Fiera Letteraria - Anno X - n. 29 - 17 luglio 1955

Pag. 2 LA FIERA LETTERARIA Domenica 171uglio 1955 &91ttate tenden.:-edelf(, nr,r, -a.di scrittori nuovi. pf'rcM tau•r----------------------------, ~,':::;,~,:·~~r-::~~:/:~t.~.~~ 11 ;! :,;;iHg'~.~. ;~~~i Il p • ''F' L tt • Rea un sospetto di virtuosismo g"~li,;;::'inci';~i~;;;,~"•J'i ~v~~~t~,;''/"j;~.~i'~~;~~ rem10 1era e ·.erar1a,, ' V-- sc,i.,s,on, e contrasti. Bisogna finito col cri.,tallu,u1r.,i attor ormai guardare al premio no ad una letteratura che con– Strega come al.riconoscimcn- tinil<& a ripetf;re con monoto to d_i una C?rriera letteraria nia c&a8perante le stesse ir~- (Continua da _Pa.c. 1 > ~uo,..!.tt"'airi v:~fentcr'e•derrh•• l<>d{ :-a<':r1?~1 9 ouf:nJ'tz~~~~-a;~n;: ~~~ e;:, ~t~"f. ilc~":~t'c, ~~- ff ~~.~c;.,a91'::J:'';gn~~~ui !.~io~~~ 1 ~e ci~rÌ:~o~fi;t~~· Il VÌ1lfÌlore sarà pubblicato dall'Editore Va.l/ecchi atti o altrti oaae.,a10ne. no:~Non sol~' t suoi rnccottta ;i.ltavano soltanto d, cer(l,-ri/o.tto. eh.e e una colon1l4 di ~u u 1 ovana, trarre UK-'ittdica• t:ia,che rientrarono immedia• C'è, a.nzf, u!'a tendenza op. Jittirebbero, rome gia inaanw:i loCCCI. 1ng11u:tizia > é e paantata in. z~e, e un~ .,egna.la.zlone :1.:er• tamente nel circolo di quella NELLA VITA DI OGNI UOMO... O PRI· HERMES - Non sJ riesce materlalmen• 7>t?ato, e q,uw un'oppos~~ tee• Cecchi (vedi La !tignora scen• Cll1$&icismo e plebeismo, m ~z.io al, df.a~ona.ntf!CU?re.,. ;r~;~wg~~~- ~~rr:'d~~o~ ~::i:''';:r ~~1~1tf, tl~z~~~ ~'~\~p~s~ :u~r~1~r~ 1 .~~~U~n~n 1 ~!~~g~ ~ :o ~~fe'~~~re lgle~:~lo~~~o~o ~~~o~~r~!~i :~::.~::l!a~~;;lt~~a:, ~;~e~~f i~~la~~~ 1 CoV:t~~r~rr:e,; t;~rr:r:z;~t1: i~:~ ~n~rc::: rt::/ap()~tani - e di noi C<m t?t!ùile pen.,are che dal Pre- che ormot si muovono neUt1 potuto seguire tutte le settimane lo svol non ammessi sono troppi. Perciò si accon- ve. Né~ una rmpidozlone. So- trotti. 0 a ripiombare in quel- ne la dura cont·ergenzo. E po. E neppur la protesto., a ~k) 8t N.Jgapossa sortire il phi grande monotonia e nel gimento del concorso poiché la Flera Jet: tenti del giudizio che la riguarda: gra- lo vog~,odocumentare la aua la miaura di e facezia.,., di trebbe gu), euere u.n mer,fo pen•orc, bene, cotttra.,ta ~on ~noscamento di una.rivela• conformi.uno piU spinto. Rari terarla non é venduta nella mia città di dito o no, era abbastanza chiaro. cvoluzi.one, e quol't ora, la <ca.,i mirabUi> di <caratte- ae ne otteneue con aaldo ri- un onesto emblema cttu•wo. :~~e~~:::o.,~t:~!':,ti1i:!~t1: 1 : izt: jr:d~~'!i;);~bt~:3i~- ~~~~rl~:é1t~~~ ~~rl~;:~~eo~~n~T <n~:. L'UNO I POCH[ [ MOLTI - SANDRO ~~ :~;~:~:tt7":1~l1:, 0 ac°d;~= ;:,;tr~:~dosT"!~ k:a,aa"!":i- ;~~;.a,~=~ .,,:;t:;;:i:a:~it ~' :.,:;:ti~~~=!~U ~ Sol~ti, ma un Pavese, un Mo- ne, ma non di rodo quella condo giudizio> cui" hanno diritto queUI D'ALEs · ALFA OMEGA. - I manoscritti addirittura ~n bi•ogno di ren: ché esternamente per/eziCJ. me, proterva e tro,ulucida 1 pul>cont1n~re a dare un.col– rauta e un Soldati dopo che i tradi.none non é cho una tra• h spediti da lei vanno ritirati al più presto derH remota, retrocedendol! nandosi, non farebbe che ao· rome in alcune ~g,ne dt ~ al cerch.aoe atn. a~tro alla ~:~~;~i ;r;n~l~~ic.,~/: ~1en~ ~!ù ~ 0 :{~~:}!;:~ d1. ~~v~~~n;r~~~:~~ 0 11 1 apl~~~: Jr~~!ta~a~ f{18: 0 m~rxr:~~au~~~~~ i~~iom~~~~ ;~, te;;:rc~·nt! 01 L~ ~~ij~'. i:h?:i~~zr;:i ,:: :.!~~~ 0 ciii~: f:c!~;:!:~ 1 :z ~um~~c/~ in~~·afe°~~f 0 ;f•~1t:::aci t:n:!J~:~· r::r':~n;: ~~"!':fl~":t~,i'f:-C~~~·" n;;!i ~r~h~afl·ot;:,i:,1:a~ 1 l:1fa ::1ft 1 ~~f~e~ie: 1:: dev'essere aneora indetto. ~èa~~ii;~i~~-v:~t:;;e_n::,~~ ~e::ap~~::;;:, ,:oc;;r:;::,ai ;~ut!~~o é ~o:z~:~~~~n;,.:. !'::'an"oul':tt;;nu:; t~~lr~ va.no p iù esperienze di ri.achiorlen.taro il pubblico che evi chi o quel molti che, lontani da ogni com• MIBAS - Cl e5lma da un eiudlzio nella però ttn J')O' pasticciata tra miei dubbi: non su di latisol- miscmtd, bello 8 brutto, una volta nossiffcato con le letterario e di rottura. In cer- dentemente non riesce a dar binazione dl calcoli letterari o di trust di posta. Vorrà scusarci. ma Il tempo a di· Im prezioso ricordo del Pesca- tanto, ma è conMntito oggi < compostezza• ma< impooe- sue ste•ae mani quel mondo to senso il premio Strega é credito, da una.parte, alla con cultura, lavorano modestamente con one- spaslzlone non è sufficiente. tl?re di Malata ~l .Co!'rad_e il oggirarai per quei parna- ri1?)!nto •·. . . . rimuginarne (più. /(!Ori rac• ~~!J; t~na c:r~;-<tn 1'o-=. ~i::::t, ';t::t;;'d~J.:fl:a" t t~~ ~~~ :i:::iif,~~te 5 ;f~~::oerape~oJo'Jf~~~ ROSSO E NERO - < Ml unisco a tutti ;'fool~~}j::gf~. d!~ab~~,g~ ~J: :!:r/mia~~a.~:Cnlo~t:~ diM~L;:o-..c::n::~1:~~ 1 ~~! ~~ti•u~~ir~~fu!o~ proble- =~~~::z1!~~~~e~g~~ ~':rw ~~~ra 1:i~;,.:8e~~ rare>. ~ 1 ~r:'ia~~~ sàe OP~e:r:l;;:~ 1f!!!.1!fl 1 e~~ ronto, utta decalcomanm ben tare d'ora in ora, non. da pre- vieM a mancare in sede mo- I c~i sono dU6:o Rea è Utl del Corriere della sera (qual~ ne che &i voglia sorprendere la quale hanno condotto I lavori di prima. ;w:c}~~è ci;ur,u:a ::~tr':. ~~%8,1, a~hlri,g,~i za::::8ct~~ ~ ':à. 8 R:~~n i;:r!fzu!r!;:: '::-~e::r:~::;: 11~ ·~~ degli scrittori ita.lkln.i, del re- la aua buona fede con un.gio La copia del numero contenente ti glu• lettura ... >. re nello acrattoreche ima tm• reale acqidaizione e conq-ui-nfl ill1tdersi, di tranaitare co• "man.i e ',ociali e .scrive co,i ato, U g~rno eh~ ha portato co per iniziati. di cui esso di1.lo che la riguarda. le viene 5pedlta a pa.sslbi!s br0;vure1,.che un sta, questa mi.aura classica, al in fretta verao un clo.ssici• Jndubbia capacit~ dei raccon• Hr la pr,ma volta un &uorac, &tes&o ~. in aoatanza la vitti• parte. Grazie per le ftntlll e spassionate Scriva a parte, In redazione, per le ln!or. com.pa ,asatov1rt1'?a1Smo. non ~ cM !-'n'ambilto&a e amo..ch;egU dwie~ soltanto ti di varia fattura, .secondo conto o un auo aaggio, o m,a ma. Ma la oera vittima noti i parole che, indubbiamente, servono a In- ma~ont di carattere letterario che Le oc- B' a questo ruulta.to che frettolosa ricetta: quante m.an, enamo e virtuosi.amo, un eatro dilettoao e avremo Bu.a J)OeM., alla redazione di il pubblico cM co>ttinua a non coragglare anche noi. corrono. tende Real E' a que•to tra.-volte, i11/a.tt1. anche ne, rac- percM non è moralment" M alla fitte amo dei 'tanti O P<>- :~,/,::~~:a~/~zff:~g~~i.,!+ t~g~!r~·;!~~~~~~~·~rt~~IL....---------------------------~ gu.ardo. chi tiene In. conto ' conti più. sbracati. Rea /ace nsolto fl~ meritato. Tanto t r:::u,i~V::.~o~u,:;;r::i~; c~ lanes6 come al pttnto da arn- 1tal1an1 il ciia isolamento .,1 ----------------------------------------------- Rea invece è uomo 6 acritto- uo dei.,.,; futuri ,uc ce.. l1). accre,ce ogn, giorno an mo UN RITRATI"OMORALEDEL GRANDESCRITTORF. E DEI SUO[ PERSONAGGI re éhe ha• pati,ce de, pro- Ha poca immrtan.ia in que. do veramente unpres.s1011a.n• _ blemi e allora deoe prender- sto aen.,0, che alla •econda ts. Se ad un certo momento l, r,e; il collo, e rompers, u ootOZIO'neConusao 81 pre,en• condurre una soc1ett\che 11011 collo magan lul •teuo pur di ta.sae co,i un van.taggao mi é quella delle lettere, una so * arrivare a scatenare q~ei pro. 1>'!'1Gt!ia!':~;',!!!,8{°nn!~;~ c;:lla11~':?::4:ftueez!rf:;::ie;:c; R ITR o V ti~ o o BA. I z A (J :~~&'t~7~rc;,:~~~\: particolare, per coa\ dare poteva e,.,ere ltt~e per dare aaprà narrare con e nt«ht4 • e eztraletterano anche ae la re.sparo a que•t ultuna, ta J COtl e: •empllcità • come egh .ronttrace, che il al suo &eccm• le utuu: era condiztottata dal ..... ai augura., 6 come 'non. e.sito a do libro, non manca. d, un cer- fatto e e quella societG mon · nconoscergh d avere scritto to ingegno compoait,oo; ella ~~;<;;if;~~f::e ~ :i'f:6ct;J. • , • . Madre e flglla, che per me è ~~ l ~a;_~e~~ éc;,:::.; tura Il oa..,odella signora De Per Balzac dobbiamo ammet- Per accingersi ad uno studio come «Balzac et son Monde» Fehc1en l\1arceau ha ~r r~~~tgu~~J>~e~°tib~! 1\~;:: Ut ~onto e.semplare da que- deUa l tt at ul 1W Stefana una sagnora della tere di ave111avuto sempre . 1· )'h . .d d . bllltà d I lt u a o mmeo e :E: uraal~ _, q e bu.onaaoctelachead1tntrorto una preferenza. Del narratori avuto molto coraggio• Eg 1 3 conunuato assi uamente urante anni pur con• ~estmo d,it~rr:,~rro vo a Se in.vece da problema Rea. ~~':tgw,u;Ce q[.8n~q~~i vu.nto &l scopre una aorpren ~?a~:SA e:~~1t 0 ~ 1 s;rrd:J!ne ducendo la vita di uno scrittore girovago, amante dei viaggi, curioso di tutto La seconda parte è formata ,::ienz~t87' d, ;,roblem,, e ~e =J! ,e:~=gg{~:::. :::t~"oa~°:d~":aft~!~.e~("!1t! ~\~~tt~toem~~citfit~gniri~!a .:r ~aa~~:~f=n:1?itt~~l 1~~:: aa~~.J~oo~~z1or:"' n:~~rl~ le: era logaco che • voti di pruno libro. non nughore e ac d'altronde II romanzo fran- DI G I[ A, CO~ O AN" TO N JC N' JC 2:1 e racconti di Balzac Dalla. aria d, averla e da averla n.- ~::ez mon<lo ion/lmisero,,:n. S(!· =r~~;~e egbet::t;r~!:.~ ~e dTifl u~'rt~ c:n~J"!1imè va,to quello da CUIpili tardi Olà in questa hmltata ace!- aere al&mO sempre meno incll do I neul ed lllumlnando '11 :1~ 0~f1•:~:izro~~ic:, 1~~ 1 1d?tt n~~tise ~'e:: ~~~~~1m!:n~t tll~ vo~te nellsa lc~fn eqpi~ Julnuneo coSl da 1 nc1tarla al- ~';.1J>°;:O~~lre da luiqdi tutti i da Gustave Flaubert a Marce! ta. vt né per tutti I iust1 e le nt ad attenuarne l'imprusione, angoli più reconditi. di Potenza, dalla lussuria alla meno Jurbeacamente: paù a. e. e , e 1ttt la scalatO da questo secondo d 1 ' 1 or Prou 5 Ieri oggi da Françols tendenze Volendo enumerare od a cedere alla tenta.zlone di La aua. non è una vita di ricerca dell'a.550\uto, l'amore e freddo cM a caldo Nono- ~ 81th18 ,:6 l u.su.rad, come ern 1)eT il quale ha avuto due pre'. futuri drgog!~to eno!~ ~i ~uÒ Maurlac: ad Henry de Monther- slngo11saggi non .st finirebbe modificarla per non MSumer- Bal&acma piuttosto un ritrat- la Ktustlzla Féllclen Marceau 11 atante ·, ribolimenh · que.,to MJ{/tCO e e i vota 8J '91ooo- t t d p 10 e qu ri lant tutti hanno a-ttlnto Ma più perché da Paul Bourget ed ne le responsabilità to morale di Honoré de Balzac passa In rivista tutti analtz.. C • t d fl.l> 00nd ~fti caduta alka pra.--!~ne°s~'i:tin'/-';,e:& 1 ~;:;. p~~:. ~~rot~~l~e 1 ir :~: ~~.'~Pie: l'lnnuerua di Balzac non ISI ! André Glde tutti o quasi han- Raramente cl è stato dato di attraverso 1na attenta scrupo- zandoll attentamente. Né dJ se(/r;:~~ac 0 ;,!"~~~~ ~ ~ ~rt~"'%ea~;~gni~r •• 'ro:. tte, oltreçhé scrittore, g1orna. nlo narrativo ha a&puto tut- ll:\:~~lva;:.:alr:anf~~ai~ ::~ r~ 1 rgl~~~ddf~~~~ ~~e.~: ~,:s~~e ~:: ll~~~I ciftr:~:t ~~ 1~~~1~/~1 ~~ita~=~ :w!~: d~:r~~i';'!~nt~les:~~~ piu tnt~nzw,ti, non sa &a da { lu~aero au Dessl e su Paso- lastti 6 3iuo:F°dd mo nd0 1 cm to ~rv}re e fut~ 1 im~a~en! :Co In tutte le lettera.ture. In zac, di manifestare !Ll grande tera ria Perché u c:Balzac• di Egli 11 è sforzato d1 istudlarne u tempo e l'ambiente Ogni di- che 7irte vada, in utram par. J:qil:ta':i~°rr:i~~a;:1ti~:'~Y. :~:i~il~tw~'ag: 0 ::,:~;a,:~t~ ~ e~c~gu!~~.•1,·.~ 0}. 1 •,tole,d~t}i~~ia ~~e \':i gi:~ 1 !~~~an~~ i't:~~e~~~~e~~\t~ :i:i~lla ~~rc~ri~ sr~gloèm~nu~~ls~i::1~~ca,~a :::~: 10 'ì:~l f!~~re~~ ci 1 e 1hn~~~ ~~ te;é ;;: . rte poblaca. Ma tavaa troppo acar,a napetto preoalenta au quelli ,n,rnmen- ~~~n~l~d~re tuttler tem l. Ne è difficile rintracc:lare le orme credere Che sulla personalità e zl050e approfondito dell'opera familiare non soltanto col capo- indurre m errore per la fac:111• parte 1deol:;g1Ca,acelta mo– al valore tntnn.seco de, loro te cntac, ed e.,tet~•• e che ~ La Comédle Humalne »~enta- del pat.Saggiodi Baltac: se a.1 sul romanzi di Balzac non vi Soltanto, laddove gli studi su lavori universalmente noti «Le tà dello stile narrativo lmpron- rale. Brar;o; ma braoo a che due lWn che sen:a dubbio me qutnd1 può esser pm da.swa.to mente edificata. dapprima sen- cunl hanno cercato di negarne sia oramai più nulla da cUre.Balzac erano dovuti fonora a Père Ooriot». dlluslons Per• tato al realiismo diretto senza pror lo credo che, apesao,Rea ntaoano maggior intereaae da altrt ad accettare"" 1tn pia,. za un precl5o proposito poi ml- 11 genio O l'lmportaru:a i suol lnvece cosl non è Tutto d1pen del critlcl, degli speclallistl di due«», 'La Rabotllleu5«f•· astuzie o ricerche è messo In 1-, lui &tessoa Jaru questa do• tra queU! perven.uti alla ae- no d1 costume certo af!att,,,. rando sempre a compietare n ammiratori tra t maggiori ro- de dall'ingegno di chi lo &ee- storta letteraria, quello di F~ • Sple nd eurs et Mia res Bes evlderu:a manda. ed è allora che con con.davotazwn.e: I passeri ,o. rato ncoroaL1-ttmo,alq1wnto disegno, ad approfondire I temi, manzlen. poeti e c:rltic:Idi tutte glie come soggetto perché Il g&-llclen Maroeau t dovuto ad un C~urtlsai;,e::u ~~ac~:u~~".e«tfn Intme una terza parte pre- ,,na mano che non. è aet11pre no ™ ' ra.ro d ocumento d, on.e-86trenusticamente à la page, ad illustrare gli angoli pl(l re- le letterature sono lnnumer&- nlo di Balzac sembra avere an- narratore, ad un creatore lm• t~ d~~ la Vallée• f tanti al• tlosissima è tonnata da un In- quella che tterive , racconti. è st& Zettera.raa. da fedeltà al eh.e sorregve , racconti della moti, egli ha crtt.to una delle voli che la facoltà di potenziare bevutosi dello spirito di Balzac trt ma anche col romanzi e dice completo del personafgt de allora che detta le sue prote– pno mondo. da acuta penetra- De Stefana; ma Balduut Se opere narrative plu Immense Non può stupire che altret- le qualità dl chi a lui si avvi- ed a lui apparentato Dell'am- raCcontl meno letti «Le Cab!• aLa Comédle ~umjlnf» ntesa ate. le &ue polemiche. Ed ~ zwne p.ncologica che 81 ac- c'è una letteratura che in della letteratura mondiale tanto ,1 poua quindi dire de- clna, di rivelarne 11 c 1 ~rattert pio studio di Féliclen Marceau, net des Antlqueis• «UT6Ule Ml- com~ unad1pec:e d a f..;ina~ leggendo app1tnto quelle pro. compa.gna a Un impegno mo• ogni modo e an ogni sen.,o Nel contempo ha aato vita gli studi dedicati a Balzac ed l'acume, /I bnriJll~ ?u ura a un grosso t<li:o I di gin~ueun- rouet » « MadamC Finn I ani 1 ~~~ ac~~p1tt!~~~ra vf::dl teste ti Ùondo aoéw.le che s, rale quanto maa ncco di mul- ( aata leggere L'ttlttmo det ad un mondo suo, a del tipi a «La Comédie Humaine • Ve traverso e ana e person~ to pagine m , 5 pu a erma- • L'lntérdlctlon », «Béatrix ,.; nsabde r ehlun ue v 11 ~ sente bene che l'aittOre dei tat, narrativa; quanto a Ra- raccon.tadel ltbro in que&tao che gli appartengono pur ri- ne sono di tutti i generi e di ~~~11Je trame dei suoi f9 c3e eMO :e unH~~~~ac~t= «Les Employéu, «El Verdugo» ~eres.sarsi ~Ila Jett~ra d'f' al• auoa racconta rimatte invece gazzi dt vtta, la .sua atessa ne, per rendercene conto) do• manendo rappresentativi per tutte le tendenze Su Balzac: e aran ha ritrovato ed Indicato il cam- cunl romanzi dl Bal2:ac ed e.sau im indifferente itn mfatu.ato mater.a 8 l'caplorazwne com- vrcbbe essere repugnante a certl lati del carattere Iran~ si ha sempre qualcosa da dir~ Ne è una ulteriore meravl- avr{b~ potuto concepirlo e mino dMli lnnumerevoll per• rlente anche per chi senza spe,. sen.::a pietà aulentaca per gl; piuta ttravsrs0t u z- colui che doP.Otu.tto è stato se per cer\l aspetti della socie- e da piu dl mezzo secolo qual- allosa prova «Balzac: et &On se vero. sonaggl ~Hneandone l'intera fl- 1 11 1 int d f dire Ztri ,, ltr N li. B gio d,aun mondo g:!~~ uno dei P.<)ntefict e cféglieaem- tà' a Parigi ed in provincia Nei cuno sente Il bisogno di Ulu Monde• (Galllmard edlt. Paris) Ma se per l'Impeto e l'origi• .,ion01;:~~ sottolineando l'ar• f/ s~:d~ al~~~ ~:~ 1 :~ di ~ , pehe a ; papo h ra- della Roma di questo ttoix,. pian PIÙ p~banta del rondt• ~~ 1 ~f~ :i ~?"ln~~~r:1~ ~~~~ ~rco~~fit~lcgi;rebil~ :nf: 11 1 ~~~r~~~~i:n~o cri!C:!: :!,~:e:so n~•orr:u:~~n u: Wl co~~aro~a:Zl~~~•:el 1 r; un'opera che appartiene oramai ~i~~ 8 ~ Pl~roche 1 : 0 :~a:~ guerra irto da doloroaiu,m, s-mo, é proprio '!.,~}ta. E olallc,- tutto vi si ritrova· l'ambi.zio-zacchlanl In Francia e Marcel mandare a quanti s'intereMa.- studio ,f'Omamato». L'erudlzio- ~r!rtore al patrimonio della nostra cut- la forma, Rea deve non equi– probltffl'l.i d1 tntG e da co,tu- rat Far.see, 8l vwv con.,o re ne, la vanità, l'o~llo, l'avi- Bouteron A lui si deve l'ottima no a Balzac, a quantt lo lgno- ne dl Nllcien Marceau è soli Ml per quant<I ammirevole tura europea vocare più.tra tl < mondo rea,. •• ::a c:,t~~,..:o~ =~e~ ~a8~~~~ ~~ng~~ t~tàp~\o~a~~iwea •:;arizt~: ~!1~~",.en~~la« ~I~~~~~ Hj1; [~n~r~~':rt~ l~~r':fanoq~'! ~f•e~r::~~~n~!todi:!ld~: :-:e~~;:11~~ 1 !~:::.~~ co~: ~Ff!rz~~~-~~noM~~g!~ le• :ttla~::~:!~J"!:':ta~~::= •• a e"J:,r-_.-,:m~tro, 14 rl:!~~iJr':':r;,S,~:.:;:e~ r:=~~IT1~n~~~lfulo; ~~ ~~~:•1!'1ptùlec~~~~ t!~ :;~t:r!!!~ =~ 1 mifa C: =..~~~= r.~:-==a~ 1 :I f': 1 ~~~~e~ ~:t~~=::!: .,,~•~z,!;l:,:~.:, :::::-:= '8'...,~be, 4 ppu,ato da de La Ronda, una certa J)agt- llg:IOIIO, l'Indifferenza, la bigotte- se la migliore cui oni sTpoaga ti avranno qat,'lco5aUW° lmp&- le pllte, andando a cacct• delle aua nooatruslont critica, Ja qua- d!uamente durante alll"" pur miil/ar•i sets.Zaveueggwrai, queata aCCOftda wta.n-OM del Mtta sul valore delle parole, ria e ratei.Imo. Egli presenta ricorrere André Bllly ha scritto rare. In questo libro Péllc:len analogie od lnfluenze nelle ope- lltà manlore di «Balzac et son conducendo la vita di uno scrit-- aen.zapiùcanell, .. uarai. oppure "~'° Strega eatrarre un di ciot della morahtt\ deU!imv,e• u giornalismo, Ja borsa, l'am- una « Vie de Baluc » alquanto Marceau sembra esseni sorpu- re dei poteri, leggendo e con- Monde» di Péllclen Marceau è tore S'i 1 rova~f· amantehid~Iv~~- trasformar&, radlCOlmente acorao generale. •1a ~ pre- ~v~i:i':e~a 1 7a:enit~1,sfa:. ~ 1 i~\!atfa 11 ~~et~~~~o J!~:!f:t ~rt~1~~la;~:ua~:u~C:u~ fittio 0 e:~1e :ft1!:~ 0 nri'!'!f!~~ !~~~f~~pt~uB!!i~,n~~ ~ ':tm;:f! u::e~~~ !;~~n~o~ f!• ~~~~gll ~~t~i~Nfr!~ ~i sema più. co~ptocuu, altale: ml lettera.ri ~ che au quella. to q1<eUa paginetta ci é stata t turu:lonari I commercianti, I mentata Fra gll studi critici le molteplici qua.lita di roman- manzi. Nulla ha traluctato e vivacità con calore con vera. possedere una. pazleru:& ed una namentt n.~ ealetica, né mora– •,~ena societtt- ~erana.. .Al- e forse ancom ci .,ta a cuore liberi prote5Slonlstt, la vita pa,..vorremmo citare come 1 plu lnte. zlere, di critico acuto, di dlalet- nulla ha Inventato Quanto è slmpatt~ per l'argol'nento trat- perseveranza degna di ammira- li, nò &oc1<1ll. l inctn:::a ~J'a;m,Pr aono, e in tempa tanto meno cala'. rlglna, quella delle città di pro- reggantl « Balzac Romancler » t1co. cU brillante saggtsta, d! sta.to scnUo da critici e saggi- tato seguendo Féllcten Mareeau zlor)e Un risultato lnt!ramente Fuori d'ogni lu.dnga, e •a: gruppo e 6 te 6 avvao CO ~Uosi di questi che ogg 1 cor- vlncla e qlella delle campagne di Maurlce Bardèc:he, • Baltac malizioso cronista di cui, gtun• &ti che lo hanno preceduto come un'esperta guida uno st positivo ha coronato I opera E cnficando anche , suo, atea.s, Bagutta, a tutt, gh altra pre. rktmo di freno e d, salutare Ovunque è a auo agio Visionnal111»di Abert B6guin, to ora sotto l'egida di Balzac nello atudlo di Balzac non gli Inoltra nel camptfcatl.ulmo la- 11 migliore eloglf che gli si poi;- ris1tltah, Reti ronipa U cer– mi italiani, e gli al!ri che lo contrC:Uodelle nostre perso• Plu al frequenta l'opera di «Balza.e»di Ramon Femandez, ad una fiorente maturità, po- è sfuggito Ma quindi avendo blrinto de • La comédle Humal- sa fare. Ed egl lo merta I as- chio da un cla.s.,IC18mo prema.– aegu,rono, andarono ccrag nol giovan.iUvellmtt\ d" fa, Balzac e più si rimane colpiti, «Almer Ba.lzac»di Claude Mau- tremmo ammirare I fruUt nel• tutto ben pesato e ben dlgeri• ne» facendovi nume106e scoper• lle!"e alla snÌcera grat tud )ei turo. a tradimento Madre e i=:~tiug~a ~~tJ: re~ e s trafar,e. Mais ou !ont ~:i:\r~uoA ,~ 1 ~i6n~!~it?:o 5!t~:; ~~n~~~~r:,t~~~u 1 ~i~a~ ~ ~~f:~i~r~om':,tac~nz~e~: ~~ ;gl~~: ~.~~:ns~~~ i~oe ~r;an:~~~tose~fre~w~e~ ~~:~c~ngréq~:nNa?::ee ~o ~~~n~:net~;: 01 •~tt';,et!~ erano a.Uorti lngwletti Co- le3 ne1ges d antan · Impone nella letteratura di «Balzac et aon Oeuvre, di An- parte nostra Giusto Od errato ra di Balzac per mostrarne la Marceau è di rendere il mondo conslde~do n~J delrr!t~lml racconto" aperto = chiuso mt.ato, Gromo, De MickUs, FERDINANDO VIRDIA Francia come Il più.alto, Il pi O. dré Bellesort che Il nostro parere pOMa es- meravl&II06aunità ricostltuen- t~l~~~iil~\~,( ,:1~u~~Jf! :::en e a e na vaeu- Senza virtuoaaa'1lo. · tea8 e freschezza avute al mo- GIACOl\1OANTONII\1 GIANCARLO VIGORELLI mento della creazione ma poi Il • .... t ~ d tt • ~· t.'/',:.~~'" ..;~,: 1 r~ • • p•n reeen e '-.JOr. are • ~:i.t~;z~~J'&W.ifittPrem1 e concorsi (Continua da pag. 1) daU'infanu, ~uerra... - era il é accaduto, mentre ancora cl slblHtà pro!onda, e perciò mo. via si accentua, di tristezza, è lnc,ornklato, e quasi stret• :e~~ :~~n~ir~~t;1:ri~~n~f~ Seffimo Premio Slena·Ausonia mo Bontempelll, Edoardo ere- futuro che nfk>riva - in m~ pareva di percepire la dure- demlHlma: ed Infine, ogni eo- di estinzioni, di agonie tenui: to d assedio, da termini di que!ltomodo. con convlmlone e ma. Luigi FJorenUno, Corra.do •irsl inusitato ed uno strui- Uoni di esseri ...; di contro, é volezza. ed il perpetuarsi del- sa di questi quattro vergl: Df ilgrno tn giorno u so~ morte. simpatia, egli 11 rende vivi. per• _LaRivista Ausonia, ,con I con- Govoni, Adriano Grande, Elpl- • r1 le arsi nella lirica Il declinare di una esistenza, la cosa. sl che quasi ci erava- la modulazione, l'lntlettersl si /o sempre phl pautdo. Rimarrebbe da dire della suaslvl, presenti anche a noi. tributi d~ll Enti d1Siena, _ban.dio Jenco, Renzo Launano, Aldo gente 1~ J qu8.St per un vi· quella stessa del poeta, ormai mo scordati della condizione tonale di essi e della frase. Il E' un p<iUore che /lacca t nervi quinta ed ultimi!, d! queste una delle particolarità dello dlsce Il settimo Premi~ Sumo- Luslnl, Gino Ma.zzonl.Luciano or ora c a cl tuaz:1one disJ)erato concluso provvisoria di essa. perfetto vibrare delle parole e rantmo rt1ttrlsto: poesie: In.contro ,n. circolare. uniwrso" di Balzac è dl roman• Ausonia, cosl articolato. . Mencaraglla, Giuseppe Rave– ta~11stJ?~0sce~~re:rso que• ~·. la S\la una dl!Ìperaz1one L'attacco della conclslssl• nel llmltl della necessità lirl• un'agontt1di luce che &i&pegne, Ma francamente essa non mi zo ln romanzo, a.volte a distan• a) Premio Llberttldor Slmon gnanl, G. Tltta Rosa, Araldo ~to n~:vo Inizio' di vita (11 c~~~rurh~m:~e ie'nsi~:'1:af ~: ~~~:- Jt~~~a~ut~o~~cftr~ cabn~ol:St ~tl.en :~r:\.ta di- un singhiozzo che muor;m~~~:: ~=~:a1atl:~~~~Tii ~~~~:~;: dJe~~t~~n~I~=~~ flr%6d~~ :~1~:~%::io ~at':oe~l i;~~~u:~ ~~,o (m~~bn~~~· Dg~~~ bimbo allattato dalla mad~), !ezza. E. tu1Jv1a uno s Ira- in chiave perentoriamente al· scorslvità del dettagflo poeti• Indi, al centro di questo pur rarlsslrno. Non ml é pia- del personaggi. La tessitura del- Crema, professore nella F-acoltà nl (segretaria). li reaolamento cdl senso di una ~gretU; al o- glto di Ubera~one ·l'uomo~ slomatlca · per sentenze cioè co fin che si vuole Ma pur quadro di naturali decaden- cluta quando la lessi e rilessi. l'opera è intricatissima. EMaglu• di Architettura e nella Facoltà va richiesto alla Rivista Auso– revolezza, di ur um~n ~ ma ta pur scopre a se stesso·_.; pensosarnènte eppur ;eclsa: seIT'lprepoesia anch~ se di In• ze e di spettrali languori, Il la pMma volta, ne La Fiera stitica In pieno, com~ Marcea_udi Filosofia e Lettere dell'Uni- nlo, via di Mali.Eia, 48, Siena. ~~:~~h:eJi ~~~tal nu~v: l~t.J:avvede In quella senÌpll- mente scandite: ~~az~~nirtdd!Sco~ ~a.di ~~~ rn~~sfit~~~r: ~~'z:~:itfi ;f!tt:r:~~ti~~Cri! ~~~tfom~ :lra~t:e u!~t ~~~~ d::;1: ~~~~-~~r~ie~! 1 ;':f:i~:j esistenza è la feconda ma• ~;ft'~1~~!ed~tt:n1.o';.,ri;! ~e~ Come vario Il colore · risc~ttatl moti fazlocinantl. part di un'ombra. che potreb- trarne esteti~ fodlmento da romans :,e ~:~z~~iu::n: ft~: 195-1 di autore di lingua. Italia- Congresso ~- trepidazione allettuosa, deshno,. mentre cammina tra ~!{e g~ia~~~~ e j pen..,ierf degli Quindi. di colpo, la chiusa: ~a ~~r~!ed~ ~!~t~'i"o~~ c.~r!r1~;(ln:1~:sr1r;~:s6 ;r~ad sommarla geogra~a del: ~~~~ncese, spa_gnola, porto- quel delk:ato e dltluso tremo• la folla. fuomlnt Ed ecco, t già Il po.Wdo, d'uomo appena J\segnata~el - che si ostina a mantenersi 1 universo balzac.chlano avvlcl b> Premio Ausonia (di L 200 d" l re di pathos affittivo c~e il Ed fo sollngo ondai:a, Tutto nel mo nd0 l m;t::~ ~=~°'it:~:~~~ 0 ,;erava l'aria, quasi una larva. un esl: tuttora, tale e qua!e - di una :n~~~ ~v~~~~o~n~c:~~g~!~ mila) per un~ breve silloge di I esperan o poeta nutre per a popo ana dicendo o me stesso. fa ri O fiosB ut?J:i eterno estate le bagliore ancora promana. genuina materia d1 poesia. la «Les Llom• «Les Femmeu Poe.Sieinedite, genitrice, é avvertibili:, non Il giorno co"e alla sera Ma non si fa la minima 1111 q · E' la residua capacità di go- quale é tuttavia rimasta allo « Les Jeunù Fllles,. • Les cl Premio Federigo Tozzi(di DaJ 30 Luglio al Agosto si tanto nelle note che fissano come l4 vita tlUa morte. fatica ad avvertire che. In Ed li fin~le In quella sua lun- dere, anche se tenuemente e, stato grezzo. di opaco ed In- Vlellles Fllles •· «Les' Jeun 5 L. 100.000) per l'opera. prima svolaen\ a Bologna, &Otto 1 u con vive~ 1 sl, ma '}nche con Wrto 4!: vtld~~;~ t[:;:,onto. quel versi. il pensiero é sf~g- zlone unicamen~e qn appa• direi. stancamente. delle cose vertebrato ;ibbozzo, SI ha 11Gem ,., «La Vie Llttéralre Arti• (poesia, pro5a, narrativa, saggi- auspici dé un comitato d'Ono- ~~a ~~cel:t~tlta 0 Z: 1~ In :J:>~a nottl CUInon ,!:r:rt ro\~c~ 1 dimJ;~ea a! ~~,,~~ bi-~a las~~: 1 ~~~~~~~Saserp~ t: 1 q:~~d!:cttlne d'ottobre ~~~~idi ::i~~~~l~ 1 ~ !~~11~i~~ ::,'~ieoft\~~~~t~~-~rrc!r:~~ :!t~:mi~~t7;M~d~~~n=n!~ ~ro~clii'~~toNJ:1~. 1 E?nna 0 u1:t~ 0 :: dia, la felicità gl~ri(?Sa ~ella 1 · astrattezza, si è fatto di col• poesia. Ma non è cosi: poiché io vagol.a.nte In mezzoalla ressa te calore e vigoria trasfigura- cle nel particolari aggal diver,I con Ja consueta solennità, avrà 40. Congre550 Universale di ztovane madre neagaorm del- La tremenda e scandita pa- po commozione (pen.,iero quel mondo d'amar1nimo 00 come un'ombracM cader po- trlce. S1 che ne è venuto fuori !'uno dall'altro. Essi costituisco- luogo a Siena nel prossimo me- Esperanto. z>est~s 01"!1'~.defunto., quan- catezza di questi versi, come commoaaoJ, e perciò sostanza sentimento - psicologko e li- trebbe un testo il quale ha tutta l'a• no una delle ricchezze dell'opera se di ottobre. La Commissione Durante 11 suo svol;:imento, do, lieta di nfwr,re - nel &uo di rintocchi amarissimi e !ne- lirica. Si ~ cosl poeticamente rlco ragguaglio et! un partlco- sen.:arumore ria. Il passo ed H flaccklo !in• di Balzac. Féllclen Marceau ten• giudicatrice è composta.da.Fran- verrà recitata un'opera di Go- fiorire alimentava 11 bimbo Iuttablll, In quel rassegnato riscattato: In virtù. appunto lare stato d'animo - é tutto t?J:saporondo il sole d't111.t11.nno guaJ;glo appiattito e smorza. t..a. dJ Individuarli, di restituirne ce.sco Flora. Cpmldentel; MUISI-gol nella lingua lntemazlonale. :rtine~~a- vm~e I~~~ ~c;r\~va~~! 1 ~ 0 n~nrc°at~s~~'. ~:;~l'!rc~~sl':nf~~~~~t~n e~! ~f~!! 5 ~psie::~; 1 eed c~~lu:;: ch'è u solicello della. r~~~f:. }~àseaig7a~~{~i;:~n:u~1f,°ars11,----------------------------, ~~ v~~e 1 l~~:da \u:r~~~ ~firii~d~=~~· t~asrn':,e~~ ~~~\~~o é(~a~g?\ t~tr~t~~~ ~iW~~Tè/nc::r:::nari~~it~ so~· ~r:ti~f~g_ \~ 1 ';!ich 0 è ~l ~1i:~ b ~~~/kC:cdr: 1 ~~ao~i~ là dove 11 poeta, mentre già rUugio. e di riposo definitivo, inoltre del solertissimo senso stridula e supertlua. come sole é il sole d'ottobre. già un iin sovmbito disadorno. - la ~~i"o 11 a~~~ o.de! o~~~g~ ~~ite'~~~•~ff!r; i?~r~~!~ 1 ! ~~\ 1 ~~ :~~ 1 stl1~ 8 11;1r~~t! unst~r:ue r: 0 S~fs~ntf;;~n= ~~J~~T~~- s~ar;t~'a 3 n~~~ !~ ~~1:r;ayg11!a~ 0 dXt':aa ~~~}~ L'America di Tofanelli riella donna i segni di un mo dal male e dalla !allea di materia patetico-riflessiva è come un'Improvviso se-orgo, spresso nella lirica. esso fini- circolare interno, - pareva ~~~g dC:ÌÌ~~o~~n~eba~~~: vi~~~ mede6lma vicenda di fril~~:n~~retes~nt;!U~ndt,~rf: r:~e ~~°e ~~~~!5~:~· d:~ ~grm~;~u~:~!ft u,~ s;f;';i. ~r::e'tze°~"/.o~!i~~:"tiù~!~ (Contlnll4 da pag. l) ramente positiva, e cl si trova ad aver pazlone ad un destino doloro• vita e di morte. e nell'lden- Gli Indizi del f1rico riscatto gli ultimi due versi. Una mo• zevoJe mitezza ed a!fettuosa che son.rarq anche a Roma.... 1 ~roscluto questi benedetti americani In so, la povera PC?Polanaappa- ttco clima di attonita ansie- sono evidentissimi: anzitutto venza piena. la quale appar• vicinanza del sole al tra- - quale m&tiere o etira attri- ~~~a~~r aa t~oapn~ 1 ;:cilf1!f~~~id~r 1~~1~t~: fez:e~eq~~ri1:1s~cd'i1!~:i~m~~ ~~~.::.~u~~~ ~:1f~llt~gt~ =~1: 1~~~ !t~1f~~msg,a:ir~~ f~:~nmi~ ~~lz~~lesf~Rft~~l~~:ec~~ f~~ ~i~~~oald~i8atir~~o ~!1~!~1 i!: m~ryt~ppena un lucore. non f,!~i~t --tr~"t;,'::z~!fn~e~~ Anche i pochi spiragli, le rare pause nelle un ottimismo di vita ed un rispetto del e le ,eta r te un'estate impotenza a opporsi o a rltar- al vivo ed esatta la sensazlo- glone: e ad essa a un tratto più che un fugace accenno di cui diacorrere - /omigliar- quali Il sentimento può respirare, sono corpo sociale. deell altri, esemplare. Que. o: il : "n.to d':tu n.no ti mar: dare l'Implacabile fuga delle ne del repentino movlmen- rimanda: quasi un'impennata s:iolosa .comunicazione ed e- mente ... - Al Colosseo discese controllatissime, misurate e &aplentemen- sta mi pare In fondo la lezione che più. ha [ti/tea. cose e delle stagioni. si In• to emotivo; la percezione CO·di superstite e ancora abba• spanslone nella natura, ma é leggermente, - •comparendo te Inserite nel tessuto narrativo. Vedi ad colpito Tofanelll, e gli ha !atto magari =~:e,/d:Je;:g a.,petto, . ~!f1~a prt:r: ~~u~'f{'éo~~;. ~~~if!C~~:~ledist~~!o~ir~i~~ glk;~t1,/~~~~°11':fc:.1 J!\\,rt, i~a:~:1~'o1:1a':<iht~l~r~; :!m~~~ occhi, oimè, J>er ~t~:~~~ 1:f1~~i•:~;i·c!~ l~~~l~:s~~~ ~=~t:i~ sotto silenzio certi elementi ne- genitriee lndlgeTlte, dlanamente desolate liriche lare tinta per ciascuna di es- mo all'ultimo verso, procede un Improvviso moto rlUesso, Eppur~ H poeta non riesce piccola fabbrica di orologeria, e che sogna Elementi che alla distanza, dopo una finora cosl smemora.ta .. del Cardarelli più duraturo. se Csl tratta di una di quelle con un andamento largo e sembri a lui dl ldentl[lcare a dlmenucarsl. o a celarsi. del di poter acquistare con 1 risparmi una conoscenza puntuale, finirebbero Ione Ch~ pa..ssanel tuo pe,utero? Essa di quel sentimento cl• intime sensazioni. od lntulzlo- Inesorabile: specchio den"lm- codesta silenziosa i_uasl ere- tutto; e di tan1c;,In tanto lun- casa In Italia, vicino a Posltano. Oppure col pesare in misura assai maggiore. Am• E' 10 mallnconta dell'ope'j~1~~':, fi~~~~ s~a~f(t 0 ~el~a~nr:. ~è W1~Ì~~fi~~f~ 1 ~~~~~ mt~~liaer1~fu~~~li,ml'itricol• ~l1~ 0 '/e7fa 1 Y 1 r:1ni:s,i~or~~-l soli• :::ec/! dfj~~~~!~~ 0 ·1~~~~ ~efl~s~~~o 5 ~jf 1 ~~~o c~~~[b~~~:; 1 :;~~~!~~ messo che non abbia funzionato da freno ~lum'l:e~e~rt:omalt :~n~~l~u1~: 11 r~ 1 n:~~1! 0 Jj f~:!~rn~b~t1f!~à~1i;-ai l~f:~~ed~:t~_né~~1S1!e~~~ m; 1 ~~~~~~~~~-dJiu~~e: 1 !~: ~a.::i~tk:Jtt·v1!n~l~s~~n: .. ~7~ sulla sua terra di origine. e i volti del ~~ed;ai 1 !:ii ~ 1 ~i~~~= ~::p~e·ta 1 ~onod~ cM s'avvicina, 0 / 4 r 1 mes~ U1 poesia non più SCo~voli (le tlsta. e di cui cosl largamen• viene subito dopo: Mattini pravvissuta attitudine ad ac- site gambe di &tatua - aoate- vecchi poeti fiorentini. 0 del nuovi recen- America, e 11 cielo di Nuova York.,. va ad tuo '" 80 quali rlman2ono a battere te si nutre In genere la llrl- d'ottobre. Però es&a é svolta coa-llere I dolci colori elevo- novano gli 14;rti - C?me_aolido temente apparsi alla ribalta. allinearsi fra le poche cose valide. lntelli• Anche la quarta lirica, Un dentro di noi col rintocco ca contemp_oranea. da costi• sopra un diverso tema ed In• Cl del mondo ~aturallstlco, ponte un. fl!ime. an. piena;... no~ ~r~,~~~tote 3 ntcaazplo 1 .rnleo.!dosastoe clha tel~atet'. genti. scritte da gente di casa nostra. Ed fanale é accoratamente ep• suggestivo e severo delle co- tulrne II primo ed essenziale tenore atteggiamento. anche è altres\ avvertibile nel di• Nonf,.lona 1n le, sparava. - anche come scrittura non teme Il con• pur rRssegnatamente s~olta se e dei sentimenti che han• contrassegno); poi, quell'ag- se ll colorito spirituale - e mlnutivo-vezzeggiativo soli• non reneaia di vita o giovi,. tenzlone di Tofanelli é continuamente !is• fronto con Je opere scritte sull'argomen– sul duplice motivo - ed antt• no trovato la loro ultima per- gettlvo mutevole: una di quel- quindi lessicale, rltmico - 11- cella. ln cui si avverte come nfU'7a,.- ma. una de~ e /or• sata sull'uomo. sulla gente. Che accosta to degli altri nostrt letterati contempora• ~~11"°,,i.1 i: ~~:~!':t:,di un ~~zl~~~a ere~S:~i:;~l em3!t !ftl.aJi°~~lsl~t~~p~~1~~ln~~~ Òt~~~~~f~~fùJ~~~e~~~~j ~:;;so ~ll~n~o!~e~\~: ~f"r~ ~j~o:!/:re:S~rtj !'~ ~z~~'. ~e~:r:r :a~:!~~~~;~~:ns7:m~~v:~:!~~'. nel. Alludo a Cecchl. Soldati, Emanuelli e segnale ancora timido simile la inesorabfie mutabilità di ormai notissima noterella Interamente, sopra I due ver- bene. ~ciò è sufficiente per. E m1 volgeva le &palle - alte Specie li complesso europeo che di fronte ~1f~•:;ecÌl1;~a~ 1 g 1 1~~2l~tf 0 1t~:l 1~!nnag}j ad un a'nnaspante barÌume. e tutto ciò che é al mondo: le dello Zibaldone Indicò per Prl• si di chiusura, specie sul pe. cM 11poeta non cerchi in an- com'oU tese. a certe conquiste ottenute oltreoceano nascondo la nostra speranza che < 11 cie• tuttavia certo. Inequivocabile stagioni. gli affetti e I pen- mo la sostanziale natura e nultlmo; che et vengono In• tlelpo la morte. ma c1esldeM Ma sono baleni I quali. da sembra ogni volta si acutizzi ed esasperi, lo di Nuova York• sla in fondo rantlcipa- l (oi]b~'9:nalnle duin"a"niemb,,.bl..a!osa o,.ar"a" ',rel•r,!, dc~,!~.u~~.lnlin:~iitaé ~t ~~f1~0s~~m~~~Onfcfee:~1: ~nt~v~1r::~~/I ~ra ~~nti~ teplisspa o:~bl~:n~~i-es~~lecl~ ~~A -~:~~=~lo ea t~r:a~n~ar~ con forme che raggiungono talora il be- zlone di un romanzo, di un'opera più. im- ...., ed t I nale. avrebbe potuto sbarrargli Il passo, pegnativ o ci tocche à ti dell'ulttmo Inverno di guer- nezza di lirica penetrazione, prattuttol nelle~ndistlnte Idee 'ttndo ieno ce)l'a&r;ttlamo. senile at13sa. erro ques~a Pt ~Sla, a ar'IT al accetta.. Insidiare la pacatezza del suo r.*udlzlo. nuova p:imavera rlta~ataasrom:r:u~TT! · ralttà). ~el;~ascettd dz1uU:~tn;J!~~la se~t 0 :~!~ftf:C 1 ~~1~~ftl ~o~en!~1~n~a~l;h:sJi j~~~~ ~r~~tlia ~~la asir,~~enat~ ~~~~,ul :t ~gfdna11.nl 1~u~: co~~:fa.c 0 ~n8: !~~~!;~: Invece bisogna dire che fortunatamente di que~t·anno. oerché il letari:o ceda ad ~rande ...w()~.,.,a _ per una chè ci orende all'improvviso. poetfcltà e che vanno, anche rraverso uno spessegglare ed que I& salvezza, anche se lo bellurie In una figura nell'ln- nella sua prosa non se ne avverte la trac- un ris\-eglio narr,ativo? G. •. CIBOTTO città di Sba.n.dati _ urlante i allorché tutto a un tratto cl esse, a collocarsi entro la ca- Incalzare di impreissloni e di aprirsi di essa. come un Ju. sleme non bella. eia. Sicché l'Impressione conclush 1 a é ,·e- ,., .,uoi al/anni, _ ~rtiri.twto. avvediamo che il mutamento tegoria espressiva della sen- Immagini di pallore che via cente lato fra due tenebre, BORTOLO PENTO ----------------------------..J Biblioteca Gino Biar '

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