Fiera Letteraria - Anno X - n. 29 - 17 luglio 1955

?ag. 6 LA FIERA LETTERARIA Domenica 17luglio I95:i / Sicilia che più dlrellamente MOLTEPLICE IMPEGNO DI QUASIMODO ~n:•~i,!~1~.~i1~ 0 i 1 ; ~~1~ )f. POliKlllCIIK su UN PORTA INSOSTl'fUlllll,K • . [trl~li~ff:1/~f:~~tDEL TRADURRE * . . , Una sta-'•o~e nuova 'J'EJll•O SPEIIUIEN'1'1ll,E E 'l'E.UPO PERFE'l''J.'0 ~!l"'c':,J;":~'z:~,.~,d~ur~~'ii Le a1nb1gu1ta ~ • • 1· sia passato attr..avcrso le stra- ~-~i:~1~ 'b~i:"à~,f'i~~;~i:~ • • nel la poes•a Ita • ano de d'Europa: che al!acclan- l l ~r~i!~!t~af~ ti~ri: 0 f ~~loe~~ 11suo lavoro in questo campo è altentis~ de a cri t1ca - ~4:~;dtf!~~a e jf~!~f~ 0 :rs~ simo a i valori del testo, ai densi sign i fi. La ·J,oel.icadella jmrolt, di Quasimo<lo.conclude l'avvenlt~ra meravigl_ios°:della t,oesfo pura:. è l' is~ an.za rr~ ~~:~~il~=~!~ ~!t cati della parola, al trascolorare del ritm~ Tullo il lm,mo 1,oelico svolto fin qui di u.na am.1,Ufiazionc della lirica verso ·una sorta di eprca della muerra clell tlOm,o conle11'4'01aneo ~it1~f 1~~~~ed~ 1 Q~ 1 : 51~~· )f... da Qu.asim.odoJ rn ww lunga serie di Se a Qualcuno aceadr\rfl~ di ALIIEll'~ft FlltlrJ.V.('l~I ~e~tro 5~ici~ibtj~~~~~ 0 f{!~~ do, allora, come un modello anni e di of,e,e, è giunto ad u.na sua !:.f[i~~ d'!:11ate 11 %~~~n:~ rf:,. no- ~r:,ri~mpo~f~za 5 dJr!~::i1o ltli del ";\Ostro Itinerario e se di CÀ TERJN À VASSA LJN/ conclusione valida /Jer u.na va.sia cer- stro paese. di Quaslmodo poeta, nosclmento e Insieme un Invi• profondlto scavo. sotto la nuo- pericolo ~ uno· scaltrito tecnl• ~~1~f1= ~ 0 fi~,:'r~~f~~~~ . cJ,ia d1 uomim di molle 11azionalillÌ fe 0 :o,~~~ ::Sr;(1 l~~~~~:~t/~ toL:ds~~a ~:ifam~1a di Qua- :r a~~!~s!t~l ~~r:~~~a d\QgJ~ ~~r;;gla» (~~~~ica~~\\à m::1~f parole dl Anceschi < In un L'impaziente e ord., t6n p6 Eschilo ha dato il tremendo curioso, da registrare all'lnclr slmodo è orma! una storia lun- slmodo sarà peculiare una ma. smo di una parola che da una modo aspro e mtenSo che so- d<& tuton > aristofanesco, compito di portare nel mon 't,t/ ca tra Il 1949, l'anno In cui ga <alcune liriche dJ Acque e llnconla come sussurrata, un'at- tesa problematica d'ordine po.- lo era congeniale alla sua in• richiamato da Serra nelle do dell'arte e della vita un T 11.pparvela raccolta di liriche terre risalgono al '20) e .s11.reb-tltudine v!glle al moti plù pr~ .tcallano (Bo) mlhaeclava di ~~~o~~\t!~:a ~;~~n~, d:ll~ !!!:~~e 1/~~~srcirt~~lel1~t~~:~ ~o:im:;~~f~hn~i~~rrà a~~!: DI Lu I G I BER.TI 1\a t!~:!itti: ~1 '~n'1a°· e.uQ~~a- ~en~ra 1 ~m~i~~i~!:~eC:,~!"'.:1ut ~~i 1 b!fi~~a~~:~·u~!a ie~c:t;- ~:ade~~Qe~:i~~~l~~è 0 o:.fe~: sua terra immobtlc e viva;, }eUNatu1a greca, mi assale cl ed es1stenziallst1è1. parla La critica u/f1e1ale italiana non .ti è ancora deCl$0, e i~~~~ns:mr:g~:m~~ ~taQUS~i !:nl~~e~1f!r~~l~~r~al?n~:~i=· ~:rt::~~iartss'\°~~~1~· ~~01~:; tau. - e la r9f00ltd1 d~\;: questo ntrovamento è In malizioso e ossessivo ogni con la voce del nostro tempo· .,arebbe l ora ad auumere verso Salvatore Qu1u1modo un tempo artlcoli molto preoccu- attenuazioni e scatti di rlpre--'un slgnltlcativo contra.sto tra segna la maturu: oneuill~rio to- qualche modo condtzlonato Qual volta nu lrovo tlavantl con la voce del nostro tempo atteggiamento meno ambiguo, ,e non vorra euere .rupe- patl sulle etfettive J)06Slb11i• sa una poesla viva non può un cllma. lucente e tavoloso e~:: ;ee~n~~o ~n cui la dal suo !arsi e continentale>, a presuntuosi tentativi di 1e• cl dice la dl~~rata malinco- rata, a que.,to nguardo, dalla piu preparata cntica .,tra• tà di resistenza, di durata di essere che crisi perenne, rifiuta - affidato a un !Inguanto Ile• ~~!cale ttuldltà della parola ~~~:a~~~a~~~~~l~~e~: ~t~i~ri~~~;'.n ~e1~fo:~1~~~ ~:n:~ una o bedlen:,,a d1su- :~:rapo:,~j~~i:!n}~:::}.,~~ ~h~1:i,:f;~: a;:~n;,e,:; ~~1~! ~~~~: •~~\cad~~u~~~~eGf~n~ !v:i~~l~n~ld~:u:·us~~ ~a::~\if ~r~~ ~r: eu~;::t~~~ !tn~~~~~t:a aunm:~?~1 q~~~ moria siciliana lo schermo di pretese di esatte eQu1valen:,.e glò e$aur,ta almeno da tre lulltri dopo giorno 0947) e l'altra sono fatalmente Incluse anche sconvolto e disfatto• Csl veda !'Imma \ne' e nel ritmo dlsc<>r• altri secoli e più recenti età ritmiche E se si tratti di lln • qiia,ulo lavrò 11 rc,,a. pote.ui Qua.tlmodo, Invece, è un poeta non .tolo autentico ma sopra ricordata, Quaslmodo le toru lrrazlonall, e non è un Convale.,cenza, o La mia glor- slvo co~e nel suo mezzo natu- !e1Ì~~~:1Ì ~~mhe;t~u~~I:~- ra~~1Jf~gic::~~!1oa2ci~ 1 N·~!:u~~ fanch'lo morir•' - ~r~,~~g~~~e1:ei1~n~~=:t~~at'1~~aec:~~:;:'i::t;~lst'f 0 c~: ;;11:b:e~a~s~. 1 1~ 0 ~::tfat~~u.p~ ~= ~~ft1~~1 1 ~~~: :~~; ~~~t:;,, :;r~ano/'r!~~~:~o 0 d•t60':::jtgri~0 h! ~~!u~ ~h~es:ar~0~~~;: 1equnet velocemente a quella remo' do martellamento di una l'orrore per una Giustizia che inventano I poeti e le denvazionl e gli 1n/ltUsl piu tunatlc1' dendo alle esteriori pressioni di sull'irrazionale tenomeno belli- suggerito all'Anceschl la formu- la quiete del linguaggio cui u ' ~r!,/~m~~·~~·~;:rc1~~ ";. ~;: 1 ~ ~tn~if:,:r~1 ~~~'.i ,~~.è c~~:,:'d'i°de~ttl! ~:,;~~ ,Ef,r:i:!:~i.~~:{?.1~~~1~~'1.f;:~n,.::~~ '." ir ~E1~1ttr:~~r;E~ lf! ::,'f ~'{!~,i 1 t~~~~ i:rJE;r-'~t~~~i.~:i:'"'.:~~ ! t ~.tr;i~:,r : suo discorso come forza che Omero e di Virgi'ho DI cui si • lto 1lolore ver q11ello eh lto gere al nome di Qua.,imodo l'apposizione di uomo del $Ud gli era stata rimproverata. ri• un poeta per vocazione come una corrosione•. d un decadi· cato alla sua poesia nel '50. a un certo punto lo ~a por. è perduto il segreto, ma a }compmto, e l'attributo di Isolano Erano, que.,ti, predicati ovvi anche ducendo Infine Il proprio lavo- Quaslmodo (eia guerra muta mento senza salvezza» come «Le dirò subito che 11suo stu- tato di fronte ai testi a lui cui rapporteremo sempre Il per q11ellorl1e 110 ,0 /erto, per ,e genericamente euenziall Costoro non potevano certo ro poetico a un eserclilo d1 fa. la vita morale di un po;,olo») contrapposto a una cstruggen- dio ha con decisione rtaollO Il più congeniali nostro deluso sogno di per!e fl11t1olo mio allrp• intendere che quelle caratterilftlche lllu.,travano l'intima elle letteratura o dl allettante Dalla poesla di Acque e terre te nostalgia delle beate origini problema piu difficile della mia S1c11la eh~ ha abb.'l.ndona- zlone dimentichi di averne perchè la ,nlu v,ttor,a porto ""~ con.,lstenza della poesia d1 Quas1modo, oltre che la sua retorica Non diremo che tutta a quella de La vita non t so- perdute», motivi In cui 11•seb~:poesia, quello cioè del lllnguag- to il !ol'5lore lungo le strade creato noi !orse H mito e fniacc.\ia cstpa; ~~l:l:::~e~z~a d~~"am~ait~i~on:c::::r: 1 ~7o$c~l:u;~~ :1e:~~ ~~I cri~ila ~i/~~~t~ !~e~! fi':-i~ (: :t/~ 1: 0m~<\!,.~reve~IJrj~• d~ u::o dJ::slri~:1e\ri;r:r:ro- g~:!caco;::d~:t~ Jt"i~ :::e che la ruportano ad antiChlS· l'ansia, come di ogni alLtO mondo umano sen.ta dubbi o e,ltozioni l \zlone1tqua.si integrale tu da egli ha tatto veramente un lun- tondi di questa lirica - si bi· e t lt la Lei ha capito slml mllll: una S 1 oll1a rlscat- nostro perduto paradiso •l'angoscia e la folha del ma- La ,ieua critica italiana mo.tira d'Ignorare clb che varie parti tentata ed ogln ta go e compleMOcammino polarizza ca ra~ f: uottura• va con• tata in una le7.lone e\.Uopea Sembra ad ogni modo stra- trlcidto inespiabile. t noto agli ,tudio.tl di letterature straniere e comparate, un po• sorridere la sufflcfenza cUna senslbllltà verbale e rlt.- La coscienza e Il tormento di ~J!~ia enel corpo della tradl• di poesia, e nelle parole del• no che s1 tenti di rendere Plll e sl pouono portare le prove blb/logra/1che In merito, dalle con cui certi critici, plu o me- mica a volte perfino squlslta1, quel contra.sto ritornano anche zlone e che II clJscorsoliricos•e la poesia rest1twta, a Wl tem- dlsperam la disperata lm1>re•. fo POMraroplila COl'IIII vrc,no 1,:~l~ ~r:l~~a~!1t~~~j::::'J.r ~:'1:!t~n r::t~oUd~~~i;to no in buona fede, davano cle- una singolare facoltà di •con- nella suceeMlva raccolta Eroto concluso (torse con Virgilio o ~àt::~filu~~t~/"bk~~r:,~ ~~~ ~~~~~r;~· u~f adri~r!: • Il cuore dollt" a QM#Jia~,1~::re, l t t t nto lmpu =~ 0 :!~~e\~~~~s~o~e~g~~~ ~~!~ 108:r~~r;:r1m~Q~~ :e.A~~ll~~v:~~= 1':v1~1: ~r!;lpel~~~I1 d~~~! :!n 1 !:::. una Sicllla e continentale>, scnslb1lltà, di una diversa cl· ~~t~!b'::! ~e;:;,: t~%~f1!en_ e a 1 ;~7:;;:n1Jir~lu1°n tempo di fare per salvarsi dal penoso slmodo, pur lamentando la fresca lspmWone ,In traMlgu• sia elloÙlana E ancora che la che nel suo !arsi continentale viltà a forme. a misure che, Forse, tai!ora, la ricerca d1.scu.ulone e d1 polemica, e proprio a propo.,ito della nuova fallimento .lmpos.slbll!tàdi Individuare un rantl memorie delt ~la nativa lezione del Leopardi è valida ha rectrj>erato Ja migliore lm• non nate con esse cl-aun'ln della contemporaneità può poe.t1a lo ,tesso /atto prova che tutto II lavoro poetico Non 51vuol qui na\uralmen• cpunto dl appllcazlone» per (L'Ano.po, in luce d1 cfell. La• soltanto se convince un poeta magme di se stessa Allora, tlma neccssit.:\ di accordo, si appanre eccessiva, forse, dal wotto'fln qui da Qua.tlmodo, In una lunga sene di anni e te met,terc In dub~lo la legit- quelle facoltà e attitudini, sotto tomie), si alternano a p\u ~~ alla quiete assoluta del llnguag- c il prodigio delle nascite del avviliscono m un meocanico ncordo deHa nostr,a lettura di opere, t giunto ad una $Uaconclusione valida per una tlmltà di discutere Iopera di u~ cui pareva celarsi un assenza lenti modulazioni di una pelto glo, cioè alla sua concretezza». solidi la vaghezza degli ne• consenso di suom, come s,e ci badena il rimpjnnto di va.,ta cerchia d'uomini di molte nazlonalltd poeta, solo che non è propria di motivi vltalJ, un dormento1 che si crea Il proprio t a- Ho citato un Intero passo di quari: la magla delle inten- forme e misure esistano d1 qunJche ai;caismo. di cui s1 è rlrec;i; 1 ~~t~u~",!:,i;:~~ci~~ 1 :;::o"r~;;eai~c~:~h~~ d~/fi!::". ~e~~~~6ne•~~ 1\ 1~g~1 ~~~= !~r!u 1 1~ ~n(~~f:c:i:i t~~ ~~~;i: 1~ 0~~0/st~ras"e 0 ~,st;:n. quella lett~~~:! ~r[~~ ~91r:i~ s1tà vocaliche. i vaghissimi per sè nel vuoto di un~ a str a- levigata 1 aspre 7 .za, di quai• gere che Quaslmodo t fra I -piu alti traduttori della no- al dlfflclle mestiere del critico menio. un eco Inasprita della slzlone. l'alternarsi di oscuntà ~cr:itni\m rtantl sull: ma,. compensi consonantlol, gli ac- zlone, e non, siano invece es- che bar<?<,'Chlsmo di CUIsi è .stra letteratura, e non per un ,emplice apporto ,cola.,tico, (per II quale le doti di base •negazione• montallana appari- (che si genera da astrust lm• turaztone deri:n a.gglodi Qua.-. cordl r.itmlc1 tra valori, d1 ar- se appunto liumca realtà del SJ>enla \audacia, di quakhe ben.,I per l'lmmb.tlone di un'autentica voccu-,onenel tellh dovrebbero essett: ln•ognl caso va ad altri critici un rischioso pasti analogici o da una ecces- 1 •oo h non~ ricollegabile si e posiziom epigrafiche di la nuova creazione poetica, ambiguità d1<:ulsi è perduta trattati e d'una tematica che, nel 1uo 1n.tleme, con.,ente la modestia, 1adiscrezione) Per fraintendimento, e del resto di- slva nrefailone del discorso 11· !e,~ aos~ :estlonl d'ordine sto- superficie, le adereni.e sensuo. quando 11 traduttore sia un la suggest1one misteriosa, In rapporto agli antichi, oltre alla .tcelta della parola (con questo, nonostante tutto, anche verse liriche di A.eque e terre r\co) con aperture più limpide neo po11tfcosociale ma anche, se, ldolatlliche a: propri mt• poeta, e con la traduzione Si torse daUe nostre memorie I greei e fOI latini) - le con.,lderaziont degli elementi trt1- dopo 11•50Ja critica e Upubbll· (dalla notissima Vento a 7'in- di canto, con ferme e armonio- e direi prima di tutto, al nuo- ti . > (Macrl) E nella parola arncch1sca, di là da un div\e- ~i scuola rysorgj desideno di' :,,!iit~a:~;h:. 1:~~r":~<;f::lave;:~~r: ~: Y:1~f~'::::i:1n'opera COcontinuarono a,d Interessar- dari a Terra, da Albero a se clausole (Sillabe ~ E{a~o1 vo con(lgurarsi d'una struttura il paesaggio siciliano SInvela !fo~~ ~~o ~/C:::Sf!esa~ tJt:~:oli~~fnpc~1iu1~ifO: Infine la larghezza dell'atteggiamento di fronte al ~!ra ~r~~lr:~~t~~e ~t~ fi~~n~~01def 0 rl:v~:rec~f\~~ le1;:~~~n~a:::~:}ra:io~ ;;. hì~~ae 1re~)krxt!~~: ~~e~~: ~r"ra~Wa~o ~~ ~~~m~:~e metro dell'epopea latina al nl auguste. Ma 6Ubito ci riac- ;::i"'c:!:'n:Fi:b':i':e'n3! ~g!1.Cil'~~ru~:~~~ ia"1,~ !~,,~ eQr::;. tnduz:ionl In America In ,rn. na ad una a«orata ~olcezza ruo avvertibile In ~uo~e poed~~ra torma Incide sulla sostanza gl. percepiti in eguale mto~ ~;n~~:~:~a~ri ei1:.~j1~~: g{~~ ~a ~as~~~~I~~~ prontatà a quella .spavalda parzialità che .,, paga di per. ~~:k.irr~n'c; sPu~~n1!s~nat :r~tlrlchfea;~~ ~:~h1~vt°cil t~t:- 19:~nn°~o~c~ioan~ 0 alla :~~to7u~fo ~o::::r~~se~rs~ e! pen~rante velooltà di ff 1 ha travestlto nella sonante pene1ranli · acute73..e di tn :::,.~:;i~~oe~~!!:g 1 ~~n=t~"::az~~llil s~:ttJ;;le~l~i:,n:;~'o 1 :nf;r~ mente Interessato alle nostre una esasperata cdesolazlone» «manler-o, ma In genere i'\ di· 11 discorso sul rapporti tra Qua- fuot coiH. 0 ~)~,~':o ~tSe~hio ~~~:~a g:~f~! 1 ~o~t:~i ~~~~•~~~V~f!h}~i~r~d~~- altri a.,peUI che, nella loro .semplicità raggi!'nta, rivelano ~~!!! ~!~1c~ ~~m!m~toF;o;:.~te1n"~::iie;~:i1b~ a~~[!t ~=d~~tn!~ a~l~hee~~gWO ~l~~r~ ~: ~o~u~lr~g~~ fanomlle in vesti rosse - e suono' prodigioso equilibrio gml ~~ C~t:n,,;::~ra~:e:;~;:.,~:in::u;a'!i~~rl~~ s:,~:fo~:C~uc: 3 ~: glo al lessico di Quasimodo. al che sporadica ac.eentuazlone risponde al ritmo di u~ Cito alle piu varie e dlfflcill espe- ~rc~!n\ i 1 1a~ov~~~ 0~;gg: d1 anlico e di nuovo! a~e s:; P~o - pochi esempi tra I 'modo una figura Insostituibile e dominante nel panorama ~ua~eli ~!serit:C~to pe:'feun~ rl~;~~aleDo:° 0~~:~lt~tf~ -:e; :~le~~ 1-;~:1b~o~rasl n~r~~ ~=n~~~ao:e~~oÌi:~~k~':'!!:• nÒt'te' sul sedili - stavo' su ~deJafl!~~':;,~~ ~le~~o- molti - al prép11s:cin de-I letterario della no.,tra generazione ' glonf della sua arte. sia posi• non sfuggono suggestioni e rl• tuttavia che con questo svln• giare la sua viva modernità si pino '1n cerea della quiete _ 00 gr«:a all'endecas!Uabo del principio eh~ sembra smor• cheQQ!!tiJ•m~gn;n;,'!; ~~~t!~a u':fl!~~~n1:v~C:g~'.;:~~~r! tlve che passive, di !em1are flessi della nostra tradizione colarsi da certa «clfra»tIn m<;"faccia qualche ntrronto tra e gli occh~ con rette e vol\ltc Monti, che l'1mpctli~. man r-:::• ~!~~~ ~~~n~I : 1 ~1f; che è proprio per lui che, dopo lungh1.f.f1mtdecenni, la ~re~~~~ ~n cl?ac~~:e~: ~~:aJ~lgaerei::Ci~I, oi:t~~::i~ ~~~e dfl~~l~i:'ò, 1QJ!~~~~ri: ~~~::u tra:1~!zii~l lu~i~d~ di sp1rah univano le stelle, do omerico ha ammo1 b1d110donne avan.-,anti e nel fitto J)O(ria Italiana è tornata ad e.sure potS1a europea e quindi poesia novecentesca, e In quel merso (1930-32) si accentua nunolasse alla sua voce più au- montiana e pascollana - le _stesse che seguivo da m tenere.-.:-:aroma~llca, nUYi· nero delle tuniche,, la !lgura mondiale. che ha di plu proprio e che l'Inclinazione a motivi più Inti• tentlca, che si veniva àl con• Se è vero _ come scriveva · bambmo - disteso SUI clotto ta di mille espcnenzc; da~ di Bli:ttra · a.l e Jace,rate stri- LUIGI BERTI corre nelle presenti aspirazioni ml, In cui Il presente si dram trarlo sempre meglio attlnando Macrl _ che la cpoetlca della. ~el dc~ur~atf;' ;re~i~~:~:n~~ :rritrr~~S~i t!~~,r!;~f:. 1i;~o l!IJ:~;()~h~I ~~O~~n~ dei giovani poeti• Era un rico- matlua, e Il blsogno di un ap. ~(t~dejfaa~ 0 ~~cs~~c:ssf:-. r.:~~;t~~ Q~~i:v~~~~n~~l1: e Salgo vertlici aerei prcc1pl che ti muacolo dell'antica ti senso del luuo incompo- Giorno dopo giorno 0947) -;: poe.,,a pura, non è men vero zl, - assorto al vento dei pi innocenza poetica ha rlnno- sto del lacl11des [,noft6ro1, UN SIGNIFIC~TO INTIMO QUASI INACCESSIBILE ALL'EROSIONE CRITICA con la quale ha lnl~:r Pt l~O che con IO stesso Quaslmodo ~;a~em:agbnig~tas•~ll~n~~~: n~;l~I~~ r!-aJfi::fe~;:~tà di so- !'r:r~~gus\~~!~s;~ag!!eoh: • , ' ~i g~:!i! ~~~ Ca~ro~lri~ ~rn~i:: ~:r :s°=~~n ~~ nell'aria, - onda dl suoni e E oggi, ancora nella tra scolpita la fissità 1néancella• )f... te;'!iu~~~ ~tàa:C:oe~n- stagione nuova della poes~:! emore - e tu ml prendi - duztone d1 Quashnodo, le bile del f>épeglien " diarry. n 1 1 1 suol moti che liana, che per quella a t 1 da cui male mi trassi >: Coefore, la tragedia di Eschl• <l<rn Penso ad alcuni momen- p . l l s d Alf . r: :~~er:.~tncerche avevano n si en ,~r::1a!or,:~~s:a i:t: <Ancora un verde l1ume m1 lo ~r!ettt rndpei_!ez:one li di alta poten1,a espreutva r'Jma ettura ne u rica preparato quel risultaU •a esau: ~~~~ che pfu di recente h& ~a:i~~P~ = ~~c~~tna d;~~~ ~~f.a1tone e, d~l c~~t'o,P :;i del Comma: I/ :~enJ~cf:r~ ~rt~ia:::~~~~: :;~: ~as3f~~o ~~ f!:!_ ~1::~ di neve morta >; e Nel se vasi I uno e 1altra dl un se,n, e 11 01 .. 1110 )amt"r1tode, padn no• Che dire poi dell'ampio sa an~logla della nostra lirica reno colore - che qui risale so religioso che s 1 profonda rlte r1t1edt1 vt111dll!t10 fervido discorso di Carlo Bo. novecentesca ha post.o In luce a morte della luna - e af!lla ~~l:u~~~~f ~~t:~ ~~~o~~o~ ,1 ,oueua rop1do dov11,.Qu•, Forse perchè le clrcostam.e ili G LA IJ(;O (;Allllft~ c1ato a far conoscere Quasi :1red~~/s1~~~ ~~~ò!1:~~: ~~~ ~: 1\}~~~1~~/i~~!~zali~~ !.e~! 1 kr~ 1 ve 8 ~~.aav~C~~~ de\ misteri e insieme si api e dove u motéue, perde di pre- spe<:lall del mio accostamen 1 1111 modM aglf at:Jiri ':J ~sia to della schietta fedeltà del PGt ca• verse! una sorta di «epica la memoria - la neve è qui ~~}:C:t:;f.a\ 1 :r~u~~Jr~~s~~fi~ f!slii~f. ma acquista dl in• ~~ ~~ 1 1~ 1~un~a'~s~~.Ju;f~~-~ za irrompere; serviva scm na > ml sembrano cose vali Ch1~a~~~ lugflo 1954)~ n1&1~~rlv!~~ Pd~! 1\v';,~~u~n~o'\fe1 te~~!ra~:.r 1~ 1 ~1 1 ~~:~be :~: discesa e rode - I tetti, gon conc 1taz1onc di uno srrlc ima- n • la compagnia di qualche ami mal a controbilanciare la de, mentre poi e Ilaria del speranza che la sua Iniziati linguaggio quastmodlano le ra- za rinnegare le ragioni profon• fia gli arc h i del vecchio Laz ginoso e fervido. v1olen10 e c-h e·~ 111 ,,.,,.r co avido d\ ristori splntuall) scarnificazione di ungarettia Carretto> ha una comp1u• va susciti laroga eco e taccia gtonl plu probanti e decise? de della poesia di Quaslmodo zaretto - e l'Orsa precipita scabro nella saplen.-.a di for <'h <' è prnio 11; maler era~o fatte per esaltarne I na memoria, In un tempera- tczza tale che non pare az da prodromo a una introdu cNon è stato un tradimento e avrebbe mostrato I limiti del rossa fra le nébbic · > Ma me mct1 lche che si r1spon ,-· 0 r,. i) havi,.c,bll• 11 mote, valori Quaslmodo assunse mento essenzialmente melo ;-.a.rdato pronosticarle una z1one massiccia della lirica i non è stato neppure una 1 Sla- suo •cla.s.slclsmocordiale e vlr• che vale dilungarsi m citazio: ll◊no si mtrecdano si scam- per rrie un slgnlficato Intimo dico come quello di Quasimo durata senza tramonti nella tallana contemporanea nel gione di debolezza, quest • 1 ~ tuoso•. In realtà l'ultima fa.se ru? Basteranno questi pochi blano fra atto1~ e coro a rin dove l'lnterrogazio aHuci- quasi Inaccessibile all'eroslo- do. Bisogna aggiungere pe storia della linea Italiana. Io Paesi anglosassoni, che sotto centl nuovi, questa formtea~o- della poesia di Qua.slmodoplf accenni, per sottolineare un saldarne l'unità hriea e naia di Elettra 5 1 ~~~arga di ne critica e nella i !vista di rò che m lui un vero pe1·lcolo non riesco a dimenticare quel questo profilo si sono tmora dls'::6e, 1 e, lnt!°~~~~e~enun- che mostrare del n;lil ?:i s\ lato della poesia di Quaslmo• drammalica . là dalla sorte unmmente; Cesare AÌlgcllnl, sette anni di ungarettlsmo non si tece e gabbiano> che e s'm/rma dimostrati un po' isolazJo e( n n~am:l~alltà della 'sua pre- luppato certilei!! .t, l~nl n:;. do, e delle sue Incidenze col L'impegno era formidabile ta ne dfssl tutto il bene che mal pronunciato; trop~ a• .fili/e _,p,agge - derelitte ... >. msll. e a o Il suo modo di resistere le sue prfe Jr s ~g lcismo mondo - con un mondo che anche questa volta; e anche Mo goccio di ,ong 11• ,por•a 1111,. pÒtevo e che dovevo. Lungi lleno dall'c umiltà> dcli auto. Con accenti del genere, il GLAUCO CAJ\IBON rie~f:• propria verità contro le stlmon 1 ia 1 n Ìa di~~mfc~tertlle è suo ed è anche nostro. Non questa voila ne è nata una lfo terro da me con questo l'idea di re di e Allegria >, Quasimodo passaggio dal Quasimodo di ______ - suggestioni del tempo». E più rrn~~ ~ente Dl.scor.to1ulld. per aggiungere nulla a val\!• traduzione attentissima ai va- c-lliefl• ollro .riffg11e; t legge; un'lndébita ldolatr18: del re- poteva alflnarsi i ferri del e Ed è subito $era> al Quasi• • avanti: 1Quaslmodo non ha ni Cl9M) Quasimodo, rl• tazlorri critiche che sono state Uori del testo, ai densi slgni• pt1rcllt l'Krittr1i dopo il primo sto, sulla poesia di Quaslmo• mestiere a quella scuola, ma modo di guerra - quello di u [li anes I ffi O cercato la sua veritA nel colore =te~mando 'certe sollecltazlo- !atte dc,1un pezzo, e nemme• ficati della J?arola, a.I. tr~sco- r11rci10 do si sono già pronunciati (e non soggiacere a un mondo e Giorno dopo giorno, - si del giorni ma ha Interpretato, nt già presenti In un preceden• no per fornire una ulte1iore. lorare d_elritmo. tra i giam- rltie1lt1 vudetla; e morte 1pir1gequalche volta accaplf(llatl) In poetico di radice tanto diver- fa plausibile; e qui II dlchla· d • Q • d come era suo dovere, come è te saggio SuUa poe&lacontem• e superflua. testimonianza di bici tC?m,discorsivi e ~e. ml- f4G o/tra ,ttort•. tanti, fra I critici piu anziani sa. Ci meraviglieremo allora rarsl dlpna vena più aperta l uas1mo o dovere del poeta, Questo tem• poranea 0947), ha ribadito la un antico e non consumato sure rp1ùintensamente lirich~. e accreditati, che un mio en- di trovarlo, nelle sue prime raggiunge per sempre rlsul• Po nel testo della sua presenza condanna della tradizlonal,lstl• affetto d1 lettore. Se mal, un '311 5«!r_ratovigore di certe Sll• dove la mutata stntassl accre- tuslasmo, mtsurato o no. po- cose di rilievo, meno incorpo- tali notevoli: basti pensare a (Continua da pag, 4) spirituale•· 1 r- ca Arcadia camuUata peli epl. interesse• ulteriore oltre I comitie. al distendersi plano sce l'incubo del comme,nto co può aggiungere al bllan• reo di Ungaretti più me lodi• e Forse Il ouore > a e Neve> ---- Colpisce In Giorno do"': g ~. gonlsmo ermetluante e llmpor. margini di questo 'nostro di• delle re.,ei11; ep1>ure. agile corale... clo relativo. co di Montale (8nche se mc• a e S'ode ancora li mare>, al a volta, ri3ultatl di tessiture no - In cui si riflettono e ~u~ tanza del contenuti Cl quali scorso uò Intravedersi là e sciolta e nuova e diversa. E d'altra pn11e chi oserà no solido) e iù lieve dl d'An• e Traghetto>. Il desiderio di singolari di discorso. desolate esperienze dell( ocae- non escludono ma postulano la. dove 'co~incia una rie.?rca tutta quaslmodiana, nel tlul. AtE = ~~ j~e~fe ~I::; a7.7,ardare un giudizio delìnl- nun7JO, anctfe se, non !onta• un n!t'ore classlco, nutri•to dal- ofaiftol~ L~~~~: re~~~:~~ peazlonellte:;~fl~e~n~: ~ ~na fondamentaleta f~~~or: ,:re,::: per t.anti segni attuale: quella re di un llnguaç~'lo senza n- no~e con 1~ sua figura se tivo? La partita non è anco- no da una r.erta zona rare• la consuetudine col lirici gre- antichi) che per la prima ~ond!zion put'l'lmente personale uocfi ~~~nre'è 'appunto n suo del rapporto sussistente tra 1 ? 10 ~1c~ ~o Idi _f~tlcose~W è pr~te la sua eterna rèat- ra chiusa. e il tempo non cl fatta della sua. sensualità pa• ci e latini che lanto doveva parte pÒtrebbe trovare posto di canto, In un discorso poeti_. ~l~gllgaggio entro cui u reale si le- !Qnne della poesia e le ,ers!on · 1 e assic vaca tA di desolazione nell'ansia ha ancora favorito con la sua gana? (Ma qui lnterveniva 11truttt}re In Quasimodo. por• tra le Nuove Poesie composte co che sita specchio di alteri• rilnventa). sembiani.e naturali. terre ac• preziosi, di ermetiche oscuri- dell'ultima d~manda: mig-liore prospettiva. Né _sem-colloquio coi lirici greci), tava Il poeta al ripudio di tt'fl 11 '38 e il '42 tanto IB td, coralmente grave e dolente. Dopo La vita non è .togno que e cieli. dalle quali og,ni tà, quale esige Il teatro di bra giunto Il n:iomento d1 sta• Lo so, ml sto mettendo nel ogni e alchimie du verbe > o vibrazione tonale,, trepida e In un linguaggio che ha Jn buo- Quaslmodo non cl ha dato al• poesia viene sollecitata. e ogni tempo., di fl•ll~r"p <Xj~t Ma q 11 o,.do avrt\ "/i11e, q11ando b1llre con!ronll sicuri, In rap- guai. Pa.-.lenza. Ma, do_po la ermetismo che dir sl voglia. Insieme grave, e Iandamento na parte rlnunclato ad una ce- tre opere di poesia, se si eselu• proprio nel suo lato tormale di o~gl. del! Aten1 1 er e f«vn\ qmele porto, che so io. a un Mon- reazione negativa di Quasi- per aprire In lui una crisi che ritmico le rammentano, men- rebralistlca compiacenza rar le da Il /abo e vero verde. una nella sua realtà di poo9ia. ' ~a~s~n;.ostre pr mavc-re si• la ,.,,.~A~iE~~~~tt;~SSALJNl ~~~a/ e u:onu~~r~!~io~i ~r ~ft'~/lc~ec~~?a d~u:~C::oi~'. ~1~!~~oro~: ~:u~\ie~~~ ;~ecl~eS:~v~~~iro:tcatin1!1adt~!:~i:en~r~1r~ ,~l~~e::enf,:1~~~ ~~~1~i:,ad~~:1~~!c~/~g~~~~i ROSARIO ASSUNTO Perohè questo Oreste, cui plomatlche, ma perché, per gla curata assieme ad Anto• di ieri, egJI Insiste sulla ne- nanza, un'eco viva de! tempo come una esemplare te.stime>:-e ,non facilmente reperlblle. I SllOLGIHENTO DI IJI\1A POESIA quanto ne sappiamo noi, l'av- nielli per Vallecchi ha del!- cessltà dell'tmpegno per Il di Oboe sommerso. E tra le nlanza d! quel giorni desolati. (Nella lirica che dà u titolo al• ventura di questi poeti non si neato la storia della poesia poeta contrappone la poesia migliori sue liriche, ln questo... né la cronaca uccide Il canto la silloge si avverte una decl• è fncora consumata tutta, .e italiana di ques10 seeolo co- come' espressione di senti• ~~:ract~!':t:~~f P:!~ 1~~: 1 i~s~ ~~~~ 1 e~~~~ sfeiJ~~~~ic 1~ ~o~e :!;~ 1 '!1:nJ: ~n;~ilu~: no non possediamo ancoia me fenomenologia in atto mento alla poesia come og- nella termczza mal smentita verltA d'ordine Interiore: non ° en un naturale lntanio di la distanza cr,ltlca necessar_la. della parola poetica). non sa• gcttivltà cosmica (sono paro- del dire e più nella tutta sua abbiamo cosi trascrizione m11~~an~lt1\iolenti e scarni che te– nel temoo. D altronde la hrl• rà torse inutile ricordare le che udll personalmente da modulu:\one del canto. Unica riassunzione rivelante dell'og stl~onlano Il netto divorzio di ca Italiana cont~mporanea. che Immettere le singole per• lui qualche anno la), e di riserva tare! per la ten:a par• getto, drflmmatlca scoperta del- esta lirica da ogni sorta di pur entro ambiti più O meno sonalità artistiche in un dlve- tanto cl dà qualche tradu· te cinque soli versi, che ml l'essere (cLa poesia è una po- ~"'a11smotet!cl~tlco avvaloran. llmit'atl. è cosi ricca di toni nlre concreto di climi espres- zlone di poesia lirica o dram- p&re poco aggiungano o nulla slzlone·dello spirito, un atto di do_ sulla linea di' un llnguag- ~~\f& ~-~~~~ dt~~!Q~~;__ 1~~~ ~~~sun~ èslfg"~f~~~- ~~!!~~e~ ~:.tl~t/ v?taal~~~ èa~~g~; iil~l~.bellezza singolare della ~~:;·im~:v_:van 0~rit~b ~~~~: ~ 01~:~~ 1 ~~~r~n~o=~t~ 0-;; (Continua eta pag, JJ faciebant graminis herboe. - co si è fatta pArola del poe- alla enu nd azlone ca st issima sta assolutamente a sé; se di esprime qualcosa di queste Nel gruppo ultimo fin è cere a nessuna sollecita~lone condizionata da tormule transi• Umbra loco deerat; qua po$l• ta nuovo, che da quel nume• di un Sereni O al ca_nto-t,ra• lsolamen1o si può parlare, è posizioni e Impegnate>, ma tentato, con ricordo ~1mt~~:~f-esterna1t). Tra.scrlzlone plu ~':1i; torle, da !stanze polemlche). paesag 10 barocco vaporoso quam parte resedit - dis ge- ro trae II suo numero. da sognato di un Gatto, e dal- sempre e soltanto In senso non sempre con esito poslll• Laude delle Laudi d Cri d mediata dl una realtà aÌ I Nella poesia è sempre In g1o– d1 tonif e di frane: nilu~ vates et (.ila 30tl~lll'tia quel giro e respiro la sua ml• ~lcl i&,~~~o)(co~nb~~~;nfa3f relativo. Rischieremo altri- vo. e Lettera alla mndrct h~ ~~ p1~:i~~l!s1~oost r~ etf~~[of. r~ ~~~~~~7,~;u~~~i: ,1:~~e ~i COIl ?,P~~~otr~r~ ~fn!~~~e;; Ma molto slgnittcalive so- mov1t - 11mbra oco ,;enit ... >. sura. Fra tante Iavoleggla1e . h n I menti di perdere ogni tenni- qualcosa che non conv ncc, un dialogo Ideale tra la Ma- rtl edla accenti accorati di te e a · 11 ctempo per• no anche J~ ".erslo_nl dalle Nella traduzione di QuasJmo- metamo:tosl, è ql;lesta l'uni- ~e~~t!f.!t~ infrl~ii 1~~ =~ ne di riferimento critico. cli mio paese è l'Italia :t, per dre di un martlr~ della Resi- ~le~a, d1 funebre dllllo. aneli• :~{~:e~~~e; ~rto Qua.simodo Metamorfosi d1 Ovidio che do, Invece. è proprio quel sen. ca vera. e la più mera vi• ne di approfondimento delln li fatto si è che. mentre ieneroso che sia 1~ spunto stenia e lui, li Figlio, che so- to alla bontà come a un mito a Ignorarlo nella sua critica a Quasimodo fa seguire nel so che viene rilevato al mas- gllosa. 1 . di r molle liriche dell'edl.-Jone di ~plratore. è tropi>? n super• lo può aver perdonato, solo di Innocenza; calmo distacco tondo contro gli Inutili Imita- libro alle liriche originali: simo; con un gusto visivo e ARNALDO BOCELLI paro a, iÌ°ha creazion~. ~ 1· e Primi Plani> tradivano !tele. Ma e Epita!t.10 per Bice può aver pietà, perchè solo d'uno spirito che guarda come tori nella sua decisa lntulzlone ché Come nella scelta stessa cmagioo> che è ben d'og- ------ ma O < umus P?C ICO. In• una ricerca non approdala, a Done.tti, è :t11'alteZ7.a del col martirio e la morte si aUasclnato tanto dolore, tanta che' la crisi della poesia non de ·u e isodi e dei brani g,i, ma non tradisce lo spi• • 5?mma, ~enza di cui oggi non volte addirittura un arrovcl• Quasim~o mo~llore. e e An• raga-lunge l'assoluto vertice di miseria, tanta umana ferocia sarà rtsolta che sulla linea del• (P~Jna e Ciane Aretu· rito antico non commette I "due tempi C!b:i'usci ~~}jC ~emredi 0 1gos- lamento verbale Inaudito (ve- no Dommi MCMXLVII-. ap, umanità, la fede. nel valore nella frana del glOrl?,I,eppur le due aspirazioni domlnantl sa e Alfeo. Clpari~O. Gala• :~!~!~i dl~~esa so~~~~az~~~ . " f~ ~~e c~~- 1 11· fe~~m~novQ~!: ~li~~~e~:n d~~i;'ia'r:~~~:~ ~~!~~d:~~n~~e~atop~~:~i': :~~P~!opr~iur::z~~~~cl°e~:~':. ~~~a~iou~11asi!r~g2 :5 1 ! 0 •ci!eit~ ::11: irednr~~~~~eE!1~~~~/:::j tea e Polilemri egh rr~tra d_. bra _ sull! cima pd'u~ (Co~~g. 5 ) simodo es!ste pur sen:1prc !n dl allit1eÌ-azioni crudeli: ... uni so. che si ta più esplicito In mortosi In altri, gli uomini sua Inquietante realti\ lnteri?re osserva ln un saggio su Dante di ccrc~re, ne. J>CX;l~at no, om · , _ e, su ogni parvenza, la don- una. de1c1minata tra1cltorrn rd 1 N _ t rl t d'a· e Thanalos alhanatos ,. Qua- che verranno e sapranno co- decanta In un llnguagglo a \Ol· <l9SO) rote.so a. una preflgu. ap~~ O soluz.iom ln 5et1S!) cylle vorcJr derf tònrra, - na _ che ml xenne non è gran stol'lca. e per conio mio non ~iari~ia_c~m'irc 11 ~ioasg,iele• simodo. uomo difficile. litiga strulre la terren.a città vt 1 ra- te termo e quasi glaciale, o CU•raztonè pdell'avvenlre, a.Ila for- e~t~ s:::i;~e e ~~Il~eiì::rri:: aeu~~la ~~~8.:e- ~sub!1:'Ji ~hft,°:_ -e:~ ~~o~c~~n{~: de~ttelJ~ne~i;~n~:~-:loa~tu~: tro >) o un ese~lzlo trop~ eon tu_tt~a cominciare ~a f~ :;1e~~::::~~à?E ci~t~a ~co~ ~ta~n~n~6ffle 8 ;~lt~n~~~s! :~~~~~io d~o~':t~~~l:?e: l~D~~ chla dl un cleglsmo fra ero• intorno nacque l'ombra ...>. sua verde salute•). E' proprio ,rarettl. La crisi del Jinguag. fon~~l'<:volel' (q:\ 1 cllmg/u ft~ff~• ssl~fe:~c~;l~o~nt1 di In tondo, importa: basta che bruciante (Uomo del mio tem- gura "dalleanalogie II rilievo di tico e paesistico; cosl nel ten• E .:rncor meglio dove i mo• da questa rellglost.iàe non dll!· gio lirico si era manifestata 11P 1 inveN1a 1 >, 0 ma Ce• ,u u Il dram mora- sia poesia. Può sconcertare ta. po): ecco alcuni temi e carat• fmm9.gin\·forti•· E più Avanti, tatlvo di lntimlzzarc quel liv! da tMdurre sono più con- la negazione di essa che Quasi. nel primo come opulenza sen• ver ~nz.lchenò, quel e pouo uomo, vive ma è r luni per la crudezza di certe tert di Giorno dopo giorno. Al· dopo aver esemplato, con alcu– tanto di e esterno> che la de• geniali al traduttore: come modo acquista nella pietà verso sualc. provocando la rcazlo• patrio del t11ot10>CCC.ecc.). le del no st r3 ~fmpo, e<\. f note realistiche, che ricorda- tro che esercizio letterario. nl versi dell'episodio di ugoll• scrlzione o,•idiana reca con nel racconto della fuga di l'uomo degti anni dolorosi del- ne scnrnlflcatrice del secon• altre, almeno frammentaria- r1est.o_che a a sua cr s1) s: no del resto quelle d~l La- con La vita non t sogno ri• no. Quel •semplice» stile che sé, di rld~rre O ricondur_rc Aretl!Sa dimrnzi Ad Alfeo rul ~~nfoue;~ a~:~~to crta1l::eàra:~ oo: e ~I dial~go ~I Epulone e ~fr'~ic~r~tr~·~t~ ~~:ni1~i: l~~~~tl~~~:~~i~~~a~olti ~i~to~;ur.e!~~ 1:~;~o~~~~ ~~~ ~h'!'(\~~~t: 1 :t1: 1ep!°J~ str~lsc~ ~kìr ,i~noa 5~~ ~~I~~ la elcgan:,.,a e abborydanza Quasi modo Imprime 11 !1 mo• dalla e maceni.ta freddezza• del• Lazza i O Sa]\ atoi e non pote- ., 0 famoso com'è non ml è frutti creativi. Per il momen• sionale del contrasto: odio- sanglllgne della recente Lraiedla er!~de poesia a ~mfnclare da spesso esorn!itlve del! agget• to. un accento da poesm o~\. la sua prima poesia, dalla sua va mantenersi e st raneo, tan- a'rso una delle COsemiglio- to, ringraziamo la Sicilia di vendetta. pietà.perdono, incar• europea. Quasi a nome d1 ml- fomero Con 'esso si è cantato tlvazio~e latma all.a_sorglvi: 2"ina,le. c: ... E l,o fugl!~ nuda solitudine nella paro1a.1E' pie. t~plù che nel fraucmpo un ri; è un episodio di esperi• averci dato un 'Poeta prege- nato nelle due voci, altri per !ioni di creature il Poeta chle- 11 cielo.e la terra: è n creale• tà dell intuizione lmca, egh com ero ~ali :\ltr!l. nva _era• tà? 11 si è domandalo Vl~o:'111 ~ lloure durn aveva Imboccato mento verbale spinto al 11. vole come lui _ ma quell'ISO· altro ancora che si tace, ma de una pausa .a quella frenati• dell'uomo, la sua vita nel sogni dà prova di voler contenere no le vcs!J). E mu egli ml la sua risposta è sto.ta. • E la strada della severità sca- mite e urc non abbastan.-.a la non è mal stata nvara di certo mal finora cosl acerba ca ridda di v1lenze: Il suo la• che lo rivelano. La nuova ge– quell'abbandono al e prosa- inSej?UC _ e arde d'amore: nu. conoscenza. piuttosto•··· • Ma .bra In un tessuto verbale dcn- urificffu da una sensualità ingegni specie In questo no- e forte voce s'era alzata tra mento si fa discorso nudo, sin- nerazione sa. che per ritrovare stico> che pur lo tenta. da gli sembro più pronta. non è <:,he affermi Quelche ave- se si: ma. alleno dal canto e P , 1 (I b di stò evo' arduo Ml \>ien fatto noi a dare e corpo di poesia• ghlozzato, Il dato di cronaca l'uomo non deve Incunearsi an. Si ved~ 1~ d~cri~joi:ie ini• Correvo come _colomba eh 11 ~v~ft~lo~t'~~~!n~~fm~~~~~ cf~ r;~:~e d\ 1 ~~ d1?i 1 !~.e:.n~~ 1 ~ O'~~~~cn~lt:!). a,ni:/a che di pensare chC la Siclll~. per ~\~~P~~fJ:;!~ 1 ! ~:a~~a~~~t !~~:~!t\~lu~ad:if: ~ cora nell'inferno: l'Inferno è zlale dcli episodio di Ciparls• fugge 10 sparviero co,ry aH morte i'n vita no è In tutl-a la to~o nlù su) dai'crepuscolarl aerea stupe!a,:ione In ,Ven- liimportan:,,a e la pecuharltà ca e presente Da essa posso- stesse che gridano orrore e In- QUI». nlanza sin ola.re e al so (X, 86 segg.). Nel ie st o tremanti; senza plc t à m mse• ampia chla1riata' della morte Il slcfllano non poteva fare a 10 a Tlndari >! O In e Anli- del suo coniributo alla lette- no torcere 11·collo solo ani• vocano pietà (Cfr di mio pae- Te.stimodi un !ta anco~ ovl~lano. c'è una <!opia e m!• guiva. - come spnrvlero pre• che egli ha ri<'hiamato la \'Ila•· meno del canto, e via via quc- co Inverno>! E cose come ratura e al pensiero nazlo• mule smorte o letteratuzzl che, se è l'lt9llla»). · ~r~~n~ nuovi s~chl ma già nuz1a d1 !)Articolari che n· m~ su lrep!da colomba. . ... L"accusa di Incoerenza tra il ~ta dimensione ,·ecuperata do• e: ~fotte> o cCurva ì\-!lnorc> nale, e per I"!-.particolarità Intenti a coltivare l loro po- «Ogni poeta _ ha scritto afto e significativo nelle prove tardano non poco quel senso E ti sole mera :ille Sp<lllC. e primo e Il secondo Quaslmodo vcva emergere sempre più facevano pensare. plu anco• della sua posmonc geopol\- tali giardinetti, hanno obliato Quas\modo _ si riconosce non essenziali del suo canto del suo di trapasso (qua~i primo aC• v_ldiun'ombra - lunga d:iv,rn. si tonda s~ glustUlc~ztonl ap- dalla serie delle s~ie espenen- ra che a Ungaretti. a RIike. 1ica, hn assunto nel confron• la nostra storia di poesia, che soltanto dalla sua voce ritmica messaggio. Le polemiche fatue cen..'lOo preparazione ~l rac• ti a mc. i.e pure non erA Il parenti. E proprio rn questa. zc a cui l'esempio ungaret- Tormentato com'è, l'Io di ti dell'Italia la !unzione che per fortuna non fu soltanto e interna, ma soprattutto dal e asl\OSenon possono turbarlo conto della metamorf~t) dal. timore - a crearla. Ml'I rl:i.v:s~a «seconda 1ase • che vanno fiano aveva -dato più di un Quaslmocto non si libera l'Irlanda ha avuto per l'ln• poetica della ma!'1lvlgllae ar• suo linguaggio, da quel parti• gran che. Infine è sempre la la luce all'ombra per I artlui• vero a quel rumore di pas::;;in.scontrate e rilette le sue 1~· 11.vvio.La tentazione dcll'AI• sempre dalle sc:orl.e; ma ghlllerra. . cadla, ma storia di sofferta colare vocabolario e da quella poesia che resta, a difendersi, re delle piante al tòcco della - trem,1vo di paur_,. <' g1,-,cllnazloni d~:a primr, ta di cyone dannunziano premeva quando cl riesce il risultato E non lesiniamo elogi a umanità, sempre 1,nforme nuo- sintassi che M denunciano la sola di se stessa armata. cetra d'Orfeo: e Colli., crat, quell'alito (orte m'ai:ltava scontrate. t . et.te su Pano In mar ine a tante cose di è egregio e Strllda di A,srri- Mandelbaum, per le sue llm- ve destinata a rinascere. .-persona.lltb attraverso una de- • collcmque sriper plan!.,~ima le bende al caoelli ... >. una co;; 1 ~~~t!A1tmo \'IRDIA e: Ed è !ubito sera>, ma sen• gentum > ·e e La dolce colli• plde versioni che han comln• GIUSEPPINA FUMAGALLI terminazione spirituale•: è a.p- ALBERTO FRATTl!'lr,'I campi - arca, quani vtriden~ La parola del poeta antl• bl1oteca Gino Bianco

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