Fiera Letteraria - Anno X - n. 32 - 7 agosto 1955

P_•~· _2 _______________________________ 1.-_A _ F_• _J_E_· _R_A __ L_E_T_1_E_·R_A_R_l_A _____________________ ~--- Domenica 7 agosio !~~ L"AU1'0/H!, PIU' RAPl-'RESENTATIVU DI UNA VEçCHIA CUIWENTI!,' * JoyceCary: untrittico puritano Il suo caso può essere paragonato a quello di certi pittori, ùul'1Lbbiame11te bravi, portati a voler riprodurre nello stile, nella concezione dell'opera i quadri di q,w.!che maestro del Rinascimento DI GJfACON\.O 1bliotecaG~noBian tra roma.m;i, no,•elle e memo– rle va.rie, tradotti In molte Un– gue, continuando, quelU c!l ca.– sa. a non salutarlo. E non che costoro lo facciano lntenzlonal– mente. Fol'9e non lo salutano pe.rcM nella mente della J)Ove– ra genW! I poeti sono esseri tmscurablll, poco mtno che canttmbanchl. E' ben vero che parecchi conclltadlnl conoscono n sign!Ncato della parola • poe– ta », ma sono proprio c<xstoro I primi a non salutarlo. Mica che, a Moretti, questo Importi (ba.sta conoscere U ttpo). Egll !a quesUone di libertà, oo.,a

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