la Fiera Letteraria - XII - n. 17 - 28 aprile 1957

• LAFIERA LETTERAR '.Anno XII - N. 17 SET11M4/V.4LE DELLE LETTERE DELLE ARTI E IJELLE SUENZE Domenica 28 aprile 1957 SI PUBBLICA LA DOMENICA Direttore VINCENZO CARDARELLI QUESTO NUMERO L. 60 OIHEZIUNE AMMINISTRAZIONE: RUM...A. V 10 di P1111;. C<1:-lt"olu 1:S ft'IPl<,rll Redazione 555 487 Amm1n ,-1, 555 I 58 PUBBLICITA: Ammm1slr,: (< LA l"IERA LETTERARIA V di Porta Castello. 13 ·Roma· TAR.:Cornmerciali L. 150 Ednnriali L 80 al mm ABBONAMENTI Annuo L 2700 Sf'mPqre L 1 400 TrimE'stre L 750 Ec:TPro· Annuo L 4 000 C,..p;;1 Rrre>trat;i L 100 Sped1i1onP 1 n rnnio ·o• rent.e postale (Gruppc, II) - Conto corrente oo~ale 11314.26 DUE POESIE DI PASQUA ALLELUJA diPierreEmmanuel * EgH è la via la verità la vita Egli è nel Padre e il Padre è in Lui E' ia via che conduce a Lui stesso p il regno e i-1 seno di Abramo E' il Verbo inviato dal Padre Da l"una aH'a'ltra ri<va della terra A prender nella rete la stir,pe di Adamo Dio getta la Parola negli abissi E non v'è uomo ch'in essa non sia preso Non uno per immenso ne sia il de'litto Il cui baratro abbia tale appetito Da salvarlo da simile vittima Non è questa i'l sangue spawo Che draga il peccato della terra Non ne siamo tutti cosparsi Come d'acqu~ i,1bimbo al fonte lust-rale Dal nostro inesauribile niente Una terribH~ leva ci ritrae Sul patibolo dove Cristo si tende La sua forz·a appena può bastare Ma io carn.efice pianto la croce Nel mio peccato più duro della pietra Dando a Dio !'-appoggio necessario Per trarmi aU'infinito fino .a, lui E questa mano che da te riceve L'oblaz.ione con il · calice E' la stessa che già inchioda . I legni per il tuo ~aorificio · r Se ,il sangue tuo mi verso sulla testa Se nel tuo fi·anco io t'apro questa. piaga Lo fo per rivestirmene e per nascere nana morte di cui sono ìl sacerdote E la croce del mio corpo il patibolo E io di cui la laida allegrezza Grida agH inferi: E' morto il Salvatore Lo ringrazio e lo confesso Di !ronte a Dio nostro Signore. (Traduzione di. Romeo Lucchese) ,,_ LACOLOMBA diJulesSupervi~lle ,,_ Verrà il giorno in cui la colomba, Avendo preso ii volo Nel più oscuro nostro .mondo, Si poserà stupita Dinanzi ai nostri occhi sopra un gran cedro Per s_c-uoter là le nost.re tenebre Intime, per un poco Come uno che ha tempo, Eppoi, da nostalgia presa Torneià alla sua casa Per qualche segreta finestra Dove la vedremo sparire, Per trovarla nel cuore nostro Che le dà vita e calore. Così da noi tutto fugge lontano · E quando meno ci pensiamo Ritorna a questa dolce tappa In cui l"umano si muta in divino, Andando a ·Dio a passi di gigante Dall'uno all'altro di continuo Senza bisogno di muoversi Nè di lasciare :1 suo mondo a scalee. E per rispondere lloi al gran sole, Ne abhiamo uno in tutio sìmi~e Che dal _di dentro dà alle nostre labbra Il colore e la sana febbre loro. Per rispondere all'antica luna In fondo a noi ·ce n'è una Il cui ciglio sottilissimo Va fino al cerchio sojntillante. Fuori, dentro, vi sono i mondi I oui silenzi s: rispondono. Formano gli specchi profondi Ohe si scambiano fino le speranze, E nella grotta sua gocciante Il cielo pien di ste1le ne sussurra. (Traduzione di Romeo Lucchese) Massimo Campagli: "Figuh appoggiata" IL LIBRO DI f lll !JI P1IHLA * ll'aranchio ~i ca ol mare * di 1''EH.DIÌ\ 1 Ail'D0 l'IRDIA GLI SCRITTORI E LA SOCJETA' ~ Necessità di ·u11costume e di una consapevolezza . . . critica *' 1 on a caso ho 1nesso avanti il costume al metodo critico, perchè la critica è sapienza e intelligenza d'analisi, ma a che va]e una buona sapienza senza un buon costume ? *· di GlJGLIRLlUO PETROI\"I Non è affatto $Jrano, ma è pe-r6 assai triste, •che quel poco di discussione letteraria che ancora sopr_avvive e ravviva la nostra cultura. salvo rare eccezioni che sarà berie cominciare a segn.alare, non verta affatto su.i va.lori deUa poesia e, soprat– tutto, suite necessità d'un rinnovamento strumen– tale ad.eguato at mondo moderno ed alla situazione storica, a tutto ci0 che cerca una breccia nel nostro spirito, per Hluminazioni e sistemi coere11iti con tutto queUo che preannuncia necessità di revisione e adeguamen·to ad un universo in rapida trasfor– mazione non soltanto di puro progresso materiate. La discus.sjone letteraria (le eccezioni ripeto si cominciano acl intravedere specialmente su certe pur immature riviste giovanili.) verte sulle perso– ne. sulla discussione sulle persone, quasi una spe– cie di l.itigio o bisticcio in famiglia. o, nei casi mi– gliori .. una vera e propri.a discussione nella quale, l'·unica preoccupaziqne. è quella di salvare gti er– rori o i meriti del proprio passato. Io mi d.Qmando se interessa veramente a qualcuno, che aUri uo– mini ieri avessero pi.ii ragione o più tt'orto di al– cimi .altri; ma principalmente mi domando se an– che l'uomo che ha conservato assai intatta la no– stra deferenza, potrà conservarla a lungo insistendo nel rivangare la sua, opera di ieri per paura che qualclie cosa di essa si perda o venga travolta. Senza considerare che anche net più normale scorrere del tempo, ognuno di noi lascia dietro di sè, tante e tante cose che hanno avuto significato passeggero o non ne hanno avuto affatto, è mai possibile che la maggior parte degli uomini auto– revoli nella e discussione letteraria:> non avverta– no che esiste un solo atto di riscatto, un solo modo di essere vivi e ut-ili., ed è quello in cui .si.a ili.Sito tt coraggio che consente, fin dove necessario, di ri– conoscere l'inadeguatezza sopravvenuta, la neces– sità di lasciar depositato nel passato un proprio hmgo o breve, importante o no momento di. vita, per vedere, oggi, ora, quaU sono i problemi, i sen- timenti, le idee che occorre riconoscere ed estrarvi una quantità che possa metterci i.n buona pace con (]ueHo che ci sta atto-mo e maggiormente ci, renda consapevoli dell.e realtà sopravvenute, al fine di portare un contributo -che si.a attuale e che perci6 varrà comunque assai di più di tutto quanto ·vedia– mo morire. oppure abbiamo solo !'impressione clie muoia dietro le nostre spa1te. Se pensiamo un po' bene al senso di queste os– servazioni, una cosa emerge da esse pi.U d'ogni altra, ed è la necessità di un costume e di una consapevolezza e-riti.ca adeguata alle segrete esi– genze della nostra -situazione, giacchè è infatti pro– prio la chiQrezza critica che è andata diluendosi nei nostri ultimi anni. Non a caso ho messo avanti iL costume al metodo critico, perchè la critica è sapienza e intelligenza d'analisi, ma a che ,vale una buona sapienza senza un buon costume? Sono con– vinto che. prima della intelligenza, è un abito spo– glio di idee recriminatorie, di personalismi, di ram– marici, .a porre le basi della possibilità di giudi– care ed analizzare; infatti, di intelligenza, attorno a noi ne riconosciamo una quantità tutt'altro che trascurabi.te , ma di serenità, di modestia, di forza capace di porre le idee fu.ori degli interessi parti– colari, non se ne vede molta, at contrario sentia– mo nell'aria i virus velenosi degli orgogli feriti, dei risentimenti inguaribili, delle rivalità personali nate nel travaglio dei trapassi violenti da- cui usci.a– mo; senza parlare dei veleni più riconoscibili dei conformismi. dichiarati daUe tessere di partito, o nascosti sotto false ostentazioni di indipendenza, giacchè P. falsa ogni indipendenza che svela la pos– sibitità di contradizioni di ordine sociale e morale, che non Sono più Ubertà, ma disonestà nei con– fronti dell.a Ubertà stessa, che non è tale senza alcuni rigori moraU spesso più pesanti anche del servitismo e perciò impossibili senza reale spirito dì. sacrificio e di disciplina spirituale. GUGLIELMO PETRONI Una letteratura di viaggio della ~atura e ad. essa si è sono gli as~tti' e _le _c~ra~te– come quel_l3:degli. ultii:ni t:!n·1sostituita un'altra che assu-1 r~stiche dei ~uogh1 _v1s1_tatie quant'ann1 m Italia esige. ac- me a suo oggetto l'uomo e i soprattutto d1 scoprire 11sen– canto ai giornalisti tutto-fa:"e, suoi rapporti con la storia del so più vero della trasforma– agli inviat-ì speciali politici, su0 tempo. Sparita Pebbrez- i.ione che ~li eventi hanno ai viaggiatori visivi. ai viag- za di certe scoperte folk!ori- .fatto subire alle città, alle giatori letterati e ai viaggia- stiehe e coloristiche, fine a nazioni. agli uomini. Alle A pag. 3 GALLERI,\ DEl MUSICISTI ITALIANI ~~~~;i:~:l\st:~~h: ·bi~~ii: I ~fi 5 J:~tf·i~~~~j::i g~i j~fe~~;t ~r:t~~e d ,i::l rr~!~;~~vi~~ i discendenti dei Magalotti venture di viaggio. spartte: le soc1ologo _e~n mora_hsta .. ma dei Casanova. dei Gozzi, e corti. ridotto ormai il pitto. 'le COf>E:rt1~s1~e sC?C1ologie ~ magari dei Castt. Og:nu:10 resco nelle sue proporzioni m moralità d1 V1ttono 6. R~ss1 riempia di nomi, a seconda certo senso distrutta la ~ 1 e: n~s~ono da ben altre a~htu– delle su~ lettur.e, le caselle raviglia di' certe situazioni e d!Dl ch7 non quelle d1 un che abbiamo or ora abboz- divenuto infine l'esotièo uil· didascalismo piuttosto C'.:lr· zate. senza tuttavia dimeni.!· riempimento della Pàiioi- rente. Anzitutto_ nel .co~po care che anche le ?ue ~n- troppo a portata di mano, 16•d~ll3: sua n~r~aZJone d! v1ag. me contano, ancorche gli 10- scrittore.viaggiatore è diven.· g10 11 Rossi tende sempre a casellati non si. P'?ngano in tato nella maggior parte· dei' po~i al centro dell'a7ion7 e genere, J?roblem1 d1rettamen- casi uno scarno studioso dì. a diventare personaggio pmt- ;~rit~~~taJf~e;~tr:~'oc~~~~~ ~~~bl:~~ifo 01 ~Ìcib~o~r :t~t !~~t~g~~e_c~~s~iimt';~!à~; ~~ ne», come - tanto pe,r az- documentato sino all'estremo J.P alla vicenda e che m cer– zardare un esempio - tra gli del documentabile anche se to senso ne subisce l'usura. inviati speci~li c_hes~guiro!1o non di rado le Sue pagine SpesS? eg~i vi si pone -per la ~cente vicenda. r!voluz,o: di viaggio div·entano aitre~i pu-ro divertimento. per una nilna ungherese L~1g1 Fossati prove di stile. documen~i di FERDINANDO YIRDI.<\ (Continua a pag. 2) Alberto Sughi: "Mostra d'arte" che .ha raccolto _10 v~lum.e bella prosa e di bella :et!e'– (Qm Bud<?-pest - _Em~rnd1.Eà1. ratura O anche documenti t?re: Torm<?, 19~6) 1 s.uo , ~r_. puri e sempli~i, ma condotti ucoh e Il~no Fwre di_cu1 ~ talvolta attraverso una .fin· apparso ~1 recente nei 1 < Li- zione narrativa sotto la q\ia– b:1 del. giorno >> una raccvlt~ le non è difficile ritrovare d1 corn~pondenze sotto il t1. il saggio politico e soci~e. tolo Ultimo treno per f!uda- Dalla Nuova Germania ~."di p~st_: ma. dell'u1:o e dell a}tro Borgese a Joe i Tedeschi di ci r1:5erv1amo ~1 _occup~1~1- Monelli, da Messico e Am-?Ti. se c1 s<1:ràpossibile - In una ca amara dì Cecbhi. dal De UN POETA FRANCESE DEL DOPO GUIJ:RRA * ~~t;_a ~~g(~~s~~n~is~~err:~~~a~ A_m~ica. di ~ioven_e ai .Ub,ri nvolgere la nostra attenzio. d1 v1~gg10 _di Ang~olett1, aa ne a un viaggiatore di quali- Tecch1 a Em3:nuelh? ~a r-.-1~– tà particolarissima, un viag- lapart~ a Levi (e ci ~1 ~cu~1- giatore, diremo. che non ,;i :a. no le mvolontane om1s~1on1), scia fuorviare da una sua vo. occorre prendere atto d.1que– cazione al vagabondaggio. dal sta tendenza ser:npre p1_ù é'l~– gusto personalissimo òeila cent'-!-ata _ve;r5? 11 saggio: !l scoperta e magari all'inven- eand1d? v1aggiat?re, l~ scopri- i.ione e in certo senso 3:nche t'?re. di paesaggi e _di sen.:;a- alla mistificazione: si ~ratta z1on1 è .qualcuno che ??On_ ha ~;t~~t 0 fliri·1f~~n~h~~l ;~~ ~i~ 1 i~ridd_,;;;:.u~:r~t)n"o c;~~if ca col mare, accolto _ !.!om,;:so: 11 ':'1s1v_o. e sensuale ~o– già il Giornale indiano 01 misso. 11 d1s_mteress~fo e m- 1!:manuellj nella collana inti- c~ntato C?mlSS? lase1.a ~':ver. ~ 0 ~1~!!aflo;eN~~~~ 0 :J 0i:f~ar~i~~ ;~~o70°Jdi 1 ~:l;~ s!~fs~~~~-n~j parso in questi giorni r:e!le v1agg10_e· nelle stesse scoper. librerie. Accolto, si può ~g.. te deliba!e. con· ~nt_a !re: giungere, a pieno diri-tto in sche~z~ _eh 1mp:ess1on1. fat~1 quella collana: la più giusta sagg1st1c_1Ch.!. s_1SV?lgon~ su definizione del Rossi. infatti, un~ tastiera d1 u:ome e :ii a.I. potrebbe essere quella di l~sioni spes_so di ,una prec1- viaggiatore-narratore. sem;>re ~ione ammirevole .. anc·ht> :e tenendo fermo che eg!i per e ver_o che talora e assai più altra via rientra come dice- ammirevole _la sua bravura vamo nella schiera dei viag. a voler co_pnr~ g_ue~to.aspet· giatori estrosi e bizzarri. to nei suoi scr1tt1 d1 viaggio. Ci si intenda tuttavia su E' inutile dire che quec;to queste due definizioni: si è fondo di saggismo appar~nte– detto (e noi facemmo di re- mente dissimulato e sarem:no cente oggetto di una nostra per dire negletto con l'aria . serie di trasmissioni al!a ra· di chi non dà eccessiva i m– dio di un assunto siffatto) portanza a certe scoperte e che la letteratura di v,aggio a certi aspetti dei paesi visi· italiana - come del re.:,to tati. è anche in tutte le ì'.>il· quella·straniera - ha pe,du. ~ine di viaggio di Vitlorio G. to quel tanto di avventuroso Rossi. e non soltanto ·in q•;ei. e di privato che essa ha avu- le di questo suo ultìm'o. :ibro to in modo particolare nel fMa si tratta di un?iryclina– se<:olo scorso; è finita una zione saggistica che è ormai ' ' Nel fondo idillico· di Thomas un tepido alone di domestici affetti * GIORGIO Nel quadro della poesia francese maturatasi du– rante lq. guerra e nei primi anni del dopoguerra, Henri Tho"mas occupa un posto a parte, e quasi · diremmo appai-tata. Fra i coetanei., infatti., e°gli sem– bra il meno avventuroso, pago in apparenza d'un proprio fondo sostanzialmente i.dithco, e di una metrica spesso relativamente corretta in senso tra– rli.z-ionale. Ma va dett.o subito che tale s1t0 intimismo e idiHismo - tale suo ci.rconfondersi d'un' tepi,do alo- 11e di. domestici affetti - non esprime men.o ta pro– fonda crisi che è anche in hl.i. e che tale suo tra– dizionalismo resta pur sempre quello d'ogni buon francese: u.n fradizionalis-mo ciof' che non esclude nè un Apollinaire nè i sur-realisti, e che non gli vieta quindi di essere, i.n modo tanto discreto e, diremmo, beneducato, un figlio del proprio te-m.po . L'affabilità del discorso, anche nei. momenti di maggior tristezza o ironia (un'ironia per nutla aUu– cinata o ebra, ma che qualche volta ama sboccare in.giochi quasi popolareschi). è la sua dote mag– qiore. e comunque quella che meglio lo contraddi– ~tingue tra i confratelli. Ma è un'affabilità, certo. che non significa nè superamento del proprio stato · d'intima sfiducia, nè tantomeno. sotto l'apparente non.chalence, così poco in linea con la moda, una letteraria nostalgia per stati d 7 animo che non esi– stono più: bensì l'unica fragile arma da opporre, com'egli stesso dice, e aLla nera inquietudine:>. 1 tere1no a d.ire che Henri Thomas è nato nei Volsgi nel. 1912, e che al suo attivo già conta - pubbli– cati da GaUi.mard dat '40 al '50 - tre romanzi, quattro raccolte di poesie e varie traduzioni da Goethe. Junger, Stifter eccetèra. I titoli dei ro– manzi sono: Le seau à charbon. Le pré-cepteur. La vie ensemble. Quelli deHe raccoUe di versi: Tra– vaux d'aveugle, Signe de vie. Le monde absente, Nul désordre. Netta Nuova poesia francese di Carlo Bo (Guan– da. 1952) si tro·vano di Lui cinque poesie. I nostri esercizi di traduzione sono nati da uno spontaneo moto di simpat-ia, e non pretendono di assumere altro significato di e scelta>, se non quel– lo di una minore difficoltà. lJna luce Una luce di sacrificio la città c'opre, in questo autunno. dell'amor mio ho fatto la somma, risulta zero, ed io lo scrivo in questi versi per nessuno. O Beatrice. mucchio di rose, in mezzo a primavera e estate. tutto quel poco che t'ho rubato._ era in balia al vento autunnale, il vento soffia, nulla è stato. . GIORGIO CAPRONI ¼ Omaggio ad ALFRED CAS~LLA. Nel X anniversario della morte (1947-1957) * A cura di EMILIA ZANEITI Scritti di: Mar,o Labroca Brunello Rondi Emilia Zanett, ~~t~;:otu;fut~~~~nf~caro~~eh: ~:r1~ 0 n:ci!r~undiv!3;;~~~~~~ ._ _______________ ....,,... __ __. gli entusiasmanti spettacoli ,tare a chi legge quelli che • Quanto- aUe notizie bio-bibliografìche~ ci limi- (Continua. ap3.g. 2)_

RkJQdWJsaXNoZXIy