ f~:ic, 1 ~ 0 ~:ie;;~cehez;~~a~'t'o v~:: !!;;~! 0 d?:n":'~!r:':i1:db~{ri1:!e 'ru~! 13 800 / 1 ~~ct!~~lo :b~;~~~~ s1 nel linguaggio ~ o~ico • darsi. cioè. al caso <cosi com'è piano rarefatto, ove la logica .mmaglnl, ma un quadro dina• ca~~f~ 10 · 1 ' ta~e 1!1 clliu~que. e. deU'abilttà l'artista d1 pn1110 plano ci fu Je oltre che di U'l'la felicitd so saggio· di Francesco Paolo della musica. ove I Invisibile lo gran parte il costume lta- dei ratti cede u paslo ad un mico per Il quale occorre uno ( / ra e che le sue colle- ~h egli #oog1avo dt mostrarsi sempre un uomo genero.to estetica eccezionali. Clancrlstofaro sulla per~onali- cloquio delle note viene com- liano anche e specialmente in eloquio alo ico ed emouvo studio accuralo di compos1210- :~ 0 ~sero spayento~e .. le SUE: tn OQ!li caso assolutamente a • • • ll libro di cui .ttiomo par• tà del poeta di Fiorinvalle. plctato dall'Immagine degli campo artistico) ma ad una molto vlcin: al oos•ri movl Ile mediante un ritmo predi- ~ ~ot~~nate. fil S~OI r•m_or~1 proprio. ogfo, quantunque so• Di tutte queste s-tte doti. lando conticn"e oltre trenta fo- .. L'Intimo mondo detlttlano è uoml~I I che. c~t / lor~ struti seria elaborazione a priori del menti mentall e senti.mentali)~ sposi~ con hacume T\ buonu JU· c~m~'. 1. scon nati ne m1st1· ~~:~~ :' Pe~~:!~~s~a°~1:o:s1~0 :::t~!!io:~abnb:: =,~~ivs~'es;:n~~ ~~r:rede1,.;;~;~:u~io$:1i, 1 ,~e- :~~~:toe ~~ ,!nt~~i~:n~aollae menti. ou;;:n /!r~~~~tra g:~- fatto sp~tta~olare <anch_ela ri- Con un po' di buonavolontà e st0 0 :ic~i~o II s s~~ ,tu:• Noi ce lo. ricor~ia'!lo, ~ rig-i, e i riconoscimenti eh~ non bretto, D~etno Bonugho: tellin 1 Tibertelli, 'De Pisi~ 0 ~~ vlrnP affrontato -~u~n" C'he è del dire Il cl t presa di uo orchestra sinfonica di intelligenza I cosiddetti ar- f!Ce g\ 1 b J. 0 f a O e Kladow. ospite de1 s1~nor1 ah 1 mo~carono. a_umen1orono.1a • Nonostanie le apparenze con- anni veslito da umanista e u\ certamente U problema prellmi– stengono. so e tano. ~mpe• che suona. se beo studiata e tlsti della nostra TV potreb- non PI_ . 1 ero I sceg iersl le Loe?, scendere. mdemomato vo_onta dell'orusta e resero trari_e e molle curiose inven- costume ottocentesco. il ritra~ nare per una valut~21nne non ~i3nd~~e~~~st~nf~nfco~c;~ld1!~~~~realizz_ata.. è _un fatto spettaco- bero presentarci spe'.tacot1 ~~o~:~;;:ca: ne~~ben~~cce:~1:s~! ~!~r~~~-ol~r"r!½!r~a'ì~inboft1! ~~ ~W!~cli~::: .~f1;~~~ :: ~oe~~oin~:'10 h~,~~osu~a~!~~~ eh,~ ~hi~~o.Dia p~::1c!:~ ~~ g: ;~ft~~Hfl~~ep:oe~tlmr~~dovldf~t!!,~ si movimenti degli archi: lo lare dt pnm 0rd lneJ. squisiu ed appassionanti Ma schermo insegni a vedere a1 glie più preziose tenute in ~ ~er. inçanto. via ,via più nu- vero aspetto. la suo Qtomato Chtrico disegnata do De Pb1t corrono tra teosol\a ed esteti– intervento delle varie !ami- La televis1one è spec1aimen- dovrebbero uscire dal loro pubblico. non gli dia un·accoz- serbo per le _e-randi occasio· d~~si. sempre piu corn.spon- è stata .tempre reool.:uo da uno un oulontratto, 1l fac-.ttmHe d1 ca,. (da una nota di Giovanni ghe di strumenti che banno te 1 mmagme Questo è U.ll as- grezzo guscio di 1mprovv1sa- zaglla che soltanto 1 1 caso può ~1, e scolarsele l'una dopo Sco 0 ~ 0 % 0 temperamento~ precl.to .. perfino monotona. uno lettera. lo slud10 dt S Bar- Nativlo) una loro lne!!abUe eloquenza sioma giustissimo che v iene tori presuntuosi e w.d1f!erentl rendere razionale e a:radevole I altra. dopo averne rotto 11 sb t!~ J\frrTo e De Pi- cron oloa10 dt /atri,. Chi lo ho naba a Venezia. la Qondola d1 u cronista a cbfan(kazione del llnguag- ripetuto dai frettolosi teoncl L'idiosincrasia per il pro- Abbiamo ancora tanto bisogno cono sul taglio della tavola n.sce tn a"e~utl; 0 : 0 v:,:e::a 0 $f~~ :~,i:::teci:~~i::v~hg,~1::";!~: B~::~~~-et:é:nc!:'~!~afe~~ ""'"""""'""'""'""'""'""'""'""' gio musicale che alhgnano nel nostri stu- blema suespoSlo <molta gente dl imparare. non solo a cam- 0 con un c~lpo secco dt un piena puerra contmua a dtp1n- te dello mattina O .scnvere e a la cura con cui l'opereu e VINCENZO CAROAR.ELLI Vero è che gli esperimenti di TV Ma dlmenucano un fat- quando non comprende una minare e .a respirare. ma an- ~~ffant:; 0 ;~~ ia~~rt3 (Quella Qere , cioé od overe un s-upre- d1pfnoere . e ch e interrompeva stata approntato e ti gra:::I(, Direttore della nostra TV negli anni to essenziale la televisione è cosa la disprezza per uo 1stm- che a vedere ciò che U creato di fila f b ued eiorni ;F- ° tnteres.se per le .. cose-) ti lavoro qua.ti .sempre alle ~- interesse che esso avrd sent1Jl----------- scorsi, nella ripr~sa di irandi Jmmagtne. ma immagine espres- uvo stato di difesa alla pro- ha disposto Intorno a 001 in reststett; ae q~iel r~~s~ ~~ 1 ~ Q::~n~ro:.~~~dg :~:d~t mo~r~ dici pre~ue. per la colo21one.. dubbio per quunr, dell artu•a 018GO t-'AHIUU orchc~tre. ,, ~ono dimostrati , 1 va collegata alle 1mmagm1 pna ignoranza> l'abbiamo .no- compiessi e merav1g1tos1 d1- tato· Geor,2'.e si sve_ehò ,uJluomo del Rinascimento ~om• a,~!.n! 0 0 ~gh~u~!~n~ 0 ,;:: :~ ~":r:e~n°m~~~;':c~;;,~r~'!::e~:'~~ Condirettore resPonS\\bllc meUICJentl, ma l'msuWclente precedena e a quelle seguen- tata anche nelle trasmiss1001 seg:11 tappeto. per 1 J freddo. al· pro vecchi quadrt ed antica- mento dei decutvo OTiel1ta aenesi delle sue opeu Stabilimento Up. O..E..S.l.S.A. cultura e sensibilità musicale u con un rapporto annonlco musicali minon, nella ripresa, ALBERTO PERRlNJ trunenti chissà quanto a- Qhe d'ogni tipo, acqutSta addi. mento di Dc Pi.sis verso la pft• Gl SEPPE SCJORTlNO Roma ,. Yla lV. Novembre, H. 9

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