Fiera Letteraria - Anno X - n. 11 - 13 marzo 1955

, Pag. 4 eventi avevano aperto con roJ~ntina violenza ,udla gerarchia tleì uc1.lori. E l't1ttcggfrm1cnto h1dit:idrmlc, in cui qucll'espcricn:a ai co11fig11rò, di fro,tte ai Jlro– blemi del nw.,icist(I co11tc111110n111co e ai loro ra11porti e interdipendenze co11 quel mondo che usciva mutato dtllla recente tragedi<,. · e chiaro che ht &i/latti frangenti la tcndcma dei migliori é quella di unir.,i, di accom1uwre i loro 3/orzi e le toro a3plrazionj per rendere gli uni e le altre operanti. E tanto meglio ae qucatt, tendenza trova un 1)1lnt9 d'appoggio, una forza precoatituita e git\ cpllaudata attrnvcrao la q1role poter conuo, gliaro o qua&i leggittimaro le /rc&ehe energie, la vitalit4 ancora acerba. A tale Jun..-icmecatalizzatrice tu dunque ti &enU3ti chiamato, dacché con noi gio– vani avuerti.stf il disagio, Il male11sere, l'a.1sllrdiUt di un isolamento in q11oi tempi che si poHono dav– vero definira eroici. Fii por certo quella la « .1taglo, ne romaneica > della no.1tra vita di mu&iciati che coinciae con la tua prima maturitt\ 6 con la noatra entrée nella mu•ica italiana. DI franta al crollo di falsi valori, di ideali artefatti a vuoti, di fronte allo in•orgere di un vigoro30 anelito di libertd e di una realt& bcnclu) dolorosa ep1>erò piìì vera e copio•(t– mente ricca di atimoli e di inaeon<m1cnti, noi /rrnuno con te concordi nel volart1 alfennare con un atto costruttivo il diritto della nrnaica, di qi,ella e vit•a > appunto, di e33or presente nell'azione illuminante, chiarificatrice e taltiolta conduttrice che speuo la e1ùt·ura avolge nei periodi critici e di disorienta– mento di una aociDM. E par codeata affermazione .DI avoolemmo da tm lato dei valori coatanti, fonda.– montali, primigeni - se coa1 può dirai - deUa nostra traài.:ione (ma ci intendevamo a.1aai bene sii qucata consunta e ab11aa.ti1111inu, parola ...) e dall'altro dei valori ri.1ultanti dall'opera di coloro che sono stati gli artefici della mualca contemporanea, gli inter– preti maa.simi, 1,>iù profondi e acnaiblll, del noatro tempo. F" anzi quo.sto il no.stro vero atto di fede con e1d volemmo dimo.strore che oltre tutti gli lffa– celi, tutti i mutamenti nei rapporti di forze, c't) un patrimonio spirituale e c1dturale i nalienabU e ,tel quale ~ poa11ibUe inne!tare ogni e pur diver.sa e ,mo• va eaiganza d'arte e di vita. Ecco d1mque il punto d'incontro delle di,e generazioni, ecco d1mqHe come fu in ,m certo modo reperita una continuitci, 1>0rlo meno in aede eatetlca e culturale, tra due diaalmili eapcricnze, indipen.dentcmante dai fatti contingenti in c1ll eue in ore atoriche differenti e anzi contra.• atantà maturarono. Non aolo. L'empito tmiano, calo• roso, vitale che ci animava, fl piacer.e di rkrvviarc 1 inaiome la no.stra cai11tom:a di "1n1111iciati, ravolge- Goffredo PeLrassl a Roma sulla Via Appia vano ovvero ,imitmlizzaoono qualsiasi di3cor~anza tra la nostre aingole inclinazioni ct_'ordin_e t cn,co o linguistico. Eppure chi ci aveva c1t;1amat1 a raccolt_a eri tu, o.saia un nwaicista conaolidat~ nel propn? e particolare>, la cui opera er a o rnw_, ben q_iwli.f!· cata nelle 11100 linee generali, n.oi !llOl aspetti 11t1h- 11tici, nelle aue derivazioni c11lt1trallo di pu.stl. C'?me dire, dunque, che la noatra non fu, tm a.s1~1one di tendenza e proprio por q1,c.sto appunto s, nvelò ambigtia quella algla sopra ricordata, e giovane acuola romana>, che Poi 1?Wdlatamente getterò lo 11fald.amentodella no.stra muone, nel momento .ste~so ch e ai aent l il bisogno di rettificare tal.e amb1g1util. D' altron.de à un fatto acq1dsito alla atoria. dell',,o,~o, picçola o y rcrnde che 11ia,ch6 ogni elevata, o nobile idea é aempre com,ttibile. Se i~i:ialmen~e ne~ noatro gruppo la repubblica della m11.1ica non b!Zant1n~gg'6, ,ion traacorae molto tempD che la corroa1011e dea « di• stinguo > delle malintese autonomie, 801lecitale d~l– Z'ironia ; dalla nialignitA altnd, portò fra noi 1~ j;'~~ti1::.nfnt~~le~::~ri,..ng/;r/1~i a~i!:~::~:e.,:;;:;,tClt:: aoona riconoscerlo, di tttta legge di vita e Po• tin sintomo che la frattura bollica ae non aveva del tutto tnciao nei valori•ba110della noat-ra cultura aveva .PB~ convcr!o modificata la visiono dei problemi V!tala de ll'arti ata viaiono alla q1wle la nuova generazione at: et.ia logiéamcnte aderito con più pronte.:.:~ e CO':' m agg ior radicali-Smo di poaizioni e di atteggiamenti, deducendo anche nell'orbita propriamente eatetica le con.soguenze neccaimrie. Trdtavia puro in qi,e.sto ca&o il wo atteggiamento dimostrò chs il sospetto dei diffidenti, dei fililftei etti ~ propria la te_nden:a a me.schinizzare lo imprc11e genero11e - e dmntere!• sate qttel tanto che è conca,110all'uomo - or_ainfon; dato. Dinnanzi al diaframma c1ie nel pr0111oguo d1 tc,npo aorse tra te o il gn1ppo giovanile, cU 11olco c~ comunq14e l'avvenwra bellico. aveva acgnato tra lo due generazioni, non as!".mçati 1m contegn~ sprez, :anta, egocentrico, e11cl11111va.,tlco:· al cont!"(!no ,,ro– ooati che eri pronto ad accorcaare la d111tan.;a, ~ riempirla con. l'acuta coaciom:-a dei nuovi problemi propo.ati dalle vicende !loriche. . Q11e.1to fu un altro punto a tuo vantaggio. E se ai pen.,a che ciaac1mo di noi ha acmpre lam~tato Z'ilfola mcnto d el niuaiciata non 11oltanto n~ll'odiern~ civiltà ben.sl nell'ambito stesso della 11oetetd m1m, cale it alian a -:- in cui U aemplica, nudo intere~.,o materiale 6 organizzativo tiene celatamente le fila deUo aparse e contra11tantl energie produttive e per contropartita vige uniccm1cnto il cost!,mo _del~e lo_· .ddni partigiano - ai_ può valutar~ ?'T!Pf.~_no 1~ 111f1nifl• cato dei tuoi intenti, clella tua 1n1ztat1va d, Clllo~a: Ecco perclw ho tlianzi ri.1/oderato i fn1.&tì termini di no.,talgia e di commozione. In. ogni modo quel diaframma, quel aolco arano deatinati dalle c'?ndi• zioni obbiettive generali del no11tro paeae a dn;e,i, tare aompre più involicobili: come poteva non 'riaen• time la nrutra piccola a11aociazione,co11tutta la tua buona volontà, la tua diaponibilitd in1ellett14ale e moralet Ritengo, caro Goffredo, di averti fatto coaa gra• ditt• ricordando, in occa.1iono del tuo compleanno, quoll'cpi.sodio di vita m1111icalo i!1 c~m!me. Dalle nilo conaidora.:ioni, piuttoato ,nargntah 1t1vero, poteva muovere "" di11cor110 b en pitl swtan .:ioao, ma a 111e vromeva di lumeggiare, attraver.so quei ric?rdi, u!"a parte di ciò c'hc t1, hai r appresentato a 11110 ov~so per quei giovani 1riusicilfti, Il soatogno ~Ile tu offri11ti all'inizio del loro cammino fra la rot 1 ine di 11n t'CC· çhio mondo e 11ulletracce ançor vaghe e incerte di uno novello che avrebbe dovuto .sorgere da quelle rovine. E di que.1to io poraonalmante ti .sarò .10tnpre grato. LA FIERA LETTERARIA J[,E COSTA N riry ]{))EL * suo :ST_[LE Organicità del linguaggio nella storia artistica di Petrassi * E stato ·1m fortissimo esempio per l' evol uzi.one della_,nusic~ itàl_~rraie si aff~cia al secondo dopoguerra con le carte in regola per unpart,rè p,u di una leztOnf sarebbe nramcn~ om di * ~=lref~~:~c:n::~a ~: esaminare. dai punto di vl&t.a 11 contemporanea pot.eue CNe- =~~e:::nd:h!cn:;~~c:~c~~; di BRUNELLO RONDI re ri10lta nel rtpropom puro e \lene chiamata • realismo• (e semplice del modem del slnto- 1 rapporti tra li Realismo e lo * olgmo romt.nUco. Crediamo che Esistenzialismo. sono un ag- l la tensione del mu&lclsUdel- !ttc:i ~zi':~~~1:~n~g~~~ = :i~!~~!l~s~:Cir :~t~:1~1~ :'i~n':r lm;,artlre plu d1 una =iu~e c:rn~t.a 1~ t~~!I &j~~: ~ùg!~~~~:~~!e d! ~~::1 c~~I mw;lca contempcmmcAglacchè moth•o a cert-1 esempi della Bltoinert\ ,coprire rlntlma ttcaUvo deilo atJie di Petras&I, pericolo di 1n',!oluzlonesia pre– !a prospet.tlva del dopoguerra Storia petra&Jana, e con un in- colle anta senza lacemz.loot. E questi movimenti. non s: ,;ente nell'ambiente mu&lcale permette di vedere J1 NO\'Cccn- fluMO assoklt.amcnte net.to di q~ella ·che &I può dire Jta può certo 110&ten~re che siano lt.allano. ai;aalpi O og~ che !eri !fo!~:~~!~e c~J:S~·C:~ ::Ù :~ t!re~on~~:~ n~~l~tid~ ~ ~peri;:t~ • t~~:~~·:~: :.ov:i~:u r:Je U: e~n:e_l~mc;!: :~ i:1:n! ~~~:~~;1~~:~ certe. debba però !ar cadere ,- come e coro di morti •· e. 1n genere, gno ritmico. che rifugge da ab- Ch e voleva t.utto vertere aul La \'era spia del nos tro tem- t.o1uno è tentato di fare - la lll aua sua musica ,·ocale sa- bandoni o da •atmosfere• (t aen.so attuale dell'lnSegnamen– po C nell'uplnWone classi.cl- Immagine di Oallaplccola nel era) con l'Cl!iperieru.a più for- Petr&SS! e illlutarmente Il no- to di P etra.sai: l'importanza di aUca; nel VAr1modi di abbor• gironi della « dlsJntegrazlone tememe •organica•· 0 slnfo• stro muslclala meno • at.mode- una cost.rUZ.Ione con nuclei ben dare queeta « nuova claaslti- llric11 »: atorte alte e difficili. nJca. rupcrieme. cui fa capo. rico•: baaU, a controllare que- deftnlU. veri •personaggi» mu– tà •· &I dl!,ferenz.lanoprofonda- come quelle dl DallapJccola, per citare un esempio noto, la sta Re&enlone, ea&minare la ~leali. di un·eplca larga. eari• mente I mu.,JclsU del nostro sono ancora tutte da rclnter• 1ParUtn •· Crediamo che I ae&rna comlce timbrica del ca di quegli lncldenU e di Quel– tempo e QUIhanno luogo le pretare. e si \'cdrà che le op- rapporti tra ques~ due fa.si 5J « Coro di morti•. non sono pro-- le svolte che poMOnolmpllca– P06lllblUdistinzioni tra 1 rl• l>OSlz!oul di moda non avran- posgano fiMare ~lo au un plar u. dotU decadenUaUcl o. peggio. re. In un·opera. le forze e le di– chiami nllfltalglcl al P85&8.l0, no avuto alcun diritto di Clii• cul~ur&le &Mal più va&to:e che cinici ealcoll formali. ripensa- rcilonl di un·epoca storica perfettamente rll!Olvlb!U, pur i;tere: Dall11plccola, col suo QUInon tentlAmo di ana1!1u- menti JntellcttuallUcl. Chi non L'lmportanui. di una rtcchetta nell'&cceilone neocll\Mica. In 1furorc dranuuatlco», con la re· li plano oultur&le cioè che sa scorgere gli elementi di le• ritmica veramente Incorporata un r13CDUmentoromnnUco, e aua enorme civiltà mornlc e la Ò mettere in raP'POno )·Est- de di novltA. di Integralità e dlaletUcA. clo6 non e pura•· le 110ndeverso l'avvenire. aasorta purità della sua ricer- ~t~Al!csmo e II Realismo. LI\ 1 p'rogrtM!va• In certa mu5Jcti non dl glooo. e di una lnven– Nol crediamo - e non IO dl· ca. avra\ a.lgnlflcato la scoper- ,t.renua ucoltazlone lntulore, con~mpomnea. ~ davnro por- t.lone Umbrlca che sia al &er– clamu per l a primi\ volta - tn di nuclei capftci di li\-Olgi- 18 rave IUl&i!st esistenziale del- tato. per comodllA.a credere ln \'ltlo di quel ritmo. di quella che In tut.to li movimento con- menti !ntenunen~ nuo\'J. Ma a: he ali di Petrf&a81 una notte decadenUsUca do,•e dlaletUca aenza vlrlo decora- temporaneo verso la clM&lcltà, certo PettaMI (li Il08tro unico le mualc \'OC 1 • tut.U I gatti sono bigi. th·o. J q~all doni e serv1zi. da \'erao la costruzione arcbltet· mualdsta che abbia compreso che recuperano un~ • zona on- lclsU ha. PetraSSI onestamente re6I alla tonica e la forte te.naione rit• Il \'&loredi un certo • nutona- da• che non è plu quella ro- Oggi talunr del :Ull ttall mu.~lca contemporanea. &0no mica. senza abbandoni, piena 11.smo • 1n Arte. senza cadere manU ca. usa i naturalmente ai nella genera e tennuoe~e !ca; t.Anto più lmJX)rt.ant-1 In una dl una netta 1ucldltA. ala ce- ntgll eqUlvocl •nostrani• nel \'Olge. olt.re quelle acapre a&IO- eUoa ~-e~ d~bra vun l~ut~ nazlone come Ja nostrs. di fa– lAtouno spunto « progre&lvo•· qua li perfino un Ca.sella tal- luteu.e, a Implica.re in un nuovo meecoa • tuo clftllllclmo di retorloo che allaccia le generazlonJ \'Olta è caduto) è stato un for- dLsoorso l termini di una sto- 50 pet.raMlanoa quello chlepro- • um11.nJamo • dÌ Ipocrita e fol~ dell'anteKUerra a quelle di og~ tl6&mo esempio per rcvoluzlo- ria um,1!\a ricca e variata. e mana dalla lwnlnosa ~ rri":~ Jorlatlca • difesa del senU- fil· ~~o~~~~ a:: ri:C~~~~ f:cc?!! 1 ;051mu:{t~s1 1 ui. 1 i1~a001~J~f:::.1~~~'!11~e~ 1 d:~~: !'!: ~~k. PE~:Z~ ::er:~e bi- ~enU •· organica deU-uomo. & trattò dopoguerra con le carte tn re- durre robnaU movlmentJ rit• SOK?lO sintonico che può scade- BRUNELLO ROXDI di atugglre alla dl.s.lntegrRZJonc lirica per conquistare una for– te ePlcftd. un nuovo sln/onJ– ,mo. E noi crediamo che la storlA mU&calepctruslana re• chi In se parecclll germJ ed e– sempi di QUe&tanuova orga– nloltà; abbia costit.ulto un tor- te sUmolo CforSe li più alacre , e robusto) per la « geitata • d1 una mw;lca Italiana epica. a grandi arcate, più rcallst.tca Insomma. L·esemplo di Pctraa– sl (nel quale l'uperlcnza più =er!11f~1e::ana ~!~~~° :! ln~arata) ha dite.so la mu.st– ca ltaUana del D06tro tempo dalle cadute ,·erso un generi co umanesùno., come da tu t.to lo stanchi • past.Jches• s ei o & et.• equlvoooneoclAM!codegli 1tan– chl e put,lchea • ad o &et– treptdo e puro precun;ore del– l'orpnlcltà. come Casella. do– ven tlnl.-e per pagare 11 suo scotto. PetZ'1L65.I. col suo nativo vi– gore, con la sua anche cla– morosa e rude gioia timbrica (che poi doveva raffinarsi, senza atravol,em. nella mcdl• taztone timbrica del • secondo PetraSll •· quellO den·auorbt– mento et.rawinakyano) 6 QUUI II aoJo, nelle sue quote più pu– re. ad opporai a un·11.4Uana tendenu lnvoluUva. quella cht nena mualca del nostro p&t.,5e: I\Jllneò tanto !ormallaUco neo• clt\Mlclamoe tanta retorica di muslcc1aacra o cosldetta &aera, In Petrasa!, Invece. conunua ad agire. In una Vicenda crea– Uva che &I è a,·olta con ooe– rcnzn e.scmplAre.un nucleo Ot· ganloo. &nroo.100.costruttivo, sa!dAmente ritmico, <'henon ha a che vedere col formallsmo del rlnMClmentl clM&lclaUcl. Cl pare che li primo e più acu– ta criUco di Pe trassl. Fedele D'Amico. abb.la. nel &uo non lramontAto libretto. mc.s&> ln clroolat!one una de.t\nlzlone sempre vaUda e stimolante. quando pula. per Petra.w. di un e Impulso agogico ca.paa: dl dar !orma•• d'1 Impegno a una oostn1uone ampia e ricca ,. • per ritroV'llre.allO stato pu– ro. gli elemcnU ,·erginl di una nuova sintesi, e Jnsleme l!OIIC· citare la fonnaztone di un pro– prio Jln,uaicgio, nello aforso di dl11leltiZUlrt! qucJl·aUl)Q.tjerl\In un tra,·ag!lo temlstlco, all'ln• ORFEO TAMISURI _ Ritratto 4J Goffredo P•tnw (dls.) ~f1~/! ~"r1~~~=:: !et~:l.------------------------------------7 lettuale. ..•. « Lo sguardo di Pe~ tmssl è semplice e ingenuo• anerte ancora: « 11 suono del– l'orchestra rude e ferrigno. .. e. 11enza compiacersene. senti\ M:avare più oltre. QU'3U\ ru– dcu.a è solo la r!sonRnzn Istin– tiva, Il paesaggio naturale Ml suol per,onaggi musJcall, i;enza che egli s·1ndugi più che tant.o I\ descriverlo. Una specie di ma.schlo se.mplicLsmo.di sana tndlfre~za per le buone ma– Opere di Pet1•ossi niere ... •· Non sarebbe certo opportuno. J)l"r la suggesUone del Reali– amo chi! si espande nelle altre arti. accentuare In modo CM· sperato gli elementi organici di Petras&I, QUASI a fame espres– sioni di una visione giÀ.matu– rn. ma è certo che. quflndo &I !aro. IA stot' la del le tendenze mu&lcttlldel no.st r v, secolo. si troverà già più d i un prt.';,cn– Ument-0 • orjl'.anloo • In certe mualche di Petrassl, e &0prat• tutto &Ic!llcolerà csattamen1e Il AUOln!lwso su quel gusto della • narrazione distesa• rhe è Il tema 500ttnnte dcll'odlcr• tr11.,,ngllo composlth'O delle nuove ge.nertU'Jonlta1111.ne. A noi sembra eh~ !'llttunlt bi.sognodi una forte compagi• ne cplra nella musica. cioè dl 1:nA nnrrnz!nnc con deHnlU pcrsonaggl temalici. con epilo• ghl. Incidenti. S\'Olte.solu:llonl. arcate lnternmente chlAre (e *' 19-U- Due Uriche di Saffo Ct.raduzjont Quuimodo) pt:r canto e p!anoforte: 1) Tramoot&ta. ~ la hm.a: 2) Imito all'Erano: Idem pe.r canto e und1ci &t.rumcntJ (ed. Suvinl Ze:bonl). 1942 - Quattro Inni Sacri f)er l'0Ce maschJ:e e or– gano: 1) Jesu dulcia memoria. tenon; 2) Te luo4 ante tennlnum, tenore; 3> Lucl.s Crea.tor opt1me. ba.ri- tono; o Sah'e~ ChristJ vulnera, bn.ritono (ed. SU\'1nl Ze.rbont). 1042-43- La JOll1a dt Orl9ndo, ballo tn t.re QU&dr1 con recitat.M per barJt.ono dall'Ar.osto); flUrn SufU per o.:•chestra (ed. Su vini Zerbonl). * 1944- InvenzfonJ per plano!ort.e; Tre Liriche pe:r baritono e pj!'lnoforte: 1> Io Qui ,·aaando (Leop.&rd.11; 21 Alla sera (F«.eolo>; 3> KeeJ)S8ke<Montale) (ed. 8u- \'lnl Ze.rbmll) * l!H6 - Ritratto di Don ChlM)'fotte. balletto su IOR• get,to di A. Mllloss per orchC6tra; t4èrn Suite per or• chest.ra led, Unh-ersal F.d!tlon, W!en}. che si sposa alla ricerca anA * ~~;;;- :C ,;';;:fa ~al J:Pfi[~ l!M4-48 _ Il Cordotiano, opera ln un atto, da un nella letteratura e nel dnema: , Ent.ttmt&e • d! :\tlguel De Cer,..antea t.rado;.toda Euge- 1943 - Son<ata 44 Comff'a per cl&vioernbato e diecd &t.'Ume:ltJ; Dialogo An1el.lco per dut Ua.ut.l (td. SU'\-m1 Zerboru>; * 1949-50 _ Morte nel( Aria, opera da camera In U?l atto CT. SclaloJa) (ed. SuV1DI Zerboni). 19$0- Quattro Inni Sacri (lMl), ~one per canto e orehe&tra (ed. SuvlnJ Z.rbOnl) * 1950-51 - /\·oche O.scura ($, Juan de la Orux), ca.n– tat.o pe:r coro mi.Sto e o~ t.ra, testo a.p.11ano1o e H.a– lllllO (ed. su,·lnl Zerooru>. * 1'151_ Sirooncto eone-erto pt.t o: cheat.rs (td. Suvlnl Zerboni). * 1952_ M1"fca a due per dut vlolonce:?H( lnedlt.o l; Nons,n,1t per coro a oappell& led. Suvini zerbonU. * 1953- Rdcrta.tfon conC(rt4ntc <m concerto) per or– chestra. (ed. Suvini Ze.rbonn. 195-1 - Quarto concerto, per ordle6t."'a d'a.rchl Clnc– Domenica 13 mano 1955 f~ r?/1 ~,w,/ A~/J RAGIONI Dl UN'ATIUALITÀ )I,. Il suo impegno spirituale di ROtll,\~ VLAD Cl sono compositori l quali durante tutto il cono della loro attività creatrice testlmonlano della nt- ~:~~e~~si~~I~~= ~ef1~t~:f~fu~~ à!uV~J~a d!:~~ e di sciogliere nella catarsi estetica 1 nod! della ,loro vita affettiva. Altr1 tnvece chiedono all arte leva– sione da se stessi , l'oblio di sé oppure la realizza• zione di emoz ioni comp lementa.rt a quelle re!-lmente vissute. : O.fa c! sono anche del compositori all inter~o ~~ta~~tà~ 1~;mftca~ e~oJ!r:;-,~a~fl·(cl posU In essere, nel senso che mentre si intuisce che in. talune loro opere Il rapporto tra la soggettiva r~~t~~ ~~~~1!1! 1 ;~~\~b~ro regt1!:P1:5f;,~~ opere e liriche:>), in altre Invece questo rapporto si cosUtulsce In virtù d'un processo di lmmedesima- ;;~~ch~1!!~t~v!e srac~~be;e ~~u~ru~~~{atr;~ parentesi non vanno intesi come aggettiva1.Jonl delle virtù espressive cfelJe musiche in sé, ma vanno presè nella accezlone bergsonlana che si riferisce alla mo– dalità In cui esse st costitulscono nella Iantuia e • neUa coscienza creativa dell'artista. ll più. sublime ~~f;k~~tai~~ ~u~!:m~a 1 ~~t°!18r/ 1 M:a~s~1~ stessa categoria appartiene anche Petrassl. (Lungi da noi l'Intento di voler instaurare con clò un qual• siasl paragone tra Mozart e Petrassi: l'accostamento ~\&~~~:~f\Jlt~:~n~t~!v~~~ ~s~~\~its~:~:f Infatti tutto l'arco dell'attività creatrice d1 Petrassi è segnato da opere, o meglio da gruppi di opere che ~n:n~~~P~~f~6 f~~~rr'ortJptf'!1:~:e~~i:~ della sua prima maturità (Partita, I. Concerta psr orchestra) sembravano Indicare come attr1butl ph'.l rllevanu del mondo espressivo di Petrass.t una pri- ~~ 1:~~~m~.~~e, !on:ntedl~= &ioconda festosità che valeva a togliere alla pla– stica e sJ>8$so rude materia sonora, qualal&at aerno di acredine, qualslasl sUgmate di sofferenza. Nelle opere Immediatamente su<.'CCUlvedi Petrassl si rtve- !~s~~ une~~~; ~~t~!f: 1 ~:iaquse!o ~~~ 'fn:;::, motivo che lo porta ad aneorarc le preme-Me a.t!et• tlvc delle sue opere più Impegnative - di quelle opere cioè che dànno tutta la mlsura del suo mondo espressivo - alla contemplazione dei problemi e de• gll Interrogativi che trascendono la contingenza e la finitezza terrena del destino umano. Il momento in cui le domande eteme trovano risposta ·e s1 pi&• cano nella fede religiosa, Petrasst l'espresse net &uot lavori e cattolici:> quali il Salmo IX {1936), ù Ma.– gnificat (1940) ed I .. Inni SMri (1942); l'alterna– tiva angosciosa per cui la fondamentale problema– tlcltà della condizione umana resta I06pesa n~l dub– bio lr1-esolviblle si era manUestata nel Coro d1 Morti (1911). Con la composizione degli l,tni Saçri, Pe• trassi chiuse provvisoriamente il ciclo delle sue ope– re spirituali e st dedicò prevalentemente alla com– posizione di lavori drammatici (I due balletti La fol– lia di Orla,uto e il Ritratto di Don Chi~tte e le due opere Il Cordoua110 e La Morto dell'aria). Solo, con la Nochg oscura, egli si ac:eostò nuovamente ad un testo cattolico, la cui scelta però denota, rispetto al precedenti lavori sacri, un marcato cambiamento del clima esvressivo del compositore. lnfattJ, mentre Il rfco™> al te.sti biblki del Salmo e del Magn1f,cat era dettato dal gusto per la &randlosità e la magni– !lcenu rappresentativa dJ un cattollCC$lmo • barocco· e controriformista>, come ebbero a definirlo Ga– vazzenJ e Fedele D'Amico, l'essersi soffermato sulla Noche o.scura di quel grande mistico Introspettivo che fu San Juan de la Cruz, Indicò In Petrassl la necessità di una meditazione religiosa tulta inte– riore e trasflgurata, non più. corale e oggettiva, ma centrata Interamente sul rapporto diretto e sogget– tivo tra l'essere Individuale e Dio. Cosi come dopo il traguardo segnato dal Coro di Morti in cui gli ~;n~::~ 1 e~~t~~f:8v:X,~aet1~~v~~ es't~~~is~~ro di tensione, Petrasst aveva sentito Il bisogno di una evasione che cgll trovò, allora, nella filtrata poeti– cità del mondo della Urica greca e nella distaccata oggettività della sua mlgllore produzione teatrale, cosi dopo la Noche oac11ra, Petra.ssl ci ha dato re– centemente con U Secondo e U Terzo Concerto per orchestra due lavori solari, lntrist di gioia terrene. Ma se Il Seco11doConcerto si mantiene Integralmente nel clima e astrattamente primaverile>, indicato nel suo sottotitolo, sen7..a che nc&iuna memoria di g,of. !erenza venga a velarne I slgn.l!lcaU o a dotarlo di Jmmaglni!lci sottintesi, la Rkrdation cot&C6'Tta11te serba In sè I riferimenti alle zone emotive di cui essa vuol rappresentare, appunto. una evasione e rl– creatlva >. Tali ri!erlm<mtJ sono Impliciti ln quasi tutti I passi salienti del lavoro. conferendo al vir– tuosistico. spiritoso gluoco, apparen.temen~ avine<> lato da lntendlmentt diversi da quello C:.. un puro e DlvertJmcnto >, una Interiore segreta dimensione drammaUca. Nella parte finale del lavoro questo e doppio fondo• st s,-ela e si esplicita nella citazione dell'angoscioso grido della Noche OlfCllra.Ancorando le premesse arretttve delle sue musiche dJ maggior Impegno spirituale a moti d'animo che sl connettono alla consltpcvole esperienza di tutta la lacerante problematlcltà della sltua1.lone umana del nostro tempo, realizzando In altti lavori ,•aJor1 espressivi di carattere complementare. Petrassl corrisponde a quella che è torse la più diffusa e peculiare esigenza ~~ll~~mfb~l:gsf 1 p~1~ 1 !1~~!11"r!:a,:~~~ 1 ~~e rl~~:~~~ e le risultanze della presa di cmclenza di una situa– zione esistenziale di esasperata Intensità sono dia• lettlcamen1e bilanciate dalla proleJ"Jone delle proprie disponibilità spirituali sul plano di un'esperienza di segno opposto, eslstenzlalmente virtuale. ma non per QUt'Stomeno !egiU!ma se r!C8CeA coUOCAt'SJ sul pla– no d'una assoluta validità estetica. Come avvtene appunto nelle opere che per Petrassl significano • R6cr~atlon •· ma le Qllall, proprio perché realizza– no Il loro assunto, lo trascendono. A pochi artisti come a Petrassl è staio dato di con1spondere alle Istanze del proprio tempo. Se Il grado di tale corri• spondc-nia sl assume come criterio per stabilire la P:,t:~:~ràè > u~ ~m~,~~to~~t:~aY~~- ~n :~!':t:h: prescindere dalle tecniche che ha adoperato nel pas. sato, che adopera oggi o adopererà nel futuro. \'edl 1e polemJche sul • nuu,·o nio :\font.aie 'ed. su,•inl ~rbonn. =:n~~i!.CS:m~I ~~I~ L_____________________________________ . '--------------------' L-----------~ GUIDO TURCHI dltoL RO;\1ANVLAD iblioteca Gino Biar ..,. ,:.

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