la Fiera Letteraria - XI - n. 13 - 25 marzo 1956

Domenica 25 marzo 1956 Opinioni di un artista (Continua.z. dii pa.g. 1) I denari che vengono sciupati le voci dei canarini e quell~ per allestire. e tenere. In pie• degli usignoli. di., Per quattro o piu mesL Diceva bene Telemaco Si· ~.n esposizione sesqulpedal~. gnorinl: « ~r essere ascolta• eni~~ero attribuiti e distn• ti. nel caos d'una esposizione. b_uiti m parte eguali al!'lf a~· occorre essere bambardic~i •· tlsti, sarebbe la c,osa plu Iog1 Morale della !avola: i visita• ca: la cosa migliore. !n ultl· tori, stanchi d'avere osserva• mo annoterò che occo1 re abo• . to chilometri quadrati di tele hre le esp~sizlonl ses~u-ipeda• più O meno ben dipinte, ter• li e sostltu1rle con de_1modi e minano col non distinguere maniere di cui diro in uni più nulla; e, quindi, con l'ac• prossimo mio scntto. cettare, ~upinamente, ogni de• Intanto, una cosa è c,erta viazlc,ne dal divino buon ed è che l_Ip_res"'nte. ut1colo gusto. non corre 1-lnsch10 d1_vmcere LA FIERA LETTERARIA Pag. 7 Verba volant LIY.l'TERA D'ARTE DA PADOVA )f.. Pittori italiani dell'800 dl SANDRO ZANO>-rTO UOVA PASQUALI CON SORPRESA PEIIUGIDR IL DONO DELLE ORE LIETE 111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111mu 000.000 01 AMEKICANl ADERISCONO Al BOOK CLUBS Lo u• nla.lo lnizla.ttva t ,tata realtzzata. In Tta.lta da17il DEI., 1 ...IBRO 1 cui aderenti godono del seguenti benef1ct: a) ♦ vengono tenuti al corrente dei libn di maggior suo– cesso attraverso I' mvto Rratuito del notiJiario menllllt edito dagli • Am1ai del llhro •: b) ~a r;~~~on~h~e~Fi1tclllo,a mezw posta, I cllbr1 del m.- cJ ♦ rtct'vono tn premio un «llhro del mese.a a loro 1celta. del \lalore medio degli acqui1ti, per ogni due «libri de.l mese» da loro acquistali; dJ ♦ usutrutscono del serv1z10 gratuito d! consulema U– brarla offerto dagll «Amici de.I hbro•: eJ ♦ rru,scono d1uno sconto sull'importo deU'abbonamento a riviste e giornali di carattere letterario. L'adesione al l:Sook Club ltallano ~ libera e gratuita e si e!fettuR con l'acquisto di un cllhrn del mese•. Gli aderenti che presentano tre nuovi a51octatt banno diritto a scegliere gratuitamente un « lihro del me■e •· Richiedere sen2:atmpegno dettagliato programma e scheda di adesione agli Amici del Libro, viale delle Mtl:zie 2. Roma ------------------------------- lllOS'l'Hl!J D'All'l't<; A BOLOG~A * 1 Due pittori barbieri di LAHBEH'l'O PRIORI Luigl De Angeli&, universal- per cennt narratavt esenti dal- mcaeuntteila,Pe•,ròp.era,,,,cosprffl.dMdi·re, co" n"o:! mente noto come il « b arbiere L'iperbole mimica del lussureg- à i,ç. cl.i Ischia», espone u.na trentt- gionte dialetto. ed è estraneo molle: come gli altri clte la na di dipinti alla Galleria del- pure aL canonico cromatismo pittura del «barbiere• potreb– la Loggia. Come giustamente degli epigoni della "scuola nii- be suggerire. osserva Alfredo Mezto nella poletana ». Se, per fortuna, non In via Garibaldi, nel suo stu.– breve presentazione, uno dei e un « magnifico signore del dJo, dove sf entra previa .!Cam– caratteri salienti di questa pit- colore» al modo di /rolli. il panellata, espone_ vedi ca&o _ tura è la scarsa o nessuna « barbiere di Ischia», venuto un altro fiyaro pittore. Si trat– conce,sione allo spasimoso /ol, all'arte più di trent'anni fa. per te. d'un bologne,e, Azzaroni, che clore, al troppo detto (che di stimolo sincero, oltre che per non manca dt notorietà.,· di tnene conclam.azfone e canzo- la smania di « provarsi», è tn lui si sono occupati giornali e netta) e al troppo cartcato, compenso un istintivo piacevo- rlvtste, in occa.sione delle sue tanto comunt al mondo a/Jet• le, di mano gustosa; e non con• tivo napoletano. E per un 1< do• ta se i << preziosi n lo hanno ac• mostre parigine. Azzaront ha menicale », nato e vissuto in colto con malcelata degna.zio- quara.nttitrè anni, e dipingo da Lulght dove la prima merce è 11e, oppure l'applaudiranno per quiindo ne aveva trenta.: una lo. cartolina tllustrata, n01t è vezzo. Quanti mat « candidi )I carrtera recente, ma gtd con. dir poco. Infatti De Angelfs, hti avuto, del resto, lii nostra. ventisette « per,onall • e un a che ora viinta la bella età di supplizievole epoca/ mezza dozzina di mostre a.ll' e– sottanta.clnque anni e con le Le sue sono figurazioni sen- stero. Cominciò orecchia.ndo sue opere ha ormai fatto il giro sibili al «vero» e non ri/ug. (p(eaguagnudion "unta«fteacunv•~•Ja. •b~~.· Vi sono pittori che gluoca• l\ prei;nlo per la mlg-hore cri– no sull'effetto del caos sesqui- ti_c~ duna sesquipedale espo– pedalatorio presentando. al- SlZlone. FILIPPO SARTORIO: Donna con guanto del ·mondo (maqari come rarità gentt neppure d:i, qualche scal• ...... ,...., o artista pompeiano/, ha un suo trezza, ma di modulo Ingenuo, di reS1ne, da.gli effetti matti g11rbo,un suo ritegno, un modo come quando si scopre il gusto e non si rado torbidi. Ora quel- l'esposi~ione, tele dipinte in LUIGI BARTOLINI di tentar la rappresentazione di certe sparute velature sopra la tecnica, in cuL è tntervenuta la pasta gessosa: le barche, i con rtsultiiti più vivi la tempe– un modo che, fuori dal recin• to della mostra, non interes– serebbero nemmeno l vendi· '- tori dei vari cerotti per i ca!· Ji. Nè sarebbero buone ad al· tro Un quanto si tratta di te• le cosparse di color~ ad olio LERIVISTE ITALIANE L RIVISTE FRANCESI pescaton le reti e i pescatori ra, ha di parecchio migliorato le ciirro.:.elle, I cava.Lit « In te'. la sua qualità, mentre l'art1•ta sta,,. non escono di tanto dal• st muove con magoior distnvol• l'arcinota iconografia, ma col• tura e sagacia. Gamme accese, piscono per quell'eco non occa• t 1 più spesso, ma anche cap~t.<r sionale che le gamme chliire, &l giochi di bianchi. caratteri;,. appoggiate sull,i teLii con a mo- zana Il suo fare: vi •I mescola ~fe~f~~v!i;:rt;r~~~~\~i c~! le,s~~~P~:~~1~~~1~~~1e ogitW!~ ~~ •io ~:g1?'~;~:~1 iJlr~bi~i~~• lavandaie. delle Mllcchine (sarebbero d• Fermo •u Oi'J'llcooa, come spre. Diderot diceva una cosa: investigare le cause dell'inte• muto dai muri, il buon odore diceva che le sculture vanno resse che una rivista come que• di polvere e df !erro che 10 cc– poste non dentro Je aride sale sta riesce a suscitare in un pub- nasco. delle chiuse esposizioni, ma bllco di intellettuali, df •cntto. « Queste non erano che a!cu. esposte di fuori, al viv'? v~ro ~~ ~n s:r~~r~~~e q~:;;~~n~n~i :;,eae:t~'.t;t~~al~~lt~~tt~~l, gi1~ d~gH alberi degli aperti g1ar- gnRla di doversi interessare a del mio quartiere. Ho Il ricordo dm\. . . certi problemfl, sul numero di del loro lavoro, come d1 una L andazzo delle esposizioni gennalo-!ebbra10 1956,legg!amo9 dignità in cuJ l'uomo tempra il (sesquipedali) è quanto mai un articolo di Giuseppe Raf. concetto dell'1ndlpendenza mo– barocchevole. I quadri vanno mondi su « Botteghe a Bolo- raie, della sola libertà che la osservati uno alla volta (e gna ». Il tono dell'articolo è degn~ lui e la società in cm non di più d'uno al giorno). improntato di una certa auste- vive.» Quando avete !atto come ra e virile malinconia che sf quei vllllcl che ho detto lo, e esprime In un certo modo di cioè avete mangiato quaran- tenere il capo rivolto all'fndfe• ta porzioni (dl tacchino, con tro, df_a!lerrare f ricordi, per– patate avanguardiste) non fmo d1 usare i verbi. ml pare. siete più capaci dl veder nul· « ... Quello è il tempo In cui la; e tanto meno dl patere comincia la. lenta, lnevftablle, apprezzare una acquafortlna patetica decadenza degli antl– di Rembrandt· piccola di di· chi nostri mestieri, e la dlfff. . . ' elle trasformazione negli uoml- men.slonl fl_:;1che,lmme~sa dl nl delle vecchie "arti " fn ope– contenuto umano. Ogni qua- raf dell'epoca moderna.» dro, esige per essere ben.e os- Il Ralmondl preferisce parla.. servato, e stimato al g_1ust? re più diffusamente degli art!– s~gno, una condizione d1 SPI· giani del rame, del ferro, e nto, da parte del buon ~s• conclude con la descrlz1one di servatore, eguale a queJ.la m una bottega df fabbro: cui sl pose i1 pittore allorchè "Come In una stampa che lo concepl e lo realizzò. Illustri un'antica Enciclopedia In una esposizione sesqul• di Arti e Mestieri, mi piace ti• pedale le opere che corrono trovare e quasi toccare con la il rischio di non poter essere memoria quegli strumenti. A sufficientemente apprezzate, terra, presso I grossi incudini sono quelle migliori. Lo dice- montati sullo zoccolo di legno, Va Delacroix a proposito di sono le mazze. Per terra sono Corot. e Corot _ d'iceva _ bi- anche le grosse cesoie, che un ragazzo !atlca ad alzare, e le s'?gna osservar!~ neJ suo stu• tenaglie da fuoco. LI è la fu. dio. lungi d~ ogm concorrente cina. Infilate In un fianco del– frastuono d1 altri quadri. (An- la fucina sono altre tenaglie che del miei quadri accade di grandezze diverse. A! muro · l'eguale; ma, di me non sta sono appoggiati i quadroni, o a me parlare. Ne parlerete ferri quadri pesanti, che servo– dc>Po la mia morte) ». no a piegar Je lamiere. Poi, f Se, finalmente detto, tutti banchi, e, fl•sate al banchi, le Ancora assai popolare a .ll'e•te– ro - almeno In Franofa., In– ghilterra P. Germania - mentre in petrfa si riscontra una cer– ta stasi nei suoi confronti, U20 Betti rappresenta ne! nostro teatro una presenza vivissima. Sul fa.scicolo 2 (febbraio l056> d> Vita. e Pe,isiero, Pietro Bot– tini, In "Attualità df Ugo Bet– ti», passa in rapido ·esame la produzione letteraria, ed In par. tlcolare quella teatrale, del drammaturgo scomparso. no– tando che: "è estremamente di!!iclle seguire da vlcmo, rias– suntivamente, la materia cosi viva 'e complessa del teatro di Betti, senza rischiare df tradir. la nel suo va!ore essenziale Essa è ricca di temi e di pro– blemi, sofferti prima che pen– sati, che non si ordinano, peral– t1o, in una tematica o In una problematica, dalla quale l'In– dole dello scrittore e la sua for– mazione rifuggono Istintiva– mente. Sarebbe dunque vana fatica tentar di ridurre a si– stema le tormentate intuizioni del Betti, volerne ricavare un credo filosofico o religioso, fa- re dl lui li porgitore di un ver- Recentemente le Nouvelle, •oJtanto crani sa,pienti e ben fra U 1928 e l1 1938, da Ber- 1 lt rl l'entusiasmo d'un uomo •ffngui- bo da bsndire. Betti è soprat- Lltteralres ha,nno svolto un'in- pettina.ti (quanti professor; fra nanos, Mailraux, Monther!GJ1t, revo e emp 0 , es cono a crea.- ~ tutt po t i valori della ,ua chiesta, per chiedere « a un cer- i laureati dei 150 o 200 premi JuLien Green, SaLrot-Exupéry, re. Il colore di De Angelfs, gno. che ha i suoi «dritti• e oper°. sin~·. enef momenti più- to numero di persorua.Jità Jet- d'o11nl ·c,,nno !)... Quanti esercì- e infine, nella troppo breve qua nd0 imbrocca II segno, re• senza intemperiinza. li persegue, perfetti e più pieni, investiti In tenrie: accademici di Francia, ai... quanta imitazione ...: Hervé stagione del 1938 a.I 1944, sar- st ituisce una sorta di lirico e un'iiria de,crittiva di tono P oesrn ricca, per allro, di un dell'Accademia Goncourt, criti- Bazin non è stato l'unico a tab. tre e ca.mus. In ciascuno di commentario delle cose, quasi ora. festoso. ora picaresco or4 fermento morale, alla cui radi- ci, scrittori ecc.» qual fossero brica.r l a vio lenze. secondo una questi torti scrltllori J'a,rte por- un'istanzii di pure221i: lii real- acido fino ti certe sugge,tionl di ce si trova il senso profondo a loro a,vvi so i d:ec i migliori formula a.rc!onaba come un pro- tava con sé una personale con- tà che Inclina alla fa.vola, che dro.mma. Dei quadri esposti (in della responsabilità df fronte aJ r?manz,eri rivelati.si ln fran- dotto chimico di sicure vendita. cezione dell'esistenza, troppo aggia la memoria.. E con ciò pa.rte resoconti delle sue a.nda,. vero e dl fronte agli uomlnl cui eia dal dopoguerra_ a oggi, d<il neppure un momento Nimier spesso aberrante, ma che ai, non I vuole negare che egli te a Parigi e in Spagna), prtff> s, rivolge II dialogo che i suoi 1954 a,l 1955.Non. dieci, ma do- dimentica quel che si vuole da meno poneva. sé stessa in rap- St trovi attualmente in un pe• riamo i « Fiori• • la « Donna dlci sono stati mdloat! e d1 lui: Stendha,J e null'altro; cer• porto col oristiamesimo. ravvi- riodo di stiinca; la mostra del- ~•duta. » e un paio di vedute cit. dramnu lmpoS t ano. QueS t o •~n- questi alcuni noti al lettÒre Ila- ca di far meglio che può, sem- vando, con lo scambio e la la Loggia confermii, d'altro tad!ne dove Il colore, a piccoli so della responsabilità lo spm- liano: Hervé Bazln, Féllcien pre ca,ra.collante e di.slnvolto. lotta, il pensiero ori.stiano ... A cant_o, c ome siti s empre probi•• strappi e contriippo&izionl, ruti– ge a una ncerca assidua, con Marceau, Miche] de Sa.nt Pier- Non c'è una !rase che non si qual •Maestro, a qual Prlncipe matico accosta.re moltl qua.drt la un suo siiporito concertino. f_apassione angosciosa d~l vfan.. Blondm Jean Hougron, Roger senta scritta sotto U fuoco del della gioventù i ragazzi di ven- di questi pittori, senzii disiir- Auguri. aante cui tardi compiere Il Peyrefftle, Roger Vai!lard, Pler- riflettori. Lettori un po' anzia- t'anqf potranno tributa.re quella mar/i, far mettere loro troppo LAMBERTO PRIORI cammmo ». re Oasca.r, Maurice z<lroon, ni, che non a bbia.no impa.ra.to =m>razione ch e in es si è <» presto le carte sul ta.volo. Nei ~ Serge Groussa,rd, Jules Roy; nuùla da.Ila menvigliosa fiori tu- me un bisogno vitale?». pezzi recenlf. fl risalto altra. ------------- mentre _tra. gli esclusi (nomi ra del periodo fra le due guer- Forse, conolude il Blanchet volta magico della sua. verve VINCENZO CARDARELLJ Fra I tanti contributi che l più diversi studiosi hanno re– cato al centenario pascoliano, st allinea ora quello di Fausto Montanari, Il quale su Huma.– nitas (2, febbraio 1956)ha. scrit– to su « O. Pascoli: dall'impres- su cui e stata fatta la scel- re, rivivono le loro rpime com- per non parer troppo pessimi· emotiva viene riassorbito da Direttore ta era!'o 167> sono, bra l'altro, mozioni lettera,rie ritrovando - sta, il genio francese ha smor- una materia. grigiastra., di ma- ---=:--=::::-::-:-==~--- 01lbert Cesbron, André Dho- chi l',wrebbe creduto? - l'ini- zato co si le sue luci per pre- novr,_ difficoltosa., piirticolar- DIEOO FABBRI tel, Jean Dutourd, DominJque mitablle Anatoie, del quaJe pa.ra.re qualche stra ordin aria mente quiindo la. dimensione si Condirettore re1pon1&blle Rolln, Béatnx Be~k, Ma.rghen- Peyrefftte, con ferfetta na.tu- sorpresa. Comunque sa.rà inte- fii ardita. Tuttiiviii "Ciirroz,el- te Dums, Fra,nco1se Sagan. ralezza, sa Imitare le grazie bi- ressante leggere era' dieci anni le romiine ». « La splagglii del TI· CO (Tipografia Colonna> André Blanchet, dedicando zantlne. Altri coltivano laborio- l'elenco dei dieci migliori ro- pescatori». « Pioggia. d'autun- ?!azaa Colonna, 366 _ Roma slone al simb olo». Do_po aver~ una breve nota a quest'inchle- samente la fCLlltasfa,o surrea- manzierl · · no,. sono numeri di tono rav- portato u.na. serio dt ese~npi sta (su Etudes, iebbr. 1956), lisba oppure del tipo del Grand l\1. P. guardevole; e cosi << Pas&eggia,. ,1111111111111111111111111111111111111111111111111111111111 sulla sens1bll1tà lmpresslomstl- fa a,lcune ooservazioni co,;i In- Meaulnes. Tutto ciò nell'lnsie• ""'""""""""""""'""""""'"""""'""' t d l '4' h Cl I t ~ ca ,.del poeta, 11 critico s crive: tetessanti a,nche se abbastanza me non appacr-ecome molto nuo- a», e -, e e r por 4 a I L r fd li Vibrazioni più dora.te di tavo- " ImJ?ressone rap 8 e rea· ovvie, che vaJ la pena ripor- vo. E agglungtamo che U grosso LIBRI RICEVUTI lazza. Compaiono a.nche alcune 1COl,LABORATORI, lnfor- stlc~ e llt rur:;o 11 di pa~~1m: tarle riassunte o bradotte. del gruppo risale ancora. più ~IADY CATHERINE THOMAS: nature morte. simmetriche nel- I formatori piccoli centri rl• ~or ;men/ e et a sen"ità di Anzltuttò, tra i dodici roman• addletro: ,E aggiungiamo che li /I mio d.llotto • Le ntemoris di la distrib1tzione degl.t elementi, J cerca •erla orranlnulone e asco : ques a capac . zlerf scelti, otto erano già elen- gro"'!'? del gruppo risale anca- u11a Cormelila11a ; Casa Ed!- e girate a /Ilo di pennello in glornali•t!ca. Scrivere Caa- determma'.e In una nota, In)· cati tra quelli più richlesU dal ~ PIU addietro_: allo stile Lui- trlce Rlchter & c., Napoli pa- /erme cadenze: pre/erlbfll, 4 •etta 60. Pubbll•lp. Torino. presslonlstica, uno stato_ d a111•pubb!òco. Questo par già a'J g1 FH(ppo... stile borghese, di glne 326, L. 1400. ' nostro avviso, quelle con fiori I_ -~ __ _ _ mo elevato a s1mbolo _d1tutto Blilnchet, a ragione, un tratto rendimento modesto ma si- c. PELLEGRINETTI DAJ: ~•<· /rutt al m . - - un sentimento della vita, non negativo: « Sono i romanzieri curo... conta a Mau\ • Girotondo d1 ~li stnf'ment.~om~f~~n~nto con 111111 11111111111111111111111111111111111111111111111111m sl attua però sempre ~enza migliori a.nohe I più letti?..... "Sl deve concludere c he que• fiabe modol'lle; G. B. Petrlnl qualche 1/icertezza. Anzi, a Poss ;blle ·che il grosso pubblf. sto decennio letterario, para.go- casa Editrice, 'l'orino, pagine . Per l'e.sperte11za di De A11ge- DEGLI AMICI EDAMICHE guardare I ordine del componi• co a.bb! a tanto buon gusto? nato al precedenti, è a ssai po - 120, L. 1200. lls, ,1 riferimento a Gigante, , , , menti di Myncae come appros. Pensate che Don ca.milio è II vero. Nei decenni precedenti vi- LORE,~ZO CALOGERO: Parol• questo cur_ioso e fantasioso plt· Dappertutto nel mondo (Euro, s1111atfvammte cronologico, sf libro più venduto di tutta l'edi• sono certi nomi che si stacca- del la11,po - Var,I; Casa Erll- tare ohe t1nparò il disegno al pa America Africa Aala) al, direbbe che la piena f1duc1a tona francese, con ottocento- no dalla massa con autorità trlce Mala, Siena, pagg. 236, Reale Ufficio Topogra!lco bor- te~dono il piacere di 1 nella posslbillt9: espressiva del- mila copie vendute, mentre La imperio.a. con mcontestabUe I.. lOOO.. . bo1tico e diede materia. 4 Cec- corr apon, la notazione impressionistica, peste a,rriva appena a metà di sp'.cco. Non vogllGmo R•l'lacr-eLA_TTA_NZI. Et!t""'°"l•mo a••· chi di parlare d'un « lmpres- dere ~on Voi. Lln(lle, vlant, 1IPascoli l'abbia acquistata len. tale ~ifra ... No, ne~suno scritto- di poeti come Péguy, VaJéry, ~1~,'!~a;;.•'1x,, fLr~ll Mala, Sie• sionismo argenteo» avanti !et• ma~ehca, amicizia, Domandare tamente, dopo avere sperlmen• re d1 razza, soalp1tante e mo- Claudel, ma soltanto di roman. ETTORE CACCIA T tera, può essere accolto nel 11. ,nohzle gratuite: F. L., LES tata vari modi per passare dal- lasto. nessun puro san$'11e.s'è ziel1j come Gide, Proust, Mau- critico • Da11te • easa°E~tfr~~~ miti dell'im piego delle sonori- Al'IIIS DU COURRIER 3, rue 1a ln1presslone al simbolo"· rivelato durante questi d:ec1 an. ri~c, Roger Ma,rtm du Oa<rd, Le Monnler . Firenze, pan. tà chiare ispira.te da un tra- J. B, Romaln • NIVEZE-SPA n1. P, ni ... No, nessun mosbro, vedo 01raudoux, ai quali succedono, 108- • s.p. slato pompeiano. Sono r!/erf.. (Bel&ique),

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