la Fiera Letteraria - XI - n. 2 - 8 gennaio 1956

Data la sovrabbondanza di scritti che cl pervengor.o con la esplicita richiesta di giudizi particolari, comunichiamo agii 1nteressaU che direttore e redazione rlella •Fiera• sono asso• lutamente lmposslbllltall a dar rlscoQtro a queste richiesto. I ORARIO DELLA REDAZIONE 11-13 16-18 ManoscrltU, toto e dlsernl non pubblicati non si restituiscono GAILIL1ERIA DJEGlL][ ARTISTI ITAILJIA_NI T • ,, ' •., / ~· e . ,·' ~ A sinistra: Autoritratto a olio 195~. A destra: Schizzo per autoritratto 1952 r:.. ~•·..-~m~-""0·'·'·---· ...:--•· 0;~ ~ + ,, f f i ~ ff· r (.A' ,: r ~ " f i, t· ~ ·~ t L_ L FAUSTO PIRANDEL Ritmi conseguenti I ·*: di GIUSEPPE SCIOI~TINO Pii, che a riferimenti con la < Scuola. romama > ( prese,ite, per altro, ·nelle pri– me 011ere), Fausto Pirn1'dello àm:ora la sua 1Jittu1·a di • nettei attribuzione> al s1t11eramie-ntodi esperienie cu.biste, es11res– sioniste, a.strattisl'<J,che gli hanno con– sentito d' itnb,·igliare l' fatit,to si"o alla realizzazione di 1w1, suo lu.rninoso 1i11..– g11,aggio. Le Site 1·ecenti overe (alcu,ne delle q1w.li sono esposte alla Q1w.dn·umnale, in una parete.tra le pii, sign ifica.tiue) e i dfaegni che pubbliclua1no ham1w, diciam.o 7m.re, wna interdipendenza, in qub.n.to questi ul– tim,j s11iegano la ricercc, -! formale e so– sta111ziale - che hct consef,tito all'artista <Li creare singolari opere,; chiariscono la ragion. d'essere di •« certo 01·dine incan– tato, ùt C1'i l'oggetto è ridotto et zone am– pie che 1JU.rsanno sislenia,rsi evitando il ri.salto d, w•ti troppo s11inti > (U. A11ol– lonio); e, in lùtim,a, analisi, di susswmere l'anoninii-tà dei vari ismi a u,1i.a e perso- 1'alitò >. In q1w.fohe mom,ento l'oggettivazione ciel.la vitt1'ra vira,uteUianta sarè, anche stata emblematica ,(vale a di.re /u,o1'i di u,na spontanea e originale caratterizza,. zione); iin qualche altro momento avrei vreso il sopravve>tto il. dato epico («Dal 1934 - confesse, lo stesso Pirandello - per 11,n, decennio, rivotto a una ricerca d·i conten11ti, l' esel)1pla•ri-tà della forma è scaduta in una descrizione i?i. forma nar- 1·aliva •J; ma dal nat"ralismo e dal sim– bolùnno, il pittore lta saqnito evadere in temvo 1ier affermare ,,,., s110modo cl,i es– sere esteticctnlente vrodiicemte, grazie a tt1i,a sintesi e a 11,n'im,postazion.e di vro– blemi storici nel loro aUeggiame1tto at– tuale e secondo l'avvertim€1:1lo generato d.<1 q1iello slancio necessario che staccei l'artista dal mondo delle 11a.ssion i 11er gi1t1tgere. alla voesia. . Ovviamf1tte cotesto travaglio sottinten- r.le ;,,,,a, wlt1'ra che non è c1'1n1ùo di no– zioni, 1na dociimentazione di una forma– zione, cioè attivo di u-n rwmo che consa– vevolmente lta imboccato e 7Je>'Corso ww sita strcula. Ogni disegno, 11er esempio, sorto da ,ma esigenza intima d,i chiarire e scandire, non ha alcu11i cara,t;tere di estemporaneità: segni e spa;ii s<nto rego– lati dei ,,,., ritmo conseg1'ente, coere1tte; u, realtà viegata e 81'1}erc,ta da una /an– ta.sia sost01112ialmente 11rofonda am:he se non appariscente. A 1'0Stro avviso, non c'è in Pirandello ,,,., contrasto fra e realtà esistenziale• ed esigenza fanteistica - come 1'ei s1'rrea1i,. sti, e/te verò riducono il fatto 11ittorico a fatto letterario, verci.ò stesso "8Cendo dai ten1ti,,1,i p.-opri alla pitt,.ra -; ma c'è la presenza d'u,n 1nondo analitico e sintetico nello stesso tempo, vieno d'incontri e di ri.scon.tri, con gli oggetti che vivono non secondo tma statica ma in funzicme Ullt– mi1'ante, essendo nella luce che li investe da 1·icercare lei loro coel'enza. Quello che nei disegni, a volte, è allo stato di sp1tnto, di a>t1'ota:,,ione (q1mndo non addiritt1tra di 11.-ogramma), nella 7Jit• t!tra celebra la sita e11i/a1tia c?'Omatica, reintegl'ando « elementi astratti in tma oggettwitci. anche se di pre1t1t7Jposta bar– barie •·. A tal segno da porre Fa1~0 Pi· ra,utello tra i poc/ii e/te sono riu citi a salvarsi da ,,;,,. fallimentare novecenti– smo, teso egli com.'è a raggiu,ngere espres– sioni estetiche che in alcune fra le recenti f igu,re e natu,re morte attingono la com,- 11iu,tezzadeU'esp1·essi.one integra e pura. l clisegn; l'iprodotti, r.lel travaglio vi- 1·ande/liano sq1tisitame1tte s11irituale, so· no una doc1'mentazion.e e 110stulano deci– same>tte gli oli, cioè le 07Jere destinate ad ,.,, 'J)tWblico che ci at,g1'riamo sempre più vasto e viù avvertito. GIUSEPPE SClORTI O ~.- ..... ,_,,,;.-......,~..._.._..,,.......--·~ ' . ~ f ~ I. 'lf:J/.J~ ·_ . 7ic. ,,~.- - .~ ....... , - .... _ 4 1\ ,_,, . '\ ~. .. ... \. ~ [t' . .• ~ ♦-♦•" ' ' '\ A s1111stra,dall'alto in ba o: BROCCHE, BOTTIGLIE, CANDELIERE ESCA– TOLE (disegno) BOTTIGLIA .E BROCCA (olio) - BOTTIGLIA, CAR– TA· E PERE (olio) In ba •o, al centro: BOTTIGI:'.\A E CAR– TA (disegno) A destra, dall'alito in basso: AUTORI– TRATTO LU1 GO (olio) - FIGURA CHE SI COPRE (olio) . OMAGGIO A GIOTTO (disegno)

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