la Fiera Letteraria - XII - n. 15 - 14 aprile 1957

Domenica 14 aprile 1957 tA FIERA LETTERARI~ GALLERIA ·DEGLI SCRITTORI ITALIANI GUIDO PIOVENE PIO VENE IERI EDOMANI Uncarattere non comun 1 * cli GOFFlfEIJO HIU.,L011 1 f'I Conosco scrittori che nei alla vita perchè e l"uomo,quando è ben morta>: e Lu: I chi ch}lo~etri ,muta_n?o il ~ae;~·anc~~~ct~rsi,w~ve~~gp~:~ ~ità, nd gg~~n~tat3i d~oitf~~i; r: v~~~t;:r ~i;!~Ta agl~ al~~ 1~rc~. 0·, 1 c~~~f~i~l~{e!•~;o~!= gouffre, ne hanno preso a certo capirsi ma sopratt.utto mondo disertato dalla guer- che. la ps1colog1a degli ab1- Prestito uno o francese o 111- assistersi e prendersi in cu- ra. mostrando anche la va- tanti . C'è uno Stato _i~i~o, glese o americano per sco- ra > con una vera e propria nità delle illusioni, e ?e'.- n.on ancora '-!,Ila socteta. 1ta– prirvi poi imagini di un tem- pietà di se stessi. Nelle cLet- suaderli che la diplomazia liana : ed egli, c~e pur e un ~ 0 aiperir~~ 0 ·M~e ~i1;:e~~ll ~~ tr;;o d~iÙÌa~~~~zi;> f~~;uil ~~~ti~ei~i 1 6 s~er 0 dfl~~dne~sl ~!r~rs~~~~ ~~~ 1~a0 c/fa ~i; una vita interiore comples- più bello) trovò la forma o per offendere nell'alterna- opinione, che il nostro paese sa e gremi-ta, sente risalire necessaria a mostrarci sotto tìva di soffrire o far sof- ancora troppo feuda.l.e, deb– .dall'inconscio fermenti im- le vicende esteriori il più frire è inutile perché il ne- ba aprirsi a quel p1u largo pulsi 1magini che l'eredita vasto e arduo intreccio di mico da vincere è proprio spirito sociale che si mani– e l'educazione depositarono quelle interiori: la f~nna l'io - il e moi haiss~ble > fe:sta i~ Amei:ica. per esem– in lui discendente di una dunque del romanzo ep1sto- del Pascal - sono quei sen- pio. e m ln_i;hilter,ra. Denu~– antica' famiglia patrizia vi- lare che consentiva a eia- timenti che ci furono messi eia i comuni difetti: l'invi: centina, e a:llevato in una scun scrìttore di lettere di nell'animo. _dalla fam~glia, dia_che ~i fa n_emici gli um città quale Vicenza dove il confessare con apparente dalla trad1z.1one e lest1mo- agli altri. 1eJ;COI.Sl'TlO che per cattolicesimo sembra dare, sincerità sempre nuovi par- niano la nostra servitù a po- soddisfare !"interesse di uno spesso, un nuovo piacere, ticolari della sua v!ta a ~a- tenze :itraniere _ e tir:anni-:- solo sacrifica a_volte _l'inte– quello della contrizione di no a. m ano ch e !;'Li altri lo che. B1s_ogna. l_1berars1 dai resse della naz!one d_istrui?-: un invincibile peccato. D'al- coslr.mg :eva.no d_1f ei:idend(? e padroni cattivi>, e ce1;==a~e gendo paesaggi ~ 1:1~t~ d1 tra parte, egli tiene. a guar- qua_s1d1 _trmc e_a ~ trm_c1:a I un padrone bupno, un D10 m famosa bellezza ..l ostiltta al– dia di questo suo stagno in_ suoi sent1ment1 e 1 suoi im- terra. Non chiaro nelle sue da cultura specialmente d1:- ~e;i~~;ebfe~~i~~'fm~\ }~P~~e~ fouf:~ ~ifa s~';!~~i-a~~ntd~~ ~?n~~!~~~~- i!A?!~\~h! 0 ~ic~~ ~1~~~ti~tic~ 1 ~~~ ceo~;ir~_: dTf/t~~e•n~fÌ~i !~~ 1 d~izi~~ f PaJ~on~a d~~~é~~~~~ /~~j ~;:rf~~~s~;ll~e~~ft~~~e~n! ~~~fidi~s~o be:S~~~~andeu~ come se fosse cresciuta alla romanzi epistolari inglesì preannuncia una esperienza Francia) quale forza diplo– scuola di Cartesio e degli del settecento, ma soprat- nuova e una nuova arte. fl\atica e politica sia la cu.1- iilumjnisti. Nella dialettica tutto la conoscenza dei gMn- Il Piovene infatti è stato tura di un paese quando .è ~: 11 ~\n~~~~~t~. dd[ 1 tb:tr~ ~~l pi~ci~~ta1c 0 c;::rE 0 ~aI~{~i~e~[~mia~ro sd~1~is~t~11~ ~=~~f~ft~1\io:itt~!1 ~g~d~ ~~~1fto;:- s~a d~rigb~~~i!~or~'.~i~ii~s:~1:.lit~\~~a~~s~o~ 0 s~~= ~:~ 1 ~\~si(i~ di" :it~~~t~igrs~) Z:v:.an~;ee ad~a~! 0 lee~~·sst~: Quando meglio lo conobbi. bri un paradosso) di Pascal. a quello della società e dei ~i c~e ,~OJ?'.liano far impeto anni fa, nell"anno dell'occu- ~--~---------------~ in ho. M-1:1cordo. che ad un ~i~~~n~nt~~~~~é ~t~i~;! !~: ~~,~~d~nfa1 1 ~~~ i~v~:lg1f.~t J;Crete, mi accorsi ·che Pio- E L E G A N T E leanza d_ei.ll)USSu~ani con-: vene proprio per virtù di tro _la ctvilta. occtde.ntaJe di U h • quella dialettica, ampliava la oggi e contro 11~ns1ero mo- n a Vece la realtà sino a comprendervi derno da Car~es10 a Croce . quegli impulsi, quelle ima- op.era. Jutt_o. d1 Satana. _pro- gìni risaliti dal subcoscien- e e om p 1.• ca ta pr10 lui. P11?vene ..catt(?hco _e te. A volte, sembrava (a chi non certo r1voluz1onano, <;lt- • lo conosceva male) sul pun- fese questo nostro pensie: Pag ln etla to di ::edere ad un istinto. di ro pronto semore ad ogni secondare una passione, ma p R E s E.N z A rischio. e la libertà (diss~ d'improvviso vi analizzava testual~ente) pers mo _dt quella passione, quell'istm- perde_rst. Eppure nel s.uo u'!- )f !ltrfera ~~~~~[i~i~a.semea;:;: ;i:tdi si~3c!e~e<liià. ~; di EiUILIO CECCHI !/r~1iifòv1~is:n~1ti1;;/a a.:;r;= che arricchisce la nastra lett•ra• ~~.'; 1 1."s°:fa~n atltro aveva m Quindici anni fa, e precisamente nella Nuova An- ~i!f amL~~~:i~~~~s~~~~!ce~~~ tura contemporaneà d, un autore do~/ì1~ d~~~r~~P!~i~~~e~h 0 e tologia del 1. marzo 1942, in una lunga recensione ~gr1:f:ic~o~chct_Io~~ali~{nJ~ senza lt!?Uali ~~~/~ 0 :~~~- 8 ~ 8 ~tnpe;e.:"~ 1~~ ;ra~neose:saL~;~;~ 1~a~~~ v~!~7;!~ p~~s~~~~~ di>i~::~~ quella dialettica di ragione abbia se!!uito ~o_svolgimery- Don Giovanni in Sicilia di Vitaliano Brancati, e ; 0 ?~v!~~oi~s;~o e:~~~ ~o~~n * ~~te~~l i~uosi~,:n~t/ d~b~~ ~:~;! ~~~o~:r: d~zr~~gv 0 a_B~n:~~\i Na°i~à d~~emi~ ct:l1:i~~~~1:~ 0 più p'rofo nd0 tli QUARANTOrl'TI GA.ìtJBJ~TJ ~id 0er~i~co~Je6~~0°dtttin~ 0 r~;~ recensore, ch'ero lo, fosse rimasto con le mani in Le nove lle e i romanzi che che nella parola riassume la mano, e avesse fatto una cattiva scelta. Ecco quello ha scrit.to sino a pochi anni Su Guido Piovene, in,g:egnoqc;\ttis.simo.,u,no çlei. più real\à esterio_re e tnt~rior~. che si diceva delle LetteTe: !7i dco~e0~fiio io~~~a:c~e1f.:: penetranti, o forse addirittura il più penetrante d'Italia, ;t~fir~en;:::on~o~~ d1[1 i~: delli~a~~o p;:!S:.i~e~~~ll~adi~!il~e;\~v~~:~reti nimo dei personaggì e nelle :t~:~~:t~al~~l~;:eq!i:a::;eent!, :i;;,~::i:\ 0 ~~~:t~: mediAta realtà artist_ica un teTe di una novizia. Tanto il Pavese vuole esser rude, ~~~nr~!e~fa~~~gn~~in~~~f~ e, quasi per ripicco, onesta di frequente in un modo !:1n~h~~ ~~ ~ ~- e #~~ra~~ barbarico, tanto il Piovene è sottile e raffinato. Il di creature attentissime alla Quasi ignoto nel nostro Paese; uomo capriccioso, di va- attendere con fede. * Oggi non saprei trovare altri come lui capace di indagare quel tanto cli .«eterno» che è .in ogni animo umano e cli compiere tale indagine in una maniera al tempo stesso rigida ed appassionata * cli Ell'IUCO E,IJA1\ 1 t_1ELLI Guido Piovene con il poeta Umberto Saba Guido Piovene è carattere non comu– ne nella letteratura italiana d'oggi. Con spirito molto moderno ha riportato tra di noi il rigore delle costruzioni psico– logiche; e con stile pieno di eco musi– cale ha riportato tra di noi immagini di vita travasate nella narrazione ro- manzesca. Oggi non saprei trovare altri come lui capace di indagare quel tanto di e eter– no> che è in ogni animo umano e di compiere tale indagine in una maniera aJ tempo stesso rigida ed. appassionata. Lontano dalle scritture di moda, persino distaccato da ogni facile tentativo d,i avanguardia. egli lavora con impegni più profondi. che meglio risalteranno col passare del tempo. Nelle e Lettere d'una novizia>, In e Pietà contro pietà> ed in molte altre sue pagine c'è sempre tanta intelligenza che sa fondersi con tanta sensibilità psicologica e descrittiva e c'è sempre un tono autorevolmente sicuro, che sa però rivestirsi di infinite grazie e sfumature. Nella sua opera vivono nratteri femminili. paesaggi. giuochi sentimentali (ed esistono per– sino certi aggettivi, certe illuminazioni concentrate voglio dire in un aggettivo) che lo fanno inconfondibile. A tutto ciò. che brevemente compen– dia le ragioni della mia ammirazione. bisogna agg.iungere la sua attività gior– nalistica. Per merito suo una proies– sione che sta diventando ,da una parte - troppo arida e da un·a1tra troppo facile. ha ritrovato una dignità, cbe vale quasi un salvataggio generale. ENRICO El\1ANUELLI Pavese è andato a cercarsi i suoi modelli nella pri- loro vita interiore. ai propri sti ma scettici interessi di. vita; moralista pungente e GOFFREDO BELLONCI ~~~:!~sc~ra:~~:~~~t:, i~~ioc\:~e i~e~l!si~~~~~à «~~: !~!a~l~.i ec~~nt~:n~ip~fe vdi ~~~:~e ::achse,esses:p!~~w;:ir::z:~~ ao':s~~:~::;r!::p':1:t~~~ -------------------------------- manzo espistolare ». Ma assumendo questo modello. morale jiplomat.ica, in tutto tento seppure falsamente distratto; lavoratore a mmi- L' I I' I I I tt ~\1:~~t:nele nesi~:t~~!~o ~moe~s\~1~1 i~,~:e·qu":li h: ~lt~i :~~~i~:s~o~:~~:ssa:I~ :!~i~~:ibtf~ee~~~a::a d~o;~:!tàg~s~:~r;~ti!~:~gn:1~: I IlCO n t ro con a m I CO e CO Il oscr I ore raccontata la storia della sua novizia, noa circolano per convenienza e utilità, o, volle. o per lo meno distante, e poi subito com<!seccato fra un molto ristretto numero di corrispondenti, e r~puf:{aem;:~tim~[i ~i~I!i di sè; collega ambivalente, ma spesso rispettoso, e an- non rappresentano un giuoco serrato di mos~ su e viziosi come 8 parer suo. che gentile e cordiale; commensale talora annoiato una scacchiera ben delimitata; ma rispondono a (allora) sono quasi sempre (sono i momenti, e non i soli, in cui i baffetti biondi gU combinazioni più libere ed intenti più descrittivi, e quelli degli uomini. ma che si mettono come di sghimbescio) e talora estremamente * perciò, agli effetti di questa tecnica, meno stringenti. possono trasformarsi in vir_ godibite, anche per la sua conoscenza della cucina e ne~: 1 t~=~~~ii~ ~l;~~:o gl~pi~f~:l~c~Ìo~~ a~~~r~~:: }~eYff eQ:e~~? 1 ~ec;}g~!g~ ::~r~~~~!i~ ~a~~::;~~ov~~:~~;i:r~:~.p;~aer;itJo•s::;;~ vano quasi sempre ad una classe superiore. erano sono impazienti degli alt-ri. vagamente disturbata come se una mosca gti volasse Per parlare ogg1 d1 Guido sano nella società dt ogi:i:1per far fronte ad un pesante Educato>, e Le Buone i\fa- tutti giuocatori di rango; non vi erano fra essi per- dei quali. tuttavia so~porta- intorno: sul mio amico Guido Piovene, nelta. sua qua.- Piovene dol{orre anrtur10 Piovine non, è 1 il solo ad impegno incautamente preso tere >, la loro rre'-,:1:.i::1V?- sonaggt di comodo, o che fanno sopratutto da tap. ~n~~e~n~a\Trc;~8·i~tor;..i lità di romanziere, non saprei esprimere giudizio più ~~~~a~~sa ~ amai~ean :rea~ ~iùrr?~er~aato 1~ qi~~i ~~::1:01:~itr~rt~ ~:~r ~~~ufohe sa~ rY~~!d~ì t~f~ s~nchl!e~-r~c!f: pezze ria. Avevano tutti un'omogenea dignità e re- ~~~ rs~~~i~• ~~~ l~gfib!~rc~: ~:~::~::~é d:t ; : t~.~a; ~~n analyS t e mais en méme attorno alla sua persona. to dalle ondate di una fama rà quello definitivo per chi !etti più cari a questo desi- ~~o~:~!~~~ ,:e~~al:0: 0 5 ~c~~l:~t~r:n~ribJ;t~r~eo l=t~~~ tale insopportabile compres- E' esattamente, il giudizio ch'egli diede, forse pen- ~;n~~~t/ipi~~o ad~ll!to vi~~ tfnt~al!~:!nat~:es~!~ 0 ~~ ~~~: ~~:rl~i~u~Ì~i st 0 ;~!se~~ ~Ll~~orì:f;eo idefi:rtele~~~~d~ ramente informativo: lettere di servi e confidenti. sione: uno scatto magari sando a se (per una sua. distrazione vera, una votta. se non è del tutto insignifi- so forme estreme e pittore- attorno alla metà del Nove- cui si accennava all'inizio, Altre hanno una funzione lontanameQte retrospet. dis.!f~~ttla~~nfe a~~i~~m~o~! :fo~ttJ· s~~~rt:ddej!b~à~rid~l~~c:ocii~ri::,ti~~~r;eri~t ~~~~d~a d~1ife le~r~~~~n~ ~i!àdo~~\J1a1rie;~~~o~t:; ~i~~~e N~~n~~~ioc:::~ u~: =~~~l~a~e~;; èd!f~~~~ liva. La formula « romanzo epiS t olare )> va insomma messe accusandosi e persi- sta parigina Le livre. essa può nuocere moltissi- facilità, per venire incontro conterrà quegli elementi da chi i racconti non li ha intesa piuttosto genericamente per q~es!e ~etter~ t d · d. 1 fit od I t · t · l to d. bbl" d" t d. · r h r t · · 1 tf d'u11a TIOVizia.Quando il romanzo comincia. I fatti. ~· 0 . pen en O;'l l i~1pe t"- L'elegante e complicata pre,enza di Cui.do Pioven.e giiire aa re~'ci~t:-r~iùcora:ilì Tett~i deside~osiudi ~~er~ ria s~z:::i~a!p~o g:Je~:ru:.c; m~ra ec ta VeJova AUei:i:ra> in gran patte, si sono già svolti. e da tempo, e le c~~!à cind~la a:;;:nz~g~a r~h; arricchisce comunque la no st ra. letteratura contempo- e gradevoli le cose. Anche si presentare quanto j!!i in- apprezzare meglio di noi e e Lettere di una Novizia,. lettere ne intraprendono la ricostruzione. e la. inter: il Piovene stesso definisce r:anea di un autore senza uguali: senza uguali come per- Pio\'ene sa a volte trarre teressa conoscere in schemi stessi. Non mancheranno le intercorre un periodo di d1e- pretazione; mentre nei 1< romanzi ep1stola~1 >> d1 e diplomatica malafede>. E sonaggio. Ed egli ci darà certamente un capol.a:voro se profitto della sua leggenda. semplificati molti parlando riserve e le critiche ma esse ci anni durante il quale v\ ,iecchio stampo. le lettere erano esse stesse m fun- sembrano tanto più sinceri riuscirà, con le sue doti di ana.Hst a, ma superando i Ma essa quale e stata rias- o scrivendo di Piovene ri- notl avranno quel tono ne- sono stati due romanzi eh~ zione di avvenimenti materiali e determinanti. d~if 1~ P~~df:it~~i:;o~ocr~~i ~:~!/i~~;o~r~~a.~~;:~o ~nce~~:b~u;;:s::i°g:i~r! ;~~:= !un~rf~~o d~Yn~~~ ilo':i~~ fl~!ngi1~i. con pigrizia la so- ft:~ilic:i i/~~t~~~iemoslt-i r,:~ti;~ibn~~ 1ta~~~n~tt~e:~ Il libro è la st0 ria e l'analisi d'una vocazione sba. mentre meditano !"assassinio. mente falsa, e tuttavia attenta e inteUigentissima. fiac- nefli in un capitolo del vo-. Se la crudeltà di Guido purtroppo indulgono consi- luce. Uno di questi di cui gliata: una storia pallida. e intricati~sima d'incom- Mentiscono e uccidono per chezza, ad affidare a un'opera narrativa il ritratto lum:? e 'Tali e Quali> è as- Piovene e un mito, e rindif- derandolo a torto il segno di ricordiamo che Piov.ene ci prensioni. riserve mentali e ~ofismi; d:ntro alla amore di sè. per una pietà compiuto di sè. solutamente falsa. La cari- ferenza un'arma di difesa un acume particolare. parlò ripetutamente Quando ~~c~d:. 0 Pg!~" 0 m!n~and~11; 8 ~~~~!g~i;:~_t.i°~i~~in~ 1 tra~ ~ivesita:!~\et'iihed/rl1tr~~~r~ P. A. QUARANTOTTI GAl\tBINI ~~r~r3efod/ma~ 0 t~~t~t~~l ;~~ ';?~~°v~tt~J~eti~io~np~: ra~~~t1~ig;~;~la- n;l~~si~i; :~~r:re ~elr~r~~i:t/~Pa~r>~ ~;l~~~~r;:ii~. 1 ::ii~i~!~za~~~ ~~is~u:r1~ ~,~~e~::vno 1 . 0 c 1 i~ f~ ~:~rttmc~i:lia~!~formasse '--------------------.J ~i~~~C:Ctbtfe ~e~~r h~u;:in~~ ~~!ic~a ~g~;l;in~afr~r~~i ~;e~~ùn~r~~ysaal~ d1 bnusld~:~a~r· 0 g:~ae Pf~~r~~: ~1à doveva riportare la novizia in clausura. Il _roman~ qu~g1t'.~~~re di~~?~~:io~~ ~~a q/:~c~r~:n:ip~~m~~~v~~~ e~pc~~J1~e~~a t~~~1 1 X~~= :~~t 0ud~;e m~lti !~eri~ c~~~ ~nnslo~~t~~tt~ 0a dfav~~ 1:~ :i~r:.neil !uo s!~~~~a~~i~~ ~j~eviet~ira 0r~~~n~{1~ ubeg{hè è un poco fuori del temlX). e fatti p~r _cosi e?or~i della vita mtenore. mentre a1te non contammata da va dato g 1a memorabili sag- frequenza e da vicino. continuamente, fin troppo assai sviluppato C10 non Piovene ne avesse la cer- vi assumono quel tono attenuante. e di~et _quasi ree,. i narratori volevano rappre- commenti teor1CJ. morali, il gi della sua capacità di co- Forse per non fraintende- A Guido P1ovene piace cer- comporta m lui alcuna an- tezza dataJ:(li da chi già. ave- tato, che hanno certi colpi di spada O di P 1st ola nelle sentarcela. questa vita, o co- mondo da lui imaginato di gliere le rispondenze tra il re certe reaz.100.1.certi at- tam.ente la vita comoda. d1- dita. alcuna necessita d1 va letto 11 manoscntto. m- pagine, per esempio, di Manon Lescaut. Non t~nto me una ricerca del tempo creature che dissimulano a clima naturale e il clima psi- teggiamenti di Guido Pio- rei quasi che egli la ha nel continua denigrazione. La soddisfatto del proprio la- però che il lettore non avverta qual~he cosa di si- r~~~l~ s~~~~~~;c~}~~H~t~ ~i~:n~flie a!tr~r~::io~~;itsi ~~l~g~~°m~~g~:a o~~~à ilo Sl~~ ;:~t~ b\ii5o;ane~aag~1~e le~Ìa p!~a ~~~~ ~~aQi~n~;a~~FJ:\o"~ ~r.reebr;~:~ sf~i ai~~niQ~~~i: e~~? ~,;!~~~ ~~';h~ict;11~:i~ mt ast:~n~rn~r~:n~:u?us~n•~~g~~a~ri:;ne fa del come una d1ssoluz1one delle per conservarli nelJ animo viaggio iri America e il suo mfanz1:1 ed adolescenza. lo so quanti lustn e costretto hanno md1v1duato nelle ope- tro romanzo ,1;1a accettato paesaggio: il paesaggio veneto. ch'egli ritrae con vicende interne nella ima- come un lievito e per difen- viaggio in Italia hanno mo- ambiente in cui è cresciuto, a •muoversi, a sobbarcarsi re narrative non ha impe- da un editore. Vale la pena una grazia vaporosa d'acquarelliS t a. Tah•oita .. queSlo Z1~~~!)c~r~~~= Ji-~~g~~i~: ~:rep:;p~l~!~ ~i 1 ! ~;1/cltf!: ~1::S\ 0 dccl~'e~~a s~~~~~:r!~; ~~ i~~~!b~re~ìti udi'~g[~~~ ~~~~t~ i~·~~ !o.gr :~~etoi~~ ~ti~oe~t:p~~t?ined~e~~\\.:~= fAd~~~a~~0o s~~~o. i~n:act~~ paesaggio è chiama t o 8 partecipare nella vice~da. sa sigezione a oscure ~ ~re- mava pietà. _ _ dei sentimenti umani per ai:nbiente _e pa_esaggio no~ bile. i~ .aere o, in pjroscafo, ~or~i umani. una ricerca non scienza critica della propria ~~i ~n s;,:~~e~:t~:..:i:,te~:n:j a%::pe 1 :.'ti c'::';~·~~;: (Ì<~'ita) P,f ~fo~:v~ d~/'~~oi soc1!tagu~~1i"a g~~a~os/r 0 su~~ ~:~:~imlaor~~~:''à'r~~rl: t~~t'ìa co~':i~f"~o~~~ce~r~ ::f:," bl;ac~rcdi a,:;~;e~ ~~'ì'~';j:~,..i\':,.d~w.r;e~s~ad~i'i; r~irr d~v~~; ;~~et;o~~~;: per rivoltare una situazione. per modificare. le dis~: st_udi di t?5i_ca~alisi. fatti persona~gi vivev~no con vicende pottiche e di certi male ..Perché si ~iunge altri- oce~ni ~a un ~apo all'altro vita._ E volendo d~icare _un _ e Lettera ?i una Novizia> sizioni d"una coscienza. Tenend? conto della quah,a piuttosto sui hbn dello Jung quella ricchezza d1 fermen- fenomeni economici. Non menti ad un nsultato ben dell Italia. dell Europa, del saggio alla narrativa d1 Pio- e ad unanime parere dei di episodi. fin cruenti. cui abbiamo accennato: tale che non su quelli del Freud ti interiori. nel suo aspetto vuole verificare teorie O di- opposto alla ,·erità Nè ho mondo. vene quale fino ad oggi si critici uno dei romanzi più. intervento paesistico sembra non avere altro e~etto (e la distinzione ha pure la più drammatico. Compi:es_e fendere idee preconcette: bisogno d'insistere troppo su .Ed. i risultati di qu_est! prese,nta. sarà bene non di- s!gnificativi delle lettere ita- che d'accrescere il senso d'incongruenza detto prim~- !~~t~~~ 0 {ti~~~i pce :s{:::?g::1 1 ~~i~re~~ 81 de1l~ss~o~~~!~1z 1~ ~a l~o~~:r~~=cr:a~i~rt~h~t; ~~es~~eif~1~ r~tt~do re~~~~:~ i~ar::~ ct;~~r~e:e~r~f;:;s;~ ~~~ 1 C:1~~acnhi!e s: 1'~ 0 oiu~a~ti= ~ 1 :te PO~~it~rr pg~rn~ii a~~~ e conferire una tinta d'estetismo. _dove pareva rt. d\ personaggi_ che .debbo.nl? umana dop_o la C(?n<?5cenz~attuali, materi.ali e spiritua- ~ente )~ u1~a del~e sue. pa- ra non .sono davvero da _tra_ colarmente caro. e La Vedo- non han!)o minimamente chiedersi un colore più diretto e vibrato. . vivere con. gh a~tr, 1 uomm1 dell'inconsc10 che e m n_oJ. li cosi strettamente colleJ;Ca- g!ne p1u vtbranh e r1cc~e ~urars1. Il ~ D.e ~menca > va Allegra>. esse apparten- scemato l'interesse. e I Falsi %up~s;: 7tre::~i~:~~im~: ~~~!oiser e c~~~~\~r~:~(e~ ~~ 1 ~f 1~;~ta g~~if~an:~b~6~ ~e~1: ~~~r~c::c1r~~~;o c;~aei ~ r~ e u"n°an !! ~~in cy~pr~1~= d~a~~ 0 :t:11~;as~l s~~~t\j ~i ca°~~u~~l ~~I~~ 0 G:i~~ f~ 0o td~te sf~~? ~\i,iii°ci~~; ~~~~;f!:n"e ;Jt 11 s~ a~~f;i~~ ~~Ila quale esse non infirmano. il valore so st anziale. sciente. L'arte del '?ar~a~o- s~ntimenti; ql:lel!a di.ploryia- zione con le altre. Certo. ha ti!olo e I:7~vincia >. çiuido scrittore ~rancese o~iundo fra ~l 1939_ ~ il _1944 e .da come spirito rievocando pu_ NE:ll'analisi dei sentimenti. il P1ovene h~ un~ ~nna re sembrava spe~so l!)-Yl~:ha-zia, quella p1eta. e scnsse le sue idee. le sue passioni P1ovene e ~- tl!tto d1ve~o nord-americano, che 11 suo cons1_dera_rs111_ pnmo peno- re con .felicità d'accenti il ile e leggera. Nella im•enzione delle ~1tuaz1o_n!,un re a~la santa l!1-qms1zion1:: un nuovo romanzo che non che salgono su dal suo ani- dal nonno l".l rJevi:>C3:t';>, l1l Paese. I(! conosce bene. per d? d1 Guido P1ovene roman- p~esa,gi:i:10 e l'ambiente di a~sto che cerca di far scusare la propn~ nov1ta as- ! -suo~ spaventosi mezz.1 d1 fu so~amente una_ rappre: mo con·forza, a volte. di im- alcune cose e quasi l C!PPO-ave~v1 _r1petLI;t_amentev1ssu- z1ere. Vicenza. dei Colli Vicentini gsumendo qtt"',•o•a di izraziosamente ant1q_uato. Non_ indagine. E la prosa j~ e L~ sentaz1one_ delle vicende d1 pulsi irrazionali: ma potete sto, eppure vo,l_endo_ sprng1:- to: 11hbr9 _p1uacuto e per: La t_e?denza verso una ce- dove Piovene trascorse in- ,,,' ~- d anzo gaZZ!,?lta nera>. era m_fatt1 persC?r1;agg1 con quella certa star sicuri che al momento re a .fondo_ un mdagme psi: sp1~a<:e scr1tt9 durante gli rebralita alquanto comples- fanzia ed adolescenza !òer- è come il Pavese. alla sua prima ptova I rom l · p,rec1sa fredda implacabile e q~ahta ui:nana._ma anche un opportuno la sua raJ!ione in- colog1ca d1 quel nonn~ s1 u~tlm1 dece~m da 1:1110 sti:-a_-sa. atta_ a pe:m~ttere uno bandone un'impronta inde- . ~ come il Pavese. ha già :occato un se~no al qua e c1 ncordava Quella del De d~a1og9 fil~of1co e .un sa,g- terviene a mettere le cose a potreb~e certamente rttro- mero s1:1gh Stati_ Uniti. s1:an_da~h~ dell animo altrui. lebile e La Gazzetta Nera> ;;;~!li veterani sarebber: :o~lenti di arrivare, - Forsuoi personaggi insomma :~t P;~cr~~~~copof':,o•d3~i:;~~ rm!~ic}:a v~~~t~i d';, 1;; :;:~~ vaÉeu~'"s;;:';i~·e,empio cui ~aB~sne eo~;~ '!:i r:~~~l: e~a md;~:~:~rn"o.1e';;!~io~~ ~r~~er;adeTI'I 1 ~~isu<;:ll~i~u~~ Ho ricopiato questa ingia~lit_a ~aginetta._ pe:Jrè regolavapo la conoscenza di rare_ in alcune pa_gine intrC?- stata rappresentata con al- ~olti altri si dovrebber(? a~- la C?mpletamente quell<;>che sentimenti e p~ssio?i senz.a rovinò l'arch~tettura. ma le una quantità di ragioni matenah rn 1 hanno '1:1P d. to se stessi e sul metro della dutt1ve sono discusse, m trettanta evidenza e com- giungere ma basta per mdi- altn hanno voluto scrivere una vera partecipazione del- <=-'nc,pie ~"'li ciel libro « Sto- di partecipare. con un contributo del tutto me ! 10 : ~Y~ì~e;~;~:a ~0~!1:i~~e~ 0 ~~: ~:~~t;ag~f~i;~i ~i:l~~m::! ~~~~~za{,;fel~ ~nJra;i~f~~~ ~!fo~~rne ~~ ~~bi~~~ ~~i~ !~~ire, st 1i5sgo~i~:.~uer~~Cin~ ~:;1;rt~~istfth/i~ile~a~tidefe1 ~tt~~i~n d~ 0~;c3i~f:r~~ >~ d" cu· oggi potessi essere meno scontento. al su~_ dunque quella s_mce~1ta, zo tra le_ rov1!1e ~el!a !!UE:r:-mismo sociale già osservato st~cr?tico rl1l1:astoanche nei strano ed inquietante ~:h racconti de e La Vedova AL e Storia di una Ragazza> e i~o « 1 simposio 1) della Fiera letteraria ~n onore · 1 quel~a chia_re~za intenore ra e tra I pencoli '!1 ~erv1tt! da altri. E in Italia ha sapu- primi decenni del Novecen- quella terra lonta1:1a ed _m lep:ra > e di altri scritti sono notP\"o-li e riv~latrici ~a\do Piovene. Non fosse altro. tale pagmetta_ ha 11 che 1 moral!st1 _domandava- ~to stran~ero. ,Qu.1 1 moti to co liere la diversità. non lo !ed~m~nJ_e attac<:;ato _a p_arte ancora quasi vergrne qualc?e anno dop~ co_me_ c. 1:,a p~r certi in;eressi osicolo.e:L ~rito d'essere una testimonianza del tutto impre. no. e che a,l _J:>10vene sem- P!U sep;r!,?tl dell an_,m? sono 1 ~ . . ;c~rtl _prmc1p11.. ad uno stile s1. tro,:a so_ltanto. nelle pa- Mo,g-!Je,.e non Pili rmn1t1 m c 1 di cui gh sviluooi si P0- m Ei\llLIO CECCHI bravan<;>_inut1h ·e d~nn_ose: d1st~ccat1 dal p:_rov1gho_sub- so 0 . ~ re~. 1 o~e a re_gione eld1 vita _Pr<;>vementeancora gme ~1 G~ido P10vene:. . volume. L'egoismo dei ,!?io!.tranno avere nell'avvenire. non ut1h aµ'arte P(!l-Che la c~sc1ente per .d1stend~rl1 s1:1-1 da citta _acitta. ma da paese pressoche tn!,.atto d~ ~et- Dell Italia che da p1u d1 vani protagonisti ...maschili e Pietà contro Pietà> se- (Continua7paglna 6) chiarezza distrugge il mon- rigoroso telaio del I mtelh- a paese. altrettante nuove tecento, un sistema d1 dife- un anno sta percorrendo e di racconti come e Il Buon j!Tla il punto finale di que- L-------------~------' do dei sentimenti, non uWe genza. e Qui vive la pietà realtà, alla distanza di po- sa sia assolutamente neces- scrutando in tutti i sensi Pescatore>, e Ragazzo ben sto primo periodo ed è a di GIACO!IIO Atn·o,, 1 1,w

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