Fiera Letteraria - Anno X - n. 29 - 17 luglio 1955

Domenica Ii luglio 1955 UNA LETTERA DA ì\llLA~O * PROTHSTA DIARTISTI m:i~~~ ,:: re,s~:1bPz: 111 ';it 0 rg! blcrm1 dell'arte o.11cha nel foro lrlOdi conCNftl, p,.bbllchlt'11"10 f.~ 1 :.~~r:!ioi:eat,,li/, 1 f':~<!1t!T1~ pre,ledNIO doll'o11. Dl"o del Bo. Illp~~h~ 1 \ ~~~~~!;•a Milano un fatto che non tro\•a riscontro negli annali della Storia del– l'Arte del nostro Paese, La pre– Chlamo di voler concedere cor• tese ospitalità alla pre5ente let– tera aperta. Al Slg. Sindaco di ì\'Jllano. Ella, Siq,:.Sindaco, facendo• &i parte diligente in una. pole– mica sorta per l'a8segnazione aU'A&sociazione Artisti d'Ita– lia del Palazzo Roolo di Mila– no per la .!ua Terza Mostra ~eonale, ai è esprcasa nol– l'hitervi.,ta concessa a "" quotidiano milaneBe, n-0; no– atri confronti, con la seguen– u, dichiara.:-ion6: e .•. Sono certo che l' A3.ro• cki:ione Artiati d'Italia non auro il Palaz::o. ma nella ma- :;:f~r:'fibilJr,~:~!mj~~J clt-0 ciò dovesse avvenire, il Camuno ionorer4 la Mostra de9ti Artiati d'Italia, sin dal 1mmo giorno della 81'« osi• atenza; ricordiamo abba.stan– za la moatra e Omaggio ai Mae,tri > per non- casere di parere dìoorao >. . Gli e Artiati d'Italia> La fa. mnn.o osaervore che Ella, a propoaito della Moatra e Omaggio agli Antichi Mae– atri >, ha dimenticato che la Critica nazionale e interna• :-lonalo t la aola qualificata ad esprimere giudi.;::i u/liciali in materki, giudi::i che, ci aia con,entito di rilevare, sono molto dioorsi da qrwm cho le Sue al/ermazion.i fanno "'tf::~mo inoltre che la :t~~ 1 t:::~ itgf::!odi;:r~ alfa nostra Asaocia.:ione > t atata - dai diuerai Miniatri della Pubblica Istruzione, On.li G<mella, Segni, Martino ed. Ermini - ritmmta. oltre ;~ :~!~~~ ~/H artlati, Dunq11e, non si tratta di r~e: p~f1:'~°d'r:J;,:,IJ:. bilo deciaio11e del Mmistero ella ha oit\ attribuito, por 101 ~itlf PF/fJ:a aiJ't!J~!'::lfe~ le che appartiene allo Stato italiano e non al Comune. Q,wnto, infine, alla dichia– ra.rione del Comune di e igno– ro re la mostro dell'As30Cia• .:Ione ArtiaH d'Italia ain dal 1)rimo giorno della ~la eai– itenza >, ci conaenta di affer– mare che la tl08tra Aa3ocia• .:lane non ha ma.i avuto mw lira ài contributo dal Conm• ne dl Milano a ci aia permea• 60 di aaprimere la noatra fer– ma convinzione che la Terza Mostra Nazionale dell'Asso• ciazione Artisti d'Italia in.con• iri.,Zt~~m;n;:ll: J~rc;:_ Dia:tinti aa/llti. ';\ FIERA LETTERARIA ARTISTI ITALIANI GIUSEPPE CARRJNO: Festa GIUSEPPE CARRINO di CARLO BARBIEI.?.l Quando l'anno scorso, alla Biennale di Venezia. Carr!no fu accettato, insieme ad un altro pittore napoletano, Spinosa, d'ln• tendtmentl questJ, spiceatamcnte moder• nl, a Napoli restarono di stucco, e qualcu– no s'amareggiò. Ché egli è un eccentrico rlspctto aUa co– stante naturalistica dell'arte locale; nem• meno s'Impenna esprcssionlstlcamente per $Uperare o almeno coQtrabbandare quel– l'lnaltcnabile retaggio; e, a rendere più emo2.ionante la cosa, di lui si sapeva che non era In possesso d'un e curriculum> propllio ortodosso, avallato dall'Accade• mia e controllrmato da maestri di rino– manza ~CQulslta. Quel tanto di estrQ, di Ingenuità, d'lm• prontltudlne tecnica e di rtsentlmentl do• menlcali (oh! la domenica a Porla con le aiuole polverose, I !astori carri tunebrl ormai transitanti di gran carriera sullo sconnesso basolato; l'odore di ragù; le si• gnorine Infiocchettate per la rituale di• scesa alla Riviera; I guappi col cappello chiaro color tortora: tutto questo non c'è nella pittura di Carrtno. ma sl 11 senti• mento, il ricordo, la poetica trasposizione In una dl\·ersa. tematica); quel !are spicco di autodidatta; tutto pareva al ben pen– santi che dove~se conllnare la sua pittura in un tollerato cantuccio della perUerta dell'arte. Ed Invece Carrino prosea-ulva ardito con le sue stazlonclne. le matuse di lu• mo, gli ombrelloni, ru omini, I giardini farneticanti di troppi colori. Apparava fe• ste e lumlnarle (ricordi di quelle che sfa– villano alla Sanità In onore del Monacone) Jnda2:ava I paradisi Infantili delle giostre, del tiri a bersaglio; spruzzando di folla gli spazi liberi, assestando sempre meglio la sua tavolor,.a (oli e pastelli), facendo spriu.are I colori con una naturaleu.a che ha a disinvoltura di un giuoco di prestigio. Ora egli 1emte a ras50dare il suo terr~– no, ad articolarne meglio e più coerente• mente I rapporti sintattici, a promuovere un più de.finito linguaggio, curando per– fino certo purismo espressivo (dal dlalet• to all'eloquio !orbito non è che un balzoi quando non si ha da passare per In via maestra della cultura e dell'assimilata tradizione; quando non ci si possa riferire a un termine di comune clvllltà); proce– dendo meno per urti e scossoni e nutren• do. Invece, la pennellata d'un più arioso e ~~::~ssem:,~sr~hC:·1a ~i!u[~~~ mC:~rft~~ Purché non l'abbandoni quel rilleuo d'elegia, quel trillo dimesso ma pur !e• stoso che anima la trama del colori, quel– la dissimulata malinconia che adombra pur le più espansive rappresentazioni. Nel quadro della pittura napoletana di oggi eitll è Il personaggio più singolare, quegli I cui sviluppi son meno prevedibili, e che può dare ancora sorprese, lmpron• tando di fantasia altre risorse per stimo• lare il suo acume visivo. ~ ~ CARLO BARBIERI Antonio Amore di MASSIMO FRANCIOSA Spcaso accade che nei paesaggi del aud, andando incontro al crcpuM:Olo,quando l'aria é carica di estri cupi, si apra all'improvuiso a1tll'orizzonte tma l1tce, iin barbaglio, ima linea o zona di fi,oco. U colore di q1teato 1>unto di visto ai accende, a'incendia, in rosao, aranciato, bll, fiamma, verde splendente. Lo crede• vate '"' gioco del ciclo c1l tramonto, cd è al contrario rm 3cgnate della terra e dei pacai della costiera. Il fanale di una barca, il fa.z::olettone di un. carrettiere, 1111a cordata di panni, ,ma siepe. Lo 3tesao sen.Jo di certo ore serali e meridionali, ~ nella pittura di Antonio Amore. Nella resa geniale di q1«eatoartista con/l11~no, con ima felice ricerca di ri.,ultati, il rcalia,no trodi.:ionale e moderno dei grandi talenti tiella terra, lei vigoroaa e comunica– tilla pietà criatillna dei s1«>i nioticnti ed incontri emo• tiuì, cd 1'n romanticiamo di indolo O di aolu:ione, i quali apez::ando non polemicamente ma attratJCTao "na più riu.,cita misiira dei aentimc,tti 1m1mti U poato di bloe,-coneorealista, awono lo visuali dell'arte pi1ì recente al, respiro di argomenti e rxx;tiche n1wvo. Q11e. aU tre vcr3j - doloroaamento maturi - di una. stesaa 1'nita pittorica, non reatano d1,nque .,,,Ua tela come ~i~~tee"~~:::r~re1:;~:~ 6 Joi~a ajn~ 0 ~%~~~ 0 ~:: vin.:donc. Carrottieri stanchi, amorzaii come da una lunga ~r~~ :J 1:J'ta~t:o d:t.:!~~:i.,~!~: :c~ ~f~:~ proapetth.ie pronte e mordenti, o con una capacitt\ di racco nto, dal segno al colore, talvolta davvero ma– g~trale. . .su alt_ri primi Pia.!',i di carrettieri, trafelati, e dalla f&a1011omsa mosaa, ride11te, poasano le drammatiche at-riature dei tipici tramoPLti di questo pittore 'dai.cieli m1"terio3i, densi, abiasali, ma 1Jompro caldi 'J)er la ro– vente e contrapposta colorot11ra. CIO..!aichc, in tal 3Ctt-SO, nella loro apparizione es– senziale, due figure a caval!o eh.e si perdono nella :~~7~:z:1::~r~e J~~~~:;~~~c)l~d~s:u:~ea!i::: travvede un cielo carico, pomeridiano. e altri pa.esag– gi purissimi, nervosamente ri.solh,· ed infine q1,clla compoaizione per la ,norte del fratello in guerra, dove U aospetto di simbolismo IJ vinto dalla capacità i1uro– d1dtiva, che ha l'artiata, qui come altrove, di /art,; riconoaccre il dramma nella sita uesti.:ione pi1' acco– rata e dolente. Dovremmo aggiungere cluJ la sua ri&ervatez:a di m olti a nni non t, per lui, un segno -ingiusto della vita: t) an.ii l!indizio di 1m privilegio di aerietà creativo, ch e, p re3erva,1dolo doi /aciH succesai e dalle piti facili commedie della cronaca. ai margini dell'arte, gli ha permeaso di lare duramente acriola a se steaso pre• parandosi a un.'uacita, come quella dell'ultimo C:Z.nno, ai autentico rilievo. MASSIMO FRANCIOSA ANTONIO Al\lORE: Ritorno a 1ua Renato Blrolll, Renzo Bongio– vann1 Radice, Leonardo Borge– ae, Pompeo Borra, Giovanni BranucciO, Remo Brindi.al, Mu. limo OUnplRII, Aldo Carpi, Car– lo cam, PeUceCasorau, Bruno Castlnart, Giuseppe ONettl, Ca.rioDalla Zorza, Cristoforo De AmlcJs, Giorgio de Chlrlco, R&!• faele De Ora.da, Franceaeo De Rocchi, Agenore Fabbri, Fer– ruccio Ferrazzi, Achille Funi, Franco Oentlllnl, Emilio Greco, Vlrgtllo Guidi, Renato Guttuso, Vlr,lllo Ouzzl, Carlo Levi, Mino Macearl, Marto Mara!, Marcello Mascherini, Carlo Mattloll, Praca,co Menzlo, Francesco Messina, otuseppe Mlgneco, Sa.nte Mon&chesl,Luigi Monta• narlnl, EnzoMorelli, Ennio Mor• lotti, Arduino NardeJla, Anna N&$C.lmbeneTallone, Giovanni Omiccioli, Enrtco Pauluocl, Do-– menlco Purificato, Antonietta Ramponi, Mauro Reggiani, Ot– tone Rosai, Bruno Saetti, Giu– seppe Santomaso, Allgl 811.SSU, Pio Semeghlnl, Mario Slronl, PI• llppo Tallone, Orfeo Tamburi, Fiorenzo Tornea, Arturo Tosi, Ernesto Trecclanl, Otanfllll>PO Uselllnl, Gianni Vagnettl, Um• berto Vlttorlnl. "1...-----------------------------------------------" 'Et verba volant S. V.M. • Roma. - La rin– grazio del cordiali chiarimenti. Ho letto con attenzione I suol nuovi e toglietti • e vi ho ri• scontrato una persistente ten• denia al frammento, non01tan• le lo. presenr.a di Immagini e di annotulonl di un certo ln– tf'resse. Non c'è bisogno che lo le dica che l'attuale dire– zione della poesia Italiana (par– lo di quella del ~ovanl che stanno manifestandosi In que- ~~~1~:~~t!n!1~!itra~~~:~Fi~~ quai;! a voler slgnl!lcare la ne– cessità di un rinnovamento di fOJP.1e superate. E ora non le sembri un paradosso se le dico che, fra le sue poesie, Quella che più ml ha Interessato b stato Il breve frammento con– trusegnato con n. 2; quello che termina: « Il de5tino _ nel ven– to, - ml porta Il suo profumo •· PI.O.MO .• Ragu,-a. - La u– q uem. a po etica Cdlclamo cosi, per in~ndercl) Intitolata « Do-– lore 1l tuo balaamo • è di quel– le C<>Ml che luelano a.s.salpe:. ple550 chi deve giudicare; non !il può dire di sl e nemmeno di no. Ml spiego: una certa ine– sperienza. Cchenon vorrei cnla. mare Immaturità) espressiva le ha Impedito di raggiungere un risultato mlgl!ore. Ma d'altra parte ho trovato nel suol versi un accento di verità e di com– mozione che ml ha luclato In cuore un'eco di simpatia. L'uni– ca cosa che mi di.spiace b di non poterle f'Sprimere, In ba.se a quanto sopra, la draconiana htntcn.ta de. lei sollecitata. U.PR. • Genoua - Certamente di an1t0 50 Il severo rigore che sembra Prt5ledere al suo lavoro poetico; c'è una preoccupazione di concretezza, c•è una sobrietà di vocabolo, che le tanno onore. Ma basto. tutto questo a tare poeslu? Temo di no; temo che 1a &ua eccessiva impersonalità costnnga in una situazione di disagio (ossle., nel nostro caso, di lnespreulone) quello che è Indubbiamente in fondo al suo animo un sentimento ben pre– ciso. PAO.RI. • Roma - Senz'altro ec co anch e a le1 due parole, Purtroppo Il mio «responso• non è entllllasmahte; ma lei sappia accettarlo con un mini• mo di senso 5portlvo. Le dirò che « Requiem •• nonostante la • non Pag. 7, T A L I A NORD· SUO E CENTRO AMERICA NORD E SUO PACIFICO LLDYD TRIESTINO INDIA-PAKISTAN. ESTREMO ORIENTE· AUSTRAUA SUO AFRICA · FRICA ORIENTALE EOCCIDENTALE ADRIATICA EGITTO· LIBANO· GRECIA. CIPRO TURCHIA - ISRAELE·SIRIA· MARNERO TIRRENIA SICILIA· SARDEGNA· CORSICA • MALTA · LIBIA TUNISI·MARSIGLIA· SPAGNA· NORD EUROPA ,!':;~: llllllllllllllllllllllt1111111111111111111111111111111111m11111111111111111111111111111111111111111111111111111111111 nellu è una graziosa poeslola, ma - ahlmél - nulla di JJIU. LU.LAU. • Milano - e DI là, nella camera accanto • è for5e la C05amigliore, proprio perchè si sente nata da una comm1r zlone autentica e lmmedhlta. Le altre cose non sonò né bene, né male: lasciano in chi legge la sensazione di qualcosa di in– compiuto, di grezzo. Ml sbaglio? Auguri. DA.LE · Milano - Il Diretti> re ml ha trumesso le poesie che ella ha Inviato con pre– ahlerll di pubbllculone. Io m1 limito a dirle le mie lmpre.,.. ,ioni di lettura che non sono del l'Utto neeatlve, specie per la poeala « La goccia che cade •· Ma lo crf'dO che potrebbe far meglio. E glielo auguro. ·····'""""""' DOUGUS DC· 68 ONVAIR LINERS PIP.M. • Paulltatlno - Che bel nome quello del suo paese I In fondo. le dirò, che I nomi del paesi sardi ml hanno sempre 'destato un certo !ascino, ed an- cht la loro vista Cdl alcuni dl r, csst, vogllo dlréJ l'unica volta che fui cosi fortunato da rima,. nere 1>er Qunlche giorno In SRr- dcgna per ragioni di lavoro. Ho letto con cordiale attenzione qucllJ che lei dc!inlsce « tenta• llvi di poesia •. e. forse, con ragione, perchè di tentativi an– cor& si tratta. nonostante che nucano da un complesso di sentlmf'nli slnc-eri e umana- •1111m11mmmmmm11uun11mm,11111111111m1111111m11111111ummmuumum,111111111111111• mente sofferti, soddiafacendo In tal modo ad uno del tondamen• L tali requisiti della poesia. ere- eB·B·ete do che una maggiore esperien- za e un più attento contatto con i fù validi testi contem- lvi~~~i, , o\"~,,?i\.[f_•~•. ~~j La F'1era I etterar1 frAttempo non voglia abbando- nare quella « dlarlstlca • slnce- ( J f!t~u~~u~fì1~ 1 ~::~o~e!~f;:oggl , } J HOFFi\1ANN ~OSTJRE »~ARTE JlN JlrJl..~ALJlA. ·* Sl rin11ova a Faenza la eeramiea i.te.liana La "rn••egna•concor•o,, od onta delle defe:donl, conti11ua od offrirci l 111lgU01•l ri11ultatl del no11t1•l ce1•011,i8tl r;j BRUNO BURATTI: Cf'unliu, BORSJ: Pannello iblioteca Gino Bianco Premio Vallombrosa so~') Jt~~~~ i::~· r: piaciuto dotare Il « Premio Val– lombrosa di poesia e giornali– smo 19M•, di L. 50.000;I prm,l :~~~~~~g~l a\1 p~!~~lnd~t dll.glle vanno aggiunte due me,. dagl!e d'oro, ouem da persom. che detldera mantenere l'lneo– rntto. Il presidente delle giurie, Et.– tore Atodoll; e Il presidente del- 1acommlslsone &vv.Renato Za– vataro, ricordano agli lnteres&a.. ti ehe il termine per la presen– tu!one delle poesie scade. U 15 Iua:llop. \',, per s:Uarticoli li 1. agosto.

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