Fiera Letteraria - Anno X - n. 33-34 - 14 agosto 1955

Pag. .f llU~SIA Tll1\ l,K lllU'FKLIGI UKI ~OSTRI ANNI LA FIERA LETTERARIA JL SUO JNTIMODRAMMA: STASI, ESTASl • • UNBRINDISI Mario Luzi poeta e il Quaderno delle p••imizie del dese1_•to • • ~ue o~ttrtt ~i poc~ ~tert~iin_ anti nella car– nera di Luz1: i segni t11uclu.ar, , della .ma poe– tica, e insieme i più. ape rti risultati di canto di l,EO~E PIUUIO~I No11 una possibile eternità è i11travista dalla fa11tasia lu:ia11a, bon.n la vic01ula dol tompo da etti il jJOeta non j,uò distaccare il suo destino . E' qui che si rivela la vocazione esiJte1uiale di Luzi LASCIABSI GU DARE DA LUZI ADUNA NUOVA LETTURA DBIPOETI ... Il suo atteggiamento critico 'b ioteca Gino B.ianco Domenica 14 Agosto 1955 l\-hrlo Lad eon Piero Bl1on(larl ne relativa, questo e ft rad.US•: egli diviene senza fine q uel che ~. proprio per questo auo &vanzare da tempi inconoscl– blll. Io. come tfa, aon qul venuto, avanzo - da t~pt lnconotel– bm, ordo, attendo; _ umo /lne diuengo quel che ,ono, - trovo riposo in quuta luce vuoto. Cioè In lul, accettata questa esl.!tendale ubbidienza, è pro– prio la facoltà di trasforma..– zlone, li divenire, che conta, più.che l'essere. L'essere è tut- :: t~ro'gJ~ ~eq~fft:r1~ vuota •H e 11temPo tende a puntuallu.are in Idolo la crea. tura; ma egli sfugge a tale ldollz:zazlone anche di se stu– so, e dell'essenu delle cose, In questa completa mancanr.a di finalità <• senr.a ftne ... •>, in questo non propcn:i mete succes.slve, ln questa suprema fluidità del tempo, che appun– to per clò, per li suo Intimo non essere, imita l'eterno, e nel suo • non essere qui 11 lo rivela. In Come tu ouot ~~·tr:~~m!~~;~ del tempo che investe, e pro– prio dlttl riveste, le cre3ture che l'hanno affront ato, u.scl te dalla stanza (dalla• cav e.ma• dove splende soltanto 11 loro riscatto Intellettuale): ... Se qualcuno «u per le– gno, - o si S1)0$tCI Cl /Cltlco o si tof/ermC1 - rattrappito in CCIPJ>UCCI e pellegrine, - .•erro i denrf ..• Cappucci e pellegrine rono ~~ f~t!rea~n~~!. l~u~~t!,n~~t I sunt simboli, la.• bufera eter– na•• perdureranno: Non dl1J)e'rore o di me o di t-e, - JrugC1 11elh C1diocen2e Mila ccua, - cereo t bctt-enti grigi thlla porto. Avrà fine l'lnfemo quanto più U perep'inante sentld. crescere entro di 56 la statura del padre. In un punto dd vento, In un punto dello bu/ero eter– na - per debOluzo o per vtlt4 ti tendo - in1fdle, U preparo ingonni, - mentUCO: alcuno prenderA governo _ di te, aer– ronno guide ... u:~n v~rid~~ 'fJd~u~t~~: temo, eppure • chi per lungo silenzio parea fioco• apparirà • nel gran diserto • che pur ve– diamo colorirsi dl •primizie•– Luz.l si t accostato aJla casa del padre; Insieme diremmo ~~:1a;~~r.n;:~~~v'i<!~J: qualltlca di flgllo, e sarà lui Il padre, avvent. una lmme- ~;:~~d~:io~\~ ~ terà della vicenda l'assoluta lnvlolabtutà, l'• animo• del tl– cllo, la sua rivolta, nmar– ranno per sempre lmperscru– tabUI: Son qui elle metto pine - ,ul fuoco, porgo ortcchfo - al fre– mere IUJ vetri, non ho cal– mo - nt anna. o ,1 dovrebbe dire, ae no, che n tempc att:.110 ha trovato la sua foce nell'eterno, che Il circolo si è chiuso: cosa che Luz.l non pub ammettere, ac– cettando piuttosto questa tra- :r.5~~1e%:°~~~:1n:u:i movimento. e se mal l'lmmo– blllt.à del mutamento, questo rimando drammatico del pe,. gno che ha ,avuto: huomma accettando la perdJta per non perdere la. speranza di questo distacco di ~ da se stesso: questo dono, l'unico che l'uo– mo pub permetten:I. Bart., • sub specie patria•· l'atto de- • clslvo di questa crande ilUto– contempla.zione. PIERO BIGONGI.\RI Biografia a Ebe di ANGl!LO ROMANO' • Io ho un'anima complicata e non sto attento alle cose... Io non capisco niente di me st.el.9o. Sento la vita. passare att,raverso di me. ~n;l e ricom!ociare. Un'enerR'ta llldistinta. penetra dentro di mc -. allora amo e odlo. Si conr oma e allora m'avviene come a.ne oonchi– &lle quando Il ma.re si è ritirato che ancor a ne oonser– vano Il 5U orw, Ma io non ca.pLsco niente di me st.e&so. • Sono tra.si di un libro di. lAu.l che pochi hanno let..to, un'operetta ln prosa scrl.tta fra Il '38 e il '39 e pubbll– cata nel '42, da Vall!!eenl: Biogra/lo o E be. Un Hbro Che, uscito durante la guen-a, non ~ ave.re motta risonanza; e che anche dopo, In via di mutuio ne 11 clima lettera.rio, rara.mente ab biamo sen tJto ~ rare. Ma non mancb, allora, Il p untuti.le riscontro <1943) de.ll' attentissl'l\O Carlo Bo (ora nel voi. Nuovt studi, Plren r.e. Valltcehl, l!M6, pp, 145-150), nel termlni della pa.rttcol&re poetJca di quegli anni, In cui il libro si Inse– riva; e Quindi con una. calorosa adesione. • Nella storta della letteratura del nostro aecolo, scrtveva Bo, non cl :~1~to vf~~ 0 ~~t~~re~:U'f1~T~ ea cltJ!: punto un simile eserclz.1osia originarlo, puro e privo di qualunque ,olledtazione rettorica. QuJ, più che aJtTove. liusclamo a Indovinare U senso deU'tmmal'lne stes5a d:.i Lu.t.1e a caJoolare Il peeo del suo dramma pacato e u- i:I~~ ~~ ~fo1:::roJ~!11~~tam~m ~v'cuchL'uzt~ma cir~::=I :g:~ d6Ua vanue che, fra Il '38 e il '42 all'incirca, tentava un•ar~ mulone letteraria operando. con attività conoomttante, :,;:~ o~*io 1 , u:"~':18 dl ~~= I~ ~=d:~: dlst.truione e di attua.re tra le due atttvlt.à una simb!O&I permanente, con am pi riporti dall'una all'altra, e con l'istituzione di un lingu:aggto che, superando e rla.s.,o:-. bendo le peculiarità dei • generi :~ l~I :iru:::::1i:1!~:~ plare • l'• lmmaglne • (« e dlclamo = :,e ~~deltnp~ èe~~~~al>e.Je1l:: ~c~~~i:n!1!!~~la~i,~ sld;l~:~fma~n~ ma. sono noml e mal come questa volta cl hanno alutato tanto poco, da un cosi lontano e sprovvisto esterno•> che LUZifomiva di s6 nella Biografia a Ebe: non tanto perché mancassero antecedenti nell'Iconografia autori– traWst.lca tra romanticlsrno e deoadenttsmo e uropeo, quanto perché nella letteratura del novecenoo ! talla.no essa veniva a cosltuire una sorta di codice, un reper– torio delle costanti fant.ast.lche e degli stllNnl di quel precipitato ca\tollco di talune soluz!onl decadentlstJche che ru l'ermetismo. Scritta come elegia di un amore perduto, essa entra già nel tJpologlco per l'clusJone dei proble mi di str ut..\ura: non è racconto (per quanto con– tenp elemer.ti narratlvl e l'embrione di qualche per,o.. rarrg~~:Jau•fuch~=te&va~~n?~i: ~e>; è una. lunga prosa di evocu.lone spirituale, con– centrata. Intorno ad alcuni luoghi topici del .sen timento 90lldatl fino a.i limite in CU1diventano lnc:Uc.lb! ii colori, mlst.erlOSi !llegnl dl un mhterio&o dest.lno, ~ Il metodo dell'indagine non ~ psioologtoo o narrativo, ma propri.a.mente critico, dl quella critica. poet!ca che tenta il proprio oggetto ricreandone l'aura interiore, Il più impalpabile oontomo. VI opera ln...~a uno del mot .M costanti delJ'ermetlsmo, cioè U tentativo di chiude.re 1n una definizione d0 che si sa ln antlclPo unpogs!bUe da definire per via logica. In questo senso, la. Biograjlo o Ebe è un po' la blogra!fa ctell'ermet!Smo: la storta dl I una realtà avvlclnata prescindendo dal mem de.U'lntel– llgent.a e della moral ità t.I'3dizionali, come un continente nuovo per esplora.re il quale l'asperleru:a a.ccwnulata dal passato non serve e tutti t sistemi prec01trultt si rive– lano lne!tldentl. • Niente può soccorrermi di front.e al– l'Implacabile prèotsione delle tue domande, Anoora que- f1tom~1=to d~l~lr~r.:heq~~o~~a'ta r1:6 le leggi naturali dell'Uomo: e non altro. Ancoro questa lmJ)OS$ibllltà di offrire comunque una corri,pondcnu morale al miei at..tl, e, al tcrmlne di essi, uno scopo, un oggetto. • La. figura di donna colata sotto Il « tu • di– venta in t.a.l modo il simbolo della realtà che Il poeta non raggiunge, non perche non J>OMa,mn perché rlfluto. di servirsi del ponti dlsponlbW. E' QUI adombrata la stessa vicenda che si pu0 ritrovare nella erttlca di quegli fa~~I ~1rl°a:S~ff~~azi!?i~e st~~~~aal~j}.~~ e d1 fronte alla Quale non servono I meu.t deHa n:i.glone ~ so:i fu~U:ib~~i':Ui~~~I fa~ ~~ °M; ~o~~~fe 1:~:: ~~~~n!t'~n~t~oni!~ ~o~ dr~ rappresenta Il seeno di una crisi feconda e lnsostltulblle. ANGELO RO:UA~O•

RkJQdWJsaXNoZXIy