la Fiera Letteraria - XI - n. 4 - 22 gennaio 1956

J Data la sovrabbondanza di scritti che cl pervengono con la .. piletta richiesta dl gludlzl partlcolarl, comunlchlamo sgil interessati che direttore e redazione rlella •Fiera• sono a550- lutamente lmposslbllltall a dar riscontro a queste rlcht .. to. G· A JL L 1ER JI A DEGLI JL PJ'l''l. 1 0llE D' m,r AL'J'RO JCEGNO Sono idoli, f ori, personaa~L. * .11n R. ~- DE ANGEL-iS E' solta11to nel 1940 che Monta11ari11i, stùl'esemp:o degli espressioni-sii, comin• eia ad <abbozzare,, ad, essere a1·dito, a rin1t.11.Zbrc alla materia, a-I col-0re com,• patto c stratificato, p~r rendere le forme meno d1a·ce piii, vibra,Ui, in luce e i,n. mo– vinumto. La pittura comi,u-ia a valersi del gioco d ei colori, de gli i>tcontri arbitrari, sen.za preoccuva.zi -Oni degli inevitabili clamori , delle scon conlanze. Montanori,d 110,1 esita a psnatrare nell'Averno delle de/ormazUJni e dei 1nost1·i, in. etti i t.-erdi SJ)(3ttra!i c1·ccran.110un corpo di donna pill simile a 1u1.0 sche1.etro di luce, o un ceto• plasnw, che a qu.ello caldo ricco e armo– ni-Oso di ,ur.a ·creatura 11ma1ta. La radio· grafi a a colori elementari, piitttosto, pal– m.at i con l'imp~rizla dell 1 in.V<isato, reso a1ul -0ce dc: sottintesi, 110,i. la sagomo .amorfa e co11t·en~io11ale:la ricen-a co,.ti· nu.a e si esa.spera, i volti dive1ttano ma• schere, la _orospettiva del corpo è ,-esa ol· ta11to dalla profondità del colore denso sino all'op'ICità più, drammatica, che s/io· ra l'orgasmo telro cleU'angoscia. Citbisnio, anche, rir...ssunto e superato in wn post· cubismo che non esita act assumere ricor· di di Ga1tg11i11, o ancora degli impressi-O• nisti tedeschi. La sc11lt1•ra si allea cù di• segno: forse la vicinanza di Pericle Fo,z– zini, che lavo,·a a tre porte di distanza nel· lo stesso and1·,;,nc, diventa 1nonito. A questo pitnlo Si potrebbe benissimo sospettare nel Nostro ,ma improvvisa ce• cità di /.-onte ai colori e alle forme: in• vece è l'a,utacia conclu.siva, dopo la quale l'esperienza astrattista so,·à fatale, più. che obbligatoria. Peri-Odo blu, rosso, verde, giallo: colori elementari, ripeto, sgorgati dal tubetto, 1n.a 1·esi. amoro i e amorevoli dal- vennel4o. u,1 PG••>tello emvre giga11- tesco. Gli s/on,di abborracciati, in appa– renza, persino neglelti. Ti•tto s1 fonde, si,io a parere senza piani e prospettiue. Ed è per qiiesto che Mm,ta,i.a,·ini ha bi· sogno di a ffrontare l'affresco, i pannelli senza limi.ti . Slamo già al racc011 to e pico, al 1nit o 1n. cui g cor110 umano ha l 'i11.ce• dere eroico della statua in uno S1}0ZÌ-O sem· pre pi1ì metafisico, o dell'automa, sco1npo– sto dalla luce. Clima d'apocalisse e da res1trrezione: dal caos emergono qiwste statite di eroi e di sommmbu1i incrostate di fango e di niorte. Poi occadmmio le metamorfosi: la do mia diventa radice, aJbero e I iore, i invernii.glia di strani e natu.rali.ssinti sue• chi, s'imporpora di un fuoco 1:ulcanico che fiata dol.l'orefizi-0 stesso dell' Avenio. Un altro pifo sprovveditto vi sarebbe precivi• tato i11tero: Mm,ta,urrini vi si eq1dlibria s" "'1 piede solo, per 1·if1tgge,·e dal 11eo· classico o dal mito, dalla metafisica e dal barocc o pi,, o 11ie,io teologico, !" cui l'ap· pari.zi- One del diavolo ,ion ;, cli.e il. com· vlesso del peccatore ventilo per l'orrore del 1,eccato e della p11tredine. Abbiamo detto: scope1ta di Evn. Amo• 1·e. 1nccato, conoscenza di EIXt. Il corpo de/Ja do,ma è messo S>< 1m tauo!o a,i.ato• ni.ico e il massacro delle forme coniincic,J la ricerca dei tendi1'i, ciel sang11e, degli organi e la loro distruzione nel ric1tia11io assorbente della luce-colore. Scorci st11· 1>endi,i11cui l'arbitrario è (11ttenticato dal– la /cmta.sia e dalla 11>e11ioria:oh, come si capisce, in, questi n.uài, elle noi ,ion. icuno abitanti della terra, e che aspiriamo da secoli all'Ede11 del 7>a,·adisoperdi•to! Angelica Eva. E la donna 1 •idive11.ta /i -O· ,·e, in. ,rn.a 1neta1norf08i più ell e natu,ra le, ricopre di foglie la s1m nitditè, casta e corrotta. af /011.da nella terra dolce e be· nig,m lo st elo fort e e delicato. Un altro regno! No, sempre queUo uma– ,io dell'1w1110, della creatw·a paragonata agli alberi e ai fiori, a/le acque alle 1>ietre della nat"ra clte la sostiene ed a.lim.e,.ta. Fiori eqitatoriali, in c1•i predo,11ina il ,·osso, l'accento solmwe del rosso, com.e 1•11 oegreto emblematico: dietro q11ell'ag– g1tato delle fiere e delle acque putride, dei coccod,·illi c dei rettili abietti. Reso impossibile i/, ritorno alla natura o al para-diso verde dell'infanzia, Monta• nari1'i no" ha altra scelta che ador(lre l'idolo di carne, o farlo a 7>ezzi,o aggra• varlo di siniboli. Ecco il qitadro della e Mendica,.te-> tra• gica: mo.schera della guerra, della Morte, dell'Epoca; è questa la Sybi/ù, del nost-ro tempo di massacri e sterminii. Per fortuna, accanto ai pro/etì; le ba· g1'anti: sfingi di 1tn deserto che p11ò es· sere anche il mare; o il Qitadro della Ma• ternità. La madre è ••n uccello del vara– diso. i,i;trisa di fango origina1·io, nm il fango è appena una t,·accia, ,.,. velo. Si de· tennin.c, lo splendo,·e felice dell'essere alle origini. Nitova scoperta di Evaf Du.e donne-arcobaJ.en . o, l1rn,a.,-i, d·i un. altro pia11eta: la ricerca del 1>ittore ten· <le aU'annidlame,,to o. c,l/a divinitci. Fiori, cetlici, complessi erotici della donna-fiore, cristalli di luce. A volte sembrano canali sepolti dalle foglie, negli a/finenti segreti delle, foresta ve1·gine, o mani che im71lo· ra110 dal cielo la cleme11za del/et vwggia o della l 11,ee. Ora le donne ammicca110 da ogni an– golo delle pareti ,,ell'uUima mostra di Montanari11i, folgorate dalla luce arti/i· ziale che le investe da ogni lato. So11.o ido– li, fiori, perso,mggi: /,anno gli occl•i, il sorriso, le /onne intatte e rivelate di Eva regi11.a. R, l\l, DE ANGELIS ORARIO DELLA REDAZIO E 11-13 16-18 Manoscrltt.l, foto e di.semi non pubblicati non si restituiscono AR1CISTJI ITALIA_NI RINI In alto, a sinistra: DISEG ro - In alto, a destra : I TER r O Sopra: RITRA TfO FEMMINILE - A sinistra: GITTA' - Al centro: COMPOSIZI01 E. A fianco, in basso: FIORI *

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